PROROGA AL 31/12/2007 DEL PIANO BIENNALE DEI SERVIZI

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PROROGA AL 31/12/2007 DEL PIANO BIENNALE DEI SERVIZI
PROVINCIA DI GENOVA
POLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE – SERVIZI
PER L'IMPIEGO
PROROGA AL 31/12/2007 DEL PIANO BIENNALE DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO
E DELLE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO 2005/2006
(ai sensi dell’art.18 della L.R. 52/93 e successive modifiche e integrazioni)
Approvata con Deliberazione del Consiglio Provinciale n.__/_____ del __/0_/
PREMESSA
Il Piano Biennale dei Servizi per l’impiego e delle Politiche Formative e del Lavoro 2005/2006 è
stato approvato il 2 febbraio 2005, con Deliberazione n. 3 del Consiglio Provinciale.
A due anni dall’approvazione del Piano provinciale, sono emersi due aspetti che modificano
profondamente il quadro di contesto:
• la proroga del Programma Triennale dei Servizi per l’impiego delle politiche formative e del
lavoro 2003/2005, attraverso il Piano ponte 2006-2007, approvato con Delibera del consiglio
Regionale n. 23 del 18 luglio 2006;
• l’avanzata definizione dei documenti connessi alla nuova programmazione FSE 2007/2013,
compresa l’individuazione delle risorse finanziarie;
• importanti innovazioni legislative nel campo dell’istruzione formazione professionale e del
lavoro, sia a livello nazionale che regionale.
Il quadro descritto ancora in via di definizione in quanto deve ancora essere approvato il nuovo
Programma Operativo Regionale per l’obiettivo “Competitività regionale e occupazione”, suggerisce di
considerare il 2007 un anno di transizione, così come considerato dalla stessa Regione Liguria.
Inoltre l’imminente conclusione del ciclo amministrativo, a cui seguirà l’elezione del nuovo
Consiglio Provinciale, da una parte evidenzia ancora di più la necessità di rinviare la redazione di un
nuovo Piano Provinciale, dall’altra spinge a delineare alcune indicazioni di massima che, attraverso la
proroga del vigente documento programmatico provinciale, consentano alle Aree preposte di
adempiere con tempestività agli atti necessari per la continuità dei servizi all’utenza e per la
allocazione delle risorse finanziarie assegnate in prima istanza.
Pertanto, nel confermare gli indirizzi e i contenuti del Piano biennale 2005-2006, si fissano i
necessari aggiornamenti ed alcune indicazioni operative.
LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO
Lo scenario generale non presenta particolari modifiche rispetto al Piano Biennale dei Servizi per
l’impiego e delle Politiche formative e del Lavoro 2005/2006, approvato con Deliberazione del
Consiglio Provinciale n. 3 del 02.02.2005.
La programmazione della Provincia in materia di lavoro, formazione e istruzione si inserisce nel
quadro generale dell’attività dell’Ente ed è coerente con i principali atti programmatori e di revisione,
quali:
- bilancio di previsione;
- relazione revisionale programmatica;
- bilancio sociale.
Si rimanda, pertanto, ai suddetti documenti anche per gli aggiornamenti relativi all’analisi socioeconomica e del mercato del lavoro della Provincia.
E’ indispensabile anche un riferimento al Piano Ponte 2006-2007, approvato dal Consiglio Regionale
con deliberazione n. 23 del 18.07.2006, con il quale viene aggiornato e prorogato il Programma
Triennale dei Servizi per l’Impiego, delle Politiche Formative e del Lavoro 2003-2005.
Detto Piano conferma l’impostazione del Programma triennale, indicando le linee strategiche in tema
di servizi per l‘impiego, politiche formative e del lavoro e i fondi a disposizione per l’attuazione di tali
politiche. La programmazione regionale, che ha progressivamente teso all’integrazione tra le fonti di
finanziamento, si allinea perfettamente con la tendenza comunitaria di integrare i fondi strutturali tra
loro e con i fondi nazionali che possono essere usati come naturale complemento (es. fondi
interprofessionali).
A tal fine, si richiamano i dati socio-economici più rilevanti del Piano Ponte, in quanto sostanzialmente
riferibili alla realtà della provincia di Genova e non solo a quella ligure.
Dal punto di vista strettamente demografico la Liguria dei prossimi decenni sarà caratterizzata da due
fenomeni di notevole rilievo.
- Il primo è costituito dall’invecchiamento dei residenti, che porterà ben presto ad una forte
diminuzione della popolazione (secondo le stime ISTAT, -27% entro il 2051) e, soprattutto ad
una consistenza del 40% della popolazione di oltre 65 anni. Si consideri che già al
Censimento 2001 i residenti da 60 a 64 anni erano il doppio di quelli da 15 a 19, con un
tasso di ricambio inferiore al 50% e che questo fenomeno proseguirà per i prossimi 20 anni.
- Il secondo è costituito dall’incidenza degli stranieri, la cui crescita appare dovuta in parte a
ragioni di lavoro e in parte a ricongiungimenti familiari: questo fenomeno produrrà una
pressione molto forte innanzi tutto alla scuola; si consideri, ad esempio, che negli asili nido di
Genova si ha quasi un bambino straniero ogni quattro, nella materna si scende al 12%, nelle
elementari e medie inferiori al 10%, mentre l’incidenza degli stranieri sui residenti non
raggiunge il 5%.
Questi fenomeni si sviluppano all’interno di trend strutturali di lungo periodo, quali:
- elevata propensione dei giovani liguri alla prosecuzione agli studi post obbligo, che si
accompagna tuttavia ad una quota importante di drop out, ancorché in decremento grazie
anche al recupero attuato attraverso forme di intervento differenziato;
- rendimenti occupazionali crescenti al crescere dei titoli di studio, che coesistono tuttavia con
tassi importanti di disoccupazione di laureati e diplomati, proprio a causa dell’elevata
scolarizzazione media dei giovani;
- rendimenti scolastici maggiori per le donne a tutti i livelli, in particolare nella scolarizzazione
superiore e universitaria;
- persistenza di differenziali di occupazione tra i generi, a parità di titolo di studio, a svantaggio
delle donne;
- presenza importante di soggetti in difficoltà (es. persone diversamente abili) solo nel vecchio
ciclo dell’obbligo, con drastica riduzione nei cicli secondari.
Per quel che concerne il mercato del lavoro, i trend di lungo periodo possono essere così sintetizzati:
- prosegue la pur lenta convergenza con le aree del Centro Nord dei principali indicatori del
mercato del lavoro (tassi di attività, occupazione e disoccupazione);
- in particolare, migliora il tasso di occupazione femminile, che rafforza la propria consistenza
anche in valori assoluti;
- decresce ulteriormente il tasso di disoccupazione giovanile, anche se principalmente ad
effetto della bassa natalità;
- rimangono elevati, almeno in termini relativi, i tassi di disoccupazione di lunga durata, pur in
calo rispetto agli anni passati;
-
-
rimane molto al di sotto degli obiettivi della Strategia Europea per l’Occupazione il tasso di
occupazione degli adulti-anziani, che costituiscono una fetta non trascurabile della
popolazione residente ligure;
è in continua crescita la categoria dei lavoratori atipici, al cui interno si annidano quote
consistenti ma difficilmente quantificabili di lavoro precario;
l’evoluzione del mercato del lavoro evidenzia inoltre che le misure a favore dell’incremento
dell’occupazione dovranno essere mirate principalmente sulle fasce adulte e anziane,
mentre quello di contrasto alla disoccupazione dovranno rivolgersi soprattutto ai giovani, alle
donne e alle fasce deboli.
Per quel che concerne la struttura produttiva, è proseguita la deindustrializzazione e terziarizzazione
dell’economia regionale.
Una conseguenza indiretta della crisi della grande industria è la riduzione della dimensione di impresa.
Peraltro, si evidenziano alcune specializzazioni crescenti:
- alcuni settori dell’industria high-tech (in particolare, nella fabbricazione di apparecchi
medicali, chirurgici e ortopedici e nelle trasmittenti per radiodiffusore, televisione e telefonia);
- cantieristica navale e aerea;
- trasposto e logistica, che costituiscono un settore trainante dell’economia ligure;
- l’ambito info-telematico.
In prospettiva, dovrebbe proseguire la profonda ristrutturazione di tutti i comparti dell’economia ligure.
Perduta la prevalente connotazione manifatturiera del secolo passato, la regione può ancora puntare
su un’industria ad alta tecnologia, su una vasta gamma di servizi, tradizionali e innovativi, su
un’agricoltura specializzata, su un turismo ecologico e di nicchia.
LA PROGRAMMAZIONE PROVINCIALE
Consuntivo attività 2005-2006
Politiche formative e Istruzione
Principali iniziative di attuazione del Piano
Area dell’Obbligo formativo e Diritto-dovere di istruzione e formazione
- Attività di orientamento, integrate con i percorsi scolastici alla fine dell’obbligo scolastico
Negli anni scolastici 2005/2006 e 2006/2007, si è consolidato e rinforzato il progetto di orientamento
(P.E.R.S.E.O.), in collaborazione con il M.I.U.R.- Ufficio Scolastico Regionale, per interventi nelle
terze medie, attuati tramite enti di formazione.
Il progetto P.E.R.S.E.O. si sta rivelando sempre di più come un fondamentale punto di incontro fra le
realtà dell’ istruzione e della formazione professionale, unite in modo integrato al fine di avvicinarsi
sempre di più ai bisogni e alle aspettative di famiglie e studenti.
Anno scolastico 2005/2006: hanno partecipato 21 Istituti scolastici, 13 Centri/Enti di formazione
professionale, per un totale di 28 edizioni e 450 allievi.
Anno scolastico 2006/2007: hanno partecipato 22 Istituti scolastici, 14 Centri/Enti di formazione
professionale, per un totale di 28 edizioni e 450 allievi.
- Corsi polisettoriali per minori a rischio
Sono stati attivati 3 corsi polisettoriali all’ anno per circa 90 adolescenti e giovani italiani e stranieri in
situazione di forte disagio sociale (segnalati dai Servizi sociali).
Si tratta di percorsi storici della programmazione della Provincia di Genova che mirano, con buoni
risultati, ad avviare ad una collocazione in apprendistato ragazzi che hanno abbandonato percorsi
formativi e scolastici.
-
Attività di orientamento e alternanza scuola-lavoro alla fine del percorso scolastico
superiore, ossia alla vigilia della scelta di cosa fare dopo il diploma
Il Progetto ARIOS è stato avviato a partire dal 2003 e in esso confluiscono i vari progetti di
orientamento attuati negli anni precedenti (“Alternanza scuola/lavoro” e “Percorsi individualizzati per
l’orientamento”).
Nel 2004/05 sono attivati 144 moduli orientativi di 20 ore, che hanno coinvolto 42 Istituti superiori e
3632 studenti delle classi quarte; tra questi, circa 390 ragazzi hanno partecipato anche ad un
percorso individualizzato e 1260 ragazzi hanno effettuato stage settimanali in azienda.
Nel 2005/06 sono attivati 154 moduli orientativi di 20 ore, che hanno coinvolto 42 Istituti superiori e
3618 studenti delle classi quarte; tra questi, circa 400 ragazzi hanno partecipato anche ad un
percorso individualizzato e 1300 ragazzi hanno effettuato stage settimanali in azienda.
-
Gestione dell’anagrafe dei giovani in età di obbligo formativo e della popolazione
scolastica
Il progetto della Provincia di Genova, a suo tempo individuato come buona prassi a livello nazionale,
è stato adottato dalla Regione Liguria come base del sistema SIDDIF, con il quale, in collaborazione
con le quattro Province liguri e l’Ufficio Scolastico Regionale, viene gestita l’anagrafe regionale degli
studenti di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 76/ 2005
-
Corsi annuali nell’ambito del diritto-dovere di istruzione e formazione per i giovani di 15 e
16 anni
Negli anni scolastici 2005/2006 e 2006/2007, si è consolidata e rinforzata, valutati gli ottimi risultati, la
programmazione dei corsi annuali polisettoriali per allievi di 16 e 17 anni che non abbiano ancora
conseguito una qualifica professionale e non partecipino agli ordinari corsi triennali a titolarità
regionale.
Di seguito i settori lavorativi di formazione attivati (rivolti a circa 160/180 allievi):
-
Termoidraulica/MU/ Saldocarpenteria
Edilizia/Idraulica, Elettrico/Saldocarpenteria, Legno/Alberghiero,
Segreteria/Magazziniere/Vendite
Contabilità/Segreteria/Magazziniere
Elettrico/Elettronico/ Autoveicolo
Elettrico/Meccanico/Commercio
-
Attività nell’ambito del diritto/dovere all’istruzione/formazione e nell’ambito di attuazione
della L.R. 19/94 - Anno formativo 2005/06 e 2006/07 (Fondi Regionali, F.S.E ob. 3 Misura A2
e C2)
Sono stati attivati interventi per agevolare la frequenza, attraverso il sostegno di un operatore
specializzato, di corsi di formazione di base (triennali e annuali per drop-out) di allievi con disabilità
lieve (anno 2005/06: 40 allievi ; anno 2006/07: 76 allievi)
Sono stati programmati interventi di formazione Specializzata, da realizzarsi attraverso orientamento
e formazione in alternanza scuola - lavoro, per allievi con disabilità media (anno 2005/06: 180 allievi ;
anno 2006/07: 173 allievi); due progetti (per annualità) sono stati programmati e realizzati in
collaborazione con la Scuola Superiore prevedendo la realizzazione di percorsi integrati tra i due
sistemi.
Sono stati programmati e si stanno realizzando interventi di pre-formazione per adolescenti e giovani
con disabilità medio-grave (anno 2005/06: 80 allievi ; anno 2006/07: 87 allievi). L’intervento si realizza
attraverso attività di orientamento e formazione, finalizzate alla crescita sotto il profilo dell’autonomia e
delle capacità di socializzazione.
-
Attività riservate a persone con problemi di Salute Mentale – Anno formativo 2005/2006
(Fondi Regionali , F.S.E ob. 3 Misura A2)
Sono stati realizzati interventi riservati a persone con problemi di Salute Mentale; 5 progetti, rivolti a
45 persone giovani e adulte in carico ai Centri di Salute Mentale della ASL 3. I corsi sono stati
realizzati da tre Enti di formazione.
- Tirocini Tutorati per ragazzi “fuori” dalle attività del diritto/dovere
Percorsi individualizzati di tutoraggio, per ragazzi segnalati dai Centri per l’impiego, che non risultano
essere inseriti in un’attività del “diritto-dovere”. Nell’ anno 2005/2006, attivati e conclusi 60 tirocini.
- Percorsi destrutturati per ragazzi “fuori” dalle attività del diritto/dovere
Moduli brevi (60 ore) con 3 opzioni settoriali (informatica tecnica turistico alberghiera) a carattere
orientativo, per ragazzi che risultano al di fuori di qualsiasi percorso del “diritto/dovere”.
Ad oggi sono state programmate edizioni per circa 45 allievi, ma non risulta ancora esserci
segnalazione di numeri di allievi tali da permetterne l’attivazione.
Area della Formazione superiore per diplomati e laureati
Nel 2005 Sono stati programmati:
-
35 corsi di formazione per diplomati
5 master per laureati
Sono stati anche attivati:
3 Percorsi formativi integrati di alternanza università/lavoro;
2 Percorsi formativi post laurea in alternanza studio/lavoro.
Nel 2006 Sono stati programmati:
-
42 corsi di formazione per diplomati
7 master per laureati
Sono stati anche attivati, in via sperimentale:
3 Percorsi di eccellenza professionale in ambito universitario (alternanza università/impresa);
2 Percorsi di eccellenza professionale in ambito universitario (competenze per l’impresa).
Area della Formazione per inoccupati e disoccupati
Nel 2005 sono stati programmati 42 corsi di formazione, per un utenza di 592 allievi.
Nel 2006 sono stati programmati 20 corsi di formazione, per un utenza di 250 allievi.
Area della Formazione continua, aziendale e a catalogo
-
Corsi e seminari a titolarità aziendale:
Progetti 2005:
tipologia aziende
progetti
destinatari
Grandi imprese
PMI
Progetti 2006:
tipologia aziende
Grandi imprese
PMI
approvati
225
230
progetti
approvati
305
250
2228
1846
destinatari
3381
2055
Catalogo provinciale, composto di corsi gestiti da enti di formazione tramite
erogazione di voucher. Si tratta di una delle attività più innovative della programmazione
annuale della Provincia, che realizza un’offerta flessibile, esclusivamente per dipendenti delle
PMI. È stata svolta un’intensa attività di informazione presso le realtà aziendali interessate, in
collaborazione con la Camera di Commercio e con il supporto tecnico del Centro Atene. Il
Catalogo è stato composto da:
2005: 182 moduli, con erogazione di 2280 voucher formativi.
2006: 189 moduli, con erogazione di 1524 voucher formativi.
2005
-
-
Formazione continua per gli addetti degli istituti di vigilanza privata. L’attuazione di
interventi di formazione continua in questa direzione nasce dall’unità d’intenti tra la Provincia
di Genova, la Prefettura di Genova, la Questura di Genova e l’Ente Bilaterale della Vigilanza
Privata.
Sono state realizzate 12 attività per un totale di 150 partecipanti.
Formazione continua sicurezza settore edile: programmate 57 attività per 1710
partecipanti.
2006
-
Piani complessivi di intervento per le PMI: progetti formativi interaziendali integrati con
azioni di orientamento, consulenza e supporto alle imprese. Sono in corso 34 attività per
1.000 allievi.
-
Catalogo per l’innovazione sostenibile: Azioni formative incentrate sull’innovazione come
valore, rivolte al personale delle aziende, degli enti locali e agli insegnanti della scuola media
superiore. Programmate 42 attività per 276 allievi.
Alcune attività sono svolte, al di fuori del Piano provinciale, su disposizioni specifiche
della Regione Liguria.
Area dell’Apprendistato
Attività formative per gli apprendisti e per i tutor aziendali:
2005
-
179 corsi in cui sono stati coinvolti 3000 apprendisti;
41 corsi in cui sono stati coinvolti 900 tutor aziendali.
2006
- 314 corsi in cui saranno coinvolti 3000 apprendisti;
- 48 corsi in cui saranno coinvolti 1000 tutor aziendali.
Percorsi triennali sperimentali di Istruzione e Formazione Professionale
Dall’anno 2005/06 la gestione dei percorsi triennali è passata dalla Regione alle Province.
Attualmente (anno formativo 2006/07) sono in corso:
1° anno: 22 percorsi, per 402 allievi
2° anno: 23 percorsi, per 381 allievi
3° anno: 25 percorsi, per 374 allievi
Catalogo di formazione per i dipendenti degli Enti locali (Misura D2)
Nell’ambito dell’azione “Programmi di formazione per specifiche esigenze di Enti locali” la Provincia di
Genova ha realizzato un catalogo per i dipendenti degli enti locali, per fornire agli E.E.L.L. del territorio
uno strumento nuovo e di semplice utilizzo per la formazione e l’aggiornamento del personale.
I contenuti del catalogo sono stati definiti sulla base delle reali esigenze formative espresse dagli Enti
Locali stessi. Il catalogo è stato costruito sulla base di sette aree tematiche:
1. modernizzazione e decentramento amministrativo nella P.A.
2. sistemi di gestione ambientale
3. progetti territoriali di sviluppo
4. nuove forme di organizzazione del lavoro
5. competenze informatiche e linguistiche
6. politiche di genere e sociali
7. competenze trasversali
All’interno delle aree, l’individuazione dei temi è stata effettuata e concordata dagli Uffici provinciali
insieme agli Enti locali stessi sulla base dei fabbisogni espressi e delle necessità rilevate.
Il catalogo prevedeva la realizzazione di 59 corsi di formazione e 74 seminari.
I lavoratori coinvolti sono circa 2.500.
Piano Generale di formazione per le Polizie Locali
La Provincia, a seguito del protocollo d’intesa siglato con Regione Liguria, U.R.P.L., A.N.C.I. Liguria e
con il Comune di Genova, organizza un progetto formativo destinato alle Polizie locali del Comune e
della Provincia di Genova coinvolgendo altresì le altre polizie municipali e provinciali presenti sul
territorio ligure, per diffondere un sistema basato sulla professionalità degli operatori.
Il piano si articola in 15 azioni formative (alcune delle quali replicate per più edizioni).
Area formazione in base a specifiche disposizioni legislative (ex P.I. 8)
Questo settore è stato fortemente compresso dalla progressiva e costante riduzione delle risorse
(fondi del bilancio regionale) a ciò destinate. Si sono privilegiati interventi per disoccupati appartenenti
a fasce deboli, di cui è esempio il corso per non vedenti.
Area formazione a riconoscimento
Sono stati espletati i procedimenti relativi alle domande presentate. In questa area rientrano anche
attività in forza di legge, che non è possibile ammettere a finanziamento pubblico.
Nell’ambito del riconoscimento di attività formative rientrano una serie di attività disciplinate da leggi
speciali quali, ad esempio, le figure professionali di agenti e rappresentanti di commercio, corsi per la
somministrazione di alimenti e bevande, commercio di prodotto alimentari, iscrizione REC, iscrizione
RIT, agenti d'affari in mediazione.
In tale ambito rientrano anche corsi relativi a figure professionali normate da leggi, non più finanziabili
con risorse regionali (capitolo n. 4020), quali: conduttori di generatori di vapore, conduttore di impianti
termici, corsi di formazione per tecnico dei rifiuti, corsi per smaltimento amianto, corsi per l’esercizio
delle attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, corsi per responsabili tecnici di
operazioni di revisione periodica dei veicoli a motore, corsi per massaggiatore e operatore sportivo
(L.R. 6/2002), corsi per personale addetto agli impianti aeraulici.
Altre attività
2005
-
Tavolo permanente della formazione, cui partecipano gli enti del settore e le parti sociali.
Gruppo di lavoro interistituzionale con Comune e Provincia di Genova), Provveditorato
Regionale - Ufficio Esecuzione Penale Esterna.
Incontri con operatori della formazione e aziende del territorio, anche presso le relative sedi.
Due incontri di aggiornamento per operatori della formazione professionale e delle Asl,
relativamente al monitoraggio e allo svolgimento dei corsi per disabili psichici.
Seminario per formatori ed operatori impegnati dei corsi per disabili, per un aggiornamento
sulla programmazione provinciale nella formazione iniziale e sulle innovazioni legislative in
materia di istruzione e formazione professionale (Legge 53/03).
-
-
-
Seminario per gli operatori dei corsi per disabili, con partecipazione anche del MIUR e dei
responsabili delle ASL 3 e 4.
Seminario per docenti delle terze medie sui temi della riforma scolastica e della formazione
iniziale, presso il Provveditorato (in collaborazione con MIUR Liguria).
Salone “InForma” per l’orientamento
Agenzie per la gestione dei cataloghi
Servizi di supporto
Convenzioni con comune di Genova e ASL
Azioni pubblicitarie
- Progetto “Commissione Consiliare Speciale Carceri”
Gestione amministrativa e co-progettazione e validazione tecnica dei progetti approvati dalla
“Commissione Consiliare Speciale Carceri”. Finanziati i seguenti progetti:
Henry Raul Soria Valencia - "Ecuavolley sport del futuro e mezzo di integrazione"
Ecuavolley (sport variante della pallavolo) come mezzo di integrazione dei detenuti della
casa circ. di Marassi
Federazione Regionale Solidarietà e Lavoro - Sig. Modou Kandij - sportello di
consulenza ai detenuti casa circ. Chiavari
Biscione, "Il cibo dietro le sbarre", realizzazione libro di ricette gastronomiche
attraverso le storie dei detenuti del carcere di Marassi
Antonio Panella, realizzazione spettacolo natalizio carcere di Chiavari
Alessandra Vannucci, progetto di teatro forum sui diritti umani nelle carceri, casa circ.
di Chiavari
IPSCT Caboto, patente europea informatica detenuti Chiavari: contributo esami e
mostra fotografica "Ritratti musicali" e realizzazione cortometraggio
2006
-
-
Tavolo permanente della formazione, cui partecipano gli enti del settore e le parti sociali.
Gruppo di lavoro interistituzionale con Comune e Provincia di Genova), Provveditorato
Regionale - Ufficio Esecuzione Penale Esterna.
Incontri con operatori della formazione e aziende del territorio, anche presso le relative sedi.
Partecipazione alla costituzione dei Poli formativi dell’Economia del mare, del Turismo e delle
ICT
Sigla di un accordo per il trasferimento alla Provincia dell’Aquila del software gestionale
dell’anagrafe studenti (tramite Centro Atene)
Organizzazione di un convegno nell’ambito del Forum P.A. (Roma, maggio ’06) sul sistema
provinciale integrato di gestione delle attività formative
E’ stato predisposto il documento contenente lo standard formativo per gli ufficiali del diporto
nautico
In corso di realizzazione il progetto T-Education Job, che sperimenta servizi di informazione
istituzionale e comunicazione interattiva tra scuola e famiglie sul canale digitale terrestre
Vengono inoltre realizzate attività formative:
- in favore di detenuti
- per l’acquisizione di certificazioni e patentini (commercio alimenti, agenti immobiliari,
estetiste, revisione veicoli a motore, vendita prodotti fitosanitari, professioni sportive, ecc.)
Salone “Orienta Menti”
Agenzie per la gestione dei cataloghi
Servizi di supporto
Convenzioni con Comune di Genova e ASL
Azioni pubblicitarie
Contributo pubblicazione “Area di Servizio” da realizzare nelle Case Circondariali di Genova
Pontedecimo e di Marassi
Contributo acquisto attrezzature sportive per la palestra della Casa Circondariale di Genova
Pontedecimo
Progetto di spettacolo teatrale “L’evasione”, di Francesco Sottili
Progetto di Laboratorio Teatrale di Alessandra Vannucci
Contributo al Progetto “Un lavoro pulito” della Veneranda Compagnia della Misericordia
Contributo alla Comunità di S. Benedetto al Porto
Progetto “Teatro – Stagione 2006-2007” – Vittorio Emanuele II - Ruffini
Politiche del Lavoro e Servizi per l’Impiego
Obiettivo fondamentale delle Politiche del Lavoro è stato promuovere in modo mirato l’incontro fra
chi cerca e chi offre un’occupazione, in modo tale da soddisfare contemporaneamente le esigenze
espresse dalle aziende e dai lavoratori.
Nel corso del 2005/2006 le Politiche per il lavoro della Provincia di Genova hanno messo in primo
piano la promozione di servizi per il lavoro di qualità e lo sviluppo tecnologico, costruendo un rapporto
diretto di servizio alle imprese sul territorio, con particolare riguardo all’inserimento socio-lavorativo
delle donne e dei soggetti più deboli sul mercato del lavoro, mediante una politica improntata a principi
di centralità dell’utenza e rafforzamento della qualità dei servizi offerti, pari opportunità di vita e di
lavoro, solidarietà e inclusione.
La rete dei Servizi per l’impiego è stata completata con l’apertura della sede del CPI di Genova
Ponente e del CPI di Genova Levante, integrato con l’INPS, hanno reso possibile da un lato una
completa integrazione della progettazione di servizi all’utenza efficaci nell’operatività quotidiana dei
CPI, dall’altro l’affidamento ad ogni CPI di un esatto e vincolante bacino di utenza.
Per accompagnare il processo di decentramento dei servizi sul territorio, si è arricchita la rete degli
Sportelli Informalavoro provinciali: con l’apertura di due nuove sedi a Rapallo e a S. Margherita
Ligure, sono nove le strutture dedicate ad offrire informazioni e primo orientamento ai cittadini e alle
aziende. Dal 2005 gli Sportelli Informalavoro oltre a fornire servizi di orientamento, promuovono
l’attivazione di tirocini e l’erogazione di voucher formativi, oltre a rappresentare un buon punto di
riferimento per promuovere lo sviluppo occupazionale e le opportunità offerte a livello locale.
Inoltre, la Provincia di Genova ha sottoscritto un Protocollo di intesa tra Comune di Genova,
Organizzazioni sindacali, Centro di Solidarietà e ACLI affidando a tutti gli Sportelli all’interno
della rete la funzione di accoglienza, informazione e rinvio ai servizi per il lavoro.
Ciò ha permesso un decisivo salto di qualità per il sistema:
9 con il rafforzamento della funzione degli uffici centrali di progettazione, standardizzazione,
monitoraggio e valutazione di obiettivi e processi che ha permesso il conseguimento a inizio
2007 della Certificazione di Qualità;
9 con l’evoluzione dei CPI da una funzione di “sportello”, sollecitato dalla pressione degli utenti,
ad una funzione di soggetto programmatorio e gestore sul territorio di competenza delle
politiche per il lavoro.
In attesa che sia attivato a livello regionale il nuovo Sistema Informativo del Lavoro,(Rubens) in
particolare il software che gestisce la banca dati dei lavoratori e delle imprese e le procedure
amministrative discendenti dalla normativa, l’Amministrazione Provinciale ha continuato a farsi carico
dell’evoluzione ed integrazione dei sistemi informatici di cui si è autonomamente dotata in questi anni
per l’erogazione dei servizi, completando ed attivando il software integrato “Consolle” che
permette a tutti gli operatori del sistema, Uffici, CPI, Informalavoro, di gestire in modo unico ed
omogeneo l’utente, ricavando come esito anche una veritiera banca dati a disposizione
dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro e per la programmazione dei servizi ai lavoratori ed alle
imprese.
I Centri per l’impiego (CPI) hanno promosso progetti a favore dello sviluppo economico e della
crescita occupazionale del territorio. La qualità dei servizi si è basata innanzitutto su una
comunicazione efficace sia verso l’esterno sia all’interno delle strutture preposte ad offrire i servizi ai
cittadini.
¾ Il servizio di numero verde per la formazione e il lavoro della Provincia 800363622, con 5
linee dedicate e un servizio mirato di invio sms informativi, rappresenta punto di riferimento
ormai consolidato per fornire informazioni precise e aggiornate ai cittadini. Il numero verde
raggiunge una media annua di contati pari a 35.000.
¾ Il sito www.provincia.genova.it/lavoro con il suo aggiornamento costante è fonte di
informazione e promozione dei servizi e delle opportunità
E’ continuato con successo il servizio Match aziende, arricchito dal nuovo servizio Match
famiglie , che realizza l’incrocio tra le richieste di nuovo personale presentate dalle aziende e i
lavoratori registrati nelle banche dati dei CPI alla ricerca di prima o nuova occupazione. Nel corso
dell’anno 2005 sono stati avviate al lavoro 1.177 persone. Nel 2006 sono 1467 le persone che
hanno ottenuto un inserimento lavorativo grazie a Match.
Si è definitivamente consolidata la funzione del collocamento mirato in forza della legge 68/99 che ha
permesso un inserimento stabile annuo medio di 610 disabili in azienda, arrivando tramite la
stipula delle convenzioni a coprire tutto il bacino delle aziende in obbligo
In sintesi i servizi stabili offerti a cittadini ed imprese presso i CPI sono:
a. servizi amministrativi per 46.000 iscritti alle liste di disoccupazione(iscrizioni nell’elenco
anagrafico e attribuzione dello stato di disoccupazione, reiscrizioni, procedure per il mantenimento
dell’anzianità, iscrizioni al collocamento dello spettacolo, gestione degli avviamenti a selezione
presso enti pubblici)
b. servizi di orientamento, colloqui e consulenze orientative, seminari informativi, bilanci di
competenze, tirocini, attività formative per una utenza media annua di 22.000 persone
iscrizioni e servizi di orientamento ed inclusione indirizzati a disabili e categorie svantaggiate
(media 4.000 utenti annui)
c. sostegno nella ricerca attiva di lavoro
d. servizio di mediazione culturale per gli stranieri: il 15% degli utenti dei servizi sono stranieri
e. servizio di pari opportunità: il 64% degli utenti dei servizi sono donne
f. sportello lavoro indipendente
g. servizi amministrativi (invio delle comunicazioni dei rapporti di lavoro con possibilità di
servirsi gratuitamente del programma per l’invio on line, utilizzato nel 2006 per oltre il 45%
delle comunicazioni su un totale di 248.000)
h. servizi di incrocio tra domanda e offerta di lavoro attraverso il servizio MATCH: raccolta delle
richieste aziendali, preselezione dei candidati, pubblicazione delle offerte, possibilità di effettuare
colloqui e selezioni in collaborazione con gli operatori esperti della Provincia
i. convenzioni finalizzate alla stipula di tirocini: sono promossi circa 700 tirocini annuo con una
ricaduta occupazionale pari al 56%
j. erogazione voucher per l’accesso individuale alla formazione su catalogo provinciale: media
annua utenti: 2225
k. servizio Eures per l’offerta di opportunità di lavoro sul territorio europeo
Le principali azioni sviluppate hanno riguardato:
I servizi di formazione ad accesso individuale.
La Provincia di Genova offre un sistema formativo flessibile in grado di soddisfare in modo semplice e
veloce differenti esigenze formative, mediante l’utilizzo di un contributo economico (voucher) del
valore massimo di 1.290 euro, che viene concesso dopo un colloquio di orientamento con un
operatore delle apposite strutture provinciali.
Disoccupati e occupati hanno potuto accedere a questa modalità formativa, scegliendo fra i corsi
offerti dalla Provincia su un apposito Catalogo strutturato su 5 aree tematiche: informatica, linguistica,
servizi alla persona, tecnico-meccanica, turistico alberghiera.
Oltre a questa possibilità, gli interessati hanno potuto frequentare altre tipologie di corsi presenti sul
mercato.
I circoli di studio
Per dare risposta ai bisogni di apprendimento di cittadini adulti che non trovano adeguata risposta
nella formazione tradizionale, su tematiche specialistiche o difficilmente gestibili con le modalità
organizzative, previste per l’offerta formativa., sono a disposizione i Circoli di studio.
Si tratta di un’aggregazione spontanea di persone che hanno interessi comuni intorno ad uno stesso
argomento, al fine di migliorarne la conoscenza. Nei Circoli di Studio i partecipanti si trovano ad
essere, reciprocamente, risorse l’uno per gli altri in un percorso di apprendimento finalizzato
all’accrescimento culturale individuale e allo sviluppo della comunità locale.
Questa opportunità è stata ampiamente accolta dai cittadini che hanno risposto attivamente ai bandi
pubblicati dando vita a più di 100 circoli che hanno coinvolto più di 1000 partecipanti, il 25% maschi e
il 75% femmine; 2/3 dei circoli sono stati realizzati nel territorio del Comune di Genova, 1/3 in altri
comuni della Provincia.
I servizi per il lavoro indipendente
La Provincia di Genova sostiene la creazione di impresa e il lavoro indipendente con un ampio
sistema di servizi flessibili, adatti alle diverse esigenze di chi intende avviare o ha appena avviato
un’attività imprenditoriale
La Provincia offre presso i CPI, gli Sportelli Informalavoro e in collaborazione con la camera di
Commercio un servizio di prima informazione per gli aspiranti imprenditori, erogando poi percorsi di
orientamento all’autoimprenditorialità: (diretti ad individuare le attitudini e le motivazioni dei futuri
imprenditori); brevi corsi su temi inerenti creazione e gestione di impresa; sostegno nello sviluppo del
proprio piano di impresa attraverso la guida di tutor specialisti e software dedicati; servizi di supporto
personalizzati nella costituzione e nell’avvio dell’attività; azioni di accompagnamento successive alla
costituzione dell’impresa attraverso supporti formativi e di consulenza individualizzati, anche
attraverso l’affiancamento formativo a imprenditori senior, ex imprenditori o a esperti aziendali.
Un ulteriore supporto lo offre il sito internet www.lavoroindipendente.it, appositamente creato dalla
Provincia per informare i navigatori della rete su tutte le iniziative e i servizi offerti nel campo delle
attività d’impresa e di lavoro autonomo.
I dati sui servizi erogati nel 2005 indicano che 3374 persone (di cui il 43% Maschi e il 57% Femmine)
hanno usufruito dei Servizi per il sostegno al Lavoro Indipendente.
I Servizi per le persone disabili e/o in carico a Servizi socio-sanitari del territorio
Sono stati attivati e resi stabili, sia a Genova che a Chiavari:
servizi specialistici, di accoglienza, orientamento e mediazione: accompagnano la persona a
conoscere, valorizzare e potenziare le proprie risorse e competenze professionali, la supportano
nell’inserimento in azienda, sia con azioni di “incrocio tra domanda e offerta”, sia con l’attivazione di
stage, tirocini, colloqui di sostegno. I servizi realizzano anche attività di ricollocazione di persone
disabili già assunte che, per diversi motivi, diventano incompatibili con la loro occupazione, o azioni di
sostegno e mediazione, per superare difficoltà insorte in azienda. L’intervento ha portato a un
aumento della qualità e della durata degli inserimenti e a una conseguente forte diminuzione del
numero delle cessazioni di rapporti di lavoro;
un servizio alle imprese per il “collocamento mirato”ai sensi della L.68/99: fornisce informazioni e
consulenza sulla normativa, attua una pre-selezione per l’individuazione dei profili professionali
richiesti, gestisce con le aziende la programmazione degli inserimenti delle persone di più difficile
collocazione attraverso gli strumenti previsti; gestisce gli esoneri e le agevolazioni fiscali.
Promozione dell’occupazione femminile
La Provincia di Genova sviluppa costantemente servizi ed attività formative per migliorare la qualità di
inserimento e la stabilità del lavoro al femminile.
Presso i CPI le Operatrici di Pari Opportunità offrono la prima accoglienza individuale, le informazioni
sulle leggi a tutela e sostegno della parità tra uomo e donna, sugli aiuti per favorire la conciliazione tra
gli impegni di lavoro e la vita familiare, su eventuali contributi e agevolazioni alle imprese per
l’assunzione delle donne.
Inoltre, il servizio Orientamento Donna aiuta a definire il proprio percorso lavorativo attraverso moduli
brevi di orientamento ( 22 ore), che, annualmente coinvolgono circa 150 donne.
Per le donne che vivono situazioni di difficoltà familiare o sociale e non trovano possibilità di lavoro
regolare sono stati attivati, percorsi Integrati di orientamento e formazione che hanno visto
partecipare 100 donne ogni anno
Per promuovere risposte concrete di servizi alla famiglia per le lavoratrici ed i lavoratori sono stati
finanziati 6 piani per servizi di prossimità, attivati in partenariato con Aziende, Enti Locali e Imprese
Sociali. Rientrano tra questi – a semplice scopo esemplificativo ma non esaustivo -il Piano realizzato
dal Comune di Mignanego, con l’obiettivo di promuovere l’apertura estiva di asilo nido e scuola
materna, dar vita ad uno spazio famiglia e ad un centro di ascolto per adolescenti, e il piano promosso
con il Comune di Sestri Levante che, per sostenere le famiglie nello spostamento casa-scuola,
prevede di sensibilizzare ed informare sui temi della conciliazione dei tempi di vita, progettando il
percorso piedi-bus ed una specifica accoglienza pre-scuola.
I progetti per la promozione del lavoro dei migranti
Sono stati organizzati corsi di formazione di lingua italiana per facilitare l’inserimento nel mercato del
lavoro, cui i lavoratori extracomunitari hanno avuto accesso usufruendo dei voucher. Parallelamente
sono stati organizzati dei moduli di aggiornamento sui temi dell’immigrazione rivolti a operatori dei
distretti sociali del Comune di Genova, assistenti sociali, personale amministrativo e personale di front
office presso gli sportelli territoriali.
Grazie al lavoro dei mediatori culturali presso i CPI si è incrementato il tasso di partecipazione dei
lavoratori migranti alle attività formative, che ha raggiunto un’incidenza del 15% fra i fruitori dei
voucher formativi. Nel 2005/2006 tra i percorsi formativi presenti nel Catalogo Professionalizzante
della Provincia di Genova, gli iscritti ai percorsi da saldatore e assistente familiare sono stati per circa
l’80% soggetti con cittadinanza diversa da quella italiana.
Azioni a sostegno dei lavoratori in mobilità
E’ stato costituito un tavolo tecnico con associazioni industriali e organizzazioni sindacali per la
realizzazione e il monitoraggio di un servizio finalizzato a favorire e sostenere il reingresso e la
permanenza nel mercato del lavoro dei lavoratori in mobilità individuale che presentano maggiori
difficoltà per il genere, la bassa scolarità o professionalità e la maggiore permanenza in stato di
disoccupazione.
L’azione di ricollocazione avviene attraverso il raccordo tra Centri provinciali per l’impiego e Società di
outplacement.
La sperimentazione iniziata a luglio 2005 coinvolgendo circa 180 lavoratori in mobilità individuale ha
avuto un esito di reinserimento occupazionale pari al 50%
PRIORITA’ DI INTERVENTO
POLITICHE FORMATIVE
Con riferimento all’utilizzo delle residue risorse del Fondo Sociale Europeo 2000-2006 risulta prioritario
attivare:
• Un rafforzamento delle attività di sostegno ai disabili inseriti su percorsi di diritto e dovere
• L’Individuazione di alcune azioni formative per l’occupabilità anche attraverso lo scorrimento di
graduatorie approvate;
• Interventi per la sicurezza, con particolare riferimento alle figure RSPP e ASPP e di
adeguamento professionale su competenze specifiche;
• Azioni contro la dispersione scolastica e formativa;
Anche con le risorse della nuova programmazione risulta prioritario garantire i seguenti interventi
nel secondo semestre 2007:
• Progetti di orientamento nella scuola secondaria di secondo grado e scuola superiore
(progetto Arios);
• Offerta formativa per Drop-out per minori a rischio e riferita alla modifica dell’obbligo di
istruzione fino a 16 anni;
• Iniziative contro la dispersione scolastica e formativa;
• Continuità dell’ultimo anno dei percorsi triennali IFP a titolarità della Provincia;
• Salone di orientamento edizione 2007;
• Iniziative nell’ambito dei poli formativi d’eccellenza nelle aree strategiche per l’economia
provinciale;
• Interventi per il diritto allo studio dei disabili in un quadro di integrazione rispetto al sistema
educativo di istruzione e formazione;
• Iniziative di formazione aziendale cataloghi e piani formativi di formazione continua;
Dovranno anche attivarsi azioni di sistema ed assistenza tecnica
SERVIZI PER L’IMPIEGO E POLITICHE DEL LAVORO
Con riferimento all’utilizzo delle residue risorse del Fondo Sociale Europeo 2000-2006 e con le risorse
della nuova programmazione 2007/2013 risulta prioritario perseguire i seguenti obiettivi ed attività:
•
•
•
•
•
•
•
•
Favorire l’inserimento socio/lavorativo per le nuove “emergenze sociali” (lavoratori in mobilità,
lavoratori oltre i 45 anni, lavoratori atipici, immigrati, donne, disabili, nuove povertà, soggetti a
misure restrittive, beneficiari di indulto), tramite la predisposizione presso i CPI di progetti per
target, anche concorrendo all’utilizzo di fondi ministeriali, regionali ed europei finalizzati.
Consolidare il servizio pubblico per il lavoro, integrato con i nuovi operatori privati, tramite
convenzioni su progetti con Agenzie per il lavoro e Società di outplacement, Cooperative
sociali di tipo B (art.14 L.267/03), Università
Consolidare la rete delle collaborazioni già in atto (ASL, CEPIM, CEIS, INPS, ecc)
allargandola tramite specifici protocolli a Amministrazione penitenziaria, Case Circondariali,
UEPE, formalizzando l’erogazione di servizi di orientamento ed accompagnamento al lavoro
anche presso le sedi degli attori di rete: Progetto Carceri Accompagnamento Al Lavoro Per
Persone In Esecuzione Di Pena
Completare il sistema dei servizi al lavoro per i disabili, i soggetti svantaggiati, i sottoposti a
misure restrittive tramite l’affidamento mediante gara di appalto ad unico soggetto dell’intera
gamma dei servizi, sulla base dell’esperienza già attivata nel 2006 con il Consorzio Motiva per
l’erogazione dei servizi per il lavoro presso i CPI
Avviare, estendendo le esperienze già fatte in collaborazione con INAIL e Consulta Disabili ,
percorsi per la stabilizzazione in azienda di persone disabili occupate prevenendo situazione
di crisi, segnalate da lavoratore/azienda; in alternativa attivare percorsi di ricollocazione
adeguata. Provincia di Genova è capofila di un progetto comune delle 4 Province liguri
In attuazione delle disposizioni della legge finanziaria 2007 che ha previsto l’obbligatorietà per
tutti i datori di lavoro pubblici e privati di comunicare qualsiasi tipologia di rapporto di lavoro
promuovere i servizi: SARE (trasmissione via web comunicazioni), Match Aziende & Lavoro,
Match Famiglia, il nuovo servizio Match Eures per promuovere l’incontro domanda/offerta sul
mercato del lavoro europeo; i tirocini, consulenza su incentivi, contratti, politiche
occupazionali;
Consolidare i servizi alle imprese decentrati sul territorio stabilizzando presso I CPI la figura
del consulente d’impresa con attività pianificata di marketing territoriale
Contribuire al mantenimento dell’occupabilità della popolazione, continuando le esperienze
•
•
•
•
della programmazione e fornitura di formazione ad accesso individuale, grazie al sistema dei
voucher formativi e dei circoli di studio sia per persone disoccupate, che occupate integrando i
fondi della legge 236/93 all'interno del sistema di formazione ad accesso individuale dei CPI,
Sviluppare un sistema di incentivi per assunzioni stabili presso le imprese dei lavoratori deboli
sul mercato del lavoro e/o per la crescita occupazionale di qualità presso settori economici
trainanti
Mantenere ed attivare azioni specifiche per la promozione del riequilibrio quali/quantitativo
delle donne nel mercato del lavoro
Continuare l’integrazione dello Sportello Nuove Imprese presso i CPI (come già avviene
presso gli Informalavoro) per la promozione del lavoro indipendente e dei servizi della
Provincia a ciò finalizzati (orientamento, business plan, start up,) sviluppando un maggior
raccordo a sostegno dei piani di sviluppo locale
attività costante di valutazione e comunicazione dei servizi per validarne l’efficacia ed
affermarne visibilità e trasparenza presso l’utenza e gli operatori.
LE RISORSE DEL NUOVO POR
Le attività sopra descritte in parte dovranno già fare riferimento alle risorse del nuovo POR
2007/2013 dell’ obiettivo “Competitività regionale e occupazione”.
Pertanto la programmazione provinciale dovrà essere ricondotta alle priorità corrispondenti agli
assi del nuovo POR.
A) ASSE 1: accrescere l’adattabilità dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori, al fine di
migliorare l’anticipazione e la gestione positiva dei cambiamenti economici, promuovendo in
particolare:
i) l’apprendimento permanente e maggiori investimenti nelle risorse umane da parte delle imprese,
in particolare le PMI, e dei lavoratori, tramite lo sviluppo e l’attuazione di sistemi e strategie, tra cui
l’apprendistato, che garantiscano un più agevole accesso alla formazione, in particolare per i
lavoratori meno qualificati e più anziani, lo sviluppo delle qualifiche e delle competenze, la
diffusione di tecnologie della comunicazione e dell’informazione, dell’apprendimento per via
elettronica (e-learning), di tecnologie rispettose dell’ambiente e delle competenze in materia di
gestione, la promozione dell’imprenditorialità e dell’innovazione e della creazione di imprese;
ii) l’elaborazione e la diffusione di forme di organizzazione del lavoro innovative e più produttive,
anche in relazione ad una migliore salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, l’individuazione delle
esigenze future in materia di occupazione e di competenze e la messa a punto di servizi specifici
di occupazione, formazione e sostegno, incluso il ricollocamento, per lavoratori nel contesto di
ristrutturazioni aziendali o settoriali;
Azioni Provinciali
Politiche formative
Politiche del lavoro
TOTALE ASSE 1
Formazione aziendale per l’aggiornamento dei lavoratori e lo
sviluppo delle imprese
Catalogo provinciale per le Imprese su temi di formazione
generale
Catalogo provinciale su temi legati alla sicurezza (D.Lgs 626/94,
ambito edile, addetti alla vigilanza)
Catalogo provinciale sui temi dell’innovazione e della ricerca
Piani Formativi per l’innovazione nelle PMI e l’adeguamento
organizzativo
Percorsi di riqualificazione dei lavoratori
Piano formativo per i lavoratori over 40
Moduli formativi per l’acquisizione di competenze di base e
trasversali
Moduli formativi per il completamento dei percorsi di qualifica
Adeguamento delle competenze a normative specifiche o di
settore
Servizi alla formazione, indagini, ricerche, informazione e
diffusione
Totale Politiche formative
€ 5.900.000,00
Sistema integrato promozione lavoro indipendente
(sportello lavoro indipendente c/o CPI, percorsi orientamento,
business plan, sostegno allo start up)
Voucher formativi per lavoratori occupati, atipici, in CGS o a rischio
di esclusione erogati a seguito orientamento c/o CPI
Fondo incentivi per la promozione degli inserimenti lavorativi stabili
Totale Politiche del lavoro
€ 1.525.000,00
€ 7.425.000,00
B) ASSE 2: migliorare l'accesso all'occupazione e l'inserimento sostenibile nel mercato del lavoro per
le persone in cerca di lavoro e per quelle inattive, prevenire la disoccupazione, in particolare la
disoccupazione di lunga durata e la disoccupazione giovanile, incoraggiare l'invecchiamento attivo e
prolungare la vita lavorativa e accrescere la partecipazione al mercato del lavoro, promuovendo in
particolare:
i) la modernizzazione e il potenziamento delle istituzioni del mercato del lavoro, in particolare i
servizi per l'impiego ed altre iniziative pertinenti nel contesto delle strategie dell'Unione europea e
degli Stati membri a favore della piena occupazione;
ii) l'attuazione di misure attive e preventive che consentano l'individuazione precoce delle
esigenze con piani d'azione individuali ed un sostegno personalizzato, quale la formazione “su
misura”, al ricerca di lavoro, il ricollocamento e la mobilità, le attività lavorative autonome e la
creazione di imprese, comprese le imprese cooperative, gli incentivi alla partecipazione al mercato
del lavoro, misure flessibili per prolungare la carriera dei lavoratori più anziani e misure per
conciliare vita professionale e privata, migliorando ad esempio i servizi di assistenza all’infanzia e
alle persone non autosufficienti;
iii) azioni specifiche e trasversali finalizzate a migliorare l'accesso all'occupazione e ad accrescere
la partecipazione sostenibile e l'avanzamento delle donne nell'occupazione e a ridurre la
segregazione di genere sul mercato del lavoro, fra l’altro affrontando alla radice le cause, dirette e
indirette, dei differenziali retributivi di genere;
iv) azioni specifiche finalizzate ad aumentare la partecipazione dei migranti al mondo del lavoro,
rafforzando in tal modo la loro integrazione sociale: facilitare la mobilità geografica e
occupazionale dei lavoratori e l’integrazione dei mercati transfrontalieri del lavoro, tramite, fra
l’altro, l’orientamento, la formazione linguistica e il riconoscimento delle competenze e delle abilità
acquisite;
Azioni Provinciali
Politiche formative
Politiche del lavoro
TOTALE ASSE 2
Tirocini tutorati per i ragazzi a rischio di dispersione scolastica o
formativa, in sinergia con i Centri per l’Impiego
Terza annualità dei Percorsi triennali 2005-2008, a titolarità
provinciale
Formazione per l’accesso al lavoro attraverso la partecipazione
delle imprese
Adeguamento delle competenze a normative specifiche o di
settore
Servizi alla formazione, indagini, ricerche, informazione e
diffusione
Totale Politiche formative
€ 2.565.000,00
Sistema servizi c/o i CPI: orientamento, mediazione culturale,
incontro domanda/offerta, outplacement, marketing territoriale in
collaborazione con soggetti accreditati
Osservatorio mercato del lavoro e servizi virtuali: sito, call center,
ecc.
Rete sportelli informalavoro e del privato sociale
Voucher formativi per lavoratori disoccupati, over 40, immigrati,
mobilità erogati a seguito orientamento c/o CPI
Attivazione da parte CPI di tirocini per i lavoratori iscritti a seguito
colloquio orientamento, incrocio con aziende, ed erogazione
sussidio formativo
Fondo incentivi per promozione inserimenti lavorativi stabili
Totale Politiche del lavoro
€ 6.375.000,00
€ 8.940.000,00
C) ASSE 3: potenziare l'inclusione sociale delle persone svantaggiate ai fini della loro integrazione
sostenibile nel mondo del lavoro e combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro,
promuovendo in particolare:
i) percorsi di integrazione e reinserimento nel mondo del lavoro per le persone svantaggiate, quali,
gli emarginati sociali, i giovani che lasciano prematuramente la scuola, le minoranze, le persone
con disabilità e coloro che prestano assistenza a persone non autosufficienti, attraverso misure di
occupabilità anche nel settore dell’economia sociale, l’accesso all’istruzione e alla formazione
professionale, nonché misure di accompagnamento e relativi servizi di sostegno, servizi collettivi e
di assistenza che migliorino le possibilità di occupazione;
ii) accettazione della diversità sul posto di lavoro e lotta alla discriminazione nell'accesso al
mercato del lavoro e nell’avanzamento nello stesso, anche tramite iniziative di sensibilizzazione, il
coinvolgimento delle comunità locali e delle imprese e la promozione di iniziative locali nel settore
dell’occupazione.
Azioni Provinciali
Politiche formative
Corsi annuali ad indirizzo polisettoriale per l’inclusione di giovani in
situazione di svantaggio sociale
Integrazione dei disabili attraverso percorsi scuola/ formazione
professionale
Integrazione dei disabili nei percorsi della formazione
professionale
Interventi per aree specifiche (non vedenti, LIS)
Politiche del lavoro
TOTALE ASSE 3
Servizi alla formazione, indagini, ricerche, informazione e
diffusione
Totale Politiche formative
€ 1.850.000,00
Sistema servizi c/o Collocamento Mirato: orientamento, supporto
formativo, mediazione al lavoro, marketing territoriale in
collaborazione con soggetti accreditati per target specifici
Convenzioni con soggetti rete: Associazioni, ASL, istituzioni,
cooperative sociali per presa in carico e sostegno inserimento
Percorsi integrati per donne in situazione di disagio sociale,
migrati, vittime della tratta e del lavoro nero, sottoposti a misure
restrittive
Voucher formativi per lavoratori/trici disoccupati over 45, immigrati,
sottoposti a misure restrittive, disabili ecc.
giovani a rischio dispersione scolastica, erogati c/o CPI
Sistema integrato voucher per assistenza domiciliare, fattibilità e
sviluppo servizi di prossimità, adeguamento luoghi di lavoro
Totale Politiche del lavoro
€ 4.750.000,00
€ 6.600.000,00
D) ASSE 4: potenziare il capitale umano promuovendo in particolare:
i) l'elaborazione e l'introduzione di riforme dei sistemi di istruzione e di formazione, al fine di sviluppare
l'occupabilità, il miglioramento della pertinenza dell'istruzione e della formazione iniziale e
professionale al mercato del lavoro e l'aggiornamento costante delle competenze dei formatori,
avendo come finalità l'innovazione e un'economia basata sulla conoscenza;
ii) attività di rete tra gli istituti di istruzione superiore, i centri di ricerca e tecnologici e le imprese.
Azioni Provinciali
Politiche formative
Sperimentazioni dei Poli tecnico-professionali e per il
conseguimento della qualifica
Interventi formativi individualizzati e destrutturati per il successo
formativo
Azioni di Orientamento nella scuola secondaria di 1^ grado
(progetto Perseo, Salone di orientamento)
Azioni di Orientamento nella scuola secondaria superiore (Arios,
ecc.)
Corsi annuali ad indirizzo polisettoriale per ragazzi in uscita dal
Diritto-dovere di istruzione e formazione
Formazione superiore per diplomati
Interventi formativi nell’ambito del Polo formativo dell’Economia del
Mare
Interventi formativi nell’ambito del Polo formativo dell’ICT
Interventi formativi nell’ambito del Polo formativo turisticoalberghiero
Formazione superiore per laureati (Master, ecc.)
Azioni integrate con l’Università e per la ricerca
Servizi alla formazione, indagini, ricerche, informazione e
diffusione
Totale Politiche formative
€ 8.745.000,00
Sistema dei circoli di studio
Politiche del lavoro
Totale Politiche del lavoro
TOTALE ASSE 4
€ 200.000,00
€ 8.945.000,00
Si ritiene, infine, opportuno procedere ad un riepilogo delle risorse che saranno disponibili per la
programmazione provinciale salvo migliore precisazione successiva.
Oscillando la previsione dei fondi attribuiti alla Provincia di Genova fra € 30.000.000,00 e €
32.000.000,00 ad annualità, si è prevista nell’ipotesi massima la seguente suddivisione per assi,
cui corrisponde la allocazione sul bilancio provinciale:
ASSE
DESCRIZIONE
IMPORTO
IN €
7.425.000
8.940.000
6.600.000
8.945.000
1.200.000
33.110.000
I
A - ADATTABILITÀ’
II
B - OCCUPABILITÀ’
III
C - INCLUSIONE SOCIALE
IV
D - CAPITALE UMANO
VI
F - ASSISTENZA TECNICA
TOTALE
L’ASSE n.5 (E) è di competenza regionale.
L’ASSE n.6 (F), relativo all’Assistenza tecnica al P.O.R.,
dotazione dei Piani provinciali.
%
22%
29%
20%
25%
4%
viene assegnato al di fuori della