RASSEGNA STAMPA

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RASSEGNA STAMPA
RASSEGNA STAMPA
Giovedì 07 maggio 2015
Sommario:
Rassegna Associativa
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Rassegna Sangue e Emoderivati
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Rassegna Medico-scientifica, politica sanitaria e terzo settore
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Prime Pagine
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Rassegna associativa FIDAS
IL PICCOLO (ed. Gorizia)
Advs, Mariano premia la solidarietà
Domenica la Giornata del donatore di sangue con la premiazione in piazza dei soci più attivi
MARIANO I donatori di sangue della sezione "Mario Visintin" di Mariano e Corona si preparano a
festeggiare domenica, la 46a edizione della Giornata del donatore. Il programma della giornata
che viene promossa quest'anno nell'ambito dei festeggiamenti per la festa del patrono San Gottardo, prevede alle 10 il ritrovo dei donatori, delle autorità e delle delegazioni delle associazioni
Advs provinciali in piazza Municipio. Alle 10.30 sarà celebrata la nessa nella chiesa parrocchiale
di San Gottardo, officiata dal parroco don Michele Tomasin ed accompagnata dalla locale corale
"Renato Portelli". Alle 11.30 i partecipanti in corteo raggiungeranno piazza Municipio e alle
12,dopo un breve concerto della banda musicale "Città di Cormons", si terrà la cerimonia ufficiale. Il nuovo presidente Alessio Luisa illustrerà il bilancio dell'attività svolta nel 2014 e in questi primi mesi del 2015. I dati conclusivi dello scorso anno per il gruppo di volontariato marianese attestano che nel 2014 le donazioni sono state 185,in leggero calo rispetto agli anni passati quando la sezione aveva anche raggiunto e superato le 200 donazioni. Con l'ingresso di
nuovi soci si auspica che fin da quest'anno ci possa essere un' inversione di tendenza e che il
numero delle donazioni possa aumentare. Seguirà la consegna dei riconoscimenti ai soci benemeriti. I premiati sono Roberto Peroni (50 donazioni), Marina Virgulin (40 donazioni), Giovanni
Mucchiut (35), Anton Manfred (20), Damiano Silvestri (20), Alessandra Boz (15), Heidi Dall'Era
(15), Daniela Fedalto(15), Simone Brescia (10), Valentina Calligaris (10), Antonella Cattarin
( 10), Jessica Celante ( 10) e Marco Sedran (10). Infine sarà consegnata la tessera Advs ai
nuovi donatori Cristina Tonet, Paolo Pagano, Marco Linda, Mirko Bellinello e Franco Gallo. Per
quanto riguarda l'attività futura dell'associazione il 3 luglio si terrà l'atteso torneo di calcetto dei
donatori "Memorial Luciano Luisa", in settembre la Marcia del Donatore, in ottobre la castagnata e in novembre la cena sociale . Tra gli obiettivi della sezione c'è anche quello di consolidare il
rapporto tra Advs e mondo dello sport e della scuola una maggiore sensibilizzazione verso il dono del sangue. Marco Silvestri
LANOTIZIAH24
Piglio, I donatori di sangue a Viareggio per la 34
giornata del donatore.
maggio 7, 2015 • CIOCIARIA, Cronaca, Piglio
Con la tradizionale sfilata dei donatori di sangue, alla quale hanno partecipato i donatori provenienti da tutta Italia, si è conclusa nei giorni scorsi, a Viareggio, la due giorni del 54° Congresso della FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue) e la 34ma Giornata
del Donatore di formazioni regionali ben coordinate, con striscioni, emblemi, costumi, folclore, bande musicali e con tanto entusiasmo. E’ stata anche l’occasione di fare il punto sulle donazioni di sangue. La regione Lazio è stata rappresentata dall’ ADVS Ospedale Pediatrico
Bambino Gesù, dal gruppo donatori Policlinico Tor Vergata e da una rappresentanza di donatori sangue di Piglio. Il prossimo Congresso si terrà a Gorizia nel mese di Aprile 2016. I partecipanti hanno colto l’occasione per rinsaldare quello spirito di solidarietà che anima ogni
donatore e sostenitore delle Associazioni.
Il presidente dei donatori di sangue di Piglio ricorda a tutti i soci donatori che le prossime donazioni si effettueranno nel mese di Luglio e di Agosto.
Rassegna sangue e emoderivati
QUOTIDIANO DI SICILIA
Talassemia, l'importanza dei test per le coppie
PALERMO - In Italia ci sono 7 mila persone malate di talassemia, mentre 3 milioni sono
i portatori sani, cioè coloro che si trovano in uno stato di totale salute e benessere, ma
che un domani potrebbero trasmettere la malattia ai propri figli.
Nelle coppie a “rischio”, cioè in cui entrambi i partner sono portatori sani, infatti, un
bambino su quattro può nascere talassemico. In Sicilia i malati di anemia mediterranea
sono 2.400, mentre 400 mila sono i portatori sani.
I bambini siciliani dai 6 ai 18 anni malati di talassemia sono circa 800; 70 quelli con
meno di 6 anni. Ogni anno nell'Isola si sottopongono al test per la talassemia 65-66 mila coppie. Di queste una su 250 risulta a rischio. Ci sono, poi, le coppie che sono portatrici sane ma non lo sanno. Si stima, infatti, che ogni anno, fra i nuovi malati di talassemia, il 25% nasca da genitori che non hanno mai effettuato il test.
A questi ultimi si rivolge “Thalassemia day. Un Progetto per la Vita”. La campagna è
promossa dall'associazione "Piera Cutino" in collaborazione con l’Azienda Ospedali Riuniti "Villa Sofia-Cervello". La parola d'ordine è di fare prevenzione contro la talassemia.
A tale scopo per tutto il mese di maggio saranno promosse una serie di iniziative, tra
cui la distribuzione di materiale informativo in circa 600 farmacie e studi dei medici di
base, per far conoscere, sia l’importanza di fare il test sia che esso è gratuito, e quali
sono gli ospedali siciliani presso cui farlo. Dal campus di ematologia che l'associazione
"Cutino" gestisce in partnership con gli ospedali "Villa Sofia-Cervello", arrivano comunque segnali incoraggianti sui progressi compiuti negli ultimi anni dalla medicina. “Oggi il
tasso di sopravvivenza di coloro che hanno una forma grave di talassemia è lo stesso di
quelli che hanno contratto la malattia in forma media” fa sapere il prof. Aurelio Maggio,
direttore dell’unità operativa di ematologia e malattie rare del sangue.
L'aumento dell'età media dei malati di talassemia si deve al fatto che oggi non si hanno
più complicanze a carico del cuore, a causa degli accumuli di ferro nel sangue (i talassemici infatti si devono sottoporre in media ad una trasfusione ogni 15 giorni). Restano,
però, le complicanze a livello epatico e quelle dovute ad infezioni virali. Per contrastare
quest'ultima criticità, buone notizie arrivano dall'Assessorato regionale salute. Come informa il dirigente dell'Ufficio regionale trasfusionale, Attilio Mele, entro il 30 giugno, in
ottemperanza ai dettami del ministero della Salute, i centri trasfusionali siciliani saranno accreditati per garantire il rispetto degli standard europei di sicurezza e di qualità.
Standard la cui ottemperanza verrà verificata direttamente dagli ispettori del Ministero.
Grazie all'accreditamento, insomma, si dovrebbero ridurre i rischi di contrarre infezioni
virali. Intanto prosegue la sperimentazione con la terapia genica e le cellule staminali.
Il campus di ematologia non vuole restare indietro: a breve infatti sarà allestito un centro di risorse biologiche e prossimamente anche un centro di terapia genica. Tra le iniziative del mese della talassemia ci sarà anche la presentazione del libro di Leonardo
Gentile, in cui l'autore ripercorre la malattia della figlia Antonella, morta di talassemia.
Il ricavato del volume andrà alla ricerca.
“Mi sono ripromesso di fare qualcosa per mia figlia. Grazie alla nostra opera di prevenzione il numero di nati talassemici si è ridotto dell'80%" dice Gentile. Per il direttore generale degli ospedali Villa Sofia-Cervello, Gervasio Venuti, il campus di ematologia e
l'associazione Cutino sono ancora una volta protagonisti di una iniziativa dal grande valore sociale e sanitario. La talassemia, altrimenti detta anemia mediterranea, è una
grave malattia ereditaria dei globuli rossi carenti di emoglobina ed esposti a una continua e rapida distruzione.
Andrea Uzzo
Twitter:@andreauzzo
LEGGO.IT
Epatite C, gli italiani non conoscono i rischi
del virus: parte la campagna d'informazione
Mercoledì 6 Maggio 2015, 03:34
di Antonio Caperna
ROMA - Gli Italiani dimostrano di non essere adeguatamente informati rispetto all'epatite C,
sulla sua natura ed evoluzione, diffusione e rischi di contagio nonostante le stime parlino di
circa 1.200.000 persone affette e 300mila diagnosi in Italia. Due su tre ammettono una scarsa
e inadeguata conoscenza e il 91% non sa che si manifesta senza sintomi evidenti.
È quanto emerge da una ricerca di Doxa Pharma per AbbVie, illustrata in occasione della presentazione della Campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione “Una malattia con la
C”, promossa da AbbVie, con il patrocinio dell'Associazione Italiana per lo Studio del Fegato
(AISF), della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) e di EpaC Onlus. «C'è una
scarsa conoscenza anche tra coloro che hanno un contatto diretto con persone affette dalla
patologia come un parente o un conoscente - afferma il professor Massimo Andreoni, Presidente SIMIT- quindi possono essere potenzialmente esposti al virus. Gli intervistati dimostrano inoltre di saperne poco dei comportamenti corretti da seguire per proteggersi dal rischio
di contagio come l'utilizzo di aghi sterili o le giuste precauzioni in caso di esposizione a sangue
potenzialmente infetto». Appena il 13% considera utile prestare attenzione nel fare piercing e
tatuaggi, scegliendo dei centri con standard di sicurezza. Inoltre, l'88% pensa che l'epatite C
possa colpire solo alcune categorie di persone. Perdurano poi opinioni errate, che portano il
59% degli italiani a considerare a maggior rischio coloro che si sottopongono a trasfusioni di
sangue, sebbene dal 1990 esistano controlli e test rigorosi sia sul sangue sia sugli emoderivati. «L'assenza di sintomi evidenti è una delle ragioni alla base di questa percezione. Nel corso
del tempo l'epatite C può portare a gravi problemi, tra cui danni al fegato, cirrosi, insufficienza epatica o tumore del fegato», sottolinea il dottor Marco Marzioni, Segretario AISF. Solo il
2% inoltre ritiene necessaria una maggiore conoscenza della malattia, per evitare l'esposizione al virus. Invece «l'informazione è una leva fondamentale per fare prevenzione e vincere
paura e stigma alimentate dall'ignoranza», commenta Ivan Gardini, Presidente di EpaC Onlus. La Campagna di sensibilizzazione è attiva con il sito www.unamalattiaconlac.it, dedicato
all'approfondimento con gli specialisti, per porre quesiti, chiarire dubbi e fare un test interattivo, per valutare il proprio rischio. Nel mese di giugno, inoltre, sarà disponibile un numero
verde gratuito per la consulenza. Tra le novità terapeutiche c'è la combinazione ombitasvir/
paritaprevir/ritonavir compresse più dasabuvir compresse, al centro di numerosi studi, presentati al recente congresso sul fegato di Vienna.
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