ORTICOLTURA FUORI SUOLO Alcune immagini di progetti

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ORTICOLTURA FUORI SUOLO Alcune immagini di progetti
ORTICOLTURA FUORI SUOLO
La produzione agricola nelle aree urbane e periurbane, specialmente dei paesi in via di sviluppo, è chiamata a
ricoprire un ruolo sempre più rilevante per la sicurezza alimentare delle popolazioni; a questo aspetto si
associa anche il fatto che questo tipo di produzione può costituire una fonte di reddito per persone povere e
generalmente meno istruite soprattutto nei paesi dove le problematiche economico-sociali sono maggiori.
Non si tratta di sostituire l’agricoltura rurale come fonte primaria di cibo ma, concentrandosi su prodotti
freschi e deperibili, può avere un forte vantaggio comparativo rispetto all’agricoltura tradizionale dal
momento che la produzione è effettuata in vicinanza dei mercati di consumo. Oltre ad un aspetto qualitativo
interessante (proprietà nutritive maggiori nel prodotto fresco), vi sono quindi chiari vantaggi riguardo ai costi
di trasporto e stoccaggio.
La convenienza connessa con l’adozione delle coltivazioni idroponiche è legata anche ad altri fattori:
possibilità di produrre orticole anche in zone in cui le terre coltivabili sono scarse o assenti;
possibilità di intensificare il numero dei cicli colturali, ripetendo nel tempo la stessa coltura, con
ilrisultato di ottenere una maggiore produzione;
svincolare le piante dai limiti pedologici e fitosanitari imposti dalla coltivazione tradizionale su terreno;
possibilità d’utilizzare materiali di scarto e sottoprodotti localmente reperibili a basso costo (glumelle di
riso, fibra di cocco, etc) da impiegare come substrato per le piante in coltura e di riciclare materiali di
rifiuto (bottiglie di plastica) da utilizzare come contenitori;
migliore controllo della nutrizione vegetale e conseguentemente migliore qualità dei prodotti;
eliminazione dei rischi d’inquinamento chimico del suolo e delle falde;
migliore gestione idrica (ottimizzazione dei consumi con riduzione delle perdite).
Sistemi colturali fuorisuolo (micro-orti idroponici) per la produzione
di ortaggi per il consumo fresco sono già stati introdotti in varie aree
del mondo. Gli ostacoli per la loro diffusione su vasta scala
riguardano principalmente la possibilità di adattare questi modelli
di coltivazioni a contesti climatici e socio-economici differenti da quelli
nei quali sono stati già realizzati.
Alcune immagini di progetti
realizzati in Brasile e in
Mauritania
Il Museo Naturalistico Archeologico, in collaborazione con l'Assessorato all'Ambiente, ha aderito
alla dichiarazione dell'ONU “2012 Anno Internazionale dell'Energia Sostenibile” con la
costruzione di un orto fuori suolo, visibile nel chiostro del Museo.
L'allestimento della struttura è stato affidato alla Coop I Berici, in quanto uno dei soci ha
collaborato di recente in Brasile e in Mauritania alla realizzazione di impianti idroponici nell'ambito
della cooperazione internazionale.
A Vicenza si è scelto di proporre un sistema che permette di coltivare ortaggi con apparato radicale
di ridotte dimensioni.
Il sistema colturale fuori suolo denominato “Bottiglie di plastica”, già ampiamente collaudato in
numerosi progetti di cooperazione internazionale inerenti la sicurezza alimentare, è un sistema a
ciclo chiuso a scorrimento gravitazionale nel quale la soluzione nutritiva scorre da una vasca a
monte del sistema all’interno di file di bottiglie di plastica, collocate su una struttura in legno, nelle
quali sono alloggiate le piante e un substrato colturale, per quindi raggiungere un’altra vasca a valle
del sistema. Quotidianamente, in due interventi (normalmente alle 13.00 e alle 18.00) la soluzione
nutritiva viene riportata alla vasca a monte (manualmente con secchi). In questo specifico caso è
stata sostituita la cisterna di stoccaggio a monte con una pompa elettrica a 12V alimentata da
un'accumulatore mantenuto in carica da un pannello fotovoltaico.
L'orto fuori suolo e la cucina solare
allestiti nel chiostro del Museo
Naturalistico Archeologico
L'orto fuori suolo e la cucina solare
rimarranno esposti nel chiostro del Museo
Naturalistico Archeologico dal 25 giugno
31 agosto
Ingresso libero al chiostro: da martedì a
domenica
orario:
Giugno 9.00 - 17.00
Luglio - Agosto 10.00 - 18.00