BIOELISA PARVOVIRUS B19 IgG e IgM INFORMAZIONI SUL
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Instrumentation Laboratory BIOELISA PARVOVIRUS B19 IgG e IgM INFORMAZIONI SUL PARVOVIRUS B19 Introduzione Il ParvovirusB19 è stato scoperto in Inghilterra nel 1975 in campioni di siero di donatori sani. Dalla data della scoperta è stato dimostrato che il Parvovirus B19 è causa dell’Eritema Infettivo, noto come Quinta Malattia, e delle cosidette Crisi Aplastiche Transitorie in pazienti con anemia emolitica cronica. Il Parvovirus è stato anche associato a morte fetale , atralgie acute e artriti nonchè anemia cronica in pazienti immunodeficienti. Caratteristiche virali Il Parvovirus B19 è un piccolo DNA Virus con capside proteico icosaedrico, con diametro tra 18 e 26 nm. Il genoma codifica due proteine strutturali VP1 (84kDa) e VP2 (58kDa) e una proteina non strutturale, NS1. NS1: ruolo di regolazione probabile soppressione trombocitosi VP2: costituisce il 95% dell’involucro virale; principale antigene della risposta anticorpale iniziale. VP1: costituisce il 5 % dell’involucro virale; la risposta immunitaria a questa proteina indica il termine della viremia. Il Parvovirus infetta eritrociti, cellule endoteliali e del miocardio. Durante l’infezione causa una massiccia viremia arrivando a 1011 particelle per millilitro. Clinica Principali patologie causate dal Parvovirus: Ostetricia Morte fetale Dermatologia: Quinta malattia Ematologia: Anemia, Trombocitopenia Reumatologia. Artrite, Atralgia, Artropatia acuta Cardiologia: Miocarditi Quinta Malattia Malattia esantematica infantile; inizialmente l’eruzione interessa il viso, con chiazze molto rosse alle guance (aspetto a “guancia schiaffeggiata” o a “farfalla”). Successivamente l’eruzione si estende agli arti dove assume un aspetto “a rete” o a “ghirlanda”; il tronco è poco interessato. Il rash è causato dalla deposizione degli immunocomplessi nei capillari epiteliali. L’esantema va e viene anche nel giro di poche ore, ma spesso non scompare del tutto prima di 3-4 settimane e sembra riaccentuarsi soprattutto in seguito a cambiamenti di temperatura, esposizione al sole, attività fisica, bagno. Artropatia Atralgie e artriti sono frequentemente presenti durante l’eruzione cutanea, in particolar modo sono colpite le articolazioni delle mani. Negli adulti è possibile che gli unici sintomi della malattia siano quelli articolari senza alcuna eruzione. Crisi Transitoria Aplastica e Grave Anemia In questi casi, riportati in pazienti con anemia cronica emolitica, il rash raramente è presente e nella fase acuta l’anemia si accompagna alla assenza di reticolociti. Infezioni in corso di Immunodeficienze Il B19 causa grave anemia cronica,associata ad aplasia degli eritrociti in soggetti sottoposti a chemioterapia in corso di Leucemia Linfatica Acuta, in pazienti con immunodeficienza congenita e in HIV positivi. Infezioni durante la gravidanza Se contratta in gravidanza l’infezione da Parvovirus B19 può avere gravi effetti sul feto perchè il target virale sono i precursori degli eritrociti.Più a rischio sono le infezioni contratte tra la 10a e 26a settimana. Instrumentation Laboratory – Viale Monza, 338 – 20128 Milano Instrumentation Laboratory Epidemiologia La diffusione del Parvovirus B19 è ubiquitaria. I periodi dell’anno in cui l’epidemia si accentua sono la fine dell’inverno e la primavera, generalmente fino al termine del periodo scolastico essendo l’infezione assai diffusa tra gli alunni delle scuole (colpisce circa il 50% dei bambini che frequentano la scuola). La prevalenza tra gli adulti va dal 30 al 60%. Non vi sono differenze significative tra maschi e femmine. Incubazione Il periodo di incubazione varia dai 4 ai 20 giorni. Studi effettuati su volontari mostrano che l’esantema si manifesta 18 giorni dopo l’inoculazione. Trasmissione L’infezione viene trasmessa da individui con infezione acuta in corso attraverso goccioline di flugge. Presente anche la trasmissione per via ematica. Il virus è stato rinvenuto sia nelle secrezioni respiratorie che nel siero di soggetti infetti. Parvovirus e Trasfusioni Il Parvovirus può essere trasmesso anche attraverso prodotti ematici: la prevalenza della malattia è maggiore nelle popolazioni politrasfuse rispetto al resto. Gravissima anemia può essere causata dal Parvovirus B19 se trasmesso in pazienti immunocompromessi. Parvovirus e Trapianti L’infezione da Parvovirus è anche responsabile di miocarditi e rigetto dei trapianti. Il recettore cellulare per il virus, l’antigene P, è stato trovato nei miociti e ciò spiega lo sviluppo del Parvovirus associato a miocarditi. Pneumopatie ed epatopatie anche gravi possono verificarsi nel post trapianto. Diagnosi L’infezione decorre generalmente in maniera asintomatica (20-50 % dei casi) pertanto una diagnosi accurata può essere solo svolta con metodi sierologici. Ricerca IgM: gli anticorpi di questa classe sono rilevabili, nel 90 % dei casi, già dal terzo giorno successivo alla comparsa dei sintomi. Il titolo e la percentuale di positivi inizia a diminuire 30-60 giorni dopo. Ricerca IgG: iniziano ad apparire verso il settimo giorno della malattia, immediatamente dopo la comparsa delle IgM, e persistono per anni. KIT BIOELISA PARVOVIRUS B19 Tecnica di produzione dei ricombinanti VP1 e VP2 Il kit utilizza antigeni ricombinanti (VP1 e VP2) ottenuti utilizzando come vettore il cosiddetto sistema del Baculovirus. Importanza di avere sia VP1 che VP2 I kit Bioelisa Parvovirus B19 IgG e IgM utilizzano un mix VP1-VP2. VP2 è particolarmente importante per l’identificazione precoce della malattia, ma anche VP1 è essenziale per una diagnosi certa. Sembra infatti che durante la malattia si sviluppino anticorpi contro VP1 che persistono a lungo. Poichè durante l’infezione varia l’affinità anticorpale verso la VP2, potrebbero esserci problemi nella diagnosi. Ecco perchè è utile associare VP1 a VP2. Instrumentation Laboratory – Viale Monza, 338 – 20128 Milano