Art. 65/a N.T.A. del vigente P.R.G. (file Pdf 45 Kb)

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Art. 65/a
SCHEDA NORMATIVA RELATIVA ALLE AREE DELL'EX FORO BOARIO E DEL MACELLO
COMUNALE, DEL CAMPO SPORTIVO MONTEROSA, DELLA SUPERAL E DELLA OFFICINACONCESSIONARIA FIAT, DAL DIVERSIVO OMBRONE AL VIALE DELLA PACE, CON LE FASI
DI ATTUAZIONE
A) CARATTERI DELL'AREA
I caratteri dell'area sono quelli relativi ai più generali del Contesto dell'area artigianale, cui appartiene
(art. 65).
Si tratta di una estensione urbana in parte con caratteristiche di spazi di servizio in disuso (ex Foro
Boario e Macello Comunale), in parte caratterizzata da recenti interventi artigianali e commerciali (Superal
e Officina - Concessionaria FIAT) che non riescono tuttavia ad assumere un ruolo di qualità urbana come
la loro posizione rispetto alla città avrebbe richiesto.
Nel quadro delle scelte di PRG, con il costruendo nucleo di servizi della Questura e VV.FF. al di là del
Diversivo stesso e con gli interventi di riorganizzazione urbana interni alla zona di espansione nord (art.
72) e con la nuova edilizia dell'Ambito di conclusione della forma urbana a nord (art. 73), l'area assume il
carattere di collegamento tra due parti importanti della città: queste di nuovo impianto e la tradizionale,
risistemata, del viale della Pace - Cimitero della Misericordia - Stazione (art.63). Verso questo lato della
città l'area si arricchisce con il nuovo ponte della ferrovia (artt. 63 e 67) le cui sistemazioni - dal lato
orientale verso il viale della Pace - si coordinano con il resto della forma urbana.
Il PRG nel fissare il nuovo disegno della città attraverso un'asse che collega da nord a sud il Diversivo
Ombrone con il viale della Pace e l'Aurelia conferisce pertanto a quest'area un ruolo chiave nella
sistemazione della forma urbana orientale a ridosso della linea ferroviaria; in modo da caratterizzare con
funzioni terziarie, abitative e commerciali tutte le aree adiacenti al nuovo asse. Quanto previsto si
costituisce come motivo di risanamento delle parti oggi degradate o con funzioni mal poste, e non
rappresenta pertanto una soluzione di continuità tra le altre del Contesto (art. 65) ma un vero e proprio
primo atto delle trasformazioni previste sul tessuto del contesto stesso.
Più in particolare, i caratteri dell'area oggi sono individuati: l) a nord da una serie di non eccezionali
edifici di servizio non più in esercizio, come quelli del Foro Boario e del Macello Comunale, di cui
tuttavia si conserva nella sistemazione il bel rapporto tra parti edificate e spazi aperti; 2) al centro, dal
vuoto urbano del campo Monterosa, che una volta rappresentava certo una soluzione di relativa qualità
nella periferia artigianale - abitativa, se non altro come servizio pubblico, ma che oggi è del tutto
anacronistico situato com'è nel bel mezzo della città che gli si e sviluppata intorno; 3) a sud, dall'edificio
commerciale della Superal e da quelli della officina e concessionaria FIAT, piuttosto inadeguati e senza
alcun carattere, né architettonico né urbanistico.
B) CARATTERI NORMATIVI GENERALI DELLE SCELTE D'USO E DI PROGETTO
Sono dettati dagli obiettivi di riqualificazione urbana illustrati nel punto A) precedente.
Prendendo atto delle altre previsioni di PRG prima descritte, si tratta di costituire una nuova parte di
città con precisi caratteri urbani affidati al rapporto tra la strada centrale - il viale alberato - ossatura
dell'impianto e gli ampi spazi aperti - piazze e giardini - definiti dalle pareti delle edificazioni.
Ai fini del posizionamento del viale alberato, asse di tutta la sistemazione, si prescrive che la sua
direzione è dettata da un angolo di 34° (trentaquattro gradi) rispetto al lato lungo dell'edificio esistente
dell'ex Foro Boario, che si recupera (vedi disegni 1:1000).
L'organizzazione planimetrica dell'insieme è affidata a una modulazione di mt. 5,00 x mt. 5,00
(riportata sulle tavole 1:500 e non necessariamente legata a soluzioni strutturali) estesa a tutte le superfici
da sistemare con la funzione di guida normativa alle progettazioni esecutive, e ciò allo scopo di stabilire i
necessari allineamenti senza vincolare la profondità dei corpi di fabbrica lineari ma piuttosto guidandone
movimenti e posizioni rispetto ai diversi spazi interni e alla viabilità.
I movimenti dei corpi di fabbrica nella loro più generale sistemazione, sono pertanto guidati all'interno della modulazione prima descritta - dalla esigenza di definire i giardini e le piazze come spazi
architettonici precisi e dalla funzione delle loro facciate come pareti verso la strada centrale (il viale
alberato) e le altre strade di margine; ciò ha determinato una linearità dei corpi di fabbrica stessi, con
angoli a 90° tra loro che definiscono gli spazi verdi e le piazze come semicorti aperte, generalmente verso
la strada, e attraversamenti da passaggi porticati.
L'uso frequente di porticati, puntualmente prescritti lungo le facciate verso strade o verso l'interno
crea una ulteriore unificazione d'insieme.
La parte centrale della sistemazione, compresa in parte nelle aree dell'ex Macello Comunale e dell'ex
Foro Boario, è caratterizzata dalla formazione di due grandi spazi aperti, compresi all'interno di un edificio
continuo a U e divisi da una volumetria a una elevazione; il primo di questi spazi, verso il nuovo viale
alberato, è una vera e propria piazza con all'interno un piccolo chiosco, un corpo con funzioni
commerciali a una elevazione in aderenza ai corpi di fabbrica principali ed è definita verso il viale alberato
da un passaggio coperto; il secondo, più interno, è un vero e proprio giardino condominiale, attraversato
da viali pubblici.
Nella U, gli edifici che definiscono questo giardino condominiale hanno destinazioni residenziali e
sono di quattro elevazioni; gli edifici affacciati sulla piazza sono destinati a funzioni terziarie e hanno tre
elevazioni, la cui prima è parzialmente porticata con negozi.
Le aree corrispondenti all'ex campo sportivo Monte Rosa sono attraversate dal nuovo viale alberato;
dalle due parti del viale stesso, due edifici con funzioni residenziali di quattro elevazioni, articolati
linearmente, definiscono spazi a giardino condominiale.
A nord e a sud dell'ambito di intervento, le sistemazioni connesse alle funzioni della Camera di
Commercio e quelle residenziali e commerciali verso il viale della Pace sono così caratterizzate.
Le funzioni della Camera di Commercio sono organizzate entro tre corpi di fabbrica a tre elevazioni (di
cui uno su portico continuo aperto) per gli uffici p.d. che sono disposti attorno a una piastra a una
elevazione destinata agli uffici di contatto con il pubblico, a una sala convegni, a salette per seminari, alla
biblioteca; la copertura di questa piastra è risolta come tetto - giardino con attrezzature varie tra cui una
sorta di anfiteatro all'aperto; il piano seminterrato di questo corpo di fabbrica, infine, è utilizzato per gli
archivi e altri servizi dell'esercizio camerale.
Tutto il complesso è servito da ampi parcheggi in superficie e sotterranei. Questa sistemazione delle
superfici a nord dell'area di intervento comprende anche la costruzione di un edificio commerciale a L, a
una elevazione, con portico antistante, che definisce una piccola piazza verso il Diversivo Ombrone.
Dalla parte opposta del nuovo viale alberato, la sistemazione prevede il mantenimento di uno degli
edifici del preesistente Foro Boario organizzando l'area residua a verde e a parcheggio con l'inserimento
di un edificio lineare con funzioni residenziali, di tre elevazioni, a chiudere le visuali verso le mediocri
costruzioni esistenti; creando, cosi, uno spazio verde a diretto contatto con le nuove edificazioni,
attraversato da un percorso pedonale che dall'edificio dell'ex Foro Boario, recuperato, conduce all'interno
della piazza racchiusa tra i corpi-uffici della costruzione a U prima descritta.
Per le sistemazioni residenziali e commerciali a sud il programma si basa per il lato a est, sull'edificio
Superal, esistente, il cui volume viene mantenuto e ampliato con una costruzione in aderenza della stessa
altezza dell'attuale, che verso il viale diventa di una elevazione; sulla stessa area si aggiunge un edificio
con funzioni residenziali, con portico e negozi. I parcheggi sono previsti in superficie, ma è possibile
aggiungere - se occorre - un ulteriore area di parcheggio al di sotto dell'ampliamento previsto.
Dall'altra parte del nuovo viale alberato in un'area compresa tra il viale stesso, la via Aurelia e la via
Monte Cengio è previsto un corpo di fabbrica a L, con destinazione residenziale. A filo delle vie Aurelia e
Monte Cengio l'edificio è di tre elevazioni con portico e negozi; sull'area lasciata libera dalla L è previsto
un volume con funzioni commerciali, a una elevazione, a filo con il nuovo viale alberato.
Ciò in modo da definire il viale stesso, dalle due parti, con volumi commerciali della stessa altezza
sottolineati dalle due file di alberi sui marciapiedi in continuità con quelle che bordano tutto il viale.
Per quanto riguarda, infine la viabilità e i parcheggi l'organizzazione dell'intera area di intervento è
affidata al nuovo viale alberato che la attraversa tutta da nord a sud, congiungendo il Diversivo Ombrone
con il viale della Pace e il previsto sovrappasso ferroviario. Questo viale, che raccoglie le strade esistenti
- viale Europa, via Monte Rosa, via Monte Cengio - è concepito sino all'altezza di quest'ultima a quattro
corsie (due di servizio alle costruzioni previste, due centrali di marcia), con filari alberati a dividere le
corsie stesse - secondo quanto indicato nei disegni 1:1000, 1:500, 1:200 -; dotato di una pista ciclabile
sul lato orientale.
All'incrocio con la via Monte Cengio le due corsie laterali non sono previste, ma continuano i filari
alberati e la pista ciclabile, compresi entro le due pareti a una elevazione delle volumetrie commerciali
prima descritte.
C) CARATTERI NORMATIVI DELLE SCELTE ARCHITETTONICHE DI PROGETTO
L'unità dell'insieme dell'intervento, nello spirito complessivo che informa la Variante di PRG e nello
spirito delle scelte normative espresse al precedente art. 65 per il Contesto dell'area artigianale, è
assicurata: l) dalla massima compattezza delle volumetrie; 2) dalla semplicità geometrica dei movimenti
dei corpi di fabbrica; 3) dalla omogeneità delle altezze; 4) dall'uso di materiali tradizionali (intonaco,
mattone, pietra, calcestruzzo) nelle finiture dei fronti; 5) dalla prevalenza sugli stessi dei pieni sui vuoti;
6) dalla mancanza di balconi e sporti e dalla eventuale presenza di logge; 7) dall'uso di portici, ove
prescritto; 8) dalla finitura degli spazi pedonali pubblici che devono essere costruiti con materiali lapidei
composti a disegno, con fontane, con ornamenti e arredi di pregio, evitando l'uso di materiali artificiali
mimetici (betonella e simili); 9) dall'organizzazione dei verdi, ove ai filari e ai gruppi di alberi si devono
contrapporre spazi a prato con eventuali cespugli; 10) dall'uso di recinzioni eventuali della massima
semplicità, aperte e senza muretto alla base; 11) dall'impiego di lampioni non di alto fusto, ma
proporzionati all'altezza d'uomo e degli edifici; 12) dal rispetto assoluto degli allineamenti indicati nei
disegni di PRG e quindi della reciproca posizione dei corpi di fabbrica.
Affidare il carattere architettonico delle edificazioni agli allineamenti e non ai fili fissi significa, nel
lasciare una certa libertà di scelta del sedime di giacitura, garantire la corrispondenza geometrica delle
facciate alle linee prescritte e assicurare che il rapporto degli edifici tra loro e con le strade, le piazze e i
giardini rimanga lo stesso di quello indicato nei disegni 1:1000 e 1:500; assorbendo così quelle eventuali
modifiche di perimetro, di lunghezza e di larghezza che si rendessero necessarie per motivi esecutivi nel
disegno complessivo d'insieme.
Più in particolare ciò significa ancora considerare, nei progetti esecutivi, la scelta modulare di mt.
5,00 x mt. 5,00 come matrice di base indicativa dei sedimi e come strumento di controllo e verifica di
eventuali movimenti dei fronti - ovviamente in conformità dei disegni di PRG - e delle loro posizioni
rispetto agli allineamenti prescritti intesi nel senso più indietro indicato.
Le coperture, in genere, devono essere considerate come una vera e propria facciata orizzontale ed
essere quindi in ogni caso architettonicamente definite soprattutto nel caso di coperture dominate da altri
corpi di fabbrica e da questi visibili.
Per quanto riguarda le coperture degli edifici con funzioni terziarie (Area di intervento C) esse sono
piane e senza aggettivazioni, anche se di natura tecnica, che non siano organizzate architettonicamente
(con l'uso di pensiline e coloriture armonicamente omogenee all'insieme dei volumi sottostanti) e devono
essere opportunamente pavimentate anche se non praticabili.
Solo la copertura del corpo a piastra dell'Area di intervento C (Camera di Commercio) è arricchita da
motivi funzionali all'uso collettivo e quindi architettonicamente determinati - come si legge
indicativamente dai disegni in scala 1:500 -.
Le coperture dei locali commerciali delle Aree di intervento G e H possono essere adoperate per
mostre temporanee di prodotti, all'aperto: le loro pavimentazioni, visibili dagli edifici più alti che le
delimitano, devono comunque essere finite con materiali di pregio e non con semplice manto, o
piastrelle, d'asfalto (anche se non praticabili).
Le coperture degli edifici con funzioni abitative sono architettonicamente definite da volumi precisi
che inglobano i locali di servizio tecnico e che contengono eventuali cantine, dei quali si dà indicazione
nelle tavole delle tipologie 1:200 e non costituiscono cubatura ai fini del conteggio volumetrico in quanto
la loro altezza libera non può superare i mt. 2,10; la continuità delle facciate deve essere interrotta alla
quota dell'ultima elevazione consentita con la creazione di logge quasi continue - come indicato peraltro
nei disegni 1:200 -.
Si prescrive, infine, l'uso di antenne televisive condominiali per ogni edificio.
D) MODALITA' ATTUATIVE E DATI DI PROGETTO
L'area complessiva di intervento è suddivisa ai fini attuativi in nove Aree di intervento (da A a K), vedi
i disegni 1:1000.
Ogni Area di intervento comprende previsioni organicamente complete che possono essere realizzate
anche indipendentemente da quelle delle Aree di intervento contigue; il rispetto della distanza tra
fabbricati, tra fabbricati e strade, tra pareti finestrate così come definito dal D.M 2/04/1968 n. 1444, art.
9, non sussiste in quanto ogni Area di intervento si costituisce come attuativa, con previsioni
planovolumetriche.
I progetti esecutivi delle diverse edificazioni e delle sistemazioni connesse (convenzionati sulla base
delle presenti norme) costituiscono quindi attuazione diretta nelle rispettive Aree di intervento, con la
necessaria interdipendenza e con le connessioni eventuali con altre Aree di intervento anche a seguito di
apposite convenzioni.
L'attuazione delle sistemazioni previste nell'intera area di intervento non prevede in linea di principio
l'uso del comparto edificatorio ma, al contrario, affida ad Aree di intervento, definite, la realizzazione di
progetti esecutivi convenzionati di volta in volta tra proprietari e Amministrazione comunale, nelle quali
convenzioni vanno stabilite le quantità edificatore (sulla base delle presenti norme) e gli oneri relativi.
Per le Aree di intervento nelle quali non sono previste costruzioni o che non sono di pertinenza di
costruzioni previste, come le Aree di intervento A e K, la realizzazione delle previsioni si attua
autonomamente o in una con la realizzazione delle Aree di intervento adiacenti, a seconda delle scelte
dell'Amministrazione comunale.
Gli oneri per la realizzazione del viale Europa risistemato e del nuovo viale alberato sono suddivisi tra
i frontisti secondo convenzioni tra essi e l'Amministrazione Comunale.
Il progetto esecutivo della viabilità, dei parcheggi pubblici e delle sistemazioni pubbliche (Aree di
intervento A e K, viale alberato) è di iniziativa comunale (diretta o tramite concessione) e può essere
attuato anche per stralci funzionali.
Eventuali modifiche alla posizione dei corpi di fabbrica o al tracciato della viabilità che non incidano
sul carattere generale e sulle norme specifiche particolari e puntuali del presente articolo, non
costituiscono Variante di PRG.
Eventuali modifiche alla volumetria complessiva prescritta per ogni Area di intervento costituiscono,
al contrario, varianti di PRG.
Le aree di intervento e le destinazioni d'uso sono le seguenti.
l) Area di intervento A, relativa alla risistemazione del viale Europa, del parcheggio verso il Diversivo
Ombrone Fanno parte della sistemazione, oltre alle sedi viarie e al parcheggio, il posizionamento delle
alberature e la realizzazione dell'accesso viario alle costruzioni attualmente in adiacenza diretta con il viale
Europa.
Area complessiva = mq. 6700 circa; parcheggio = mq. 1200; aree verdi alberate = mq. 1200
circa.
2) Area di intervento B, relativa alla realizzazione dell'edificio commerciale a una elevazione con
portico antistante e retrostante - già descritto - e della piazzetta con parcheggio.
Area complessiva = mq. 2380 circa; piazzetta e parcheggio (120 mq.) = mq. 520 circa; verde di
pertinenza = mq. 1200 circa.
Cubatura = mc. 2800.
3) Area di intervento C, relativa alla realizzazione degli edifici per gli uffici della Camera di
Commercio di Grosseto, e attività connesse alla sistemazione dell'intera area, già descritti.
Area complessiva (compresa parte del viale alberato) = mq. 11600 circa; area del parcheggio di
servizio, in superficie = mq. 1900; area del parcheggio di servizio, sotterranea = mq. 4600 (pari a circa
150 auto); aree verdi di pertinenza, accessi e piazza pedonale = mq. 5600 circa.
Cubatura complessiva, suddivisa nei corpi di fabbrica come dai disegni 1:1000 = mc . 25000.
4) Area di intervento D, relativa alla realizzazione del recupero dell'edificio dell'ex Foro Boario, della
sistemazione delle aree adiacenti, del parcheggio, dell'edificio lineare per abitazioni a tre elevazioni, già
descritti.
Area complessiva (compresa parte del viale alberato) = mq. 8200 circa; area di parcheggio in
superficie = mq. 1200; aree verdi pubbliche = mq. 3600 circa; area verde di pertinenza dell'edificio per
abitazioni = mq. 850 circa; area di parcheggio, sotterraneo, dell'edificio per abitazioni = mq. 2000 (pari
a circa 60 auto).
Cubatura di recupero = mc. 5000 circa; cubatura dell'edificio per abitazioni = mc. 7500.
5) Area di intervento E, relativa all'edificio a U, già descritto, - parte con destinazione a uffici (tre
elevazioni), con funzioni commerciali al piano terreno, parte con destinazione per abitazioni (quattro
elevazioni) -, che comprende al suo interno una piazza pedonale e un giardino condominiale.
Area complessiva (compresa la larghezza del viale alberato sino alla recinzione degli edifici artigianali
esistenti, da rifare con un muro in calcestruzzo di altezza mt. 2,50) = 26000 mq. circa; area della piazza
pedonale = mq. 4000 circa; area del giardino condominiale = mq. 3600 circa; aree verdi alberate lungo
i bordi = mq. 4900 circa; area del parcheggio sotterraneo relativo agli uffici = mq. 8500 (pari a circa
230 auto) di cui mq. 2000 da destinare a uso pubblico; area di parcheggio sotterraneo relativo alle
abitazioni = mq. 7000 (pari a circa 200 macchine) di cui mq. 1500 da destinare a uso pubblico.
Cubatura del corpo a un piano, commerciale = mc. 2400; cubatura delle due ali per uffici = mc.
23800 (9700+14100); cubatura del corpo di divisione tra la piazza e il verde condominiale = mc. 1500;
cubatura degli edifici residenziali = mc. 26000.
6) Area di intervento F1, relativa all'edificio per abitazioni, già descritto, (a est rispetto al viale
alberato) e alle sistemazioni connesse.
Area complessiva (compresa parte del viale alberato) = mq. 6150 circa; area del giardino
condominiale = mq. 1100 circa; area di verde pubblico mq. 350; area del parcheggio sotterraneo di
pertinenza = mq. 3000 (pari a circa 100 posti auto).
Cubatura = mc . 17850 .
7) Area di intervento F2, relativa all'edificio per abitazioni, già descritto (a ovest rispetto al viale
alberato) e alle sistemazioni connesse, compresa la nuova strada da via Col di Lana al viale alberato
stesso.
Area complessiva di intervento (compresa parte del viale alberato) = mq. 5800 circa; area del
giardino condominiale = mq. 1100 circa; area di verde pubblico = mq. 400 circa; area del parcheggio
sotterraneo di pertinenza = mq. 2700 (pari a circa 90 posti auto).
Cubatura = mc. 14000.
8) Area di intervento G, relativa agli ampliamenti della Superal per funzioni commerciali espositive,
all'edificio per abitazioni di tre elevazioni, con negozi al piano terreno e alle sistemazioni delle aree
connesse e di pertinenza, già descritti.
Area complessiva di intervento (compresa parte del viale alberato) = 11800 mq. circa; area di
parcheggio in superficie = mq. 1700 (300 + 600 + 800); eventuale parcheggio sotterraneo = mq.
2000 (pari a circa 60 posti auto); aree verdi piantumate = mq. 1500 circa.
Cubatura degli ampliamenti commerciali e espositivi a una e due elevazioni (con superficie di vendita
di mq. 2700) = mc. 14000; cubatura dell'edificio per abitazioni, con negozi al piano terreno = mc.
4650.
9) Area di intervento H, relativa alle costruzioni di un edificio residenziale di tre elevazioni a L, lungo
le vie Monte Rosa e Aurelia, con negozi al piano terreno, di una piastra commerciale a una elevazione,
posta in fregio al verde alberato, e alle sistemazioni delle aree connesse e pertinenti, già descritti.
Area complessiva di intervento (compresa parte del viale alberato) = mq. 6600, circa; area di
parcheggio sotterraneo = mq. 4000 (pari a circa 130 posti auto); aree verdi piantumate = mq. 700
circa.
Cubatura dell'edificio per abitazioni, con negozi al piano terreno = mc. 13250; cubatura della piastra
commerciale = mc. 8000 (con superficie di vendita di mq. 2000).
10) Area di intervento K, relativa alla sistemazione verso il viale della Pace, del sovrappasso
ferroviario e largo Aurelia, già descritta.
Area complessiva = mq. 11.700 circa; superfici alberate e sistemate a verde = mq. 4700 circa.
Questi sono i dati riassuntivi relativi a tutta l'area.
Area complessiva di intervento, da A a K = mq. 97000 circa.
Cubatura complessiva = mc. 165750.
Parcheggi in superficie, di servizio pubblico = mq. 2820.
Parcheggi in superficie, di pertinenza = mq. 3300.
Parcheggi sotterranei: di pertinenza = mq 28300; pubblici mq 3500.
Aree verdi e piazze pubbliche = mq. 21750 circa.
Aree verdi e piazze, di pertinenza = mq. 13450 circa.
Area della rete stradale principale - mq. 24000 circa.
Questi dati danno positiva risposta a quanto richiesto dal DM 1444/ 68.
E) CONSIDERAZIONI, INDICAZIONI E PRESCRIZIONI ATTUATIVE
Per quanto riguarda le possibilità attuative, nello spirito di quanto prescritto e indicato al punto D) del
presente articolo e in aderenza a quanto sottolineato e prescritto ai punti A), B), C) dello stesso, le Aree di
intervento A, C, D, E, Fl, F2 sono da attuarsi in unico tempo, anche se per stralci successivi; le Aree di
intervento C, D, E, F1 e F2 sono comunque autonome anche se sottoposte a medesima convenzione che
ne stabilisce le qualità omogenee alla presente norma e ne determina i rispettivi oneri.
L'Area di intervento B può far parte di questa più complessiva convenzione (relativa alle Aree C, D, E,
F1, F2), oppure può attuarsi mediante semplice progetto esecutivo, al cui atto si stabiliscono modalità e
oneri nel rispetto di quanto prescritto e indicato nel presente articolo.
Le Aree di intervento G e H sono da attuarsi mediante progetto unitario convenzionato in modo da
garantire la complessiva armonia dell'insieme architettonico dei corpi di fabbrica, anche se possono
essere eseguite per stralci successivi. L'Area di intervento K si attua unitariamente con la costruzione del
sovrappasso ferroviario, anche se il nuovo viale alberato non dovesse a quel momento essere stato ancora
realizzato.