Diapositiva 1 - Istituto Comprensivo Buddusò

Transcript

Diapositiva 1 - Istituto Comprensivo Buddusò
ALLA SCOPERTA
DELL’ACQUA
Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore
L’acqua è importante per tutte le forme di vita. Anche il tuo corpo è
composto per il 70% di acqua, ma in alcuni esseri viventi, come le
meduse, si arriva anche al 90% di acqua.
Pensa che in un bambino che pesa circa 30 kg, ben 21 kg sono
d’acqua.
Sappiamo già che una molecola d’acqua è formata da due atomi di
idrogeno (H) e un atomo di ossigeno (O) strettamente uniti fra loro
(H2O).
Una goccia d’acqua è formata da moltissime di queste molecole.
L’acqua è ovunque.
In natura la troviamo:
in forma liquida nei fiumi, nei ruscelli, nel mare, nella pioggia,
nella rugiada, nella nebbia, nelle nuvole
in forma solida nella neve, nella grandine, nei ghiacciai, nella brina
in forma gassosa nel vapore acqueo
I passaggi di stato dell’acqua
L’acqua può anche passare da uno stato all’altro grazie all’effetto
dell’aumento o della diminuzione del calore.
VAPORE
SOLIDO
SOLIDIFICAZIONE
FUSIONE
LIQUIDO
Il passaggio dallo stato liquido a quello gassoso si dice evaporazione se
avviene lentamente, ebollizione se avviene molto in fretta e con la
formazione di bolle che salgono dal basso.
Il passaggio dallo stato gassoso a quello liquido si chiama
condensazione. Un esempio di condensazione è dato dal vapore acqueo
che, raffreddandosi sui vetri delle finestre ridiventa acqua formano
tante piccole gocce, o dal vapore acqueo che forma goccioline sotto il
coperchio della pentola.
Il passaggio dallo stato solido a
quello liquido si chiama fusione e
dallo stato liquido a quello solido
solidificazione.
Ci sono poi il brinamento (passaggio
dallo stato gassoso a quello solido,
come quando il vapore acqueo
nell'aria si trasforma in brina) e la
sublimazione nel caso opposto.
Ripassiamo il ciclo dell’acqua
Evaporazione
L’azione del Sole trasforma l’acqua dai fiumi, dai laghi e dal mare in
vapore acqueo. Anche le piante rilasciano vapore acqueo durante la
traspirazione.
Condensazione
Il vapore acqueo, a contatto con l’aria fredda, si trasforma in
minuscole goccioline che il vento accumula, formando le nuvole da
cui poi cadrà pioggia o grandine.
Solidificazione
Quando c’è molto freddo, l’acqua si trasforma in ghiaccio o neve,
passando allo stato solido (e con forme sempre diverse!).
Le piogge, le nevicate e lo scioglimento dei ghiacciai con il caldo
danno origine ai fiumi che scorrono verso il mare…
…o alimentano le falde
acquifere sotterranee.
L’acqua nel nostro pianeta è oggi per il 97% salata e per il restante
3% è dolce. Per questo non dobbiamo sprecarne neppure una
goccia!
L’acqua che precipita dalle nuvole alimenta i fiumi o le falde
sotterranee ma trasporta anche i minerali che scioglie dalle rocce.
Talvolta si inquina e per questo è necessario potabilizzarla, cioè
renderla bevibile.
L’acqua delle falde, delle sorgenti o delle dighe viene portata in
grandi vasche di sedimentazione per farne depositare le particelle
sospese, eliminare le sostanze cattive con appositi filtri ed
eliminare i batteri nocivi con il cloro, un disinfettante.
Ora è pronta per arrivare nelle nostre case attraverso l’acquedotto.
L’acqua ha un peso
Se in una bottiglia fai tre fori ad altezze diverse e la riempi d’acqua
osserverai 3 zampilli di forza diversa: quello più in basso pare essere il
più forte.
Infatti il peso dell’acqua spinge l’acqua fuori dal buco: è per questo che
più acqua c’è, più pesa e più è lungo il getto inferiore.
Anche i Romani avevano capito che l’acqua ha un peso e lo
sfruttavano per costruire gli acquedotti.
Il punto di partenza era il più alto di tutto il percorso e poi
costruivano un canale lunghissimo e con poca pendenza per portare
acqua alle abitazioni, alle fontane e ai bagni pubblici.
L’acqua occupa spazio
Allo stato liquido, prende la forma del contenitore.
Allo stato gassoso (vapore acqueo), con il calore, le
molecole d’acqua tendono ad allontanarsi tra loro e
occupano più spazio.
Allo stato solido occupa più spazio ma diminuisce
la densità perché le sue molecole formano una
struttura ricca d’aria.
Ecco perché i cubetti di ghiaccio galleggiano nel
bicchiere: sono meno densi e più leggeri dell’acqua!
Una caratteristica comune a tutte le sostanze è la capacità di
sostenere oggetti, causando il galleggiamento.
Anche l’acqua sostiene oggetti. Pensa a quando vai al mare e gonfi
un salvagente o un materassino per farli galleggiare: poiché l’aria è
meno pesante dell’acqua, tutto ciò che è pieno d’aria galleggia.
Ma anche oggetti più pesanti riescono a galleggiare, ad esempio le
navi. Ma come fanno secondo te?
Archimede di Siracusa, un grande scienziato della Magna Grecia,
vissuto circa 2300 anni fa, ha scoperto la legge del galleggiamento: si
è accorto che un oggetto, immerso in un liquido, riceve una spinta dal
basso verso l’alto uguale al peso del liquido spostato. Questa legge è
nota come «principio di Archimede».
SPINTA
PESO
Si narra che scoprì questo
principio durante un bagno ed
esclamò “Eureka!” (ho trovato)
Le navi galleggiano perché, nonostante siano fatte di ferro,
internamente sono vuote e quindi piene di aria che è leggerissima.
FINE