“Bisonti” di pianura: cuore e gambe forti per la Marcialonga
Transcript
“Bisonti” di pianura: cuore e gambe forti per la Marcialonga
37 GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO 2010 il Cittadino Sezione Sport Lo sport 13.00 Italia 1 Notiziario: Studio Sport 19.00 Italia 1 Notiziario: Studio Sport 14.30 Eurosport Bocce: Welsh International Open (Giorno 4) 19.28 Italia 1 Notiziario: Sport Mediaset web 20.00 Sport Italia Rubrica: Solo Calcio 16.30 Sport Italia Rubrica: Solosport 20.15 Sky Sport 1 18.10 Rai Due Notiziario: Rai Tg Sport Calcio: Siviglia - Getafe (Coppa del Re - Semifinale andata) 18.55 Sport Italia Rubrica: Si Rugby (6 Nazioni) 21.00 Rai Tre Calcio: Coppa Italia Roma-Udinese 22.00 Sky Sport 1 Calcio: Atletico Madrid Racing (Coppa del Re Semifinale andata) 22.15 Sky Sport 2 Basket: Denver - Phoenix (NBA) 23.30 Sport Italia Rubrica: Solo Calcio 1.00 Sport Italia Rubrica: NBA TV SCI NORDICO n NELLA FAMOSA MARATONA DELLA NEVE TRA LE VALLI DI FASSA E FIEMME C’ERANO ANCHE CONCORRENTI LODIGIANI E SUDMILANESI “Bisonti” di pianura: cuore e gambe forti per la Marcialonga CAVALESE Li chiamano “bisonti”: loro non si offendono, anzi. È il po polo della Marcialonga, la più im portante gran fondo sugli sci ita liana nonché una delle più famose “maratone della neve” al mondo: il popolo che ogni anno a fine gen naio invade le valli di Fassa e di Fiemme, da Moena a Cavalese at traverso 70 chilometri a tecnica classica sugli sci stretti. L'edizione 2010 della Marcialonga (più breve solo della leggendaria Vasaloppet svedese di 90 km) è an data in scena domenica scorsa: tra gli oltre seimila alla partenza, nell'aria gelida impre gnata dell'odore di tè caldo e di sciolina, c'erano anche alcuni “bisonti” del Lodigiano e del Sudmilanese. I mi gliori sono stati due fondisti di Pantigliate, entrambi tesserati per la Metanopoli: Ernesto Casali, 2298° (tra gli uomini) in 5h30'30" (il vincitore Oskar Svard ci ha im piegato poco più di tre ore) e so prattutto Gabriella Guidotti, 278ª tra le donne in 5h59'43". Al tra guardo sono arrivati anche Gior gio Bianchini da San Donato (2980° tra gli uomini in 6h03'59"), Ivano Pizio da San Giuliano (3230° in 6h17'49"), Giorgio Mondonico da Lodi (3531° in 6h37'24"), Luca Ingesti da Castiraga Vidardo (3873° in 7h05'02") e Francesco Ot tonello da San Giuliano (4088° in 7h26'20"). Proprio Ingesti, 43 anni, artigiano presso la sua azienda che produce calze da donna, racconta al “Citta dino” il mondo di un fondista del la Bassa. Il mondo di un “bisonte”. Come fa un lodigiano ad avvici Sopra la partenza della Marcialonga, con più di seimila concorrenti al via; a fianco Luca Ingesti di Castiraga Vidardo, alla 13esima partecipazione Ernesto Casali e Gabriella Guidotti sono i più veloci della pattuglia narsi agli sci stretti? «Da quando ero un bambino sono tesserato per lo Sci Club Caldirola (nella provin cia di Alessandria, ndr), ma non avevo mai pensato al fondo. Da giovane avevo in testa lo sci alpino e il calcio: ho giocato nel Vidardo, nella Cagliero, nella Vizzolese e nel Borgolombardo. Nel 1991 mi ruppi un ginocchio e fui costretto a dire addio al calcio: un anno do po provai a mettere gli sci da fon do, ma senza troppa convinzione. La scintilla vera e propria trovò il combustibile giusto nel 1994, quando assistetti alle Olimpiadi di Lillehammer vedendo l'Italia vincere l'oro nella staffetta». Da allora ne ha fatti di chilometri, Ingesti: quella di domenica scorsa era la sua tredicesima Marcialon ga iniziata e... finita. «Io sono un semplice amatore spiega il lodi giano ma la Marcialonga è una gara unica, in cui puoi trovare ri fornimenti offerti spontaneamen te sul percorso dai residenti lungo il tracciato e in cui puoi conoscere e stringere amicizia con degli sco nosciuti con cui ti trovi a condivi dere la fatica per più di sei ore. La Marcialonga è un inno allo sport per tutti: basta un minimo di pre parazione e tanta voglia di fare». Ingesti, che (strano a dirsi per un italiano) preferisce la tecnica clas sica allo skating, non ha corso so lo la Marcialonga (lui peraltro c'era anche nel 2004, quando la prova valeva anche per la Coppa del Mondo). Nel suo passato la Sgambeda a Li vigno, nel suo futuro una gara dal sapore particolare: «La Birkebei ner Rennet, la gran fondo norve gese che si sviluppa sul percorso ove passarono nel 1206 durante la guerra civile due guardie reali di Norvegia per portare in salvo il futuro re Hakon Hakonsson: in os sequio alla tradizione ogni con corrente scia con uno zainetto di tre chili e mezzo sulle spalle». Uno zainetto carico anche di tanta pas sione. Cesare Rizzi PALLACANESTRO LEGADUE n DOMENICA L’EX COACH AFFRONTA L'ASSIGECO DA AVVERSARIO De Raffaele accantona i ricordi: «Pavia ha bisogno dei due punti» L’esultanza di Walter De Raffaele dopo l’importante vittoria di domenica di Pavia LODI Un occhio al battito del n «Per noi proprio cuore, che cerchiamo l'altro ben aper di salvarci to sulla classifi è una partita ca. Walter De Raffaele rischia fondamentale, lo strabismo do i rossoblu invece menica pome possono puntare riggio al suo in ai play off» gresso al “Pala Castellotti”, in occasione della sfida tra la sua Paul Mitchell Pavia e l'Assigeco. Il tecni co livornese non può scordare la parte del suo curriculum vissuta dal novembre 2006 al maggio 2008 dalle parti del Campus rossoblu. «Approcciare questa partita, così come è stato per l'andata, non è sem plice perché ho tanti bei ricordi che mi legano alla famiglia Curioni e ai tifosi lodigiani sentimento e ragio ne si urtano nel profondo dell'animo del 41enne coach pavese . Sarei sta to più in difficoltà se si fosse giocato a Codogno, sul parquet di Lodi è la mia prima volta. Tutto comunque sarà sospeso alla palla a due: ognu na delle parti penserà alla propria di vittoria, com'è giusto che sia». L'Assigeco, 11esima (16 punti) con una striscia aperta di quattro vitto rie, punta a proseguire il trend; Pa via, penultima (10 punti), due vitto rie su tre gare in questo inizio di ri torno, non vuole perdere il treno salvezza. Il match diventa fonda mentale. «Lo è sicuramente per noi che stiamo cercando di salvarci di ce “The Raf ” . Per l'Assigeco il di scorso può essere diverso visto che con i nuovi innesti, lo dicono i risul tati, ha trovato grande qualità e può ambire a un discorso play off». An che Pavia, che a ottobre aveva inse PALLAVOLO Misolet Codogno, missione impossibile negli ottavi di Coppa n Mercoledì 10 le ragazze del Tomolpack Marudo Polis, giovedì 11 gli uomini della Misolet Codogno, attesi da una missione impossibile. Sono queste le date delle gare di andata degli ottavi di finale di Coppa Lombardia (inizio alle ore 21) per le due compa gini lodigiane (rispettivamen te ottava nel Girone C di Serie C femminile e seconda nel Girone C di Serie D maschile) che ospiteranno rispettiva mente il Senago (quinto nel Girone A di Serie C) e il Vol ley Brianza Est (secondo in classifica nel Girone A di Serie C maschile). Le gare di ritorno il 18 febbraio a Sena go e il 17 a Bellusco. In caso di una vittoria per parte si valuterà il quoziente set: se anche questo fosse in parità si giocherà un set supplementa re nella sfida di ritorno. rito Parente e Nardi, con i nuovi ar rivi di Boykin e Forte ha assunto un'identità migliore. «C'era la ne cessità di cambiare gli americani per sistemare la squadra: ora abbia mo una compattezza differente spiega il coach della Paul Mitchell . Boykin può giocare in due, se non tre ruoli. Come Mobley l'anno scor so? Ha meno esperienza ed è giova ne ma gli somiglia. Forte mette lea dership sul perimetro. È un'altra co sa rispetto all'inizio: così com'è adesso è come l'avevamo pensata. Dobbiamo trovare gli equilibri giu sti, fra infortuni e arrivi spezzettati fatichiamo ad allenarci al completo con regolarità». Il successo all'overtime di Casale Monferrato di domenica scorsa evi denzia una grande vitalità. «Siamo vivi e ce la siamo sempre giocata, magari conducendo diversi match a lungo, vedi con Brindisi o Vigevano, pur andando in bianco alla fine De Raffaele prepara ogni dettaglio del la sfida con l'Assigeco . Fa però po ca differenza chi abbiamo di fronte. Per come siamo messi dobbiamo fa re punti contro chiunque pensando principalmente a trovare le nostre certezze». Si era già visto all'Assige co come De Raffaele non si dia mai per vinto. «È il mio marchio di fab brica: in questo mi sono trovato be ne con il presidente Bianchi ride il coach toscano che non pensa più al le possibile fusione fra i due club sfiorata la scorsa estate . Penso solo a salvare la squadra. Non è facile, ma ci stiamo impegnando tutti». Ri sultato che conta, rivalità territo riale, i “pres” amici: ci sono i pre supposti per una sfida da vivere in apnea dalla palla a due alla sirena (sicuramente diverso da quello del l’andata finito 10074 per i ticinesi). «Il match conta parecchio per tutti. L'Assigeco sta facendo bene e viag gia ad alto ritmo per tutta la partita, noi abbiamo un obiettivo diverso ma la vittoria ci serve. Sarà una ga ra aperta e bella da vedere». I tifosi lodigiani sono avvertiti: De Raffaele non si farà distrarre dai bei ricordi. Luca Mallamaci In breve ¢ CALCIO A 5 Più di 40 atleti speciali domenica a S. Angelo per il torneo unificato Ancora una volta il sorriso degli “at leti speciali” ha contagiato il Lodi giano. Più di 40 calciatori si sono trovati domenica alla palestra del Liceo sportivo “Pandini” di San t’Angelo in occasione del primo ap puntamento dei Giochi regionali Special Olympics Italia della Lom bardia di calcio a 5. Alla giornata hanno partecipato sei squadre (due per ciascuna società partecipante, una di calcio e l’altra di calcio unifi cato): i lodigiani dell’Asd No Limits, i milanesi dell’Asd Sporting 4E e l’US Arlunese. L’evento si è aperto con la tradizionale cerimonia con una staffetta di atleti che ha ac compagnato il tedoforo lodigiano Marco Bolzoni, atleta della No Limi ts, che ha poi acceso il tripode. Il giuramento dell’atleta ha visto inve ce come protagonista Anna Faccio li, altra atleta della No Limits. Mo menti come sempre molto toccanti, chiusi dalle parole del sindaco di Sant’Angelo Domenico Crespi, che ha ufficialmente aperto i Giochi. Di grande interesse soprattutto il tor neo unificato, con squadre formate da atleti speciali e atleti normodo tati, inserito per la prima volta in una manifestazione calcistica Spe cial Olympics. Notevole la soddisfa zione degli organizzatori, che hanno visto realizzarsi un sogno inseguito tenacemente da diversi anni. ¢ BOCCE La Wasken Boys vola alle finalipromozione per andare in Serie B Brillante risultato per la Wasken Boys che, vincendo il proprio girone del campionato italiano per società di Serie C, ha ottenuto l’accesso al la fase finale valida per la promo zione in Serie B. Saranno sedici le squadre finaliste impegnate in in contri di andata e ritorno fino a giungere alle quattro migliori che saranno promosse in Serie B. Nel l’ultimo incontro i bocciofili lodigia ni hanno superato il Buco Magico di Reggio Emilia con il risultato di 31 sulle corsie dello Zeni. È stato uno scontro emozionante fra due com pagini che si sono date battaglia fi no all’ultimo tiro, esprimendo un gioco di alto livello che ha entusia smato il pubblico presente. Va rile vato che la Wasken Boys, guidata dai tecnici Lo Conte e Secchi e dal dirigente Italo Campolungo, nelle gare di andata e ritorno ha prevalso su tre avversarie, la Possaccio Ver bania, la Sanmartinese e il citato Buco Magico. Questa la formazione schierata dalla Wasken Boys nel l’appuntamento con gli emiliani: Mauro Campolungo, Giovanni Gau denzi, Jacopo Gaudenzi, Marco Lu raghi, Roberto Visconti. Non è stato ancora reso noto il nome dell’avver saria che i lodigiani incontreranno il 20 febbraio ad iniziare, con una carica di determinazione, il percor so verso la promozione, ma proba bilmente sarà una squadra prove niente dal Veneto.