“Ettore Majorana” “Leonardo Pisano”

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“Ettore Majorana” “Leonardo Pisano”
1
Via Roma n° 298, 00012- GUIDONIA MONTECELIO (RM)
Tel.: 06.12.11.23.875-6 / FAX: 06.67.66.39.39
E-mail: [email protected]***PEC: [email protected]
COD. MECCANOGRAFICO: RMIS10600X *** WEB: www.liceoguidonia.it
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE
Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Inaugurazione auditorium, dedicato a Mario Verdone, come sala cinema d'essai.
Anno scolastico 2015/16
Documento della classe V sez. A
relativo all'AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA NELL'ULTIMO ANNO DI CORSO
elaborato ai sensi del 2° comma dell'art. 5 del D.P.R. n° 323 del 23 luglio 1998
e dell'art. 6 della OM n. 37 del 19 maggio 2014
Coordinatore: prof.essa Laura Zampa
IL DIRIGENTE SCOLASTICO: prof:re EUSEBIO CICCOTTI
2
1.
-
INDICE
INDICAZIONI GENERALI
pag.3
1.1-- Presentazione dell'Istituto.................................................................................p. 3
1.2- Ambito educativo-didattico …....................................................................................p. 4
1.3- Programmazione educativo-didattica......................................................................... p. 7
1.3A – Obiettivi dell’azione educativa............................................................................... p. 7
1.3B – Finalità educative …............................................................................................... p. 7
1.3C – Competenze trasversali specifiche del percorso liceale...........................................p. 7
1.4- Strumenti di valutazione (contestuali al POF)………………………………............p.10
1.5- Criteri di valutazione finale (contestuali al POF)……………………………............p.13
1.6- Criteri di recupero……………………………………………………………….....p.15
1.7 -Interventi didattici dedicati al potenziamento............................................................. p.16
1.8 Attività ed insegnamenti obbligatori-monte ore annuale................................p.16
2.
PROFILO DELLA CLASSE
pag. 17
2.1 - Presentazione della classe...........................................................................................p. 17
2.2- Continuità didattica professori classe...........................................................................p. 19
2.3- Elenco alunni della classe............................................................................................p. 20
2.4-Variazione del numero degli alunni nel quinquennio....................................................p. 21
2.5-Attività extra-scolastiche anno 2015/2016.....................................................................p.21
2.6-Corsi ed attività integrative intrapresi nel triennio........................................................p. 22
2.7-Metodologia di lavoro adottata dal C.di C....................................................................p. 24
2.7 A-tipologia attività formative/ CLASSE 5^A............................................................p. 24
2.7B-Materiali e strumenti utilizzati dal C.di C................................................................p. 25
2.7C-Modalità di lavoro/organizzazione dei contenuti.....................................................p. 25
2.8-Criteri e strumenti di valutazione adottati /recupero criticità.......................................p. 26
3.
4.
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
4.7
4.8
5.
DOCENTI DELLA CLASSE (firme)
RELAZIONI E NUCLEI TEMATICI
28
29
Storia e Filosofia..........................................................................................p. 29
Materie letterarie e Latino...........................................................................p. 32
Lingua e Civiltà inglese................................................................................p. 35
Matematica e fisica......................................................................................p. 37
Scienze naturali...........................................................................................p. 39
Storia dell’arte.............................................................................................p. 43
I.R.C.............................................................................................................p. 45
Scienze motorie e sportive...........................................................................p. 47
ALLEGATI
pag.50
A / Simulazione terza prova (1° Trimestre)................................................p. 51
B / Simulazione terza prova (2° Pentamestre)............................................ p.57
C /Simulazione prima prova (2° Pentamestre)..................................................................p. 64
D/ Simulazione seconda prova (pentamestre)................................................................. p.75
E / Griglie di Correzione I, II e III prova...................................................................... p.76
F/ Programmi svolti (aggiunti a fine anno scolastico).,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
3
11.1-
INDICAZIONI GENERALI
PRESENTAZIONE DELL' ISTITUTO
ANALISI DEL CONTESTO E STRUTTURE DIDATTICHE
L’IIS di VIA ROMA 298, comprendente dall’a.s. 2014/15 la sezione associata del Liceo delle
Scienze umane con sede a P.zza Barbieri e dal corrente anno scolastico anche la sezione associata
dell’Istituto tecnico Pisano (indirizzi ITAF – CAT – ITT), con sede in via De Sica snc, si trova nel
comune di Guidonia Montecelio e dista circa 20 km da Roma. L’IIS risulta inserito in un contesto
territoriale piuttosto disomogeneo, caratterizzato da un centro urbano relativamente recente, da un
tessuto economico-produttivo e turistico-ambientale in espansione. A causa della forte
urbanizzazione dell’intero territorio comunale, condizionata dai flussi migratori avvenuti a partire
dalla fondazione del centro abitato di Guidonia, si sono sviluppati all’interno del Comune altri
centri abitati (Villalba, Villanova, Setteville, Collefiorito ed Albuccione) che hanno portato la Città
di Guidonia a divenire il terzo Comune del Lazio per numero di abitanti (105 000).
Tale territorio, che insieme ai comuni limitrofi di Tivoli (Tivoli Terme), Sant’Angelo, Marcellina,
Palombara e Roma (Settecamini e Case Rosse) costituisce il bacino d’utenza dell’Istituto (area di
120 000 abitanti), non fornisce particolari stimoli culturali, se non in modo episodico e non sono
presenti particolari centri di aggregazione e formazione informale per i giovani. D’altra parte la
vicinanza a Roma e la provenienza di utenti dalla zona a ridosso della capitale costituiscono un
potenziale di arricchimento culturale raramente espresso.
In un contesto così connotato, l’IIS aspira a diventare sempre più uno dei principali centri culturali
propulsivi e formativi, profondamente radicato nella realtà del territorio e, al contempo, punto di
riferimento per l’intera comunità locale.
- La sede centrale, che ospita l’ufficio del Dirigente scolastico e gli uffici amministrativi, è
strutturato su tre piani ed è dotato di ampie aule, ascensore, sala professori, laboratori
(informatica, multimediale, fisica, linguistico, disegno, audiovisivi e chimica), auditoriumsala cinema “Mario Verdone”, biblioteca “maggiore Giontella”, palestra, campo esterno
polivalente, sportello d’ascolto, punto di ristoro.
- La sede di p.zza Barbieri, che accoglie il liceo delle Scienze Umane, è ospitata nel
complesso dell’Istituto Minniti (via Zambeccari) e usufruisce della limitrofa palestra
comunale per le attività motorie.
- La sede dell’Istituto Pisano, strutturato su tre piani, dispone di un auditorium, di laboratori
CAD e linguistici e di un ampio spazio esterno. Nel corrente anno scolastico nei container
sono ospitate sei classi del biennio del liceo linguistico.
Attualmente gli alunni frequentanti sono circa 1800, così ripartiti:
CLASSI
ALUNN
I
LICEO
SCIENTIFICO
LICEO
LINGUISTICO
29
704
18
475
LICEO
SCIENZE
UMANE
9
204
IST
TECNICO
AFM
7
156
IST
TECNICO
CAT
4
78
IST
TECNICO
ITT
10
183
Il numero dei docenti in organico, considerando il personale a tempo indeterminato e determinato
tra insegnanti curricolari e di sostegno, è così ripartito:
4
DOCENTI
LICEO SCIENTIFICO e
LINGUISTICO
86
1.2-
LICEO SCIENZE
UMANE
24
ISTITUTO TECNICO AFM CAT - ITT
45
AMBITO EDUCATIVO-DIDATTICO
L’attività didattica è finalizzata al raggiungimento delle competenze previste dagli ordinamenti
vigenti, che comportano la presenza presso il nostro Istituto dei seguenti indirizzi liceali e tecnici:






Liceo Scientifico (attuazione riforma D.P.R. 89/2010)
Liceo Linguistico
Liceo delle Scienze Umane
Tecnico Indirizzo Amministrazione Finanza Marketing
Tecnico Indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio
Tecnico Indirizzo Turismo
Ai tre itinerari formativi prettamente “liceali” dell’I.I.S. Majorana, si aggiungono, dal corrente a.s.,
cinque ulteriori percorsi strettamente tecnici che consentono il potenziamento dell’offerta formativa,
riguardo la dimensione tecnico-scientifico-umanistica del sapere, e che valorizzano le potenzialità
educative della cultura, al fine di sviluppare negli studenti la capacità di riflessione, le abilità
professionali e il senso critico.
Per arricchire la preparazione degli alunni con approfondimenti e attività rispondenti ai loro
interessi e attitudini e per permettere il superamento delle eventuali difficoltà incontrate nello
studio, l’IIS offre insegnamenti integrativi facoltativi, propone varie iniziative culturali, realizza
attività di recupero, sostegno e potenziamento per favorire il successo formativo.
All’interno della Flessibilità Oraria, dall’as 2012/13, nel primo biennio sono attivi, su richiesta
all’atto dell’iscrizione, sezioni di Liceo Scientifico per complessive 30 ore settimanali:
potenziamento di Matematica (1 ora) – Fisica (1 ora) – Scienze (1 ora).
ARTICOLAZIONE CURRICULARE DEL CORSO
Liceo Scientifico
Educazione fisica
I.R.C. o Att. Alternative
Italiano
Latino
Lingua straniera
Storia
Filosofia
Storia / geografia
Scienze naturali
Fisica
Matematica
Disegno e Storia dell’arte
Totale ore settimanali
Numero discipline
1° anno
2
1
4
3
3
2° anno
2
1
4
3
3
3
2
2
5
2
27
10
3
2
2
5
2
27
10
3° anno
2
1
4
3
3
2
3
4° anno
2
1
4
3
3
2
3
5° anno
2
1
4
3
3
2
3
3
3
4
2
30
11
3
3
4
2
30
11
3
3
4
2
30
11
5
All’interno della Flessibilità Oraria, dall’as 2012/13, nel primo biennio sono attivi, su richiesta
all’atto dell’iscrizione, sezioni di Liceo Scientifico per complessive 30 ore settimanali:
potenziamento di Matematica (1 ora) – Fisica (1 ora) – Scienze (1 ora).
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO (ASL)
Con la Legge 107/2015, “al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di
orientamento degli studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15
aprile 2005, n. 77, sono attuati, negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel
secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore e, nei licei, per una
durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio. Le disposizioni” si applicano a partire dalle
classi terze del corrente anno scolastico. “L’alternanza scuola-lavoro può essere svolta anche
durante la sospensione delle attività didattiche nonché con la modalità dell’impresa formativa
simulata. Il percorso di alternanza scuola-lavoro si può realizzare anche all’estero.
I progetti di Alternanza scuola-lavoro iniziati quest'anno, sono stati: per il (Liceo scientifico,
linguistico e delle scienze umane: Uno sguardo al territorio tra storia, tecnologia e ambiente; per l'
Istituto tecnico: Quando sarò geometra… commercialista… operatore turistico…”.
INSEGNAMENTO DISCIPLINA NON LINGUISTICA (DNL)
SECONDO METODOLOGIA CLIL
La Nota del MIUR n. 4969 del 25 luglio 2014 fornisce modalità e suggerimenti operativi in ordine
all'insegnamento di una Disciplina Non Linguistica (DNL). Nell'ambito della revisione degli
ordinamenti della Scuola Secondaria di secondo grado, l'articolo 6, comma 2, del Regolamento
emanato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2010, introduce nei Licei Linguistici
l'insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia
CLIL già a partire dal terzo anno del corso di studi. Per il quinto anno degli altri Licei, l'art. 10
comma 5 del succitato Regolamento afferma: “Nel quinto anno è impartito l'insegnamento, in
lingua straniera, di una disciplina non linguistica compresa nell'area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle
istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico a esse annualmente assegnato. Tale
insegnamento è attivato in ogni caso nei limiti degli organici determinati a legislazione vigente."
A regime le ore di insegnamento di una DNL con metodologia CLIL devono essere pari al 50%
dell’orario disciplinare e svolte in sinergia tra il docente di inglese, il conversatore di lingua
straniera (solo per il liceo linguistico) e i docenti della DNL. Corre, pertanto, l’obbligo di
evidenziare che, al momento, un solo docente è in possesso di certificazione linguistica di livello C1
e che alcuni docenti sono in possesso del livello B2.
il docente che ha maturato le competenze e raggiunto i requisiti previsti dalla normativa è già in
grado di realizzare, all’interno delle proprie classi quinte, il percorso didattico secondo la
metodologia CLIL. Il docente che non ha ancora completato la formazione linguistica e raggiunto i
requisiti previsti dalla norma, collabora con il docente di lingua inglese ai fini della individuazione e
dello svolgimento di alcuni contenuti interdisciplinari in modalità sperimentale.
Entro due anni, il percorso di formazione dovrà essere per tutti completato e l’innovazione didattica
potrà essere attivata in forma integrale.
FESR/PON
Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e
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ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo
specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della
formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali
per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave.
L’IIS via Roma 298 nel corrente anno scolastico partecipa alla candidatura di cui all’Avviso
Prot.AOODGEFID/9035 del 13 luglio 2015 e alla candidatura di cui all’Avviso
Prot.AOODGEFID/12810 del 15 ottobre 2015 per la realizzazione di ambienti digitali.
ORIENTAMENTO E SUPPORTO AGLI STUDENTI
Le attività di orientamento in entrata e in uscita, nonché quelle di ampliamento dell’offerta
formativa, rappresentano un capitolo corposo e impegnativo all’interno della progettualità relativa
ai servizi per gli studenti, anche in considerazione del valore decisivo che la scelta post-diploma è
destinata ad avere nella vita relazionale e professionale di ciascun cittadino.
Nello specifico per l’orientamento in entrata, si organizzano campus per gli allievi dell’ultimo anno
della secondaria di primo grado, orientamento presso le scuole secondarie di primo grado del
territorio e open day. Per quello in uscita si organizzano incontri conoscitivi presso le diverse
facoltà universitarie e si ospitano docenti universitari in sede, si partecipa al Campus Roma Orienta
presso la Fiera di Roma.
ORIENTAMENTO POST DIPLOMA
 Per gli alunni del triennio, particolarmente per gli alunni delle classi quinte, sono previste le




seguenti attività di informazione ed orientamento:
Progetto orientamento a cura dell’Università “La Sapienza” on line Facoltà di Medicina e
Chimica;
Progetto Ponte: incontri con esperti delle Facoltà Universitarie;
Campus Roma Orienta;
Partecipazione giornate di orientamento degli atenei romani.
ISTRUZIONE DOMICILIARE
L’I.I.S. VIA ROMA 298 attiva per il corrente a.s. l’istruzione domiciliare per gli alunni impediti alla
frequenza scolastica per un periodo superiore ai 30 gg. a causa di malattie (cfr. Prot. n. 25462 del
14.10.2015 dell’USR LAZIO).
L’istruzione domiciliare è finalizzata ad assicurare il reinserimento dell’alunno nella classe di
appartenenza e a favorire il processo di apprendimento attraverso forme di flessibilità e
personalizzazione, anche con l’utilizzo di differenti tecnologie (sincrone e asincrone), allo scopo di
consentire allo studente un contatto più continuo e collaborativo con il gruppo classe.
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Il processo di integrazione costituisce un obiettivo condiviso dall’intera comunità scolastica
dell’Istituto. Il percorso di ogni alunno diversamente abile prende avvia da una raccolta di dati
attraverso colloqui con la scuola media, con l’insegnante di sostegno, con il personale ASL di
riferimento, con la famiglia e l’alunno stesso.
Si ipotizzeranno poi progetti educativo-didattici in accordo con le esigenze e le aspettative
7
dell’alunno e della famiglia, che dovranno comunque portare ad una capitalizzazione delle
conoscenze e competenze acquisite a scuola.
Vista la CIRCOLARE MINISTERIALE n. 8 Roma, 6 marzo 2013 (B.E.S.), la scuola procede
all’utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti, privilegiando, rispetto a una logica
meramente quantitativa degli organici, una logica “qualitativa”, sulla base di un progetto di
inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari che recuperi l’aspetto “pedagogico” del
percorso di apprendimento e l’ambito specifico di competenza della scuola.
Il Collegio dei Docenti dell’IIS di Guidonia, dallo scorso anno scolastico, ha deciso di potenziare la
cultura dell’inclusione rafforzando la cosiddetta ex area 2, di sostegno allo studente, con particolare
attenzione a tutte le specificità, sia in ordine alle disabilità certificate, sia in ordine alle situazioni di
DSA e di BES.
1.3.
1.3A
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA
OBIETTIVI DELL'AZIONE EDUCATIVA
le discipline concorrono in egual misura alla formazione di soggetti liberi, consapevoli, responsabili
e autonomi; pertanto vengono di seguito indicate le finalità che l’istituzione scolastica si impegna a
perseguire e le competenze trasversali, relative alle cinque aree indicate nel Profilo educativo
nazionale, che gli studenti devono acquisire a conclusione del percorso liceale.
1.3B
FINALITA' EDUCATIVE
1. Formazione di una coscienza civile che:
 Induca a vivere consapevolmente, nella dimensione pubblica, i doveri come necessario
completamento dei diritti;
 Induca al rispetto delle Istituzioni ed educhi alla legalità;
 Permetta agli alunni di comprendere i valori democratici e li renda capaci di contribuire alla
loro salvaguardia ed alla loro crescita.
2. Sviluppo delle capacità critiche indispensabili per:
 Operare scelte consapevoli;
 Mettere in atto comportamenti responsabili;
 Attuare la formazione completa del soggetto come individuo e come membro della
collettività;
 Porsi come soggetti attivi e propositivi nel mondo del lavoro
.
3. Promozione e sviluppo di un’educazione che sia:
 Informata ai principi della solidarietà sociale, all'accettazione della diversità di condizione
(anche fisica) di cultura, di razza, di costumi e tradizioni;
 Capace di valorizzare l'interscambio e le reciproche relazioni fra persone, popoli e culture.
4. Promozione di una cultura incentrata sul rispetto e sulla tutela dell'ambiente.
5. Formazione di una coscienza del lavoro, inteso come strumento di autorealizzazione e di
crescita del benessere sociale.
1.3 C
COMPETENZE TRASVERSALI SPECIFICHE DEL PERCORSO
8
LICEALE
AREA METODOLOGICA
 Acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile che consenta di condurre ricerche
e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori;
 Acquisizione della consapevolezza della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti
disciplinari e capacità di valutare i criteri di affidabilità dei risultati raggiunti;
 Capacità di compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
AREA LOGICO - ARGOMENTATIVA
 Capacità di sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui;
 Acquisizione di un’abitudine al ragionamento con rigore logico e capacità di identificare i
problemi e di individuare le possibili soluzioni;
 Capacità di leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.











AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
Capacità di padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
- Acquisizione della abilità di scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari
(ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e
ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a
seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
- Acquisizione della capacità di lettura e comprensione di testi complessi di diversa
natura, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
- Cura dell’esposizione orale e capacità di adeguarla ai diversi contesti.
Acquisizione in una lingua straniera moderna, di strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Capacità di riconoscere i rapporti e stabilire i raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
Capacità di utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare,
fare ricerca e comunicare.
Studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche in lingua straniera;
Utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
AREA STORICO – UMANISTICA
Conoscenza dei presupposti culturali e della natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, particolarmente dell’Italia e dell’Europa, e comprensione dei diritti e
dei doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscenza, con riferimento agli avvenimenti, dei contesti geografici e dei personaggi più
importanti, della storia d’Italia, dall’antichità ai nostri giorni
Capacità di utilizzare metodi e strumenti della geografia per la lettura dei processi storici e
l’analisi della società contemporanea.
Acquisizione della conoscenza degli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione
letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana e straniera, attraverso lo studio delle opere,
degli autori e delle correnti di pensiero più significative.
Consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
9









artistico italiano.
Capacità di fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
Conoscenza degli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui
si studiano le lingue.
AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA
Acquisizione e comprensione del linguaggio formale specifico della matematica, saper
utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico e conoscere i contenuti fondamentali
delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
Acquisizione dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali, padroneggiandone
le procedure e i metodi di indagine, anche per orientarsi nel campo delle scienze applicate.
Capacità di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e
di approfondimento; comprensione della valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non
formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e
realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
Comunicare:
comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella
vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo
quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo
soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse
discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
10
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,
cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,
cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
1.4.


VALUTAZIONE
I criteri di valutazione determinati in sede collegiale comprendono alcuni elementi
imprescindibili, ed è possibile dividerli in Indicatori qualitativi e Indicatori quantitativi.Nel
primo caso acquisiscono importanza elementi quali il profitto nelle singole discipline,
l’impegno nello studio, la frequenza regolare delle lezioni e la partecipazione attiva e
responsabile alle attività didattiche proposte. La valutazione del primo periodo e quella
finale (voto unico in entrambi i casi) tengono conto di diverse forme di verifica e di
differenti tipologie di prove, adottate in corrispondenza di diverse attività didattiche di aula,
di laboratorio e sul campo (quesiti a risposta aperta e chiusa; test strutturati, colloqui formali
e non formali, prove di laboratorio, trattazioni, interrogazioni, produzioni scritte di vario
tipo, esperienze).
Gli elementi di valutazione vengono tradotti in indicatori quantitativi, seguendo l’utilizzo di
alcuni descrittori, come sintetizzato nella seguente tabella:
Voto numerico
Indicatore
quantitativo
1/2/3
Gravemente
insufficiente
4
Insufficiente
5
Lievemente
insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
Descrittore
Lo studente dimostra di non aver conseguito nessuna delle abilità
e delle conoscenze previste, mancano, cioè, le condizioni per la
prosecuzione del curriculum disciplinare.
Lo studente dimostra di aver conseguito solo una minima parte
delle abilità e competenze previste e di avere acquisito conoscenze
frammentarie e superficiali; risulta, pertanto, molto difficile la
prosecuzione del curriculum disciplinare senza un’intensa attività
di recupero.
Lo studente dimostra di avere parzialmente conseguito le abilità e
le conoscenze necessarie. Il metodo di studio, inoltre, è ancora
inadeguato, l’espressione impropria ed è assente la rielaborazione
personale. La prosecuzione del curriculum disciplinare è pertanto
subordinata ad un impegno costante dell’alunno affiancato a mirati
interventi di recupero.
Lo studente dimostra di aver conseguito le abilità e le conoscenze
previste e necessarie alla prosecuzione del curriculum; tuttavia il
metodo di studio è ancora poco adeguato, l’espressione risente di
una certa povertà lessicale. Si rileva qualche tentativo di
approfondimento e di rielaborazione personale.
Lo studente organizza il proprio lavoro con diligenza e continuità,
si dimostra in grado di applicare le conoscenze acquisite a
situazioni nuove; si esprime correttamente sia nello scritto che
nell’orale; è capace di qualche approfondimento e di una certa
11
8
Buono
9 / 10
Ottimo
rielaborazione personale.
Lo studente ha raggiunto tutti gli obiettivi didattici previsti; si
esprime in modo corretto ed appropriato, possiede con sicurezza i
contenuti curricolari; sa rielaborare le conoscenze acquisite in
modo personale e critico; approfondisce validamente alcune
tematiche; risulta propositivo nel dialogo scolastico.
Lo studente presenta un rendimento brillante, sicuro ed affidabile;
si esprime in modo corretto ed appropriato; ha assimilato
approfonditamente i contenuti; la rielaborazione è ben sviluppata e
sostenuta da un vivo interesse culturale che lo porta a conseguire
una visione ampia e critica delle tematiche.

Suddivisione dell’anno scolastico: Il Collegio dei Docenti ha deliberato di suddividere
l’anno scolastico 2015/2016 in due periodi: TRIMESTRE + PENTAMESTRE.

Al termine di ogni periodo verrà fornita comunicazione alle famiglie della valutazione
complessiva dello studente tramite pagella nel primo periodo e, per gli alunni ammessi
all’anno scolastico successivo, tramite affissione all’albo dei voti riportati in tutte le
discipline.
Nel corso del pentamestre, inoltre, i docenti del Consiglio di Classe, compileranno una
scheda informativa sulla situazione scolastica degli studenti che presentino insufficienze
(pagellino). Tale informativa verrà quindi consegnata alle famiglie interessate in
concomitanza con i Colloqui pomeridiani con le famiglie.

Valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza


Le competenze, secondo la definizione di Philippe Perrenoud, presuppongono “l’esistenza di
risorse da mobilitare, ma non si confondono con esse, poiché al contrario la competenza vi
aggiunge qualcosa rendendole sinergiche in vista di un’azione efficace in una situazione
complessa” e inoltre “nessuna risorsa appartiene esclusivamente ad una competenza,
considerato che può essere mobilitata anche da altre”. D’altro canto, secondo Michele
Pellerey, si intende per competenza la “capacità di far fronte a un compito, o a un insieme di
compiti, riuscendo a mettere in moto e a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive
affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”.
Poiché le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e
interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di
partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, tutte le attività
scolastiche ed extrascolastiche (attività disciplinari, progetti, conferenze, …) concorrono alla
loro acquisizione e la valutazione, affidata ai consigli di classe, è sia disciplinare sia
multidisciplinare.
VOTO DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Il comportamento degli studenti, valutato dal consiglio di classe, concorrerà alla valutazione
complessiva dello studente e potrà determinare, se non sufficiente, la non ammissione
12









all’anno successivo di corso.
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di classe, riunito per gli scrutini, in
base ai seguenti criteri:
Frequenza e puntualità
Rispetto del regolamento d’Istituto
Partecipazione attiva alle lezioni
Collaborazione con insegnanti e compagni
Rispetto degli impegni scolastici.
Sono considerate valutazioni positive del comportamento i voti di otto, nove e dieci; l’otto
segnala però una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva
esuberanza.
Il sei ed il sette sono considerate valutazioni negative e vengono attribuiti se preceduti da
provvedimenti disciplinari sul registro e/o sul diario personale.
Segue una tabella recante i descrittori adottati dal Collegio docenti in riferimento alle
indicazioni ministeriali.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
Voto
10
9
8
7
6
Descrittore
Spiccato interesse e partecipazione attiva alle attività della classe e
dell’Istituto. Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche.
Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica. Ruolo propositivo e
trainante all’interno della classe. Scrupoloso rispetto del regolamento
scolastico.
Buona partecipazione alle lezioni. Costante adempimento dei doveri
scolastici. Equilibrio nei rapporti interpersonali. Rispetto delle norme
disciplinari d’Istituto. Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe.
Comportamento improntato ad un’adeguata acquisizione delle regole alle
quali si adempie con progressiva volontà di responsabilizzazione, anche per
quanto attiene l’assiduità.
Il comportamento è improntato a partecipazione ed interesse discontinui,
anche per quanto riguarda il rispetto delle regole (frequente disturbo
dell’attività didattica, frequenti ritardi ed uscite anticipate, numerose
assenze strategiche, giustificate oltre i termini previsti dal regolamento
d’Istituto, ecc.) con richiami verbali e eventuali ammonizioni scritte sul
registro di classe.
Il comportamento, assai superficiale, non è pervenuto ad autentica
comprensione e condivisione delle norme e del loro valore autoregolativo,
con diversi episodi e/o atteggiamenti scorretti, segnalati da reiterati
richiami verbali e ammonizioni scritte sul registro di classe e sanzioni
disciplinari.
13
5
Non ammissione alla
classe successiva o
all’esame di stato.
L’oggettiva gravità del
comportamento è prevista
dal D.M. 5/16.1.2009, art.
5, richiamando il
D.PR.235/2007, art. 4.9.
Il Consiglio di classe accerta che l’alunno è incorso in “reati che violano la
dignità e il rispetto della persona umana, atti connotati da una particolare
gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale”.
L’alunno è quindi destinatario di una o più sanzioni disciplinari,
comportanti l’allontanamento per più di 15 giorni dall’Istituto, senza che vi
siano in seguito” apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un
sufficiente livello di miglioramento”.
1.5
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE







In base all’O.M. n. 92 del 5/11/2007 “per gli studenti che presentino in una o più discipline
valutazioni insufficienti il C.d.C. sulla base di criteri preventivamente stabiliti, procede ad
una valutazione della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di
contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante
lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di
recupero” (art. 6 comma 3). In tale caso il consiglio di classe rinvia la formulazione del
giudizio finale e provvede.... a predisporre le attività di recupero. (Comma 5). Si procede
invece a giudizio finale nei confronti degli studenti per i quali il C.d.C. abbia espresso una
valutazione positiva ... nonché nei confronti degli studenti che presentino insufficienze tali
da comportare un immediato giudizio di non promozione (art. 6 comma 5)
In caso di sospensione del giudizio finale, all’albo dell’istituto viene riportata solo
l’indicazione della “sospensione del giudizio”. La scuola...comunica alle famiglie le
decisioni assunte dal consiglio di classe indicando le specifiche carenze e i voti proposti in
sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia
raggiunto la sufficienza. (art. 7 comma 1, 2 )”
Per gli alunni con sospensione di giudizio sono previsti interventi didattici di recupero,
verifiche e valutazioni integrative finali entro la fine dell’anno scolastico.
“Il C.d.C alla luce delle verifiche effettuate, delibera l’integrazione dello scrutinio finale,
espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente che, in caso di esito
positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva. Il tale
caso...vengono pubblicati all’albo dell’istituto i voti riportati in tutte le discipline con
l’indicazione “ammesso”. In caso di esito negativo del giudizio finale, sulla base di una
valutazione complessiva dello studente, il relativo risultato viene pubblicato all’albo
dell’istituto con la sola indicazione “non ammesso”. (art. 8 comma 4)”.
Il Collegio dei Docenti in merito alla soglia di promozione ha deliberato che, tenendo conto
della normativa vigente, la sospensione del giudizio sarà comunque consentita fino a un
massimo di tre discipline da recuperare prima dell’inizio delle lezioni del successivo anno
scolastico.
Inoltre, a norma dell’art. 14 comma 7 del D.P.R. 122/2009, al fine della validità dell’a. s. per
il singolo alunno, è necessaria la frequenza di almeno i ¾ dell’orario annuale personalizzato,
ovvero l’orario complessivo di tutte le discipline e non la quota oraria annuale di ciascuna
disciplina.
In funzione di ciò, per i diversi anni scolastici è necessaria la frequenza di un numero
minimo di ore, a fronte delle deroghe individuate dagli Organi Collegiali. Per il biennio tale
monte ore minimo è di 668, mentre per gli altri anni di corso è indicato nelle citate tabelle. A
tale monte ore vengono decurtate in proporzione le ore di I.R.C. per chi non si dovesse
avvalere.
14
CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Visti:
 - il D.P.R.323/98 art. 11 comma 2 relativo al credito scolastico e eventuali crediti formativi
nonché l’art. 12 relativo ai crediti formativi (ogni qualificata esperienza documentata e
coerente con il corso di studi);
 - il D.M. 49/2000 art. 1 comma 1; art. 1 comma 2 e art. 2 comma 2 (i consigli di classe
operano sulla base dei parametri individuati dal C.d.D. per assicurare omogeneità);
 - il D.M. 42/2007 (modalità di attribuzione del credito e riportato integralmente);
 - il D.M. 99/2009 del 6 dicembre (modalità di attribuzione della lode) si stabilisce quanto
segue e quanto fatto proprio dal Collegio Docenti del 10/10/2013.
Credito Scolastico e Formativo classi terze, quarte e quinte
Media dei voti
M=6
6<M ≤7
7<M ≤8
8<M ≤9
9<M≤10
Credito scolastico
(punti)
1° anno
3–4
4–5
5–6
6–7
7-8
2° anno
3–4
4–5
5–6
6–7
7-8
3° anno
4–5
5–6
6–7
7–8
8-9
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale.










Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la
media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella
partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali
crediti formativi.
Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il
cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Nell’ambito delle suddette fasce il punteggio è assegnato secondo i seguenti criteri:
Media dei voti ≥ 0,5 dà automaticamente accesso al credito massimo previsto dalla banda di
oscillazione una o più insufficienze elevate a sufficienze in sede di scrutinio finale dal
C.d.C, determinano automaticamente l’attribuzione del punteggio minimo della banda di
appartenenza.
Si attribuisce il punteggio massimo della fascia solo se presenti almeno tre dei seguenti
indicatori:
a) assiduità e frequenza attestata da un numero di assenze non superiori a 20 giorni;
b) impegno, interesse e partecipazione al dialogo scolastico;
c) attività integrative e complementari promosse dalla scuola;
d) crediti formativi documentati e coerenti con l’orientamento del corso di studi
In relazione all’indicatore a, Il C.d.C. può stabilire, per casi eccezionali, motivate e
straordinarie deroghe al suddetto limite. Tali deroghe sono consentite per assenze
documentate e continuative dovute a seri problemi di salute e/o familiari o ad attività
15

agonistica sportiva debitamente documentata.
N.B.: In caso di sospensione di giudizio, il consiglio attribuisce il punteggio minimo della
banda nel caso in cui le prove non risultino pienamente sufficienti o appena sufficienti.
Qualora le prove di recupero risultino brillanti il consiglio, nel caso in cui la media sia
uguale o superiore allo 0,5, attribuisce il punteggio massimo della fascia.
Valutazione attività complementari e integrative

- Attività complementari ed integrative curricolari o extracurricolari promosse dalla scuola
(es. Olimpiadi della matematica, della fisica, d’italiano, tornei...,) debitamente certificate.
Valutazione crediti formativi

Si considerano valide ai fini dell’attribuzione del credito formativo, le seguenti
certificazioni:

- certificazioni di competenze linguistiche, informatiche ecc. (ECDL, First, CAE, Pet,
DELF, DELE, Cervantes. Trinity College ecc) ovvero certificazioni che attestino il livello
raggiunto o il risultato del test finale;

- esperienze di studio all’estero svolte nel periodo estivo e certificate a livello
internazionale;

- attività socio-assistenziali e di volontariato attestate da associazioni riconosciute a livello
nazionale e non inferiori a un impegno di 30 ore annuali;

- attività sportive a livello agonistico certificate dalla federazione competente o da società
sportive ad esse affiliate;

- frequenza e/o esami certificati sostenuti presso Conservatori e Accademie musicali;

Le certificazioni dovranno essere consegnate entro il 15 Maggio dell’anno scolastico in
corso.

Per l’Alternanza scuola–lavoro, la certificazione delle competenze sviluppate attraverso la
metodologia dell’alternanza può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni
scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi.
In tutti i casi, tale certificazione deve essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione
agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente. La valutazione di tali competenze
concorre alla determinazione del voto di profitto delle discipline coinvolte nell’esperienza di
alternanza e, inoltre, del voto di condotta, partecipando all’attribuzione del credito scolastico (cfr.
Legge 107/2015 e Guida operativa del MIUR).
1.6.
INTERVENTI DIDATTICI FINALIZZATI AL RECUPERO
 Corsi di recupero in orario extra-scolastico;
 Corsi supplementari di recupero in orario extra-scolastico;
 Impiego dell’organico del potenziamento (cfr. Legge 107/2015) per recupero in orario
antimeridiano e soprattutto pomeridiano in ordine alle discipline di indirizzo;
16





Organizzazione di gruppi di livello ed eventualmente di classi aperte;
Ricorso a tecnologie e piattaforme multimediali di integrazione delle ore frontali;
Progetti in orario curricolare ed extracurricolare;
Attività di tutoraggio;
Apprendimento collaborativo.
1.7. INTERVENTI DIDATTICI FINALIZZATI AL POTENZIAMENTO




Attività laboratoriali;
Ricorso a tecnologie e piattaforme multimediali;
Progetti in orario curricolare ed extracurricolare;
Partecipazione a manifestazioni, concorsi, conferenze, premi.
1.8 Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti del liceo
Materie
n.ore I anno n.ore II anno
n.ore III anno n.ore IV anno n.ore V anno
Lingua e lett.italiana
132
132
132
132
132
Lingua e cult.latina
99
99
99
99
99
Lingua e cult.stran.
99
99
99
99
99
Storia e geografia
99
99
Storia
-
-
66
66
66
Filosofia
-
-
99
99
99
Matematica *
165
165
132
132
132
Fisica
66
66
99
99
99
Scienze naturali**
66
66
99
99
99
Scienze motorie
66
66
66
66
66
Storia dell'arte
66
66
66
66
66
I.R.C.
33
33
33
33
33
TOTALE
891
891
990
990
990
*Con
informatica al primo biennio
** Biologia,
Chimica, Scienze della terra.
-
-
-
17
2
2.1
PROFILO DELLA CLASSE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, formata da 25 alunni (15 maschi e10 femmine), presenta una fisionomia abbastanza
omogenea, giacché la maggior parte degli elementi che la compongono si trovano insieme sin dal
primo anno del liceo.
Nel corso del terzo anno sono stati inseriti tre alunni, provenienti da una seconda che è stata divisa,
che ben si sono amalgamati nel nucleo classe originario.
Sempre nel terzo anno del liceo scientifico si è aggiunto un altro alunno proveniente da una scuola
di Roma e quest'anno è stato inserito un alunno che non aveva superato il quinto anno del corso,
l'anno precedente.
La frequenza scolastica è stata pressoché regolare per la maggior parte degli studenti, ad eccezione
di un alunno che, pur non ritirandosi ufficialmente, ha deciso nel corso del pentamestre di non
frequentare più le lezioni.
Tra i docenti, solo quelli di Scienze, storia e filosofia, educazione fisica, inglese e religione hanno
seguito gli alunni per l’intero triennio. Le docenti di matematica e fisica e storia dell'arte hanno
lavorato con la classe solo in quest’ultimo anno.
Anche per quello che riguarda il latino, solo quest'anno è stato assegnato al professore di italiano
che conosceva la classe già dallo scorso anno.
La storia didattica della classe è contraddistinta, purtroppo, da una forte discontinuità sopratutto per
quanto riguarda le materie matematica e fisica, latino e storia dell'arte ed in parte anche italiano,
dovuta all’avvicendamento di docenti, per ragioni di salute e di altra natura.
Sopratutto la significativa discontinuità nell’insegnamento della matematica e della fisica nel corso
del quinquennio ha indebolito le capacità di questi alunni impedendo loro di impadronirsi di un
attento e valido metodo di studio e di maturare competenze adeguate all’analisi delle tematiche
affrontate.
Gli alunni hanno subito mostrato diffuse fragilità nell’assimilazione dei contenuti teorici e
nell’individuazione di strategie risolutive.
Grazie all'impegno dell'insegnante, sia pure a livelli differenziati c'è stata una crescita che ha
coinvolto l’intera classe, dal punto di vista dell’arricchimento delle conoscenze, delle capacità
critiche e dell’approccio metodologico allo studio della matematica e della fisica e un numeroso
gruppo classe ha saputo impadronirsi degli strumenti necessari per affrontare lo studio delle
tematiche proposte
La partecipazione alle lezioni è stata, in genere, abbastanza responsabile e alcuni studenti hanno
seguito le lezioni con un discreto interesse; parte della classe si è applicata allo studio con
continuità, mostrando curiosità culturale nei confronti delle varie discipline, supportando in tal
modo anche alcuni limiti nell’apprendimento delle stesse.
Non sono mancati, però per quello che riguarda un piccolo numero di alunni, nel corso dell’ultimo
anno comportamenti non completamente responsabili, che si sono concretizzati in un numero
notevole di assenze, di entrate in ritardo, ingressi in seconda ora e uscite anticipate, nonché di scarsa
puntualità nello svolgimento del lavoro.
Nello svolgimento dei programmi non si è potuto procedere sempre in modo organico, a causa di
interruzioni contingenti della normale attività didattica nel corso dell’intero anno scolastico.
Nel corso del pentamestre, sopratutto,le numerose vacanze del mese di aprile e varie altre attività e
conferenze a cui ha partecipato la classe, hanno rallentato il regolare andamento della
programmazione e causato difficoltà nello studio individuale che in alcuni casi ha aggravato la poca
motivazione di alcuni studenti.
Inoltre per la materia scienze lo svolgimento dei programmi è stato più problematico poiché ha
risentito di un processo di adattamento ai nuovi curricoli riformati, che hanno notevolmente
modificato contenuti e tempi tradizionali.
18
La classe, ha nel suo complesso, intrapreso,nel corso del quinquennio un graduale percorso di
crescita sul piano dei rapporti interpersonali e nella conquista di un atteggiamento più autonomo ma
anche più costruttivo e fiducioso verso i docenti.
L’attività didattica, infatti, è sempre stata tesa a suscitare negli alunni consapevolezza e senso di
responsabilità, ma anche a stimolare l’acquisizione di un metodo di studio ragionato e proficuo e la
maturazione di una graduale autonomia di giudizio.
Nel corso del quinquennio, il processo di maturazione ha determinato un comportamento via via
più responsabile e corretto da parte della maggioranza degli alunni.
Alcuni, però si sono mostrati non solo discontinui nell’interesse per le attività didattiche, in genere,
e meno puntuali nell’impegno, ma, in ragione di una partecipazione poco attiva e di uno studio
saltuario e superficiale, sono andati incontro a diverse difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi
prefissati o nel consolidamento di una preparazione poco approfondita.
La classe ha avuto,dunque un percorso di crescita che potremmo definire “a più velocità”:
Il gruppo classe presenta, come detto, una fisionomia nel complesso non del tutto omogenea per la
diversità delle capacità individuali, che si attestano su un livello mediamente discreto e delle
competenze rielaborative ed espressive che risultano diversificate anche in relazione alle
motivazioni personali, alla preparazione pregressa e all’applicazione.
In alcuni casi permangono incertezze espositive in sede orale e , in misura maggiore, scritta.
In conclusione, per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi didattici programmati si può
sintetizzare la situazione complessiva della classe nel sottostante quadro:
 emerge un piccolo numero di studenti che si è particolarmente distinto per una più che
soddisfacente acquisizione e rielaborazione autonoma dei contenuti,per il loro impegno
sempre serio e motivato.riuscendo a conseguire ottimi risultati soprattutto nelle discipline a
loro più congeniali;
 un gruppo considerevole di alunni nella classe riesce ad analizzare e correlare tra loro i
contenuti delle varie discipline rielaborandoli ed approfondendoli autonomamente, in modo
decisamente positivo;
 un altro gruppo , benché costituito da studenti dotati di più che adeguate capacità, ha svolto
il proprio dovere scolastico solo con un sufficiente raggiungimento degli obiettivi.in
quanto, probabilmente non ancora maturi ed in grado di attuare approfondimenti personali
ed uno studio autonomo;
 Un esiguo numero di studenti presenta ancora lacune in varie discipline in seguito al
disinteresse dimostrato nel seguire le lezioni in classe, accompagnato da un impegno a
casa, assente o saltuario.
La scuola si è tenuta in costante contatto con le famiglie, alternando la valutazione con schede di
rilevazione (pagella a fine 1° trimestre; pagellino come scheda informativa intermedia al secondo
periodo pentamestrale), programmando due incontri pomeridiani nel corso dell’anno scolastico e
stabilendo nell’orario settimanale ore destinate ai rapporti con le famiglie. Ha tenuto, inoltre,
rapporti più frequenti con le famiglie degli alunni che mostravano carenze in più discipline.
19
2.2. PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’
DIDATTICA
Segue prospetto dell’intero quinquennio da cui emerge come la classe, rispetto al curriculum degli
studi, abbia visto l’avvicendamento di più docenti rispetto 1) alla stessa disciplina e 2) lo
scorporamento di cattedre quali ad esempio latino ed italiano.
DISCIPLINA
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
ITALIANO
Romano
Romano
Romano
Mozzetta
Mozzetta
LATINO
D'Accurzio
D'Accurzio
Calzone
Mozzetta
Mozzetta
STO/GEO
D'Accurzio
D'Accurzio
X
X
X
INGLESE
Basile
Basile
Basile
Basile
Basile
SCIENZE
Sansotta
Zampa
Zampa
Zampa
Zampa
STORIA
X
X
Peretti
Peretti
Peretti
FILOSOFIA
X
X
Peretti
Peretti
Peretti
MATEMATICA
Vincitorio
Calabrese
Calabrese
Piccioni
Cotroneo
FISICA
Chiummiento
Pellegrino
Calabrese
Piccioni
Cotroneo
ARTE
Maso/
Malospiriti
Maso
Maso/Giorgi
Maso/
Maldini/
Tombini
EDUCAZIONE
FISICA
I.R.C.
COORDINATO
RE
Capotorti
Capotorti
Maso
+
Malospiriti
(Supplente)
Capotorti
Capotorti
Capotorti
Verdin
Romano
Verdin
Romano
Verdin
Romano
Verdin
Zampa
Verdin
Zampa
20
2.3
Elenco alunni della classe
Numero
Cognome
Nome
1
Annucci
Davide
2
Bellucci
Giulia
3
David
Andreea Roxana
4
De Augustinis
Michele Pio Antonio
5
De Luca
Alessia
6
Ficorilli
Lorenzo
7
Fontana
Danilo
8
Frediani
Vittorio Romano
9
Gasparini
Claudio
10
Greco
Alessandro
11
Ippoliti
Michael
12
Liviabella
Fabio
13
Lupu
Mirella Alexandra
14
Mancini
Andrea
15
Musello
Federico Antonio
16
Pezzillo Iacono
Alessia
17
Pirti
Valeria
18
Rinaldi
Lorenzo
19
Sokolowsky
Alex
20
Sorcaru
Andreea Maria
21
Tedesco
Lorenzo
22
Venditti
Aurora
23
Virdò
Matteo
24
Zelada
Benedetta Claire
25
Zitiello
Maria Teresa
21
2.4
Variazione del numero degli alunni nel corso del quinquennio
Anno
2.5
Numero Alunni
primo
27
secondo
21
terzo
24
quarto
24
quinto
25
Attività extrascolastiche
La classe è stata coinvolta e partecipato nell’A.S. 2015/16 in corso, alle seguenti attività / uscite
extrascolastiche:

6 ottobre 2015-Manifestazione teatrale sulla vicenda relativa al sequestro ed
all'uccisione di Aldo Moro (accompagnatore prof.re Guido Mozzetta)
 28-29-30 Novembre- partecipazione all'Orientamento Universitario presso la fiera di
Roma.
 15 gennaio 2016- Uscita didattica per visita al Palazzo delle Esposizioni a Roma
per la mostra “Una dolce vita. Dal Liberty al design italiano. 1900-1940”
(Accompagnatore prof.essa Claudia Tombini);
 18 gennaio 2016- partecipazione a rappresentazione teatrale in lingua originale tratta

dal romanzo di Jane Austen Pride and Prejudice; (accompagnatrice prof.essa Mariella
Basile)
15 aprile 2016- incontro in biblioteca con rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri;
 2 maggio 2016- visita didattica al Museo Nazionale della Liberazione di via Tasso a
Roma.(Accompagnatore prof.esse Ornella Peretti Claudia Tombini);
 4 maggio 2016- Uscita didattica di un girono a Firenze per la visita alla mostra
“Da Kandinsky a Pollock, la grande arte dei Guggenheim”, e al Nuovo Teatro
dell’Opera di Firenze recentemente realizzato dallo studio ABDR
(Accompagnatore prof.essa Claudia Tombini);

6 maggio 2016- visione del film-documentario “Nessuno mi troverà” inerente la vita
del fisico Ettore Majorana, a cui l'istituto è intitolato;
 11 maggio 2016- Incontro con Carlo Verdone in occasione dell'inaugurazione
dell'auditorium che diverrà la prima sala cinema d'essai in Europa, creata in una
scuola, dedicato al padre dell'attore Mario Verdone.
22
2.6
Corsi ed attività intrapresi da alcuni alunni nel corso del triennio
Anno 2013/2014
Anno 2014/2015
Annucci Davide:
rappresentante di istituto componente alunni e
Giunta Esecutiva;
Corso di giornalismo ( da febbraio a giugno);
Fotografo di istituto durante eventi, quali ad
esempio il premio Giuntella;
Partecipazione attiva al progetto accoglienza
classi prime;
Partecipazione attiva all'incontro con Carlo
Verdone;
Sorcaru Andreea Maria:
Corso di lingua inglese CAMBRIDGE FIRST
CERTIFICATE (FCE)
-superamento dell’esame CAMBRIDGE FIRST
CERTIFICATE con voto A
David Andreea Roxana
Corso di lingua inglese di 40 ore tenuto dalla
scuola.
Liviabella Fabio:
Arbitro federale AIA- FIGC di calcio a 11
professionistico, presso la sezione di Tivoli.
Vincitore Corso Cultura Aeronautica presso
l’Aereoporto militare “Alfredo Barbieri di
Guidonia”. 1° classificato per l’istituto Ettore
Majorana, e 3° classificato su 700 partecipanti
insieme ad alunni liceali di Viterbo.
Successivo stage per i Vincitori Piloti della
durata di 15 giorni presso il 60° Stormo
dell’Aeronautica Militare, per conseguimento
patente Aliante (GVV, Gruppo Volo a Vela).
Velivoli pilotati: SIAI Marchetti S.208, “Twin
Astir” Grob G.103 e familiarizzazione Jet
Aermacchi MB 339 Alpha e CD.
Partecipazione Olimpiadi di Matematica e
Fisica;De Augustinis Michele:
Corso di lingua inglese CAMBRIDGE FIRST
CERTIFICATE (FCE)
-superamento dell’esame CAMBRIDGE FIRST
CERTIFICATE
Annucci Davide:
Rappresentante di istituto componente alunni;
Corso di giornalismo (da febbraio a giugno);
23
Corso di fotografia (da gennaio a giugno);
Corso di arbitro di calcio presso la Sezione A.I.A
di Tivoli (da ottobre a gennaio);
Corso di Cultura Aeronautica presso l'aereoporto
militare “Alfredo Barbieri” di Guidonia dal 14 al
30 aprile.Piazzamento in graduatoria generale
del corso tale da permettere l'inserimento nel
gruppo “Piloti”con conseguente pilotaggio di un
SIAI Marchetti S.208 dell'A.M.;
Corso di Psicoteatro ( da febbraio a giugno);
Vari Open Day, tutor al laboratorio di chimica
(dicembre, gennaio e febbraio);
Fotografo d'istituto durante tutti gli eventi e le
manifestazioni organizzate a scuola;
Partecipazione Olimpiadi Matematica e Fisica;
Partecipazione Olimpiadi di Filosofia;
Sorcaru Andreea Maria:
Corso di lingua inglese CAMBRIDGE
ADVANCED (CAE)
David Andreea Roxana:
Partecipazione al concorso “Premio Giuntella”
tenuto dalla scuola;
Liviabella Fabio:
Partecipazione Olimpiadi di Matematica e
Fisica;
Anno 2015/2016
Annucci Davide:
Rappresentante d'istituto componente alunni fino
a novembre;
Vari Open Day, tutor laboratorio di fisica,
dimostrazione dell'elettromagnetismo tramite
una elettro-calamita auto costruita (febbraio);
Corso di programmazione informatica in
Python ,creazione di un programma funzionante
ai fini didattici inerente la programmazione
dell'anno corrente (da febbraio a maggio);
Partecipazione ad una matinèe di fisica presso i
LFN (Laboratori Nazionali di Frascati) INFN
(Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) inerente i
Raggi Cosmici ed i relativi rilevatori (22 marzo);
Partecipazione alla maratona di programmazione
“NASA SPACE APPS CHALLENGE” presso la
facoltà di Ingegneria Civile ed Industriale
dell'Università “La Sapienza” (22-23-24 aprile);
Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica e
Filosofia;
Sorcaru Andreea Maria:
-Corso di lingua inglese CAMBRIDGE
ADVANCED (CAE)
-Superamento dell’esame CAMBRIDGE
ADVANCED con voto B
24
-Partecipazione al corso di MEDICINA E
ODONTOIATRIA di 70 ore all’università “La
Sapienza”
-Partecipazione ad una lezione di fisica nucleare
presso i Laboratori Nazionali di Frascati
-Partecipazione al test di ammissione di
MEDICINA E CHIRURGIA all’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Roma
David Andreea Roxana
-Partecipazione al corso di MEDICINA E
ODONTOIATRIA di 70 ore all’università “La
Sapienza”
-Partecipazione ad una lezione di fisica nucleare
presso i Laboratori Nazionali di Frascati;
Liviabella Fabio:
Partecipazione Olimpiadi di Matematica e
Fisica;
Conseguimento Patente Europea del Computer
EIPASS 7 Modules, presso Napoli;
Partecipazione al concorso per la scuola
Marescialli dell’Aeronautica Militare presso
l’Aeroporto di Viterbo “Tommaso Fabbri”,
Aprile 2016.
Partecipazione al concorso per l’Accademia
Aeronautica Militare di Pozzuoli, specialità
Pilota: Idoneo alle Preselezioni presso il 60°
stormo AM di Guidonia.De Augustinis
Michele:
Partecipazione ad una lezione di fisica nucleare
presso i Laboratori Nazionali di Frascati;
2.7
2.7 A
METODOLOGIA DI LAVORO ADOTTATA DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
Tipologia delle attività formative / Classe 5^ A
Per la declinazione degli obiettivi specifici in termini di conoscenze, competenze e capacità, si
rimanda alle singole relazioni dei docenti, per quanto riguarda invece il loro conseguimento il
C.d.C. della classe VA ha scelto di utilizzare le seguenti tipologie di intervento:
1.
lezione frontale (con utilizzazione di mezzi e supporti audiovisivi);
2.
lavori di gruppo e individuali;
3.
lezioni e attività di laboratorio (scientifico);
25
4.
elaborazione di tesine e mappe cognitive;
5.
ricerche e approfondimenti su argomenti specifici.
2.7 B
Materiali e strumenti utilizzati dal Consiglio di Classe
Tipologia Ita.
Lat. inglese Sto.
Filos.
Libri di
testo
X
X
X
X
X
audiovisiv
i
X
X
X
X
X
Mat.
X
Fisic.
Scien. Rel.
X
X
X
X
arte
Ed.Fis.
X
X
X
Lavagna
interattiva
Palestra
X
laboratori
o
X
2.7 C
Modalità
X
X
Modalità di lavoro
Ita.
Lat. inglese Sto.
Lezione
frontale
X
X
X
Lezione
partecipat
iva
X
X
X
Processi
individual
izzati
X
Lavori di
gruppo
X
X
X
Filos.
X
Mat.
X
X
X
Fisic.
Scien. Rel.
X
X
X
X
arte
Ed.Fis.
X
X
X
X
X
X
X
26
2.7 C
Organizzazione dei contenuti
Ita.
Lat. Ingl. Sto. Filos.
Mat.
Fisic. Scien.
Rel.
arte
Ed.Fi
Lezione
Tradizionale
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Moduli
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Unità didattiche X
X
X
X
X
Percorsi
pluridisciplinari
X
X
X
X
2.8
X
X
Criteri e strumenti di valutazione adottati / Classe 5^ A
La valutazione è stata strettamente collegata agli obiettivi e formulata in relazione ai seguenti
indicatori:
Indicatori qualitativi
1. profitto, cioè corrispondenza tra competenze manifestate e competenze-obiettivo;
2. impegno rispetto alle proposte offerte dalla scuola;
3. frequenza e partecipazione;
4. capacità espressive e di comunicazione delle conoscenze possedute (fluenza e rigore
terminologico);
5
capacità di rielaborazione autonoma e critica.
Recupero criticità emerse in fase di scrutinio /1° Trimestre
Le attività di recupero per gli studenti con insufficienze nel trimestre sono state organizzate in
itinere, mediante:
 Pause didattiche programmate dal singolo docente con percorsi non individualizzati ma, nel
contesto classe, aperte all’approfondimento di snodi didattici più ostici;

 Studio autonomo.
27
Strumenti di valutazione.
Tipologia delle prove
Strumenti
utilizzati
Ita.
Lat. inglese Sto.
Filos.
Mat.
Fisic.
Scien. Rel.
arte
Ed.Fi
interrogazi X
one
lunga
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Interroga
zione
breve
X
X
X
X
X
X
X
X
Prove
aperte
X
trattazione
sintetica
Quesiti a
risposta
multipla
X
Quesiti a
risposta
singola
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
28
TABELLA DOCENTI C.d.C. 5^ A
A.S. 2015/16
3
Foglio Firme
Il D.S.
Italiano e Latino
Lingua e civiltà
inglese
Filosofia e Storia
Matematica/Fisica
Eusebio Ciccotti
Guido Mozzetta
Mariella Basile
Ornella Peretti
Giuseppina Cotroneo
Chimica,
Biologia,Scienze della Laura Zampa
Terra
Storia dell’arte
I.R.C.
Scienze motorie
Claudia Tombini
Giuliana Verdin
Roberto Capotorti
29
4.
4.1.
RELAZIONI/NUCLEI TEMATICI delle DISCIPLINE
Relazione finale di STORIA e FILOSOFIA
Classe VA – A.s. 2015/16
Prof.ssa ORNELLA PERETTI
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è costituita da 25 alunni, 15 maschi e 10 femmine; nel corrente anno scolastico è stato
inserito un alunno ripetente. Le lezioni si sono svolte in modo regolare.
Ho insegnato storia e filosofia in questa classe per tutto il triennio, ciò ha assicurato continuità
all'azione didattica e ha contribuito ad instaurare un buon rapporto docente- discenti.
Durante l'anno la scolaresca si e' mostrata abbastanza corretta nel comportamento e motivata allo
studio. Il gruppo è coeso ed ha raggiunto un soddisfacente grado di maturità; tra di loro hanno
costruito sinceri legami d’amicizia, parte dei quali basati su profondi legami affettivi.
Le lezioni si sono svolte in un clima sereno e collaborativo, sempre rispettoso delle diversità
individuali.
Gli studenti hanno dimostrano disponibilità al dialogo e al confronto, partecipando in modo attivo
all'approccio problematico e alla riflessione razionale degli argomenti oggetto di studio. Durante
l'anno la maggioranza del gruppo classe ha partecipato con interesse ed attenzione alle lezioni e lo
studio a casa è stato abbastanza serio e costante.
Durante le lezioni ho cercato di motivare la classe allo studio, cercando di sviluppare in loro un
atteggiamento positivo e di curiosità; contemporaneamente ho cercato di far loro acquisire fiducia
nelle proprie capacità per renderli più sicuri. Per quanto riguarda la didattica, ho cercato di
stimolare il loro interesse per gli avvenimenti più o meno lontani facendo riferimento al contesto
storico, sviluppando in loro il pensiero critico e le capacità espositive e argomentative.
La scolaresca è nel complesso viva, sia dal punto di vista umano che intellettuale, ed aperta al
confronto e al dialogo.
Durante lo svolgimento delle attività didattiche, il gruppo classe ha manifestato un interesse
abbastanza soddisfacente, anche se con impegno e risultati diversi.
Obiettivi, conoscenze, competenze
Il mio insegnamento è stato finalizzato al conseguimento dei seguenti obiettivi didattico-formativi:
1. sviluppare i programmi;
2. acquisire un metodo di studio critico ed efficace;
3. analizzare gli argomenti attraverso un approccio storiografico, stimolando un’esposizione
argomentativa degli eventi che tenga conto del contesto storico;
4. acquisire una disposizione intellettuale critica ed aperta al confronto;
5. acquisire un comportamento responsabile e rispettoso delle regole della convivenza civile;
6. favorire lo sviluppo cognitivo;
7. favorire la libera formazione della personalità e l’incremento dell’autostima.
Per quanto concerne gli apprendimenti specifici della disciplina, si evidenziano tre diversi livelli.
Un gruppo ha conseguito gli obiettivi, in termini di conoscenze e competenze, in modo più che
buono; questi alunni hanno manifestato un impegno nello studio serio e assiduo, partecipando alle
lezioni in modo attivo e propositivo.
30
Un gruppo più ampio ha conseguito gli obiettivi disciplinari in misura più che discreta, lavorando
con regolarità.
Un terzo gruppo meno numeroso è stato discontinuo nell'impegno, studiando la materia in modo
superficiale e presentando delle difficoltà sia nella produzione scritta che nell'esposizione orale.
Metodologia, mezzi, strumenti di valutazione
L'attività didattica si è svolta preferibilmente con la modalità della lezione frontale, nel corso della
quale ho cercato di sviluppare gli interventi ed il dibattito, cercando di coinvolgere gli alunni come
soggetti attivi dell'apprendimento.
Ho proposto l'utilizzo di strumenti per l'approfondimento quali documenti, testi storiografici, mappe
concettuali, strumenti audiovisivi; tali strumenti sono stati utilizzati insieme al libro di testo al fine
di stimolare la discussione ed il confronto, favorendo un approccio critico alla disciplina e lo
sviluppo di un pensiero autonomo.
Nel corso dell'anno sono state effettuate verifiche orali e scritte, con prove strutturate e semistrutturate, e prove simulate per preparare in modo adeguato gli studenti allo svolgimento della
terza prova scritta dell'esame di Stato.
Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto oltre che delle conoscenze e delle competenze
acquisite, anche della partecipazione e dell'interesse dimostrati durante lo svolgimento delle lezioni.
Interventi di recupero
Gli interventi di recupero sono stati effettuati in itinere mediante spiegazioni aggiuntive e varie
attività di consolidamento.
STORIA
Testi adottati
“Manuale di storia”- Vol. 3 – Cattaneo Canonici Vittoria – Zanichelli
Programma Svolto
Il programma è stato svolto in modo regolare e soddisfacente, seppure con qualche aggiustamento
dovuto ai tempi di apprendimento e agli interessi della classe.
Nuclei tematici
- La Seconda Rivoluzione industriale: le innovazioni, le organizzazioni operaie
1.
L'età dell'imperialismo: gli equilibri internazionali nell'età di Bismark
2.
La crisi di fine secolo in Italia: l'età giolittiana ed il decollo industriale
3.
La Prima Guerra mondiale: antefatto, svolgimento delle operazioni belliche, conclusione
4.
La Rivoluzione russa del 1917; la morte di Lenin e l'avvento di Stalin

Il Primo Dopoguerra
In Italia, la crisi dello stato liberale e il Biennio Rosso; avvento e regime del Fascismo
In Germania, la Repubblica di Weimar; avvento e regime del Nazionalsocialismo.

L'affermazione dei regimi totalitari

La crisi del 29 e il New Deal
31

La Guerra civile spagnola

La Seconda Guerra mondiale: antefatto, svolgimento delle operazioni belliche, conclusione

La Guerra fredda: gli accordi di Bretton Woods e le istituzioni internazionali di
cooperazione; la divisione del mondo in blocchi contrapposti; il maccartismo negli Stati
Uniti
2. La nascita della Repubblica in Italia: la costruzione della democrazia, il referendum , le
elezioni del 1948; la Costituzione italiana *
*Gli argomenti contrassegnati saranno presumibilmente affrontati dopo il 15 maggio.
FILOSOFIA
Testi adottati
“La comunicazione Filosofica” Domenico Massaro – Voll. 2 e 3 - Paravia
Nuclei tematici
1. Il Criticismo kantiano
2. Il Romanticismo
3. L'Idealismo tedesco: Fichte, Schelling, Hegel
4. L'opposizione all'Idealismo: Schopenhauer, Kierkegaard
5. Il materialismo naturalistico di Feuerbach, il materialismo storico di Marx
6. Il Positivismo: Comte
7. I nuovi orizzonti del sapere: Nietzsche
8. La Rivoluzione psicanalitica: Freud
9. Lo slancio vitale: Bergson
10. La teoria critica della società nella Scuola di Francoforte: Marcuse
11. L'esistenzialismo europeo: Heidegger*
12. La riflessione politica nel Novecento: Arendt*
*Gli argomenti contrassegnati saranno presumibilmente affrontati dopo il 15 maggio.
32
4.2
Relazione finale di MATERIE LETTERARIE E LATINO
Classe VA – A.s. 2015/16
Prof.re:GUIDO MOZZETTA
PROFILO DELLA CLASSE
La classe VA ha subito, nel triennio, una discontinuità nell’insegnamento delle materie letterarie, in
quanto il docente ha iniziato ad insegnare nella classe letteratura italiana nel terzo anno e letteratura
latina solo nell’ultimo anno.
La classe, formata da 25 alunni (15 uomini e 10 donne) presenta, accanto a ottimi elementi per
capacità e impegno nel dialogo educativo, una maggioranza che si colloca in un ambito sufficiente o
discreto e, infine, un piccolo nucleo di allievi con alcune difficoltà inerenti le abilità di scrittura e di
esposizione orale.
Comunque i discenti, nell’insieme, hanno raggiunto gli obiettivi didattici previsti.
Nel complesso, gli alunni possiedono sufficientemente i contenuti curriculari, sanno rielaborare le
conoscenze acquisite in modo personale e critico, partecipano in modo propositivo al dialogo
scolastico.
In seguito alla valutazione (in itinere e finale) degli allievi e ai livelli di attenzione ed interesse nei
riguardi degli argomenti proposti dal docente, si rileva che la classe ha raggiunto un discreto livello
di approccio allo studio della letteratura italiana e latina e, soprattutto, è in grado di sviluppare una
riflessione personale nell’argomentare.
In merito alle conoscenze, competenze e capacità acquisite, il giudizio complessivo è il seguente:
1) Conoscenze: Mediamente discreta la conoscenza dei contenuti disciplinari fondamentali e
la conoscenza delle informazioni di base;
2) Competenze: La maggior parte degli alunni sa organizzare un discorso coerente e
adeguato all’argomento e, nell’insieme, corretto;
3) Capacità: L’uso della lingua presenta qualche incertezza ma è generalmente corretto;
sufficiente la capacità di orientamento e di collegamento interdisciplinare.
Tipologia delle prove di verifica
Varia, fin dal primo anno del triennio, la tipologia delle prove di verifica scritte: oltre ai temi di
ordine generale sono stati somministrati ai discenti analisi strutturate dei testi letterari in poesia e in
prosa, stesure di saggi brevi e articoli di giornale.
Le verifiche orali sui percorsi della letteratura sono state effettuate prevalentemente tramite colloqui
individuali.
In latino, le prove scritte dell’ultimo anno sono state - secondo le indicazioni della terza prova degli
esami di stato – di tipologia b (domande aperte di letteratura max.8rr).
Tipologia delle attività didattiche
La lezione frontale, ovvero l’interazione tra la classe e l’insegnante, ha rappresentato l’approccio
più comune e frequente.
Criteri di valutazione
La valutazione deriva dall’esame ponderato ma complessivo del livello di raggiungimento degli
obiettivi fissati dal POF e accettati dal Dipartimento di materie letterarie e latino attraverso la
33
compilazione di griglie per ogni tipologia di prova scritta e per la verifica orale.
Gli studenti sono informati di tali criteri.
Obiettivi specifici (italiano)
Conoscenze:
Conoscenza degli aspetti più significativi del Pre-romanticismo, del Romanticismo, del Verismo,
del Decadentismo;
Conoscenza dei principali aspetti della letteratura del Novecento italiano;
Padronanza della lingua italiana;
Conoscenza dei testi antologici in programma;
Naturalismo francese. Emile Zola e il romanzo sperimentale.
Giovanni Verga e il Verismo.
Il Decadentismo europeo.
Gabriele D’Annunzio: l’estetismo, la fase superomista e panica.
Verso una nuova poesia: Giovanni Pascoli e il simbolismo.
Il futurismo.
Filippo Tommaso Marinetti, il manifesto del futurismo.
Luigi Pirandello, la frammentazione dell’io e le maschere.
Italo Svevo, la figura dell’inetto.
La poesia del Novecento: Giuseppe Ungaretti. Conoscenza di alcuni canti del Paradiso dantesco.
Competenze e capacità:
• Esposizione degli aspetti più significativi di ciascuna corrente o movimento della storia letteraria;
• riconoscimento, in un testo letterario, delle tematiche e delle forme caratteristiche di una corrente
o di un periodo;
• individuazione degli elementi di continuità e /o innovazione nella storia dei generi e nella poetica
degli autori studiati;
• esposizione delle proprie conoscenze e delle proprie opinioni con argomentazioni coerenti e
pertinenti;
• Riassunto e parafrasi;
• Contestualizzazione,
• Analisi del testo.
MACRO-ARGOMENTI SVOLTI DI ITALIANO
Pre-romanticimo e Ugo Foscolo.
Romanticismo europeo e italiano.
Alessandro Manzoni.
Giacomo Leopardi, tra pessimismo e titanismo.
La Scapigliatura, fra sperimentalismo e trasgressione.
Cletto Arrighi.
Emilio Praga.
Eugenio Montale
DANTE ALIGHIERI -DIVINA COMMEDIA, Paradiso:
Canti: I-III-VI-XV- XVII- XXXI
Obiettivi specifici (latino)
Gli obiettivi didattici sono il risultato dei lavori realizzati in sede dipartimentale. Gli alunni
34
dimostrano di conoscere in maniera discreta:
le linee fondamentali della storia della letteratura latina, degli autori principali, delle loro opere da
Fedro ad Apuleio.
MACRO-ARGOMENTI SVOLTI DI LATINO
L’età Giulio-Claudia: Fedro e la favola;
Seneca, la filosofia e l’esistenzialismo;
Petronio, l’arbiter elegantiae.
L’età dei Flavi: Plinio il vecchio e la sua opera enciclopedica;
Quintiliano, tra retorica e pedagogia;
Gli epigrammi di Marziale.
L’età degli imperatori di adozione: Tacito e la sua concezione della storia;
Giovenale e la satira;
Apuleio e Le Metamorfosi.
I testi antologici sono stati affrontati unicamente in italiano.
Alcuni argomenti delle materie saranno presumibilmente trattati dopo il 15 Maggio 2016.
TESTI ADOTTATI
Italiano:
Piacere dei testi (volume 4)-autore Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti-editore Paravia
Piacere dei testi (volume 5)-autore Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti-editore Paravia
Piacere dei testi “Giacomo Leopardi”-autore Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti-editore
Paravia
Latino:
NuovoGenius loci (3) Storia e antologia della letteratura latina ,autori: Mauro Reali,Gisella Turazza
Marzia Mortarino editore: Lo
35
4.3.
Relazione finale di LINGUA e CIVILTA' INGLESE
Classe VA – A.s. 2015/16
Prof.ssa MARIELLA BASILE
PROFILO DELLA CLASSE
La 5° A è formata da 25 alunni, 10 femmine e 15 maschi, alcuni dei quali sono subentrati nell’anno
scolastico 2013-14 senza trovare difficoltà di ambientamento.
Dal punto di vista disciplinare la classe è sostanzialmente corretta: solo da parte di un ristretto
numero di studenti permane un atteggiamento superficiale e impegno non costante. Nella maggior
parte di casi, la classe ha dimostrato un discreto interesse nei confronti della materia, supportato da
un adeguato impegno nello studio. Le conoscenze di base della disciplina sono nel complesso
soddisfacenti dal punto di vista strettamente linguistico e in qualche caso raggiungono l’eccellenza,
ma per un ristretto numero di alunni qualche difficoltà espressiva, sia orale che scritta, ha reso
difficoltoso uno studio della letteratura più approfondito e critico.
Per quanto concerne il programma non tutti i contenuti presentati nella programmazione iniziale
sono stati affrontati per questioni di tempo, visto il ritardo dell’inizio delle lezioni a settembre per
motivi organizzativi; nel complesso la quantità di lavoro svolto è comunque accettabile.
Nella prima parte dell’anno scolastico si è verificata la comprensione e l’analisi del romanzo
Frankenstein di Mary Shelley (riduzione dell’edizione Black Cat) assegnato come lettura estiva.
Inoltre, sia per facilitare ulteriormente la comprensione del testo e del contesto storico-letterario, sia
come ulteriore approfondimento e spunto per confronti, è stata utilizzata la visione del film nella
versione di Kenneth Branagh.
Nel mese di gennaio la classe si è recata a Roma per assistere ad una rappresentazione teatrale in
lingua originale tratta dal romanzo di Jane Austen Pride and Prejudice, che è stata apprezzata ed è
stata spunto di commenti e ulteriori approfondimenti sull’autore e sul contesto storico-letterario.
In relazione alla programmazione curricolare di Istituto ed agli specifici livelli di partenza della
classe, si sono conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di:
CONOSCENZE: Possiede le conoscenze linguistiche e culturali fondamentali delle civiltà
anglosassoni e il linguaggio di base specifico dell’indirizzo.
COMPETENZE: Sa interpretare il codice ordinario della lingua inglese; sa usare la lingua in vari
contesti e modalità comunicativi; sa riconoscere testi di diverse tipologie e sa interpretarli; sa
argomentare in ambiti e contesti definiti precedentemente; sa applicare alcune metodologie
dell’analisi testuale.
CAPACITA’: Possiede capacità linguistico-espressive; possiede capacità logico-deduttive e logicointerpretative; possiede senso critico, capacità di rielaborazione e sintesi; sa lavorare in modo
cooperativo; sa utilizzare ed integrare conoscenze degli ambiti letterario, storico ed artistico.
Materiali, strumenti e metodologie.
Per quanto riguarda i materiali si è fatto uso dei libri di testo, di materiale audiovisivo, slides in
Power point, materiale autentico tratto da Internet, fotocopie da riviste e altri testi, dizionario
bilingue e monolingue, etc.
Libri di testo:
M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton: Performer – Culture & Literature Vol 2, Zanichelli
M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton: Performer – Culture & Literature Vol 3, Zanichelli
M. Spiazzi, M. Tavella, Layton: Performer – Tutor Zanichelli
Per le metodologie: lezioni frontali, partecipate, studio contrastivo L1/L2, esercizi di reimpiego di
strutture.
Contenuti.
1° macroargomento: An Age of Revolutions. Romantic poetry.
36
2° macroargomento: The Gothic Novel. The novel of manners.
3° macroargomento: The Victorian Age: The Victorian novel.
4° macroargomento: The Modern Age: Modernism. The Modern novel and the Stream of
Consciousness.
Le verifiche sono state strutturate in modo da accertare il conseguimento degli obiettivi. Gli
strumenti sono stati: interrogazioni brevi e lunghe, test a scelta multipla, questionari, prove
semistrutturate, analisi del testo, reading comprehension, riassunti, composizioni. Sono state svolte
due prove scritte nel primo periodo e tre nel secondo e due colloqui orali più approfonditi oltre,
naturalmente, ai frequenti interventi giornalieri. Inoltre sono state considerate ai fini della
valutazione orale i risultati di due simulazioni di terza prova d’esame.
La verifica dell’apprendimento è stata svolta continuamente con la precisa correzione del lavoro
svolto a casa. Si sono effettuate verifiche sistematiche di tipo oggettivo e soggettivo. L’analisi
dell’errore ha sempre rappresentato uno strumento diagnostico fondamentale per impostare le
attività di recupero.
La valutazione è stata effettuata sulla base dell’impegno, della frequenza, della partecipazione al
dialogo educativo, sullo sviluppo delle abilità linguistiche e apprendimento dei contenuti
curricolari, capacità di analisi e sintesi, competenza linguistica formale e sulla storia personale degli
alunni. Tenendo conto di tutto ciò la valutazione finale, pur senza mai prescindere dal
raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati, dà, però, valore prioritario alla fluenza
del discorso rispetto all’accuratezza formale dell’espressione linguistica e ai progressi ottenuti
nell’intero corso di studi.
37
4.4
Relazione finale di MATEMATICA e FISICA
Classe VA – A.s. 2015/16
Prof.ssa GIUSEPPINA COTRONEO
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V° A ,che mi è stata affidata all’inizio di questo anno, ha avuto una significativa
discontinuità nell’insegnamento della matematica e della fisica che nel corso del quinquennio ha
indebolito le capacità di questi alunni impedendo loro di impadronirsi di un attento e valido metodo
di studio e di maturare competenze adeguate all’analisi delle tematiche affrontate.
Gli alunni hanno subito mostrato diffuse fragilità nell’assimilazione dei contenuti teorici e
nell’individuazione di strategie risolutive .
Difficile è stato il recupero di un atteggiamento più responsabile nei confronti del rispetto delle
regole comportamentali
Alcuni di loro hanno infatti avuto una frequenza discontinua determinando un calo nel loro
impegno e nella loro applicazione allo studio sia in classe che a casa. Sia pure a livelli differenziati
si nota un percorso di crescita che ha coinvolto l’intera classe , dal punto di vista dell’arricchimento
delle conoscenze, delle capacità critiche e dell’approccio metodologico allo studio della matematica
e della fisica.
Alcuni di essi hanno mostrato, almeno nella prima parte dell’anno, un atteggiamento poco
interessato alle attività scolastiche e privo della necessaria applicazione e sistematicità nello studio a
casa.
Per tali alunni permangono difficoltà nell’organizzazione logica e consequenziale del discorso che a
volte appare poco organico e a tratti essenziale a causa di uno studio mnemonico e poco analitico.
Nella seconda metà dell’anno un numeroso gruppo classe ha saputo impadronirsi degli strumenti
necessari per affrontare lo studio delle tematiche proposte , grazie anche alle attività di recupero che
avvenivano periodicamente e che hanno portato questi alunni a livelli più soddisfacenti.
Bisogna comunque evidenziare la presenza anche di alunni che grazie a doti personali di serietà e
sensibilità hanno consolidato abilità e competenze sempre maggiori, raggiungendo ottimi livelli di
preparazione.
Il programma , nonostante sia stato necessario recuperare argomenti relativi a programmi
precedenti è stato svolto regolarmente nel rispetto della programmazione definita all’ inizio
dell’anno.
Macro argomenti di matematica
Classe V° A a.s. 2015/2016











Le funzioni e le loro proprietà
I limiti delle funzioni
Funzioni continue
Teoremi sui limiti
Calcolo dei limiti
Le successioni e le serie
Derivate di una funzione
Teoremi del calcolo differenziale
Massimi ,minimi e flessi di una funzione
Studio delle funzioni
Integrali indefiniti
38








Metodi di integrazione
Integrali definiti
Calcoli di aree e volumi
Integrali impropri
Integrazione e derivazione numerica
Equazioni differenziali
Calcolo combinatorio
Calcolo delle probabilità
Macro argomenti di fisica
Classe V° A a.s. 2015/2016









Cariche elettriche e campi elettrici
Potenziale elettrico
Corrente continua e circuiti
Campo magnetico
Induzione elettromagnetica
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche
La relatività ristretta
Meccanica quantistica
Fisica nucleare
Alcuni argomenti saranno presumibilmente affrontati dopo il 15 Maggio.
Testi adottati
Matematica:
Manuale blu 2.0 di matematica (volume 4)-autori Massimo bergamini,Anna Trifone, Graziella
Barozzi-editore Zanichelli.
Manuale blu 2.0 di matematica (volume 5)-autori Massimo bergamini,Anna Trifone, Graziella
Barozzi-editore Zanichelli.
Fisica:
Fisica e realtà blu (volume 2)-autore Claudio Romeni-editore Zanichelli.
Fisica e realtà blu (volume 3)-autore Claudio Romeni-editore Zanichelli.
39
4.5
Relazione finale di SCIENZE NATURALI
Classe VA – A.s. 2015/16
Prof.ssa LAURA ZAMPA
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, formata da 25 alunni, nel corso del triennio, è sempre stata, per la maggior parte,
disponibile ad un dialogo educativo serio e costruttivo, privo di problematiche disciplinari e
relazionali.
Il percorso didattico, a partire dal secondo anno del corso in poi è stato favorito dalla continuità di
insegnamento e da un rapporto sereno e di buona e fattiva collaborazione con la docente, sia da
parte degli alunni che delle loro famiglie.
La maggior parte degli alunni, attraverso lo studio puntuale e organizzato ed una frequenza regolare
delle lezioni, si è mostrata costantemente partecipe e motivata ad apprendere, migliorando nel
tempo il proprio profitto e conseguendo così risultati per la maggior parte positivi e, in alcuni casi,
anche di ottimo livello.
L’uso di appunti e la continua ripetizione dei nuclei tematici dei vari argomenti del programma di
base sono riusciti ad ingenerare negli alunni una maggiore fiducia nelle proprie potenzialità.
Alcuni alunni hanno, comunque, per buona parte dell’anno aggiunto alle già notevoli difficoltà
riscontrate nei confronti del linguaggio e dei concetti scientifici, uno studio scarso e discontinuo.
Questi ultimi, quindi, non hanno raggiunto, quella maturità e quei risultati autonomi sperati,
riportando valutazioni al di sotto della sufficienza.
Nel complesso, comunque, tutti hanno mostrato interesse per le discipline, soprattutto per la
biologia e le scienze della terra e una buona partecipazione alle attività proposte.
Le difficoltà riscontrate nella maggior parte della classe nella comprensione della chimica, hanno
portato la docente fin dal terzo anno a puntare su un insegnamento semplificato della disciplina,
basato più sulla conoscenza teorica delle leggi e delle formule che caratterizzano la stessa, piuttosto
che sulla risoluzione degli esercizi.
Conclusivamente a livello didattico la gran parte dei ragazzi possiede una preparazione più che
discreta per affrontare l’Esame di Stato, sopratutto per quello che riguarda le scienze della terra e la
biologia.
Si possono individuare tre fasce di livello relative alla preparazione attualmente conseguita:
Alcuni alunni presentano un grado di conoscenze e competenze non ancora del tutto soddisfacente,
sia nell’esposizione orale che nella elaborazione scritta; essi sono riusciti a superare almeno in parte
le loro difficoltà grazie ad uno specifico impegno nel recupero tuttora in atto;
un gruppo più numeroso ha conseguito una preparazione globalmente sufficiente o mediamente
discreta;
un altro cospicuo gruppo di allievi ha maturato conoscenze adeguate e capacità di elaborazione
personale. Fra questi ultimi emergono punte di livello alto che hanno maturato un ottimo grado di
conoscenze e capacità di astrazione.
I programmi svolti sono in linea con il piano di lavoro stabilito all’inizio dell’anno scolastico.
SCIENZE

Finalità
Saper riconoscere il sistema Terra come risultato delle interazioni di molteplici variabili,
ciascuna delle quali agisce e muta nel tempo e nello spazio.
40

La consapevolezza dell’interdipendenza tra l’uomo, gli altri organismi viventi e l’ambiente
e la maturazione dei relativi comportamenti responsabili.

Un comportamento consapevole e responsabile nei riguardi della tutela della salute.

La consapevolezza delle interrelazioni esistenti tra scienze e tecnologie biologiche e
dell’impatto di tali tecnologie sulla società e sulla sua innovazione economica ed etica.

L’uso del linguaggio specialistico necessario per comprendere e comunicare dati biologici e
per utilizzare criticamente tutti i canali di informazione biologica e biotecnologia.

Acquisire la consapevolezza dell’influenza dei fenomeni geologici sullo sviluppo storico,
sociale ed economico delle comunità umane e delle sempre crescenti potenzialità dell’uomo
quale agente modificatore dell’ambiente naturale.

Sviluppare una visione globale e sistemica delle tematiche delle Scienze della Terra.

Conoscere i principali elementi responsabili della dinamica endogena ed esogena che
determinano l’evoluzione della crosta terrestre.


Potenziamento delle capacità logiche e linguistiche.
La crescita culturale, attraverso lo studio dell’apporto della scienza chimica all’evoluzione
delle conoscenze umane.

L'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione e di orientamento nella realtà
quotidiana.

Far comprendere la connotazione storico-critica dei fondamentali nuclei concettuali del
pensiero chimico.
Obiettivi didattici

Acquisizione di un corretto linguaggio scientifico, nonché della capacità di esprimere in
modo chiaro, appropriato e rigoroso i concetti appresi.

Comprensione delle relazioni intercorrenti tra le scienze della terra e le altre discipline
scientifiche, anche in riferimento alle attività umane.

Saper costruire ed interpretare correttamente tabelle e grafici.

Acquisizione di un atteggiamento di riflessione critica sugli eventi naturali che si verificano
nel nostro paese e nel mondo e sull’attendibilità dell’informazione diffusa dai media
nell’ambito delle scienze della terra con particolare discriminazione tra fatti, ipotesi e teorie
scientifiche consolidate.
Saper unificare le conoscenze acquisite con lo studio delle scienze naturali, ricavando una
visione unitaria della storia evolutiva della Terra e della sua collocazione nell’Universo.
Conoscere i concetti e comprendere i procedimenti che stanno alla base degli aspetti chimici
delle trasformazioni naturali e tecnologiche.
Correlare il comportamento chimico delle sostanze organiche con la natura dei gruppi
funzionali.
Saper riconoscere i principali idrocarburi ed i loro isomeri dalla formula di struttura.




41
Macro-argomenti affrontati
SCIENZE DELLA TERRA
Il pianeta Terra: interno della terra.
il campo magnetico terrestre .
La crosta terrestre: minerali e rocce
teoria dell'isostasia- teoria del rimbalzo elastico-subsidenza
.
La tettonica delle zolle- l'orogenesi-dorsali oceaniche.
L'atmosfera-i venti-i fenomeni metereologici
le ere geologiche-cenni all'evoluzione dell'uomo
il clima.
CHIMICA -CHIMICA ORGANICA -BIOCHIMICA
5.
Chimica organica: l’unicità dell’atomo di carbonio e l’isomeria, idrocarburi alifatici ed
aromatici, gruppi funzionali, alcoli, fenoli, eteri, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, ammine.
6. Biomolecole: proteine, carboidrati lipidi, acidi nucleici, ATP, vitamine.
7. Processi di duplicazione, trascrizione, traduzione, sintesi proteica.
8.
(*) Bio-ingegneria genetica: Virus e batteri-ciclo litico e lisogeno dei virus-plasmidi dei
batteri-bio-ingegneria genetica-clonazioni-teoria del DNA ricombinante-OGM-cenni alla
bio-etica.
9. Cenni alla termodinamica chimica-energia libera-reazioni esorgoniche ed endoergoniche.
10.
Metabolismo-catabolismo-anabolismo-glicolisi-ciclo di Krebs-fermentazione lattica ed
alcoolica.
11.
(*) Biomateriali.
NB = I nuclei tematici segnati con (*) saranno affrontati entro la fine dell'anno scolastico
2015/2016.
TESTO ADOTTATO
Scienze Naturali ( Chimica organica,biochimica, scienze della terra) volume
V- autori: M. Crippa, M. Fiorani, A.Bargellini,O. Nepgen,M.Mantelli
editore Mondadori Scuola.
Metodi e strumenti didattici

Dialogo educativo e didattico inserito nell’ambito della tradizionale spiegazione
dell’insegnante.
42

Uso di audiovisivi a disposizione nell’istituto scolastico e non.

Utilizzo del computer e di internet.
 Attività di laboratorio
Gli argomenti indicati nel programma sono stati svolti attraverso una sequenza di unità didattiche le
cui tematiche sono state introdotte spesso con un approccio storico, al fine di far maturare la
consapevolezza della provvisorietà delle conoscenze scientifiche e della necessità di una continua e
rigorosa revisione di ciò che guida l’uomo ad operare razionalmente.
Poiché per metodo sperimentale si deve intendere anche l’acquisizione di un habitus mentale, le
lezioni hanno avuto un approccio problematico ai vari argomenti. Gli allievi sono stati incoraggiati
a proporre ipotesi risolutive di problemi, a discuterle e a verificarle.
Verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche degli apprendimenti conseguiti dagli alunni sono state condotte attraverso:
 Periodiche interrogazioni orali
 Risposte ed osservazioni legate al momento didattico
 Verifiche scritte: questionari a risposta aperta, prove oggettive e semistrutturate analoghe
alla tipologia d’esame
Particolare attenzione è stata posta alle verifiche orali al fine di far acquisire agli alunni un corretto
linguaggio scientifico e abituarli ad unificare e collegare le conoscenze acquisite nel loro percorso
di studi.
Ai fini della valutazione si è tenuto conto, in primo luogo dei risultati delle prove sia orali che
scritte, nonché della partecipazione e dell’impegno nello studio e dei progressi rispetto ai livelli di
partenza.
43
4.6
Relazione finale di STORIA dell'ARTE
Classe VA – A.s. 2015/16
Prof.ssa CLAUDIA TOMBINI
.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 25 alunni (15 maschi e10 femmine), personalmente ho cominciato a
lavorare con questa classe a fine trimestre, a ridosso degli scurtini per cui il lavoro svolto e le
relative considerazioni si riferiscono alla seconda parte dell’anno.
La classe è apparsa fin da subito affiatata, anche se il proprio percorso di studi non si è svolto in
continuità, diversi i nuovi docenti, sia in questo ultimo anno che nel corso del quinquennio: anche
per la storia dell’arte e il disegno l’alternanza continua non ha permesso la costruzione di una
struttura solida di riferimento, alcuni studenti sembrano ancora in difficoltà difronte alla
formulazione di una propria analisi critica.
Ad oggi ritengo molto soddisfacente il risultato ottenuto visti i pregressi e la situazione di partenza
a gennaio 2016.
Il lavoro si è svolto con grande intensità e ritmo serrato e la classe ha risposto in maniera positiva
sia all’impegno richiesto che agli imput dati.
Come in altre casi, per cui non è da ritenersi anomala, la composizione è varia.
Alcuni ragazzi mostrano particolari capacità cognitive e metacognitive, avendo a disposizione basi
solide, alcuni altri invece mostrano ancora difficoltà nel mantenere l’attenzione e una alta
concentrazione, sia per il lavoro svolto in orario curriculare che quello, autonomo, in orario
extracurriculare.
Si riconosce comunque la buona volontà del gruppo in genere e l’entusiasmo nell’accogliere nuove
proposte e nuovi punti di vista. In conclusione la classe, pur presentando una preparazione di base
con un profilo non altissimo, è in grado, se bene indirizzata, a svolgere approfondimenti e analisi
tematiche discrete.
Tipologia delle attività didattiche
Le metodologie adottate hanno tenuto conto della specificità dell’arte contemporanea,
individuando criteri di analisi, flessibili e aperti, per un discorso più ampio della disciplina stessa.
Le riflessioni svolte hanno, infatti, riguardato la storia, la letteratura e la filosofia, oltre che la
scienza e l’innovazione tecnica.
La lezione frontale ha rappresentato l’approccio principale, questo anche a causa del poco
tempo a disposizione e della quantità di programma da svolgere. Il libro di testo è stato affiancato
dall’uso di materiale, antologico e non, fornito dal docente per stimolare lo studente a svolgere una
propria analisi e delle proprie considerazioni finali. Particolare cura è stata posta nell’indirizzare i
ragazzi ad avere una maggiore consapevolezza dei limiti e pregi del proprio percorso di
apprendimento.
Si sono svolte nel corso dell'anno due simulazioni di terza prova degli esami di stato di tipologia B,
una verifica scritta valida per l’orale e diversi temi e testi elaborati in maniera autonoma in orario
extracurriculare.
Visite didattiche:
Uscita didattica per visita al Palazzo delle Esposizioni a Roma
per la mostra “Una dolce vita? Dal Liberty al design italiano. 1900-1940”
Uscita didattica per visita al Museo Nazionale della Liberazione di via Tasso a Roma.
44
Uscita didattica di un girono a Firenze per la visita alla mostra
“Da Kandinsky a Pollock, la grande arte dei Guggenheim”, e al Nuovo Teatro
dell’Opera di Firenze recentemente realizzato dallo studio ABDR.
Macroargomenti svolti
Romanticismo
L’età del Romanticismo.
Il Pittoresco ed il Sublime ( Constable – Turner)
IL Realismo nell’arte
( Gustave Courbet )
La sensazione visiva: oltre l’imitazione della realtà.
Le origini dell’impressionismo.
L’impressionismo
(Manet – Monet – Seurat – Pizzarro)
Tendenze Post-Impressioniste: alla ricerca di nuove vie.
La forza espressiva del colore – soggettivismo – interiorità – decorativismo
nell’arte Europea tra Ottocento e Novecento.
( Cézanne - Van Gogh - Gauguin – Toulouse Lautrec - Eduard Munch)
I linguaggi delle avanguardie storiche: l’imporsi della visione nuova
( Espressionismo - Cubismo – Futurismo – Dadaismo – Astrattismo – Surrealismo)
Crisi del modello scientifico positivista
Funzione dell’arte e ruolo dell’artista nei primi decenni del Novecento
Innovazioni tecniche e nuove soluzioni formali.
Le nuove avanguardie
(Espressionismo astratto – Informale – Ready made)
L’architettura
(Il movimento moderno – il razionalismo - l’architettura contemporanea)
Alcuni argomenti saranno presumibilmente affrontati dopo il 15 maggio.
Testi adottati
I Luoghi dell'Arte (volume 5) Dall'età neoclassica all'impressionismo
Autori: Bora Giulio, Fiaccadori Gianfranco,Negri Antonello, editore Bruno Mondadori.
I Luoghi dell'Arte (volume 6) Nascita e sviluppi dell'arte del XX secolo.
Autori: Bora Giulio, Fiaccadori Gianfranco, editore Bruno Mondadori.
45
4.7
Relazione finale di disciplina I.R.C.
Classe VA – A.s. 2015/16
Prof.ssa GIULIANA VERDIN
PROFILO DELLA CLASSE
La classe formata da 25 alunni, di cui 6 non avvalentesi, nel corso dell’anno scolastico ha avuto un
comportamento vivace ma nello stesso tempo corretto, educato e responsabile; l’ atteggiamento
verso la disciplina, in generale, è stato positivo e propositivo.
La maggior parte degli alunni ha dimostrato interesse e attenzione verso le tematiche proposte, in
particolare per la Dottrina Sociale della Chiesa, adoperandosi in seminari sulle specifiche
encicliche, approfondendo anche le figure dei Pontefici, autori delle stesse.
E’ stato sottolineato l’impegno sociale del cristiano alla luce dei principi di solidarietà, di
sussidiarietà, del bene comune e della destinazione universale dei beni.
Gli studenti hanno manifestato capacità di analisi e di critica, usando un linguaggio specifico
appropriato.
E’ stato affrontato anche il dialogo interreligioso, evidenziando come sia possibile e auspicabile il
condividere la valenza salvifica in ogni fede religiosa.
Il programma è stato svolto secondo la pianificazione iniziale e gli obiettivi didattici sono stati
raggiunti.
Nuclei Tematici:
Cristianesimo e impegno sociale:
Le radici della dottrina sociale.
Alcuni fondamenti Teologici.
I principi fondamentali della dottrina sociale.
Proprietà privata e destinazione universale dei beni
Encicliche Sociali:
Rerum Novarum. Papa Leone XIII.
Quadragesimo Anno. Papa Pio XI.
Populorum Progressio. Papa Paolo VI.
Sollicitudo Rei Socialis. Papa Giovanni Paolo II.
Gaudium et Spes.Concilio Vaticano II.
Centesimus Annus. Giovanni Paolo II.
Seminari e Approfondimenti.
Chiesa cattolica e religioni non Cristiane:
La situazione attuale: una realtà multireligiosa.
Dialogo interreligioso.
Rispetto delle minoranze e dovere dell’Evangelizzazione.
TESTO ADOTTATO
Terzo Millennio Cristiano 2
Obiettivi Disciplinari
46
Conoscenza oggettiva sistematica dei contenuti
Capacità di analisi e critica
Acquisizione ed abilità nell’uso del linguaggio specifico
Analisi delle Encicliche sociali
Acquisizione dei principi dell’impegno sociale, del bene comune, della solidarietà, della
sussidiarietà.
Conoscere e rispettare le realtà multireligiose presenti nel nostro territorio.
Metodologia e strumenti didattici
Lezioni frontali; seminari, approfondimenti e ricerche personali.
Ricerca e lettura dei documenti storici legati alle tematiche proposte
Uso di dvd, di riviste, articoli e mappe concettuali
Dibattiti in classe.
Strumenti di valutazione
Verifiche orali. Elaborati. Riflessioni personali.
Si terrà conto anche dell’atteggiamento degli alunni nei confronti della materia, l’interesse, la
partecipazione agli argomenti trattati.
Le abilità a comunicare con efficacia i contenuti appresi, effettuando collegamenti interdisciplinari.
47
4.8
Relazione finale di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Classe VA A.S. 2015/16
Prof.re ROBERTO CAPOTORTI
PROFILO DELLA CLASSE
Classe relativamente omogenea, per un nucleo consistente di elementi insieme sin dal primo anno,
ma bel strutturata e suddivisa in quattro fasce di rendimento :
un numero molto esiguo di alunni/e si è particolarmente differenziato per un corretto sviluppo
psico-fisico funzionale e potenziamento fisiologico;
un folto numero di alunni/e ha seguito le varie proposte con interesse alterno, stimolato solo dal
livello di interesse individuale relativo alla situazione, con risultati variabili;
un altro gruppo di alunni/e, per quanto potenzialmente dotati, confondeva l’educazione fisica per
cui la conoscenza la scoperta e l’educazione del corpo con le attività ricreative;
ed infine chi, per quanto stimolato, non riusciva ad entrare in sintonia con le finalità di questa
disciplina.
E’ da evidenziare che lo scorso anno scolastico la classe ha vinto il torneo studentesco di pallavolo
di questo Istituto, alcuni ragazzi/e hanno rappresentato la Scuola nella squadra dei giochi sportivi
studenteschi di volley, ed in questo anno scolastico hanno superato la prima fase del torneo
studentesco di pallavolo.
Ho seguito questi ragazzi/e per tutto il quinquennio.
Il proposta prevedeva il rafforzamento ed il potenziamento delle capacità condizionali: forza,
potenza, forza veloce, resistenza, coordinazione. Altre proposte di lavoro riguardavano le funzioni
spazio temporale, oculo manuale e l’adattamento funzionale allo stimolo protratto nel tempo.
FINALITA’ ED OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
La disciplina ha sviluppato simultaneamente ed in modo integrato le seguenti finalità ed obiettivi:
 L’acquisizione della coscienza del proprio sé e del corpo in relazione all’ambiente attraverso
esperienze motorie e sportive
 Lo sviluppo corporeo
 Lo sviluppo di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita
 L’orientamento verso le attività come acquisizione di capacità e di raffronto con gli altri
 Il completamento di una coscienza sociale
 Gli obiettivi, sinteticamente, si riassumono in cinque punti:
Rielaborazione degli schemi motori
Potenziamento fisiologico
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e senso civico
Conoscenza e pratica delle attività sportive
Conoscenza dei fondamenti sulla tutela della salute e la prevenzione degli infortuni
TEORIA DELL’ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA





Capacità motorie
Cenni generali sul corpo umano (osteologia, miologia, artrologia)
Igiene personale, alimentazione
Traumatologia sportiva
Primo soccorso
48
VERIFICHE E VALUTAZIONI
L’accertamento dell’apprendimento è stato effettuato, ad intervalli, durante il periodo scolastico,
tenendo presente il livello raggiunto da ogni singolo alunno e la sua situazione iniziale. Le
verifiche, effettuate attraverso test motori hanno valutato la capacità di apprendimento motorio e
intellettivo ed i miglioramenti ottenuti grazie alle esercitazioni. Si sono utilizzate verifiche
osservative, interrogazioni su argomenti trattati nei casi di esonero dalle lezioni pratiche per
certificato medico.
I criteri di valutazione sono stati così espressi:
 Partecipazione interessata ed attiva alle lezioni
 Numero di giustificazioni dalle lezioni per quadrimestre
 Valutazioni periodiche tramite test e prove motorie
METODOLOGIA
Il lavoro si è focalizzato sul miglioramento delle capacità condizionali, in funzione dello sviluppo
definitivo dei parametri funzionali. A livello psicologico si è riscontra una maggiore capacità
d’operatività tattica.
A livello fisiologico sono migliorati i parametri funzionali e si è manifestato un buon trofismo
muscolare, possiamo dire quasi generale.
Gli obiettivi sinteticamente, si possono riassumere in:





Rielaborazione degli schemi motori funzionali
Potenziamento fisiologico
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e senso civico
Conoscenza e pratica delle attività sportive (Volley – Basket – Badminton)
Conoscenza dei fondamenti sulla tutela della salute e la prevenzione degli infortuni
Conoscenze
Tutti gli alunni/e alla fine del quinquennio, si può affermare possiedono una conoscenza e
preparazione generica della disciplina, una parte ne possiede i fondamenti metodologici.
Competenze
Per il linguaggio specifico il riferimento è quello delle quattro fasce sopra descritte, la
risoluzione dei problemi motori e lo sviluppo delle capacità analitiche sono sempre comunque
condizionati dallo stesso parametro.
Capacità
Le capacità condizionali sono state acquisite genericamente da tutti gli alunni/e, anche se
l’organicità e la coerenza della propria dimensione devono ancora essere riqualificati in vista delle
future nuove esperienze motorie ed il definitivo sviluppo psico-fisico.
49
Pratica sportiva e giochi
Atletica leggera: corsa veloce, mezzofondo, resistenza
Volley: fondamentali tecnici (servizio, bagher, palleggio, regole del gioco)
Basket: fondamentali tecnici (palleggio, passaggio, presa, tiro, incroci, regole di gioco)
Sono stati effettuati test per la verifica e la valutazione nei due periodi scolastici, così suddivisi :
Trimestre
Pentamestre
Test della navetta
Volley
Basket
Sargent test
Resistenza
Sono stati sviluppati argomenti teorici con alunni che non effettuavano verifiche pratiche, per la
presenza di certificati medici quali:
12.
Anatomia (Osteologia, Miologia, Artrologia)
13.
14.
15.
Basket
(regole e tecnica)
Volley
(regole e tecnica)
Resistenza (metodi di allenamento)
50
ALLEGATI
A / 1^ SIMULAZIONE III^ PROVA SCRITTA






A.1 - FRONTESPIZIO
A.2 - INGLESE
A.3 – STORIA DELL'ARTE
A.4 - SCIENZE
A.5 - FISICA
A.6 - STORIA
B / 2^ SIMULAZIONE III^ PROVA SCRITTA






B.1 - FRONTESPIZIO
B.2 - INGLESE
B.3 – SCIENZE
B.4 - FISICA
B.5 - FILOSOFIA
B.6 – STORIA DELL'ARTE
C / SIMULAZIONE 1^ PROVA SCRITTA
D/ SIMULAZIONE 2^ PROVA SCRITTA
E/ GRIGLE DI CORREZIONE
1E 1^ PROVA SCRITTA
2E 2^ PROVA SCRITTA
3E 2^ PROVA SCRITTA
4E COLLOQUIO
F / PROGRAMMI SVOLTI
(Questi saranno dsponibili dopo la firma degli studenti e l’effettiva chiusura dell’A.S.
2015/16)
51
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE
Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione Terza Prova Scritta
A.S. 2015/2016
CLASSE 5^A
CONSEGNE:
1.
2.
3.
4.
E’ consentito l’uso del vocabolario monolingua;
Riportare il proprio nome immediatamente su tutti i fogli consegnati;
Non è possibile uscire prima di 60 minuti;
Il tempo a disposizione è di 150 (centoventi) minuti;
.
MATERIE COINVOLTE:
1.
2.
3.
4.
5.
INGLESE
STORIA DELL'ARTE
SCIENZE
FISICA
STORIA
CANDIDATO:
Guidonia: 28/01/2016
52
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE
Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione Terza Prova Scritta
A.S. 2015/2016
CLASSE 5^A
 TIPOLOGIA B / DOMANDE APERTE ENTRO 8 RIGHE
 DURATA: 150 MINUTI
 VOCABOLARIO:
 CANDIDATO:
INGLESE
GUIDONIA, 28/01/2016
1) Discuss the theme of escapism. Refer to “Ode on a grecian urn” by Keats.
2) Make a comparison between augustan writers and romantic writers. Refer to some
poems or novels you have studied.
53
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE
Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione Terza Prova Scritta
A.S. 2015/2016
CLASSE 5^A
 TIPOLOGIA B / DOMANDE APERTE ENTRO 8 RIGHE
 DURATA: 150 MINUTI
 VOCABOLARIO:
 CANDIDATO:
STORIA DELL'ARTE
GUIDONIA, 28/01/2016
1) Con il termine Art Novau s'intende una vitale moda decorativa che coinvolge
pittura,grafica,design ed architettura: a) Da dove deriva la sua denominazione? b) Quali
conseguenze induce nel rapporto arte/industria? c) Indicane le varianti nazionali. (massimo
tre righe per ciascun quesito).
2) Gli impressionisti utilizzano il colore in modo nuovo e spregiudicato. Il candidato descriva
I modi e le tecniche in rapporto ai precedenti storici del tonalismo e tenendo conto delle nuove
teorie ottiche e colorimetriche di Chevreul e Maxwell.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
54
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE
Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione Terza Prova Scritta
A.S. 2015/2016
CLASSE 5^A
 TIPOLOGIA B / DOMANDE APERTE ENTRO 8 RIGHE
 DURATA: 150 MINUTI
 VOCABOLARIO:
 CANDIDATO:
SCIENZE
GUIDONIA, 28/01/2016
1) Descrivi il benzene e le pecularietà della sua struttura.
2) Spiega la regola di Markovnikov per l'orientamento preferenziale nelle reazioni di
addizione.
55
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE
Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione Terza Prova Scritta
A.S. 2015/2016
CLASSE 5^A
 TIPOLOGIA B / DOMANDE APERTE ENTRO 8 RIGHE
 DURATA: 150 MINUTI
 VOCABOLARIO:
 CANDIDATO:
FISICA
GUIDONIA, 28/01/2016
1) Spiega il processo di carica di un condensatore,specificando da cosa dipende l'energia
accumulata in un condensatore.
2) Descrivi il moto di una carica all'interno del campo magnetico.
56
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE
Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione Terza Prova Scritta
A.S. 2015/2016
CLASSE 5^A
 TIPOLOGIA B / DOMANDE APERTE ENTRO 8 RIGHE
 DURATA: 150 MINUTI
 VOCABOLARIO:
 CANDIDATO:
STORIA
GUIDONIA, 28/01/2016
1) Delinea i caratteri salienti dell'età giolittiana.
2) Illustra gli accordi di pace e le conseguenze della Prima Guerra Mondiale.
57
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE
Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione Terza Prova Scritta
A.S. 2015/2016
CLASSE 5^A
CONSEGNE:




E’ consentito l’uso del vocabolario monolingua;
Riportare il proprio nome immediatamente su tutti i fogli consegnati;
Non è possibile uscire prima di 60 minuti;
Il tempo a disposizione è di 150 (centoventi) minuti;
.
MATERIE COINVOLTE:





INGLESE
SCIENZE
FISICA
FILOSOFIA
STORIA DELL’ARTE
CANDIDATO:
GUIDONIA, 03/05/2016
58
ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE
Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione Terza Prova Scritta
A.S. 2015/2016
CLASSE 5^A
 TIPOLOGIA B / DOMANDE APERTE ENTRO 8 RIGHE
 DURATA: 150 MINUTI
 VOCABOLARIO:
 CANDIDATO:
INGLESE
GUIDONIA, 03/05/2016
1) How is the strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde representative of the victorian age?
2) “There is no such thing as a moral or an immoral book.Books are well written or badly
written. That is all.”(From the preface to “The picture of Dorian Grey” by Oscar Wilde). Why
are these words in contrast to Dickens's didactic aim?
59
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Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione Terza Prova Scritta
A.S. 2015/2016
CLASSE 5^A
 TIPOLOGIA B / DOMANDE APERTE ENTRO 8 RIGHE
 DURATA: 150 MINUTI
 VOCABOLARIO:
 CANDIDATO:
SCIENZE
GUIDONIA, 03/05/2016
1) Descrivi la circolazione dei venti nella bassa troposfera.
2) Descrivi il processo della glicolisi.
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Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione Terza Prova Scritta
A.S. 2015/2016
CLASSE 5^A
 TIPOLOGIA B / DOMANDE APERTE ENTRO 8 RIGHE
 DURATA: 150 MINUTI
 VOCABOLARIO:
 CANDIDATO:
FISICA
GUIDONIA, 03/05/2016
1) Da quali grandezze dipende l'energia trasportata da un'onda elettromagnetica?
2) Spiega I fenomeni della dilatazione dei tempi e della contrazione delle lunghezze secondo la
teoria della relatività ristretta.
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“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione Terza Prova Scritta
A.S. 2015/2016
CLASSE 5^A
 TIPOLOGIA B / DOMANDE APERTE ENTRO 8 RIGHE
 DURATA: 150 MINUTI
 VOCABOLARIO:
 CANDIDATO:
FILOSOFIA
GUIDONIA, 03/05/2016
1) Definisci i caratteri, il significato e le funzioni dei sogni per Freud.
2) Illustra la struttura della psiche formulata da Freud nella “seconda topica”.
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POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione Terza Prova Scritta
A.S. 2015/2016
CLASSE 5^A
 CANDIDATO:
GUIDONIA, 03/05/2016
STORIA DELL'ARTE
pag.1
P.Picasso, case sulla collina, 1909
G.Braque, uomo con la chitarra, 1914
1) Cubismo analitico e cubismo sintetico ,descrivine i caratteri evidenziando analogie e
differenze.
63
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Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione Terza Prova Scritta
A.S. 2015/2016
CLASSE 5^A
STORIA DELL'ARTE
 CANDIDATO:
pag.2
GUIDONIA, 03/05/2016
2) A partire da Composizione VIII, spiega cosa significa “astrazione” per Wassily Kandisky.
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Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“Ettore Majorana”
POLO TECNICO
ISTITUTO TECNICO AFM – CAT – ITT
“Leonardo Pisano”
Simulazione
Prima Prova Scritta
CLASSE 5^A
A.S. 2015/2016
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PROVA DI ITALIANO
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l'uso del dizionario italiano.
Svolgi la prova scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali,
psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle
tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare
frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma,
salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di
sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere
amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di
morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra
parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua
Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra
mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte
anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè
di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure
il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che
vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla
normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il
mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là
cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così
spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla
fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia
esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima
volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o
meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si
rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo
diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta
sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra
sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi
transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese
si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della
letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
Comprensione del testo
1. Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
66
2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del
testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento.
Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
16.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: L’arte della decadenza ed il rinnovamento della cultura europea tra il XIX e XX
secolo.
DOCUMENTI
Spleen (C. Baudelaire)
Quando il cielo basso e greve pesa come un coperchio sullo spirito che geme in preda a lunghi
affanni, e versa, abbracciando l'intero giro dell'orizzonte, un giorno nero più triste della notte;
quando la terra è trasformata in umida prigione dove la Speranza, come un pipistrello, va
sbattendo contro i muri la sua timida ala e picchiando la testa sui soffitti marci;
quando la pioggia, distendendo le sue immense strisce, imita le sbarre d'un grande carcere, e un
popolo muto d'infami ragni tende le sue reti in fondo ai nostri cervelli, improvvisamente delle
campane sbattono con furia e lanciano verso il cielo un urlo orrendo, simili a spiriti vaganti e
senza patria, che si mettono a gemere ostinatamente.
E lunghi trasporti funebri, senza tamburi né bande, sfilano lentamente nella mia anima; vinta, la
Speranza piange; e l'atroce Angoscia, dispotica, pianta sul mio cranio chinato il suo nero vessillo.
Arte Poetica (P. Verlaine)
Musica, ancora e sempre!
Il tuo verso sia la cosa involuta
che si sente fuggire da un'anima
avviata verso altri cieli, ad altri
amori.
67
Il tuo verso sia la buona avventura
sparsa al vento increspato dal
mattino che va sfiorando la menta
ed il timo ... E tutto il resto è
letteratura.
Il Vischio (G. Pascoli)
Non li ricordi più, dunque, i
mattini meravigliosi? Nuvole a'
nostri occhi, rosee di peschi,
bianche di susini, parvero: un'aria
pendula di fiocchi,
o bianchi o rosa, o l'uno e l'altro:
meli, floridi peri, gracili albicocchi.
Tale quell'orto ci apparì tra i veli
del nostro pianto, e tenne in sé
riflessa per giorni un'improvvisa
alba dei cieli. Era, sai, la speranza e
la promessa, quella; ma l'ape da'
suoi bugni uscita pasceva già
l'illusïone; ond'essa
fa, come io faccio, il miele di sua vita.
Il Fanciullino (G. Pascoli)
È dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi, come credeva Cebes Tebano che primo in sé
lo scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi. Quando la nostra età è tuttavia tenera, egli
confonde la sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano e contendono tra loro, e,
insieme sempre, temono sperano godono piangono, si sente un palpito solo, uno strillare e un
guaire solo. Ma quindi noi cresciamo, ed egli resta piccolo; noi accendiamo negli occhi un nuovo
desiderare, ed egli vi tiene fissa la sua antica serena maraviglia; noi ingrossiamo e arrugginiamo
la voce, ed egli fa sentire tuttavia e sempre il suo tinnulo squillo come di campanello.
Prefazione a il Ritratto di Dorian Gray (O. Wilde)
L'artista è il creatore di cose belle.
Rivelare l'arte e celare l'artista è il fine dell'arte.
Il critico è colui che sa tradurre in forma diversa o in nuova materia la sua sensazione del
bello. La più alta come la più meschina forma di critica sono una sorta di autobiografia.
Quelli che vedono brutti significati nelle cose belle sono disonesti senza essere interessanti.
Questo è un difetto.
Quelli che vedono bei significati nelle cose belle sono i raffinati. Per essi c'è speranza.
Essi sono gli eletti per cui le cose belle significano solo bellezza.
68
Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male.
Storia Sociale dell’Arte (A. Hauser)
I quadri impressionistici sono più vicini all’esperienza dei sensi di quelli naturalistici in senso
stretto, e per la prima volta nella storia dell’arte sostituiscono totalmente all’oggetto del sapere
teorico quello dell’immediata esperienza visiva. Senonché, separando gli elementi ottici da quelli
concettuali ed elaborando il dato visivo nella sua autonomia, l’impressionismo si allontana da
tutta la pratica dell’arte precedente e quindi anche dal naturalismo. Mentre fin ora si tendeva a
un’immagine che, pur unificata nella coscienza, era tuttavia composta di elementi eterogenei,
concettuali e sensoriali, il metodo proprio dell’impressionismo tende a ottenere una omogeneità
dell’immagine puramente visiva. Ogni arte precedente era il risultato di una sintesi;
l’impressionismo di un’analisi.
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: La riscoperta della necessità di “pensare”
DOCUMENTI
“A che serve la filosofia? A niente, e a nessuno. Non serve, anzitutto perché non ha uno scopo cui
essere asservita. E non serve a nessuno, dal momento che se ha una storia e una tradizione è
perché non conosce autorità.[…] Ovunque e in nessun luogo la filosofia si dispiega come libero
esercizio del pensiero, che si sottrae a qualunque rigida norma o definizione[…] Se incontra un
qualche confine è solo per oltrepassarlo, come hanno compreso molti tra quelli che invadono in
questi giorni Modena in occasione del “Festival Filosofia”. Parecchi sono rimasti sorpresi dal
successo di una simile iniziativa, in un tempo, il nostro, che sembrerebbe quello
dell’indifferenza[…] Eppure, anche là dove pare sia nata, cioè nell’antica Grecia, la ricerca
filosofica aveva i propri “festival”, come ci hanno mostrato magnificamente i dialoghi platonici.
Non era (come non è neanche oggi) una pura e semplice celebrazione: il Socrate raccontato da
Platone sapeva fin troppo bene come chi infrange gli stereotipi del sacro e del profano, del giusto
e dell’ingiusto (noi diremmo di quello che non è politicamente corretto), rischi persino la vita,
poiché è con questa che alla fine il filosofo è costretto a fare i conti[…] Mi ha colpito a Modena
soprattutto la diffusa consapevolezza del carattere pubblico della filosofia, della sua necessità di
tradursi in un dialogo in cui qualunque “io” ha bisogno di un “tu” per essere tale, in un dialogo
che può portare anche (e forse deve) allo scontro tra diverse ragioni – una sorta di lotta che si
legittima nella capacità di ciascuno di argomentare le proprie tesi, senza alcuna pretesa di
disporre di una qualche soluzione definitiva e che si concreta in un prender partito che impone
decisioni, anche radicali, senza per questo misconoscere il diritto di quelle altrui”.
G. GIORELLO, Filosofia in piazza. Cercando il dialogo fuori dalle accademie, Il
Corriere della Sera, 21/9/2003
“Non saremo ai milioni di persone che costituiscono l’audience dei giochi a quiz o dei varietà
televisivi, ma stiamo assistendo a una ripresa d’interesse generalizzata per la disciplina descritta
dai detrattori come quella “con la quale e senza la quale si rimane tale e quale”[…] la filosofia da
una parte si è affrancata dal vassallaggio nei confronti della politica, dall’altra ha trovato nuovi
69
canali di espressione nei mezzi di comunicazione di massa[…] Dopo un periodo di consumo
rapido e commerciale di idee e stili di vita, emerge con chiarezza che, come esseri umani, non
possiamo fare a meno di un bisogno personale di orientamento. La filosofia deve restare una
disciplina rigorosa, non una collazione di idee o citazioni edificanti. Ferma restando questa
esigenza, è molto positivo che la filosofia torni nell’agorà e si esplichi nel dialogo e attraverso
l’oratoria e la persuasione. La filosofia è spirito critico. In questo senso può dare molto alla
società. Non però nel senso che i filosofi abbiano una voce privilegiata nel dibattito pubblico, ma
in quello che la funzione filosofica, che può esser svolta da chiunque, è un lievito straordinario
per la vita in comune. In questo senso la filosofia è profondamente democratica”.
C. OCONE, intervista a R. Bodei, Prendiamola con filosofia, Il Mattino, 30/12/2003
“Nulla e nessuno è mai completamente al riparo dal luogo comune, dal fanatismo, dalla stupidità.
Anche la filosofia è in grado di provocare, e ha certamente provocato, disastri, non diversamente
dalla scienza[…] Eppure, ne abbiamo sempre più bisogno, la voglia di filosofia cresce, e forse
paradossalmente, cresce proprio in Italia, il paese più ricco di cattedre e istituzioni[…] La
filosofia può scendere dal piedistallo specialistico e avvicinarsi ai problemi delle persone.
M. BAUDINO, Ricca e vestita vai, filosofia, in La Stampa,29/4/2003
“La filosofia richiede una meditazione solitaria, ma anche l’esigenza di comunicare, discutere e
mettere alla prova le idee in uno spazio pubblico. In termini provocatori, si occupa di luoghi
comuni. Simili alle piazze o ai punti di incontro in cui gli uomini scambiano i loro prodotti ed
elaborano i loro vissuti, essi non sono da confondere con le banalità. Si tratta piuttosto di zone di
estrema condensazione e sedimentazione di esperienze e di interrogativi, virtualmente condivisi
da tutti perché toccano esperienze inaggirabili, sebbene poco esprimibili in discorsi che non
risultino superficiali (la vita, la morte, la verità, la bellezza, la condotta morale, l’amore)[…]
Ognuno di noi, nascendo, trova un mondo già fatto, ma in costante trasformazione, a causa del
succedersi nel tempo delle generazioni e del mescolarsi nello spazio geografico di popoli e
civiltà. Ognuno comincia una nuova storia, al cui centro inevitabilmente si pone. Nel corso della
vita cerca così di dare senso agli avvenimenti in cui è impiegato, alle idee che gli attraversano la
mente, alle passioni che lo impregnano e ai progetti che lo guidano. Di quali basi e criteri
affidabili può disporre?[…] Per comprendere la funzione e la rilevanza della filosofia contro
quanti ritengono che non giunga alle certezze della scienza, alle consolazioni della fede o al
fascino delle arti, compiamo un esperimento mentale, proviamo ad immaginare come sarebbe il
nostro mondo senza di essa”.
R. BODEI, Perché c’è fame di filosofia in Il Messaggero,19/9/2003
“Come Socrate sapeva molti secoli fa, la democrazia è “un cavallo nobile ma indolente”. Per
tenerla sveglia occorre un pensiero vigile. Ciò significa che i cittadini devono coltivare la
capacità per la quale Socrate diede la vita: quella di criticare la tradizione e l’autorità, di
continuare ad analizzare se stessi e gli altri, di non accettare discorsi o proposte senza averli
sottoposti al vaglio del proprio ragionamento.
Oggi la ricerca psicologica conferma la diagnosi di Socrate: la gente ha la preoccupante tendenza
a sottomettersi all’autorità e alle pressioni sociali. La democrazia non può sopravvivere se non
poniamo un limite a questi pericolosi atteggiamenti, coltivando l’attitudine a pensare in modo
curioso e critico. Fin dal tempo in cui Socrate esortava gli ateniesi a non “vivere una vita senza
indagine”, sono soprattutto gli studi umanistici, e in particolare la filosofia, a permettere di
coltivare tali capacità. Coltivare l’argomentazione di Socrate favorisce inoltre un sano rapporto
tra i cittadini nel momento in cui essi discutono di importanti questioni all’ordine del giorno. I
70
mezzi di comunicazione moderni amano le frasi lapidarie e la sostituzione di un’autentica
discussione con l’invettiva. Ciò crea una cultura politica degradata.[…] I cittadini devono essere
in grado di immaginare come appare il mondo agli occhi di coloro che si trovano in una
situazione diversa dalla loro[…] devono raffinare quello che il romanziere afro-americano Ralph
Ellison definiva “occhio interiore”, imparare a vedere coloro che sono diversi da noi non soltanto
come un minaccioso “altro” ma come esseri umani totalmente eguali, con aspirazioni e obiettivi
propri”.
MARTHA C. NUSSBAUM, Il fascino di vedere il mondo con gli occhi degli altri, in la
Repubblica,15/4/2011
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: La guerra
DOCUMENTI
“Noi vogliamo cantare l’amore del pericolo, l’abitudine all’energia e alla temerità.[…] Noi
vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo, il gesto
distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore”.
T. MARINETTI, Manifesto del Futurismo, 1909 in Teoria e invenzione futurista,Milano
Mondadori, 1983
“Siamo troppi. C’è un di troppo di qua e di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite.
Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stesa tavola. E leva di torno
un’infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano
per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita. […]
La guerra, infine, giova all’agricoltura e alla modernità. I campi di battaglia rendono, per molti
anni, assai di più di prima senz’altra spesa di concio. […] E il fuoco degli scorridori [soldati
mandati in avanscoperta] e il dirutamento [distruzione] dei mortai fanno piazza pulita fra le
vecchie case e le vecchie cose. Quei villaggi sudici che i soldatacci incendiarono saranno rifatti
più belli e più igienici”.
3. PAPINI, “Lacerba”, 1914, in La cultura italiana attraverso le riviste, Torino,
Einaudi,
1961
Dopo i feroci combattimenti nei quali ci eravamo trovati improvvisamente impegnati pochi giorni
dopo aver lasciato le ridenti rive del Garda, continuavamo a trascinare le anime tristi per le
dolorose perdite, i corpi affranti, le divise sporche, lacere, irriconoscibili tra i sassi del Carso e le
buche scavate in quella terra rossastra che pare stemperata col sangue. Abiti e pelle, coperti di
quel fango, sembravano di rame. Venti e più giorni di quella vita ci avevano mutato in orsi,
sfiniti: eppure si resisteva lì, con tenacia, fra i violenti temporali che ogni notte allagavano le
trincee e il sole ardente che ci soffocava, durante il giorno, fra i cadaveri insepolti e il colera; e si
respingevano i frequenti attacchi nemici, e si cercava, con azioni parziali e con assidui lavori di
zappa compiuti sotto le bocche dei fucili avversari, di strappare al nemico qualche altro di quei
sassi.
Lettere della Prima guerra mondiale,a cura di M. Isnenghi
Si dice: ha trovato una bella morte da eroe. Perché non si dice mai: ha subito una meravigliosa
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eroica mutilazione? Si dice: è caduto per la patria. Perché non si dice mai: si è fatto amputare le
gambe per la patria? (l’etimologia dei potenti!) Il vocabolario della guerra è fatto dai diplomatici,
dai militari e dai potenti. Dovrebbe essere corretto dai reduci, dalle vedove, dagli orfani, dai
medici e dai poeti.
A. SCHNITZLER, Aforismi, in Il libro dei motti e delle riflessioni, trad. C. Groff, Milano,
2002
Oggi, giorno di lotta, gli Austriaci hanno opposto breve resistenza, ma ora scappano[…] Noi
siamo di rincalzo, forse tra poche ore saremo nella battaglia[…] dimostreremo certamente al
nemico che di fronte ai bianche fanti non si resiste.
Mamma, non tremate innanzi a questa notizia, siatene altera, essa è l’ultima battaglia che si
combatte, e poi il crollo completo del nemico […] come dicevo è l’ultima battaglia, sì l’ultima,
battaglia di pace e di vittoria, il nemico non potrà più resistere […]
Io sono contento di concorrere in quest’ultima fase della lunga guerra, sono orgoglioso d’essere
soldato e combattente, sono fiero di me stesso, non tremo, vorrei che anche voi siate dei miei
sentimenti e che col vostro pensiero mi accompagnate nella lotta finale. […] Che volete di più
che vi dico? Seguite la lotta con calma e aspettate gli eventi, perché sono ricchi di promesse.
Vi scriverò sempre. Saluti e cari bacioni.
Marco Zona di guerra 27/10/1918
4.AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Il tempo della natura, i tempi della storia e quelli della poesia, il tempo
dell’animo: variazioni sul mistero del tempo
DOCUMENTI
«Il tempo è un dono prezioso, datoci affinché in esso diventiamo migliori, più saggi, più maturi,
più perfetti».
Th. MANN, Romanzo d'un romanzo, Milano, Mondadori, 1952
«Il Tempo con la «t» maiuscola è faccenda complicata assai, tale da sbatterci la testa e
rompersela... Perché, tanto per fare un esempio, la prima domanda che viene spontaneamente è: il
Tempo c’è stato sempre o è venuto fuori a un certo punto? Pigliamo per buona la risposta di
sant’Agostino: il Tempo non c’era, non esisteva prima che Dio creasse il mondo, comincia ad
esserci contemporaneamente all'esistenza dell'universo. ci sarebbe dunque una specie di inizio
del Tempo, tanto è vero che un fisico come Werner Heisenberg può scrivere che «rispetto al
tempo sembra esserci qualche cosa di simile a un principio. Molte osservazioni ci parlano d'un
inizio dell'universo quattro miliardi di anni or sono...» Per amor del cielo, fermiamoci qua e non
cadiamo in domande-trappola tipo: allora che faceva Dio prima di creare il mondo? Ci
meriteremmo la risposta: Dio stava preparando l'inferno per quelli che fanno domande così
cretine. Ma possono esserci domande assai meno stupide, tipo: quando finirà il tempo? Se
accettiamo l'ipotesi sveviana di un mondo privo di uomini e di malattie che continua a rotolare
come una palla liscia di bigliardo nell'universo, dove è andato a finire il Tempo? Sant’Agostino
72
tagliava corto affermando che il tempo scorre solo per noi e forse aveva ragione. Il Tempo finirà,
come scrive Savater, quando «verrà il giorno che metterà fine ai giorni, l'ora finale, l'istante oltre
il quale termineranno le vicissitudini, l'incerta sequela dei fatti, e non accadrà più nulla, mai “.
CAMILLERI, Il Tempo, La Stampa, 24/5/2003
«.solo a livello macroscopico il tempo va sempre dal passato al futuro. A livello microscopico,
invece, le particelle di materia possono invertire il cammino e tornare dal futuro al passato,
diventando antiparticelle di antimateria. In tal modo, le particelle che coincidono con le proprie
antiparticelle, come ad esempio i fotoni di cui è composta la luce, devono essere ferme nel
tempo. E la distruzione prodotta dall'incontro tra una particella e una sua antiparticella non è che
l'apparenza sotto la quale ci si presenta la sostanza, cioè il cambio di direzione di una particella
nel suo viaggio temporale”.
ODIFREDDI, Feynman genio e buffone, la Repubblica, 5/12/2003
«La storia comincia esattamente laddove finisce il tempo naturale, il tempo ciclico del ritorno degli
eventi cosmici e naturali. Essa incarna invece il tempo dell'uomo in relazione con altri, che si
racconta, che inizia a organizzare la memoria del suo passato sociale, a dare fondamento culturale
e valore al suo potere.»
BEVILACQUA, Sull'utilità della storia, Roma, 1997
«La Storia, almeno come noi la concepiamo, è la narrazione di una serie di avvenimenti situati
nel Tempo. E se da esso Tempo si prescinde, il problema non appartiene più al compito dello
storico, appartiene eventualmente al mistico, al teologo, al profeta, allo stregone. La Storia sta nel
tempo ma non è il Tempo. Storia è racconto. E il racconto (con l'avvenimento che esso racconta)
sta nel Tempo. Ma cos'è il Tempo? […].Di questa creatura misteriosa conosciamo alcune
abitudini: la non reversibilità (che però non è certa), i suoi commerci con lo spazio, la sua
relatività. E soprattutto abbiamo imparato a prendergli le misure, almeno alcune, tipo sarti che si
adattano ai capricci corporei del cliente: il tempo delle stagioni, il tempo dei vari calendari che
abbiamo escogitato o il tempo astronomico, fatto di anni percorsi dalla luce. Di questo nostro
coinquilino esistenziale, che non sappiamo se stiamo attraversando o se sia lui che ci attraversa,
non conosciamo il volto. Non sappiamo che aspetto abbia. Tutto nel Tempo. Tutta la nostra vita
dentro il Tempo... Ma ci sono degli avvenimenti del corso del Tempo che si prestano a equivoco.
Essi, per loro rilevanza (.) inducono a identificare le nostre storie e la Storia col Tempo. Il
contenuto diventa cioè il contenente... Questi avvenimenti, cioè, sembrano non essere creature nel
Tempo, ma creature che hanno il potere di comandare il Tempo, di dirigerlo, di appropriarsene, di
farlo loro. È come se con loro (o per loro) il Tempo si fosse rotto, e fosse necessario dunque
rimetterlo in movimento, caricare di nuovo l’orologio…”
TABUCCHI, Dopo il muro, la Repubblica, 2/10/2003
«(C’è). una storia quasi immobile, quella dell'uomo nei suoi rapporti con l'ambiente che lo
circonda; una storia che scorre e si trasforma lentamente, fatta molto spesso di ritorni ricorrenti,
di cicli sempre ricominciati.. Al di sopra di questa storia immobile, una storia lentamente ritmata:
si direbbe senz’altro, se il senso dell'espressione non fosse stato distorto, una storia sociale, quella
dei gruppi e dei raggruppamenti.(C’è) infine, la storia tradizionale, o se si vuole la storia in
rapporto non già all'uomo, ma all'individuo. Una storia dalle oscillazioni brevi, rapide, nervose. .
la più appassionante, la più ricca di umanità, e anche la più pericolosa. Siamo così arrivati a una
scomposizione della storia su più piani, ovvero, se si vuole, alla distinzione nel tempo della
storia, d'un tempo geografico, d'un tempo sociale e d'un tempo individuale. O ancora, se si
73
preferisce, alla scomposizione dell’uomo in una serie di personaggi”
F. BRAUDEL, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II, 1949, Prefazione
«Il problema dell’uomo d’oggi? È senza dubbio quello di "sospendere il tempo". Per capirsi
meglio. E per capire anche ciò che di più tragico accade nella quotidianità». Nasos Vaghenàs usa
la poesia per farsi condurre fuori del tempo. «Lei scrive in poesia per cercare, come è solito
affermare, di "sospendere il tempo". Le riesce? Da dove scaturisce questa necessità? » «L’uomo
desidera trascendere se stesso. È un’esperienza vitale che conduce tutte le nostre azioni. La poesia
è una delle forme superiori per fare questa esperienza. L’altra è sicuramente la religione; anzi,
questa è una forma ancora superiore - e lo riconosce uno che non è molto religioso - perché ci
porta al divino, a Dio stesso. D’altra parte, ritornando alla poesia il tema del tempo è una
costante. Anzi, diciamo pure che al fondo di ogni opera d’arte c’è questo desiderio di superare i
limiti umani che si materializzano, appunto, dentro lo spazio temporale”.
F. DAL MAS , Con Ulisse al tempo dei kamikaze - Intervista al poeta greco Vaghenàs,
L’Avvenire, 18/1/2004
«Com’erano lunghi, senza fine, i giorni dell'infanzia! Un’ora era un universo, un’epoca intera, che
un semplice gioco riempiva, come dieci dinastie. La storia era ferma, stagnava in quel gioco
eterno. Quel tempo era davvero lunghissimo, fermo, pieno di cose, di ogni cosa del mondo, e, in
un certo modo, quasi eterno, come quello del Paradiso Terrestre, che è insieme un mito
dell'infanzia e dell'eternità. Ma poi il tempo si accorcia, lentamente dapprima, negli anni della
giovinezza, poi sempre più in fretta, una volta passato quel capo dei trent’anni che chiude il vasto
oceano senza rive dell'età matura. Le azioni incalzano, i giorni fuggono, uno dopo l'altro, e non c’è
tempo di guardarli, di numerarli, di vederli quasi, che sono già svaniti, lasciando nelle nostre mani
un pugno di cenere. Chi ci ha cacciati dal nostro paradiso? Quale peccato e quale angelo? Chi ci ha
costretti a correre così, senza riposo, come gli affaccendati passanti di un marciapiede di
Manhattan? O forse è proprio il tempo oggettivo, che, seguendo una sua curva matematica, si
accorcia progressivamente, fino a ridursi a nulla, nel giorno della morte?. quando ci fermiamo
del tutto, e viene la morte, il tempo diventa così infinitamente veloce che è come se fosse di
nuovo immobile, e ritorniamo in un’altra eternità, che forse è quella stessa da cui eravamo
partiti, o che forse è il nulla».
C. LEVI, L’orologio, 1950
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
“Signor Rettore, la dittatura fascista ha soppresso ormai completamente, nel nostro Paese, quelle
condizioni di libertà mancando le quali l’insegnamento universitario della storia – quale io
l’intendo – perde ogni dignità: perché deve cessare di essere strumento a libera educazione civile,
e ridursi a servile adulazione del partito dominante, oppure a mere esercitazioni erudite, estranee
alla coscienza morale del maestro e degli alunni. Sono costretto perciò a dividermi dai miei
giovani, dai miei colleghi, con dolore profondo, ma con la coscienza sicura di compiere un
dovere di lealtà verso di essi, prima che di coerenza e rispetto verso me stesso. Ritornerò a servire
il mio paese nella scuola, quando avremo riacquistato un governo civile. Pregandola di
comunicare a chi di ragione questa mai lettera di dimissioni, sono con perfetta osservanza di lei
obbl.mo”.
Questa lettera fu indirizzata da Gaetano Salvemini al Rettore dell’Università di Firenze, presso
cui insegnava. Essa contiene non solo una condanna nei confronti della dittatura fascista, ma
74
anche una precisa visione del ruolo e della funzione del docente. Discuti valore, problemi e sfide
dell’insegnamento della storia.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
La musica – diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) – non va praticata per un unico
tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per
l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo
dallo sforzo.
Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società
contemporanea.
Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di
ascolto musicale.
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Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
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Simulazione
Seconda Prova Scritta
CLASSE 5^A
A.S. 2015/2016
si acclude la copia del file in pdf.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Tema di: MATEMATICA
ESEMPIO PROVA
Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.
PROBLEMA 1
Le centraline di controllo del Po a Pontelagoscuro (FE) registrano il valore della portata dell'acqua,
ovvero il volume d'acqua che attraversa una sezione trasversale del fiume nell'unità di tempo. Come
responsabile della sicurezza della navigazione fluviale in quel tratto del Po, devi valutare quando
consentire la navigazione stessa, in considerazione delle condizioni atmosferiche e del livello dell’acqua.
Nel corso dell'anno le portate medie del Po (a Pontelagoscuro) sono di circa 34 milioni di m3 al giorno in
regime di magra, 130 milioni di m3 al giorno in regime normale con un’oscillazione del 10% e 840
milioni di m3 al giorno in regime di piena (fonte deltadelpo.net).
Durante un periodo di alcuni giorni di piogge intense, dalle rilevazioni registrate risulta che:

nei primi due giorni dall'inizio delle misurazioni il valore della portata dell'acqua si è alzato dal
valore di regime normale di 130 milioni di m3 al giorno fino al valore massimo di 950 milioni di m3 al
giorno;

nei giorni successivi la portata si è ridotta, tornando verso il valore di regime normale, inizialmente
più velocemente e poi più lentamente.
1.
Indicando con t il tempo, misurato in giorni, fissa un adeguato sistema di riferimento cartesiano in cui
rappresentare il grafico dell'andamento della portata. Verifica se una delle seguenti funzioni può
essere usata come modello per descrivere tale andamento, tenendo conto dei valori rilevati e del
punto di massimo, giustificando con opportune argomentazioni sia la scelta che l'esclusione.
f t   a  cosb  t   c
g t   a  e

t2
b
c
ht   a  t  e1bt  c
a , b, c  
2.
Individuata la funzione, determina i parametri in modo che siano verificate le condizioni sopra
descritte per la portata e tracciane il grafico.
3.
Studia la variazione della portata nel tempo e valuta dopo quanti giorni tale variazione raggiunge il
suo minimo. Inoltre, dovendo prevedere quando autorizzare la ripresa della navigazione in condizioni
di sicurezza, valuta, analiticamente o per via grafica, dopo quanti giorni la portata rientra nel limite di
oscillazione del valore di regime normale.
4.
Nel tempo trascorso tra l’inizio del fenomeno e il rientro nei limiti normali, qual è il volume di acqua
che ha superato il valore di regime normale?
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Tema di: MATEMATICA
ESEMPIO PROVA
PROBLEMA 2
Figura 1: grafico G
Il grafico G in figura 1 rappresenta una funzione del tipo:
1.
determina il valore del parametro k affinché la
sia rappresentata dal grafico, motivando la tua
risposta. Calcola inoltre le coordinate dei punti di flesso, le equazioni degli eventuali asintoti e le
equazioni delle rette tangenti a G nei punti di flesso;
2.
considera un triangolo avente i vertici, rispettivamente, nell’origine, nel punto della funzione
di
ascissa a, e nel punto P sua proiezione sull’asse x. Determina il valore a ≥ 0 per cui la sua area sia
massima;
3.
calcola l'area della regione piana delimitata da G e dall'asse x nell'intervallo [0,2] e determina il
valore dell'errore percentuale che si verifica nel calcolo di tale area se nell'intervallo [0,2] si adotta,
per approssimare
, una funzione razionale di 3° grado della forma
con
4.
dimostra che, dette A e B le intersezioni tra le tangenti a G nei punti di flesso e l’asse x, C e D le
proiezioni dei punti di flesso sull’asse x, si ha:
per qualsiasi
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Tema di: MATEMATICA
ESEMPIO PROVA
QUESTIONARIO
1.
Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione y  3
della regione di piano delimitata dalla curva di equazione
2.
y  x 3  x  3 e dalla retta stessa.
Verificare che la funzione:
f ( x) 
1
1
3x
1
ha una discontinuità di prima specie (“a salto”), mentre la funzione:
g ( x) 
x
1
x
3 1
ha una discontinuità di terza specie (“eliminabile”).
3.
Durante il picco massimo di un’epidemia di influenza il 15% della popolazione è a casa ammalato:
a) qual è la probabilità che in una classe di 20 alunni ce ne siano più di due assenti per
l’influenza?
b) descrivere le operazioni da compiere per verificare che, se l’intera scuola ha 500 alunni, la
probabilità che ce ne siano più di 50 influenzati è maggiore del 99%.
4.
Utilizzando il differenziale calcola di quanto aumenta il volume di un cono retto avente raggio di
base 2 m e altezza 4 m quando il raggio di base aumenta di 2cm.
5.
Considerata la parabola di equazione y  4  x 2 , nel primo quadrante ciascuna tangente alla parabola
delimita con gli assi coordinati un triangolo. Determinare il punto di tangenza in modo che l’area di
tale triangolo sia minima.
6.
Determinare la soluzione particolare della equazione differenziale
condizione iniziale y (0)  2 .
7.
Calcolare il valor medio della funzione
, verificante la
1 x  3
x  1
f ( x )   x 3
e  1 3  x  6
nell’intervallo [1, 6] e determinare il valore della x in cui la funzione assume il valore medio.
8.
Una sfera ha il raggio che aumenta al passare del tempo secondo una data funzione r(t). Calcolare il
raggio della sfera nell’istante in cui la velocità di crescita della superficie sferica e la velocità di
crescita del raggio sono numericamente uguali.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Tema di: MATEMATICA
ESEMPIO PROVA
9.
In un riferimento cartesiano nello spazio Oxyz, data la retta r di equazioni:
 x  2t  1

y  t 1
 z  kt

e il piano β di equazione:
x  2y  z  2  0,
determinare per quale valore di k la retta r e il piano β sono paralleli, e la distanza tra di essi.
10. Scrivere l’equazione della circonferenza C che ha il centro sull’asse y ed è tangente al grafico Gf
di f ( x)  x 3  3x 2 nel suo punto di flesso.
__________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario di italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Anno Scolastico 2015/2016
Classe V sez. A
Allegati
di griglie di valutazione utilizzate nella scuola
per la correzione delle simulazioni di I, II e III
prova e per il colloquio agli esami di maturità.
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Griglia di valutazione della prima prova anno 2015/2016
Alunno ……………………………………………….
Aspetti del testo
(Indicatori e descrittori)
VALUTAZIONE ANALITICA
REALIZZAZIONE LINGUISTICA
Classe ……………
Livello rilevato
Basso - medio -
Punti
alto
0-2
3
4
0-4
0-2
3
4
0-4
0-1
2
3-4
0-4
0-1
2
3
0-3
Correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica;
coesione testuale (tra le frasi e le parti più ampie di
testo); uso adeguato della punteggiatura;
adeguatezza e proprietà lessicale; uso di registro e
linguaggi settoriali; presentazione grafica
COERENZA E ADEGUATEZZA
alla forma testuale e alla consegna
Capacità di pianificazione: struttura complessiva e
articolazione del testo in parti; coerente e lineare
organizzazione dell'esposizione e delle
argomentazioni; presenza di modalità discorsive
appropriate alla forma testuale e al contenuto (ad
esempio parafrasi e citazioni nell'analisi del testo o
nel saggio breve); complessiva aderenza all'insieme
delle consegne date
CONTROLLO DEI CONTENUTI
Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei
contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie
di prove e dell'impiego dei materiali forniti.
Analisi del testo: comprensione e interpretazione del
testo proposto; coerenza degli elementi di
contestualizzazione.
Saggio breve: comprensione dei materiali forniti e
loro utilizzo coerente ed efficace.
Tema di ordine generale: coerente esposizione delle
conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema
dato; complessiva capacità di collocare il tema dato
nel relativo contesto culturale
Per tutte le tipologie: significatività e problematicità
degli elementi informativi, delle idee, delle
interpretazioni
VALUTAZIONE GLOBALE
Efficacia complessiva del testo, che tenga conto
anche del rapporto tra ampiezza e qualità
informativa, della originalità dei contenuti o delle
scelte espressive, della globale fruibilità del testo,
della creatività e delle capacità critiche personali.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
max 15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO: TUTTE LE
TIPOLOGIE
Alunno/a.............................................................................................
INDICATORI
1.ADEGUATEZZA
Tipologia.........................
DESCRITTORI
Aderenza alla consegna; rispetto dei vincoli formali
richiesti nella prova
Pertinenza all’argomento proposto
Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B:
Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta
( tipo testuale,
scopo, destinatario, destinazione editoriale,ecc.)
2.ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Articolazione chiara e ordinata del testo
Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)
Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni.
3.CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza della trattazione
Padronanza dell’argomento
4.RIELABORAZIONE
CRITICA DEI
CONTENUTI
(IN FUNZIONE ANCHE
Tipologia A: comprensione ed interpretazione del
testo proposto.
Tipologia B : comprensione dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace; esattezza e
appropriatezza delle citazioni e dei riferimenti ai testi;
capacità di argomentazione
Tipologia C e D: coerente esposizione delle
conoscenze in proprio possesso; capacità di
contestualizzazione e di argomentazione.
Per tutte le tipologie: pertinenza, compiutezza e
originalità delle informazioni, delle idee e delle
interpretazioni.
Correttezza ortografica
Coesione testuale
Proprietà e ricchezza lessicale
Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al
destinatario, ecc
DELLE DIVERSE TIPOLOGIE
E DEI MATERIALI FORNITI )
5.CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA,
MORFOSINTATTICA
LESSICO E STILE
LIVELLO
Basso Suff alto
1
2
3
TOTALE
……………/15
79
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Griglia di valutazione della seconda prova ( Matematica ) per l’Esame di Stato
Anno 2015/2016
Alunno/a………………………………………………………………………Classe…….sez……
Indicatori
Descrittori
Comprensione completa e impostazione
ottimale
Comprensione del testo e Comprensione completa e impostazione
impostazione del
coerente
procedimento risolutivo Comprensione e impostazione discreta
Comprensione e impostazione sufficiente
Max 7.5 punti (50%)
Comprensione sufficiente e impostazione
non del tutto puntuale
Comprensione incompleta e impostazione
non adeguata
Comprensione parziale e impostazione non
adeguata
Comprensione inadeguata e impostazione
appena accennata o totalmente errata
Competenze operative e Competenze approfondite e sviluppo
sviluppo dei passaggi
completo
Competenze buone e sviluppo coerente
Competenze discrete e sviluppo adeguato
Max 4.5 punti (30%)
Competenze non molto approfondite e
sviluppo adeguato
Competenze non molto approfondite e
sviluppo con errori non gravi
Competenze superficiali e sviluppo
incompleto
Competenze parziali e sviluppo errato
Uso di simboli
Appropriato e sicuro
matematici, del
Appropriato e corretto
linguaggio specifico e
Sufficientemente appropriato anche se
degli strumenti grafici
con lievi imprecisioni
Max 3 punti (20%)
Non sempre adeguato e corretto
Non adeguato
Punteggio
in 15/esimi
(7; 7.5]
(6; 7]
(5; 6]
(4; 5]
(3; 4]
(2; 3]
(1; 2]
(0; 1]
(4; 4.5]
(3.5; 4]
(3; 3.5]
(2.5; 3]
(2; 2.5]
(1; 2]
(0; 1]
(2.5; 3]
(2; 2.5]
(1.5; 2]
(1; 1.5]
(0; 1]
Punteggio
Punteggi
o
attribuito
80
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Scheda di valutazione della seconda prova scritta: MATEMATICA anno 2015/2016
Alunno ………… Classe………
quesito
CRITERI PER LA
VALUTAZIONE
CONOSCENZE/
ABILITÀ
DESCRITTO
quesito
quesito
quesito
quesito
problema
CONOSCENZA DI PRINCIPI, TEORIE, CONCETTI,
TERMINI, REGOLE, PROCEDURE, METODI E
TECNICHE
CAPACITÀ
LOGICHE ED
ARGOMENTATIVE
ORGANIZZAZIONE E UTILIZZAZIONE DI
CONOSCENZE E ABILITÀ PER ANALIZZARE,
SCOMPORRE, ELABORARE. PROPRIETÀ DI
LINGUAGGIO, CHIAREZZA E CORRETTEZZA DEI
RIFERIMENTI TEORICI E DELLE PROCEDURE
SCELTE, COMUNICAZIONE E COMMENTO DELLA
SOLUZIONE PUNTUALI E LOGICAMENTE RIGOROSE.
CORRETTEZZA NEI CALCOLI, NELL’APPLICAZIONE
CORRETTEZZA E
CHIAREZZA DEGLI
SVOLGIMENTI
DI TECNICHE E PROCEDURE. CORRETTEZZA E
PRECISIONE NELL’ESECUZIONE DELLE
RAPPRESENTAZIONI GEOMETRICHE E DEI GRAFICI.
COMPLETEZZA
DELLA
RISOLUZIONE
ORIGINALITÀ ED
ELEGANZA DELLA
RISOLUZIONE
RISPETTO DELLA CONSEGNA CIRCA IL NUMERO DI
QUESTIONI DA RISOLVERE
SCELTA DI PROCEDURE OTTIMALI E NON
STANDARD.
PUNTEGGI PARZIALI CONSEGUITI
PUNTEGGIO GREZZO
NOTE: Per ognuno dei criteri di ciascun quesito viene assegnato un punteggio da 0 a 3. Per il problema il punteggio va da 0 a
15. Il punteggio grezzo totale (somma dei punteggi parziali conseguiti per i quesiti e il problema) viene poi convertito secondo
la seguente tabella:
Punteggi
o
03
4-10
1118
1926
2734
3543
4453
5463
6474
7585
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
86
97
11
98109
12
110
123
13
124
137
14
138150
15
VOTO……………………………
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Griglia di valutazione della terza prova per l'esame di stato (tipologia B)
a.s. 2015/2016
Candidato/a............................................................................................................ Classe ….. sez....
Indicatori
Conoscenza degli
argomenti.
6 punti di punteggio
massimo
Competenza sia
linguistica sia tecnica
nella applicazione
specifica delle
discipline.
5 punti di punteggio
massimo
Capacità di analisi e
sintesi, focalizzazione
e organizzazione del
testo.
4 punti di punteggio
massimo
Descrittori
pun
ti
Ampia e approfondita
Completa e sicura
Essenzialmente corretta
Incompleta e piuttosto generica
Lacunosa e imprecisa
Scarsa e/o del tutto errata
6
5
4
3
2
0/1
Applica le conoscenze correttamente; lessico complessivamente
ampio, ricco e specifico
Applica le conoscenze in modo generalmente corretto; lessico vario e
specifico
Sa applicare le conoscenze con qualche errore non grave; lessico
complessivamente adeguato
Applica le conoscenze solo parzialmente; lessico talvolta ripetitivo e
generico
Inadeguata applicazione delle conoscenze; lessico non specifico e/o
scorretto
5
Esegue analisi e sintesi efficaci; l'espressione è coerente e coesa
Sa eseguire analisi globalmente corrette, sa sintetizzare in modo
semplice, ma funzionale con un’esposizione nel complesso
efficace
Coglie solo parzialmente gli aspetti richiesti, la sintesi e
l’organizzazione del pensiero e l’esposizione non sempre sono
chiare
Ha gravi difficoltà sia di analisi sia di sintesi; il testo risulta
frammentario e/o del tutto sconnesso
4
4
3
2
0/1
3
2
0/1
La prova “in bianco” verrà valutata 1 punto.
TOTALE
...../ 15
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SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
A.S. 2015/2016
Alunno ………………………………………………………………………………………………
Classe……………………………………….
INDICATORI E DESCRITTORI
COLLOQUI
O
FASCE DI LIVELLO
Lacunose
4. Conoscenza delle
1-3
materie
5. Presentazione di un
percorso
6. Collegamenti
pluridisciplinari
(max 10 punti)
Mediocri Sufficienti
4-5
6
Buone
7-8
Ottime
9-10
Lacunose
1-3
Mediocri Sufficienti
4-5
6
Buone
7-8
Ottime
9-10
Corretta
7
Chiara e
appropriata
8
(max 28 punti)

Argoment
o proposto
dal candidato

Argoment
i della
commissione Capacità di analisi e/o
sintesi
Coerenza argomentativa
(max 10 punti)

Proprietà espositiva
(max 8 punti)
8. Capacità di
DISCUSSIONE
autocorrezione
DEGLI
Capacità di motivare le
ELABORATI
scelte
(max 2 punti)
Carente
1-3
Incerta
4-5
Sufficient
e
6
Sufficiente
1
Insufficiente
0
Sufficiente
1
Insufficiente
0
LA COMMISSIONE:
TOT.
………………./30
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Alunno_______________________________
CLASSE____________
1) Argomento scelto dal candidato: massimo punti 10.
Graduazione di punteggio:
Nullo
0
Scarso
1-3
Insufficiente
4-5
Sufficiente
6
Buono
7-8
INDICATORI
1. Padronanza linguistica ed efficacia espositiva.
2. Utilizzo ed applicazione delle conoscenze.
3. Originalità della trattazione.
Ottimo
9 - 10
VALUTAZIONE
Punteggio complessivo:
.
2) Discussione degli elaborati: massimo punti 5
Graduazione di punteggio:
Nullo
0
Scarso
1
Insufficiente
2-3
Sufficiente
4
INDICATORI
Buono/Ottimo
5
VALUTAZIONE
1. Capacità di autocorrezione.
2. Capacità di discussione ed approfondimento.
Punteggio complessivo:
3) Argomenti proposti dalla commissione: massimo punti 15.
Graduazione di punteggio:
Nullo
0
Scarso
1-5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
11 - 13
INDICATORI
1. Padronanza linguistica ed efficacia espositiva.
2. Conoscenze specifiche e pluridisciplinari.
3. Capacità logico-critiche, di collegamento e di rielaborazione.
Punteggio complessivo:
Ottimo
14 - 15
VALUTAZIONE
Il punteggio complessivo è dato dalla media dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori
Il punteggio finale è dato dalla somma dei punteggi complessivi attribuiti alle tre fasi del colloquio
PUNTEGGIO FINALE ______