POF 2014/2015 - Istituto Comprensivo "Giovanni Verga" di Riposto

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POF 2014/2015 - Istituto Comprensivo "Giovanni Verga" di Riposto
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
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CORO ARCOBALENO
R. Vitale
LABORATORIO DI AVVIAMENTO AL MINIBASKET, MINIVOLLEY E TENNIS
Esperti esterni
LA MAGIA DEL LIBRO
F. Crimi\A.Finocchiaro\C.Piazza\S.Sorbello
MAJORETTE “ LAETITIA”
A. Trazzera
UNICEF
S. Amelio
SCUOLA SICURA
A.M. Bordonaro\S. Emanuele
PROGETTO GRUPPO FOLK
A.Trazzera
SALUTE E AMBIENTE
M. Pettinato
ORTI DI PACE
C.Flori/C. Musumeci/ G.Proietto
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LEGALITA’
Musumeci / Bordonaro /D’Urso /
PROGETTO PERSONA
Esperto esterno
LA FORMICA VA A SCUOLA
S. Emanuele
RIPOSTO “TRA L’ETNA E LO JONIO”
N. Franco \ L. Messina \S. Botta
SITO WEB
L. D’ Amico.
BES
C.Vitale
POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE
D. Piccioni
GIOCHI MATEMATICI
M. Caramagno – M.R. Barbagallo
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Cari genitori, carissimi alunni,
il nostro Istituto Comprensivo , in quanto tale, si caratterizza, in modo naturale quale scuola di tutta la comunità
del territorio, contribuendo in tal modo a costruire una continuità educativa che si basa sul senso di appartenenza
comune che favorisce la formazione
di una forte identità e di un senso di responsabilità tra le diverse
generazioni.
Quindi, ancor più si pone l’esigenza di mettere al centro del nostro progetto educativo l’allievo per accompagnarlo
in modo univoco e con continuità lungo le varie fasi di sviluppo dall’infanzia all’adolescenza. In particolare, la
programmazione disciplinare viene strutturata a partire da un curricolo verticale adeguatamente modulato in
maniera da sottolineare, in modo significativo, gli obiettivi comuni fra i tre segmenti che compongono l’Istituto
Comprensivo, ispirandosi alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo.
In quest’ottica si riconfermano i percorsi educativi e didattico-formativi dimostratisi validi, mentre si modifica
e diversifica l’offerta per quelle aree progettuali risultate insoddisfacenti. Esso è stato elaborato nella
consapevolezza che la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado debbano fornire
le basi necessarie per il successivo percorso di istruzione e formazione, offrendo un fondamentale contributo alla
crescita umana e civile di ciascun allievo. Per tali ragioni si pone molta attenzione alla continuità e alla costruzione
di un curricolo verticale che consentano di non perdere mai di vista le mete da raggiungere, costruendo un
itinerario di studio e di apprendimenti che rispetti le individualità e riconosca i talenti. Pertanto, il motto scelto
per sintetizzare lo scopo del nostro Piano è “Per una scuola di tutti e di ciascuno”. E non potrebbe essere
altrimenti, considerato che ogni bambino ha proprie peculiarità che vanno rispettate. Proprio per questo
“alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole ed
aperta…” al fine di favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la didattica alla costruzione di
saperi a partire da concreti bisogni formativi.
È chiaro, quindi, che tutte le attività previste, al di là dell’apprendimento di contenuti e nozioni, mirano ad
accompagnare i nostri allievi lungo un percorso che si pone come obiettivo principale l’acquisizione degli strumenti
necessari a trasformare tutte le loro esperienze in conoscenze finalizzate alla loro crescita socioculturale durante tutto l’arco della vita. Con l’adozione di queste buone prassi l’insegnamento esce dalla visione
asfittica del nozionismo e di saperi frammentari per assurgere al ruolo importantissimo di strategia finalizzata a
conferire agli allievi la capacità di apprendere. Con questi intendimenti è stato elaborato il nostro
strumento programmatico; coerentemente agli scopi che ci siamo prefissi, incanaleremo tutto il nostro potenziale
di risorse umane, strumentali, strutturali e finanziarie al loro raggiungimento.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Cinthia D’Anna
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L’ Autonomia scolastica, sancita dall’art. 21 della legge n. 59 del 15/03/99, attribuisce ad ogni scuola
maggiore responsabilità sulla qualità dell’offerta formativa e dei suoi risultati. La scuola, pertanto,
predispone il P.O.F. come documento fondamentale della propria identità culturale e progettuale nel quale
evidenzia le scelte ed i percorsi didattico - educativi progettati e realizzati da tutte le componenti.
Il P.O.F. si sostanzia di:
-
Analisi del territorio e dell’utenza
Presentazione delle risorse,
Finalità educative,
Obiettivi formativi,
Metodologie e strategie educativo – didattiche
Il P.O.F si caratterizza, quindi, come proposta culturale che esplicita le scelte pedagogico - didattiche in
funzione delle finalità educative e degli obiettivi formativi che si intendono perseguire sulla base di un attento
esame del territorio e delle sue peculiarità; pertanto esso impegna la comunità scolastica nel suo insieme.
In tale prospettiva il P.O.F. si configura come contratto formativo, finalizzato all’educazione dei bambini e dei
ragazzi per consentire loro di assimilare valori positivi e basi culturali che serviranno a sviluppare l’attiva
partecipazione sociale e stimolare l’esigenza di una sempre più ampia crescita culturale, orientandoli in
situazioni diverse e nell’utilizzo consapevole delle informazioni, delle capacità e dei metodi di studio acquisiti
nella scuola.
Il contratto ha tre attori principali:

L’alunno che deve conoscere il percorso, le sue fasi e gli obiettivi, in modo da acquisirne consapevolezza
ed assumere comportamenti responsabili

Il docente che deve esplicitare la propria offerta formativa e motivare il proprio intervento in relazione al
suo operato didattico, alle strategie, agli strumenti di verifica e ai criteri di valutazione

Il genitore che deve conoscere l’offerta formativa, fornire pareri, proposte e collaborazione nelle attività.
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LA PORTA DELL’ETNA
Il comune di Riposto si trova sulla costa orientale della Sicilia e fa parte della provincia di Catania, da cui
dista 32 km.
Adagiata alle estreme pendici orientali del vulcano Etna, è una cittadina con una lunga tradizione
marinara; il porto mercantile era, infatti, già famoso alla fine del 1800 (periodo in cui è stata costruita la
nostra scuola) e oggi è anche un porto turistico moderno, prestigioso e attivo che fa da complemento alla
vocazione turistica del Comune.
Nel territorio ripostese, sorgono numerose strutture ricettive tra cui vari agriturismi. Il Comune ha una
superficie di 12,88 kmq e conta circa 14.000 abitanti, ma la sua popolazione sembra destinata a crescere di
anno in anno, arricchendosi anche di famiglie provenienti dall’estero.
L'economia del paese è caratterizzata dalla pesca, dall'artigianato e dal commercio, nonché da una discreta
attività agricola che rifornisce il mercato ortofrutticolo ed enologico locale.
Negli ultimi anni si è sviluppata un'attività vivaistica che vanta esportazioni anche all’estero.
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RISORSE DEL TERRITORIO
CULTURA
La realtà locale offre una biblioteca, un cinema (utilizzato dalla nostra scuola anche per incontri culturali
con esperti) 1' Arena, l’Auditorium.
ATTIVITÀ SPORTIVE
Sono presenti nel territorio la palestra comunale “Rosario Livatino”, quattro campi da calcio, la nuova
Polisportiva (Struttura Polivalente) adiacente alla chiesa S.S. Apostoli di via P.S. Mattarella e spazi verdi
attrezzati. Significativa è la presenza dell'associazionismo culturale e sportivo.
VERDE PUBBLICO
Tra gli spazi verdi è da segnalare, per la sua esclusività, il Parco delle Kenthie con il suo importante Orto
botanico e l’Erbario, per il quale sono stati creati dei percorsi didattici spesso fruiti anche dalla nostra
utenza.
Altri spazi che fanno parte del verde pubblico sono Villa Pantano, P.zza del Commercio, il Parco FalconeBorsellino.
AREE BAMBINI
Numerose aree attrezzate (anche se non tutte in perfetto stato di manutenzione) sono dislocate sul
territorio, tra queste il parco Falcone-Borsellino e la Villa Pantano.
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MEMORIA E STORIA
L’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Riposto
nasce nel 2012 sulla base del D.A. n°. 806 del
6.3.2012
dell’Assessorato
Regionale
dell’Istruzione e della Formazione professionale
relativa agli interventi di razionalizzazione e
dimensionamento della rete scolastica.
L’applicazione di questo Decreto ha determinato
l'aggregazione della Scuola Media Secondaria di I
grado “Galilei – Pirandello” al C.D. “ G. Verga”.
La Scuola Media “Galilei-Pirandello” si è
costituita nel 1988 in seguito alla fusione delle due precedenti distinte scuole medie
Il Circolo Didattico “G. Verga” nasce nel lontano 1884, come Scuola Elementare Comunale.Il suo
archivio custodisce splendide memorie di quanti nella scuola hanno operato con zelo e passione e di
tanti, tanti alunni che su quei banchi hanno appreso i primi alfabeti e regole di vita.
Entrambe le istituzioni scolastiche hanno da sempre svolto un ruolo determinante sul territorio
grazie anche alle Amministrazioni Comunali di ogni tempo che hanno considerato prioritari
l’attenzione e gli investimenti per la scuola. Inoltre la Scuola ha rivestito
un compito
fondamentale nell’interazione tra i cittadini, le altre istituzioni e le risorse locali.
Nel corso degli ultimi anni, ambedue le scuole hanno maturato esperienze didattiche innovative e
significative sul piano educativo e professionale e hanno sviluppato una cultura del cambiamento, utile
nel perseguire obiettivi di qualità del servizio e propedeutica al raggiungimento di traguardi
apprezzabili.
Questa tradizione, consolidata nel tempo, costituisce la trama della storia pedagogica dell’Istituto
Comprensivo, rintracciabile nei Documenti Programmatici elaborati e nella loro declinazione nel
contesto classe, su cui c’è il consenso dei diversi interlocutori della scuola, in primo luogo delle
famiglie degli alunni.
Il Piano dell’Offerta Formativa, il regolamento d’ Istituto e ogni altro documento regolativo della
scuola, sono gli strumenti da cui ogni docente muove per impostare la sua azione didattica ed
educativa, la scelta dei contenuti, le metodologie adeguate tenendo conto degli obiettivi da raggiungere.
Nella progettazione generale i rapporti con soggetti esterni, associazioni ed agenzie educative
arricchiscono l’azione della scuola, attraverso accordi e convenzioni che nell’ottica di un sistema
integrato, offrono agli alunni, ai docenti, ai genitori e alla comunità che gravita intorno alla scuola,
opportunità di crescita culturale e sociale
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STRUTTURA DELLA SCUOLA – I PLESSI
PLESSO SEDE I. C.S. "G. VERGA"
PLESSO "MICHELA MARANO "
Scuola Primaria - Scuola dell'Infanzia statale e regionale
VIA CIALDINI, 122 VIA CRISPI, 50/ 52
Tel. 095/931590
PLESSO "PADRE PIO DA PIETRELCINA"
Scuola Primaria
Via Libertà
Tel. 095/931306
PLESSO "IMMACOLATA"
Scuola dell'Infanzia
Viale Immacolata
Tel. 095/935540
PLESSO "SALVATORE QUASIMODO”
Scuola Primaria Via M. Carbonaro
Tel. 095/931382
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PLESSO "SALVATORE QUASIMODO"
Scuola dell'Infanzia via M. Carbonaro
Tel.095/7796419
PLESSO "ALESSANDRO MANZONI"
Scuola Primaria - Scuola dell'Infanzia
(Località Torre Archirafi)
Via Scuole
Tel. 095/971004
PLESSO CARRUBA
Scuola dell'Infanzia WALT DISNEY
Scuola Secondaria di Igrado
Via A. Musco
Tel.095/964281
PLESSO PIRANDELLO
Scuola Secondaria di I grado
Via Piersanti Mattarella 4 Tel.095931592
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PLESSO GALILEI
Scuola Secondaria di I grado
Via Galilei 103
Tel.095931591
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RISORSE STRUTTURALI E SPAZI ATTREZZATI
Tutti i plessi della scuola dell’Infanzia, della scuola Primaria e Secondaria di I grado hanno ampi spazi
interni ed esterni, inoltre dispongono di aule ampie e luminose. Nei diversi plessi sono attrezzati ambienti
utilizzati per laboratori di motricità, di manipolazione, di lettura, di informatica, nonché palestre,
biblioteche, sale teatro e una serra. Grazie ai finanziamenti europei e all’adesione ad un Progetto
Ministeriale, tutte le aule sono state dotate di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale). La
facilità di approccio, l’utilizzo di più canali comunicativi, da quello visivo a quello verb ale,
fanno della lavagna interattiva multimediale uno strumento innovativo con notevoli benefici sia
per gli insegnanti sia per gli studenti; infatti, per questi ultimi, l’uso della LIM ha dimostrato di
incentivare e prolungare i loro tempi di attenzione. L'Istituto è dotato, oltre alle biblioteche di
classe, anche di biblioteche di plesso, piuttosto fornite di un congruo numero di testi che ogni
anno viene incrementato da nuovi acquisti opportunamente scelti tra i più accreditati autori di
letteratura per l’infanzia e per ragazzi.
ATTREZZATURE E SUSSIDI
Ogni plesso dispone di strumenti audiovisivi, impianti di amplificazione e di una
dotazione di attrezzi per la pratica motoria.I sussidi a disposizione non sono sempre sufficienti, anche a
causa dell’alto numero di plessi e dei ripetuti furti che si sono verificati in alcuni di essi.
SICUREZZA
In osservanza del D. Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro) la nostra scuola redige il DVR
(Documento di Valutazione dei rischi), che viene aggiornato puntualmente, e il Piano per la sicurezza dei
lavoratori e degli alunni in caso di eventi calamitosi e di infortuni. Responsabili e addetti al servizio di
prevenzione e protezione hanno seguito e seguiranno, anche quest’anno, corsi di formazione specifica
conseguendo le relative certificazioni a norma di legge. Ogni anno operatori e utenti vengono invitati a
sottoscrivere una polizza assicurativa per la copertura dagli infortuni.
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RISORSE MATERIALI E FINANZIARIE
La scuola si impegna a reperire fondi e risorse con la presentazione di progetti
coerenti col P.O.F.

Agli EE.LL.

Allo Stato e alla U.E. (attraverso l’adesione a progetti e concorsi ).

A soggetti privati (anche con forme di sponsorizzazione al fine di promuovere attività culturali
per alunni, docenti e famiglie).

Attraverso stipula di accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e privati mediante contributi
delle famiglie relativamente a:
- assicurazione degli alunni
- visite guidate e viaggi d’istruzione
- attività musicali e teatrali, spettacoli ed eventi rilevanti dal punto di vista educativo-didattico.
Le risorse finanziarie, statali e non, confluite nel Programma Annuale, vengono impiegate come di
seguito specificato :
 per l’acquisto di libri di testo da fornire in comodato d’uso ( Scuola Secondaria di I grado)

per la realizzazione dei progetti a cui sono destinate le somme

per garantire un ottimale funzionamento amministrativo e didattico

per prestazioni straordinarie del personale

per prestazioni da terzi.
Gli impegni di spesa avvengono secondo le priorità individuate e condivise dagli Organi Collegiali
e secondo i seguenti criteri:
 soddisfazione dei bisogni formativi degli alunni soprattutto per quanto attiene allo sviluppo di
competenze sociali, linguistiche, informatiche

ampliamento delle infrastrutture informatiche per la didattica ed i servizi amministrativi

sviluppo e valorizzazione di tutte le risorse umane presenti nella scuola;

sviluppo delle attività delle commissioni e dei gruppi di lavoro amministrativo ed ausiliario

sostegno allo sviluppo professionale per migliorare i processi di insegnamento-apprendimento

arricchimento dell’attività didattica con esperti esterni.
Il coordinamento del personale di segreteria e ausiliario è svolto dal DSGA Sig. Salvatore Patanè, che,
in particolare, cura i servizi contabili e la gestione finanziaria
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IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Cinthia D’Anna
Orario di ricevimento: martedì e venerdì ore 10.30 – 12.30
IL DIRIGENTE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI: Sig. Salvatore Patanè
1° COLLABORATORE con funzioni vicarie: prof.ssa Maria Caramagno
2° COLLABORATORE: ins. Lea Messina
ULTERIORI COLLABORATORI:
prof.ssa Francesca Bellaprima. corresponsabile gestione organizzativa scuola “Pirandello”
ins. Alfia Roccamena coordinatrice Scuola dell’Infanzia
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF:
AREA
( Scuola Infanzia)
1. GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E SOSTEGNO 1) Nunziata Franco
AI DOCENTI – SCUOLA PRIMARIA
2) Maria Antonietta Finocchiaro ( Scuola
Primaria)
3) Carmela Camardi e Cinzia Maria Piazza
( Scuola Secondaria I grado)
4) Maria Rita Finocchiaro e Daniela Piccioni
2. SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
( Scuola Secondaria I grado)
3 INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI
5) Rosaria Sfilio ( Scuola Secondaria I grado) e
Graziella Noto (Scuola Primaria)
4 REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI
E ISTITUZIONI ESTERNE
6).Rosaria Messina (Scuola Primaria)
7) Salvatore Emanuele (Scuola Secondaria I
grado)
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FIDUCIARIE DI PLESSO:
DOCENTI FIDUCIARIE
PLESSO
P. PIO DA PIETRELCINA
Primaria
Leonarda D’Amico
IMMACOLATA
Infanzia
Maria Antonietta Intelisano
M. MARANO
Primaria
Lea Messina
Infanzia
S. QUASIMODO
Primaria
Rosaria Messina
Infanzia
Alfia Roccamena
A. MANZONI
Primaria
Maria Cecilia Vitale
Infanzia
WALT DISNEY
Infanzia
Francesca Contarino
PIRANDELLO
Secondaria I grado
Maria Caramagno e Bellaprima Francesca
GALILEI
Secondaria I grado
Filomena Mangano
CARRUBA
Secondaria I grado
Maria Rita Barbagallo
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COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI
Messina Lea
Bonomi Venera
MEMBRI EFFETTIVI
Crimi Francesca
Bellaprima Francesca
Proietto Giuseppe
MEMBRI SUPPLENTI
Barbagallo Maria Rita
RSU
(Rappresentanza Sindacale Unitaria): ins. Venera Bonomi, ins. Alfia Roccamena, Sig. Sebastiano
Faranda, Sig.Ketty Samperi, prof.ssa Filomena Mangano.
R.S.P.P.: Ing. Pietro A. Furnari
Coordinamento dei Servizi di Sicurezza: Ins. Annamaria Bordonaro coadiuvata dal Prof. Emanuele
R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza): Faranda Sebastiano
A.S.P.P. (Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione):
pl. Marano : Anna Maria Bordonaro
pl. P. Pio: Grazia Sorbello
pl. Quasimodo: primaria: Cristina Rita Flori
pl. Quasimodo: infanzia: Alfia Roccamena
pl. Manzoni: Maria Cecilia Vitale
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pl. Immacolata: Stella Costanzo
pl. Walt Disney: Miranda Fichera
pl. Pirandello : Salvatore Emanuele
pl. Galilei: Mangano Filomena
pl. Carruba: Barbagallo Maria Rita.
GRUPPO DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE -GLI-
Il gruppo di lavoro GLI è formato da: DS,prof.ssa Cinthia D’Anna; referente G.L.I., ins. Graziella Noto,
referente BES, ins. Maria Cecilia Vitale; operatori A.S.P.-Assistente Sociale dell’Ente Locale; Assessore
ai Servizi sociali; componenti di equipe operanti sul territorio quali CESARD, A.I.A.S.; un genitore per
tipologia di handicap e uno per i BES; tre docenti curricolari nel cui consiglio di
Classe/Interclasse/Intersezione sia inserito l’alunno diversabile; tre docenti di sostegno.
CONVENZIONI
Università di Catania
Liceo Psicopedagogico “M. Amari”
UFFICI DI SEGRETERIA
Dotazione organica: 7 unità
Orario di ricevimento Uffici di Segreteria: martedì e sabato ore 10.30 – 12.30
martedì ore 15.30 – 17.30
COLLABORATORI SCOLASTICI: 17
unità + 1 (18 ore)
In dotazione vi è anche 1 LSU (lavoratore socialmente utile).
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I DOCENTI
Gli Insegnanti di Scuola dell’Infanzia attualmente in servizio:
Insegnanti posto comune
26 + 1 ins. reg
1 assistente regionale
Insegnanti di sostegno
6
Insegnanti di religione
1
Insegnante d’inglese specialista (ruolo comunale)
1
Insegnanti specialiste psicomotriciste (ruolo comunale)
2
Gli Insegnanti di Scuola Primaria attualmente in servizio:
Insegnanti posto comune
32 + 1 (2 ore)
Insegnanti di sostegno
9 + 1 (12 ore)
Insegnanti di religione
2 + 1 (2 ore)
Insegnanti d’inglese specialiste
1 + 1 (3 ore)
Insegnanti ruolo comunale (LARSA e laboratori 5
espressivi)
Gli Insegnanti di Scuola Secondaria di I grado attualmente in servizio:
Insegnanti posto comune
32
Insegnanti di Sostegno
6
Insegnanti di Religione
1
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLIO D’ ISTITUTO
Nella nostra scuola il Consiglio di Istituto è composto da:
- 9 rappresentanti dei genitori
- 9 rappresentanti dei docenti
- 3 rappresentanti del personale A.T.A.
E’ presieduto dal sig. Amante Cosimo
Al suo interno opera la GIUNTA ESECUTIVA: Dirigente Scolastico, D.S.G.A, 2 genitori, 1 docente e 1
rappresentante del personale ATA.
CONSIGLI D’INTERSEZIONE
INSEGNANTE COORDINATORE
INSEGNANTE SEGRETARIO
MARIA ANTONIETTA INTELISANO
FRANCESCA CRIMI
CONSIGLI D’INTERCLASSE
CLASSE
INSEGNANTI COORDINATORI
INSEGNANTI SEGRETARI
I
Venera Bonomi
Finocchiaro Maria Antonietta
II
Agata Torrisi
D’Amico Leonarda
III
Teresa Lo Turco
Di Bella Giuseppina
IV
Anna Maria Cantarella
Adriana Belfiore
V
Sara Rita Basile
Alia Anna
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Coordinatori/ V. Presidenti e Segretari dei Consigli di Classe
Classe
Coordinatore
Vicepresidente
Segretario
SEDE PIRANDELLO
1A
Gentile Francesca
Nucifora Giuseppe
2A
Camardi Carmela
Proietto Giuseppe
3A
Finocchiaro Maria Rita
Fresta Katia
1B
Caramagno Maria
Emanuele Salvatore
2B
Marano Giuseppa
Zito Alfio
3B
Foti Maria
La Rocca Vera
1C
Patanè Rosa
Nastasi Rosa
2C
D’Urso Daniela
Bellaprima Francesca
3C
Piazza Cinzia
Martire Saverio
SEDE GALILEI
1G
Catalano Alfia
Puglisi Carmela
2G
Mangano Filomena
Massimino Carmela
3G
Sfilio Rosaria
Greco Paolo
2D
Piccioni Daniela
Fucile Linda
SEDE CARRUBA
1M
Barbagallo M.Rita
Sorbello Sebastiana
2M
Ciaurella Ermelinda
Trazzera Angela
3M
Botta Stefania
Cavallaro Santina
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
La nostra scuola vuole essere la scuola di tutti e di ciascuno; essa propone un itinerario di studio e di
apprendimenti che rispetti le individualità, riconosca i talenti, non perda mai di vista le mete da
raggiungere, promuova la crescita di tutti e di ciascuno, fornisca i saperi essenziali ma nello stesso tempo
sviluppi e valorizzi le peculiarità di ognuno, intervenendo nella rimozione o nel contenimento di eventuali
situazioni di disagio e valorizzando le eccellenze.
Si prefigge altresì di promuovere negli alunni l’acquisizione della propria identità, a partire dalla
definizione delle loro radici storico-culturali, con il preciso scopo di fornire gli strumenti più opportuni
affinché essi facciano la loro parte per migliorare la qualità della vita e contribuiscano allo sviluppo
economico – sociale sostenibile del territorio e alla crescita culturale della comunità stessa.
All’uopo la nostra Istituzione scolastica anche nel corrente anno scolastico, in perfetta sintonia con la
legge regionale 31 maggio 2011 n. 9 recante “ Norme sulla promozione, valorizzazione ed
insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole” pone a
fondamento del suo itinerario formativo il Progetto curriculare ed extracurriculare “Riposto: tra l’Etna e
lo Jonio”.
Mediante tale progetto la nostra Scuola si integra con il territorio e con esso collabora, attraverso lo studio
e la realizzazione di laboratori inerenti la sua storia e le sue tradizioni linguistiche, gastronomiche,
iconico-religiose, nella definizione del profilo sociale economico e culturale.
Infatti il territorio, oltre a rappresentare una fonte inesauribile di esperienze da utilizzare per una incisiva
esplicitazione degli insegnamenti, deve essere considerato un insieme di risorse da valorizzare, che
consenta alla scuola, di essere non solo fonte di trasmissione dei valori e dei saperi, ma anche centro di
produzione degli stessi, in quanto luogo di apprendimento e di costruzione dell’identità personale, civile e
sociale.
“….Questo significa mettere ciascuno in condizione di raggiungere la piena realizzazione di sé e
l’acquisizione della cultura e dei valori necessari per vivere da cittadini responsabili. Nessuno –
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
questol’obiettivo – deve rimanere indietro, nessuno deve sentirsi escluso”. ( da:Atto d’Indirizzo del
Ministro, 8 settembre 2009)
FINALITÁ EDUCATIVE
L’Offerta formativa della nostra Scuola, richiamandosi alle mete educative
tradizionalmente elaborate dal nostro Istituto, in riferimento alle Indicazioni per il
Curricolo del 2012 per la Scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo di Istruzione, si
orienta secondo le seguenti finalità:
 Promuovere il pieno sviluppo della persona potenziando le abilità cognitive, espressive e creative in
vista di un inserimento critico e consapevole nella società.
 Promuovere il senso di responsabilità nello svolgimento delle varie attività, avendo cura di sé, degli
oggetti, degli ambienti che si frequentano sia naturali che sociali.
 Avviare l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione di linguaggi anche simbolici che
costituiscono la struttura della nostra cultura.
 Consolidare e potenziare la conoscenza dei linguaggi verbali e non verbali fondamenti della nostra
cultura.
 Promuovere l’acquisizione di atteggiamenti di interesse e di rispetto per culture diverse, valorizzando
la diversità come strumento di conoscenza e di pace.
 Avviare un dialogo positivo e proficuo con le famiglie degli alunni.
OBIETTIVI EDUCATIVI

Ridurre lo svantaggio iniziale, mettendo gli allievi in grado di acquisire capacità e strutture
adeguate per aumentare il livello culturale e le competenze espressive e cognitive.

Programmare forme particolari di sostegno e integrazione per allievi diversamente abili e/o in
situazione di disagio e di marginalità socio-economica.

Rendere gli allievi consapevoli e protagonisti del loro apprendimento e della loro crescita cognitiva
e relazionale attraverso metodologie rispondenti alle capacità di ciascuno.

Favorire al massimo la socializzazione fra i bambini/ragazzi e la crescita dell'autostima e di una
positiva percezione di sé e degli altri.
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015

Attuare tecniche laboratoriali volte ad un insegnamento non finalizzato esclusivamente ad obiettivi
strumentali ma, per quanto possibile, basato sull'esperienza del "fare" dell’allievo e della
riflessione sul proprio operato.
 Promuovere strategie di inserimento e integrazione a favore di allievi provenienti da altri Paesi,
anche attraverso l’attuazione di progetti specifici.
LINEE METODOLOGICHE
 Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità per fare in modo che non diventino
disuguaglianze.
 Considerare, nell’attuazione delle attività, la realtà di ciascun allievo e del gruppo classe.
 Promuovere le attività del gruppo sezione/classe secondo le regole della convivenza democratica.
 Stimolare e sviluppare gli aspetti creativi nelle varie attività.
 Avviare al metodo della ricerca.
 Promuovere iniziative che portino all’uso consapevole delle risorse ambientali.
Metodi e contenuti vengono individuati, all’inizio dell’anno scolastico, nell'ambito di una attività
collegiale svolta dagli insegnanti in incontri per dipartimenti disciplinari .I docenti dei singoli team
strutturano poi gli interventi didattici in base alle realtà delle proprie classi.
23
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
ALUNNI DIVERSABILI
La politica scolastica da noi adottata ha come punto di forza la logica dell’inclusione che mira alla piena
integrazione di tutti gli alunni.
L’attenzione alla diversità è una nostra specificità: molti genitori scelgono la nostra scuola per i figli
disabili perché trovano accoglienza e rispetto.
L’alunno disabile o con difficoltà rappresenta per noi un impegno sociale forte, pertanto, attraverso un
coordinamento capillare e continuo cerchiamo di dare a ciascuno il massimo, anche se con le evidenti
difficoltà che spesso si evidenziano.
La Scuola opera concretamente a favore degli alunni con bisogni educativi specifici (BES) di varia natura,
attraverso l'istituzione del GLI-GRUPPO DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE- incontri di
pianificazione e monitoraggio, elaborazione del progetto personalizzato, inserimento nella classe e nella
sezione, controllo periodico dei progressi, collegamenti con le strutture ASL, CESARD, AIAS e,
soprattutto, condivisione con le famiglie delle azioni formative.
L'Istituzione si impegna a garantire:

Inserimento nel gruppo classe più adatto ai bisogni dell’allievo.

Conoscenza e condivisione del percorso scolastico con le famiglie.

Assegnazione dell’insegnante tenendo conto dei titoli specialistici e professionali in possesso.

Assegnazione del numero di ore di insegnamento specialistico in relazione alle esigenze di
ciascuno.

Impiego della metodologia laboratoriale (psico-motricità, espressione grafico–pittorica–
manipolativa, informatica) .

Materiale specifico: libri, materiale informatico, schede.

Operatività nel piccolo gruppo.

Interventi didattici personalizzati sia nel gruppo classe che individuali.
24
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
ALUNNI CON DISABILITÀ SPECIFICA D’APPRENDIMENTO -BESPer gli alunni con disabilità specifica d’apprendimento-BES- adeguatamente certificata, la
valutazione e la verifica degli apprendimenti devono tener conto delle specifiche situazioni
soggettive di tali alunni, adottando, se necessario, gli strumenti metodologico-didattici compensativi
e dispensativi ritenuti più idonei.
ALUNNI CON DISABILITÀ ASPECIFICA D’APPRENDIMENTO
Per gli alunni con disabilità aspecifica d’apprendimento, quindi privi di certificazione, la valutazione
e la verifica degli apprendimenti devono tener conto delle particolari situazioni soggettive di tali
alunni, adottando, se necessario, programmazioni individualizzate.
ALUNNI STRANIERI
Il territorio in cui opera la nostra scuola è fortemente interessato da flussi
migratori con il conseguente arrivo di minori stranieri soggetti all’obbligo
scolastico. La nostra scuola si attiva per l’integrazione di tutti gli alunni
promuovendo percorsi di inclusione, in considerazione del fatto che la
diversità è un’ opportunità di conoscenza e di crescita per tutti. L’iscrizione
nelle classi avviene secondo il criterio di priorità della valutazione del corso
di studi seguito dall’alunno nel Paese di provenienza. Nel caso in cui l’età anagrafica non corrisponda alla
classe d’inserimento, dopo un periodo d’osservazione e adattamento, qualora le insegnanti lo ritenessero
opportuno, su loro richiesta, si procederà all’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione
per l’eventuale iscrizione ad una classe diversa.
25
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
POPOLAZIONE SCOLASTICA
SCUOLA INFANZIA
PLESSI
QUASIMODO
TOT. ALUNNI
90
ALUNNI
DIVERSABILI
3
MANZONI
WALT
DISNEY
16
\
57
\
35
3
26
\
55
1
279
7
MARANO
STATALE
MARANO
REGIONALE
IMMACOLATA
TOTALE
NUMERO SEZIONI STATALI 13
NUMERO SEZIONI REGIONALI 2
Aggiornato al 14\11\’14
26
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
SCUOLA PRIMARIA
SITUAZIONE PLESSI
TOTALE
Alunni
446
Alunni disabili
17
Alunni stranieri
20
Classi a Tempo Pieno
5
40 ore
Classi a Tempo Normale
27 ore
18
Aggiornato al 14/11/’14
Nel plesso M. Marano sono in funzione 5 classi a tempo pieno (con un tempo scuola di 40 ore
settimanali) e 5 classi a tempo normale (27 ore settimanali).
Nel plesso P. Pio Da Pietralcina funzionano 6 classi a tempo normale (27 ore settimanali).
Nel plesso S. Quasimodo funzionano 5 classi a tempo normale (27 ore settimanali)
Nel plesso A. Manzoni funzionano 2 pluriclassi a tempo normale (27 ore settimanali)
In tutti i plessi è in funzione il servizio pre-scuola ore 7.45 8.25 e post-scuola ore 13.00 ore 13.30.che
si configura come progetto di potenziamento dei linguaggi non verbali
27
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
SITUAZIONE PLESSI
Alunni
TOTALE
323
Alunni disabili
8
Alunni stranieri
28
Classi a tempo normale
16
Aggiornato al 14\11\’14
28
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
PIANO VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione “rappresentano opportunità fondamentali per
la promozione e lo sviluppo relazionale e formativo del bambino e per l’attuazione del
processo d’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili”. Pertanto, nel
Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto, i viaggi e le visite d’istruzione rientrano a tutti gli effetti
tra le attività didattiche programmate. Dopo aver esposto ai rappresentanti dei genitori un programma
analitico con i relativi obiettivi didattici e formativi, i Consigli d’ Intersezione, d’Interclasse e di Classe
hanno stabilito le mete seguenti: visite in orario antimeridiano, proposte per le classi di ogni ordine e
grado presso siti di interesse culturale, naturalistico, storico, scientifico e\o economico, collocati nell’area
jonico- etnea. Gli alunni parteciperanno, inoltre, a concerti, spettacoli teatrali, cinematografici e circensi
ritenuti complementari alle attività didattiche.
VISITE PROPOSTE PER LE CLASSI DI OGNI ORDINE E GRADO
Acquario di Giarre
Visite aziendali (Caseificio Zappalà – Gangemi – Dolfin – Sibat Tomarchio – Latte Sole)
Planetario di Riposto
Chiesa della Lettera di Riposto
Rappresentazioni Teatrali e Concerti
Caltagirone I Presepi
Eventuali itinerari da stabilire
TUTTE LE CLASSI DELL’INFANZIA, DELLA PRIMARIA E DELLA SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
BRONTE (fine settembre primi ottobre)
(Sagra del pistacchio con la visita del museo di Randazzo o del castello di Nelson)
1 – SEZIONE INFANZIA
Ottobre 2014 Etna Wine (Randazzo) – Casa delle api (Zafferana)
Maggio 2015 Parco avventura – Asilandia (Milo) – Casa del Laghetto (San Gerardo)
2 – SCUOLA PRIMARIA (Classi Prime e Seconde)
Casa delle farfalle (Viagrande)
29
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
La Fenicia (Zafferana)
Parco avventura (Milo)
Parco fluviale Alcantara
Parco dei Nebrodi
Parco dell’Etna
Parco antichi mestieri (Barcellona P.d.G.)
Visita acquario e orologio (Messina
Visita in fattorie didattiche)
3 – SCUOLA PRIMARIA (Classi Terze e Quarte)
Parco fluviale Alcantara
Museo della Lava e casa delle farfalle (Viagrande)
Taormina e zona archeologica di Giardini Naxos
Castello di Calatabiano
Riserva di Fiumefreddo
Barocco–leggenda di Aci e Galatea-Opera dei pupi (Acireale)
Siracusa e il Barocco di Noto
4 – SCUOLA PRIMARIA Classi Quinte - SECONDARIA DI PRIMO GRADO classi Prime
Concorso di poesia (Pietralcina)
Siracusa – Ortigia e zona archeologica – Castello Eurialo
Catania (Orto botanico – Castello Ursino – Monastero dei Benedettini – Teatro Massimo)
Noto–Barocco e Villa del Tellaro
Piazza Armerina (Villa del Casale) e Venere di Morgantina
Viaggio d’istruzione a lungo raggio gg2/1n
Marsala–Trapani–Palermo
30
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
5 – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO classi Seconde
Siracusa – Ortigia e zona archeologica – Castello Eurialo
Catania (Orto Botanico – Castello Ursino – Monastero dei Benedettini – Teatro Massimo)
Piazza Armerina (Villa del Casale) e Venere di Morgantina
Noto–Barocco e Villa del Tellaro
Santo Stefano di Camastra–Milazzo
Viaggio d’istruzione a lungo raggio gg 3/4
Calabria Parco della Sila
Agrigento – Scala dei Turchi–Sciacca–Marsala–Trapani–Palermo
Altre mete che scaturiscono dai consigli di classe
6–SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO classi Terze
Parco dell’Etna–sentiero natura
Catania (Orto botanico–Museo dello Sbarco – Museo del Cinema – centro storico )
Siracusa–Ortigia e zona archeologica – Castello Eurialo
Noto–Barocco e Villa del Tellaro
Santo Stefano di Camastra–Milazzo
Piazza Armerina (Villa del Casale) e Venere di Morgantina
Ragusa–Ibla–Donnafugata
Viaggio d’istruzione a lungo raggio gg. 6
Puglia – il Barocco di Lecce, Alberobello, le Grotte di Castellana, lo zoo di Fasano, ecc
Campania–Napoli–Ischia–Pompei–Reggia di Caserta, ecc
Roma
Altro che scaturisce dai consigli di classe
31
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
CURRICOLO VERTICALE
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate
ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo.
“Indicazioni nazionali per il curricolo 2012”.
La nostra Scuola, in quanto Istituto Comprensivo, consente la progettazione di un unico curricolo verticale
che facilita il raccordo fra i tre ordini di scuola.
La scuola dell’Infanzia accoglie i bambini e ne arricchisce il vissuto partendo dai campi d’esperienza, in
una prospettiva evolutiva orientata allo sviluppo armonico della personalità di ciascuno, nell’ottica della
qualità dell’apprendimento e della futura acquisizione delle competenze.
La scuola del Primo Ciclo, primaria e secondaria di primo grado, continua il percorso intrapreso dalla
scuola dell’Infanzia nella valorizzazione delle esperienze degli alunni, guidandoli, attraverso i saperi predisciplinari, all’acquisizione graduale dei saperi disciplinari.
Pertanto il Collegio dei Docenti nell’elaborazione del curricolo verticale ha individuato le seguenti linee
essenziali di apprendimento comuni ai campi d’esperienza della scuola dell’Infanzia , alle aree disciplinari
e alle singole discipline della scuola del primo ciclo:
1) ascoltare, leggere, comprendere e comunicare;
2) rielaborare e produrre.
32
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
ITALIANO
5 ANNI SC.INFANZIA I-IIPRIMARIA
Promuovere la
padronanza della
lingua italiana
ASCOLTARE, LEGGERE,
COMPRENDERE E
COMUNICARE
MESSAGGI DI VARIO
TIPO
III-IV PRIMARIA
V PRIMARIA-I SEC.I°
GRADO
II-III SEC. I° GRADO
Arricchire il lessico
Ascoltare, leggere e
comprendere testi di
vario tipo:narrativi,
descrittivi, poetici
Raccontare una storia
partendo da immagini
Ascoltare e leggere testi
di vario genere
dimostrando di
coglierne il senso e lo
scopo.
Riferire oralmente, in
modo corretto, su un
argomento di studio e/o
su un’esperienza vissuta
Sintetizzare ed
esprimere oralmente il
contenuto dei testi letti
Ascoltare testi letti e/o
prodotti da altri
individuando: scopo ,
argomento e
informazioni principali.
Utilizzare le proprie
conoscenze sui tipi di
testo da ascoltare
mettendo in atto
strategie differenziate.
Raccontare le proprie
esperienze personali in
modo essenziale e
rispettando l’ordine
cronologico e / o
logico.
Riferire su un argomento
di studio. Ricava,
confronta e riformula in
modo sintetico le
informazioni selezionate
da un testo.
Leggere testi di vario
tipo adottando
molteplici strategie di
lettura funzionali ai
diversi scopi.
Leggere e comprendere
testi diversi
individuandone il senso
globale e le informazioni
principali implicite ed
esplicite.
Riconoscere all’ascolto
alcuni elementi ritmici e
sonori del testo poetico
Rielaborare e
produrre
Conoscere l’ordine
alfabetico e i diversi
caratteri grafici.
Scrivere correttamente
frasi semplici e
compiute, rispettando
le principali
convenzioni
ortografiche
Produrre e rielaborare
testi di vario tipo:
narrativi, descrittivi,
poetici …
Conoscere e rispettare le
principali convenzioni
ortografiche e
morfosintattiche.
Conoscere la fonologia,
le parti variabili e
invariabili del discorso.
Padroneggiare le regole
ortografiche Conoscere
la morfologia e la
sintassi della frase
semplice.. Scrivere testi
di diverso tipo in modo
corretto dal punto di
vista ortografico,
morfosintattico,
lessicale.
33
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Conoscere la costruzione
della frase semplice e
complessa. Scrivere testi
di diverso tipo, in modo
corretto dal punto di
vista ortografico,
morfosintattico,
lessicale. Scrivere testi
dotati di coerenza e
organizzati in parti
equilibrate tra loro.
Realizzare forme di
scrittura creativa, in
prosa e versi.
STORIA
ASCOLTARE,
LEGGERE,
COMPRENDERE
E COMUNICARE
MESSAGGI DI
VARIO TIPO
5 ANNI SC. INFANZIA
I-II- PRIMARIA
Organizzare fatti ed
eventi secondo il
criterio della
successione
cronologica.
Cogliere rapporti di
causa ed effetto ed
esprimerli con
lessico adeguato.
Cogliere l’importanza
di stabilire regole
condivise.
Riconoscere
che
ciascuno è portatore
di diritti e doveri
uguali per tutti.
RIELABORARE E
PRODURRE
Individuare segni di
cambiamento
avvenuti nel tempo
in persone, oggetti e
situazioni.
Riconoscere i più
importanti segni
della cultura e del
territorio, le
istituzioni, i servizi e
il funzionamento
delle piccole
comunità e della
città.
III- IV
PRIMARIA
Ricavare da fonti di
tipo diverso
informazioni e
conoscenze su
aspetti del passato .
Seguire e
comprendere
vicende storiche
attraverso l’ascolto e
la lettura di testi
dell’antichità, di
storie, racconti,
biografie di grandi
del passato.
Essere consapevoli di
aver cura di se stessi,
degli
altri
e
dell’ambiente.
Rappresentare
conoscenze e
concetti appresi
mediante grafismi,
disegni, testi scritti e
con risorse digitali.
Riferire in modo
semplice e coerente
le conoscenze
acquisite.
V PRIMARIA - I SEC.I° GRADO
Leggere , comprendere, ricavare ed esplicitare
informazioni tratte da fonti di diverso tipo.
Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici
italiani ed europei
Usare le conoscenze apprese per comprendere
problemi ecologici, interculturali e di convivenza
civile.
Produrre semplici testi (mappe concettuali,
schemi, linea del tempo, relazioni…), utilizzando
conoscenze selezionate da fonti di informa
Riferire le conoscenze acquisite utilizzando il
lessico specifico.
34
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
II-III SEC. I°
GRADO
Usare fonti di
diverso tipo
(documentarie,
iconografiche,
narrative, materiali,
orali ecc.) per
ricavare conoscenze
su temi definiti.
Conoscere aspetti e
strutture dei momenti
storici italiani,
europei e mondiali
Acquisire il concetto
di cittadinanza in
rapporto alla
Nazione, all’Europa,
al Mondo.
Produrre testi, scritti e
orali, anche in
digitale, utilizzando
conoscenze
selezionate da fonti di
informazione diverse
Formulare problemi
sulla base delle
informazioni raccolte
GEOGRAFIA
ASCOLTARE,
LEGGERE,
COMPRENDERE
E COMUNICARE
MESSAGGI DI
VARIO TIPO
5ANNI SC. INFANZIA
I-II- PRIMARIA
Muoversi nello spazio
circostante utilizzando gli
indicatori topologici
(avanti/indietro, sopra/sotto,
destra/sinistra....)
III-IV PRIMARIA
V PRIMARIA -I
SEC.I° GRADO
Muoversi nel territorio
circostante attraverso
l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta.
Conoscere la carta
mentale
dell’ambiente vicino,
della regione
amministrativa di
appartenenza e
dell’Italia.
II-III SEC. I° GRADO
Conoscere la carta mentale dell’Europa e
del Mondo.
Individuare nella complessità territoriale,
alle varie scale geografiche, i più evidenti
collegamenti spaziali e ambientali:
interdipendenza di fatti e fenomeni e
rapporti fra elementi
Comprendere le informazioni
Comprendere che il territorio è principali di mappe, piante ed
uno spazio organizzato e
“Vedere” in modo geograficamente
immagini di paesaggi.
Conoscere temi e
corretto e coerente, paesaggi e sistemi
modificato dalle attività umane.
Leggere semplici
problemi di tutela del territoriali lontani anche nel tempo
rappresentazioni cartografiche paesaggio.
utilizzando carte, grafici, immagini, dati
utilizzando legende e punti
statistici e relazioni di viaggiatori.
cardinali.
Leggere e
interpretare vari tipi
di carte geografiche
Individuare le caratteristiche di
RIELABORARE E Individuare e descrivere gli
PRODURRE
elementi fisici ed antropici che un ambiente mettendo in
relazione tra loro gli elementi
caratterizzano i paesaggi.
che lo costituiscono.
Costruire mappe e/o Leggere carte stradali e piante, utilizzare
completare
orari di mezzi pubblici e calcolare
rappresentazioni
distanze.
cartografiche con
relativa simbologia
35
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
INGLESE
ASCOLTARE, LEGGERE,
COMPRENDERE E
COMUNICARE
MESSAGGI DI VARIO
TIPO
5 anni Sc. INFANZIA III- primaria
III-IV primaria
Avviare gradualmente i
bambini all’uso e alla
conoscenza della lingua
inglese. Comprendere
vocaboli, istruzioni,
espressioni e frasi di
uso quotidiano.
Leggere una breve storia
accompagnata da
immagini e
comprenderne le
principali informazioni.
Accostarsi alle
principali tradizioni dei
Paesi anglosassoni
Riprodurre oralmente
canzoncine e conte.
Comprendere le
principali forme di
saluto ed alcune
formule di cortesia.
V primaria -I sec.I°
grado
Ascoltare, leggere e
comprendere aspetti del
proprio vissuto ed
elementi che si
riferiscono ai bisogni
immediati.
II-III sec. I° grado
Ascoltare e comprendere
i punti essenziali di un
discorso formulato in
maniera chiara, inerente
la scuola e il tempo
libero.
Leggere e comprendere
brevi storie e semplici
testi narrativi
Conoscere le principali
tradizioni dei Paesi
anglosassoni.
Conoscere le principali
tradizioni inerenti alle
festività anglosassoni.
Comprendere il
significato di una
domanda e rispondere
utilizzando strutture
linguistiche appropriate
Interagire con i
compagni in brevi
conversazioni guidate e
non, utilizzando
adeguatamente le
strutture linguistiche.
Conoscere e
comprendere aspetti
della civiltà
anglosassone.
Interagire nello scambio
comunicativo in modo
gradualmente più
articolato e completo.
.
RIELABORARE E
PRODURRE
Copiare parole e/o brevi
frasi relative al lessico
conosciuto
Produrre brevi testi
scritti seguendo un
modello dato.
Produrre suoni, parole
e semplici frasi legati al
vissuto.
Produrre semplici testi
su un argomento svolto
inerente il proprio
vissuto.
36
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Produrre risposte a
questionari , scrivere
messaggi e brevi lettere
personali. Confrontare
parole e strutture
relative a codici verbali
diversi.
FRANCESE
ASCOLTARE, LEGGERE,
COMPRENDERE E
COMUNICARE MESSAGGI DI
VARIO TIPO
I Sec. I° grado
II-III Sec. I° grado
Riconoscere parole ed espressioni molto semplici
riferite a se stessi, alla propria famiglia e al proprio
ambiente, purché si parli lentamente e chiaramente
Comprendere nomi, parole e frasi molto semplici
che risultano familiari.
Interagire in modo semplice con un interlocutore
facilitatore
Riuscire a porre e a rispondere a domande semplici
su argomenti familiari o che riguardano bisogni
immediati.
Usare espressioni e frasi semplici per descrivere il
luogo di appartenenza e le persone che si
conoscono.
Scrivere una breve e semplice lettera o cartolina.
RIELABORARE E PRODURRE
Riempire moduli con i dati personali.
37
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Capire parole ed espressioni di uso
frequente relative a ciò che riguarda
direttamente la persona (informazioni
di base sulla propria persona e sulla
propria famiglia, acquisti, geografia
locale, ecc. ..).
Leggere testi molto brevi e semplici e
trovare informazioni specifiche e
prevedibili in materiale di uso
quotidiano.
Partecipare a brevi conversazioni
scambiando in modo semplice e
diretto informazioni che riguardano
argomenti e attività consuete.
Usare espressioni e frasi per
descrivere con parole semplici la
propria famiglia e le altre persone, la
propria
routine
giornaliera
e
scolastica.
Produrre risposte a questionari ,
scrivere messaggi e brevi lettere
personali .Confrontare parole e
strutture relative a codici verbali
diversi.
MATEMATICA
ASCOLTARE,
LEGGERE,
COMPRENDERE E
COMUNICARE
MESSAGGI DI VARIO
TIPO
5 ANNI SC.INFANZIA
I-II- PRIMARIA
Conoscere il simbolo
numerico e la struttura
delle prime operazioni.
Usare i numeri sia nel
senso cardinale che in
quello ordinale.
Individuare situazioni
problematiche
attraverso attività di
gioco e di espressione
corporea.
Eseguire semplici
operazioni con i
numeri naturali
RIELABORARE E
PRODURRE
Riconoscere le
principali forme
geometriche e le
proprietà che le
caratterizzano
III-IV PRIMARIA
Conoscere e operare
con le principali
misure di lunghezza,
capacità e peso,
superficie, valore.
V PRIMARIA-I SEC.I°
GRADO
II-III SEC. I° GRADO
Leggere, scrivere e
confrontare i numeri
naturali e decimali,
avendo consapevolezza
della notazione
posizionale; Eseguire
con sicurezza i calcoli
scritti e mentali.
Utilizzare il concetto di
frazione equivalente e
numero decimale per
denotare uno stesso
numero razionale e
poterlo esprimere in
differenti modalità
(decimale, frazionaria o
in percentuale.)
Comprendere il testo di
un problema
individuandone i dati
necessari per risolverlo
usando anche tecniche
e procedimenti diversi.
Descrivere,
denominare,
classificare e
rappresentare le figure
geometriche,
identificare elementi
significativi e
simmetrie.
Eseguire le quattro
operazioni tra numeri
naturali con metodi,
strumenti e tecniche
diverse (calcolo
mentale,
incolonnamento dei
numeri, ecc.).
Ricercare dati per
ricavare informazioni e
costruire
rappresentazioni
(tabelle e grafici).
Ricavare informazioni
anche dati rappresentati
in tabelle e grafici.
Riprodurre figure e
disegni geometrici,
utilizzando in modo
appropriato e con
accuratezza gli
strumenti opportuni.
Risolvere problemi in
tutti gli ambiti di
contenuto, mantenendo
il controllo sia sul
processo risolutivo, sia
sui risultati. Descrivere il
procedimento seguito e
riconoscere strategie di
soluzioni diverse dalla
propria
Risolvere problemi
utilizzando le proprietà
geometriche delle
figure.
Effettuare misurazioni
di angoli e calcolare il
perimetro e l’area delle
figure geometriche
piane.
38
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Conoscere il Teorema
di Pitagora e le sue
applicazioni.
SCIENZE
ASCOLTARE,
LEGGERE,
COMPRENDERE E
COMUNICARE
MESSAGGI DI VARIO
TIPO
5 ANNI SC.INFANZIA
I-II- PRIMARIA
III-IV PRIMARIA
III-IV PRIMARIA
Conoscere gli elementi
Scoprire la funzione
aria e acqua per
dei cinque sensi e
comprenderne
utilizzarli per
l’indispensabilità per la
l’esplorazione della
vita sulla Terra.
realtà
Cogliere semplici
cambiamenti
relativi al mondo
fisico circostante.
RIELABORARE E
PRODURRE
Classificare
,ordinare oggetti,
strumenti e
macchine di uso
comune in base alle
loro funzioni e/o
caratteristiche.
V PRIMARIA-I SEC.I°
GRADO
II-III SEC. I° GRADO
Comprendere la
differenza tra
osservazione naturale
e sperimentale.
Acquisire corrette
informazioni sul
mantenimento in buon
stato di salute del
proprio corpo e
corrette informazioni
sullo sviluppo puberale
e la sessualità.
Cogliere relazioni e
reazioni tra fenomeni
fisici e biologici.
Utilizzare, in modo
guidato, alcune fasi
procedurali per
svolgere osservazioni
in campo scientifico e
pervenire alle diverse
modalità di indagare
un fenomeno
Individuare,
nell’osservazione di
esperienze concrete,
alcuni concetti
scientifici: dimensioni
spaziali, peso, peso
specifico, forza,
movimento, pressione
ecc.
Assumere
comportamenti e scelte
personali
ecologicamente
sostenibili.
Saper distinguere e
classificare i vegetali e
animali in base alle
principali
caratteristiche
morfologiche,
osservando,
sperimentando e
conoscendo le loro
funzioni vitali.
Osservare, utilizzare e
quando è possibile
costruire semplici
strumenti di misura.
Realizzare esperienze
significative
nell’ambito fisico,
chimico, geologico e
biologico. (Costruzione
di una meridiana,
raccolta di rocce,
esperienze di
coltivazione e
allevamento.)
39
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
ARTE E IMMAGINE
ASCOLTARE,
LEGGERE,
COMPRENDERE E
COMUNICARE
MESSAGGI DI VARIO
TIPO
5 ANNI SC.INFANZIA
I-II- PRIMARIA
Comprendere e
comunicare un
messaggio attraverso
III-IV PRIMARIA
V PRIMARIA-I SEC.I°
GRADO
II-III SEC. I° GRADO
Riconoscere in un
testo iconico - visivo
gli
elementi
grammaticali e tecnici
del linguaggio visuale
( linee, colori, forme,
spazio, volume).
Riconoscere in un
testo iconico - visivo
gli
elementi
grammaticali e tecnici
del linguaggio visuale
( linee, colori, forme,
spazio, volume).
Riconoscere i codici e le
regole compositive
presenti nelle opere
d’arte e nelle immagini
della comunicazione
multimediale.
la lettura delle
immagini.
Leggere le immagini
e distinguere la
figura dallo sfondo
RIELABORARE E
PRODURRE
Leggere nelle
principali opere d’arte
gli elementi
fondamentali della
composizione.
Conoscere il
patrimonio artistico
del proprio territorio.
Usare
creativamente il
colore.
Rielaborare e
Inventare e produrre
messaggi visivi con
l’uso di tecniche e
materiali diversi
Leggere nelle
principali opere d’arte
gli elementi
fondamentali della
composizione.
Conoscere il
patrimonio artistico
del proprio territorio.
Inventare e produrre
messaggi visivi con
l’uso di tecniche e
materiali diversi
rappresentare
graficamente fatti ed
esperienze del proprio
vissuto.
Rappresentare figure
umane con uno schema
corporeo strutturato
40
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Leggere e interpretare
un’immagine o un’opera
d’arte utilizzando gradi
progressivi di
approfondimento.
Scegliere le tecniche più
adeguate per realizzare
prodotti visivi
MUSICA
ASCOLTARE,
LEGGERE,
COMPRENDERE E
COMUNICARE
MESSAGGI DI VARIO
TIPO
5 ANNI SC.INFANZIA
I-II- PRIMARIA
Scoprire il paesaggio
sonoro attraverso
attività di percezione.
Ascoltare brani di
diverso genere
musicale.
Discriminare i suoni in
relazione all’altezza,
all’intensità, al timbro
e alla durata.
RIELABORARE E
PRODURRE
Sperimentare diversi
modi di produrre
III-IV PRIMARIA
Ascoltare brani di
differenti epoche e
culture
Comprendere e
riconoscere le
principali
caratteristiche di
brani musicali
conosciuti
Rappresentare ritmi
con partiture non
convenzionali
suoni con il corpo o
V Primaria - I Sec. di II-III Sec. di primo grado
primo grado
Riconoscere
e
classificare
gli
elementi
costitutivi
basilari del linguaggio
musicale all’interno di
brani di vario genere.
Conoscere, descrivere e
interpretare opere
Comprendere il valore
d’arte musicali e
della notazione anche
realizzare eventi sonori
con
simboli
che integrino altre
convenzionali.
forme artistiche( danza,
teatro, arti visive e
multimediali)
Eseguire
semplici
brani
in
coro,
utilizzando
anche
semplici strumenti.
con oggetti
(strofinando,
agitando,
percuotendo,…)
Usare la voce per
riprodurre
filastrocche e canti
Ampliare la conoscenza del
linguaggio musicale e del
repertorio antologico corale e
strumentale.
Usare la voce per
produrre, riprodurre,
creare e improvvisare
fatti sonori ed eventi
musicali.
41
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
“Leggere” l’opera musicale in
relazione al contesto socio
culturale di provenienza.
TECNOLOGIA
ASCOLTARE,
LEGGERE,
COMPRENDERE E
COMUNICARE
MESSAGGI DI VARIO
TIPO
RIELABORARE E
PRODURRE
5 ANNI SC..
INFANZIA
I-II- PRIMARIA
III-IV PRIMARIA
Manipolare e
smontare semplici
oggetti e meccanismi
per individuarne
qualità e
proprietà.
Costruire oggetti con
materiali facilmente
reperibili e\o di
riciclaggio.
Usare oggetti e
strumenti di uso
comune
coerentemente con le
loro funzioni
Realizzare oggetti di
uso comune con
materiale di
riciclaggio.
Apprendere,
esprimersi e
comunicare con il
linguaggio del
computer.
V Primaria - I Sec. di II-III Sec. di primo grado
primo grado
Smontare e rimontare
oggetti,
apparecchiature
elettroniche o altri
dispositivi comuni
Leggere e interpretare
semplici disegni tecnici
ricavandone informazioni
Usare il lessico specifico della
Leggere e ricavare
disciplina in un contesto
informazioni utili da
opportuno.
guide d’uso o istruzioni
di montaggio.
Realizzare un oggetto
in cartoncino o con
altri materiali di facile
reperibilità
descrivendo la
sequenza delle
operazioni.
42
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Immaginare modifiche di
oggetti e prodotti di uso
quotidiano.
Pianificare le diverse fasi
per la realizzazione di un
oggetto impiegando
materiali di uso quotidiano
RELIGIONE
ASCOLTARE,
LEGGERE,
COMPRENDERE E
COMUNICARE
MESSAGGI DI VARIO
TIPO
5 anni Sc.Infanzia
I-II- Primaria
III-IV Primaria
Scoprire attraverso il
Vangelo la persona e
l’insegnamento di Gesù.
Apprendere che Dio
Creatore è Padre di
tutti.
Cogliere il significato
dei Sacramenti
interrogandosi sul
valore che essi hanno
nella vita dei Cristiani.
V Primaria-I Sec.I°
grado
.
II-III sec. I° grado
Conoscere e saper
confrontare le tre
grandi religioni
monoteiste:
Cristianesimo , Islam
e Ebraismo.
Confrontarsi con la
proposta cristiana di
vita come contributo
originale per la
realizzazione di un
progetto libero e
responsabile.
Conoscere e
confrontare le grandi
religioni orientali:
Induismo e Buddismo.
Riconoscere alcuni
linguaggi simbolici e
figurativi caratteristici
delle tradizioni e della
vita dei Cristiani.
RIELABORARE E
PRODURRE
Riferire sugli episodi
chiave dei racconti
evangelici e degli Atti
degli Apostoli alla luce
della lettura di alcune
pagine bibliche
fondamentali.
Narrare anche
attraverso
drammatizzazioni e
rappresentazioni
grafiche alcuni
contenuti desunti dai
racconti biblici
43
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Riferire sugli episodi
chiave dei testi sacri
delle altre grandi
religioni.
Individuare i simboli
delle diverse religioni
e cogliere il loro valore
intrinseco.
EDUCAZIONE
FISICA
5 ANNI SC.INFANZIA
I-II- PRIMARIA
ASCOLTARE,
LEGGERE,
Riconoscere e
COMPRENDERE E
COMUNICARE
MESSAGGI DI VARIO
TIPO
parti del corpo.
denominare le varie
Leggere ed
interpretare i
messaggi provenienti
dal corpo proprio ed
altrui.
Esprimersi e
comunicare attraverso
il corpo.
RIELABORARE E
PRODURRE
III-IV PRIMARIA
Comprendere le
istruzioni
dell’insegnante
finalizzate a svolgere
correttamente
un’attività motoria.
Riconoscere il
rapporto tra
alimentazione,
esercizio fisico e
salute ed assumere
un adeguato
comportamento e
stile di vita.
Rappresentare
graficamente il
corpo fermo e in
movimento.
Partecipare al
gioco collettivo,
Eseguire con
padronanza gli
schemi motori
seguendo le
indicazioni fornite
dall’insegnante.
rispettando
V PRIMARIA-I SEC.I°
GRADO
II-III SEC. I° GRADO
Rispettare le regole
della competizione
sportiva; saper
accettare la sconfitta
e vivere la vittoria
esprimendo rispetto
nei confronti dei
perdenti.
Saper decodificare I
gesti di compagni e
avversari in situazioni
di gioco e di sport.
Partecipare
attivamente alle
varie forme di
gioco,
organizzate
anche in forma di
gara,
collaborando con
gli altri.
indicazioni e
regole.
44
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Saper decodificare i
gesti arbitrali in
relazione
all’applicazione del
regolamento di gioco.
Saper adottare
comportamenti
adeguati per la
sicurezza propria e dei
compagni.
Praticare attività di
movimento per
migliorare la propria
efficienza fisica
riconoscendone i
benefici.
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
PROGETTI IN CONTINUITÀ:
SCUOLA DELL’INFANZIA\PRIMARIA\SECONDARIA I GRADO
LABORATORIO DI AVVIAMENTO AL GIOCO DEL MINIBASKET DEL MINIVOLLEY E DEL TENNIS
Il minibasket, il minivolley e il tennis rappresentano attività ludiche e sportive socializzanti ma anche
significativi mezzi di educazione motoria la cui proposta mira all’attualizzazione completa delle
potenzialità di ogni individuo. I laboratori di minibasket, minivolley e tennis, gratuiti, saranno condotti da
esperti esterni in compresenza con le maestre delle classi coinvolte. Queste attività hanno lo scopo di
educare a corretti e sani stili di vita con l’ intento di promuovere conoscenze e abilità che arricchiscano la
capacità dell’individuo di stare bene con sè e con gli altri e al tempo stesso di apprendere le regole di
questi sport.
CORO ARCOBALENO
Il progetto è rivolto a tutti i bambini e a tutte le bambine di cinque anni della
scuola dell’Infanzia e agli alunni della scuola Primaria e Secondaria di I grado. E’
condotto da docenti specializzate in servizio nella nostra scuola che mettono a disposizione degli alunni
le proprie conoscenze e competenze artistiche, consapevoli che il canto corale rappresenta un’opportunità
di formazione che favorisce l’educazione alla vita sociale, alla tolleranza, all’accettazione delle diversità
dei singoli, al raggiungimento di obiettivi comuni e ad una esperienza di crescita artistica.
45
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
MAJORETTE “LAETITIA”
Rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo, è condotto da una docente di
scienze motorie. Favorisce la socializzazione, promuove la conoscenza e la consapevolezza del linguaggio
corporeo come espressione e mezzo di comunicazione della persona. Consente di superare le proprie
inibizioni e di esprimere le proprie capacità in pubblico.
PROGETTO GRUPPO FOLK
La danza folkloristica e le consuetudini che abbracciano i temi del ciclo della vita dell’uomo
offrono la riscoperta della cultura e delle tradizioni popolari. Questa attività permette la riappropriazione dei canti e
dei balli della nostra tradizione folkloristica.
SCUOLA SICURA
Obiettivo fondamentale è l’acquisizione di comportamenti che, in situazioni
d’emergenza, evitino il panico e consentano un esodo ordinato e sicuro di tutti gli
utenti dagli edifici
scolastici.Per il raggiungimento di tale obiettivo sarà necessario acquisire la consapevolezza dei rischi più
frequenti per arrivare alla creazione di una “cultura della sicurezza” anche attraverso la conoscenza delle
caratteristiche fisiche del nostro territorio.
UNICEF
Il nostro Istituto Comprensivo insignito del titolo di SCUOLA AMBASCIATRICE DI
BUONA VOLONTA’ PER L’UNICEF ITALIA, aderisce alla proposta educativa dell’Unicef dal titolo
“Tutti a scuola!” con l’intento di offrire un modello di intervento che migliori l’accoglienza e la qualità
delle relazioni nei contesti educativi.
E’ attivo un laboratorio permanente dal titolo “A scuola di Pigotte” che ha lo scopo di realizzare le pigotte
coinvolgendo delle mamme volontarie per contribuire attivamente alla campagna di vaccinazioni per i
bambini dei Paesi in via di sviluppo promossa dall’Unicef.
46
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
LA MAGIA DEL LIBRO
Il Progetto, rivolto a tutti gli allievi dell’Istituto Comprensivo, arricchendosi di anno in anno delle
esperienze maturate e di sempre più nuove e più ampie proposte, offre ai bambini e ai ragazzi il piacere
della lettura attraverso l’ascolto di una “voce che legge”, poichè ciò incide positivamente sulla
loro motivazione, sul loro interesse e sulla loro curiosità. L’esperienza di “animazione della lettura”,
valorizzando l’immaginazione, le emozioni, gli spunti fantastici che un racconto può generare, si propone
anche di presentare la lettura come strumento di intermediazione affettiva tra adulti e bambini. Il progetto
si avvale della collaborazione di scrittori, illustratori, animatori, bibliotecari: sono state infatti concordate
visite alle biblioteche e alle librerie presenti nel territorio. All’interno del Progetto alcuni gruppi,
appartenenti ai tre ordini di scuola, parteciperanno alla “Staffetta della Scrittura Creativa”, il format di
scrittura più rilevante in Italia promossa dalla BIMED, che mira a sostenere e diffondere le attività di
scrittura nelle scuole.
RIPOSTO: TRA L'ETNA E LO IONIO
Il progetto, in perfetta sintonia con la Legge Regionale 31/05/2011 n.9 recante “norme
sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico
siciliano nelle scuole”, è finalizzato alla conoscenza del territorio e della sua storia, alla riscoperta di usi,
costumi, tradizioni e all’evolversi nel tempo di strutture e risorse. Prevede il coinvolgimento attivo di
genitori, nonni, Enti locali ed esperti esterni. In tale ambito si colloca l'esperienza straordinaria, quanto mai
singolare, di realizzare nella scuola dell'infanzia, da ben cinque anni con cadenza annuale, non un semplice
calendario ma un vero e proprio almanacco che comprende il lavoro di ricerca-azione svolto dai bambini e
dalle bambine. Quest'anno l'esperienza si concretizzerà in una pubblicazione che racchiuda e arricchisca
ulteriormente i contenuti dei cinque almanacchi, cui attingere per approfondire la conoscenza delle nostre
origini e peculiarità, nell'ottica della costruzione di un' identità sempre più consapevole ed aperta.
47
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
AMBIENTE E SALUTE
Le ricerche scientifiche più avanzate sottolineano l’importanza della prevenzione nell'età
prescolare e scolare, finalizzata all’ assunzione di abitudini e comportamenti alimentari e
igienico -sanitari corretti. Pertanto la nostra scuola si avvale della collaborazione con operatori qualificati
dell’ASP territoriale per offrire a genitori e alunni interventi di prevenzione e consulenza in campo
sanitario. La salute è strettamente correlata all’ ambiente in cui si vive, per cui bisogna anche educare alla
consapevolezza e al rispetto di quest’ultimo e delle sue risorse.
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
Progetto finalizzato alla costruzione di un curricolo verticale tra la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria
e la Scuola Secondaria di I e II Grado. Viene curato dalla docente F. S. Area 3 mediante incontri di
accoglienza che prevedono attività laboratoriali tra gli alunni delle classi-ponte al fine di prevenire un
eventuale disagio derivante dal passaggio da un ordine all’altro di scuola .
ORTI DI PACE
Il progetto, curato e condotto da alcuni docenti dell’Istituto Comprensivo, attraverso la
coltivazione di piante tipiche del territorio mira a rafforzare l’esperienza educativa che
offre la scuola. La realizzazione di un orto scolastico fa confluire esperienze pedagogiche, sociali,
culturali, manipolative, relazionali ed ambientali. Inoltre, giova ad accogliere la differenza biologica
culturale in una prospettiva di integrazione / inclusione di alunni stranieri e di riabilitazione di soggetti
disabili.
48
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÁ
L’educazione alla legalità impegna tutti gli studenti di ogni ordine e grado scolastico del
nostro Istituto. È finalizzata alla formazione del buon cittadino, un individuo che stia bene con sé e con
gli altri, responsabile, partecipe alla vita sociale che conosca le problematiche e i pericoli del mondo che lo
circonda per imparare a prevenirli o a tentare di risolverli. Gli alunni hanno l'opportunità di confrontarsi
tra pari e\o con esperti su tematiche sociali. Il progetto presenta un itinerario che si articola e si ampia
nella forma e nel contenuto a seconda dell'ordine di scuola. Molteplici sono gli ambiti di intervento
comuni come l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri e/o diversamente abili, l'attuazione di
sportelli-ascolto dei genitori, le iniziative di solidarietà, la valorizzazione degli spazi scolastici, la
partecipazione dei genitori alla vita della scuola, i rapporti con enti e associazioni. Si propone di
diffondere e attuare quotidianamente la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. In base
all'ordine di scuola, prevede un iniziale approccio alle tematiche sociali per arrivare poi a confrontarsi con
esperti esterni ( Polizia Postale, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc.) su problematiche inerenti
la legalità: uso corretto della rete, lavoro minorile, evasione fiscale. Il nostro Istituto ha inoltre aderito al
progetto in rete “Una città per la Costituzione” che si avvale della collaborazione di esperti nell'ambito
della legalità. Gli studenti parteciperanno ai laboratori di “Creatività Civile” per la produzione di sculture
murarie sui temi della Costituzione. Momenti fondamentali della partecipazione al progetto in rete saranno
la “Giornata Sociale” e la “Rassegna di Piccolezze”, una mostra realizzata dai lavori prodotti dagli stessi
studenti nel corso dell'anno.
LA FORMICA VA A SCUOLA
Il progetto inerente alle iniziative legate alla solidarietà coinvolge tutte le classi
del nostro istituto. Partendo da informazioni essenziali sui concetti di bisogno primario dell’uomo, povertà
e difficoltà economica, gli alunni sono invitati mensilmente a effettuare una raccolta alimentare destinata
alle famiglie disagiate del nostro territorio. Tutto ciò ha l’obiettivo di stimolare negli alunni il valore della
solidarietà e della condivisione.
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
DIVERTIRSI BALLANDO
Il progetto è rivolto ai docenti e ai genitori degli alunni dei tre ordini di scuola e si
propone di favorire la socializzazione e il confronto attraverso i balli di gruppo. Si tratta di un vero e
proprio corso di ballo tenuto da un maestro federale coordinato dall’insegnante referente allo sport.
PROGETTI SCUOLA PRIMARIA/SECONDARIA I GRADO
PROGETTO PERSONA
Il progetto, attuato con il coinvolgimento di un esperto esterno con competenze
psicopedagogiche, è finalizzato a rimuovere e/o contenere le situazioni di disagio. Sarà
svolto, a livello
sperimentale, solo in alcune classi di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado. Prevede un
itinerario affettivo relazionale per gli alunni e un itinerario per i genitori.
50
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
ATTIVITÀ SPORTIVE
I giochi sportivi e studenteschi (corsa campestre, minivolley, calcio a cinque e a sette, scacchi, danza
sportiva e twirling) integrano le attività motorie già esistenti nel curricolo, giocano un ruolo fondamentale
nella motivazione alla frequenza e all'impegno scolastico costituendo un valido supporto per lo sviluppo
personale di ogni allievo. Contribuiscono altresì ad un processo di crescita nel quale confluiscono i valori
positivi dello sport e all'acquisizione di sani stili di vita, non solo nei profili comportamentali ma anche in
quelli della salute dei giovani. L' istituzione dei CSS vuole essere un segnale molto forte per la diffusione
dello sport scolastico come momento educativo, formativo e per la riduzione della dispersione scolastica.
A SCUOLA DI PROTEZIONE CIVILE
Il progetto proposto ,organizzato dalla Regione Sicilia, è finalizzato ad accrescere negli
alunni la cultura e la conoscenza del territorio dal punto di vista ambientale a conoscere i rischi ad esso
connessi quali terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, incendi … nonché ad interiorizzare i
comportamenti idonei da assumere in caso di emergenza.
51
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
PROGETTO AREE A RISCHIO DISPERSIONE E A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO
La presenza del fenomeno di dispersione nella scuola dell’obbligo è il rifiuto di un diritto, un' inadempienza
che mortifica il ragazzo e determina l’insuccesso dell’equipe didattica; tale fenomeno è la conseguenza
dell’assunzione di comportamenti diversi da quelli proposti dall’istituzione e diventa causa di malessere per
tutta la comunità. L’intervento sulle problematiche del disagio e dell’abbandono scolastico è indispensabile
per combattere gli insuccessi e contenere i casi di demotivazione e isolamento di ragazzi stranieri e ragazzi
con gravi lacune nelle competenze di base. La nostra scuola ha sempre lavorato in sinergia con il territorio,
interagendo adeguatamente ed efficacemente con le famiglie degli alunni, con determinato impegno verso
coloro che non riescono ad inserirsi nel contesto sociale per diversità afferenti alla sfera culturale, sociale,
linguistica. La finalità primaria del progetto è la rimozione dei fattori che limitano il processo di integrazione
nella comunità scolastica attraverso il processo di insegnamento-apprendimento, perseguendo la
valorizzazione di ogni stile intellettivo e della cultura di provenienza come opportunità per confrontarsi,
arricchirsi e crescere cognitivamente. L’aggiornamento costante sui temi del disagio e sulla metodologia
idonea allo sviluppo dell’abilità d’interazione, consente di mantenere preminente l’interesse sul territorio
(famiglie, enti locali, istituzioni varie).
52
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE
Il progetto è volto a sviluppare e potenziare la capacità socio-comunicativa e la
competenza linguistica degli alunni in inglese e francese, prevedendo l'eventuale
conseguimento delle certificazioni rilasciate dai competenti enti Trinity e Delf. Gli alunni saranno guidati alla
comprensione e all’uso della lingua straniera attraverso conversazioni su argomenti inerenti la vita quotidiana
(famiglia, lavoro, tempo libero).
GIOCHI MATEMATICI
L’Istituto partecipa, ormai da qualche anno, ai giochi matematici organizzati
dall’Università Statale di Milano insieme a Kangorou Italia, asso ciazione che
opera in cinquantacinque Nazioni, il cui scopo primario è la divulgazione della cultura matematica
anche, ma non solo, attraverso l’organizzazione di una competizione di matematica a cadenza annuale a
cui partecipano le nostre classi.
SITO WEB
Il nostro Istituto è dotato di Sito Web gestito da uno staff di Web Master composto
da un assistente amministrativo preposto alle pubblicazioni e da due docenti che si occupano della
didattica. Il sito viene aggiornato sistematicamente con l’inserimento on line di tutte le attività della
scuola. Costituisce un valido strumento di consultazione sia per gli addetti ai lavori che per le famiglie le
quali possono tenersi costantemente informate su tutte le “news”.
53
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
La Scuola dell’Infanzia si rivolge a tutte le bambine e ai bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al
loro diritto all’educazione e alla cura in coerenza con i principi presenti nella Costituzione Italiana della
Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’ adolescenza e nei documenti dell’Unione
Europea.
La funzione educativa è il tratto distintivo della Scuola dell’Infanzia per le sue peculiari caratteristiche di
ambiente di vita, di relazione e di apprendimento, che la configurano come esperienza
particolarmente importante per la crescita personale e sociale. E’ su questa funzione
educativa di fondo che si basano tutte le scelte pedagogiche, didattiche, metodologiche
e organizzative. La scuola dell’infanzia si pone come ambiente di apprendimento per
ogni bambino, valorizzandone e sostenendone ogni sua specificità (il bambino con un
ricco bagaglio di competenze, il bambino con diversità culturali e linguistiche, il
bambino con difficoltà e fragilità, il bambino con disabilità).Infatti essa “accoglie,
promuove e arricchisce l’esperienza dei bambini in una prospettiva evolutiva”.
La scuola dell’infanzia si propone anche come luogo d’incontro, di partecipazione e di cooperazione con le
famiglie e con il territorio. Anche quest’anno il territorio sarà il comune denominatore a cui faranno
riferimento tutti i percorsi didattici del curricolo, oltre ad uno specifico progetto extra curricolare dal titolo
“RIPOSTO: tra l’Etna e lo Jonio”.
FINALITA’
La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.
 Sviluppare l’identità significa:
- imparare a star bene con sé stessi e con gli altri;
- acquisire sicurezza nell’affrontare nuove esperienze jn un ambiente sociale
sempre più allargato;
- sentirsi ed essere riconosciuti come persone uniche e irripetibili ma con forme di identità e ruoli diversi.
 Sviluppare l’autonomia significa:
- gestire il proprio corpo con le sue necessità e bisogni;
- acquisire la capacità di muoversi autonomamente nei diversi spazi e in situazioni nuove;
- capacità di assumere comportamenti responsabili operando scelte motivate.
 Acquisire competenze significa:
- Capacità di raccogliere dati tramite l’osservazione, l’esplorazione e la ricerca, elaborarli e tradurli in
abilità.
- Ascoltare e comprendere discorsi e narrazioni;
- Raccontare e rievocare miti ed esperienze;
- Descrivere, rappresentare ed immaginare attraverso il gioco fatti ed eventi con linguaggi diversi;
 Sviluppare il senso della cittadinanza significa:
- far scoprire al bambino la necessità di regole condivise nei rapporti con gli altri;
- promuovere la consapevolezza che ognuno è portatore di diritti e di doveri;
- assumere comportamenti corretti nei confronti del territorio in cui si vive.
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
IL CURRICOLo
I Docenti collegialmente organizzano la progettazione curricolare secondo le Indicazioni Nazionali per il
Curricolo. Esso pone al centro del processo educativo “il bambino” con i suoi problemi e con i suoi bisogni; organizza
non solo le attività didattiche che si realizzano nelle sezioni, nelle intersezioni, nei laboratori e in tutti gli spazi esistenti
“ma si esplica anche attraverso un’ equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento”. Gli
insegnanti svolgono funzione di mediazione e di facilitazione, aiutano i bambini a pensare e riflettere sollecitandoli a
osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto. Inoltre
curano la documentazione intesa come processo che “produce tracce-memoria e riflessione negli adulti e nei bambini.”
In questo contesto culturale ed educativo si colloca anche l'insegnamento della Religione Cattolica. Il
Curricolo si articola in: Campi di Esperienza, Obiettivi, Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Valutazione.
I Campi di Esperienza
Sono luoghi del fare e dell’agire del bambino e favoriscono il suo percorso educativo aiutandolo
ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività.
Gli obiettivi sono ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle
competenze previste dalle Indicazioni.
I traguardi per lo sviluppo delle competenze, posti al termine della Scuola dell’Infanzia, indicano delle
piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa verso lo sviluppo integrale
del bambino.
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
OBIETTIVI E TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
Obiettivi
IL SÉ E L’ALTRO
-
Acquisire consapevolezza della propria identità e autonomia.
-
Scoprire le differenze e averne rispetto.
-
Sviluppare il senso di appartenenza ad una famiglia, ad una
scuola e ad una comunità.
-
Stimolare nel bambino la capacità di porsi domande,
formulare ipotesi e trovare la soluzione.
-
Acquisire la consapevolezza della necessità di regole
indispensabili per il “vivere insieme”.
-
Scoprire che diventare buoni cittadini significa rispettare se
stessi ,gli altri e l’ambiente che ci circonda.
Traguardi
- Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, sa controllare
ed esprimere i propri sentimenti e le proprie esigenze.
- Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni
della famiglia, della comunità e sviluppa il senso di appartenenza.
- Pone domande, riflette, si confronta, discute e si rende conto che
esistono punti di vista diversi.
- E’ consapevole delle differenze e impara a rispettarle.
- Sa seguire regole di comportamento e assumersi delle
responsabilità.
-Riflette e pone domande sul tema religioso, sulle diversità
culturale, su ciò che è bene o male e sulla giustizia.
-Raggiunge piena consapevolezza dei principali diritti e doveri
propri e altrui.
-Riconosce i segni più importanti del proprio territorio, della
propria cultura, delle istituzioni locali, dei servizi pubblici.
56
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Obiettivi
IL CORPO IN
MOVIMENTO
-Rafforzare la conoscenza del proprio corpo attraverso l’esperienza
sensoriale e percettiva.
-Sviluppare gradualmente la capacità di leggere, capire ed
interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio ed altrui.
-Sviluppare il controllo globale degli schemi motori dinamici di
base.
-Acquisire gradualmente la< capacità di rispettare il proprio corpo
attraverso una’ adeguata igiene personale ed una corretta
alimentazione.
-Percepire dal punto di vista cinestesico la parte dominante del
corpo.
-Rappresentare lo schema corporeo.
Traguardi
-Il bambino raggiunge una buona autonomia personale, conosce il
proprio corpo, le differenze sessuali e consegue corrette abitudini
igenico-sanitarie e alimentari.
-Sa esercitare l’ autocontrollo dei movimenti per la sicurezza propria
e degli altri.
-Conosce le diverse parti del corpo e le rappresenta in stasi e in
movimento.
-Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali,ritmiche
ed espressive del corpo
Obiettivi
IMMAGINI, SUONI,
COLORI
Stimolare la propensione naturale del bambino ad esprimere con
immaginazione e creatività emozioni, sentimenti e pensieri.
-Capacità di esprimersi attraverso diversi linguaggi:la voce, il gesto,
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione e la
trasformazione dei materiali più diversi, le esperienze graficopittoriche e multimediali.
Traguardi
-Il bambino sviluppa interesse per l’ascolto della musica.
-Sa esprimersi attraverso il disegno, la pittura, le attività
manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive.
-Progetta e realizza individualmente e in gruppo giochi di imitazione.
-Incomincia ad esplorare le possibilità offerte dalla tecnologia per
comunicare ed esprimersi attraverso di essa.
Obiettivi
I DISCORSI E LE PAROLE
- Stimolare la padronanza della lingua italiana arricchendo il lessico.
-Capacità di raccontare, inventare, ascoltare e comprendere le
narrazioni e la lettura di storie.
-Capacità di dialogare, discutere e chiedere spiegazioni.
- Capacità di usare il linguaggio per progettare attività.
-Incoraggiare il progressivo avvicinarsi del bambino alla lingua
scritta
Traguardi
-Il bambino sviluppa la padronanza dell'uso della lingua italiana,
arricchisce e precisa il proprio lessico.
-Sa esprimere e comunicare emozioni, sentimenti e pensieri
attraverso un appropriato linguaggio verbale.
-Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di
storie, dialoga, discute chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio
per progettare le attività e per definire le regole.
-Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura.
58
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
LA CONOSCENZA DEL
MONDO
Obiettivi
-
Stimolare la naturale curiosità del bambino.
-
Esplorare la realtà per organizzare le esperienze attraverso
azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il
contare e l’ordinare.
-
Acquisire la capacità di osservare, manipolare, interpretare i
simboli, chiedere spiegazioni, riflettere, ipotizzare e discutere
soluzioni.
-
Capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio.
-
Capacità di osservare i fenomeni naturali e cogliere le
trasformazioni che avvengono nell’ambiente circostante.
OGGETTI,FENOMENI,
VIVENTI, NUMERO E
SPAZIO
Traguardi
-
Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e
valuta quantità , utilizza semplici simboli per registrare.
-
E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute e ipotizza
soluzioni.
-
Colloca correttamente nello spazio sè stesso, oggetti e
persone.
-
Si orienta nel tempo della vita quotidiana.
-
Sa osservare ed esplorare la realtà e ne sa cogliere le naturali
trasformazioni.
L’organizzazione delle attività e delle proposte didattiche si articolerà nei seguenti Nuclei tematici :
-
Accoglienza
-
Identità corporea
-
Stagioni
-
Feste
-
Numeri e parole
59
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
-
Cittadinanza
Per la realizzazione dei suddetti NT ci si avvale di strategie come il gioco, l’esplorazione, la ricerca, la
sperimentazione.
Organizzazione oraria
La Scuola dell’ Infanzia a tempo normale (13 sezioni) funziona per 40 ore settimanali, distribuite in 5 giorni, dal lunedì
al venerdì.
L’orario giornaliero è dalle ore 8.15 alle ore 16.15.
Nei vari plessi è attivato, secondo richiesta dei genitori, il servizio pre–scuola dalle ore 7:50 alle ore 8:15
Le due sezioni regionali, ubicate nel plesso Marano, funzionano a tempo ridotto per 25 ore settimanali, distribuite in 5
giorni, dal lunedì al venerdì.
L’ orario giornaliero è dalle ore 8.15 alla ore13.15.
Tutti i bambini frequentanti le sezioni a tempo normale fruiscono della mensa sovvenzionata dal Comune con un
contributo (ticket) da parte dei genitori.
La Valutazione
I docenti valutano l’efficacia del percorso didattico e i processi di apprendimento dei bambini attraverso:
verifiche periodiche al fine di una eventuale riprogettazione;
osservazioni sistematiche;
produzione e raccolta degli elaborati dei bambini;
documentazione in video e photo editing;
Gli insegnanti,inoltre, elaborano una scheda di valutazione destinata agli insegnanti della scuola Primaria che
attesta il livello di maturazione globale raggiunto dai bambini in uscita e che verrà utilizzata per
l’osservazione e la valutazione d’ingresso degli stessi bambini nella classe prima.
.
60
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
PROGETTI SPECIFICI
SCUOLA INFANZIA
SEGNI E DISEGNI
Questo Progetto nasce dall’idea di offrire ai bambini occasioni ed esperienze di educazione ai linguaggi
verbali e non verbali sensibilizzandoli all’uso e all’intreccio dei molteplici linguaggi possibili ( gestuale,
verbale, musicale, iconico, grafico e pittorico) al fine di potenziare la loro creatività sotto il profilo psicologico
–cognitivo –relazionale, ed educarli alla pluralità dei linguaggi nella comunicazione, rivalutando, inoltre,
l’importanza della percezione emotiva e sensoriale come strumento per l’attivazione di nuovi canali
conoscitivi. I percorsi che tale Progetto intende proporre vogliono essere un continuum delle esperienze
maturate durante la decennale realizzazione del Progetto “Retetna,” i cui obiettivi non sono solo di natura
didattica ma mirano ad un vero e proprio sviluppo della “cultura dell’infanzia”, nell’ottica della “centralità
del bambino” quale attivo protagonista della propria crescita, incuriosito e motivato a conoscere e a capire,
impegnato nel complesso lavoro della sua formazione e nella costruzione della sua personalità. Inoltre, verrà
individuata, tra i vari Plessi dell’Istituto, una sede che continuerà a custodire gli elaborati e le produzioni
librarie che i bambini hanno realizzato negli anni trascorsi, patrimonio, fino ad oggi, del “Centro di
Documentazione per l’Infanzia”. Queste significative testimonianze verranno arricchite, nel tempo, dalle
nuove esperienze e dai vari eventi significativi via via realizzati, proponendosi come risorse documentarie
(nelle molteplici forme di scrittura, di immagini, di suoni, di pagine virtuali) per creare una rete tra le sezioni
di scuola dell’infanzia dell’Istituto, al fine di valorizzare e qualificare le attività realizzate attraverso il
confronto, lo scambio reciproco e la collaborazione. La nuova sede sarà, inoltre, la location per attività
formative quali organizzazione di incontri e dibattiti, promozione di scambi culturali,organizzazione di gruppi
di lavoro, organizzazione e conduzione di laboratori tematici per docenti e alunni.
61
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
ATTIVITÀ PSICOMOTORIA
Attività rivolta a tutti i bambini per favorire l’acquisizione dello schema corporeo, il potenziamento
degli schemi posturali di base e la lateralizzazione.
INGLESE
Il progetto, rivolto ai bambini di 5 anni, vuole avviarli ad un primo approccio alla lingua inglese,
favorendo lo sviluppo delle capacità di base propedeutiche all’apprendimento di competenze comunicative in
una dimensione di cittadinanza europea e di confronto interculturale.
62
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
“La Scuola Primaria rappresenta un tassello fondamentale del sistema educativo, in quanto, attraverso di essa,
gli allievi passano gradualmente da una impostazione pre-disciplinare all’acquisizione delle conoscenze
declinate nelle diverse discipline di studio, comunque unitariamente rappresentate. La Scuola Primaria si
costituisce allora come un segmento formativo di fondamentale importanza, lungo il quale si forma e via via si
consolida una vera e propria alfabetizzazione culturale.” ( Da “ Atto di indirizzo” del Ministro -Settembre
2009) Pertanto il ruolo dei docenti nella scuola moderna non si esaurisce più nella trasmissione di contenuti,
ma focalizza la sua azione sulla formazione di cittadini protagonisti attivi di una società multiculturale e
multietnica in continua e rapida evoluzione. In quest’ottica il processo d’insegnamento/apprendimento oggi
richiede un livello sempre più alto di specializzazione nelle varie aree disciplinari. Tutti gli insegnanti sono, in
tale prospettiva, coinvolti in un continuo processo di aggiornamento e di formazione che viene annualmente
predisposto tramite apposito piano in sede di Collegio dei docenti e realizzato con il ricorso a esperti dei vari
settori, in collaborazione con agenzie specializzate, Università ed Enti preposti.
63
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
ITALIANO
INGLESE

COMPRENDE TESTI DI TIPO DIVERSO IN VISTA DI SCOPI FUNZIONALI, DI INTRATTENIMENTO E/O DI
SVAGO, DI STUDIO, NE INDIVIDUA IL SENSO GLOBALE E/O LE INFORMAZIONI PRINCIPALI, UTILIZZA STRATEGIE
FUNZIONALI AGLI SCOPI.

SVOLGE ATTIVITÀ ESPLICITE DI RIFLESSIONE LINGUISTICA SU CIÒ CHE SI DICE O SI SCRIVE, SI
ASCOLTA O SI LEGGE, MOSTRA DI COGLIERE LE OPERAZIONI CHE SI FANNO QUANDO SI COMUNICA E LE
DIVERSE SCELTE DETERMINATE DALLA VARIETÀ DI SITUAZIONI IN CUI LA LINGUA SI USA.
 RICONOSCE SE HA O MENO CAPITO MESSAGGI VERBALI ORALI O SEMPLICI TESTI SCRITTI,
CHIEDE SPIEGAZIONI, SVOLGE I COMPITI SECONDO LE INDICAZIONI DATE IN LINGUA
STRANIERA DALL’INSEGNANTE, STABILISCE RELAZIONI TRA GLI ELEMENTI LINGUISTICO –
COMUNICATIVE E CULTURALI APPARTENENTI ALLA LINGUA MATERNA E ALLA LINGUA
STRANIERA.
 DESCRIVE IN TERMINI SEMPLICI, ASPETTI DEL PROPRIO VISSUTO E DEL PROPRIO
AMBIENTE ED ELEMENTI CHE SI RIFERISCONO AI BISOGNI IMMEDIATI.
1. SVILUPPA UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO RISPETTO ALLA MATEMATICA, ANCHE GRAZIE
MATEMATICA
STORIA
ALLE MOLTE ESPERIENZE IN CONTESTI SIGNIFICATIVI, CHE GLI HANNO FATTO INTUIRE
COME GLI STRUMENTI MATEMATICI CHE HA IMPARATO SIANO UTILI PER OPERARE NELLA
REALTÀ
 ORGANIZZA
LA
CONOSCENZA,
TEMATIZZANDO
E
USANDO
SEMPLICI
CATEGORIE(ALIMENTAZIONE, DIFESA E CULTURA) COLLOCANDO, ANCHE UN FATTO O UN
PERIODO SULLA LINEA DEL TEMPO
1.SI ORIENTA NELLO SPAZIO CIRCOSTANTE E SULLE CARTE GEOGRAFICHE, UTILIZZANDO
RIFERIMENTI TOPOLOGICI, PUNTI CARDINALI E COORDINATE GEOGRAFICHE.
GEOGRAFIA
2.INDIVIDUA, CONOSCE E DESCRIVE GLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI DEI PAESAGGI, CON
PARTICOLARE ATTENZIONE A QUELLI ITALIANI.
SCIENZE
NATURALI E
 HA CAPACITÀ OPERATIVE, PROGETTUALI E MANUALI, CHE UTILIZZA IN CONTESTI DI
ESPERIENZA – CONOSCENZA PER UN APPROCCIO SCIENTIFICO AI FENOMENI
SPERIMENTALI
1. ESPLORA E INTERPRETA IL MONDO FATTO DALL’UOMO, INDIVIDUA LE FUNZIONI DI UN
ARTEFATTO E DI UNA SEMPLICE MACCHINA, USA OGGETTI E STRUMENTI
COERENTEMENTE CON LE LORO FUNZIONI E HA ACQUISITO I FONDAMENTALI PRINCIPI DI
SICUREZZA.
TECNOLOGIA
2. UTILIZZA STRUMENTI INFORMATICI E DI COMUNICAZIONE IN SITUAZIONI SIGNIFICATIVE
DI GIOCO E DI RELAZIONE CON GLI ALTRI.
MUSICA
1. GESTISCE DIVERSE POSSIBILITÀ ESPRESSIVE DELLA VOCE, DI OGGETTI SONORI,E
STRUMENTI MUSICALI,IMPARANDO AD ASCOLTARE SE STESSO E GLI ALTRI; FA USO DI
64
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
FORME DI NOTAZIONE ANALOGICHE O CODIFICATE
ARTE E
IMMAGINE
 UTILIZZA LE CONOSCENZE SUL LINGUAGGIO VISUALE PER PRODURRE E RIELABORARE IN
MODO CREATIVO LE IMMAGINI ATTRAVERSO MOLTEPLICI TECNICHE, DI MATERIALE E DI
STRUMENTI DIVERSIFICATI (GRAFICO-ESPRESSIVI, PITTORICI E PLASTICI, MA ANCHE
AUDIOVISIVI E MULTIMEDIALI.
 LEGGE GLI ASPETTI FORMALI DI ALCUNE OPERE, APPREZZA OPERE D’ARTE E OGGETTI DI
ARTIGIANATO ANCHE PROVENIENTI DA ALTRI PAESI E METTE IN ATTO PRATICHE DI
RISPETTO E SALVAGUARDIA.
EDUCAZIONE
FISICA
1.RICONOSCE ALCUNI ESSENZIALI PRINCIPI RELATIVI AL PROPRIO BENESSERE
PSICOFISICO LEGATI ALLA CURA DEL PROPRIO CORPO E A UN CORRETTO REGIME
ALIMENTARE.
2.COMPRENDE, ALL’INTERNO DELLE VARIE OCCASIONI DI GIOCO E DI SPORT, IL VALORE
DELLE REGOLE E L’IMPORTANZA DI RISPETTARLE, NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE LA
CORRETTEZZA E IL RISPETTO RECIPROCO SONO ASPETTI IRRINUNCIABILI NEL VISSUTO
DI OGNI ESPERIENZA LUDICO-SPORTIVA.
65
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
I docenti elaborano la progettazione didattica all'inizio di ogni anno scolastico in linea con le Indicazioni
Nazionali per il Curricolo e alla luce di quanto stabilito in seno ai Dipartimenti Disciplinari. La
programmazione didattica della nostra scuola è organizzata per AMBIENTI DI APPRENDIMENTO in cui rientrano
tematicamente e temporalmente le unità di apprendimento proposte nelle varie classi; essa è redatta in sede
collegiale ed è l’espressione dell’impegno professionale di ogni docente che opera nella consapevolezza che”il
quinquennio della scuola primaria costituisce l’arco temporale entro cui si pongono le basi
dell’alfabetizzazione.”
66
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Classi
I
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
Mesi
UNA MAGICA SCUOLA
sett /gen.
UN MONDO DI MERAVIGLIE
feb ./giu.
sett./gen
1.LA NOSTRA AVVENTURA CONTINUA
II
2. UN TESORO FUORI E DENTRO DI ME:
UN MONDO DI SENSAZIONI IN UN
MONDO DA SCOPRIRE.
feb ./giu
NOI CITTADINI DEL MONDO
sett./giugno
INTORNO A NOI: IL PAESE
sett /gen.
INTORNO A NOI: LA CITTA’
feb /giu.
III
IV
I N VIAGGIO …
V
sett /gen
L’UOMO E LA TERRA.
67
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
feb /giu.
ORGANIZZAZIONE ORARIA E MONTE ORE
Il tempo “normale” impegna gli alunni di tutte le classi per un totale di 27 ore alla settimana (8.30–13.00) dal
lunedì al sabato. Il tempo “pieno”, attivo solo nel plesso M. Marano, si svolge in 40 ore settimanali distribuite
in 5 giorni (dal lunedì al venerdì) dalle ore 8.30 alle ore 16.30 con fruizione della mensa sovvenzionata dal
Comune. L’organizzazione oraria delle discipline viene di seguito illustrata:
CLASSI
DISCIPLINA
I
I
T.N. T.P.
II
II
III\IV\V
III\IV\V
T.N.
T.P.
T. N.
T. P.
ITALIANO
8+
1
8+
1
8
8
7
7+1
INGLESE
1
1
2
2
3
3
STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
2
2
2
2
2
2
GEOGRAFIA
1
1
1
1
2
2
MATEMATICA
7
7
7
7
6
6+1
SCIENZE
1
1
1
1
1
1
TECNOLOGIA
1
1
1
1
1
1
ARTE E IMMAGINE
1
1+
1
1
1+1
1
1
EDUCAZIONE FISICA
1
1+
1
1
1+1
1
1
MUSICA
1
1+
1
1
1+1
1
1+1
RELIGIONE CATTOLICA (facoltativa)
2
2
2
2
2
2
27
h
30
h
27 h
30 h
27 h
30 h
TOT. ORE SETTIMANALI
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Per il Tempo Pieno alle ore sopra illustrate vanno aggiunti il tempo mensa e il dopo mensa(10 ore settimanali)
Gli incontri di Programmazione didattica si svolgono per classi parallele il martedì dalle 16,30 alle 18,30 nel
plesso Marano.
In tutti i plessi è attivo il servizio pre e post scuola che si configura come attività progettuale di potenziamento
dei linguaggi non verbali
PROGETTI SPECIFICI
Da diversi anni nella nostra scuola le attività curricolari si integrano con progetti di particolare rilevanza che,
aprendosi al territorio e alle sue risorse, costituiscono un'occasione formativa unica per confrontarsi con
persone, ambienti e linguaggi nuovi. Essi, grazie alla disponibilità di molti docenti che mettono al servizio dei
piccoli allievi e delle loro famiglie anche le proprie risorse e competenze personali (doti artistiche, conoscenze
informatiche, linguistiche, tecniche e quant’altro)arricchiscono l’offerta formativa con la conduzione di
attività e laboratori in orario curricolare ed extracurricolare ,avvalendosi talora dell’intervento di Esperti
esterni.
“FRUTTA NELLE SCUOLE”
Anche per quest’anno scolastico la nostra scuola è stata inserita nel Programma “ Frutta nelle scuole”che, in
accordo con il Programma MIUR “Scuola e Cibo - Piani di educazione scolastica
alimentare-“, coinvolge tutti gli alunni della scuola primaria, con lo scopo di
incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini dai 6 agli 11 anni e di
realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il consumatore.
Tale progetto offre diverse occasioni ai bambini per conoscere e verificare concretamente prodotti naturali
diversi in varietà e tipologia, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una
capacità di scelta consapevole. Le informazioni ai bambini saranno trasmesse con metodologie pertinenti e
relative al loro sistema di apprendimento (es: laboratori sensoriali). Gli strumenti utilizzabili per il
raggiungimento degli obiettivi sono la distribuzione assistita di prodotti ortofrutticoli con l’utilizzo di
personale adeguatamente preparato, campagne di informazione sulle caratteristiche dei prodotti ortofrutticoli,
in termini di aspetti nutrizionali, qualità e sicurezza, stagionalità, territorialità e rispetto dell’ambiente.
EDUCAZIONE STRADALE
Il progetto vuole attivare nel bambino la conoscenza dei principi della sicurezza stradale, per fargli acquisire
comportamenti adeguati e per avere, oggi e nel futuro, la piena consapevolezza del significato di mobilità
sostenibile.
69
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica dell’andamento educativo - didattico è uno dei momenti fondamentali dell’azione educativa svolta
da ogni istituto scolastico in cui si dovrà considerare globalmente l'evoluzione della personalità nei suoi
aspetti socio affettivi e cognitivi, tenendo conto dei livelli di partenza di ciascun alunno. La valutazione viene
effettuata collegialmente dal team dei docenti, considerando gli obiettivi fissati nella programmazione.
Essa si realizza attraverso prove strutturate e non, somministrate nel tempo (ingresso, in itinere, finale), quali:
prove oggettive, questionari, test, schede, griglie, osservazioni sistematiche, conversazioni, …
Inoltre ogni docente verifica e valuta nel corso dell'anno scolastico l'efficacia della propria progettazione
didattica, delle strategie d'insegnamento unitamente al grado di soddisfazione delle famiglie.
La valutazione degli apprendimenti e degli aspetti educativi costituisce un importante momento di riflessione
sulla corrispondenza tra obiettivi prestabiliti e risultati ottenuti.
L’osservazione sistematica delle modalità e dei processi di apprendimento avviene attraverso:
-la selezione di prove e materiale idoneo a descrivere competenze personali;
-la valutazione delle conoscenze, delle abilità e del comportamento degli allievi;
-i livelli di competenza effettivamente raggiunti al termine della scuola Primaria;
-le eventuali differenze tra i livelli di padronanza dimostrati nelle conoscenze/abilità e nelle
competenze;
-l’autovalutazione degli alunni;
-la collaborazione delle famiglie corresponsabili degli stessi processi educativi.
La compilazione del documento di valutazione di ogni alunno avviene secondo le scadenze stabilite all’inizio
dell’anno scolastico ed implica:
- un colloquio con le famiglie secondo date prefissate;
- un colloquio quadrimestrale e la consegna schede.
Affinché le informazioni fornite alle famiglie sui processi formativi dei propri figli siano chiare ed esaurienti,
la nostra istituzione scolastica ha predisposto collegialmente la seguente griglia dei Criteri di Valutazione
relativi sia alla condotta che al rendimento scolastico, cosicché i voti attribuiti siano trasparenti, credibili e al
contempo abbiano un riscontro oggettivo col percorso formativo seguito
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
CRITERI DI VALUTAZIONE
COMPORTAMENTO
RENDIMENTO DIDATTICO
CONDOTTA
GIUDIZIO
VOTO
SINTETICO
OTTIMO
L’alunno ha un comportamento
Corretto, responsabile e controllato
10
L’alunno ha raggiunto pienamente gli obiettivi
programmati e utilizza le competenze conseguite
in modo personale e originale.
DISTINTO
L’alunno ha un comportamento
responsabile
9
L’alunno ha raggiunto pienamente gli obiettivi
programmati.
8
L’alunno ha raggiunto un più che buono
(soddisfacente) livello di competenze.
BUONO
L’alunno ha un comportamento
vivace ma disciplinato
7
L’alunno ha raggiunto un buon livello di
competenze
SUFFICIENTE
L’alunno non sempre rispetta le regole
di convivenza scolastica
6
L’alunno ha raggiunto sufficientemente gli
obiettivi programmati o, comunque, in modo
adeguato alle proprie capacità.
NON SUFFICIENTE
L’alunno non rispetta le regole di
Convivenza e/o è scorretto ne
i rapporti relazionali
5
L’alunno ha raggiunto solo in parte gli obiettivi
programmati.
La valutazione, come mezzo di misura per il controllo degli obiettivi stabiliti, viene gestita secondo parametri
che consentano un’analisi oggettiva e la comparazione secondo standard fissati da agenzie specializzate. Essa
è orientata ad avere un quadro della situazione relativo agli alunni, alla classe, all’interclasse, all’indice
generale d’istituto, a tal fine la nostra scuola somministra ai propri allievi le prove INVALSI e aderisce, anche
quest’anno, al progetto F.A.R.O.
71
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Scuola Secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui le discipline vengono affrontate per favorire
nei ragazzi la capacità di studio autonomo e per sviluppare le abilità di interpretazione simbolizzazione e
rappresentazione del mondo. Le diverse discipline sono presentate in modo da far evidenziare sempre i punti
di cerniera fra di esse stesse, per evitare la frammentazione dei saperi e per favorire una più approfondita ed
articolata organizzazione delle conoscenze nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL TRIENNIO
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO
L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative.
Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri Nelle attività di studio usa i
manuali delle discipline o altri testi .
Legge con interesse testi letterari di vario tipo.
Alla fine di un percorso didattico produce semplici ipertesti.
Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento per esprimere stati d’animo.
E’ capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche.
Varia opportunamente i registri formali ed informali in base alla situazione comunicativa.
LINGUA STRANIERA (PRIMA E SECONDA)
L’alunno organizza il proprio apprendimento.
Utilizza lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi.
Rappresenta linguisticamente collegamenti tra fenomeni, eventi e concetti diversi.
Individua e spiega le differenze culturali veicolate dalla lingua straniera e materna.
72
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
MUSICA
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali.
Sa dare significato alle proprie esperienze musicali, valuta in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce.
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali.
ARTE E IMMAGINE
L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea.
E’ capace di integrarsi nel gruppo e rispettare l’altro.
Sperimenta i corretti valori dello sport e rinuncia a qualsiasi forma di violenza.
Riconosce, descrive e commenta gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del
proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
Realizza un elaborato personale e creativo, utilizzando tecniche e materiali differenti.
SCIENZE MOTORIE
L’alunno utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo-motorio-sportivo.
Possiede conoscenze relative all’educazione alla salute e alla promozione di corretti stili di vita.
STORIA
Conosce i momenti fondamentali della Storia italiana, europea e mondiale
(antica, medievale, moderna e contemporanea)
Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente.
Conosce e apprezza aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità.
Ha elaborato un personale metodo di studio.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente.
73
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Ha imparato a riconoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione Italiana, in particolare i diritti
inviolabili di ogni individuo per favorire la costruzione di un’etica della responsabilità e del senso della
legalità.
GEOGRAFIA
L’alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani. E’ in grado di conoscere e localizzare i
principali “oggetti” geografici fisici e antropici dell’Europa e del mondo.
Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali.
MATEMATICA
L’alunno percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si
trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
Ha consolidato conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare grazie ad attività laboratoriali e alla
discussione.
Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici.
SCIENZE
L’alunno ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi di dati.
Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico.
Ha una visione organica del proprio corpo.
Ha una visione dell’ambiente di vita , locale e globale come sistema dinamico di specie viventi che
interagiscono tra loro.
TECNOLOGIA
L’alunno è in grado di descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità in relazione al
funzionamento.
Conosce le relazioni forma/funzione/materiali attraverso semplici esperienze personali.
E’ in grado di realizzare un semplice progetto e di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali.
74
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Il quadro orario settimanale delle discipline della scuola secondaria di I grado, definito tenendo conto dei
nuovi piani di studio è così determinato:
Discipline o gruppi di discipline
I classe
II classe
III classe
Italiano, Storia, Citt. e Costituzione, Geografia
10
10
10
Matematica e Scienze
6
6
6
Tecnologia
2
2
2
Inglese
3
3
3
Seconda lingua comunitaria
2
2
2
Arte e immagine
2
2
2
Scienze motoria e sportive
2
2
2
Musica
2
2
2
Religione cattolica
1
1
1
Totale orario settimanale
30
30
30
L'orario delle attività didattiche è quindi di 30 ore settimanali per l’intero triennio.
75
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
INDIRIZZO MUSICALE
Dall’anno scolastico 2012/2013 è attivo l’indirizzo musicale che prevede, in orario aggiuntivo pomeridiano lo
studio di uno dei seguenti strumenti musicali: PIANOFORTE, VIOLINO, TROMBA, SASSOFONO
Il corso ad indirizzo musicale, da non confondere con laboratori o altre attività musicali, si configura come
specifica offerta formativa organizzata con le modalità previste dal D.M. 201/99. Nasce dall'esigenza di
offrire agli alunni la possibilità di accostarsi alla cultura e alla tecnica musicale, non solo dal punto di vista
teorico, ma anche e soprattutto, da quello pratico attraverso lo studio triennale di uno strumento musicale. Nel
corso dell'anno scolastico gli alunni si esibiranno in saggi pubblici e piccoli concerti sia come solisti sia in
gruppi. Gli appuntamenti saranno i saggi di classe, varie manifestazioni e ricorrenze, concerti per le festività,
partecipazione a concorsi e rassegne, concerti di fine anno scolastico, ecc... Questo indirizzo imprime al
nostro Istituto le caratteristiche di una scuola di musica annessa al normale corso di scuola Secondaria di I
grado, col vantaggio di avere tutto ciò gratuitamente in luogo, evitando dispendiose frequenze presso scuole
private. Infatti, la frequenza è completamente gratuita e l'insegnamento dello strumento musicale è una
disciplina currricolare a tutti gli effetti con valutazione quadrimestrale che compare, insieme a quella delle
altre discipline, sui documenti di valutazione ministeriali, con specifica prova in sede di Esame di Licenza
Media. Gli insegnanti sono tutti diplomati nei Conservatori di Musica ed abilitati allo specifico insegnamento.
La scuola mette a disposizione degli alunni strumenti in comodato d'uso. Il corso si articola in due rientri
settimanali pomeridiani di un'ora ciascuno dal lunedì al venerdì: un'ora per lo studio individuale dello
strumento musicale prescelto, un'ora per la musica d'insieme che contempla le prove d'orchestra.
76
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
ESAME DI STATO ALLA FINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E DEL COLLOQUIO
PLURIDISCIPLINARE.
Sulla base della Circolare Ministeriale n. 48 Roma, 31 maggio 2012, vengono definiti, a livello collegiale, i
criteri di correzione e valutazione delle prove scritte e di conduzione del colloquio pluridisciplinare. Circa le
prove scritte, quella di Italiano dovrà dare al candidato la possibilità di fruire della varietà di competenze
acquisite per affrontare una delle tre tracce, che verranno strutturate secondo le indicazioni del Decreto
ministeriale in materia. La prova accerterà la coerenza e l’ organicità del pensiero, il corretto uso della lingua,
la capacità di riflessione personale. La prova di Matematica si riferirà a diversi tipi di conoscenza e sarà
articolata su un certo numero di quesiti algebrici, geometrici e scientifici, constaterà le capacità di calcolo,
applicazione delle regole logiche, di problem-solving. Le prove di lingua Inglese e Francese o altra seconda
lingua comunitaria valuteranno la capacità d’uso della lingua per scopi comunicativi precisi, in situazioni
determinate e si orienteranno su tracce che accertino le competenze specifiche ricettive e produttive.
Colloquio pluridisciplinare
Il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione
esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell'ultimo anno (escluso l’insegnamento della religione
cattolica), consentendo a tutte le discipline di avere giusta considerazione. Il colloquio è finalizzato a valutare
non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali
(capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di
valutazione personale, ecc.). Al colloquio interdisciplinare è attribuito un voto espresso in decimi. Gli studenti
che hanno frequentato le classi ad indirizzo musicale sono chiamati a dimostrare anche la competenza
musicale raggiunta al termine del triennio, sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d’insieme,
sia su quello della conoscenza teorica.
77
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
ITALIANO
La prova scritta sarà articolata su tre proposte inerenti le tipologie testuali della lettera espressiva, del testo
argomentativo e della relazione.
Nella prova scritta verrà valutato il possesso delle seguenti abilità:
10
Il candidato ha dimostrato coerenza di pensiero ed organicità. Il contenuto è ricco di idee e
l’esposizione risulta chiara e corretta.
9
Il candidato ha dimostrato coerenza di pensiero ed organicità. Il contenuto è ampio e
l’esposizione risulta corretta.
8
L’elaborato è attinente alla traccia, personale nei contenuti, ha una sua coerenza di pensiero e
presenta chiarezza nell’esposizione.
7
L’elaborato è attinente alla traccia e
nell’esposizione.
6
4/5
ha una sua coerenza e presenta chiarezza
Il candidato ha dimostrato nel complesso coerenza di pensiero, ma non sempre è stato
organico. Il contenuto si presenta sufficiente nelle idee, l’esposizione non sempre risulta chiara e
corretta.
L’elaborato si presenta non attinente alla traccia, dimostra poca organicità e povertà lessicale.
L’esposizione risulta non sempre scorrevole, chiara e corretta.
78
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
MATEMATICA
La prova scritta sarà articolata su quattro quesiti che richiederanno soluzioni indipendenti l’una dall'altra. I
quesiti della prova riguarderanno aspetti numerici, aspetti geometrici, aspetti matematici di una situazione
avente attinenza con attività svolte nel campo delle scienze sperimentali e tecnologia, senza peraltro trascurare
nozioni elementari nel campo della statistica e della probabilità.
Nella prova scritta verranno valutati il possesso delle seguenti abilità:
-simbolico.
Nell'elaborazione dei quesiti l'alunno ha dimostrato:
comprendere e di individuare in modo corretto le strategie risolutive;
10
linguaggio grafico.
gie risolutive;
9
linguaggio grafico.
in modo corretto formule, regole matematiche e linguaggio
8
grafico.
7
linguaggio grafico.
6
grafico.
o le strategie risolutive;
5
grafico.
do scorretto formule, regole matematiche e linguaggio
4
grafico.
79
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
DESCRITTORI COMPETENZE LINGUA INGLESE-FRANCESE
COMPRENSIONE, INTERAZIONE E PRODUZIONE ORALE
COMPRENSIONE E PRODUZIONE SCRITTA
1 Competenza pienamente acquisita: OTTIMO/ECCELLENTE (9/10)
1 Competenza pienamente acquisita : OTTIMO/ECCELLENTE (9/10)
Comprende immediatamente tutte le domande ed espone ogni argomento in modo
completo ed approfondito. Interagisce senza interruzioni e su propria iniziativa con
pronuncia e intonazione molto simili ai modelli proposti. Usa un lessico ricco ed
appropriato e le frasi sono corrette e ben strutturate.
Riesce a comprendere tutto il testo proposto. Sa esprimere le proprie idee in modo
chiaro e scrive frasi ben strutturate senza errori di grammatica e ortografia.
2 Competenza acquisita : DISTINTO (8)
2 Competenza acquisita :DISTINTO (8)
Comprende le domande e solo occasionalmente ha bisogno di una ripetizione. Conosce
gli argomenti e li espone in modo adeguato. Si interrompe solo raramente per riformulare
la frase e prende spesso l’iniziativa. A volte commette qualche errore di pronuncia e
intonazione, irrilevante per la comunicazione. Conosce un buon numero di vocaboli e
commette solo sporadicamente errori che non compromettono la comunicazione.
Riesce a comprendere il testo proposto anche se incontra qualche difficoltà con i
vocaboli più complessi. Sa esprimersi in modo compiuto, con pochi errori
grammaticali o di ortografia che non impediscono la comunicazione.
3 Livello BUONO (7)
3 Livello BUONO (7)
Comprende le domande anche se a volte è necessario riformularle. Riesce ad esporre le
linee essenziali di quasi tutti gli argomenti trattati. A volte si interrompe per poi riprendere
l’ argomento. Commette qualche errore di pronuncia e intonazione che, però, non
impediscono la comunicazione. Conosce un numero limitato di vocaboli, che però usa in
modo appropriato. Commette qualche errore di forma che, però, non compromette la
comunicazione.
Comprende il testo proposto anche se incontra diverse difficoltà con i vocaboli più
complessi. Sa esprimersi in modo abbastanza chiaro in frasi brevi e semplici ma con
qualche errore che però non compromette la comunicazione.
4 Livello SUFFICIENTE/MEDIOCRE (6/5))
4 Livello SUFFICIENTE/MMEDIOCRE (6/5)
Ha difficoltà nella comprensione delle domande che devono essere riformulate più volte.
Conosce solo alcuni argomenti di cui espone le linee essenziali. Usa frasi slegate ed è
spesso incerto/a nell’esposizione. Commette alcuni errori che rendono faticosa la
comunicazione. Possiede una ridotta gamma di vocaboli e commette errori che
ostacolano la comunicazione.
Non riesce a capire tutto il testo ma riesce egualmente a svolgere il compito
assegnato in modo accettabile anche se con frequenti errori grammaticali e di
ortografia che talvolta ostacolano la comunicazione.
5 Competenza non acquisita : NON SUFFICIENTE (4/3/2)
5 Competenza non acquisita : NON SUFFICIENTE (4/3/2)
Nonostante numerose ripetizioni e riformulazioni delle domande, non riesce a
comprendere il messaggio. Non conosce la maggior parte degli argomenti proposti/ Non
conosce gli argomenti proposti. Risponde a monosillabi / non risponde e non sa
formulare le frasi. Commette gravi errori di pronuncia e intonazione che rendono
impossibile la comunicazione. Ridottissimo il numero di vocaboli usati. Numerosi errori
nell’uso. Numerosi, gravi errori morfo-sintattici che non permettono la comunicazione
Non capisce il testo proposto, anche se molto semplice, e non riesce a svolgere il
compito da solo/a. Ha difficoltà a leggere e non riesce a portare a termine l’esercizio.
Scrive frasi incomplete, con errori di grammatica e di ortografia tali da rendere difficile
la comunicazione / non riesce a produrre alcun testo scritto.
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
PROGETTI SPECIFICI
SPORTELLO ASCOLTO
In un’ottica di prevenzione del disagio e di promozione del benessere, l’offerta di uno sportello di ascolto
persegue l’obiettivo di accogliere tutte le richieste tipiche della fascia evolutiva adolescenziale e i loro
eventuali dubbi e preoccupazioni. Nel nostro Istituto è promosso dall’ufficio dei Servizi Sociali del Comune
di Riposto rivolto a docenti e genitori e alunni.
MISTER SICUREZZA
Il progetto parte dalla considerazione che gli alunni di oggi saranno i lavoratori di domani e quindi devono
essere sensibilizzati ai pericoli che incontrano nel quotidiano e, in futuro , nel mondo del lavoro. Lo scopo è la
promozione della tutela e della sicurezza negli ambienti di vita, di studio e di lavoro. Il progetto, rivolto agli
alunni di V Primaria e di III Secondaria di primo grado, verrà attivato tramite un protocollo stipulato tra la
scuola e un team costituito da INAIL di Catania (Prevenzione) - CPT- Scuola Edile –
81
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
USP
AUTOANALISI D’ISTITUTO
Con l’introduzione dell’autonomia gestionale della scuola (D.P.R. 275/99 art. 4) ciascun Istituto si impegna a
rendere trasparente i processi messi in atto sul piano amministrativo, didattico e organizzativo. Tale
autonomia comporta diverse possibilità di scelta e l’assunzione di responsabilità di tutti gli operatori della
scuola, per migliorare i risultati conseguiti e le “condizioni stesse di vita” dell’Istituto. L’autoanalisi è il
sistema di valutazione dell’attività scolastica. Essa viene effettuata attraverso l’individuazione delle modalità e
dei criteri per la verifica periodica dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati in riferimento ai
bisogni del territorio, della società e in relazione al presente documento dell’Offerta formativa. I parametri
generali della qualità del servizio scolastico sono identificabili nella EFFICIENZA, intesa come qualità del
processo di insegnamento-apprendimento, determinato dal rapporto tra risorse impiegate e risultati ottenuti,
nella EFFICACIA, intesa come qualità degli esiti e definita dal rapporto tra risultati ottenuti e bisogni iniziali.
Il processo sistematico di monitoraggio e di valutazione viene attuato mediante strumenti di rilevazione
relativi a:
-Contesto scolastico (utenza, scuola, realtà territoriale)
-Organizzazione
-Processi insegnamento-apprendimento
-Risorse (professionali, strutturali, materiali)
-Esiti della progettualità dell’offerta formativa
-Successo formativo
La complessità della rilevazione consente di individuare i punti di forza dell’attività complessiva e le aree di
debolezza e problematicità, in un’ottica di miglioramento progressivo della nostra scuola. Tale rilevazione
risponde alla necessità di misurare i risultati conseguiti e il gradimento del servizio fornito, mediante un
processo costante e approfondito per:
Migliorare la qualità della scuola
 Evitare l’autoreferenzialità
 Pervenire nel tempo a un insieme di fattori di qualità
Il sistema di autoanalisi e autovalutazione della scuola, nel suo complesso, ha lo scopo primario di ottimizzare
l’organizzazione scolastica.
82
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Esso comporta il confronto anche con la realtà locale per la formazione di futuri cittadini, consapevoli e
civilmente responsabili.
RETE F.A.R.O.
Anche nel corrente anno scolastico la nostra scuola aderisce alla rete F.A.R.O. finalizzata all’autoanalisi
d’Istituto e alla ricerca della qualità del sistema d’istruzione. L’accordo ha durata triennale e risponde alla
necessità del sistema di valutazione della scuola di misurare i risultati conseguiti ed il gradimento del servizio
fornito, attraverso un processo costante ed approfondito di monitoraggio. La realizzazione del progetto ha i
seguenti obiettivi:
 Migliorare la qualità della scuola per mezzo di rapporti annuali
 Evitare l’autoreferenzialità
 Raccordarsi con gli standard di riferimento forniti dal Servizio Nazionale per la Qualità dell’Istruzione
 Pervenire nel tempo ad un insieme di fattori di qualità
L’adesione alla rete F.A.R.O. comporta il confronto continuo con altre realtà professionali, con lo scopo
primario di ottimizzare l’organizzazione scolastica, attraverso un servizio interno di autoanalisi da
documentare in un rapporto annuale.
SISTEMA DI VALUTAZIONE NAZIONALE INVALSI
Da diversi anni la nostra scuola prende parte al sistema di valutazione nazionale invalsi, relativamente alle
classi seconde e quinte della scuola primaria e alla classe prima della secondaria di i grado. Queste prove
vengono somministrate nella parte conclusiva dell’anno scolastico secondo un calendario fissato a livello
nazionale e nel rispetto delle procedure stabilite per gli alunni di terza media, la prova nazionale
invalsi,effettuata durante lo svolgimento dell’esame di stato, in data stabilita dal ministero dell’istruzione,
costituisce parte integrante dell’esame e il suo esito concorre alla valutazione finale dell’alunno.
83
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
G. Verga
Via Cialdini, 12295018 RIPOSTO (CT)
Il presente regolamento fa parte integrante del POF adottato dal Consiglio d’Istituto e deliberato dal
Collegio dei Docenti.
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
 VISTO l’ art. 10, comma 3, lettera a) del T.U. 16/4/94, n. 297;
 VISTI gli artt. 8 e 9 del DPR 8/3/99, n. 275;
 VISTO il D.I. 01/02/2001, n. 44,
EMANA
IL REGOLAMENTO D'ISTITUTO
PARTE PRIMA
CAPO I - LA COMUNITÀ SCOLASTICA
- Le finalità
CAPO II - LA CARTA DEI SERVIZI
- Principi fondamentali
- Rapporto docenti-alunni
-Servizi per la didattica
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
PARTE SECONDA
CAPO III - L’ ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
-
Gli Organi Collegiali
Il Piano dell’Offerta Formativa
I progetti
Formazione sezioni e classi
Assegnazione docenti alle sezioni e alle classi
COMPETENZE DEL PERSONALE SCOLASTICO
-
Il personale direttivo
Il personale docente
Il personale ATA
PARTE TERZA
CAPO IV - NORME DI COMPORTAMENTO
Personale docente
Personale ATA
Alunni
Genitori
APPENDICI
 1- Patto formativo scuola – famiglia
 2- Viaggi di istruzione, visite guidate e scambi culturali
 3- Concessione in uso dei locali
Il Regolamento di Istituto è parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa in quanto attuativo
dell'assetto organizzativo della scuola. È lo strumento necessario per regolare lo svolgimento della vita
scolastica, delle attività curricolari ed extracurricolari ad essa connesse e i rapporti intercorrenti tra
personale dirigente, docente, non docente, alunni e loro famiglie. Tutta la comunità scolastica è tenuta
ad osservarlo, rispettando e facendo rispettare le norme in esso contenute in dipendenza della propria
funzione o del proprio compito.
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
PARTE PRIMA
CAPO I - LA COMUNITÀ SCOLASTICA
Le finalità
La nostra scuola:
Art.1
Assicura l’uguaglianza di trattamento nell’erogazione del servizio scolastico, senza
discriminazione alcuna per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche,
condizioni psico-fisiche e socio-economiche.
Art.2 Favorisce l’accoglienza, l’inserimento, l’integrazione degli alunni, in particolare nella fase
d’ingresso alla classe iniziale e nelle situazioni di rilevante necessità.
Art.3 Promuove la collaborazione di tutte le componenti (alunni, genitori, dirigente scolastico, personale
docente e non docente, enti locali, associazioni, servizi territoriali istituzionali e non) affinché sia un
centro di promozione culturale, sociale e civile.
Art.4 Ispira la propria attività a criteri di trasparenza, efficienza ed efficacia. L’organizzazione del
lavoro sarà flessibile e funzionale al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel Piano dell'Offerta
Formativa.
Art.5 - Organizza le modalità di aggiornamento di tutto il Personale della scuola nella consapevolezza
che esso costituisce un diritto e al tempo stesso un dovere.
Art.6 Incentra la propria attività sulla progettazione, che deve essere rispettosa della libertà
d'insegnamento dei docenti e deve garantire la centralità dell’alunno nell’azione educativa,
facilitandone l’apprendimento e lo sviluppo armonico della personalità.
Art.7 Attua un percorso di integrazione fra le componenti della comunità scolastica basato, oltre che
sul rispetto reciproco, sulla libertà e sulla responsabilità.
Art.8 Costruisce con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un patto formativo basato sulla
corresponsabilità educativa e l’alleanza pedagogica.
Art.9 Sviluppa percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali degli alunni e,
in particolare, di quelli diversabili.
Art.10 Si impegna nella formazione del futuro cittadino e di competenze atte alla Convivenza Civile.
86
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
CAPO II - LA CARTA DEI SERVIZI
La Carta dei Servizi raccoglie le forme di gestione e di realizzazione dell’ opera educativa; illustra i
servizi che la scuola offre.
Con la Carta si promuove il patto formativo che definisce la collaborazione responsabile tra la scuola e
le famiglie.
Principi fondamentali
 UGUAGLIANZA
La scuola opera in sintonia e nel rispetto dell’art. 3 della Carta Costituzionale: non effettua
discriminazione per motivi sessuali, razziali, religiosi, politici, sociali.
 IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ
Tutte le componenti scolastiche agiscono secondo criteri di obiettività ed equità; garantiscono
regolarità e continuità del servizio nel rispetto della legge e in applicazione delle disposizioni
contrattuali.
 ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
La scuola favorisce e promuove l’accoglienza, l’integrazione degli alunni attraverso comportamenti
improntati a inclusione, flessibilità organizzativa e funzionale, cooperazione fra gli operatori interni ed
esterni.
Rapporto docenti-alunni
Art.11 Nel rapporto con gli alunni, i docenti si pongono in modo sereno e disponibile nel pieno rispetto delle
diversità; le relazioni sono caratterizzate da un atteggiamento di permanente disponibilità. Sono bandite, al fine
dell'apprendimento, mortificazioni, interventi rigidi e quant'altro possa connotarsi come intervento non
educativo. In caso di atteggiamenti ineducati e provocatori da parte degli alunni, prima i docenti poi il dirigente
scolastico richiameranno i genitori con cui saranno concordati adeguati provvedimenti. A tal fine ai genitori è
richiesta una collaborazione matura e responsabile.
Art.12 La scuola opera in collaborazione con le strutture territoriali pubbliche e private che si
occupano dei problemi relativi agli alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali) e tutto il personale
scolastico collabora con i docenti.
Art.13 La scuola accetta tutte le domande di iscrizione, ma in caso di eccedenze o liste di attesa si
inviteranno i genitori a trasferire gli alunni nei plessi meno numerosi. La lista di attesa rispetterà i
criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto.
Art.14 I docenti saranno attenti alla mancata frequenza degli alunni: per assenza ingiustificata da 5 a
10 giorni mensili o ritardi continuativi il DS, preventivamente informato, prenderà contatti con le
famiglie e, in caso di disattesa, con le autorità competenti.
87
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Art.15 Per promuovere la massima partecipazione dell’utenza alla vita scolastica, la scuola adotta strumenti di
comunicazione e d’informazione chiari e semplici e promuove la loro diffusione attraverso:
 colloqui individuali;
 assemblee di classe ;
 assemblee dei genitori;
 lavori di commissioni;
 invio alle famiglie di lettere, circolari, avvisi;
 affissione all’albo di ogni documento utile e pubblicazione sul sito della scuola.
Art.16 L’orario di servizio di tutte le componenti scolastiche è improntato a criteri di efficacia, di efficienza, di
flessibilità e rispetto della normativa vigente.
Art.17 I consigli di intersezione, di interclasse e classe costituiscono il momento di confronto tra docenti di
sezioni diverse di classi parallele e della stessa classe, garantiscono uniformità nella gestione della progettazione
didattica, nella scelta delle verifiche, nella valutazione dei processi di insegnamento e di apprendimento. Le
riunioni di intersezione, di interclasse e classe, con la presenza dei rappresentanti dei genitori, sono luoghi di
partecipazione democratica e di integrazione scuola-famiglia. In ogni consiglio è nominato un coordinatore con
le seguenti funzioni:
-
presiede la riunione in caso di assenza del dirigente scolastico;
coordina la progettazione didattica annuale;
relaziona al dirigente scolastico e al Collegio dei Docenti sui risultati e sulle proposte emerse nelle riunioni.
Servizi per la didattica
Art.18 Nel corso dell’anno scolastico sono previsti incontri e/o momenti di raccordo con le famiglie.
Art.19 La scuola predispone interventi per sostenere la formazione degli alunni e per favorire il recupero e lo
sviluppo delle abilità di base, mediante l’utilizzo della contemporaneità, della flessibilità e di percorsi
personalizzati.
Art.20 L’assegnazione dei compiti e/o di esercitazioni, da svolgere a casa, ha lo scopo di far riflettere l’ alunno e
prevede che i docenti della classe concordino le attività, per evitare sovraccarichi o sovrapposizioni.
Art.21 La valutazione dei processi di insegnamento-apprendimento degli alunni tiene conto:
-
dell’ acquisizione di conoscenze e abilità disciplinari, di competenze del comprendere, comunicare, produrre;
dell’autonomia organizzativa;
del comportamento e dell’impegno.
Art.22 Per la valutazione dei progressi degli alunni i docenti si avvalgono delle osservazioni sistematiche, delle
conversazioni, dell’esposizione di argomenti, di test oggettivi, di prove strutturate e non.
Art.23 Libri di testo (cartacei e/o digitali). La scelta dei libri di testo rappresenta un momento di confronto fra
scuola e famiglia: i rappresentanti dei genitori in apposite riunioni esprimono il loro parere sui libri in uso e le
nuove adozioni. Nella scelta dei libri di testo e dei sussidi didattici il Collegio dei Docenti assume, come criteri di
riferimento, la validità culturale e pedagogica, la funzionalità.
88
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Art.24 La scuola si impegna a garantire interventi adeguati alle esigenze culturali degli alunni, anche con l’
apporto di competenze professionali esterne e il concorso delle famiglie. La formazione in servizio e l’
aggiornamento per il personale scolastico e per i docenti in particolare costituiscono un diritto–dovere
irrinunciabile, per garantire la qualità del servizio.
Art.25 Il calendario delle attività didattiche e gli incontri scuola-famiglia sono definiti annualmente nel Piano
delle attività, che si rende pubblico mediante affissione all’ albo e sul sito della scuola.
Art.26 Il Consiglio di Istituto delibera annualmente l’orario delle lezioni ed il calendario scolastico.
PARTE SECONDA
CAPO III - L’ ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
Gli Organi Collegiali
Art.27 La convocazione degli Organi Collegiali previsti a livello di Istituto dagli artt. 5, 7, 8, 11 del D.Lgs.
297/94 e successive modificazioni (Consiglio di intersezione/interclasse/classe, Collegio dei Docenti,
Consiglio di Istituto, Giunta Esecutiva, Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti) deve
essere predisposta con un preavviso, di massima, di almeno cinque giorni rispetto alla data delle
riunioni, salvo casi straordinari.
Art.28 Gli Organi Collegiali
-
si adoperano al fine di creare un clima di serena collaborazione;
contribuiscono alla elaborazione e alla realizzazione dell’offerta formativa;
favoriscono il funzionamento dell’Istituzione scolastica e il rispetto delle regole che autonomamente
l’Istituto si è dato.
Art.29 Gli Organi Collegiali assicurano:
-
continui e proficui rapporti tra scuola e famiglia;
un ambiente formativo libero da pregiudizi;
un servizio educativo adeguato alle finalità istituzionali;
una gestione amministrativa e finanziaria trasparente e coerente con gli obiettivi del Programma annuale e
del Piano dell’offerta formativa.
Art.30 Per i viaggi di istruzione, le visite guidate, gli scambi culturali si rinvia alla specifica Appendice n. 2
del Regolamento.
Il Piano dell’Offerta Formativa
Art.31 Il C.d.D. elabora il Piano dell’ Offerta Formativa (POF), secondo i criteri e gli indirizzi generali stabiliti dal
C.d.I. nel rispetto delle esigenze formative del territorio. All’ atto dell’ iscrizione, esso viene consegnato ai
genitori in sintesi, mentre è a disposizione, presso gli uffici di segreteria, in formato integrale. Il POF in forma
sintetica è pubblicato anche sul sito web della scuola.
89
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Art.32 Nel POF è contenuto il progetto educativo della scuola: in esso sono formulati gli obiettivi, le
strategie e le scelte per favorire i processi di apprendimento.
I Progetti
Art.33 L’Istituto persegue le sue finalità mediante attività didattiche e progetti curricolari ed
extracurricolari, in rete, provinciali, regionali, nazionali, europei.
Art.34 I progetti possono essere proposti ed elaborati dai singoli docenti, dal Collegio Docenti, dai
Consigli di intersezione/interclasse/Classe, dai Dipartimenti disciplinari e dal Consiglio di Istituto, da
enti esterni e dai genitori.
Art.35 Il proponente presenta il progetto al Dirigente Scolastico precisando i tempi di svolgimento, le
risorse professionali, i materiali necessari e gli obiettivi che si intendono perseguire. Il Dirigente,
qualora ritenesse valido e attuabile il progetto presentato, lo sottopone all’esame del Collegio per la
valutazione didattica.
Art.36 Il Consiglio d’ Istituto esamina il progetto ritenuto valido dal Collegio, ne valuta la congruità con
le finalità istituzionali e ne delibera l’approvazione o la non approvazione.
Art.37 Ogni progetto deliberato confluirà nel Piano dell’Offerta Formativa.
Art.38 La scuola prende in considerazione le proposte presentate entro il mese di settembre dell’anno
di riferimento, ma è aperta anche a proposte in itinere.
Formazione classi e/o sezioni
Scuola dell’ Infanzia
Art.39 Nella scuola dell’infanzia le sezioni sono costituite con presenza equi-eterogenea di alunni per età, per
sesso, per condizione socio-culturale, per casi di bambini con BES.
La scelta della sezione da parte delle famiglie è subordinata ai parametri di cui sopra; la scuola si impegna,
compatibilmente con le disponibilità di posti, ad accogliere le richieste. In ogni caso l’ eventuale esubero di iscritti
in una sezione non può superare del 30% il numero degli iscritti nella sezione con meno alunni in quel plesso.
In caso di eccedenza di iscrizioni, la lista di attesa sarà compilata con i seguenti criteri:
-
casi di particolare disagio;
età cronologica;
genitori lavoratori;
iscrizioni fuori termine.
90
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Le sezioni saranno costituite nel periodo precedente l’inizio dell’anno scolastico di riferimento: tutti i docenti del
plesso costituiranno una commissione che procederà alla formazione delle sezioni sulla base dei criteri di cui
sopra. In caso di controversie la decisione insindacabile sarà presa dal dirigente scolastico.
In caso di iscrizioni durante l’anno scolastico, l’inserimento dell’alunno/a sarà disposto nella norma dal
Dirigente,in caso di particolari problematiche sarà deciso all'interno di una commissione predisposta a tale
scopo e presieduta dal DS o da un suo delegato. La preferenza della famiglia sul plesso o sulla sezione sarà
subordinata ai criteri decisi dalla commissione.
Scuola Primaria e Secondaria di primo grado
Art.40 Le classi prime nella scuola primaria e secondaria di primo grado saranno formate in modo equieterogeneo rispettando, laddove è possibile, le preferenze espresse dalle famiglie.
- Scelta dei tempi formativi da parte delle famiglie;
- Possibilità di inserimento nella classe prima di piccoli gruppi provenienti dalla stessa scuola;
- Equa distribuzione degli alunni con BES.
In caso di eccedenza di iscrizioni, la lista di attesa sarà compilata con i seguenti criteri:
-
alunni provenienti dallo stesso Istituto
residenza nello stesso comune dell’Istituto
In caso di iscrizioni durante l’anno scolastico, l’inserimento dell’alunno/a sarà disposto nella norma dal
Dirigente,in caso di particolari problematiche sarà deciso all'interno di una commissione predisposta a tale
scopo e presieduta dal DS o da un suo delegato. ( La scelta della famiglia del plesso o della classe sarà
subordinata al contesto-classe)
Art.41 Gli alunni di cittadinanza straniera, al momento dell'iscrizione, saranno inseriti nella classe
corrispondente all'età cronologica e/o al livello di apprendimento conseguito, sentito il parere di un'
apposita commissione presieduta dal DS o da un suo delegato.
Assegnazione docenti alle sezioni e alle classi
Art.42 Il Consiglio d’Istituto individua i seguenti criteri:
l’assegnazione dei docenti alle classi e alle sezioni è finalizzata a realizzare nel miglior dei modi quanto previsto
nel P.O.F. mediante una distribuzione equa tra i plessi delle competenze professionali per
- rispondere a specifiche esigenze educativo-didattiche;
- valorizzare le risorse umane;
- ottimizzare le competenze professionali e personali.
Il Dirigente Scolastico, cui spetta la prerogativa di assegnare i docenti alle classi e alle sezioni, tiene conto delle
competenze professionali e, ove possibile, della continuità didattica. Tuttavia quest’ultimo, in presenza di
situazioni problematiche assegnerà i docenti ad una diversa sezione o classe al fine di garantire l’efficacia e la
qualità del servizio erogato all'utenza.
91
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
COMPETENZE DEL PERSONALE SCOLASTICO
PERSONALE DIRETTIVO
Art.43 Il Dirigente Scolastico rappresenta l'Istituto e risponde del suo funzionamento.
Presiede i Consigli di classe personalmente o tramite personale docente all’uopo delegato. Presiede,
altresì, il Collegio Docenti, il Comitato per la valutazione dei Docenti, la Giunta Esecutiva del Consiglio di
Istituto ed eventuali commissioni predisposte allo svolgimento di specifiche funzioni.
Art.44 Predispone il piano delle attività funzionali all'insegnamento, in cui si prevedono: le
convocazioni
ordinarie
del
Collegio
Docenti;
le
convocazioni
dei
Consigli
di
intersezione/interclasse/classe, con e senza la presenza dei Genitori; gli incontri con i Genitori in orario
pomeridiano; le riunioni per disciplina/area disciplinare.
Art.45 In caso di assenza o di impedimento del Dirigente Scolastico, la funzione direttiva della Scuola è
assunta dal Collaboratore Vicario o da altro docente delegato.
PERSONALE DOCENTE
Art.46 Il Personale Docente, oltre all’orario di servizio, svolge attività connesse con il funzionamento
della scuola: Collegio Docenti, Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe, incontri scuola-famiglia. I
docenti operano in sinergia sia in orizzontale sia in verticale negli stessi ambiti disciplinari e in ambiti
disciplinari diversi.
Art.47 Ha cura dei laboratori, della compilazione dei registri, dei documenti di valutazione, dei verbali,
della programmazione/progettazione, della formazione e dell’aggiornamento.
Art.48 Ha diritto a riunirsi in assemblea sindacale in orario di servizio, riconosciuto da apposite leggi e
regolamenti, a partecipare a libere riunioni all’interno dell’Istituto e proporre iniziative culturali e/o di
aggiornamento. L’Istituto mette a disposizione locali e strutture per rendere effettivi tali diritti.
Art.49 Partecipa alla definizione del POF, specialmente per l’individuazione dei reali bisogni degli
alunni. Il piano formativo deliberato dalla scuola impegna l’insegnante ad una costruttiva
collaborazione con il dirigente scolastico, i colleghi e le altre componenti scolastiche e con le famiglie.
Art.50 Agli insegnanti è garantita, secondo i principi della Costituzione, la libertà d'insegnamento ed è
riconosciuto il diritto alla sperimentazione didattica, intesa come contributo al rinnovamento ed
all'aggiornamento dei contenuti culturali e dei saperi, in modo da assicurare un confronto diretto fra
realtà scolastica e sociale. I progetti di sperimentazione sono preventivamente approvati dagli Organi
Collegiali, secondo la competenza di ciascuno di essi.
92
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Personale ATA
Art.51 Il Personale ATA è tenuto a prestare l'orario di servizio previsto dalle norme vigenti e, per
motivate esigenze, anche ore di lavoro straordinario aggiuntivo, nei limiti previsti dal CCNL.
I turni di servizio vengono stabiliti in relazione alle esigenze di efficace funzionamento dell'istituzione
scolastica.
Il suddetto Personale svolge i compiti previsti dai rispettivi profili professionali.
PARTE TERZA
CAPO IV - NORME DI COMPORTAMENTO
Docenti
Art. 52
Gli Insegnanti sono responsabili degli Alunni loro affidati. In particolare, essi seguiranno le seguenti
norme:
-
-
essere presenti a scuola cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni;
accompagnare gli alunni in classe al suono della campana;
non allontanarsi dall'aula senza aver provveduto a farsi sostituire;
recarsi da una classe all’altra con adeguata sollecitudine;
accompagnare, al termine delle attività didattiche, il gruppo alunni fino all’ingresso/uscita;
informare la Presidenza, qualora si rendesse necessario allontanare gli alunni dalla classe, e
annotare il motivo del provvedimento sul registro di classe;
non consentire agli alunni di uscire dalla scuola senza l’autorizzazione del Dirigente o di un suo
delegato.
informare tempestivamente la Presidenza sui ritardi sistematici (in entrata e in uscita) sulle
frequenti assenze, specie se immotivate, degli alunni e su eventuali incidenti loro accaduti;
non somministrare medicine;
non permettere l’autosomministrazione di farmaci, fatta eccezione nel caso di richiesta scritta
del genitore documentata e formalmente depositata agli atti della scuola;
sorvegliare gli alunni durante l'intervallo;
contattare la famiglia nel caso di indisposizione o di malessere degli alunni (in situazione di
emergenza, si chiamerà un’ambulanza e, nella fase di trasporto, si assicurerà la presenza di un
Operatore Scolastico);
in caso di incidente, relazionare per iscritto e in tempi brevi (entro le 24 ore successive)
l’accaduto al DS;
in caso di visite guidate, dare comunicazione scritta alla Presidenza e richiedere ai genitori
autorizzazione scritta su apposito stampato;
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
-
-
in caso di assenza devono avvertire tempestivamente la Presidenza e, comunque, prima
dell’inizio delle lezioni, affinché si possa provvedere alle sostituzioni; quindi, presentare regolare
documentazione giustificativa, secondo quanto previsto dal CCNL;
lasciare i registri personali a scuola negli appositi cassetti, così da essere a disposizione della
Presidenza;
depositare i registri di classe, alla fine dell’ultima ora, in sala docenti, nell’apposito armadio;
mantenere il segreto d’ufficio nei modi previsti dalla normativa vigente.
Scuola secondaria di primo grado





L’insegnante informerà il Dirigente, qualora si rendesse necessario allontanare un alunno dalla
classe, e annoterà il motivo del provvedimento sul registro di classe.
L’insegnante della prima ora ammetterà in classe gli alunni che giungono a scuola dopo il suono
della campana annotando il ritardo sul registro di classe e inviterà i genitori, tramite diario, a
giustificare nel giorno successivo. Qualora la giustificazione non venga prodotta entro tre giorni,
l’alunno verrà ammesso in classe solo se accompagnato da uno dei genitori.
I docenti della seconda ora, al momento dell’intervallo, guideranno gli alunni, disposti in fila, nel
cortile. Al rientro la classe verrà accompagnata dal docente della terza ora.
I docenti che riceveranno informazioni destinate alle famiglie, le registreranno sul Giornale di
Classe e si accerteranno che vengano scritte dagli alunni sul diario. Il giorno successivo il docente
della prima ora controllerà che la comunicazione sia stata firmata.
Durante le ore di sostituzione di colleghi assenti gli alunni non potranno essere condotti in
palestra o in cortile. Tale facoltà è prevista per i docenti abilitati all’insegnamento di Scienze
Motorie, ma solo nel caso in cui gli stessi si trovino a sostituire un collega della medesima
disciplina.
Personale ATA
Art.53 Il Personale ausiliario:





Collabora nella vigilanza degli alunni durante l'entrata, l'intervallo e l'uscita. (Qualora i genitori
vengano a prendere i figli oltre l' orario di uscita prestabilito, il personale ausiliario garantirà la
vigilanza degli alunni sino all'arrivo dei familiari).
Controlla che gli alunni non si soffermino fuori dall'aula durante le ore di attività didattica e che
non si allontanino dalla scuola.
E' tenuto alla vigilanza degli alunni che si recano nei servizi igienici o escono dall’aula con il
permesso dell’insegnante.
Avverte immediatamente la Presidenza qualora gli alunni si trovino in classe senza il docente.
Fornisce il materiale didattico richiesto dagli Insegnanti e, dopo l’uso, lo rimette a posto.
94
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Alunni
Art.54 Gli alunni devono:
-
essere puntuali alle lezioni, frequentarle con regolarità e giustificare le assenze il giorno del
rientro ( ritardi reiterati nel tempo, sia in entrata che in uscita, saranno segnalati al DS che
adotterà gli opportuni provvedimenti);
disporsi all’ingresso nella postazione stabilita per ogni singola classe;
essere responsabili delle proprie cose (la scuola non risponde di oggetti mancanti o
danneggiati);
venire provvisti di materiale didattico necessario alle lezioni e di quanto necessita loro durante
l’intervallo;
spostarsi dalle classi per recarsi in palestra o in altri locali della scuola o all’uscita in fila ed in
silenzio;
rispettare l’assegnata disposizione dei banchi, per consentire, nel caso di un’emergenza, una
regolare attuazione del Piano di Evacuazione.
non usare mai il cellulare ed altri dispositivi elettronici (C.M. n.30 del 15/03/2007);
lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente;
chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta;
intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti;
avere nei riguardi del Capo dell’Istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni lo
stesso rispetto, anche formale, che si chiede verso se stessi;
usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive;
rispettare i compagni e il personale della scuola;
rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui;
conoscere ed osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento
d’Istituto;
condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico ed averne cura come
importante fattore di qualità nella vita della scuola;
utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici e comportarsi nella vita
scolastica in modo da non arrecare danneggiamenti al patrimonio della scuola ed indennizzare
l’eventuale danno prodotto;
partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;
svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
seguire con attenzione quanto viene insegnato ed intervenire in maniera pertinente,
contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze;
favorire la comunicazione scuola/famiglia;
sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti;
presentarsi muniti di certificato medico in caso di assenza superiore a 5 giorni per motivi di
salute. (In caso di assenza superiore a 5 giorni per motivi di famiglia, i genitori comunicheranno
preventivamente all’insegnante, per iscritto, il periodo di assenza del proprio figlio).
indossare un abbigliamento decoroso per il rispetto di sé e degli altri; a tal proposito, dando
seguito alla delibera del Consiglio di Istituto, è opportuno che gli alunni di Scuola dell’Infanzia e
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Primaria indossino la tuta scolastica, nell’ottica di accrescere il senso di appartenenza alla
scuola;
Scuola secondaria di primo grado
Gli alunni devono/possono:
-
-
attenersi agli orari prestabiliti dalla scuola per il prelevamento di bevande e merendine dalla
macchinetta erogatrice in dotazione alla scuola;
accedere ai servizi igienici, durante le ore di lezione, a partire dalla seconda ora e non oltre la quarta,
con il permesso dell’insegnante che si accerterà che l’uscita avvenga uno per volta senza turbare il
regolare svolgimento dell’attività didattica;
uscire dalla scuola, prima del termine delle lezioni, in casi sporadici e per motivi validi, solo se
prelevati personalmente da un genitore o da chi ne fa le veci;
giustificare le assenze sull'apposito libretto firmato da uno dei genitori o da chi ne fa le veci;la
giustificazione dovrà essere accompagnata dal certificato medico qualora l’assenza superi i 5 giorni
(se l’alunno si presenta sprovvisto di certificato non potrà essere ammesso in classe) .
(In caso di assenza superiore a 5 giorni per motivi di famiglia, i genitori comunicheranno
preventivamente all’insegnante, per iscritto, il periodo di assenza del proprio figlio).
le assenze continuative o sistematiche verranno riferite dal coordinatore della classe alla Funzione
Strumentale che si occupa del Servizio di prevenzione della Dispersione scolastica.
essere ammessi in classe anche qualora si presentino a scuola in ritardo, se il ritardo è occasionale e
di pochi minuti rispetto all’orario di entrata, l’insegnante annoterà sul registro di classe il nome con
sopra la lettera R e l’ora di arrivo;
se il ritardo è superiore ai dieci minuti, saranno ammessi in classe solo previa autorizzazione scritta
della Presidenza e dovranno giustificare il giorno successivo.
dopo tre (3) ritardi superiori ai quindici minuti, la famiglia verrà avvertita affinché venga eliminata
la causa del ritardo e dovrà accompagnare il/la figlio/a in Presidenza il giorno successivo;
L’entrata alla seconda ora di lezione deve essere giustificata personalmente da uno dei genitori o
tramite giustificazione scritta sull’apposito libretto.
dopo cinque (5) ingressi alla seconda ora, l’alunno dovrà essere accompagnato da uno dei genitori;
assicurare la presenza nelle attività educativo-didattiche programmate dalla scuola alle quali hanno
aderito.
Art.55 Gli alunni non devono:
 Portare a scuola oggetti pericolosi per la propria ed altrui incolumità o non riconducibili a fini
educativi e didattici;
 Uscire dall’aula durante il cambio dell’ora;
 Arrecare danni all'edificio scolastico, alle suppellettili ed al materiale didattico;
 Portare ed usare telefoni cellulari, lettori MP3 e qualsiasi altro dispositivo elettronico che consenta
giochi ed ascolto di brani musicali
96
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
I diritti e i doveri della componente alunni sono fissati nel patto formativo allegato al presente
regolamento.
Genitori
Art.56 I genitori possono accedere ai diversi uffici della Scuola secondo gli orari di ricevimento.
Art.57 I rappresentanti dei genitori negli Organi Collegiali possono richiedere l'esibizione di documenti
attinenti all'assolvimento delle loro funzioni.
Art.58 I genitori hanno diritto di richiedere, in visione o in copia, tutti i documenti non soggetti al
segreto d'ufficio, relativi alla situazione scolastica del proprio figlio, previa richiesta scritta al dirigente
scolastico.
Art.59 I colloqui dei genitori con i docenti hanno luogo con le seguenti modalità:
a) durante i ricevimenti collegiali pomeridiani organizzati secondo le esigenze delle varie
componenti;
b) previo appuntamento concordato con i Docenti, tramite gli alunni.
Art.60 I genitori possono riunirsi nei locali della scuola in assemblea, previa richiesta scritta (data,
orario, ordine del giorno) al Dirigente scolastico.
Art.61 Uno dei genitori dell'alunno, o chi ne fa le veci, deve sottoscrivere la scheda di valutazione, le
comunicazioni del Preside e dei docenti, le giustificazioni delle assenze e dei ritardi, lasciare un recapito
telefonico per eventuali comunicazioni urgenti durante l'orario scolastico e informare tempestivamente
la segreteria dell'eventuale cambiamento di domicilio
Art.62 I genitori che accompagnano o prelevano i propri figli in ritardo rispetto all'orario stabilito sono
tenuti a giustificare in presidenza.
Art.63 I genitori sono tenuti a portare a scuola certificazione medica per eventuali patologie gravi,
acute o croniche dei propri figli. I diritti e i doveri della componente genitoriale sono fissati nel patto
formativo allegato al presente regolamento.
97
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
(elaborato a norma del D.P.R. 249/98)
Art. 62 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Fermo restando quanto previsto dal D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in sede di
scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente sia all’interno della sede
scolastica, in ogni suo ambiente, che in relazione ad attività ed ad interventi educativi esterni (visite di
istruzione, attività integrative, cineforum...)
La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe,
concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non
ammissione al successivo anno o all'esame conclusivo.
Il comportamento da sanzionare, la relativa sanzione, la competenza e la procedura sono riportati nelle
seguenti tabelle.
COMPORTAMENTO DA SANZIONARE
SANZIONE
A, B, C,
Comportamento non conforme ai principi di educazione e alle
regole stabilite dalla scuola.
D per mancanze ripetute
o
quando non viene
accolto
il
richiamo
dell’insegnante
Ad esempio :







indossare abbigliamento non adeguato
chiacchierare, disturbare, distrarsi durante la lezione
rispondere in modo poco educato
intervenire a sproposito
utilizzare oggetti personali in modo improprio
mangiare, bere, masticare chewing gum…
utilizzare il cellulare (anche durante l’intervallo)
Impegno poco assiduo e mancanze relative ai doveri scolastici
98
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
D per l’uso del cellulare:
il cellulare verrà ritirato
dal docente e depositato
in Presidenza in attesa di
consegnarlo ai genitori
A, B,C
 Non eseguire i compiti
 Non portare il materiale
 Non portare libretto delle comunicazioni e diario
 Dimenticare di far firmare avvisi, verifiche, valutazioni
 Frequentare in modo irregolare
 Arrivare in ritardo rispetto all’orario d’inizio delle lezioni
D per mancanze ripetute
o quando non viene
accolto
il
richiamo
dell’insegnante.
I ritardi saranno segnati
sul registro di classe e
dovranno
essere
giustificati dai genitori.
Dopo 3 ritardi il ragazzo
viene accettato a scuola
solo se accompagnato dai
genitori
Scarsa cura o danneggiamento dei beni comuni della scuola e
dei singoli,
ad esempio :
 buttare rifiuti a terra o nei caloriferi
 scrivere sul banco, sui muri ecc....
 nascondere o rovinare il materiale dei compagni
 utilizzare in modo improprio il computer
 compiere atti vandalici durante la mensa (sprecare, gettare a
terra, lanciare cibo e acqua , lasciare i tavoli sporchi)
 danneggiare attrezzature nei laboratori , in palestra ecc.
 rompere porte, armadi, muri, servizi igienici
Mancanza di rispetto verso le persone : dirigente scolastico,
docenti, personale non docente, compagni, genitori, adulti presenti
nella scuola o incontrati in attività esterne alla scuola
A,B,C se involontario e
occasionale
D,E se ripetuto e/o volontario
+ risarcimento danni
B,C,D E, F
a seconda della gravità e della
reiterazione
 rispondere in modo provocatorio
 prendere in giro continuamente un compagno
 insultare, minacciare
 danneggiare oggetti altrui
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Violazione delle norme di sicurezza
ad esempio:
 sporgersi dalla finestra
 dondolarsi sulla sedia
 correre nei corridoi
 spingere e fare lo sgambetto ai compagni
 portare a scuola e/o utilizzare oggetti pericolosi (accendini,
petardi, coltelli, oggetti taglienti...)
 bloccare gli scarichi dei servizi, lasciare aperti i rubinetti
A, B, C se involontario e
occasionale
D, E se ripetuto e/o
volontario
Comportamenti gravemente scorretti :
 falsificare firme e giustificazioni delle assenze
 rubare materiale scolastico e materiale dei compagni
 manomettere il computer
 fumare nei locali scolastici e nel giardino della scuola
 assumere atteggiamenti di bullismo verso i compagni
 compiere atti di vandalismo
 fare scherzi pericolosi
aggredire fisicamente
B, C, D, E, F
a seconda della gravità e
della reiterazione
Reati che siano lesivi per la dignità ed il rispetto della persona umana
e ove sia pericolo per l’incolumità della stessa.
H
I
Sospensione per un periodo
superiore ai 15 giorni
Allontanamento dalla
comunità scolastica fino al
termine delle lezioni
H, I

Seguendo la procedura
precedente, relativa al cdI

Seguendo la procedura
precedente , relativa al cdI
Consiglio d’Istituto
Consiglio d’Istituto
* nel caso in cui la comunicazione alla famiglia non venga firmata per 2 volte consecutive, verrà
inviata alla famiglia una lettera di richiamo da parte della scuola. se anche questa lettera sarà
disattesa, la famiglia verrà convocata dai docenti, tramite comunicazione telefonica o tramite lettera
consegnata da un collaboratore scolastico
100
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Art. 63 RISARCIMENTO DANNI
La conservazione degli ambienti, delle strutture e degli oggetti di proprietà della scuola è responsabilità
morale, sociale, civile di ciascuno, pertanto:
a) chiunque venga riconosciuto responsabile di atti di danneggiamento, anche involontario, furto e
atti di vandalismo ad arredi o strutture della scuola è tenuto alla riparazione in orario
extrascolastico e/o al risarcimento totale del danno.
b) In assenza di una dichiarazione di responsabilità personale o di individuazione del responsabile,
il risarcimento potrà essere richiesto a tutta la classe o a coloro che abbiano utilizzato la
struttura danneggiata, per restituirne la piena disponibilità a tutta la comunità scolastica ed
evidenziare le responsabilità collettive.
c) Le somme derivate dal risarcimento saranno acquisite al bilancio della scuola e destinate alle
riparazioni.
d) La pulizia degli spazi esterni, deturpati dal lancio di carta e oggetti o degli spazi interni, sporcati
con scritte, carte e quant’altro, verrà effettuata dagli alunni stessi durante gli intervalli o in
orario extrascolastico. Le modalità organizzative saranno affidate ai singoli consigli di classe.
Art. 64 IMPUGNAZIONI
Nell’interesse comune per una crescita equilibrata e corretta dei nostri giovani come “cittadini di
domani”, la concreta corresponsabilità educativa si fonda su una serena collaborazione fra scuola e
famiglia, unite nel ribadire la differenza fra comportamenti corretti e scorretti, atteggiamenti accettabili
e non, nei vari ambiti e nei diversi ruoli, e concordi sulla necessità di intervenire a tutela di tutti per
esigere le più adeguate modalità di convivenza civile.
Se, nonostante ciò, si dovesse purtroppo verificare una divergenza fra le parti, sono ammessi eventuali
ricorsi contro le sanzioni disciplinari (fino alla lettera G) da parte dei genitori dell’alunno coinvolto,
entro 15 giorni dalla notifica ed indirizzati all’apposito Organo di garanzia interno (istituito ai sensi del
art.5 D,P.R. 249/98 e D.P.R n. 235/2007). Per le sanzioni H e I il ricorso sarà indirizzato all’Ufficio
Scolastico Regionale.
(NB: la sanzione potrà essere eseguita, pur in pendenza del procedimento di impugnazione, se non
diversamente stabilito nel regolamento di istituto).
ART.65 ORGANO DI GARANZIA INTERNO
L’organo di garanzia interno è formato da: Dirigente Scolastico (o vicario), che lo presiede, due
Genitori, proposti ed eletti dalla componente genitori del Consiglio di Istituto (anche tra genitori non
appartenenti al C.d.I.) due Docenti e un ATA eletti dal Consiglio d’Istituto (con un supplente per
ciascuna delle due componenti) con i seguenti compiti:
101
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
 dirimere i conflitti tra le diverse componenti circa l’applicazione del presente regolamento
 esprimersi sui ricorsi delle famiglie degli allievi contro le sanzioni disciplinari, diverse dal
temporaneo allontanamento dalla Comunità scolastica. (In questo caso il ricorso deve essere fatto
entro 15gg all’Ufficio Scolastico Regionale).
- I ricorsi devono essere presentati per iscritto entro 15 gg. dall’erogazione della sanzione.
- La decisione dell’organo di garanzia deve essere comunicata entro 10 giorni dalla
presentazione del ricorso.
In caso di ricorso il Presidente dell'Organo di garanzia, preso atto dell'istanza inoltrata, dovrà :
 convocare i componenti dell'Organo non oltre 5 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo,
mediante lettera inviata almeno 4 giorni prima della convocazione;
 assumere tutti gli elementi utili alla discussione del caso;
 concedere allo studente la possibilità di ripresentare la propria versione dei fatti e le proprie
ragioni;
 in apertura della seduta designare il segretario verbalizzante.
Per la validità della seduta è richiesta la presenza della maggioranza dei componenti (chi fosse
impossibilitato alla partecipazione deve far pervenire al Presidente, possibilmente per iscritto e prima
della seduta, la motivazione giustificativa dell'assenza).
Ciascun membro dell'Organo di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è palese e
non è prevista l'astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
L'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato.
La competenza a decidere sui reclami contro le violazioni dello statuto è attribuita a norma di legge
all’organo di garanzia regionale, al quale gli interessati possono ricorrere entro il termine di 15
giorni dalla decisione dell’organo di garanzia della scuola.
Art. 66 Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione e ispirate, per
quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale
dello studente, a cui verrà sempre offerta la possibilità di riparare con attività in favore della comunità
scolastica, in un’ottica educativa e di rafforzamento del senso di responsabilità degli alunni.
Art. 67 Per quanto non previsto dal presente Regolamento si fa riferimento al D.P.R. n. 249 del 24.6.98 e
successive modifiche ed integrazioni.
102
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
REGOLAMENTO PER L'EFFETTUAZIONE DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE
GUIDATE
Riferimenti normativi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Art. 1
C.M. 291/92 “Visite guidate e viaggi di istruzione o connessi ad attività sportive”
C.M. 380/95 “Gite scolastiche”
D.L.vo 111/95 “Pacchetti turistici tutto compreso”
C.M. 623/96 “Visite e viaggi di istruzione o connessi ad attività sportive”
L. 59/97 “Semplificazione amministrativa” (Legge Bassanini)
Nota 11 aprile 2002, prot. N. 645 del Dip. per i Servizi nel Territorio “Visite guidate e viaggi di
istruzione. Schema di capitolato d’oneri tra istituzioni scolastiche ed agenzie di viaggi”
L’intera gestione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione o connessi ad attività sportive rientra
nella completa autonomia decisionale e nella responsabilità degli organi di autogoverno delle istituzioni
scolastiche.
Art. 2
TIPOLOGIA DEI VIAGGI
Con riferimento alla C.M. n 623/96 si individuano quattro fondamentali tipologie, qui di seguito
elencate e sinteticamente descritte:

viaggi finalizzati all’acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche (visite in aziende, unità di
produzione o manifestazioni nelle quali gli studenti possano entrare in contatto con le realtà
economiche e produttive);
 viaggi e visite di integrazione culturale, finalizzati a promuovere negli alunni una maggiore
conoscenza del Paese sempre in coerenza con gli obiettivi didattici di ciascun corso di studi
(località di interesse storico-artistico, mostre…);
 viaggi e visite nei parchi e nelle riserve naturali considerati come momenti conclusivi di progetti
in cui siano sviluppate attività connesse alle problematiche ambientali;
 viaggi connessi ad attività sportive, che devono avere anch’essi valenza formativa, anche sotto il
profilo dell’educazione alla salute.
L’Istituto considera come parte integrante dell’offerta formativa e momento privilegiato di conoscenza,
comunicazione e socializzazione i viaggi d’istruzione, le visite guidate a mostre e musei, la
partecipazione a manifestazioni teatrali e culturali, le uscite a carattere ambientale, le lezioni con
esperti, la partecipazione a concorsi sportivi, i gemellaggi con scuole italiane e estere.
Si identificano le seguenti tipologie di uscita/viaggio di istruzione:
103
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015




Art. 3
visita breve (di mezza giornata) con prenotazione di mezzi (TIPO A)
visita breve (di mezza giornata) senza prenotazione di mezzi (TIPO B);
viaggio di uno o più giorni (TIPO C);
uscita per attività sportiva (TIPO D).
DESTINATARI
I destinatari sono gli alunni della scuola Secondaria di primo grado.
Tutti gli alunni partecipanti a viaggi o visite devono essere in possesso di un documento di
identificazione rilasciato dalla scuola (tesserino plastificato con fotografia).
Qualora in casi eccezionali manchi tale documento, su richiesta dei docenti, la Segreteria provvederà a
fornire un certificato di frequenza/iscrizione con i dati identificativi dell’alunno.
È necessario che la scuola acquisisca l’assenso scritto dei genitori degli alunni.
Nessun viaggio può essere effettato ove non sia assicurata la partecipazione di almeno del 70% degli
alunni componenti le singole classi coinvolte , anche se è auspicabile la presenza pressoché totale degli
alunni delle classi. Al divieto fanno eccezione i viaggi che prevedono la partecipazione di alunni
appartenenti a classi diverse (per es. viaggi connessi ad attività sportive agonistiche).
Gli alunni che, per motivi documentati e validi, non partecipano alle gite devono essere comunque
presenti a scuola, dove verranno accolti in una classe designata dai docenti responsabili (di classe o
responsabile del plesso).
Gli alunni che, per motivi gravi e inaspettati, non si presentano al momento della partenza per il viaggio,
dovranno giustificare l’assenza.
Non è prevista la partecipazione dei genitori, salvo casi eccezionali e autorizzati dal Dirigente Scolastico.
Art. 4
DURATA DEI VIAGGI E PERIODI DI EFFETTUAZIONE
Il periodo massimo per le visite guidate, i viaggi di istruzione e le attività sportive, ai sensi dell’art. 7,
della circolare ministeriale 291/92, è “in sei giorni, per ciascuna classe, da utilizzare in unica o più
occasioni.
I Consigli di classe porranno particolare attenzione nella programmazione delle iniziative in esame.
Non sono conteggiate le uscite brevi, cioè di mezza giornata, considerate come attività didattica in altro
luogo (cinema, teatro, mostre, biblioteca).
La durata massima prevista per i viaggi di istruzione è di sei giorni.
I Viaggi d’istruzione e le uscite saranno programmate nei seguenti periodi dell’anno: ottobre-novembre
e marzo-aprile.
104
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
È fatto divieto di effettuare visite e viaggi nell’ultimo mese delle lezioni (fatta salva la possibilità di
partecipare ad attività sportive scolastiche o attività legate alle specifiche educazioni), in periodi di alta
stagione e nei giorni prefestivi, in coincidenza di attività istituzionali della scuola (scrutini, lezioni
scolastiche, prove INVALSI..).
Art. 5
TEMPISTICA E AZIONI
Settembre – fine di Ottobre
 nei primi giorni di scuola, il coordinatore di classe fa compilare ai genitori le autorizzazioni
annuali per le uscite sul territorio comunale e le conserva nelle rispettive classi.
 i Consigli di Classe deliberano i viaggi d’istruzione e le uscite indicando in modo preciso: meta
dell’uscita, durata, data, programma di massima, classi coinvolte, numero degli alunni e dei
docenti accompagnatori, eventuale richiesta di deroga al numero degli accompagnatori, docente
coordinatore dell’uscita.
Entro la prima metà di Novembre
 per USCITA TIPO C di tre o più giorni: il Collegio dei docenti delibera i Viaggi d’Istruzione.
 Il Responsabile dei Viaggi d’istruzione predispone tutte le richieste in un “pacchetto gite
dell’Istituto” da spedire alle agenzie (almeno tre). Ottenuti il preventivi, il Dirigente Scolastico e
il DSGA valutano le offerte, scelgono la migliore, danno conferma e incarico all’agenzia
individuata.
Il Responsabile dei Viaggi d’istruzione fornisce le informazioni relative alle uscite delle varie
classi (costo e servizi offerti, dettagli finali del programma, elenchi alunni, sistemazione camere
…)
Per USCITA TIPO C di un giorno: vale quanto specificato nei punti 3 e 4.
Se i docenti preferiscono organizzare l’uscita in proprio, devono richiedere via fax tre preventivi
ai fornitori in elenco, confrontare le offerte, compilare la tabella comparativa e dare conferma via
fax alla ditta scelta.
 Il Responsabile dei Viaggi d’istruzione raccoglie tutte le proposte per gite e uscite e le tabula in
vista della delibera del Collegio Docenti di novembre.
DICEMBRE
 si svolge il controllo della Giunta del Consiglio di Istituto con supervisione di tutta la
documentazione legata alle uscite. Il Consiglio di Istituto delibera le gite e uscite.
Per quanto riguarda l’organizzazione delle uscite di TIPO A (breve con prenotazione di mezzi), B (breve
senza prenotazione di mezzi), D (uscite sportive con o senza prenotazione di mezzi), questa viene
gestita dai docenti organizzatori delle uscite stesse utilizzando l’elenco dei fornitori e producendo la
documentazione richiesta.
Ad inizio anno la Segreteria richiede alle ditte di autoservizi presenti nell’elenco dei fornitori una
autocertificazione relativa ai requisiti di sicurezza dei mezzi forniti alla scuola (“dichiarazione di
105
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
conformità”). Questi documenti sono acquisiti agli atti e vengono allegati in copia ai plichi delle singole
uscite in caso di incarico alle ditte stesse.
La Segreteria, inoltre, richiede ai Vigili Urbani il controllo dei mezzi di trasporto delle ditte di
autoservizi tramite apposito fax predisposto dai docenti (vedi procedura).
È comunque auspicabile l’utilizzo del mezzo pubblico (treno)
Art. 6
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
La normativa prevede in linea generale un docente accompagnatore ogni 15 alunni. Tuttavia, in base
alla fascia di età diversa e la presenza di alunni diversamente abili vengono indicati i seguenti criteri:
fermo restando il limite di un accompagnatore ogni 15 alunni, nel caso di uscite con più classi in
contemporanea, il calcolo degli accompagnatori va fatto tenendo conto del totale degli alunni e non del
numero alunni per classe.
Il numero degli accompagnatori può essere aumentato di una unità in presenza di alunni con BES o per
altre necessità.
La deroga al numero degli accompagnatori deve essere richiesta per iscritto al Dirigente Scolastico,
precisando le motivazioni e preventivamente autorizzata.
Art. 7
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
A seconda della tipologia di uscita i docenti dovranno presentare determinati modelli In particolare,
però, per i viaggi di istruzione di uno o più giorni, si dovranno produrre i seguenti documenti:
-
richiesta di uscita TIPO C con eventuale richiesta di deroga al numero degli accompagnatori
elenco alunni e autorizzazioni dei genitori degli alunni partecipanti
programma di viaggio e progetto didattico
documentazione attestante la richiesta e il confronto di almeno tre preventivi e la conferma di
una sola offerta
- al rientro, verifica dell’uscita con valutazione dei servizi utilizzati (agenzia viaggi, trasporto…)
Art. 8
ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI
Tutti i partecipanti ai viaggi di istruzione (docenti e alunni) dovranno essere coperti da polizza
assicurativa contro gli infortuni personale o cumulativa.
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Art. 9
ONERI FINANZIARI
Non si fissa un tetto massimo di spesa, ma il contenimento dei costi deve rappresentare una priorità.
Art. 10
CONTRIBUTI DELLA SCUOLA
Il Dirigente scolastico, sentito il Consiglio di classe e il Responsabile dei Viaggi d’istruzione, provvede
alla copertura delle quote di alunni in difficoltà economica, nella misura che riterrà adeguata, secondo
la disponibilità di bilancio e facendo richiesta al Comune.
Art. 11II regolamento per l’effettuazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate è parte integrante
del regolamento di Istituto.
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
(ART. 3 DPR 235/2007)
La Scuola, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 235/2007, stipula con le famiglie un Patto Educativo di
Corresponsabilità (PEC), che contiene le regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta
convivenza civile.
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e
volta alla crescita della persona in tutte la sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella
diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, il diritto allo studio e lo sviluppo
delle potenzialità di ciascuno.
Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte
le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di
specifici impegni da parte di tutti.
I docenti si impegnano a:
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essere puntuali alle lezioni, precisi nella consegna delle programmazioni, dei verbali e negli
adempimenti previsti dalla scuola;
accompagnare gli alunni in classe (primaria e secondaria);
accompagnare al termine delle attività didattiche il gruppo alunni fino all’uscita (primaria e
secondaria)
usare il cellulare in classe solo per motivi di servizio o in caso di estrema necessità
rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola;
non lasciare la classe se non per giustificati motivi e solo dopo aver provveduto a farsi sostituire;
vigilare sull’intera classe e a collaborare con i colleghi delle altre classi, durante l’intervallo e/o il
dopomensa.
consentire l’uscita, durante le ore di lezione, di un alunno per volta dalla classe/sezione, fatta
eccezione per i casi seriamente motivati.
prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola, a sensibilizzare gli alunni sulle
tematiche della sicurezza e si atterrà periodicamente alle simulazioni previste.
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
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dare immediata comunicazione al dirigente scolastico e/o a chi ne fa le veci, ove si accertino
situazioni di pericolo.
apporre la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le
circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola, sul sito della scuola o inseriti nell’apposito
registro si intendono notificati.
ricorrere al Dirigente per problemi di ordine disciplinare nei casi di particolare significatività.
contattare la famiglia nel caso di indisposizione o di malessere degli alunni e, in situazione di
emergenza, si chiamerà il 118.
stendere una relazione in tempi brevi (entro le 24 ore successive), in caso di incidente avvenuto
a scuola
non permettere l’autosomministrazione di farmaci, fatta eccezione nel caso di richiesta scritta
del genitore documentata e formalmente depositata agli atti della scuola;
dare comunicazione scritta alla Presidenza e alle famiglie, qualora intendesse effettuare uscite
didattiche all’interno del territorio.
avvertire tempestivamente la Presidenza in caso di assenza, e, comunque, prima dell’inizio delle
lezioni, affinché si possa provvedere alle sostituzioni; quindi, presenterà regolare
documentazione giustificativa, secondo quanto previsto dal CCNL. Nel caso di docenti che
usufruiscano della legge 104/92, essi produrranno ad inizio di ogni mese una pianificazione di
massima dei giorni di assenza, salvo situazioni impreviste;
informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento
degli studenti;
informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione;
esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio;
comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di
laboratorio;
realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;
incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di
classe e con l’intero corpo docente della scuola.
pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero, di consolidamento
e di potenziamento il più possibile personalizzate.
Le alunne e gli alunni si impegnano a:
-
essere puntuali alle lezioni, frequentarle con regolarità e giustificare le assenze il giorno del
rientro;
disporsi all’ingresso nella postazione stabilita per ogni singola classe;
essere responsabili delle proprie cose (la scuola non risponde di oggetti mancanti o
danneggiati);
venire provvisti di materiale didattico necessario alle lezioni e di quanto necessita loro durante
l’intervallo;
109
Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
-
spostarsi dalle classi per recarsi in palestra o in altri locali della scuola o all’uscita in fila ed in
silenzio;
rispettare l’assegnata disposizione dei banchi, per consentire, nel caso di un’emergenza, una
regolare attuazione del Piano di Evacuazione.
non usare mai il cellulare ed altri dispositivi elettronici (C.M. n.30 del 15/03/2007);
lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente;
chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta;
intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti;
avere nei riguardi del Capo dell’Istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni lo
stesso rispetto, anche formale, che si chiede verso se stessi;
usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive;
rispettare i compagni e il personale della scuola;
rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui;
conoscere ed osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento
d’Istituto;
condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico ed averne cura come
importante fattore di qualità nella vita della scuola;
utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici e a comportarsi nella vita
scolastica in modo da non arrecare danneggiamenti al patrimonio della scuola ed indennizzare il
danno prodotto;
partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;
svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
seguire con attenzione quanto viene insegnato ed intervenire in maniera pertinente,
contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze;
favorire la comunicazione scuola/famiglia;
sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti.
indossare un abbigliamento decoroso per il rispetto di sé e degli altri; a tal proposito, dando
seguito alla delibera del Consiglio di Istituto, è opportuno che gli alunni di Scuola dell’Infanzia e
Primaria indossino la tuta scolastica, nell’ottica di accrescere il senso di appartenenza alla
scuola;
I genitori si impegnano a:

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conoscere l’Offerta formativa della scuola;
collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a
riunioni, assemblee, consigli e colloqui;
essere disponibili ad assicurare la frequenza di corsi di recupero, di potenziamento e di
eccellenza;
controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche
la scuola per accertamenti;
sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici;
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
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vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola, sull’assiduità della frequenza, giustificare
tempestivamente le assenze il giorno del rientro e limitare allo stretto indispensabile (non più di
due per quadrimestre) le richieste di uscita anticipata;
rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali;
dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola.
I genitori degli alunni, presa visione dei relativi orari di uscita, sono responsabili
personalmente dei propri figli.
Il personale non docente si impegna a:
 essere puntuale e svolgere con precisione il lavoro assegnato;
 conoscere l’Offerta Formativa della scuola e collaborare nel realizzarla, rispetto alle proprie
competenze;
 sorvegliare con attenzione gli studenti all’ingresso e all’uscita dalla scuola, in classe, in caso di
temporanea assenza del docente, nei corridoi e durante l’intervallo;
 garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;
 segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati;
 favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella
scuola (studenti, genitori, docenti).
Il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell’Istituzione scolastica e responsabile
gestionale, assume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto
siano pienamente garantiti.
Il Genitore, presa visione delle regole che la Scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza
civile, sottoscrive, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto educativo di
corresponsabilità insieme con il Dirigente Scolastico, copia del quale costituisce parte integrante del
Regolamento d’Istituto e del verbale del Consiglio d’Istituto.
I
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Piano dell'Offerta Formativa a.s. 2014-2015
SOMMARIO
1 LETTERA DEL DIRIGENTE …………………………………………………
4
…………………………………………………………………
5
3 IL TERRITORIO………………………………………………………………
6
4RISORSE DEL TERRITORIO…………………………………………………
8
5 MEMORIA E STORIA……………………………………………………….
9
6 STRUTTURA DELLA SCUOLA – I PLESSI ………………………………
10
2 PREMESSA
7 RISORSE STRUTTURALI E SPAZI ATTREZZATI………………………
12
8 RISORSE MATERIALI E FINANZIARIE…………………………………
13
9 ORGANIGRAMMA………………………………………………………….
14
10 PRINCIPI FONDAMENTALI………………………………………………
21
11 FINALITA’ (obiettivi- linee metodologiche )…………………………………
22
12 ALUNNI DIVERSABILI……………………………………………………
24
13 POPOLAZIONE SCOLASTICA……………………………………………
26
14 PIANO VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE………………….
29
15 CURRICOLO VERTICALE
32
16 AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
45
17 LA SCUOLA DELL’INFANZIA………………………………………… .
54
18 LA SCUOLA PRIMARIA………………………………………………… .
63
19 LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
72
20 AUTOANALISI D’ISTITUTO………………………………………………
82
21 REGOLAMENTO D’ISTITUTO……………………………………..
84
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