Economia Pubblica Regolamentazione strutturale delle imprese a rete
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Economia Pubblica Regolamentazione strutturale delle imprese a rete
Economia Pubblica Regolamentazione strutturale delle imprese a rete Giuseppe De Feo Università degli Studi di Pavia email: [email protected] Secondo Semestre 2011-12 Regolamentazione strutturale delle imprese a rete Peculiarità Promozione della concorrenza problemi Disintegrazione verticale Separazione strutturale e teoria dell’Integrazione Verticale Effetto della separazione sugli investimenti Peculiarità della regolamentazione strutturale delle imprese a rete I non solo limiti al potere di monopolio I promozione della concorrenza nei segmenti potenzialmente competitivi I la rete è una essential facility evoluzione della regolamentazione delle industrie a rete: I regolamentazione del monopolista verticalmente integrato (pubblica o privata) I separazione verticale I unbundling sempre più spazio alla concorrenza e meno all’intervento pubblico Promuovere la concorrenza nelle industrie a rete L’obiettivo è di permettere la presenza di operatori alternativi nelle parti dell’industria che non sono monopoli naturali Qeusto può avvenire con: I conduct regulation regolare i comportamenti dell’impresa proprietaria dell’infrastruttura e che opera anche nei mercati competitivi I structure regulation separare in aziende diverse la parte monopolio naturale da quella/e potenzialmente competitive L’obiettivo è evitare che il proprietario dell’infrastruttura impedisca la concorrenza Promuovere la concorrenza nelle industrie a rete problemi: I le reti sono sistemi (molto) complessi I concorrenza implica duplicazione di almeno parte dell’infrastruttura che deve integrarsi con parte di quella del monopolista I i nuovi entranti hanno la possibilità di scegliere se: I I I la scelta è influenzata dalle regole dell’unbundling I I I construire la propria infrastruttura utilizzare (parti di) quella del monopolista intensità prezzo di utilizzo della rete (accesso) pro e contro di prezzi bassi e facilità di accesso alla rete del monopolista I I aumento della concorrenza nel breve periodo disincentivi all’investimento nel lungo periodo sia per incumbent che nuovi entranti Promuovere la concorrenza nelle industrie a rete l’incumbent può cercare di impedire la concorrenza nei segmenti potenzialmente competitivi 1. schiacciamento dei profitti I Definizione: avviene quando il monopolista definisce un prezzo di accesso molto alto o un prezzo del bene finale molto basso che impedisce a concorrenti efficienti di stare sul mercato I Rimedi: I I imporre un obbligo di accesso imporre un prezzo di accesso che metta in posizione di parità tutte le imprese 2. sabotaggio e discriminazione I Definizione: avviene quando il monopolista peggiora la qualità del servizio intenzionalmente ai concorrenti con l’effetto di aumentarne i costi. I di difficile prevenzione ex ante e verifica ex post Promuovere la concorrenza nelle industrie a rete Il rimedio: separazione strutturale I Vantaggi: I I I eliminare l’incentivo alla discriminazione regolamentazione leggere dei mercati competitivi (OECD 2001) Svantaggi: I I perdita di economie di scopo arbitrarietà nella scelta di dove separare le imprese Costi e benefici cambiano a seconda della particolare industria considerata: analisi caso per caso Elettricità Fattori che Gas naturale Acqua Ferrovie Merci Telecom Piccolo Grande Piccolo Grande Piccolo Grande Passeggeri consuma- consuma- consuma- consuma- consuma- consuma- tore tore tore tore tore tore 20-40% 80-90% 20-40% 60-80% Variabile ma basso Variabile ma alto 60-80% 50-60% 50-60% Moderata Moderata Moderata Moderata Moderata Moderata Moderata Moderata Alta Bassi Alti Bassi Alti Bassi Alti Alti Moderati Alti 5-10% 10-20% 20-30% 20-30% Variabile Variabile 20-40% 40-60% 40-50% Bassa Bassa Bassa Moderata Bassa Moderata Moderata Alta Moderata Alta Alta Bassa Bassa Moderata Moderata Moderata Moderata Moderata Basse Basse Basse Basse Basse Basse Basse Moderate Moderate Bassi Bassi Bassi Alti Bassi Bassi Moderati Alti Moderati Bassi Moderati Alti Moderati Bassi/ Moderati Alti Bassi Bassi Alti o misto in- fluenzano i benefici Quota delle attività potenzialmente concorrenziali sul totale dei costi Opportunità di innovare nelle attività concorrenziali 5 Benefici totali Fattori che in- fluenzano i costi Peso delle infrastrutture che rappresentano un “collo di bottiglia” sui costi totali Eterogeneità dei prodotti Interdipendenza della rete Funzioni ed attività comuni Costi totali Vantaggi totali Table 1: Confronto fra costi o benefici della concorrenza sulla rete (unbundling della rete). Fonte: Gomez-Ibanez (2003) p.328. Il ruolo dell’autorità le alternative disponibili per l’autorità 1. regolamentazione della condotta 2. separazione strutturale ma non proprietaria 3. separazione proprietaria 2. pro e contro della separazione amministrativa non proprietaria: I I I monitoraggio dei costi e dei prezzi più facile per l’autorità vantaggi del coordinamento ed economie di scopo restano permane l’interesse a discriminare 3. pro e contro della separazione proprietaria: I I I non c’è più interesse a discriminare precludere la presenza di un operatore efficiente nel mercato competitivo i consumatori potrebbero esserne svantaggiati Il trade-off della separazione proprietaria I I minori vincoli alla concorrenza nei segmenti potenzialmente competitivi Perdite di economie di scopo e maggiori costi di coordinamento Valutazione del trade-off: I Modelli teorici con concorrenza oligopolistica nel mercato a valle (Bertrand e Cournot) e possibilità di sabotaggio del monopolista I I I I Crew e altri (2005), Sappington (2006) è generalmente preferibile la separazione la preferenza per è la separazione cresce al crescere dell’intensità della concorrenza importanza dell’efficienza del regolatore: I I maggiore è la capacità di monitoraggio maggiore è la credibilità delle sanzioni minori sono i vantaggi della separazione Separazione strutturale e teoria dell’Integrazione Verticale Motivazioni per l’integrazione verticale I complessità delle relazioni contrattuali I possibilità di comportamenti opportunistici delle parti rilevanza di I I I incertezza specificità dell’investimento tre possibili scelte: 1. Integrazione vertcale 2. contratti a lungo termine 3. contratti a breve termine Forme organizzative, livello di specificità e livello di incertezza incertezza Alta Bassa Specificità delle attività bassa per alta per alta per entrambi entrambi uno solo ? IV IV CBT CLT IV I se comportamenti opportunistici, integrazione verticale sarebbe la scelta (a prescindere da economie di scala e scopo) I ingenti investimenti specifici nelle industrie a rete I la regolamentazione dovrebbe anche limitare questi comportamenti Effetto della separazione sugli investimenti Separazione verticale: I investimenti meno profittevoli per il proprietario della rete I non ottiene profitti dai mercati non monopolistici I minori incentivi agli investimenti Contributo di Guthrie (2006) I l’effetto sugli investimenti dipende dal comportamento degli altri operatori I I I l’incumbent riduce gli investimenti se non sono sostituiti da quelli degli altri operatori l’incumbent aumenta gli investimenti se gli altri operatori investissero se c’è incertezza sui ritorni degli investimenti: I I integrazione verticale è preferibile la separazione strutturale genera minori investimenti La separazione strutturale: una sintesi Dall’insieme del dibattito emerge che 1. La separazione ha un beneficio evidente, l’eliminazione di un potenziale comportamento anticompetitivo. 2. Essa può avere un costo (perdita di economie di scopo e di coordinamento). 3. Essa può comportare un livello di investimento inferiore a quello ottimale. 4. I costi ed i benefici della separazione sono diversi a seconda del settore.