PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

Transcript

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
"Francesco Ciusa" - NUORO
SEDE DI GAVOI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CLASSE 5°A
INDIRIZZO Amministrazione Finanza e Marketing
Prot. N° 4063/C29 del 14 maggio 2016
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “FRANCESCO CIUSA” NUORO
SEDE STACCATA - GAVOI
ESAME DI STATO CONCLUSIVO A.S. 2015/16
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA
5° A CORSO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
Contenuto:
• Elenco dei candidati;
• Scheda informativa generale sulla classe e sulla
programmazione della terza prova;
• Schede informative analitiche relative alle seguenti materie:
Italiano
Storia
Matematica
Economia Aziendale
Economia politica
Diritto
Francese
Inglese
Educazione fisica
Religione
• Schede informative relative alle prove integrate svolte nelle
seguenti date:
15 DICEMBRE 2015
13 APRILE 2016
Il Coordinatore
Prof. Miria Cucca
Il Dirigente Scolastico
Prof. Francesco G. Cucca
Gavoi, 4 maggio 2016
1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
ELENCO ALUNNI
COLUMBU GIUSEPPE ELIA
CURRELI FEDERICO
CURRELI SILVIA
DAGA ANDREA
DAGA SHARON
DEIANA DAVIDE
DEIAS ALICE
GARAU LUCIANO
LAVRA ELEONORA
LOGIAS RICCARDO
MARCELLO LUCIA
MAZONI VALERIA
MURA LOREDANA
MUREDDU PIERANGELA
NURCHI ANGELA
SATTA FRANCESCO
SEDDA PAOLO
SODDU PAOLA
SORU FRANCESCA
VACCA MELISSA
ZEDDA DOMENICO
2
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“F. CIUSA” NUORO
SEDE STACCATA - GAVOI
ESAME DI STATO CONCLUSIVO
A.S. 2015/16
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5° A AFM
1. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Classe
5°
Sezione
A AFM
Numero alunni
21
Risultato dello scrutinio finale dell’anno scolastico precedente
N° totale
promossi
21
studenti N° promossi
20
N° provenienti dal corso serale
1
ANALISI DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA
L’Istituto opera a Gavoi al centro di un bacino d’utenza comprendente i paesi di
Fonni, Ovodda, Tiana, Teti, Austis, Olzai, Sarule, Orani, Ollolai, Lodine. Il
territorio, prevalentemente montuoso, rende difficili i collegamenti tra i diversi
comuni e la sede della scuola. Questo ha costituito un elemento di disturbo nel
portare avanti le attività didattiche, soprattutto quelle di recupero e sostegno
nelle ore pomeridiane, in quanto la maggior parte degli studenti è pendolare. Nel
corrente anno scolastico gli alunni, con l’eccezione dell’alunno adulto, hanno
svolto uno stage di 48 ore, nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro,
presso le amministrazioni comunali del territorio e presso studi di consulenza
fiscale, grazie all’efficace raccordo tra scuola e territorio.
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5° A AFM è composta da ventuno alunni, nove maschi e dodici
femmine, nessuno è ripetente nell’ultimo anno; quest’anno si è aggiunto un
nuovo alunno adulto, proveniente dalle scuole serali dell’ex “C. Floris”.
Relativamente all'aspetto comportamentale si può affermare che la correttezza
nei rapporti interpersonali, il rispetto delle persone e delle cose, l'osservanza
delle regole, denotano una serena convivenza al suo interno.
Alcuni elementi positivamente motivati si sono distinti per la partecipazione
attiva al dialogo educativo e per l’impegno a casa. Nel complesso la
partecipazione è stata accettabile, ma non sempre assidua. In particolare per un
gruppo ristretto è stata seria ed interessata, per un altro gruppo solo ricettiva,
infine per gli altri modesta e discontinua anche se nell'ultimo periodo è stata più
assidua e proficua.
Una parte della classe possiede buone competenze, un’altra parte si attesta su
livelli più che sufficienti o sufficienti, alcuni stentano a raggiungere pienamente
gli obiettivi.
Relativamente al profitto si distinguono tre gruppi: uno che si impegna sia in
classe che a casa, un altro che lavora in modo pressoché più che sufficiente o
sufficiente ed in prossimità delle verifiche, ed infine un ultimo gruppo che
presenta qualche carenza di base accompagnata talvolta da scarso impegno.
Due alunne presentano un numero consistente di assenze (verificatesi soprattutto
nel periodo tra il primo e il secondo quadrimestre) dovute, nel primo caso, a
motivi di salute documentati, nel secondo caso, a motivi familiari.
La classe è abbastanza omogenea per:
• estrazione socio-culturale;
è eterogenea per:
•
•
•
•
abilità di base;
senso di responsabilità;
impegno e interesse;
attitudine e partecipazione al dialogo educativo.
Il rapporto fra gli alunni è improntato al reciproco rispetto. Il rapporto tra alunni e
docenti è aperto al dialogo ed al confronto. Il comportamento è stato corretto.
4
OBIETTIVI GENERALI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
Sviluppare il rispetto delle regole della convivenza comunitaria;
• Perfezionare le competenze comunicative attraverso l’uso del linguaggio
specifico delle diverse discipline;
• Acquisire una corretta metodologia di studio che valorizzi anche l'impegno,
l'applicazione e la motivazione;
• Documentare il proprio lavoro;
• Comprendere adeguatamente un testo; individuare i punti fondamentali degli
argomenti e saper esporre gli aspetti significativi con lessico adeguato.
• Cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti; applicare principi e regole
• Collegare argomenti; stabilire connessioni tra causa ed effetto; interpretare
fatti ed esprimere pareri e giudizi personali.
• Acquisire capacità di sintesi, rielaborative e critiche.
• Effettuare scelte e prendere decisioni, ricercando e assumendo informazioni
opportune;
Leggere e redigere documenti e testi.
•
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello è globalmente più che sufficiente.
Nel complesso un gruppo di studenti dimostra di possedere conoscenze adeguate e
puntuali e di sapersene servire individuando collegamenti logici tra problematiche
di diversa ambientazione. Un secondo gruppo è in grado di affrontare uno studio
globale delle problematiche. In un'ultima fascia rientrano prevalentemente coloro
che già in una fase iniziale hanno presentato basi lacunose e difficoltà e/o
inadeguata applicazione e raggiungono gli obiettivi talvolta con l'ausilio
dell’insegnante. Tuttavia nell'ultimo periodo quasi tutti hanno mostrato maggior
impegno raggiungendo pertanto risultati sufficienti.
5
FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO
DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
Il continuo coinvolgimento degli alunni per stimolare l’interesse, la motivazione e
l’attenzione in classe.
Lo stage di 48 ore, nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro, presso le
amministrazioni comunali del territorio, aziende private e studi di consulenza fiscale ha
certamente favorito il processo di apprendimento, come evidenziato dalle valutazione,
tutte positive, degli alunni relativamente all’esperienza svolta.
La competitività che ha caratterizzato un piccolo gruppo di alunni nel corso degli studi.
Altro elemento che ha contribuito positivamente è stato il permanere degli stessi docenti
in buona parte delle discipline.
FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO
DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
• La non continuità dei docenti, nella parte terminale dell’anno scolastico, nella
disciplina inglese, con la presenza di due supplenti in sostituzione della docente
nominata, ha ostacolato l’apprendimento da parte degli alunni nella disciplina.
• Modi e tempi di applicazione individuali allo studio.
RISORSE INTERNE ALLA SCUOLA
La classe ha avuto modo di usufruire dei seguenti spazi messi a disposizione
dall’Istituto:
•
palestra
•
laboratori
•
biblioteca
•
videoteca
6
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI SVOLTE DALLA CLASSE
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
• Visite guidate didattico – culturali (Cittadella universitaria di Cagliari);
• Stage di 48 ore nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro, presso le
amministrazioni comunali del territorio, presso uno studio di consulenza fiscale e
presso un’azienda privata del Veneto;
• Visita al Tribunale di Nuoro, su invito del presidente del Tribunale dott. Vincenzo
Amato, e incontro/dibattito con il dott. Amato, i presidenti di sezione, il giudice del
lavoro, il magistrato di sorveglianza, il presidente dell’ordine forense della
provincia di Nuoro, nonché una rappresentanza del personale amministrativo;
• Visita al Museo Etnografico Sardo;
• Conferenza “Il bere responsabile” a cura del Rotary Club di Nuoro;
• Visita alla mostra EURASIA – Cagliari.
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
Si è provveduto a fornire le informazioni necessarie per utilizzare, nel modo
migliore, le tendenze e le abilità emerse, consentendo una scelta professionale e
universitaria.
Sono state organizzate attività di orientamento particolareggiate ed in cui era
prevista la partecipazione di personale esperto nel campo (Orientamento
Università di Cagliari - Consorzio UNO Oristano - Conferenza del Gal BMGS IED Cagliari).
I docenti hanno provveduto a reperire materiale informativo.
ATTIVITÀ FACOLTATIVE
• Proiezione di video didattici.
• Partecipazione a conferenze.
ATTIVITÀ DI SOSTEGNO
• durante le ore curriculari
• corsi di recupero
• pausa didattica.
Metodo
• Lezione frontale
7
•
•
•
•
•
Rallentamento del ritmo di lavoro
Ripasso delle lezioni precedenti
Esercitazioni di riepilogo
Lavori di gruppo
Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà
Verifica
• Indagine in itinere
• Interrogazioni orali
• Risoluzione di esercizi
CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
LA MISURAZIONE DEL PROFITTO È STATA EFFETTUATA ATTRAVERSO
UNA SERIE DI PROVE:
•
•
•
•
questionari
prove strutturate o semistrutturate
prove scritte
prove orali
LA VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata in base ai voti ricavati con i metodi appena esposti,
tenendo anche conto di tutti gli altri elementi che possono caratterizzare il profitto
degli allievi.
Per passare dalla misurazione alla valutazione, si è fatto riferimento a griglie
approvate che costituiscono parte integrante del PTOF:
VOTO GIUDIZIO SINTETICO
1-3
Scarso: obiettivi minimi non raggiunti
4
Gravemente insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti
5
Insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti
6
Sufficiente: obiettivi minimi raggiunti
7
Discreto
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
8
Come elementi di valutazione sono stati considerati:
•
profitto
•
impegno profuso
•
partecipazione al dialogo educativo
•
assiduità nella frequenza
•
progressi rispetto al livello di partenza
•
conoscenze e competenze acquisite
•
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite
•
capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite.
•
esprimere un proprio giudizio critico.
Data
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
Tipologia
Discipline coinvolte
N° delle
prove
15/12/15
Quesiti a risposta
multipla e singola
Diritto, Matematica, Inglese,
Storia, Francese.
1
13/04/16
Quesiti a risposta
multipla
Economia politica, Matematica,
Inglese, Storia, Francese.
1
VALUTAZIONE
0,5 punti per item nei quesiti a risposta multipla
0,75 punti per item nei quesiti a risposta singola
Le prove di simulazione svolte, corredate dalle relative griglie di valutazione, sono
disponibili agli atti.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo sarà valutato in base alla documentazione prodotta da ciascun
alunno attribuendo 1 punto di credito per:
- l'attività di stage nel programma Alternanza Scuola Lavoro;
- l'acquisizione della certificazione sulle competenze linguistiche;
- tutte le altre certificazioni come previsto dal PTOF e dalla normativa vigente.
9
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico sarà attribuito dando priorità alle attività programmate e deliberate
dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Classe e tenendo conto degli indicatori
previsti nel PTOF.
Il CONSIGLIO DI CLASSE DELLA CLASSE 5° A AFM
COGNOME E NOME
Casu Angela
FIRMA
Costeri Paolo
Cucca Miria
Delussu Manuela
Floris Anna Paola
Longoni Anna
Madau Maria Raimonda
Nivola Rita
Gavoi, 04/05/2016
Il Dirigente Scolastico
Francesco Gonario Cucca
10
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE «F.CIUSA»
NUORO ( EX «C.FLORIS» - GAVOI)
-Allegato al documento del Consiglio di ClasseAnno Scolastico 2015-2016. Classe V^ A AFM
Prof.ssa Nivola Rita Giovanna
Materia: Italiano e Storia
La classe V^ A AFM è composta da ventuno alunni, nove maschi e dodici
femmine, venti provengono dalla medesima IV ^ A e uno “adulto” dal corso serale.
Gli studenti sono ben inseriti all'interno del gruppo classe e partecipano all'attività
didattica, anche se non tutti in modo pienamente propositivo e costruttivo. Il
comportamento è rispettoso, gli allievi si relazionano tra loro e coi docenti mostrando
apertura e disponibilità, ma solo una parte organizza responsabilmente e in maniera
del tutto autonoma e costante il proprio lavoro
L’interesse per la disciplina è stato regolare in classe durante le lezioni, ma non tutti
gli alunni hanno dato il medesimo contributo attivo con interventi sempre pertinenti.
L’applicazione a casa, l’impegno e la puntualità nel rispettare le scadenze
precedentemente concordate non sempre sono stati regolari nell’intero anno
scolastico per tutti gli alunni.
Riguardo al profitto, la classe è differenziata:
un gruppo mostra una buona
padronanza linguistica anche nelle terminologie settoriali, partecipa attivamente alle
lezioni, evidenzia una buona conoscenza dei contenuti ed espone in modo adeguato;
in qualche caso è in grado di esprimere anche un proprio giudizio personale e critico
sugli argomenti studiati. Un altro gruppo evidenzia qualche difficoltà legata sia a una
applicazione
non
sempre
costante,
sia
a
qualche
lacuna
pregressa,
sia
all'inadeguatezza lessicale. C'è poi un terzo gruppo che presenta lacune e carenze
nella conoscenza dei contenuti e difficoltà nella esposizione sia orale che scritta degli
stessi anche a causa di un limitato interesse per argomenti extrascolastici.
Nell’ultimo periodo gli alunni tutti hanno prestato maggiore interesse e applicazione
allo studio raggiungendo risultati globalmente sufficienti.
Metodologia didattica: Gli autori, le opere letterarie e i principali avvenimenti e
problematiche della storia del Novecento sono stati presentati attraverso lezioni
frontali, partendo sempre dal libro di testo. Obiettivo costante è stato quello di
stimolare negli allievi l’interesse, il senso estetico, la discussione e la riflessione,
anche critica, specialmente ogni qualvolta gli argomenti studiati vi si prestassero o
fosse necessario fare collegamenti col presente e col direttamente “vissuto” degli
allievi.
La classe ha mostrato, in generale, interesse e curiosità, le conoscenze
extrascolastiche di alcuni hanno contribuito ad una positiva apertura e disponibilità al
dialogo e al confronto. I testi letterari sono stati letti e analizzati in classe.
Con le verifiche si è data l’opportunità agli studenti di esporre gli argomenti studiati,
di analizzare i testi letterari, di confrontare gli stessi, di esprimere giudizi critici e
diverse interpretazioni personali.
Per la valutazione, oltre alla conoscenza dei contenuti, si è tenuto conto delle
capacità espressive e della padronanza lessicale, ma anche della padronanza del
lessico specifico e della capacità di analizzare i testi letterari e gli avvenimenti storici,
collocandoli anche in una prospettiva interdisciplinare.
Per i criteri di valutazione si rimanda al POF.
Recupero e sostegno: ogni qualvolta gli studenti lo abbiano chiesto è stato rallentato
il programma o sono stati riproposti gli argomenti non ancora perfettamente acquisiti.
E’ stata data inoltre, l’opportunità di presentare il programma diviso in più segmenti
agli alunni che ne hanno avuto necessità.
Strumenti didattici: libri di testo, materiale audiovisivo
CLASSE V^ AFM A.S. 2015 / 2016
PROGRAMMA DI ITALIANO
Giacomo Leopardi: vita e formazione

culturale; Il pessimismo individuale, storico e
cosmico.
Gli Idilli:” Il Passero solitario”, “il Sabato del villaggio”, “ La sera del dì di festa”, “ A Silvia”,
“l’Infinito”. Le Operette morali: “Dialogo della natura e di un’islandese”.

Giovanni Verga: vita e formazione culturale; il “ciclo dei vinti”: “I Malavoglia” (lettura
individuale e analisi); “Rosso Malpelo”, “Fantasticheria”; Il Verismo.

Giovanni Pascoli : vita e formazione; la poetica del fanciullino; lettura e analisi delle
poesie: “L’assiuolo”, “Novembre”, “Il Lampo”, “il tuono“ , “ X Agosto“ , “la mia sera“ .

Gabriele D’annunzio: vita e formazione; l’esteta e il super uomo; il panismo: “La pioggia
nel pineto”., “La sera fiesolana”.

Sigmund Freud e cenni sulla psicanalisi.

Italo Svevo: vita e formazione culturale; “La coscienza di Zeno”: lettura individuale e
analisi.

Luigi Pirandello: vita e formazione; la poetica dell’umorismo; pessimismo e concezione
della vita; “Il fu Mattia Pascal”: lettura individuale e analisi; “ uno nessuno, centomila“ (in
generale); novella “ il treno ha fischiato“

Giuseppe Ungaretti: vita e formazione; lettura e analisi delle poesie: “I fiumi”, “In
memoria”, “Veglia”, “San Martino del Carso”, “Fratelli”, “Mattina”, “Soldati”.

Salvatore Quasimodo: “Alle fronde dei salici”, “ Uomo del mio tempo”, “Ed è subito sera”.

Primo Levi: vita e formazione; l’esperienza del lager “Se questo è un uomo”: lettura
individuale e commento ai passi più significativi; l’importanza della memoria.

Eugenio Montale: la vita e la poetica del “male di vivere”. Da “Ossi di seppia”:

“Spesso il male di vivere”, “ I Limoni”, “ meriggiare pallido e assorto“.

Grazia Deledda: lettura individuale di “ Cosima“ o altro romanzo a scelta.
PROGRAMMA DI STORIA
I° quadrimestre
I problemi del nuovo Stato unitario italiano.
Imperialismo, nazionalismo, socialismo.
L’età giolittiana.
La Prima Guerra Mondiale. La Rivoluzione russa.
Il dopoguerra e il Fascismo.
Gli anni Venti e Trenta in Italia, Germania, USA, URSS.
La Seconda Guerra Mondiale.
L’Italia dal crollo del fascismo alla Resistenza.
II° quadrimestre
Il secondo dopoguerra e la “Guerra Fredda”.
La decolonizzazione in India, Cina, Vietnam, Cuba, Algeria, Africa “Nera”, la situazione
in Medio Oriente e la “questione palestinese”.
Gli anni Sessanta e Settanta in Italia.
Le trasformazioni nei paesi dell’Est europeo.
Problemi del mondo attuale: economia, ambiente, nord e sud del mondo.
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELATIVO ALLA DISCIPLINA : MATEMATICA APPLICATA
CLASSE V^ A IGEA
SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE
La classe si compone di 21 alunni ,di cui uno proveniente dal corso serale “Floris “di Gavoi. Il
grado di socializzazione ed integrazione scolastica degli alunni è complessivamente soddisfacente .
Dal punto di vista disciplinare si presenta come una classe vivace ma corretta . Alcuni elementi
positivamente motivati si sono distinti per la partecipazione attiva sia al lavoro didattico sia al
dialogo educativo
PROGRESSO DELLA CLASSE IN RAPPORTO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Il profitto raggiunto risulta mediamente più che sufficiente . Solo alcuni evidenziano una
conoscenza sistematica di quasi tutto il programma .Pochi sono quelli che possiedono reali e
o solidate o pete ze ella dis ipli a E’ da sottoli eare anche che l’atteggia e to passivo e lo
scarso interesse di alcuni alunni alle tematiche proposte ha condizionato negativamente un
approc io di a pio espi o ,dove do li ita e l’azio e didatti a al i i o i dispe sa ile e o
consentendo ,quindi di affrontare tematiche disciplinari con i necessari collegamenti alle altre aree
del sapere. Nel percorso formativo alcuni alunni hanno evidenziato carenze pregresse di metodo
e di competenza .I uest’ultimo periodo però alcuni di essi hanno dimostrato maggiore interesse
e applicazione migliorando rispetto alla situazione di partenza e raggiungendo risultati appena
sufficienti .
OBIETTIVI
In questo contesto gli obiettivi fondamentali sono stati :



Consolidamento del metodo di lavoro per una sistemazione organica e razionale delle
nozioni acquisite durante tutto il triennio .
Corretto e personalizzato uso degli strumenti di calcolo e del linguaggio specifico .
Riela o azio e iti a dei o te uti e auto o ia ell’ope a e delle s elte.
Alcuni alunni possiedono capacità di analisi e di sintesi e agilità nei calcoli e sono in grado di
risolvere problemi applicativi in modo autonomo , altri invece necessitano di indicazioni
opportune . Alcuni stentano a raggiungere gli obiettivi a causa delle lacune di base ,
accompagnate spesso dallo scarso impegno.
METODOLGIE DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
La metodologia didattica è stata improntata nella presentazione dei vari argomenti sia a livello
teorico , sia con lo svolgimento di esercizi applicativi alla lavagna con descrizione orale dei vari
passaggi di calcolo e chiarificazione dei concetti , stimolando sempre gli alunni a porsi essi
stessi in situazioni problematiche e valutare la possibilità di risolverle autonomamente . Si è
anche cercato di impostare qualche lezione in grado di rendere gli allievi consapevoli del ruolo
e della atu a dei odelli ate ati i ai fi i appli ativi a he ell’a ito economico aziendale
, cercando di renderli consapevoli delle interazioni della matematica con le altre discipline.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state fatte sia verifiche scritte che orali opportunamente ritmate , secondo tempi
razionali e adeguate alla situazione media della classe e alle necessità didattiche . Sono stati
inoltre somministrati test oggettivi .
Nella valutazione finale si tiene conto oltre che del livello di preparazione globale anche della
pa te ipazio e all’attività didattica , della continuità di interesse e applicazione e delle capacità
i dividual e te possedute .Si te à o to a he dei p og essi o piuti ell’app e di e to .
OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI CON RELATIVA MOTIVAZIONE
I contenuti disciplinari sono ridotti rispetto a quelli programmati a causa soprattutto del numero
effettivo di ore di lezione inferiore a quello previsto ( numerose ore di lezione sono coincise con
festività ed altre attività varie) , al disinteresse di alcuni e alla difficoltà di altri di seguire le lezioni a
causa delle lacune pregresse.
CONTENUTI DISCIPLINARI
 Disequazioni e sistemi di disequazioni






















Funzioni reali di una variabile reale
Definizione e classificazione delle funzioni
Dominio delle varie funzioni algebriche
Segno di una funzione
Intersezioni con gli assi
Limiti di una funzione .
Calcolo dei limiti
Forme di indecisione ( + ∞ ; - ∞ ) ; ( ∞/∞ ) ; ( 0/0 )
Limiti di funzioni razionali intere e fratte
Asintoti . Asintoti verticali . Asintoti orizzontali . Asintoti obliqui .
Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo
Grafico probabile di una funzione
Rapporto incrementale e concetto di derivata
Derivate fondamentali
Regole di derivazione :
derivata della somma di due funzioni
derivata del prodotto di una costante per una funzione
derivata del prodotto di due funzioni
derivata del quoziente di due funzioni
Teo e i di De L’Hôpital
Funzioni crescenti e funzioni decrescenti
Massimi e minimi di una funzione







Applicazio e dell’a alisi all’eco o ia
Funzioni di domanda e di offerta f. di 1^ grado e di 2^ grado
Elasticità della domanda
Il prezzo di equilibrio tra domanda e offerta
Le funzioni economiche
Funzione costi di produzione
Ricavi , guadagni (utile )
Gavoi 15/05/2016
La docente
Anna Longoni
Istituto d'Istruzione Superiore Statale "F.Ciusa"
con Sezioni: Tecnico Geometri – Istituto d’Arte – Tecnico Industriale
Viale Costituzione 33 - 08100 - Nuoro
Centralino 0784/201212 - Fax 0784/201200
www.ciusa.it
SEDE STACCATA DI GAVOI
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE
CLASSE Va A AFM
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 21 alunni (di cui uno di nuova acquisizione), è eterogenea sia per la
provenienza che per la motivazione e metodo di studio. Nel complesso è vivace, attiva e partecipe,
discute con piacere dei temi di attualità, spesso chiassosa ma nel complesso quasi sempre puntuale
nell'impegno scolastico. Alcuni alunni, talvolta, sono svogliati e pertanto è necessario il richiamo
ad una maggiore attenzione in classe. Relativamente al profitto un gruppo consistente è vivace e
motivato e si impegna sia durante la lezione che a casa raggiungendo risultati buoni e discreti. Un
secondo gruppo che, pur possedendo capacità potenziali adeguate, non raggiunge
risultati
soddisfacenti per l'impegno alquanto saltuario sia in classe che a casa. Un terzo gruppo presenta
carenze di base che, nel primo periodo dell'anno, è stato accompagnato da uno scarso impegno.
Una parte della classe possiede comunque buone competenze, un altro gruppo si attesta su livelli di
più che sufficienza, alcuni altri raggiungono gli obiettivi essenziali.
Pag. 1
PARTECIPAZIONE
Un terzo dei discenti ha partecipato all’attività didattica in modo attivo, interessato ed
entusiastico. Nel resto della classe è da
menzionare l’atteggiamento degli elementi più
svogliati e con minore attitudine per la disciplina, che ha portato a una partecipazione modesta
al dialogo educativo. Gli stimoli volti al coinvolgimento dei medesimi, non sempre, hanno
modificato il loro interesse per la materia sia per alcune carenze di base che per l'incostante
applicazione. Le continue sollecitazioni dell’insegnante ha prodotto, in un altro gruppo di
alunni, discreti risultati.
IMPEGNO ED INTERESSE PER LA DISCIPLINA
Complessivamente più che sufficiente in classe non sempre adeguato a casa.
Per un terzo della classe l’impegno è stato costante e talvolta encomiabile.
Per i restanti due terzi è stato irregolare e talvolta caratterizzato da rifiuti sistematici anche se
superati da verifiche soddisfacenti.
METODO DI STUDIO
Organizzato per alcuni, dispersivo e disorganizzato per altri.
Risulta organizzato per alcuni alunni, che hanno dimostrato di saper utilizzare le spiegazioni
in classe in modo efficace, gli appunti presi durante le lezioni rielaborati a casa hanno
consentito agli alunni di lavorare autonomamente, anche nella risoluzione di problemi
originali assegnati .
L’autonomia del lavoro, per altri, continua a non essere soddisfacente. Questi alunni,
comunque, continuano a lavorare cercando di sopperire ad alcune difficoltà con un certo
impegno, anche se in modo talvolta confuso e non sempre organizzato.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Livello globalmente più che sufficiente.
Più in particolare c’è chi tra gli studenti dimostra di possedere conoscenze adeguate e puntuali
e di sapersene servire individuando collegamenti logici tra problematiche di diversa
ambientazione. Chi, poi ancora, ha difficoltà ad affrontare uno studio globale delle
problematiche e riesce, solo se guidato dall’insegnante, chi infine riesce a organizzare e
svolgere solo semplici esercitazioni. In quest’ultima fascia rientrano prevalentemente coloro
che già in una fase iniziale hanno presentato basi lacunose e difficoltà a livello logico
matematico e/o scarsa applicazione.
Pag. 2
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO
FORMATIVO
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE
 Gli alunni migliori possiedono buone capacità logiche deduttive operative, di analisi e di
sintesi, sono in grado di risolvere problemi e di individuare gli aspetti più rilevanti di processi
e fenomeni ed hanno acquisito un'adeguata terminologia tecnica per una corretta
comunicazione.
 Altri alunni possiedono sufficienti capacità tecnico operative pertanto hanno acquisito, in
modo essenziale, la capacità di applicare le procedure e competenze, sanno comunque
individuare strategie idonee per risolvere problemi semplici e sono in grado di esprimersi in
maniera schematica.
 Gli alunni la cui valutazione raggiunge appena la sufficienza
ricordano in modo
frammentario, presentano qualche difficoltà a risolvere autonomamente i compiti assegnati ,
senza commettere errori, riescono a modellizzare i problemi di natura economica solo
parzialmente.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
 Si è cercato di impostare una lezione capace di fornire non solo le conoscenze essenziali
ma anche i procedimenti applicativi tramite la proposta di esercizi esplicativi con diverse
complessità. In particolare si sono svolte brevi lezioni frontali seguite da esemplificazioni alla
lavagna e da lavori di gruppo.
 Sono state svolte esercitazioni con dati a scelta.
MODALITA’ DI VERIFICA
 Indagini in itinere con verifiche informali
 Risoluzione di esercizi;
 Prove strutturate;
 Relazioni;
 Trattazione sintetica di argomenti;
 Quesiti a risposta singola.
Pag. 3
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata attraverso la seguente serie di prove:
 Prove scritte;
 Prove orali;
 Prove strutturate e semi strutturate.
Per la misurazione delle altre prove si è fatto ricorso a misurazioni del seguente tipo:
VOTO
GIUDIZIO SINTETICO
2–3
gravemente insufficiente
4.
insufficiente
5.
mediocre
6.
sufficiente
7.
discreto
8.
buono
9.
ottimo
10.
eccellente
INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO
Sono stati effettuati interventi di recupero e sostegno all’interno dell’orario curricolare e
l'attivazione di recuperi extracurricolari è stata caratterizzata da frequenze saltuarie a causa
della difficoltà relativa ai trasporti degli alunni pendolari e per l'interferenza che tali attività
aggiuntive avrebbero avuto sul rendimento generale nelle altre discipline.
METODO
 Lezione frontale;
 Lavori di gruppo;
 Discussione di un problema cercando di individuare insieme la soluzione;
 Rallentamento del ritmo di lavoro;
 Esercitazioni di recupero.
Pag. 4
VERIFICA
 Risoluzione di esercizi;
 Indagini in itinere.
FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGMAMENTO – APPRENDIMENTO
 E' da rimarcare che le modifiche apportate a seguito della Riforma hanno
comportato una riduzione complessiva di ben cinque ore settimanali di lezione nel
corso del triennio, a parità di programma ministeriale, con ovvie ricadute negative sia
sul livello qualitativo che quantitativo dei programmi svolti.
 Livello di partenza di una parte della classe non sufficiente con scarse conoscenze
dei contenuti di base della materia;
 Frequenza scolastica poco assidua da parte di alcuni alunni;
 Scarso impegno da parte di un gruppo di alunni;
 Ho verificato i livelli di partenza constatando una conoscenza estremamente
essenziale e riduttiva dei programmi svolti nel corso degli studi da parte di alcuni
alunni, pertanto ho dovuto elaborare e svolgere un programma tendente a recuperare
e rafforzare alcuni concetti di base indispensabili per lo svolgimento del programma.
Tutto ciò ha consentito un recupero parziale e talvolta superficiale del programma
curricolare;
 Stage di n. 48 ore che da un lato ha arricchito il bagaglio formativo avvicinando
gli studenti al mondo del lavoro, dall'altro ha sottratto tempo-scuola riducendo il
volume del programma.
FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO – APPRENDIMENTO
L'elemento che ha determinato favorevolmente il processo educativo è stata una certa
competitività che ha sempre caratterizzato le dinamiche della classe fin dal primo
anno di corso.
Altro elemento che ha contribuito positivamente è stata la continuità didattica nel
triennio.
Pag. 5
STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo ed altri materiali:
 TELEPASS + Economia aziendale Volumi 3-4-5;
 Manuali relativi alla normativa vigente;
CONTENUTI
MODULI :
 Il bilancio di esercizio;
 Il bilancio con dati a scelta;
 Le aziende industriali;
 Analisi di bilancio;
 Pianificazione, contabilità analitico gestionale, controllo di gestione e budget;
TEMPI
 Tempi previsti dai programmi ministeriali:
 ore settimanali
8
 ore complessive (anno scolastico 2015/16)
264
 ore effettive di lezione al 15/05/2016
212
 ore dedicate ad assemblee e dibattiti
6
 stage
10
 visite guidate
6
Gavoi lì, 15-05-2016
Il Docente
Prof.ssa Floris Anna Paola
Pag. 6
Istituto d'Istruzione Superiore Statale "F.Ciusa"
con Sezioni: Tecnico Geometri – Istituto d’Arte – Tecnico Industriale
Viale Costituzione 33 - 08100 - Nuoro
Centralino 0784/201212 - Fax 0784/201200
www.ciusa.it
SEDE STACCATA DI GAVOI
PROGRAMMA: CLASSE V A AFM
ECONOMIA AZIENDALE
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
DOCENTE: PROF.SSA ANNA PAOLA FLORIS
GAVOI, 15 giugno 2016
 I bilanci con dati a scelta
 Aspetti strutturali, gestionali e contabili delle imprese industriali


Caratteri organizzativi e gestionali delle imprese industriali

La produzione industriale e le sue caratteristiche

La localizzazione delle imprese industriali

Aspetti della moderna produzione industriale

La classificazione delle imprese industriali

La struttura patrimoniale delle imprese industriali

La gestione e i suoi processi

Le scelte relative alla produzione

Settori e aspetti della gestione
La contabilità generale e il bilancio delle imprese industriali

La contabilità generale e i suoi strumenti

Il piano dei conti di un’impresa industriale

Le tipiche scritture di esercizio

Le immobilizzazioni materiali

Il personale dipendente

Gli acquisti e le vendite

Le lavorazioni presso terzi e per conto terzi

Le scritture di assestamento dei conti

I completamenti

Le integrazioni

Le rettificazioni

Gli ammortamenti

Le scritture di riepilogo e di chiusura

 Il bilancio di esercizio delle società per azioni

Il bilancio di esercizio

Le funzioni del bilancio di esercizio

I principi che presiedono alla formazione del bilancio

I principi di redazione del bilancio

Il sistema informativo di bilancio previsto dal codice civile

La struttura dei prospetti contabili di bilancio

Lo stato patrimoniale

Il conto economico

I criteri di valutazione

La nota integrativa

La relazione sulla gestione

I principi contabili

Formazione di un bilancio con dati a scelta
 La pianificazione strategica e il sistema di programmazione e controllo della gestione.

La gestione strategica d'impresa

Il controllo dei costi: la contabilità analitica


Programmazione e controllo della gestione

I rendimenti dei fattori produttivi

I costi nelle imprese industriali

Le principali classificazioni dei costi

Sistemi di svolgimento della contabilità analitica

Costi speciali e comuni, costi diretti e indiretti

Le varie configurazioni di costo

La metodologia del calcolo dei costi

L’imputazione dei costi

La contabilità a costi consuntivi pieni (full costing)

La contabilità a costi consuntivi variabili (direct costing)

La break-even analysis

Margine di contribuzione

Collegamenti fra contabilità analitica e contabilità generale
I piani e i programmi aziendali

Il controllo di gestione e i suoi strumenti

La contabilità a costi standard

Il budget annuale e la sua articolazione

I budget economici settoriali

Il budget degli investimenti

Il budget finanziario

Il budget economico generale

Il budget patrimoniale

Il controllo budgetario: cenni

L’analisi degli scostamenti: cenni
 Le analisi di bilancio e la revisione contabile


Le analisi di bilancio per indici

Interpretazione e analisi del bilancio

Le analisi per indici

La metodologia della analisi per indici

La riclassificazione dei valori

La riclassificazione dello stato patrimoniale

La rielaborazione del conto economico

Il sistema degli indici di bilancio

La situazione patrimoniale-finanziaria

L’analisi della solidità aziendale

L’analisi della situazione di liquidità

L’analisi della situazione economica
Le analisi di bilancio per flussi: brevi cenni
Gli Alunni
Il Docente
Anna Paola Floris
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO
ALLA DISCIPLINA ECONOMIA POLITICA PER IL QUINTO ANNO
CLASSE 5° A AFM
PROF.SSA MIRIA CUCCA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 21 alunni provenienti da diversi paesi del bacino d’utenza della scuola, ai
quali quest’anno si è aggiunto un nuovo alunno adulto, proveniente dalle scuole serali dell’ex “C.
Floris”. Alcuni elementi positivamente motivati si sono distinti per la partecipazione attiva al dialogo
educativo e per l’impegno a casa. Relativamente all'aspetto comportamentale si può affermare che la
correttezza nei rapporti interpersonali, il rispetto delle persone e delle cose, l'osservanza delle regole,
denotano una serena convivenza al suo interno. La partecipazione è stata accettabile, ma non sempre
assidua. In particolare per un gruppo ristretto è stata seria ed interessata, per un altro gruppo solo
ricettiva, anche se nell'ultimo periodo è stata più assidua. Una parte della classe possiede buone
competenze, un’altra parte si attesta su livelli più che sufficienti o sufficienti. Relativamente al
profitto si distinguono tre gruppi: uno che si impegna sia in classe che a casa, conseguendo risultati
discreti, buoni e in qualche caso ottimi, un altro che lavora in modo pressoché più che sufficiente o
sufficiente ed in prossimità delle verifiche, ed infine un ultimo gruppo che evidenzia talvolta scarso
impegno.
Due alunne presentano un numero consistente di assenze dovute, nel primo caso, a motivi di salute
documentati, nel secondo caso, a motivi familiari; le assenze hanno interessato soprattutto il periodo
tra il primo e il secondo quadrimestre.
PARTECIPAZIONE
La maggior parte degli alunni, durante lo svolgimento delle lezioni, partecipa attivamente al dialogo
educativo.
IMPEGNO ED INTERESSE PER LA DISCIPLINA
La classe dimostra nel complesso un più che sufficiente interesse per l’economia politica.
L’impegno è stato pressoché costante per quasi tutti gli alunni.
METODO DI STUDIO:
Quasi tutti gli alunni possiedono un metodo di studio efficace; alcuni alunni hanno un metodo di
studio dispersivo e poco organizzato.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE:
La classe ha mediamente raggiunto risultati quasi discreti.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE:
Consolidare e ampliare le conoscenze e abilità acquisite negli anni di studio precedenti;
Individuare i principi regolatori dell'attività finanziaria;
Comprendere il principio della centralità della spesa nell'attività finanziaria pubblica;
Conoscere le principali classificazioni della spesa pubblica;
Conoscere i criteri di accertamento e il modo di riscossione delle imposte;
Essere in grado di distinguere tasse, contributi e imposte;
Conoscere la classificazione e le modalità di riscossione delle tasse;
Acquisire il concetto di capacità contributiva nell'interpretazione dei sistemi fiscali moderni;
Conoscere gli effetti microeconomici dell'imposta (elusione, evasione);
Conoscere i caratteri fondamentali del bilancio pubblico ed i principi che lo ispirano;
Saper classificare il bilancio pubblico secondo il periodo di riferimento per le rilevazioni e secondo
le fasi delle rilevazioni;
Comprendere il meccanismo della spesa pubblica;
Conoscere la normativa costituzionale in materia di bilancio;
Saper individuare le fasi dell'iter di approvazione del bilancio di previsione;
Conoscere i tipi di controllo sulla gestione del bilancio;
Conoscere i caratteri essenziali del sistema tributario italiano;
Conoscere in modo essenziale l'IRPEF;
Conoscere in modo essenziale l'IVA;
Essere in grado di predisporre il proprio profilo lavorativo;
Individuare le offerte di lavoro più consone al proprio profilo lavorativo;
Scrivere il Curriculum Vitae;
Prepararsi per un colloquio di lavoro.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale - Lezione partecipata –Aggiornamenti online - Visione di trasmissioni televisive
incentrate su argomenti giuridico-economici (“Presa Diretta” 01 mar 2015 (L'austerity applicata
anche in Italia: il vincolo del 3%, l'obbligo del pareggio di bilancio, la manovra economica) e
brainstorming.
MODALITA' DI VERIFICA
VERIFICA
Colloquio orale. Prove strutturate.
Alla valutazione hanno concorso i seguenti fattori: conoscenze dei contenuti disciplinari,
partecipazione, interesse ed impegno, progressi rispetto alla situazione di partenza, frequenza, rispetto
degli impegni assunti. Per passare dalla misurazione alla valutazione, si è fatto riferimento alle griglie
che costituiscono parte integrante del PTOF, di seguito indicate in sintesi:
VOTO
1-3
4
5
6
7
8
9
10
GIUDIZIO SINTETICO
Scarso: obiettivi minimi non raggiunti
Gravemente insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti
Insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti
Sufficiente: obiettivi minimi raggiunti
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
INTERVENTI DI SOSTEGNO
Gli interventi di sostegno che si sono resi necessari si sono svolti col metodo delle lezioni
supplementari, interventi individualizzati, rallentamento del ritmo di lavoro, pausa didattica, ripasso
delle lezioni precedenti.
FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO –
APPRENDIMENTO
L’impegno poco costante e le numerose assenze hanno ostacolato il processo di apprendimento di
alcuni alunni.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo e giornali (quotidiani, riviste) di carattere economico – giuridico per gli aggiornamenti
online.
Testo della Costituzione Italiana.
Il libro di testo adottato:
L. Gagliardini, G. Palmerio, M. P. Lorenzini, ECONOMIA POLITICA per il quinto anno, Le Monnier
Scuola.
TEMPI
- ore settimanali: 3
- ore effettive di lezione fino al 15 maggio 2016: 74
- ore dedicate ad assemblee e conferenze: 5
Gavoi, 15 maggio 2016
La docente
__________________________
Prof.ssa Miria Cucca
I.I.S. “F. CIUSA” – NUORO SEDE DI GAVOI
PROGRAMMA DI ECONOMIA POLITICA PER IL QUINTO ANNO
CLASSE 5° A AFM
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO.
UDA 1 – L’attività finanziaria pubblica.
L'attività finanziaria pubblica e la scienza delle finanze. I soggetti e gli aggregati della finanza
pubblica. Evoluzione storica dell'attività finanziaria pubblica. La finanza pubblica come strumento di
politica economica. I beni pubblici. Le imprese pubbliche. Il sistema delle imprese pubbliche in Italia
e le privatizzazioni.
UDA 2 - La politica della spesa.
La spesa pubblica e la sua struttura. Gli effetti economici e sociali della spesa pubblica. La spesa
pubblica e l'analisi costi-benefici. L'aumento della spesa pubblica e la sua misurazione. La crisi dello
Stato sociale e il contenimento della spesa. La spesa per la sicurezza sociale. I metodi di
finanziamento della sicurezza sociale. La sicurezza sociale in Italia.
UDA 3 – La politica dell’entrata.
Le entrate pubbliche. Le entrate originarie e le entrate derivate. Le entrate straordinarie. I prestiti
pubblici. L'alleggerimento del debito pubblico. Le tasse e i contributi. Le imposte. Capacità
contributiva e progressività dell'imposta. L'applicazione della progressività. La base imponibile
dell'imposta progressiva. I principi giuridici delle imposte. I principi amministrativi delle imposte.
Gli effetti economici delle imposte.
UDA 4 – La politica di bilancio.
Il bilancio pubblico. Tipi e principi del bilancio. Teorie sulla politica di bilancio. La classificazione
delle entrate e delle spese nel bilancio dello Stato. Elementi essenziali dei risultati del bilancio
italiano. La formazione del bilancio e il ciclo della programmazione finanziaria. Il Documento di
Economia e Finanza e il disegno di Legge di stabilità. La formazione del bilancio preventivo e
consuntivo. Esecuzione e controllo del bilancio. Elementi essenziali sul Tesoro.
UDA 5 - L’IRPEF: elementi essenziali
La struttura del sistema tributario italiano. L'IRPEF: soggetti, base imponibile e calcolo dell’imposta.
UDA 6 – L’IVA: elementi essenziali.
Gavoi, 15 maggio 2016
La docente
__________________________
Prof.ssa Miria Cucca
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA: DIRITTO PER IL QUINTO ANNO
CLASSE 5° A AFM
PROF.SSA MIRIA CUCCA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 21 alunni provenienti da diversi paesi del bacino d’utenza della scuola, ai
quali quest’anno si è aggiunto un nuovo alunno adulto, proveniente dalle scuole serali dell’ex “C.
Floris”. Alcuni elementi positivamente motivati si sono distinti per la partecipazione attiva al dialogo
educativo e per l’impegno a casa. Relativamente all'aspetto comportamentale si può affermare che la
correttezza nei rapporti interpersonali, il rispetto delle persone e delle cose, l'osservanza delle regole,
denotano una serena convivenza al suo interno. La partecipazione è stata accettabile, ma non sempre
assidua. In particolare per un gruppo ristretto è stata seria ed interessata, per un altro gruppo solo
ricettiva, anche se nell'ultimo periodo è stata più assidua. Una parte della classe possiede buone
competenze, un’altra parte si attesta su livelli più che sufficienti o sufficienti. Relativamente al
profitto si distinguono tre gruppi: uno che si impegna sia in classe che a casa, conseguendo risultati
discreti, buoni e in qualche caso ottimi, un altro che lavora in modo pressoché più che sufficiente o
sufficiente ed in prossimità delle verifiche, ed infine un ultimo gruppo che evidenzia talvolta scarso
impegno.
Due alunne presentano un numero consistente di assenze dovute, nel primo caso, a motivi di salute
documentati, nel secondo caso, a motivi familiari; le assenze hanno interessato soprattutto il periodo
tra il primo e il secondo quadrimestre.
PARTECIPAZIONE
La maggior parte degli alunni, durante lo svolgimento delle lezioni, partecipa attivamente al dialogo
educativo.
IMPEGNO ED INTERESSE PER LA DISCIPLINA
La classe dimostra nel complesso un discreto interesse per il diritto. L’impegno è stato pressoché
costante per quasi tutti gli alunni.
METODO DI STUDIO:
Un gruppo di alunni possiede un metodo di studio efficace; alcuni alunni hanno un metodo di studio
dispersivo e non sempre organizzato.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE:
La classe ha mediamente raggiunto risultati quasi discreti.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E
COMPETENZE:
Consolidamento e ampliamento delle conoscenze e abilità acquisite negli anni di studio precedenti
Conoscenza del concetto giuridico e degli elementi costitutivi dello Stato
Saper analizzare la storia costituzionale dello Stato italiano
Saper correlare le vicende storiche con i relativi mutamenti costituzionali
Conoscere le norme relative ai partiti politici
Conoscere in modo essenziale i sistemi elettorali e le norme relative alle elezioni politiche italiane
Conoscere la struttura della Costituzione e individuarne i caratteri e i contenuti essenziali
Conoscenza degli organi costituzionali (Parlamento, Governo, Presidente della Repubblica, Corte
costituzionale), della loro composizione, modalità di funzionamento, durata in carica e competenze
Conoscere in modo essenziale le norme costituzionali in tema di magistratura.
Conoscere in modo essenziale la disciplina costituzionale relativa alle regioni a statuto ordinario e a
statuto speciale, la forma di governo, l'organizzazione e le competenze legislative e amministrative
delle regioni Individuare la forma di governo dei Comuni, 1'organizzazione a le funzioni di Comuni
e Province
Conoscere i principi relativi alla Pubblica Amministrazione.
Riconoscere le caratteristiche degli atti amministrativi con particolare riferimento all’attività
contrattuale della Pubblica Amministrazione.
Essere in grado di predisporre il proprio profilo lavorativo Individuare le offerte di lavoro più consone
al proprio profilo lavorativo.
Scrivere il Curriculum Vitae
Prepararsi per un colloquio di lavoro.
METODOLOGIA DI 1NSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale - Lezione partecipata –Aggiornamenti online - Visione di trasmissioni televisive
incentrate su argomenti giuridico-economici (“Presa Diretta” 01 mar 2015 - L'austerity applicata
anche in Italia: il vincolo del 3%, l'obbligo del pareggio di bilancio, la manovra economica) e
brainstorming.
MODALITA' DI VERIFICA
VERIFICA
Colloquio orale. Prove strutturate.
Alla valutazione hanno concorso i seguenti fattori: conoscenze dei contenuti disciplinari,
partecipazione, interesse ed impegno, progressi rispetto alla situazione di partenza, frequenza, rispetto
degli impegni assunti. Per passare dalla misurazione alla valutazione, si è fatto riferimento alle griglie
che costituiscono parte integrante del PTOF, di seguito indicate in sintesi:
VOTO
1-3
4
5
6
7
8
9
10
GIUDIZIO SINTETICO
Scarso: obiettivi minimi non raggiunti
Gravemente insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti
Insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti
Sufficiente: obiettivi minimi raggiunti
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
INTERVENTI DI SOSTEGNO
Gli interventi di sostegno che si sono resi necessari si sono svolti col metodo delle lezioni
supplementari, interventi individualizzati, rallentamento del ritmo di lavoro, ripasso delle lezioni
precedenti.
FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO –
APPRENDIMENTO
L’impegno poco costante e le numerose assenze hanno talvolta ostacolato il processo di
apprendimento di alcuni alunni.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo e giornali (quotidiani, riviste) di carattere giuridico per gli aggiornamenti.
Testo della Costituzione Italiana.
Il libro di testo adottato: G. Zagrebelsky, G. Oberto, G. Stalla, C. Trucco – DIRITTO PUBBLICO
per il quinto anno, Le Monnier Scuola.
TEMPI
- ore settimanali: 3
- ore effettive di lezione fino al 15 maggio 2015: 74
- ore dedicate ad assemblee e conferenze: 1
Gavoi, 15 maggio 2016
La docente
__________________________
Prof.ssa Miria Cucca
I.I.S. “F. CIUSA” – NUORO SEDE DI GAVOI
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
PROGRAMMA DI DIRITTO PUBBLICO DELLA 5° A AFM
UDA 1 – COSTITUZIONE E FORMA DI GOVERNO
La Costituzione: nascita, caratteri, struttura. La nascita della Costituzione. La struttura della
Costituzione. I principi fondamentali della Costituzione. La democrazia. I diritti di libertà e i doveri.
Il principio di uguaglianza. L'internazionalismo. I principi della forma di governo. I caratteri della
forma di governo. La separazione dei poteri. La rappresentanza. Il sistema parlamentare. Il regime
dei partiti.
UDA 2 – L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE
L'organizzazione costituzionale. Il Parlamento. Il bicameralismo. Le norme elettorali per il
Parlamento. La legislatura. La posizione dei parlamentari: rappresentanza politica e garanzie.
L'organizzazione interna delle camere. La legislazione ordinaria. La legislazione costituzionale. Il
Governo. Introduzione. La formazione del Governo. Il rapporto di fiducia. La struttura e i poteri del
governo. I poteri legislativi. I poteri regolamentari. I giudici e la funzione giurisdizionale. I giudici e
la giurisdizione. Magistrature ordinarie e speciali. La soggezione dei giudici soltanto alla legge.
L'indipendenza dei giudici. I caratteri della giurisdizione. Gli organi giudiziari e i gradi del giudizio.
Il Presidente della Repubblica. Caratteri generali. La politicità delle funzioni presidenziali. Elezione,
durata in carica, supplenza. I poteri di garanzia e di rappresentanza nazionale. I poteri di
rappresentanza nazionale. Gli atti, le responsabilità e la controfirma ministeriale. La Corte
costituzionale. Struttura e funzionamento della Corte costituzionale. Il giudizio sulla costituzionalità
delle leggi. I conflitti costituzionali. Il referendum abrogativo.
UDA 3 – LO STATO AUTONOMISTICO: LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI
Autonomia e decentramento. La Repubblica una e indivisibile: breve storia. L'art. 5 della
Costituzione: autonomia e decentramento. Progressivo decentramento. La riforma del titolo V: i
principi. Le nuove competenze legislative dello Stato e delle Regioni. Il riparto delle competenze.
Potestà regolamentare e riparto delle funzioni amministrative. Il federalismo fiscale. Le Regioni. Le
Regioni a statuto Speciale e a Statuto ordinario. Gli Statuti regionali. L'organizzazione delle Regioni.
Gli Statuti regionali. L'organizzazione delle Regioni. Le Regioni e l'Unione Europea. I Comuni e le
Province. I Comuni in generale. L'organizzazione dei Comuni. Il sistema di elezione degli organi
comunali. La durata degli organi comunali. Le funzioni del Comune. La Provincia.
UDA 4 – LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
La Pubblica Amministrazione. Principi e organizzazione. La funzione amministrativa. I compiti
amministrativi dello Stato. I principi costituzionali della Pubblica Amministrazione. Pubblica
Amministrazione e normativa ordinaria. L'organizzazione amministrativa. Le Autorità indipendenti.
Il Consiglio di Stato. La Corte dei conti. Gli atti amministrativi. Generalità. I provvedimenti. Il
procedimento amministrativo. Validità ed efficacia degli atti amministrativi. Vizi di legittimità e vizi
di merito. I contratti della Pubblica Amministrazione. I contratti della Pubblica Amministrazione e
l'interesse. La normativa sui contratti della Pubblica Amministrazione. Il procedimento a evidenza
pubblica. La responsabilità della Pubblica Amministrazione.
Gavoi, 15 maggio 2016
La docente
__________________________
Prof.ssa Miria Cucca
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ STRAN. FRANCESE
CLASSE V A AFM -GAVOI- A.S. 2015/2016
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Per continuità didattica ho seguito la classe per l’intero percorso degli studi superiori.
Relativamente all'aspetto comportamentale posso affermare che la correttezza nei rapporti
interpersonali, il rispetto reciproco, l'osservanza delle regole, denotano una serena convivenza al
suo interno.
La classe ha mediamente partecipato all'attività didattica con motivazione ed impegno adeguati,
seguendo con interesse i contenuti proposti e apportando, talora, un contributo personale.
L'impegno a casa è stato sistematico per alcuni alunni, meno costante in altri che talora hanno
temporeggiato prima di affrontare le verifiche orali, rifiutandosi, talvolta, anche in maniera reiterata.
Al secondo quadrimestre l’impegno è stato più costante e responsabile.
Il metodo di studio acquisito risulta essere organizzato ed adeguato per alcuni alunni, basato sulla
precisione ed approfondito per altri; in altri casi è solamente assimilativo.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE: Discreto ( alla data della stesura del
documento)
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE:
Mediamente gli alunni usano la lingua con consapevolezza lessicale e adeguatezza fonetica.
Comprendono in maniera globale e/o analitica la lingua orale relativa al settore specifico
dell'indirizzo quali conversazioni a carattere commerciale.
Seppure ad un livello differenziato, tutti sanno stabilire rapporti interpersonali e sostenere una
conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione anche su argomenti di
carattere specifico; sanno argomentare in maniera autonoma su argomenti di civiltà e di carattere
economico-aziendale.
Relativamente all'abilità linguistica scritta comprendono testi anche di carattere specifico, sanno
trattare argomenti oggetto di studio e rispondere a dei quesiti.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
¬ Lezione frontale;
¬ Discussione - partecipazione;
¬ Insegnamento per problemi;
¬ Pratica di esercitazioni orali e scritte, di comprensione e di produzione .
MODALITA’ DI VERIFICA
SCRITTO
¬ traduzione di lettere commerciali, di conversazioni telefoniche, di messaggi via fax e via email;
¬ produzione di comunicazioni commerciali nella lingua straniera;
¬ quesiti a risposta singola;
¬ quesiti a risposta multipla;
¬ trattazione di argomenti inerenti al commercio, alla civiltà e all’attualità.
¬ comprensione di testi di civiltà / attualità e relativo questionario.
ORALE
¬
¬
¬
traduzione dalla lingua-madre alla lingua straniera
produzione di comunicazioni commerciali;
esposizione - discussione di argomenti inerenti al commercio e alla civiltà.
CRITERI DI VALUTAZIONE
¬ conoscenza dei contenuti
¬ capacità espositiva e/o rielaborativa
¬ correttezza fonetica, lessicale e formale
¬ impegno, interesse, motivazione
¬ partecipazione attiva al dialogo educativo
¬ costanza e sistematicità nello studio individuale
¬ disponibilità ad effettuare le verifiche con cadenza temporale adeguata.
La determinazione di ogni valutazione è sempre stata circostanziata da un commento
dell’insegnante relativo al grado di conoscenze ed abilità acquisite oltre che da specifici
suggerimenti per il conseguimento di un’eventuale progressione qualitativa metodologicodidattica.
Per la valutazione delle prove si è fatto ricorso a misurazioni del seguente tipo:
VOTO GIUDIZIO SINTETICO
1-3
scarso: obiettivi minimi non raggiunti
4
gravemente insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti
5
insufficiente: obiettivi minimi parzialmente raggiunti
6
sufficiente: obiettivi minimi raggiunti
7
discreto
8
buono
9
ottimo
10
eccellente
INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO
METODO: in itinere, ogni qualvolta si sia reso necessario, per iniziativa dell’insegnante o dietro
esplicita richiesta degli alunni, si sono ripresi aspetti linguistici o parti del programma svolto per
meglio esplicitarle.
VERIFICA: colloquio – prove scritte.
FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO:
Modi e tempi di applicazione individuale allo studio;
STRUMENTI DIDATTICI
TESTI:
“Commerce et civilisation” di Domenico Traina, MINERVA SCUOLA (testo in adozione);
“Atelier culturel” di S. Simonelli, A. Cambria, SEI (parti in fotocopia).
“Atelier commerce” di S.Simonelli, A. Cambria, SEI (parti in fotocopia)
“Commerce en action” di Domitille Hatuel, ELI (parti in fotocopia)
Sito Internet.
SEGUONO I CONTENUTI
TEMPI
ore settimanali 3
ore effettive di lezione n.75 al giorno 04/05/2016.
IL DOCENTE
Prof.ssa Maria Raimonda Madau
GAVOI, LI’ 04 /05/2016
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “F. CIUSA” SEDE DI GAVOI
PROGRAMMA DI FRANCESE SVOLTO NELLA CLASSE V A AFM
ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DOCENTE: Maria Raimonda Madau
COMMERCE
Dal testo in adozione “Commerce et Civilisation”, D.Traina, MINERVA SCUOLA:
UNITE' 2
LA COMMANDE
Une commande par téléphone, dialogue B, page 71 (trascrizione pag. 496)
La commande, da Atelier Commerce, S.Simonelli, SEI: (fotocopie)
lettre 1, page 108
lettre 2, page 110
lettre 3, page 110
Confirmation de commande, mail D, page 73
Demande de modification de la commande, lettre I, page 77
Réponse à une demande de modification de l'ordre, mail J, page 78
Annullation de la commande, mail N, page 80
Acceptation d’annulation de commande, lettre P, page 82
Refus d'annulation de commande, lettre Q, page 83
UNITE' 3
LA LIVRAISON
Expédition de la commande, mail E, page 108
Annonce de la livraison, mail F, page 108
Articles manquants, dialogue J, page 112 (trascrizione pag. 499)
Envoi d'articles manquants, fax K, page 112
Demande de remplacement des articles endommagés, lettre L, page 113
UNITE’4
LE REGLEMENT
Règlement avec déduction d’un avoir, lettre B, page 133
Demande de prorogation d’échéance, dialogue C, page 134
Refus de prorogation d’échéance, lettre F, page 136
UNITE' 5
L'EMPLOI
Offre d'emploi et lettre de candidature, page 169
Acceptation de candidature, lettre G, page 170
Entretien d’embauche, dialogue H, page 170
Da “Atelier Commerce” di Simonelli-Cambria, SEI, sono state svolte le seguenti parti: (fotocopie)
FICHE 6, page 455 et suivantes:
le règlement en espèces, par chèque, par carte bancaire, par virement, à terme;
la lettre de change ou traite, page 455;
le billet à ordre, page 456.
LES REGLEMENTS INTERNATIONAUX, pp. 457/458/459:
une procédure simple: chèque / virement bancaire / lettre de change;
une procédure documentaire: encaissement documentaire et crédit documentaire.
CIVILISATION
Da COMMERCE ET CIVILISATION, D. Traina, MINERVA SCUOLA:
Une économie aux multiples atouts, doc.1, page 476
Agriculture et forêts, doc. 2, page 477
Le commerce équitable entre dans les moeurs, page 395
Culture et loisirs, Doc.1, pages 388/9
Da SITI INTERNET
Gli eventi di Parigi: articles d’après la presse française.
Da ATELIER CULTUREL, S. Simonelli- Cambria, SEI (fotocopie):
Les espaces agricoles. (pp. 103-104-105)
Les espaces agricoles français.
Des espaces excédentaires et simplifiés.
Des espaces agricoles dans l'impasse ( la modernisation a pesé sur l'environnement, les exploitations agricoles, le
renouvellement des actifs agricoles)
L'espace industriel. (pp.114-115-116)
La France industrielle de nos jours.
Les espaces industriels français.
Nouveaux facteurs de localisation industrielle:
-L'environnement
-les communications
Secteur tertiaire: les services en expansion (pp. 123-124)
Le secteur tertiaire.
Les banques.
La mondialisation: échanges et integration ( pp. 150-154)
Vers une culture mondiale
L’hégémonie culturelle américaine
L’influence du Japon
Les pôles actifs et les acteurs de la mondialisation
Les facteurs de la mondialisation de l’économie
Le déplacement d’hommes: migrants et touristes
L’échange des marchandises- Les types de flux d’échanges internationaux
L’échange d’informations et de capitaux
Da COMMERCE EN ACTION, Domitille Hatuel, ELI (fotocopie)
LA POPULATION FRANÇAISE:
La démographie, p.292
Les étrangers et les immigrés, p.293
La famille en France, p.295
GAVOI, 04/05/2016
LA DOCENTE
Prof.ssa M.Raimonda Madau
I.I.S. CIUSA NUORO
SEDE CARMELO FLORIS-GAVOI
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
RELAZIONE DIDATTICA – CLASSE 5^ A AFM
PROF. DELUSSU MANUELA
Presentazione della Classe
La classe 5^ A AFM è composta da 21 alunni provenienti da Gavoi e dai paesi limitrofi. Tutti
gli alunni provengono dalla classe 4^ AFM ad eccezione di un unico alunno adulto che si è
unito alla classe solo quest’anno. Quest’ultimo si è comunque integrato con il resto dei
compagni anche se dal punto di vista della materia ha incontrato difficoltà soprattutto nella
fluency nell’esposizione orale e accuratezza grammaticale dovuta alla lunga assenza dal
mondo della scuola che non gli ha consentito di poter praticare la lingua per diversi anni. La
sua tenacia e costanza nello studio gli hanno però permesso di raggiungere traguardi
accettabili.
Durante l’anno scolastico alla classe è mancata la continuità didattica nell’insegnamento
della disciplina, a causa, durante il secondo quadrimestre, dell’avvicendamento di due
diversi supplenti a causa dell’assenza dell’insegnante assegnata alla classe all’inizio
dell’anno.
In generale la classe ha dimostrato un interesse costante nei confronti della materia
partecipando con interesse alle lezioni. Vi è un gruppo il cui livello in termini di conoscenze,
competenze e capacità si è attestato ad un livello molto modesto a causa della mancanza
dei prerequisiti linguistici essenziali per padroneggiare l’inglese di settore e di uno studio a
casa limitato. Vi è poi un gruppo di alunni che, avendo basi più solide dal punto di vista dei
prerequisiti, ha potuto raggiungere livelli più che sufficienti e in taluni casi anche buoni.
Quasi tutta la classe ha frequentato le lezioni con assiduità.
Descrizione del programma svolto: contenuti, difficoltà, tempi, metodi e obiettivi.
A causa dell’assenza dell’insegnante durante il secondo quadrimestre la programmazione
dell’inizio dell’anno ha subito dei tagli e rallentamenti nonostante i contatti tra insegnante
titolare e supplenti sia stato assiduo per limitare al minimo i disagi.
Oltre a questo aspetto va inoltre sottolineato che a causa di fattori non determinati dalla
volontà della classe, quali la partecipazione alle attività di alternanza scuola-lavoro e ad
alcuni episodi di condizioni atmosferiche avverse le lezioni programmate hanno dovuto
subire delle variazioni in termini di quantità.
Per permettere agli alunni che nel primo quadrimestre hanno riportato dei giudizi negativi
alcune parti del programma sono state riviste in classe e, non essendo stati attivati dei
percorsi di recupero pomeridiano come invece era stato richiesto, gli alunni hanno studiato
individualmente e sono stati sottoposti a nuove verifiche che, per la maggior parte di loro,
hanno avuto esiti positivi.
Alcuni alunni hanno mostrato di avere lacune dal punto di vista grammaticale ed è stata
inoltre osservata una reiterazione nella produzione di errori morfosintattici oltre che una
certa carenza dal punto di vista lessicale che gli alunni cercano di arginare attraverso
interferenze della lingua madre. Al fine di colmare, ove possibile, le lacune dal punto di vista
morfosinattico, durante le lezioni sono spesso stati fatti richiami alle strutture grammaticali
studiate in precedenza.
Le spiegazioni dei nuovi argomenti sono sempre state supportate da presentazioni
powerpoint e seguite da esercizi svolti sia in classe che a casa in quanto la maggior parte
di loro impegnati nelle ore diurne in attività lavorative. Tali esercitazioni sono spesso state
svolte in gruppo per agevolare lo scambio delle idee e facilitare la sicurezza in se stessi e
seguite da una correzione collettiva spesso svolta attraverso l’ausilio della LIM.
Durante il mese di maggio si procederà con la spiegazione e valutazione dell’unità relativa
alle banche e si dedicherà l’ultimo periodo al ripasso del programma, recupero e
consolidamento.
QUADRO RIASSUNTIVO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo: in generale spontanea e attiva.
Attitudine alla disciplina: in generale sufficiente
Interesse per la disciplina: costante per la maggior parte.
Impegno nello studio: continuativo per la maggior parte; sporadico e finalizzato per pochi.
Metodo di studio: sufficientemente adeguato per un gruppo, disorganizzato per alcuni.
Sussidi didattici
 Libro di testo: The Business Way, business Theory and Communication,
Culture Frames di Fiocchi e Morris, Zanichelli.


Fotocopie dal docente.
LIM e presentazioni powerpoint preparate dall’insegnante.
Criteri di valutazione
La misurazione del profitto:
La misurazione del profitto è stata svolta attraverso 2 verifiche orali e 2 verifiche scritte per
quadrimestre generalmente alla fine di ogni unità didattica.
Le verifiche orali si sono svolte sotto forma di colloquio e hanno avuto come oggetto gli
argomenti affrontati in classe.
Le verifiche scritte, basate su quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta singola sono
state concepite in un’ottica di preparazione degli alunni allo svolgimento della terza prova
dell’esame finale.
Le verifiche sono state sempre precedute da numerose esercitazioni propedeutiche alle
verifiche stesse. Nel complesso i principali obiettivi intermedi in termini di competenze sono
stati raggiunti anche se un modesto miglioramento nella produzione sia scritta che orale si
evidenzia solo in alcuni alunni.
Le verifiche hanno dunque tenuto conto, oltre che del raggiungimento degli obiettivi, anche
della situazione di partenza dello studente, della partecipazione all’attività di classe e
dell’impegno profuso nel corso dell’anno scolastico.
Simulazione terza prova
La prima simulazione della terza prova di tipologia mista B/C è stata somministrata a
dicembre, la seconda, di tipologia C è stata somministrata ad aprile.
Per le simulazioni della terza prova è stata utilizzata la griglia di valutazione del consiglio di
classe.
CONTENUTI OBIETTIVI E STRATEGIE OPERATIVE
OBIETTIVI
Periodo
CONTENUTI
INTERMEDI
IN
TERMINI
COMPETENZE
STRATEGIA OPERATIVA
DI
Ottobre
File 4: Foreign
trade terms;
Sales terms,
Incoterms
Ascolto, lettura
interazione
orale.
Produzione
scritta.
Novembre
Dicembre
File 4: Payment
in international
trade; open
account; bank
transfer; clean
bill collection;
documentary
collection;
documentary
credit; payment
in advance
Ascolto, lettura
interazione
orale.
Produzione
scritta.
METODO
STRUMENTI VERIFICA
Apprendime
nto
cooperativo
; group
work;
lezione
frontale,
dialogata
interattiva.
Apprendime
nto
cooperativo
; group
work;
lezione
frontale,
dialogata
interattiva.
Libro di
scritta
testo,
appunti,
presentazi
one
powerpoint
Libro di
Scritta/orale
testo,
appunti,
presentazi
one
powerpoint
Gennaio
Frame 4: UK
Politics
Ascolto, lettura
interazione
orale.
Produzione
scritta.
Febbraio
Marzo
Frame 8: USA
Politics
Business
communication
module:
Enquiries and
Orders
Ascolto, lettura
interazione
orale.
Produzione
scritta.
Aprile
Frame 10: A
global world,
Globalization,,
Global economy
Frame 11:
Finance, The
stock exchange,
the Wall Street
Crash and the
Great depression
Ascolto, lettura
interazione
orale.
Produzione
scritta.
cente
File 7: Banking:
what are banks?,
the history of
banking, the
banking system,
basic banking
services to
businesses,
other banking
services to
businesses.
Technological
developments in
banking: banking
channels,
internet banking
fraud.
Ascolto, lettura
interazione
orale.
Produzione
scritta.
Gavoi, 10/05/16
Apprendime
nto
cooperativo
; group
work;
lezione
frontale,
dialogata
interattiva.
Apprendime
nto
cooperativo
; group
work;
lezione
frontale,
dialogata
interattiva.
Apprendime
nto
cooperativo
; group
work;
lezione
frontale,
dialogata
interattiva.
Libro di
Scritta/orale
testo,
appunti,
presentazi
one
powerpoint
Apprendime
nto
cooperativo
; group
work;
lezione
frontale,
dialogata
interattiva.
Libro di
Scritta/orale
testo,
appunti,
presentazi
one
powerpoint
Libro di
Scritta/orale
testo,
appunti,
presentazi
one
powerpoint
Libro di
Scritta
testo,
appunti,
presentazi
one
powerpoint
L’insegnante
Prof. Manuela Delussu
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
CLASSE QUINTA A CORSO AFM
PROF.SSA MANUELA DELUSSU
Dal libro di testo: The Business Way, business Theory and Communication, Culture
Frames di Fiocchi e Morris, Zanichelli.
1 Cultural frames module
Frame 4: UK Politics:
UK system of Government,
The constitution,
Legislative branch,
Executive branch
Judicial branch
The political parties.
Frame 8: USA Politics
 The constitution,
 Legislative branch,
 Executive branch
 Judicial branch
 The political parties.
Frame 10: A global world
 Globalization
 Global economy
Frame 11: Finance
 The Stock exchange,
 The Wall Street Crash
 The Great depression
2 Business theory module:
File 4:
 Foreign trade terms: Sales terms, Incoterms.
 Payment in international trade: open account; bank transfer; clean bill collection;
documentary collection; documentary credit; payment in advance.
File 7:
 Banking: what are banks? The history of banking, the banking system, basic
banking services to businesses, other banking services to businesses.
 Technological developments in banking: banking channels, internet banking fraud.
3 Business communication module:

Enquiries

Orders
Gavoi, 10/04/16
Gli alunni
L’insegnante
Prof. Manuela Delussu
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELATIVO ALLA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
CLASSE V^ A IGEA
Situazione della classe
La classe, composta da 21 alunni di cui 9 maschi e 12 femmine, in
maggioranza pendolari (15) provenienti dai diversi paesi del circondario,
può essere distinta in tre gruppi: un piccolo gruppo che ha mostrato poco
interesse verso la disciplina non portando neppure l’occorrente
necessario per la pratica sportiva; un secondo la cui partecipazione al
lavoro svolto è stata discontinua e spesso limitata alle attività di maggiore
gradimento; un terzo gruppo che ha dimostrato interesse ed impegno
costanti verso tutte le proposte di lavoro partecipando attivamente e in
modo propositivo alle lezioni.
.
Livello medio raggiunto dalla classe
I risultati raggiunti sono globalmente più che sufficienti
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE: Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco
della pallavolo e del calcio a 5. Conoscere il metodo di organizzazione di una
lezione. Conoscere il regolamento tecnico di gioco e il codice arbitrale
COMPETENZE: Praticare la pallavolo e il calcio a 5 utilizzando i fondamentali
individuali, applicando il regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici
- Arbitraggio di un incontro sportivo
-Acquisizione del linguaggio specifico della disciplina
-Conoscenza approfondita di due giochi di squadra (calcio, pallavolo,
pallacanestro, pallamano)
-Nozioni di pronto soccorso
- Paramorfismi e dismorfismi
-Il doping nello sport
-L’importanza del riscaldamento nelle attività motorie
-Delineare una completa e sana alimentazione
Metodologia di insegnamento e strategie didattiche
Lezione frontale con descrizione del gesto motorio e dimostrazione
diretta o indiretta; metodo misto
Modalità di verifica
- Osservazione diretta
-Test motori
-prove pratiche
-prove strutturate
-circuiti e percorsi
Criteri di valutazione
La valutazione intesa come momento di verifica iniziale, intermedio e
finale ha tenuto conto dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza,
dell’impegno e partecipazione dimostrati nelle attività didattiche, della
volontà di migliorarsi, del comportamento.
Voto
giudizio sintetico
2-3
gravemente insufficiente
4
insufficiente
5
mediocre
6
sufficiente
7
discreto
8
buono
9
distinto
10
ottimo o eccellente
Fattori che hanno ostacolato il processo di insegnamentoapprendimento
La carenza di attrezzature
Le basse temperature invernali della palestra non supportate da un
adeguato impianto di riscaldamento non hanno favorito un ottimale
svolgimento delle lezioni.
Strumenti didattici:
Sono stati utilizzati i piccoli (funicelle, clavette, appoggi Baumann,
palloni, ecc.) e grandi attrezzi ( spalliere, quadro svedese, macchine per il
potenziamento, scale) a disposizione in palestra, video, fotocopie e testi
specifici della disciplina.
Contenuti:
-Esercizi a corpo libero
-esercizi ai piccoli attrezzi (funicelle, clavette, appoggi Baumann)
-esercizi di stretching
-esercizi di ginnastica preventiva e correttiva
-esercizi di ginnastica respiratoria e addominale
-esercizi ai grandi attrezzi (spalliera, quadro svedese, palco di salita)
-Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale e con sovraccarico
-giochi sportivi: calcetto, pallavolo, pallamano, pallacanestro, palla
tamburello
- dama italiana
Tempi:
Tempi previsti dai programmi ministeriali
Gavoi
-
Il docente
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5^ A AFM
Esercizi di mobilizzazione articolare e di tonificazione
muscolare a corpo libero e ai grandi e piccoli attrezzi
Esercizi per migliorare la forza
Esercizi per migliorare la velocità e la resistenza
Esercizi di ginnastica correttiva e preventiva
Esercizi di ginnastica respiratoria e addominale
Streetching
Esercizi ai grandi attrezzi (spalliera, quadro svedese, palco di
salita)
Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale e con le
macchine
Sport di squadra: calcio a cinque, pallavolo, pallacanestro,
palla tamburello.
Regole, tecnica e fondamentali degli sport di squadra(calcio,
pallacanestro, pallavolo)
Nozioni di primo soccorso
Rischi derivanti dal fumo, dall’alcool, dalle droghe in genere e
dal doping nello sport
Paramorfismi e dimorfismi
Principi di una sana alimentazione
Il docente
Paolo Costeri
RELAZIONE FINALE
Disciplina: RELIGIONE CATTOLICA
A.S. 2015/2016
Classe V A AFM
La classe VA AFM è formata da 21 alunni ,9 maschi e 12 femmine, di questi , 4 non si
avvalgo o dell’i seg a e to della discipli a. La co ti uità didattica si è a te uta per tutta
la durata del triennio, questo aspetto ha favorito un clima di apertura e di fiducia tra alunni
ed insegnante.
La classe è passata, nella quasi totalità, dal piano delle conoscenze a quello della
co sapevolezza e dell’approfo di e to dei pri cipi e dei valori del Cristianesimo in ordine
alle incidenze sulla cultura e sulla vita individuale e comunitaria, confrontandosi soprattutto
con valori vissuti, con persone ed eventi storici.
Non si sono presentati problemi dal punto di vista disciplinare e gli alunni si sono mostrata
interessati e partecipi rispetto agli argomenti trattati, collaborando al dialogo educativo. Gli
interventi degli allievi sono stati abbastanza buoni, con domande pertinenti ed apporti
costruttivi.
Per quanto riguarda la preparazione finale, alcuni alunni hanno mostrato di possedere una
ottima padronanza dei contenuti disciplinari, altri risultano ben preparati, mentre qualcuno
rivela ancora qualche incertezza.
Il livello di conoscenze e di competenze raggiunto dagli allievi è per la maggioranza tra il
discreto e il buono.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
Co oscere l’orie ta e to
cristiano della vita, con una
attenzione specifica al
matrimonio.
Conoscere i principali diritti
umani.
Conoscere alcuni problemi di
Bioetica.
Competenze
Individuare i principi
fondamentali della dottrina
sociale cristiana.
Cogliere il valore della pace
per la convivenza umana.
Saper individuare i propri
pregiudizi ed imparare a
superarli.
Abilità
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali ,dibattito guidato, esperienze dirette,
confronto di opinioni. Uso di schede e sintesi
contenutistiche..
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo, La Sacra Bibbia ,Documenti ecclesiali o del
Magistero, audiovisivi, siti web, testi tratti da riviste
specializzate inerenti alla disciplina.
Tipologia delle prove di verifica
Data l’età e la preparazio e dei ragazzi, il dialogo e il
confronto, la compilazione di schede e questionari sono stati
i mezzi più idonei per valutare il loro grado di maturità.
Riconoscere e apprezzare i
valori religiosi.
Capacità di riferirsi alle fonti
bibliche e ai documenti.
Operare collegamenti
disciplinari ed essere critici
nei confronti della realtà
storico sociale, dando
risposte autonome e
responsabili alle sfide del
mondo contemporaneo.