Signora Ava e il 150.mo anniversario dell`unità d`Italia
Transcript
Signora Ava e il 150.mo anniversario dell`unità d`Italia
Progetto Culturale “F. Jovine e il suo Molise” Undicesima Edizione Anno scolastico 2010-2011 * Signora Ava e il 150.mo anniversario dell’unità d’Italia Indagini, ricomposizioni storiche, monografie riferite anche alla Provincia di Molise. Foto a luoghi di memoria. Fatti di paese. Ispirazioni artistiche.Videodocumentari * L’11a edizione del Progetto Culturale “F. Jovine e il suo Molise” coincide quest ‘anno con la ristampa da parte dell ‘Editore Donzelli di “Signora Ava”, romanzo ormai introvabile dello scrittore guardiese, e come per magia — della riedizione e diffusione per conto della Fabbri Editore, di “Signora Ava” fra i grandi sceneggiati televisivi della Rai. Nonché “Apparizioni”, tre atti di M. Luisa Bianchi, liberamente ispirati all’opera di Francesco Jovine. Coincide un con un fremito nuovo di attenzione e di vita riservatoci dall ‘Assessorato alla Cultura della Provincia di Campobasso. Un rilancio del Molise in un ‘ampia prospettiva letteraria. L’11a edizione del ‘Premio” cade soprattutto con le celebrazioni per il 150mo anniversario dell’Unità d’Italia. Evento inconsueta, capace di increspare suggestioni fra i giovani e occasione anche di vera e profonda riflessione storica destinata a ridisegnare il tessuto compositivo della nostra essenza, “Signora Ava”, il più noto ed il più significante romanzo di Francesco Jovine, è ambientato in un villaggio del Molise fra il 1859 e il 1861. Rivive e narra le vicende legate proprio agli ultimi anni del governo borbonico e al decisivo trapasso alla Monarchia Sabauda, con la corposa descrizione del fenomeno del brigantaggio. Il ricamo della storia minore, quella della vita quotidiana e semplice del paese, è intrecciato sullo sfondo alla declinazione della Storia Grande, indagata e descritta dall ‘autore attraverso il velo d ‘una memoria remota tramandatagli dall’affabulazione del babbo, 1’ “ingenuo rapsodo di un mondo defunto”. Nasce l’incanto di un romanzo multiforme a più piani: - quello storico, oggetto di studio approfondito da parte di Jovine; - quello antropologico volto a comprendere la natura intima delle relazioni umane e dei rapporti sociali fra una società ormai perduta, ma viva e presente nella mente dell’autore, che la sente come lirismo e come lascito prezioso e affascinante; - quello letterario efficace a rappresentare la realtà umana e sociale cogliendone i tratti essenziali ed universali, pur nell’apparente semplicità del vivere quotidiano. È la connessione tra “storia minore ‘ divisa fra galantuomini e cafoni, e Storia: punto centrale di interesse per gli scrittori contemporanei. È l’identificazione dei valori e dei modi di pensare e di agire di quel nostro popolo. È la cognizione delle quelle radici possenti che vanno disseppellite e interpretate per meglio comprendere la successiva ed innegabile difficoltà incontrata dal Meridione nel difficile, e forse mai concluso, processo di unificazione nazionale. Vale perciò la pena rileggere così la nostra storia rinascimentale, rivisitare quel passato, per capire meglio questo presente pieno di futuro. Compito difficoltoso tuttavia, in un tempo postmoderno, che si definisce globalizzato ed omologato in una dimensione virtuale inconcepibile per quelle nostre lontane origini culturali. “Veniamo” è l’ultima parola di “Signora Ava”. È l’espressione con la quale don Matteo consegna se stesso e gli altri protagonisti alle guardie del Nuovo Regno e ad un’altra avventura che si va insediando. Questo verbo non pare esprimere una resa. Rivela la consapevolezza di entrare in un mondo nuovo, che forse può somigliare di più a ciò che si era sperato. Abbiamo 150 anni di Stato Unitario. C’è anche una civiltà molisana di più antica fierezza. L’attenzione storica scelta per l’11a edizione del “Progetto”, non vuol essere una retorica santificazione del passato. Deve rappresentare l’occasione per rientrare in possesso di una cosa e di una casa comune. Si chiama Italia. Vincenzo di Sabato Antonio Franzese Presidente del Centro Studi “Molise 2000” Preside del Liceo Classico di Termoli REGOLAMENTO Art. 1 Nel 150.mo Anniversario deironità d’italia, il Centro Studi di Guardialfiera e il Liceo Classico di Termoli, propongono per l’anno scolastico 2010-2011, l’11ma Edizione del Progetto Culturale “F.Jovine e il suo Molise”, avente per tema “Signora Ava e il 150.mo Anniversario dell’Unità d’Italia”. Art. 2 Il Concorso è aperto alle Scuole Molisane d’ogni ordine e grado, su una libera interpretazione letteraria, artistica, multimediale dell’evento storico, anche riguardante la Provincia di Molise. Art. 3 Il Progetto s’incentra nella elaborazione, produzione e presentazione di uno o più aspetti specificati sul titolo del presente bando, ma flessibili nella scelta, per consentire ai giovani la possibilità di individuare quelle più congeniali ai propri percorsi curricculari. Art. 4 Le scuole che desiderano partecipare, avranno cura di far pervenire la propria adesione scritta al Liceo Classico “Perotta” di Termoli o a mezzo fax (0875-706559) o e-mail [email protected] entro il 4 dicembre 2010. Art. 5 I lavori eseguiti dovranno ssere inviati o spediti alla Segreteria del Centro Studi di Guardialfiera, non più tardi del 20 aprile 2011, con l’elenco nominativo di appartenenza e numero telefonico dei referenti. Art. 6 Un Collegio di esperti, dopo la preliminare suddivisione degli elaborati, secondo il grado di scuola (Scuola primaria Media, Scuola Secondaria Superiore), procederà alla loro valutazione ed alla attribuzione dei relativi premi. Art. 7 Le attività realizzate saranno certificati come Crediti Formativi. Art. 8 E’ assicurata l’esposizione delle opere selezionate presso la Galleria di Palazzo Loreto, in artistica Rassegna curata dal Centro Studi di Guardialfiera, dal Liceo Classico di Termoli, Art. 9 La proclamazione e la premiazione delle opere vincenti, avverrà durante la primavera 2011 a Guardialfiera, in una adunata di festa configurata nel Maggio Letterario o nella 13.ma Settimana Nazionale della Cultura. Art, 10 Agli Istituti o ai Candidati o alle Classi prime classificate - in rapporto al grado della Scuola - è conferito il “Nuovo Alfierino d’Oro” della Città di Guardialfiera o un clipeo pregiato della Provincia di Campobasso. Ad ogni scuola è assegnata l’artistica pergamena in gotico antico vergata a mano, contenente la valutazione critica formulata dalla Commissione Giudicatrice. Per informazioni, contattare Centro Studi Molise 2000, tel. 0874 840446