C`era una volta in un bel regno un gruppo di scuole di grande

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C`era una volta in un bel regno un gruppo di scuole di grande
C’era una volta in un bel regno
un gruppo di scuole di grande impegno
ma essendo piccole ed assai vecchiotte
le loro classi furono rotte..
se fu un bene o un male ora non so
ma di tempo ormai n’è passato un bel po’
ed i nuovi gruppi che erano nati
sono ora cresciuti e ben maturati
perciò uno ad uno quei frutti stacchiamo
e li spingiamo assai più lontano …
… verso il futuro che è un loro diritto
vadano tutti a passo ben dritto!
Per Mattia Giacobazzi, il giocherellone,
speriam trovi sempre persone buone;
quando poi più grande sarà
potrà mostraci le sue qualità.
A Giada la saggia noi auguriamo
Di tenere il destino ben stretto in mano
e la tenacia e il suo forte cuore
alla sua vita daran buon sapore.
Per Riccardo Galistu dagli occhi grandi
auspichiamo una vita senza corse ed affanni;
lui ricordi però che, per bene riuscire,
un po’ di fiatone dovrà farsi venire.
Gran serietà e pignoleria
a Valentina Bottoni terran compagnia:
noi le chiediamo che tra un salto e una corsa
anche l’allegria stia nella sua borsa.
A Faik Gaba, il frettoloso,
ricordiamo che correre è pericoloso…
fermati, aspetta, non scappar via:
anche la calma può far compagnia!
Della nostra Monica il dolce sorriso
ricorderem sempre sul suo bel viso.
Un passo alla volta con gran serietà
ed il futuro le sorriderà.
Di Riccardo Afroditi possiamo ben dire
Che rider gli piace, assai, da morire…
Siam però certi che assai presto
Affronterà il mondo con occhio desto.
Suvvia Bertolani, ora tocca a te!
Dammi quel compito che son già le tre!
Aggiungi all’impegno la velocità e
Le porte il domani spalancherà.
Ciao Nicola che molto rifletti!
Pensi che sempre il tempo ti aspetti?
Metti le ali al tuo profondo pensiero
Ed il lavoro parrà più leggero.
Speriamo poi che la bionda Forni
Abbia fortuna in tutti i suoi giorni:
visto che è ben molto cambiata…
da bimba piccina a ragazza sensata.
In questo momento c’è Dylan Baldanza
Che esce correndo dalla sua stanza:
ha un grande slancio ed un piede veloce
ma vogliamo che al mondo riveli la voce.
A Mariachiara, ammaliatrice,
auguriamo un bel futuro felice.
Diventando ragazza a poco a poco
Per lei la vita sarà un bel gioco.
Diciamo ora a Marco Tosello
Che anche il lavoro può essere bello…
Essere in gamba non sempre basta
A mettere insieme il pane e la pasta.
Avanza ora il moro Antonello
Che sta sfoderando il sorriso più bello:
Occhio, attento e sai perché?
Non solo palloni avrai attorno a te.
Cara Beatrice da’ retta a noi
Usa la grinta ben più che puoi:
Il mondo ti aspetta a braccia aperte
Ma tu devi fare un lavoro solerte.
Ricordiamo poi alla Persiani
Che non può tener tutto nelle sue mani.
Se della pazienza imparerà l’arte
Giocherà bene le sue belle carte.
Chi qui ci supera più di una spanna?
Di certo è Badr allegro e gioviale;
il suo sorriso si apre sul mondo
che per lui è come un gran girotondo.
E chi in questi anni ci ha sempre ascoltato
Con orecchio attento e un po’ preoccupato?
Di certo Michael che non deve temere
Perché lui il passo saprà ben tenere.
C’è qui tra noi un gran timidone
Con un sorriso che vale un milione:
basta Lorenzo, non arrossire
ed affronta la vita con tutto l’ardire.
Ricci ribelli e dolce sguardo
Son per Clarissa un baluardo
Ma da lì dietro or devi uscire:
tira fuori la grinta per ben proseguire.
Ora però è giunto il momento
Che anche Francesco esca contento.
Appare tosto però è un tenerone
E se sotto sotto fosse un leone?
Andrea ora ascolta e non parlare
che un consiglio ti vogliamo dare:
unisci al pensiero la volontà
ed avrai risultati in gran quantità.
Calmo, tranquillo, un po’ sognante
Il nostro Stefano è ormai distante.
Or per piacere ingrana la marcia
Ed ogni guaio per bene scarta.
Suvvia Micaela, non tirarti indietro
Perché non vivi in un mondo di vetro…
Alza la voce e fatti valere,
prendi il tuo spazio senza temere!
Ecco qua: tutti li abbiam presentati
E speriamo che il mondo per bene li accolga.
Son stati simpatici e un po’ birichini,
assai chiacchieroni ma anche carini.
Hanno lavorato, studiato e sudato,
e qualche volta anche il pianto è arrivato
ma ogni passo, sia giusto o sbagliato,
è stato un modo per diventar forti
e per tutto quello rimasto da fare
basterà loro guardare ben oltre
per trovare un altro azzurro orizzonte.