progetto badanti
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SCHEDA PROGETTO Consorzio Pubblico Servizio alla Persona Ambito Territoriale di: VIADANA I Comuni del Distretto di Viadana hanno stipulato in data 16 marzo 2006 una Convenzione al fine di costituirsi in Consorzio denominato “Consorzio Pubblico Servizio alla Persona” ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. 267/2000 per la gestione associata dei servizi sociali e socio sanitari nel territorio del Distretto di Viadana. Con verbale del 23 novembre 2006 del Comitato dei Sindaci del Distretto di Viadana e con la deliberazione n. 4 del 23 novembre 2006 dell’Assemblea del “Consorzio Pubblico Servizio alla Persona”, è stata attribuita la titolarità di Ente capofila al “Consorzio Pubblico Servizio alla Persona”. Successivamente con il verbale dell’Assemblea Distrettuale dei Sindaci del 28 marzo 2012 avente ad oggetto l’approvazione dell’Accordo di Programma del Piano di Zona 2012-2014, il Consorzio Pubblico Servizio alla Persona veniva designato quale Ente capofila in quanto dotato di personalità giuridica di diritto pubblico per la gestione associata dei servizi socio-assistenziali e per l’attuazione dell’Accordo di Programma del Piano di Zona 2012-2014. Modalità di Organizzazione dello Sportello: - analisi e valutazione della richiesta delle famiglie La richiesta delle famiglie verrà accolta dall’assistente sociale dello Sportello Badanti che ha sede presso il Distretto Socio-Sanitario di Viadana e che svolgerà colloqui per l’analisi e la valutazione delle istanze, in stretta interconnessione con il Punto Unico di Accesso (PUA) che ha sede presso il Distretto Socio Sanitario di Viadana. La collocazione dello Sportello favorisce l’inserimento della figura della assistente familiare tra le “unità d’offerta” attivabili in risposta ad uno specifico bisogno e ha la finalità di favorire la contrattualizzazione delle assistenti familiari oltre che incentivare la partecipazione ai corsi di formazione per una sempre maggiore qualificazione del servizio offerto a tutela delle famiglie e delle stesse badanti. Sempre più spesso avviene che l’inserimento della badante in un contesto familiare rientri nell’ambito della definizione di un Progetto di Assistenza Individualizzato che prevede l’attivazione di una rete di servizi e prestazioni in supporto alla domiciliarità. Il Punto Unico di Accesso Distrettuale è il luogo preposto all’orientamento delle famiglie nella rete dei servizi per una scelta consapevole e adeguata al bisogno. Relativamente al servizio specifico fornito 1 dalla badante, lo Sportello è in grado di attivare anche una specifica tipologia di voucher, il “voucher di tutoring domiciliare”, che consiste in un pacchetto di prestazioni garantite dal personale qualificato che opera nell’ambito del S.A.D.. Le prestazioni offerte consistono in un supporto professionale domiciliare alla assistente familiare neo assunta offerto in forma gratuita per la famiglia. E’ ormai frequente che il S.A.D. si trovi ad operare in ambiti familiari dove è già presente la figura della badante oppure si rende necessario introdurre tale figura soprattutto per la gestione di casi complessi che richiedono una assistenza continua. Un affiancamento iniziale favorisce l’instaurarsi di un rapporto di fiducia e collaborazione che permette l’inserimento della figura della badante nell’ambito dell’équipe di lavoro socio-sanitaria con una propria funzione definita nel P.A.I. come intervento sempre più professionalizzato e integrato nella rete dei servizi alla persona. - organizzazione degli elenchi degli assistenti familiari e coinvolgimento del CPI Per la raccolta di tutte le informazioni e i dati necessari per l’organizzazione degli elenchi in Sintesi, le assistenti familiari si potranno recare alternativamente presso: • il Centro per I’Impiego CPI sede di Viadana; • lo Sportello Badanti presso il Distretto Socio Sanitario sede di Viadana; • il Centro di Formazione IAL Lombardia sede di Viadana; • il Nucleo Inserimenti Lavorativi distrettuale presso la sede del Consorzio Pubblico Servizio alla Persona. Il Centro per l’Impiego (CPI) sede di Viadana e IAL Lombardia “Innovazione Apprendimento Lavoro” Sede di Viadana (ente accreditato da Regione Lombardia) rappresentano le sedi locali dell’ incontro tra domanda ed offerta. Il CPI offre il supporto informativo sulle procedure di perfezione del contratto ed entra a far parte della rete dei servizi che in forma coordinata gestiscono le attività dello Sportello Badanti. - coinvolgimento di altri soggetti e servizi Punti Unici di Accesso comunali (P.U.A.), operatori amministrativi/assistenti sociali presenti in ogni sede municipale dei dieci comuni del Distretto, che svolgono principalmente funzioni di segretariato sociale, informano correttamente le aspiranti badanti e le famiglie che hanno bisogno di assistenza orientandole nell’utilizzo dei servizi della rete; IAL Lombardia “Innovazione Apprendimento Lavoro” Sede di Viadana, ente accreditato dalla Regione Lombardia per l’attività di formazione, si occuperà della organizzazione di corsi di qualificazione rivolti alle assistenti familiari; 2 Nucleo Inserimenti Lavorativi distrettuale garantisce attività di informazione e orientamento nell’ambito dei servizi offerti dalla rete e attiva preziose sinergie in ordine ai temi del lavoro e dell’occupazione delle fasce deboli; C.A.A.F. (C.G.I.L. – C.I.S.L. – U.I.L.) offrono: o Attività di orientamento e informazione rivolta alle famiglie che hanno assunto o intendono assumere una assistente familiare e alle stesse badanti relativamente ai servizi offerti dalla rete; o Servizio di consulenza per la stipula di regolare contratto di lavoro. - valorizzazione delle esperienze e delle risorse locali La prima esperienza di questo ambito territoriale in tema di “badantato” si riferisce ad un progetto presentato ai sensi di quanto previsto dalla D.G.R. n.VIII/8234 del 22 ottobre 2008 : PROGETTI SPERIMENTALI E INTERVENTI PER LA QUALIFICAZIONE DEL LAVORO DELLE ASSISTENTI FAMILIARI Il progetto ha coinvolto i C.A.A.F. e l’Istituto per la formazione IAL Lombardia di Viadana prevedendo: 1. interventi finalizzati alla regolarizzazione dei contratti di lavoro attraverso l’erogazione di Buoni Mirati a sportello destinati a persone non autosufficienti o loro familiari che hanno sottoscritto un regolare contratto di lavoro con una o più assistenti familiari. Questo buono è finalizzato al sostegno economico delle famiglie per concorrere al pagamento degli oneri contributivi e le spese di retribuzione delle assistenti familiari. L’erogazione del Buono Mirato è vincolata anche alla disponibilità del datore di lavoro a favorire la partecipazione alle iniziative di aggiornamento e formazione organizzate dal sistema locale dei servizi socio-sanitari e della formazione professionale; 2. azioni volte ad informare e orientare la famiglia ed il personale dedicato all’assistenza familiare; 3. azioni di “tutoring domiciliare”, oltre che di monitoraggio e verifica dell’attività resa dal personale dedicato all’assistenza familiare, tramite il Servizio di Assistenza Domiciliare; Nel 2009 è stato istituito uno sportello, gestito da un’assistente sociale, rivolto: - alle famiglie che cercano una assistente familiare per la raccolta del bisogno; - alle assistenti familiari per fornire tutte le informazioni utili all’orientamento per la regolarizzazione e la ricerca del lavoro e per cogliere le opportunità formative organizzate in collaborazione con IAL Lombardia “Innovazione Apprendimento Lavoro” Sede di Viadana 3 - personale da dedicare allo sportello badanti • 1 coordinatore del servizio 3 ore settimanali • 1 assistente sociale 10 ore settimanali • 1 orientatore tutor 10 ore settimanali Articolazione territoriale dello Sportello Lo “Sportello Badanti” ha sede presso gli uffici del distretto Socio Sanitario di Viadana, in stretta interazione con il Punto Unico di Accesso Distrettuale. Le sue attività si articolano, tuttavia, all’interno di una rete di servizi che si attivano in modo coordinato per rispondere, da una parte ad esigenze legate alla ricerca del lavoro e dall’altra a problematiche legate alla domiciliarità e al sostegno alla famiglia. Lo Sportello e i suoi operatori rappresentano il centro presso il quale viene curata la funzionalità della rete e coordinate le relazioni tra i vari enti coinvolti. La rete garantisce: punti unici di accesso una informazione corretta e capillare una lettura qualificata del bisogno espresso dalla famiglia l’inserimento della attività svolte dalla badante tra le unità di offerta del territorio e la definizione di un progetto di intervento nell’ambito del P.A.I. la promozione della qualificazione mediante la formazione delle aspiranti assistenti familiari la contrattualizzazione del lavoro delle badanti l’incontro domanda e offerta di lavoro in ambiente idoneo e tutelante per entrambe le parti in causa affiancamento con personale qualificato della assistente familiare neo assunta creazione di un osservatorio privilegiato relativo alla tipologia del bisogno in relazione al fenomeno del badantato verifica della qualità del servizio offerto mediante questionari di customer da somministrare al datore di lavoro e al lavoratore incontri periodici di verifica del progetto da parte dei soggetti promotori 4 Luoghi di servizio: Punti Unici di Accesso dei comuni (presenti in ognuno dei dieci comuni del Distretto): Bozzolo, Commessaggio, Dosolo, Gazzuolo, Marcaria, Pomponesco, Rivarolo Mantovano, S.Martino D/A, Sabbioneta, Viadana. Sportello Badanti presso il Distretto Socio Sanitario di Viadana - Indirizzo: Largo De Gasperi n. 7 Viadana CPI – Indirizzo: Via Cavour n. 51 Viadana NIL - Indirizzo: Piazza Matteotti n. 2 c/o Consorzio Pubblico Servizio alla Persona - Viadana IAL Lombardia “Innovazione Apprendimento Lavoro” Garibaldi, 50 - Viadana (MN) Sede di Viadana - Indirizzo: Via I cittadini che vogliono assumere una assistente familiare si possono recare: presso il proprio comune di residenza dove l’operatore del PUA inserisce l’istanza nella procedura del sistema informatico G.I.S.S.. L’istanza viene in questo modo automaticamente segnalata allo Sportello che contatta la famiglia e avvia la presa in carico. Il sistema informatico mette in rete tutti gli sportelli comunali con il Punto Unico di Accesso e con il NIL distrettuali; direttamente presso lo Sportello negli orari di apertura. Le aspiranti Assistenti Familiari si possono recare: presso lo Sportello Badanti presso il C.P.I. presso IAL Lombardia “Innovazione Apprendimento Lavoro” Sede di Viadana presso il N.I.L. distrettuale Tutti questi punti d’accesso, in rete tra loro, garantiscono un servizio di orientamento e la compilazione della scheda che riporta tutte le informazioni e le notizie che vanno inserite in Sintesi per la creazione della banca dati provinciale. La presenza di più punti di accesso in rete tra loro favorirà una mappatura più dettagliata e sistematica del fenomeno e una maggior efficacia nel definirne le caratteristiche e migliorare le strategie di intervento. 5 Lo Sportello Badanti con il supporto dell’orientatore tutor del N.I.L. organizzerà, in collaborazione con gli enti accreditati C.P.I. e Sportello Lavoro I.A.L. Lombardia sede di Viadana, l’attività di matching che avverrà comunque presso le sedi di questi ultimi due enti. L’incontro domanda e offerta di assistenza dovrà tener conto del bisogno espresso dalla famiglia e del profilo della assistente familiare per definire un Progetto Personalizzato di Inserimento supportato in fase di avvio dagli operatori del S.A.D.. E’ importante la programmazione di un matching che tenga conto sia delle particolarità dell’istanza presentata da parte della famiglia, sia della disponibilità dichiarata e delle caratteristiche soggettive della assistente familiare. E’ altresì necessario un monitoraggio iniziale, garantito da personale qualificato, che favorisca la buona riuscita del progetto di inserimento. Il C.P.I. rappresenta, nell’ambito della rete territoriale, uno dei punti di riferimento per l’attività di raccolta dati relativi alle aspiranti assistenti familiari e implementazione della banca dati in Sintesi oltre che per lo svolgimento dell’attività di matching; IAL Lombardia “Innovazione Apprendimento Lavoro”, in qualità di ente accreditato rappresenta nell’ambito della rete territoriale uno dei punti di riferimento per l’attività di raccolta e inserimento in Sintesi dei dati relativi alle aspiranti assistenti familiari oltre che per lo svolgimento dell’attività di matching e l’organizzazione dei corsi di formazione. Le assistenti familiari che avranno frequentato i corsi organizzati da IAL Lombardia al termine del corso, laddove l’esito del percorso sia positivo, verranno invitate ad autorizzare l’inserimento dei loro dati direttamente in Sintesi. I C.A.A.F. offrono: Attività di orientamento e informazione rivolta alle famiglie che hanno assunto o intendono assumere una assistente familiare e alle stesse badanti relativamente ai servizi offerti dalla rete; Servizio di consulenza per la stipula di regolare contratto di lavoro; Soggetti attuatori: Consorzio Pubblico Servizio alla Persona di Viadana IAL Lombardia “Innovazione Apprendimento Lavoro” sede di Viadana Definizione delle funzioni e competenze Il Consorzio Pubblico Servizio alla Persona di Viadana mette a disposizione dello Sportello le seguenti figure: Il coordinatore che si occupa: 6 o della supervisione e miglioramento del servizio; o della gestione delle relazioni tra gli enti coinvolti; o della promozione del servizio; o della attuazione e monitoraggio delle azioni e dei programmi di attività; o della verifica della efficacia ed efficienza del sistema. L’assistente Sociale che si occupa: o della raccolta del bisogno e presa in carico della famiglia che richiede la badante; o dell’utilizzo della banca dati Sintesi (sottomodulo ASSISTENTI FAMIILIARI) per i dati relativi alle domande delle famiglie e all’elenco delle badanti; o realizzazione di una attività di analisi delle caratteristiche delle famiglie che richiedono la badante e dei profili individuali dei soggetti al fine di prefigurare ipotesi condivise di incrocio domanda-offerta; o dell’erogazione del voucher di tutoring domiciliare; o della promozione di una cultura della regolarizzazione e della formazione degli operatori; o della organizzazione finalizzata al matching coordinandosi con gli enti accreditati preposti e individuati come sede per lo svolgimento di questa attività (C.P.I. e IAL Lombardia “Innovazione Apprendimento Lavoro”). L’ orientatore tutor del N.I.L. che si occupa di: o attività di orientamento; o bilancio di vita e professionale; o supporto alla predisposizione di un progetto personale; utilizzo della banca dati Sintesi (sottomodulo ASSISTENTI FAMIILIARI) per i dati relativi alle liste badanti. o L’ASL Distretto Socio Sanitario di Viadana mette a disposizione: Gli spazi adiacenti a quelli adibiti ad ufficio del Punto Unico di Accesso collocati presso la sede del Distretto Socio Sanitario, al piano terra. 7 Il C.P.I. si occupa di: o utilizzo della banca dati Sintesi (sottomodulo ASSISTENTI FAMIILIARI) per l’inserimento dei dati relativi alle liste badanti; o attività di matching; o supporto informativo sulle procedure di perfezione del contratto. IAL Lombardia “Innovazione Apprendimento Lavoro” si occupa di: o orientamento e informazione; o organizzazione di corsi di formazione in accordo con lo Sportello badanti; o utilizzo della banca dati Sintesi (sottomodulo ASSISTENTI FAMIILIARI) per l’inserimento dei dati relativi alle liste badanti; o attività di matching. Partenariato I C.A.A.F. (C.G.I.L. – C.I.S.L. – U.I.L.) offrono: o Attività di orientamento e informazione rivolta alle famiglie che hanno assunto o intendono assumere una assistente familiare e alle stesse badanti relativamente ai servizi offerti dalla rete; o Servizio di consulenza per la stipula di regolare contratto di lavoro. Il Consorzio Pubblico Servizio alla Persona, avendo già concordato con ognuno degli enti coinvolti il ruolo rappresentato nell’ambito della rete delle unità di offerta che gravitano attorno allo Sportello Badanti, si impegna a stipulare con essi uno specifico accordo/protocollo d’intesa prima dell’inizio delle attività relative al presente Progetto. 8 Orari di servizio: Sportello presso Distretto Socio- Sanitario – Indirizzo: Largo De Gasperi n. 7 Viadana Lunedì: dalle 08,30 alle 13,00 Mercoledì: dalle 14,30 alle 16,30 in altri giorni e orari su appuntamento Sportello presso N.I.L. c/o Consorzio Pubblico Servizio alla Persona - Indirizzo: Piazza Matteotti n. 2 Viadana Martedì: dalle 15,00 alle 18,00 in altri giorni e orari su appuntamento Sportello presso I.A.L. Lombardia - Indirizzo: Via Garibaldi, 50 - Viadana (MN) Lunedì: dalle 8,00 alle 13,00 - dalle 14,00 alle 15,00 Martedì: dalle 8,00 alle 13,00 - dalle 14,00 alle 15,00 Mercoledì: dalle 8,00 alle 13,00 - dalle 14,00 alle 15,00 Giovedì: dalle 8,00 alle 13,00 - dalle 14,00 alle 15,00 Venerdì: dalle 8,00 alle 13,00 - dalle 14,00 alle 15,00 9 Piano economico di sostenibilità del servizio: VOCE DI SPESA spese di organizzazione: spese di personale: spazi e attrezzature: altre: DETTAGLIO COSTO PREVISTO - coordinatore del servizio € 3.000,00 - incaricato amministrativo € 1.800,00 - assistente sociale € 10.500,00 - orientatore tutor € 10.000,00 - Acquisto n. 1 PC e n. 1 Stampante - Cancelleria e utenze - Organizzazione di un seminario, al termine del periodo di sperimentazione, sul tema “La figura della assistente familiare come risorsa integrata nella rete dei servizi domiciliari (CeAD) in sostegno alla famiglia che si prende cura” Complessivo costo gestione Sportello Badanti € 2.200,00 € 1.500,00 € 29.000,00 10 SPORTELLO BADANTI PERCORSO DI ATTIVAZIONE DELLA RETE FAMIGLIE ASPIRANTI BADANTI Punti Unici di Accesso c/o i Comuni Sportello Badanti C.P.I. Utilizzo banca dati Sintesi / Attività di matching / Supporto informativo contratti Coordinamento della rete Raccolta dati e inserimento in Sintesi dei: I.A.L. Lombardia - dati relativi alle aspiranti badanti - dati relativi alle richieste provenienti dalle famiglie Orientamento/ Raccolta e inserimento dati in Sintesi/ Formazione/Attività di matching Organizzazione finalizzata al matching N.I.L. Orientamento / Raccolta e inserimento dati in Sintesi C.A.A.F. Stipula contratti 11