istituto statale di istruzione superiore

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istituto statale di istruzione superiore
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE
SUPERIORE
“E. STEIN”
di GAVIRATE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2011-2012
data dell’ultimo aggiornamento: 4 giugno 2012
Via dei Gelsomini, 14 - 21026 Gavirate (Va)
Tel. 0332.745525 – Fax 0332. 744590
Internet: www.istitutosup-gavirate.it
Intranet: [email protected]
*e-mail: [email protected] (per comunicazioni da inviare al dirigente scolastico);
*e-mail: [email protected] (per comunicazioni da inviare alla segreteria);
*e-mail: [email protected] (per comunicazioni da inviare all'istituto tramite l'indirizzo di posta
elettronica certificata);
*e-mail: [email protected] (per segnalazioni relative al sito internet dell'Istituto).
1
INDICE
del Piano dell'Offerta Formativa
(anno scolastico 2011-2012)
Presentazione
pagina
4
1
Il contesto
“
5
1
1
Gli indirizzi presenti nell'istituto
“
5
1
2
Il Dirigente scolastico
“
5
1
3
I docenti
“
5
1
4
Gli allievi
“
6
14
1
Le attività di accoglienza e sostegno riservate agli alunni stranieri
“
6
14
2
Sostegno per gli alunni diversamente abili (DVA)
“
7
14
3
Accoglienza e supporto per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento
(DSA)
“
7
1
5
I dati degli scrutini finali e gli esiti formativi (diplomati) negli ultimi due
anni
“
8
1
6
Le relazioni scuola – famiglie
“
9
16
1
Il “Patto educativo di corresponsabilità”
“
10
1
7
Le relazioni con il territorio
“
11
17
1
Progetti di collaborazione europea fra scuole
“
11
17
2
Scambi con l’estero
“
12
17
3
Visite guidate, viaggi di istruzione e soggiorni studio
“
12
17
4
Le reti
“
12
17
5
Alternanza Scuola – Lavoro
“
12
17
6
Il progetto IFS (Impresa Formativa Simulata)
“
13
17
7
Gli stage
“
13
2
Identità educativa e culturale dell'Istituto
“
14
2
1
Le scelte educative
“
14
2
2
Le finalità educative e didattiche
“
14
2
3
Gli ambiti di intervento, gli obiettivi e i progetti di riferimento
“
14
3
Articolazione dell'offerta formativa: le aree operative/funzionali
“
16
3
1
Area gestione: sistema offerte interne
“
16
31
1
La struttura organizzativa dello staff gestionale
“
16
31
2
L'organigramma dello staff gestionale
"
16
31
3
Organizzazione e risorse strutturali (spazi, orari, Centro di Informazione e
Consulenza, Biblioteca)
“
20
3
2
Area didattico–formativa: prospettive formative, curricolari, professionali,
culturali
“
22
32
1
Gli indirizzi di nuovo ordinamento previsti dalla Riforma della Scuola
"
22
2
Secondaria Superiore (classi prime e seconde nell’anno scolastico 20112012)
32
2
Gli indirizzi previsti dai vecchi ordinamenti (classi dalla terza alla quinta
nell'anno scolastico 2011-2012)
"
28
32
3
Programmazione didattica
"
31
32
4
Integrazioni, sperimentazioni e curvature curricolari
"
31
32
5
Le attività integrative curricolari ed extracurricolari
“
33
32
6
Sostegno, recupero, credito e valutazione
"
34
32
7
Il Centro Territoriale Permanente (CTP) che si occupa di Educazione Degli
Adulti (EDA)
“
38
4
Valutazione del POF e individuazione delle azioni correttive
“
39
3
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2011-2012
PRESENTAZIONE
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è “ il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale” 1
dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore (ISIS) "E. Stein" di Gavirate ed è pertanto rivolto, in primo luogo, a tutte le
persone che sono interessate all’offerta formativa del nostro istituto come alunni e genitori, amministratori, operatori
culturali ed economici.
Le sue funzioni fondamentali sono:
1) informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto;
2) presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa che le singole scuole adottano nell’ambito della
loro autonomia”2, ossia l’insieme di tutte le attività e azioni che l’Istituto mette in atto per raggiungere gli obiettivi
educativi e formativi;
3) orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso e al termine di esso;
4) definire gli impegni che l’Istituto assume rispetto alle scelte didattico/educative e metodologiche, all’articolazione e
ai contenuti dei corsi di studio, alla disponibilità di risorse (spazi, strutture, persone), all’ampliamento dell’offerta
formativa, ai criteri di valutazione, alle relazioni con il territorio.
Il POF è la descrizione del processo attraverso cui raggiungere i risultati formativi attesi. In quanto sintesi tra diversi
bisogni, interessi, attese, responsabilità (delle famiglie, degli alunni, dei docenti, del mondo del lavoro) esso sottolinea
la centralità della scuola come momento fondamentale di mediazione tra contesto/territorio e istituzione culturale.
Il POF è suddiviso in quattro parti:
1) il contesto, dove si possono trovare sintetiche informazioni sui docenti, sugli alunni, sugli esiti formativi e sulle
relazioni - azioni che l’Istituto ha attivato verso il territorio e verso se stesso come sistema di istruzione;
2) l’identità dell’istituto, dove, nell’ottica della politica per la qualità, sono definite le finalità educative/didattiche, gli
obiettivi, le scelte e le strategie che caratterizzano le linee fondanti della proposta educativa;
3) l’articolazione dell’offerta formativa, suddivisa in due aree, dove vengono presentati: risorse e modalità di
organizzazione, attività curricolari ed extracurricolari, di orientamento, progetti, profili professionali, strategie
didattiche e criteri di valutazione;
4) la valutazione del POF, dove vengono indicate le linee di fondo relative al monitoraggio dell’offerta formativa e
all’individuazione di azioni correttive.
1
2
Regolamento dell’autonomia didattica e organizzativa art.3
ibidem
4
1. IL CONTESTO
L’Istituto Statale di Istruzione Superiore di Gavirate è sorto nell’anno scolastico 2000/2001 dalla fusione di due istituti
statali autonomi: l'Istituto Tecnico Commerciale e il Liceo Scientifico, e dal trasferimento a Gavirate di alcuni corsi
dell'Istituto Professionale; queste operazioni facevano parte del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche
previsto dal Ministero della Pubblica Istruzione e dalla Regione Lombardia.
Sia l’ITC che il Liceo scientifico datano la loro presenza sul territorio dagli anni settanta del Novecento, prima come
sezioni staccate di corrispettivi istituti varesini, poi, all’inizio degli anni ottanta, come istituti a sé stanti; entrambi sono
quindi inseriti da tempo nel tessuto culturale, sociale ed economico del territorio in cui operano. Più recente invece è
l'attivazione dell'Istituto Professionale (dall'anno scolastico2000-2001) e del Liceo classico (dall'anno scolastico 20052006).
Dall'anno scolastico 2010-2011 nell'Istituto Statale di Istruzione Superiore di Gavirate ha sede anche il Centro
Territoriale Permanente (CTP), una istituzione pubblica costituita nel 1997, che si occupa di istruzione e formazione in
età adulta (Educazione Degli Adulti).
1.1 Gli indirizzi presenti nell’istituto
Gli indirizzi di studio che riguardano le classi prime e seconde, interessate dalla recente Riforma della Scuola
Secondaria Superiore, sono così denominati: Amministrazione Finanza e Marketing (con due articolazioni: Sistemi
Informativi Aziendali e Relazioni Internazionali per il Marketing), Turismo, Costruzione Ambiente e Territorio,
Servizi socio-sanitari, Liceo scientifico di nuovo ordinamento e Liceo classico di nuovo ordinamento.
Gli indirizzi di studio di tutte le altre classi, dalla terza alla quinta, conservano le seguenti denominazioni, in vigore
prima della Riforma: l'indirizzo Istituto Tecnico per Ragionieri IGEA (Progetto Mercurio), l'indirizzo Istituto
Tecnico per Periti ERICA, l'indirizzo Istituto Tecnico per Geometri, l'indirizzo Istituto Professionale per i Servizi
sociali, il Liceo scientifico di ordinamento tradizionale e sperimentale e il Liceo classico di ordinamento tradizionale.
1.2 Il Dirigente Scolastico
Dall’anno scolastico 2010-2011 il Dirigente dell'istituto è la prof.ssa Francesca Maria Franz. In precedenza la direzione
dell'Istituto era stata affidata al prof. Domenico Squillace (dall'anno scolastico 2007-2008 al 2009-2010), alla prof.ssa
Daniela Tam Baj (dall'anno scolastico 2003-2004 al 2006-2007) e al prof. Luigi Zanzi, per molti anni Preside
dell’Istituto Tecnico Commerciale di Gavirate e primo Dirigente del nuovo Istituto Statale di Istruzione Superiore (ISIS)
a partire dall'anno scolastico 2000-2001.
1.3 I docenti
Nel corrente anno scolastico il corpo docente è costituito da 139 insegnanti (106 a tempo indeterminato e 33 a tempo
determinato), così distribuiti in relazione alle diverse aree di insegnamento:
Posizione giuridica
Tempo indeterminato Tempo determinato
(ruolo)
(supplenti)
Linguistica storico-letteraria
21
1
Filosofia e storia
4
0
Lingue straniere e Conversazione
14
8
Matematica, Fisica
14
2
Economico Aziendale
3
1
Economico Giuridica
5
0
Scientifica (Scienze, Chimica)
5
3
Professionale geometri (topografia, costruzioni, tecnologia, estimo)
5
1
Disegno, Storia dell’Arte
4
1
Educazione fisica
5
1
Professionale servizi sociali (Anatomia, Musica, Metodologia,
3
2
Igiene)
Geografia
1
1
Psicologia
3
0
Sostegno
5
3
Religione
1
3
Tecnico pratica
5
3
Trattamento testi
1
0
Centro EDA (Educazione Degli Adulti)
3
3
Utilizzo per altri compiti
2
0
Biblioteca
2
0
Totale
106
33
Area Insegnamento
5
1.4 Gli allievi
Gli allievi iscritti nel corrente anno scolastico sono (432 nell'ITC, 202 nel Professionale e 512 nei Licei). Essi
provengono in prevalenza dai comuni che sono situati tra il lago di Varese e il lago Maggiore. Significativo è il
fenomeno del pendolarismo, ben supportato però da un servizio di trasporti ferroviari (FNM con fermata a cento metri
dalla scuola) e di autolinee pubbliche e private con fermata sul piazzale davanti all’ingresso principale. La distribuzione
degli alunni nei diversi corsi di studio presenta il seguente quadro di sintesi:
Indirizzi
a. s. 2011-2012
A1) Amministrazione Finanza e Marketing (alunni delle
classi prime e seconde di nuovo ordinamento)
A2) Ragionieri IGEA - progetto Mercurio (alunni classi
dalla terza alla quinta)
A3) Periti ERICA
(alunni classi dalla terza alla quinta)
A4) Turismo
(alunni delle classi prime di nuovo ordinamento)
Alunni
Iscritti
109
Osservazioni
43
108
30
A6) Costruzione Ambiente e Territorio (alunni delle classi
prime e seconde di nuovo ordinamento)
A7) Geometri
(alunni classi dalla terza alla quinta)
Totale alunni indirizzi Istituto Tecnico
Questo indirizzo di studi è stato
attivato nell’anno scolastico 20112012
56
86
432
B1) Servizi socio-sanitari (alunni delle classi prime e
seconde)
B2) Istituto professionale per i sevizi sociali
(alunni classi dalla terza alla quinta)
Totale alunni indirizzi Istituto Professionale
100
C1) Liceo Scientifico di nuovo ordinamento
(alunni delle classi prime e seconde)
C2) Liceo Scientifico di ordinamento tradizionale e
sperimentale
(alunni classi dalla terza alla quinta)
C3) Liceo Classico di nuovo ordinamento
(alunni delle classi prime e seconde)
C4) Liceo Classico di ordinamento tradizionale (alunni
classi dalla prima alla terza liceo classico)
Totali alunni indirizzi dei Licei
179
Nell'anno precedente gli alunni
erano in totale 439.
102
202
Nell'anno precedente gli alunni
erano in totale191.
246
38
49
512
1146
Totali alunni dell'ISIS "E. Stein"
Nell'anno precedente gli alunni
erano in totale 545.
Nell'anno precedente gli alunni
erano in totale 1175.
1.4.1 Le attività di accoglienza e sostegno riservate agli alunni stranieri
Nel nostro Istituto risultano iscritti 98 alunni stranieri provenienti da 24 diversi paesi, dislocati in tutti i continenti; di
questi studenti 20 sono iscritti nelle classi prime.
La complessità del quadro è solo minimamente resa dai dati sopra riportati, dal momento che molti di questi studenti
hanno un vissuto particolare di cui occorre tener conto, anche nel caso padroneggino correntemente la lingua italiana.
L'attività della Commissione si sviluppa in tre direzioni: i docenti, gli studenti, gli interlocutori esterni alla scuola.
Le azioni che coinvolgono i docenti riguardano in primo luogo l'accoglienza dello studente straniero che si iscrive alla
nostra scuola; la procedura di accoglienza è descritta nel Protocollo. Si procede con l'osservazione e la segnalazione
degli studenti che necessitano di un sostegno linguistico a diversi livelli (prima alfabetizzazione – lingua di studio). In
fase di progettazione delle attività didattiche i docenti sono chiamati ad approntare Programmazioni personalizzate,
laddove fosse necessario, con la segnalazione dei bisogni dello studente nelle diverse discipline. I coordinatori di classe
sono responsabili della raccolta di tutte le informazioni che riguardano lo studente straniero. I docenti sono anche
coinvolti nel reperimento e raccolta di materiale didattico per l'insegnamento dell'Italiano L2 e di testi semplificati nelle
diverse discipline. Possono anche produrre materiale semplificato che viene conservato nella biblioteca della scuola ad
6
uso dei colleghi che ne avessero bisogno.
Gli studenti non italofoni sono i destinatari dell'attività di insegnamento dell'Italiano L2 in corsi di diverso livello, in ore
curricolari e/o extracurricolari; possono seguire corsi di sostegno per lo studio disciplinare, quando la conoscenza della
lingua per lo studio è ancora lacunosa. Nell'attività di sostegno allo studio vengono coinvolti anche studenti italofoni
con la modalità del “Peer to Peer”, che favorisce la socializzazione e il processo di integrazione.
L’Istituto mantiene i contatti con enti e istituzioni esterne per dare risposta più sollecita e ampia ai bisogni degli
studenti. In particolare sono frequenti e costanti i rapporti con il P.A.I.S.S, ufficio dell'USP di Varese che si occupa di
Intercultura, con l'Asva, con l’Enaip Lombardia di Varese per la realizzazione di progetti. L'Istituto è inserito in reti che
agiscono nell'ambito della accoglienza degli alunni stranieri. Le scuole coinvolte sono: I.C. di Gavirate, I.C .di
Comerio, I.C. di Besozzo, I.C di Travedona, I.S.I.S. Di Gavirate.
1.4.2 Sostegno per gli alunni diversamente abili (DVA)
La presenza di alunni con diversa tipologia di handicap (fisico e/o psichico) a diversi livelli di gravità (lieve, medio,
grave, gravissimo) è affrontata con la presenza di insegnanti di sostegno, progetti di intervento attuati dai docenti
dell’Istituto, supporti educativi da parte dei Comuni. Sulla base della certificazione diagnostica vengono individuate
aree di intervento specifiche ed elaborati percorsi individualizzati di apprendimento con opportune calibrature di orari,
contenuti disciplinari, obiettivi, uso di supporti informatici (computer portatili), percorsi formativi integrati con la
formazione professionale (CFP).
Per l’anno scolastico 2011-2012 sono state predisposte le seguenti iniziative di inserimento e inclusione alunni
diversamente abili:
- Contatti con le famiglie degli alunni diversamente abili e con gli specialisti
- Azioni di supporto nei Consigli di Classe
- Contatti con realtà lavorative che accoglieranno gli alunni dopo il diploma o l’attestato di frequenza
- Collaborazione per la stesura dell’organico di sostegno per l’anno scolastico 2011-2012
- Supervisione riguardo l’effettuazione delle uscite didattiche e delle attività di tirocinio
- Acquisto di materiale specifico per i ragazzi diversamente abili
1.4.3 Accoglienza e supporto per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)
La sempre maggior affluenza di alunni con DSA (Disturbo Specifico di Apprendimento) nel mondo della scuola, ha
reso necessaria l’attivazione di nuove strategie didattiche e l’utilizzo trattamenti riabilitativi e strumenti compensativi e
dispensativi per favorire il completo inserimento di questi ragazzi per individuare i fattori che contribuiscono ad
accrescere il disagio scolastico e per distinguere le difficoltà da attribuire ad aspetti legati all’apprendimento da quelli
condizionati dallo sviluppo psicologico e relazionale. In riferimento alla Legge 170 del 10/2010 e alle Nuove Linee
Guida del 12 luglio 2011, sono state programmate nell’Istituto le seguenti iniziative:
- Attività d’informazione per i docenti riguardo problematiche di DSA (due o più incontri)
- Screening DSA nelle classi prime dell’istituto, per individuare alunni con probabili DSA
- Somministrazione di test per verificare la possibile presenza di DSA in alunni delle altre classi
- Sviluppo del progetto DSA: “La scuola di tutti: una scommessa aperta”
- Stesura del P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato) d’Istituto, proposto dall’USP in accordo con l’ASL
- Compartecipazione agli incontri organizzati dal CTRH di Gavirate
- Preparazione alunni delle classi quinte alle prove dell’Esame di Stato
- Collaborazione con i colleghi per la stesura del Documento del 15 Maggio e griglie di valutazione
- Acquisto software specifici per ragazzi con DSA
7
1.5 I dati degli scrutini finali e gli esiti formativi (diplomati) negli ultimi due anni.
Indirizzi di studio dell'Istituto Tecnico
A.S. 2009-2010
A.S.2010-2011
-
77
2
39
36
98
71*
2
57
27
4
2*
44*
4*
1
0
8
1
19
214
156*
2
142
39
2
3*
100*
19*
1
1
28
0
33
147
2
104
26
1
139
0
97
20
1
0
14
0
21
A1) Amministrazione, Finanza e Marketing
- alunni iscritti (classe prima)
- alunni ritirati (classe prima)
- alunni promossi (classe prima)
- alunni respinti (classe prima)
A1) Ragionieri IGEA - progetto Mercurio:
- alunni iscritti
- ritirati
- promossi (classi dalla prima alla quarta)
- respinti (classi dalla prima alla quarta)
- non ammessi agli esami di stato (alunni delle
classi quinte)
- ammessi agli esami di stato ma non diplomati
- alunni diplomati
A2) Periti ERICA:
- alunni iscritti
- ritirati
- promossi (classi dalla prima alla quarta)
- respinti (classi dalla prima alla quarta)
- non ammessi agli esami di stato (alunni delle
classi quinte)
- ammessi agli esami di stato ma non diplomati
- alunni diplomati
A3) Geometri:
- alunni iscritti
- ritirati
- promossi (classi dalla prima alla quarta)
- respinti (classi dalla prima alla quarta)
- non ammessi agli esami di stato (alunni delle
classi quinte)
- ammessi agli esami di stato ma non diplomati
- alunni diplomati
Osservazioni
*Il dato va riferito
alle classi dalla
seconda alla
quarta
*Il dato va riferito
alle classi dalla
seconda alla
quarta
Istituto Professionale
A.S. 2009-2010
A.S. 2010-2011
206
188
3
6
- promossi (classi dalla prima alla quarta)
131
139
- respinti (classi dalla prima alla quarta)
40
16
B1) Istituto professionale per i servizi
sociali:
- alunni iscritti
- ritirati
8
Osservazioni
- non ammessi agli esami di stato (alunni
delle classi quinte)
0
5
- ammessi agli esami di stato ma non
diplomati
0
0
- alunni diplomati
32
28
Indirizzi di studio dei Licei
A.S. 2009-2010
A.S.2010-2011
470
10
309
41
8
451
9
328
37
3
0
0
102
74
104
1
73
9
0
105
5
68
10
0
0
0
21
22
Osservazioni
C1) Liceo Scientifico:
- alunni iscritti
- ritirati
- promossi (classi dalla prima alla quarta)
- respinti (classi dalla prima alla quarta)
- non ammessi agli esami di stato (alunni
delle classi quinte)
- ammessi agli esami di stato ma non
diplomati
- alunni diplomati
C2) Liceo Classico:
- alunni iscritti
- ritirati
- promossi (classi dalla prima alla quarta)
- respinti (classi dalla prima alla quarta)
- non ammessi agli esami di stato (alunni
delle classi quinte)
- ammessi agli esami di stato ma non
diplomati
- alunni diplomati
1.6 Le relazioni scuola – famiglie
L’Istituto fornisce alle famiglie il POF al fine di dare loro un chiaro riferimento sul funzionamento della scuola e sul
tipo di proposta didattico - educativa che i vari corsi di studio tendono a realizzare, e di aprirsi al dialogo e alla ricezione
delle indicazioni e dei suggerimenti che possano migliorare lo stare a scuola e il fare scuola.
Nel periodo che precede la preiscrizione alle classi prime, l'Istituto propone alcune attività di presentazione dei corsi e
di informazione riservate ai potenziali alunni e ai rispettivi genitori. Altre e più mirate attività sono proposte in una fase
successiva agli alunni che hanno effettuato la preiscrizione nell'Istituto.
Per gli studenti preiscritti per l’anno scolastico 2012-2013 sono previste le seguenti attività:
1) un incontro nel mese di maggio con la dottoressa Quadernucci, allenatrice emotiva, come aiuto alla gestione
dello stress in vista dell’esame di licenza media;
2) due sabati mattina, nel mese di maggio, in accordo con le scuole medie, per qualche ora in classe con prove di
grammatica italiana e di matematica;
3) un corso intensivo di inglese con docente madre lingua nella prima settimana di settembre;
4) un corso sul metodo di studio nella fase iniziale del nuovo anno scolastico.
Per i genitori dei nuovi iscritti è prevista una scuola genitori in due serate, tenuta dalla dottoressa Quadernucci.
Per le classi seconde della scuola media (per le scuole che ne hanno fatto richiesta) sono previste, nel mese di maggio
2012, due mattine di presenza all’ISIS, in cui gli studenti possano partecipare a lezioni di Storia (con possibilità di
assistere anche alle interrogazioni) e di Antologia e Letteratura Italiana.
Per l'iscrizione degli alunni stranieri sono previste delle modalità specifiche, dettagliatamente illustrate nel “Protocollo
di accoglienza degli alunni stranieri”.
Dal momento in cui gli alunni iniziano la regolare frequenza alle lezioni nell'Istituto, i docenti incontrano i genitori:
α)
secondo un orario di ricevimento, a settimane alterne, di cui viene consegnata copia scritta a ogni studente;
b) nelle assemblee di inizio anno presiedute da un docente e riservate alla designazione dei Rappresentanti dei genitori
nei Consigli di classe;
c) durante due ricevimenti generali pomeridiani, il primo dei quali solitamente si tiene nel mese di novembre, il secondo
9
invece si svolge nel periodo marzo-aprile.
In ogni classe vi è poi un docente, il Coordinatore di classe, che ha tra le sue funzioni quella di tenere i rapporti con
gli studenti, i genitori e rappresentanti dei genitori.
Ad ogni alunno è consegnato ad inizio d’anno scolastico un libretto, con il quale i genitori giustificano le assenze e
richiedono permessi di uscita anticipata o entrata in ritardo dei figli; i genitori possono controllare quotidianamente la
situazione aggiornata circa i voti e la frequenza scolastica dei figli sul registro on line, al quale possono accedere
tramite internet e utilizzando una apposita password.
Agli alunni vengono consegnate le prove di verifica, perché ne prendano visione, e la pagella del primo quadrimestre.
Alla fine di ogni quadrimestre la famiglia è informata in merito alle materie insufficienti, alle modalità e agli interventi
per il loro recupero; gli studenti sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti.
La segreteria è aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12, il giovedì anche dalle ore 14 alle ore 16 ; il
Dirigente Scolastico ed i Collaboratori sono a disposizione per informazioni e consulenza dalle ore 8.30 alle ore 13,
preferibilmente dopo aver fissato un appuntamento.
1.6.1 Il “Patto educativo di corresponsabilità”
Il Piano dell'Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti
della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall'assunzione di specifici impegni da parte di tutti.
Per formalizzare l’assunzione di tali impegni, i genitori degli alunni iscritti alla classe prima sottoscrivono con le altre
componenti il “Patto educativo di corresponsabilità”, approvato dal Consiglio di Istituto il 18 giugno 2009.
Le docenti ed i docenti si impegnano a:
•
Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti previsti
dalla scuola;
•
Non usare mai in classe il cellulare;
•
Rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola;
•
Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell'intervallo e a non abbandonare mai la classe senza
averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore;
•
Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli studenti;
•
Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione;
•
Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio.
•
Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio;
•
Effettuare almeno il numero minimo di verifiche, come definito dal Collegio Docenti;
•
Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva;
•
Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
•
Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;
•
Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
•
Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con
l'intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti;
•
Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile
personalizzate;
Le studentesse e gli studenti si impegnano a:
•
Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità;
•
Non usare mai in classe il cellulare;
•
Lasciare l'aula solo se autorizzati dal docente;
•
Chiedere di uscire dall'aula solo in caso di necessità ed uno per volta;
•
Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
•
Conoscere l'Offerta Formativa presentata dagli insegnanti;
•
Rispettare i compagni, il personale della scuola;
•
Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui;
•
Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto;
•
Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola;
•
Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;
•
Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
•
Favorire la comunicazione scuola/famiglia;
•
Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti.
I genitori si impegnano a:
•
Conoscere l'Offerta formativa della scuola;
•
Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni,
10
assemblee, consigli e colloqui;
•
Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per
accertamenti;
•
Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali;
•
Dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola.
Il personale non docente si impegna a:
•
Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato;
•
Conoscere l'Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza;
•
Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;
•
Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati;
•
Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti,
genitori, docenti);
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
•
Garantire e favorire l'attuazione dell'Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non
docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
•
Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;
•
Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità
scolastica;
•
Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte
adeguate.
1.7 Le relazioni con il territorio
Diverse sono le relazioni che l’Istituto ha con il territorio attraverso rapporti con enti locali, Università, scuole, mondo
del lavoro, altre agenzie formative; alcune sono stabilmente formalizzate attraverso Convenzioni (Scuole di
Specializzazione universitarie della Cattolica di Milano e della Statale di Milano, Stage in azienda, Rete di scuole per la
certificazione ISO, Nodo territoriale, CFPIL di Varese per l’inserimento nel lavoro di allievi diversamente abili),
progetti (Ambiente, Qualità, PNI, ERICA, Orientamento scuole medie/università, Università dell’Insubria di Varese
ENAIP, Associazioni di categoria per corsi di Formazione Superiore Integrata, Corsi ed esami EDCL per il rilascio
della patente informatica europea, Progetto 285 Azioni sul territorio, Lingue, FSE, Alternanza scuola lavoro,
COMENIUS), accordi con gli enti locali (Scuole, Comuni, Provincia, ASL, Comunità montana, Biblioteca di Gavirate,
Istituto varesino per la Storia dell’Italia contemporanea e del Movimento di Liberazione, ANPI ); altre, di anno in anno,
vengono inserite nell’offerta formativa sulla base dei bisogni e delle priorità rilevate: scambi con l’estero e
collaborazione con l'associazione onlus Intercultura; visite a complessi industriali, commerciali, cantieri; tirocini;
certificazioni esterne delle competenze linguistiche; incontri con professionisti, esperti e testimoni; visite di
istruzione, uscite didattiche e lezioni sul territorio.
1.7.1 Progetti di collaborazione europea fra scuole.
Numerosi sono i progetti di collaborazione europea fra scuole che riguardano l’Istituto. Tali progetti si distinguono in:
Progetti e-twinning
Sono per lo più di breve durata (un anno scolastico o meno) e di solito si realizzano esclusivamente per via telematica
(senza visite all'estero), sono autorizzati dall'agenzia europea, ma non finanziati.
Il nostro istituto ha realizzato diversi progetti e-twinning, due dei quali hanno ottenuto il certificato di qualità europeo
(solo 120 scuole in Italia).
Partenariati Comenius
Hanno durata biennale, prevedono visite ai partner stranieri, sono approvati e finanziati dall'agenzia europea (il
finanziamento consente di coprire tutte o quasi le spese di viaggio per le visite ai partner stranieri).Solitamente gli
studenti all'estero sono ospitati in famiglia, come del resto le famiglie dei nostri studenti ospitano gli studenti stranieri in
visita da noi. La condivisione dell'ospitalità costituisce un momento importante del partenariato.
Finora abbiamo realizzato due progetti (2006/09 e 2009/11) e ne stiamo realizzando un terzo (2011/13).
Mobilità individuale alunni
C'è anche la possibilità per i nostri studenti di frequentare per un periodo di almeno tre mesi una delle nostre scuole
partner nel progetto Comenius. Ai nostri alunni che studiano francese proponiamo il Lycée Pierre Termier di Grenoble
ed a quelli che studiano spagnolo lo IES Vistazul di Dos Hermanas (presso Siviglia). La mobilità individuale alunni è
finanziata dall'Unione Europea, che copre le spese di viaggio e dà un contributo per le altre spese (poco più di 100 euro
mensili). Gli studenti sono ospitati da una famiglia di studenti della scuola partner.
11
Altri progetti
Abbiamo poi in corso degli scambi di classe o di gruppi di studenti, al di fuori dei progetti approvati e finanziati
dall'Unione Europea. In particolare uno con l'Institut Numancia di Santa Coloma de Gramanet, Barcelona (Spagna) ed
uno con la Winkler Prins School di Veendam (Paesi Bassi). In questi casi, non essendo i progetti finanziati, le spese
sono a carico degli alunni partecipanti. Siccome gli alunni sono ospitati in famiglia, le spese sono comunque contenute.
1.7.2 Scambi con l’estero
Le iniziative di scambi e soggiorni all’estero vengono proposte per favorire il processo di integrazione tra diverse
culture europee, la crescita personale attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali, l’educazione alla comprensione,
il potenziamento/perfezionamento delle competenze linguistiche orali, una conoscenza diretta ed immediata di vita ed
abitudini differenti.
Le lingue interessate sono il tedesco, l’inglese, il francese e lo spagnolo e l’esperienza avviene con scambio
reciproco di ospitalità o con soggiorni studio.
1.7.3 Visite guidate, viaggi di istruzione e soggiorni studio
I viaggi di istruzione di più giorni, le visite guidate di un giorno e i soggiorni studio sono finalizzati al
completamento della preparazione degli alunni e costituiscono parte integrante delle attività didattiche e formative. Tali
attività sono progettate e promosse dai Consigli di classe in base alla programmazione approvata da ciascuno di essi.
Per una illustrazione più dettagliata dell'argomento, si rimanda al "Regolamento attività extrascolastiche".
1.7.4 Le reti
a) L’Istituto collabora alla progettazione e alla gestione di interventi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore come
partner di una rete costituita con i seguenti altri enti: ITC TOSI, UNIVERSITA’ LIUC, ENAIP, ACOF, API, Gruppo
CLAS, BANCA POPOLARE di MILANO, INTESA FORMAZIONE, INA ASSITALIA. La rete intende –
compatibilmente con la disponibilità di risorse ministeriali, regionali e dell’Unione Europea – rappresentare un Polo
Formativo di riferimento per l’intera provincia nel settore dell’amministrazione aziendale e dei servizi assicurativo finanziari alle imprese. Le figure professionali oggetto dei percorsi formativi proposti si caratterizzano pertanto per il
marcato orientamento alle esigenze gestionali e amministrative delle PMI (Piccole e Medie Imprese), che costituiscono
la struttura portante del sistema produttivo della Provincia di Varese e dell’intera Regione Lombardia.
b) L'Istituto ha il ruolo di ente capo-fila nella rete "Alternanza Scuola - Lavoro" , alla quale hanno aderito le seguenti
scuole: Isis Valceresio, Itcg Don Milani di Tradate, Itpa E. Montale di Tradate, Isis F. Daverio di Varese, Isis Newton
Varese, Isis "Città di Luino", Ipa De Filippi di Varere, Isis A. Manzoni di Varese; nella progettazione delle attività
sono coinvolte le sergenti associazioni varesine: Cisl, Api, Confesercenti, Univa, Associazione Artigiani, Uniascom e gli
Enti Bilaterali per il Commercio e il Turismo.
c) L'istituto ha aderito all'accordo di rete "Cultura della sicurezza"; la rete è stata costituita con il Liceo scientifico di
Luino, l'Istituto superiore "Città di Luino" e l'Istituto comprensivo di Luino.
d) L'istituto ha aderito all'accordo di rete "Progetto: Innalzamento obbligo di istruzione e certificazione delle
competenze per assi", che fa capo all'Ufficio Scolastico Territoriale (UST) di Varese.
e) L'istituto ha aderito all’associazione ASVA (Associazione di Scuole autonome di Varese) cui sono iscritti
attualmente più di 80 istituti scolastici della provincia.
f) L'istituto ha aderito all'accordo di rete "Istruzione e Formazione in età adulta" (rete EDA); la rete è stata costituita
con i seguenti istituti varesini: Itis, Ipsia, Itc "Daverio", Itc "Nervi", Istituto Superiore Serale "Manzoni", Ipct "Einaudi"
Ctp-Eda e con il Ctp-Eda di Gavirate.
g) L'istituto ha aderito all'accordo di rete "Per l'integrazione delle disabilità", la cui scuola capofila è l'Istituto
Comprensivo Statale di Gavirate.
h) L’istituto ha aderito con la sua biblioteca alla Rete “ Sistema bibliotecario dei laghi” della provincia di Varese.
i) L’istituto ha aderito all’accordo di rete per la realizzazione di un corso di Istruzione e Formazione Tecnica
Superiore (IFTS) per il profilo di “Tecnico Superiore Conduzione Cantiere”; alla rete hanno aderito: ISISS “F.
Daverio” - Varese (ente capo-fila), CFP Ticino Malpensa, ENAIP – Varese, SPEV Varese, UNI Insubria - F Sc
MMFFNN, API Varese, F.lli Cassago, Link I.T. Spa, Gasparoli Srl.
l) L’Istituto ha aderito all’accordo di rete tra istituzioni scolastiche della provincia di Varese per il “Piano regionale di
orientamento”.
12
1.7.5 Alternanza Scuola – Lavoro
L’alternanza scuola-lavoro è una metodologia didattica del sistema dell'Istruzione utilizzata per gli studenti che hanno
compiuto il sedicesimo anno di età e consente di realizzare gli studi del secondo ciclo anche alternando periodi di
studio e di lavoro, sia all’interno del sistema dell'istruzione secondaria superiore sia del sistema dell'istruzione e della
formazione. Questa modalità consente di motivare e orientare gli studenti, diffondere la cultura del lavoro e far
acquisire loro competenze spendibili nel mondo del lavoro e delle professioni.
Il percorso di alternanza scuola-lavoro introdotto nel nostro Istituto sin dall’anno scolastico 2005/2006, prende le mosse
dal Bando pubblicato dall’Ufficio Scolastico della Regione Lombardia e fonda le sue radici pedagogiche
nell’affermazione che l’apprendimento nasce nell’esperienza.
É alla luce di tale premesse che si è costituita, in provincia di Varese, una rete di scuole tesa a progettare e realizzare
il percorso in parola nella quale l’ISIS “E. Stein” si colloca nella posizione di ente capo-fila.
Partecipano all’esperienza di alternanza scuola-lavoro: le classi seconde, terze, quarte e quinte del corso Professionale
per i Servizi Sociali:
- per le classi seconde è prevista un’attività d’orientamento (incontri con esperti esterni, visite guidate c\o enti
pubblici e privati nell’ambito di una U.D.A. volta a diffondere la cultura della sicurezza negli ambienti lavoro ex
Dlgs. 81/08) della durata minima di 20 ore;
- per le classi terze è prevista la permanenza c\o strutture operanti nell’ambito educativo e socio-assistenziale della
durata minima di 70 ore, almeno un terzo delle quali non in periodo di sospensione delle lezioni ;
- per le classi quarte e quinte è prevista la permanenza c\o strutture operanti nell’ambito educativo e socioassistenziale della durata minima di 66 ore per anno.
Partecipano, dal corrente a.s. 2011/2012, anche le classi seconde, terze e quarte dei corsi Mercurio e Geometri:
- per le classi seconde è prevista un’attività d’orientamento (incontri con esperti esterni, visite guidate c\o enti
pubblici e privati nell’ambito di una U.D.A. volta a diffondere la cultura della sicurezza negli ambienti lavoro ex
Dlgs. 81/08) della durata minima di 20 ore;
- per le classi terze è prevista la permanenza c\o aziende del settore e/o studi professionali, della durata minima di
70 ore, almeno un terzo delle quali non in periodo di sospensione delle lezioni;
- per le classi quarte è prevista la permanenza c\o aziende del settore e/o studi professionali, della durata minima di
90 ore, almeno un terzo delle quali non in periodo di sospensione delle lezioni;
Le attività e le competenze da sviluppare mediante l’alternanza sono parte del curricolo e sono definite attraverso
apposita convenzione, in cui sono esplicitate anche le funzioni e le responsabilità dei soggetti coinvolti.
Le competenze acquisite attraverso il percorso di alternanza (classi terze, quarte e quinte) saranno oggetto di
valutazione e di un’apposita attestazione/dichiarazione da parte dell’Istituto.
La valutazione, espressa in decimi, frutto dei risultati riscontrati sia dai tutor aziendali sia dai docenti del C.d.C., avrà
una ricaduta piena ed immediata nelle discipline coinvolte nel percorso di alternanza scuola-lavoro e sarà esplicitata
nella pagella dell’allievo.
1.7.6 Il progetto IFS (Impresa Formativa Simulata)
Il progetto IFS (Impresa Formativa Simulata) nasce con l’obiettivo di operare secondo i criteri del learning by doing,
favorire cioè l’apprendimento in contesti operativi. Attraverso il sistema IFS gli studenti possono infatti operare da
scuola come farebbero in un'azienda. Una classe simula in un contesto laboratoriale la creazione e poi la gestione di
un’impresa.
Questo percorso avviene nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro, di cui l’IFS è di fatto una modalità di attuazione.
La metodologia IFS si propone in particolare di promuovere nei giovani il problem solving, superando la tradizionale
logica dell’attività legata alla semplice applicazione di regole. Gli studenti in questo modo non hanno solo il ruolo
“passivo” dei fruitori, ma si trovano ad essere invece protagonisti della gestione stessa del progetto, senza rinunciare
alla forma laboratoriale e all’apprendimento di gruppo.
L’IFS è l’occasione di trasferire nella pratica tutto quello che precedentemente hanno appreso in forma teorica.
1.7.7 Gli stage
In coerenza con la scelta di uno stretto rapporto/raccordo tra percorsi didattici e aspetti operativi professionali, l’Istituto
ha costruito rapporti di collaborazione con molte realtà produttive locali (enti, aziende, studi professionali); l’offerta
formativa dell’Istituto è infatti caratterizzata anche dall’alternanza scuola lavoro, nelle diverse forme in cui questa si
articola: interventi a scuola di esperti del mondo aziendale, attivazione di corsi extracurricolari finalizzati alle aree
professionalizzanti dei vari indirizzi di studio, tirocini,stage.
Gli stage si svolgono a partire dal mese di giugno ed hanno come destinatari gli studenti delle classi terze e quarte,
ai quali viene data la possibilità di effettuare un periodo di lavoro della durata media di quattro settimane, in cui
13
vivere concretamente esperienze conosciute solitamente sul piano teorico e spendere sul campo le conoscenze e le
abilità acquisite.
La collaborazione tra l’istituto e le aziende è formalizzata da una Convenzione e da un Progetto Formativo, in cui sono
stabiliti diritti e doveri dello stagista e il tipo di lavoro che andranno a svolgere; ogni stagista è assistito da un tutor
docente e da uno in azienda. La copertura assicurativa è a carico dell’istituto.
2 IDENTITA’ EDUCATIVA E CULTURALE DELL’ISTITUTO
2.1 Le scelte educative
Le scelte educative sottese all’attività formativa sono identificabili con le linee di fondo delineate nel Rapporto
all’UNESCO 3della Commissione Internazionale sull’Educazione per il XXI secolo. In particolare esse riguardano:
1) l’apprendimento lungo l’arco della vita;
2) l’importanza dell’istruzione formale per creare il quadro di riferimento teorico che dà significato e senso
all'apprendimento;
3) lo sviluppo dell’Istituto come centro di istruzione che si ponga come punto di riferimento per gli studenti, gli adulti,
in stretta correlazione con il territorio e le risorse ambientali (imprese, associazioni, patrimonio culturale e ambientale);
4) la proposta di un nucleo comune di valori condivisi: “diversità” come opportunità ovvero accettazione dei disabili e
dei loro percorsi formativi differenziati, atteggiamento interculturale di rispetto, conoscenza e confronto; coscienza
europea ovvero consapevolezza della cittadinanza europea;
5) la ricerca di strumenti efficaci per: analisi di finalità e obiettivi dell’apprendimento di base; sviluppo competenze
transdisciplinari; sviluppo di una didattica metacognitiva, corretto utilizzo della didattica multimediale: potenziamento
delle competenze linguistiche nelle lingue europee.
Per il raggiungimento di tali obiettivi, l’Istituto vede nella gestione e motivazione delle risorse umane un aspetto molto
importante sul quale impegnarsi con la volontà di qualificare il proprio impegno, la cui finalità fondamentale è il
successo formativo degli studenti attraverso il miglioramento del processo di insegnamento e apprendimento.
2.2 Le finalità educative e didattiche
Finalità educative:
a)
promuovere la riflessione critica sulla memoria culturale in quanto insieme di significati acquisiti dalla società
come competenza comune;
b)
far acquisire la coscienza di sé come storia delle relazioni interpersonali da cui origina la propria identità;
c)
far acquisire la consapevolezza critica della propria identità, nel rispetto di quella altrui, come strumento per
intraprendere relazioni interpersonali sempre più ampie e costruttive;
d)
educare all’appartenenza societaria come capacità di farsi carico della convivenza comune;
e)
educare all’esercizio della cittadinanza come richiesta e rispetto della legalità e come esercizio di controllo
critico;
f)
favorire la libera espressione degli studenti, delle classi e dei gruppi di interesse presenti nella scuola.
Finalità didattiche:
α)
sviluppare le abilità trasversali al fine di acquisire capacità relazionali e comunicative e comportamenti
professionali adeguati;
β)
stimolare la capacità di concretizzare le conoscenze e le abilità acquisite attraverso l’operatività;
χ)
far acquisire la capacità di accrescere autonomamente il proprio sapere;
δ)
sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi e alla gestione delle informazioni;
ε)
far acquisire una competenza nell’uso delle nuove tecnologie;
φ)
stimolare il lavoro di squadra per valorizzare e armonizzare le potenzialità individuali all’interno dei processi.
2.3 Gli ambiti di intervento, gli obiettivi e i progetti di riferimento
Ambiti di intervento
1) Conoscenza di sé e dell’altro
2) Cittadinanza e Costituzione –
Educazione alla legalità
3
Obiettivi
Progetti di riferimento
- Costruire progressivamente un
ambiente formativo che aiuti gli studenti
tanto a riconoscere e a valorizzare le
attitudini, le capacità e gli interessi,
quanto ad affrontare le incertezze e le
difficoltà incontrate lungo il percorso
Jacques Delors, Nell’educazione un tesoro. Rapporto all’UNESCO della Commissione Internazionale
sull’Educazione per il XXI secolo, Armando Editore
14
scolastico e di crescita personale;
- Costruire progressivamente un
ambiente formativo che aiuti gli studenti
a sentirsi membri consapevoli e attivi
della società, alla quale sono legati da
diritti e doveri.
3) Accoglienza e accompagnamento
dello studente
- Favorire l’inserimento degli studenti
nell’ambiente scolastico, promuovendo
l’espressione delle potenzialità di
ciascuno e sostenendo il processo di
apprendimento.
4) Intercultura e
internazionalizzazione
- Promuovere la conoscenza di ambienti
e culture, educare al confronto e al
dialogo attraverso
a) la partecipazione
internazionali;
a
progetti
b) la mobilità studentesca in entrata e in
uscita.
5) Innovazione nell’ambito
dell’insegnamento e
dell’apprendimento
- Promuovere un’innovazione che non
sia fine a sé stessa, ma uno strumento
per tendere con maggior efficacia agli
obiettivi
specifici
dell’istituzione
scolastica.
- Considerare il tempo e l’attenzione
come risorse limitate e molto preziose, la
cui qualità deve essere tutelata, se si ha
veramente a cuore l’efficacia delle
attività formative.
6) Valorizzazione delle eccellenze
- Fornire agli studenti occasioni per
approfondire la preparazione personale e
per confrontarsi con altre realtà
formative.
7) Continuità tra istruzione,
formazione e lavoro.
- Promuovere e valorizzare le relazioni
dell’Istituto con le istituzioni e le
associazioni attive a vari livelli (locale,
nazionale e internazionale).
8) Formazione per tutto l’arco della
vita.
9) Qualità dell’istituzione scolastica
- Puntare a migliorare la qualità nei
seguenti ambiti:
- relazioni tra le diverse componenti
attive nella vita della scuola;
- programmazione e svolgimento delle
attività;
-utilizzazione delle risorse economiche;
15
- gestione della comunicazione;
- ambiente di lavoro.
3 ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA: le aree operative/funzionali
3.1
AREA GESTIONE: sistema offerte interne
3.1.1 La struttura organizzativa dello staff gestionale
Consiglio
di
Istituto
Collegio
Gruppi
di
lavoro
Funzioni
obiettivo
Docenti
Dirigente
Scolastico
Staff
Collaboratori
Referenti
Funzioni
strumentali
Incaricati
Gruppi Progetti
Attività
extracurricolari
Corsi
Direttore
Servizi
Generali e
Amministrativi
Servizi
amministrativi
Coordinatori
di
materie
Coordinatori
di
classe
Servizi
tecnici
Servizi
ausiliari
Consigli
di
Classe
Gruppi di
materie
3.1.2 L'organigramma dello staff gestionale
Per rispondere ai bisogni e alle esigenze finalizzate al miglioramento dell’offerta formativa sono state evidenziate
alcune priorità ed aree di intervento; ciò ha comportato l'individuazione di progetti e figure di sistema (Funzioni
Strumentali al Piano dell'Offerta Formativa) per conseguire alcuni obiettivi considerati strategici sul medio – lungo
periodo. Per il corrente anno scolastico il Collegio dei Docenti ha deliberato l'attivazione delle seguenti Funzioni
Strumentali:
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
a.s. 2011/12
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
Negri
ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
Fornaro
DIVERSE ABILITA’ E DSA
Manna e Berra L.
PROGETTI EUROPEI
Lanfranchi e Fontana
16
ORIENTAMENTO IN INGRESSO
Rossi e Saporiti
PROGETTO LINGUE
Zanetto
STAGE AZIENDALI
Devincenzo
Oltre ai normali compiti di insegnamento e di coordinamento disciplinare (coordinatori di classe e di materia) i docenti
sono impegnati in settori connessi con il funzionamento e la gestione delle attività e in progetti didattici connessi al
Piano dell’Offetta Formativa, sintetizzati nella due tabelle che seguono:
ORGANIGRAMMA DOCENTI – a.s. 2011/12
AREA
ORGANIZZAZIONE/FUNZIONAMENTO
COLLABORATORI
DEL
DIRIGENTE
SCOLASTICO
RESPONS.GESTIONE
SISTEMA
QUALITA' - RGQ
AUDITORS QUALITA' INTERNI
RAINERI - ZAGO
MUNARETTI
BISACCIA
COLLAB. GESTIONE QUALITA'
SCOTTI - BERRA E.
ACQUISTI E COLLAUDO
CAPUZZO, DI PRETE, GRASSI C., DE ROSA V.
ASSISTENZA
INFORMATICA
SEGRETERIA
GESTIONE
RETE
ISTITUTO
LABORATORIO
INFORMATICA - SITO E PIATTAFORMA
AMMINISTRATORE di sistema
CAPUZZO, DI PRETE, BASILE
COMMISSIONE ELETTORALE
MARZAGALLI - DI MAIO - DE ROSA G.
AULA GEOMETRI E MATERIALE
DI MAIO
PALESTRA E MATERIALI ED. FISICA
BOZZO
BASILE
AREA SICUREZZA
INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
PRONTO INTERVENTO ANTINCENDIO
DE ROSA G.- POZZONI - LARGHI - BARRANCO - TODISCO LARENO - BARDELLI S. - BOZZO
LARGHI
REFERENTE SICUREZZA ASPP
DE ROSA VITTORIO
AREA DIDATTICA : COMMISSIONI /
REFERENTI/COORDINATORI
COORDINATORI DI CLASSE
(L’elenco è proposto poco più avanti).
SEGRETARI DI CLASSE
(L’elenco è proposto poco più avanti).
COORDINATORI DI MATERIA
(L’elenco è proposto poco più avanti).
COORDINATORI DI ASSE CULTURALE
LUNGARELLA - LATTIVI - CARCANO - FORNARO
COMITATO DI VALUTAZIONE DOCENTI
TUTOR DOCENTI NEO ASSUNTI
ARIOLI D. / DE ROSA G. / FRASCOLI / DELUCA
supplenti BINA - MARZAGALLI
ARIOLI G.
TUTOR TIROCINANTI (UNIVERSITA')
BARRANCO - MAGLIONE
REFERENTE ATTIVITA' CULTURALE /
CINEMA
GRASSI C.
17
REFERENTE ATTIVITA' CULTURALE
TEATRO
REFERENTE ATTIVITA' CULTURALE /
MOSTRE - RECITAL PIU'
REFERENTE VALUTAZIONE - INVALSI
CATANZARO
REFERENTE ATTIVITA' SPORTIVE
BARRANCO
REFERENTE
INNOVAZIONE
TECNOLOGICA
GRUPPO
DI
LAVORO
SITO
E
PIATTAFORMA
COMMISSIONE STAGE AZIENDALE
FONTANA
COMMISSIONE PROGETTO LINGUE
DELUCA - SBRAGIA - KRONFELD - docenti vari
COMMISSIONE STRANIERI
CARCANO - MORONI - GRASSI C. -RAINERI
COMMISSIONE VIAGGI ISTRUZIONE
HRELJA - CETTA
COMMISSIONE FORMAZ.CLASSI PRIME
MUNARETTI - PALAZZI
COMMISSIONE ORARIO
liceo
FONTANA - BARRANCO
COMMISSIONE ORARIO
itc - ips
BERRA E. - MUNARETTI
DE SANTIS
ROVETO
Zatta, Arioli D., resp. comunicazione
DI MAIO - GHEZZI - DI GIACOMO
COMMISSIONE CORSI DI RECUPERO
ESTIVI
COMMISSIONE
VALUTAZIONE
INVALSI
COORDINAM. CENTRO EDA
BARRANCO MUNARETTI
ORIENTAMENTO IN INGRESSO
ARIOLI G.-DELUCA – SCOTTI
ORIENTAMENTO IN USCITA ITC
MAZZOLA
ORIENTAMENTO IN USCITA LICEO
BINA
MANUTENZIONE POF
ZATTA
ATTIVITA' DIDATTICHE PREPARATORIE
A SOGGIORNI STUDIO E VISITE
GUIDATE ALL'ESTERO
Docenti vari
ARIOLI G. - NEGRI - DI MAIO - SAPORITI - MARZAGALLI
LARGHI
PROGETTI POF – a.s. 2011/12
PROGETTI
DOCENTI
ESPERTI ESTERNI
LE PIANTE INTORNO A NOI
FRANCESETTI
NO
TEATRO
MANNA
LEGNO E.
LAIV
STIGOL M.
QUOTIDIANO IN CLASSE
ZAGO - MAZZOLA - ARIOLI G. FARESE
ARIOLI G.- SCOTTI - PAJETTA BARRANCO- CARCANO
ARIOLI GIUSEPPE
PROGETTO EAC
BERRA ELISABETTA
NO
SPORTELLO DSA per alunni e docenti
BERRA Lucia - Sambo, Annaro,
Arioli D. , Negri, Tondi
MARZAGALLI -
NO
SBRAGIA M.- Zanetto F.
NO
CIC Educazione alla salute
CERTAMEN "Non Omnis Moriar"
POTENZIAMENTO ORE INGLESE CL.
2B AFM
18
BORDOLI M.
NO
SI
ALMA DIPLOMA
MANAGEMENT GAME
CAPUZZO - DI PRETE
DEVINCENZO
DEVINCENZO - CAPUZZO
GIORNALE DI ISTITUTO
ARIOLI D.
NO
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA - IFS
DEVINCENZO - CAPUZZO Docenti vari
GRASSI
CRISTINA-Caruggi
Farese - Gervasini - LanfranchiOssola- Rossi - Saporiti
SI
PER NON GIRARE LA TESTA (GLP
PROVINCIA)
SCOTTI CRISTIANA-docenti vari
NO
INTERREG
TATTINI - docenti vari
SI
PERCHE' BARRIERE
GAROFALO DE ROSA V.
NO
GLOBAL GAMES 2011
FARESE
NO
STORIA DELLA MUSICA
FARESE
NO
CITTADINANZA RESPONSABILE
SAPORITI + Docenti vari
SI
BOGNI M. - FONTANA R.
NO
PREMIO PER LA FISICA VALERIO
FILIPPINI
OLIMPIADI DELLA FISICA
MAGLIONE - BOGNI
NO
LATTIVI - ORIGLIA
NO
CONFERENZE
E
VISITE
CARATTERE SCIENTIFICO
LATTIIVI
SI
GIOCHI MATEMATICI (BOCCONI)
MAGLIONE - BOGNI
SI
ECOLOGIA PER LE CL. PRIME L.S./
classi seconde
BORGHI M.G.
SI
RICERCA
TICINO
BORGHI M.G.- Rampi - Mantica
si
EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA'
BORGHI M.G.- docenti vari
NO
CORO POLIFONICO -E.STEIN
BINA - Docenti vari
SI
LA MEMORIA DI UN ANNO
SCOTTI- docenti vari
NO
AUTORI IN WIKIPEDIA
PROGETTO
laboratorio)
LABEX
(Attività
DELL'ORO
SUL
di
A
FIUME
-
NO
NO
SI
Questi invece sono i docenti che hanno ricevuto l'incarico di Coordinatore e Segretario del Consiglio di Classe e di
Coordinatore di materia:
CLASSE
COORDI
NATORE
SEGRETARI
O
De Santis
Binda
Rossi
Saporiti
Bogni
Tibiletti
Ins. Fisica
Galva
Bisaccia
Bisaccia
1ª B
2ª B
3ª B
4ª B
5ª B
Hrelja
Frascoli
Lanfranchi
Furiga
Origlia
Borghi
Tattini
Caserini
Lattivi
Gervasini
licei
1ª A
2ª A
3ª A
4ª A
5ª A
CLASSE
COORDI
NATORE
SEGRETARI
O
1ª C
2ª C
3ª C
4ª C
5ª C
Zocchi
Palazzi
Zatta
Lungarella
Palazzi
Macrì
Lareno
Boccaccia
Caruggi
Fontana
2ª D
3D
Guzzetto
Catanzaro
Macrì
Francesetti
5ª D
Maglione
Borghi
19
CLASS
E
COORDI
NATORE
1ª lic cl
2ª lic cl
3ª lic cl
4ª lic cl
5ª lic cl
Ossola
Marzagalli
Patanè
Farese
Arioli D.
SEGRETA
RIO
Caldera
Barranco
Scotti
Privitera
Baggio
itc
CLASSE
COORDI
NATORE
SEGRETARIO
CLASS
E
COORDI
NATORE
SEGRETARIO
CLASS
E
1ªAaf
m
2ªA
afm
3ªA ig
4ªA
m/er
5ªA
merc
COORDI
NATORE
1ªBafm
Notaro
Salvati
1ªAcat Primerano
Bruno
2ªB afm
Cetta
Lamberti
2ªA cat Migliarini
Saladino
3ªA er
Munaretti
4ªAer/mer Ghezzi
Bozzo
Anania
Scotti R.
Lareno
5ªA er
Berra E.
Arioli G.
3ªA ge Di Maio
4ªA
Annaro
geo
5ªA
De Rosa V.
geo
3ª B er
4ªB er
Pajetta
Roveto
Zanetto
Rampi
4ªB ge Garofalo
5ªB ge De Rosa V.
Valentini
Bossi
1 A tur Deluca
SEGRETARIO
CLASS
E
SEGRETARIO
CLASS
E
Gervasini
Pozzoni
Grasso
Martellotti
Bardelli
1ªB ss
2ªB ss
3ªB ss
4ªB ss
5ªB ss
profess
CLASSE
1ªA ss
2ªA ss
3ªA ss
4ªA ss
5ªA ss
COORDI
NATORE
Mazzola
Gavioli
Maccari
Alterini
Bernascon
i
MATERIA
COORD.
Coordinatori di materia
Lettere bi liceo Hrelja
Lettere bi ist
Gavioli
Lettere
tri
liceo
Lettere tri ist
Inglese
liceo
Inglese
ist
De Santis
Francese
ist
Gervasini
Tedesco
ist
Deluca
Spagnolo
Arioli G.
Rossi
Zanetto
Berra E.
Matem bi liceo Palazzi
Matem e fisica Lattivi
COORDI
NATORE
Licciardello
Negri
Ragusa
Carcano
Tondi
MATERIA
Perazzolo
SEGRET
ARIO
Ponti
Boletti
Fornaro
Limido
Binda
DiGiacomo
Frattini
Grassi
Dell’Anna
Devincen
zo
Delpero
COORDI
NATORE
SEGRET
ARIO
Rampi
Maracci
Simonetti
Todisco
De Rosa G
COORD.
MATERIA
COORD.
Matem
ist
Carcano
Storia
e Lanfranchi
filosofia
Greco e latino
Arioli D.
Anatomia
Metodol. Oper.
De Rosa G.
Licciardello
Educ. Fisica
Barranco
Economia Az
Diritto
Scienze
liceo
Scien/Ch/Fis
ist
Disegno-St
Arte
Mat.
Tec.
Geom
Informatica
Psicologia
Religione
Lettere (A052)
Geografia Ec.
Pozzoni
Ghezzi
Perazzolo
Borghi
Cetta
Delpero
Guzzetto
Valentini
Dell’Anna
Ragusa
3.1.3 Organizzazione e risorse strutturali
Spazi
L’Istituto, che sorge a circa 1 Km dal centro di Gavirate, è stato costruito nel 1985. Funzionale e moderno, razionale
nelle soluzioni architettoniche, è collocato in un’area verde con un’ampia visione panoramica sulle Alpi e sulle Prealpi
ed è dotato di tre ampi parcheggi esterni adiacenti. La struttura interna, oltre alle aule e alle sale insegnanti distribuite
su quattro piani, comprende aree speciali:
- quattro laboratori di informatica
- cinque laboratori di scienze (Biologia, chimica, fisica)
- tre aule a gradinata
- un’aula topografia con strumentazioni tradizionali
- un’aula tecnigrafi per il triennio geometri
- tre aule disegno
- una biblioteca, comprensiva di emeroteca, con circa 11.000 titoli, 40 riviste e periodici in abbonamento di cui 10 in
20
lingue straniere, 10 postazioni Internet
- un centro stampa
- una palestra con gradinate da 500 posti, due palestre più piccole, un campo esterno
Ai sensi del Decreto Legislativo n°81 del 9/04/2008 sez.II artt. 28,29,30 tutte le aree interne, normali e specifiche, sono
state sottoposte a valutazione dei rischi. Il documento di valutazione dei rischi è stato redatto dal Responsabile del
Servizio Prevenzione e Protezione ed adottato previa consultazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
La valutazione dei rischi riguarda: identificazione e riferimenti della scuola, caratteristiche dell’edificio scolastico
(aree), rischi legati alle attività negli ambienti (normali e specifici).
Orari
L’orario settimanale delle lezioni nel triennio del Liceo Classico e in tutti gli altri indirizzi è distribuito su sei giorni e
non prevede rientri pomeridiani, in quanto l’Istituto non dispone di una mensa scolastica e l’offerta dei trasporti è valida
solo per la copertura della mattinata. Da quattro anni l'orario settimanale nel biennio del Liceo Classico è distribuito su
cinque giorni, dal lunedì al venerdì, e non prevede rientri pomeridiani.
L'orario giornaliero delle lezioni, approvato all'unanimità dal Consiglio di Istituto nella riunione del 17-06-2010, è così
articolato:
ora di lezione
dalle ore
alle ore
I
8
9
II
9
10
III
10
10,55
intervallo
10,55
11,05
IV
11,05
12
V
12
13
VI
13
13,55
Il Centro di Informazione e Consulenza (CIC)
Il CIC è uno spazio di ascolto e di attenzione ai problemi giovanili, nato sia per supportare situazioni di disagio
personale e scolastico, sia per facilitare i canali di comunicazione tra gli adulti e gli adolescenti. Ha uno staff composto
da alcuni docenti e si può avvalere della collaborazione di uno psicologo nella gestione diretta di situazioni che
necessitano di un intervento specialistico. L’ascolto avviene in orario scolastico secondo un calendario prestabilito. Il
CIC promuove anche attività di formazione rivolte sia agli studenti che ai genitori e ai docenti.
Per il corrente anno scolastico l’attività del CIC è così strutturata:
a) Aspetti organizzativi
Periodo: Ottobre-Giugno
Equipe: per i colloqui con i ragazzi si farà riferimento agli insegnanti del gruppo CIC; per i laboratori in classe e per le
situazioni particolari si farà riferimento allo psicologo.
Destinatari: studenti di tutte le classi
Modalità di accesso: appuntamento richiesto dallo studente attraverso la compilazione di un apposito modulo,
controfirmato dal docente in servizio nella classe durante l’ora prevista per il colloquio;
Orario: scolastico
Cadenza degli incontri: seguendo le necessità (mediamente 2-3 incontri/tutto l'anno)
b) Descrizione dell'intervento
-Consulenza scolastica svolta mediante uno sportello di ascolto articolato in colloqui individuali condotti nel rispetto
della riservatezza personale o in incontri di piccoli gruppi (2 studenti).
-Interventi su gruppi-classe.
-Incontri o seminari rivolti anche ai genitori, su tematiche riguardanti il mondo dei giovani
c) Finalità
Migliorare il benessere scolastico e personale nella prospettiva di affrontare insieme situazioni di disagio, prima e
mentre queste interagiscano con i normali meccanismi di crescita e di prevenzione della dispersione scolastica,
mediante un'attività di supporto della sfera motivazionale ed emotiva, relazionale, comportamentale e cognitiva.
d) Aree di consulenza
La consulenza risponde ai bisogni degli studenti e può interessare i seguenti ambiti:
21
-orientamento scolastico e professionale: analisi della scelta scolastica, eventuale riorientamento, guida alla scelta della
professione, motivazione allo studio, problemi di rendimento scolastico, motivazione allo studio;
-relazionale: difficoltà relazionali nel gruppo-classe, conflitti, discussioni dei problemi della classe;
-personale ed adolescenziale: problematiche affettive, familiari, legate alla crescita, rafforzamento dell'autostima.
La biblioteca
La biblioteca, collocata in due ampi e funzionali locali, assicura i seguenti servizi:
1) acquisizione, ordinamento, conservazione e progressivo incremento del materiale bibliotecario, documentario e
multimediale;
2) raccolta, ordinamento, fruizione del materiale prodotto dalla scuola (dispense, tesine, ecc.);
3) prestito del materiale librario e documentario appartenente alla scuola, prestito interbibliotecario attraverso un
accordo con la biblioteca di Gavirate e il Sistema Bibliotecario Provinciale (il servizio funziona direttamente a scuola);
4) accesso alle postazioni Internet per la navigazione autonoma o assistita;
5) realizzazione di iniziative volte a promuovere la lettura e ad incentivare la ricerca delle informazioni da parte degli
studenti;
6) realizzazione di iniziative volte a favorire la formazione culturale degli studenti;
7) accoglienza degli alunni stranieri e supporto alle attività organizzate dalla scuola per l'apprendimento della lingua
italiana e per l'educazione interculturale.
La biblioteca è aperta per sei giorni la settimana nell’intera mattinata (dalle 9 alle 13), e nel pomeriggio di martedì
(dalle 14 alle 17); gli studenti possono accedere al servizio durante le ore di lezione; la gestione è affidata a un
bibliotecario a tempo pieno e ad un altro docente; le procedure di classificazione e la regolamentazione dei prestiti sono
conformi agli standard delle biblioteche pubbliche.
Un apposito regolamento definisce gestione, accesso e comportamenti per gli utenti. Nella primavera 2005 la biblioteca
è entrata a far parte del progetto “Biblioteche nelle scuole” promosso dal MIUR e dal MIT. Tale progetto mira ad
inserire le biblioteche scolastiche nel Servizio Bibliotecario Nazionale.
3.2 AREA DIDATTICO – FORMATIVA: prospettive formative, curricolari, professionali, culturali
3.2.1 Gli indirizzi di nuovo ordinamento previsti dalla Riforma della Scuola Secondaria Superiore
Gli indirizzi di studio che riguardano le classi prime dell’Istituto “E. Stein” costituite a partire dall'anno scolastico 20102011, e pertanto interessate dalla recente Riforma della Scuola Secondaria Superiore, sono così denominati:
Amministrazione Finanza e Marketing (con due articolazioni: Sistemi Informativi Aziendali e Relazioni Internazionali
per il Marketing), Turismo, Costruzione Ambiente e Territorio, Servizi socio-sanitari, Liceo Scientifico di nuovo
ordinamento e Liceo Classico di nuovo ordinamento.
Tecnico: Amministrazione, finanza e marketing
Nell'anno scolastico 2010-2011 l'indirizzo "Amministrazione, finanza e marketing" è stato attivato in due articolazioni:
la prima è denominata "Sistemi Informativi Aziendali", la seconda "Relazioni Internazionali per il Marketing".
A) Sistemi Informativi Aziendali
Questo ambito di studi si caratterizza, in generale, per un’offerta formativa relativa ad un settore che ha come sfondo il
mercato e affronta lo studio dei fenomeni economico-aziendali nazionali e internazionali, la normativa civilistica e
fiscale, il sistema azienda nella sua complessità e nella sua struttura. Le discipline di indirizzo sono presenti nel
percorso fin dal biennio iniziale in funzione orientativa e si sviluppano nel triennio con gli approfondimenti specialistici
che si propongono di sostenere gli studenti nelle loro scelte professionali e di studio. Un altro aspetto di rilievo per il
settore economico è costituito dall’educazione all’imprenditorialità, in linea con le indicazioni dell’Unione europea, in
quanto le competenze imprenditoriali sono motore dell’innovazione, della competitività e della crescita.
Sistemi informativi Aziendali è un’articolazione di Amministrazione, Finanza e Marketing e ha come obiettivo la
formazione di una figura professionale dotata di una consistente cultura generale ed esperta di problemi propri della
gestione aziendale sotto il profilo amministrativo, contabile, economico, giuridico, organizzativo e caratterizzata da
un’intensa preparazione informatica, che la rende in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo dei
sistemi informatici per adeguarli alle necessità aziendali.
Attraverso il percorso generale il diplomato è in grado di:
• rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i
principi nazionali ed internazionali;
22
• redigere ed interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
• gestire adempimenti di natura fiscale;
• collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
• collaborare all’organizzazione dell’azienda e al controllo dei processi aziendali;
• utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing.
MATERIE DI STUDIO
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua comunitaria
3
3
3
Matematica
4
4
3
3
3
Scienze integrate, Scienze della terra e biologia
2
2
Scienze integrate, Fisica
2
Diritto
3
3
2
Economia politica
3
2
3
Scienze integrate, Chimica
2
Diritto ed economia
2
2
Geografia
3
3
Informatica
2
2
4
5
5
Economia aziendale
2
2
4
7
7
compresenza con l’ins. tecnico pratico
9
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore attività ed insegnamento generali
20
20
15
15
15
Totale ore attività ed insegnamento di indirizzo
12
12
17
17
17
Totale complessivo ore settimanali
32
32
32
32
32
B) Relazioni Internazionali per il Marketing
Questo ambito di studi si caratterizza, in generale, per un’offerta formativa relativa ad un settore che ha come sfondo il
mercato e affronta lo studio dei fenomeni economico-aziendali nazionali e internazionali, la normativa civilistica e
fiscale, il sistema azienda nella sua complessità e nella sua struttura, con specifica attenzione alla comunicazione in
lingue straniere. Le discipline di indirizzo sono presenti nel percorso fin dal biennio iniziale in funzione orientativa e si
sviluppano nel triennio con gli approfondimenti specialistici, che si propongono di sostenere gli studenti nelle loro
scelte professionali e di studio. Un altro aspetto di rilievo per il settore economico è costituito dall’educazione
all’imprenditorialità, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, in quanto le competenze imprenditoriali sono
motore dell’innovazione, della competitività e della crescita.
Relazioni Internazionali per il Marketing è un’articolazione di Amministrazione, Finanza e Marketing e ha come
obiettivo la formazione di una figura professionale dotata di una consistente cultura generale, di una solida competenza
linguistico-comunicativa (grazie alla conoscenza di tre lingue straniere) e di una sicura padronanza dei processi che
caratterizzano l’azienda dal punto di vista economico, giuridico, organizzativo. In particolare, il diplomato in Relazioni
Internazionali per il Marketing è in grado di operare in modo flessibile in attività di importexport, ufficio acquistivendite, pubbliche relazioni, ricerche di mercato, ufficio pubblicità e marketing di aziende industriali, commerciali,
bancarie e di servizi, di gestione e ricezione congressuale e fieristica.
23
MATERIE DI STUDIO
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua comunitaria
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
Economia aziendale e geo-politica
5
5
6
Relazioni internazionali
2
2
2
Tecnologie della comunicazione
2
2
Terza lingua straniera
Matematica
4
4
Scienze integrate, Scienze della terra e biologia
2
2
Scienze integrate, Fisica
2
Scienze integrate, Chimica
2
Diritto ed economia
2
2
Geografia
3
3
Informatica
2
2
Diritto
Economia aziendale
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore attività ed insegnamento generali
20
20
15
15
15
Totale ore attività ed insegnamento di indirizzo
12
12
17
17
17
Totale complessivo ore settimanali
32
32
32
32
32
Tecnico: Turismo
A partire dall'anno scolastico 2011-2012 il settore degli studi tecnici è stato arricchito con l'indirizzo "Turismo".
Il diplomato nel Turismo ha competenze generali nel campo economico nazionale ed internazionale, nel sistema
aziendale sotto il profilo organizzativo, amministrativo, contabile e commerciale, interviene nella valorizzazione del
patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze
dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche (attraverso la conoscenza di tre lingue straniere), in una
prospettiva interculturale e internazionale, e con quelle informatiche, per operare nel sistema informativo dell’azienda e
contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel
contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di:
• gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alle risorse del territorio;
• collaborare e definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio;
• utilizzare sistemi informativi e multimediali, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi
turistici anche innovativi;
• intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali.
MATERIE DI STUDIO
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua comunitaria
3
3
3
3
3
3
3
3
Terza lingua straniera
24
Matematica
4
4
Scienze integrate, Scienze della terra e biologia
2
2
Scienze integrate, Fisica
2
3
3
3
3
3
3
2
2
2
Discipline turistiche ed aziendali
4
4
4
Arte e territorio
2
2
2
Scienze integrate, Chimica
2
Diritto ed economia
2
2
Diritto e legislazione turistica
Geografia
3
3
Geografia turistica
Informatica
2
2
Economia aziendale
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore attività ed insegnamento generali
20
20
15
15
15
Totale ore attività ed insegnamento di indirizzo
12
12
17
17
17
Totale complessivo ore settimanali
32
32
32
32
32
Tecnico: Costruzioni, ambiente e territorio
L’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” integra competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei
dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso degli strumenti
informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e
pubblici e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo
edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico. Per il potenziamento di
tali competenze, nel nostro Istituto si organizzano corsi CAD e “Contabilità e sicurezza cantieri”.
Il diplomato in questo settore dell’istruzione tecnica opera quindi nel settore delle costruzioni e nella trasformazione del
territorio: progetta e ristruttura opere edili, effettua rilievi e stime di terreni, di fabbricati urbani e rurali.
Effettua preventivi e computi metrici, valutazioni economico–legali per pratiche espropriative, fallimentari, di
successione, ecc … Calcola strutture di opere edili, idrauliche e stradali di modesta entità, valuta assetti territoriali
relativi a piani urbanistici.
Oltre alla libera professione, può trovare impiego presso imprese di costruzioni, uffici tecnici di enti pubblici (comunali,
provinciali e regionali) e privati (studi professionali, aziende immobiliari, istituti bancari, ecc.).
MATERIE DI STUDIO
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Matematica
4
4
3
3
3
1
1
Complementi di matematica
Scienze integrate, Scienze della terra e biologia
2
2
Scienze integrate, Fisica
3
3
di cui compresenze
2
Scienze integrate, Chimica
3
di cui compresenze
3
2
Diritto ed economia
2
25
2
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
di cui compresenze
3
2
Tecnologie informatiche
3
di cui compresenze
2
Scienze e tecnologie applicate
3
Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambito di lav.
2
2
2
Progettazione, costruzione ed impianti
7
6
7
Geopedologia, economia ed estimo
3
4
4
Topografia
4
4
4
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore attività ed insegnamento generali
20
20
15
15
15
Totale ore attività ed insegnamento di indirizzo
12
12
17
17
17
Totale complessivo ore settimanali
32
32
32
32
32
Professionale per i Servizi Socio-sanitari
L’indirizzo “Servizi Socio-Sanitari” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale,
le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e
comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. Pertanto il diplomato dell’indirizzo “Servizi
socio-sanitari” è in grado di:
• utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e
concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità;
• gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei
servizi pubblici e privati presenti sul territorio;
• collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti
territoriali formali ed informali;
• contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a
tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone;
• utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale;
• realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e
della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita;
• facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di
relazione adeguati;
• utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo;
• raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della
valutazione degli interventi e dei servizi.
MATERIE DI STUDIO
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua straniera
2
2
3
3
3
Matematica
4
4
3
3
3
Scienze integrate, Scienze della terra e biologia
2
2
Scienze integrate, Fisica
2
Scienze integrate, Chimica
2
Diritto ed economia
2
26
2
Diritto e legislazione sociale
Scienze umane e sociali
4
di cui compresenza
3
3
3
4
5
5
4
4
2
2
4
2
Psicologia generale ed applicata
Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche
2
di cui compresenza
1
Educazione musicale
2
di cui compresenza
1
Metodologie operative
2
2
Igiene e cultura medico sanitaria
3
4
Tecnica amministrativa ed economia sociale
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore attività ed insegnamento generali
20
20
15
15
15
Totale ore attività ed insegnamento di indirizzo
12
12
17
17
17
32
32
32
32
di cui compresenza
4
Totale complessivo ore settimanali
32
Liceo Scientifico di nuovo ordinamento
La scuola è adatta a coloro che hanno il gusto dello studio sia delle materie scientifiche sia di quelle umanistiche e
vogliono avere una formazione adeguata per proseguire gli studi a livello universitario. Il nuovo quadro orario presenta
un potenziamento dell’area scientifica, con l’introduzione di Informatica tra le ore curricolari e l’introduzione di
Scienze sin dal primo anno. L’equilibrio tra le conoscenze dell’area scientifica e quelle dell’area umanistica permette
allo studente di maturare un atteggiamento critico-razionale grazie allo studio della matematica, della filosofia e della
lingua latina. Fornisce anche abilità progettuali e creative grazie all’incontro con le figure dei letterati e degli artisti. La
preparazione nella lingua straniera si forma attraverso uno studio serio e completo, che riguarda la grammatica, la
letteratura e la civiltà.
L’abitudine ad elaborare autonome argomentazioni e collegamenti logici amplia gli orizzonti e sviluppa una visione
organizzata del sapere. Questa flessibilità cognitiva ed operativa è una fonte di successo professionale ed è
indispensabile per affrontare le sfide dell’apprendimento lungo l'arco della vita. Il profilo dello studente in uscita è quello di
una persona con competenze adeguate non solo per l’università, ma anche per l’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.
I giovani che hanno studiato al liceo scientifico hanno la possibilità di frequentare con successo tutte le facoltà universitarie, qualsiasi
corso di studi post-secondario non accademico, insieme alla possibilità di ricoprire ogni profilo professionale con autonomia di
pensiero e di progettazione.
MATERIE DI STUDIO
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
3
3
3
Lingua straniera 1
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
3
3
3
Matematica *
5
5
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
27
Scienze naturali **
2
2
3
3
3
Disegno e Storia dell’Arte
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale complessivo ore settimanali
27
27
30
30
30
* con Informatica.
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Liceo Classico di nuovo ordinamento
Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una
formazione letteraria, storica e filosofica volta a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione
occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce
l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, ma, riservando attenzione anche alle scienze
matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della
realtà. Porta a riflettere sulle forme della conoscenza e a collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una
dimensione umanistica.
L’alunno che porta a termine l’esperienza formativa del Liceo Classico ha avuto modo di ricevere una preparazione
culturale ampia. L’abitudine ad elaborare autonome argomentazioni e collegamenti logici, favorita in particolare dalle
quotidiane operazioni di traduzione dalle lingue classiche, amplia gli orizzonti e sviluppa una visione organizzata del
sapere.
Questa flessibilità cognitiva ed operativa è un’indiscussa fonte di successo professionale, ed è indispensabile per
affrontare le sfide del mondo “globalizzato” e dell’apprendimento lungo l’arco della vita.
I risultati di apprendimento garantiscono ai giovani che terminano il liceo classico la possibilità di frequentare con
successo tutte le facoltà universitarie e qualsiasi corso di studi post-secondario non accademico, nonché quella di
ricoprire tutti i futuri profili professionali con autonomia di pensiero e di progettazione.
MATERIE DI STUDIO
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
5
5
4
4
4
Lingua e cultura greca
4
4
3
3
3
Lingua straniera 1
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
3
3
3
Filosofia
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Matematica *
3
3
Fisica
Scienze naturali **
2
2
Storia dell'arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale complessivo ore settimanali
27
27
31
31
31
* con Informatica.
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra.
3.2.2 Gli indirizzi previsti dai vecchi ordinamenti (classi dalla terza alla quinta nell'anno scolastico 2011-2012)
Nell'anno scolastico 2011-2012 le classi prime e seconde sono coinvolte dalla Riforma, tutte le altre classi, invece,
proseguono i rispettivi piani di studio attenendosi alla normativa prevista dai vecchi ordinamenti, con una importante
variazione: il monte ore settimanale delle lezioni riservate alle classi terze e quarte degli indirizzi tecnici e professionali
28
è stato ridotto per i ben noti tagli alle risorse destinate alla scuola pubblica. Il monte ore settimanale degli indirizzi
tecnici è stato ridotto a 32 ore, quello del corso professionale a 34 ore. Il Collegio dei docenti dell'ISIS "E. Stein", nella
riunione del 4-6-2010, ha dovuto ottemperare a quanto previsto da un apposito Decreto Interministeriale e ha
provveduto alle variazioni sintetizzate nella seguente tabella:
indirizzo di studi
riduzione classe 2^
dell’anno scolastico 20102011
riduzione classe 3^
riduzione classe 4^
1) Tecnico per Ragionieri
Igea - progetto Mercurio,
Igea: - 4 ore
Mercurio: - 2 ore
(1 francese, 1matematica, 1 (1 economia aziendale, 1
lettere, 1 trattamento testi) matematica)
2) Tecnico per Periti Erica
- 2 ore
(1 lettere, 1 prima lingua
straniera)
- 4 ore
- 4 ore
(1 economia aziendale, 1 per (1 economia aziendale, 1 per
ciascuna delle tre lingue
ciascuna delle tre lingue
straniere studiate)
straniere studiate)
3) Tecnico per Geometri
nessuna variazione
- 2 ore
(1 costruzioni, 1 economia)
4) Professionale per i
- 2 ore
(1 lettere, 1 metodologia
operativa)
- 2 ore
nessuna variazione
(1 psicologia, 1 metodologia
operativa)
sevizi sociali
Mercurio: - 4 ore
(2 economia aziendale, 1
matematica, 1 informatica
con compresenza
laboratorio)
- 1 ora
(1 topografia)
Ragioneria
Indirizzo Giuridico Economico Aziendale (IGEA) progetto MERCURIO
L'indirizzo di studi è finalizzato alla formazione di una figura professionale che, oltre ad una sicura preparazione
culturale, abbia affinato capacità logico- interpretative e linguistico espressive. Il giovane diplomato dovrà inoltre
possedere un’ampia consapevolezza dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo contabile,
economico, giuridico, informatico e organizzativo e la capacità di sapersi orientare in contesti nuovi ed in situazioni
mutevoli, utilizzando strumenti adeguati di tipo informatico.
Competenze specifiche attese:
• utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per la rilevazione dei fenomeni gestionali
• leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento aziendale
• gestire il sistema informativo aziendale e/o suoi sottosistemi
• intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informatici per adeguarli alle necessità aziendali
• elaborare dati e rappresentarli/comunicarli in modo efficace
• cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali
•
sviluppare le abilità trasversali al fine di acquisire capacità relazionali, comunicative e comportamenti adeguati
alle nuove esigenze del mercato del lavoro (lavoro in gruppo e su compito, soluzione di problemi, progettazione,
capacità di iniziativa autonoma, imparare a imparare)
Periti aziendali
Progetto Educazione alla Relazione Interculturale nella Comunicazione Aziendale (ERICA)
Il diplomato del Progetto ERICA è in grado di operare in modo flessibile in attività quali: import export, ufficio acquisti
vendite, pubbliche relazioni, ricerche di mercato, uffici pubblicità e marketing di aziende industriali, commerciali,
bancarie e di servizi; può inoltre trovare impiego in tutte le attività connesse con il settore turistico e nella gestione e
ricezione congressuale e fieristica. A tale scopo il corso di studi è organizzato in modo da fornire agli studenti sia una
solida competenza linguistico – comunicativa attraverso la conoscenza di tre lingue straniere, in una prospettiva
interculturale ed internazionale, sia una sicura padronanza dei processi che caratterizzano l’azienda dal punto di vista
economico, giuridico, organizzativo ed informatico.
Competenze specifiche attese:
• comunicare in tre lingue straniere
• gestire import/export, ufficio acquisti – vendite
• tenere pubbliche relazioni ed effettuare ricerche di mercato
• operare nel settore pubblicità e marketing
•
sviluppare le abilità trasversali al fine di acquisire capacità relazionali, comunicative e comportamenti adeguati
alle nuove esigenze del mercato del lavoro (lavoro in gruppo e su compito, soluzione di problemi, progettazione,
29
capacità di iniziativa autonoma, imparare a imparare)
Geometri
Il geometra è un tecnico polivalente che opera nel settore delle costruzioni e della trasformazione e tutela del territorio
Oltre alla libera professione, può trovare impiego presso imprese di costruzioni, uffici tecnici di Enti pubblici
(comunali, provinciali e regionali)e privati (studi professionali, aziende immobiliari, istituti bancari).
Competenze specifiche attese:
• progettare e ristrutturare opere edili
• effettuare rilievi e stime di terreni, di fabbricati urbani e rurali
•
effettuare preventivi e computi metrici, valutazioni economico – legali per pratiche espropriative, fallimentari, di
successione
• calcolare strutture di opere edili, idrauliche e stradali
• valutare assetti territoriali relativi a piani urbanistici
•
utilizzare strumenti e programmi informatici in funzione di calcolo e gestione dei dati, di progettazione (Computer
Assisted Design)
•
sviluppare le abilità trasversali al fine di acquisire capacità relazionali, comunicative e comportamenti adeguati
alle nuove esigenze del mercato del lavoro (lavoro in gruppo e su compito, soluzione di problemi, capacità di
iniziativa autonoma, imparare a imparare)
Professionale Servizi Sociali
L’operatore dei servizi sociali agisce nelle strutture pubbliche e private del territorio a sostegno delle comunità
favorendo il coordinamento e l’integrazione con gli altri operatori sociali. Per l’esplicazione delle sue funzioni si
richiedono conoscenze mutuate dalle scienze sociali, alcune abilità tecniche di osservazione e di comunicazione
interpersonale. Per l’area di formazione generale, nel biennio sono presenti in gran parte discipline comuni con gli altri
ordini di scuola secondaria professionale. Agli allievi si aprirà la duplice possibilità di accedere, al completamento del
biennio, al terzo anno di qualifica o al terzo anno di istituto secondario affine; dopo la qualifica gli allievi potranno
frequentare il quarto e quinto anno e conseguire il diploma di tecnico dei servizi sociali.
Il tecnico dei servizi sociali possiede competenze e capacità per adeguarsi alle necessità e ai bisogni delle persone con
le quali deve operare. E’ in grado di programmare interventi precisi e mirati secondo le esigenze fondamentali della vita
quotidiana e i momenti di svago, curandone l’organizzazione e valutandone l’efficacia. Con l’esperienza anche pratica
(stage di tirocinio) è capace di cogliere i problemi e di risolverli tenendo conto dell’aspetto giuridico, organizzativo,
psicologico e igienico sanitario.
Competenze specifiche attese per l’operatore dei servizi sociali:
•
interagire con altri soggetti/operatori
•
agire a sostegno dei singoli, delle famiglie, delle comunità
•
conoscere ed utilizzare abilità ludiche e di animazione
•
conoscere le dinamiche di gruppo
•
sviluppare le abilità trasversali al fine di acquisire capacità relazionali, comunicative, di risoluzione di
problemi
Competenze specifiche attese per il tecnico dei servizi sociali:
•
quelle indicate per l’operatore dei servizi sociali
•
acquisire precise conoscenze teoriche riguardo i metodi di analisi e ricerca psicologica
•
conoscere ed elaborare strategie e contenuti in relazione ai metodi delle diverse scuole psicologiche
•
collegare le conoscenze e i metodi di ricerca psicologica con le scienze dell’educazione
•
orientare l’utente verso strutture specializzate per l’intervento psicologico
Liceo scientifico
Corso normale, Corso Piano Nazionale Informatica (PNI), Corso bilingue
Il liceo scientifico ha fondamentalmente lo scopo di fornire una formazione culturale che consenta di affrontare con
successo gli studi universitari. Il quadro orario presenta una distribuzione equilibrata tra le materie riguardanti l’area
umanistica e l’area scientifica; anche lo studio delle materie scientifiche, pur prevedendo attività di laboratorio, ha
carattere formativo e non è orientato all’acquisizione di capacità tecniche. Il corso è pertanto adatto a coloro che hanno
il gusto dello studio sia delle materie scientifiche che di quelle letterarie e vogliono avere una formazione adeguata per
proseguire gli studi a livello universitario.
Nel nostro Liceo sono presenti un Corso ordinario, un Corso Sperimentale che segue il Piano Nazionale per
l’Informatica (PNI) e un Corso bilingue. Il Corso PNI si caratterizza per l'ampliamento degli argomenti di matematica e
per lo studio della fisica sin dal primo anno e con una impostazione sperimentale. Al termine del ciclo di studi gli
30
studenti sosterranno una prova scritta di matematica specifica per l'indirizzo PNI. Il Corso bilingue prevede lo studio di
due lingue straniere per tutto il quinquennio, integrato dallo studio delle rispettive letterature a partire dal terzo anno.
Competenze specifiche attese:
• utilizzare gli elementi fondamentali (contenuti, metodologie, linguaggi) delle discipline
• cogliere i collegamenti disciplinari e interdisciplinari
• elaborare criticamente i contenuti disciplinari
• verificare e valutare criticamente il lavoro operando per il superamento dei limiti evidenziati
• compiere scelte e formulare proposte in rapporto a criteri propri che si riescono a giustificare
• sviluppare capacità di analisi e di sintesi
• formulare giudizi critici fondati su ricostruzioni circostanziate e valutazioni meditate
• elaborare un discorso articolato secondo piani disciplinari diversi
Liceo classico
L’impianto curricolare mira a far conseguire una prospettiva culturale ed una mentalità operativa. Il percorso didattico
intende stimolare la curiosità culturale, affinare il metodo di studio e le capacità di ricerca e padronanza dei vari
processi cognitivi. Accanto allo studio del mondo classico è presente un’articolata area scientifica, supportata da
laboratori con dotazioni multimediali. Nell’ottica dell’integrazione tra la cultura umanistica e scientifica, l’allievo è
guidato alla conoscenza delle chiavi interpretative delle trasformazioni in atto nella realtà e all’acquisizione dei mezzi
per la comprensione e decodificazione della contemporaneità. Al termine del quinquennio l’allievo può accedere a
qualsiasi facoltà universitaria.
L'indirizzo è presente nel nostro Istituto dall'anno scolastico 2005-2006. All'impostazione tradizionale, ormai
sperimentata e consolidata, si affianca lo studio della Lingua Inglese fino all'ultimo anno e l'introduzione della Storia
dell'Arte dal primo anno. Dall'anno scolastico 2008-2009, limitatamente al BIENNIO, si sperimenta la settimana breve
(chiusura al sabato).
3.2.3 Programmazione didattica
Schema organizzazione didattica
Consiglio
di
Istituto
Collegio
Docenti
Gruppi di
lavoro
Consigli di
Classe
Coordinamento
di materie
Singoli
Docenti
•
•
•
•
•
Il Consiglio di Istituto, ai sensi del DM 19/05/1998, è responsabile delle scelte formative della scuola.
Il Collegio Docenti definisce le linee di fondo della programmazione educativa – didattica sulla base delle
proposte dei suoi componenti e di quelle avanzate da Gruppi di lavoro, Commissioni.
I Gruppi di lavoro elaborano indirizzi didattici da sottoporre all’approvazione del Collegio.
I Gruppi di coordinamento per materie definiscono le linee delle programmazioni disciplinari e gli standard
minimi di apprendimento., che costituiranno il punto di riferimento per il lavoro dei singoli docenti.
I Consigli di classe elaborano la Programmazione di classe attraverso l’indicazione di: esiti test ingresso, analisi
della situazione iniziale, obiettivi, metodologie, strumenti di osservazione di verifica e di valutazione, criteri
comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità, modalità di recupero, attività integrative,
programmi delle discipline (se si utilizza il modello del Documento del 15 Maggio) comprensivi di obiettivi
specifici, contenuti, tempi. Copia della Programmazione di classe viene consegnata ai rappresentanti di genitori e
studenti.
31
3.2.4 Integrazioni, sperimentazioni e curvature curricolari
Informatica
Per consentire l’acquisizione di competenze nell’uso di strumenti informatici e favorirne una fruizione consapevole si
promuove l’utilizzo dell’informatica nelle diverse discipline sia attraverso l’uso di programmi applicativi standard
(videoscrittura, fogli elettronici, data base, presentazioni grafiche), che di software specialistico (disegno tecnico,
CAD, contabilità cantieri, calcolo strutturale, contabilità ed analisi di bilancio, multimedialità per l’apprendimento delle
lingue). Un buon numero di postazioni Internet permette ad ogni docente ed alunno di consultare le risorse presenti in
rete (banche dati, riviste on-line, siti specialistici, ipertesti e ipermedia) e lo scambio di esperienze e di materiale
didattico. La disponibilità di alcuni computer portatili e videoproiettori consente di strutturare le lezioni in classe
attraverso comunicazioni con il supporto di presentazioni grafiche realizzate anche dagli alunni.
Sperimentazioni e curvature curricolari per gli indirizzi di vecchio ordinamento
(classi dalla terza alla quinta dell'anno scolastico 2011-2012)
• Il PNI (Piano nazionale dell’Informatica) nel Liceo scientifico; corsi IGEA ed ERICA
La sperimentazione PNI, introdotta da alcuni anni in un corso del Liceo scientifico, ha costituito a livello nazionale la
base di definizione degli attuali programmi di matematica di molti nuovi corsi di studio, come ad esempio i nuovi corsi
per Ragionieri (IGEA) e Periti (ERICA). Il termine sperimentale vuole sottolineare le innovazioni di contenuto e di
metodo (il laboratorio) non elementi di improvvisazione o di incertezza. Queste le variazioni settimanali del quadro
orario:
Classi
Corso normale L.S.
ore di Matematica
5
4
3
3
3
Classe 1
Classe 2
Classe 3
Classe 4
Classe 5
Corso sperimentazione L.S.
PNI ore di Matematica
5
5
5
5
5
• Fisica corso sperimentale (PNI) nel Liceo scientifico
Nello stesso corso del Liceo scientifico che attua il PNI è presente un corso sperimentale di Fisica che prevede lo
studio della materia fin dal primo anno con una impostazione metodologica che privilegia le componenti
laboratoriali. Queste le variazioni settimanali del quadro orario:
Classi
Corso normale L.S.
ore di Fisica
Classe 1
Classe 2
Classe 3
Classe 4
Classe 5
Corso sperimentazione L.S.
ore di Fisica
3
3
3
3
3
2
3
3
• Corso bilingue nel Liceo scientifico
L’offerta formativa dei corsi del Liceo scientifico prevede anche la possibilità di frequentare il corso bilingue in cui
accanto allo studio di una prima lingua straniera (inglese) viene introdotto quello di una seconda lingua straniera.
Queste le variazioni settimanali del quadro orario:
Classi
Corso normale L.S.
ore di Lingua straniera
Corso bilingue L.S.
ore di Lingua straniera 1
Corso bilingue L.S.
ore di Lingua straniera 2
Classe 1
Classe 2
Classe 3
Classe 4
Classe 5
3
4
3
3
4
3
3
3
3
3
4
4
3
3
3
Per effetto delle variazioni orarie dovute all’introduzione delle sperimentazioni, il quadro orario settimanale dei
32
corsi del Liceo scientifico presenta questa distribuzione complessiva diversificata:
Ore settimanali
Totale corso normale
Totale corso sperimentale PNI
Totale corso bilingue
Classe 1
26
29
30
Classe 2
26
30
30
Classe 3
28
31
31
Classe 4
29
31
32
Classe 5
30
32
32
•
La lingua straniera e la storia dell'arte nel Liceo Classico
L'indirizzo presente nell'istituto si differenzia da quello tradizionale nei seguenti aspetti:
a) lo studio della lingua straniera non è limitato al biennio iniziale (ginnasio), ma prosegue per tutto il triennio (liceo)
con tre ore settimanali; b) lo studio della storia dell'arte non è limitato al triennio, ma è introdotto fin dal primo anno del
biennio per un'ora alla settimana; c) l'insegnamento della lingua italiana nel biennio prevede quattro ore settimanali e
non cinque per permettere l'introduzione della storia dell'arte.
•
Matematica e Fisica corso Geometri
Nel corso Geometri, che non prevede nei programmi ministeriali delle discipline una significativa presenza di elementi
di informatica, sono state introdotte delle ore aggiuntive di Fisica (1 ora in 1^ e 1 ora in 3^) e di Matematica (1 ora
in 2^ e 1 ora in 4^) per consentire un approccio iniziale all’informatica, secondo le linee guida del PNI.
•
Terza Area o Area Professionalizzante Servizi Sociali
Il d.P.R. 15 marzo 2010, n. 87 ha modificato il percorso formativo denominato Terza Area o Area Professionalizzante.
Tale percorso è sostituito nelle classi quarte e quinte dell'anno scolastico 2010-2011 con 132 ore di "attività in
alternanza scuola-lavoro". Per una descrizione più dettagliata dell'Alternanza Scuola-Lavoro si rimanda la paragrafo 1.9
del presente documento. Si riporta l'estratto più importante dal d.P.R. sopra citato:
Articolo 8
Passaggio al nuovo ordinamento
1. Gli attuali istituti professionali di ogni tipo e indirizzo confluiscono negli istituti professionali di cui al presente
regolamento secondo quanto previsto dalla tabella contenuta nell’allegato D) a partire dall’anno scolastico 2010/2011,
ferma restando la prosecuzione dei percorsi attivati, sino all’anno scolastico 2009/2010, secondo il previgente
ordinamento. Per la confluenza di percorsi sperimentali non indicati espressamente nell’allegato D), si fa riferimento
alla corrispondenza dei titoli finali prevista dai provvedimenti di autorizzazione alla sperimentazione adottati dal
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
2. Omissis…
3. L’area di professionalizzazione di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 15 aprile 1994 è
sostituita, nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire dall’anno scolastico 2010/2011 e sino alla messa a regime
dell’ordinamento di cui al presente regolamento, con 132 ore di attività in alternanza scuola lavoro a valere sulle
risorse di cui all’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77.
4. Omissis…
5. Omissis…
6. Omissis…
7. Omissis
(d:P.R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8, comma 3
3.2.5 Le attività integrative curricolari ed extracurricolari
Varia e diversificata è la proposta di iniziative finalizzate ad integrare le conoscenze/competenze disciplinari, a
soddisfare i bisogni di socializzazione e di comunicazione di esperienze degli studenti, al recupero di modalità di
aggregazione proprie della cultura giovanile (gruppo, musica, teatro, graffiti), a creare momenti di discussione e
confronto attorno ad interessi culturali e letture personali (gruppo di lettura),a sperimentare occasioni autonome di
apprendimento (incontri sulla ricerca e valutazione di informazioni utili anche alla tesina per l’esame di stato) o
metodologie di insegnamento basate sull’imparare facendo, sull’apprendimento collaborativo, sull’uso di strumenti
informatici, sulla codocenza e sull'approccio multidisciplinare.
Progetto LAIV (Laboratorio arti interpretative dal vivo) destinato al corso Professionale
Il progetto LAIV nasce all’interno di un strategia globale della Fondazione Cariplo orientata a promuovere il
miglioramento dei processi educativi, su almeno quattro fronti: quello epistemologico, metodologico, istituzionale e
curricolare.
L'idea d'attivare per tre anni un laboratorio teatrale di trenta ore circa, nel corso professionale per i servizi sociali,
nasce dalla necessita di confrontarsi con una modalità relazionale nuova più in sintonia con i giovani di oggi. L’arte
teatrale si presenta come uno strumento di relazione capace di trasformare la persona singola in un’espressione sociale
33
e corale e, inoltre, come fonte da cui emergono idee contrastanti e paradossali, messe a confronto per rappresentare
temi spesso incapaci di dialogare tra loro, che consente di scoprire giovani “artisti” in grado di comunicare una
propria identità.
Il progetto LAIV, realizzato grazie al contributo economico della Fondazione Cariplo, che partecipa al 50% dei costi
totali, si ispira e si sviluppa secondo l’impianto metodologico fornito dal format di Fondazione Cariplo.
Tale progetto si presenta come uno strumento idoneo, che considera la personalità in crescita e la consapevolezza del
proprio sé come oggetto di studio, consentendo, in maniera amatoriale, di agire dentro un canale privilegiato teso a
svelare, nei giovani d’oggi, stati emotivi di grande intensità a volte trascurati dalla fretta della esperienza formativa.
Pertanto, lo stesso, in una dinamica relazionale basata su criteri non individuali, intende costruire, insieme ai
partecipanti, un’identità di gruppo, sviluppando strategie e idee idonee a valorizzare l’autonomia, la capacità di
autocritica e il confronto.
In tale contesto, privo di una dinamica relazionale competitiva, si cercherà di sperimentare nuovi linguaggi di
comunicazione, attraverso lo studio e la sperimentazione triennale di esercizi di tecnica teatrale contemporanea che
permetterà al gruppo di alunni di conoscere e approfondire lo studio sulla plastica corporea, l’intenzionalità emotiva e
autobiografica dell’azione, la relazione fra immagine del corpo e spazio; l’espressività della voce; la consapevolezza e
la capacità di interagire nel gruppo migliorando, in tal modo, le modalità di comunicazione.
A tal fine l’Istituto costituirà un’equipe composta da insegnanti, da un esperto teatrale esterno e da alunni che
lavoreranno insieme nella stesura degli obiettivi e nella realizzazione del progetto. Creerà altresì all'interno della
scuola uno spazio dove dar riposta ai bisogni di cambiamento della stessa, inteso come una palestra dove esercitare le
proprie emozioni, rielaborare tensioni e conflitti naturali in un processo di crescita, al fine di migliorare il livello di
motivazione con una ricaduta positiva sull’apprendimento.
Educazione ambientale
Attraverso escursioni, attività sul campo e indagini di laboratorio gli alunni sono coinvolti in attività di monitoraggio di
ambienti naturali particolarmente significativi. Le nostre “aule verdi” tradizionali sono l'alveo del fiume Tinella, il lago
di Varese e l'ambiente ipogeo del Parco Campo dei Fiori; negli scorsi anni le indagini hanno interessato anche il fiume
Ticino (Tornavento), il Parco della Breggia (Canton Ticino) e la zona umida di Ganna. In questi anni centinaia di alunni
di tutti gli indirizzi del nostro istituto hanno aderito a queste iniziative.
Attività sportive
La palestra rappresenta un polo di aggregazione importante nella vita della scuola grazie ai Tornei di Istituto, alla
organizzazione di corsi di approccio o di approfondimento di particolari discipline sportive, alla possibilità di contattare
esperti ed incontrare esponenti del mondo dello sport che rappresentano un punto di riferimento dell’immaginario
giovanile. Le attività previste dai piani di studio sono condotte con squadre costituite da allievi di più classi che
lavorano per centri di interesse, in modo da favorire la dimensione della socializzazione e superare momenti di sola
promozione generalizzata della cultura sportiva.
Attività culturali
La proposta di attività culturali elaborata dalla Commissione cultura è relativa ad attività di tipo curricolare ed
extracurricolare: le prime si svolgono in orario scolastico, le seconde in orario extrascolastico; ogni attività prevede
sempre la presenza di un docente accompagnatore (uno ogni quindici alunni) se avviene al di fuori dell’Istituto.
Costi
Le attuali disponibilità finanziarie comportano scelte rigorose di stretta economia, in particolare la scuola non può più
farsi carico di interventi generalizzati di carattere economico per il pagamento delle spese di trasporto. Pertanto, le spese
per le seguenti attività saranno sostenute come segue:
a) attività culturali e viaggi di istruzione a totale carico degli alunni
b) attività scolastiche di laboratorio (storia, educazione ambientale, teatrale e gruppo sportivo) 50% a carico degli
alunni, 50% a carico dell’Istituto
c) attività di stage/tirocini corso professionale a totale carico della scuola
3.2.6 Sostegno, recupero, credito e valutazione
Sostegno
Gli interventi di sostegno hanno lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico e si possono realizzare nel corso di tutto
l’anno scolastico, soprattutto dopo gli scrutini del primo quadrimestre.
Per gli studenti che non raggiungono un livello sufficiente di conoscenze, comprensione, abilità operative proprie delle
singole discipline, vengono proposti dai singoli Consigli di classe interventi di sostegno secondo varie modalità: per
gruppi, classi aperte o per livello, in itinere (durante le normali attività di classe), sportello ( sostegno individualizzato
da concordare con il docente), gruppi di auto aiuto, e – learning.
Recupero
Le attività di recupero hanno lo scopo di consentire il tempestivo recupero delle insufficienze rilevate negli scrutini
del primo quadrimestre e di fine anno scolastico.
Gli studenti sono tenuti a frequentare le attività di recupero; i genitori possono provvedere autonomamente al recupero
dandone comunicazione scritta all’istituto.
34
Tutti gli studenti sono obbligati a sostenere una verifica finale dopo ogni attività/ corso di recupero.
I corsi di recupero saranno organizzati, compatibilmente con le risorse disponibili, dal gruppo di lavoro formato dal
Dirigente scolastico, dai collaboratori del Dirigente, dagli insegnanti rappresentanti gli indirizzi di studio presenti
nell’istituto.
Le attività di recupero si svolgeranno:
1) durante il periodo delle lezioni per un massimo di 3 o 4 ore
2) in corsi appositamente organizzati durante il periodo estivo della durata massima di 2/3 settimane.
Per le insufficienze dovute a mancanza di studio e di impegno non potranno essere attivati corsi di recupero; nel
biennio potranno essere attivati interventi di sostegno per rafforzare la motivazione e il metodo di studio.
Se nello scrutinio del primo quadrimestre in alcune materie si registrassero molte insufficienze (all’incirca metà
classe), verrà attivato nel mese successivo un percorso di recupero per almeno un terzo delle ore delle materie; gli
studenti saranno tenuti a frequentare le attività di recupero; i genitori potranno provvedere autonomamente al recupero
dandone comunicazione scritta all’istituto.
In caso di una o più insufficienze rilevate in sede di scrutinio finale e tali da non impedire l'ammissione alla classe
successiva il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale; la scuola comunica con
apposita lettera alle famiglie le carenze, gli interventi didattici finalizzati al recupero per i mesi estivi, le modalità e i
tempi delle relative verifiche.
I corsi estivi di recupero potranno avere inizio a partire dal giorno successivo allo svolgimento della terza prova scritta
degli Esami di Stato, potranno svolgersi sia al mattino, sia al pomeriggio; dovranno avere una durata significativa e
concludersi entro 2/3 settimane.
Entro il periodo che precede l’inizio delle lezioni verranno effettuate le verifiche per accertare la preparazione
conseguita; le prove di verifica, preparate dal docente di classe titolare della disciplina, potranno prevedere verifiche
scritte o orali.
Il Consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla valutazione degli esiti e alla
formulazione del giudizio definitivo di ammissione o non ammissione alla classe successiva e, quando previsto,
all’attribuzione del credito scolastico.
Criteri per l’assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti destinatari degli interventi di recupero
Il Collegio docenti ha fissato i seguenti criteri:
a) docenti della classe
b) docenti del medesimo indirizzo
c) docenti di altri indirizzi
d) docenti di altre scuole pubbliche (art. 35 CCNL 2006/9)
e) risorse esterne alla scuola: criteri per la disciplina del conferimento per contratto degli incarichi di insegnamento per
la realizzazione di programmi di ricerca e sperimentazione di cui all’art. 40 del D.I. 44/2001 integrato per le attività
di recupero
Credito
Per le classi del triennio, al termine di ogni anno, viene attribuito a ciascun studente il credito scolastico che “ deve
tenere in considerazione la media dei voti dello scrutinio finale, l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e
l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti
formativi”4. Per credito formativo si intende “ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale
derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato…Il Ministero individua le tipologie di
esperienze che danno luogo al credito formativo con proprio decreto”. 5 Il credito scolastico è espresso da un
punteggio che si stabilisce rapportando la media dei voti a una tabella; tale punteggio prevede la possibilità di una
piccola oscillazione (1 o 2 punti) tra due valori: l’attribuzione del valore minore o maggiore dipende dalla media dei
voti, da frequenza, interesse, partecipazione, attività extracurricolari, eventuali crediti formativi.
La somma totale dei crediti che lo studente presenta all'esame è costituito da 25 punti, sulla base della ripartizione
indicata nelle tabelle che seguono.
4
5
Decreto del Presidente della Repubblica n° 323
ibidem
35
Credito scolastico per le classi del triennio
Media dei voti
(M)
Credito scolastico (punti da
attribuire)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini
dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun
voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico
voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di
comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in
sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di
oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la
media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo
educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali
crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla
media M dei voti.
D.L 16.12. 2009:
- Art. 1 Attribuzione del credito scolastico
1.Nell’anno scolastico 2009/2010, la nuova ripartizione dei punteggi del credito scolastico, indicata nella tabella,
si applica nei confronti degli studenti frequentanti il terzultimo anno.
2. Nell’anno scolastico 2010/2011, l’applicazione si estenderà agli studenti della penultima classe e nell’anno
scolastico 2011/2012 riguarderà anche quelli dell’ultima classe.
La valutazione
La valutazione riveste un’importanza strategica nel processo formativo, anche perché fornisce allo studente strumenti
per la presa di coscienza di sé.
I docenti forniranno gli elementi affinché l’alunno possa autovalutarsi, non per darsi un voto, ma per prendere
coscienza, esplicitandoli, dei livelli di conoscenza, di abilità e di competenze raggiunte. Le attività didattiche di
misurazione e di valutazione si svolgeranno nel rispetto del criterio della trasparenza: i docenti chiariranno obiettivi,
metodologie, criteri di misurazione e di valutazione, sulla base di un’organica programmazione individuale e di classe.
Trasparenza e condivisione degli aspetti valutativi sono alla base di un sereno rapporto insegnamento – apprendimento.
I docenti comunicheranno agli studenti i risultati delle prove scritte ed orali, la misurazione delle quali sarà effettuata
sulla base di griglie e di indicatori – descrittori concordati a livello di Consigli di classe o di coordinamento disciplinare.
Criteri di valutazione
Per valutare il raggiungimento degli obiettivi minimi stabiliti in ogni disciplina si farà riferimento ai seguenti
parametri di fondo:
a) conoscenza degli elementi (l’alunno ha/non ha acquisito, anche mnemonicamente, dati, nozioni,..)
b) comprensione (l’alunno ha/non ha colto collegamenti e nessi logici)
c) abilità operative (si riassumono in questa voce le diverse abilità specifiche di ogni disciplina)
La decisione finale in merito alla ammissione o alla non ammissione alla classe successiva e l’attribuzione dei voti
devono fare riferimento ai tre elementi (conoscenza, comprensione, abilità operative) sopra indicati e definiti.
In questa prospettiva il Consiglio di classe non è il luogo in cui vengono attribuiti voti derivanti da operazioni di pura
media aritmetica, e prese delle decisioni circa l’arresto o il proseguimento della carriera scolastica dello studente, il
Consiglio di classe è il luogo in cui quegli stessi voti descrivono il progresso o meno anche del processo di maturazione
36
e sviluppo della personalità dell’alunno e diventano strumenti, capaci di consentire decisioni, didatticamente motivate,
di promozione e bocciatura.
Pertanto, ai fini della formulazione del giudizio finale il Consiglio di classe dovrà tenere conto:
a) degli obiettivi fissati in sede di programmazione, dei livelli di partenza, dell’impegno, della partecipazione,
dell’interesse dimostrati, dei progressi realizzati nel corso dell’anno, anche in relazione ai risultati conseguiti
negli anni precedenti e alle carenze recuperate o non recuperate. Tutti questi elementi saranno inseriti in una
valutazione globale della personalità dell’allievo.
b) dell’impegno e della partecipazione dimostrati e dei risultati ottenuti nei corsi di recupero frequentati o nelle
attività di recupero svolte in classe
c) dell’esito positivo della verifica dei risultati in sede di integrazione dello scrutinio finale
d) della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno successivo
Per quanto riguarda gli allievi di cui si è rinviata la formulazione del giudizio finale, ciascun Consiglio di classe
redigerà una lettera per le famiglie, secondo un modello appositamente predisposto, in cui saranno indicate le
modalità e i tempi di effettuazione del recupero e delle relative verifiche.
Il Dirigente Scolastico, dopo gli scrutini, convocherà gli allievi non promossi affiancato dai coordinatori di classe.
La griglia di valutazione della condotta
Per l'ammissione di uno studente all'anno scolastico successivo o all'esame di stato, oltre alla sufficienza in tutte le
materie, è necessaria la sufficienza nel voto di condotta. L’attribuzione del voto “cinque” deve essere riservata a casi
eccezionali, in presenza almeno di una sanzione disciplinare per i motivi previsti dal decreto ministeriale D.M.
n°5/2009, non seguiti da un adeguato ravvedimento o reiterati.
Nel triennio poi il voto di condotta concorre anche alla determinazione della media, in base alla quale il Consiglio di
classe procede all'attribuzione del credito scolastico.
37
FORMAZIONE DI
BASE
3.2.7 Il Centro Territoriale Permanente (CTP) che si occupa di Educazione Degli Adulti (EDA)
Presso l'Istituto dal mese di settembre del 2010 è attivo il Centro Territoriale Permanente (CTP) che si occupa di
Educazione Degli Adulti (EDA). In precedenza il Centro aveva sede a Laveno Mombello. L'offerta formativa per
l'anno scolastico 2011-2012 è riassunta nella tabella che segue:
1.
ALFABETIZZAZIONE ( corso di base e corso di post-alfabetizzazione ) per
analfabeti
italiani e stranieri
Durata della frequenza da concordare con I docenti : annuale e/o modulare
2.
ITALIANO PER STRANIERI per stranieri di qualunque provenienza e
non analfabeti
Livello : A1-A2-B1-B2-C1-C2
durata del corso : annuale e/o modulare
3.
CORSO DI PREPARAZIONE ESAME C. I .L .S. : diploma università
stranieri di Siena
(certificazione di competenza nell’italiano Lingua Straniera) livelli A2-B1-B2-C1C2
Fasce orarie
possibili
 mattino
 pomeriggio
 sera
Fasce orarie
possibili
 mattino
 pomeriggio
 Sera
Fasce orarie
possibili
 mattino
 pomeriggio
 Sera
durata del corso: annuale
e/o modulare
 durata
e continuità della frequenza da concordarsi fra I docenti ed ogni singolo studente
LICENZA MEDIA
in base ai crediti formativi che a lui vengono attribuiti durante il colloquio di accoglienza
durata del corso :
annuale
Fascia oraria compresa tra :
le ore 16,30 e le ore 20,30
3.
Per i corsi della Formazione di Base : all’iscrizione è necessario pagare un solo contributo di €.20,00 per materiale didattico
ed assicurazione da versare sul conto corrente della Scuola.
38
CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE
4. INFORMATICA liv. BASE
durata del corso : 30 ore ( 2 incontri per sett. da 1,5 h / cad.)
Costo : ……………………………………………... 80,00 €
Con possibilità di sostenere l’esame di certificazione E.C.D.L.
(Patente europea d’informatica) in sede
7 . FRANCESE
durata del corso: max 45 0re (2 incontri per sett. da 1,5 h / cad.)
Costo : ………………………………………………. 80,00 €
5. INFORMATICA :
- WORD …………………………………………… 80,00 €
durata del corso : 21ore ( 2 incontri per sett. da 1,5 h / cad.)
- POWERPOINT ……………..…………………… 80,00 €
durata del corso : 21ore ( 2 incontri per sett. da 1,5 h / cad.)
- EXCEL …………………………………………… 80,00 €
durata del corso : 21ore ( 2 incontri per sett. da 1,5 h / cad.)
Con possibilità di sostenere l’esame di certificazione E.C.D.L.
(Patente europea d’informatica) in sede
6.
9. INGLESE :
a) liv.1
durata del corso: max. 45 ore (2 incontri per sett. da 1,5 h / cad.)
Costo : ………………………………………………… 80,00€
b) liv. 2
durata del corso: max. 45 ore (2 incontri per sett. da 1,5 h / cad.)
Costo : ………………………………………………… 80,00€
INTERNET
durata del corso : 21 ore ( 2 incontri per sett. da 1,5 h / cad.)
Costo : ……………………………………………….80,00 €
Con possibilità di sostenere l’esame di certificazione E.C.D.L.
(Patente europea d’informatica ) in sede
Corso di preparazione esame ECDL (10 ore)…………..30,00€
Tasse esame : 50,00 € per acquisto skill card per interni
16,00 € per ogni esame da sostenere per interni
Al termine delle lezioni dei corsi d‘informatica, al corsista verrà
rilasciata una certificazione delle competenze acquisite valida
come credito formativo per il rientro in percorsi d’istruzione.
FASCIA ORARIA PREFERITA:
(solo per i corsi di formazione permanente)
 18.30 -20.00
 20.00 - 21.30
Per i corsi relativi alla formazione permanente :
-all’iscrizione verrà dato un bollettino di conto corrente della Scuola da riportare pagato all’inizio del corso .
4. VALUTAZIONE DEL POF E INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE
Sono previste verifiche sull’attuazione del Piano attraverso il ricorso a misurazioni, sia quantitative che qualitative,
basate sulla scelta di strumenti di rilevazione/monitoraggio (questionari, strumenti di indagine statistica) al fine di
procedere ad una valutazione complessiva ed analitica della qualità del servizio offerto in vista del suo miglioramento.
La verifica dovrebbe tenere conto della duplice prospettiva temporale del breve e lungo periodo e consentire
l’individuazione:
- del grado di qualità percepita dall’utenza
- di dati su cui fondare scelte e decisioni adeguate alle trasformazioni che devono far parte della gestione ordinaria
dell’Istituto
- di linee di tendenza strutturali che consentano elementi di confronto/comparazione su macro - scale spaziali
- di quale prodotto aggiunto deriverà alla scuola dalla realizzazione del Piano
- di elementi di valutazione non autoreferenziali.
Gavirate, 4 giugno 2012
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