PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE "Francesco Ciusa" - NUORO SEDE DI GAVOI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5°A INDIRIZZO Amministrazione Finanza e Marketing Prot. N° 4063/C29 del 14 maggio 2016 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “FRANCESCO CIUSA” NUORO SEDE STACCATA - GAVOI ESAME DI STATO CONCLUSIVO A.S. 2015/16 DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5° A CORSO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Contenuto: • Elenco dei candidati; • Scheda informativa generale sulla classe e sulla programmazione della terza prova; • Schede informative analitiche relative alle seguenti materie: Italiano Storia Matematica Economia Aziendale Economia politica Diritto Francese Inglese Educazione fisica Religione • Schede informative relative alle prove integrate svolte nelle seguenti date: 15 DICEMBRE 2015 13 APRILE 2016 Il Coordinatore Prof. Miria Cucca Il Dirigente Scolastico Prof. Francesco G. Cucca Gavoi, 4 maggio 2016 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 ELENCO ALUNNI COLUMBU GIUSEPPE ELIA CURRELI FEDERICO CURRELI SILVIA DAGA ANDREA DAGA SHARON DEIANA DAVIDE DEIAS ALICE GARAU LUCIANO LAVRA ELEONORA LOGIAS RICCARDO MARCELLO LUCIA MAZONI VALERIA MURA LOREDANA MUREDDU PIERANGELA NURCHI ANGELA SATTA FRANCESCO SEDDA PAOLO SODDU PAOLA SORU FRANCESCA VACCA MELISSA ZEDDA DOMENICO 2 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “F. CIUSA” NUORO SEDE STACCATA - GAVOI ESAME DI STATO CONCLUSIVO A.S. 2015/16 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5° A AFM 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE Classe 5° Sezione A AFM Numero alunni 21 Risultato dello scrutinio finale dell’anno scolastico precedente N° totale promossi 21 studenti N° promossi 20 N° provenienti dal corso serale 1 ANALISI DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA L’Istituto opera a Gavoi al centro di un bacino d’utenza comprendente i paesi di Fonni, Ovodda, Tiana, Teti, Austis, Olzai, Sarule, Orani, Ollolai, Lodine. Il territorio, prevalentemente montuoso, rende difficili i collegamenti tra i diversi comuni e la sede della scuola. Questo ha costituito un elemento di disturbo nel portare avanti le attività didattiche, soprattutto quelle di recupero e sostegno nelle ore pomeridiane, in quanto la maggior parte degli studenti è pendolare. Nel corrente anno scolastico gli alunni, con l’eccezione dell’alunno adulto, hanno svolto uno stage di 48 ore, nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro, presso le amministrazioni comunali del territorio e presso studi di consulenza fiscale, grazie all’efficace raccordo tra scuola e territorio. 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5° A AFM è composta da ventuno alunni, nove maschi e dodici femmine, nessuno è ripetente nell’ultimo anno; quest’anno si è aggiunto un nuovo alunno adulto, proveniente dalle scuole serali dell’ex “C. Floris”. Relativamente all'aspetto comportamentale si può affermare che la correttezza nei rapporti interpersonali, il rispetto delle persone e delle cose, l'osservanza delle regole, denotano una serena convivenza al suo interno. Alcuni elementi positivamente motivati si sono distinti per la partecipazione attiva al dialogo educativo e per l’impegno a casa. Nel complesso la partecipazione è stata accettabile, ma non sempre assidua. In particolare per un gruppo ristretto è stata seria ed interessata, per un altro gruppo solo ricettiva, infine per gli altri modesta e discontinua anche se nell'ultimo periodo è stata più assidua e proficua. Una parte della classe possiede buone competenze, un’altra parte si attesta su livelli più che sufficienti o sufficienti, alcuni stentano a raggiungere pienamente gli obiettivi. Relativamente al profitto si distinguono tre gruppi: uno che si impegna sia in classe che a casa, un altro che lavora in modo pressoché più che sufficiente o sufficiente ed in prossimità delle verifiche, ed infine un ultimo gruppo che presenta qualche carenza di base accompagnata talvolta da scarso impegno. Due alunne presentano un numero consistente di assenze (verificatesi soprattutto nel periodo tra il primo e il secondo quadrimestre) dovute, nel primo caso, a motivi di salute documentati, nel secondo caso, a motivi familiari. La classe è abbastanza omogenea per: • estrazione socio-culturale; è eterogenea per: • • • • abilità di base; senso di responsabilità; impegno e interesse; attitudine e partecipazione al dialogo educativo. Il rapporto fra gli alunni è improntato al reciproco rispetto. Il rapporto tra alunni e docenti è aperto al dialogo ed al confronto. Il comportamento è stato corretto. 4 OBIETTIVI GENERALI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Sviluppare il rispetto delle regole della convivenza comunitaria; • Perfezionare le competenze comunicative attraverso l’uso del linguaggio specifico delle diverse discipline; • Acquisire una corretta metodologia di studio che valorizzi anche l'impegno, l'applicazione e la motivazione; • Documentare il proprio lavoro; • Comprendere adeguatamente un testo; individuare i punti fondamentali degli argomenti e saper esporre gli aspetti significativi con lessico adeguato. • Cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti; applicare principi e regole • Collegare argomenti; stabilire connessioni tra causa ed effetto; interpretare fatti ed esprimere pareri e giudizi personali. • Acquisire capacità di sintesi, rielaborative e critiche. • Effettuare scelte e prendere decisioni, ricercando e assumendo informazioni opportune; Leggere e redigere documenti e testi. • LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello è globalmente più che sufficiente. Nel complesso un gruppo di studenti dimostra di possedere conoscenze adeguate e puntuali e di sapersene servire individuando collegamenti logici tra problematiche di diversa ambientazione. Un secondo gruppo è in grado di affrontare uno studio globale delle problematiche. In un'ultima fascia rientrano prevalentemente coloro che già in una fase iniziale hanno presentato basi lacunose e difficoltà e/o inadeguata applicazione e raggiungono gli obiettivi talvolta con l'ausilio dell’insegnante. Tuttavia nell'ultimo periodo quasi tutti hanno mostrato maggior impegno raggiungendo pertanto risultati sufficienti. 5 FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO Il continuo coinvolgimento degli alunni per stimolare l’interesse, la motivazione e l’attenzione in classe. Lo stage di 48 ore, nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro, presso le amministrazioni comunali del territorio, aziende private e studi di consulenza fiscale ha certamente favorito il processo di apprendimento, come evidenziato dalle valutazione, tutte positive, degli alunni relativamente all’esperienza svolta. La competitività che ha caratterizzato un piccolo gruppo di alunni nel corso degli studi. Altro elemento che ha contribuito positivamente è stato il permanere degli stessi docenti in buona parte delle discipline. FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO • La non continuità dei docenti, nella parte terminale dell’anno scolastico, nella disciplina inglese, con la presenza di due supplenti in sostituzione della docente nominata, ha ostacolato l’apprendimento da parte degli alunni nella disciplina. • Modi e tempi di applicazione individuali allo studio. RISORSE INTERNE ALLA SCUOLA La classe ha avuto modo di usufruire dei seguenti spazi messi a disposizione dall’Istituto: • palestra • laboratori • biblioteca • videoteca 6 ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI SVOLTE DALLA CLASSE ATTIVITÀ INTEGRATIVE • Visite guidate didattico – culturali (Cittadella universitaria di Cagliari); • Stage di 48 ore nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro, presso le amministrazioni comunali del territorio, presso uno studio di consulenza fiscale e presso un’azienda privata del Veneto; • Visita al Tribunale di Nuoro, su invito del presidente del Tribunale dott. Vincenzo Amato, e incontro/dibattito con il dott. Amato, i presidenti di sezione, il giudice del lavoro, il magistrato di sorveglianza, il presidente dell’ordine forense della provincia di Nuoro, nonché una rappresentanza del personale amministrativo; • Visita al Museo Etnografico Sardo; • Conferenza “Il bere responsabile” a cura del Rotary Club di Nuoro; • Visita alla mostra EURASIA – Cagliari. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO Si è provveduto a fornire le informazioni necessarie per utilizzare, nel modo migliore, le tendenze e le abilità emerse, consentendo una scelta professionale e universitaria. Sono state organizzate attività di orientamento particolareggiate ed in cui era prevista la partecipazione di personale esperto nel campo (Orientamento Università di Cagliari - Consorzio UNO Oristano - Conferenza del Gal BMGS IED Cagliari). I docenti hanno provveduto a reperire materiale informativo. ATTIVITÀ FACOLTATIVE • Proiezione di video didattici. • Partecipazione a conferenze. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO • durante le ore curriculari • corsi di recupero • pausa didattica. Metodo • Lezione frontale 7 • • • • • Rallentamento del ritmo di lavoro Ripasso delle lezioni precedenti Esercitazioni di riepilogo Lavori di gruppo Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà Verifica • Indagine in itinere • Interrogazioni orali • Risoluzione di esercizi CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE LA MISURAZIONE DEL PROFITTO È STATA EFFETTUATA ATTRAVERSO UNA SERIE DI PROVE: • • • • questionari prove strutturate o semistrutturate prove scritte prove orali LA VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata in base ai voti ricavati con i metodi appena esposti, tenendo anche conto di tutti gli altri elementi che possono caratterizzare il profitto degli allievi. Per passare dalla misurazione alla valutazione, si è fatto riferimento a griglie approvate che costituiscono parte integrante del PTOF: VOTO GIUDIZIO SINTETICO 1-3 Scarso: obiettivi minimi non raggiunti 4 Gravemente insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti 5 Insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti 6 Sufficiente: obiettivi minimi raggiunti 7 Discreto 8 Buono 9 Ottimo 10 Eccellente 8 Come elementi di valutazione sono stati considerati: • profitto • impegno profuso • partecipazione al dialogo educativo • assiduità nella frequenza • progressi rispetto al livello di partenza • conoscenze e competenze acquisite • capacità di utilizzare le conoscenze acquisite • capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite. • esprimere un proprio giudizio critico. Data SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA Tipologia Discipline coinvolte N° delle prove 15/12/15 Quesiti a risposta multipla e singola Diritto, Matematica, Inglese, Storia, Francese. 1 13/04/16 Quesiti a risposta multipla Economia politica, Matematica, Inglese, Storia, Francese. 1 VALUTAZIONE 0,5 punti per item nei quesiti a risposta multipla 0,75 punti per item nei quesiti a risposta singola Le prove di simulazione svolte, corredate dalle relative griglie di valutazione, sono disponibili agli atti. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO Il credito formativo sarà valutato in base alla documentazione prodotta da ciascun alunno attribuendo 1 punto di credito per: - l'attività di stage nel programma Alternanza Scuola Lavoro; - l'acquisizione della certificazione sulle competenze linguistiche; - tutte le altre certificazioni come previsto dal PTOF e dalla normativa vigente. 9 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico sarà attribuito dando priorità alle attività programmate e deliberate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Classe e tenendo conto degli indicatori previsti nel PTOF. Il CONSIGLIO DI CLASSE DELLA CLASSE 5° A AFM COGNOME E NOME Casu Angela FIRMA Costeri Paolo Cucca Miria Delussu Manuela Floris Anna Paola Longoni Anna Madau Maria Raimonda Nivola Rita Gavoi, 04/05/2016 Il Dirigente Scolastico Francesco Gonario Cucca 10 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE «F.CIUSA» NUORO ( EX «C.FLORIS» - GAVOI) -Allegato al documento del Consiglio di ClasseAnno Scolastico 2015-2016. Classe V^ A AFM Prof.ssa Nivola Rita Giovanna Materia: Italiano e Storia La classe V^ A AFM è composta da ventuno alunni, nove maschi e dodici femmine, venti provengono dalla medesima IV ^ A e uno “adulto” dal corso serale. Gli studenti sono ben inseriti all'interno del gruppo classe e partecipano all'attività didattica, anche se non tutti in modo pienamente propositivo e costruttivo. Il comportamento è rispettoso, gli allievi si relazionano tra loro e coi docenti mostrando apertura e disponibilità, ma solo una parte organizza responsabilmente e in maniera del tutto autonoma e costante il proprio lavoro L’interesse per la disciplina è stato regolare in classe durante le lezioni, ma non tutti gli alunni hanno dato il medesimo contributo attivo con interventi sempre pertinenti. L’applicazione a casa, l’impegno e la puntualità nel rispettare le scadenze precedentemente concordate non sempre sono stati regolari nell’intero anno scolastico per tutti gli alunni. Riguardo al profitto, la classe è differenziata: un gruppo mostra una buona padronanza linguistica anche nelle terminologie settoriali, partecipa attivamente alle lezioni, evidenzia una buona conoscenza dei contenuti ed espone in modo adeguato; in qualche caso è in grado di esprimere anche un proprio giudizio personale e critico sugli argomenti studiati. Un altro gruppo evidenzia qualche difficoltà legata sia a una applicazione non sempre costante, sia a qualche lacuna pregressa, sia all'inadeguatezza lessicale. C'è poi un terzo gruppo che presenta lacune e carenze nella conoscenza dei contenuti e difficoltà nella esposizione sia orale che scritta degli stessi anche a causa di un limitato interesse per argomenti extrascolastici. Nell’ultimo periodo gli alunni tutti hanno prestato maggiore interesse e applicazione allo studio raggiungendo risultati globalmente sufficienti. Metodologia didattica: Gli autori, le opere letterarie e i principali avvenimenti e problematiche della storia del Novecento sono stati presentati attraverso lezioni frontali, partendo sempre dal libro di testo. Obiettivo costante è stato quello di stimolare negli allievi l’interesse, il senso estetico, la discussione e la riflessione, anche critica, specialmente ogni qualvolta gli argomenti studiati vi si prestassero o fosse necessario fare collegamenti col presente e col direttamente “vissuto” degli allievi. La classe ha mostrato, in generale, interesse e curiosità, le conoscenze extrascolastiche di alcuni hanno contribuito ad una positiva apertura e disponibilità al dialogo e al confronto. I testi letterari sono stati letti e analizzati in classe. Con le verifiche si è data l’opportunità agli studenti di esporre gli argomenti studiati, di analizzare i testi letterari, di confrontare gli stessi, di esprimere giudizi critici e diverse interpretazioni personali. Per la valutazione, oltre alla conoscenza dei contenuti, si è tenuto conto delle capacità espressive e della padronanza lessicale, ma anche della padronanza del lessico specifico e della capacità di analizzare i testi letterari e gli avvenimenti storici, collocandoli anche in una prospettiva interdisciplinare. Per i criteri di valutazione si rimanda al POF. Recupero e sostegno: ogni qualvolta gli studenti lo abbiano chiesto è stato rallentato il programma o sono stati riproposti gli argomenti non ancora perfettamente acquisiti. E’ stata data inoltre, l’opportunità di presentare il programma diviso in più segmenti agli alunni che ne hanno avuto necessità. Strumenti didattici: libri di testo, materiale audiovisivo CLASSE V^ AFM A.S. 2015 / 2016 PROGRAMMA DI ITALIANO Giacomo Leopardi: vita e formazione culturale; Il pessimismo individuale, storico e cosmico. Gli Idilli:” Il Passero solitario”, “il Sabato del villaggio”, “ La sera del dì di festa”, “ A Silvia”, “l’Infinito”. Le Operette morali: “Dialogo della natura e di un’islandese”. Giovanni Verga: vita e formazione culturale; il “ciclo dei vinti”: “I Malavoglia” (lettura individuale e analisi); “Rosso Malpelo”, “Fantasticheria”; Il Verismo. Giovanni Pascoli : vita e formazione; la poetica del fanciullino; lettura e analisi delle poesie: “L’assiuolo”, “Novembre”, “Il Lampo”, “il tuono“ , “ X Agosto“ , “la mia sera“ . Gabriele D’annunzio: vita e formazione; l’esteta e il super uomo; il panismo: “La pioggia nel pineto”., “La sera fiesolana”. Sigmund Freud e cenni sulla psicanalisi. Italo Svevo: vita e formazione culturale; “La coscienza di Zeno”: lettura individuale e analisi. Luigi Pirandello: vita e formazione; la poetica dell’umorismo; pessimismo e concezione della vita; “Il fu Mattia Pascal”: lettura individuale e analisi; “ uno nessuno, centomila“ (in generale); novella “ il treno ha fischiato“ Giuseppe Ungaretti: vita e formazione; lettura e analisi delle poesie: “I fiumi”, “In memoria”, “Veglia”, “San Martino del Carso”, “Fratelli”, “Mattina”, “Soldati”. Salvatore Quasimodo: “Alle fronde dei salici”, “ Uomo del mio tempo”, “Ed è subito sera”. Primo Levi: vita e formazione; l’esperienza del lager “Se questo è un uomo”: lettura individuale e commento ai passi più significativi; l’importanza della memoria. Eugenio Montale: la vita e la poetica del “male di vivere”. Da “Ossi di seppia”: “Spesso il male di vivere”, “ I Limoni”, “ meriggiare pallido e assorto“. Grazia Deledda: lettura individuale di “ Cosima“ o altro romanzo a scelta. PROGRAMMA DI STORIA I° quadrimestre I problemi del nuovo Stato unitario italiano. Imperialismo, nazionalismo, socialismo. L’età giolittiana. La Prima Guerra Mondiale. La Rivoluzione russa. Il dopoguerra e il Fascismo. Gli anni Venti e Trenta in Italia, Germania, USA, URSS. La Seconda Guerra Mondiale. L’Italia dal crollo del fascismo alla Resistenza. II° quadrimestre Il secondo dopoguerra e la “Guerra Fredda”. La decolonizzazione in India, Cina, Vietnam, Cuba, Algeria, Africa “Nera”, la situazione in Medio Oriente e la “questione palestinese”. Gli anni Sessanta e Settanta in Italia. Le trasformazioni nei paesi dell’Est europeo. Problemi del mondo attuale: economia, ambiente, nord e sud del mondo. ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA : MATEMATICA APPLICATA CLASSE V^ A IGEA SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La classe si compone di 21 alunni ,di cui uno proveniente dal corso serale “Floris “di Gavoi. Il grado di socializzazione ed integrazione scolastica degli alunni è complessivamente soddisfacente . Dal punto di vista disciplinare si presenta come una classe vivace ma corretta . Alcuni elementi positivamente motivati si sono distinti per la partecipazione attiva sia al lavoro didattico sia al dialogo educativo PROGRESSO DELLA CLASSE IN RAPPORTO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA Il profitto raggiunto risulta mediamente più che sufficiente . Solo alcuni evidenziano una conoscenza sistematica di quasi tutto il programma .Pochi sono quelli che possiedono reali e o solidate o pete ze ella dis ipli a E’ da sottoli eare anche che l’atteggia e to passivo e lo scarso interesse di alcuni alunni alle tematiche proposte ha condizionato negativamente un approc io di a pio espi o ,dove do li ita e l’azio e didatti a al i i o i dispe sa ile e o consentendo ,quindi di affrontare tematiche disciplinari con i necessari collegamenti alle altre aree del sapere. Nel percorso formativo alcuni alunni hanno evidenziato carenze pregresse di metodo e di competenza .I uest’ultimo periodo però alcuni di essi hanno dimostrato maggiore interesse e applicazione migliorando rispetto alla situazione di partenza e raggiungendo risultati appena sufficienti . OBIETTIVI In questo contesto gli obiettivi fondamentali sono stati : Consolidamento del metodo di lavoro per una sistemazione organica e razionale delle nozioni acquisite durante tutto il triennio . Corretto e personalizzato uso degli strumenti di calcolo e del linguaggio specifico . Riela o azio e iti a dei o te uti e auto o ia ell’ope a e delle s elte. Alcuni alunni possiedono capacità di analisi e di sintesi e agilità nei calcoli e sono in grado di risolvere problemi applicativi in modo autonomo , altri invece necessitano di indicazioni opportune . Alcuni stentano a raggiungere gli obiettivi a causa delle lacune di base , accompagnate spesso dallo scarso impegno. METODOLGIE DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE La metodologia didattica è stata improntata nella presentazione dei vari argomenti sia a livello teorico , sia con lo svolgimento di esercizi applicativi alla lavagna con descrizione orale dei vari passaggi di calcolo e chiarificazione dei concetti , stimolando sempre gli alunni a porsi essi stessi in situazioni problematiche e valutare la possibilità di risolverle autonomamente . Si è anche cercato di impostare qualche lezione in grado di rendere gli allievi consapevoli del ruolo e della atu a dei odelli ate ati i ai fi i appli ativi a he ell’a ito economico aziendale , cercando di renderli consapevoli delle interazioni della matematica con le altre discipline. MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state fatte sia verifiche scritte che orali opportunamente ritmate , secondo tempi razionali e adeguate alla situazione media della classe e alle necessità didattiche . Sono stati inoltre somministrati test oggettivi . Nella valutazione finale si tiene conto oltre che del livello di preparazione globale anche della pa te ipazio e all’attività didattica , della continuità di interesse e applicazione e delle capacità i dividual e te possedute .Si te à o to a he dei p og essi o piuti ell’app e di e to . OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI CON RELATIVA MOTIVAZIONE I contenuti disciplinari sono ridotti rispetto a quelli programmati a causa soprattutto del numero effettivo di ore di lezione inferiore a quello previsto ( numerose ore di lezione sono coincise con festività ed altre attività varie) , al disinteresse di alcuni e alla difficoltà di altri di seguire le lezioni a causa delle lacune pregresse. CONTENUTI DISCIPLINARI Disequazioni e sistemi di disequazioni Funzioni reali di una variabile reale Definizione e classificazione delle funzioni Dominio delle varie funzioni algebriche Segno di una funzione Intersezioni con gli assi Limiti di una funzione . Calcolo dei limiti Forme di indecisione ( + ∞ ; - ∞ ) ; ( ∞/∞ ) ; ( 0/0 ) Limiti di funzioni razionali intere e fratte Asintoti . Asintoti verticali . Asintoti orizzontali . Asintoti obliqui . Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo Grafico probabile di una funzione Rapporto incrementale e concetto di derivata Derivate fondamentali Regole di derivazione : derivata della somma di due funzioni derivata del prodotto di una costante per una funzione derivata del prodotto di due funzioni derivata del quoziente di due funzioni Teo e i di De L’Hôpital Funzioni crescenti e funzioni decrescenti Massimi e minimi di una funzione Applicazio e dell’a alisi all’eco o ia Funzioni di domanda e di offerta f. di 1^ grado e di 2^ grado Elasticità della domanda Il prezzo di equilibrio tra domanda e offerta Le funzioni economiche Funzione costi di produzione Ricavi , guadagni (utile ) Gavoi 15/05/2016 La docente Anna Longoni Istituto d'Istruzione Superiore Statale "F.Ciusa" con Sezioni: Tecnico Geometri – Istituto d’Arte – Tecnico Industriale Viale Costituzione 33 - 08100 - Nuoro Centralino 0784/201212 - Fax 0784/201200 www.ciusa.it SEDE STACCATA DI GAVOI ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSE Va A AFM ANNO SCOLASTICO 2015/2016 SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 21 alunni (di cui uno di nuova acquisizione), è eterogenea sia per la provenienza che per la motivazione e metodo di studio. Nel complesso è vivace, attiva e partecipe, discute con piacere dei temi di attualità, spesso chiassosa ma nel complesso quasi sempre puntuale nell'impegno scolastico. Alcuni alunni, talvolta, sono svogliati e pertanto è necessario il richiamo ad una maggiore attenzione in classe. Relativamente al profitto un gruppo consistente è vivace e motivato e si impegna sia durante la lezione che a casa raggiungendo risultati buoni e discreti. Un secondo gruppo che, pur possedendo capacità potenziali adeguate, non raggiunge risultati soddisfacenti per l'impegno alquanto saltuario sia in classe che a casa. Un terzo gruppo presenta carenze di base che, nel primo periodo dell'anno, è stato accompagnato da uno scarso impegno. Una parte della classe possiede comunque buone competenze, un altro gruppo si attesta su livelli di più che sufficienza, alcuni altri raggiungono gli obiettivi essenziali. Pag. 1 PARTECIPAZIONE Un terzo dei discenti ha partecipato all’attività didattica in modo attivo, interessato ed entusiastico. Nel resto della classe è da menzionare l’atteggiamento degli elementi più svogliati e con minore attitudine per la disciplina, che ha portato a una partecipazione modesta al dialogo educativo. Gli stimoli volti al coinvolgimento dei medesimi, non sempre, hanno modificato il loro interesse per la materia sia per alcune carenze di base che per l'incostante applicazione. Le continue sollecitazioni dell’insegnante ha prodotto, in un altro gruppo di alunni, discreti risultati. IMPEGNO ED INTERESSE PER LA DISCIPLINA Complessivamente più che sufficiente in classe non sempre adeguato a casa. Per un terzo della classe l’impegno è stato costante e talvolta encomiabile. Per i restanti due terzi è stato irregolare e talvolta caratterizzato da rifiuti sistematici anche se superati da verifiche soddisfacenti. METODO DI STUDIO Organizzato per alcuni, dispersivo e disorganizzato per altri. Risulta organizzato per alcuni alunni, che hanno dimostrato di saper utilizzare le spiegazioni in classe in modo efficace, gli appunti presi durante le lezioni rielaborati a casa hanno consentito agli alunni di lavorare autonomamente, anche nella risoluzione di problemi originali assegnati . L’autonomia del lavoro, per altri, continua a non essere soddisfacente. Questi alunni, comunque, continuano a lavorare cercando di sopperire ad alcune difficoltà con un certo impegno, anche se in modo talvolta confuso e non sempre organizzato. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Livello globalmente più che sufficiente. Più in particolare c’è chi tra gli studenti dimostra di possedere conoscenze adeguate e puntuali e di sapersene servire individuando collegamenti logici tra problematiche di diversa ambientazione. Chi, poi ancora, ha difficoltà ad affrontare uno studio globale delle problematiche e riesce, solo se guidato dall’insegnante, chi infine riesce a organizzare e svolgere solo semplici esercitazioni. In quest’ultima fascia rientrano prevalentemente coloro che già in una fase iniziale hanno presentato basi lacunose e difficoltà a livello logico matematico e/o scarsa applicazione. Pag. 2 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE Gli alunni migliori possiedono buone capacità logiche deduttive operative, di analisi e di sintesi, sono in grado di risolvere problemi e di individuare gli aspetti più rilevanti di processi e fenomeni ed hanno acquisito un'adeguata terminologia tecnica per una corretta comunicazione. Altri alunni possiedono sufficienti capacità tecnico operative pertanto hanno acquisito, in modo essenziale, la capacità di applicare le procedure e competenze, sanno comunque individuare strategie idonee per risolvere problemi semplici e sono in grado di esprimersi in maniera schematica. Gli alunni la cui valutazione raggiunge appena la sufficienza ricordano in modo frammentario, presentano qualche difficoltà a risolvere autonomamente i compiti assegnati , senza commettere errori, riescono a modellizzare i problemi di natura economica solo parzialmente. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Si è cercato di impostare una lezione capace di fornire non solo le conoscenze essenziali ma anche i procedimenti applicativi tramite la proposta di esercizi esplicativi con diverse complessità. In particolare si sono svolte brevi lezioni frontali seguite da esemplificazioni alla lavagna e da lavori di gruppo. Sono state svolte esercitazioni con dati a scelta. MODALITA’ DI VERIFICA Indagini in itinere con verifiche informali Risoluzione di esercizi; Prove strutturate; Relazioni; Trattazione sintetica di argomenti; Quesiti a risposta singola. Pag. 3 CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata attraverso la seguente serie di prove: Prove scritte; Prove orali; Prove strutturate e semi strutturate. Per la misurazione delle altre prove si è fatto ricorso a misurazioni del seguente tipo: VOTO GIUDIZIO SINTETICO 2–3 gravemente insufficiente 4. insufficiente 5. mediocre 6. sufficiente 7. discreto 8. buono 9. ottimo 10. eccellente INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO Sono stati effettuati interventi di recupero e sostegno all’interno dell’orario curricolare e l'attivazione di recuperi extracurricolari è stata caratterizzata da frequenze saltuarie a causa della difficoltà relativa ai trasporti degli alunni pendolari e per l'interferenza che tali attività aggiuntive avrebbero avuto sul rendimento generale nelle altre discipline. METODO Lezione frontale; Lavori di gruppo; Discussione di un problema cercando di individuare insieme la soluzione; Rallentamento del ritmo di lavoro; Esercitazioni di recupero. Pag. 4 VERIFICA Risoluzione di esercizi; Indagini in itinere. FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGMAMENTO – APPRENDIMENTO E' da rimarcare che le modifiche apportate a seguito della Riforma hanno comportato una riduzione complessiva di ben cinque ore settimanali di lezione nel corso del triennio, a parità di programma ministeriale, con ovvie ricadute negative sia sul livello qualitativo che quantitativo dei programmi svolti. Livello di partenza di una parte della classe non sufficiente con scarse conoscenze dei contenuti di base della materia; Frequenza scolastica poco assidua da parte di alcuni alunni; Scarso impegno da parte di un gruppo di alunni; Ho verificato i livelli di partenza constatando una conoscenza estremamente essenziale e riduttiva dei programmi svolti nel corso degli studi da parte di alcuni alunni, pertanto ho dovuto elaborare e svolgere un programma tendente a recuperare e rafforzare alcuni concetti di base indispensabili per lo svolgimento del programma. Tutto ciò ha consentito un recupero parziale e talvolta superficiale del programma curricolare; Stage di n. 48 ore che da un lato ha arricchito il bagaglio formativo avvicinando gli studenti al mondo del lavoro, dall'altro ha sottratto tempo-scuola riducendo il volume del programma. FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO – APPRENDIMENTO L'elemento che ha determinato favorevolmente il processo educativo è stata una certa competitività che ha sempre caratterizzato le dinamiche della classe fin dal primo anno di corso. Altro elemento che ha contribuito positivamente è stata la continuità didattica nel triennio. Pag. 5 STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo ed altri materiali: TELEPASS + Economia aziendale Volumi 3-4-5; Manuali relativi alla normativa vigente; CONTENUTI MODULI : Il bilancio di esercizio; Il bilancio con dati a scelta; Le aziende industriali; Analisi di bilancio; Pianificazione, contabilità analitico gestionale, controllo di gestione e budget; TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore settimanali 8 ore complessive (anno scolastico 2015/16) 264 ore effettive di lezione al 15/05/2016 212 ore dedicate ad assemblee e dibattiti 6 stage 10 visite guidate 6 Gavoi lì, 15-05-2016 Il Docente Prof.ssa Floris Anna Paola Pag. 6 Istituto d'Istruzione Superiore Statale "F.Ciusa" con Sezioni: Tecnico Geometri – Istituto d’Arte – Tecnico Industriale Viale Costituzione 33 - 08100 - Nuoro Centralino 0784/201212 - Fax 0784/201200 www.ciusa.it SEDE STACCATA DI GAVOI PROGRAMMA: CLASSE V A AFM ECONOMIA AZIENDALE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 DOCENTE: PROF.SSA ANNA PAOLA FLORIS GAVOI, 15 giugno 2016 I bilanci con dati a scelta Aspetti strutturali, gestionali e contabili delle imprese industriali Caratteri organizzativi e gestionali delle imprese industriali La produzione industriale e le sue caratteristiche La localizzazione delle imprese industriali Aspetti della moderna produzione industriale La classificazione delle imprese industriali La struttura patrimoniale delle imprese industriali La gestione e i suoi processi Le scelte relative alla produzione Settori e aspetti della gestione La contabilità generale e il bilancio delle imprese industriali La contabilità generale e i suoi strumenti Il piano dei conti di un’impresa industriale Le tipiche scritture di esercizio Le immobilizzazioni materiali Il personale dipendente Gli acquisti e le vendite Le lavorazioni presso terzi e per conto terzi Le scritture di assestamento dei conti I completamenti Le integrazioni Le rettificazioni Gli ammortamenti Le scritture di riepilogo e di chiusura Il bilancio di esercizio delle società per azioni Il bilancio di esercizio Le funzioni del bilancio di esercizio I principi che presiedono alla formazione del bilancio I principi di redazione del bilancio Il sistema informativo di bilancio previsto dal codice civile La struttura dei prospetti contabili di bilancio Lo stato patrimoniale Il conto economico I criteri di valutazione La nota integrativa La relazione sulla gestione I principi contabili Formazione di un bilancio con dati a scelta La pianificazione strategica e il sistema di programmazione e controllo della gestione. La gestione strategica d'impresa Il controllo dei costi: la contabilità analitica Programmazione e controllo della gestione I rendimenti dei fattori produttivi I costi nelle imprese industriali Le principali classificazioni dei costi Sistemi di svolgimento della contabilità analitica Costi speciali e comuni, costi diretti e indiretti Le varie configurazioni di costo La metodologia del calcolo dei costi L’imputazione dei costi La contabilità a costi consuntivi pieni (full costing) La contabilità a costi consuntivi variabili (direct costing) La break-even analysis Margine di contribuzione Collegamenti fra contabilità analitica e contabilità generale I piani e i programmi aziendali Il controllo di gestione e i suoi strumenti La contabilità a costi standard Il budget annuale e la sua articolazione I budget economici settoriali Il budget degli investimenti Il budget finanziario Il budget economico generale Il budget patrimoniale Il controllo budgetario: cenni L’analisi degli scostamenti: cenni Le analisi di bilancio e la revisione contabile Le analisi di bilancio per indici Interpretazione e analisi del bilancio Le analisi per indici La metodologia della analisi per indici La riclassificazione dei valori La riclassificazione dello stato patrimoniale La rielaborazione del conto economico Il sistema degli indici di bilancio La situazione patrimoniale-finanziaria L’analisi della solidità aziendale L’analisi della situazione di liquidità L’analisi della situazione economica Le analisi di bilancio per flussi: brevi cenni Gli Alunni Il Docente Anna Paola Floris ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA ECONOMIA POLITICA PER IL QUINTO ANNO CLASSE 5° A AFM PROF.SSA MIRIA CUCCA SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 21 alunni provenienti da diversi paesi del bacino d’utenza della scuola, ai quali quest’anno si è aggiunto un nuovo alunno adulto, proveniente dalle scuole serali dell’ex “C. Floris”. Alcuni elementi positivamente motivati si sono distinti per la partecipazione attiva al dialogo educativo e per l’impegno a casa. Relativamente all'aspetto comportamentale si può affermare che la correttezza nei rapporti interpersonali, il rispetto delle persone e delle cose, l'osservanza delle regole, denotano una serena convivenza al suo interno. La partecipazione è stata accettabile, ma non sempre assidua. In particolare per un gruppo ristretto è stata seria ed interessata, per un altro gruppo solo ricettiva, anche se nell'ultimo periodo è stata più assidua. Una parte della classe possiede buone competenze, un’altra parte si attesta su livelli più che sufficienti o sufficienti. Relativamente al profitto si distinguono tre gruppi: uno che si impegna sia in classe che a casa, conseguendo risultati discreti, buoni e in qualche caso ottimi, un altro che lavora in modo pressoché più che sufficiente o sufficiente ed in prossimità delle verifiche, ed infine un ultimo gruppo che evidenzia talvolta scarso impegno. Due alunne presentano un numero consistente di assenze dovute, nel primo caso, a motivi di salute documentati, nel secondo caso, a motivi familiari; le assenze hanno interessato soprattutto il periodo tra il primo e il secondo quadrimestre. PARTECIPAZIONE La maggior parte degli alunni, durante lo svolgimento delle lezioni, partecipa attivamente al dialogo educativo. IMPEGNO ED INTERESSE PER LA DISCIPLINA La classe dimostra nel complesso un più che sufficiente interesse per l’economia politica. L’impegno è stato pressoché costante per quasi tutti gli alunni. METODO DI STUDIO: Quasi tutti gli alunni possiedono un metodo di studio efficace; alcuni alunni hanno un metodo di studio dispersivo e poco organizzato. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE: La classe ha mediamente raggiunto risultati quasi discreti. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE: Consolidare e ampliare le conoscenze e abilità acquisite negli anni di studio precedenti; Individuare i principi regolatori dell'attività finanziaria; Comprendere il principio della centralità della spesa nell'attività finanziaria pubblica; Conoscere le principali classificazioni della spesa pubblica; Conoscere i criteri di accertamento e il modo di riscossione delle imposte; Essere in grado di distinguere tasse, contributi e imposte; Conoscere la classificazione e le modalità di riscossione delle tasse; Acquisire il concetto di capacità contributiva nell'interpretazione dei sistemi fiscali moderni; Conoscere gli effetti microeconomici dell'imposta (elusione, evasione); Conoscere i caratteri fondamentali del bilancio pubblico ed i principi che lo ispirano; Saper classificare il bilancio pubblico secondo il periodo di riferimento per le rilevazioni e secondo le fasi delle rilevazioni; Comprendere il meccanismo della spesa pubblica; Conoscere la normativa costituzionale in materia di bilancio; Saper individuare le fasi dell'iter di approvazione del bilancio di previsione; Conoscere i tipi di controllo sulla gestione del bilancio; Conoscere i caratteri essenziali del sistema tributario italiano; Conoscere in modo essenziale l'IRPEF; Conoscere in modo essenziale l'IVA; Essere in grado di predisporre il proprio profilo lavorativo; Individuare le offerte di lavoro più consone al proprio profilo lavorativo; Scrivere il Curriculum Vitae; Prepararsi per un colloquio di lavoro. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale - Lezione partecipata –Aggiornamenti online - Visione di trasmissioni televisive incentrate su argomenti giuridico-economici (“Presa Diretta” 01 mar 2015 (L'austerity applicata anche in Italia: il vincolo del 3%, l'obbligo del pareggio di bilancio, la manovra economica) e brainstorming. MODALITA' DI VERIFICA VERIFICA Colloquio orale. Prove strutturate. Alla valutazione hanno concorso i seguenti fattori: conoscenze dei contenuti disciplinari, partecipazione, interesse ed impegno, progressi rispetto alla situazione di partenza, frequenza, rispetto degli impegni assunti. Per passare dalla misurazione alla valutazione, si è fatto riferimento alle griglie che costituiscono parte integrante del PTOF, di seguito indicate in sintesi: VOTO 1-3 4 5 6 7 8 9 10 GIUDIZIO SINTETICO Scarso: obiettivi minimi non raggiunti Gravemente insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti Insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti Sufficiente: obiettivi minimi raggiunti Discreto Buono Ottimo Eccellente INTERVENTI DI SOSTEGNO Gli interventi di sostegno che si sono resi necessari si sono svolti col metodo delle lezioni supplementari, interventi individualizzati, rallentamento del ritmo di lavoro, pausa didattica, ripasso delle lezioni precedenti. FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO – APPRENDIMENTO L’impegno poco costante e le numerose assenze hanno ostacolato il processo di apprendimento di alcuni alunni. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo e giornali (quotidiani, riviste) di carattere economico – giuridico per gli aggiornamenti online. Testo della Costituzione Italiana. Il libro di testo adottato: L. Gagliardini, G. Palmerio, M. P. Lorenzini, ECONOMIA POLITICA per il quinto anno, Le Monnier Scuola. TEMPI - ore settimanali: 3 - ore effettive di lezione fino al 15 maggio 2016: 74 - ore dedicate ad assemblee e conferenze: 5 Gavoi, 15 maggio 2016 La docente __________________________ Prof.ssa Miria Cucca I.I.S. “F. CIUSA” – NUORO SEDE DI GAVOI PROGRAMMA DI ECONOMIA POLITICA PER IL QUINTO ANNO CLASSE 5° A AFM ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO. UDA 1 – L’attività finanziaria pubblica. L'attività finanziaria pubblica e la scienza delle finanze. I soggetti e gli aggregati della finanza pubblica. Evoluzione storica dell'attività finanziaria pubblica. La finanza pubblica come strumento di politica economica. I beni pubblici. Le imprese pubbliche. Il sistema delle imprese pubbliche in Italia e le privatizzazioni. UDA 2 - La politica della spesa. La spesa pubblica e la sua struttura. Gli effetti economici e sociali della spesa pubblica. La spesa pubblica e l'analisi costi-benefici. L'aumento della spesa pubblica e la sua misurazione. La crisi dello Stato sociale e il contenimento della spesa. La spesa per la sicurezza sociale. I metodi di finanziamento della sicurezza sociale. La sicurezza sociale in Italia. UDA 3 – La politica dell’entrata. Le entrate pubbliche. Le entrate originarie e le entrate derivate. Le entrate straordinarie. I prestiti pubblici. L'alleggerimento del debito pubblico. Le tasse e i contributi. Le imposte. Capacità contributiva e progressività dell'imposta. L'applicazione della progressività. La base imponibile dell'imposta progressiva. I principi giuridici delle imposte. I principi amministrativi delle imposte. Gli effetti economici delle imposte. UDA 4 – La politica di bilancio. Il bilancio pubblico. Tipi e principi del bilancio. Teorie sulla politica di bilancio. La classificazione delle entrate e delle spese nel bilancio dello Stato. Elementi essenziali dei risultati del bilancio italiano. La formazione del bilancio e il ciclo della programmazione finanziaria. Il Documento di Economia e Finanza e il disegno di Legge di stabilità. La formazione del bilancio preventivo e consuntivo. Esecuzione e controllo del bilancio. Elementi essenziali sul Tesoro. UDA 5 - L’IRPEF: elementi essenziali La struttura del sistema tributario italiano. L'IRPEF: soggetti, base imponibile e calcolo dell’imposta. UDA 6 – L’IVA: elementi essenziali. Gavoi, 15 maggio 2016 La docente __________________________ Prof.ssa Miria Cucca ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA: DIRITTO PER IL QUINTO ANNO CLASSE 5° A AFM PROF.SSA MIRIA CUCCA SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 21 alunni provenienti da diversi paesi del bacino d’utenza della scuola, ai quali quest’anno si è aggiunto un nuovo alunno adulto, proveniente dalle scuole serali dell’ex “C. Floris”. Alcuni elementi positivamente motivati si sono distinti per la partecipazione attiva al dialogo educativo e per l’impegno a casa. Relativamente all'aspetto comportamentale si può affermare che la correttezza nei rapporti interpersonali, il rispetto delle persone e delle cose, l'osservanza delle regole, denotano una serena convivenza al suo interno. La partecipazione è stata accettabile, ma non sempre assidua. In particolare per un gruppo ristretto è stata seria ed interessata, per un altro gruppo solo ricettiva, anche se nell'ultimo periodo è stata più assidua. Una parte della classe possiede buone competenze, un’altra parte si attesta su livelli più che sufficienti o sufficienti. Relativamente al profitto si distinguono tre gruppi: uno che si impegna sia in classe che a casa, conseguendo risultati discreti, buoni e in qualche caso ottimi, un altro che lavora in modo pressoché più che sufficiente o sufficiente ed in prossimità delle verifiche, ed infine un ultimo gruppo che evidenzia talvolta scarso impegno. Due alunne presentano un numero consistente di assenze dovute, nel primo caso, a motivi di salute documentati, nel secondo caso, a motivi familiari; le assenze hanno interessato soprattutto il periodo tra il primo e il secondo quadrimestre. PARTECIPAZIONE La maggior parte degli alunni, durante lo svolgimento delle lezioni, partecipa attivamente al dialogo educativo. IMPEGNO ED INTERESSE PER LA DISCIPLINA La classe dimostra nel complesso un discreto interesse per il diritto. L’impegno è stato pressoché costante per quasi tutti gli alunni. METODO DI STUDIO: Un gruppo di alunni possiede un metodo di studio efficace; alcuni alunni hanno un metodo di studio dispersivo e non sempre organizzato. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE: La classe ha mediamente raggiunto risultati quasi discreti. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE: Consolidamento e ampliamento delle conoscenze e abilità acquisite negli anni di studio precedenti Conoscenza del concetto giuridico e degli elementi costitutivi dello Stato Saper analizzare la storia costituzionale dello Stato italiano Saper correlare le vicende storiche con i relativi mutamenti costituzionali Conoscere le norme relative ai partiti politici Conoscere in modo essenziale i sistemi elettorali e le norme relative alle elezioni politiche italiane Conoscere la struttura della Costituzione e individuarne i caratteri e i contenuti essenziali Conoscenza degli organi costituzionali (Parlamento, Governo, Presidente della Repubblica, Corte costituzionale), della loro composizione, modalità di funzionamento, durata in carica e competenze Conoscere in modo essenziale le norme costituzionali in tema di magistratura. Conoscere in modo essenziale la disciplina costituzionale relativa alle regioni a statuto ordinario e a statuto speciale, la forma di governo, l'organizzazione e le competenze legislative e amministrative delle regioni Individuare la forma di governo dei Comuni, 1'organizzazione a le funzioni di Comuni e Province Conoscere i principi relativi alla Pubblica Amministrazione. Riconoscere le caratteristiche degli atti amministrativi con particolare riferimento all’attività contrattuale della Pubblica Amministrazione. Essere in grado di predisporre il proprio profilo lavorativo Individuare le offerte di lavoro più consone al proprio profilo lavorativo. Scrivere il Curriculum Vitae Prepararsi per un colloquio di lavoro. METODOLOGIA DI 1NSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale - Lezione partecipata –Aggiornamenti online - Visione di trasmissioni televisive incentrate su argomenti giuridico-economici (“Presa Diretta” 01 mar 2015 - L'austerity applicata anche in Italia: il vincolo del 3%, l'obbligo del pareggio di bilancio, la manovra economica) e brainstorming. MODALITA' DI VERIFICA VERIFICA Colloquio orale. Prove strutturate. Alla valutazione hanno concorso i seguenti fattori: conoscenze dei contenuti disciplinari, partecipazione, interesse ed impegno, progressi rispetto alla situazione di partenza, frequenza, rispetto degli impegni assunti. Per passare dalla misurazione alla valutazione, si è fatto riferimento alle griglie che costituiscono parte integrante del PTOF, di seguito indicate in sintesi: VOTO 1-3 4 5 6 7 8 9 10 GIUDIZIO SINTETICO Scarso: obiettivi minimi non raggiunti Gravemente insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti Insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti Sufficiente: obiettivi minimi raggiunti Discreto Buono Ottimo Eccellente INTERVENTI DI SOSTEGNO Gli interventi di sostegno che si sono resi necessari si sono svolti col metodo delle lezioni supplementari, interventi individualizzati, rallentamento del ritmo di lavoro, ripasso delle lezioni precedenti. FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO – APPRENDIMENTO L’impegno poco costante e le numerose assenze hanno talvolta ostacolato il processo di apprendimento di alcuni alunni. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo e giornali (quotidiani, riviste) di carattere giuridico per gli aggiornamenti. Testo della Costituzione Italiana. Il libro di testo adottato: G. Zagrebelsky, G. Oberto, G. Stalla, C. Trucco – DIRITTO PUBBLICO per il quinto anno, Le Monnier Scuola. TEMPI - ore settimanali: 3 - ore effettive di lezione fino al 15 maggio 2015: 74 - ore dedicate ad assemblee e conferenze: 1 Gavoi, 15 maggio 2016 La docente __________________________ Prof.ssa Miria Cucca I.I.S. “F. CIUSA” – NUORO SEDE DI GAVOI ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PROGRAMMA DI DIRITTO PUBBLICO DELLA 5° A AFM UDA 1 – COSTITUZIONE E FORMA DI GOVERNO La Costituzione: nascita, caratteri, struttura. La nascita della Costituzione. La struttura della Costituzione. I principi fondamentali della Costituzione. La democrazia. I diritti di libertà e i doveri. Il principio di uguaglianza. L'internazionalismo. I principi della forma di governo. I caratteri della forma di governo. La separazione dei poteri. La rappresentanza. Il sistema parlamentare. Il regime dei partiti. UDA 2 – L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE L'organizzazione costituzionale. Il Parlamento. Il bicameralismo. Le norme elettorali per il Parlamento. La legislatura. La posizione dei parlamentari: rappresentanza politica e garanzie. L'organizzazione interna delle camere. La legislazione ordinaria. La legislazione costituzionale. Il Governo. Introduzione. La formazione del Governo. Il rapporto di fiducia. La struttura e i poteri del governo. I poteri legislativi. I poteri regolamentari. I giudici e la funzione giurisdizionale. I giudici e la giurisdizione. Magistrature ordinarie e speciali. La soggezione dei giudici soltanto alla legge. L'indipendenza dei giudici. I caratteri della giurisdizione. Gli organi giudiziari e i gradi del giudizio. Il Presidente della Repubblica. Caratteri generali. La politicità delle funzioni presidenziali. Elezione, durata in carica, supplenza. I poteri di garanzia e di rappresentanza nazionale. I poteri di rappresentanza nazionale. Gli atti, le responsabilità e la controfirma ministeriale. La Corte costituzionale. Struttura e funzionamento della Corte costituzionale. Il giudizio sulla costituzionalità delle leggi. I conflitti costituzionali. Il referendum abrogativo. UDA 3 – LO STATO AUTONOMISTICO: LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI Autonomia e decentramento. La Repubblica una e indivisibile: breve storia. L'art. 5 della Costituzione: autonomia e decentramento. Progressivo decentramento. La riforma del titolo V: i principi. Le nuove competenze legislative dello Stato e delle Regioni. Il riparto delle competenze. Potestà regolamentare e riparto delle funzioni amministrative. Il federalismo fiscale. Le Regioni. Le Regioni a statuto Speciale e a Statuto ordinario. Gli Statuti regionali. L'organizzazione delle Regioni. Gli Statuti regionali. L'organizzazione delle Regioni. Le Regioni e l'Unione Europea. I Comuni e le Province. I Comuni in generale. L'organizzazione dei Comuni. Il sistema di elezione degli organi comunali. La durata degli organi comunali. Le funzioni del Comune. La Provincia. UDA 4 – LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE La Pubblica Amministrazione. Principi e organizzazione. La funzione amministrativa. I compiti amministrativi dello Stato. I principi costituzionali della Pubblica Amministrazione. Pubblica Amministrazione e normativa ordinaria. L'organizzazione amministrativa. Le Autorità indipendenti. Il Consiglio di Stato. La Corte dei conti. Gli atti amministrativi. Generalità. I provvedimenti. Il procedimento amministrativo. Validità ed efficacia degli atti amministrativi. Vizi di legittimità e vizi di merito. I contratti della Pubblica Amministrazione. I contratti della Pubblica Amministrazione e l'interesse. La normativa sui contratti della Pubblica Amministrazione. Il procedimento a evidenza pubblica. La responsabilità della Pubblica Amministrazione. Gavoi, 15 maggio 2016 La docente __________________________ Prof.ssa Miria Cucca ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ STRAN. FRANCESE CLASSE V A AFM -GAVOI- A.S. 2015/2016 SITUAZIONE DELLA CLASSE Per continuità didattica ho seguito la classe per l’intero percorso degli studi superiori. Relativamente all'aspetto comportamentale posso affermare che la correttezza nei rapporti interpersonali, il rispetto reciproco, l'osservanza delle regole, denotano una serena convivenza al suo interno. La classe ha mediamente partecipato all'attività didattica con motivazione ed impegno adeguati, seguendo con interesse i contenuti proposti e apportando, talora, un contributo personale. L'impegno a casa è stato sistematico per alcuni alunni, meno costante in altri che talora hanno temporeggiato prima di affrontare le verifiche orali, rifiutandosi, talvolta, anche in maniera reiterata. Al secondo quadrimestre l’impegno è stato più costante e responsabile. Il metodo di studio acquisito risulta essere organizzato ed adeguato per alcuni alunni, basato sulla precisione ed approfondito per altri; in altri casi è solamente assimilativo. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE: Discreto ( alla data della stesura del documento) ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE: Mediamente gli alunni usano la lingua con consapevolezza lessicale e adeguatezza fonetica. Comprendono in maniera globale e/o analitica la lingua orale relativa al settore specifico dell'indirizzo quali conversazioni a carattere commerciale. Seppure ad un livello differenziato, tutti sanno stabilire rapporti interpersonali e sostenere una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione anche su argomenti di carattere specifico; sanno argomentare in maniera autonoma su argomenti di civiltà e di carattere economico-aziendale. Relativamente all'abilità linguistica scritta comprendono testi anche di carattere specifico, sanno trattare argomenti oggetto di studio e rispondere a dei quesiti. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE ¬ Lezione frontale; ¬ Discussione - partecipazione; ¬ Insegnamento per problemi; ¬ Pratica di esercitazioni orali e scritte, di comprensione e di produzione . MODALITA’ DI VERIFICA SCRITTO ¬ traduzione di lettere commerciali, di conversazioni telefoniche, di messaggi via fax e via email; ¬ produzione di comunicazioni commerciali nella lingua straniera; ¬ quesiti a risposta singola; ¬ quesiti a risposta multipla; ¬ trattazione di argomenti inerenti al commercio, alla civiltà e all’attualità. ¬ comprensione di testi di civiltà / attualità e relativo questionario. ORALE ¬ ¬ ¬ traduzione dalla lingua-madre alla lingua straniera produzione di comunicazioni commerciali; esposizione - discussione di argomenti inerenti al commercio e alla civiltà. CRITERI DI VALUTAZIONE ¬ conoscenza dei contenuti ¬ capacità espositiva e/o rielaborativa ¬ correttezza fonetica, lessicale e formale ¬ impegno, interesse, motivazione ¬ partecipazione attiva al dialogo educativo ¬ costanza e sistematicità nello studio individuale ¬ disponibilità ad effettuare le verifiche con cadenza temporale adeguata. La determinazione di ogni valutazione è sempre stata circostanziata da un commento dell’insegnante relativo al grado di conoscenze ed abilità acquisite oltre che da specifici suggerimenti per il conseguimento di un’eventuale progressione qualitativa metodologicodidattica. Per la valutazione delle prove si è fatto ricorso a misurazioni del seguente tipo: VOTO GIUDIZIO SINTETICO 1-3 scarso: obiettivi minimi non raggiunti 4 gravemente insufficiente: obiettivi minimi non raggiunti 5 insufficiente: obiettivi minimi parzialmente raggiunti 6 sufficiente: obiettivi minimi raggiunti 7 discreto 8 buono 9 ottimo 10 eccellente INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO METODO: in itinere, ogni qualvolta si sia reso necessario, per iniziativa dell’insegnante o dietro esplicita richiesta degli alunni, si sono ripresi aspetti linguistici o parti del programma svolto per meglio esplicitarle. VERIFICA: colloquio – prove scritte. FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO: Modi e tempi di applicazione individuale allo studio; STRUMENTI DIDATTICI TESTI: “Commerce et civilisation” di Domenico Traina, MINERVA SCUOLA (testo in adozione); “Atelier culturel” di S. Simonelli, A. Cambria, SEI (parti in fotocopia). “Atelier commerce” di S.Simonelli, A. Cambria, SEI (parti in fotocopia) “Commerce en action” di Domitille Hatuel, ELI (parti in fotocopia) Sito Internet. SEGUONO I CONTENUTI TEMPI ore settimanali 3 ore effettive di lezione n.75 al giorno 04/05/2016. IL DOCENTE Prof.ssa Maria Raimonda Madau GAVOI, LI’ 04 /05/2016 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “F. CIUSA” SEDE DI GAVOI PROGRAMMA DI FRANCESE SVOLTO NELLA CLASSE V A AFM ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DOCENTE: Maria Raimonda Madau COMMERCE Dal testo in adozione “Commerce et Civilisation”, D.Traina, MINERVA SCUOLA: UNITE' 2 LA COMMANDE Une commande par téléphone, dialogue B, page 71 (trascrizione pag. 496) La commande, da Atelier Commerce, S.Simonelli, SEI: (fotocopie) lettre 1, page 108 lettre 2, page 110 lettre 3, page 110 Confirmation de commande, mail D, page 73 Demande de modification de la commande, lettre I, page 77 Réponse à une demande de modification de l'ordre, mail J, page 78 Annullation de la commande, mail N, page 80 Acceptation d’annulation de commande, lettre P, page 82 Refus d'annulation de commande, lettre Q, page 83 UNITE' 3 LA LIVRAISON Expédition de la commande, mail E, page 108 Annonce de la livraison, mail F, page 108 Articles manquants, dialogue J, page 112 (trascrizione pag. 499) Envoi d'articles manquants, fax K, page 112 Demande de remplacement des articles endommagés, lettre L, page 113 UNITE’4 LE REGLEMENT Règlement avec déduction d’un avoir, lettre B, page 133 Demande de prorogation d’échéance, dialogue C, page 134 Refus de prorogation d’échéance, lettre F, page 136 UNITE' 5 L'EMPLOI Offre d'emploi et lettre de candidature, page 169 Acceptation de candidature, lettre G, page 170 Entretien d’embauche, dialogue H, page 170 Da “Atelier Commerce” di Simonelli-Cambria, SEI, sono state svolte le seguenti parti: (fotocopie) FICHE 6, page 455 et suivantes: le règlement en espèces, par chèque, par carte bancaire, par virement, à terme; la lettre de change ou traite, page 455; le billet à ordre, page 456. LES REGLEMENTS INTERNATIONAUX, pp. 457/458/459: une procédure simple: chèque / virement bancaire / lettre de change; une procédure documentaire: encaissement documentaire et crédit documentaire. CIVILISATION Da COMMERCE ET CIVILISATION, D. Traina, MINERVA SCUOLA: Une économie aux multiples atouts, doc.1, page 476 Agriculture et forêts, doc. 2, page 477 Le commerce équitable entre dans les moeurs, page 395 Culture et loisirs, Doc.1, pages 388/9 Da SITI INTERNET Gli eventi di Parigi: articles d’après la presse française. Da ATELIER CULTUREL, S. Simonelli- Cambria, SEI (fotocopie): Les espaces agricoles. (pp. 103-104-105) Les espaces agricoles français. Des espaces excédentaires et simplifiés. Des espaces agricoles dans l'impasse ( la modernisation a pesé sur l'environnement, les exploitations agricoles, le renouvellement des actifs agricoles) L'espace industriel. (pp.114-115-116) La France industrielle de nos jours. Les espaces industriels français. Nouveaux facteurs de localisation industrielle: -L'environnement -les communications Secteur tertiaire: les services en expansion (pp. 123-124) Le secteur tertiaire. Les banques. La mondialisation: échanges et integration ( pp. 150-154) Vers une culture mondiale L’hégémonie culturelle américaine L’influence du Japon Les pôles actifs et les acteurs de la mondialisation Les facteurs de la mondialisation de l’économie Le déplacement d’hommes: migrants et touristes L’échange des marchandises- Les types de flux d’échanges internationaux L’échange d’informations et de capitaux Da COMMERCE EN ACTION, Domitille Hatuel, ELI (fotocopie) LA POPULATION FRANÇAISE: La démographie, p.292 Les étrangers et les immigrés, p.293 La famille en France, p.295 GAVOI, 04/05/2016 LA DOCENTE Prof.ssa M.Raimonda Madau I.I.S. CIUSA NUORO SEDE CARMELO FLORIS-GAVOI ANNO SCOLASTICO 2015/2016 LINGUA E CIVILTA’ INGLESE RELAZIONE DIDATTICA – CLASSE 5^ A AFM PROF. DELUSSU MANUELA Presentazione della Classe La classe 5^ A AFM è composta da 21 alunni provenienti da Gavoi e dai paesi limitrofi. Tutti gli alunni provengono dalla classe 4^ AFM ad eccezione di un unico alunno adulto che si è unito alla classe solo quest’anno. Quest’ultimo si è comunque integrato con il resto dei compagni anche se dal punto di vista della materia ha incontrato difficoltà soprattutto nella fluency nell’esposizione orale e accuratezza grammaticale dovuta alla lunga assenza dal mondo della scuola che non gli ha consentito di poter praticare la lingua per diversi anni. La sua tenacia e costanza nello studio gli hanno però permesso di raggiungere traguardi accettabili. Durante l’anno scolastico alla classe è mancata la continuità didattica nell’insegnamento della disciplina, a causa, durante il secondo quadrimestre, dell’avvicendamento di due diversi supplenti a causa dell’assenza dell’insegnante assegnata alla classe all’inizio dell’anno. In generale la classe ha dimostrato un interesse costante nei confronti della materia partecipando con interesse alle lezioni. Vi è un gruppo il cui livello in termini di conoscenze, competenze e capacità si è attestato ad un livello molto modesto a causa della mancanza dei prerequisiti linguistici essenziali per padroneggiare l’inglese di settore e di uno studio a casa limitato. Vi è poi un gruppo di alunni che, avendo basi più solide dal punto di vista dei prerequisiti, ha potuto raggiungere livelli più che sufficienti e in taluni casi anche buoni. Quasi tutta la classe ha frequentato le lezioni con assiduità. Descrizione del programma svolto: contenuti, difficoltà, tempi, metodi e obiettivi. A causa dell’assenza dell’insegnante durante il secondo quadrimestre la programmazione dell’inizio dell’anno ha subito dei tagli e rallentamenti nonostante i contatti tra insegnante titolare e supplenti sia stato assiduo per limitare al minimo i disagi. Oltre a questo aspetto va inoltre sottolineato che a causa di fattori non determinati dalla volontà della classe, quali la partecipazione alle attività di alternanza scuola-lavoro e ad alcuni episodi di condizioni atmosferiche avverse le lezioni programmate hanno dovuto subire delle variazioni in termini di quantità. Per permettere agli alunni che nel primo quadrimestre hanno riportato dei giudizi negativi alcune parti del programma sono state riviste in classe e, non essendo stati attivati dei percorsi di recupero pomeridiano come invece era stato richiesto, gli alunni hanno studiato individualmente e sono stati sottoposti a nuove verifiche che, per la maggior parte di loro, hanno avuto esiti positivi. Alcuni alunni hanno mostrato di avere lacune dal punto di vista grammaticale ed è stata inoltre osservata una reiterazione nella produzione di errori morfosintattici oltre che una certa carenza dal punto di vista lessicale che gli alunni cercano di arginare attraverso interferenze della lingua madre. Al fine di colmare, ove possibile, le lacune dal punto di vista morfosinattico, durante le lezioni sono spesso stati fatti richiami alle strutture grammaticali studiate in precedenza. Le spiegazioni dei nuovi argomenti sono sempre state supportate da presentazioni powerpoint e seguite da esercizi svolti sia in classe che a casa in quanto la maggior parte di loro impegnati nelle ore diurne in attività lavorative. Tali esercitazioni sono spesso state svolte in gruppo per agevolare lo scambio delle idee e facilitare la sicurezza in se stessi e seguite da una correzione collettiva spesso svolta attraverso l’ausilio della LIM. Durante il mese di maggio si procederà con la spiegazione e valutazione dell’unità relativa alle banche e si dedicherà l’ultimo periodo al ripasso del programma, recupero e consolidamento. QUADRO RIASSUNTIVO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo: in generale spontanea e attiva. Attitudine alla disciplina: in generale sufficiente Interesse per la disciplina: costante per la maggior parte. Impegno nello studio: continuativo per la maggior parte; sporadico e finalizzato per pochi. Metodo di studio: sufficientemente adeguato per un gruppo, disorganizzato per alcuni. Sussidi didattici Libro di testo: The Business Way, business Theory and Communication, Culture Frames di Fiocchi e Morris, Zanichelli. Fotocopie dal docente. LIM e presentazioni powerpoint preparate dall’insegnante. Criteri di valutazione La misurazione del profitto: La misurazione del profitto è stata svolta attraverso 2 verifiche orali e 2 verifiche scritte per quadrimestre generalmente alla fine di ogni unità didattica. Le verifiche orali si sono svolte sotto forma di colloquio e hanno avuto come oggetto gli argomenti affrontati in classe. Le verifiche scritte, basate su quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta singola sono state concepite in un’ottica di preparazione degli alunni allo svolgimento della terza prova dell’esame finale. Le verifiche sono state sempre precedute da numerose esercitazioni propedeutiche alle verifiche stesse. Nel complesso i principali obiettivi intermedi in termini di competenze sono stati raggiunti anche se un modesto miglioramento nella produzione sia scritta che orale si evidenzia solo in alcuni alunni. Le verifiche hanno dunque tenuto conto, oltre che del raggiungimento degli obiettivi, anche della situazione di partenza dello studente, della partecipazione all’attività di classe e dell’impegno profuso nel corso dell’anno scolastico. Simulazione terza prova La prima simulazione della terza prova di tipologia mista B/C è stata somministrata a dicembre, la seconda, di tipologia C è stata somministrata ad aprile. Per le simulazioni della terza prova è stata utilizzata la griglia di valutazione del consiglio di classe. CONTENUTI OBIETTIVI E STRATEGIE OPERATIVE OBIETTIVI Periodo CONTENUTI INTERMEDI IN TERMINI COMPETENZE STRATEGIA OPERATIVA DI Ottobre File 4: Foreign trade terms; Sales terms, Incoterms Ascolto, lettura interazione orale. Produzione scritta. Novembre Dicembre File 4: Payment in international trade; open account; bank transfer; clean bill collection; documentary collection; documentary credit; payment in advance Ascolto, lettura interazione orale. Produzione scritta. METODO STRUMENTI VERIFICA Apprendime nto cooperativo ; group work; lezione frontale, dialogata interattiva. Apprendime nto cooperativo ; group work; lezione frontale, dialogata interattiva. Libro di scritta testo, appunti, presentazi one powerpoint Libro di Scritta/orale testo, appunti, presentazi one powerpoint Gennaio Frame 4: UK Politics Ascolto, lettura interazione orale. Produzione scritta. Febbraio Marzo Frame 8: USA Politics Business communication module: Enquiries and Orders Ascolto, lettura interazione orale. Produzione scritta. Aprile Frame 10: A global world, Globalization,, Global economy Frame 11: Finance, The stock exchange, the Wall Street Crash and the Great depression Ascolto, lettura interazione orale. Produzione scritta. cente File 7: Banking: what are banks?, the history of banking, the banking system, basic banking services to businesses, other banking services to businesses. Technological developments in banking: banking channels, internet banking fraud. Ascolto, lettura interazione orale. Produzione scritta. Gavoi, 10/05/16 Apprendime nto cooperativo ; group work; lezione frontale, dialogata interattiva. Apprendime nto cooperativo ; group work; lezione frontale, dialogata interattiva. Apprendime nto cooperativo ; group work; lezione frontale, dialogata interattiva. Libro di Scritta/orale testo, appunti, presentazi one powerpoint Apprendime nto cooperativo ; group work; lezione frontale, dialogata interattiva. Libro di Scritta/orale testo, appunti, presentazi one powerpoint Libro di Scritta/orale testo, appunti, presentazi one powerpoint Libro di Scritta testo, appunti, presentazi one powerpoint L’insegnante Prof. Manuela Delussu PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE CLASSE QUINTA A CORSO AFM PROF.SSA MANUELA DELUSSU Dal libro di testo: The Business Way, business Theory and Communication, Culture Frames di Fiocchi e Morris, Zanichelli. 1 Cultural frames module Frame 4: UK Politics: UK system of Government, The constitution, Legislative branch, Executive branch Judicial branch The political parties. Frame 8: USA Politics The constitution, Legislative branch, Executive branch Judicial branch The political parties. Frame 10: A global world Globalization Global economy Frame 11: Finance The Stock exchange, The Wall Street Crash The Great depression 2 Business theory module: File 4: Foreign trade terms: Sales terms, Incoterms. Payment in international trade: open account; bank transfer; clean bill collection; documentary collection; documentary credit; payment in advance. File 7: Banking: what are banks? The history of banking, the banking system, basic banking services to businesses, other banking services to businesses. Technological developments in banking: banking channels, internet banking fraud. 3 Business communication module: Enquiries Orders Gavoi, 10/04/16 Gli alunni L’insegnante Prof. Manuela Delussu ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA CLASSE V^ A IGEA Situazione della classe La classe, composta da 21 alunni di cui 9 maschi e 12 femmine, in maggioranza pendolari (15) provenienti dai diversi paesi del circondario, può essere distinta in tre gruppi: un piccolo gruppo che ha mostrato poco interesse verso la disciplina non portando neppure l’occorrente necessario per la pratica sportiva; un secondo la cui partecipazione al lavoro svolto è stata discontinua e spesso limitata alle attività di maggiore gradimento; un terzo gruppo che ha dimostrato interesse ed impegno costanti verso tutte le proposte di lavoro partecipando attivamente e in modo propositivo alle lezioni. . Livello medio raggiunto dalla classe I risultati raggiunti sono globalmente più che sufficienti ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI PREFISSATI CONOSCENZE: Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della pallavolo e del calcio a 5. Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione. Conoscere il regolamento tecnico di gioco e il codice arbitrale COMPETENZE: Praticare la pallavolo e il calcio a 5 utilizzando i fondamentali individuali, applicando il regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici - Arbitraggio di un incontro sportivo -Acquisizione del linguaggio specifico della disciplina -Conoscenza approfondita di due giochi di squadra (calcio, pallavolo, pallacanestro, pallamano) -Nozioni di pronto soccorso - Paramorfismi e dismorfismi -Il doping nello sport -L’importanza del riscaldamento nelle attività motorie -Delineare una completa e sana alimentazione Metodologia di insegnamento e strategie didattiche Lezione frontale con descrizione del gesto motorio e dimostrazione diretta o indiretta; metodo misto Modalità di verifica - Osservazione diretta -Test motori -prove pratiche -prove strutturate -circuiti e percorsi Criteri di valutazione La valutazione intesa come momento di verifica iniziale, intermedio e finale ha tenuto conto dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno e partecipazione dimostrati nelle attività didattiche, della volontà di migliorarsi, del comportamento. Voto giudizio sintetico 2-3 gravemente insufficiente 4 insufficiente 5 mediocre 6 sufficiente 7 discreto 8 buono 9 distinto 10 ottimo o eccellente Fattori che hanno ostacolato il processo di insegnamentoapprendimento La carenza di attrezzature Le basse temperature invernali della palestra non supportate da un adeguato impianto di riscaldamento non hanno favorito un ottimale svolgimento delle lezioni. Strumenti didattici: Sono stati utilizzati i piccoli (funicelle, clavette, appoggi Baumann, palloni, ecc.) e grandi attrezzi ( spalliere, quadro svedese, macchine per il potenziamento, scale) a disposizione in palestra, video, fotocopie e testi specifici della disciplina. Contenuti: -Esercizi a corpo libero -esercizi ai piccoli attrezzi (funicelle, clavette, appoggi Baumann) -esercizi di stretching -esercizi di ginnastica preventiva e correttiva -esercizi di ginnastica respiratoria e addominale -esercizi ai grandi attrezzi (spalliera, quadro svedese, palco di salita) -Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale e con sovraccarico -giochi sportivi: calcetto, pallavolo, pallamano, pallacanestro, palla tamburello - dama italiana Tempi: Tempi previsti dai programmi ministeriali Gavoi - Il docente PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 5^ A AFM Esercizi di mobilizzazione articolare e di tonificazione muscolare a corpo libero e ai grandi e piccoli attrezzi Esercizi per migliorare la forza Esercizi per migliorare la velocità e la resistenza Esercizi di ginnastica correttiva e preventiva Esercizi di ginnastica respiratoria e addominale Streetching Esercizi ai grandi attrezzi (spalliera, quadro svedese, palco di salita) Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale e con le macchine Sport di squadra: calcio a cinque, pallavolo, pallacanestro, palla tamburello. Regole, tecnica e fondamentali degli sport di squadra(calcio, pallacanestro, pallavolo) Nozioni di primo soccorso Rischi derivanti dal fumo, dall’alcool, dalle droghe in genere e dal doping nello sport Paramorfismi e dimorfismi Principi di una sana alimentazione Il docente Paolo Costeri RELAZIONE FINALE Disciplina: RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2015/2016 Classe V A AFM La classe VA AFM è formata da 21 alunni ,9 maschi e 12 femmine, di questi , 4 non si avvalgo o dell’i seg a e to della discipli a. La co ti uità didattica si è a te uta per tutta la durata del triennio, questo aspetto ha favorito un clima di apertura e di fiducia tra alunni ed insegnante. La classe è passata, nella quasi totalità, dal piano delle conoscenze a quello della co sapevolezza e dell’approfo di e to dei pri cipi e dei valori del Cristianesimo in ordine alle incidenze sulla cultura e sulla vita individuale e comunitaria, confrontandosi soprattutto con valori vissuti, con persone ed eventi storici. Non si sono presentati problemi dal punto di vista disciplinare e gli alunni si sono mostrata interessati e partecipi rispetto agli argomenti trattati, collaborando al dialogo educativo. Gli interventi degli allievi sono stati abbastanza buoni, con domande pertinenti ed apporti costruttivi. Per quanto riguarda la preparazione finale, alcuni alunni hanno mostrato di possedere una ottima padronanza dei contenuti disciplinari, altri risultano ben preparati, mentre qualcuno rivela ancora qualche incertezza. Il livello di conoscenze e di competenze raggiunto dagli allievi è per la maggioranza tra il discreto e il buono. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze Co oscere l’orie ta e to cristiano della vita, con una attenzione specifica al matrimonio. Conoscere i principali diritti umani. Conoscere alcuni problemi di Bioetica. Competenze Individuare i principi fondamentali della dottrina sociale cristiana. Cogliere il valore della pace per la convivenza umana. Saper individuare i propri pregiudizi ed imparare a superarli. Abilità Metodi di insegnamento Lezioni frontali ,dibattito guidato, esperienze dirette, confronto di opinioni. Uso di schede e sintesi contenutistiche.. Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo, La Sacra Bibbia ,Documenti ecclesiali o del Magistero, audiovisivi, siti web, testi tratti da riviste specializzate inerenti alla disciplina. Tipologia delle prove di verifica Data l’età e la preparazio e dei ragazzi, il dialogo e il confronto, la compilazione di schede e questionari sono stati i mezzi più idonei per valutare il loro grado di maturità. Riconoscere e apprezzare i valori religiosi. Capacità di riferirsi alle fonti bibliche e ai documenti. Operare collegamenti disciplinari ed essere critici nei confronti della realtà storico sociale, dando risposte autonome e responsabili alle sfide del mondo contemporaneo.