ITR N. 3246 Interrogazione concernente criticità legate al progetto di
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ITR N. 3246 Interrogazione concernente criticità legate al progetto di
COMMISSIONE CONSILIARE VI Seduta del 25/07/2012 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FROSIO Argomento n. 6 all’ordine del giorno: ITR N. 3246 Interrogazione concernente criticità legate al progetto di stoccaggio gas in provincia di Brescia L’Assessore all’Ambiente, reti ed energia RAIMONDI, con riferimento al quesito oggetto dell’ITR 3246, precisa quanto è di seguito elencato e descritto. La competenza istituzionale a conferire le concessioni allo stoccaggio di gas naturale in sotterraneo è posta, dalla vigente legislazione italiana, direttamente in capo al Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale Risorse Minerarie ed Energetiche; è quindi tale Ministero che provvede allo svolgimento dell’intero percorso autorizzativo, che prevede che la Regione interessata si esprima attraverso lo strumento giuridico della “intesa”. In pratica, il Ministero riceve le istanze delle Società interessate allo stoccaggio, corredate del progetto di sfruttamento, e le trasmette – nel caso in esame - a Regione Lombardia per l’ottenimento del parere necessario al rilascio della concessione di stoccaggio in sottosuolo. I controlli sull’operato del concessionario, durante il periodo della concessione di stoccaggio, sono nella completa responsabilità dello stesso Ministero, che, sempre nel caso in esame, vi provvede tramite l’ufficio distaccato di Bologna (Ufficio Minerario Idrocarburi e geotermia, UNMIG). Le concessioni di stoccaggio sono, prima del rilascio dell’autorizzazione necessaria, sempre sottoposte a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) di livello nazionale, da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. In relazione all’stanza di concessione di stoccaggio di gas naturale in sotterraneo presentata della Società EDISON, in territorio dei Comuni di Capriano del Colle, Dello e Bagnolo Mella, Provincia di Brescia, si segnala che, allo stato attuale, risulta in corso solo il suddetto procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) a cura del Ministero dell’Ambiente, mentre il Ministero dello Sviluppo Economico non ha ancora trasmesso alla Regione Lombardia la richiesta di intesa (con tutta la documentazione di accompagnamento) necessaria all’eventuale conferimento della concessione; ne risulta che non sono quindi, ad oggi, neppure iniziate le istruttorie tecniche degli Uffici regionali. Per quanto concerne la VIA, Regione Lombardia, con lettera datata 8/6/2012, ha chiesto specifiche integrazioni istruttorie, anche e specialmente in merito al problema del comportamento del giacimento e delle opere connesse in condizioni di sisma equivalente o superiore all’intensità massima di quello registrato nell’anno corrente; il Ministero dell’Ambiente, nel comunicare che la Commissione VIA si era già espressa, ha, comunque, invitato la proponente EDISON a dare un sollecito ed esaustivo riscontro alla richiesta regionale, offrendo la disponibilità, in relazione alle risultanze attese, di una eventuale riconsiderazione dei contenuti dell’istruttoria di VIA. Al momento, non si dispone delle indispensabili integrazioni richieste. Nel caso del sito di “Bordolano”, la concessione di stoccaggio di gas naturale in sotterraneo risulta conferita alla società STOGIT, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, già dal 2001, mentre nel 2011 è stata autorizzata soltanto una modifica al programma dei lavori. Attualmente, in attuazione di quanto stabilito dalle vigenti norme nazionali, sono in corso di definizione i contenuti della prevista convenzione con Regione Lombardia per la definizione dei criteri e degli aspetti economici a favore delle compensazioni ambientali per il territorio ospitante la concessione; in quella sede, si terrà adeguatamente conto della necessità di avere garanzie su ogni problematica inerente l’interazione tra attività di stoccaggio in sotterraneo ed eventi sismici anche estremi. Si ricorda che, al momento, non è in corso attività di stoccaggio alcuna. Più in generale, si segnala che Regione Lombardia si è subito attivata sollecitamente per affrontare in modo adeguato la problematica relativa a tali eventi sismici (ci risulta in corso anche un’intensa attività regionale mirante alla proposta di riclassificazione del territorio intero in ragione delle nuove evidenze occorse, in capo alla DG Protezione Civile). In particolare, nella lettera della Direzione Generale Ambientedel 30 maggio 2012, sono state specificamente richieste informazioni sia a STOGIT che al Ministero dello Sviluppo Economico, onde avere una caratterizzazione completa del previsto comportamento dell’opera in condizioni sismiche sia con riferimento alle strutture esterne che ad ogni parte delle infrastrutture in sotterraneo ed all’ammasso roccioso naturalmente ospitante lo stoccaggio. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha, nel frattempo, trasmesso ai nostri Uffici una sua puntuale lettera, nella quale cita e descrive i sistemi di sicurezza presenti evidenziando come, anche in presenza del sisma e delle sue numerose ripetizioni, non vi sia stato problema alcuno. Gli impianti di sicurezza presenti nelle attività di stoccaggio in Emilia Romagna, anche se localizzati in vicinanza dell’epicentro del terremoto, non sono intervenuti, in quanto non necessario al corretto funzionamento di tutte le strutture, che non hanno avuto problemi e neppure hanno subito interruzioni dell’attività di erogazione, proseguita senza interruzioni. In attesa di ricevere da STOGIT nel mese di settembre la relazione d’ingegneria completa e una relazione tecnica e analitica sulla classificazione degli impianti, è già arrivata una lettera in cui vengono poste in evidenza tutte le misure di sicurezza attualmente in vigore negli impianti di stoccaggio di gas naturali nel sottosuolo.