LA MIA ARTE A CONFRONTO CON LA FORZA DEL MARE
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LA MIA ARTE A CONFRONTO CON LA FORZA DEL MARE
CULTURA / FRANCO CARLONI CULTURA / FRANCO CARLONI 01 02 03 04 01 Didascalie foto 02 Didascalie foto 03 Didascalie foto 04 Didascalie foto 05 Didascalie foto LA MIA ARTE A CONFRONTO CON LA FORZA DEL MARE FRANCO CARLONI È UNO DEGLI ARTISTI INTERNAZIONALI INVITATI AD ESPORRE LE PROPRIE OPERE AL MUSEO MARITTIMO D’ARTE DI GOLFO ARANCI (MUMART), PRIMO MUSEO SOTTOMARINO D’ARTE CONTEMPORANEA AL MONDO. LO HA INTERVISTATO DANIELE CRIPPA, PRESIDENTE DEL MUSEO DEL PARCO DI PORTOFINO. DI DANIELE CRIPPA E ssere uno dei quattordici artisti invitati a creare con la propria opera il MuMart, il primo Museo sottomarino d’arte contemporanea al mondo con sculture monumentali posizionate nel fondale della Costa Smeralda, è indubbiamente una ulteriore conferma che la sua arte sta conquistando sempre nuovi successi: è per lei una nuova meta raggiunta ? 16 TICINO WELCOME - DIC 2013 / FEB 2014 «Sarebbe una falsità non sottolineare che l’essere l’unico artista svizzero in una rosa che comprende scultori statunitensi, argentini, italiani, francesi ed un uruguagio mi ha inorgoglito non poco, il progetto indubbiamente molto ambizioso richiedeva un curioso spirito di corpo tra opere volutamente create da artisti così lontani tra loro e di materiali così differenti quali il bronzo, l’acciaio, la plastica ed il marmo ed in verità ero molto preoccupato ma l’armonia tra le opere che si percepiva durante l’inaugurazione è stata la conferma di un gran buon lavoro di tutti noi». Omaggiando il mare e le acque cristalline della Sardegna le sculture che sono state posizionate tra tre e sette metri di profondità sui bianchi fondali hanno come unica scenografia l’acqua azzurra ed il mondo sottomarino di Golfo Aranci. La sua scelta di un’opera così complessa ed impegnativa sia nei materiali che nella staticità è stata una sfida voluta? «La gestazione è iniziata anni fa in Argentina dove l’essere coinvolto da una natura esuberante ed incontaminata mi ha permesso di dialogare con materiali indubbiamente consoni ad uno scultore ma, l’incontrarli in una maniera così inusuale, mi è stata utilissima. Un artista solitamente riceve in studio il materiale scelto che può essere pietra, legno od altro, mentre in questa mia esperienza, io risalendo il fiume incontravo la materia che mi parlava e come un antico cavatore estraevo la pietra che mi sceglieva e la trasportavo con mezzi di fortuna nel mio curioso laboratorio e mentre tornavo a piedi, ecco che quell’incredibile legno pretendeva di venire con me, lo ripulivo in quell’acqua pura e scoprivo, sentivo quanto la materia parla a chi la sa ascoltare. Ricordo di avere scolpito una trachite rosso-sangue e mentre dopo averla lisciata nel fiume sfregando legno con pietra, la memoria che l’acqua possiede mi ha inviato il suo messaggio: nel fondo marino, sul fondo sabbioso di uno dei mari più incredibili del mondo, la mia scultura doveva essere in bronzo: ecco come è stato che il mio progetto ha cominciato a prendere forma. L’acqua ha parlato con l’acqua. È nato in un giungla, in una natura incontaminata per andare a vivere in un altro luogo incontaminato: il mare di Golfo Aranci». 05 TICINO WELCOME - DIC 2013 / FEB 2014 17 CULTURA / FRANCO CARLONI CULTURA / FRANCO CARLONI 06 Questa storia di scoperte non programmate mi pare sia una costante della sua vita: nella sua biografia vedo che il nuovo la intriga e la sfida deve essere vinta. Franco Carloni si è sempre scontrato con una linea da superare, molte sono le sue invenzioni che sono state applicate nel settore ecologico, medico sanitario, elettrico, meccanico, fino ad un lungo fidanzamento con la Ferrari, ed è stato pure in vetta alle classifiche musicali con la Polydor in Germania mentre i suoi dipinti e le sue sculture vengono ammirate e richieste in molte parti del mondo. Come riesce ad essere da un uomo così ostico nel dimostrare, è stato per me una delle mie maggiori soddisfazioni. Da sempre ho frequentato il mondo dell’arte: teatro, musica, pittura e scultura e mentre il mio successo nel mondo musicale è stato un giocoso e divertente intermezzo vissuto con ironia e spirito d’avventura il mio cuore è nel creare. Realizzare un’opera che mi soddisfi sia in pittura che in scultura è sentirmi completo: felice». un creativo a 360°? «La mia formazione in effetti è nel modo di come risolvere i vari problemi che la vita ti pone, da sempre ho amato pormi di fronte ad un enigma ad un qualcosa di difficile soluzione, affrontarlo e risolverlo. Dal mondo degli idrocarburi al quale ho dedicato molta parte della mia vita sono passato a brevettare svariate invenzioni. La vita mi ha regalato di lavorare con Enzo Ferrari a lungo, una esperienza quella con la Ferrari che mi ha molto insegnato ed arricchito. Dopo il terribile incidente di Niki Lauda avvenuto sul circuito nel Nürburgring, la Ferrari decise di mettere sulle sue auto di F1 il mio impianto antincendio con un nuovo sistema di erogazione di aria medica adottati inseguito anche dal team Cupersucar di Emerson Fittipaldi, Brhabam e Alfa Romeo prototipi. Enzo Ferrari mi ha dimostrato la sua riconoscenza, cosa che co Gianfranceschi, Claudio Ceritelli, Pierre Restany, Serena Mormino han- Anni di lavoro lo hanno portato ad esporre in prestigiose gallerie internazionali ad ottenere riconoscimenti, molti critici quali Tommaso Trini, Mar- no scritto sul suo lavoro ed ora Vittorio Sgarbi ha a lungo parlato della sua scultura ormai sottomarina. Torniamo a quest’opera… «Il mondo dell’arte è una Circe che ti monopolizza ed affascina, da molti anni ormai sono Artista a tempo pieno, vivo quasi sempre all’estero e le mie sfide sono il confrontarmi, non con gli altri miei colleghi e le loro opere, ma con la tela, i colori, la creta, il bronzo ed il marmo. Molte in verità sono state le mie soddisfazioni e riconoscimenti, ricordo con affetto l’istallazione di una mia grande opera che in maniera onnivora ha invaso l’entrata del Comune di Montecatini Terme, una mia personale al Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta ove da sempre hanno esposto i grandi della scultura, un mio grande bronzo è stato prima presente all’open 2000 al lido di Venezia e ora è presente in permanenza nel Museo del Parco-Centro Internazionale di Scultura all’Aperto- di Portofino, ma ancora mi batte il cuore nel pensare a quando alla Permanente di Milano la Triennale in occasione del Carambolage, il più importante a quel tempo evento nel mondo dell’arte organizzato dalle quattro Regioni più ricche dell’ Europa, la mia scultura rappresentava la Regione Lombardia. Ora questa imponente opera, un bronzo di quasi quattro metri di altezza che si chiama “Nuda tra la legge e la forza del mare” vivrà per sempre in perfetta simbiosi con la magia della fauna e della flora di un mare che è forse il più bello del mondo». Ad una profondità tra i tre e otto metri, provi ad immaginare quanto potrà essere suggestivo vedere la sua scultura per gli amanti di snorkeling o per chi si immerge con le bombole... «Durante l’inaugurazione del MuMart la critica Serena Mormino ha usato queste parole “Le acque cristalline di Golfo Aranci si arricchiscono di opere d’Arte omaggio alla natura, alla poesia, alla vita, ai ricordi, testimoni della storia del nostro pianeta e della nostra umanità, della sensibilità di quei pochi eletti che hanno il dono di creare Arte; testimonieranno la nostra contemporaneità e saranno monito per prendere coscienza di quanto l’uomo sta trascurando il mondo in cui vive, la sua stessa vita». 06 Franco Carloni insieme a Vittorio Sgarbi 07 Golfo Aranci, Sardegna 08 Didascalie foto 08 07 UN MUSEO IN FONDO AL MARE Alla fine di luglio, Golfo Aranci ha finalmente presentato al pubblico ed alla critica internazionale il primo museo istituzionale d’arte contemporanea sommerso nel fondale marino. MuMArt nasce in collaborazione e col patrocinio del Museo del Parco – Centro Internazionale di Scultura all’aperto di Portofino che ha creato un gemellaggio culturale tra due perle turistiche 18 TICINO WELCOME - DIC 2013 / FEB 2014 e naturalistiche, assicurando lo spessore culturale di una realtà artistica internazionale presente da trent’anni. MuMart, acronimo che sta per Museo Marittimo d’Arte, è un vero e proprio museo sommerso, con sculture monumentali posizionate nel fondale marino di Golfo Aranci. Omaggiando il mare e le acque cristalline della Sardegna sono state selezionate, nel panorama internazionale, quattordici sculture che verranno posizionate tra quattro e sette metri di profondità sui bianchi fondali avendo come unica scenografia l’acqua azzurra e il mondo sottomarino del golfo. Le opere vivranno in perfetta simbiosi con la fauna e la flora marina e per esaltare ancora di più la bellezza e l’equilibrio na- turale del mondo sommerso si è pensato di realizzare un acquario: all’interno del MuMArt saranno infatti presenti pesci di grandi dimensioni appartenenti a specie che vivono naturalmente nei nostri mari come ricciole, orate, razze e cernie, che andranno ad arricchire le visite al museo, potendo così ammirare le opere d’arte con la scenografia naturale della fauna marina. Una delle particolarità del Museo è che si tratta di uno spazio aperto, senza muri, delimitato solo da reti. Le opere saranno semplicemente ancorate sul fondo seguendo una forma elicoidale, omaggiando anche in questo modo la natura e la forma della conchiglia. La spirale può protrarsi all’infinito incrementando la collezione scultorea. I quattordici artisti sono: Angi, Boero, Bricalli, Cardillo, Carloni, Chappalain, Ciccobelli, Cogorno, Kosice, Mustica, Nussbuam, Patterson, Polesello, Sturla. Tutti artisti di fama internazionale presenti con altre opere in molti rinomati musei nel mondo. La visita al museo potrà essere effettuata attraverso un sottomarino o facendo immersioni con i diving presenti in zona o effettuando lo snorkeling. TICINO WELCOME - DIC 2013 / FEB 2014 19