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[CORPO, MENTE, SPIRITO: UNA MAPPA PER NON PERDERSI] Meeting 2012
LA FEDELTÀ: FEDE, CREDO, CARISMA
Angela Serafina Colombo – Ideatrice del Metodo Aquilone
Il Metodo Aquilone è il risultato di un mio percorso esperienziale, che nasce dall’esigenza personale di
scrivere per riuscire a focalizzare meglio il mio pensiero, per capire il perché fosse possibile essere in
empatia con gli altri, tanto da leggere nei loro cuori.
Ero già pervenuta alla consapevolezza di aver intrapreso un cammino di fede, cioè non avevo dubbi sulla
fedeltà del mio credo; non per imposizioni esterne, ma semplicemente perché era il solo modo che avevo
per non sperdermi: i miei pensieri potevano trovare sempre una collocazione umana già sperimentata e
riconducibile ai valori che sentivo propri anche della mia persona.
La mia vita era completa. Insegnavo, avevo una famiglia, una discreta condizione economica e potevo, per i
ruoli che occupavo nella società, avere anche una buona vita sociale.
Sempre scavando alla ricerca del perché io avessi questa particolare sensibilità, mi ero confrontata con
medici, psicologi, preti ed esorcisti e tutti mi ritenevano sana, nella norma, una persona normale.
Quindi questa mia abilità non poteva essere uno stratagemma mentale di compensazione. Rifacendomi
però alla parabola del Vangelo che parla “Dei Talenti” e riconoscendo il peso della responsabilità dell’uso
che ne facevo, compresi che questo poteva essere il mio talento.
La comprensione di come usare questo dono è avvenuta analizzando il mio nome. Il mio nome, Angela,
significa per me angelo-messaggero, a cui era possibile dare una valenza sia negativa che positiva.
Considerati i due estremi, mi sono da subito resa conto che non sarei mai riuscita a vivere serenamente
definendomi un messaggero negativo, allora fu semplice scegliere di essere Angela messaggera positiva. E
volli essere fedele al mio nome e a come lo avevo coniugato.
Ma fedele a che cosa? Quale era la mia meta?
Guidata dalla responsabilità verso il mio nome e di conseguenza al mio talento, ho creduto alla mia vita.
Per costruirmi un credo ho esplorato per anni i miei pensieri, cercando la risposta alle mie tante domande.
E le ho trovate nel catechismo della chiesa e nel rapporto costante di osservazione della natura.
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Imparando a posizionare il mio pensiero in maniera positiva, ho imparato a non giudicare Dio e ad aderire
al mio percorso di vita, anche se a volte in apparenza incomprensibile; sono giunta a capire che era il mio
pensiero che doveva educarsi a veicolare il cambiamento e non gli eventi che ineluttabilmente mi si
proponevano.
Quando il pensiero non riusciva da solo a sollevarsi verso il positivo, mi aiutavo e mi aiuto ancora oggi, con
il corpo, associando a dei movimenti corporei un pensiero dato.
Anche questo modo di educare corpo e mente è propria dell’educazione cristiana attraverso meditazioni
silenziose, digiuni, inginocchiamenti, il segno della croce, ecc …
E così pian piano ho accettato il mio talento, non temendo di essere megalomane o invasata, riuscendo così
a mettermi a disposizione di chi voleva parlare con me.
Questo percorso esperienziale è stato la base su cui si poggia il Metodo Aquilone.
Questo cammino mi ha dato la consapevolezza che la mia capacità, era riconducibile ad una legge naturale
che usavo in maniera del tutto spontanea. E con l’aiuto del Professor Danilo Casati, cultore di Fisica e
Matematica, è stato possibile analizzare e decodificare questo mio modus operandi, riuscendo a
schematizzare le varie componenti che costituivano questa legge naturale, ed è così nato Il Metodo
Aquilone.
Tengo a precisare che in tutta la decodifica di base, mi sono avvalsa di quella strumentalità che
naturalmente posseggo: la meditazione e l’ascolto interiore.
Anche i componenti del gruppo di lavoro con cui ho collaborato negli anni, partecipando alla stesura del
Metodo Aquilone, hanno aderito ad un credo comune: cioè alla fede. E questo li ha portati a conoscere i
propri limiti e, attraverso questi, sono riusciti a scoprire i loro talenti e a far emergere il loro carisma.
Ecco perché siamo approdati a Martinengo, nella casa della Congregazione della Sacra Famiglia. Infatti il
percorso personale, che ha condotto alla realizzazione del Metodo Aquilone grazie anche all’aiuto di tante
persone di buona volontà che ci hanno accompagnato, è potuto diventare uno strumento educativo alla
conoscenza di sé ed un mezzo di arricchimento del cammino di fede, che ci ancora ai fondamenti
dell’essere e non ci disorienta il pensiero nei vortici della trasformazione.