Rassegna del 20/09/2016
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Rassegna del 20/09/2016 INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 20/09/2016 SI PARLA DI NOI Gazzetta Mantova 20/09/16 P. 21 Igiene urbana con i voucher La Cgil contro Guidizzolo 1 La Voce Di Mantova 20/09/16 P. 1-9 Vie del centro città fra discarica e letamaio 2 Gazzetta Mantova 20/09/16 P. 16 Bivacco in galleria Mortara «Di sera il market chiuda» 4 POLITICA LOCALE Gazzetta Mantova 20/09/16 P. 14 Oggi il primo consiglio provinciale 5 Gazzetta Mantova 20/09/16 P. 23 Incontri in vista delle fusioni a Revere, Quatrelle e Moglia 6 Gazzetta Mantova 20/09/16 P. 13 Teatro, fotografia, moda Così rivive un pezzo di les Gazzetta Mantova 20/09/16 P. 13 Sul tavolo altri tre piani per riportare l'industria Gazzetta Mantova 20/09/16 P. 14 Una cintura di nuovi alberi al campo di rugby Gazzetta Mantova 20/09/16 P. 14 Lago Paiolo resterà un'area verde Fallita la Pitentino, addio al piano Gazzetta Mantova 20/09/16 P. 22 VIADANA Caso di West Nile Disinfestazione in centro storico 12 Gazzetta Mantova 20/09/16 P. 23 SUZZARA «Il gas perde, ori e denaro in una busta» Poi la deruba 13 La Voce Di Mantova 20/09/16 P. 21 Sedicente tecnico del gas deruba anziana SEGNALAZIONI Monica Viviani 7 9 10 Enrico Comaschi 11 Lorenzo Neri 14 SERVIZIO IDRICO Gazzetta Mantova 20/09/16 P. 21 Ecco i moduli della casetta dell'acqua 15 La Voce Di Mantova 20/09/16 P. 11 Nuove leggi e problemi sul trattamento dell'acqua 16 20/09/16 P. 18 CIMITERO DI GOITO Il consigliere Cartapati critico sulle piattaforme inutilizzate 17 Gazzetta Di Modena 20/09/16 P. 24 Stangata sui rifiuti tessili: «Le bollette raddoppiate» Provincia Di Cremona 20/09/16 P. 6 In 900 senza fognatura SERVIZI Gazzetta Mantova COMPETITORS Rino Filippin 18 19 RIFIUTI: SCENARIO Brescia Oggi 20/09/16 P. 7 Tassa rifiuti «più leggera» per bar e negoz Lisa Cesco 20 Brescia Oggi 20/09/16 P. 19 La raccolta differenziata apre le porte anche ai cani 23 24 ENERGIA: SCENARIO Sole 24 Ore 20/09/16 P. 16 Al via il piano «scuola-lavoro» di Enel Sole 24 Ore 20/09/16 P. 42 Impianti fotovoltaici, coefficiente 9% Indice Rassegna Stampa Filippo Jacobacci 25 Pagina I Igíene. urbana c on i voucher c ontro Gu í dízzolo / GUIDIZZOLO La Cgil prende posizione sulla decisione del Comune di Guidizzolo di togliere il servizio di igiene urbana a MantovaAmbiente: «La funzione Pubblica Cgil ha da sempre sostenuto l'importanza di un unico soggetto provinciale in grado di gestire il ciclo integrato dei rifiuti, fornendo garanzie per servizi di qualità a tutela sia dei cittadini che dei dipendenti. La decisione del Comune di Guidizzolo dovrebbe portare, nelle intenzioni dell'amministrazione comunale, ad un beneficio economico per i contribuenti. Esaminando il piano finanziario presentato dall'amministrazio- Si parla di noi ne, emerge però un costo del servizio assolutamente non in linea con il costo del lavoro del settore. Parte del servizio viene effettuata attraverso l'impiego di persone retribuite coi voucher, senza contratto di lavoro. Cgil ribadisce che l'utilizzo dei voucher nella pubblica amministrazione deve essere riservato al lavoro occasionale e accessorio. Un ente locale, che dovrebbe avere nel rispetto delle regole e nell'etica pubblicai propri principi fondamentali, non può utilizzare un sistema di pagamento concepito per prestazioni saltuarie e discontinue per far fronte ad un servizio istituzionale con caratteristiche di continuità. (l.c.) Pagina 1 Vie del centro città fra discarica e letamaio MANTOVA Sarebbe da attribuire a un gruppetto di ragazzini lo scempio che hanno trovato ieri mattina i residenti di galleria Mortara quando sono usciti di casa. Oltre ai resti di una bisboccia notturna hanno avuto a che fare anche con gli effetti collaterali del festino: escrementi e vomito che ricoprivano il marciapiede. «Se in quel supermercato facessero orari normali - dice una donna che abita in galleria indicando il supermercatoCar- refour aperto 24 ore su 24 queste cose non succederebbero. Invece...». Ma il supermercato, si sa, in ore notturne non vende alcoolici. E comunque è tutta la zona centrale che da anni presenta gli stessi problemi di degrado e di difficile coabitazione fra residenti e sbandati in pianta stabile. In effetti la zona tra piazza Cavallotti, piazza 80° Fanteria e galleria Mortara è divenuta da tempo teatro di episodi di degrado urbano. Pagina 9 Scene di ordinario degrado in galleria Mortara, in pieno centro città Muore sotto gli occhi della moglie Si parla di noi Vie del centro: ha discarica e letamaio Pagina 2 Vie del centro: fra discarica e letamaio Mobilio, bottiglie rotte, escrementi... Forza Italia chiede luce e controlli MANTOVA Sarebbe da attribuire a un gruppetto di ragazzini lo scempio che hanno trovato ieri mattina i residenti di galleria Mortara quando sono usciti di casa. Oltre ai resti di una bisboccia notturna hanno avuto a che fare anche con gli effetti collaterali del festino: escrementi e vomito che ricoprivano il marciapiede. «Se in quel supermercato facessero orari normali - dice una donna che abita in galleria indicando il supermercato Carrefour aperto 24 ore su 24 queste cose non succederebbero. Invece...». Ma il supermercato, si sa, in ore notturne non vende alcoolici. E comunque è tutta la zona centrale che da anni presenta gli stessi problemi di degrado e di difficile coabitazione fra residenti e sbandati in pianta stabile. In effetti la zona tra piazza Cavallotti, piazza 80° Fanteria e galleria Mortara è divenuta da diverso tempo teatro di episodi di degrado urbano, già ben prima dell'apertura h24 del Carrefour. La presenza di un' attività aperta anche di notte faceva anzi sperare in un maggior presidio della zona, ma finora le cose non sono andate per questo verso. Lo lamenta anche il capogruppo di Forza Italia Pier Luigi Baschieri , che rievoca gli atti di violenza subiti dal portinaio della stessa galleria. Documenta con tanto di fotografie gente intenta a mingere anche in pieno giorno nei pressi di via Agnelli o in via Alberto Mario. Proprio ieri qualcuno vi ha scaricato abusivamente del mobilio, anziché Si parla di noi concordare con la Tea il ritiro del materiale. Insomma, uno stato di anarchia e di degrado da vero Bronx, ma in pieno centro, e con buona pace di tanti, persino sotto gli occhi delle telecamere. «Ho chiesto all'amministrazione di adottare provvedimenti - spiega Baschieri -, Ho chiesto di proibile il consumo di alcol nei luoghi pubblici dopo le 22, ma soprattutto ho chiesto di dotare queste aree di maggiore illuminazione. Viceversa - conclude -, rimarremo sempre al punto di prima: degrado, degrado, degrado». Degrado e squallore fra galleria Mortara e via Mario Pagina 3 Bivacco in galleria Mortara Di sera il market chiuda» Un gruppo di ragazzi ha preso l'abitudine di ubriacarsi e lasciare una discarica i residenti prendono di mira il Carrefour. II sindaco: aspettiamole telecamere Loro sono ragazzi fra i diciotto ed i vent'anni, che come divertimento serale amano fare spesa al Carrefour di piazza Cavallotti: vino, superalcolici e qualcosa da mangiare. Normale, direte voi. Certo. Meno normale è che per il loro pic-nic al chiaro di luna scelgano lo spazio privato (mna accessibile a tutti) di galleria Mortara: e vai con gli alcolici fino a star male, fino a vomitare per terra e a ridosso del portone e delle vetrine. Non sono gli storici balordi del Carrefour che, stando ai residenti, in questi giorni si vedono un po' meno. C'è stata una sorta di ricambio generazionale, ma è stato mantenuto il, chiamiamolo così, filo rosso del degrado e della maleducazione. L'altra mattina i residenti del palazzo che ha l'ingresso in galleria, una volta usciti di casa si sono ritrovati davanti un campo di battaglia: bottiglie, carta, plastica, vomito. Un po' di tutto, insomma. Il portiere ha dovuto pulire, ma ai residenti l'intervento riparatore non basta più, e chiedono che qualcuno faccia qualcosa per evitare che la galleria diventi sede di bivacco permanente nei mesi invernali. Nel mirino, oltre all'inciviltà e alla maleducazione dei ragazzi, c'è anche il Carrefour che, a detta dei residenti, sarebbe una sorta di calamita per chi ha voglia di far danni nottetempo. «Noi chiediamo - spiega in proposito un residente - che il supermercato chiuda alle venti come tutti gli altri. In questo modo questi incivili farebbero più fatica a procurarsi alcolici e la smetterebbero di piazzarsi qui da noi. Nelle scorse settimane abbiamo anche chiamato la polizia. Una pattuglia è venuta, ma cosa vuole che fac- 1 resti dei bivacco delraltra sera ciano? Non è successo niente, perché questi ragazzi spariscono in quattro e quattr'otto. Chiederemo un incontro al sindaco per chiedergli di imporre la chiusura serale al Carrefour». A stretto giro di Facebook, proprio Mattia Palazzi ha for- Galleria Mortara com'era nel pomeriggio di ieri nito una prima risposta: «Siamo in attesa del permesso della sovrintendenza sulle telecamere che abbiamo già deliberato e finanziato. Saranno utili non solo perché realmente venga rispettata la ztl, ma anche per atti come questi. E' mia intenzione, insieme all'assessore alla polizia locale Iacopo Rebecchi, di convocare il direttore del Carrefour. Credo sarebbe anche opportuno valutare la chiusura serale dell' accesso della galleria. Così potrebbero entrarci solo i condomini e titolari delle attività. 1 vigili stazionano spesso in zona, soprattutto nel weekend, ma purtroppo non ci sono uomini e pattuglie sufficienti per soste continue». E' di poco tempo fa il ferimento del portiere del condominio. lharco in NIleriz ,ni,zra il m.idmr Si parla di noi Pagina 4 MORSELLI AL DEBUTTO ®® uggi ® 1 ® provinciale Oggi pomeriggio alle 18.30 faranno il loro debutto a palazzo di Bagno il nuovo presidente della Provincia Beniamino Morselli e il nuovo consiglio provinciale, eletti il 30 agosto scorso. La prima seduta del nuovo organo di governo dell'ente prevede, infatti, la convalida dell'elezione di presidente e consiglio e il giuramento di Morselli. Che annuncerà anche il nome del suo vice, e cioè il sindaco di Villa PomaAlberto Borsari. Dopodichè la nuova amministrazione eletta non più dai cittadini ma da sindaci e consiglieri comunali, potrà cominciare il suo lavoro. Morselli resterà in carica quattro anni, mentre il consiglio due. In questo lasso di tempo, oltre che occuparsi delle nuovi funzioni dell'ente, presi- dente e consiglio dovranno gettare le basi per la costituzione del nuovo ente di area vasta con Cremona. Sempre che il referendum costituzionale passi e consenta la definitiva eliminazione delle vecchie Province. Morselli annuncerà anche le deleghe attribuite ai sette consiglieri di maggioranza: oltre a Borsari (sport), Novellini (programmazione, bilancio e appalti), Ongari (trasporti e protezione civile), Galeotti (urbanistica), Palazzi (strade e porto), Vincenzi (turismo e cultura) e Zaltieri (scuola). Per sé Morselli ha tenuto rapporti istituzionali, ente di area vasta e zone omogenee, grandi infrastrutture, partecipazioni societarie, personale, tutela e valorizzazione dell' ambiente. 1 ' w ) P., I. .Jlil. ba Pi1rNi Politica locale Pagina 5 ® Inc ontri ® Vista Sl a Revere, Quatrelle Moglia D REVERE 'Tra i Comuni del Destra Secchia si stanno facendo strada vari disegni di fusione: lo scopo è quello di riuscire a intercettare maggiori trasferimenti di fondi per poter rendere l'attività amministrativa più efficace e incisiva. Ma è necessario l'avallo dei cittadini. A fare da apripista sono stati Villa Porna, Pieve e Revere, che usciranno a fine anno dall'Unione Isola mantovana per formare rapidamente un unico Comune. Giovedì il gruppo consiliare di minoranza Impegno civico per Revere ha organizzato un incontro pubblico a Palazzo Ducale alle 20.30. Interverran- no, fra gli altri, il sindaco di Borgo Virgilio, Comune nato dalla fusione di Borgoforte e Virgilio, Alessandro Beduschi e Massimo Pirrotta, consigliere di Bigarello e promotore del comitato per il no alla fusione con San Giorgio. L'incontro sarà moderato da Paolo Spada, capogruppo della minoranza di Revere. Sul fronte della fusione per incorporazione tra Sermide e Felonica continuano invece gli incontri nelle frazioni in vista del referendum del 6 novembre. Stasera sarà la volta di Quatrelle alle 18.30 nella sala della comunità e di Moglia alle 21 al campo sportivo, mentre giovedì ci sarà un incontro alle 21 alle scuole di Santa Croce. (g. p.) Aiartinile9ami liepovem ti n . , p, ri c I 1u i, Politica locale Pagina 6 Teatro, fotografia, moda Così rivive un pezzo dites Otto mini-imprese operative in strada Cipata con il progetto multifactory Tra le start-up c'è anche quella di una stilista figlia di un ex dipendente di Monica Viviani Luisa e Massimiliano hanno una compagnia teatrale e con i loro spettacoli calcano già i palchi di Milano e Roma. Vera e Valentina sognano invece di costruire un archivio digitale del contemporaneo. Poi c'è Anna che è fotografa e pensa a uno spazio aperto per condividere idee e stimoli con altri colleghi. E Doriano che si occupa di aerografia, tantuaggi, body painting. Insieme a loro: una start-up di architettura e restauro, un'associazione di consumatori e una giovane stilista. «Gli arti sti riescono ad avere una visione ancora prima di vedere»: Lorenza Salati di Osun Wes spiega così il filo rosso che lega le otto realtà imprenditoriali selezionate per il lancio della multifactory post-Ies. Non a caso a loro piace chiamarsi con un termine dal sapore un po' arcaico che rimanda proprio a un misto di coraggio, incoscienza e capaci- tà di vedere lontano: pionieri. Ma ecco chi sono. La compagnia teatrale . Si chiama "Carrozzeria Orfeo" la compagnia teatrale costituita nel 2007 da Luisa Supino, Massimiliano Setti e Gabriele Di Luca. A giugno il loro "Animali da bar" ha vinto il premio Hystrio twister 2016 e il calendario delle prossime rappresentazioni spazia per lo stivale tra il teatro Elfo Puccini di Milano e il Piccolo Eliseo di Roma. «Attualmente - spiegano Luisa e Massimiliano - la sede della compagnia è a casa nostra e da tempo cercavamo un'opportunità come questa dove portarci non solo l'ufficio, ma il nostro quartier generale per la produzione teatrale, magari anche la sala prove». La fotografa. Anna Volpi, mamma 35enne, scatta da quando ne aveva 25 e da qualche anno è riuscita a fare di questa passione un lavoro. Segnalazioni Dalle foto sui set di burlesque, a quelle boudoir («vale a dire scatti sensuali - spiega - per utilizzo privato»), passando per i servizi matrimoniali o di addio al nubilato, organizza anche workshop di fotografia in tour per le città d'arte. «Qui avrò uno spazio grande per i set fotografici - racconta - e potrò anche condividerlo con altri fotografi per tenere corsi o allestire esposizioni, per dare ad altri questa possibilità». Alla base del progetto multifactory c'è proprio il credere nel valore del confronto e il pensare che mettere le risorse in comune con altri crei opportunità per tutti «pertanto di questo progetto - spiegano da Osun Wes - ci è piaciuta l'idea di pensare allo studio fotografico non solo come un ambiente "chiuso", ma come uno spazio aperto ad altri professionisti ed aniatori». L'artista dell'aerografo. Doriano Ghidotti è un ex gallerista, specializzato in decorazioni con l'aeorgrafo. Nella multifactory porterà il suo laboratorio anche per tatuaggi e pensa pure a eventi di body painting. Ha 59 anni e per lui «questa è la possibilità di riaprire la mia vita al lavoro» Promozione culturale. Quella delle trentenni Vera Osgnach e Valentina Sanfelici è una start-up ancora tutta da costruire. L'una an tropologa culturale, l'altra storica dell'arte, ridendo si definiscono «un approccio». Si sono conosciute lavorando per un archivio anni fa e nel 2014 hanno dato vita a "Quipu" per occuparsi di pra- tiche di promozione culturale contemporanee, con particolare attenzione alle arti visive. «Il nostro obiettivo è costituire un archivio digitale del contemporaneo» spiegano mentre raccontano di una prima esperienza positiva con fotografie e cartoline di una volta, per Mantova Creativa2016. La stilista. Si tratta di Carmentea Tsaparopulos, che nel 2015 mise all'asta i suoi abiti per aiutare gli ex lavoratori della raffineria. Figlia di un dipendente les deceduto in un incidente stradale, il suo marchio Judged ha sfilato nei giorni scorsi a un evento collaterale della settimana della moda di NewYork. Dagli architetti ai consumatori. Le ultime due realtà della multifactory sono costituite da una start up creata da quattro giovani che si occupano di architettura e restauro e dalla sede dell'associazione europea consumatori indipendenti. Persone anche in questo caso che vogliono reinventarsi professionalmente o anche solo ampliare i propri orizzonti. Pagina 7 I pionieri della multifactory A sinistra Donano Ghidotti Anna Volpi Luisa Supino e Massimiliano Setti con Lorenza Salati di Osun Wes A destra Valentina Sanfelici e Vera Osgnach (foto Bruno) Ora un'associazione e la consulenza di Osun Wes per crescere Selezionatigli otto pionieri pronti a far parte della Multifactory, Giulio Focardi e Lorenza Salati (nella foto) di Osun Wes, società di consulenza specializzata nel campo dell'economia collaborativa, possono passare alla fase operativa. «Ora costituiremo con i pionieri un'associazione spiega Lorenza Salati - a cui verrà intestato il contratto siglato con les di comodato d'uso delle villette». Osun wes fornirà Segnalazioni assistenza costante per l'elaborazione di business plan, la creazione di un sito, la partecipazione a eventi e fiere e il far parte di un network europeo di multifactory in grado di fornire di volta in voltale competenze più adatte e migliori per ogni singolo progetto. «La multifactory è aperta ad altre adesioni che a questo punto saranno vagliate dall 'assemblea dei soci fondatori ». E i candidati a quanto pare già non mancano. Pagina 8 IN ATTESA Sul tavolo altri tre plì per riportare l'industria Il progetto Multifactorv è uno dei quattro piani di reindustrializzazione post-raffineria approvati. Gli altri sono i progetti Sphere 2020 (pellet e phytoremediation) e Capoterra. L'hanno chiamata Cop21 in riferimento alla conferenza globale sul clima che si è tenuta a Parigi lo scorso anno: è la cooperativa sociale legata al progetto Sphere 2020 firmato dalla rete composta dal consorzio cooperative sociali Sol. Co di Mantova, EcoVal di Montichiari e Consorzio vivaisti europei di Canneto sull'Oglio. Fondata da soci della rete di Sol.Co, gestirà l'impianto di pellet, svilupperà servizi per la produzione agricola di biomassa Herbal Crops nonchè la commercializzazione del conibustibile e assumerà personale. I primi impegni vincolanti all'assunzione per ex dipendenti di strada Cipata sono stati firmati a fine maggio e i candidati erano 52. Iniziato il 6 giugno e proseguito fino a luglio, con lezioni teoriche e pratiche al centro polivalente Bigattera, si è poi concluso il percorso formativo realizzato da Forma per i soci della cooperativa Capoterra che produrranno e commercializzeranno ortaggi coltivati fuorisuolo sotto tensostrutture multifunzione. Sul fronte della formazione c'è infine la partecipazione per tutti e 4 i piani di reindustrializzazione al bando regionale Fpa Energia, dedicato proprio al reimpiego di lavoratori fuoriusciti dal comparto energia. Sul piatto: ottocentomila euro per la formazione di novanta ex dipendenti di strada Cipata. Ma non è solo questione di cifre: a fare la differenza è una riqualificazione mirata, studiata sulla persona e agganciata alla ricollocazione nelle attività che partiranno con i progetti di reindutrializzazione. Segnalazioni Pagina 9 Una Ccìntura . nuovi alb erì al. campo rugby In occasione dell'evento Green Belt 2016, si rinnova la collaborazione fra les-mol e Parco del Mincio. In continuità con l'intervento di potenziamento del corridoio ecologico urbano realizzato nell'edizione 2015 a campo canoa, i dipendenti dello stabilimento di Mantova saranno affiancati dal personale del Parco e dalle guardie ecologiche volontarie per la messa a dimora di una cortina verde di duecento essenze autoctone nei pressi del campo di rugby, in via Learco Guerra. L'appuntamento è per sabato dalle 9. Nell'area Trincerone-Migliaretto-Vallazza, scelta per l'attività, il Parco sta infatti realizzando azioni di implementazione della rete ecologica regionale, e in occasione del Green Bel[ di les-Mol la riqualificazione riguarderà la zona nelle immediate vicinanze del campo di rugby per ottenere una mitigazione delle strutture e assicurare un' area di naturalità per la fauna, in continuità con gli ambienti adiacenti. I dipendenti les e i loro familiari saranno affiancati e aiutati dalle guardie ecologiche volontarie del Parco, e all'attività interverranno anche gli studenti di tre classi dell'Istituto Agrario Strozzi, con i quali il Parco sta svolgendo un progetto di educazione ambientale. laen 'rnolo rea Segnalazioni Pagina 10 Lago Paiolo resterà un'area verde Fallita la Pitentino, addio al piano Le autorizzazioni urbanistiche scadranno nell'aprile dei prossimo anno, ora via alla procedura In fumo investimenti per circa 18 milioni di euro che avevano fatto infuriare gli ambientalisti di Enrico Comaschi E' stata dichiarata fallita la Pitentino srl, società costituita nel 2006 dalla Bottoli e dalla Laterizi Brioni per realizzare il piano "Nuovo ospedale", ovvero per la costruzione di case, uffici e aree commerciali proprio di fronte al nuovo ingresso dell'ospedale Carlo Ponia, dove un tempo c'era il lago Paiolo. Il fallimento della società, la scadenza al prossimo aprile dell'autorizzazione paesistica e la profonda crisi del mercato immobiliare, messi insieme, danno come probabilissimo risultato l'abbandono definitivo del progetto. Tramonta dunque, salvo sorprese, una lottizzazione che aveva fatto molto discutere negli anni scorsi, con gli anibientalisti impegnati a difendere, a colpi di raccolta firme, la grande area verde a ridosso della città. «E' andata male - è il conimento di Alberto Bottoli - La verità è che non si riusciva a far niente. Il Monte Paschi ci ha chiesto di rientrare in seguito alle sue difficoltà. In più è falli- ta la società di Isernia che aveva in carico la parte residenziale del progetto. Dispiace moltissimo, era un'iniziativa molto ben studiata». Bottoli e Brioni avevano acquisito circa 100mila metri quadrati dieci anni fa per una somma molto vicina ai dieci milioni di euro. A questa cifra vanno poi aggiunte le spese sostenute dalla società per la progettazione e le normali altre attività del caso. Il fallimento della società Pitentino significa insomma che è andato in fumo un investimento di circa diciotto milioni di euro: toccherà al tribunale ratificare gli effettivi numeri del passivo. Il curatore fallimentare, Enrico Voceri, ha l'incarico di redigere le stime perla messa in vendita delle aree: di questi tempi è ragionevole immaginare che i prezzi a base d'asta saranno molto, molto ridotti così come accade in tutte le vendite immobiliari. Che il futuro del piano fosse in bilico era chiaro da tempo, anche se l'iter travagliato dell'operazione era concluso. L'ok della Regione al piano urbanistico era infatti arrivato nel 2011 dopo le polemiche iniziate fin dal 2009, quando l'amministrazione comunale guidata dall'allora sindaco Fiorenza Brioni aveva approvato il progetto. Il comitato civico "Salviamo il Paiolo" si era messo di traverso con una serie di ricorsi e petizioni che, alla fine, avevano indotto la Regione a dare il via libera con una serie di prescrizioni. Il piano "Nuovo ospedale" prevedeva un nuovo quartiere per quasi mille abitanti al Trincerane: edifici residenziali, commerciali e direzionali affacciati su una piazza attraversata da un canale (richiamo del Paiolo). Era previsto anche un parcheggio sotterraneo. Nel corso degli anni si era deciso di andare avanti per stralci, privilegiando il parcheggio, la parte coninierciale e gli edifici direzionali. Oggi la parola fine. .p re.t"i uW.n- p.,rt,m iyde Iullilu In l rtcnf irro . adJw :il pii- Il cartello affisso dal comitato "salviamo il Paiolo " contro il piano urbanistico Segnalazioni Pagina 11 VIADANA Caso di West Nile Disinfestazione centro storico / VIADANA Un cittadino viadanese è stato infettato dal virus West Nile. Su disposizione dell'Ats, il Comune ha organizzato una disinfestazione straordinaria antizanzare. Il trattamento sarà effettuato nella notte tra domani e giovedì, prima dell'alba, in una superficie di 300 metri attorno all'abitazione del cittadino risultato positivo al test. L'area interessata è quella del centro storico: oggi saranno diramati gli avvisi nelle abitazioni. Poiché l'informativa indirizzata dall'Azienda sanitaria all'amministrazione municipale è rispettosa della privacy del paziente e non fornisce ulteriori indicazioni, non è dato sapere se il virus sia stato contratto durante un viaggio all'estero. Poiché però le zanzare sono vettori del West Nile, e comunque questi insetti si spostano per non più di qualche decina di metri intorno al proprio nido, la disinfestazione programmata dovrebbe evitare la propagazione dell'agente patogeno. Per ulteriore precauzione, il sindaco Giovanni Cavatorta ed il responsabile dell'area tecnica municipale Giuseppe Sanfelici hanno concordato di ripubblicare sul sito internet del Comune l'ordinanza - emanata nel giugno scorso - contenente una serie di indicazioni e consigli utili per evitare la proliferazione delle zanzare: ogni viadanese può fare la sua parte, ad esempio svuotando i sottovasi ed eliminando i ristagni d'acqua. I cittadini inottemperanti rischiano peraltro sanzioni. All'Urp sono disponibili infine le pastiglie antilarvali per la distribuzione gratuita. (r.n.) Aner ra v nAalì ïn ¡raiesh'.i Segnalazioni Pagina 12 SUZZARA «H gas perde, ori denaro m ® una bu sta» Poi* la deruba ! SUZZARA Sembra incredibile, nonostante la massiccia informazione da parte delle forze dell'ordine e della stampa, male truffe agli anziani continuano a registrare nuove vittime. Ennesimo caso a Suzzara. La mattina di mercoledì 14 alle 10, alla porta di una 74enne che abita in via Levi, si presenta un uomo. Si qualifica come tecnico del gas - e la tuta blu con tessera e cappellino lo rendono credibile - e spiega alla donna che in casa potrebbero esserci pericolose perdite di gas. Pericolose in particolare per gli ori ed il denaro, a rischio di corrosione. Invita quindi l'ignara signora a riporre tutti i preziosi e i soldi in una busta, per evitare problemi. Il gioco è sempre lo stesso e si fonda sull'abilità dialettica di questi individui. Cori le parole sono in grado di distrarre e convincere i propri interlocutori a fare qualsiasi cosa. Non si sa come sia andata esattamente, sta di fatto che l'uomo riesce ad entrare in possesso della busta con ori e denaro dell'anziana (dentro c'era un valore di circa settecento euro) e ad allontanarsi subito dopo. Solo più tardi la donna si accorgerà di quanto successo. Ma ormai sarà troppo tardi. Segnalazioni Pagina 13 episodio lllercoledì scorso a Suzzara Sedicente tecnico del gas deruba anziana Il furto compiuto ai danni di una 74 enne ha fruttato un bottino di 700 giuro di Lorenzo Neri SUZZARA Ancora un furto perpetrato ai danni di persone anziane da sedicenti tecnici del gas. L'ennesimo caso è avvenuto mercoledì scorso nella città del Premio, in un' abitazione del centro, in via Levi. Vittima dell'odioso gesto criminoso una 74 enne italiana del luogo. Nella fattispecie lo sconosciuto qualificandosi come tecnico del gas, è riuscito a varcare la soglia facendo leva sulla buona fede della malcapitata signora. Una volta all'interno dell'abitazione, l'impostore ha invitato da subito la proprietaria a riporre all'interno di una busta tutti gli averi di valore presenti in casa. Ori, gioielli e denaro contante sono stati raccolti, adducendo come scusa la necessità di metterli in un posto più sicuro. Con il bottino nelle proprie mani il ladro, nonostante le reticenze dell'anziana non pienamente convinta dalle parole usate per dissuaderla, s'è subito dileguato facendo perdere le proprie tracce. Il maltolto ha comportato un danno per la vittima quantificabile in 700,00 euro, non coperti da polizza assicurativa. Sul fatto stanno indagando i militari della locale Stazione dei carabinieri. Al fine di contenere il dilagante fenomeno dei reati predatori, che nella quasi totalità dei casi vedono coinvolte le fasce più deboli della popolazione, soprattutto anziani meglio se soli, il Comando Provinciale dei carabinieri di Mantova, sollecita la cittadinanza sull' opportunità di chiamare in ogni caso sospetto il numero d'emergenza 112, segnalando senza indugio qualsiasi auto o persona sorpresa ad aggirarsi nelle vicinanze delle proprie abitazioni. Ennesima furto ai danni di una persona anziana Sedcenle Ittico del gas demóo Domano Segnalazioni Pagina 14 Ecco i moduli della casetta dell'acqua Sono già arrivati, in piazza Gramsci a Canneto sull'Oglio, i moduli che andranno a comporre la casetta dell'acqua, servizio indispensabile per le nostre comunità alle prese con i problemi dell'acqua potabile. Lavori previsti ad ottobre, inaugurazione a novembre. (t.c.) Servizio idrico Pagina 15 Nuove leggi e problemi sul trattamento dell'acqua Confartigianato organizza un seminario per gli installatori dal titolo "Il trattamento dell'acqua e la normativa di riferimento". Il summit, che si terrà il 30 settembre, dalle 17.30 alle 19.30, in Confartigianato, via Londra 14 a Porto Mantovano , tratterà di normative in materia trattamento acqua e relativi obblighi legislativi , delle difficoltà e delle soluzioni per i circuiti sanitari, dei trattamenti specifici in presenza di acqua di pozzo. Inviare la conferma di partecipazione entro martedì 27 settembre alla mail: carlo. gandini @ confartigianato.mn. it . Per informazioni: 0376 -408778 (riferimento: Carlo Gandini). IZerofurflalle Poste, maloguardianonvaabbassa 141 Servizio idrico Pagina 16 CIMITERO DI GOITO c onsigliere Cartapa ti critic o sulle p iattafo rme inutilizzat e / GOITO Enzo Cartapati, consigliere del gruppo gruppo "Goito nel cuore", interviene sul mancato funzionamento delle piattaforme elevatrici per disabili: «Nel progetto esecutivo dei lavori di riqualificazione del campo storico del cimitero di Goito - spiega -, approvato nel marzo 2007, e precisamente nel 1° lotto che comportava una spesa complessiva di 280.000 euro, era prevista, fra l'altro, l'installazione di due piattaforme elevatrici per disabili, ai lati dell'ingresso alla parte vecchia del cimitero. Alla fornitura e installazione delle piattaforme si procedette con affidamento diretto alla ditta Vimec di Luzzara per un importo totale, iva compresa, di 20.696 euro. Nel gennaio 2008, subito dopo l'installazione e l'emissione del certificato di regolare esecuzione, si verificarono alcuni inconvenienti sul funzionamento di entrambe le piattaforme: da allora dette piattaforme ele- Servizi Una delle piattaforme in questione vatrici sono rimaste inutilizzabili a causa di non meglio precisati difetti di malfunzionarnento non risolti dalla ditta installatrice ed ai quali il Comune ha deciso di non porre rimedio. Chiedo pertanto di sapere le motivazioni per cui le amministrazioni che hanno retto il nostro Comune dal 2008 ad oggi hanno deciso di non dare risposta alle legittime richieste delle persone con disabilità, a fronte anche di 20mila euro spesi finora». Pagina 17 Stangata sui rifiuti tessili: «Le bollette raddoppiate» Cna e Lapam: «Sorpresi da questo aumento, Aimag valuti correttivi alla tariffa altrimenti la filiera produttiva e a rischio». C'e chi ha chiesto preventivi a Hera di Rino Filippin «É stata una brutta sorpresa per tutti: bollette dei rifiuti così salate davvero non ce le aspettavamo». E il coro delle aziende tessili che si occupano del taglio dei tessuti. Una situazione che allarma, e non poco, perché si parla di incrementi di oltre il cento per cento. Ecco una testimonianza: «Nel 2015 - dice Marco Gasparini titolare della ditta "Ribelle" di Cibeno Pile abbiamo messo a bilancio 1270 euro di spesa perle fatture pagate ad Aimag. A luglio 2016, nella bolletta semestrale, ci è stato presentato un conto di 2500 euro. Se la prima rata è di questa entità, significa che complessivamen- te andremo a spendere almeno il triplo rispetto all'anno scorso. Una spesa simile - continua - non è sostenibile sul lungo periodo. Per questo motivo ho già chiesto a Hera di farmi un preventivo nel caso decidessi di affidare il servizio a loro. Proposte alternative da Aimag? Al momento non ne ho ricevute, ma se dovessero arrivare le valuterò con attenzione». La preoccupazione degli addetti ai lavori ovviamente è arrivata sul tavolo delle associazioni di categoria. «Aimag commentaBarbara Bulgarelli, responsabile locale di Cna deve avere un occhio di riguardo per la categoria. Chi si occupa di taglio tessile appartiene alla filiera della moda, oggi a Carpi molto fragile per motivi ben noti, come ad esempio la concorrenza sleale e la delocalizzazione delle imprese che realizzano i capi finali. Imporre tariffe eccessive ai laboratori di taglio - conclude Bulgarelli - in molti casi significa spingerle a chiudere i battenti». Il punto è che i ritagli tessili appartengono alla categoria dei rifiuti indifferenziati e di conseguenza finiscono nel cassone i cui svuotamenti hanno un costo sensibile. Fino all'anno scorso invece questo genere di rifiuti finivano, come consentivano le norme, nei cassonetti lungo le strade con un grande risparmio economico per le aziende. Ciò che chiedono adAimagimpre- ,_1 R -- se e associazioni di categoria è di rivedere i criteri di calcolo dei costi per l'indifferenziato tessile. «A questo proposito - aggiunge Carlo Alberto Medici, dirigente di Lapam - sarebbe auspicabile un incontro di chiarimento con Aimag al fine di verificare come ridurre la tariffa attualmente davvero elevata perle aziende che stanno vivendo da anni momenti economici molto critici». Va poi detto che Aimag, in questa situazione, rischia anche di perdere utenti. Alcune aziende del settore tessile infatti ci hanno riferito di essersi già rivolte ad altre società di raccolta rifiuti al fine di ottenere prezzi meno "salati" rispetto alla multi utility carpigiana. [ rlfi 5 trs,i: ;<Ix'u.m-maJnppi.ne» L'interno di un laboratorio di taglio dove si producono scarti tessili che finiscono nel bidone dell'indifferenziato Competitors Pagina 18 Ma da Comune e Padania Acque l'impegno per un maxi progetto risolutivo In 900 senza fognatura. Sono cinque le zone non collegate alla rete Rete fognaria che si estende per 310 chilometri e serve il 99 per cento della popolazione residente. Gli esclusi si possono quantificare in circa 900 unita, residenti in case sparse o piccole aree insediate non ancora raggiunte. E' quanto contenuto nell'articolata risposta all'interrogazione presentata dal consigliere del Pd Luigi Lipara, firmata dall'assessore all'Ambiente Alessia Manfredini. Lipara sostanzialmente chiedeva di sapere quali fossero le zone della citta non coperte dal servizio. E queste sono cinque. Nel dettaglio: Gerre Borghi (70 abitanti), località Crocetta (45 abitanti), via dei Partigiani (20 abitanti) cui vanno però aiunti gli uffici operativie Autostrade Centro Padane e l'Hotel Hermes; località Cascine Gazzolo e Gazzoletto (25 residenti); alcune vie: Bonisolo, Bosco, Os- Competitors salengo e Porcellaso. Sempre nella risposta all'interrogazione si legge che i cittadini del nucleo abitativo Gerre Borghi hanno da tempo richiesto di essere collegati alla rete fognaria. Due gli incontri pubblici e di carattere tecnico-informativo che si sono tenuti al riguardo. «Da parte del Comune e di Padania Acque - si legge sempre nella risposta all'interrogazione - c'e un impegno a redigere i progetti di fattibilità tecnico-economica delle varie soluzioni in esame entro dicembre 2016, in modo che una volta condiviso con i residenti il progetto, nel 2017 Padania Acque sarà in grado di proporre l'intervento nel prossimo piano d'ambito relativamente all'abitato di Cremona e indicare una tempistica precisa sulla sua realizzazione». Il rifacimento della rete fognaria in via Giordano © RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 19 TRIBUTI. Siglato l'accordo tra il Comune di Brescia e Confesercenti, che aveva raccolto 429 firme ad una petizione nella quale veniva chiesta una riduzione dell'imposta Tassa rifiuti «più leggera» per bar e negozi Dal 2017 sconto del 20% a tre categorie di esercizi. Riequilibrate le tariffe per altre categorie produttive .............................................................................. Lisa Cesco È pace fra il Comune e Confesercenti. Dopo le querelle sulla tassa rifiuti, la firma di un accordo siglata ieri a palazzo Loggia pone fine alle ostilità e apre una nuova stagione di collaborazione. Il Comune si impegna ad applicare una riduzione della Tari del 20 per cento da sviluppare nel 2017 e 2018 per ristoranti, trattorie, pizzerie, mense e fast food, pizza al taglio, gastronomie, bar, caffè, pasticcerie, birrerie, fioristi, fruttivendoli e pescherie, ovvero le categorie 24,25 e 27 del regolamento comunale che, come denunciato da Confesercenti, si trovavano a pagare una tassa rifiuti «iniqua e troppo gravosa», agganciata ai metri quadri di superficie e alla tipologia commerciale, secondo i criteri previsti nel regolamento comunale. La Loggia ha dato mandato al professor Giulio Ferrari, consulente esperto in materia, perché trovi soluzioni nel riequilibrio della tariffa per le utenze non domestiche. Verranno fatte delle simulazioni per valutare gli interventi correttivi da apportare, tenuto conto che la tariffa va spalmata su tutte le utenze non domestiche, e quindi il 20 per cento tolto alle categorie citate dovrà essere recuperato attraverso un riequilibrio della Tari su altre categorie produttive. Rifiuti: Scenario Contenitori per la raccolta differenziata. Dal 2017 Tari più le era del 20% per bar, ristoranti e negozi . C'è scarto tra le aspettative e il risultato, ma la conclusione e soddisfacente Intendiamo far pagare cittadini e imprese in base ai rifiuti che producono ALESSIO MERIGO DIRTTORE CONFESERCENTI SINDACODIBRESCIA «Non andremo a caricare sui piccoli esercizi, nia ragioneremo su quelle categorie produttive e del commercio di grandi dimensioni che finora hanno avuto una tariffazione meno onerosa», rassicura il sindaco Del Sono. Entro la fine del 2016 verrà modificato il regolamento con correttivi ad hoc in base ai risultati dello studio. Nonostante le richieste iniziali con petizione sottoscritta da 429 imprese - fossero molto più «pesanti» (si chiedeva una riduzione di almeno il 40 per cento degli importi della tassa rifiuti), Confesercenti si dice soddisfatta. «C'è uno scarto fra le aspettative e il risultato, ma la con- Pagina 20 elusione è soddisfacente, perché siamo davanti a una svolta che diventa realtà», sottolinea Alessio Merigo , direttore di Confesercenti, ricordando che importi più equi per esercizi pubblici incentivano una più ampia collaborazione nel valorizzare le potenzialità turistiche della città. ORA per Confesercenti si apre un nuovo tavolo di confronto sulle attività semestrali e su possibili meccanismi virtuosi di raccolta e differenziazione dei rifiuti, per assicurare risparmi alle imprese. Orizzonti su cui lavorare, tenendo conto che il sistema di raccolta dei rifiuti è in una fase di transizione , con l'avvio della nuova differenziata, che porterà una volta a regime a una rivisitazione complessiva del regolamento, vecchio ormai di 15 anni. «Intendiamo studiare il modello Trento , la prima città che ha introdotto la tariffazione puntuale, per far pagare cittadini e imprese in base al rifiuto prodotto», spiega il sindaco . Questa seconda fase scatterà dal 2018 al 2020, quando il sistema sarà a regime. Con le nuove modalità di raccolta rifiuti si punta a salire dal 39 per cento di differenziata al 65 per cento previsto dagli standard europei entro il 2020. «Se il rifiuto diventa ricchezza - osserva il sindaco -, perché trattabile e riciclabile, le tariffe per i cittadini saranno destinate a scendere, nell'ottica di importanti cambiamenti strutturali». • Rifiuti: Scenario Pagina 21 Gettito totale Tari Comune di Brescia nel 30,6 m ilioni di giuro Categorie interessate al ritocco dette Tari: - nstoranu - trattorie - pizzerie - mense e fast food pizza al taglio - gastronomie - bar -caffè - pasticcerie - birrerie fioristi fruttivendoli - pescherie *Si tratta delle categorie 24, 25 e 27 del regolamento comunale La riduzione chiesta da Conf esercenti taglio di almeno il % degli importi della tassa rifiuti per le categorie in oggetto La riduzione concordata con il Comune riduzione Tari del negli anni 2017 e 2018 Rifiuti: Scenario da svilupparsi Pagina 22 NTICHIARI. Pronti i nuovi cestini della campagna marciapiedi puliti La raccolta differenziata apre le porte anche ai cani Il punto di partenza è rappresentato ovviamente da grandi obiettivi, e nel programma dell'ufficio Ecologia del Comune di Montichiari si trovano il blocco di ogni impianto di smaltimento di rifiuti, la bonifica dei siti inquinati, la lotta all'abbandono di scarti nelle campagne e l'innalzamento della quota di raccolta differenziata. Ma la cinofilia crescente della popolazione ha costretto l'assessore all'Ambiente Maria Chiara Rifiuti: Scenario Soldini ad allargare il campo. Il problema emergente, chiamiamolo così, è rappresentato non tanto dall'aumento dei cani a passeggio, ma dall'inciviltà di alcuni proprietari. Naturalmente anche a Montichiari esistono regole e il divieto di sporcare strade e marciapiede, e adesso, per venire ulteriormente incontro agli amanti degli animali, obbligati a muoversi con sacchetto e paletta per evitare multe '9Afi/ /uunpim'e•-.,i. : • Uno dei cestini per cinofili da 50 euro, l'ente locale ha deciso una nuova mossa. Lo scopo era quello di ovviare al fastidio di portarsi appresso un sacchetto puzzolente, e il Comune ha pensato di raggiungerlo installando cestelli che distinti dall'immagine impressa di un cane. «Investendo circa duemila euro - spiega l'assessore Soldini - siamo riusciti a dotare il territorio di 10 cestini con dispenser di sacchetti orporati che serviranno a tutti i possessori di amici a quattro zampe per tenere pulita la città». I cestini sono stati piazzati nei giorni scorsi accanto ai centri commerciali, di fronte al cimitero e in Borgosotto, e a breve il loro numero aumenterà. 0 F.D.C. Pagina 23 Oggi a Roma incontro tra i vertici del gruppo e il ministro Potetti per presentare i risultati della sperimentazione Al via il piano «scuola-lavoro» di Enel ROMA Possibilità di personalizzare i percorsi di ingresso in azienda secondo le professionalità richieste; benefici fiscali e normativi, a cominciare dall'esonero da ogni obbligo retributivo per le ore di formazione svolte a scuola; e un set completo di regole "chiavi in mano" applicabili da Milano a Palermo (pur nel rispetto dell'autonomiaregionale e contrattuale). IlJobs actelalegge ln7hanmo,finalmente, riconosciuto lafunzione educativa del lavoro; e inuovi strumenti normativi messi in campo dal governo Renzi, in primis l'apprendistato di primo livello (utile a conseguire un titolo di studio "ori the job"), puntano a rafforzare il link scuola-azienda. Con vantaggi per gli studenti, che accorciano l'inserimento occupazionale e cominciano ad "avviare" un'anzianità contributiva; per la scuola, che si confrontaconiltessutoindustriale; e perle aziende stesse, che possono valorizzare la loro responsabilità sociale creando al tempo stesso impieghi stabili e qualificati. L'occasioneperconoscereunpò più da vicino l'apprendistato a scuola ci sarà oggi a Roma, nella sede di Enel, dove l'azienda rappresentata dall'ad Francesco Starace e dai direttori, C arl o Tamburi e Fran- cesca Di Carlo, racconterà la propria esperienza davanti al ministro, Giuliano Poletti, al sottosegretario, Gabriele Toccafondi e aipresideriti delle commissioni Lavoro di Senato e Camera, Maurizio Sacconi (Ap) e Cesare Damiano (Pd). Enelhaappenaconclusounaprima sperimentazione di apprendistato scuola-lavoro, ei136 studentiapprendisti, dopo l'esame di Stato, superato con voti elevati, stanno ora proseguendo il percorso lavorativo. L'esperienza, giudicata positiva da Miur ed Enel, è ora rinnovata con altri 14o giovani provenienti sempre dagli istituti tecnici, che durante l'anno trascorreranno un giorno a settimana in azienda potenziando competenze specificheelaboratoriali.L'ideaè completare la formazione individuale dei ragazzi;realizzandocosìunmodelloinnovativoe sostenibiledi"scuola ori the job", da promuovere anche fuori dai confini nazionali. CL T. ®RIVRODIPIONE RISERVALA Energia: Scenario Pagina 24 Le indicazioni della norma di comportamento dell'Aidc sull'ammortamento IMPIantífotovo1taíc,cuetn i e i-~te9,. eli Applicabile la percentuale del 4% solo sulla componente «fabbricato» Filippolacobacci ' a complessità degli impiantifotovoltaiciedeoliciètale da indurre spesso a stipulare ununico contratto chiaviinmano per la loro costruzione, con determinazione di un solo corrispettivo per l'intero impianto (ancorché con pagamenti dilazionati, o milestone payments). Questa prassi rende problematici gli aspetti contabili e fiscali, per gestire i quali si rende necessariala scomposizione delvalore dell'impianto nelle diverse componenti. Giàinfase dibilancio, occorre suddividerei cespiti secondo natura e procedere all'ammortamento delle immobilizzazioni sullabase delladurata. L'impostazione contabile, quindi, si riflette sul trattamento fiscale, con riferimento al quale occorre tenere presenti le aliquote massime di ammortamento stabilite dalDm3i.12.1988. Considerazioni analoghe valgono perle modalitàconle quali viene acquisita la disponibilità dei terreni, con riferimento alle qualile considerazioni contabili e fiscali intervengono spesso in una fase successiva, quando gli attisonoconclusi,anzichéinuna fase anteriore, quando possono influenzarne l'impostazione. Sia con riferimento alla disponibilitàdei terreni suiqualiinsistono, che con riferimento agli impianti,è comunquenecessariala gestione del processo a valle, con riferimento alla quale la necessità di tenere conto dell e aliquote di ammortamento fiscali applicabili alle vane comp onenti dell'impianto comportala necessitàdiadottareuncomponent approach non solo contabile in senso proprio, ma anche "fiscale". Ciò in quanto, come chiarito dall a norma di comportamento n.197,lapercentualedel4%èapplicabile alla sola componente relativa al "fabbricato", non all'intero impianto, come sembrano affermare le Entrate con la circolare 36/E/2013. E interessantelacorrelazionetraleconsiderazioni qui svolte in ordine agli ammortamenti con l'introduzione dell'articolo 1, comma 21, della legge 208/2015, con il quale è stato stabilito che la de- Energia: Scenario terminazione catastale delvàlore degliimmobili adestinazione speciale (censibili nella categoria D) è effettuata tramite stima diretta tenendo conto del suolo, delle costruzioni edeglielemen ti a essi strutturalmente connessi (che ne accresconolaqualitàe l'utilità, nei limiti dell'ordinario apprezzamento), ma escludendo la considerazione dei macchinari, congegni, attrezzature e altri impianti, funzionali allo specificoprocessoproduttivo.11 chiaro confine tra fabbricato e impianto in senso proprio tracciato dallanormacatastaleinduceinfattiaun'impostazionecontabile coerente, anche al fine di superare il limite dell'ammortamento rappresentato dall'aliquotadel4p%o. Da ultimo, può osservarsi che il chiarimentodellaCommissioneAidcnonsiponeintotalecontrasto rispetto all'interpretazionedell'Agenzia,secondolaquale con riferimento agli impianti fotovoltaici (ed eolici) di maggiori dimensioni occorre considerare la percentuale di ammortamentodel4°Á previstaperi«fabbricati destinati all'industria» (circolare 36/2013), anziché del 9% come indicato in precedenza (circolare 46/2007). t infatti la constatazione che l'impianto ha una componente "fabbricato" che ha indotto l'Amministrazione finanziaria a indicare l'aliquota del4%/- Passando all'applicazione concreta, occorre prendereatto chel'impianto si comp one di parti diverse, e che la percentuale ridottaè applicabile alla sola componente avente natura di fabbricato. Alla componente propria dell'impianto, adeguatamente separata dalle altre per motivi di bilancio, prima ancora chefiscali,continuaadapplicarsi l'aliquota del 9%, mentre alle ulterioripartipreviste dalDm, quali la sottostazione di trasformazione e gli apparecchi di misurazione e controllo, si applicano le altre aliquote ivi previste. IPR 42, IO NE RG E RVATA APPROFONDIMENTO ONLINE Il testo della norma Aidc n. 197 www.ílso[e24ore.com Pagina 25 La squadra dell'Aidc L'organigramma dell'Associazione italiana dottori commercialisti ed esperti contabili Gli impianti fotovoltaici (ed eolici) fissati alsuolosono beni immobili, da includere negli opifici ai fini catastali. La loro natura immobiliare e la classificazione catastale, essendo ininfluenti rispetto alla durata utile, non comportano conseguenze sul piano degli ammortamenti. Atali impianti, per analogia, è applicabile ilcoefficiente di ammortamento fiscale del 9% previsto per gli impianti di produzione di energia termoelettrica. Fanno eccezione le parti dell'impianto che si distinguono quali fabbricati in senso proprio, alle quali è applicabile il coefficiente del 4% disposto per i fabbricati industriali, e talune parti accessorie, per le quali sono previsti ulteriori specifici coefficienti. Aidc, norma di comportamento n. 197 Energia: Scenario • Marco Piazza, Presidente • Francesco Gerla, Vice Presidente • Annalisa Donesana, Segretario • MarioBono • GiulioBoselli • Paolo Centore • Nino Clerici • Giorgio Confente • AlbertoArrigoni • GiuseppeBernoni • Pietro Bonazza • Nicola Cavalluzzo • Alessandro Cotto • FlavioDezzani • Giuseppe Holzmiller • Maurizio Logozzo • Giuseppe Marino • Guido Marzorati • SilvioNecchi • Antonio Ortolani • Am brogio Picolli • Stefano Poggi Longostrevi • Alberto Di Vita • FilippoJacobacci * Fabio Landuzzi • DuilioLiburdi • Riccardo Michelutti • Luca Rossi • Andrea Vasapolli • Norberto Villa * Michela Haymar D'Ettory • Raffaele Rizzardi * Franco Roscini Vitali • FrancescoTesauro • GiuseppeVerna • Giuseppe Zizzo • Lodovico Gaslini Pagina 26