Nasce un nuovo sito per disabili in Italia
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Nasce un nuovo sito per disabili in Italia
5 S in alute DA SAPERE QUALCHE CIFRA – 2 milioni 824 mila disabili in Italia, di cui: - 960mila uomini - 1 milione 864mila donne – 2 milioni 92mila disabili hanno oltre 64 anni – Il 26% dei disabili entro i 44 anni è coniugato – Il 34% dei disabili adulti vive con la famiglia di origine – Il 28% dei disabili adulti vive solo LE DONNE DISABILI Sono nettamente svantaggiate rispetto agli uomini per quanto riguarda l’occupazione: solo l’11% di loro ha trovato un lavoro, contro il 29% degli uomini. Sono invece avvantaggiate per quanto riguarda lo stato civile: il 38% delle donne disabili ha trovato un coniuge, contro il 15% degli uomini. VITA SOCIALE Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, un buon numero di disabili partecipa attivamente alla vita sociale come membro di gruppi di volontariato, di partiti politici, di organizzazioni sindacali, ecologiche, culturali o professionali. Oltre un quarto della popolazione disabile si dedica a qualche sport, e circa i tre quarti dei disabili hanno relazioni amicali di cui si dichiarano soddisfatti. Nasce un nuovo sito per disabili in Italia I l Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, in collaborazione con l’ISTAT, ha creato www.handicapincifre.it, un sito di documentazione sull’handicap destinato a raccogliere in un sistema integrato i dati statistici esistenti sul tema. L’iniziativa, che ha il duplice scopo di accrescere l’informazione sulla disabilità e di fornire uno strumento utile per la migliore e più efficace programmazione delle politiche per l’handicap, è stata recentemente presentata nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Roma Il sito presenta dati statistici sulle persone disabili in Italia e su aspetti della disabilità tratti e/o elaborati sulla base delle attuali fonti informative disponibili a livello nazionale (rilevazioni e indagini ISTAT, archivi o sistemi informativi di Ministeri ed Enti pubblici). Vi possono accedere anche le persone disabili, per le quali sono state predisposte apposite tabelle. I contenuti sono suddivisi in due principali aree: Tematiche e Approfondimenti. Nell’area Tematiche figurano informazioni e dati su: beneficiari delle prestazioni pensionistiche, famiglie dei disabili, incidenti, istruzione e integrazione scolastica, lavoro e occupazione, salute e assistenza, spesa per pensioni e prestazioni sociali, trasporti, vita sociale. L’area Approfondimenti contiene invece informazioni sul numero dei disabili in Italia, aspetti delle persone disabili, turismo accessibile, differenze tra uomini e donne disabili, sindrome di Down. E’ stata inoltre sviluppata l’area Fonti dati, che descrive tutte le fonti utilizzate per la costruzione degli indicatori statistici, ed è stato compilato un Glossario in cui vengono illustrati Uno dei problemi per chi si occupa di disabili è la mancanza di dati precisi riguardo a questi soggetti: quanti sono, come e dove vivono, che istruzione hanno, e così via. Su Internet si possono ora trovare molte di queste informazioni, utili per affrontare le difficoltà della popolazione disabile. HANDICAP & INTERNET tutti i termini tecnici che si incontrano nella navigazione. Infine,l’area Link offre collegamenti con i principali siti istituzionali che si occupano delle persone disabili e della disabilità. to di sesso femminile. Tuttavia, circa il 15% dei disabili in età tra 15 e 44 anni resta privo di titolo di studio. CENSIMENTI Si stima che in Italia vi siano circa 2 milioni 824mila disabili, di cui 960mila uomini e 1 milione 864mila donne. Di questi, circa 165.500 non vivono in famiglia ma in presidi socio-assistenziali. Si tratta prevalentemente di anziani non autosufficienti, il 77% dei quali è di sesso femminile. I disabili di età superiore ai 6 anni che vivono in famiglia sono circa 2 milioni 615mila, pari al 4,85% della popolazione. Di questi, 894mila sono maschi (3,4% della popolazione) e 1 milione 721mila femmine (6,2% della popolazione). 2 milioni 92mila disabili sono di età superiore ai 64 anni; per il 70% si tratta di donne. LAVORO Nonostante le innovazioni legislative in tema di inserimento al lavoro e le numerose iniziative attivate anche grazie a progetti e finanziamenti europei, i livelli di occupazione dei disabili nel nostro Paese sono ancora piuttosto bassi. Risulta infatti occupato solo il 21% dei disabili, anche se questo dato va interpretato tenendo presente che il 27% circa della popolazione disabile in età lavorativa è del tutto inabile al lavoro. Le donne disabili sono a questo proposito notevolmente svantaggiate rispetto agli uomini: il tasso di occupazione femminile è infatti dell’11%, contro il 29% di quella maschile. Questa differenza si riscontra anche nel resto della popolazione, ma è molto meno elevata. ISTRUZIONE Il livello di istruzione delle persone disabili si è progressivamente elevato in misura notevole: il 38% dei disabili di età compresa fra i 15 e i 44 anni possiede un diploma o una laurea, contro il 14% di quelli che hanno un’età fra i 45 e i 64 anni. Confrontando questo aumento con quello riscontrabile nella popolazione generale, si nota che l’incremento è stato molto più rapido nei disabili, soprattut- FAMIGLIA Il 28% dei disabili vive solo, rispetto all’8% dei non disabili; la solitudine riguarda in prevalenza le persone anziane, soprattutto le vedove. L’età media dei disabili soli è di 76 anni per gli uomini e di 80 anni per le donne. Il 26% dei disabili fino ai 44 anni è coniugato, contro il 47% dei non disabili. In questo campo le donne sono avvantaggiate rispetto agli uomini: il 38% di esse è infatti coniugato, mentre lo è solo il 15% degli uomini. Il 34% dei giovani adulti disabili (età fra i 25 e i 44 anni) vive con la famiglia di origine , contro il 19% dei non disabili; il 17% vive con un solo genitore (contro il 6% dei non disabili). Ciò deriva probabilmente da situazioni di maggiore necessità economica e/o di maggior disagio: in effetti, il 42% dei disabili considera insufficienti le proprie risorse economiche, contro il 27% dei non disabili. VITA SOCIALE Il 21% dei disabili è iscritto ad associazioni di volontariato, partiti politici, organizzazioni sindacali, associazioni ecologiche, culturali o professionali.La percentuale di disabili che partecipa attivamente alla vita di questi gruppi è del 17%. Per quanto riguarda la partecipazione alla politica, il 60% dei disabili ha votato alle elezioni europee del giugno 1999; il 54% ha votato al referendum dell’aprile 1999; il 38% si tiene al corrente della situazione politica italiana. Lo sport è praticato dal 26% dei disabili (per il 60% si tratta di soggetti di età compresa tra i 6 e i 44 anni). Le relazioni con gli amici sono considerate soddisfacenti dal 68% dei disabili, contro l’86% dei non disabili. [a cura di Milena Cannao e Gaetana Mariani] info ➔ FONTE: Istituto Nazionale di Statistica - Direzione Centrale per le indagini sulle Istituzioni Sociali - Servizio Sanità e Assistenza.