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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Medicina e Chirurgia MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN MANAGEMENT E COORDINAMENTO DELLE PROFESSIONI TECNICO-SANITARIE E DELLA RIABILITAZIONE Tesi di Master PROGETTAZIONE, IMPLEMENTAZIONE E VALIDAZIONE DI UN NUOVO SISTEMA INFORMATICO PER IL MONITORAGGIO DEI CQ NELLA PRODUZIONE DEGLI EMOCOMPONENTI. (Esperienza sulla sua diffusione in 20 Servizi Trasfusionali Italiani) Relatore: Chiar.mo Prof. Nino Manca Candidato Massimo Lombardi Matricola N° 75275 Anno Accademico 2009-2010 INDICE Introduzione pag. 3 Scopo pag. 7 Principi della Raccomandazione Europea R 95(15) pag. 9 Materiali e metodi pag. 12 Il controllo di qualità degli emocomonenti pag. 13 - Valutazione del volume Il campionamento La conta cellulare: esame emocromocitometrico e conta citofluorimetrica - Valutazione dei parametri conservazione Creazione del software CQE ® ( versione 6) pag. 21 - Interfacciamento con sistema gestionale del Servizio Trasfusionale (SIMT) - Creazione sito di prova Elaborazione statistica - pag. 33 Approccio alla Scan Statistics Le carte di controllo Risultati - pag. 41 Tabelle CQI Tabelle valutazione multicentrica Discussione pag. 56 Bibliografia Allegato 1; tabelle Raccomandazione Europea R 95(15) Allegato 2; determinazioni citofluorimetriche Allegato 3; curve di Gauss, istogrammi di frequenza e carte di controllo 2 INTRODUZIONE La peculiarità delle attività trasfusionali, nella cornice generale di un settore intrinsecamente delicato e complesso per i rischi associati ai prodotti ed alle prestazioni, da vari anni è oggetto di specifica ed elevata attenzione da parte della Comunità Europea. Questa attenzione deriva dai numerosi eventi avversi gravissimi verificatisi in passato, che hanno coinvolto tutti gli Stati . A tutela della sicurezza dei cittadini, oggi esiste una corposa e dettagliata normativa comunitaria, finalizzata a garantire la terapia trasfusionale. La trasmissione di agenti infettivi attraverso la trasfusione di prodotti ematici e gli effetti immunomodulanti, conseguenti alla stimolazione esercitata dagli alloantingeni delle cellule ematiche, sono i due principali problemi che gli operatori di Medicina Trasfusionale hanno dovuto affrontare e cercare di risolvere e che tuttora sono chiamati a far fronte. In Italia si praticano oltre 11.000 trasfusioni al giorno, ognuna delle quali, anche nei migliori assetti organizzativi e professionali, porta con sé le potenzialità lesive tipiche dei prodotti biologici ad uso terapeutico, per quanto oggi siano estremamente ridotte grazie alla introduzione di misure di sicurezza sempre più avanzate e restrittive. L’implementazione nei Servizi Trasfusionali del Sistema Gestione Qualità, il controllo di ogni fase di processo ha contribuito notevolmente raggiungimento di un elevato livello di omogeneità, standardizzazione, efficacia e trasparenza alle attività trasfusionali. La natura biologica della materia prima, implica un livello elevato di variabilità nella composizione dei prodotti, non permettendo una completa standardizzazione delle varie fasi di produzione; per questo motivo il controllo di qualità interno (CQI) degli emocomponenti risulta essere una attività preminente ed indispensabile per una buona ed efficace produzione degli stessi e deve altresì essere utilizzato come indicatore della performance del laboratorio di produzione. Un ruolo fondamentale in questa direzione è svolto dalla Raccomandazione Europea R 95(15)(1) del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa che nelle sue varie edizioni ha consentito in maniera trasparente di avere delle specifiche di standard di prodotto, nonché dalla normativa vigente a livello nazionale in materia di emocomponenti, Decreto Ministeriale 3 marzo 2005 (2) e dalla legge 219/2005(3). Tali requisiti , in un Servizio Trasfusionale (ST) , possono essere garantiti se le varie fasi di lavorazione sono state implementate seguendo i principi delle GP (Good Practice) in un Sistema Gestione Qualità (SGQ). 3 Un approccio sicuramente utile per un ST è quello di conoscere la composizione del prodotto da trasfondere; un passo importante verso questa direzione è quello di poter riportare sull’etichetta di validazione definitiva i valori relativi ai parametri di maggiore interesse clinico(4-5). L’obiettivo finale è quello di fornire un prodotto sicuro ed efficace , riducendo l’esposizione del paziente a terapie trasfusionali inutili e ripetute. Il controllo del processo di produzione, delle apparecchiature utilizzate e del prodotto finito, in regime di sistema qualità, permette quindi di evidenziare cause di non conformità che possono portare alla periodica revisione delle procedure di produzione, garantendo la validazione di prodotti di sicura efficacia terapeutica. Il controllo di qualità interno (CQI) è l’insieme delle procedure atte a presidiare l’aspetto tecnico della qualità, mentre la valutazione esterna della qualità (VEQ) è una indicazione di efficacia del sistema qualità e del sistema di controllo attivato nel laboratorio. Entrambi sono contemplati tra i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi previsti dalla legge per l’esercizio delle attività sanitarie (6). Una caratteristica fondamentale è che se per i laboratori di analisi i controlli di qualità sia interni che esterni rappresentano ormai un realtà presente e condivisa, per i laboratori di produzione degli emocomponenti le fasi di valutazione della qualità risultano essere solamente delle verifiche interne. Tutto ciò è sicuramente dovuto al fatto che se per i laboratori di analisi il CQI e la VEQ sono parametri che tengono monitorati dei risultati di analisi, per i centri di produzione degli emocomponenti vengono valutati dei prodotti reali molto simili per caratteristiche a prodotti farmaceutici che devono possedere delle caratteristiche ben precise. Un passaggio in questa direzione è stato dato dall’implementazione a livello europeo di un programma di VEQ “Low Level Leucocyte Counting Scheme”, fornito dall’organizzazione internazionale UK NEQAS (United Kingdom National External Quality Assessment Schemes) che valuta l’accuratezza delle procedure analitiche sugli emocomponenti leucodepleti tra diversi laboratori; la partecipazione del nostro centro a questo programma ci permette di tenere monitorato il livelli degli emocompoennti prodotti sottoposti a leucodeplezione (7) . In Francia un percorso simile è stato intrapreso dalla EFS (Etablissement francais du sang) che effettua dal 2005 una EQA (external qualità control) sugli emocomponenti leucodepleti prodotti nei loro centri (8) e dell’AFSSaPS (Agence 4 Francaise de Sécurité Sanitaire des Produits de Santé (9) per la valutazione dei concentrati piastrinici ed il fattore VIIIc delle unità di plasma da parte. Altre esperienze simili sono state effettuate in Giappone con un programma di controllo degli emocomponenti (CQ) leucodepleti prodotti e testati dalla JRC (Japan Red Cross) (10) e dal Service du Sang ( Belgian Red Cross in Belgio) dove dal 2007 è nata una collaborazione con un Istituto di statistica per la valutazione dei CQ dei concentrati eritrocitari e piastrinici (11). Una verifica di qualità esterna degli emocomponenti, non solo concentrata sulla valutazione di concentrazioni leucocitarie mediante conte citofluorimetriche, ma allargata ad un programma che valuti tutte le componenti cellulari e non, potrebbe rappresentare una apertura reale alla creazione di un benchmarking di processo, inteso come approccio sistemico e continuo per identificare gli standard di prestazione (Benchmark), confrontare se stessi con questi e identificare le prassi (practices) che permettono di diventare il nuovo standard di riferimento che centra l’osservazione sui processi di produzione e non solo sul prodotto (output) (12). L’esecuzione e l’elaborazione statistica dei controlli di qualità degli emocomponenti implica un considerevole impegno di mezzi e personale, ma deve essere considerato come prioritario nell’organizzazione di un ST. Per questo motivo il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda Spedali Civili di Brescia ha implementato dal 2002 un sistema informatico che posto come livello minimo i disposti legislativi cogenti nazionali e le linee guida Europee, faciliti gli operatori nell’elaborazione dei dati e delle rispettive statistiche (13-14). Ritenendo opportuno che i risultati dei CQ degli emocomponenti elaborati dal nostro Servizio dovessero essere condivisi con altri centri per effettuare una valutazione multicentrica che potesse migliorare i nostri processi produttivi, nel 2006 in relazione agli obiettivi per l’attuazione del 5° Piano sangue della Regione Lombardia, è stato presentato dal SIMT di Brescia il progetto “Progettazione di un sistema informatico per la gestione dei controlli di qualità degli emocomponenti – Validazione del sistema – Diffusione regionale, approvato con decreto DGS Regione Lombardia 7917 (15). Tale progetto di valutazione dei CQ al livello regionale è stato presentato in collaborazione con i SIMT delle aziende ospedaliere di Cremona, Bergamo e Desenzano del Garda e ci ha permesso di progettare e validare il sistema informatico e migliorare le procedure di produzione degli emocomponenti. Attraverso la creazione di questo programma di valutazione multicentrica, si è creato un sistema rete di ST che non solo utilizza lo stesso supporto informatico, 5 ma che possiede lo stesso linguaggio informatico e può condividere le informazioni dei dati ed elaborale. L’elaborazione dei dati ci ha permesso inoltre di creare un statistica di alcuni parametri di interesse clinico con una valutazione periodica trimestrale delle medie e 2 deviazioni standard; tali valori sono stati esportati informaticamente verso il sistema gestionale informatico (Emonet – Insiel) ed attualmente sono presenti sulle etichette di validazione delle unità come parametri statistici. Nel 2009 è stato presentato dal SIMT di Brescia uno studio multicentrico dei CQ degli emocomponenti, che ha permesso di ampliare la registrazione e il passaggio dei dati a livello interregionale; tale applicazione ha coinvolto 15 centri di lavorazione dislocati in 4 regioni in Italia (16). Sicuramente nel corso di questi ultimi anni molto si è fatto per migliorare la performance di produzione degli emocomponenti sia dal punto di vista organizzativo (SGQ sistema gestione qualità), sia dal punto di vista informativo; tutto ciò ha permesso di avvicinarsi alla realtà delle GMPs (Good Manufactoring Practices)(17) della produzione dei farmaci che in questo momento sono state applicate negli stati dell’Austria e della Germania, ma che in questo momento sarebbero poco realizzabili negli stati come l’Italia visto l’elevato grado di decentramento delle attività produttive dei servizi trasfusionali. Basta pensare che gli FDA manufacturing standards e le GMP chiedono nel campo farmacologico di indicare con precisione in mg o g dose, la concentrazione finale dei farmaci messi in produzione (18). 6 SCOPO Diversi studi dimostrano che il CQ degli emocomponenti rappresenti uno dei punti di verifica principale per dimostrare che il processo di produzione degli stessi sia sotto controllo. In particolare, gli indicatori richiesti e le rispettive frequenze di controllo segnalate dalle normative vigenti nazionali ed europee, suggeriscono ai ST di verificare costantemente le buone prassi di produzione (GP) al fine di ottenere emocomponenti efficaci e sicuri dal punto di vista trasfusionale. La verifica costante dei risultati deve avvenire mediante l’utilizzo di una corretta analisi statistica che consente di ricavare considerazioni utili per il monitoraggio costante del processo; in particolare la Raccomandazione Europea R 95(15)(1) suggerisce che l’approccio ai controlli di qualità, deve essere inteso come un intero processo statistico di controllo ( SPC Statistical Process Control ). Lo scopo principale di questo studio è stato quello di creare un sistema rete (19) per la gestione dei CQ degli emocomponenti a livello multicentrico, che permetta la creazione di link fra i vari servizi trasfusionali (nodi) e la realizzazione di un centro elaboratore dati ( HUB) che sia in grado di effettuare, in conformità a quanto indicato dalla normativa vigente, una valutazione del processo della produzione degli emocomponenti sul territorio. Tale rete potrebbe comprendere Servizi Trasfusionali che siano rappresentativi delle regioni a livello nazionale e possano rappresentare lo stato dell’arte della produzione degli emocomponenti in Italia. Attualmente il software CQE.6® elaborato dal Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda Spedali Civili di Brescia è stato installato in circa 24 centri: Brescia, San Carlo Borromeo di Milano, Cremona, Oglio Po’, Arezzo, Valdarno, Vimercate, Istituto nazionale dei Tumori di Milano, Sondrio, Varese, Bergamo, Venezia Mestre, Desenzano del Garda, Busto Arsizio, Niguarda di Milano, Melzo, Tortona, Grosseto, Novi Ligure, Alessandria, Torino, Città di Castello di Perugia e ASP 2 di Caltanisetta. Ogni servizio è in grado di registrare informaticamente i propri CQ, valutare il proprio processo di produzione di ogni emocomponente attraverso le carte di controllo interne, le statistiche di frequenza e dei prodotti non conformi e le report riassuntive. Gli stessi risultati possono essere esportati informaticamente sottoforma di file “txt” o “dat” ed inviati al centro elaboratore che è in grado di creare delle statistiche multicentriche dei dati forniti dai vari SIMT. 7 Un altro aspetto misurato in questo studio, è stata una valutazione sull’utilizzo di alcuni parametri statistici e metodi di monitoraggio del processo, per capire quali potessero rappresentare al meglio lo stato dell’arte della separazione degli emocomponenti, stante l’origine biologica del prodotto e quindi la sua variabilità. In particolare sono stati calcolati a livello locale e a livello multicentrico una serie di indici statistici di frequenza e di posizione per valutare l’andamento dei nostri risultati campionari (CQ) con l’obiettivo di stimare al meglio la nostra popolazione. Successivamente abbiamo valutato l’utilizzo delle carte di controllo, degli istogrammi di frequenza e dei grafici della scan statistic per valutare quale fra questi possano essere usati come indicatore per la valutazione dell’ intero processo statistico di controllo ( SPC Statistical Process Control ). 8 RACCOMANDAZIONE EUROPEA R (95) 15 – 15A EDIZIONE La normativa vigente al livello italiano e la Raccomandazione Europea R(95) 15 del Consiglio dei Ministri d’Europa impongono l’organizzazione, l’esecuzione e la documentazione del controllo di qualità interno su tutte le attività di raccolta, produzione e analisi di laboratorio e prevedono inoltre che debbano essere conservate per almeno dodici mesi le registrazioni relative a: T° di conservazione del sangue e degli emocomponenti, controlli di sterilità, controlli di qualità sugli emocomponenti, reagenti strumentazione e attività analitica. La Raccomandazione Europea R(95) 15, che contiene l’allegato “Linee guida sulla preparazione, uso e garanzia degli emocomponenti” descrive più dettagliatamente le caratteristiche che un emocomponente deve possedere per essere considerato di sicura efficacia terapeutica. Lo scopo principale di questa Raccomandazione è sempre stato quello di fornire una serie di linee-guida e principi per l’uso, la preparazione e la qualità degli emocomponenti. Essa è essenzialmente suddivisa in 5 parti: (a) Sistema della qualità nei servizi trasfusionali, (b) Raccolta del sangue, (c) Emocomponenti, (d) Procedure tecniche, (e) Pratica trasfusionale. Gli emocomponenti possono essere preparati direttamente attraverso le procedure aferetiche o attraverso la donazione del sangue intero, che successivamente viene separato per ottenere le varie componenti rappresentate dai concentrati eritrocitari (CE), concentrati piastrinici (CP) e dalle unità di plasma. La sedimentazione delle cellule presenti nel sangue è determinata dalle loro dimensioni e dalle differenze fra la loro densità e quella del fluido circostante . Tab. [1] Volume e densità dei principali elementi del sangue Densità media (g / mL) Volume medio (10 -15/L) Plasma 1,026 - Piastrine 1,058 9 Moniciti 1,062 470 Linfociti 1,070 230 Neutrofili 1,082 450 Eritrociti 1,100 87 9 Nel paragrafo 12 del capitolo 3 viene descritto che “per qualsiasi aspetto la preparazione degli emocomponenti deve seguire i principi della Good Manufactoring Practice (GMP)”. Successivamente nei capitoli che si dedicano in maniera approfondita ai controlli che devono essere eseguiti su tutti gli emocomponenti, vengono sempre indicati i seguenti aspetti: Definizione Proprietà Metodiche di preparazione Etichettatura Conservazione e stabilità Controlli di qualità Trasporto Precauzioni nell’uso Effetti collaterali In maniera particolare, per ogni emocomponente descritto, nella parte indicante i controlli di qualità vengono delineati: parametro da controllare, risultati richiesti, frequenza di controllo e laboratorio che ha eseguito il controllo. In alcuni casi viene anche descritta il possibile limite percentuale di conformità che si può raggiungere nei controlli di qualità. L’elenco degli emocomponenti descritti nella Raccomandazione Europea R(95) 15 è schematizzato nella tabella n°2. Tab. [2] Emocomponenti descritti nella Raccomandazione Europea R (95) 15 15a Edizione Sangue Intero Concentrato eritrocitario Concentrato eritrocitario privo di buffy-coat (BCR) Concentrato eritrocitario in soluzione additiva (AS) Concentrato eritrocitario in soluzione additiva e privo di buffy-coat (AS-BCR) Emazie lavate Concentrato eritrocitario leucodepleto Emazie congelate Emazie da aferesi Concentrati piastrinici da singole unità Concentrati piastrinici da aferesi Plasma fresco congelato Crioprecipitato Plasma privo di crioprecipitato Piastrine crioconservate da afersi Concentrati granulocitari da aferesi Autotrasfusione mediante predeposito Emocomponenti per uso prenatale, neonatale e pediatrico 10 E’ bene precisare che nel 2007 sono stati presentati gli “Standard di Medicina Trasfusionale” (20-21) che classificano gli emocomponenti raccolti e prodotti in un servizio trasfusionale, in due categorie: 1° livello, ottenuti dal frazionamento del sangue intero (emocomponenti eritrocitari non trattati, plasma, buffy-coat, concentrati piastrinici da PRP e da singolo BC, emocomponenti leucodepleti mediante filtrazione in linea pre-storage, emocomponenti ottenuti direttamente da procedure di aferesi); 2° livello ( emocomponenti leucodepleti post-storage in laboratorio e bedside, irradiati, lavati, sottoposti a inattivazione microbiologica, derivanti da assemblaggio di singoli altri come i CP da pool di BC, derivanti dal frazionamento di altre unità, eritrociti e piastrine congelate). 11 MATERIALI E METODI Gli emocomponenti che vengono sottoposti a controllo di qualità interno presso il Servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale dell’Azienda Spedali Civili di Brescia sono il sangue intero, i concentrati eritrocitari privi di buffy-coat in soluzione conservante, i concentrati eritrocitari leucodepleti e lavati, il plasma fresco congelato da singola unità e da aferesi, i concentrati piastrinici da pool di buffy-coat e da aferesi. Le unità di plasma e di piastrine da aferesi vengono prodotte anche con metodica multicomponent. Per ogni emocomponente sottoposto a CQI vengono analizzati e controllati i parametri richiesti dalla Raccomandazione Europea R (95) 15; le frequenze di controllo delle unità dipendono direttamente dalle percentuali indicate in base alle unità che vengono raccolte dal SIMT come da Registro sangue ( Allegato 1). Per ogni unità devono essere analizzati il peso, le concentrazioni cellulari e alcuni parametri di conservazione; il peso dell’unità viene rilevato e trasmesso al Gestionale del SIMT dagli scompositori durante la fase di separazione; nel nostro servizio a campione il peso viene ricontrollato mediante una bilancia analitica (bilancia Sartorius TUV certificata ISO 9001 con taratura fino a 5000 gr). Le concentrazioni cellulari degli emocomponenti vengono eseguite tramite un esame emocromocitometrico e solo per il conteggio dei leucociti degli emocomponenti leucodepleti mediante una analisi citofluorimetrica. I parametri di conservazione analizzati sono l’emolisi ( Hemocue Plasma/Low Hb), il dosaggio del fattore VIIIc e il pH. Le unità di sangue intero prelevate e separate presso il nostro SIMT sono di tipo top&botton ( Fenwall), vengono centrifugate a 3900 rpm per 10 minuti ( centrifuga Heraeus 6000i) e separate con gli scompositori Optipress II (Fenwall) ottenendo unità di emazie concentrate prive di buffy-coat in sag-mannitolo, una unità di plasma fresco congelato e una unità di buffy-coat. La preparazione delle unità di CP da pool di BC avviene attraverso l’unione di 5 unità di buffy-coat AB0 compatibili ( 50 gr l’uno) e 300 mL di soluzione conservante per piastrine ( T-Sol); l’assemblaggio delle unità avviene attraverso delle connessioni sterili ( Connettore sterile TSCD Terumo) e dei kit di assemblaggio (Pool Kit Fenwall). La centrifugazione delle sacche avviene a 1100 rpm per 11 minuti a 22°C e la preparazione definitiva dei CP avviene con gli compositori Optipress II con una filtrazione (leucodeoplezione) in linea. Le emazie leucodeplete possono essere preparate attraverso una filtrazione in linea o attraverso un filtro connesso sterilmente in laboratorio ( Filtro Pall). Terminata la fase di preparazione, gli emocomponenti possono essere campionati per i CQ. Le emazie lavate invece vengono preparate attraverso 3 fasi di lavaggio con soluzione fisiologica e centrifugate a 3000 rpm per 10 minuti. 12 IL CONTROLLO DI QUALITA’ DEGLI EMOCOMPONENTI Il controllo di qualità degli emocomponenti permette di monitorare quali sono le concentrazioni dei componenti cellulari e non, presenti nelle unità raccolte e/o separate e verificare che i parametri valutati rientrino nei range della normativa. Il CQ interno può essere eseguito su i singoli emocomponenti (random) oppure su quelli ottenuti dalla scomposizione di una unità di sangue intero frazionata; queste due modalità di approccio al CQ, sono state descritte in passato come una verifica statica o dinamica del controllo (22). Nel secondo caso si è in grado non solo di verificare l’idoneità dell’unità controllata, ma anche l’intero processo di separazione ( fasi di centrifugazione e scomposizione) e quindi mettere in evidenza eventuali problematiche e porre degli interventi correttivi. Il CQI degli emocomponenti in un servizio trasfusionale, può essere schematizzato in quattro parti: 1) Campionamento dell’ unità 2) Determinazione del volume ( pesatura e trasformazione del peso dell’unità in volume mL) 3) Conta cellulare e parametri cellulari ( Rbc, Plt, Wbc, Hct, Hb, ecc.) 4) Valutazione di alcuni parametri di conservazione ( Emolisi, Fattore VIIIc, Swirling, ecc. - Valutazione del volume La prima fase del CQI è conoscere la quantità di volume dell’unità; in maniera particolare dopo aver effettuato la pesatura della sacca, bisogna effettuare un calcolo che permetta di conoscere il volume netto dell’unità. Per qualsiasi tipo di emocomponente che si sottopone a CQI deve essere applicata la seguente formula: Peso Lordo (gr) – Tara sacca (gr) Volume in mL = * Fattore di conversione * Il fattore di conversione permette la trasformazione dei grammi in mL e dipende direttamente dall’emocomponente e le sue caratteristiche; per esempio il fattore per una unità di sangue intero o di emazie concentrate prive di BC in soluzione additiva è pari a 1,053, quello delle emazie concentrate è pari a 1,1 (23). 13 - Campionamento dell’unità. Come detto precedentemente il CQI degli emocomponenti valuta dei prodotti reali molto simili per caratteristiche a prodotti farmaceutici che devono possedere delle caratteristiche ben precise; per questo motivo è di fondamentale importanza che il campione che viene analizzato sia completamente rappresentativo dell’unità. Una problematica è legata al tubo che viene campionato manualmente attraverso delle pinze; deve essere assolutamente utilizzato il tubo apposito per la campionatura della sacca e non quello utilizzato durante la scomposizione. In questo caso, qualora il campionamento sia errato, può provocare un sovradosaggio, per esempio di leucociti e piastrine nelle unità dei CE. Un’altra questione è la corretta miscelatura dell’unità durante il campionamento; ad intervalli è necessario “strippare” il tubo di raccordo, miscelare l’unità e riprendere successivamente il contenuto miscelato nella sacca nel raccordo di campionamento. Tale operazione deve essere svolta almeno 5 volte per unità. Un ultimo accorgimento è la fase di conservazione del campione provetta, che deve essere mantenuto alla T° indicata per la conservazione di quel determinato emocomponente; per esempio se viene campionato una unità di concentrato piastrinico, la provetta in attesa della conta deve essere conservata ad una temperatura di circa 22°C in agitazione. Prima dell’esecuzione dell’esame emocromocitometrico, il campione deve essere miscelato e portato a TA. - L’esame emocromocitometrico per la determinazione delle concentrazioni cellulari degli emocomponenti. Gli analizzatori in ematologia sono normalmente predisposti per effettuare il conteggio cellulare in campioni di sangue intero di pazienti. Nelle banche del sangue o nei servizi di immunoematologia e medicina trasfusionale questi analizzatori, oltre ad essere impiegati per l’esame emocromocitometrico dei donatori, vengono anche usati per effettuare il conteggio delle cellule presenti negli emocomponenti ( CQI ). Normalmente, in Europa, le banche del sangue centrifugano tutte le unità di sangue intero donate in emocomponenti standard, quali globuli rossi concentrati (RBC), unità di plasma povero di piastrine ( PPP ) e buffy-coat ( BC ). Quest’ultimo emocomponente contiene approssimativamente il 70% dei leucociti ( WBCs ) e il 90% delle piastrine ( PLTs ). 14 Mediante l’assemblaggio di 4-6 unità di BC, risospeso in una unità di plasma o soluzione conservante, vengono prodotti dei concentrati piastrinici ( CP ) che prospettano una concentrazione piastrinica media pari ad almeno 3 x 1011 Plt per unità; inoltre, la presenza eritrocitaria e leucocitaria nei CP da pool di BC è ridotta al minimo, basti pensare che il livello dei globuli bianchi deve essere inferiore a 1 x 106 Wbc per unità. L’esame emocromocitometrico su prodotti diversi dal sangue intero non comporta particolari problemi per quanto riguarda parametri come Hb e Hct richiesti dalla normativa. Più complessa è l’attendibilità delle conte cellulari in particolare piastrine e globuli bianchi. Nel nostro servizio viene utilizzato il Principio Impedenziometrico Coulter dove in una camera di lettura viene effettuato il conteggio e il dimensionamento volumetrico di Globuli Rossi (RBC) e Piastrine (PLT). L’analisi dimensionale degli impulsi, effettuata con specifiche soglie volumetriche, consente di classificare le cellule e differenziare i Globuli Rossi dalle Piastrine. Nei prodotti pressoché privi di RBC tipo i CP o PFC, l’assenza potrebbe comportare la sottostima del numero di piastrine presenti nella camera di lettura che discrimina le due popolazioni cellulari in base alle dimensioni (24-25) . Un altro fattore importante da tenere in considerazione è l’elevato numero di piastrine, che può causare il passaggio di più cellule nella camera ed essere contate come un unico evento. L’eventuale pre-diluizione dei campioni con una soluzione (Isoton) inoltre può determinare un rigonfiamento della piastrina che assume un volume corpuscolare ( MPV ) superiore; tale modifica cellulare determina il non conteggio dell’evento di passaggio riconosciuto come una piastrina (26). Tutte queste situazioni possono determinare una sottostima di circa il 35% del numero di piastrine effettivamente presenti nell’unità. La conta piastrinica dei CP deve essere attendibile al fine di ottenere l’incremento piastrinico desiderato in un determinato paziente in cui sono noti il peso e la concentrazione piastrinica basale. L'algoritmo più ampiamente usato per la determinazione della dose da trasfondere di piastrine richiesta è l'incremento corretto di conteggio (CCI)(25) . Per quanto riguarda il conteggio dei globuli bianchi residui negli emocomponenti leucodepleti e nel plasma, l’esame emocromocitometrico può rivelarsi inadeguato perché la soglia minima rilevabile di conteggio è già ampiamente superiore alla valore atteso dai CQ . Per tale motivo è necessario ricorrere a 15 metodiche più sensibili (citofluorimeteria, camera di Nageotte) che garantiscono di non riscontrare prodotti falsamente non conformi. - Il conteggio dei leucociti mediante metodica citofluorimetrica Il decreto ministeriale del 3 MARZO 2005 (G.U. 13 aprile 2005, n. 85), che esplicita le caratteristiche e modalità per la donazione del sangue e di emocomponenti, nonché la Raccomandazione Europea R (95) 15 riportano i seguenti valori limite per la contaminazione da rWBC: Emocomponent Limite Conc. Leucocitaria CE privi di buffy-coat 1,2 x 109 / CE leucodepleti 1 x 106 / CP da pool di BC 1 x 106 / CP da Aferesi e Multiconponent 1 x 106 / PFC, Plasma da Aferesi e Multicomponent 0,1 x 109 / Litro CP da singola unita (PRP e BC) 0,2 e 0,05 x 109 / Il metodo per il conteggio dei leucociti deve quindi avere una sensibilità non inferiore a 2 cellule/µl. I metodi correntemente impiegati per il conteggio di leucociti residui (rWBC) negli emocomponeneti leucodepleti sono rappresentati principalmente da: conta con camera di Nageotte Polymerase Chain Reaction citometria volumetrica capillare citometria a flusso A tale scopo, presso il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, nel 2006 è stato messo a punto un metodo di conteggio citofluorimetrico (CFM) per la valutazione dei leucociti residui negli emocomponenti leucodepleti. Questi conteggi rientrano nell’ambito dell’analisi di eventi rari. Tipicamente, si vanno a contare cellule nel range di 0-5/µl nelle condizioni più restrittive per la qualità delle sacche leucodepleti. Nessuno dei metodi convenzionali non citofluorimetrici si è dimostrato sufficientemente sensibile, preciso e accurato in questo ambito di valori. La metodologia di conta dei rWBC è basata sulla fluorescenza nucleare con Ioduro di Propidio e conta assoluta in singola piattaforma con microsfere fluorescenti a concentrazione nota. Il protocollo di 16 analisi è impostato secondo le linee guida suggerite dall’United Kingdom National External Quality Assessment Scheme (UKNEQAS) (27-28). Reagenti impiegati a) Soluzione ipotonica: Sodio citrato 0.1% in acqua distillata (ha la funzione di lisare i globuli rossi ). b) Ioduro di propidio (PI): lo ioduro di propidio è un colorante specifico per DNA/RNA che colora tutte le cellule nucleate. Viene eccitato a 488 nm ed ha il picco di emissione a 617 nm. Viene analizzato sul canale FL2. La brillante fluorescenza dei leucociti consente una buona separazione dagli elementi non nucleati come gli eritrociti e le piastrine, che non legano il colorante. c) RNasi: l’ RNasi ha la funzione di digerire enzimaticamente l’RNA presente nel campione allo scopo di ridurre le colorazioni specifiche. d) Detergente (NP40): ha lo scopo di permeabilizzare le membrane dei globuli bianchi per consentire l’ingresso del colorante degli acidi nucleici. e) Fluorosfere: fluorosfere FLOW-COUNT a concentrazione nota per la conta assoluta dei globuli bianchi. f) Soluzione colorante: Sodio Citrato (0.1%), NP-40 (0.5%), Ioduro di propidio (50 µg/ml), RNAasi 0.1mg/ml (aggiunta al momento dell’uso). Protocollo ►Campioni e controlli - Emocomponenti leucodepleti (emazie concentrate, piastrine da aferesi, pool piastrinici, plasma fresco) - Controllo positivo fresco (sangue periferico di un donatore in EDTA diluito in PBS alla concentrazione di 20 WBC/µl sulla base del dato emocromocitometrico) - Controllo negativo (soluzione di colorazione) ►Colorazione - - Distribuire 100 µl di campione nelle provette per citofluorimetria Distribuire 100 µl di controllo positivo diluito opportunamente Distribuire 100 µl di controllo negativo Aggiungere 500 µl di tampone di colorazione Mescolare su vortex ed incubare 30-60 minuti al buio Appena prima dell’analisi, mescolare con cura le fluorosfere ed aggiungerne 100 µl /provetta utilizzando la stessa pipetta impiegata per la distribuzione dei campioni Agitare e acquisire al citofluorimetro il campione fino al raggiungimento di almeno 20.000 FLOW-COUNT 17 Analisi citofluorimetrica (r/WBC) L’analisi dei campioni è stata effettuata creando una serie di “dot Plot” di analisi ed il calcolo dei rWBC si ottiene dalla formula: n° di nuclei x Conc. delle Flow-Count / µl r WBC / µl = n° di Flow-Count singole La conta assoluta di rWBC per sacca di emocomponente = rWBC/µl x volume dell’emocomponente x 1000. Il laboratorio nel periodo 2006-2009, ha effettuato 1121 determinazioni citofluorimetriche su emocomponenti leucodepleti e partecipa al controllo di qualità esterno UKNEQAS “Low Level Leucocyte Counting (LLLC)”. I risultati relativi ai punteggi (Score) ottenuti sono riportati nelle seguenti grafici. SCORE VEQ LLLC (PLT) 2006-2009 SCORE VEQ LLLC (RBC) 2006-2009 100 100 valutazione soddisfacente = score <100 valutazione soddisfacente = score <100 80 score ottenuto score ottenuto 80 60 40 20 60 40 20 0 244 254 264 274 284 294 304 314 324 334 344 354 0 364 244 n.ro invio 254 264 274 284 294 304 314 324 334 344 354 364 n.ro invio Nelle figure (Allegato n° 2) sono presenti degli esempi di conta leucocitaria mediante metodica citofluorimetrica di un controllo positivo, una campione negativo ed una campione di plasma fresco congelato ( emocomponente non leucodepleto) che presenta livelli di Wbc elevati. 18 Parametri di conservazione - La valutazione dell’emolisi Il livello di emolisi a fine conservazione nelle unità di emazie concentrate è un parametro indicativo della buona conservazione del prodotto ma anche del corretto processo di produzione dell’emocomponente stesso. L’emolisi è infatti diretta conseguenza del danno della parete cellulare dei globuli rossi con conseguente liberazione di emoglobina nel mezzo di sospensione (plasma, anticoagulante e soluzione additiva nelle unità di globuli rossi concentrati). Nonostante la scelta dei materiali, e le metodiche di produzione siano rivolte e salvaguardare l’integrità cellulare, ci sono numerosi fattori che intervengono durante la raccolta e la produzione, la conservazione e la trasfusione che aumentano il rischio di emolisi (29-30). Nella fase di preparazione può essere determinante il tempo di raccolta e la velocità di miscelazione con l’anticoagulante o il tempo che intercorre tra la raccolta e la separazione . Le caratteristiche della centrifugazione possono influire sul grado di emolisi qualora si tenda ad estrarre una maggior quantità di plasma centrifugando ad alta velocità e sottoponendo pertanto le cellule a maggiore stress. La scomposizione del sangue intero dopo centrifugazione può sottoporre i globuli rossi a danni meccanici per il passaggio attraverso strozzature dei tubi di raccordo tra le sacche satelliti. Se i globuli rossi sono sottoposti a trattamenti ulteriori quali filtrazione, irraggiamento o lavaggio, il grado di emolisi può aumentare ulteriormente. Durante la conservazione delle unità anche in condizioni di ottimali, l’invecchiamento delle cellule porta inevitabilmente ad un incremento del livello di emolisi ulteriormente amplificato nelle unità non leucodeplete dove la lisi dei globuli bianchi induce la liberazione di proteasi fortemente dannose per la membrana dei globuli rossi. Le linee guida europee stabiliscono come criterio di valutazione del grado di emolisi la quantificazione in percentuale al termine della conservazione dell’unità: a fine conservazione la percentuale di emolisi non deve essere superiore a 0,8%. Il grado di emolisi nelle unità a fine concentrazione viene valutato utilizzando lo strumento Plasma /low Hb Photometer (EMOCUE). 19 Questo sistema sfrutta la reazione chimica che trasforma l’emoglobina in azidemetaemoglobina (principio di Vanzetti). Il fotometro legge l’assorbanza a 2 lunghezze d’onda (570 e 880nm). La percentuale di emolisi viene poi calcolata appilcando la seguente formula: gr / dL di Hb x (1 – Hct / 100) x100 % di Emolisi = Hb su unità Il calendario dei controlli di qualità prevede il campionamento di 4 unità al mese di GRC a fine conservazione (generalmente vengono sottoposte al test unità che hanno subito anche lavorazioni come filtrazione e irraggiamento). - La valutazione del Fattore VIIIc Secondo la normativa vigente (Decreto Ministeriale 2005;Raccomandazione Europea R95(15)), il Plasma Fresco Congelato (PFC) ottenuto sia dal frazionamento del Sangue intero si ottenuto mediante l’uso di separatori cellulari deve essere congelato nel più breve tempo possibile (entro 18 ore dalla raccolta e entro 1 ora dall’inizio del processo di congelamento) (31-32). Tale modalità d congelamento fino ad una temperatura < a -25°C garantisce la conservazione dell’attività di fattori della coagulazione tremolabili come il FVIII. Il target richiesto dalla normativa è il mantenimento del 70% dell’attività del FVIII nel plasma dopo un mese di conservazione rispetto al valore registrato alla raccolta. Il controllo di qualità sulla produzione di PFC prevede il campionamento di 4 unità al mese e il dosaggio del FVIII a tempo 0. Le stesse unità vengono conservate per un mese e sottoposte nuovamente al dosaggio dopo ascongelamento. Il dosaggio è effettuato presso il 1° Laboratorio di analisi chimico cliniche. 20 CREAZIONE DEL SOFTWARE CQE.6® Il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda Spedali Civili di Brescia ha implementato dal 2002 un sistema informatico che posto come livello minimo i disposti legislativi cogenti nazionali e le linee guida Europee, sia in grado di gestire automaticamente cinque fasi essenziali del controllo di qualità degli emocomponenti: [1] il calcolo automatico delle concentrazioni cellulari presenti all’interno delle unità sottoposte a CQI e il rispettivo stato di conformità o non dell’emocomponente, [2] l’utilizzo di report e grafici (carte di controllo) che permettano il monitoraggio continuo del processo di produzione, [3] menu di verifica delle statistiche di frequenze di controllo in base ai dati del registro sangue e frequenze dei prodotti non conformi, [4] la creazione di un file di esportazione dati (file txt di interscambio) che possa essere utilizzato per passare i dati statistici di alcuni parametri di interesse clinico, al Servizio Gestionale Informativo del SIMT ( EMONET – Insiel) e [5] la creazione di un sistema rete che permetta l’esportazione dei risultati dei CQI dei centri utilizzatori del programma, per la creazione di una statistica multicentrica dei CQ degli emocomponenti. La programmazione del software è avvenuta nel linguaggio Visual Basic 6.0, le registrazioni vengono immagazzinate e rielaborate attraverso delle query in Access, le stampe vengono create attraverso il programma Cristal report. L’accesso al programma necessità di un password di ingresso, che permette sia una rintracciabilità degli operatori, sia una diversificazione delle configurazioni di accesso in base ad una distinzione fra profili di “administrator” e di “user”. Il menu principale è suddiviso nei seguenti sottomenu; archivi, statistiche, stampe, documenti, configurazione, strumenti. a) Archivi I menu di accesso per la registrazione dei controlli di qualità presenti attualmente nel programma CQE.6® sono i seguenti: sangue intero, emazie concentrate prive di buffy-coat in soluzione additiva, emazie leucodeplete, emazie lavate, emazie da multicomponent, plasma fresco congelato da singola unità, da aferesi e da multicomponent, concentrati piastrinici da singola unità, da aferesi e da multicomponent, buffy-coat. I campi che possono essere registrati nei menu archivi sono rappresentati nella tabella n° 4 ed in ogni menu sono presenti solo i campi che riguardano quel determinato emocomponente. 21 Tab. [4] Elenco Campi di registrazione Campo di inserimento N° unità Data Centro prelievo Peso in grammi Hb gr / dL Emolisi Hct Wbc x 103 / µL Wbc x µL Plt x 103 / µL Rbc x 106 / µL Codice separatore MPV fL pH Swirling Mezzo di sospensione Fattore VIIIc Perdite liquide Proteine mg /dL N° BAG Descrizione del campo Codice identificativo UNI dell’unità sottoposta a CQ Data in cui è stato eseguito il CQ Codice del centro in cui è stato eseguito il prelievo dell’unità Peso dell’unità al lordo in grammi Valore dell’emoglobina come da esame emocromocitometrico Valore dell’emolisi riscontrato in valore percentuale (%) o in abs Valore dell’ematocrito in percentuale come da esame emocromocitometrico Valore dei leucociti come da esame emocromocitometrico Valore dei leucociti come da conteggio citofluorimetrico Valore delle piastrine come da esame emocromocitometrico Valore degli eritrociti come da esame emocromocitometrico Codice del separatore utilizzato Valore dell’MPV come da esame emocromocitometrico Valore del pH misurato Positività o negatività della presenza dello swirling Registrazione del mezzo di sospensione utilizzato Valore del fattore VIIIc Presenza o assenza di perdite liquide Valore del contenuto proteico come da dosaggio Numero della bag utilizzata qualora ve ne siano più di una Terminata la fase di inserimento, il salvataggio del record permette di visualizzare i risultati del CQ rispetto all’unità; nelle figura n° 3 è possibile notare che nella parte superiore sono presenti i campi di inserimento, mentre nella parte sottostante sono visualizzati i risultati ottenuti dopo l’operazione del salvataggio. L’operazione di salvataggio crea, attraverso delle formule presenti nelle query di access, il calcolo automatico in due fasi; [1] valutazione del volume dell’unità con conseguente conversione dei grammi in mL e [2] la conversione del dato di laboratorio ( per es. valore dell’emoglobina in gr/dL - grammi di Hb nell’unità). Un passaggio fondamentale è dato dal fatto che i campi dei risultati sono “attivi” e quindi qualora un risultato di un parametro fosse non conforme ai parametri della Raccomandazione Europea R (95) 15, tale cella si evidenzia. Questa fase permette all’operatore di verificare in tempo reale se i dati inseriti sono corretti. 22 Fig. [3a] Maschera di registrazione – Emazie concentrate Fig. [3b] Maschera di registrazione – Emazie concentrate con campo non conforme 23 Tab. [5a] Elenco unità di misura in ingresso Peso SI gr EC gr PSU gr CP AF gr CP Pool gr Wbc x103/µL x103/µL x103/µL x µL (*) x µL (*) Rbc 6 x10 /µL 6 x10 /µL 6 x10 /µL NP NP 3 x10 /µL NP gr / dL % NP NP NP 3 x10 /µL NP gr / dL % NP NP NP 3 x10 /µL fL gr / dL NP NP NP NP 3 x10 /µL fL NP NP NP NP NP x103/µL fL NP NP NP NP NP Peso PFC gr PL AF gr EC LAV gr EC FILTR gr BC gr Wbc x103/µL x µL (*) x103/µL x µL (*) x103/µL Rbc x106/µL x106/µL NP NP x106/µL Plt MPV Hb Hct Fattore VIIIc Proteine IgA x103/µL NP NP NP UI NP NP x103/µL NP NP NP UI NP NP x103/µL NP gr / dL % NP gr / dL gr / dL x103/µL NP gr / dL % NP NP NP x103/µL NP gr / dL % NP NP NP Plt MPV Hb Hct Fattore VIIIc Proteine IgA Peso EC MULTI PL MULTI CP MULTI gr gr gr Wbc x103/µL x103/µL x103/µL Rbc x106/µL x106/µL NP 3 3 x103/µL fL NP NP NP NP NP Plt MPV Hb Hct Fattore VIIIc Proteine IgA x10 /µL NP gr / dL % NP NP NP x10 /µL NP NP NP UI NP NP SI (Sangue Intero), EC (Emazie concentrate prive di buffy-coat in sol Additiva), PSU (CP da singola unità), CP AF (CP da Aferesi), CP Pool (CP da pool di buffy-coat), PFC (Plasma fresco congelato), PL AF (Plasma da aferesi), EC LAV (Emazie lavate), EC FILTR (Emazie leucodeplete),BC (Buffy-coat), EC Multi (Emazie concentrate da multicomponent), PL MULTI (plasma da multicomponent), CP MULTI (CP da multicomponent). 24 Tab. [5b] Elenco unità di misura di calcolo Volume Wbc Rbc Plt MPV Hb Hct Fattore VIIIc Proteine IgA Volume Wbc Rbc Plt MPV Hb Hct Fattore VIIIc Proteine IgA SI mL EC mL PSU mL x109/unità x109/unità x109/unità NP x109/unità x109/unità x109/unità x109/unità CP AF mL x106/unità (*) NP x109/unità NP gr / unità % NP NP NP gr / unità % NP NP NP x109/unità fL NP NP NP NP NP x1011/unità x1011/unità fL fL NP NP NP NP NP NP NP NP NP NP PFC mL PL AF mL EC LAV mL x109/L x109/L x109/L NP NP NP x109/L x109/L x109/L NP NP NP x109/Unità NP x109/Unità NP UI NP NP UI NP NP gr / unità % NP mg / unità mg / unità 25 EC FILTR mL x106/Unità (*) NP x109/Unità NP gr / unità % NP NP NP CP Pool mL x106/unità (*) NP BC mL x109/Unità x109/Unità x109/Unità NP gr / unità % NP NP NP b) Statistiche Dal menu statistiche è possibile monitorare in tempo reale tutta la parte che riguarda le frequenze di controllo, ossia il numero di unità sottoposte a CQI in riferimento a quanto prelevato come da registro sangue e le frequenze dei prodotti non conformi. Una caratteristica importante della Raccomandazione Europea R(95) 15 è data dal fatto che per ogni emocomponente vengono indicati i parametri da verificare, gli intervallo di riferimento di conformità del prodotto, ma soprattutto il numero di unità che devono essere sottoposte a CQI in base alle unità che vengono prelevate e/o preparate dal servizio; è quindi di fondamentale importanza valutare per ogni centro trasfusionale quale è la percentuale di unità monitorate in base ai dati del registro sangue. Nella figura 4 è evidenziato il menu di filtro che valuta le frequenze di controllo. Fig. [4] Maschera frequenze di controllo Nell’allegato n°1 sono elencate le tabelle di controllo della Raccomandazione Europea R(95)15. Una parte fondamentale del monitoraggio del processo di produzione è il controllo continuo dei prodotti non conformi; in particolare attraverso il software utilizzato siamo in grado di visualizzare non solo il numero delle unità non conformi suddivise per mese, anno e parametro, ma anche il risultato in percentuale (figura n°5). 26 Il dato statistico fornito viene poi valutato insieme ai grafici che evidenziano solo i prodotti non conformi e si è in grado di visualizzare la percentuale dei parametri che influiscono sulle non conformità. Fig. [5] Maschera frequenze dei prodotti non conformi 27 c) Stampe Le stampe che vengono elaborate direttamente dal programma CQE.6 elaborato dal Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda Spedali Civili di Brescia, hanno un duplice scopo; quello di essere facilmente utilizzabili dagli operatori e quello di permettere di tenere sottocontrollo il processo di produzione degli emocomponenti, valutando in maniera particolare la presenza degli emocomponenti non conformi che possano essere considerati rappresentativi della popolazione in esame. Per questo motivi le report create sono essenzialmente di due tipi; la prima descrittiva che evidenzia i risultati complessivi del CQI e alcuni parametri di interesse statistico, la seconda che analizza solo i parametri non conformi è crea attraverso dei grafici degli andamenti per monitorare non solo il numero delle non conformità, ma anche la suddivisione per parametro. Ogni stampa può essere creata per intervallo di analisi, per tutti o solo un emocomponente (figura n°6-7). Fig. [6] Report riassuntiva CQI di esempio - Emazie concentrate per periodo di analisi 28 Fig. [7a] Report riassuntiva risultati Non conformi di esempio - “Tutti gli emocomponenti” per periodo di analisi Stampa riassuntiva dei prodotti non conformi e istogramma di frequenza percentuale a torta Istogramma di frequenza percentuale a torta dei parametri non conformi per ogni emocomponente. 29 INTERFACCIAMENTO CON IL SISTEMA GESTIONALE DEL SIMT Un obiettivo perseguito dal nostro servizio è stato quello di rendere disponibili i risultati trimestrali dei CQ degli emocomponenti sull’etichetta di validazione dell’unità. In particolare, sono stati selezionati per ciascun emocomponente alcuni parametri significativi dal punto di vista clinico. In seguito alla registrazione e alla valutazione di attendibilità dei risultati presenti nel sistema informatico, vengono elaborati; media, deviazione standard, valore minimo e massimo. I valori che vengono presi in considerazione sono i risultati ottenuti dai CQ durante un trimestre. L’esportazione dei valori avviene automaticamente attraverso la creazione di file di interscambio ( file txt) che vengono successivamente importati nel sistema gestionale del SIMT. Il file che viene creato contiene tutte le informazioni necessarie; il codice UNI del servizio ( Es. I0414, dove I = Italia, 04 = Lombardia 14 = Simt Brescia), il periodo dell’analisi ( trimestre e anno), il codice emocomponente e parametro, il risultato della media e della 2a deviazione standard ( Fig. 8). Fig. [8] File di interscambio software CQE – gestionale SIMT Emonet Nel periodo dal 1 gennaio 2009 al 31 marzo 2010 sono stati esportati i dati statistici di 5 trimestri; i parametri esportati e stampati sull’ etichetta di validazione sono emoglobina ed ematocrito per i concentrati eritrocitari, i leucociti e le piastrine per i concentrati piastrinici da aferesi e da pool di buffycoat, il leucociti per le unità di plasma da aferesi e l’emoglobina, l’ematocrito e i leucociti per i concentrati eritrocitari leucodepleti. I livelli leucocitari attestano la qualità dei processi di filtrazione durante la preparazione degli emocomponenti. Nella figura 9 sono presenti la maschera di importazione dei risultati ed un esempio di etichetta di validazione con i risultati. 30 Fig. [9] Maschera di importazione risultati CQ gestionale SIMT Emonet e etichetta di validazione formato UNI. CREAZIONE SITO DI PROVA Durante questo studio il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda Spedali Civili di Brescia ha implementato un sito di prova che viene attualmente utilizzato per scaricare le versioni di prova del programma e gli aggiornamenti. L’accesso avviene solamente con password ed ogni servizio ha la possibilità di mantenere l’anonimato per quanto concerne la gestione dei propri dati. Un passaggio fondamentale sarà la creazione di una maschera ove ogni SIMT sarà in grado di scaricare le statistiche a livello locale e multicentrico ( formato pdf) per poter valutare le proprie performance e se necessario, attraverso il confronto, sarà in grado di rivedere le prassi del proprio processo verso gli indicatori presi in considerazione ed effettuare un cambiamento per raggiungere un nuovo standard di prodotto (output) che migliori le performance per efficacia ed efficienza. Nella figura successiva viene presentata le maschera di accesso al sito di prova (http: \\ exquality.xoom.it ). 31 Maschere del sito di prova - http: \\ exquality.xoom.it 32 ELABORAZIONE STATISTICA (CQI) Il controllo statistico di un processo produttivo è un insieme di strumenti, utili per raggiungere la stabilità del processo e per migliorare la produttività attraverso la riduzione della variabilità. Un processo è detto “sotto controllo” se la sua variabilità è provocata solo da fattori casuali, mentre è detto “fuori controllo” se funziona in presenza di fattori specifici; quando il processo è sotto controllo, la maggior parte dei valori della grandezza oggetto di controllo cade tra i limiti di specifica, quando è fuori controllo si ha un elevato numero di determinazioni campionarie che cade al di fuori dei limiti. Attraverso la statistica descrittiva si è in grado di effettuare una analisi dei dati grezzi osservati, prescindendo sia da qualsiasi modello probabilistico che descriva il fenomeno in esame, sia dal fatto che l’insieme dei dati sia un campione estratto da una popolazione più vasta o sia invece l’intera popolazione (33) . Lo scopo infatti della statistica descrittiva è quello di ridurre il volume dei dati osservati esprimendo una informazione contenuta in tali dati per mezzo di grafici e indicatori numerici che li descrivono; quest’ultimi svolgono l’importante funzione di essere delle variabili ad alto contenuto informativo ( osservare un fenomeno nel tempo), che consentono una valutazione sintetica di fenomeni complessi e forniscono gli elementi necessari ad orientare le decisioni da prendere (34). Nel caso del controllo di qualità degli emocomponenti, le variabili oggetto di rilevazioni statistiche sono numeriche ( quantitative) che si possono mettere in corrispondenza con l’insieme n dei numeri naturali. Un passaggio iniziale preso in considerazione per studiare i nostri dati elaborati con il software CQE.6 ed esportati in fogli di lavoro Excel, è stato quello di dividerli in classi e determinare il numero dei risultati appartenenti a ciascuna classe ( frequenza della classe ); questa suddivisione ci ha permesso di analizzare la distribuzione dei nostri dati verificando le frequenze di classe, relative e percentuali. La frequenza assoluta è un numero intero compreso tra 0 e il numero (n) totale di osservazioni; la frequenza relativa è un numero reale compreso tra 0 e 1 e la frequenza percentuale è un numero reale compreso fra 0 e 100. La somma delle frequenze assolute è sempre uguale al numero totale delle osservazioni, la somma delle frequenze relative è sempre uguale a 1, la somma delle frequenze assolute è uguale a 100. Il numero delle classi è la loro ampiezza dipende dai dati osservati; le regole per la creazione delle classi utilizzate, devono sicuramente comprendere tutti i risultati, non devono essere quantitativamente troppe o poche per non avere dispersione dei dati e l’ampiezza dipende direttamente dal numero dei dati. 33 Una semplice regola da applicare per determinare il numero delle classi è utilizzare la radice quadrata del numero dei dati: Esempio: n osservazioni = 784 k = 28 classi di frequenza L’ampiezza delle classi invece può essere determinata applicando la formula, dove R è il campo di variazione o range dei dati, cioè la differenza fra il valore minimo e massimo: Esempio : R = 144 a = 144 / 28 = 5,14 Utilizzando quindi questa applicazioni otterremo degli intervalli di classe con dei limiti inferiori e superiori. I risultati delle frequenze in funzione delle classi di appartenenza possono essere elaborate attraverso diagrammi circolari, dove le ƒ%( frequenze percentuali ) sono rappresentate da settori circolari aventi ampiezze proporzionali alle frequenze stesse e da istogrammi che sono un modo molto usato per rappresentare graficamente le informazioni contenute in una tabella di distribuzione di frequenza. Nelle elaborazioni statistiche di questo studio i diagrammi circolari sono stati utilizzati per conoscere in tempo reale le ƒ% dei vari parametri per ogni emocomponente, risultati non conformi in funzione del numero totale dei prodotti non conformi ( pag 28 ); gli istogrammi sono stati utilizzati per valutare le ƒ% del numero di controlli eseguiti per emocomponente e per analizzare i nostri risultati dei CQ suddivisi per classi di frequenza. Per meglio comprendere i risultati e la loro dispersione, per ogni parametro di ogni emocomponente sono stati calcolati alcuni indici numerici statistici utili per descrivere la loro distribuzione di frequenza; media, mediana, moda e lo scarto quadratico medio o deviazione standard. La Media aritmetica o campionaria è uguale alla somma dei valori di risultato di un test diviso la sua numerosità, ossia il numero dei valori di risultato; la mediana M di un insieme di n dati ordinati in ordine di grandezza crescente è il valore centrale dei dati, se n è dispari, o la media aritmetica dei due valori 34 centrali, se n è pari. La moda di un insieme di n dati è il valore a cui corrisponde la massima frequenza assoluta. Questi parametri statistici sono detti indici di posizione o indici di tendenza centrale, perché descrivono attorno a quale è centrato l’insieme dei dati; in particolare la mediana viene utilizzata quando si vogliono eliminare gli effetti di valori estremi molti diversi dagli altri dati. La mediana spesso è un indicatore più significativo della media: se fra i dati con valore alto ve ne sono alcuni con valore altissimo (che danno luogo a una "coda" sulla destra dell'istogramma), questa presenza "strana", mentre non incide sul valore della mediana, può influenzare molto il valore della media. Un altro indice di posizione elaborato per i nostri CQ sono i percentili, che dividono l’insieme di dati ordinati in un dato numero di parti uguali ( indice di posizione non centrale) che sono usati normalmente per ampi insiemi di dati; nella nostra statistica sono stati individuati e utilizzati i percentili 2,5%, 50% e 97,5%. Come indice statistico significativo per la misura della variabilità di una distribuzione di frequenza è stato calcolato lo scarto quadratico medio o deviazione standard ( radice quadrata della varianza )che insieme alla media sono i due indici di posizione e di dispersione più usati. In particolare la deviazione standard misura la dispersione dei dati attorno alla media. In ultimo per ogni raggruppamento è stato valutato il coefficiente di variazione CV che esprime lo scarto quadratico medio come percentuale della media. Per visualizzare la distribuzione di ƒ dei nostri CQ, i risultati dopo essere stati ordinati numericamente ( dal valore minimo a quello massimo), sono stati elaborati in istogrammi di frequenza e in diagrammi con la distribuzione della curva di Gauss normalizzata che è simmetrica, il valore della media coincide con quello della mediana. La funzione della distribuzione normale è la seguente: 1 f ( x) = 2πσ 2 e − ( x−µ )2 2σ 2 La distribuzione gaussiana dipende dai parametri µ (media) e σ (deviazione standard) e questi a loro volta dipendono dai valori delle unità di misura xi che sono i valori in esame. Attraverso i valori della µ e σ si è in grado di valutare le aree di probabilità legate ai valori ± 1σ (68,27%), ± 2σ (95%) e ± 3σ (99%). Volendo una distribuzione normale standardizzata, ossia che non dipenda dall’unità di misura xi,, si può trasformare mediante la relazione: z= x−µ σ 35 Approccio alla Scan Statistics La raccomandazione Europea R(95) 15 spiega in modo dettagliato ( Cap. 27) , che l’approccio ai controlli di qualità, deve essere inteso come un intero processo statistico di controllo ( SPC Statistical Process Control ) e tutta l’organizzazione deve tendere a monitorare i risultati nel tempo per valutare se l’intero processo di produzione degli emocomponenti sia sotto controllo. Per permettere ad una struttura trasfusionale che produce emocomponenti un approccio valido per un buon SPC che tende a monitorare e mantenere elevati gli standard di produzione seguendo i principi delle GMP, la Raccomandazione indica due tipologie di avvicinamento alla gestione dei risultati dei CQ: il metodo della “Scan Statistics” e l’utilizzo delle “carte di controllo”. La statistica indicata utilizza un modello per la determinazione delle frequenze di controllo che usa i concetti statistici della “Spatial Scan Statistic (35) (Martin Kulldorff) normalmente utilizzata per la determinazione di clusters ad alta o bassa incidenza di malattie su statistiche di origine geografica. Dato che, per i CQ degli emocomponenti non esiste una variabile geografica ma temporale, questo processo di verifica tende a monitorare i risultati nel tempo suddivisi in finestre, la cui ampiezza può variare da 30 a 120 valori. Fra i motivi che avvalorano la tesi che questo approccio statistico sia utile per il monitoraggio dei CQ degli emocomponenti, troviamo l’elevato numero di procedure di preparazione, talvolta utilizzate raramente, la frequenza di controllo che deve essere usata ( la FDA pensa che si possa arrivare fino a 60 unità sottoposte a CQ per ogni mese) e in particolare che intervalli di confidenza si possono utilizzare (36). Tutte le osservazioni dei CQ vengono suddivise in blocchi di m osservazioni consecutive ( ogni blocco viene considerata una finestra ) la cui estensione può variare da 30 a 60 sino a 120 determinazioni. In ogni finestra (window) viene rilevato il n° di prodotti risultati non conformi ( k = failure ) ad intervalli di confidenza del 95 o 99%. Se una finestra di osservazioni fosse fissata con un m = 60, il primo blocco sarebbe formato dal campione n°1 al n°60, il secondo dal n°2 al n°61, il terzo dal n°3 al n°62, ecc. (1) 1 2 3 60 61 62 Numero di osservazioni suddivise in blocchi da 60 36 40 In queste finestre deve essere calcolato il numero dei prodotti non conformi (k ) e deve essere valutato nel tempo; si ritiene che per poter iniziare ad effettuare una statistica di questo tipo si debba avere almeno 1 anno di determinazioni e la tabella che viene indicata richiede dai 400 ai 1200 test all’anno. Questi parametri possono rappresentare un limite di questa statistica in quanto un elevato numero di determinazioni non rappresenta attualmente un valore raggiungibile se si considera che questi controlli vanno effettuati su ogni singolo parametro di ogni emocomponente. Nella tabella seguente sono indicati i valori raccomandati. Maximum Number False Failure number of Number of tests in Positive Rate for a failed of tests a moving Rate of Conforming tests in for year "window" test Process window (m) criterion (k) 400 25% 1200 400 10% 1200 400 5% 1200 400 1% 1200 400 25% 1200 30 16 2,5% 60 26 2,9% 30 17 2,0% 60 27 3,8% 30 9 3,5% 60 14 2,7% 30 10 2,8% 30 6 3,7% 60 9 2,3% 30 7 2,2% 30 3 1,0% 60 4 0,9% 60 4 2,7% 30 1 1,1% 60 1 2,0% 30 1 3,2% 120 2 0,7% Qualora in qualsiasi finestra analizzata il k è sempre maggiore del limite, il processo può essere considerato fuori controllo. 37 ► Le carte di controllo (per CQI e per valutazione multicentrica) Le carte di controllo sono diagrammi in cui sono riportati i punti rappresentativi dei sottogruppi e servono a controllare le caratteristiche di processi o prodotti e valutare opportune azioni correttive. Nella costruzione delle nostre carte di controllo i valori dei CQ vengono inseriti in un diagramma in funzione della µ e della σ. Per ogni emocomponente vengono create delle carte di controllo per tutti i parametri richiesti dalla Raccomandazione Europea R (95) 15 (vedi allegato 1) che evidenziano l’andamento dei risultati e i parametri statistici µ, ±2σ, CV, Valore minimo e massimo, n unità analizzate. Nella figura 10 è presentato un esempio di carta di controllo ad uso interno; tale report viene creata automaticamente in base all’intervallo di analisi di interesse in formato PDF. Fig. [10] Esempio di una carta di controllo interna – Concentrati eritrocitari. Indici statistici 38 Carte di controllo per parametro A livello multicentrico invece vengono create delle carte di controllo che segnalano gli indici statistici del SIMT in oggetto in riferimento rispetto a quelli elaborati nello stesso periodo da tutti i SIMT partecipanti allo studio. Per meglio comprendere l’andamento del proprio parametro vengono creati dei grafici che riproducono i livelli mensili in un periodo di analisi. Nella figura 11 sono rappresentati, una report riassuntiva le carte di controllo del sangue intero ( volume in mL) e dei concentrati piastrinici da pool di buffy-coat (Plt x 1011). 39 Fig. [11] Esempio di una carta di controllo multicentrica Report degli indici statistici Esempio di Carte di controllo create dal software CQE.6 40 RISULTATI (CQI) Per ogni emocomponente, sono stati analizzati i risultati del CQI per ogni parametro a partire dal gennaio 2007 sino al maggio del 2010; per una valutazione complessiva si è deciso di analizzare le frequenze che riguardano il n dei controlli totali, le ƒ numeriche e percentuali dei prodotti non conformi, gli indici statistici per le distribuzione di frequenza, di posizione e di dispersione dei dati. Il controllo citofluorimetrico degli emocomponenti leucodepleti è stato esaminato per il periodo 2007 – 2009. Gli istogrammi elaborati rappresentano la ƒ dei dati suddivisi per classi e la distribuzione normale standardizzata elaborata mediante un file di Excel (Wittwer, J. W., "Graphing a Normal Distribution in Excel" From Vertex42.com, November 1, 2004). Il n totale dei parametri analizzati con l’esame emocromocitometrico nel periodo indicato è il seguente: sangue intero ( volume in mL 784, Hb gr 703), Emazie concentrate prive di buffy-coat in soluzione additiva ( Hb gr 773, Hct % 769, Wbc x109 682, Plt x 109 775), CP da pool di BC ( Plt x 1011 5315), CP da aferesi (Plt x 1011 293), concentrati eritrocitari leucodepleti ( Hb gr 296, Hct % 296), concentrati eritrocitari lavati ( Hb gr 15, Hct % 15), PFC (Plt x 109 823, Rbc x 109 828) Plasma da aferesi (Plt x 109 160, Rbc x 109 161) per un totale n 12688 parametri analizzati. Il n totale dei wbc x 106 mediante la conta citofluoruimetrica nel periodo indicato è il seguente: CP da pool di BC ( Wbc x 106 168), CP da aferesi (Wbc x 106 316), PFC* ( Wbc x 106 129), Plasma da aferesi ( Wbc x 106 168), concentrati eritorcitari leucodepleti ( Wbc x 106 340), per un totale n 1121 parametri di Wbc analizzati. Emocomponente Sangue Intero CE Privi di BC in Sol. Add. CP da Pool di Bc CP da aferesi CE leucodepleti CE lavati Plasma fresco congelato Plasma da aferesi Totale n totale controlli 1487 2999 5483 609 932 30 1780 489 ƒ% 11,7% 23,6% 43,2% 4,8% 7,3% 0,2% 14,0% 3,9% 12688 100,0% Come è possibile notare il n dei controlli è maggiore negli emocomponenti a largo * Nel caso delle unità di plasma fresco congelato, anche se si tratta di un emocomponente non leucodepleto, il conteggio leucocitario viene effettuato mediante metodica citofluorimetrica in quanto l’unità di misura dell’esame emocromocitometrico è pari a 0,1 Wbc x 103 / µL; quindi qualora vengano contati pochi leucociti lo strumento segnala una concentrazione pari al valore sopraindicato. Dato che quel dato è pari a 100 leucociti x µL, tutti i prodotti risulterebbero non conformi. 41 consumo (es. concentrati eritrocitari); per quanto concerne le verifiche sui concentrati piastrinici, quelli da pool di BC sono numerosi in quanto sono preparati con una metodica semiautomatica e conoscere la concentrazione piastrinica è importante dal punto di vista clinico (23). I concentrati piastrinici da aferesi o da multicomponent invece essendo preparati attraverso una metodica automatica hanno già una stima piastrinica al termine della procedura, quindi il n dei controlli dipende direttamente da quanto richiesto dalla Raccomandazione Europea R (95) 15. 14,0% 0,2% Sangue Intero 3,9% 7,3% 11,7% CE Privi di BC in Sol. Add. 23,6% CP da Pool di Bc CP da aferesi CE leucodepleti 4,8% CE lavati Plasma fresco congelato 43,2% Plasma da aferesi Per alcuni emocomponenti che interessano maggiormente il processo di separazione, sono stati effettuati delle elaborazioni di Scan statistic per capire se tale approccio possa risultare utile e snello per tenere sotto controllo il processo. L’elaborazione dei dati esportati dal software CQE.6 sono stati esaminati seguendo il seguente processo: - Indici statistici in funzione delle curve di Gauss normalizzate e degli istogrammi di ƒ elaborati mediante esportazione dati - Andamento dei parametri attraverso le carte di controllo elaborate con CQE.6 - Comparazione degli istogrammi di ƒ elaborate con CQE.6 con l’andamento secondo metodo Scan statistic di alcuni parametri di interesse Gli indici statistici presi in considerazione sono; media (µ) , deviazione standard (σ), conteggio (n), coefficiente di variazione (CV), valori minimi e massimi, Mediana e i percentili (P2,5 – P50 – P97,5). 42 RISULTATI DELLA STATISTICA MULTICENTRICA Per la valutazione dei parametri statistici a livello multicentrico ad ogni SIMT partecipante è stato associato un codice anonimo che permette di soddisfare i criteri della privacy. Il passaggio dei CQ di ogni servizio avviene attraverso una esportazione automatica dei dati che vengono salvati in formato di file .dat e .txt . In ogni file che rappresenta attualmente le registrazioni mensili di ogni centro ( si ipotizza che successivamente il file potrebbe essere anche trimestrale ), sono contenuti tutte le informazioni necessarie per individuare il servizio, il periodo di riferimento e i risultati dei parametri analizzati per ogni emocomponente. Questi parametri vengono importati in una postazione server che è in grado di elaborare in formato pdf le carte di controllo e gli indici statistici sia a livello locale che a livello multicentrico; successivamente ogni servizio sarà in grado di ottenere tali report scaricandole direttamente dal sito espressamente costruito per questi tipi di elaborazioni. Per provare il processo di esportazione / importazione dei risultati sono stati utilizzati i risultati ottenuti da 14 SIMT nel periodo gennaio 2008/marzo 2009 impiegati per un lavoro multicentrico dei CQ (16). Attualmente, il software CQE.6 ® è installato per prova o è in uso per la gestione dei CQ in routine in 21 SIMT dislocati in 6 regioni (14-15-16); tale diffusione ci consente una valutazione della sua fattibilità sia a livello locale che a livello interregionale. Nel periodo di analisi preso in considerazione, sono stati analizzati 10444 unità sottoposte a CQ nei vari SIMT ed in particolare sono stati analizzati 41179 43 parametri. La distribuzione dei controlli è di 1616 unità di sangue intero ( 3627 parametri) , 1596 emazie concentrate prive di buffy-coat in soluzione additiva ( 6708 parametri) , 512 emazie leucodeplete (1756 parametri), 170 emazie lavate ( 716 parametri), 116 emazie da multicomponent (674 parametri) , 1063 CP da aferesi (5175 parametri), 2885 CP da pool di BC (14152 parametri), 117 CP da multicomponent (540 parametri), 310 CP da singola unità (1359 parametri), 665 plasma da aferesi ( 1805 parametri) e 1394 unità di plasma fresco congelato (4667 parametri). Le f di controllo riferite per emocomponente confermano quelle riscontrate a livello del CQI del nostro servizio. f controllo Stat. Multicentrica per Emocomponente SI 6% f controllo Stat. Multicentrica per n di parametri EC 4% 13% 3% 3% 1% EC FILT EC LAV EC MULTI CP AF SI EC EC FILT EC LAV EC MULTI CP AF CP POOL CP MULTI CP SU PL AF 11% 9% 1% 15% 16% CP POOL 29% CP MULTI 35% 15% 5% 10% 2% CP SU 4% PL AF 2% 13% 2% PFC PFC 1% Anche per l’elaborazione dei dati esportati dal software CQE.6 server i risultati sono stati esaminati seguendo il seguente processo: - Indici statistici in funzione delle curve di Gauss normalizzate e degli istogrammi di ƒ elaborati mediante esportazione dati - Andamento dei parametri attraverso le carte di controllo elaborate con CQE.6 - Comparazione degli istogrammi di ƒ elaborate con CQE.6 con l’andamento secondo metodo Scan statistic di alcuni parametri di interesse Gli indici statistici presi in considerazione sono gli stessi utilizzati per la valutazione del CQI. 44 TABELLE RISULTATI I risultati ottenuti dalle elaborazioni statistiche di tutti i SIMT sono stati elaborati e confrontati per la valutazione degli indici statistici in tabelle suddivise per SIMT con codice anonimo e a livello multicentrico Sangue intero Volume sangue intero AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 Mean (µ) 456,89 460,33 450,07 464,48 414,91 430,69 460,47 425,94 Standard Deviation (σ) 11,81 7,58 10,72 12,89 44,76 22,34 22,53 6,73 784 184 117 365 52 307 95 247 3 1 3 2 14 12 0 2 2,58% 1,65% 2,38% 2,77% 10,79% 5,19% 4,89% 1,58% Conteggio (n) n° Prodotti NC Coefficient of variation (CV) Valore minimo 376,07 431,15 400,76 408,57 306,60 308,64 408,36 391,26 Valore massimo 520,42 495,73 459,64 596,19 468,96 485,28 513,77 452,99 Mediana 458,69 462,49 452,99 465,71 433,87 432,10 465,34 424,50 Percentile 2,5 420,70 448,79 413,77 440,10 309,51 371,46 412,49 415,01 Percentile 50 458,69 462,49 452,99 465,71 433,87 432,10 465,34 424,50 Percentile 97,5 474,34 469,54 457,83 479,90 467,94 465,34 499,81 438,75 Volume AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 2DS+ (s) 480,5 475,5 471,5 490,2 504,4 475,4 505,5 439,4 2DS- (s) 433,3 445,2 428,6 438,7 325,4 386,0 415,4 412,5 %prodotti NC 0,4% 0,5% 2,6% 0,5% 26,9% 3,9% 0,0% 0,8% CV 2,6% 1,6% 2,4% 2,8% 10,8% 5,2% 4,9% 1,6% Hb gr sangue intero AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 Mean (µ) 59,8 58,4 60,3 65,4 50,9 62,4 65,3 Standard Deviation (σ) 9,0 4,6 4,5 10,8 7,5 7,0 4,1 Conteggio (n) 703 184 116 55 52 64 247 n° Prodotti NC Coefficient of variation (CV) 11 0 0 0 11 0 0 15,04% 7,85% 7,51% 16,46% 14,82% 11,15% 6,29% Valore minimo 33,7 48,7 48,9 50,0 27,6 50,8 55,4 Valore massimo 117,7 73,9 75,8 97,0 64,6 94,4 79,0 Mediana 59,5 57,8 60,8 62,9 52,3 61,8 65,4 Percentile 2,5 44,7 50,9 51,0 50,2 36,7 53,6 57,1 Percentile 50 59,5 57,8 60,8 62,9 52,3 61,8 65,4 Percentile 97,5 85,9 68,2 68,8 93,5 62,8 76,0 72,6 Emoglobina AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 2DS+ (σ) 77,7 67,6 69,4 87,0 66,0 76,4 73,5 2DS- (σ) 41,8 49,2 51,2 43,9 35,8 48,5 57,1 %prodotti NC 1,6% 0,0% 0,0% 0,0% 21,2% 0,0% 0,0% CV 15,0% 7,8% 7,5% 16,5% 14,8% 11,1% 6,3% 45 Emazie concentrate prive di buffy-coat in soluzione additiva Hb Emazie concentrate AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 AN9 AN10 AN11 Mean (µ) 56,4 58,6 57,1 53,5 58,6 49,8 48,6 58,3 52,2 50,8 54,5 Standard Deviation (σ) 7,2 6,5 4,9 6,8 5,6 7,9 8,6 7,3 5,0 4,5 6,2 Conteggio n 768 35 178 115 55 54 62 95 181 120 91 n° Prodotti NC 18 0 0 8 0 8 12 1 6 4 2 12,78% 11,12% 8,63% 12,73% 9,56% 15,88% 17,73% 12,54% 9,52% 8,90% 11,40% Valore minimo 37,0 45,7 43,4 38,0 46,3 31,3 25,6 41,3 34,6 40,0 33,3 Valore massimo 91,1 74,1 71,0 71,2 70,9 64,8 78,8 74,4 75,8 68,9 69,8 Mediana 56,4 59,1 56,6 54,3 58,6 51,3 47,7 58,1 52,3 51,1 55,7 Percentile 2,5 43,0 46,3 47,9 41,2 46,5 33,4 34,5 44,1 42,6 43,0 43,7 Percentile 50 56,4 59,1 56,6 54,3 58,6 51,3 47,7 58,1 52,3 51,1 55,7 Percentile 97,5 71,8 69,4 67,3 66,6 67,5 61,7 66,2 72,5 60,4 59,2 64,6 Emoglobina AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 AN9 AN10 AN11 2DS+ (σ) 70,8 71,6 66,9 67,1 69,8 65,7 65,9 72,9 62,2 59,8 66,9 2DS- (σ) 42,0 45,6 47,2 39,9 47,4 34,0 31,4 43,7 42,3 41,7 42,1 %prodotti NC 2,3% 0,0% 0,0% 7,0% 0,0% 14,8% 19,4% 1,1% 3,3% 3,3% 2,2% CV 12,8% 11,1% 8,6% 12,7% 9,6% 15,9% 17,7% 12,5% 9,5% 8,9% 11,4% Hct Emazie concentrate AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 AN9 AN10 AN11 Mean (µ) 58,0 61,9 56,0 60,2 60,8 57,6 56,7 59,0 56,6 58,0 58,4 Standard Deviation (σ) 5,7 3,3 3,6 4,8 3,1 3,9 8,6 6,9 3,4 3,6 4,1 Conteggio n 767 35 179 115 55 54 62 95 180 120 91 n° Prodotti NC 38 0 7 5 0 2 13 4 6 5 4 9,79% 5,32% 6,50% 8,04% 5,07% 6,73% 15,23% 11,62% 6,01% 6,18% 7,09% 47,2 Coefficient of variation (CV) Coefficient of variation (CV) Valore minimo 40,2 55,8 44,6 44,2 53,7 47,5 31,3 7,2 42,0 48,0 Valore massimo 86,5 67,9 71,3 79,4 69,3 63,3 89,2 72,7 82,4 78,6 72,0 Mediana 57,4 61,8 55,8 60,6 60,8 58,5 55,9 59,9 56,7 58,5 58,7 Percentile 2,5 47,4 56,1 48,4 50,5 54,3 48,7 41,4 52,4 50,0 49,5 49,8 Percentile 50 57,4 61,8 55,8 60,6 60,8 58,5 55,9 59,9 56,7 58,5 58,7 Percentile 97,5 72,5 67,3 65,0 69,7 67,7 63,0 72,6 67,6 60,8 62,3 67,7 Ematocrito AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 AN9 AN10 AN11 2DS+ (σ) 69,4 68,5 63,3 69,8 66,9 65,4 73,9 72,8 63,4 65,2 66,7 2DS- (σ) 46,6 55,3 48,7 50,5 54,6 49,9 39,4 45,3 49,8 50,8 50,1 %prodotti NC 5,0% 0,0% 3,9% 4,3% 0,0% 3,7% 21,0% 4,2% 3,3% 4,2% 4,4% CV 9,8% 5,3% 6,5% 8,0% 5,1% 6,7% 15,2% 11,6% 6,0% 6,2% 7,1% 46 Wbc x109 Emazie concentrate AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 AN9 AN10 Mean (µ) 0,67 0,51 0,63 0,49 0,56 0,65 0,80 0,70 0,60 0,66 Standard Deviation (σ) 0,69 0,34 0,25 0,33 0,41 0,34 1,08 0,82 0,31 0,38 Conteggio n 678 35 179 115 55 54 61 180 120 91 n° Prodotti NC 99 1 0 7 3 4 8 13 4 6 102,7% 66,4% 39,8% 68,0% 74,3% 53,0% 134,0% 117,4% 51,6% 57,7% Valore minimo 0 0,042 0,107 0,033 0,016 0,192 0,015 0 0,097 0 Valore massimo 4,88 1,61 1,19 1,55 1,81 1,43 7,53 10,19 1,92 2,01 Mediana 0,47 0,43 0,59 0,41 0,45 0,57 0,53 0,59 0,53 0,56 Coefficient of variation (CV) Percentile 2,5 0,02 0,10 0,23 0,06 0,04 0,20 0,09 0,14 0,13 0,12 Percentile 50 0,47 0,43 0,59 0,41 0,45 0,57 0,53 0,59 0,53 0,56 2,52 1,21 1,15 1,33 1,61 1,37 2,76 1,60 1,23 1,68 Percentile 97,5 Wbc x109 2DS+ (σ) AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 AN9 AN10 2,05 1,18 1,13 1,16 1,38 1,33 2,95 2,34 1,23 1,42 -0,10 2DS- (σ) -0,71 -0,17 0,13 -0,18 -0,27 -0,04 -1,35 -0,94 -0,02 %prodotti NC 14,6% 2,9% 0,0% 6,1% 5,5% 7,4% 13,1% 7,2% 3,3% 6,6% CV 102,7% 66,4% 39,8% 68,0% 74,3% 53,0% 134,0% 117,4% 51,6% 57,7% Plt x109 Emazie concentrate AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 AN9 AN10 Mean (µ) 1,84 1,49 7,22 2,08 6,36 1,56 1,19 3,33 3,84 3,07 Standard Deviation (σ) 3,96 0,92 6,68 0,94 10,47 0,58 0,61 3,00 3,39 3,33 Conteggio n 775 35 178 115 55 54 62 181 120 91 3 0 4 0 5 0 0 1 0 0 108,6% n° Prodotti NC Coefficient of variation (CV) 215,0% 62,1% 92,5% 45,3% 164,5% 36,9% 50,8% 90,1% 88,3% Valore minimo 0 0 0 0,477 0,742 0,547 0,2 0,528 0,301 0 Valore massimo 69,37 3,05 58,92 4,96 57,08 3,48 2,79 26,71 14,57 19,56 2,18 Mediana 1,06 1,43 6,11 1,97 2,56 1,41 1,07 2,62 2,66 Percentile 2,5 0,00 0,24 0,30 0,53 0,86 0,66 0,25 0,56 0,44 0,13 Percentile 50 1,06 1,43 6,11 1,97 2,56 1,41 1,07 2,62 2,66 2,18 Percentile 97,5 8,03 3,03 19,44 4,51 36,58 3,12 2,58 10,19 13,65 13,69 AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 AN9 AN10 Plt x109 2DS+ (σ) 9,77 3,33 20,58 3,97 27,30 2,71 2,41 9,32 10,62 9,72 2DS- (σ) -6,08 -0,36 -6,14 0,20 -14,57 0,41 -0,02 -2,67 -2,94 -3,59 %prodotti NC 0,4% 0,0% 2,2% 0,0% 9,1% 0,0% 0,0% 0,6% 0,0% 0,0% CV 215,0% 62,1% 92,5% 45,3% 164,5% 36,9% 50,8% 90,1% 88,3% 108,6% 47 Concentrati piastrinici da aferesi Piastrine x1011Plt Af e Multi AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 Mean (µ) 4,16 4,81 3,66 3,25 3,11 4,67 2,73 Standard Deviation (σ) 1,52 1,52 0,60 0,72 0,72 1,02 0,65 Conteggio n 291 164 130 75 15 466 46 n° Prodotti NC 49 6 2 5 2 7 17 36,6% 31,6% 16,3% 22,0% 23,3% 21,7% 23,7% Coefficient of variation (CV) Valore minimo 1,05 1,67 1,74 2,00 1,52 1,27 1,19 Valore massimo 9,92 11,22 5,08 5,96 4,46 7,22 4,61 Mediana 4,13 4,66 3,76 3,05 2,90 4,86 2,71 Percentile 2,5 1,71 2,41 1,98 2,14 1,81 2,61 1,55 Percentile 50 4,13 4,66 3,76 3,05 2,90 4,86 2,71 7,00 7,97 4,60 5,07 4,40 6,59 3,77 Percentile 97,5 Piastrine x10 11 2DS+ (σ) AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 7,21 7,85 4,85 4,69 4,56 6,71 4,02 2DS- (σ) 1,11 1,77 2,47 1,82 1,66 2,64 1,43 %prodotti NC 16,8% 3,7% 1,5% 6,7% 13,3% 1,5% 37,0% CV 36,6% 31,6% 16,3% 22,0% 23,3% 21,7% 23,7% Leucociti x106 CP da aferesi AN1 AN2 AN3 Mean (µ) 1,53 0,76 0,20 Standard Deviation (σ) 16,31 2,61 1,81 316 159 130 4 17 1 Conteggio n n° Prodotti NC Coefficient of variation (CV) 1064,6% 344,4% 896,6% Valore minimo 0,00 0,00 0,00 Valore massimo 199,55 24,83 20,70 Mediana 0,02 0,36 0,02 Percentile 2,5 0,00 0,00 0,00 Percentile 50 0,02 0,36 0,02 Percentile 97,5 0,26 1,77 0,20 Leucociti x106 AN1 AN2 AN3 2DS+ (σ) 34,15 5,97 3,83 2DS- (σ) -31,08 -4,46 -3,42 %prodotti NC 1,3% 10,7% 0,8% CV 1064,6% 344,4% 896,6% 48 Concentrati piastrinici da pool di buffy-coat Piastrine x1011Pool di buffycoat AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 Mean (µ) 2,94 3,11 3,04 3,36 3,06 4,05 3,43 2,95 Standard Deviation (σ) 0,50 0,45 1,12 0,59 0,48 0,58 0,74 0,76 Conteggio n 5315 263 24 123 123 116 377 64 n° Prodotti NC Coefficient of variation (CV) Valore minimo 959 15 9 2 15 3 39 15 17,0% 14,6% 36,7% 17,4% 15,8% 14,4% 21,7% 25,6% 1,07 1,89 1,34 1,87 1,72 1,77 1,12 1,63 Valore massimo 5,55 5,03 5,54 4,72 4,33 5,69 5,61 6,41 Mediana 2,94 3,10 2,95 3,30 3,07 4,09 3,43 2,93 Percentile 2,5 1,99 2,29 1,50 2,51 1,96 2,86 1,82 1,89 Percentile 50 2,94 3,10 2,95 3,30 3,07 4,09 3,43 2,93 Percentile 97,5 3,94 4,12 5,27 4,42 3,90 4,98 4,76 4,96 Piastrine x1011 AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 2DS+ (σ) 3,95 4,01 5,28 4,53 4,02 5,21 4,92 4,46 2DS- (σ) 1,94 2,20 0,81 2,19 2,09 2,89 1,95 1,44 %prodotti NC 18,0% 5,7% 37,5% 1,6% 12,2% 2,6% 10,3% 23,4% CV 17,0% 14,6% 36,7% 17,4% 15,8% 14,4% 21,7% 25,6% Leucociti x106Pool di buffy-coat AN1 AN2 AN3 AN4 Mean (µ) 0,077 0,057 0,014 0,117 Standard Deviation (σ) 0,422 0,074 0,015 0,302 168 29 24 95 3 0 0 2 Conteggio n n° Prodotti NC Coefficient of variation (CV) 551,0% 128,2% 106,6% 258,4% Valore minimo 0,000 0,017 0,000 0,000 Valore massimo 4,718 0,377 0,037 2,649 Mediana 0,000 0,034 0,006 0,045 Percentile 2,5 0,000 0,017 0,000 0,000 Percentile 50 0,000 0,034 0,006 0,045 Percentile 97,5 0,603 0,251 0,034 0,577 Leucociti x106 AN1 AN2 AN3 AN4 2DS+ (σ) 0,92 0,20 0,04 0,72 2DS- (σ) -0,77 -0,09 -0,02 -0,49 %prodotti NC 1,8% 0,0% 0,0% 2,1% CV 551,0% 128,2% 106,6% 258,4% 49 Concentrati eritrocitari leucodepleti Emoglobina Emazie leucodeplete AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 Mean (µ) 55,49 53,08 78,06 62,08 51,67 51,57 Standard Deviation (σ) 6,07 7,54 27,26 37,06 5,51 8,90 Conteggio n 296 44 97 99 204 18 0 5 0 1 4 4 Coefficient of variation (CV) 10,9% 14,2% 34,9% 59,7% 10,7% 17,3% Valore minimo 41,75 31,92 54,05 35,24 36,27 34,66 Valore massimo 77,41 66,42 143,51 417,12 71,24 61,47 Mediana 55,22 53,66 64,07 57,45 51,68 54,50 Percentile 2,5 44,19 35,34 55,67 45,58 40,66 34,92 Percentile 50 55,22 53,66 64,07 57,45 51,68 54,50 Percentile 97,5 69,61 63,57 132,03 82,28 61,91 61,43 n° Prodotti NC Emoglobina AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 2DS+ (σ) 67,62 68,16 132,57 136,20 62,70 69,38 2DS- (σ) 43,36 37,99 23,54 -12,04 40,65 33,77 %prodotti NC 0,0% 11,4% 0,0% 1,0% 2,0% 22,2% CV 10,9% 14,2% 34,9% 59,7% 10,7% 17,3% AN1 AN2 AN3 AN4 Mean (µ) 0,055 0,022 1,488 0,078 Standard Deviation (σ) 0,292 0,016 6,812 0,205 340 44 98 99 Leucociti x106 emazie leucodeplete Conteggio n n° Prodotti NC Coefficient of variation (CV) Valore minimo 3 0 19 1 535,4% 73,6% 457,7% 263,1% 0 0,011 0 0 Valore massimo 4,658 0,085 63,700 1,783 Mediana 0,000 0,015 0,003 0,015 Percentile 2,5 0,000 0,012 0,000 0,000 Percentile 50 0,000 0,015 0,003 0,015 Percentile 97,5 0,377 0,072 11,105 0,471 Leucociti x106 AN1 AN2 AN3 AN4 2DS+ (σ) 0,64 0,05 15,11 0,49 2DS- (σ) -0,53 -0,01 -12,14 -0,33 %prodotti NC 0,9% 0,0% 19,4% 1,0% CV 535,4% 73,6% 457,7% 263,1% 50 Plasma fresco congelato Leucociti x109 L PFC AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 AN9 Mean (µ) 0,032 0,000 0,111 0,057 0,037 0,097 0,031 0,081 0,200 Standard Deviation (σ) 0,043 0,000 0,097 0,050 0,060 0,100 0,051 0,129 0,300 129 9 15 133 53 69 184 208 9 9 0 5 24 3 20 8 39 1 134,2% 0,0% 87,3% 87,8% 163,0% Valore minimo 0,000 0,000 0,020 0,005 0,000 0,000 0,000 0,000 0,100 Valore massimo 0,226 0,000 0,360 0,342 0,390 0,490 0,480 1,000 1,000 Mediana 0,015 0,000 0,080 0,041 0,020 0,060 0,010 0,042 0,100 Percentile 2,5 0,000 0,000 0,027 0,007 0,003 0,010 0,000 0,005 0,100 Percentile 50 0,015 0,000 0,080 0,041 0,020 0,060 0,010 0,042 0,100 Percentile 97,5 0,147 0,000 0,318 0,175 0,193 0,416 0,133 0,531 0,820 Conteggio n n° Prodotti NC Coefficient of variation (CV) Leucociti 102,8% 163,5% 159,2% 150,0% x109 LITRO AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 AN9 2DS+ (σ) 0,118 0,000 0,306 0,157 0,158 0,297 0,133 0,340 0,800 2DS- (σ) -0,054 0,000 -0,083 -0,043 -0,084 -0,103 -0,070 -0,178 -0,400 %prodotti NC 7,0% 0,0% 33,3% 18,0% 5,7% 29,0% 4,3% 18,8% 11,1% CV 134,2% 0,0% 87,3% 87,8% 163,0% 102,8% 163,5% 159,2% 150,0% AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 AN9 Mean (µ) 10,13 11,56 25,73 9,14 14,25 22,74 19,82 20,57 8,70 Standard Deviation (σ) 8,36 5,13 32,85 4,31 6,00 11,08 16,71 9,40 5,27 Conteggio n 823 9 15 133 53 69 185 208 89 5 0 2 0 0 2 2 1 0 Plt x 109 Litro PFC n° Prodotti NC Coefficient of variation (CV) 82,5% 44,4% 127,6% 47,2% 42,1% 48,7% 84,3% 45,7% 60,6% Valore minimo 0,00 5,00 6,00 0,78 3,00 6,00 0,00 2,24 1,00 Valore massimo 66,40 18,00 115,00 24,80 36,00 58,00 213,00 59,20 37,00 Mediana 8,00 11,00 14,00 8,30 14,00 21,00 17,00 20,45 8,00 Percentile 2,5 2,00 5,20 7,05 2,20 5,30 7,70 6,60 3,41 1,20 Percentile 50 8,00 11,00 14,00 8,30 14,00 21,00 17,00 20,45 8,00 Percentile 97,5 35,34 18,00 108,35 18,07 25,00 49,10 36,40 40,73 18,00 Piastrine x109 LITRO AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 AN9 2DS+ (σ) 26,86 21,81 91,43 17,76 26,24 44,90 53,25 39,36 19,24 2DS- (σ) -6,59 1,30 -39,96 0,52 2,25 0,58 -13,61 1,78 -1,85 %prodotti NC 0,6% 0,0% 13,3% 0,0% 0,0% 2,9% 1,1% 0,5% 0,0% CV 82,5% 44,4% 127,6% 47,2% 42,1% 48,7% 84,3% 45,7% 60,6% 51 Plasma da aferesi Plt x 109 Litro Plasma aferesi AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 Mean (µ) 1,14 10,34 20,17 5,55 36,83 8,17 Standard Deviation (σ) 0,93 12,09 17,00 1,77 10,90 10,47 Conteggio n 160 47 119 47 47 205 0 0 6 0 5 1 81,4% 117,0% 84,3% 31,8% 29,6% 128,1% n° Prodotti NC Coefficient of variation (CV) Valore minimo 0,00 1,00 0,00 2,00 18,00 0,00 Valore massimo 8,00 43,00 66,30 10,00 71,00 56,50 Mediana 1,00 3,00 15,70 6,00 37,00 0,00 Percentile 2,5 0,00 1,00 0,00 3,00 19,15 0,00 Percentile 50 1,00 3,00 15,70 6,00 37,00 0,00 Percentile 97,5 3,00 40,40 56,03 9,00 62,85 31,16 Piastrine x109 LITRO AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 2DS+ (σ) 3,00 34,53 54,17 9,09 58,63 29,11 -12,77 2DS- (σ) -0,72 -13,85 -13,82 2,02 15,03 %prodotti NC 0,0% 0,0% 5,0% 0,0% 10,6% 0,5% CV 81,4% 117,0% 84,3% 31,8% 29,6% 128,1% AN1 AN2 AN3 Mean (µ) 0,079 0,000 0,026 Standard Deviation (σ) 0,605 0,002 0,039 168 29 118 2 0 0 Wbc x 106 Litro Plasma aferesi Conteggio n n° Prodotti NC Coefficient of variation (CV) 769,7% 0,0% 148,2% Valore minimo 0,000 0,000 0,000 Valore massimo 7,660 0,010 0,409 Mediana 0,000 0,000 0,023 Percentile 2,5 0,000 0,000 0,002 Percentile 50 0,000 0,000 0,023 Percentile 97,5 0,256 0,003 0,067 Leucociti x109 LITRO AN1 AN2 AN3 2DS+ (σ) 1,288 0,004 0,104 2DS- (σ) -1,131 -0,003 -0,051 %prodotti NC 1,2% 0,0% 0,0% CV 769,7% 0,0% 148,2% 52 Tabelle risultati a livello multicentrico. Sangue Intero N°CQ SI 2008-2009 Hb (gr) Hct % Emolisi 1591 942 943 151 Media 447,02 62,12 41,40 0,03 DS 23,55 19,49 15,82 0,07 DS 2 47,10 38,99 31,63 0,15 N° CQ Vol (mL) n 1800 1600 1400 1200 1000 1591 942 943 800 600 400 200 0 151 Vol (mL) Hb (gr) Hct % Emolisi Parametri Sangue Intero Emazie concentrate prive di buffy-coat in sol additiva N° EC 2008-2009 Hb (gr) Hct % Wbc Plt Emolisi n 1588 1253 1254 1235 1243 135 Media 283,98 54,47 57,63 0,63 3,18 0,01 DS 21,19 7,84 5,39 0,57 5,01 0,04 DS 2 42,39 15,68 10,77 1,13 10,01 0,08 N° CQ Vol (mL) 1800 1600 1400 1588 1254 1253 1235 1243 1200 1000 800 600 400 200 0 135 Vol (mL) Hb (gr) Hct % Wbc Plt Emolisi Parametri Emazie concentrate Emazie lavate N° EC Lavate 2008-2009 Hb (gr) Hct % Proteine Emolisi Wbc n 162 162 165 60 7 160 Media 225,56 48,40 71,74 74,11 0,03 0,17 DS 44,12 7,54 40,16 79,07 0,03 0,25 DS 2 88,25 15,09 80,32 158,14 0,05 0,49 N° CQ Vol (mL) 180 160 140 162 165 162 160 120 100 80 60 60 40 20 0 7 Vol (mL) Hb (gr) Hct % Proteine Emolisi Wbc Parametri Emazie Lavate Emazie leucodeplete N°EC Filtrate 2008-2009 600 504 500 Hb (gr) Wbc x10e6 Emolisi Hct % n 504 465 313 6 468 Media 272,80 54,84 0,04 0,20 60,41 DS 28,33 18,20 0,12 0,15 25,45 DS 2 56,66 36,40 0,24 0,31 50,91 468 465 400 N° CQ Vol (mL) 313 300 200 100 6 0 Vol (mL) Hb (gr) Wbc x10e6 Emolisi Parametri Emazie Filtrate 53 Hct % CP da singola unità N°CP da singola unità 2008-2009 350 300 300 299 300 300 Plt Wbc pH MPV Rbc n 300 300 299 81 79 300 Media 66,26 90,37 0,14 6,92 18,89 16,38 DS 23,83 77,33 0,68 0,21 95,18 114,58 DS 2 47,65 154,66 1,37 0,42 190,36 229,15 250 N° CQ Vol 200 150 81 79 pH MPV 100 50 0 Vol Plt Wbc Rbc Parametri CP Singola unità CP da aferesi N°CQ CP da Aferesi 2008-2009 1200 994 979 1000 Vol Plt Wbc pH MPV Rbc Rapp Vol 979 782 811 MPV Rbc 800 994 979 511 119 782 811 979 309,88 4,34 0,62 6,80 8,17 28,47 1,11 DS 94,03 1,22 6,74 0,69 22,92 361,87 0,35 400 DS 2 188,06 2,45 13,48 1,38 45,83 723,74 0,70 200 N° CQ n Media 511 600 119 0 Vol Plt Wbc pH Rapp Vol Parametri CP da Aferesi CP da Pool BC N°CQ CP da Pool BC 2008-2009 3000 2849 2844 2844 Vol Plt Wbc MPV pH Rbc Rapp Vol n 2849 2844 545 2378 165 2527 2844 Media 332,23 3,06 0,08 8,89 6,77 23,29 1,70 DS 33,96 0,64 0,24 32,81 0,32 470,65 0,40 1000 DS 2 67,93 1,28 0,47 65,63 0,65 941,30 0,81 500 2527 2378 2500 N° CQ 2000 1500 545 165 0 Vol Plt Wbc MPV pH Rbc Rapp Vol 90 90 Rbc Rapp Vol Parametri CP da Pool BC CP da Multicomponent N° CQ CP da Multi 2008-2009 Plt Wbc pH Mpv Rbc 90 90 90 35 55 90 Rapp Vol 90 Media 289,48 4,00 0,36 6,90 9,08 24,75 1,20 DS 43,84 1,53 2,84 0,22 0,72 22,32 0,39 DS 2 87,68 3,06 5,69 0,43 1,43 44,64 0,78 N° CQ Vol n 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 90 90 90 55 35 Vol Plt Wbc pH Mpv Parametri CP da Multi 54 Plasma fresco congelato N°CQ PFC 2008-2009 3000 Rbc Wbc x10e9 Plt Fatt VIII to Fatt VIII n 1294 1127 836 1143 126 141 Media 264,68 2,47 0,06 13,29 121,08 101,36 DS 35,01 5,56 0,11 12,23 43,62 34,59 DS 2 70,01 11,13 0,23 24,46 87,24 69,18 2844 2527 2378 2500 2000 N° CQ Vol 2849 1500 1000 545 500 165 0 Vol Plt Wbc MPV pH Rbc Parametri PFC Plasma da Aferesi Vol Rbc Wbc x10e9 Plt Fatt VIII to Fatt VIII n 622 521 90 519 25 28 Media 530 3 0 13 96 93 DS 51 5 0 15 20 24 DS 2 101 10 0 30 39 47 N° CQ N° CQ Plasma da Aferesi 2008-2009 700 600 500 400 300 200 100 0 622 521 519 437 90 Vol Rbc Wbc x10e9 25 Plt 28 Fatt VIII Fatt VIII to Wbc x10e6 Parametri Plasma da Aferesi Nell’allegato n° 3 sono presenti diversi esempi dell’elaborazioni grafiche di Curve di Gauss normalizzate, istogrammi di frequenza e carte di controllo. 55 DISCUSSIONE Il controllo di qualità degli emocomponenti rappresenta sicuramente uno degli indicatori principali per il monitoraggio dell’attività produttiva; in ogni servizio è obbligatorio predisporre ed applicare specifiche procedure per definire, pianificare ed eseguire i CQ degli emocomponenti prodotti. Ogni SIMT inoltre deve svolgere una attività sistematica di monitoraggio e di analisi statistica dei dati relativi alla qualità, al fine di individuare criticità e di intraprendere adeguate azioni correttive e preventive (21) (Standard di Medicina Trasfusionale). Gli standard devono sicuramente essere adottati ad integrazione delle specifiche previste dalle norme nazionali e dalla Raccomandazione Europea R (95) 15. Dato che la pianificazione dei CQ riguarda diverse attività, l’utilizzo di un sistema informatico come il software CQE.6® progettato e implementato dal Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda Spedali Civili di Brescia e validato anche in altre strutture (SIMT) dislocate sul territorio italiano, facilita e rende possibile, da un lato la valutazione statistica dei dati raccolti e dall’altro l’interscambio di informazioni fra servizi trasfusionali. Il punto di forza dell’utilizzo di un unico sistema informatico è sicuramente rappresentato dalla standardizzazione delle registrazioni (calcoli, unità di misura, rintracciabilità dati e operatori, elaborazioni grafiche) che permette di effettuare una analisi certa dei risultati sia a livello locale (CQI) che a livello multicentrico. La creazione di un sito inoltre ci permette una comunicazione e una trasmissione di dati e informazioni in tempo reale fra SIMT; attualmente, si è in grado di scaricare le versioni di prova e i vari aggiornamenti del programma. L’obiettivo prossimo sarà quello di creare un Comitato Scientifico che elabori una procedura comune per creare in via definitiva una statistica multicentrica dei CQ degli emocomponenti con delle registrazioni e delle statistiche che saranno messe a confronto e rese disponibili in formato pdf sul sito. Tali esercizi comprenderanno sicuramente le carte di controllo e i più utili indici statistici, per permettere una valutazione di confronto propositiva e migliorativa. Un altro aspetto fondamentale dell’utilizzo del software CQE.6® è la possibilità a livello locale di avere costantemente aggiornato il monitoraggio della produzione degli emocomponenti; attraverso le carte di controllo, le statistiche di ƒ% dei prodotti sottoposti a CQ e dei prodotti non conformi, siamo in grado di visualizzare se esistono situazioni abnormi nella produzione, ed in particolare a carico di quale emocomponente e parametro analizzato. 56 Negli ultimi anni diversi lavori hanno evidenziato l’importanza della conta leucocitaria residua negli emocomponenti leucodepleti con metodiche citofluorimetriche ed è stato implementato a livello europeo un programma di VEQ “Low Level Leucocyte Counting Scheme”, fornito dall’organizzazione internazionale UK NEQAS (United Kingdom National External Quality Assessment Schemes) che valuta l’accuratezza delle procedure analitiche sugli emocomponenti leucodepleti tra diversi laboratori (7). La possibilità di poter creare un sistema che permetta il monitoraggio dei CQ di tutti gli emocomponenti e i lori principali parametri e non solo la concentrazione leucocitaria delle unità leucodeplete, permetterebbe un miglioramento delle informazioni fra i servizi. In questo studio sono stati elaborati statisticamente i risultati dei CQ degli emocomponenti sia a livello locale che a livello multicentrico; di ogni parametro sono stati espressi gli indici della media (µ), della deviazione standard (±2 σ) e del CV per misurare la distribuzione dei dati e la loro variabilità, e la mediana e i percentili come indici di posizione. Abbiamo rilevato che il valore della media (µ), risulta essere utile ed attendibile per quei parametri come i volumi, i grammi di emoglobina, le concentrazioni piastriniche e i valori dell’ematocrito, dove il risultato è sovrapponibile a quello della mediana e quindi rappresentativo della nostra popolazione. Se si esegue il rapporto fra i parametri della media sulla mediana e i rapporti delle ±2DS sui percentili (P2,5 e P97,5) per questi parametri, il risultato si attesta tra lo 0,9 e 1. AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 Rapp (-2DS/P2,5) 1,03 0,99 1,04 1,00 1,05 1,04 1,01 0,99 Rapp (m/P50) 1,00 1,00 0,99 1,00 0,96 1,00 0,99 1,00 Rapp (+2DS/P97,5) 1,01 1,01 1,03 1,02 1,08 1,02 1,01 1,00 Volume sangue intero Hb Emazie concentrate AN1 AN2 AN3 AN4 AN5 AN6 AN7 AN8 AN9 AN10 AN11 Rapp (-2DS/P2,5) 0,98 0,98 0,99 0,97 1,02 1,02 0,91 0,99 0,99 0,97 0,96 Rapp (m/P50) 1,00 0,99 1,01 0,99 1,00 0,97 1,02 1,00 1,00 0,99 0,98 Rapp (+2DS/P97,5) 0,99 1,03 0,99 1,01 1,03 1,06 1,00 1,01 1,03 1,01 1,04 Anche il coefficiente di variazione che analizza la dispersione dei dati, conferma che questi parametri, media (µ) e deviazione standard (±2DS σ), risultano essere degli indici di riferimento attendibili; l’elaborazione degli istogrammi di frequenza e della Curva di Gauss normalizzata rafforzano questa tesi. 57 Normal (Gaussian) Distribution Mean:457,68 DS: 12,07 Zmin: -4 Zmax: 4 Volume mL SI 2007-2010 Istogramma di ƒ Volume mL SI 2007 - 2010 300 P50 P97.5 P25 100 0,025 0,02 0,015 50 0,01 0 0,6 0,5 -1DS -2DS 495 +2DS +1D S 0,4 0,3 0,2 6 0 1 5 9 2 4 9 4 2 8 7 4 2 7 7 7 4 8 4 4 7 4 6 8 6 3 4 3 4 5 3 4 8 4 5 4 9 4 3 4 4 4 4 0 1 4 4 -2DS Istogramma di Frequenza Emoglobina EC 2007 - 2010 Median a -1DS Media +1DS +2DS 200 P50 180 1,1 160 1 0,05 Probability Density 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 P25 100 P97.5 80 60 40 0 0,1 0 24 26 29 31 34 36 39 42 44 47 49 52 54 57 59 62 64 67 69 72 75 77 80 82 85 87 120 20 0,2 0,01 LVI 140 Frequenze 0,06 0 3 9 0 Cumulative Probability Normal (Gaussian) Distribution Mean:56,47 DS: 8,18 Zmin: -4 Zmax: 4 Emoglobina gr EC 2007-2010 0,1 515 2 4 475 4 2 455 4 435 9 415 1 4 395 Volume in mL 0,02 0,7 Media 0,005 375 0,03 0,9 0,8 Mediana 25 37 49 61 0 73 85 97 109 121 133 gr Per quanto concerne le elaborazioni degli indici statistici del conteggio leucocitario residuo degli emocomponenti leucodepleti, abbiamo notato che la presenza di pochi prodotti non conformi, tende a creare valori della media (µ) e della deviazione standard (±2 σ), non attendibili, ossia non rappresentativi della popolazione analizzata. Wbc x106 CP da aferesi media (µ) = 1,53 x106 mediana = 0,02 x106 +2DS σ = 34,15 x106 percentile P97,5 = 0,26 x106 conteggio (n)= 316 non conformi = 4 unità ( 1,3%) CV = 1064% Wbc x106 CP da Pool di buffy-coat media (µ) = 0,07 x106 mediana = 0 x106 +2DS σ = 0,91 x106 percentile P97,5 = 0,6 x106 conteggio (n)= 168 non conformi = 3 unità ( 1,8%) CV = 551% Wbc x106 concentrati eritrocitari media (µ) = 0,054 x106 mediana = 0 x106 +2DS σ = 0,63 x106 percentile P97,5 = 0,37 x106 conteggio (n)= 340 non conformi = 3 unità ( 0,9%) 58 CV = 535% Cumulative Probability LVS LVI 150 1 Probability Density 0,03 4 1 Frequenza ƒ 0,035 200 0,04 1,1 0,04 250 Wbc x106 Plasma da Aferesi media (µ) = 0,078 x106 mediana = 0 x106 +2DS σ = 1,28 x106 percentile P97,5 = 0,25 x106 conteggio (n)= 168 non conformi = 2 unità ( 1,2%) CV = 769% Come è possibile notare il CV del conteggio dei leucociti di questi prodotti indica una elevata dispersione dei dati dovuta alla presenza di una esigua percentuale di prodotti non conformi. Se tenessimo conto del valore della media, in un caso (CP da aferesi) addirittura il dato si attesta ad un valore superiore al range consentito dalla Raccomandazione Europea R (95) 15 (1 x106) . Il valore degli indici di posizione, mediana e percentile P97,5, invece risultano più attendibili per rappresentare la reale distribuzione della nostra popolazione confermato dall’istogramma di frequenza dei dati suddivisi per classi. In uno studio della durata di 5 anni (2001-2005) condotto in Francia dalla EFS (Etablissement Francais du Sang) solo sui livelli di leucociti residui nei concentrati eritrocitari leucodepleti, sono stati valutati gli indici della media (µ) e della DS σ per esprimere i valori dell’emoglobina, mentre sono stati utilizzati l’indice della mediana e la percentuale dei prodotti non conformi per la concentrazione leucocitaria (37). Nel nostro studio inoltre, abbiamo confrontato diversi istogrammi per valutare quali fossero maggiormente utili per il monitoraggio del processo di separazione (SPC Statistical Process Control). Sia a livello locale che a livello multicentrico riteniamo che l’utilizzo delle carte di controllo sia l’approccio ottimale per visualizzare l’andamento del parametro analizzato nel tempo; tali grafici permettono sia di osservare variazioni della qualità di produzione, sia di verificare se gli indici statistici appropriati per ogni parametro subiscano variazioni rilevanti. Un concetto fondamentale nella produzione di emocomponenti è dato dal fatto che la presenza di non conformità nella produzione degli stessi è un dato di fatto, e questo aspetto è anche indicato dalla Raccomandazione Europea R (95) 15 che suggerisce delle percentuali di accettabilità. Questo fattore è ulteriormente appesantito dal fatto che in un SIMT sono presenti per motivi clinici diverse procedure di produzione affiancate ad altri altrettanti trattamenti; tutto ciò comporta una diversificazione dei CQ che in alcuni casi devono essere effettuati sul 100% della produzione (emocomponenti a basso consumo) (8-37). 59 Per queste motivazioni, è di fondamentale importanza possedere una percorso pianificato di controllo per valutare costantemente il numero dei prodotti non conformi rispetto a quelli sottoposti a CQ e capire quale sia la frequenza delle verifiche in base al numero delle unità che un SIMT preleva e prepara. In questo studio abbiamo verificato che gli istogrammi di f che visualizzano in tempo reale il rapporto dei prodotti conformi suddivisi per mese, ci consente di conoscere costantemente la % precisa. Quest’ultima, può essere ulteriormente confrontata con gli istogrammi a torta dei soli prodotti non conformi, che mettono in evidenza quali sono le percentuali di failure dei vari prodotti e i loro parametri. Il metodo della scan statistic, che rappresenta un andamento dei valori nel tempo suddiviso per finestre di 30 o 60 campioni, tende ad essere utile per quei parametri che normalmente possono avere un numero di non conformità stabilmente presente. Nel nostro studio abbiamo notato che il numero di k ( failure) che non deve superare il valore di 5 (IC 99%) o di 9(IC 95%) per la quasi totalità dei prodotti non viene mai superato; solo in alcuni parametri come il livello di leucociti nei concentrati eritrocitari (1,2 x 109) e il livello piastrinico nella metodica semiautomatica dei concentrati da pool di buffy-coat ( 2,5 x10 11), il valore k ( failure) tende ad assumere valori superiori nel periodo analizzato a livello locale, ma tale risultato non raggiunge mai un valore superiore del 46%, a fronte di un numero di prodotti non conformi totali pari al 13,8%. Nei grafici che seguono come esempio, sono rappresentati gli istogrammi di f dei prodotti non conformi e l’andamento del valore di k (failure) della scan statistic dell’emoglobina e dei leucociti nei concentrati eritrocitari e nei concentrati da aferesi per meglio comprendere la differenza di valutazione nei parametri. Istogramma di f prodotti non conformi (Hb) Emoglobina 2008 2007 2009 2010 60 Istogramma di f prodotti non conformi (Wbc) Leucociti 2008 2007 2009 2010 Scan Statistic: numero di k (failure) Hb- Emazie concentrate Distribuzione f Rate 5% = ( k > 9) Window presenti: k =7 k =6 D i st r i buz i one f R a t e 1% = k > 4 k =5 k=0 k < 5 = 5 9 4 w ( 9 3 , 1%) k=0 k =4 k > 4 = 4 4 w ( 6 , 9 %) Wi ndow pr e se nt i : k=1 k>4 k=2 k<5 k=3 k =3 k =1 k =2 k>4 k=4 k<5 k=5 k=6 k=7 E m o glo bina E m azie C o nc ent ra t e Periodo 2007-2010 n test NC 23 (3,29%) n totale CQ 697 M ( n Window ) da 60 638 Valori di k f (frequenza ) k=0 106 k=1 212 k=2 123 k=3 59 k=4 94 k=5 19 k=6 11 k=7 14 Valore di k Periodo 2007 -2010 Emoglobina gr EC ( rate 5% k < 10 ) 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 window Valore di k 61 Scan Statistic: numero di k(failure) Wbc- Emazie concentrate Leucociti x 10 9 Emazie Concentrate Periodo 2007-2010 n test NC 88 (13,8%) n totale CQ k = 19 637 M ( n Window) da 60 Distribuzione f Rate 5%= k > 9 Window presnti: k = 20 k =0 k =1 k =2 k =3 k =4 k =5 k =6 k =7 k =8 k =9 k = 10 k = 11 k = 12 k = 13 k = 14 k = 15 k = 16 k = 17 k = 18 k = 19 k = 20 k = 18 Valori di k 578 f (frequenza ) k=0 40 k = 11 18 k=1 90 k = 12 43 k=2 35 k = 13 37 k=3 3 k = 14 40 k=4 4 k = 15 23 k=5 3 k = 16 31 k=6 48 k = 17 23 k=7 25 k = 18 13 k=8 24 k = 19 12 k=9 40 k = 20 2 k = 10 24 k = 16 k =0 k = 17 k = 15 k =1 k = 14 k =2 k = 13 k =3 k = 12 k = 11 k = 10 k =9 k =8 k =7 k =4 k =5 k =6 Valore di k Periodo 2007 -2010 Wbc x10 9 EC 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Valore di k Scan Statistic: numero di k(failure) Wbc-CP da Aferesi 6 Wbc x 10 CP da Periodo 2007 2010 aferesi Distribuzione Freq window Rate 5%( k < 6) k=2 n test NC 4 (1,26%) n ( N°CQ) 316 M( n°Window) da 30 288 Valori di k f (frequenza) k=0 207 k=1 52 k=2 29 k=3 0 k=3 k=0 k=1 k=1 k=2 k=3 k=0 Valore di k Periodo 2006 -2009 Wbc x 106 CPda Aferesi ( rate 1% k < 6 ) 6 5 4 3 2 1 0 n°Window 62 Valore di k Come è possibile notare per parametri come l’emoglobina o il livello dei leucociti residui non supera mai il valore di k=9 (95%); nel caso dei Wbc dei CP da aferesi il valore di k non è mai superiore a 5 (99%). Nei concentrati eritrocitari invece il valore dei WBC tende ad essere stabilmente presente per artefatti tecnici o per la formazione di coaguli nei tubi di raccordo che contengono un elevato numero di leucociti e piastrine; in questo caso infatti il valore di finestre con valore di k superiore a 9 è significativo. Riteniamo che gli istogrammi di frequenza rappresentano comunque un mezzo utile come la scan statistic per valutare se un processo è mantenuto sotto controllo. In ultimo, in seguito questo studio, riteniamo opportuno far notare che una valutazione multicentrica potrebbe risultare utile non solo per evidenziare gli indici statistici e i processi di controllo, ma anche per valutare quale sia la frequenza di controllo che un SIMT debba mettere in pratica, in base al numero di unità prelevate e preparate dallo stesso in base ai dati del registro sangue, e in base alla percentuale di prodotti non conformi che esso riscontra normalmente durante la lavorazione. Abbiano infatti notato che la percentuale di prodotti non conformi ( NC / n° CQ) rispetto la numero totale degli stessi, sia un indicatore fondamentale per conoscere la reale situazione della produzione di emcomponenti in un SIMT, soprattutto per quei servizi e per quei parametri di bassa produzione e/o controllo. In relazione al basso numero di campionamenti, tuttavia, il riscontro di un solo dato non conforme rappresenta evidentemente un peso difficilmente interpretabile. L’importanza dello studio multicentrico non si basa quindi solo sull’opportunità del confronto tra realtà diverse, ma anche sulla possibilità di ottenere un numero di dati sufficientemente cospicuo da poter attribuire il corretto significato ai campioni non conformi e da consentire di individuare il numero significativo di campionature da eseguire in base non solo al carico di lavoro ma anche all’incidenza delle non conformità registrate. 63 RINGRAZIAMENTI Desidero ringraziare: Paola, Filippo e Mattia, la mia vera fonte di energia. I miei genitori, che sempre mi sostengono moralmente. Mio fratello Fabio, che mi aiuta costantemente e con pazienza nella programmazione informatica. Il Prof. Nino Manca relatore di questa tesi, la dott.ssa Mirella Marini Direttore del mio Servizio, per la loro disponibilità e cortesia dimostratemi durante le stesura. La mia sincera gratitudine ad Ornella, con cui ho sempre lavorato e collaborato con enorme piacere. Al mio amico Stefano. A tutto il personale del SIMT di Brescia e a tutti i Servizi Trasfusionali che hanno partecipato allo studio. “Di Dio ci fidiamo. Tutti gli altri portino dati. 64 (Walter Deming)” BIBLIOGRAFIA 1. Guida alla preparazione, uso e garanzia di qualità degli emocomponenti, Raccomandazione R (95) 15 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, 14a edizione, 2008 2. Decreto Ministeriale 3 marzo 2005 – Caratteristiche e modalità per la donazione del sangue e di emocomponenti 3. Legge 219 / 2005 Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati ( Gazzetta Ufficiale n. 251 del 27 ottobre 2005) 4. Brecher ME, ed. Technical manual. 14th ed. Bethesda: American Association of Blood Banks; 2002:453 5. Blood components should be labeled for content. Editorial: Transfusion 2005;45:3-4 6. Decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997 – Approvazione dell’atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle provincie autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private. 7. La VEQ nel laboratorio di produzione degli emocomponenti - Labanca L., Lucania G., Bianchi M., Alfieri D., Perugini L. – Convegno dei Servizi Trasfusionali – Stresa 24 26 settembre 2007. 8. Quality of leucoreduced red blood cell concentrates: 5 years of follow-up in France. A. Chabanel, F. Carrat, S. Begue, M. Masse, M.P. Perrault et G. Andreu; Vox Sanguinis 2008: 94, 41-47 9. Quality Control of blood products regulatory aspects in France. Petermann R.; Delesalle N.; Goujon N.; Huyghe G.; Mouillot L.; Tissier M.H. Transfusion Clinique et Biologique 2001: Vol 8 Suppl 1: p 12s 10. Quality control of leukocyte-reduced blood products in Japan. 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