PreghieraCongresso MSAC - Movimento Studenti di Azione

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PreghieraCongresso MSAC - Movimento Studenti di Azione
Congresso MSAC
QUANDO TOCCA A TE
INTRO (letto da un solista)
“Quella professoressa s’era fermata alla prima guerra mondiale. Esattamente al punto dove la scuola poteva riallacciarsi con la vita. E in tutto l’anno non aveva mai letto un giornale in classe. Dovevano esserle rimasti negli occhi i cartelli fascisti << qui non si parla di politica >>. Una volta la mamma di Giampiero le disse: <<Eppure mi pare che il bambino da che va al dopo scuola comunale sia migliorato tanto. La sera a casa lo vedo leggere>>. <<Leggere? Sa cosa legge? La COSTITUZIONE! L’anno scorso aveva per il capo le ragazzine, quest’anno la Costituzione>>. Quella povera donna pensò che fosse un libro sporco. La sera voleva far cazzottare Giampiero dal suo babbo”. da Lettera a una professoressa
CANTO D’INZIO
CEL.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
ASS.: AMEN.
INTRODUZIONE
CEL.: Gesù ha promesso di essere presente in mezzo ai suoi discepoli, ogni volta che si riuniscono nel suo nome. In questo incontro fraterno di preghiera e di confronto e di democrazia, egli è presente e ci parla, ma è necessario che la nostra vita corrisponda pienamente alla sua parola. Innalziamo la nostra mente a Dio, perché nel suo Santo Spirito ci guidi alla verità tutta intera.
INVOCAZIONE DELLO SPIRITO SANTO
Preghiamo insieme
Vieni o Spirito Creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce Consolatore,
dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore, irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. PREGHIAMO
CEL.: O Dio, nostro Padre, unica fonte di ogni dono perfetto, suscita in noi l’amore per te
e ravviva la nostra fede, perché si sviluppi in noi il germe del bene e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
ASS.: Amen.
SEDUTI
+ Dal Vangelo secondo Luca
Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il Signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo ai lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi…” (Lc 10,1-­‐6)
Parola del Signore
Breve riflessione dell’assistente
RIFLETTENDO
Dall’ intervento del Presidente Giorgio Napolitano alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2013-­‐2014
“[…] Si ottengono buoni insegnanti non solo con un'accurata formazione e con opportuni aggiornamenti, ma anche e molto promuovendo la trasmissione e lo scambio nella capacità di insegnare. Non bisogna mai smettere di imparare gli uni dagli altri, anche dai giovani, e scambiare quel che si è imparato. Sappiamo quante buone pratiche vanno spesso disperse.
Quello che vale per gli insegnanti vale anche per gli studenti. La pratica dell'aiuto agli studi dato dai più bravi a chi resta indietro o dagli studenti più adulti ai più piccoli è un altro bell'esempio di -­‐ chiamiamola così -­‐ redistribuzione dei talenti. Invito perciò gli studenti migliori a essere generosi e attivi nel condividere quanto hanno imparato.
A voi ragazze e ragazzi, dico nel modo più semplice e convinto : la sola risposta certa che si può dare alle vostre preoccupazioni per il futuro, e sappiamo quali sono queste preoccupazioni, su che cosa ci si interroga : "avremo lavoro e quale, qualificato e soddisfacente oppure no, potremo avere un posto riconosciuto nella società?", ebbene, la risposta certa a queste vostre domande è una sola : formatevi e preparatevi nel miglior modo possibile. Ve ne deve essere data, certo, la possibilità, dal sistema d'istruzione, dalle strutture scolastiche, dalle politiche pubbliche. Ma almeno in parte, in buona parte, queste possibilità oggi esistono in Italia.
Non così in tutto il mondo, non dimentichiamolo. Ci sono paesi nei quali lo stesso poter andare a scuola è una fortunata condizione della cui importanza noi qui ormai non siamo più consapevoli. All'inizio di un anno scolastico capita di affrontare la scuola con riluttanza, perfino come un pesante dovere, ma la scuola, il poter studiare è soprattutto un grande privilegio. È bene non scordarsi che perfino in Italia ci sono minorenni indotti a lavorare prematuramente. Altrove questo fenomeno è ben più esteso e drammatico : addirittura bambini che invece di andare a scuola sono reclutati come soldati, mentre in altri casi tanti bambini si trovano in territori colpiti da disastri naturali o da sanguinosi conflitti.
Si pensi ora alla Siria, ne avete sentito tutti parlare: tra quanti hanno dovuto abbandonarla, tra i profughi affluiti in più paesi, i minori sono circa un milione, 740 mila hanno meno di 11 anni. Ai piccoli raccolti nei campi profughi mancano i parenti lontani, ma anche e molto, da quanto raccontano a chi li intervista, manca loro la scuola.
E quante bambine in particolare -­‐ in varie parti del mondo -­‐ non possono andare a scuola? Se lo fanno, sono perseguitate, aggredite per il solo fatto di non essere nate maschi e di voler studiare. Alcune di loro si battono coraggiosamente per questo diritto. È il caso di Malala Yousafzai la giovane pakistana vittima di un attentato talebano che così si è espressa in occasione del suo discorso all'ONU : "Il terrorismo, la guerra e i conflitti impediscono ai bambini di andare a scuola. Dobbiamo condurre una gloriosa lotta contro l'analfabetismo, la povertà e il terrorismo, dobbiamo imbracciare i libri e le penne, sono le armi più potenti. Un bambino" -­‐ sentite queste parole! -­‐ "un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo." E ha ragione, possiamo condividere tutti questo pensiero.
Torno a quel che dobbiamo fare in Italia. […]La scuola, in quanto contribuisce a far crescere una cultura diffusa, fa bene alla democrazia : grazie all'istruzione e alla cultura si diviene persone più tolleranti, più aperte, più sensibili a quei valori di solidarietà cui ci richiama con tanta forza di convinzione e semplicità Papa Francesco. [….]
La scuola invita alla correttezza, alla non violenza, al dialogo, all'apertura nei confronti di chi vive in condizioni lontane dalle nostre, nei confronti di chi è diverso”. SILENZIO
IN PIEDI
INTERCESSIONI
• Dio nostro Padre, ci raccogli nella comunione della tua Chiesa: facci vivere del tuo amore.
• Dio nostro Padre, la tua chiamata e i tuoi doni sono irrevocabili: facci vivere del tuo amore.
• Figlio del Dio vivente, la tua fedeltà ci permette d’esserti sempre fedeli: facci vivere del tuo amore.
• Figlio del Dio vivente, tu conosci le nostre prove e la nostra povertà: facci vivere del tuo amore.
• Spirito Santo, tu diffondi nella nostra vita un desiderio di pace e di giustizia: facci vivere del tuo amore.
• Spirito Santo, il tuo cammino ci porta verso coloro che soffrono nella nostra società: facci vivere del tuo amore.
• Spirito Santo, oggi ti affidiamo il cuore e la mente dei nostri proff: facci vivere del tuo amore.
PADRE NOSTRO
PREGHIERA INSIEME
Gesù Cristo, donaci un cuore risoluto che ti resti fedele. Tu, il Risorto, getti in noi la luce del tuo perdono. Lì consiste il dono perfetto. E, per ciascuno, osare il perdono risveglia la gioia di Dio in noi.
CANTO FINALE