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Presentato il ricco programma per il 2010
Verso nuovi orizzonti
Come richiesto dai Soci nel corso dell'Assemblea Ordinaria di gennaio, il Consiglio Direttivo ha
dedicato la Conviviale, svoltasi il 25 febbraio presso il Ristorante Le Maschere, alla presentazione
del Programma delle attività del 2010.
Il Presidente Piero Ragazzi ha fatto presente alla numerosa platea di Soci che per dar corso al
ricco calendario di iniziative si è resa necessaria una revisione delle Commissioni. Si è pensato,
rispettando le indicazioni dell'articolo 4 dello Statuto approvato lo scorso 19 novembre e i
modelli suggeriti nelle Linee Guida del Panathlon International, di integrare di contenuti e
operare una semplificazione per l'attività delle varie Commissioni che quindi risultano essere le
seguenti.
COMMISSIONE SCUOLA ED EDUCAZIONE
La Commissione Scuola ed Educazione mantiene integralmente
i suoi compiti. Si ritiene infatti che essa abbia già di per se
delineati i propri ambiti di intervento. Cioè la promozione
nell'ambito scolastico dell'attività del Panathlon, i valori che
intende salvaguardare e far applicare. Si tratta di incontri
nelle varie scuole, di ogni ordine e grado, incontri con i
Dirigenti Scolastici, e attività di promozione pratica con
distribuzione di materiale promozionale durante le
manifestazioni sportive in ambito scolastico.
Responsabile della Commissione Scuola ed Educazione è il
Vicepresidente Vicario Luca Ginetto.
COMMISSIONE AZIONI SOCIALI
Prende il posto della Commissione Medicina e Sport per
allargare i propri orizzonti.
Si occuperà infatti di tutte le cosiddette “azioni sociali” nel campo della medicina dello sport e
della disabilità. Agisce di concerto con la Commissione Scuola ed Educazione per affrontare
questi temi anche nell'ambito scolastico. Cerca di individuare tutte quelle iniziative che vanno
sostenute e patrocinate.
Responsabile di questa Commissione è la consigliera Antonella Gierardini.
OSSERVATORIO PRATICA SPORTIVA
E' la grande novità. Ad esso è demandato un compito nuovo e delicato. L'identificazione delle
Associazioni sportive del territorio che hanno i requisiti per sottoscrivere la Dichiarazione
sull'etica nello Sport Giovanile. L'intento non è solo quello di rilasciare loro semplicemente
l'attestato, ma far si che questo rappresenti un beneficio per la società che all'ingresso del
proprio centro sportivo potrà fregiarsi di tale riconoscimento con una targa che attesta il
rispetto di tale “carta”.
Verrà così creato un vero e proprio elenco di società “certificate” da pubblicare sul nuovo sito
Internet. Questa rappresenta anche una strategia per prendere contatto diretto con i Consigli
Direttivi delle varie Società sportive di Venezia e delle isole per far conoscere la nostra attività,
i nostri valori e per cercare di attirare nuovi Soci “attivi” nel Club. Responsabili di questa
Commissione sono i consiglieri Claudio Bonamano e Stefano Cazzaro.
Continua a pag. 2
IN QUESTO NUMERO:
2 – Le nuove Commissioni e il dibattito con i Soci sul futuro del Club;
3 – Camp Estivi, nuova frontiera dell’avviamento allo sport;
4 – Tutti di Corsa, il boom del podismo e delle competizioni;
5 – La mostra per i 70 anni dei Cronometristi di Venezia;
Il Club ospite di Tele Venezia a “Colazione in Cantiere”;
6 – A Cavalese, in Trentino, successo per il World Challange Skiing;
Per la prima volta riuniti a San Marino i Panathlon Junior;
7 – Il Club di Venezia sottoscrive la riforma del Distretto Italia;
Disnar Sport – Vita da Club
8 – Il Club alla festa del Palasport Taliercio per VENEZIA2020;
A cura della Commissione Comunicazione – Resp. Luca Ginetto [email protected]
Segue da pag. 1
Conviviale di febbraio
COMMISSIONE FAIR PLAY e RICONOSCIMENTI
Compito di questa Commissione è di monitorare
quotidianamente gli episodi in campo sportivo che
meritano di essere segnalati e di individuare quei
personaggi che dedicano la loro vita allo sport. Ad essa
spetta dunque il compito di individuare annualmente il
vincitore del Premio Viali e i tre vincitori del Premio Fair
Play. Responsabile della Commissione è il Consigliere
Gian Emilio Zambon.
Il “nostro” dibattito
COMMISSIONE EVENTI
Ad essa sono demandati tutti gli aspetti organizzativi del
Club. Viene annessa l'organizzazione del Premio
Studente/Atleta, del Concorso di Grafica Internazionale
“Domenico Chiesa”, dei nuovi “Giochi del Panathlon” con
nome provvisorio “Panathliadi”, del nuovo Premio
Letterario e Narrativo, del nuovo Concorso Fotografico,
dei Premi istituzionali, del Convegno tematico annuale di
ottobre e di qualsiasi altro evento che il Club intenderà
organizzare sul territorio e a favore dello sport
veneziano.
Responsabile della Commissione è il Presidente Piero
Ragazzi coadiuvato dal Consigliere Claudio Bonamano.
COMMISSIONE SESSANTENNALE
In vista del 12 giugno 2011, quando il nostro Club e
l’intero movimento panathletico mondiale compirà 60
anni, viene costituita una apposita Commissione. In
questa prima fase ne fa parte l'intero Consiglio Direttivo
che si avvarrà della consulenza di alcuni Soci che hanno
già avuto un ruolo fondamentale nell'organizzazione del
Cinquantennale.
Nella seconda fase diventerà indispensabile l'apporto di
tutti i Soci del Club. Avrà il compito di stendere il
programma delle iniziative, incontrare il Panathlon
International per coordinare le iniziative e di reperire le
risorse finanziarie.
COMMISSIONE AMMISSIONE SOCI
E' l'unica Commissione stabilita dallo Statuto. Ad essa
viene affidato il compito di valutare le candidature di
nuovi Soci. Responsabile di questa Commissione è il Vice
Presidente Vicario Luca Ginetto, coadiuvato dalla
Consigliera Massimiliana Martini, dal Presidente Onorario
Sergio Prando, da Giancarlo Paulon e da Paolo Minchillo.
RELAZIONI ESTERNE, CERIMONIALE E COMUNICAZIONE
Anziché formare una Commissione, la delega alle attività
di Relazioni Esterne, Cerimoniale e Comunicazione viene
affidata al Presidente Piero Ragazzi e al Vice Presidente
Vicario Luca Ginetto.
Questa avrà il compito di intrattenere i rapporti con le
Istituzioni locali e il Coni regionale e provinciale, La
stessa si occuperà dei rapporti con i media, della
pubblicazione della newsletter periodica e del nuovo sito
Internet.
I rapporti con gli altri Club del Panathlon e con il
Panathlon International saranno invece tenuti dal Vice
Presidente Giuseppe Zambon e dalla consigliera
Massimiliana Martini che ha anche il compito di
organizzare le Conviviali.
Il Prefetto sarà invece Corrado Scrascia.
ADESIONI
Poichè si intende che a tutte le Commissioni possono
partecipare i Soci attivi è stato previsto di inviare a tutti
via e-mail il programma dettagliato e di raccogliere in
tempi rapidi le adesioni per poi convocare le singole
Commissioni da parte dei singoli referenti.
Interessante il dibattito maturato tra i Soci dopo
l'esposizione introduttiva del Presidente Piero Ragazzi. Il
primo ad intervenire è stato Salvatore Seno che ha
dichiarato di condividere l'impostazione del programma
per il biennio 2010-11 soprattutto per la parte sportiva
(leggi Panathliadi). A riguardo dell'iniziativa del Premio
Letterario ha detto che sarebbe l'occasione per
coinvolgere chi parla e scrive di sport anche a livello
saggistico. Insomma attraverso questo concorso cogliere
l'occasione per valorizzare i nostri autori coinvolgendo
magari anche altri Club.
E' stata poi la volta di William Pinarello per il quale è
necessario ottenere maggiore spazio e visibilità su
quotidiani e tv locali, magari con una rubrica fissa
settimanale. Poi si è soffermato sul tema del calo dei Soci
proponendo anche una sorta di gruppo di iniziazione dei
Soci. A tal riguardo il Past President Guido Sesani ha
subito chiarito, senza mezzi termini, che alcuni
personaggi, entrati e subito usciti dal Club, pensavano di
trarre un beneficio personale dal fare parte del Panathlon
e una volta capito che invece è l'opposto, che qui non si
riceve ma si da, se ne sono andati. Sul tema di una sorta
di certificazione delle società che sottoscrivono la
Dichiarazione di Gand, per Sesani il problema è che questo
dovrebbe garantire un qualche benefit, magari
nell'ottenimento dei contributi ma invece tutti i
precedenti tentativi di introdurre questo criterio sono
falliti.
E' stata quindi la volta di Maurizio Monego, che ha subito
raccontato della prima Convention del Panathlon Junior
(ragazzi dai 18 ai 32 anni) a San Marino dove sono
convenuti i primi 14 Soci lasciando loro una gestione più
libera. E ha dunque proposto che anche Venezia si attivi
per creare questo gruppo recuperando magari molti dei
vincitori del Premio Studente/Atleta. Giovani che per la
prima volta parteciperanno anche al Congresso
Internazionale di Stresa con dei loro relatori entrando così
negli atti ufficiali. Ha poi suggerito che per il Premio
Letterario la giuria sia composta proprio da giovani,
perchè oggi hanno tutto un loro modo di scrivere e
raccontare e la cosa sarebbe presa molto bene dai
concorrenti. Per Monego è davvero difficile la
certificazione. Ci sta tentando addirittura il governo del
Belgio con grandi difficoltà, è giusto allora definire il
gruppo di lavoro come un Osservatorio della Pratica
Sportiva che fa sottoscrivere la Dichiarazione.
Paolo Minchillo, tornando sulla questione Certificazione,
ha detto che c'era pure stato un incontro in Camera di
Commercio e che fu fatto presente che essendo il
Panathlon un gruppo di dirigenti di società sportive si
ravviserebbe un chiaro conflitto di interessi.
Da Giovanna Rizzo è arrivata invece la richiesta di poter
conoscere in anticipo e non a consuntivo le iniziative dei
vari Club (cosa che dovrebbe fare l’Area).
Ultimo ad intervenire è stato Umberto Sichero il quale ha
chiesto prima di illustrare nel dettaglio quali saranno le
precise attività delle Commissioni e poi uno è in grado di
scegliere a quale far parte. Ha poi detto che occorre
attuare un controllo morale su quello che succede in
questa
città,
facendoci
sentire
con
maggiore
determinazione magari chiedendo ai candidati a Sindaco
cosa intendano fare per lo sport della città. Infine, a
riguardo della partecipazione di alcuni Soci nelle scuole, si
auspica di capire e vedere che cosa andiamo a dire. Non è
forse corretto che tutti i soci siano a conoscenza di quale
sia il messaggio che noi andiamo a divulgare?
Conviviale di marzo
Camp estivi, nuova frontiera
dell’avviamento allo sport
di Claudio Bonamano
Una volta venivano chiamate colonie, poi il termine si
trasformò in centri estivi ed oggi, per rimanere in tema di
termini anglofoni, si chiamano camp. Ma il denominatore
comune è uno solo: divertimento per i ragazzi!
Viene da chiedersi, ma perchè hanno così tanto successo?
Cosa spinge dei bambini e ragazzi ad impegnarsi anche nel
periodo estivo quando hanno già praticato sport nei mesi
del periodo scolastico? Diventa un modo per le famiglie di
“parcheggiare” i figli anziché ricorrere alla classica baby
sitter? O meglio si possono considerare, come sostiene
qualcuno, la nuova frontiera dell’avviamento allo sport?
A questi interrogativi ha cercato di dare risposta la
conviviale del 25 marzo ospitata al Ristorante le Maschere.
Ospiti Roberto Palesa, Sport & Events Manager della 2Erre
Organizzazioni organizzatrice del “Paolo e Nik Camp”,
Pasquale e Claudia Esposito, rispettivamente Presidente
della Pallacanestro Virtus Lido e coordinatrice del “Venice
Basket Club”, Maurizio Duse responsabile dei “Centri estivi
del CUS Venezia” e il nostro Past Past President Paolo
Minchillo in qualità di Presidente del Tennis Club Venezia
che propone NST “Non Solo Tennis”. Un tema che ha
catalizzato l’attenzione di un consistente numero di soci ed
ospiti.
A nobilitare la serata due ospiti di grande carisma e alta
professionalità: Mariangela Cirone, play della Nazionale di
Basket Femminile e dell’Umana Reyer ed Elena Paparazzo
pivot dell’Umana Reyer, anche lei in maglia azzurra e in
vincitrice di un Oscar del Basket. Dopo i saluti iniziali del
Presidente Piero Ragazzi, il microfono è passato a Luca
Ginetto, che la settimana precedente aveva presentato,
assieme a Dan Peterson e Chiara Sgarbossa, la festa del
Taliercio a favore della Candidatura di Venezia per le
Olimpiadi del 2020 (vedi a pagina 8).
Entrando immediatamente sull’argomento della conviviale,
le due giocatrici hanno portato la loro testimonianza
personale: Elena Paparazzo ha portato la propria esperienza
dei camp come atleta partecipante ed istruttrice,
affermando che i ragazzi, indipendentemente dallo sport
praticato hanno la possibilità di sperimentare anche altre
attività sportive dove l’elemento fondamentale è il gioco.
Per Mariangela Cirone, che invece non ha mai partecipato a
camp estivi, l’attività che viene svolta dai ragazzi è un
proseguimento
della
stagione
invernale
e,
contemporaneamente l’inizio di altre attività che si
intrecciano tra loro, e un momento di aggregazione con
altri tipi di svaghi e attività ludiche.
Dopo l’intervento delle atlete granata, rimanendo
nell’ambito del basket, ha preso la parola Claudia Esposito
che ha illustrato (grazie anche ad alcuni filmati proiettati
grazie al nostro nuovo videoproiettore acquistato dopo il
furto subito a gennaio) l’attività del Venice Basket Camp.
Questo camp si svolge al Lido di Venezia nell’area dell’ex
liceo scientifico Severi. Il 2008 ha raccolto 80 iscritti che
sono raddoppiati nell’anno successivo ottenendo un buon
successo nei ragazzi. Un camp che si ispira al modello
americano e consente ai partecipanti di vivere
un’esperienza multi sportiva in cui la conoscenza e la
pratica vengono trasmesse da istruttori federali.
Gli sport previsti oltre al basket sono il rugby, judo, beach
& green tennis e la più tradizionale e popolare voga veneta.
Ha anche una finalità sociale e di solidarietà a mezzo
dell’Associazione Onlus Orizzonti Sportivi “capitanata” dal
grande allenatore di serie A Stefano Bizzozi per lo sviluppo
del basket e minibasket in Camerun.
Dal basket al calcio; a prendere la parola è stato Roberto
Palesa ideatore e manager della 2erre organizzazioni. Il
camp in questione è quello ideato e tenuto da due grandi
giocatori di calcio veneziani “doc”: Paolo Poggi e Nicola
Marangon. Infatti il nome “Paolo & Nik Camp”. Anche questo
si svolge al Lido di Venezia presso il Centro di Cà del Moro.
Prevede due tipologie di trattamento e cioè la settimana
completa con il pernottamento nella foresteria, in
alternativa, lo svolgimento giornaliero con il rientro a casa
alla fine dalla giornata. La sperimentazione avviata con la
prima edizione dello scorso anno ha visto la partecipazione
di numerosi campioni e allenatori di calcio come Rocchi, Di
Vaio, Pavan, Novellino, Maniero, Belucci e tanti altri per la
gioia dei piccoli calciatori in erba. Allievi che poi sono stati
tutti invitati alla vigilia del Natale per una grande festa
socializzante al Palasport dell’Arsenale dal titolo:
“Paolo&Nik Christmas Cup”.
Anche in questo caso oltre al calcio vengono svolte
molteplici attività che si possono ricollegare al camp estivo
NST, acronimo di Non Solo Tennis. Ad illustrare questo camp
il nostro Past Past Presidente Paolo Minchillo nella sua veste
di Presidente del TC Venezia. NST prevede una durata
settimanale con orario 9-18 dal lunedì al venerdì con la
pratica di numerosi sport specialmente affini alla spiaggia e
al mare (voga, nuoto, beach tennis, vela, ecc…) e la
conclusione del camp avviene con uno spettacolo il venerdì
dove i ragazzi continuano ad essere i veri protagonisti.
Infine a chiudere gli interventi Maurizio Duse, Responsabile
dei Centri Estivi del Cus Venezia. Dal 2002 viene tenuto il
medesimo termine “Centri Estivi” proprio perché questa
attività peculiare del Cus parte da lontano. Possiamo dire,
senza ombra di dubbio, che l’esperienza pluriennale ha fatto
del Cus Venezia un punto di riferimento per le famiglie della
Città essendo l’unico centro a proporre questo tipo di
attività. Le strutture di Calle dei Guardiani consentono la
pratica sportiva di pallamano, pallavolo, pallacanestro
tennis, judo per poi andare all’esterno a praticare rugby,
vela, cricket, visitare il parco di San Giuliano e, in alcune
occasione, far provare ai ragazzi una sorta di “rafting
lagunare”.
Insomma si tratta certamente di centri dove perfezionare le
proprie passioni sportive, ma in tutti i casi l’occasione per
sperimentare la pratica di più discipline sportive. Aspetto
molto apprezzato da parte di tutti i Soci presenti.
Conviviale di aprile
Tutti di corsa, passione podismo
e boom delle competizioni
di Luca Ginetto
Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle varie
realtà dello sport veneziano e così alla vigilia della
“32^ Su e Zo par i Ponti” di Venezia (18 aprile) e della
“Maratona del Santo” di Padova (25 aprile), nonché in
vista dell'importante traguardo dei 25 anni della
Venice Marathon, abbiamo organizzato al Ristorante
Le Maschere la serata “Tutti di Corsa: il boom dei
podisti, le difficoltà degli organizzatori, utili
suggerimenti per come affrontare una corsa”. Ospiti di
primo piano come Julia Jones, statunitense ormai
trapiantata in Italia da oltre trent’anni, che ha
introdotto numerose novità nel panorama delle
maratone italiane, prima tra tutte Venezia, poi il
fondatore e Presidente Onorario della Venice
Marathon, il nostro Socio Piero Rosa Salva, il Direttore
Generale della Venice Marathon, Lorenzo Cortesi, e ancora il Coordinatore Generale della “Su e Zo par i Ponti”,
Gianfranco Mandruzzato, e il segretario della Polisportiva Murano, Massimo Boscolo.
Il primo intervento è stato quello di Mandruzzato (che i soci avevano già avuto modo di conoscere in qualità di Presidente
della Bocciofila Murano in occasione della visita agli impianti sportivi dell’isola).
“Sono stato coinvolto in prima persona da dieci anni, ma da oltre trenta questa manifestazione
voluta da Don Dino Berti rappresenta un vero appuntamento per tutta la città – ha commentato –
domenica sono convinto che raggiungeremo il record storico dei 10.000 partecipanti. Aspetto non
trascurabile, tutti sanno bene cosa vuol dire gestire una massa così imponente di gente in una
città come Venezia. Ma noi non creiamo disturbo alla città: non abbiamo grandi esigenze e i nostri
partecipanti, trattandosi di una non competitiva, sono soprattutto famiglie e gruppi di
scolaresche”. Mandruzzato, incalzato della domande, ha poi detto che “sembra assurdo ma ogni
anno, nonostante una consolidata esperienza, da parte delle Autorità cittadine arrivano sempre
nuove difficoltà: autorizzazioni, permessi, visti e contro visti. Siamo a tre giorni dall’evento e
dalle Ferrovie dello Stato non sappiamo se possiamo far esibire uno dei gruppi nel piazzale della
Stazione”. Si perché c’è da ricordare che oltre alla corsa in sé, la Su e Zo par i Ponti è diventata
anche una grande festa con ben sei gruppi folk, Vesilliferi di Marostica e la Fanfara della Brigata
Ariete. E se la partecipazione una volta era unicamente veneziana e veneta, oggi richiama
partecipanti da tutta Italia e anche dall’estero: il gruppo più numeroso quest’anno è quello dalla
Slovenia con 59 iscritti.
Grandi numeri. E allora è stata la volta di Lorenzo Cortesi, costretto da alcuni ad imporre il numero chiuso per la Venice
Marathon. “E’ una scelta, non un’imposizione. Potremmo benissimo accogliere tutti, anche quei duemila che abbiamo
lasciato fuori nell’ultima edizione, ma vorrebbe dire non garantire una certa qualità di servizi ai concorrenti. E’ a questo
che noi puntiamo. Certo per la prossima edizione, il 24 ottobre, quella del 25ennale, faremo forse uno strappo alla
regola perché a sei mesi dall’appuntamento abbiamo già 4.000 pre-iscrizioni”. Cortesi non ha poi voluto anticipare molto
sulle novità dell’edizione 2010 se non confermare che nel tratto finale si transiterà per Piazza San Marco e già questo
basta a richiamare atleti da tutto il mondo.
E’ stata poi la volta di Julia Jones. Grazie ad alcune immagini ha ripercorso la propria storia
personale che l’ha portata, quasi per caso, ad avvicinarsi al mondo delle maratone. Disciplina che
l’ha praticamente travolta: 28 le maratone che ha già corso, alle quali vanno aggiunte anche alcune
gare di triathlon. Laureata in Letteratura Italiana alla San Francisco University, è l’ideatrice di “My
First Marathon”, il programma che consente a chiunque di avvicinarsi al mondo delle maratone
(testimone in prima persona proprio Cortesi). La Jones da 15 anni è titolare di una rubrica sulla
nota rivista "Correre", ha pubblicato il suo primo libro: "Correre al femminile. I consigli
dell'ideatrice del Corso di Corsa" (foto copertina a destra), dedicato a tutte le donne con l'obiettivo
di avvicinarle alla pratica dello sport e, in particolare, ai benefici dei running.
Nel corso della presentazione ha in sintesi illustrato il suo programma di
allenamento, e, infine, dato importanti consigli ai Soci che le hanno posto
delle interessanti domande.
Poi, in vista dei 25 anni della Venice Marathon, ha preso la parola il nostro Socio Piero Rosa
Salva. Commosso, ha ricordato come è nata l’idea di portare una maratona nel cuore di Venezia,
le naturali diffidenze e difficoltà organizzative iniziali, la soddisfazione di vederla oggi tra le
principali corse al mondo. Insomma una scommessa vinta nel tempo.
Prima della consueta consegna degli oggetti ricordo ai graditi ospiti c’è stato spazio per il
personale racconto dell’esperienza alla Maratona di New York del nostro Socio, Andrea Morelli.
Nell’estate 2008, mentre proseguiva la preparazione, si è infortunato. Aveva ormai abbandonato
ogni speranza di partecipare, ma poi arrivato a New York, ha deciso di partire lo stesso e passo
dopo passo è riuscito a portarla a termine. Deciso a non correre più, dopo la serata gli è tornata la voglia di correre.
Iniziate le celebrazioni per l’Associazione di Venezia
Cronometristi, in una mostra
i 70 anni dei Signori del Tempo
di Luca Ginetto
Senza di loro non ci sarebbero ne gare, ne primati. Sono i
cronometristi. Figura centrale e insostituibile per lo sport di tutto il
mondo. In Italia, e a Venezia in particolare, rappresentano
un'eccellenza riconosciuta da tutti. Così per celebrare i 70 anni al
servizio dello sport, l’Associazione Cronometristi della Provincia di
Venezia ha ben pensato di allestire una mostra, ospitata presso la
Cassa di Risparmio Venezia di Piazza Ferretto, a Mestre, attraverso la
quale è stato possibile ripercorrere i progressi che anche questo
ambito ha vissuto in questi anni. A fare gli onori di casa il presidente
nazionale della Ficr, Gianfranco Ravà, il vice presidente vicario e
presidente del Panathlon di Mestre, Giorgio Chinellato, e in
rappresentanza del nostro Club il Presidente Piero Ragazzi e il Vice
Giuseppe Zambon (che ha personalmente rivissuto momenti di grande
emozione rivedendo molti apparecchi da lui utilizzati nella lunga esperienza di cronometrista).
A portare il saluto, il presidente del Coni Veneto, Gianfranco Bardelle, i rappresentanti delle varie federazioni e due
campioni dello sport, Erica Zanetti (azzurra di pattinaggio a rotelle), l’ex Ct della nazionale di pattinaggio Giovanni
Martignon e Simone Cercato (olimpionico di nuoto). A curare con grande accuratezza l'esposizione il nostro Socio Pino
Berton, da anni alla guida dei “Signori del Tempo” della provincia.
Un'anteprima dell'iniziativa ci era stata offerta nel corso della conviviale di febbraio (vedi foto sopra) con la consegna
simbolica dell'invito a tutti i Soci. Poi dal 15 al 19 marzo la cinque giorni della mostra. Una puntuale sequenza di quelli che
sono stati gli strumenti che dagli anni Trenta ai giorni nostri i cronometristi hanno utilizzato e utilizzano per misurare il
tempo. I cronometristi, è stato detto durante l'inaugurazione, “sono e continuano ad essere i testimoni e soprattutto i
preziosi notai del progresso dell’uomo in campo sportivo”.
Tra i numerosi strumenti esposti, custoditi in apposite teche come reliquie, i primi trasduttori meccanici (coffret) della
Favag (1955-1960), il primo cronometro automatico (1975) e tutta la serie dei digitali scriventi e portatili. In evidenza
anche il primo Vademecum del Cronometrista dell’era fascista, risalente all’ottobre del 1941 ma anche il brevetto del
“cronometrista stazionale” risalente al 1960 ricevuto da Angelo Chinellato, papà di Giorgio. Particolarmente ammirati i
blocchi di partenza utilizzati da Livio Berruti alle Olimpiadi di Roma del 1960 realizzati dal Prof. Ossena del Pacinotti di
Mestre ed il celeberrimo “filo di lana” che al termine delle varie gare al passaggio dei vincitori si spezzava e fermava la
lancetta del cronometro per segnare il tempo.
Cimeli che hanno attirato anche l'attenzione della
RAI: la giornalista Virginia Polizzi, con le immagini
realizzate dal telecineoperatore Marco Madini e
montate da Claudio Peris, ha realizzato due servizi:
uno per il Tgr Veneto delle 19.30 e l'altro per
Buongiorno Regione, la trasmissione mattutina (in
onda dalle 7.30 alle 8) sempre su RaiTre trasmessi
mercoledì 17 marzo. Alla fine della inaugurazione il
Presidente Piero Ragazzi ha consegnato a Pino
Berton una splendida targa in vetro di Murano.
Ospiti della trasmissione televisiva “Colazione in Cantiere”
Il Panathlon a Televenezia
Ribalta televisiva per il nostro Club grazie al nostro Socio Pino
Berton. In occasione della presentazione della Mostra per i 70
anni dell'Associazione Cronometristi della Provincia di Venezia
siamo stati invitati alla trasmissione di TeleVenezia, “Colazione
in Cantiere”, ideata e condotta da Paolo Levorato e in onda
ogni mattina dalle 8.00 alle 9.00.
Assieme a Berton è intervenuto il Vicepresidente Giuseppe
Zambon che ha saputo rispondere con efficacia alle domande
del conduttore, incuriosito a tal punto sul fatto che il Panathlon
sia nato a Venezia e della ricca attività che facciamo sul
territorio per trasmettere i valori dello sport che ci ha proposto
di partecipare ad una seconda puntata per un intervento più
mirato su di noi.
Il Vicepresidente Vicario Luca Ginetto sta prendendo gli
opportuni accordi.
Assegnata anche quest’anno
al Club la Menzione d’Onore
del Premio Valladares
Anche quest’anno il Panathlon Club Venezia ha
ricevuto dal Panathlon International la Menzione
d’Onore nell’ambito del Premio Valladares per la
Comunicazione. Questo per la pubblicazione
periodica della Newsletter e dell’Annuario.
Ad aggiudicarsi il Premio il Club di Napoli. Sempre
per l’Area 1 il Club di Padova si è aggiudicato il
Premio Monteverde, mentre un Premio Speciale è
andato anche al Club di Castelfranco Veneto.
Panathleti di tutta Italia in gara nello sci alpino e nordico
Tutti sulle piste di Cavalese
per il World Challange Skiing
di Antonella Gierardini
Panathleti per un week end sulle nevi trentine. Occasione il
World Challenge Skiing Panathlon 2010 ospitato nella
splendida località di Cavalese.
In gara nello slalom speciale sulle piste di Pampeago (150 i
concorrenti) anche due nostri Soci. In campo femminile
Antonella Gierardini (nella foto a destra mentre viene
premiata) ha centrato il podio classificandosi terza nella
categoria A4, mentre Maurizio Monego (qui a destra in
versione sciatore) è brillantemente giunto al quinto posto
nella A3 maschile.
Concorrenza assai nutrita nello slalom speciale: ad
aggiudicarsi il titolo di Campione del mondo di Sci
Panathlon 2010 è stato Gianluca Grigoletto, di Rovereto,
Presidente del Panathlon di Trento che ha organizzato
ottimamente la tre giorni con il prezioso apporto della
Vicepresidente trentina Sandra Fedrizzi.
A Cavalese, il giorno precedente alle gare, si è tenuto un
interessante convegno incentrato sulla significativa
apertura della Scuola, ma soprattutto dell'Università,
nell'organizzazione di avvenimenti sportivi: un esempio
concreto sono stati i Campionati del Mondo studenteschi,
svoltisi a Folgaria, sempre in Trentino (Tn).
Nella stessa serata tutti gli ospiti hanno partecipato presso
il Palacongressi ad un concerto dei Fiati del Teatro alla
Scala di Milano.
Sabato sera, terminata la fatica delle competizioni, c'è
stata la cena di Gala, tenutasi all’Hotel Bellavista.
Oltre ai partecipanti, alle autorità politiche e sportive
locali, sono intervenuti alcuni ospiti d’eccezione come i
fratelli Bice e Giorgio Vanzetta, plurimedagliati olimpici, a
quali è stato consegnato un premio alla carriera, ed il
mitico Franco Nones, oro olimpico a Grenoble '68.
Domenica, infine, si è svolta una “ciaspolada” sulle nevi di
Passo Lavazè.
Un week end vissuto con molto entusiasmo dai
partecipanti, giunti in rappresentanza di molti Club: il più
numeroso era quello di Biella presente con oltre 50
persone.
L'edizione 2011 del World Challenge Skiing Panathlon
dovrebbe tenersi al Sestriere. Per allora contiamo di
rafforzare la presenza di Soci del nostro Club (vanno bene
anche gli appassionati dello sci di fondo) affinchè il
medagliere sia un po' più ricco ma soprattutto il Club
fondatore abbia una partecipazione un po' più nutrita.
A San Marino si sono incontrati dieci Club in vista di Stresa
I° convegno del Panathlon Junior
La prima volta dei Club Junior del Panathlon International a Convegno. L’importante appuntamento si è svolto dal 5 al 7
Marzo a S. Marino. Dieci i Club Junior presenti sui dodici attualmente operativi. Assenti Bruxelles (il primo a nascere nel
2006) e L’Aquila (2008), hanno partecipato ai lavori Agro Romano, Agrigento, Viterbo (nati nel 2007), Asti, Carrara/Massa,
Palermo (2008), Biella, La Spezia, Napoli e S. Marino (2009). Numerosi i temi dibattuti a partire da motivazioni ed analisi
sul “progetto Junior” (relatore Fortunato Santoro), per proseguire poi con Regolamento, linee guida ed orientamenti
(Marcello Marrocco), “Il cuore del Fair Play” (Renata Soliani), rapporti con i Club padrini e con la segreteria Generale
(Sergio Allegrini). Al Presidente internazionale Enrico Prandi il compito di chiudere i lavori con tema gli Obiettivi
istituzionali e culturali dei Club Junior. Molto lo spazio dedicato alle esperienze locali con i diversi Presidenti Junior che si
sono passati il “testimone” nel raccontare il proprio presente, immaginando nel contempo iniziative comuni per
interpretare al meglio lo spirito panathletico nelle rispettive aree di appartenenza.
Tra le indicazioni emerse un logo personalizzato del Panathlon Junior, che sarà realizzato a breve prendendo spunto dalle
grafiche proposte dai Club di Biella e Carrara/Massa, e la Presentazione (Maurizio Monego) del XVII° Congresso
Internazionale di Stresa - dal titolo “Il primato dell’etica” - che, in programma Sabato 15 e Domenica 16 Maggio, proporrà
un Concorso rivolto ai giovani da 18 a 32 anni dei Club Junior. Il 1° Convegno Internazionale Panathlon Junior è stato
anche una ghiotta occasione turistica per visitare il piccolo stato raccolto sulle pendici del Monte Titano.
In occasione dell’Assemblea Ordinaria dell’Area 1
Il Club sottoscrive la modifica
dello Statuto sul Distretto Italia
In data 25 marzo il Consiglio Direttivo del Club di Venezia si è riunito in seduta straordinaria per discutere le risultanze della
Assemblea Ordinaria dell’Area 1–Triveneto tenutasi sabato 20 marzo a Cavalese (TN).
La nostra delegata, consigliera Antonella Gierardini, ci ha informato tra l’altro, della posizione assunta dal Governatore
Massimo Rosa nei confronti del Distretto Italia. Ciò ci trova pienamente concordi anche perché lo stesso Consiglio del Club,
nella riunione del 16 marzo, proprio in vista della citata Assemblea, aveva espresso le proprie linee di pensiero avverse alla
attuale conduzione del citato Distretto.
Ciò premesso, il Consiglio Direttivo del Panathlon Club Venezia ha posto all'attenzione del Presidente del Panathlon
International Enrico Prandi e per conoscenza al Segretario Generale Allegrini, al Governatore Rosa e al Responsabile della
Commissione Cultura, Monego, una proposta di modifica dello Statuto del P.I..
Considerato che: a) i componenti del P.I. sono i Club (art.3, comma 1, Statuto); b) l’Assemblea Generale è l’assise di tutti i
Club consociati (art.8, comma 1, Statuto); c) la grande maggioranza dei Club ha costantemente dato prova di esemplare
perseguimento delle finalità del P.I.; d) viceversa, nel caso italiano, la concreta esperienza dell’istituto statutario
denominato “Distretto” (art. 17 Statuto e art. 25 Regolamento), verosimilmente in conseguenza della complessità dello
stesso, e dell’istituto denominato “Governatore di Area” (art. 20, Statuto e art. 8 Regolamento), ha presentato e presenta,
in non rare occasioni, gravi difficoltà in ordine alle relazioni e alla cooperazione tra organi territoriali e fra questi e il
Distretto e, conseguentemente, alla gestione dello stesso; e) i Club non hanno alcuna possibilità di determinare le quote
associative di competenza del Distretto e di esercitare il controllo sul bilancio del Distretto stesso; f) considerato che il
Distretto Italia è l’unico organo all’interno dell’organizzazione del Panathlon International a non essere direttamente eletto
dai soci (i Club) e a non consentire ai Presidenti di Club la partecipazione all’Assemblea del Distretto; proponiamo al
Consiglio Internazionale di valutare l’opportunità di sottoporre alla prima Assemblea straordinaria utile per eventuali
modifiche allo statuto anche le modifiche seguenti.
Proposta di modifica dell’Art. 18.1 dello Statuto del P.I.:
1) Il Presidente è eletto dai Club del suo Distretto (cassare
In data 12 aprile abbiamo ricevuto
il resto della frase dell’attuale articolo).
Conseguentemente dev’essere modificato l’Art. 21.2 come
dal Governatore dell’Area Massimo
segue:
Rosa la seguente e-mail:
1) Alle Assemblee distrettuali partecipano i Presidenti dei
Club o i loro delegati e i Governatori d’Area ove queste
“Cari Amici,
esistano. Alle Assemblee di Area partecipano i Presidenti di
con la presente Vi informo che il
Club o i loro delegati. Partecipano altresì …. (invariato). A
cascata nel Regolamento dovrebbe essere modificato l’Art
presidente del Distretto Italia,
26.3: (omissis…) Ad essa partecipano con diritto di voto i
Michele di Martino, in data 7 aprile
Presidenti dei Club o i loro delegati, “e” (al posto di “o”) i
Governatori di Area (….).
u.s. ha rassegnato le proprie
La presente lettera è stata inviata anche agli altri Club
dimissioni”.
dell'Area 1 affinchè anche loro sottoscrivano la proposta di
modifica in tal senso.
ULTIM’ORA
Disnar Sport – Vita da Club
Inauguriamo da questo numero una nuova rubrica
che avrà lo scopo di mostrare attraverso le foto
lo spirito gioviale delle nostre Conviviali.
Sopra, il Presidente Piero Ragazzi tra le rose
gialle (gelosia) che corteggia Massimiliana Martini
e a destra la stessa Massimiliana impegnata nelle
danze con il Past Past President Paolo Minchillo.
Il 18 marzo al Taliercio la festa a sostegno della candidatura
I campioni dello sport triveneto
hanno detto “sì” a Venezia2020
di Luca Ginetto
Nella foto a sinistra Ginetto intervista
Rossano Galtarossa; sopra alcuni atleti
schierati con le bandiere Venezia2020;
a destra la nostra rappresentanza
davanti al labaro esposto al Taliercio
Che colpo d'occhio. Che effetto faceva vedere dal centro del campo, dal cosiddetto “tappeto olimpico” il Palasport
Taliercio di Mestre stracolmo di giovani atleti, appassionati dello sport e soprattutto una platea di 25 campionissimi dello
sport veneto. Tutti insieme con un unico slogan: “Venezia2020, io dico sì”.
Già avere il privilegio di essere stato scelto per presentare la serata dal pool organizzativo (Confindustria Venezia,
Comitato Venezia2020, Venezia Marketing & Eventi e Reyer) mi rendeva orgoglioso. Poterlo poi fare al fianco di uno dei
grandi personaggi dello sport italiano come Dan Peterson mi aveva galvanizzato. E si sarà capito da come ho fatto
l'ingresso sul parquet.
Fin troppa la “carne sul fuoco” per l'ora “reale” a disposizione dalle 19 alle 20 tenendo conto dei momenti istituzionali,
degli spazi musicali e di cabaret. La fase più esaltante è stata certamente la presentazione dei 25 testimonial sportivi: gli
eroi della scherma Francesca Bortolozzi, Andrea Cipressa e Mauro Numa, il cestista Riccardo Pittis, il grande campione
dello sci Kristian Ghedina, l’eroe del canottaggio Rossano Galtarossa, i velisti Alberto Barovier e Alberto Sonino,
l'hockeista Andrea Moser capitano del Cortina, la regina del ciclismo mondiale Tatiana Guderzo, la sprinter veneziana
Manuela Levorato in tutto il suo splendore, poi ancora Daniele Scarpa e Sandra Truccolo, la maratoneta Giovanna Volpato,
l'eroe di Roma '60 Francesco De Piccoli, la nuotatrice azzurra Alice Carpanese, il pilota di Gp2 Davide Rigon, gli ex
calciatori Andrea Seno e Stefan Schwoch, il pallavolista
Pasquale Gravina, il campione di duathlon Alex Fabian.
Via e mail il saluto e il sostegno a Venezia2020 dello
schermitore trevigiano Matteo Tagliariol, oro e bronzo a
Pechino2008. E poi sul parterre le prime squadre di Umana
Reyer maschile e femminile, la Spes Zoppas Conegliano di
Roma, 19 apr. (Apcom) - Il
volley femminile, l'Unione Venezia Calcio al completo, le
Presidente del Coni, Gianni
squadre di rugby del Benetton Treviso, il Casinò di Venezia
Petrucci,
e'
cautamente
e il Mogliano. Sugli spalti poi le giovanili di Udinese,
ottimista per la candidatura
Vicenza e Cittadella. Insomma tutto il meglio dello sport
italiana alle Olimpiadi del 2020.
non solo in Veneto ma a NordEst. E non ho potuto non
Ad un mese dalla decisione della citta' candidata, una
tra Roma e Venezia, Petrucci ha parlato di un'Italia
ricordare la presenza al Taliercio di tanti panathleti, non
"con le carte in regola": "Vogliamo organizzare le
ho potuto non ribadire la nascita del movimento proprio a
Olimpiadi", ha detto Petrucci a Gr Parlamento RAI,
Venezia, che ora più che mai vuole questi Giochi Olimpici.
"oggi ci riuniremo e inizieremo a fare una scrematura
Importanti i messaggi lanciati dai presidenti di
delle due citta' candidate. Sappiamo organizzare bene
Confindustria Venezia, Padova e Treviso Luigi Brugnaro,
e ci crediamo, anche se sara' difficile. Le altre
Francesco Peghin e Alessandro Vardanega, come anche il
candidate sono degne e forti, come Tokyo e Istanbul,
messaggio del Patriarca Card. Angelo Scola letto dal
ma l'Italia quando si presenta con le carte in regola...".
Delegato per la terraferma Mons. Fausto Bonini.
Secondo Petrucci l'Italia ha "qualche chance in piu',
La corsa finale degli olimpionici con lo sventolare delle
perche' i tempi sono maturi": "Non e' vero che siamo
bandiere di Venezia2020 è stata l'apoteosi di un
favoriti ma neanche gli altri. Entro maggio la Giunta
pomeriggio indimenticabile e che ha colpito nel segno. Il
Coni prendera' la decisione sulla citta' candidata", ha
spiegato il presidente del Coni. Lunedì 26 aprile,
messaggio a Roma, l'altra candidata, è stato forte:
intanto, ci sarà un sopralluogo a Venezia.
“Venezia2020, lo sport triveneto di sì”.
Inizia l’esame dei due progetti
Venezia – Roma,
esito per maggio