Unevasoe3tentatisuicidi mapochiagentinelcarcere

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LA STAMPA
VENERDÌ 12 GIUGNO 2015
.
Alba e Langa .53
“Un evaso e 3 tentati suicidi
ma pochi agenti nel carcere”
Alba, sindacati di polizia penitenziaria annunciano proteste
il caso
Piazza Savona sarà intitolata all’imprenditore morto a febbraio
ROBERTO FIORI
ALBA
PER RICORDARE L’IMPRENDITORE
n detenuto ammesso
al lavoro esterno che
da martedì mattina
ha fatto perdere le sue tracce. Due reclusi che nei giorni
scorsi hanno tentato il suicidio e sono stati salvati in extremis grazie al tempestivo
intervento degli agenti. Sono
i preoccupanti segnali di un
disagio crescente tra le mura
del carcere di Alba.
La denuncia arriva in forma congiunta dai vari rappresentanti sindacali del
personale di polizia penitenziaria, che annunciano
«una prossima azione sonora di protesta». E spiegano:
«Da più di un anno l’ex casa
circondariale è transitata
in istituto penale, con conseguente cambiamento dell’utenza detenuta. La realtà
è che c’è un aumento consistente di ristretti che richiedono particolari cautele per la loro tipologia de-
U
“Piazza Michele Ferrero”
C’è l’ok della commissione
Istituto
di pena
Il carcere
ha cambiato
tipologia
di detenuti
e 29 agenti
andati via
non sono
stati sostituiti
SILVIA MURATORE
tentiva». E aggiungono: «Come se non bastasse, ci sono
più cancelli ad automazione
non funzionanti che abbassano notevolmente il livello di
sicurezza del carcere».
Secondo i rappresentanti
sindacali, dal 2008 ad oggi
dall’istituto di Alba sono usciti 29 agenti di polizia penitenziaria, che non sarebbero mai
stati sostituiti. «Una situazione di criticità che abbiamo
spesso denunciato alle autorità competenti, ma che vogliamo far conoscere anche alla
società civile per sensibilizzare sulla problematica».
Situazione allarmante
I dati forniti dai rappresentanti sindacali del Sappe indicano
che «alla data del 30 aprile erano detenute ad Alba 118 persone. Nel 2014, nell’istituto albese si sono contati 3 tentati suicidi, 38 episodi di autolesionismo, 5 colluttazioni e 6 ferimenti. Per fortuna delle istituzioni, gli uomini della polizia
penitenziaria svolgono quotidianamente il servizio in car-
cere con professionalità, zelo,
abnegazione e soprattutto
umanità, pur in un contesto
assai complicato per il ripetersi di eventi critici».
Gli ultimi episodi allarmanti
sono recenti: martedì un recluso che lasciava il carcere alle 7 per tornarvi la sera, dopo
aver lavorato in un’azienda
agricola, è fuggito facendo perdere le tracce. Mercoledì, invece, un detenuto si è chiuso in
bagno e solo grazie al rapido
intervento degli agenti è stato
scongiurato il peggio.
«Piazza Michele Ferrero,
1925-2015, industriale (già
piazza Savona)». È la nuova
dicitura con cui uno degli spazi più significativi di Alba sarà
dedicato alla memoria del patron del colosso dolciario,
morto il 14 febbraio. La Commissione toponomastica ha
accolto all’unanimità la proposta di sindaco e giunta e ha
dato il via libera.
La piazza, a cui nel 1845 mise mano l’architetto Giorgio
Busca, ha già cambiato nome
nel corso della sua storia: in
origine era il piazzale porta
Savona, con il casello daziario.
A inizio ‘900 fu intitolata al re
Umberto I e nel 1944 al fascista Ettore Muti. «Savona»
tornò nel 1951 per riaffermare
i vincoli commerciali e indu-
striali tra la città e la Liguria. A
fine Anni ’50 Ottavia Amerio
Ferrero fece realizzare la fontana della piazza, dedicandola alla memoria del marito Giovanni, zio di Michele: era decorata
con i pannelli dello scultore Angelo Grilli. Dopo la risistemazione del 2009 - che ha modificato anche la fontana -, la piazza oggi è snodo da cui diramano
le principali arterie di uscita e
luogo di ritrovo, tra bar, ristoranti e attività commerciale.
«Trattandosi di intitolazione ad una persona deceduta da
meno di dieci anni - spiega il
primo cittadino Maurizio Marello - ho firmato i documenti
per avviare la procedura ministeriale di deroga per gli eccezionali meriti riconosciuti a
Michele Ferrero».
[I. C.]
UN SISTEMA ALL’AVANGUARDIA DI 4 KM NELL' OSPEDALE DI VERDUNO
Binari elettrici per sollevare pazienti
ISOTTA CAROSSO
VERDUNO
Oltre 4 km di binari elettrici
a soffitto per sollevare i pazienti dell’ospedale di Verduno. È il sistema d’avanguardia che la Fondazione nuovo
ospedale Alba Bra sta acquistando, tenendo fede all’impegno di garantire l’eccellenza del nuovo nosocomio unico. «Sarà il primo ospedale in
Italia ad essere dotato di un
sistema così esteso. L’obiettivo è garantire in sicurezza la
mobilità dei pazienti e migliorare le condizioni di lavoro degli operatori» dice Luciano Scalise, direttore del
sodalizio che nei giorni scorsi
ha rinnovato i suoi vertici.
L’assemblea generale, composta da 11 fondatori, 50 partecipanti effettivi e due onorari, si
è riunita nel real castello di Verduno, dove ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 e ha eletto il nuovo presidente: dopo Elisa Miroglio nel
primo triennio, Dario Rolfo nel
secondo triennio appena concluso, è stato eletto alla unanimità Emilio Barbero di Canale,
imprenditore vinicolo fra i titolari della distilleria Sibona. Barbero è fra le 11 persone che hanno costituito la Fondazione nel
2008, due anni dopo l’inizio del
cantiere, con l’obiettivo di raccogliere 15 milioni prima dell’apertura del nuovo ospedale.
Finora sono stati raccolti oltre
13 milioni, pari all’87%.
Nuovo Cda Fondazione
Il nuovo Cda è composto anche
dal vicepresidente Dario Rolfo, dal presidente onorario Elisa Miroglio e dai consiglieri
Mauro Mollo, Dario Stroppiana, Roberta Ceretto, Enzo Lorenzin, Marcella Brizio Pacotto, Gian Carlo Veglio, Eugenio
Rabino. In questi anni sono
stata comprate attrezzature
d’avanguardia già funzionanti
negli ospedali di Bra e di Alba.
Il cantiere dell’ospedale
Cherasco
Tornalafestacheraccogliefondi
dadestinareallaricercasulcancro
1 Quattro giorni di divertimento pensando a fare
del bene. È la Festa popolare che ogni anno, a Cherasco, raccoglie contributi da destinare alla Fondazione per la ricerca sul cancro di Candiolo. Si inizia stasera con cena e ballo liscio in piazza degli Alpini. Musica
e tutti a tavola anche domani e fino a lunedì. Domenica, alle 9, il raduno dei T-Max, al pomeriggio concerto delle Giovani voci di Cherasco. Da anni Nale Costamagna e tanti volontari organizzano l’evento. Saranno presenti anche rappresentanti della Fondazione per illustrare il progetto di Candiolo e le ultime
novità della ricerca. «Sono quattro giorni di festa, spiega Costamagna - a prezzi popolari, ma allo stesso tempo pensiamo a chi sta peggio di noi. Ogni edizione richiama tanta gente, segno che la generosità
è davvero diffusa».
[M. Q.]
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L’ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA
dei Soci della Società Cooperativa Edilizia “FLAVIA”
a proprietà indivisa è convocata, in prima convocazione, per il giorno 29/06/2015 alle ore 6.00,
presso gli uffici della Cooperativa (Via Fossano 6) e, qualora questa andasse deserta, in seconda
convocazione per il giorno:
GIOVEDI 2 LUGLIO 2015 ALLE ORE 18.00
presso la SALA CONVEGNI DEL SETTIMANALE “LA GUIDA”
sita in CUNEO, VIA BONO 5
per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
1 - Approvazione Bilancio chiuso al 31/12/2014, nota integrativa, relazione del consiglio di
amministrazione;
2 - Relazione collegio sindacale, Relazione società certificatrice;
3 - Rinnovo consiglio di amministrazione;
4 - Rinnovo collegio sindacale;
5 - Determinazione compenso amministratori e sindaci.
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