msic80800t_abbiamo adottato un ciliegio

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msic80800t_abbiamo adottato un ciliegio
Abbiamo addottato un ciliegio
Percorso scientifico a carattere Biologico
Anno Scolastico 2012 – 2013
Scuola Primaria Paradiso A Classi Prime
Insegnanti Rossella Bragazzi
Cristina Solieri
Collocazione del percorso nel curricolo
verticale
Il percorso scientifico delle classi prime affronta tre tematiche : I materiali , il ciliegio e gli
animali “Le attività proposte sono interdisciplinari , infatti sviluppano competenze in
ambito scientifico , linguistico , antropologico e logico - matematico.
Quelle relative al “ciliegio addottato” sono inserite nel percorso della costruzione della
storia della classe attraverso il calendario:
- ordinamento secondo la successione dei giorni del mese (e
poi secondo la successione dei mesi) degli "avvenimenti" della classe
- corrispondenza che si crea tra la successione dei giorni (tempo breve) e la
successione delle "fasi di vegetazione" del ciliegio “adottato" per costanti e
periodiche osservazioni (tempo lungo) .
Sono quindi in gioco la padronanza del tempo e la modellizzazione del suo scorrere con la
successione dei numeri , e l'approccio ai cicli stagionali !
E' in questa cornice che si collocano funzionalmente i vari apprendimenti matematici, le
attività di approccio alla "storia" e alle "scienze", gli stessi disegni come "copie dal vero"
(intese come registrazioni, nel tempo, di stati particolari di una foglia, o di un ramo, ecc.).
Gli apprendimenti matematici e le attività di "copia dal vero" risultano più "facili" e
"produttive" se si riesce a riferirli allo scorrere del tempo, alle durate, ai cambiamenti
stagionali non di un albero generico ,ma di un albero importante perché “ adottato” dalla
classe. Il percorso in ambito biologico continuerà in seconda con attività sui semi ,le loro
caratteristiche , la loro semina in diverse condizioni e la semina di un campo di grano.
Dalle indicazioni
Osservare e sperimentare sul campo
-osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali,
realizzando allevamenti in classe di piccoli animali , semine in
terrari ed orti. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi
di sviluppo di organismi animali e vegetali.
Obiettivi di apprendimento
1. Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della
realtà circostante : distinguere piante e parti di esse cogliendone
somiglianze e differenze
2. Riconoscere le diversità dei viventi
3. Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali di tipo
stagionale
Elementi salienti dell’approccio
metodologico
La metodologia adottata si basa su:
• Brainstorming per far emergere le conoscenze pregresse di ogni alunno
•Osservazioni ed esplorazioni libere e/o guidate
•Elaborazione individuale
•Discussione collettiva
•Produzione condivisa
Nella realizzazione in classe si procede in modo reticolare, non lineare e si
seguono diverse direzioni suggerite dall’osservazione e dall’interrelazione con gli
altri e con l’ambiente circostante.
In questo approccio hanno un ruolo fondamentale le relazioni tra pari nella
scoperta e nella costruzione di conoscenza.
Il docente ha il ruolo di mediatore culturale: dovrebbe far nascere la motivazione,
invitare alla osservazione, attivare la memoria collettiva, riportare all’attenzione
dei ragazzi esperienze già vissute; ribadire quelle, tra le affermazioni fatte, su cui
vuole che si rifletta, evidenziare le parole chiave, cogliere i gesti che raccontano e
invitare alla ricerca di parole per dire, orientare con domande specifiche, curare la
relazione e l’ascolto di tutti.
Materiali ,apparecchi e strumenti
Registratore
Videocamera
Computer
Lim
Ambienti in cui è stato sviluppato il percorso:
Aula
Laboratorio di scienze
Giardino della scuola
Giardino esterno alla scuola
Tempo impiegato
• Per la messa a punto preliminare nel gruppo LSS : 2 ore
• Per la progettazione specifica nelle classi : 6 ore
• Tempo scuola di sviluppo del percorso : 24 ore dislocate nell’arco di
otto mesi
• Per uscite esterne : 12 ore
• Per la documentazione : molte ore , tutte in orario extrascolastico ,
difficilmente quantificabili
Le attività affrontate si sviluppano nell’arco di otto mesi
- Visite periodiche all'albero adottato dalla classe, con registrazione (verbale e
grafica) di aspetti salienti riguardanti lo stato delle foglie, le gemme, i fiori, gli
eventuali frutti, ecc. e con annotazioni sull'ambiente nel quale il ciliegio è inserito
e sui suoi cambiamenti nel tempo (presenza o meno di insetti, stato del terreno,
stato della vegetazione intorno all'albero, ecc.)
- prima di alcune visite si richiede di formulare delle ipotesi (individuali) su cosa
ci si aspetta di trovare, cercando poi di confrontare tra loro alcune delle ipotesi
prodotte (in modo da stimolare i bambini a motivare le affermazioni che essi
producono come "ipotesi" e da favorire processi di "verifica argomentativa". Al ritorno in
classe si potranno confrontare le ipotesi prodotte prima dell'uscita con quello che si è
effettivamente visto ("verifica empirica")
- primi problemi di durata , mettendo in evidenza come in certi periodi dell'anno
(anche molto lunghi) l'albero adottato dalla classe non subisca praticamente
cambiamenti, mentre in altri , molto più brevi , cambiamenti importanti si
succedono a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro
Descrizione del percorso
La scelta del ciliegio come albero da frutta da adottare è dovuta al fatto che durante il
periodo scolastico si riesce ad osservarlo in tutti i cambiamenti stagionali ed a
raccogliere e gustare i suoi frutti.
Le attività affrontate si sviluppano nell’arco di otto mesi
- Visite periodiche all'albero adottato dalla classe, con registrazione (verbale e
grafica) di aspetti salienti riguardanti lo stato delle foglie, le gemme, i fiori, gli
eventuali frutti, ecc. e con annotazioni sull'ambiente nel quale il ciliegio è inserito
e sui suoi cambiamenti nel tempo (presenza o meno di insetti, stato del terreno,
stato della vegetazione intorno all'albero, ecc.)
- prima di alcune visite si richiede di formulare delle ipotesi (individuali) su cosa
ci si aspetta di trovare, cercando poi di confrontare tra loro alcune delle ipotesi
prodotte (in modo da stimolare i bambini a motivare le affermazioni che essi
producono come "ipotesi" e da favorire processi di "verifica argomentativa". Al
ritorno in classe si potranno confrontare le ipotesi prodotte prima dell'uscita con
quello che si è effettivamente visto ("verifica empirica")
- primi problemi di durata , mettendo in evidenza come in certi periodi dell'anno
(anche molto lunghi) l'albero adottato dalla classe non subisca praticamente
cambiamenti, mentre in altri , molto più brevi , cambiamenti importanti si
succedono a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro
Scansione attività
-Nel
mese di ottobre si esce per la prima visita al ciliegio .
-Si invitano i bambini ad osservare e descrivere le sue caratteristiche .
- Successivamente ogni bambino detta il proprio pensiero sull’esperienza
all’insegnante che lo trascrive , salvaguardandone così la ricchezza e la
complessità .
-Viene richiesta anche una rappresentazione grafica che può essere
adoperata per una discussione collettiva : “ osserviamo i disegni che avete
fatto del nostro albero , sono tutti uguali o hanno delle differenze? ( una
variante potrebbe essere il confronto di due disegni con analogie e
differenze)
Seconda uscita nel mese di novembre - dicembre:
-L’uscita viene preceduta dalla richiesta di formulazione di ipotesi individuali
con domande del tipo: “ Secondo te il ciliegio sarà cambiato o sarà come
l’altra volta?” Perché?(verifica empirica delle ipotesi prodotte)
-descrizione dell’esperienza a livello individuale ( con presta -mano
dell’insegnante) rappresentazione grafica e stesura di un testo collettivo
Terza uscita nel mese di gennaio:
_ richiesta di formulazione di ipotesi previsionali individuali prima della
visita : “ Secondo te il ciliegio sarà cambiato o sarà come l’altra volta?
Perché?”
-richiesta di formulazione di ipotesi interpretative dopo la visita : “ Il nostro
ciliegio è ancora nudo, senza foglie , perché?” seguita da una discussione
collettiva
Quarta uscita nel mese di marzo:
-richiesta della solita formulazione di ipotesi di tipo previsionale , ma la
verifica potrebbe essere di tipo argomentativo , cioè prima dell’uscita
vengono lette alcune ipotesi rappresentative e vengono messe in
discussione.
-Dopo l’uscita stesura di testi sia individuali ( verifica dell’ipotesi ) che testi
relazione collettivi
- descrizione collettiva e disegno dal vero del ramo di ciliegio con le gemme
Quinta e sesta uscita nel mese di aprile e di maggio:
-le richieste saranno sempre le stesse , ipotesi di vario tipo , testi sia
individuali che collettivi ,discussioni, rappresentazione dal vero ecc, sarà
l’insegnante a scegliere quali preferire in un dato momento .
Prima della visita all’albero si chiede ai bambini di disegnare e descrivere che cos’è per loro un albero.
L’insegnante con la modalità del presta-mano pubblico scrive il pensiero di ogni bambino
Luca: l’albero è una cosa grande e ha
le foglie che ,a volte, quando è
autunno, diventano verdi, alcune
marroni, diventano anche gialle e
anche rosse . Ha le ciliegie e anche
gli altri frutti. E’ ruvido , e se hanno
le seghine intorno , le foglie
prudono. Quando c’è il vento le
foglie cadono giù e volano via.
Claudia: gli alberi crescono e fanno la
frutta e le radici li nutrono d’acqua e di
cibo e di terra , per crescere sani , belli
e forti. Fanno diversi tipi di frutta , ma
non sempre diversi , certi alberi la fanno
uguale : “ se io pianto un alberello di
castagno vengono le castagne , se ne
ripianto un altro vengono ancora le
castagne. Gli alberi sono ruvidi e hanno al
corteccia per essere più forti . Sono
fatti di forma diversa e hanno anche dei
rami più robusti e dei rami più fini.
Alice V : L’albero ha delle radici
grandi , poi è molto alto e c’ha tante
foglie , ma però inizia a perderle
perché sta venendo l’inverno. Gli
uccellini ci fanno i nidi e la mamma
uccello si mette a covare . Sopra gli
alberi , a volte, crescono i fiori e a
volte crescono i frutti : “
mandarini , ciliegie, arance. L’anno
scorso al mio ristorante c’era un
albero di ciliegio , sono buone le
ciliegie, sono molto dolci.
Prima visita al ciliegio martedì 30 ottobre
Osserviamo , tocchiamo e descriviamo
il nostro ciliegio
Nel giardino ci sono anche altri alberi :
acero canadese
betulla
Abete
Limone
Al ritorno, mentre i bambini disegnano il ciliegio per come lo hanno visto
dal vero , l’insegnante (con la tecnica del presta-mano, fondamentale
per mantenere la ricchezza del pensiero del bambino che non
possiede ancora la tecnica della scrittura autonoma) scrive sui loro
quaderni le loro impressioni dopo la visita e successivamente ne vengono
socializzate alcune :
Michelle: Il tronco era ruvido , le foglie di colore erano gialle , verdi e un
pochino marroni , con i puntini neri. Le foglie marroni non avevano i
puntini neri perché erano secche . Aveva le gemme . Alcuni rami sono
grossi , alcuni medi e alcuni sono piccoli , il tronco era rosso e poi
marrone chiaro , dentro ai buchi era marrone scuro. Poi i rami piccoli
erano leggeri .
Emma: era alto , aveva la forma di una v . C’erano delle foglie con i
puntini neri e alcune erano gialle , alcune un pochino arancioni. Non
c’erano però le ciliegie , ma alcune c’erano , tutte secche. Poi c’erano quei
semini …… non lo ricordo …… ah le gemme! E vicino c’erano le foglie.
Sopra ai rami , vicino alla “V” c’erano attaccati dei rametti con
attaccate delle foglie, era ruvido, era ciccione e aveva i buchini.
1
2
Successivamente vengono confrontati in discussione due disegni del ciliegio e la
discussione registrata e sbobinata viene distribuita con la funzione di far capire
ai bambini l’importanza della parola scritta come memoria storica della classe .
MERCOLEDÍ 7 NOVEMBRE
CONFRONTO COLLETTIVO TRA DUE DISEGNI RAFFIGURANTI IL
CILIEGIO
( disegni eseguiti dopo la prima visita)
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Stralcio di discussione
ALESSIA: Il numero uno ha il tronco marrone più scuro e il due più chiaro.
ALICE B: Il numero uno c'ha le foglie un po' marroncine, il due tutte verdi.
ARIANNA: L'albero numero uno c'ha le foglie marroni che cadono, il due
c'ha l'erba.
LUCIA: L'albero numero uno ha tanti rami e il due ce ne ha pochi.
GIULIA: L'albero numero uno ha tante foglie sopra e il numero due ce ne ha
poche.
LINDA: Il numero uno ha la forma “V” e il due non ce l'ha, il tronco c'ha la
forma a “V”.
EMMA : L'albero numero uno è molto più alto e il due è un pochino più corto.
MATILDE G: Il tronco del numero uno è più scuro, quello del due è più chiaro.
VINCENZO: L'albero numero uno ha le foglie e il due ce n'ha un po'. L'albero
numero due c'ha un bel sole e l'erba e il uno non ce li ha.
ZENO : L'albero numero uno c'ha più rami e il numero due c'ha meno rami.
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ARIANNA: L'albero numero uno c'ha le foglie appuntite, il numero due c'ha le
foglie tutte attorcigliate.
GIULIA: L'albero numero uno c'ha le foglie che stanno cadendo, invece il
numero due non ce le ha che stanno cadendo, son tutte sopra l'albero.
ALESSIA: L'albero numero uno c'ha i rami con attaccate tante foglie, cioè i
rami piccolini con attaccate delle foglie e invece il numero due non c'ha tanti
rametti come l'albero numero uno.
EMMA: L'albero numero uno ha tante foglie marroncine, il numero uno ne ha
poche e sono tutte verdi.
EDOARDO D: L'albero numero uno c'ha i rami, alcuni sono un po' ciccioni e il
numero due ce li ha fini.
MAESTRA: Quale parola è più precisa che “fini”?
VOCI VARIE: Leggeri... Sottili.
MAESTRA: Sì … sottili!
MICHELLE: I rami alcuni sono sottili e alcuni no.
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GIULIA : L'albero numero uno c'ha il tronco marrone e anche il numero due c'ha
anche lui il tronco marrone... è una somiglianza.
ALESSIA: L'albero numero uno ha alcune foglie piccole e alcune grandi e il due
invece le ha tutte grandi
ARIANNA: L'albero uno c'ha il tronco marrone e anche il due.
GIULIA: Alcune foglie dell'albero uno sono verdi e quelle del due sono tutte
verdi, è una differenza.
ALESSIA: No è una somiglianza, perché se hai detto che c'ha le foglie verdi e
anche quello lì c'ha le foglie verdi allora... è una somiglianza!
GIULIA: Però non ce le ha tutte verdi quindi non può essere una somiglianza.
MAESTRA: Allora, sentite un po'... una bambina dice che questa potrebbe
essere una somiglianza e una dice che potrebbe essere una differenza, chi
ha regione, secondo voi?
MATILDE G: Per me ha ragione l'Alessia perché le foglie sono uguali perché
sono tutte e due verdi.
MAESTRA: Quindi potrebbe essere una somiglianza che entrambi hanno...
”tutte” le foglie verdi? O come si potrebbe dire questa somiglianza?
ARIANNA: “Alcune” foglie verdi... L'albero uno c'ha alcune foglie verdi e
l'albero due c'ha tutte le foglie verdi.
MAESTRA: Se dici “tutte” è una differenza o una somiglianza?
VINCENZO: Somiglianza.
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MAESTRA: Se dico : ”l'albero 1 ha alcune foglie verdi e il 2 ce le ha
tutte verdi” … è una somiglianza o una differenza? VOCI: Differenza.
ALESSIA: Quello che ha detto la Giulia è vero ma perché lei ha risposto
che ha le foglie verdi allora io ho risposto...” Sì, è una somiglianza”, sono
“delle” foglie verdi e allora lei ha detto che ha le foglie verdi e io ho
risposto che è una somiglianza. Lei dice di no ma se lei dice così è una
somiglianza!
GIULIA: Ma se dici che in uno ci sono “tante” foglie verdi e dell'altro
“tutte” verdi, non vuol dire che è una somiglianza. Non puoi dirla come
somiglianza. Se era una somiglianza dicevo che ce le aveva tutte ma non ho
detto così quindi non può essere una somiglianza.
EMMA: Io ho capito che quando la Giulia aveva detto che il numero uno
aveva delle foglie verdi poi aveva detto che pure il due ce le aveva... è una
somiglianza . Visto che ha detto che le foglie sono tutte e due verdi quindi
deve essere per forza una somiglianza. MAESTRA: I due alberi si somigliano visto che hanno... c'è una
parolina... EMMA: Che hanno le foglie verdi tutti ne due. MAESTRA: Tutte verdi? EMMA: No però il numero uno ce le ha pure marroncine e gialle con i puntini
neri, si somigliano per le foglie verdi.
Si richiede il disegno dal vero delle foglie di ciliegio.
Prima di disegnare , il bambino detta all’insegnante
il suo progetto del disegno. Questa modalità forza
il bambino a porre attenzione alla vera forma della
foglia. Mentre l’insegnante segue individualmente in
questa attività gli altri disegnano le foglie con tante
tecniche diverse
Enrico : faccio prima il gambo , poi faccio una riga
dritta che sale un po’ su dal gambo . Quando sono
arrivato in cima alla punta vado da una parte e faccio il
bordo con i dentini verso il basso , un po’ curvando. Poi
salgo dall’altra parte e curvo e faccio i dentini sul
bordo e arrivo fino alla punta . Poi faccio tante
righette da una parte e dall’altra della riga dritta
Seconda visita : giovedì 10 gennaio
L’uscita viene preceduta dalla richiesta di formulazione di ipotesi individuali
con domande del tipo :
“ Secondo te il ciliegio sarà cambiato o sarà come l’altra volta?”
Perché?(verifica empirica delle ipotesi prodotte)
La mia ipotesi
Alice B :Il ciliegio sarà bello, le sue foglie
saranno gialle con i puntini neri , alcune di esse
saranno secche ed altre saranno cadute. Sul
ciliegio ci saranno 5 o 6 ciliegie
Verifica dopo la visita :
Avevo ragione perché sono cadute le foglie e
erano un po’ attaccate all’albero e per terra . Le
foglie con i puntini neri non c’erano Non c’erano 5
ciliegie rosse , però ce n’erano 3 secche . Ho visto
i 2 rami a v , poi le gemme , poi basta.
Verifica dopo la visita
Avevo ragione perché le foglie sono cadute ,
Però ne sono rimaste poche sull’albero che
erano secche. L’altra volta , quando siamo
andati a vedere l’albero , un po’ di muschio
c’era , però ce n’era di più oggi. C’erano dei
rami sottili, sottili , che sembravano nuovi.
Sui rami c’erano molte più gemme dell’altra
volta e soprattutto c’erano , sulla punta , a
gruppetti e da sole. Il tronco era molto ruvido
e aveva delle spaccature come la prima volta
che lo abbiamo visto
La mia ipotesi
Claudia :Sarà un po’ cambiato ,sono cadute tante
foglie e l’albero non ne ha più perché è inverno e in
inverno le foglie cadono .Il tronco avrà dei punti con
un po’ di muschio , perché agli alberi il muschio viene
sia d’inverno che d’estate , anche l’altra volta c’era ,
poco ma c’era. Alcuni rami forse saranno nuovi e
saranno più corti e più sottili, alcuni più grossi e più
spessi perché sono cresciuti prima
Nel mese di gennaio i bambini hanno cominciato ad utilizzare il termometro
per misurare la temperatura interna ed esterna alla classe . Le uscite
saranno occasioni buone di rilevazione dei cambiamenti climatici e di crescita
con le discussioni
Martedì 19 febbraio , il termometro esterno segna
-1° , alcuni di noi hanno registrato sul termometro
di carta in questo modo , chi ha ragione?
Giorgia– ha ragione la Sofia perché, perché la
temperatura era a -1 e sali 1
Sofia – io dico la Giorgia perché può essere quello di
Emanuele o quello della Giorgia , però noi non lo
sappiamo
Ins – secondo te quindi i due possibili sono quello di
Emanuele, Enrico e Luca o quello tuo e di Giorgia e
gli altri invece no , perché gli altri no ?
Sofia – perché in mezzo non può essere , ci saranno
altri numeri
Claudia – per me hanno ragione Emanuele , Enrico e Luca perché -1
non può stare dove i numeri alti che sono il 10.. che sono al di sopra
dello zero e -1 io dico che hanno ragione loro perché sta sotto lo zero
Ins.- e perché quello che hai messo tu pensi che non vada bene?
Claudia- perché va più lontano dallo zero e per me non poteva stare più
vicino però io l’ho messo lì , però quando ho visto dove l’hanno messo
loro , per me avevano ragione loro
Desireè – ha ragione la Claudia e la Giada
Ins – perché hanno ragione loro? Hai sentito che Claudia non pensa di
avere ragione lei ? prova un po’ a guardare bene , ci sono delle
indicazioni che ti possono aiutare a capire …. A cosa è vicino -1?
Desireè – è vicino allo zero Ins .- e chi è che l’ha messo più vicino allo
zero?
Desireè – Enrico e Luca e Emanuele
Giada – per me hanno ragione , anche per me , Luca, Enrico e Emanuele
perché loro sono più vicini allo zero , io non ho ragione perché l’ho messo più
lontano e Luca Enrico e Emanuele l’hanno messo più vicino allo zero , sotto ,
invece io l’ho messo sotto ma più lontano
Enrico – Emanuele e me e Luca , perché un giorno che ero qui avevo visto che
era vicino allo zero
Luca – credo noi perché secondo noi , abbiamo risposto bene , perché noi ……..
visto che ho deciso di metterlo lì poi ho deciso di metterla lì , visto che ce
l’aveva anche Emanuele ….
Ins - ma tu come mai hai deciso di metterla proprio lì la righetta?
Luca – perché l’ho ricopiata da Emanuele
Ins . – ma adesso guardando non ti viene in mente come mai Emanuele l’avrà
messa proprio lì ?
Luca – no
Ins – ha ragione o no ad averla messa lì ?
Luca – sì
Ins .- e perché ha ragione?
Luca - perché …. perché siamo amici da tanto tempo
Emanuele – secondo me hanno ragione Luca, Enrico e me perché sotto lo zero
poi viene il meno e se scendi un quadretto poi vieni il -1
Mercoledì 20 febbraio
Classe prima B
Domanda di ipotesi : “ Secondo voi oggi è più caldo o più freddo di ieri
che la temperatura era -1°? Perché? Quanti gradi segna il nostro
termometro ?”
Lucia – più caldo 2° , perché stamattina non avevo freddo .
Edo – per me è più freddo , perché oggi le mani stavano per ghiacciare , 6°
Arianna – per me oggi è più freddo di ieri , perché ,secondo me,sono -2°,
c’è le nuvole e si vede che è molto freddo.
Linda – per me è più freddo , perché quando sono uscita per venire qui
avevo le mani congelate ,( Linda dice 7° ma sentendo una compagna che
le dice che non va bene si corregge ) -3°
Giulia – è uguale a ieri, perché stamattina sentivo freddo uguale a ieri -1°
Zeno – più caldo , perché oggi non avevo molto freddo , quindi 2°
Matilde M – più freddo perché quando sono uscita avevo freddo , i gradi
sono -2°
Matilde G – più caldo 3° , perché ieri c’era più freddo, e oggi , secondo me,
è più caldo , perché ieri c’era il ghiaccio sopra le macchine e oggi non c’era.
Alice – per me oggi è -2° , perché quando sono venuta a scuola mi gelavano le
mani , è più freddo di ieri.
Emma – secondo me oggi è 2° , perché quando sono uscita da casa avevo
freddo alle mani , oggi è più freddo di ieri.
Alessia – io credo che sia 1° , perché le auto e me non erano tanto ghiacciate ,
oggi è più caldo di ieri , per me.
Arianna – Edoardo ma come fa ad essere 7° se hai detto più freddo? Più
freddo vuol dire che è -2°, -3° , -4°, -5° , non può essere di più , perché sennò
dovevi dire è più caldo, e anche alla Emma volevo dire qualcosa :”ma come fa
a essere più freddo se dici 2° ? “ Perché , come ho detto a Edo , se vuoi dire
più freddo devi mettere -2°
Linda – Arianna non può essere vero che Edoardo doveva dire -2° o -1° ,
perché per essere freddo oggi doveva dire + 1° o +2° , va bene + 7° che ha
detto Edo
Giulia – quello che ha detto la Emma non aveva ragione , perché la Emma se
ha detto 2° vuol dire che è più caldo , invece lei aveva detto che era più
freddo , quindi deve scendere , perché ieri era -1° e se lei ha detto che è più
freddo deve scendere da -1° a -2° , -3° ………..
Alessia - Arianna hai dimenticato qualcuno , tu , non può essere -2° perché
-2° è troppo poco , perché sennò ci potrebbe essere anche la neve.
Ins.- Alessia stai contestando le ipotesi di chi ha detto che oggi è più freddo ?
Alessia – sì , perché , secondo me, non va bene .
Arianna – Alessia , ma se uno fa la sua ipotesi , l’altro può dire quello che gli
pare ,fa la sua ipotesi e basta. Ma come fa a -2° , tipo, a nevicare? Deve essere
almeno -3°
Alessia – ho detto forse , che potrebbe essere -2° con la neve
Arianna – ma se io, per me è -2° , è -2° perché è la mia ipotesi.
Emma – però se io avevo detto che erano 2° e avevo detto che era più freddo ,
cioè io non lo sapevo che dovevo mettere -2° per dire più freddo , perché se io
non ci metterò meno vorrebbe dire che è più caldo di ieri, ha ragione l’Arianna.
Alessia – però Arianna non è giusto …… perché i bambini si offendono……
Ins . - non si devono offendere perché si discute per capire meglio le cose e
anche come pensano i compagni, Arianna non sta dicendo che l’ipotesi di Edo è
sbagliata , sta dicendo che è sbagliato il suo perché
Giulia – perché poi anche la Linda ha sbagliato , perché lei ha detto più freddo
e allora doveva scendere e non salire.
Edo - ha ragione l’Arianna perché è più caldo se dico 6°
Terza visita
giovedì 14 marzo
Dopo aver contato i giorni passati dalla seconda visita con diverse strategie si
richiede nuovamente un’ipotesi previsionale sul come saranno gli alberi nel giardino
della maestra Marusca Questa volta ,per il ciliegio, vengono lette due ipotesi
contrastanti , di chi si aspetta di trovare le ciliegie sull’albero e chi sostiene che
l’albero non sarà cambiato , e vengono messe in discussione richiedendo ai bambini una
verifica di tipo argomentativa.
Giada : Il ciliegio sarà diverso , per me ha
ancora tante gemme , e le foglie , dato che ce
n’erano tre, non ne saranno rimaste più. Ci sarà
ancora il ramo fatto a V e anche quello a sorriso
. Le ciliegie secche ce ne saranno pochissime .
Gli altri alberi avranno poche foglie, invece il
limone avrà ancora tante foglie, ma un pochino
gli saranno cadute , perché se al ciliegio tutte
gli saranno cadute , dato che il limone ce ne ha
sempre tante, qualcuna l’avrà persa. L’abete non
gli è caduto niente e poi non gli sarà diventato
niente di secco , perché l’abete non gli diventa
niente di secco.
Verifica : Il ramo a sorriso c’era ancora come il
ramo a V. Le gemme ce n’erano tantissime e
anche i rametti piccoli. Di foglie non ce
n’erano , di ciliegie nemmeno , perché fa ancora
un po’ freddo. Il limone di foglie ne aveva
ancora tante e l’abete ne aveva tanti di aghi ,
non ne ha perso nessuno. All’acero canadese di
foglie non ce ne aveva più , aveva solo i suoi
cardi secchi e la betulla non aveva niente foglie.
Nel prato c’erano tanti fiori e abbiamo trovato
anche due lombrichi.
Zeno : Il ciliegio sarà con poche foglie ,
delle ciliegie sotto l’albero , che saranno
secche . Ci saranno delle ciliegie secche
sui rami e tante ciliegie fresche . Ci
saranno poche foglie verdi e tante gialle
per terra . Ci saranno tanti rami senza
foglie , ci saranno anche dei rami storti.
L’acero e la betulla avranno poche foglie
, l’abete e il limone ne avranno
abbastanza tante perché non possono
rimanere senza foglie
Verifica empirica
Ho detto giusto che l’abete e il limone avevano
abbastanza tante foglie , cioè l’abete tanti aghi . Non
avevo ragione sul ciliegio perché non aveva le
ciliegie , non avevo ragione nemmeno perché avevo
detto che ci aveva poche foglie , invece non ce le
aveva. Non avevo ragione perché la betulla e l’acero
non ce le avevano le foglie . L’acero e la betulla non
erano uguali alla seconda visita perché avevano le
gemme più grandi.
Quarta visita Giovedì 11 Aprile
Matilde G. : Il ciliegio non sarà cambiato,a giugno ,
forse, gli verranno le ciliegie. Avrà sempre le
gemmette piccole , non avrà nemmeno una ciliegia e
nemmeno una foglia perché cambiano quando viene
caldo … tipo in estate. Il tronco e i rami non saranno
cambiati perché cambiano in estate , ora è difficile
perché , forse, ha le radici che non lo fanno crescere
.L’acero ,forse, avrà perso i riccetti , forse avrà di
più gemme. Alla betulla , forse, gli sarà spuntato
qualche fiore , le foglie no . L’abete sarà sempre lo
stesso , perché lui è un sempreverde . Il limone ,
anche lui, è come l’abete sempreverde, forse avrà più
limoni perché l’altra volta ne aveva solo uno, saranno
gialli … alcuni gialli e alcuni verdi e alcuni un po’ gialli
e un po’ verdi.
Verifica empirica: Non avevo ragione perché
non era uguale all’altra volta, perché gli sono
cresciuti 11 fiori, 3 erano ancora da sbocciare
e 8 sono sbocciati e le gemme sono più grosse e
un po’ si stanno aprendo . Avevo ragione che
non c’erano le foglioline e le ciliegie. Non avevo
ragione che l’acero aveva perso i ricci , perché
ce ne aveva ancora 3 o 4 . Non avevo ragione
perchè la betulla aveva le foglioline e non c’era
qualche fiore. Avevo ragione che l’abete non
era cambiato perché è sempreverde. Per il
limone avevo ragione sulle foglie , ma non avevo
ragione perché aveva un solo limone e non più
limoni.
Quinta visita : venerdì 19 aprile
In queste rappresentazioni dal vero il rapporto stabilito tra verbalizzazione e
rappresentazione grafica , sollecitato in fase di analisi dell'oggetto da rappresentare
prima di disegnarlo, in fase di progetto di come disegnarlo, in fase di commento e
confronto tra l'oggetto e il suo disegno, ha permesso il superamento di stereotipi
grafici assimilati in precedenza.
Testo individuale
Dopo la lettura di alcuni testi individuali viene costruito un testo collettivo
Classe prima A
Raccontiamo i cambiamenti osservati nella quinta visita al ciliegio
(venerdì 19 aprile)
Il ciliegio è cambiato tanto perché ha tanti fiori e tante foglie, alcune rosse,
alcune verdi e alcune un po' rosse e un po' verdi, l'altra volta non ce le aveva
perché aveva tante gemme ancora chiuse e soltanto 11 fiori.
I fiori hanno la forma della stella senza le punte, sono arrotondati in cima,
in ogni fiore ci sono 5 petali che sono bianchi, piccoli e a forma di cuore.
Dentro ogni fiore ci sono dei bastoncini con le punte gialle.
I fiori sono a gruppetti di tre e hanno uno stelo perché, quando nascono, le
ciliegie non sono attaccate al ramo ma hanno un gambetto.
Al centro del fiore si vede il pistillo. I fiori sono morbidi e profumati.
C'erano tante api che giravano tra i fiori per succhiare il nettare e per
prendere il polline. Le api si appoggiano sui fiori e il polline giallo gli rimane
attaccato al pelo e si sporcano, quando vanno su un altro fiore, lo “sporcano”
con il polline che hanno addosso ma prendono altro polline e così avanti... si dice
che impollinano i fiori e così possono venire le ciliegie
Le foglie avevano la punta e i bordi seghettati, alcune erano piccole,
altre medie e altre grandi. Hanno la forma lanceolata, dentro ci sono
tante nervature grandi e piccole. Le foglie erano leggere, erano a
gruppetti sparsi sui rami.
Il “ramo a sorriso” era fiorito e aveva delle foglie.
Il tronco era uguale all'altra volta,era ruvido e aveva un po' di muschio,
era pieno di formiche e c'era anche un ragno.
Il limone aveva un limone nuovo e le foglie uguali all'altra volta.
L'abete era uguale con un fiorellino piccolo e delle gemme sulle punte
dei rami.
L'acero aveva le foglie nuove, piccole e verdi che sembravano a forma di
stella o di mano, sono foglie palmate. L'acero non era cresciuto, era
uguale all'altra volta.
La betulla aveva anche lei le foglie nuove, erano verdi e piccolissime a
forma di cuore.
Attività a gruppi :
Descrivo il ramo di ciliegio fiorito:
Il ramo è piccolo e ha molti fiori bianchi , ha molte foglie verdi e seghettate , hanno tutte il
gambetto rosso- marrone e sono a mazzetti. Anche i fiori sono a mazzetti , hanno 5 petali
bianchi , leggeri e delicati , dentro hanno dei fili con tante palline gialle in cima , hanno il
gambo verde per stare attaccati al ramo , perché sennò sarebbero caduti tutti . Il ramo è
ruvido e bello marrone . Le gemme si sono esplose e hanno fatto uscire i fiori e le foglioline .
Il ramo di ciliegio è elegante.
Richiesta di verifica argomentativa
Vengono lette le ipotesi individuali , e messe in discussione le tre tipologie
emergenti , cioè solo fiori , fiori e ciliegie verdi , fiori e ciliegie rosse .
Giulia -secondo me sarà con i fiori perché è passato poco tempo
Linda - ci saranno un po’ di ciliegie rosse perché si avvicina l’estate
Alice – per me è con le ciliegie rosse perché quando finisce la scuola viene
l’estate e crescono le ciliegie e un po’ di foglie verdi
Alessia – ho detto i fiori perché il ciliegio ogni volta che andavamo a visitarlo
lo trovavamo cambiato e ora io dico che ha più fiori dell’altra volta
Michelle – per me il ciliegio non avrà le ciliegie rosse e non avrà le ciliegie
verdi , ma per me avrà .. dentro ai fiori avrà le ciliegie verdi , perché tra un
po’ siamo vicino all’estate e le ciliegie crescono
Matilde G – per me non ci saranno le ciliegie rosse, ci saranno i fiori con
dentro la ciliegina verde, perché fra un po’ inizia l’estate e le ciliegie vengono
fuori in estate
Matilde M – secondo me non ci saranno le ciliegie verdi e rosse , ci saranno i
fiori con dentro le ciliegie verdi , perché tra un po’ è estate e crescono.
Federico – avrà le ciliegie rosse e verdi perché fra un po’ è estate e quando è
estate vengono fuori le ciliegie perché è caldo
Zeno – per me ci saranno le ciliegie rosse sul ciliegio perché si sta avvicinando
l’estate e d’estate è molto caldo e nascono tutti i fiori e le ciliegie
Edoardo – secondo me sarà un po’ uguale , avrà tanti fiori e foglie e le ciliegie
rosse , perché si sta avvicinando l’estate e mi sa che le ciliegie crescono
d’estate .
Insegnante – ora siamo in estate?
Edoardo – no , però forse proprio piccole intendo, ce le avrà piccoline
Ferdinando – secondo me ci saranno tante ciliegie perché siamo vicini all’estate
e ci saranno tante ciliegie , tante foglie e tanti fiori e il tronco ciccione.
Arianna – secondo me ci avrà le ciliegie rosse perché , secondo me , questa
stagione è la stagione delle ciliegie e quindi saranno rosse da mangiare
Edo – secondo me sarà con le ciliegie perché arriva l’estate e vengono i frutti
perché fa caldo
Alessia – perché nascono le ciliegie ci vuole il sole, infatti la mia pianta che ho
nella seconda casa ad agosto fa tutte le susine , perché c’è caldo
Giulia – secondo me , la penso come Alessia , perché se viene il sole e qualche
volta l’acqua nascono i frutti
Ins. quindi hai cambiato idea, pensi di trovare il ciliegio con le ciliegie?
Giulia – no ancora con i fiori , perché sono passati troppo pochi giorni
Linda – dentro ai fiori nascono le ciliegie perché sta quasi diventando l’estate
Matilde G – ma Giulia ti ricordi quando eravamo andati al ciliegio l’11 e poi ci
eravamo riandati il 19 ?Anche lì c’era passato poco tempo, eppure era
cambiato , e forse è cambiato anche questa volta Giulia.
Giulia – lo so Matilde, ma se poi non è cambiato? Lo so che sono passati
pochi giorni, ma forse per le ciliegie ci vuole più tempo, invece per i fiori ci
vuole più poco tempo
Zeno –però per le ciliegie verdi non son passati così pochi giorni , perché le
ciliegie verdi vengono prima delle ciliegie rosse e vengono in primavera le
ciliegie verdi
Matilde G– Giulia le ciliegie verdi possono comunque uscire, quelle rosse no ,
ma quelle verdi sì
Giulia – Matilde è passato poco tempo ,ma le ciliegie non crescono così in
fretta le ciliegie devono aspettare ……
Alessia – per me ha ragione Giulia e un po’ Matilde, perché Giulia ha ragione
però anche Matilde ha ragione anche lei però di ciliegie verdi ne ha poche ,
almeno 2 o 3 , invece Giulia ha più ragione perché non possono venire così in
fretta le ciliegie
Ins . quindi potrebbe avere alcune ciliegie verdi , hai cambiato idea?
Alessia – sì , io dico che avrà un pochino di ciliegie verdi
Linda – ma Matilde , le ciliegie non possono venire così in fretta , bisogna
aspettare che viene l’estate
Ins – anche tu hai cambiato idea?
Linda – sì , non ci sono le ciliegie
Michelle – Linda lo so che le ciliegie crescono in estate , ma se Zeno ha detto
che le ciliegie verdi nascono anche in primavera, e allora anche se tra un po’ è
estate , le ciliegie sì che crescono anche in primavera ….. ma è passato non
poco tempo ma tanto , perché 19 giorni non sono pochi
Matilde G. – Linda e Giulia , io non ho detto mica le ciliegie rosse ? Io ho
detto quelle verdi , come ha detto Alessia , io non ho detto mica che
vengono tutte le ciliegie verdi , ho detto soltanto poche ciliegie verdi , tipo
4, 3 , 2 così …. E però possono crescere in questi pochi giorni , Giulia ,
perché le ciliegie le fanno le api e di api là ce n’erano tantissime e in questa
stagione ce ne vengono tantissime
Giulia – Michelle e Matilde , ma come fanno a crescere se sono passati solo
18 giorni? Michelle ma se Zeno ha detto che possono venire in primavera
non vuol dire che ha ragione , può darsi che non ha neanche ragione
Alessia – ma Giulia però hai detto che Zeno però non aveva ragione , ma
Zeno azzecca sempre , ti puoi fidare di Zeno
Linda – Alessia e Michelle ,ma anche se ha detto Zeno che le ciliegie
crescono in primavera , forse alcune non saranno ancora cresciute perché
un pochino crescono in primavera e un po’ anche in estate
Giulia – Matilde , Alessia e Michelle, tutti possono sbagliare quindi anche
Zeno forse ha sbagliato , non può sempre avere ragione , forse ……
Linda – forse abbiamo ragione forse tutti e due , un po’ ci saranno verdi , un
gruppettino di verdi e un gruppettino rosse di ciliegie , anche se ho detto che
sono verdi
Michelle – Linda lo so che quando ci siamo andati in primavera non c’erano,
infatti Zeno non aveva ragione , ma le ciliegie rosse non crescono mica in
questi pochi giorni ….
Ferdinando – Giulia, ma invece le ciliegie rosse , secondo me , ci sono già , ti
sei sbagliata perché ….
Ins – perché pensi che Giulia sbagli ?
Ferdinando – perché mi sa che Giulia non vuol mangiare le ciliegie perché non
gli piacciono
Ins- quindi tu pensi che lei dica che non ci sono perché non le vuole mangiare ,
invece per te ci sono perché tu te le vorresti mangiare ?
Ferdinando – sì
Arianna – ma Giulia , 18 giorni non sono mica così pochi …. sono tantissimi , perché io in
vacanza sono stata sette giorni e come avere fatto 2 o 3 settimane , quindi 18 sono il
doppio di 7 , quindi , secondo me ,ci saranno le ciliegie rosse perché è passato un mucchio
di tempo
Zeno – io dico come l’Arianna perché 18 non è così poco e quindi ci possono essere le
ciliegie verdi e le ciliegie rosse
Giulia – Michelle , Matilde, Zeno, Arianna, Alessia e Ferdinando , ma Ferdinando a me mi
piacciono le ciliegie,ma non è per quello che ho detto che non ci sono le ciliegie , l’ho detto
perché non possono esserci così in fretta . Arianna , lo so che non è poco , ma per fare
nascere le ciliegie ci vuole un po’ di più di 18 giorni
Ferdinando – ha ragione Giulia, ho cambiato , cioè che le ciliegie sono verdi , ce n’è una
,secondo me non ci saranno quelle rosse perché ci vuole tanto tempo per le ciliegie
Linda – anche se sono dalla parte di Michelle e Matilde ,ma non è che anche se sono da
passare tanti giorni per le ciliegie o pochi giorni,ma nelle ciliegie , quando ci sono i fiori ,
quando ci sono dentro , non sarà possibile che escono soltanto verdi , escono colorate di
rosso, quindi devono rimanere dentro al fiore perché almeno si colorano perchè le api ci
vanno dentro
Giulia – Linda , le ciliegie verdi ,sono come le ciliegie rosse,cioè in 18 giorni , magari dopo
20 giorni , in 18 giorni non crescono , dopo 20 giorni magari …..
9 maggio
Sesta visita al ciliegio
Classe prima A
Giovedì 9 maggio 2013
sesta visita al ciliegio
TESTO COLLETTIVO
Nella strada non abbiamo visto alberi nudi, tutti avevano le foglie, solo
dove l'asilo c'era un albero morto che gli avevano tagliato i rami.
Abbiamo visto tanti fiori: i “panevino”, le margherite, i “piscialetti”, le
rose e il pitosforo con i fiorellini bianchi profumati.
Nel giardino della maestra Marusca, abbiamo visto il ciliegio che era pieno
di foglie e non aveva più neppure una gemma e nemmeno i fiori, ne aveva
solo alcuni secchi. Non c'erano le api come l'altra volta ma abbiamo visto
tante ciliegie verdi, erano molto piccole. E' primavera e dopo c'è l'estate
e, in estate, vengono le ciliegie però, siccome non è ancora tutto estate,
sono ancora verdi.
In inverno c'era freddo e noi avevamo sciarpa, cappello e anche i guanti e
invece ieri eravamo vestiti leggeri e anche le scarpe erano leggere perché
ora è più caldo... stiamo andando più vicino all'estate e viene più caldo.
Il tronco del ciliegio non era cresciuto e i rami non si erano allungati,
avevano dei ramoscelli nuovi che però non si vedevano tanto perché erano
coperti da tutte le foglie … si vedevano se spostavi le foglie.
Le foglie erano solo verdi e non anche rossicce come l'altra volta, erano
più grandi: sono foglie nuove.
Classe prima B
Giovedì 9 maggio 2013
sesta visita al ciliegio
TESTO COLLETTIVO
Nella strada la maestra Rossella ci ha fatto vedere un albero che aveva
tantissime foglie verdi. Dovevamo cercare degli alberi nudi ma non ne
abbiamo trovati perché erano tutti pieni di foglie tranne due che erano
morti, erano secchi e uno era stato tagliato. C'era il pitosforo che aveva
dei fiori piccoli e bianchi a mazzetti, li abbiamo annusati: erano
profumatissimi.
Nel giardino della maestra Marusca c'era tantissimo verde.
Il ciliegio aveva tante ciliegie verdi e piccole e aveva tantissime foglie
verdi e grandi. I rami non si vedevano più perché avevano tante foglie
addosso. Non c'era nessun fiore sui rami ma per terra, nel prato, abbiamo
visto tantissime margherite, fiorellini bianchi e erba.
Abbiamo fatto il girotondo intorno a un piccolo alberello alto come le
nostre gambe e grosso come una canna. Dalle foglie abbiamo capito che
era un ciliegio. La maestra Marusca ci ha detto che nessuno l'ha piantato,
è nato da solo, forse un uccello ha mangiato una ciliegia e gli è caduta
proprio lì.
La betulla aveva tante foglie verdine come l'altra volta ma ne aveva di più,
erano anche più grosse. Non aveva i frutti o i fiori perché non è una pianta
La betulla era piena di foglie anche lei e c'erano rami nuovi ma non
da frutto.
c'erano i frutti perché lei non è una pianta da frutto ma da foglie.
L'acero aveva tante foglie rossicce e anche lui non aveva frutti perché
L'acero era con tante foglie ma anche lui, come la betulla non ha frutti
non è un albero da frutto. Aveva ancora un po' di riccetti secchi per
perché non è da frutto. Ha le foglie a stella.
terra.
L'abete aveva gli aghetti nuovi a gruppetti, sono usciti dalle piccole
L'abete era verde scuro e aveva tantissimi aghi, aveva degli aghi nuovi...
gemme.
Il limone, anche se è un albero da frutto, aveva un solo limone verde.
Il limone aveva i boccioli dei fiori e anche le foglie nuove.
Aveva le foglie un po' gialle, aveva i fiori bianchi e un po' viola, certi
Abbiamo visto anche un ciliegio nuovo, ci abbiamo fatto il girotondo per
scoprire che pianta era... poi l'abbiamo riconosciuto dalle foglie che erano dovevano ancora sbocciare. Il limone e il ciliegio fanno lo stesso i fiori e i
frutti.
poche. Non aveva le ciliegie. Era piccolino, alto come un bambino in
ginocchio e il suo tronco era grosso come quattro matite insieme.
Valutazioni previste coerenti con le metodologie adottate
La valutazione degli apprendimenti specifici degli alunni è stata effettuata
soprattutto sulla base dell’osservazione diretta dei bambini mentre lavorano, sulla
qualità delle verbalizzazioni e degli interventi in discussione , dei testi relazione e
delle rappresentazioni grafiche prodotte.
Inoltre sono state proposte alcune prove a fine percorso per verificare la comprensione
dei concetti e l’acquisizione dei contenuti e del linguaggio.
Risultati ottenuti
L’utilizzo della laboratorialità intesa come metodologia didattica, in
un’ottica di continuità e orientamento disciplinare, ha permesso di
raggiungere pienamente gli obiettivi relativi a conoscenze e competenze
prefissate .
Da valutare molto positivamente anche l’individuazione di pratiche
didattiche per il consolidamento e la prosecuzione dei percorsi in
verticale avviati negli anni precedenti e la condivisione e il confronto di
esperienze didattiche.
Le varie attività proposte sono state vissute dagli alunni con grande
entusiasmo .
I ragazzi sono stati chiamati ad analizzare la situazione in cui dovevano
operare, a raccogliere i dati utili, a produrre ipotesi ben argomentate e
alla partecipazione nelle discussioni in modo appropriato.
Questo ha permesso ai docenti di realizzare un apprendimento
personalizzato perché in rispondenza alle esigenze di ogni alunno.
Valutazione dell'efficacia del percorso didattico
sperimentato in ordine alle aspettative e alle motivazioni
all'interno del gruppo LSS
Il gruppo di lavoro, riconosce la validità del percorso
attuato che ha permesso l'individuazione dei nuclei
concettuali fondanti nei tre ordini di scuola e la condivisione
di metodologie in un modello di autoformazione. Si ritiene
molto buona la progettazione dei percorsi improntata
nell’ottica del curricolo verticale con l’individuazione delle
caratteristiche fondamentali fra cui due come principali ed
irrinunciabili : 1) saperi essenziali ed adeguati alle strutture
cognitive degli studenti, 2) didattica laboratoriale, che
comprendesse sia metodologie che modalità relazionali
innovative .
Ritenendo l’osservazione e la sperimentazione la base
imprescindibile di ogni processo di concettualizzazione si
valuta positivamente l’avere favorito nei ragazzi la
costruzione delle conoscenze partendo da osservazioni
della realtà e da problemi che fossero alla loro portata
cognitiva con l’uso di un linguaggio sempre più controllato e
razionale .
Si rileva inoltre come questa modalità di lavoro abbia
provocato negli alunni entusiasmo e buona motivazione e
una crescita delle capacità di osservazione , analisi
,progettazione e argomentazione.