cardiologia - CLETAMEDICA

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Quando rivolgersi
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al Cardiologo
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CARDIOLOGIA
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Dott. Moreno Antonini
Dott. Renzo Biasia
Qualora si possiedano fattori di rischio per la
malattia coronarica, come l’ipertensione arteriosa, il colesterolo alto, il diabete, la familiarità
per
malattie
cardiovascolari o l’obesità, é necessario rivolgersi
al cardiologo. Alcuni dei principali fattori di
rischio per la malattia coronarica, infatti, non
causano
sintomi
nelle
fasi
iniziali.
È importante ricordare che la diagnosi precoce ed il trattamento dei fattori di rischio,
possono interrompere la progressione della
malattia coronarica ed aiutare a prevenire
sia l’insorgenza dell’angina pectoris che
dell’infarto. In aggiunta ad uno stile di vita
sano, dunque è importante ricordare l'importanza di regolari controlli medici. Il cardiologo accanto ad una valutazione clinica di base (visita con elettrocardiogramma, misurazione pressione arteriosa e visione degli
esami ematici), potrebbe consigliare l’esecuzione di alcuni test specifici, soprattutto in
presenza di segni e sintomi sospetti.
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Ecg ed Ecocardiogramma
Holter pressorio
Holter cardiaco
L’Elettrocardiogramma (o ECG) è un
esame che procura una registrazione grafica dei fenomeni elettrici che sono connessi
con l’attività del cuore. Questo esame è
uno dei più importanti nella diagnosi di
svariate cardiopatie, in particolare dell’infarto del miocardio.
L’Ecocardiogramma è un esame che utilizza gli ultrasuoni per visualizzare l’interno
del cuore ed il flusso del sangue attraverso
le valvole. A differenza delle radiazioni utilizzate in radiologia gli ultrasuoni sono innocui, per cui non è necessaria alcuna precauzione e l’esame può essere eseguito
su qualunque paziente innumerevoli volte
(anche nelle donne in gravidanza).
Entrambi gli esami sono indolori, non invasivi e non presentano controindicazioni
L’elettrocardiogramma e l’ecocardiogramma consentono di acquisire una ricchezza
d’informazioni sullo stato anatomico e funzionale del cuore di livello molto elevato,
spesso consentono un primo accurato inquadramento dei problemi cardiologici del
paziente.
L’Holter pressorio è uno strumento che
consente il monitoraggio dinamico della
pressione arteriosa in un lasso di tempo
prolungato, permettendo un confronto dei
valori durante tutto l’arco della giornata e
della notte.
Rispetto alla classica misurazione della
pressione arteriosa che si effettua dal medico, o in farmacia, consente di avere
un quadro completo delle condizioni pressorie del paziente iperteso.
Con l’applicazione dell’holter, al paziente
vengono misurati i valori della pressione
arteriosa (P.A.) e della frequenza cardiaca
(F.C.) durante le 24 ore, sia mentre svolge
le sue normali attività quotidiane e di lavoro, che durante la notte.
L’Holter cardiaco o elettrocardiogramma
dinamico completo secondo Holter è un
test non invasivo e indolore che permette
di registrare 24 ore su 24 l’attività elettrica
del cuore. L’Holter cardiaco è uno strumento importante nello studio di tutte
le aritmie e di sintomi quali il cardiopalmo,
le vertigini, le perdite di coscienza, nelle
condizioni di un difettoso apporto di sangue al cuore (ischemia) o di dolore toracico di natura da definire.
L’holter cardiaco si effettua attraverso un
apparecchio che registra per 24 ore l’attività elettrica del cuore, vengono applicati
sul torace alcuni elettrodi collegati all’apparecchio portatile (un piccolo registratore a
batteria), che il paziente indosserà di giorno e di notte, così da registrare in modo
continuativo, durante le normali attività
quotidiane, il suo elettrocardiogramma.