Decapita l`amante «Con lei, a letto mi sentivo impuro»

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Decapita l`amante «Con lei, a letto mi sentivo impuro»
8
Regione
GAZZETTA MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2012
Decapita l’amante
«Con lei, a letto
mi sentivo impuro»
Estradato
l’ex presidente
di Bi-Holding
Marocchino colpisce col coltello la donna (resterà invalida)
«Quando facevo l’amore mi venivano i sensi di colpa»
◗ BOLOGNA
Ai carabinieri che lo hanno arrestato ha detto di averle tagliato la testa, di averla ammazzata. Voleva fare un sacrificio umano, come quello che
Abramo doveva mettere in atto con l’unico figlio Isacco, prima di essere fermato da Dio
stesso che l’aveva messo alla
prova. Tutto perché, quando
faceva l’amore con lei, si sentiva impuro e non riusciva più a
tenere dentro di sè il senso di
colpa, a farlo convivere con la
fede islamica. Per questo un
marocchino di 30 anni ha provato a decapitare con un coltello da cucina una badante
ucraina di 45, con la quale aveva una relazione, a Bologna.
La donna non è morta, come
lui pensava. È ricoverata in rianimazione al Maggiore. Operata, non è in immediato pericolo, ma rischia di restare invalida. Un gesto folle compiuto la
scorsa notte in un appartamento della periferia, di pro-
prietà della novantaduenne
che la straniera accudiva, mentre l’anziana dormiva e non si
è accorta di nulla. Un’azione
spiegata con parole farneticanti ai militari, ai quali l’uomo si
è alla fine consegnato, quando
ormai era mattina. A Mahfoud
Bahi, disoccupato e con una
sfilza di precedenti, la Procura
contesta il reato di tentativo di
omicidio volontario aggravato
dalla premeditazione. Il sostituto procuratore Enrico Cieri
ha chiesto la convalida dell’arresto. Nella casa di via Gobetti,
dove l’ucraina viveva e da sei
anni si occupava della pensionata bolognese, nessuno sapeva di questa relazione, lui musulmano, lei cristiana, che andava avanti da tre. Ma anche
domenica sera la donna lo aveva fatto entrare. I due hanno
avuto una discussione e la badante è uscita, lasciandolo
nell’appartamento. Poi, però,
quando l’ha richiamata, lei si è
fatta convincere. È rientrata,
ma lui l’ha aggredita: tre-quat-
tro i colpi al collo, finché il coltello non è rimasto conficcato
in una spalla, forse salvandole
la vita. L’uomo allora è fuggito,
erano circa le tre. Ma il trambusto e le urla sono state sentite dai vicini che hanno chiamato soccorsi e forze dell’ordine. Qualcuno lo ha anche visto
mentre scendeva le scale, di
corsa e sporco di sangue. E lo
ha descritto. Una pattuglia dei
carabinieri lo aveva identificato in strada, sulla via, verso le
20. Altri elementi combaciavano, visto che l’uomo era un frequentatore degli ambienti della stazione ferroviaria. Le indagini hanno prima portato a
Ponte Samoggia, frazione di
Crespellano, dove abita con il
gemello. Poi, verso le sei, probabilmente accortosi che ormai era braccato, è stato lui
stesso a chiamare il 112 e ad attendere i militari vicino alla biblioteca comunale di Casalecchio di Reno, sotto la pioggia.
E mentre la badante veniva
operata nel tentativo di salvar-
La Procura di Bologna ha interrogato il giovane islamico. Poi l’aresto
le la vita (ha subito una seria lesione midollare e, se supererà
la fase critica, potrebbe avere
conseguenze invalidanti permanenti), lui raccontava il suo
rimorso. Per spiegarlo, ha utilizzato un’immagine narrata
nella Bibbia, ma riconosciuta
anche dall’Islam: Abramo che
sale sul monte per sacrificare il
figlioletto. È probabile che ven-
ga presto sottoposto a consulenza psichiatrica. L’episodio
della scorsa notte si aggiunge
alle tante aggressioni di genere, anche in Emilia-Romagna.
Solo per poco non si è trattato
del quarto femicidio in meno
di due mesi. A denunciare il fenomeno, nei giorni scorsi, era
stato il coordinamento dei
centri antiviolenza regionale.
Le case della salute, Emilia all’avanguardia
I Pronto soccorso al collasso, l’assessore Lusenti traccia un bilancio lusinghiero della sperimentazione
◗ BOLOGNA
Il pronto soccroso del Policlinico Umberto I a Roma
Nell’Italia dei Pronto soccorso
al collasso - per carenza di organici, sovraffollamento e
mancanza di strutture, e in cui
può capitare che una donna in
coma stazioni da giorni in barella al pronto soccorso - c’è
un modello virtuoso che potrebbe rappresentare la soluzione alla crisi del sistema dell’
emergenza-urgenza. È il modello delle Case della Salute,
progetto all’avanguardia in
sperimentazione da circa 4 anni in Emilia Romagna: servizi e
medici h24 in un’unica struttura per offrire ai cittadini cure e
prima assistenza, con l’effetto
di ’alleggerirè gli accessi ai
Pronto soccorso. Le Case della
Salute, spiega l’assessore alla
Sanità della Regione Emilia Romagna, Carlo Lusenti, «rientrano in un progetto nazionale.
Nella nostra Regione abbiamo
avviato una sperimentazione-pilota da circa 4 anni, ed
ora il modello sta entrando a
regime: prevediamo di avere
40 Case della Salute su tutto il
territorio entro 2-3 anni e già
ne sono attive 20». Anche la
Toscana ha avviato una sperimentazione simile, ma nel resto d’Italia le Case della salute
sono inesistenti. Il modello,
però, appare vincente, come
dimostrano pure analoghe
esperienze internazionali, dalla Germania alla Catalogna. La
Pass invalidi, ai giocatori del Bologna arriva il maxi conto
◗ BOLOGNA
È arrivato il conto per i 12 giocatori del Bologna Calcio (alcuni
nel frattempo divenuti ex) che
sono indagati nell’inchiesta
sull’uso indebito di pass invalidi per entrare in macchina in
centro a Bologna. In nove dovranno pagare 35.915 euro,
mentre Marco Di Vaio ha già
saldato il conto per 9.293 euro.
Altri due indagati non rientrano nel conteggio perchè non
hanno multe a loro carico. Il fascicolo dell’indagine bolognese, condotta dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, conta 12 rossoblù indagati per uso
di atto falso, per i tagliandi per
residente temporaneo ottenuti
senza averne titolo (parecchi,
secondo la difesa, abitavano in
centro ma avevano la residenza altrove e non l’avevano trasferita ufficialmente). Di Vaio è
inoltre accusato di truffa per la
cancellazione di multe grazie
alla connessione della sua targa al pass invalidi di Marilena
Molinari, la tuttofare disabile
che ’seguivà molti giocatori del
Bologna. Le infrazioni a carico
del bomber nel mirino degli inquirenti erano 59, tutte rilevate
nel 2010 (tranne una del 2009).
L’importo di ogni multa era di
84,80 euro (per alcune gli importi sono stati maggiorati visto che le infrazioni non sono
state pagate nei tempi previsti).
«Attendiamo l’avviso di chiusura indagine - ha detto Guido
Magnisi, difensore di Di Vaio -
Di Vaio, a destra, ha già pagato il conto delle multe
ma sono garbatamente ottimista». L’avvocato Gabriele Bordoni, che difende gli altri 11 indagati, ha specificato che il conto complessivo di 35.915 euro
(a carico di otto giocatori più la
moglie di Emanuele Viviano,
Manuela Tosini) rappresenta
la somma fra i rilievi per gli accessi e i verbali archiviati o so-
ragione è chiara: «Si tratta spiega Lusenti - di sedi aperte
da 12 a 24 ore al giorno, dove
lavorano insieme e in contemporanea varie figure professionali: medici di base, pediatri,
guardie mediche, assistenti sociali. In più, sono presenti palestre per la riabilitazione, ambulatori ed i Centri unici di
prenotazione (Cup) per gli esami medici. Varie funzioni sono
cio‚ raggruppate in un’unica
sede, quasi sempre h24, e questo dà enorme aiuto ai cittadini». E gli effetti positivi si vedono, appunto, anche nei Pronto
soccorso: «I cittadini sono stati
informati - afferma l’assessore
- e sanno che, in caso di patologie lievi, invece di andare al
I Capitani reggenti Gabriele
Gatti e Matteo Fiorini (i capi di
Stato di San Marino) hanno
autorizzato in mattinata
l’estradizione di Marco
Bianchini, l’ex presidente della
Bi-Holding, il gruppo
dell’azienda Karnak arrestato il
16 gennaio a San Marino su
richiesta delle autorità italiane.
Bianchini è indagato dalla
procura di Rimini nell’ambito
dell’inchiesta ’Criminal minds’
della Finanza riminese. Nei suoi
confronti le ipotesi di accusa
sono ricettazione, corruzione,
rivelazione e utilizzo di segreti
d’ufficio.I Capitani reggenti
hanno spiegato che la richiesta
del ministero della Giustizia
italiano è stata accolta «ai sensi
della Convenzione europea
firmata a Parigi il 13 dicembre
1957, entrata in vigore nella
Repubblica di San Marino il 16
giugno 2009, nonchè ai sensi
della Convenzione di amicizia e
buon vicinato sottoscritta fra
Italia e San Marino»
Pronto soccorso possono andare presso le Case della Salute, dove riceveranno una pronta risposta. Il sistema sta funzionando ed anche gli accessi
ai Pronto soccorso si stanno
’alleggerendò». Infatti, «negli
ultimi 5 anni - sottolinea Lusenti - gli accessi in Pronto soccorso sono rimasti pressoch‚
stabili, pari a circa 1,8 milioni
l’anno, a fronte di un trend in
forte crescita in tutta Italia. Ciò
vuol dire - rileva - che le Case
della Salute funzionano».
Dall’altra parte c’è anche un
«solido sistema dell’emergenza-urgenza, con Pronto soccorso molto articolati: ciascuno è collegato a un reparto di
medicina d’urgenza con posti
letto e dispone di un’Unità di
osservazione breve intensiva;
inoltre, i percorsi dei codici
bianchi e verdi sono distinti da
quelli dei codici gialli e rossi,
garantendo una migliore organizzazione».
PIACENZA
spesi. I primi si riferiscono agli
accessi nel centro, derivati dalla visione dei filmati conservati
negli archivi, e per Bordoni sono centinaia di casi. I secondi una quindicina in tutto- riguardano i verbali per gli accessi alla zona T, inizialmente elevati e
poi messi da parte in virtù dei
pass handicap, successivamente invalidati. In aggiunta ci sono verbali scaduti che però si riferiscono a violazioni non legate ai pass (passaggio col semaforo rosso, parcheggio in seconda fila). Sulle prime due tipologie di verbali, Bordoni ha assicurato che i responsabili pagheranno e che ciò era già nelle loro intenzioni per una questione di correttezza e trasparenza.
Tuttavia va rimarcata la loro
buona fede: erano convinti che
quei pass fossero stati ottenuti
in modo regolare.
«Non torno a casa»
Lo trovano morto
- «Non tornerò a casa questa sera,
mi fermo da un’amica»: queste le
ultime parole di un trentenne
piacentino dette ai genitori ieri
sera prima di uscire di casa. Ieri
mattina il padre lo ha trovato
senza vita nella cantina
sottostante l’appartamento, in
via IV Novembre, dove il giovane
viveva con la famiglia. Accanto al
ragazzo vi erano una siringa e
alcuni aghi, una fiala spezzata.
Intorno al braccio aveva stretto la
cintura dei pantaloni a fare da
laccio emostatico. La vittima
aveva un passato da
tossicodipendente e il sospetto è
che possa essersi iniettato eroina
o qualche altra droga
GAZZETTA MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2012
Carpi
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LA PROPOSTA
21
» PER FAVORIRE IL LAVORO
di Rino Filippin
Con la disoccupazione giovanile alle stelle viene da chiedersi: ma il mondo delle scuole superiori, i presidi, i docenti, cosa fanno per i loro ragazzi al fine di aiutarli a inserirsi in un
mondo del lavoro sempre più
difficile?
Parlando con almeno una
decina di insegnanti emergono difficoltà a rapportarsi in
modo continuativo e stabile
con le aziende. Questo sia per
il periodo di tirocinio o
“stage”, sia per gli inserimenti
post diploma. I prof., in generale, sottolineano che a volte è
estenuante ogni anno ripartire
quasi da capo e telefonare alle
aziende a cui proporre i loro
giovani per le esperienze estive o durante il periodo scolastico. Certo, per qualche istituto le cose sono maggiormente
oliate, ma pare di capire che il
collegamento tra scuola e
mondo del lavoro è perfettibile. Si sente, insomma, l’esigenza di un concreto coordinamento tra scuole e aziende.
Il prof. Alessandro Smerieri
del Meucci-Cattaneo: «Come
tutor di stage (cioè persona incaricata di trovare le aziende e
d'inserire i ragazzi per alcune
classi) sento l'esigenza di creare a Carpi un rapporto istituzionale con il mondo delle imprese e quello degli enti locali
per facilitare l’inserimento dei
ragazzi nel mondo del lavoro
sulla base della capacità e del
merito».
«Noi - dice Stefano Covezzi,
docente del “Da Vinci”, tecnico industriale - abbiamo un team che funziona, ma domani
(oggi per chi legge ndr), faremo un ulteriore passo in avanti con la costituzione del Comitato Tecnico Scientifico. Si tratta di una istituzione, compresa nella legge Gelmini, grazie
alla quale siederanno allo stesso tavolo docenti, imprenditori e associazioni di categoria.
Questo strumento ci consentirà di stringere ancora di più i
rapporti con le imprese con
grandi benefici per i nostri ragazzi». Già adesso il “Da Vinci”
è molto attento al mondo del
lavoro. Ogni anno circa 150 ragazzi partecipano agli “stage”,
per non parlare delle 40 aziende del territorio Carpi-Area
Nord con cui vi sono rapporti
frequenti e dove non pochi ra-
conto alla rovescia
Grande festa
per i 500 anni
della piazza:
le iniziative
Un gruppo di studenti all’uscita dall’istituto tecnico “Leonardo da Vinci”
I presidi: serve un ente
per unire scuola e aziende
È l’appello rivolto al mondo delle imprese e all’Unione dei Comuni Terre d’Argine:
«Raccordo e dialogo, così i ragazzi potranno evitare il rischio disoccupazione»
L’assessore Schena: «Riattiviamo la commissione d’orientamento»
Ai generosi tentativi dei docenti per aiutare i loro
ragazzi a inserirsi nel mondo del lavoro l’assessore
dell’Unione Giuseppe Schena lancia un consiglio:
«L’Unione Terre d’Argine - dice Schena - si è dotato
tempo fa di un ottimo strumento che potrebbe
risolvere proprio le necessità del mondo della
scuola. Sto parlando della commissione per
l’orientamento scolastico al cui interno, per
statuto, siedono amministratori pubblici, docenti,
gazzi hanno trovato occupazione. «Devono essere anche
le scuole - sottolinea l’ex preside del “Da Vinci”, prof. Giuseppe Piras - ad attivarsi per attirare su di loro l’attenzione. Il nostro istituto, grazie ad esempio
vari progetti, tra cui l’auto a
imprenditori e rappresentanti delle associazioni di
categoria. Si tratta di un tavolo nato proprio per
migliorare e rendere proficui i rapporti tra aziende
e istituti scolastici. Ai presidi do la mia massima
disponibilità in questo ambito». Come dire:
attivatevi e coinvolgete l’Unione Terre d’Argine.
Giriamo l’invito a tutte le scuole superiori del
territorio. Forse è giunta l’ora di creare un vero e
proprio coordinamento “scuola-imprese”. (ri.fi.)
idrogeno, ha avuto modo di
coinvolgere imprese di prima
grandezza della zona dove poi
vi sono stati sbocchi per i ragazzi». Dal preside del liceo
Fanti e, per reggenza, del “Da
Vinci” un appello alle aziende
del territorio: «Mi auguro -
in breve
proteste in via gobetti
Caditoie intasate in centro storico
Neve sciolta e pioggia hanno allagato la strada che porta in piazza
Spruzzi alti un metro in via Gobetti
commenta il prof. Spaggiari che gli imprenditori guardino
sempre più alle scuole cittadine per attingere i loro collaboratori. Dobbiamo dare fiducia
a questi giovani: sono il nostro
futuro». Al Fanti, essendo un liceo, il problema si sente forse
Non capita solo durante i nubifragi: la neve dei
giorni scorsi ormai del tutto sciolta e le piogge
di ieri hanno già trasformato alcune strade in laghetti. Pazienza quando succede in strade fuori
mano o scarsamente frequentate da pedoni,
ma se capita in centro inevitabile che qualcuno
si lamenti.
Nella foto a fianco, ad esempio, si nota via
Gobetti, in pieno centro. Le caditoie, evidentemente sovraccariche o intasate, non riuscivano
a drenare le acque che di conseguenza si sono
fermate in strada allagando la carreggiata. I passanti sono stati così costretti a scegliere un altro
passaggio per raggiungere la piazza. Senza contare che gli spruzzi arrivavano fino alle vetrine
dei negozi. Forse sarebbe il caso di risolvere il
problema perché quando arriverà davvero il
prossimo nubifragio...
(ri.fi.)
sabato
Musica sacra
in San Bernardino
■■ Avrà luogo sabato il
concerto di musica sacra
della "Schola cantorum
Regina Nivis" diretta da
Tiziana Santini. Il concerto,
con la partecipazione
dell'orchestra Marija
Judina di Modena avrà
luogo presso la chiesa
patronale di San
Bernardino da Siena con
inizio alle ore 21.
onoranze
Persone decedute
nella nostra città
■■ Deceduti: Maurizio
Righi, 54 anni; Dina Arletti,
84; Velio Gasparini, 81.
meno. “Stage” sono comunque previsti per gli studenti del
Linguistico e delle Scienze Sociali. Attualmente l’impegno
delle scuole per inserire i giovani nel mondo del lavoro, che
risultati dà? Difficile dirlo visto
che dati statistici pare non ne
esistano (e sarebbe una lacuna
a cui rimediare). Unica eccezione
positiva
l’istituto
“Vallauri” che prepara tecnici
elettronici, meccanici e della
moda. Il sito web della scuola
rivela che in base a un sondaggio interno gli studenti diplomati trovano un lavoro nel giro di un paio di mesi. «Adesso dice la vice preside Cristina
Fregni - il vero problema è la
crisi economica: molte aziende faticano a inserire nuovi
“stagisti” semplicemente perché il lavoro si è ridotto».
Cinque secoli: è il compleanno
di piazza Martiri. E il Comune
ha deciso di celebrare adeguatamente la ricorrenza.
«Vogliamo - dice l’amministrazione municipale - riportare l’attenzione sull’evoluzionestorica ed urbanistica di questo spazio, riflettere sul suo
ruolo sociale ed aggregativo e
sul profondo significato identitario che essa assume per i cittadini».
E tra gli interlocutori principali del Comune per l’organizzazione dei vari eventi vi sono
gli ambulanti. D’altra parte la
piazza è sempre stata luogo di
commerci. Si pensi che il primo mercato in piazza si tenne
nel gennaio del 1480. Ma gli
ambulanti operavano nel nostro centro ben prima. Il 3 febbario del 1344, come da documento notarile, debuttò infatti
il primo mercato carpigiano.
«Si tenne per oltre un secolo ci dice un commerciante - in
piazzetta Garibaldi. La data è
precisa perché esiste un documento notarile nell’archivio
storico che lo certifica. Perché
un notaio? Perché l’amministrazione di allora, i Pico, stabilì che gli ambulanti dovevano
pagare la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Sono oltre 600 anni che paghiamo
questa tassa...».
Al di là dell’ironico commento la ricorrenza dei 500 anni della piazza si preannuncia
di alto livello. Il 31 marzo inaugurerà la grande mostra “In
mezzo a un dialogo-La piazza
di Carpi dal Rinascimento a
oggi”, che ripercorre la storia e
l’evoluzione urbanistica ed architettonica di questo spazio
urbano, sorto nel tardo Rinascimento da un’intuizione del
Principe Alberto III Pio. Il progetto si può fregiare dei patrocini dell’Istituto Universitario
di Architettura di Venezia,
dell’Università di Padova e della Duke University.
(ri.fi.)
“scuola futura”
Istituti comprensivi: riordino
bloccato dalla Regione
La Regione congela il riordino
delle scuole carpigiane e Scuola Futura canta vittoria perché
la proposta dell’assessore Filippi non è passata (per ora).
L’associazione capeggiata dal
prof. Francesco Mele dice che:
«Il pasticciaccio brutto della
riorganizzazione delle nostre
scuole di base è stato stoppato
per un anno dalla regione Emilia Romagna».
«Era il minimo che ci si potesse attendere - dice tra l’altro
Scuola Futura - visto che l'organizzazione proposta dalle
Terre d'Argine avrebbe stipato
dal prossimo anno gli alunni
in quattro grossi comprensivi
di 1500 alunni e più mentre la
normativa sia regionale che
nazionale ne prevede un massimo di 1200. Invitiamo - conclude la nota - tutti a firmare la
nostra petizione online o su
carta, con la quale si richiede
alla Regione di intervenire
presso l’Unione perché vengano rispettate le linee guida regionali, con un dimensionamento meno pachidermico
delle istituzioni scolastiche, ed
evitata la perdita secca di
un’autonomia».
Per contattare l’associazione: [email protected]
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Sassuolo
GAZZETTA MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2012
Espulso per spaccio, torna e lo arrestano Successo per la “Settimana del cuore”
Il personale del commissariato di polizia di Sassuolo ha arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare
emessa dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia,
M.Y. marocchino di 25 anni.
L’uomo deve espiare una condanna a un anno, 11 mesi e 7
giorni di reclusione per traffico di droga; era stato sorpreso
tra i Comuni di Sassuolo e Casalgrande. Nel 2009, a seguito
di una condanna a 2 anni, il tri-
bunale di Reggio aveva disposto per lui l’espulsione dal territorio nazionale come sanzione sostitutiva. Era quindi stato
rimpatriato con l’obbligo di
non rientrare in Italia.
Nonostante l’espulsione coatta, lo straniero è però tornato. Quando la polizia lo ha fermato per un controllo, ha fornito false generalità agli agenti
che hanno allungato i suoi già
numerosi alias, di cui si era servito in precedenti occasioni.
Grazie ad accertamenti è stato
poi identificato con le sue esatte generalità e accompagnato
al Cie di Modena per il rimpatrio: è stato anche denunciato
all’autorità giudiziaria.
Durante la permanenza al
Cie, è stato emesso dal tribunale il provvedimento restrittivo
che è poi stato eseguito dagli
agenti che lo hanno portato in
carcere a Modena per espiare
le condanne che aveva già a
suo carico.
Successo per l’iniziativa promossa dall'ospedale di Sassuolo “settimana del cuore”, che
ha organizzato cinque appuntamenti dedicati all’informazione e all’educazione in ambito cardiologico offrendo informazioni sulle principali malattie cardiovascolari e di una loro corretta prevenzione. Attraverso incontri individuali i medici cardiologi, si sono prestati
a rispondere alle diverse domande, che spesso ricorrono
nei pazienti, informandoli sulla corretta prevenzione.
Anche Francesco Meandri,
responsabile dell’unità operativa di Cardiologia si è dedicato a sostenere e a divulgare
l'informazione sulle malattie
cardiologiche rispondendo alle domande e alle curiosità di
oltre una ventina di cittadini
molto interessati a saperne di
più soprattutto in materia di
prevenzione e idonei stili di vita e abitudini. L’iniziativa era
inserita all’interno della campagna nazionale dal titolo
“Yes I do. Dammi il tuo cuore,
ne avrò cura”.
Durante la settimana che è
stata dedicata agli incontri e alla prevenzione sono stati oltre
cinquemila a livello nazionale
i cardiologi che hanno partecipato a questa iniziativa d’informazione e l’ospedale di Sassuolo è stato l’unico nosocomio nella provincia di Modena
ad aderire.
(glo.ben.)
Trasporti: centinaia le ditte al collasso
L’allarme delle associazioni di categoria: «Schiacciate da crisi e costi altissimi». Cgil: «Ma tanti non rispettano le regole»
Se la ceramica è andata in crisi
anche per il periodo di gelo e
neve, peggio è andata al settore dei trasporti merci nel comprensorio, che dall’inizio
dell’anno affronta trattative
nazionali, minacce di fermo,
blocchi per neve. «Il settore è
in una fase altamente critica –
spiega Amedeo Genedani, responsabile Lapam trasporti in cui ai problemi che derivano da mancati pagamenti, aumenti delle principali voci di
costo, stretta del credito, si aggiungono quelli legati al maltempo, alla neve e alla gestione dell'emergenza». Per il settore trasporti sassolese parliamo di una realtà molto vasta,
non meno di 6-700 imprese,
considerando diverse sigle associative. Solo a Lapam fanno
capo nel distretto circa 400
aziende, per la maggior parte
medio piccole. «A parte due
grandi spedizionieri da 120
mezzi ciascuno – spiega Genedani – parliamo di piccole e
piccolissime realtà, da uno a
venti camion. Si può immaginare in quali difficoltà si trovino con la crisi e quello che ne è
seguito». «Dal governo abbiamo ottenuto alcune cose importanti – spiega ancora Genedani – come il recupero delle
accise sul carburante non dopo venti mesi, ma dopo quattro o cinque. Per tante aziende
però, resta il fatto che i pagamenti tardano o non arrivano,
le banche non aiutano e
dall’altra parte ci sono fornitori forti, che non accettano dilazioni: assicurazioni, carburanti, tariffe autostradali, vanno
pagati subito». Il rischio, oltre
alla crisi e alla chiusura di diverse di queste imprese, sta anche nel peggioramento generale delle condizioni di lavoro.
Lo spiega Giulia Grandi, segre-
in breve
A SAN MICHELE
Un incontro pubblico
sulle feste tradizionali
■■ Questa sera alle 20,45
alla sala civica di San
Michele Sara Prati e Giorgio
Rinaldi tengono un incontro
dedicato all’almanacco delle
feste tradizionali, sagre
popolari e fiere. L’incontro è
a cura dell’associazione
Amici di San Michele. Prati e
Rinaldi sono autori di
diverse pubblicazioni sul
tem.
in sala biasin
Giuseppe Sofo
presenta i suoi libri
I Tir che ogni giorno transitano nella zona del distretto ceramico tra Sassuolo e comuni limitrofi
l’analisi di lapam e cna
«Il maltempo ha aggravato la situazione»
tario provinciale della Filt Cgil,
il sindacato degli autotrasportatori. «La crisi e anche il malcostume che purtroppo permane in certe realtà – spiega
Giulia Grandi – rischiano di
creare situazioni anche perico-
Motivi di crisi tanti. Su uno, tutti
concordano: la neve. «I blocchi
del comprensorio – spiega
Amedeo Genedani (in foto) della
Lapam – potevano essere gestiti
diversamente da chi sovrintende
alla sicurezza. Quarantott'ore di
stop ai mezzi pesanti e varie
incertezze sul momento di
ripartire, hanno causato perfino
la chiusura di aziende ceramiche
rimaste senza materie prime».
«Anche quando l'allarme neve è
finito – aggiunge Stagi – la
situazione delle strade è rimasta
tale che per giorni i trasportatori
hanno affrontato problemi di
spostamento».
lose. Andiamo dai ritardi abissali nel pagamento degli stipendi all’eccesso di ore alla
guida del camion, all’evasione
contributiva. Ci sono imprese
serie e strutturate, che magari
adesso sentono la crisi e sono
andate in difficoltà, ma ci sono
anche realtà che adottavano
già prima comportamenti inadeguati. Arriviamo anche a eccessi che ci vengono denunciati da lavoratori della categoria:
mezzi senza assicurazione,
mancanza di gomme termiche, situazioni di pericolo puro. Con le organizzazioni dei
trasportatori siamo al tavolo e
troviamo disponibilità al dialogo». Il momento difficile è confermato da Francesco Stagi, responsabile Cna per la zona di
Sassuolo: «La crisi – spiega – dipende da diversi fattori, dalla
concorrenza estera all’aumento spropositato dei prezzi del
gasolio: i costi crescenti non
possono essere riversati sul
committente e i margini si riducono. A questo aggiungiamo i blocchi e la neve che hanno causato difficoltà negli ultimi venti giorni. È presto per fare la conta dei danni economici, ma purtroppo ce ne sono».
(g.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ATTACCO ALL’AMMINISTRAZIONE
IL CALENDARIO
Il Pd: «Giunta inefficace contro il crimine»
«Non serve mostrare i muscoli se poi si esce dal Corpo unico dei vigili e si resta soli»
Si recuperano
gli appuntamenti
rinviati per neve
Sulla sicurezza, uno dei temi
più cari all’amministrazione
comunale, il Pd attacca in modo molto critico e riprende le
parole del sindaco Luca Caselli che nel 2009 aveva detto: «Io
e Francesco Menani batteremo il territorio di notte insieme alla Municipale per controllare le situazioni più difficili; il territorio deve essere presidiato dai vigili 24 ore al giorno». E il Pd: «Nel maggio del
2009 lanciò la sua campagna
elettorale proponendo una ricetta per la sicurezza dei cittadini sassolesi a base di controllo massiccio del territorio,
La neve ha fatto strage negli ultimi dieci giorni degli appuntamenti pubblici previsti a Sassuolo: il Carnevale di Rometta,
che doveva tenersi domenica
scorsa è stato rinviato a data
da destinarsi. Si terrà sabato 3
marzo l’iniziativa del giorno
del Ricordo di e con Alfio Krancic prevista per il 12 febbraio.
È slittata al 5 marzo alle 20,45
la conferenza dello storico
dell’arte Luca Silingardi, dedicata alla conoscenza del castello di Sassuolo. Il 23 febbraio incontro con Giovanna Lami al
Centro Famiglie di Sassuolo.
Era previsto il 7 febbraio.
schedatura di tutte le attività
condotte da esercenti immigrati, per primi i “pericolosi”
venditori di kebab, presidio da
parte della municipale di tutti i
luoghi frequentati dai cittadini
stranieri. Una ossessione,
quella del centrodestra, che ha
impostato la sua campagna
anticrimine solo su posizioni
xenofobe. Come dimostrato
dalla recente escalation di furti, la giunta Caselli ha ottenuto
in questo senso risultati scarsissimi». «Si rende necessaria –
dice il Pd - un’azione più efficace contro la criminalità.
L’impennata di reati a cui stia-
mo assistendo, infatti, non
può essere liquidata come
l’opera di delinquenti occasionali. Per combatterla efficacemente è opportuno promuovere e intensificare operazioni
di investigazione e controllo
condotte dalle forze dell’ordine. La giunta deve muoversi
davvero e farlo in questa direzione: richiedendo un aumento degli organici di carabinieri
e polizia a Sassuolo, incrementando la presenza di volanti
della Municipale in servizio
notturno. Uno dei primi atti di
questa amministrazione è stato proprio quello di uscire dal
comando unico di polizia municipale costituito con gli altri
Comuni del distretto. A Sassuolo, sotto il ricatto della Lega, si è fatto il contrario di quello che avviene negli altri distretti: unire e integrare le polizie municipali per rafforzarne
la presenza sul territorio, la
specializzazione, il presidio
notturno». «Riteniamo inoltre
– conclude il Pd - che l’amministrazione debba mettere al
centro della propria azione politica la lotta alle mafie: un segnale forte contro l’infiltrazione di queste organizzazioni criminali nella nostra società”.
■■ Stasera per il ciclo
“Traparentesi” alla sala
Biasin in via Rocca 22,
Giuseppe Sofo presenterà i
suoi due ultimi libri,
“Quest'alba radioattiva” e
“Trinidad & Tobago”.
L’appuntamento, curato
dalla libreria Incontri, è alle
21. L’autore dialogherà con
Sandro Campani.
edifici storici
Si parla del castello
di Montegibbio
■■ Domani alle 20.45 alla
sala Biasin in via Rocca 22 lo
storico dell’arte Luca
Siliongardi terrà il terzo
incontro dedicato agli edifici
storici di Sassuolo, in questo
caso al castello di
Montegibbio.
al parco amico
Iscrizioni al corso
di intaglio del legno
■■ Fino al 2 marzo si
raccolgono le iscrizioni per il
secondo corso di intaglio del
legno per principianti,
organizzato al centro di
quartiere al Parco Amico di
Braida da Antonio Dioniso
Ferrari. Il corso costa 100
euro e le iscrizioni si
raccolgono presso l’Urp di
piazza Garibaldi
(0536/1844808). Il corso si
svolge in dieci lezioni serali
fra il 6 marzo e il 15 maggio e
ilo costo comprende anche i
materiali necessari.
su internet
Corsi di formazione
La graduatoria
■■ È pubblicata sul sito
internet del Comune la
graduatoria per i corsi di
formazione per disoccupati
promossi
dall’amministrazione di
Sassuolo in collaborazione
con Cerform.
Sassuolo
MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA
23
«Preoccupa l’ondata dei nuovi poveri»
L’analisi della Caritas: «Tanti quelli che non riescono a modificare lo stile di vita e ad adattarsi ai redditi più bassi»
di Gabriele Bassanetti
I nuovi poveri hanno un problema in più: faticano ad abituarsi
a un diverso stile di vita, a comprendere che le abitudini di una
volta sono finite. Un problema
che non riguarda solo chi è povero dal punto di vista economico, ma a Sassuolo e dintorni anche chi non può più raggiungere il tenore di vita a cui la zona ci
aveva abituati.
E sabato a parlare di nuove
povertà, presso la parrocchia di
Braida, invitati dall’associazione Concretamente Sassuolo, si
sono ritrovati don Salvatore Ferdinandi, responsabile nazionale della promozione Caritas, e
Andrea Brunetti, coordinatore
della Caritas vicariale.
Don Ferdinandi, partendo
dal discorso generale sulle iniziative della Caritas a livello nazionale (interventi per 14 milioni di euro, con programmi specifici di ascolto e accompagnamento), ha raccontato di 350
progetti, di cui ben 58 riguardano la regione Emilia Romagna, a
dimostrazione di quanto la crisi
abbia colpito anche nelle zone
tradizionalmente più prospere.
«Il concetto di base – ha spiegato don Ferdinandi – per la Caritas è quello di non limitarsi alla semplice assistenza economica. Prevale l’aspetto della missione educativa. Ci troviamo di
fronte a persone che spesso
hanno perso il contatto con la
E l’associazione “Concretamente”
raccoglie fondi per sostenere i volontari
L'incontro con don Salvatore
Ferdinandi è stato organizzato a
margine della cena che la
Caritas periodicamente
organizza per raccolta fondi per
le sue attività.
All'evento conviviale già
previsto, l'associazione
Concretamente ha voluto in
questa occasione offrire un
contributo sia di servizio che di
riflessione, facendo precedere
la cena appunto, da un
momento di riflessione sulla
povertà e in particolare sulle nuove forme che ha assunto da
quando anche il comprensorio è stato toccato dalla crisi.
Sia l'incontro pre-cena delle 18 che l'evento vero e proprio, hanno
avuto un ottimo successo, raccogliendo circa 150 persone per un
incasso di circa 2300 euro che verranno destinati all'attività della
Caritas. «Abbiamo cercato di dare un contributo – spiega il
presidente di Concretamente Gino Venturelli (nella foto) – sia
materiale che di analisi della situazione locale».
Gente in fila davanti ad una Caritas italiana: cresce l’emergenza poveri anche a Sassuolo
realtà, che magari hanno retribuzioni ma non la capacità di
gestirsi e destinarle al sostentamento. È questione di riorganizzarsi, di rifare il punto addirittura sulla propria vita».
E a questo servono i centri di
ascolto che la Caritas dissemina
un po’ ovunque. Tre sono anche a Sassuolo e anche da qui arrivano le persone che vengono
seguite e accompagnate dal centro sassolese Nuovamente, che
al semplice mercatino di materiale usato affianca inserimenti
di recupero lavorativo a beneficio di persone con diversi tipi di
difficoltà: dagli immigrati senza
lavoro agli ex tossicodipendenti, a persone con disabilità fisiche, ognuno secondo le sue esigenze e capacità, viene avviato a
progetti di accompagnamento.
«Nell'ultimo periodo – spiega
Brunetti – c'è stato un buon coordinamento fra tante realtà
presenti sul territorio che si occupano di assistenza. Uno degli
effetti più positivi è stato quello
del coordinamento, in modo da
evitare sovrapposizioni di ruoli,
rendersi utili e ottimizzare gli
sforzi. Il centro di raccolta ali-
menti unico don Ugolini per
esempio, ha eliminato il problema delle richieste multiple di viveri che arrivavano dalle stesse
persone in diversi punti di distribuzione sul territorio».
Infine don Sergio Pellati, responsabile religioso delle Caritas del vicariato, ha sottolineato
la necessità di un cambio di stile
di vita per tutti.
«Ragioniamo ancora secondo logiche di una stagione diversa da quella attuale - ha detto ci preoccupiamo di aspetti che
sono marginali rispetto alle esigenze primarie del momento.
Dobbiamo in qualche modo recuperare lo stile di vita di una
volta, abituarci tutti, non solo
chi affronta una nuova povertà,
a vivere con meno».
24
Fiorano ❖ Formigine ❖ Maranello
GAZZETTA MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2012
Gli anziani dei circoli
“vedette” contro il crimine
Fiorano. Sempre più attivi come “007” tengono monitorati parcheggi e quartieri
e segnalano alle forze dell’ordine bulli e spacciatori. «Ma a volte abbiamo paura»
◗ FIORANO
Vedette contro il crimine, 007
attempati che tengono monitorate le “loro” zone e segnalano prontamente alle forze
dell’ordine chi delinque. Sono
gli anziani delle bocciofile e
dei circolo spezzanesi e fioranesi che sempre di più fungono da validi collaboratori, anzi
segnalatori, per vigili, polizia e
carabinieri. Nessuno stupore,
dunque, tra gli anziani della
bocciofila di Spezzano se,
qualche giorno fa, proprio su
loro informazione, è stato arrestato un pusher davanti al locale. «La delinquenza qui intorno non manca ed è successo più volte di vedere scambi
strani» dice un frequentatore.
Insomma, questi luoghi di aggregazione fungono da valido
presidio contro delinquenza e
degrado. «La bocciofila di
Spezzano è aperta tutto il giorno, anche alla sera, ospita un
bar ed è molto frequentata;
per questo c'è sempre qualcuno a dare un occhiata a cosa
succede intorno. A volte ci si
insospettisce per nulla ma è
capitato anche che ci si sia ac-
Il bocciodromo di Spezzano: anziani attivissimi nella sorveglianza
corti di veri e propri atti di criminalità, come nel caso del pusher arrestato» spiegano orgogliosi gli anziani. Purtroppo la
conformazione del locale e del
quartiere, con ampi parcheggi
a ridosso di aree verdi e folte
siepi, non aiuta. Che la presenza di persone funga da deter-
rente lo dimostra anche quanto accaduto in altre zone degradate della frazione e del capoluogo. Un anziano spiega:
«Fino a qualche anno fa le zone residenziali vicino ai parchi
erano piazze di spaccio e luogo di ritrovo per ubriachi e
sbandati, tutte le sere c'erano
gruppi di ragazzi che sfrecciavano con auto e motorini, che
facevano sgommate nei parcheggi; da quando sono stati
aperti alcuni bar, che alla sera
tengono alzata la serranda, il
clima invece molto migliorato». «Certo, aprire un bar non è
la panacea di tutti i mali, anche perché gli esercenti spesso
da soli in negozio hanno paura
ad affrontare ubriachi o sbandati, ma sicuramente è un aiuto» gli fa eco un altro frequentatore. Il contributo degli anziani alla lotta al degrado non
riguarda solo la bocciofila di
Spezzano; anche nei circoli di
Fiorano gli anziani sono convinti che la loro presenza sia
un valido aiuto per contrastare la criminalità. «La presenza
di persone è un deterrente e
noi anziani siamo attenti osservatori ed è capitato che si siano avvertite le forze dell'ordine dopo aver visto qualcosa di
insolito, dagli atti di vandalismo allo spaccio». Alcuni frequentatori però hanno anche
paura perché gli individui che
circolano la sera e la notte incutono timore magari di ritorsioni. Amara constatazione
appello contro il degrado
«A Spezzano aumentano furti e truffe»
Dopo l’arresto di uno spacciatore di cocaina nell’area
antistante la bocciofila di Spezzano ad opera della
Municipale (in foto), cresce la paura dei frequentatori
del locale e dei residenti per la sicurezza della zona. «In
questi quartieri residenziali sono molto frequenti anche
gli episodi di furti e le truffe, soprattutto ai danni di noi
anziani; una ragione può essere la crisi che porta
qualcuno a delinquere a causa della fame ma temo che si
tratti soprattutto di veri e propri delinquenti, che non si
fanno alcuno scrupolo di chi hanno di fronte. Nelle
ultime settimana sono stati numerosi gli
appartamenti svaligiati, sia di notte che
in pieno giorno, magari con i proprietari
che erano in casa mentre i ladri o i
rapinatori agivano. La speranza è che,
per la rabbia, chi viene derubato non
arrivi a commettere fatti gravi» spiega
desolato uno degli anziani del circolo. Il
problema della droga nella zona è noto ai
frequentatori della bocciofila di
Spezzano, che, la settimana scorsa,
hanno infatti notato il pusher
marocchino, poi arrestato in flagranza di
reato mentre spacciava cocaina ad un
conducente di autobus (cui è stata sospesa la patente).
«Il grande parcheggio, poco illuminato, e i parchi del
paese, nonostante l'ottimo lavoro delle forze dell’
ordine, vengono utilizzati, sia d’inverno che d’estate
come piazze di spaccio» spiegano gli anziani. E
aggiungono: «Spesso intorno al circolo arrivano
compagnie di giovani poco raccomandabili, entrano ed
escono e noi cerchiamo di tenerli sott’occhio. Nel circolo
c’è il bar e capita spesso che alcuni di loro si ubriachino.
Noi stiamo allerta ma possiamo fare poco, e spesso non
manca un certo timore». (a.g.)
che però rimarca la necessità
di sicurezza, sentita da tutti i
cittadini e in particolar modo
dalle fasce più deboli, come gli
anziani, che negli ultimi tempi
sono sempre di più oggetto di
tentativi di furto e di truffa. Secondo alcuni servirebbero più
controlli: «A me non dispiace-
rebbe se mentre passeggiassi
arrivasse una pattuglia e mi
chiedesse i documenti» dice
provocatorio un iscritto del circolo anziani di Fiorano, che aggiunge: «Credo sia troppo facile, per chi li vuole evitare, sfuggire ai controlli».
Andrea Gilioli
maranello
L’Ipsia in gara alla Eco Marathon
A Rotterdam con un’auto solare. Ci sarà anche il Da Vinci di Carpi
◗ MARANELLO
Percorrere la massima distanza consumando la minore
quantità di carburante. Sono i
requisiti richiesti alle vetture
che parteciperanno alla 28esima edizione della Shell-Eco
Marathon 2012, in programma nel circuito cittadino di
Rotterdam dal 17 al 19 maggio.
Un’iniziativa alla quale parteciperanno oltre tremila studenti provenienti da tutta Europa, che gareggeranno con i
loro veicoli a mobilità sostenibile, progettati con un alto tasso di innovazione e tecnologia. Dodici, su un totale di 227,
i team italiani ammessi alla finale. E tra questi, sono ben
due le scuole modenesi che si
sfideranno nella tre giorni di
gare. A rappresentare la terra
dei motori in Olanda, infatti, ci
saranno i ragazzi dell’Ipsia Ferrari di Maranello (presenti con
il team SenzaBenza) e gli studenti del Da Vinci di Carpi
(con il team Zero C): due scuole che nella Shell-Eco Marathon vantano tradizioni di tutto rispetto, con numerose partecipazioni nella fase finale
della manifestazione. L’anno
scorso, in Germania, la classifica finale ha visto il team carpigiano posizionarsi al sesto posto nella categoria “Prototipi”,
dove ha presentato l’Escorpio
11, un veicolo elettrico a idrogeno. Per i ragazzi dell’Ipsia,
invece, il risultato finale è stato
un 12imo posto, sempre nella
categoria “Prototipi”, ottenuto
con un veicolo elettrico con
batterie “plug-in” chiamato
Virgil. I carpigiani quest’anno
parteciperanno con un veicolo a idrogeno, i ragazzi di Maranello con un veicolo a pannelli
solari. «La Shell Eco-Marathon
è diventata una piattaforma internazionale di confronto per
l’innovazione nel campo della
mobilità cui gli studenti italiani hanno aderito con entusiasmo - afferma Patrizia Sferrazza, direttore relazioni esterne
di Shell Italia - Per loro mobilità sostenibile non è più solo
una parola, ma è l’impegno a
farla diventare realtà». (e.spa.)
FIORANO
FORMIGINE
Per il lambrusco arriva “Alf”
il nuovo bicchiere brevettato
Ballo in maschera
Il ricavato andrà
ai bambini malati
◗ FIORANO
Oggi alle 21 a Casa Corsini a
Spezzano, l’artista Fabrizio Loschi, in dialogo con Walter
Sancassiani di Focus Lab, presenterà Alf, il bicchiere da lambrusco da lui brevettato. In collaborazione con la cantina Paltrinieri di Sorbara che presenterà una degustazione dei suoi
lambruschi. Un’idea insieme
semplice e perfetta: usare come bicchiere il fondo della tradizionale bottiglia da lambrusco, tagliato e trattato artigianalmente, recuperando così
un oggetto prodotto in serie fa-
cendolo diventare un pezzo
unico. «Era da dieci anni che
volevo realizzare questo bicchiere - dice Loschi -un oggetto dedicato al mio personale
amore per il lambrusco e alla
storia della mia famiglia». Alf
con un h davanti diventa half,
mezzo in inglese, ma soprattutto è il diminutivo di Alfonso, il nome di battesimo del bisnonno dell’artista che con
uno spago imbevuto d’alcol tagliava le bottiglie scheggiate
per realizzare bicchieri e vasi
per fiori. Territorialità, storia
personale e locale, arte e green
design in una sola serata.
◗ FORMIGINE
Si tiene questa sera alle 21 al
Modena Golf & Country Club
di Colombaro la serata dedicata al ballo in maschera organizzata dal Rotary Club di Castelvetro. Il tema è “Dai fratelli Lumiere al 3D, dalla letteratura
alle favole”. Ci sarà musica dal
vivo accompagnata da dj, balli, cocktail e maccheronata di
mezzanotte con la premiazione della migliore maschera da
parte della Famiglia Pavironica. Il Rotary dovolve il ricavato
alla onlus “Un respiro nel futuro” per le malattie pediatriche.
Mirandola ❖ Finale ❖ Bassa
MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA
25
Latticini blu: scattano le ispezioni
Confesercenti:
«Agricoltori
Campogalliano. Dopo la sospetta intossicazione in mensa la Procura dispone controlli a Cir e scuola fuorilegge»
di Serena Arbizzi
Tentato furto
alla “Top Motor”
di San Prospero
Ladri armati di mattone
all’attacco della vetrina di Top
Motor di San Prospero, in via
Canaletto.
È stato un tentato furto un po’
balordo quello avvenuto nel
negozio di ricambi. I
malviventi, infatti, dopo avere
lanciato la pietra non hanno
potuto fare altro che fuggire.
Era infatti scattato l’allarme e,
contestualmente, hanno capito
di essere stati notati dal alcuni
passanti in auto. I cittadini,
dando dimostrazione di
solidarietà al commerciante,
hanno immediatamente
chiamato i carabinieri che sul
posto non hanno potuto fare
altro che constatare i danni
causati dal mattone lanciato a
tutta forza contro la vetrata.
Sul posto poi è stato chiamato
anche il titolare dell’attività
che successivamente ha
chiamato l’artigiano per la
sostituzione del vetro mandato
in frantumi. Sempre valido
quindi il consiglio ai cittadini
quando si notano persone
sospette o reati in atto:
chiamare il 112 o il 113.
san felice
All’auditorium
stasera il piano
di protezione civile
◗ CAMPOGALLIANO
Entrano nel vivo le indagini sul
caso dei tre bambini che hanno lamentato forti dolori alla
pancia dopo avere ingerito
mozzarelle alla mensa della
scuola elementare di Campogalliano. Sui latticini era stata
notata una lieve colorazione
blu. La Procura di Modena ha
infatti disposto che l’Ausl faccia ispezioni sia alla Cir, cooperativa che fornisce gli alimenti
della refezione, che a scuola,
per verificare lo stato di conservazione, l’igiene e le condizioni degli ambienti. Vale a dire, per verificare le condizioni
igieniche del luogo in cui sono
state conservate e aperte le
confezioni delle mozzarelle.
Inoltre si svolgeranno verifiche sull’eventuale alterazione
che le porzioni hanno potuto
subire a contatto con l’ambiente esterno. Il possibile reato contestato è la somministrazione di sostanze adulterate.
L’eventuale responsabilità da
accertare va cercata tra chi ha
maneggiato il prodotto e ne ha
controllato la scadenza. Inoltre, sui campioni di alimenti
serviti venerdì scorso stanno
effettuando analisi i laboratori
di Modena e Brescia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna. Le due bimbe e il
bambino che si sono sentiti
I carabinieri davanti alla scuola elementare venerdì scorso
male, tutti di quarta, attualmente stanno meglio: hanno
avuto il vomito, una sospetta
lieve intossicazione e sono tuttora seguiti dalle autorità sanitarie. Tra i genitori della scuola
si avverte ancora una certa preoccupazione e, secondo quanto riferito da alcune mamme,
una delle bambine che si è sentita male avrebbe ancora insistenti dolori alla pancia. E ieri
sarebbero stati molti più del
solito i genitori arrivati a scuola a prendere i figli per portarli
a pranzare a casa. «Non ho
mai visto così tanti genitori assiepati qui davanti per venire a
prendere i bambini quando
c’è il rientro al pomeriggio commenta una madre in attesa del figlio - di solito c’è meno
della metà della gente». Altri
genitori lamentano la mancanza di comunicazione chiara
circa il normale svolgimento
della mensa durante la giornata di ieri. «Non ci hanno detto
niente, a parte quell’avviso da
parte del preside di chiamare
il 118 se qualche bambino si
fosse sentito male. Così non va
bene, perché quanto è successo non è da sottovalutare. Uno
dei tre bambini è stato portato
via su un lettino perché stava
malissimo». Qualcun altro coglie l’occasione per lamentare
altri difetti della mensa come
«dare solo dieci minuti ai bambini per mangiare». «Quando
mio figlio si fermava a mangiare al refettorio spendevo 5,20
euro, una cifra non trascurabile, e quando tornava a casa
aveva ancora fame». D’altra
parte, il personale scolastico
dichiara che i bambini rimasti
ieri nei vari turni della mensa
sono stati 240, un numero leggermente inferiore rispetto alla solita media di 270, ma non
così basso da creare allarmismi. E la mozzarella, inizialmente prevista nell'offerta di
ieri, è stata sostituita dallo
stracchino, servito con gnocchetti e tortino di carciofi.
«Confidiamo che le indagini
facciano al più presto chiarezza su quanto accaduto - dice il
dirigente scolastico Rosario
D'Amico - siamo fiduciosi
nell’operato dei carabinieri,
della Procura, del vicesindaco
Guerzoni perché la vicenda
possa trovare spiegazione».
©RIPRODUZIONERISERVATA
«Non aiutai mio figlio a spacciare»
Mirandola. La difesa del finanziere arrestato: «Consigli da padre, non segreti»
◗ SANFELICE
◗ MIRANDOLA
Stasera alle 21 presso l’auditorium di Viale Campi si parlerà
di protezione civile.
“I nostri Angeli” è il titolo evocativo della serata in cui verrà
presentato ai cittadini il Piano
di Protezione Civile di San Felice: com’è nato, come si è sviluppato e come questo interagisce
con i Piani sovracomunali. Sarà
un modo anche per conoscere
chi, in maniera spesso volontaristica, veglia su di noi e la nostra sicurezza e nei momenti
più difficili non risparmia forze,
tempo ed energie e ci soccorre e
aiuta. Interverranno Fabbri
Marcello, Cestari Marco, Luca
Ricci e Giuseppe Veronesi.
«Mi ero accorto che consumava droga, ma non sapevo che
mio figlio la spacciasse, non
immaginavo fossimo a quel
punto. L’ho saputo solo quando è stato arrestato. E le frasi
che nelle intercettazioni vengono considerate rivelazioni di
segreti d’ufficio sono invece le
raccomandazioni spesso generiche che un padre dà ad un figlio, avendo scoperto purtroppo che quel figlio fa uso di stupefacenti».
Sarà questo il filo conduttore della difesa che Marco Somma, 46enne in servizio alla tenenza della Finanza di Mirandola farà in settimana al gip Pe-
L’avvocato Tullio Virgili
tragnani. Il Gip ha fissato l’interrogatorio di garanzia dopo
avere firmato l’ordinanza che
dispone gli arresti domiciliari
di Somma, originario di Roma,
nella sua casa a Quarantoli.
Come noto, accogliendo
l’istanza cautelare del pm Giuseppe Tibis, il Gip indaga Somma per rivelazione di segreti
d’ufficio e concorso nella detenzione ai fini di spaccio.
Ma il finanziere mirandolese, difeso dall’avvocato Tullio
Virgili, respinge l’accusa di avere avvertito il figlio Federico
delle operazioni antidroga dei
colleghi, per garantirgli l’impunità: «Si tratta - spiega l’avvocato Virgili - di frasi raccolte
nell’ambito delle intercettazio-
ni ambientali alle quali era sottoposto il figlio. A nostro avviso
non estrinsecano la rivelazione di specifiche indagini alle
quali il ragazzo avrebbe potuto
così sottrarsi, ma solo raccomandazioni, ammonimenti,
peraltro nella supposizione
che Federico facesse solo uso
degli stupefacenti».
Nelle intercettazioni in una
occasione il padre parlando
col figlio gli dice che i finanzieri
sono “in giro coi cani”. In un’altra occasione i due parlano,
all’apparenza senza senso, di
anfetamine. Al 23enne Federico, che a sua volta è agli arresti
domiciliari a Medolla, viene invece contestato lo spaccio di
cocaina, “fumo” ed ecxtasy,
◗ MIRANDOLA
Confesercenti dichiara guerra
agli agricoltori che vedono al
dettaglio i loro prodotti. Mauro
Bega direttore dell’Area Nord,
parla di “turbativa alla libera
concorrenza”.
«È risaputo che il mondo agricolo – spiega - può per legge beneficiare rispetto al commercio
di diverse agevolazioni fiscali.
Ragione, che dovrebbe indurre
chi tra gli imprenditori agricoli
ha il desiderio di vendere al dettaglio i propri prodotti di rispettare il Decreto 228 del 2001.
Compresa la priorità del rispetto
dei seguenti obblighi: le aziende
agricole che commerciano i loro
prodotti debbono essere iscritte
all’anagrafe regionale; pubblicizzare i prezzi dei con cartelli chiari e ben visibili; indicare i prodotti non di loro produzione e la relativa provenienza; evidenziare
l’orario di vendita».
«Apprezzando il lavoro svolto
fino ad oggi dalle forze dell’ordine locali, polizia municipale in
primis, siamo a ribadire l’importanza della legalità e della trasparenza a maggior ragione in questo periodo di difficoltà economiche. Per questo – chiude Bega
– auspichiamo ci sia da parte degli organi preposti l’intenzione
di agire nei confronti di questo
fenomeno, in modo incisivo e
determinato. Pianificando anche operazioni di controllo congiunte a livello intercomunale».
Nella perquisizione che gli
costò l’arresto (il 21 marzo
2011in un appartamento di via
Montanari), erano infatti spuntate 360 pastiglie di ecstasy,
marijuana e coca. Per quell’episodio Federico ha già patteggiato un anno e 8 mesi.
«Nel periodo precedente, al
quale risalgono le indagini con
le relative attuali contestazioni
del Gip al padre - spiega l’avvocato Virgili - i rapporti tra il padre e il figlio maggiorenne, non
conviventi, non erano neppure così buoni. Il padre non era
quindi in grado di controllarne
efficacemente i comportamenti. Ci rendiamo tutti conto che
nei confronti di un operatore
della Finanza sia da pretendere ogni rigore in termini di legalità, ma la convinzione che mi
sono fatto è di una persona
onesta. Un padre finito suo
malgrado in una vicenda che
anche il figlio oggi ha completamente superato».
(ase)
finale
Guida sotto l’effetto di droga: provoca sei feriti
E mentre lo soccorrono in ospedale spuntano dieci dosi di cocaina: indagato un artigiano
◗ FINALE
La scena dell’incidente
Ha provocato un incidente stradale con altre quattro auto coinvolte e sei feriti. Ora è indagato
per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (quattro volte oltre il limite di legge), e per
detenzione: mentre i sanitari
del 118 lo soccorrevano, sono
infatti spuntati dalle mutande
dieci ovuli di cocaina confezionati per lo spaccio, il cucchiaino
e tutto l’armamentario di chi ha
a che fare con gli stupefacenti.
Non solo: invece che sulla
strada per Modena, a Villavara,
avrebbe dovuto essere a casa, in
quanto agli arresti domiciliari
per una operazione di polizia
giudiziaria di qualche giorno
prima, nella quale era rimasto
coinvolto. Il magistrato gli aveva concesso un permesso di lavoro e, con la giustificazione
che si tratta di un artigiano, lui il
giorno dell’incidente si era recato a Modena da dove stava tornando.
E così, con questi chiari di luna, è finito ancora una volta nei
guai un finalese, D.B., conosciuto e stimato per il suo impegno
sociale, ma altrettanto avvezzo
a ritrovarsi in situazioni per così
dire complicate. L’incidente, si
ricorderà, risale al pomeriggio
del 7 febbraio. D.B., 31 anni, alla
guida della sua Punto, aveva azzardato un sorpasso, reso ancor
più pericoloso dalle condizioni
climatiche avverse, ed è stato la
causa dell'incidente. In totale
sono rimasti contusi dieci persone, sei in modo più serio, compreso il 31enne, ricoverato con
parecchie costole rotte. Gli accertamenti dei sanitari e della
polizia stradale di Mirandola
hanno poi ricostruito una verità
pesante, su cui ora dovrà pronunciarsi la magistratura. L’auto, distrutta, gli sarà comunque
confiscata.
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Vignola ❖ Castelfranco ❖ Valle Panaro
GAZZETTA MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2012
Eternit: nuovi controlli all’Arci
Oggi l’incontro
sull’impianto
San Cesario. Il Comune ha già programmato un monitoraggio ma non ci sono i soldi per la bonifica dell’Inalca
di Andrea Minghelli
L’AMMINISTRAZIONE
◗ SANCESARIO
Scattano nuovi controlli sulla
copertura in cemento amianto del circolo Arci di San Cesario. Il Comune li ha già programmati e inseriti in bilancio,
quindi potrebbero già essere
effettuati nelle prossime settimane. Intanto da quanto l’amministrazione stessa lascia trapelare, non ci sono al momento le risorse economiche per
provvedere alla bonifica, cioè
alla rimozione della copertura
e alla sua sostituzione.
L’allarme per la presenza di
eternit sul tetto del circolo Arci
di San Cesario di viale Vittorio
Veneto era stata lanciata nei
giorni scorsi dalla lista civica
Nuovo San Cesario e da Legambiente, dopo la sentenza
di Torino che ha condannato a
16 anni i responsabili
dell’azienda Eternit.
Il circolo è stato costruito
sui terreni del Comune negli
anni ’70, quando l'uso di eternit per tetti e coperture era ampiamente diffuso e consentito;
lo stabile di duemila metri quadrati di superficie rappresenta
un importante luogo di ritrovo
e di socializzazione per tutta la
città.
«Non è esagerato dire che,
in media, ogni giorno passeranno da qui circa un centinaio di persone - dice Carlo Varotti, presidente del circolo -
«Situazione sotto controllo»
Dopo l'allarme della Lista Civica di San Cesario sulla
copertura del circolo, pronta la risposta del Comune
che ricorda come in città sia già attivo il
monitoraggio degli edifici pubblici e a un bando, per i
privati, per lo smaltimento del materiale in cambio
di un contributo. Nel merito della polisportiva, il
Comune afferma che al momento non sono state
riscontrate emergenze. «Va poi chiarito - aggiunge
l’amministrazione - che alla copertura non si può
sostituire il fotovoltaico, ma occorre prima rifare il
tetto e poi installare i pannelli. Da oltre un anno
stiamo cercando di eseguire l'intervento, ma le
incertezze sul conto energia e la riduzione degli
incentivi per il fotovoltaico per ora non ci
consentono di proseguire con un bando, che ì l’unico
modo per trovare le risorse economiche necessarie,
in quanto il patto di stabilità e l'impossibilità di
accedere a finanziamenti non ci consentono di
eseguire l'intervento direttamente».
Il circolo Arci di San Cesario che ha la copertura in cemento amianto
tra queste diverse non avrebbero altrimenti altri posti dove
andare».
Le occasioni per stare insieme e in compagnia davvero
non mancano; in quella che
nacque come bocciofila, e che
fu anche discoteca, ora si tengono numerosi corsi (mantenimento muscolare, tai chi e yoga tra gli altri), tombolate, oltre all’immancabile biliardo
all'italiana e alle carte. Dal
2008 è anche sede del Centro
Giovani e di una sala prova per
tutte le band della città.
«Quella della ristrutturazione del circolo Arci - spiega Sabina Piccini, capogruppo in
consiglio comunale della lista
civica Nuovo San Cesario con
Senzafiltro e anche responsabile della sezione locale di Legambiente, che ha sollevato la
questione tuttora irrisolta - il
problema
della
bonifica
dell’eternit al circolo Arci era
stata promessa e inserita a bilancio nel 2009, ma fu poi abbandonata per mancanza di
fondi». Stando alla mozione
presentata dalla lista civica
perché sia messa in discussione già nel prossimo consiglio
comunale, la soluzione sarebbe quella di realizzare prima
uno studio sulla condizione
degli edifici di proprietà comunale che potrebbero contenere amianto, poi la redazione di
una scala di rischio da cui partire per intervenire.
«Quelle dell’eternit e della
polisportiva - conclude la stessa Piccinini - sono due questioni sottovalutate. L’augurio è
che l’amministrazione comunale si occupi attivamente del
problema, anche prendendo
esempio da altri Comuni che
hanno adottato soluzioni in
merito, come San Lazzaro di
Savena». Nel luglio scorso il
Comune bolognese pubblicò
infatti un bando per rimuovere e smaltire l’amianto da
2.400 metri quadri di superfici
di edifici comunali. Un intervento senza costi da parte
dell’Amministrazione poiché
al vincitore del bando andrebbe la concessione di spazi per
installare pannelli fotovoltaici
da gestire autonomamente.
◗ CASTELVETRO
Sarà recuperato questa sera alle 21 presso la sala consigliare
del municipio l’incontro
sull’impianto di cogenerazione dell’Inalca che era saltato
nei giorni scorsi a causa della
neve. Intanto, l’amministrazione comunale di Castelvetro ha
reso noto che «un esperto
dell’amministrazione comunale di Castelvetro seguirà direttamente, in caso di costruzione, il percorso del cogeneratore Inalca». E l’assessore
all’ambiente della Provincia,
Stefano Vaccari, ha aggiunto:
«Sull’impianto di termovalorizzazione dell’Inalca di Castelvetro la Conferenza dei servizi
della Provincia sta tuttora realizzando la Valutazione d’impatto ambientale e l’analisi sulla fattibilità della proposta della ditta». L’incontro di stasera
vedrà la partecipazione, tra
l’altro, di tecnici e dei componenti delle commissioni consiliari competenti dei Comuni
di Castelvetro, Castelnuovo e
Spilamberto. Sono stati ammessi gli interventi di due tecnici portavoce del comitato
che si oppone alla realizzazione dell’impianto. L’assemblea
è aperta al pubblico, che potrà
ascoltare ma non intervenire.
Massima disponibilità a illustrare nei dettagli l’impianto è
stata
manifestata
anche
dall’azienda Inalca. (m.ped.)
VIGNOLA
CASTELFRANCO
La Lega: «Emergenza neve
Il Comune l’ha gestita male»
Arrestati con due chili e mezzo di hascisc
◗ VIGNOLA
«La situazione è stata straordinaria, ma i ringraziamenti al
sindaco sono davvero troppo!». Questo il pensiero della
Lega Nord su come è stata gestita la questione neve a Vignola. Graziano Fiorini, capogruppo della Lega in consiglio comunale, osserva: «Le abbondanti nevicate hanno sicuramente creato diversi disagi anche a Vignola. Un evento che
io stesso riconosco straordinario. Ritengo che le principali
mancanze da parte dell’amministrazione non siano state
tanto durante i giorni di nevicata, bensì nei giorni successivi, quando sarebbe stato ne-
cessario approfittare delle giornate di bel tempo per ripulire
dalle lastre di ghiaccio le strade. Ma in tutta questa vicenda
la cosa che mi ha lasciato più
sbalordito è una comunicazione pubblica che il dirigente
scolastico della direzione didattica di Vignola ha inviato
all’amministrazione comunale ed ai genitori, nella quale si
ringrazia il sindaco per aver tenuto chiuse le scuole. I ringraziamenti al sindaco mi sembrano davvero troppo. Meglio
è ringraziare i volontari che
muniti di badile si sono resi disponibili e fra questi in particolare voglio ricordare i ragazzi
del gruppo scout Agesci 1 di Vignola».
(m.ped.)
Marocchini in manette: nascondevano la droga nell’auto e sono stati fermati dai carabinieri
◗ CASTELFRANCO
Nascondevano in automobile
due chili e mezzo di hascisc e
sono stati sorpresi dai carabinieri che hanno sequestrato la
droga e arrestato i pusher. È accaduto a Castelfranco. A finire
in manette grazie ai carabinieri della stazione locale sono
stati due marocchini, un 47enne ed un 28enne, entrambipregiudicati, residenti a Fano; per
loro l’accusa è di detenzione di
2,5 chili di hascisc. I due sono
stati fermati nel corso di un
servizio di controllo che i militari hanno svolto in borghese
nella zona di via Archimede,
dove recentemente era stata
messo a segno una spaccata ai
danni della “Mercatone Uno”.
I carabinieri hanno notato
un’auto che stava effettuando
un via vai sospetto dal parcheggio dell’esercizio commerciale. I militari, insospettiti, con l’ausilio di una pattuglia
dell’Arma, hanno fermato il
mezzo. Da subito i due marocchini sono apparsi molto nervosi, facendo insospettire ancor di più i carabinieri. Infatti i
militari hanno rinvenuto all’interno dell’auto 25 panetti da
100 grammi ciascuno di hascisc pronti per essere immessi nel mercato. I due maghrebini, subito arrestati, sono stati
portati in carcere a Modena a
disposizione dell’autorità giudiziaria.
I panetti di hascisc sequestrati dai carabinieri a Castelfranco
spilamberto
CASTELNUOVO
«Impianto di bitume: emissioni oltre i limiti»
Elezioni comunali: Sel pensa
alle primarie di coalizione
Arpa rileva sforamenti 120 volte oltre il massimo. La lista civica: «Vogliamo trasparenza»
◗ SPILAMBERTO
Due controlli dell'Arpa sull'impianto di produzione di conglomerato bituminoso situato in
via Macchioni, hanno rilevato
nei mesi scorsi emissioni di polveri in atmosfera che raggiungevano rispettivamente i 2514 e
803 milligrammi per metro cubo, a fronte di un limite massimo di 20 milligrammi per metro
cubo. Fino a 120 volte oltre il
massimo.
Sulla situazione ha chiesto
chiarimenti la lista Spilamberto
Solidarietà e Ambiente, con un
accesso agli atti che ha dato esi-
to a metà, in quanto sarebbero
in corso accertamenti di natura
giudiziale.
«Come si può constatare commentano Enrica Biagi e
Pier Mari Ferrari - lo sforamento è abnorme: è come se in un
sol giorno l'impianto avesse inquinato rispettivamente per
125 o per 40 giorni. Nello specifico, si consideri poi che le polveri
da ghiaia e sabbia sono particolarmente ricche di silice libera
cristallina e possono dare origine a silicosi se inalate in concentrazioni elevate».
La Lista Spilamberto Solidarietà Ambiente, a nome dei pro-
pri elettori e di tutti i cittadini
«ignari di questo pericolo», chiede alla Provincia di Modena «come mai abbia atteso dal 3 agosto, data del secondo controllo,
sino al 20 settembre 2011 prima
di diffidare l'azienda». La lista
chiede «a fronte di questi dati
preoccupanti, come la Provincia stessa, in data 16 agosto, abbia potuto autorizzare questa
società ad aggiungere un ulteriore impianto per la macinazione di rifiuti inerti, che addirittura produrrà emissioni diffuse».
«Chiediamo inoltre alla Provincia quanti e quali controlli
sono stati effettuati dall'inizio
dell'attività dell'impianto, sia
prima che dopo gli accertamenti dell'Arpa in cui si rilevavano
gli sforamenti».
La lista civica poi si rivolge al
Comune domandando «per
quale motivo abbia acconsentito ad impiantare una fabbrica
siffatta all'interno di una cava
dismessa, quando la Legge Regionale 17/91, che presiede alla
regolazione delle attività estrattive, indica quali «criteri per le
destinazioni finali delle cave, a
sistemazioni avvenute, perseguendo, ove possibile il restauro naturalistico, gli usi pubblici,
gli usi sociali».
◗ CASTELNUOVO
Proporre le primarie al Pd
nell’ottica di individuare il candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni comunali? Questo, in sintesi, è
quanto sta valutando il partito
Sinistra Ecologia Libertà, che
per discutere della questione
si riunirà giovedì alle 20,30 in
via Zanasi 55. Già nei giorni
scorsi i rappresentanti locali
del Pd e di Sel si sono riuniti
per discutere del programma
e delle eventuali primarie in vista della campagna elettorale.
«Sel – recita una nota del parti-
to - ha presentato proposte
per costruire un futuro sostenibile per i cittadini di Castelnuovo. Indicazioni in gran parte accolte con interesse dal Pd,
che per la carica di sindaco
propone la candidatura di Carlo Bruzzi, indicazione frutto di
una consultazione interna. Al
contempo, nessuna preclusione ci è stata manifestata sulla
proposta di primarie di coalizione. A tal proposito Sel ha in
corso l'individuazione di un
proprio candidato. Solo qualora quest’esame dovesse risultare negativo le primarie non saranno necessarie». (m.ped.)
Pavullo ❖ Serramazzoni ❖ Appennino
MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA
CONTATORI DA CONTROLLARE
Tubature dell’acqua a rischio guasti
Con il rialzo delle temperature,
Hera sta registrando un anomalo
consumo di acqua nelle zone di
alta collina e montagna. In gran
parte tale consumo potrebbe
essere addebitabile a perdite su
contatori e impianti interni degli
immobili usati più raramente. Il
ghiaccio si sta sciogliendo
portando alla luce rotture che
provocano la fuoriuscita continua
di acqua. Ciò arreca problemi alla
distribuzione perché i serbatoi, a
causa delle perdite, si svuotano
rapidamente e il loro reintegro è
difficoltoso. L'Azienda invita i
cittadini con seconde case o
immobili usati raramente a
verificare lo stato dei contatori e
a segnalare l'eventuale rottura.
Pronto Intervento: 800.713.900
tutti i giorni 24 ore su 24.
27
Neve: piste prese d’assalto ma sulle strade ancora disagi
Sul Cimone erano alte le aspettative per realizzare il tutto
esaurito nel week end: tanta neve, ottima sciabilità e sole splendente. E il popolo dello sci ha risposto alla grande, andando oltre le attese: dalle 2 mila presenze di giovedì scorso si è passati
alle 3 mila di venerdì, per arrivare alla quota record di quasi 8
mila sabato. «Questi numeri
non risolveranno certo i nostri
problemi economici, ma ci fanno ben sperare per il prosieguo
della stagione e per recuperare
in parte le perdite» ha detto il
presidente del Consorzio del Cimone Marco Bonucchi.
Intanto, da ieri mattina all'alba, ha ripreso a nevicare su tutto l'appennino. In termini di accumuli si segnalano Pavullo, Sestola e la zona di Frassinoro, dove sono caduti circa 15-20 centi-
metri di neve fresca. Minori le
quantità, fra i 5 e i 10 centimetri,
nelle altre località montane. A livello piste altri 30 centimetri caduti fanno ulteriormente felici
gli operatori. Problemi sulle
strade si sono verificati a Pavullo, in zona Sant'Antonio. Ieri
mattina alle 9 due articolati privi di catene hanno bloccato il
traffico per circa un’ora. Sul posto la Polizia stradale. Poco do-
po un automobilista ha sbandato finendo contro un camion
fermo a bordo strada.Illesi i
conducenti. Tir di traverso anche a Roccamalatina di Guiglia,
mentre a Palagano una donna
si è ribaltata con l’auto, è riuscita ad uscire da sola, sul posto
sono intervenuti anche i pompieri. Disagi anche a Pompeano, nel pomeriggio, per un autoarticolato uscito di strada.
Alle elementari allagate classi e palestra
Pavullo. Neve e gelo hanno causato infiltrazioni e danni. La dirigente: «Siamo intervenuti subito, problemi ormai risolti»
◗ PAVULLO
L’assessore Chiodi:
«L’ufficio tecnico
ha lavorato bene»
«Si è verificato un disagio per i
cittadini, è vero - riconosce
l’assessore alle Politiche
Educative e Scolastiche Milena
Chiodi - ma va riconosciuta la
straordinarietà della
situazione. Ad una
precipitazione nevosa senza
precedenti, per intensità e
durata, almeno negli ultimi
anni, si sono accompagnate
temperature molto basse,
anche ben inferiori ai 10 gradi
sotto lo zero per parecchi
giorni. Molti edifici, anche
case private, hanno avuto
problemi analoghi di
congelamento e inservibilità
dei sistemi di scolo e relativi
disagi. L’Ufficio Tecnico del
Comune si è attivato in modo
da far rientrare la situazione il
prima possibile. Il piano di
emergenza rimane a nostra
disposizione nell’improbabile
eventualità che una tale
eccezionalità debba ripetersi.
Ma le condizioni meteo non
sono tali da farcelo supporre».
«Tutto sotto controllo ora ma
abbiamo dovuto usare i
secchi.» ironizza il sindaco
Romani Canovi.
Due classi, mensa e palestra
inagibili alla scuola elementare Ugo Foscolo di Pavullo a
causa delle infiltrazioni provocate dalla neve e dal gelo. Nei
giorni scorsi sono state dichiarate momentaneamente inutilizzabili due classi, parte della
mensa e della palestra. Disagio per i piccoli alunni, costretti ad una riorganizzazione forzata degli spazi per le lezioni, e
grande rammarico dei genitori, che, preoccupati, hanno denunciato il fatto. «Alcune classi dei piani superiori sono state letteralmente allagate - riferisce una portavoce dei genitori degli alunni coinvolti - e i nostri figli, ben due classi, si sono
ritrovati a fare lezione in mensa. Uno spazio in parte non
agibile e comunque utilizzato
appunto come mensa, anche
dai bambini delle materne,
proprio durante l’orario di lezione delle quarte elementari
in questione. Apprezziamo lo
sforzo e la buona volontà delle
maestre, ma le difficoltà di organizzare le lezioni in una tale
condizione superano le loro
possibilità. Vicino alla Ugo Foscolo è stato inaugurato da appena un anno il polo scolastico per l’infanzia Tonini; possibile che non vi siano spazi più
idonei a disposizione?». Alla
riapertura delle scuole dopo la
chiusura forzata, dovuta proprio alle condizioni atmosferi-
‘‘
la protesta
dei genitori
Per le lezioni
avrebbero potuto
spostare i bambini
nei locali del nuovo
polo scolastico Tonini
inaugurato di recente»
La scuola elementare Ugo Foscolo a Pavullo e a destra l’assessore Milena Chiodi
che, avvenuta lo scorso 15 febbraio, i genitori sono stati avvisati della temporanea riallocazione delle classi. «Ci è stato
comunicato che la situazione
era in via di soluzione, ora i nostri figli ci riferiscono di 15/20
giorni di attesa. È inaccettabile. Tanto più che ha ricominciato a nevicare. Servono soluzioni più efficaci». Ai genitori
replica il dirigente scolastico,
Tiziana Biondi. «Ai rappresentanti dei genitori è stato riferi-
to che la situazione era in corso di valutazione e che in caso
il disagio si fosse prolungato
per un periodo superiore a pochi giorni era pronto un piano
di trasferimento delle classi in
locali più idonei, come da loro
auspicato. Ciò non è necessario. Già da ieri una classe è
rientrata nella propria aula ed
entro domani gli operai avranno terminato i lavori e anche le
altre due potranno tornare nelle loro postazioni». L’emergen-
Il parmigiano trionfa al Biofach
Serramazzoni. Primo premio al formaggio prodotto dal caseificio Santa Rita
za sembra dunque essere rientrata. Intanto la neve ha ripreso a scendere e ad accumularsi. La cosa non sembra tuttavia
allarmare la dirigenza scolastica: «L’episodio ha una sua eccezionalità, e non dovrebbe ripetersi. La grande quantità di
neve ammucchiatasi sul tetto,
che è piano e non ne permette
il deflusso dai lati, e il contemporaneo gelarsi dell’acqua nel
sistema di scolo ha impedito
all’acqua di defluire regolar-
mente, da qui l’infiltrazione
massiccia. Nei giorni scorsi i
nostri operai hanno spalato il
tetto, che non presenta cedimenti o problemi di sicurezza.
Col sistema di scolo ristabilito
l’Ufficio Tecnico del Comune
ci ha rassicurati sulla scarsa
eventualità che possa raccogliersi nuovamente una quantità d’acqua tale da metterne
alla prova l’impermeabilità».
Francesco Donini
©RIPRODUZIONERISERVATA
SESTOLA
Poste: un nuovo responsabile
al centro di distribuzione
◗ SERRAMAZZONI
Prestigioso riconoscimento
per il parmigiano reggiano
prodotto dal caseificio sociale
Santa Rita di Pompeano di Serramazzoni che ha partecipato
a Bio Fach, il salone mondiale
dei prodotti biologici svoltosi
a Norimberga in Germania. Il
armigiano biologico realizzato
con solo latte di vacche bianche modenesi e stagionato 28
mesi ha vinto il primo premio
del Bio-Caseus, il concorso internazionale tra produttori di
formaggio biologico che misura la qualità delle produzioni.
Il Santa Rita, che aderisce a
Confcooperative Modena, ha
trionfato nella categoria formaggi extraduri di oltre 18 mesi. Il suo parmigiano reggiano,
tra l'altro, ha ottenuto il punteggio più alto in assoluto (94
punti su 100) tra tutti i 142 formaggi provenienti da Austria,
Belgio, Danimarca, Francia,
Germania, Olanda, Spagna,
Svizzera e Italia che hanno par-
Gli esperti del Cai
danno lezione
agli escursionisti
La lavorazione del parmigiano al caseificio Santa Rita di Pompeano
tecipato al concorso e che sono stati valutati da una giuria
di cinquanta esperti. «La fiera
ci ha offerto anche l'occasione
per consolidare i rapporti internazionali che abbiamo da
diversi anni con vari Paesi, dal
Giappone agli Usa, dalla Svezia al Sudafrica e con quasi tutti i Paesi europei - afferma il
presidente della cooperativa
casearia, Claudio Poggioli Non a caso esportiamo oltre la
metà del parmigiano che produciamo». A Norimberga il
Santa Rita ha presentato anche la quarta edizione del festival del letame che si terrà a Serra dal 15 al 17 giugno. Alla fiera
tedesca il caseificio era presente in uno stand collettivo di
prodotti biologici italiani.
Questa sera a Serramazzoni
alle ore 21 alla polivalente di
via Roma si tiene l’incontro
pubblico dal titolo “La scuola
Bismantova” promosso e
organizzato dal Club Alpino
Italiano con il patrocinio del
Comune. La serata sarà
dedicata alla sicurezza in
montagna in ambiente
innevato ed è un corso di
preparazione per chi vuole
affrontare in tranquillità e con
competenza, appunto, la
montagna d’inverno. Gli
esperti insegneranno come
programmare una escursione
in ambiente innevato, come
muoversi e con quale
attrezzatura.
Alcuni dei dipendenti del centro di distribuzione delle Poste di Sestola
◗ SESTOLA
Erik Sofia è il nuovo responsabile del centro primario di distribuzione delle Poste di Sestola che conta 19 addetti. Sono 17 le auto
4x4 in dotazione; il centro si trova in via Statale per Fanano a
Poggioraso e consegna la corrispondenza a 5.500 famiglie e oltre
300 operatori commerciali e imprese, su un territorio diviso in 16
zone di recapito che, oltre a Sestola, comprende Pievepelago
(dove è presente un presidio di distribuzione), Fanano, Fiumalbo, Riolunato e Montecreto. Vengono distribuiti al mese 4.800
oggetti a firma e 180.000 pezzi di corrispondenza ordinaria.