Dieselgate, l`Ue accusa la Germania

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Dieselgate, l`Ue accusa la Germania
EMISSIONI TRUCCATE
Caso Volkswagen Procedura di infrazione aperta per 6 paesi: non hanno fatto multe
Dieselgate, l’Ue accusa la Germania
» MATTIA ECCHELI
Berlino
inerzia della Germania e di altri sei Paesi sulle emissioni di
ossidi di azoto taroccate dal gruppo Volkswagen ha indotto la
Commissione europea ad aprire
una procedura d'infrazione. Dopo l'annuncio di settembre della
commissaria all'Industria, la
52enne polacca Elzbieta Bienkowska, ieri è arrivata la conferma
ufficiale.
L’
LE ALTRE NAZIONI coinvolte sono
Gran Bretagna, Spagna, Grecia,
Lituania, Repubblica Ceca e Lussemburgo. Le accuse sono diverse
e per Germania e Gran Bretagna in
particolare riguardano anche la
trasparenza negata sulle indagini
condotte autonomamente a livello nazionale: la Commissione contesta la mancata comunicazione
dei dettagli tecnici sui sistemi di
abbattimento dei gas di scarico dei
veicoli. Assieme a quelli di Spagna
e Lussemburgo, i governi di Lon-
Un controllo sulle emissioni LaPresse
dra e Berlino sono sul banco degli
imputati anche per non aver adottato alcuna ammenda nei confronti dei costruttori coinvolti nel
dieselgate. Nel caso di Repubblica
Ceca, Lituania e Grecia, la contestazione riguarda l'assenza di un
sistema sanzionatorio.
La frode planetaria del colosso
tedesco dell'auto (che respinge
l'accusa di aver violato norme comunitarie e per questo rifiuta
compensazioni ai clienti) scoperta negli Stati Uniti e che riguarda
circa 11 milioni di veicoli investe
gli Stati europei: quelli a carico dei
quali è stata aperta la procedura di
infrazione avranno due mesi di
tempo per presentare le proprie
argomentazioni. L'Italia, che assieme alla Francia è l'altro grande
mercato del Vecchio continente
escluso dell'azione comunitaria,
aveva multato Volkswagen con 5
milioni euro (altri 30 sono appena
stati sollecitati dalla Commissione per il commercio della Corea
del Sud, dove il gruppo ha già sospeso da tempo le vendite della
maggior parte dei suoi modelli)
per pratica commerciale scorretta: la sanzione dell'Antitrust è stata confermata dal Tar del Lazio,
che ha rigettato l'appello del costruttore. Una “ottima notizia”secondo l'Unione nazionale Consumatori. Se la procedura d'infrazione rappresenta una bocciatura del
governo tedesco, pochi giorni fa
La scheda
L’ACCUSA
La Ue ha
aperto una
procedura
d’infrazione
per la
Germania,
Gran
Bretagna,
Lussemburgo,
Spagna,
Grecia,
Lituania e
Repubblica
Ceca per
non aver
sanzionato
le violazioni
commesse da
Volkswagen
n
da Bruxelles era arrivato il via libera al “compromesso”sul pedaggio autostradale per i soli stranieri.
Si tratta dell'orgoglio della Csu, il
partito bavarese alleato di Angela
Merkel a livello federale che l'aveva posto come punto qualificante del programma elettorale.
LA COMMISSARIA Violeta Bulc,
prima contraria, ha poi avallato la
legge, dopo che il ministro Alexander Dobrindt ha limato l'importo del balzello. Per una “vignetta” (il contrassegno per viaggiare) di 10 giorni bastano 2,5 euro. Ufficialmente anche gli automobilisti tedeschi pagheranno il
pedaggio, ma la loro tassa di circolazione verrà sgravata per un
importo pari al suo costo. E chi
possiede una vettura ecologica
otterrà una deduzione maggiore.
Nella partita su due tavoli con la
Commissione, da una parte la
Germania ha già “vinto”, mentre
dall'altra ha ancora una mano da
giocare.
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