Nota - Envirolab srl
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Laboratorio di analisi chimiche e ambientali Rifiuti e nuove normative : le novità e le applicazioni pratiche 2 Luglio 2015 Meeting a cura di Envirolab srl Classificazione dei rifiuti: Difficoltà I criteri per la classificazione sono desunti dalla normativa per la classificazione ed etichettatura delle sostanze Ad oggi non esistono criteri condivisi a livello nazionale per la definizione di pericolosità dei rifiuti in relazione alla caratteristica di pericolo HP14 Non esistono metodi di analisi per tutte le sostanze classificate come pericolose Ci sono oggettivi problemi nell’ambito del campionamento di alcuni rifiuti che possono condizionarne la rappresentatività necessaria per una corretta classificazione. Ad oggi non esistono criteri condivisi a livello comunitario per la definizione di pericolosità dei rifiuti in relazione ad alcune caratteristiche di pericolo: HP14 Da dove è nata l’esigenza di emanazione di nuovi criteri di classificazione La direttiva 67/548/CEE e la direttiva 1999/45/CE sono state abrogate con effetto dal 1 giugno 2015 e sostituite dal regolamento (CE) n. 1272/2008. Il regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) aggiorna ed armonizza i criteri di classificazione delle sostanze e dei preparati al sistema GHS sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche L’impalcatura di classificazione dei rifiuti che si è appoggiata fino ad allora alle Direttiva sostanze (67/548/CEE) e preparati (1999/45/CE), si è adeguata ai nuovi criteri di classificazione del CLP Le norme comunitarie che sono state oggetto di modifica Le caratteristiche di pericolo dei rifiuti ed i relativi limiti di classificazione sono stati modificati dal Reg. UE 1357/2014 che modifica l’Allegato III della Direttiva 2008/98/CE, e viene direttamente applicato dal 1 giugno 2015 La Decisione 2014/955/UE interviene sulla decisione 2000/532/CE, modificandone l’allegato, specificando le modalità di classificazione dei rifiuti e tutto l’elenco dei CER, e viene direttamente applicata dal 1 giugno 2015 Direttamente correlato alle norme di cui sopra, Il Reg. UE 1342/2014 modificando il Reg 850-04, introduce nuove sostanze e nuovi limiti all’elenco dei POP (Inquinanti Organici Persistenti) e viene applicato dal 18 giugno 2015 Il Regolamento 1357/2014/UE Le caratteristiche di pericolo da H 1 a H 15 definite nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE sono ri denominate sostituendo l'attuale sigla H con la sigla HP, per evitare la possibile confusione con i codici delle indicazioni di pericolo di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008. Le caratteristiche di pericolo ex H5, H6, H12 e H15, sono ridenominate nella loro descrizione allineandole alle nuove definizioni in conformità al CLP Viene modificato in toto l’allegato III della direttiva 2008/98/CE, ossia: Esplicitati i criteri di attribuzione di pericolosità al rifiuto in funzione di ogni classe HP, facendo riferimento ai «codici di indicazione di pericolo» (es. H300), ai «codici di classe» (es. Acute Tox. 1) e alle «categorie di pericolo» (es. Oral), di cui al CLP Apportate modifiche ai limite per l’attribuzione di alcune classi di pericolo La Decisione 2014/955/UE: Definizioni «sostanza pericolosa», una sostanza classificata come pericolosa in quanto conforme ai criteri di cui alle parti da 2 a 5 dell'allegato I del regolamento (CE) n. 1272/2008 «metallo pesante», qualunque composto di antimonio, arsenico, cadmio, cromo (VI), rame, piombo, mercurio, nichel, selenio, tellurio, tallio e stagno, anche quando tali metalli appaiono in forme metalliche nella misura in cui questi sono classificate come pericolose; «metalli di transizione», uno dei metalli seguenti: qualsiasi composto di scandio vanadio, manganese, cobalto, rame, ittrio, niobio, afnio, tungsteno, titanio, cromo, ferro, nichel, zinco, zirconio, molibdeno e tantalio, anche quando tali metalli appaiono in forme metalliche, nella misura in cui questi sono classificati come pericolosi; La Decisione 2014/955/UE: Come si classifica Rimando all’Allegato III, della direttiva 2008/98/CE, così come modificato dal Regolamento 1357/2014/UE Introdotti valori soglia per le caratteristiche di pericolo H, HP6 ed HP8, al di sotto dei quali le sostanze presenti nel rifiuto non devono essere considerate Però «quando una caratteristica di pericolo di un rifiuto è stata valutata sia mediante una prova che utilizzando le concentrazioni di sostanze pericolose come indicato nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE, prevalgono i risultati della prova» La Decisione 2014/955/UE: Comanda il CER I rifiuti contrassegnati da un asterisco (*) nell'elenco di rifiuti sono considerati rifiuti pericolosi ai sensi della direttiva 2008/98/CE, a meno che non si applichi l'articolo 20 di detta direttiva. Ai rifiuti ai quali possono essere assegnato sia un CER pericoloso che NON pericoloso, l’assegnazione ad un CER pericoloso «è opportuna solo quando questo rifiuto contiene sostanze pericolose pertinenti che determinano nel rifiuto una o più delle caratteristiche di pericolo da HP 1 a HP 8 e/o da HP 10 a HP 15» L’assegnazione può avvenire sia attraverso la determinazione della concentrazione di sostanze pericolose contenute nel rifiuto, sia attraverso dei metodi di prova («Reg CE n. 440/2008 o altri metodi di prova e linee guida riconosciuti a livello internazionale») Tutte le altre voci dell'elenco armonizzato di rifiuti sono considerate rifiuti non pericolosi La Decisione 2014/955/UE: Le note da prendere in esame per la classificazione Nota J: La classificazione come cancerogeno o mutageno non è necessaria se si può dimostrare che la sostanza contiene benzene in percentuale inferiore allo 0,1 % di peso/peso (EINECS n. 200-753-7). La presente nota si applica soltanto a talune sostanze composte derivate dal carbone e dal petrolio figuranti nella parte 3. Nota K: La classificazione come cancerogeno o mutageno non è necessaria se si può dimostrare che la sostanza contiene 1,3-butadiene (EINECS n. 203-450-8) in percentuale inferiore allo 0,1 % di peso/peso. Se la sostanza non è classificata come cancerogena o mutagena devono almeno figurare i consigli di prudenza (P102-)P210- P403. La presente nota si applica soltanto a talune sostanze complesse derivate dal petrolio comprese nell’allegato VI, parte 3 , del Regolamento (CE) 1272/2008. Nota L: La classificazione come cancerogeno non è necessaria se si può dimostrare che la sostanza contiene meno del 3 % di estratto di Dmso secondo la misurazione IP 346 «Determinazione dei policiclici aromatici negli oli di base inutilizzati lubrificanti e nelle frazioni di petrolio senza asfaltene — estrazione di dimetile sulfosside», Institute of Petroleum, Londra. La presente nota si applica soltanto a talune sostanze composte derivate dal petrolio contenute nella parte 3. La Decisione 2014/955/UE: Le note da prendere in esame per la classificazione Nota M: La classificazione come cancerogeno non è necessaria se si può dimostrare che la sostanza contiene benzo[a]pirene in percentuale inferiore allo 0,005 % di peso/peso (EINECS n. 200-028-5). La presente nota si applica soltanto a talune sostanze composte derivate dal carbone figuranti nella parte 3. Nota P: La classificazione come cancerogeno o mutageno non è necessaria se si può dimostrare che la sostanza contiene benzene in percentuale inferiore allo 0,1 % di peso/peso (EINECS n. 200-753-7). Nota 1: Le concentrazioni indicate o, in loro assenza, le concentrazioni generiche di cui al presente regolamento (tabella 3.1) o le concentrazioni generiche di cui alla direttiva 1999/45/CE (tabella 3.2), sono espresse in percentuale in peso dell’elemento metallico calcolata in rapporto al peso totale della miscela. La Decisione 2014/955/UE: Limiti per POPs e nuovo elenco CER I rifiuti contenenti POPS in quantità superiori ai limiti di concentrazione di cui all'allegato IV del regolamento (CE) n. 850/2004, sono pericolosi NUOVO ELENCO CER Revisione di forma non di sostanza Tre voci nuove: 01 03 10* fanghi rossi derivanti dalla produzione di allumina contenenti sostanze pericolose, diversi da quelli di cui alla voce 01 03 07 16 03 07* mercurio metallico 19 03 08* mercurio parzialmente stabilizzato Diversi refusi e/o cattive traduzioni La Decisione 2014/955/UE: Modifiche CER Decisione 2000/352/CE Decisione 2014/955/CE Note CER definizione definizione 010309 fanghi rossi derivanti dalla produzione di allumina, diversi da quelli di cui alla voce 01 03 07 fanghi rossi derivanti dalla produzione di allumina, diversi da quelli di cui alla voce 01 03 10 010310 Non presente fanghi rossi derivanti dalla produzione di allumina contenenti sostanze pericolose, diversi da quelli di cui alla voce 01 03 07 Nuovo codice CER 010410 polveri e residui affini, diversi da quelli di cui alla voce 01 03 07 polveri e residui affini, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07 correzione 010413 rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07 rifiuti prodotti dal taglio e dalla segagione della pietra, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07 Vengono specificate le lavorazioni della pietra previste La Decisione 2014/955/UE: Modifiche CER Decisione 2000/352/CE Decisione 2014/955/CE Note CER definizione definizione 010505* fanghi e rifiuti di perforazione contenenti oli fanghi di perforazione e rifiuti contenenti petrolio Si passa da oli a petrolio nello specifico 050104* fanghi acidi prodotti da processi di alchilazione fanghi di alchili acidi Si specifica la tipologia del rifiuto 070217 rifiuti contenenti silicone diversi da quelli menzionati alla voce 07 02 16 (<M^>2) rifiuti contenenti silicio, diversi da quelli di cui alla voce 07 02 16 Si passa dal contenuto in silicone al contenuto di silicio 070707*/070708* fondi e residui di reazione, alogenati/altri residui di distillazione e residui di reazione, alogenati / altri Viene specificato anche il residuo di distillazione 080319* oli dispersi oli disperdenti cambia per prevedere una tipologia di olio il cui uso è a perdere 090105* soluzioni di lavaggio e soluzioni di arresto-fissaggio soluzioni di lavaggio e di lavaggio del fissatore Si specifica che anche per il fissaggio è una soluzione derivante dal processo di lavaggio 100101 ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce 10 01 04) ceneri pesanti, fanghi e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce 10 01 04) La denominazione di scorie viene modificata in fanghi 100115 ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce 10 01 14) ceneri pesanti, fanghi e polveri di caldaia prodotti dal coincenerimento, diversi da quelli di cui alla voce 10 01 04 La denominazione di scorie viene modificata in fanghi e la penultima cifra diventa uno zero La Decisione 2014/955/UE: Modifiche CER Decisione 2000/352/CE Decisione 2014/955/CE Note CER definizione definizione 1002 Rifiuti dell’industria del ferro e dell’acciaio rifiuti dell'industria siderurgica Modifica della definizione in modo più tecnico 100402/100602/100 702/100810 impurità e schiumature scorie e schiumature Impurità vengono definite scorie 100813 rifiuti contenenti carbone della produzione degli anodi, diversi da quelli di cui alla voce 10 08 12 rifiuti contenenti carbonio derivanti dalla produzione di anodi, diversi da quelli di cui alla voce 10 08 12 Dal contenuto in carbone si specifica il contenuto in carbonio 100913*/100914/10 1013*/101014 leganti Scarti di leganti 101109si specifica che il rifiuto riguarda gli scarti 101109*/101110/10 1201/101301 scarti di mescole residui di miscela di preparazione Dalla definizione di mescole si passa a quella di miscela di preparazione 101113*/101114 lucidature di vetro e fanghi di macinazione fanghi provenienti dalla lucidatura e dalla macinazione del vetro Si specifica che il rifiuto è un fango derivante dalla lucidatura o macinazione 110111*/110112 soluzioni acquose di lavaggio soluzioni acquose di risciacquo Dal semplice lavaggio si specifica la derivazione da operazioni di risciacquo 110205*/110206 rifiuti della lavorazione idrometallurgica rifiuti da processi idrometallurgici Si amplia la definizione a tutti i processi La Decisione 2014/955/UE: Modifiche CER Decisione 2000/352/CE Decisione 2014/955/CE Note CER definizione definizione 120103 limatura e trucioli di materiali non ferrosi limatura, scaglie e polveri di metalli non ferrosi La definizione di trucioli viene meglio descritta dalle definizioni di scaglie e polveri 120116*/120117 materiale abrasivo di scarto residui di materiale di sabbiatura Viene specificata la lavorazione di derivazione, prima sottointesa 130204/130205/130 206 scarti di olio minerale oli minerali La definizione scarto di olio diventa olio, rendendolo conforme alle altre definizioni 1303 Oli isolanti e termoconduttori di scarto oli isolanti e oli termovettori di scarto Specifica che si tratta di tipologie di oli 1307 Rifiuti di carburanti liquidi residui di combustibili liquidi La definizione di carburante diventa genericamente combustibile 130702* petrolio Benzina Cambia definizione 1406 Solventi organici, refrigeranti e propellenti di schiuma/aerosol di scarto rifiuti di solventi organici, refrigeranti e propellenti di schiuma/aerosol Specifica che si tratta di rifiuti derivanti dai vari componenti elencati La Decisione 2014/955/UE: Modifiche CER La Decisione 2014/955/UE: Modifiche CER Decisione 2000/352/CE Decisione 2014/955/CE Note CER definizione definizione 190115 ceneri di caldaia polveri di caldaia La definizione è meno specifica 190203/190204* miscugli di rifiuti rifiuti premiscelati La definizione diventa più specifica prevedendo una lavorazione 190308 assente mercurio parzialmente stabilizzato Nuovo CER 190501*/190502 parte di rifiuti ….non compostata Parte di rifiuti ….non destinata al compost La definizione indica che è la destinazione del rifiuto che serve per l’attribuzione corretta del codice CER 190801 vaglio Residui di vagliatura Si specifica che è il residuo e non il prodotto del vaglio ad essere un rifiuto 191210 rifiuti combustibili (CDR: combustibile derivato da rifiuti) rifiuti combustibili (combustibile da rifiuti) Si elimina la nomenclatura di CDR Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio Allegato III dir. 2008/98/Ce Allegato III Reg. 1357/2014/Ue Caratteristica descrizione caratteristica descrizione Note H1 «esplosivo» sostanze e preparati che possono esplodere per effetto della fiamma o che sono sensibili agli urti e agli attriti più del dinitrobenzene. HP1 «esplosivo» Rifiuto che può, per reazione chimica, sviluppare gas a una temperatura, una pressione ed una velocità. Nella Tabella 1 sono presenti i Codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo per i componenti di rifiuti ai fini della classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di tipo HP 1 (H200/201/202/203/240/241) La definizione viene modificata ma il concetto è il medesimo. Vengono introdotte le categorie di pericolo dei componenti del rifiuto che possono generare la caratteristica H2 «comburente» sostanze e preparati che, a contatto con altre sostanze, soprattutto se infiammabili, presentano una forte reazione esotermica HP2 «comburente» rifiuto capace, in genere per apporto di ossigeno, di provocare o favorire la combustione di altre materie. Nella Tabella 2 sono presenti i Codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo per i componenti di rifiuti ai fini della classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di tipo HP 12 (H270/271/272) La definizione viene modificata ma il concetto è il medesimo. Vengono introdotte le categorie di pericolo dei componenti del rifiuto che possono generare la caratteristica Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio Allegato III dir. 2008/98/Ce Caratteristica descrizione H3-A «facilmente infiammabile» — sostanze e preparati liquidi il cui punto di infiammabilità è inferiore a 21 °C (compresi i liquidi estremamente infiammabili), o — sostanze e preparati che a contatto con l’aria, a temperatura ambiente e senza apporto di energia, possono riscaldarsi e infiammarsi, o — sostanze e preparati solidi che possono facilmente infiammarsi per la rapida azione di una sorgente di accensione e che continuano a bruciare o a consumarsi anche dopo l’allontanamento della sorgente di accensione, o — sostanze e preparati gassosi che si infiammano a contatto con l’aria a pressione normale, o — sostanze e preparati che, a contatto con l’acqua o con l’aria umida, sprigionano gas facilmente infiammabili in quantità pericolose. H3-B «infiammabile» sostanze e preparati liquidi il cui punto di infiammabilità è pari o superiore a 21 °C e inferiore o pari a 55 °C Allegato III Reg. 1357/2014/Ue caratteristica HP3: «infiammabile» descrizione Note --- rifiuto liquido infiammabile: rifiuto liquido il cui punto di infiammabilità è inferiore a 60 °C oppure rifiuto di gasolio, carburanti diesel e oli da riscaldamento leggeri il cui punto di infiammabilità è superiore a 55 °C e inferiore o pari a 75 °C; — rifiuto solido e liquido piroforico infiammabile :rifiuto solido o liquido che, anche in piccole quantità, può infiammarsi in meno di cinque minuti quando entra in contatto con l'aria; — rifiuto solido infiammabile: rifiuto solido facilmente infiammabile o che può provocare o favorire un incendio per sfregamento; — rifiuto gassoso infiammabile: rifiuto gassoso che si infiamma a contatto con l'aria a 20 °C e a pressione normale di 101,3 kPa; — rifiuto idroreattivo: rifiuto che, a contatto con l'acqua, sviluppa gas infiammabili in quantità pericolose; —altri rifiuti infiammabili: aerosol infiammabili, rifiuti autoriscaldanti infiammabili, perossidi organici infiammabili e rifiuti autoreattivi infiammabili. Nella Tabella 3 sono presenti i Codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo per i componenti di rifiuti ai fini della classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di tipo HP 3 (H220/221/222/223/224/225/226/228/242/250/251/2 52/260/261) La caratteristica viene completamente modificata, spariscono le definizioni di facilmente infiammabile ed infiammabile e rimane una unica categoria divisa in 6 sottoclassi. Ogni sottoclasse presenta nuove peculiarità di caratterizzazione. Vengono specificati i concetti di rifiuto idroreattivo e gas infiammabile. Reg. 1357/2014/UE: HP3 «infiammabile» Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate con uno dei codici di classe e categoria di pericolo e uno dei codici di indicazione di pericolo figuranti nella tabella 3 è valutato, ove opportuno e proporzionato, in base ai metodi di prova. Se la presenza di una sostanza indica che il rifiuto è infiammabile, esso è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 3. Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio Allegato III dir. 2008/98/Ce Allegato III Reg. 1357/2014/Ue Caratteristica descrizione caratteristica H4 «irritante» sostanze e preparati non corrosivi il cui contatto immediato, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose può provocare una reazione infiammatoria HP4 «irritante» descrizione Note rifiuto la cui applicazione può provocare irritazione cutanea o lesioni oculari Il rifiuto che contiene una o più sostanze in concentrazioni superiori al valore soglia, che sono classificate con uno dei seguenti codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo e uno o più dei seguenti limiti di concentrazione è superato o raggiunto, è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4. - Il valore soglia di cui tenere conto in sede di valutazione riguardo ai codici Skin corr. 1A (H314), Skin irrit. 2 (H315), Eye dam. 1 (H318) e Eye irrit. 2 (H319) è pari a 1 %. - Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze classificate con il codice Skin corr. 1A (H314) è pari o superiore a 1 %, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4. - Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze classificate con il codice H318 è pari o superiore a 10 %, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4. - Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze classificate con i codici H315 e H319 è pari o superiore a 20 %, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4. - Si noti che i rifiuti contenenti sostanze classificate con il codice H314 (Skin corr.1A, 1B o 1C) in quantità superiori o pari a 5 % sono classificati come rifiuti pericolosi di tipo HP 8. La caratteristica di pericolo HP 4 non si applica se il rifiuto è classificato come HP 8. La definizione rimane la medesima ma vengono introdotti i criteri per attribuirne la caratteristica secondo il regolamento di etichettatura delle sostanze attualmente in vigore (reg CE 1272/2008) Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio Allegato III dir. 2008/98/Ce Allegato III Reg. 1357/2014/Ue Caratteristica descrizione caratteristica H5 «nocivo» sostanze e preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono comportare rischi per la salute di gravità limitata HP5 “Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT)/Tossicità in caso di aspirazione” descrizione Note rifiuto che può causare tossicità specifica per organi bersaglio con un'esposizione singola o ripetuta, oppure può provocare effetti tossici acuti in seguito all'aspirazione. - Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate con uno dei codici di classe e categoria di pericolo e uno dei codici di indicazione di pericolo figuranti nella tabella 4, e uno o più limiti di concentrazione figuranti nella tabella 4 è superato o raggiunto, è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 5. Se il rifiuto contiene sostanze classificate come STOT, la concentrazione di una singola sostanza deve essere superiore o pari al limite di concentrazione affinché il rifiuto sia classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 5. (H370/371/372/335/373/304) - Se il rifiuto contiene una o più sostanze classificate come Asp. Tox. 1 e la somma di tali sostanze è pari o superiore al limite di concentrazione, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 5 solo se la viscosità cinematica totale (a 40 °C) non è superiore a 20,5 mm2/s. (1) La caratteristica viene completamente modificata e si introducono nuovi criteri per l’attribuzione della stessa e si introducono per la prima volta i limiti per i criteri di valutazione Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio Allegato III dir. 2008/98/Ce Allegato III Reg. 1357/2014/Ue Caratteristica descrizione caratteristic a descrizione Note H6 «tossico» sostanze e preparati (compresi sostanze e preparati molto tossici) che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono comportare rischi per la salute gravi, acuti o cronici e anche la morte HP6 rifiuto che può provocare effetti tossici acuti in seguito alla somministrazione per via orale o cutanea, o in seguito all'esposizione per inalazione. - Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze contenute in un rifiuto, classificate con una classe e categoria di pericolo di tossicità acuta e un codice di indicazione di pericolo di cui alla tabella 5, supera o raggiunge la soglia che figura nella suddetta tabella, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 6. (H300/301/302/310/311/312/330/331/332) - Se il rifiuto contiene più di una sostanza classificata come tossica acuta, la somma delle concentrazioni è necessaria solo per le sostanze che rientrano nella stessa categoria di pericolo. I seguenti valori limite sono da prendere in considerazione in sede di valutazione: — per i codici Acute Tox. 1, 2 o 3 (H300, H310, H330, H301, H311, H331): 0,1 %; — per il codice Acute Tox. 4 (H302, H312, H332): 1 %. La caratteristica viene completamente modificata e si introducono nuovi criteri per l’attribuzione della stessa e si introducono per la prima volta i limiti per i criteri di valutazione Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio HP7 «cancerogeno» HP11 «mutageno» Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio Allegato III dir. 2008/98/Ce Caratteristica Allegato III Reg. 1357/2014/Ue descrizione caratteristica descrizione Note sostanze e preparati che, a contatto con tessuti vivi, possono esercitare su di essi un’azione distruttiva HP8 «corrosivo» rifiuto la cui applicazione può provocare corrosione cutanea Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate come Skin Corr. 1A, 1B o 1C (H314) e la somma delle loro concentrazioni è pari o superiore a 5 % è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 8. Il valore soglia di cui tenere conto in sede di valutazione riguardo ai codici 1A, 1B e 1C (H314) è 1,0 %. (vedere HP4) La definizione rimane la medesima ma vengono introdotti i criteri per attribuirne la caratteristica secondo il regolamento CLP in vigore (reg CE 1272/2008) Da due soglie di corrosività si passa alla sola soglia del 5% H9 «infettivo» sostanze e preparati contenenti microrganismi vitali o loro tossine, conosciute o ritenute per buoni motivi come cause di malattie nell’uomo o in altri organismi viventi HP9 «infettivo» rifiuto contenente microrganismi vitali o loro tossine che sono cause note, o a ragion veduta ritenuti tali, di malattie nell'uomo o in altri organismi viventi. L'attribuzione della caratteristica di pericolo HP 9 è valutata in base alle norme stabilite nei documenti di riferimento o nella legislazione degli Stati membri. La definizione rimane la medesima ma vengono introdotti i criteri per attribuirne la caratteristica H10 «tossico per la riproduzione» sostanze e preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono produrre malformazioni congenite non ereditarie o aumentarne l’incidenza HP10 «tossico per la riproduzione» rifiuto che ha effetti nocivi sulla funzione sessuale e sulla fertilità degli uomini e delle donne adulti, nonché sullo sviluppo della progenie La definizione rimane la medesima ma vengono introdotti i criteri per attribuirne la caratteristica secondo il regolamento di etichettatura delle sostanze attualmente in cvgore (reg CE 1272/2008) H8 « corrosivo» Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio Allegato III dir. 2008/98/Ce Caratteristic a Allegato III Reg. 1357/2014/Ue descrizione caratteristica descrizione Note H12 Rifiuti che, a contatto con l’acqua, l’aria o un acido, sprigionano un gas tossico o molto tossico. HP12 «Liberazione di gas a tossicità acuta» rifiuto che libera gas a tossicità acuta (Acute Tox. 1, 2 o 3) a contatto con l'acqua o con un acido rifiuto che contiene una sostanza contrassegnata con una delle informazioni supplementari sui pericoli EUH029, EUH031 e EUH032 è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 12 in base ai metodi di prova o alle linee guida La definizione rimane la medesima ma vengono introdotti i criteri per attribuirne la caratteristica H13 «sensibilizz ante» sostanze e preparati che, per inalazione o penetrazione cutanea, possono dar luogo ad una reazione di ipersensibilizzazione per cui una successiva esposizione alla sostanza o al preparato produce effetti nefasti caratteristici HP13 «sensibilizzante» rifiuto che contiene una o più sostanze note per essere all'origine di effetti di sensibilizzazione per la pelle o gli organi respiratori. Il rifiuto che contiene una sostanza classificata come sensibilizzante ed è contrassegnato con il codice di indicazione di pericolo H317 o H334, e una singola sostanza è pari o superiore al limite di concentrazione del 10 %, è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 13. La definizione rimane la medesima ma vengono introdotti i criteri per attribuirne la caratteristica H15 Rifiuti suscettibili, dopo eliminazione, di dare origine in qualche modo ad un’altra sostanza, ad esempio a un prodotto di lisciviazione avente una delle caratteristiche sopra elencate HP15 «Rifiuto che non possiede direttamente una delle caratteristiche di pericolo summenzionate ma può manifestarla successivamente» Il rifiuto che contiene una o più sostanze contrassegnate con una delle indicazioni di pericolo o con una delle informazioni supplementari sui pericoli figuranti nella tabella 9 è classificato come rifiuto pericoloso con il codice HP 15, a meno che si presenti sotto una forma tale da non potere in nessun caso manifestare caratteristiche esplosive o potenzialmente esplosive (H205/EUH001/EUH019/EUH044) Gli Stati membri possono inoltre attribuire a un rifiuto la caratteristica di pericolo HP 15 in base ad altri criteri applicabili, quali la valutazione del prodotto di lisciviazione Cambia completamente la definizione Reg. 1357/2014/UE: i nuovi limiti in dettaglio Allegato III dir. 2008/98/Ce Allegato III Reg. 1357/2014/Ue Caratteristica descrizione caratteristi ca descrizione Note H14 «ecotossi co» rifiuti che presentano o possono presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali. HP14 «ecoto ssico» rifiuto che presenta o può presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali La definizione rimane la medesima, verranno poi emesse linee guida specifiche per l’attribuzione.. Nota L'attribuzione della caratteristica di pericolo HP 14 è effettuata secondo i criteri stabiliti nell'allegato VI della direttiva 67/548/CEE del Consiglio. Classificazione dei rifiuti: Stato attuale Occorre essere consapevoli che ad ora non si può essere esaustivi ed è possibile effettuare una fotografia dello stato attuale Conoscere la normativa europea Verificare come sta per essere recepita a livello nazionale Rimanere al passo con l’evoluzione normativa e/o gli orientamenti a livello europeo Ultimi sviluppi: linee guida europee Pubblicate le linee Guida a livello europeo (draft 8 giugno 2015) Sono sotto inchiesta pubblica e cittadini, imprese ed istituzioni hanno tempo fino al 10 luglio per presentare osservazioni Suddivisa in tre capitoli (introduzione, legislazione sui rifiuti e iter di classificazioni) e 5 allegati (elenco CER, dati e info su sostanze pericolose, approcci per la definizione della pericolosità, esempi pratici e riferimenti finali) Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi WFD = Waste Framework Directive – Direttiva 2008/98/CE, modificata dal Reg. 1357/2014/UE LoW = List of Waste - Elenco CER da Decisione 2000/532/CE, modificata dalla Decisione 2014/955/UE Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi AH = absolute hazard waste – pericoloso assoluto ANH = absolute non hazard waste – non pericoloso assoluto MH = mirror hazard waste – codice specchio pericoloso MNH = mirror non hazard waste – codice specchio non pericoloso Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi: imballaggi ESEMPI an empty drum of diesel fuel containing any quantity of residual diesel (diesel fuel is a hazardous substance, and possesses a range of hazardous properties); an empty paint can, labelled with a hazard pictogram, both contaminated with and containing dried paint residues of a paint containing ecotoxic heavy metals (note that the drying of paint may increase the concentration of other hazardous substances present as water/solvent evaporates Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi: amianto Aspects to be considered for waste classification For a decision between a MH or a MNH entry, the relevant hazardous property is HP 7 ‘Carcinogenic’. Asbestos is classified according to the CLP Regulation with hazard class ‘Carc. 1A’ and category code ‘STOT RE 1’ corresponding to hazard statement codes H350 and H372. Following Annex III of the WFD (cf. chapter C.7) the concentration limit for H350 is 0.1 %. As a consequence, waste containing 0.1 % or more of asbestos will have to be classified as hazardous by HP7. Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi: Rifiuti contenenti ossido di calce/ idrossido Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi: Rifiuti di metalli e leghe Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi: Rifiuti di metalli e leghe Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi: Rifiuti di materiali plastici Linee guida europee sulla definizione e classificazione dei rifiuti pericolosi: Database, informazioni di base sul sostanze pericolose Motore di ricerca dell’ECHA (European Chemical Agency) Riferimenti alle linee guida britanniche UK EA 2015 sulla classificazione dei rifiuti Linee guida britanniche sulla classificazione dei rifiuti pericolosi: UK EA 2015 Esempio relativo ad un terreno contaminato da classificare con CER 170503* / CER 170504 Linee guida britanniche sulla classificazione dei rifiuti pericolosi: UK EA 2015 Esempio relativo ad un terreno contaminato da classificare con CER 170503* / CER 170504 Linee guida britanniche sulla classificazione dei rifiuti pericolosi: UK EA 2015 Esempio relativo ad un terreno contaminato da classificare con CER 170503* / CER 170504 Linee guida britanniche sulla classificazione dei rifiuti pericolosi: UK EA 2015 Esempio relativo ad un terreno contaminato da classificare con CER 170503* / CER 170504 RIS ULTA TI 603-001-00-X In te rn ati on al C h e m i cal Ide n ti fi cati on met hanol 603-025-00-0 t et rahydrofuran 12540 Pa ra me tro In de x Noo m e tan ol o Tedraidrofurano HP Li m i te 25600 s om m a Hp4 corr. 1A . S O MMA HP4 H318 . S O MMA HP4 H315 E319 . HP5 S TO T S E 1 . 1 HP5 S TO T S E 2 . 10 HP5 S TO T S E 3 . HP5 S TO T RE 1 . % soglia 1% soglia 0,1% 2,56 1,25 2,56 1,25 2,56 1,25 1 HP4 HP5 0,00 20 1,25 2,56 20 1,25 1 0,00 . 10 0,00 S O MMA HP5 . 10 0,00 . 0,1 0,00 S O MMA HP6 H300 . 0,25 0,00 S O MMA HP6 H301 . 5 S O MMA HP6 H302 . 25 HP6 acu te Tox. 1 (de rm al ) . 0,25 S O MMA HP6 H310 . 2,5 0,00 S O MMA HP6 H311 . 15 2,56 2,56 0,00 0,00 S O MMA HP6 H312 . 55 HP6 acu te Tox. 1 (i n h al ) . 0,1 0,00 S O MMA HP6 H330 . 0,5 0,00 S O MMA HP6 H331 . 3,5 . 22,5 HP7 1 . HP7 2 . S O MMA HP 8 . HP10 1 . HP10 2 . HP11 1 . HP11 2 . HP13 . HP14 . HP14 . HP14 . Note : CER 07 05 04 SOL ACQ. DI LAVAGGIO NON INFIAMMA BILE HP7 HP8 HP10 HP11 HP13 HP14 203-726-8 Pe ri col os o HP6 acu te Tox. 1 (oral ) S O MMA HP6 H332 200-659-6 0,00 10 HP5 S TO T RE 2 HP6 EC No 0,00 2,56 0,00 0,1 0,00 1 1,25 5 Pe ri col os o 0,00 0,3 0,00 3 0,00 0,1 0,00 1 0,00 10 0,00 25 0,00 25 0,00 25 0,00 Parametro In de x Noo Ni ch e l 028-009-00-5 In te rn ati on al C h e m i cal Ide n ti fi cati on nickel sulfat e RIS ULTATI HP Li m i te 3520 % soglia 1% soglia 0,1% EC No 0,35 0,00 0,35 232-104-9 som m a Hp4 corr. 1A . S O MMA HP4 H318 . S O MMA HP4 H315 E319 . 20 HP5 S TO T S E 1 . 1 HP5 S TO T S E 2 . 10 HP5 S TO T S E 3 . HP5 S TO T RE 1 . HP5 S TO T RE 2 . 10 0,00 S O MMA HP5 . 10 0,00 HP4 HP5 1 0,00 10 0,00 0,00 0,00 20 0,00 1 0,35 HP6 acu te Tox. 1 (oral ) . 0,1 0,00 S O MMA HP6 H300 . 0,25 0,00 S O MMA HP6 H301 . 5 S O MMA HP6 H302 . 25 HP6 acu te Tox. 1 (de rm al ) . 0,25 0,00 S O MMA HP6 H310 . 2,5 0,00 S O MMA HP6 H311 . S O MMA HP6 H312 . HP6 0,00 0,00 15 0,00 55 0,00 HP6 acu te Tox. 1 (i n h al ) . 0,1 0,00 S O MMA HP6 H330 . 0,5 0,00 S O MMA HP6 H331 . 3,5 S O MMA HP6 H332 . 22,5 HP7 1 . HP7 2 . S O MMA HP 8 . HP10 1 . HP10 2 . HP11 1 . HP11 2 . HP13 . HP14 . HP14 . HP14 . Note: CER 07 07 01 SOL ACQ. DI LAVAGGIO E ACQUE MADRI NON INFIAMMABILE HP7 HP8 HP10 HP11 HP13 HP14 0,00 0,00 0,1 0,35 1 0,00 5 Pe ri col oso 0,00 0,3 0,35 3 0,00 0,1 0,00 1 0,35 10 0,35 25 0,35 25 0,35 25 3,52 Pe ri col oso Pa ra me tro In de x Noo Aci do s ol fori co 0 16-020 -0 0-8 In te rn ati on al C h e m i cal Ide n ti fi cati o n sulphuric acid ... % aci do cl ori dri co 01 7-0 02-01 -X hydrochloric acid ... % aci do fos fori co 0 15-011 -0 0-6 a ci do form i co 6 07-001 -0 0-0 p hosph oric acid ... %, ort h oph osp horic acid ... % fo rm ic acid … % a ci do ace ti co 6 07-002 -0 0-6 Acetonitrile % soglia 1% soglia 0,1% EC No C AS No C l as s i fi cati o n C l as s i fi cati o n 1 412 0,14 0,00 0,14 23 1-639 -5 76 64-93-9 1 995 0,20 0,00 0,20 23 1-595 -7 - Skin Corr. 1 A Skin Corr. 1 B ST OT SE 3 H314 H31 4 H33 5 3 683 0,37 0,00 0,37 23 1-633 -2 76 64-38-2 Skin Corr. 1 B H314 7 600 0,76 0,00 0,76 20 0-579 -1 6 4-1 8-6 acet ic acid … % 29 800 2,98 2,98 2,98 20 0-580 -7 6 4-1 9-7 6 08-001 -0 0-3 acet o nit rile; cyano met hane 63 900 6,39 6,39 6,39 20 0-835 -2 7 5-0 5-8 Acetone 6 06-001 -0 0-8 acet o ne; propan-2-on e; prop anon e 13 000 1,30 1,30 1,30 20 0-662 -2 6 7-6 4-1 me tanolo 60 3-0 01-00 -X m et h anol 29 100 2,91 2,91 2,91 20 0-659 -6 6 7-5 6-1 Skin Corr. 1 A Flam. Liq. 3 Skin Co rr. 1A Flam. Liq. 2 Acut e T ox . 4 * Acut e T ox . 4 * Acut e T ox . 4 * Eye Irrit . 2 Flam. Liq. 2 Eye Irrit . 2 ST OT SE 3 Flam. Liq. 2 Acut e T ox . 3 * Acut e T ox . 3 * Acut e T ox . 3 * ST OT SE 1 H314 H22 6 H31 4 H22 5 H33 2 H31 2 H30 2 H31 9 H22 5 H31 9 H33 6 H225 H331 H311 H301 H3 70 ** e tanolo 6 03-002 -0 0-5 et han ol; et h yl alco hol 4730 0,47 0,00 0,47 20 0-578 -6 6 4-1 7-5 propanolo 6 03-003 -0 0-0 p rop an-1-o l; n -prop anol 3 97 0,04 0,00 0,00 20 0-746 -9 7 1-2 3-8 Te draidrofurano 6 03-025 -0 0-0 t et rahy dro furan 1130 0,11 0,00 0,11 20 3-726 -8 10 9-99-9 METILACETATO 60 7-0 21-00 -X m et h yl acet at e 32 200 3,22 3,22 3,22 20 1-185 -2 7 9-2 0-9 RIS ULTATI HP Li m i te som ma Hp 4 co rr. 1A . SOMMA HP 4 H318 . SOMMA HP 4 H3 15 E31 9 . HP 5 ST OT SE 1 . 1 HP 5 ST OT SE 2 . 10 HP 5 ST OT SE 3 . 20 HP 5 ST OT RE 1 . HP 5 ST OT RE 2 . SOMMA HP 5 H P4 H P5 . Pe ri col os o 10 0,0 0 H31 8 20 10,9 1 H315 H31 9 4,12 H37 1 H33 5 1 0,00 H37 2 10 0,00 H37 3 10 0,00 Asp. T ox. 1 . 0 ,1 0 ,00 0 ,25 0 ,00 SOMMA HP 6 H301 . 5 SOMMA HP 6 H302 . 25 . . . SOMMA HP 6 H312 . 0 ,00 H31 0 2 ,91 H31 1 55 H31 2 6,3 9 0 ,1 0 ,00 0 ,5 0 ,00 . 3 ,5 SOMMA HP 6 H332 . 2 2,5 HP 7 1 . 0 ,1 0,00 1 0,11 . HP 1 0 1 . HP 1 0 2 . HP 1 1 1 . HP 1 1 2 . HP 13 . HP 1 4 . HP 1 4 . HP 1 4 . Note : CER 07 07 04 SOL ACQ. DI LAVAGGIO NON INFIAMMABILE H P7 H P8 HP10 HP11 HP13 HP14 H31 0 0 ,00 15 . . T ox . 1 2 ,5 . HP 7 2 H30 1 H30 2 SOMMA HP 6 H330 SOMMA HP 8 H30 4 H30 0 H30 0 2 ,91 HP 6 acut e T o x. 1 (inhal) SOMMA HP 6 H331 T ox . 1 6,3 9 0 ,25 H P6 H37 0 Pe ri col os o 0,20 . SOMMA HP 6 H310 corr. 1 A 2,9 8 SOMMA HP 6 H300 SOMMA HP 6 H311 H225 H22 5 H31 8 H33 6 H22 5 H31 9 H33 5 H35 1 H22 5 H31 9 H33 6 1 HP 6 acut e T ox. 1 (oral) HP 6 acut e T ox . 1 (derm al) Flam. Liq. 2 Flam. Liq. 2 Ey e Dam. 1 ST OT SE 3 Flam. Liq. 2 Eye Irrit . 2 Carc. 2 ST OT SE 3 Flam. Liq. 2 Eye Irrit . 2 ST OT SE 3 2 ,91 6,3 9 5 T o x. 1 H33 0 H33 0 H33 1 H33 2 H35 0 H35 1 2,9 8 H31 4 0 ,3 0,00 H36 0 H36 1 3 0,00 0 ,1 0,00 1 0,00 H34 1 10 0,00 H317 H33 4 25 0,00 25 0,00 25 0,00 H34 0 Para metro In de x Noo In te rn ati on al C h e m i cal Ide n ti fi cati on RIS ULTATI Aci do n i tri co 007-004-00-1 nit ric acid ... % Aci do s ol fori co 016-020-00-8 aci do cl ori dri co 017-002-01-X sulphuric acid ... % hydrochloric acid ... % % soglia 1% soglia 0,1% EC No C AS No C l ass i fi cati on 2300 0,23 0,00 0,23 231-714-2 7697-37-2 Ox. Liq. 3 Skin Corr. 1A 5960 0,60 0,00 0,60 231-639-5 7664-93-9 Skin Corr. 1A 6580 0,66 0,00 0,66 231-595-7 - Skin Corr. 1B ST OT SE 3 som m a Hp4 corr. 1A . S O MMA HP4 H318 . HP HP4 Li m i te 1 0,00 10 0,00 S O MMA HP4 H315 E319 . 20 HP5 S TO T S E 1 . 1 0,00 0,00 HP5 S TO T S E 2 . 10 HP5 S TO T S E 3 . 20 0,66 HP5 S TO T RE 1 . 1 0,00 HP5 corr. 1A HP5 S TO T RE 2 . 10 0,00 S O MMA HP5 . 10 0,00 HP6 acu te Tox. 1 (oral ) . 0,1 0,00 S O MMA HP6 H300 . 0,25 0,00 S O MMA HP6 H301 . 5 S O MMA HP6 H302 . 25 HP6 acu te Tox. 1 (de rm al ) . 0,25 0,00 S O MMA HP6 H310 . 2,5 0,00 S O MMA HP6 H311 . S O MMA HP6 H312 . 55 HP6 acu te Tox. 1 (i n h al ) . 0,1 0,00 S O MMA HP6 H330 . 0,5 0,00 S O MMA HP6 H331 . 3,5 S O MMA HP6 H332 . 22,5 HP7 1 . HP7 2 . S O MMA HP 8 . HP10 1 . HP10 2 . HP11 1 . HP11 2 . HP13 . HP14 . HP14 . . HP14 Note: CER 16 10 01 * CER 16 10 02 SOL ACQ. DI SCARTO pH misurato inferiore a 2 HP6 HP7 HP8 HP10 HP11 Asp. T ox. 1 0,00 0,00 15 T ox. 1 0,00 0,00 T ox. 1 0,00 0,00 0,1 0,00 1 0,00 5 0,3 T ox. 1 0,00 0,00 3 0,00 0,1 0,00 1 0,00 HP13 10 0,00 25 0,00 HP14 25 0,00 25 0,00 Non pericoloso, meglio confermare con test in vitro Pa ra me tro In de x No o In te rn a t i o n a l C h e m i ca l Ide n ti f i ca t i o n % s oglia 1% 3250 0,33 0,00 RIS ULTATI HP Li m i te s oglia 0,1% EC No C AS No C l a s s i fi ca ti o n C l a s s i fi ca ti o n 0,33 - - Acut e T o x . 4 * Acut e T o x . 4 * Aquat ic Ch ro n ic 2 H3 3 2 H3 0 2 H4 1 1 an t imo n y co m p o un ds, wit h t h e ex cep t io n o f t h e t et ro x ide (Sb2 O4 ), p en t o x ide An ti m o n i o 0 5 1 - 0 0 3 -0 0 - 9 ( Sb2 O5 ), t r isulp h ide (Sb2 S3 ), p en t asulp h ide ( Sb2 S5 ) an d t h o se sp ecif ied elsewh ere in t h is An n ex a rs e n i co 0 3 3 - 0 0 2 -0 0 - 5 arsen ic co mp o un ds, wit h t h e ex cep t io n o f t h o se sp ecified elsewh ere in t h is An n ex 126 0,01 0,00 0,00 - - Acut e T o x . 3 * Acut e T o x . 3 * Aquat ic Acut e 1 Aquat ic Ch ro n ic 1 H3 3 1 H3 0 1 H4 0 0 H4 1 0 Ma rcu ri o 0 8 0 - 0 0 2 -0 0 - 6 in o rgan ic co m p o un ds o f mercur y wit h t h e ex cep t io n o f m er curic sulp h ide an d t h o se sp ecif ied elsewh ere in t h is An n ex 23 0,00 0,00 0,00 - - Acut e T o x . 2 * Acut e T o x . 1 Acut e T o x . 2 * ST OT RE 2 * Aquat ic Acut e 1 Aquat ic Ch ro n ic 1 H3 3 0 H3 1 0 H3 0 0 H3 7 3 * * H4 0 0 H4 1 0 Ni ch e l 0 2 8 - 0 0 4 -0 0 - 8 n ick el dio x ide 520 0,05 0,00 0,00 2 3 4 - 8 2 3 -3 1 2 0 3 5 -3 6 -8 Car c. 1 A ST OT RE 1 Sk in Sen s. 1 Aquat ic Ch ro n ic 4 H3 5 0 i H3 7 2 * * H3 1 7 H4 1 3 0 8 2 - 0 0 1 -0 0 - 6 lead co mp o un ds wit h t h e ex cep t io n o f t h o se sp ecified elsewh ere in t h is An n ex 2200 0,22 0,00 0,22 - - Rep r . 1 A Acut e T o x . 4 * Acut e T o x . 4 * ST OT RE 2 * Aquat ic Acut e 1 Aquat ic Ch ro n ic 1 H3 6 0 Df H3 3 2 H3 0 2 H3 7 3 * * H4 0 0 H4 1 0 ra m e pa rz . s o l u bi l e 0 2 9 -0 0 2 -0 0 -X dico p p er o x ide; co p p er (I ) o x ide 1250 0,13 0,00 0,13 2 1 5 - 2 7 0 -7 1 3 1 7 - 3 9 -1 Acut e T o x . 4 * Aquat ic Acut e 1 Aquat ic Ch ro n ic 1 H3 0 2 H4 0 0 H4 1 0 Selenio 0 3 4 - 0 0 2 -0 0 - 8 selen ium co mp o un ds wit h t h e ex cep t io n o f cadm ium sulp h o selen ide an d t h o se sp ecif ied elsewh ere in t h is An n ex 53 0,01 0,00 0,00 - - Acut e T o x . 3 * Acut e T o x . 3 * ST OT RE 2 Aquat ic Acut e 1 Aquat ic Ch ro n ic 1 H3 3 1 H3 0 1 H3 7 3 * * H4 0 0 H4 1 0 Zi n co 0 3 0 - 0 1 3 -0 0 - 7 zin c o x ide 1890 0,19 0,00 0,19 2 1 5 - 2 2 2 -5 1 3 1 4 - 1 3 -2 Aquat ic Acut e 1 Aquat ic Ch ro n ic 1 H4 0 0 H4 1 0 so dium h y dro x ide; caust ic so da so dium carbo n at e 12500 1,25 1,25 1,25 2 1 5 - 1 8 5 -5 1 3 1 0 - 7 3 -2 Sk in Co r r. 1 A H3 1 4 225600 22,56 22,56 22,56 2 0 7 - 8 3 8 -8 4 9 7 -1 9 - 8 Ey e Ir rit . 2 H3 1 9 Pi o m bo Idro s s i do di s o di o C a rbo n a t o di s o di o 0 1 1 - 0 0 2 -0 0 - 6 0 1 1 -0 0 5 -0 0 -2 s o m m a Hp4 co rr. 1 A . 1 1 ,2 5 S O MMA H P4 H 3 1 8 . S O MMA H P4 H 3 1 5 E3 1 9 . 20 HP5 S TO T S E 1 . 1 HP5 S TO T S E 2 . 10 HP5 S TO T S E 3 . 20 0 ,0 0 H P5 S TO T RE 1 . 1 0 ,0 5 H P5 S TO T RE 2 . 10 0 ,2 2 S O MMA HP5 . 10 0 ,0 0 H P6 a cu t e To x . 1 (o ra l ) . 0 ,1 0 ,0 0 S O MMA H P6 H 3 0 0 . 0 ,2 5 0 ,0 0 S O MMA H P6 H 3 0 1 . 5 0 ,0 0 S O MMA H P6 H 3 0 2 . 25 H P6 a cu t e To x . 1 ( de rm a l ) . 0 ,2 5 0 ,0 0 S O MMA H P6 H 3 1 0 . 2 ,5 0 ,0 0 S O MMA H P6 H 3 1 1 . HP4 HP5 HP6 10 Pe ri co l o s o co r r. 1 A 0 ,0 0 H3 1 8 2 2 ,5 6 Pe ri co l o s o H3 1 5 H3 1 9 0 ,0 0 H3 7 0 H3 7 1 H3 3 5 H3 7 2 H3 7 3 Asp . T o x . 1 H3 0 4 T ox. 1 H3 0 0 H3 0 0 H3 0 1 0 ,0 0 15 H3 0 2 T ox. 1 H3 1 0 H3 1 0 0 ,0 0 H3 1 1 S O MMA H P6 H 3 1 2 . 55 H P6 a cu te To x . 1 ( i n h a l ) . 0 ,1 0 ,0 0 0 ,0 0 S O MMA H P6 H 3 3 0 . 0 ,5 0 ,0 0 H3 3 0 0 ,0 0 H3 3 1 S O MMA H P6 H 3 3 1 . 3 ,5 S O MMA H P6 H 3 3 2 . 2 2 ,5 H P7 1 . 0 ,1 0 ,0 5 H P7 2 . 1 0 ,0 0 S O MMA HP 8 . H P1 0 1 . H P1 0 2 . H P1 1 1 . H P1 1 2 . HP1 3 . H P1 4 . H P1 4 . H P1 4 . Note : CER 10 01 16 * CER 10 01 17 ce ne ri le gge re pH misurato maggiore di 11,5 HP7 HP8 H P1 0 H P1 1 H P1 3 H P1 4 0 ,0 0 5 0 ,2 2 3 H3 3 0 H3 3 2 H3 5 0 H3 5 1 2 ,5 0 0 ,3 H3 1 2 T ox. 1 H3 1 4 H3 6 0 0 ,0 0 H3 6 1 0 ,1 0 ,0 0 H3 4 0 1 0 ,0 0 H3 4 1 10 0 ,0 5 H3 1 7 H3 3 4 25 0 ,5 5 25 0 ,5 5 25 5 ,8 7 Pe ricoloso , e ve ntua lme nte posso ve rifica re con te st in vitro Pa ra me tro In de x No o Aci do fl u o ri dri co 0 0 9 -0 0 3 -0 0 -1 In te rn a ti o n a l C h e m i ca l Ide n ti fi ca ti o n RIS ULTATI HP Li m i te % soglia 1% soglia 0,1% EC No C AS No h y dro fluo ric acid ... % 760 0,08 0,00 0,00 2 3 1 -6 3 4 -8 7 6 6 4 -3 9 -3 7 6 6 4 -9 3 -9 Aci do s o l fo ri co 0 1 6 -0 2 0 -0 0 -8 sulp h uric acid ... % 7136 0,71 0,00 0,71 2 3 1 -6 3 9 -5 a ci do cl o ri dri co 0 1 7 -0 0 2 -0 1 -X h y dro ch lo ric acid ... % 636 0,06 0,00 0,00 2 3 1 -5 9 5 -7 - a ci do fo s fo ri co 0 1 5 -0 1 1 -0 0 -6 2290 0,23 0,00 0,23 2 3 1 -6 3 3 -2 7 6 6 4 -3 8 -2 Di cl o ro m e ta n o 6 0 2 -0 0 4 -0 0 -3 1155 0,12 0,00 0,12 2 0 0 -8 3 8 -9 7 5 -0 9 -2 p h osp h o ric acid ... %, o rt h o p h o sp h o ric acid ... % dich lo ro met h an e; m et h y len e ch lo ride Tri cl o ro m e ta n o 6 0 2 -0 0 6 -0 0 -4 t rich lo ro met h an e; ch lo ro fo rm 1858 0,19 0,00 0,19 2 0 0 -6 6 3 -8 6 7 -6 6 -3 To l u e n e 6 0 1 -0 2 1 -0 0 -3 t o luen e 882 0,09 0,00 0,00 2 0 3 -6 2 5 -9 1 0 8 -8 8 -3 Ace to n i tri l e 6 0 8 -0 0 1 -0 0 -3 acet o n it rile; cy an o m et h an e 217000 21,70 21,70 21,70 2 0 0 -8 3 5 -2 7 5 -0 5 -8 Ace to n e 6 0 6 -0 0 1 -0 0 -8 acet o n e; p ro p an -2 -o n e; p ro p an o n e 3360 0,34 0,00 0,34 2 0 0 -6 6 2 -2 6 7 -6 4 -1 m e ta n o l o 6 0 3 -0 0 1 -0 0 -X m et h an o l 62300 6,23 6,23 6,23 2 0 0 -6 5 9 -6 6 7 -5 6 -1 e ta n o l o 6 0 3 -0 0 2 -0 0 -5 et h an o l; et h y l alco h o l 3350 0,34 0,00 0,34 2 0 0 -5 7 8 -6 6 4 -1 7 -5 s o m m a Hp4 co rr. 1 A . S O MMA HP4 H 3 1 8 . S O MMA H P4 H3 1 5 E3 1 9 . 1 H P4 0 ,0 0 20 2 1 ,7 0 C l a s s i fi ca ti o n Acut e T o x . 2 * Acut e T o x . 1 Acut e T o x . 2 * Sk in Co rr. 1 A Sk in Co rr. 1 A Sk in Co rr. 1 B ST OT SE 3 H3 3 0 H3 1 0 H3 0 0 H3 1 4 H3 1 4 H3 1 4 H3 3 5 Sk in Co rr. 1 B H3 1 4 Carc. 2 H3 5 1 Carc. 2 Acut e T o x . 4 * ST OT RE 2 * ST OT RE 2 * Sk in Irrit . 2 Flam. Liq. 2 Rep r. 2 Asp . T o x . 1 ST OT RE 2 * Sk in Irrit . 2 ST OT SE 3 Flam . Liq. 2 Acut e T o x . 4 * Acut e T o x . 4 * Acut e T o x . 4 * Ey e Irrit . 2 Flam. Liq. 2 Ey e Irrit . 2 ST OT SE 3 Flam . Liq. 2 Acut e T o x . 3 * Acut e T o x . 3 * Acut e T o x . 3 * ST OT SE 1 H3 5 1 H3 0 2 H3 7 3 * * H3 7 3 * * H3 1 5 H2 2 5 H3 6 1 d * ** H3 0 4 H3 7 3 * * H3 1 5 H3 3 6 H2 2 5 H3 3 2 H3 1 2 H3 0 2 H3 1 9 H2 2 5 H3 1 9 H3 3 6 H2 2 5 H3 3 1 H3 1 1 H3 0 1 H3 7 0 * * Flam . Liq. 2 H2 2 5 co rr. 1 A 0 ,0 0 10 C l a s s i fi ca ti o n H3 1 8 Pe ri co l os o H3 1 5 H31 9 Pe ri co l os o H3 7 0 H P5 S TO T S E 1 . 1 H P5 S TO T S E 2 . 10 H P5 S TO T S E 3 . 20 0 ,0 6 H3 3 5 HP5 S TO T RE 1 . 1 0 ,0 0 H3 7 2 H P5 . HP5 S TO T RE 2 6 ,2 3 H3 7 1 10 0 ,1 9 S O MMA H P5 . 10 0 ,0 9 HP6 a cu te To x . 1 (o ra l ) . 0 ,1 S O MMA HP6 H 3 0 0 . 0 ,2 5 H3 7 3 0 ,0 0 . 5 . 25 HP6 a cu te To x . 1 (de rm a l ) . 0 ,2 5 S O MMA HP6 H 3 1 0 . S O MMA HP6 H 3 1 1 . S O MMA HP6 H 3 1 2 . 55 H P6 a cu te To x . 1 (i n h a l ) . 0 ,1 0 ,0 0 S O MMA HP6 H 3 3 0 . 0 ,5 0 ,0 0 S O MMA HP6 H 3 3 1 . 3 ,5 6 ,2 3 S O MMA HP6 H 3 3 2 . 2 2 ,5 H P7 1 . H P7 2 . S O MMA HP 8 . HP1 0 1 . HP1 0 2 . HP1 1 1 . HP1 1 2 . HP1 3 . H P1 4 . H P1 4 . . H P1 4 CER 07 06 04 solve nti e sa usti INFIAMMABILE H P7 H P8 HP1 0 HP1 1 H3 0 4 T ox. 1 H3 0 0 H3 0 0 0 ,0 0 S O MMA HP6 H 3 0 1 S O MMA HP6 H 3 0 2 H P6 Asp . T o x . 1 6 ,2 3 H3 0 1 Pe ri co l os o H3 0 2 2 1 ,7 0 T ox. 1 0 ,0 0 2 ,5 15 0 ,0 0 H3 1 0 6 ,2 3 H3 1 1 H3 1 2 2 1 ,7 0 0 ,1 0 ,0 0 1 0 ,1 9 5 H3 1 0 T ox. 1 H3 3 0 H3 3 0 Pe ri co l os o H3 3 1 2 1 ,7 0 H3 3 2 0 ,0 0 H3 1 4 H3 5 0 H3 5 1 0 ,0 0 H3 6 0 3 0 ,0 9 H3 6 1 0 ,1 0 ,0 0 1 0 ,0 0 H3 4 1 0 ,0 0 H3 1 7 H33 4 0 ,3 HP1 3 10 25 0 ,0 0 HP1 4 25 0 ,0 0 25 0 ,0 0 H3 4 0 HP 14 «ecotossico» Allegato III dir. 2008/98/Ce Allegato III Reg. 1357/2014/Ue Caratteristica descrizione caratteristi ca descrizione Note H14 «ecotossi co» rifiuti che presentano o possono presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali. HP14 «ecoto ssico» rifiuto che presenta o può presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali La definizione rimane la medesima, verranno poi emesse linee guida specifiche per l’attribuzione.. Nota L'attribuzione della caratteristica di pericolo HP 14 è effettuata secondo i criteri stabiliti nell'allegato VI della direttiva 67/548/CEE del Consiglio. HP 14 «ecotossico» Dec. 67/548/CE e ADR Dec. 67/548/CE ADR HP 14 «ecotossico» ADR HP 14 «ecotossico» ADR HP 14 «ecotossico» ADR Occorre fare i test ? Quali ? HP 14 «ecotossico» Dec. 67/548/CE e ADR Dec. 67/548/CE Vecchio parere ISS mutuato da criteri europei ora sotto studio per verificare l’applicabilità HP 14 «ecotossico»: l’Ordine dei Chimici Nota del 18 maggio 2015 Dopo la nota emessa dal Consiglio di stato, che ha espresso dubbi sul non rispetto della Nota finale del Reg 1357/2014/UE: Nota del 25 giugno 2015