FASCICOLO DELLE PROCEDURE
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FASCICOLO DELLE PROCEDURE
Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo Polo Qualità Di Napoli MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI INDICE DEL FASCICOLO DELLE PROCEDURE E DEGLI ALLEGATI Procedura 01 Gestione ed organizzazione della documentazione rif. Cap. 6 Procedura 0 2 Gestione ed organizzazione delle registrazioni rif. Cap. 6 Procedura 0 3 Gestione audit interni rif. Cap. 8 Procedura 0 4 Tenuta sotto controllo delle non conformità rif. Cap. 8 Procedura 0 5 Azioni preventiva e correttive rif. Cap. 8 Allegato 1 Mappa dei processi all. cap. 5 Allegato 2 Organigramma all. cap. 5 Allegato 3 Mansionario all. cap. 7 Allegato 4 Lettera d’incarico all. cap. 7 Allegato 5 Matrice di responsabilità all. cap. 7 Allegato 6 Patto Educativo di Corresponsabilità all. cap. 7 Allegato 7 Contratto formativo all. cap. 7 Allegato 8 Carta dei servizi all. cap. 7 Allegato 9 Funzionigramma all. cap. 7 Procedura 07 Gestione della documentazione didattica Procedura 08 Pianificazione e controllo attività didattica all. cap. 7 Procedura 09 Sviluppo e gestione del Piano Offerta Formativa Procedura 06 Stesura del Piano di Miglioramento rif. Cap. 9 Allegato 10 Format per il piano di Miglioramento all. cap. 9 Procedura 10 Gestione della comunicazione interna ed esterna rif. Cap. 6 Procedura 11 Accertamento e Gestione Bes rif. Cap. 4 1 3 5 8 10 11 14 15 19 20 20 21 22 28 35 37 42 47 50 56 59 PROCEDURA OPERATIVA 01 GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE Rif. Cap. 6 SCOPO. Lo scopo di questa procedura è descrivere le modalità utilizzate per tenere sotto controllo i documenti e i dati che hanno relazione con il SGQ, al fine di assicurarne la disponibilità e l’aggiornamento tramite l’ eliminazione delle copie superate. Il Sistema di controllo della documentazione deve consentire di: identificare la documentazione presente, il relativo stato di aggiornamento e le responsabilità di elaborazione, verifica ed approvazione; identificare le persone o le funzioni cui ogni documento va o è stato distribuito; definire gli elementi caratteristici di un documento e le attività necessarie per la sua emissione; definire i criteri di gestione delle modifiche; assicurare che vengano utilizzate solo edizioni aggiornate dei documenti. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE. La procedura si applica alla gestione dei documenti che hanno attinenza al Sistema Gestione Qualità. Si distinguono in documenti prescrittivi del Sistema Qualità e documenti di Registrazione della Qualità. Per documenti prescrittivi si intendono quei documenti che descrivono il Sistema Gestione Qualità e definiscono, le modalità operative con cui sono svolte le diverse attività. Comprendono tutti quei documenti che sono utilizzati per implementare e mantenere il Sistema Gestione Qualità: - La documentazione descrittiva del Sistema Qualità (Manuale Sistema Qualità, Procedure Operative, Istruzioni Operative) - Le leggi, norme e standard di origine esterna utilizzati come riferimento per lo svolgimento di tutte le attività dell’I.C. I documenti di Registrazione della Qualità sono quelli che attestano il raggiungimento della Qualità richiesta e l’effettiva applicazione del Sistema Qualità, fornendone evidenza oggettiva. Questi documenti attestano esecuzione delle seguenti attività: riesami del Sistema Qualità riesame dei requisiti del servizio FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli gestione delle risorse pianificazione e gestione dei processi controllo processi valutazione dei fornitori trattamento non conformità e azioni correttive e preventive verifiche ispettive interne. 3. RESPONSABILITÀ. Le responsabilità nella gestione dei documenti sono definite alla sezione 4 del Manuale della qualità. 4. DESCRIZIONE DELLA ATTIVITÀ. Ogni documento prescrittivo del sistema qualità viene identificato con un cartiglio indicante la data e lo stato di revisione, la codifica indicante la natura del documento, la firma di chi lo ha redatto e di chi lo ha verificato ed approvato. Elementi identificativi di un documento 1. Codice numerico o alfanumerico che identifichi univocamente il documento. 2. Titolo del documento. 3. Data ultima di revisione e indice di revisione. 4. Numero sequenziale e totale delle pagine. Vengono, inoltre, osservate le seguenti prescrizioni: per documenti elaborati al computer deve esistere almeno una copia cartacea; è necessario predisporre un elenco di distribuzione del documento originale e dei successivi aggiornamenti; vanno ritirati tutti i documenti superati; per le copie in bianco residue è prevista la distruzione. Le codifiche utilizzate sono le seguenti: - Manuale della Qualità = MQ - Procedure = P + numero progressivo - Schede di Registrazione = titolo del documento Tutti i documenti del sistema qualità, vengono formalmente redatti dal Responsabile della Qualità, eventualmente su bozza fornita dalla persona proponente. Tutti i documenti di carattere prescrittivo sono formalmente approvati, tramite firma, dal Dirigente Scolastico. Tutti i documenti di tipologia principale (Manuale Qualità, Procedure, modulistica, istruzioni, etc.), prima della loro emissione, devono essere soggetti ad un iter di stesura, verifica ed approvazione. Evidenza di questi passaggi deve essere data attraverso le firme, riportate sulla prima pagina del documento a piè di pagina, di chi ha redatto il documento, di chi lo ha verificato, di chi lo ha approvato ed infine la data di approvazione. Tutti i documenti di tipologia principale sono documenti in continua evoluzione, pertanto possono essere corretti, adattati, rivisti al fine di migliorare continuamente l’efficienza del sistema. Le modalità relative al loro aggiornamento e riapprovazione, sono del tutto simili a quelle relative alla prima emissione; le responsabilità di redazione dell’aggiornamento, di verifica e di approvazione sono quelle identificate per la prima emissione. Tutte le modifiche saranno riportate sulla prima pagina di ogni documento in una tabella appositamente predisposta che riporta: la data delle modifiche, il documento modificato, l’indice di revisione, la descrizione delle modifiche ed eventuali riferimenti. Ogni qualvolta un documento viene modificato si dovrà provvedere al ritiro dei documenti superati, alla loro sostituzione, e si dovrà assicurare che siano presenti solo versioni aggiornate. L’aggiornamento del documento, oltre ad essere segnalato sul documento stesso, viene anche segnalato sull’elenco generale dei documenti. Le riunioni in cui vengono prese decisioni che influenzano la qualità vanno verbalizzate. Il responsabile qualità conserva una copia di tutti i documenti del SGQ e mantiene aggiornato il loro stato di revisione. Molti documenti di registrazione, richiamati anche nelle procedure, sono di origine esterna, in quanto provengono da altri enti, quali il MIUR, la Direzione Scolastica Regionale ecc. Questi documenti, quando FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 2 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli necessario, sono comunque citati all’interno delle procedure di riferimento. Per quanto riguarda la gestione dei documenti di origine esterna, l’aggiornamento legislativo è garantito direttamente dal MIUR e dalla Direzione Scolastica Regionale che, ognuno per le parti di propria competenza inviano sia in forma cartacea che informatica leggi, circolari e disposizioni. La direzione amministrativa raccoglie inoltre pubblicazioni e riviste di approfondimento sui temi di particolare importanza. Tutta la corrispondenza cartacea proveniente dall’esterno è gestita dall’ufficio protocollo ed è conservata nell’archivio di segreteria. La distribuzione della documentazione esterna agli interessati è fatta su indicazione del Dirigente Scolastico e del DSGA, in funzione dei diversi compiti e responsabilità assegnati. Nella tabella sono indicate responsabilità e modalità di gestione nelle diverse fasi: Tipo di posta Ritiro Cartacea All’Ufficio Postale due/tre volte a settimana Giornaliero Elettronica: a) inter net b) intra net Fax All’occasione All’occasione A mano Apertura ricevimento Da parte del DS o suo espresso delegato Responsabili e ufficio protocollo Addetto al centralino Destinatario Registrazione Destinazione Ufficio Protocollo Conservazione Archivio di segreteria Originale Agli atti Ufficio protocollo Ufficio protocollo Ufficio protocollo Se necessario come sopra 5. INDICATORI DI PROCESSO. Realizzare un’organizzazione che abbia il pieno controllo sulle componenti umane, tecniche e gestionali che determinano la Qualità dei processi e dei servizi; assegnare in maniera chiara ed inequivocabile ruoli, mansioni e responsabilità; migliorare l’organizzazione. 6. RIFERIMENTI. Manuale della Qualità, UNI EN ISO 9004: 2009 7.ARCHIVIAZIONI. L’elenco dei documenti della qualità, relativamente ai documenti di registrazione, riporta i tempi ed i luoghi di archiviazione. L’archiviazione è a cura del responsabile di ogni singola attività che cura anche la loro eliminazione alla fine del tempo di conservazione previsto. 8. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI. Cfr. capitolo 3 del Manuale della Qualità. 9. ALLEGATI. ALLEGATO: Lista di Distribuzione Documenti PROCEDURA OPERATIVA 02 GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE REGISTRAZIONI Rif. Cap. 6 1.Scopo. La procedura definisce e descrive il processo relativo alla gestione delle registrazioni di principale importanza ai fini della Qualità, con l’obiettivo di assicurare che le registrazioni siano predisposte e conservate per fornire evidenza della conformità ai requisiti e dell’efficace funzionamento del SGQ. Il termine "registrazione" identifica e comprende qualunque tipo di registro, schema, modulo, ecc. che descriva, definisca, documenti o certifichi le attività compiute ed i relativi risultati ottenuti. Il Sistema di controllo delle registrazioni deve consentire di: identificare i documenti di registrazione presenti nell’istituto e il relativo stato di aggiornamento curare l’archiviazione dei documenti di registrazione assicurare la loro protezione assicurare la loro reperibilità definire la durata della conservazione delle registrazioni e la modalità di eliminazione. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 3 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La procedura definisce e descrive il processo relativo alla gestione delle registrazioni di principale importanza ai fini della Qualità. Il termine "registrazione" identifica e comprende qualunque tipo di registro, schema, modulo, che descriva, definisca, documenti o certifichi le attività compiute ed i relativi risultati ottenuti. Il Sistema di controllo delle registrazioni e questa procedura hanno l’obiettivo di assicurare che le registrazioni siano predisposte e conservate per fornire evidenza della conformità ai requisiti e dell’efficace funzionamento del Sistema di Gestione per la Qualità. Il Sistema di controllo delle registrazioni deve consentire di: identificare i documenti di registrazione presenti nell’istituto e il relativo stato di aggiornamento curare l’archiviazione dei documenti di registrazione assicurare la loro protezione assicurare la loro reperibilità definire la durata della conservazione delle registrazioni e la modalità di eliminazione. La procedura si applica alla gestione dei documenti che hanno attinenza al Sistema Gestione Qualità. Si distinguono in documenti prescrittivi del Sistema Qualità e documenti di Registrazione della Qualità. Per documenti prescrittivi si intendono quei documenti che descrivono il Sistema Gestione Qualità e definiscono, in conformità alle norme, le modalità operative con cui sono svolte le diverse attività. Comprendono tutti quei documenti che sono utilizzati per implementare e mantenere il Sistema Gestione Qualità: - La documentazione descrittiva del Sistema Qualità (Manuale Sistema Qualità, Procedure Operative, Istruzioni Operative) - Le leggi, norme e standard di origine esterna utilizzati come riferimento per lo svolgimento di tutte le attività dell’IC. I documenti di Registrazione della Qualità sono quelli che attestano il raggiungimento della Qualità richiesta e l’effettiva applicazione del Sistema Qualità, fornendone evidenza oggettiva. Questi documenti attestano esecuzione delle seguenti attività: - riesami del Sistema Qualità - riesame dei requisiti del servizio - gestione delle risorse - pianificazione e gestione dei processi - controllo processi - valutazione dei fornitori - trattamento non conformità e azioni correttive e preventive - verifiche ispettive interne. 3.RESPONSABILITÀ. Le responsabilità nella gestione della registrazione dei documenti della qualità è compito del RSQ. 4. DESCRIZIONE DELLA ATTIVITÀ. Tra i documenti di Istituto ed i documenti operativi, devono essere individuati tutti quelli che, possono essere considerati "documenti di registrazione della qualità". Tali documenti vanno riportati nell'apposito elenco predisposto. L'elenco dei documenti di registrazione della qualità è un documento dinamico che va aggiornato e completato parallelamente all'evolversi del Sistema Qualità. L'individuazione dei documenti di registrazione della qualità, il loro inserimento nel relativo elenco e la gestione dell'elenco stesso, sono di competenza del Responsabile Qualità. La gestione delle eventuali modifiche o aggiornamenti dei documenti su cui si effettuano registrazioni della qualità avviene secondo quanto prescritto dalla procedura n.2. Il RSQ si soccupa, coinvolgendo le funzioni strumentali appositamente individuate, di costruire un sistema di salvataggio dei dati in formato elettronico, così da consentire anche un’archiviazione più lunga nel tempo dei documenti. 5. INDICATORI DI PROCESSO. -Rintracciabilità e identificabilità dei documenti. 6. RIFERIMENTI. • Manuale della Qualità, UNI EN ISO 9004: 2009 7.ARCHIVIAZIONI. Tutti i documenti di registrazione della qualità vanno conservati e tenuti a disposizione per un tempo almeno pari a quello definito nell'indice dei documenti di registrazione della qualità; scaduto tale termine si stabilirà, caso per caso, quali dei suddetti documenti saranno ulteriormente conservati. Tutti i documenti devono essere conservati presso gli Uffici di Segreteria 8. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI. Cfr. capitolo 3 del Manuale della Qualità. Procedura Operativa 03 GESTIONE AUDIT INTERNI Revisione marzo 2015 Rif. Cap. 8 INDICE FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 4 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI 1. 2. 3. SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RESPONSABILITÀ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ 4.1 Pianificazione degli Audit 4.2 Preparazione degli Audit 4.3 Esecuzione degli Audit 4.4 Documentazione 5. 6. 7. 8. 9. Polo Qualità Di Napoli 5 INDICATORI DI PROCESSO RIFERIMENTI ARCHIVIAZIONE TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI ALLEGATI 1. SCOPO Mediante questa procedura ci si propone di: definire le modalità di svolgimento degli Audit interni, intesi non come “verifiche fiscali”, ma come momenti di collaborazione e di scambio di informazioni tra i vari settori dell’organizzazione e finalizzati a: - verificare qualitativamente l’organizzazione messa in atto all’interno del SGQ; - valutare l’impostazione e gestione dei vari processi primari e di supporto dell’organizzazione scolastica; - rilevare punti di forza e “buone pratiche” ; - individuare aree e opportunità di miglioramento; - intraprendere le opportune strategie di miglioramento ( vedi PO 05 “Azioni correttive e preventive” ) assicurare che gli Audit interni siano accuratamente pianificati e che il loro esito sia documentato e pubblicizzato. 2. CAMPO APPLICAZIONE La procedura è applicabile a tutti gli Audit interni della qualità ed alla gestione delle non conformità che ne derivano. Per Audit si intende un processo sistematico, indipendente e documentato per verificare le attività inerenti il Sistema Qualità, i risultati ottenuti e se quanto predisposto viene attuato efficacemente e risulta idoneo al conseguimento degli obiettivi. In particolare, si ritiene indispensabile un giusto bilanciamento tra l’attenzione agli aspetti procedurali (documentazione) e l’osservazione dei fatti concreti e sostanziali. 3. RESPONSABILITÀ Il DS ha la responsabilità di: autorizzare gli audit; pianificarli e monitorarne la gestione con la collaborazione del RQS; valutarne i risultati come elementi di ingresso del Riesame; intraprendere con la collaborazione del RQS e del Gruppo di Pianificazione le opportune strategie di miglioramento ( vedi PO 05 “Azioni correttive e preventive”). Il Responsabile Qualità Scuola, in accordo con il DS, ha la responsabilità di: definire il piano annuale degli audit interni; FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli definire gli obiettivi specifici di ciascun audit; assicurare la formazione degli auditor interni; costituire i gruppi di audit; curare i rapporti con i responsabili dei settori e con i gruppi. Il Gruppo di audit, coordinato da un Responsabile ( Team Leader) ha il compito di: elaborare, in accordo con il DS e il RQS, le liste di riscontro; programmare nei dettagli, notificare e coordinare l’Audit; annotare tutte le osservazioni inerenti la verifica condotta; curare la stesura del rapporto finale. 6 Tutto il personale ha il compito di collaborare fattivamente con i gruppi di Audit. 4. PROCEDURA 4.1 Pianificazione degli Audit Ogni anno il DS, con la collaborazione del RQS, predispone un piano degli Audit e ne invia copia a tutto il personale coinvolto. E' possibile indire Audit straordinari quando: si sono verificati sostanziali mutamenti organizzativi, si ritiene vi siano condizioni pregiudizievoli la qualità, vi sia stata una modifica sostanziale alle procedure, si ritiene necessario verificare l'applicazione e l’efficacia di strategie di miglioramento attuate. Gli audit straordinari sono indetti a discrezione del DS e si svolgono nello stesso modo previsto per quelli programmati. Il DS, coadiuvato dal RQS, dopo aver definito gli ambiti e gli obiettivi di ciascun audit, le funzioni/settori da visitare e le persone da contattare, nomina i Team Leader e costituisce i gruppi. Tutto il personale che esegue gli Audit deve essere opportunamente formato o mediante la frequenza di un corso o mediante autoformazione/ affiancamento. In particolare, la formazione specifica per il ruolo deve comprendere la capacità di interpretare norme relative al SGQ, la conoscenza della gestione per processi e degli strumenti per la gestione del miglioramento e la conoscenza delle tecniche di gestione degli Audit. Nessuno può effettuare Audit in un settore di cui è diretto responsabile. 4.2 Preparazione degli Audit Prima di iniziare la verifica, il gruppo, coordinato dal Team Leader, compie le seguenti attività preparatorie: esamina la documentazione esistente, da reperire, da preparare o da aggiornare ( procedure, istruzioni, rapporti di audit ); elenca, in accordo con il DS e il RQS, i punti più importanti da verificare ( lista di riscontro); programma nei dettagli l’audit e lo notifica al personale coinvolto. Il gruppo articolerà la lista di riscontro in una serie di elementi/aspetti da analizzare, assicurando che la sequenza segua uno schema logico, il numero sia adeguato a coprire tutto il campo di indagine, la forma utilizzata permetta di raccogliere elementi di valutazione oggettiva. In particolare sono considerati aspetti da valutare: la gestione dei documenti; lo svolgimento delle attività secondo quanto stabilito nei documenti; i criteri adottati per la pianificazione delle attività specifiche; le modalità di registrazione delle attività; FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli i criteri di gestione degli indicatori di prestazione, delle azioni di miglioramento, dei processi di comunicazione. 4.3 Esecuzione degli Audit L’esecuzione dell’Audit avviene in quattro fasi: riunione iniziale valutazione pre-riunione finale riunione finale. La riunione iniziale prevede la presentazione tra le parti, chiarimenti sulle finalità, l’oggetto e le modalità di esecuzione e uno scambio di informazioni su eventuali attività in corso. Nella fase della valutazione il Gruppo di audit deve individuare e documentare sia gli aspetti positivi che quelli negativi, approfondire le eventuali criticità e, in ogni caso, non può proporre azioni correttive. Gli auditor sono, inoltre, tenuti ad agire con logiche di buon senso e con professionalità e a seguire alcune regole di comportamento: stabilire un buon rapporto con le persone contattate; avere padronanza dei tempi e dei temi delle verifiche; ascoltare con attenzione gli interlocutori; non assumere atteggiamenti da esperto; assumere atteggiamenti pazienti, controllati, ma decisi; evitare critiche verso le persone e l’organizzazione. Nella pre-riunione finale si riesaminano i risultati rispetto agli obiettivi prefissati, si condividono i risultati all’interno del Gruppo, si elencano gli aspetti positivi e le criticità da presentare nel corso della riunione finale, si verifica la completezza delle evidenze oggettive raccolte e si ripartiscono, se necessario, i compiti che ciascun componente dovrà svolgere durante la riunione finale. Il Team Leader coordina la riunione finale, introduce gli argomenti e presenta i risultati dell’audit.E’ preferibile illustrare dapprima i punti di forza rilevati durante la verifica e poi le criticità. E’ bene anche sottolineare eventuali “buone pratiche” riscontrate nei processi esaminati. 4.4 Documentazione Sulla base dei risultati della verifica il Team Leader redige il "Rapporto di Audit" (Mod. RAu) che contiene: -luogo e data dell’audit, -identificazione del processo sottoposto a verifica, -nominativi degli auditor, -nominativi delle persone contattate, -descrizione dello scopo dell’audit, -documenti di riferimento, -sommario delle risultanze, -descrizione dettagliata dei rilievi emersi . Il rapporto di Audit viene firmato sia dal Team Leader sia dal responsabile dell’area verificata. I "Rapporti di Audit" sono esaminati dal DS come elemento in ingresso del Riesame della Direzione e sono conservati dal RQS per almeno 3 anni. Sulla base del rapporto di Audit il DS predispone con la collaborazione del Gruppo di Pianificazione, coordinato dal RQS, strategie di miglioramento in accordo alla procedura PO 05 “Azioni correttive e preventive”. 5. INDICATORI DI PROCESSO FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 7 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania - ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Numero dei processi sottoposti a verifica Numero delle check list prodotte Numero delle interviste condotte 6. RIFERIMENTI Manuale della Qualità, Cap. 8 – Monitoraggio, misurazione, analisi e riesame 8 7. ARCHIVIAZIONI I "Rapporti di Audit" sono conservati dal RQS per almeno 3 anni. 8. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI Manuale della Qualità, Capitolo 3 – Terminologia e abbreviazioni 9. ALLEGATI Chek-list Rapporto di audit PROCEDURA OPERATIVA 04 TENUTA SOTTO COMTROLLO DELLE NON CONFORMITA’ Rif. Cap. 8 1. SCOPO. Lo scopo di questa procedura è di assicurare la corretta gestione delle Non Conformità riguardanti tutti i servizi erogati dall’Istituto, l’andamento della vita scolastica ed il mantenimento del Sistema Qualità. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE. La presente procedura si applica a tutte le attività contemplate nel sistema qualità dell’Istituto. 4. RESPONSABILITÀ. ATTIVITA’ Individuazione problema Trattamento Non Conformità Verifica Risoluzione problema Raccolta e valutazione dati RESPONSABILITA’ Tutte le funzioni interessate RGQ e funzioni interessate RGQ RGQ 5 DESCRIZIONE DELLA ATTIVITÀ. Gestione delle Non Conformità. Le Non Conformità possono avere provenienze interna e/o esterna. Le N.C. Interne si dividono in: Non conformità di sistema Le Non Conformità di Sistema scaturiscono dal non conforme adempimento del Sistema Qualità; esse possono essere di varia natura come ad esempio utilizzo errato dei documenti, non rispetto di norme o di procedure organizzative. Non conformità di servizio: Per Non Conformità di Servizio si intendono quelle derivate dalla esecuzione errata di servizi che vanno a discapito della soddisfazione degli utenti. Sono, in generale, Non Conformità relative alla esecuzione delle attività ed a problemi, anche non previsti, derivanti da tale esecuzione. Non conformità di materiali: Non Conformità di Materiali sono quelle che si determinano quando un materiale impiegato o da consegnare all’utente non è conforme ai requisiti specificati, per motivi imputabili all’Istituto. Le N.C. esterne si dividono in: Non conformità di servizio e di materiali causate dai fornitori. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Reclami provenienti dalle parti interessate. Qualora si tratti di non conformità, interne o esterne, relative a materiali e beni fisici, le attività idonee alla risoluzione del problema possono essere: Lo scarto del prodotto Il declassamento del prodotto Il ripristino del prodotto L’utilizzo del prodotto tal quale Restituzione del prodotto al fornitore Il trattamento del prodotto non conforme viene documentato nel modulo “Segnalazione dei problemi”. Dal punto di vista operativo le attività sono condotte secondo lo schema seguente: Tutte le persone operanti nell’Istituto possono segnalare la presenza di un problema o di una non conformità relativamente all’andamento delle attività. La non conformità, riportata nel modulo “Segnalazione dei problemi”, deve pervenire tempestivamente al RSQ, che la valuta insieme alla persona che l’ha segnalata e che interpella, se necessario, altre funzioni dell’Istituto. Il RSQ cura, direttamente o tramite le funzioni coinvolte, la risoluzione della non conformità, ne trascrive l’esito e verifica, se necessario, l’effettiva attuazione di quanto predisposto. Nei casi in cui: la non conformità è particolarmente grave o comunque tale da desiderare l’assoluta certezza che essa non si verifichi più; la non conformità è ricorrente, e quindi si suppone che ci siano delle precise cause di fondo che la generano; il RGQ pianifica una azione correttiva, coinvolgendo, in funzione della sua portata il DS, il DSGA ed i responsabili delle funzioni interessate. L’azione correttiva è volta ad eliminare le cause delle NC ed è descritta nella Procedura AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE 6. INDICATORI DI PROCESSO. Tenuta sotto controllo dei problemi per una loro tempestiva risoluzione. 7.RIFERIMENTI. Manuale della Qualità,Capitolo 8, Monitoraggio, misurazione, analisi e riesame 8. ARCHIVIAZIONI. L’archiviazione della documentazione del Riesame è a cura del RSQ che, di concerto con il DS, stabilisce di custodire una copia in cartaceo presso l’Ufficio di Segreteria ed una copia in formato elettronico è custodita personalmente dal RSQ. 9. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI. Cfr. capitolo 3 del Manuale della Qualità PROCEDURA OPERATIVA 05 AZIONI PREVENTIVE E CORRETTIVE Rif. Cap. 8 1. SCOPO. Questa procedura descrive le modalità adottate per la gestione delle azioni correttive e/o preventive, al fine di eliminare o prevenire le cause di possibili non conformità. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura si applica a tutte le attività contemplate nel sistema qualità dell’Istituto. 3.RESPONSABILITÀ. ATTIVITÀ Individuazione problema RESPONSABILE Tutte le funzioni interessate FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 9 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Raccolta e valutazione dati Individuazione Azioni Correttive, Preventive e di Miglioramento Verifica efficacia delle Azioni Correttive e Preventive Polo Qualità Di Napoli RGQ RGQ Dirigente scolastico, DSGA RGQ 4. DESCRIZIONE DELLA ATTIVITÀ. Dal punto di vista operativo le attività sono condotte secondo lo schema seguente: Tutte le persone operanti nell’Istituto possono segnalare la presenza di un problema o di una non conformità relativamente all’andamento delle attività. La non conformità, riportata nel modulo “Segnalazione dei problemi”, deve pervenire tempestivamente al RSQ, che la valuta insieme alla persona che l’ha segnalata e che interpella, se necessario, altre funzioni dell’Istituto. Il RSQ cura, direttamente o tramite le funzioni coinvolte, la risoluzione della non conformità, ne trascrive l’esito e verifica, se necessario, l’effettiva attuazione di quanto predisposto. Nei casi in cui: la non conformità è particolarmente grave o comunque tale da desiderare l’assoluta certezza che essa non si verifichi più; la non conformità è ricorrente, e quindi si suppone che ci siano delle precise cause di fondo che la generano; il RGQ pianifica una azione correttiva, coinvolgendo, in funzione della sua portata il DS, il DSGA ed i responsabili delle funzioni interessate. L’azione correttiva è volta ad eliminare le cause delle NC e si articola nelle seguenti fasi: Analisi della non conformità ed individuazione delle cause che l’hanno generata. Analisi delle cause individuate. Scelta dell’azione correttiva da adottare. Esecuzione dell’azione correttiva e verifica della sua corretta attuazione. Valutazione dopo un tempo prestabilito dell’efficacia dell’azione intrapresa. Tipiche azioni correttive sono ad esempio: la modifica di una procedura o di un comportamento, la pianificazione di un intervento di formazione, l’eliminazione di un fornitore. Una azione correttiva può essere data anche dalla combinazione di più attività. Le azioni correttive, il cui avvio è registrato dal RGQ, sono poi registrate e chiuse, sempre ad opera del Responsabile Qualità in ELENCO AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE. Le azioni correttive intraprese nel corso dell’anno devono essere riportate e discusse in sede di riesame della direzione. Azioni Preventive. Le azioni preventive, a differenza di quelle correttive, non partono da una non conformità in atto o comunque già segnalata, ma dalla valutazione che una non conformità si possa verificare. Una azione preventiva tipica nasce ad esempio dal venire a conoscenza di un possibile problema dall’esterno o dalla rilevazione di una tendenza in atto che potrebbe sfociare in problemi più gravi. Per le azioni preventive non esiste uno specifico modulo in quanto esse possono essere estremamente varie nella loro natura e nella loro conduzione. In ogni caso: Tutte le persone possono segnalare al RGQ il possibile sorgere di problemi. il RGQ pianifica una azione preventiva, coinvolgendo, in funzione della sua portata il DS, il DSGA ed i responsabili delle funzioni interessate. L’azione correttiva è volta ad eliminare le cause della potenziale NC e si articola nelle seguenti fasi: Analisi delle cause della possibile Non Conformità. Scelta dell’azione preventiva da adottare. Esecuzione dell’azione pianificata e verifica della sua corretta attuazione. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 10 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Valutazione dopo un tempo prestabilito dell’efficacia dell’azione intrapresa. Le azioni preventive sono registrate e chiuse, ad opera del Responsabile Qualità, nell’ELENCO AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE. Le azioni preventive intraprese nel corso dell’anno devono essere riportate e discusse in sede di riesame della direzione. 5. INDICATORI DI PROCESSO. Tenuta sotto controllo dei problemi per una loro tempestiva risoluzione. 6. RIFERIMENTI. Manuale della Qualità, Capitolo 8, Monitoraggio, misurazione, analisi e riesame 7. ARCHIVIAZIONI. L’archiviazione della documentazione del Riesame è a cura del RSQ che, di concerto con il DS, stabilisce di custodire una copia in cartaceo nella cassaforte dell’Ufficio del DS ed una copia in formato elettronico è custodita personalmente dal RSQ. 8.TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI. Cfr. capitolo 3 del Manuale della Qualità 9. ALLEGATI. ALLEGATO: Lista di Distribuzione Documenti Segnalazione problemi. Elenco Azioni Correttive e Preventive. ALLEGATO 1 MAPPA DEI PROCESSI All. cap. 5 MACROPROCESSO OFFERTA FORMATIVA QUALITA’ PROCESSO Pianificazione realizzazione gestione Pianificazione SGQ Gestione dispositivi monitoraggio Gestione delle risorse Realizzazione del prodotto Pianificazione miglioramento SUPPORTO DOCENTI E DIDATTICA Controllo e revisione pianificazione realizzazione gestione LIVELLO DI PROCESSO Analisi bisogni formativi Elaborazione Pof e Pa Progettazione azione didattica e formativa Analisi misurazione e controllo dello stato della qualità Progettazione Misurazione soddisfazione utente Monitoraggio e misurazione del servizio erogato gestione risorse umane e strumentali Erogazione del servizio Raccolta Documentazione comunicazione Analisi dati e revisione aggiornamento archivio dati Raccolta bisogni professionali Organizzazione e divulgazione materiali didattici Supporto ai docenti Analisi misurazione e controllo FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 11 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI COMUNICAZIONE pianificazione realizzazione gestione SICUREZZA pianificazione utilizzazione gestione PIANO INTEGRATO D’ISTITUTO pianificazione realizzazione gestione SOSTEGNO ED INTEGRAZIONE ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE pianificazione realizzazione gestione pianificazione realizzazione gestione pianificazione realizzazione gestione pianificazione realizzazione GESTIONE PROGRAMMA ANNUALE gestione INVENTARI ACQUISTI INFORMATICA E SITO WEB ED pianificazione realizzazione gestione pianificazione realizzazione PARTNERSHIP gestione pianificazione realizzazione Polo Qualità Di Napoli dello stato della qualità Raccolta dati Elaborazione della comunicazione divulgazione Analisi misurazione e controllo dello stato della qualità Raccolta dati per la prevenzione e protezione Manutenzione degli spazi scolastici Analisi misurazione e controllo dello stato della qualità Raccolta dati e bisogni per l’autodiagnosi Pianificazione moduli per il miglioramento delle competenze Analisi misurazione e controllo PER L’AUTOVALUTAZIONE E IL MIGLIORAMENTO dello stato della qualità Organizzazione sostegno ed integrazione del servizio Analisi misurazione e controllo dello stato della qualità Raccolta dati ed analisi pianificazione Gestione processi relativi all’utenza Analisi misurazione e controllo dello stato della qualità Protocollo e comunicazioni Gestione amministrativa del personale Iscrizioni ed archiviazioni Erogazione servizi Analisi misurazione e controllo dello stato della qualità Reperimento risorse in relazione ai bisogni formativi Progettazione attività curricolari e di ampliamento/arricchimento Attività Laboratoriali Analisi misurazione e controllo dello stato della qualità Analisi raccolta e inventario dei materiali Approvvigionamento ed acquisto materiali Analisi misurazione e controllo dello stato della qualità Raccolta dati Programmazione dell’utilizzo degli strumenti informatici e sito web Controllo ed aggiornamento dell’utilizzo dei mezzi informatici Manutenzione ed aggiornamento sito web Analisi misurazione e controllo dello stato della qualità Raccolta dati e bisogni Collaborazioni e realizzazioni di prodotti e servizi FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 12 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI gestione Polo Qualità Di Napoli Analisi misurazione e controllo dello stato della qualità 13 ALLEGATO 2 Organigramma Allegato al cap. 5 D. S. Montella Michele DSGA Simonetti Gennarina RR.QQ. Boccia Luigia; Miranda Luisa. Organi di Controllo G.L. H. Vicaria Acquaviva A. AA .MM. Caiazzo Pasquale Arpaia Patrizia Savio Giacomo RSPP Boccia Luigia STAFF Simonetti Giuseppe Arpaia Patrizia Lucia Saviano Anna FASI CC. SS. Funzioni Pagano Rosa Nominativo Paradiso Biagio Data Mocerino Aniello Parisi Carmine Pizza Aniello Pascale Carmela REDAZIONE Miranda LuisaRqs Boccia Luigia Boccia Luigia Miranda Luisa 04.06.2015 Bianco Rosa Referente di Rosaria Settembre plesso Acquaviva. A “D’Aosta” Bianco Rosa Intagliatore. F. FiduciariAPPROVAZIONE di plesso Dirigente scolastico “Trappitella” Michele Montella Saviano Anna Pascale Carmela Settembre Rosaria LEGITTIMAZIONE Responsabile Polo Qualità NA Angela Orabona Acquaviva Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli 14 ALLEGATO 3 MANSIONARIO Allegato al cap. 7 Area di Intervento INCARICO Docenti Collaboratori Ds Prima Collaboratrice vicaria Arpaia Patrizia seconda collaboratrice sede Trappitella Saviano Anna AMBITI / MANSIONI / ATTIVITA’ Progettazione, organizzazione, gestione, analisi e valutazione dell’attività educativa/didattica secondo quanto previsto dal POF, dal MQ (con procedure) e dal Piano di Miglioramento; Cura della formazione e dell’autoaggiornamento al fine di sviluppare competenze disciplinari, psicopedagogiche, metodologico - didattiche, organizzativo - relazionali, informatiche, di confronto, di ricerca e di sviluppo (qualità d’aula). Sostituzione del D.S. in caso di assenza o impedimento con funzioni organizzative della scuola; 2Delega alla firma degli atti interni ed esterni fatta eccezione per quelli su cui vige responsabilità personale; Componente Commissione autovalutazione; 4Collaborazione con gli Uffici Amministrativi e predisposizione di tutti gli atti necessari alla comunicazione tempestiva ed efficace fra i due plessi; Gestione e cura delle relazioni con il personale della scuola e con lo Staff; In collaborazione con il D.S.e il collega collaboratore: stesura e diffusione di circolari/comunicazioni riguardanti il personale ed i rapporti scuola-famiglia; riscontro dell’avvenuta notifica al personale per presa visione; catalogazione progressiva numerica in apposito registro delle comunicazioni interne ed esterne; Organizzazione delle supplenze brevi e controllo quotidiano delle assenze:pianificazione giornaliera delle sostituzioni dei docenti assenti (in collaborazione con A.A. preposta); Registrazione presenze su apposito registro durante le progettazioni; Gestione organizzativa della vita dell’I.C.S.: controllo orario ingresso e FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania Area 1. Pof e sostegno al lavoro dei docenti. Miglioramento sistema formativo. Area 2. Interventi e servizi per gli studenti - inclusione - Bes Area 3. Innovazione e Nuove tecnologie (webmaster) Area 4. Interventi e servizi per alunni bes Dva Area 5. Miglioramento sistema formativo scuola Infanzia. Referente Scuola elementare D’Aosta Perditra Percorsi Didattici Trasversali Cittadinanza ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli attività di servizio del personale docente con firma in calce al registro giornaliero delle presenze;Assistenza all’ingresso e all’uscita delle classi; 11. Gestione dei rapporti e collaborazione con i vari partners della scuola (in assenza del D.S. o su delega e con F.S. deputata).Controllo del rispetto del Regolamento di Istituto, del MQ, delle direttive del DS e del Piano di Miglioramento per la sicurezza ed il regolare funzionamento della scuola. Piano dell'Offerta Formativa Qualità: segue la progettazione, l’implementazione e il monitoraggio del Piano di miglioramento; archivia e rende disponibile ed accessibile la relativa documentazione. Supporto alle attività inerenti la valutazione. Invalsi. Boccia Luigia Organizzazione colloqui scuola – famiglia. Attività di collaborazione con le mansioni della vicaria. Organizzazione dell’orario delle lezioni in funzione delle attività progettuali. Bianco Rosa Orientamento, Continuità, Territorio. Rapporti scuola – famiglia. Rapporti scuola – enti locali. Coordinamento e gestione delle attività di compensazione e recupero. Coordinamento interventi agenzie per l'orientamento in uscita (classi terze secondaria 1° grado); supporto amministrativo iscrizioni; coordinamento/accoglienza alunni/famiglie. Progettualità. Piano inclusione. Intagliatore Francesca (scuola primaria) - Settembre Rosaria (scuola secondaria) Portale web Istituto Utilizzo delle nuove tecnologie. Cura delle comunicazioni e delle circolari attraverso il sito web. Innovazione metodologica e didattica mediante le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Lim. Apparecchiature informatiche. Rapporti su delega con i tecnici informatici sia in relazione al sito sia in relazione alla piattaforma scrutini e registro elettronico. Menna Agnese _ Caldarelli A. Alunni disabili Coordinamento gruppo H. Rapporti Asl e Servizi Sociali. Cura della documentazione. Raccordo e accompagnamento insegnanti di sostegno. Andamento Pei. Analisi del fenomeno del disagio e promozione del benessere. Produzione materiali a vantaggio degli alunni. Integrazione alunni BES (rapporti con le famiglie alunni H e con l'èquipe socio-sanitaria; coordinamento interventi alunni DSA). Rapporti gestione piano formazione Bullismo. Acquaviva Amelia Piano dell'Offerta Formativa, Continuità, Innovazione, Qualità, referenza, sostituzioni, rapporti con le famiglie, verifica e controllo regolamenti e sicurezza, permessi ed autorizzazioni, uscite, intersezione. Pascale Carmela REFERENTI (figure di sistema) E COMMISSIONI Rapporti con famiglie, alunni e docenti. Controllo del rispetto del Regolamento di Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi, uscite anticipate, controllo nei corridoi e ai piani ecc.). Responsabile della vigilanza degli alunni. Permessi d'entrata con ritardo o d'uscita anticipata o comunque fuori orario degli alunni oltre le autorizzazioni annuali concessa dal DS. Collocazione funzionale delle ore a disposizione e delle ore di disponibilità per effettuare eventuali supplenze retribuite. Predisposizione di turni del personale docente per la sorveglianza degli alunni (prima dell’inizio delle lezioni, intervalli). Organizzazione degli scrutini con il DS. Partecipazione alle riunioni di staff. Invalsi. Referente Qualità. Rapporti con i Coordinatori dei consigli di classe. Organizzazione colloqui scuola – famiglia. Uscite didattiche. Masi Celeste Di Luccio Giuseppina per le sostituzioni in assenza della referente. Cura dell’aspetto organizzativo e dell’integrazione dei vari percorsi. Verifica della unitarietà e della congruità delle linee programmatiche con i progetti che si andranno a realizzare. Verifica del coinvolgimento dei tre ordini di scuola nei percorsi. Pascale Carmela Cura dell’organizzazione e della gestione dei Consigli di cooperazione e delle attività in relazione alla Campagna del Millennio, alla Shoah, alla Giustizia e alla Legalità in collaborazione con il referente Perditra. De Simone Rosaria. Per il Consiglio Comunale dei Ragazzi i referenti sono Arpaia P., Bianco R., Saviano A., Masi Celeste. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 15 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Genitori Cura dell’organizzazione, gestione della Banca del Tempo e dei Rappresentanti dei genitori (OO.CC.). Si occupa dei Circoli di Lettura insieme con il responsabile Perditra. Masi Celeste – Pascale Carmela Gruppo Miglioramento Qualità (due docenti) Riferisce sui risultati delle misurazioni, dei monitoraggi e di tutti gli altri strumenti di indagine usati; raccoglie e formalizza le proposte dei Gestori di processo per il miglioramento, sia in itinere che alla conclusione dei progetti di cui sono responsabili; individua e propone priorità e formalizza una proposta di miglioramento; redige il Piano di miglioramento. Predispone un piano di audit interno su alcune procedure ritenute strategiche; Riporta gli esiti, utili per la redazione del Piano di Miglioramento. Miranda Luisa - Boccia Luigia (cfr. F.S. Area 1) Coordina le attività del Comenius. Caldarelli Annamaria Comenius Uscite e istruzione viaggi Tenuta dei contatti con la segreteria, con i coordinatori e con i docenti, per raccogliere le richieste, organizzare il calendario delle uscite, sovrintendere alla composizione organica e coerente del quadro visite. Bianco Rosa – Cutolo Luisa Patentino Curare l’organizzazione del patentino e tenere i contatti opportuni con gli alunni e con la Motorizzazione. Acquaviva Amelia Orario insegnanti Organizzare quadri orario. Sostituzione della vicaria quando è impossibilitata a gestire le sostituzioni. Per la sede Trappitella ins. Cutolo Luisa. Boccia Luigia, Masi Celeste, Miranda Lucia, Menna Agnese, Saviano Anna (senza compenso), Belcuore Rosa (senza compenso). 5 membri designati dal Consiglio di Istituto: 2 docenti, 2 genitori, 1 personale A.T.A. La commissione prevede un Presidente e un Segretario Masi Celeste, Ambra Anna, Saviano Anna (senza compenso) I membri del comitato sono eletti in numero di tre dal collegio dei docenti nel suo seno + tutor (non dà diritto al pagamento). Auricchio Salvatore, Giugliano Teresa, Belcuore Rosa. Sovrintende all’organizzazione e alla gestione delle prove Invalsi Trappitella. La Marca Rosetta. Cura la gestione e l’organizzazione dei percorsi intorno al libro, in collaborazione con i percorsi nell’ambito del Perditra“Tuttestorie”. Gestisce la biblioteca le sale di lettura e le attività che vi fanno capo (Circoli di lettura). Settembre Rosaria Ne fanno parte le figure di sistema relative al quadro culturale e pedagogico della scuola, alla formazione, alla valutazione, all’Invalsi, al Polo Qualità, al Perditra, ai Disabili, i referenti Scuola primaria D’Aosta e scuola Infanzia e alcuni docenti che dichiarano la loro disponibilità ad approfondire tematiche e argomenti di studio. Docenti: Intagliatore Francesca, Boccia Luigia, ins. Miranda Luisa, Masi Celeste, Saviano Anna e Arpaia Patrizia , Acquaviva A., Settembre R. Cura i rapporti con le classi partecipanti al percorso, provvede all’organizzazione del monitoraggio e presenzia alle riunioni. Annunziata Maria, Di Luccio Giuseppina, Giugliano Teresa, Masi Celeste (Saviano Anna e Arpaia Patrizia entrambe senza compenso) Commissione elettorale Commissione di prova anno Invalsi Piano Lettura e gestionebiblioteche e sale di lettura. Osservatorio Educativo interno alla scuola Festival Diritti RagazziOsservatorio Ed. sul conflitto percorso di rete Direttore sga Dr.ssa Simonetti Gennarina Personale docente e ATa Attività generale di organizzazione dei servizi amministrativi, coordinamento del personale. Gestione finanziaria e contabile. Elaborazione dati per il bilancio di previsione e consuntivo Schede finanziare POF - Mandati di pagamento e reversali d’incasso - Stipula contratti connessi alla gestione dei progetti – Adempimenti Fiscali – Infortuni (alunni e personale). Riguarda mansioni di svolgimento dei seguenti compiti relativi al personale docente e ATA della scuola: redazioni di certificati di servizio o dichiarazioni richieste; richieste di permessi; gestione assenze del personale, comunicazioni mensili assenze per malattia alla DPT , rilevazione mensile assenze per malattia , tenuta ed aggiornamento del fascicolo personale; trasmissione e richieste fascicoli personale , inserimento e gestione dati in formato elettronico nei programmi informatici predisposti dal Ministero (Sissi, Sidi, etc …); gestione degli FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 16 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania Gestione alunni Gestione pubblico e alunni ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli straordinari, e predisposizione della documentazione e inoltro all’USP delle domande presentate per dichiarazioni dei servizi pre - ruolo, ricostruzioni e progressioni della carriera, riscatto ai fini pensionistici, buona uscita; gestione delle pratiche pensionistiche; predisposizione dei turni di servizio sulla base delle indicazioni fornite dal Dirigente Scolastico e dal DSGA. Ogni altra attività in cui si richiede la sua collaborazione Protocollo riservato. Sostituzione dei colleghi assenti. Riguarda mansioni di svolgimento dei seguenti compiti relativi al Gestione degli alunni : iscrizioni, trasferimenti, gestione e trasmissione di documenti, registrazione delle assenze,i gestione degli alunni con sw ministeriale; utilizzo di intranet per l’inserimento dei dati richiesti dagli uffici centrali riguardanti la didattica; iscrizioni, trasferimenti, nulla osta, richiesta, gestione e trasmissione di documenti; compilazione dei fogli notizie; compilazione diplomi; elezioni degli organi collegiali; patentino, gruppo sportivo; preparazione del materiale per scrutini ed esami; statistiche; digitazioni organico; gestione infortuni alunni e personale, servizio di sportello; ogni altra funzione relativa agli alunni della scuola e ogni altra attività in cui si richiede la sua collaborazione. Predisposizione delle circolari, delle comunicazioni . Collaborazione uscite didattiche, visite e viaggi d’istruzione; preparazione del materiale per esami, libri di testo. Responsabile Posta elettronica e della posta ministeriale (Intranet). Sostituzione dei colleghi assenti Infine si occuperà delle incombenze relative alle prove Invalsi e all’ambito della Sicurezza. Riguarda mansioni di svolgimento dei seguenti compiti relativi al Centralino. Alunni: trasferimenti, nulla osta, richiesta, gestione e trasmissione di documenti registrazione delle assenze, redazione di certificati, compilazione diplomi. Collaborazione alle uscite didattiche, visite e viaggi d’istruzione; collaborazione alla preparazione del materiale per scrutini ed esami; collaborazione nelle elezioni degli organi collegiali; servizio di sportello; ogni altra funzione relativa agli alunni della scuola dell’infanzia e primaria e ogni altra attività in cui si richiede la sua collaborazione. Raccolta e tenuta circolari ; servizio di sportello; ogni altra funzione relativa al personale Ata e docenti e ogni altra attività in cui si richiede la sua collaborazione. Protocollo con sw informatico, archiviazione atti , invio e smistamento della posta anche tra i vari plessi; affissione degli atti all’albo d’istituto; collaborazione in materia di elezioni e funzionamento degli organi collegiali. Rapporti con gli Enti Locali e richieste di manutenzione e riparazione; affari generali . Sostituzione dei colleghi assenti. Infine si occuperà delle incombenze relative alla Gestione Mensa scolastica . Riguarda mansioni di svolgimento dei seguenti compiti relativi a: predisposizione delle graduatorie d’istituto personale docente ed ATA; rettifiche graduatorie di prima seconda e terza fascia; gestione supplenze, convocazioni personale supplente, contratti personale supplente , controllo documenti di rito personale supplente , comunicazioni ai Centri per l’Impiego, invio contratti alla DPT e RPS , inserimento e gestione dati personale supplente , in formato elettronico nei programmi informatici predisposti dal Ministero (Sissi, Sidi, etc); rapporti con la DPT e RPS; modelli di disoccupazione e TFR; certificati personale supplente docente e ATA, predisposizioni degli stipendi e di tutti i compensi accessori al personale, digitazione al Sidi e inoltro all’USP delle domande presentate per la mobilità del personale docente e ATA ; gestione, in collaborazione con il DSGA: pagamento degli stipendi del personale supplente e di tutti i compensi accessori al personale; dichiarazione IRAP, CUD, 770, DMA, Emens, DM/10, F 24. Predisposizioni elenchi per pagamento emolumenti attraverso cedolino unico , conguaglio contributivo, anagrafe delle prestazioni. Gestione del conto corrente postale; contratti e convenzioni con esterni; tenuta registro contratti . Emissione di ordini di acquisto; richieste DURC e CIG .Scritture contabili inventariali obbligatorie e gestione del magazzino. Ogni altra attività in cui si richiede la sua collaborazione. Sostituzione dei colleghi assenti.Infine si occuperà delle incombenze relative agli aggiornamenti del sw ministeriale e salvataggio periodico dei dati in formato elettronico, nonché del D. L.vo 196/2003. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 17 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania Coordinatori classe di ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Presidenza del Consiglio di interclasse /classe in assenza del Ds.Verifica assenze registro. Raccolta circolari inviate ai genitori. Segnalazione dei ritardi reiterati e delle assenze degli alunni. Stesura dei verbali. Coordinamento della compilazione dei prospetti dei voti e cura della consegna in tempo utile alla presidenza. Verifica della corretta e puntuale compilazione dei registri. Informazione dettagliata al DS in ordine all’andamento generale della classi, a problemi comportamentali, di socializzazione e didattici degli alunni, con particolare attenzione al disagio. Sorveglianza degli alunni nelle aule, laboratori, spazi comuni in caso di momentanea assenza dell’insegnante. Funzione primaria del collaboratore è quella della vigilanza sugli allievi. Tale proposito devono essere segnalati all’Ufficio di presidenza tutti i casi di indisciplina, pericolo, mancato rispetto degli orari e dei regolamenti e classi scoperte. Nessun allievo deve sostare nei corridoi durante l’orario delle lezioni e neppure sedere sui davanzali per il pericolo d’infortunio. Il servizio prevede la presenza al posto di lavoro e la sorveglianza nei locali contigui e visibili dallo stesso posto di lavoro oltre ad eventuali incarichi accessori quali: controllo chiavi e apertura e chiusura di locali. La vigilanza prevede anche la segnalazione di atti vandalici che, se tempestiva, può permettere di individuare i responsabili. Concorso in occasione del loro trasferimento dai locali scolastici ad altre sedi anche non scolastiche, palestre, laboratori, ivi comprese le visite guidate ed i viaggi d’istruzione. Ausilio materiale agli alunni portatori di handicap. Apertura e chiusura dei locali scolastici. Accesso e movimento interno alunni e pubblico - portineria Collaboratori scolastici Rapporti con gli alunni Sorveglianza generica locali Pulizia di carattere materiale Pulizia locali scolastici, spazi scoperti e arredi. Spostamento suppellettili. Per pulizia, precisamente deve intendersi: Lavaggio pavimenti, zoccolino, banchi, lavagne, vetri, sedie utilizzando i normali criteri per quanto riguarda ricambio d’acqua di lavaggio e uso dei prodotti di pulizia e sanificazione. Supporto amministrativo didattico Duplicazione di atti. Approntamento sussidi didattici. Assistenza docenti e progetti (POF) Ufficio Postale, Provveditorato, DPT, INPDAP, INPS, BANCA, altre scuole. e Allegato 4 Lettera d’incarico Allegato cap. 7 _____________________,lì __________________ Reg. attribuzione incarichi n° del Al Docente/All’Assistente amministrativo/al personale ausiliario _________________________________ Al fascicolo personale OGGETTO: Commissione di lavoro /Incarico di coordinamento/funzione strumentale all’offerta formativa/ IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO: L’art. 30 del CCNL 2002\2005 FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 18 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo Polo Qualità Di Napoli MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI VISTO: il contratto integrativo d’Istituto stipulato con le RSU in data___________ IN COERENZA con gli obiettivi fissati dal Piano dell’Offerta Formativa PRESO ATTO della delibera del Collegio dei docenti del____________ DESIGNA La S.V. a ricoprire l’incarico di _________________________________________________________________per l’a.s. 20__ - 20__. Nell’espletamento della funzione, la S.V. dovrà osservare le indicazioni del Collegio dei Docenti che individua, quale obiettivo prioritario delle proprie azioni, il successo scolastico degli allievi ed in particolare attuare i compiti specifici d’area come di seguito elencato. COMPITI PRODOTTI ATTESI La S.V si impegna inoltre a : Seguire tutte le fasi di attuazione del lavoro previste dal piano didattico, gestionale e finanziario relativo all’attività; Coadiuvare il responsabile della progettazione d’istituto e del monitoraggio; Coadiuvare il responsabile della gestione dei laboratori; Segnalare le opportunità di miglioramento; Seguire l’attuazione del piano finanziario del progetto fino alla rendicontazione finale Diluire il proprio impegno orario sull’arco di tutto l’anno scolastico. Per l’assolvimento dell’incarico, alla S.V. sarà corrisposto quanto stabilito in sede di contrattazione d’Istituto, corrispondente ad un impegno orario oltre quello di servizio di ore ____, tenendo conto dei carichi di lavoro in proporzione al badget disponibile; faranno fede delle attività svolte la redazione dei verbali di incontro di lavoro e la consegna dei prodotti (se previsti) . Il Ds Allegato 5 Matrice di Responsabilità Allegato al cap. 7 RESPONSABILE DEL ______________________________________________ COMPETENZE inerenti al profilo COMPITI TEMPI INTERAZIO NE DELEGHE PRODOTTI RISULTATI ATTESI: INDICATORI DI PROCESSO: INDICATORI DI RISULTATO: FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 19 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli ALLEGATO 6 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Allegato al cap. 7 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ I genitori, i docenti, gli alunni e il dirigente scolastico sottoscrivono il presente Patto Educativo di Corresponsabilità Cos’è. Il Patto di Corresponsabilità è un contratto formativo che lega famiglie e docenti a perseguire insieme gli obiettivi educativi di sviluppo, di autonomia e di cittadinanza per i nostri alunni. I PRINCIPI Il Patto è basato su alcuni principi giuridici: 1. Reciprocità. Esiste una reciprocità nei diritti e nei doveri attraverso il rispetto dei documenti normativi della scuola: Carta dei Servizi, Regolamento d’Istituto, Piano dell’Offerta Formativa. 2. Impegni di corresponsabilità. I contraenti s’impegnano a rispettare il Patto, ad osservarne le disposizioni contenute e a sollecitarne il rispetto da parte dell’alunno. 3. Disciplina. Il genitore nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che le infrazioni disciplinari dell’alunno possono dar luogo a sanzioni e che nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone, la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno (art.4, comma 5 del Dpr 24/1998, come modificato dal Dpr 235/2007). GLI IMPEGNI I docenti s’impegnano ad illustrare ai genitori gli obiettivi formativi e didattici, i progetti e le metodologie, i criteri di verifica e di valutazione. Curano il dialogo con gli alunni, con le loro famiglie e tra di loro, ispirandosi alla collaborazione e alla solidarietà tra colleghi e mostrando comportamenti improntati a dignità professionale e umana. Si adopereranno sia per colmare lacune e insufficienze, sia per valorizzare le eccellenze e consolidare le competenze. I genitori s’impegnano a conoscere l’offerta formativa, concordare un’azione educativa intesa a sviluppare l’autonomia, a continuare nell’ambito familiare l’azione educativa, a collaborare con i docenti e a partecipare alla vita della scuola. Gli alunni sono chiamati a conoscere le finalità della scuola e a cooperare per la sua realizzazione, al fine di attuare nella scuola un clima sociale condiviso. S’impegnano a conoscere e a rispettare il Regolamento d’Istituto. Essi hanno il compito di acquisire conoscenze e competenze, lavorando assiduamente sia a scuola, sia a casa. Collaborano nella definizione delle regole della classe e s’impegnano a rispettarle, promuovendo un rapporto sereno con tutti. ALLEGATO 7 CONTRATTO FORMATIVO Allegato al cap. 7 n. prot…………OGGETTO: contratto di assunzione compiti personale Il/la sottoscritto/a _______________________________ in servizio presso questo istituto in qualità di ________________, in relazione a quanto approvato nel Collegio dei docenti del ________ per l’attuazione del POF a.s.________, assume il compito di FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 20 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Responsabile de _____________________________ ________________________ Impegnandosi a: Seguire tutte le fasi di attuazione del lavoro previste dal piano didattico, gestionale e finanziario relativo all’attività; Coadiuvare il responsabile della progettazione d’istituto e del monitoraggio; Coadiuvare il responsabile della gestione dei laboratori; Segnalare le opportunità di miglioramento; Seguire l’attuazione del piano finanziario del progetto fino alla rendicontazione finale. Con i seguenti compiti e responsabilità: INCARICO COMPITI PRODOTTI Impegno orario L’impegno previsto per tali compiti è quantificato in ore ___ , retribuite con € ___per ora. Il Dirigente scolastico, in relazione a quanto concordato con il Collegio dei docenti e con le RSU, si impegna a corrispondere la retribuzione prevista e ad delegare al docente firmatario le relative responsabilità didattiche e gestionali. Napoli, ________________ IL DOCENTE __________________________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO __________________________________ ALLEGATO 8 CARTA DEI SERVIZI Allegato al cap. 7 Carta dei servizi della scuola PRINCIPI FONDAMENTALI La carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana. 1. UGUAGLIANZA 1.1 Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socioeconomiche. 2. IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ 2.1 I soggetti del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. 2.2 La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. 3. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE 3.1 La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 21 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti lavoratori, agli stranieri, a quelli degenti negli ospedali, a quelli in situazione di handicap, a quelli presenti nelle istituzioni carcerarie. 3.2 Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente. 4. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA 4.1. L’utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di domande va, comunque, considerato il criterio della territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari, ecc.). 4.2 L’obbligo scolastico, il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico. 5 PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA 5.1 Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della “Carta”, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio. 5.2 Le istituzioni scolastiche e gli enti locali si impegnano a favorire le attività di formazione e di arricchimento che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico. 5.3 L’istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente. 5.4 L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità, nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata. 5.5 Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall’amministrazione. 6. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE 6.1 La programmazione assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studi di ciascun indirizzo. 6.2 L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l’amministrazione, che assicura interventi organici e regolari. PARTE I 7 AREA DIDATTICA 7.1 La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della Società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. 7.2 La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. 7.3 Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, e la rispondenza alle esigenze dell’utenza. Nella programmazione dell’azione educativa e didattica i docenti adottano, con il coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici nell’arco della settimana, in modo da evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di materiali didattici da trasportare. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 22 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli 7.4 Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica del consiglio di interclasse o di classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. Nel rispetto degli obiettivi formativi, previsti dagli ordinamenti scolastici e della programmazione educativo - didattica, si deve tendere ad assicurare ai bambini, nelle ore extrascolastiche, il tempo da dedicare al gioco o all’attività sportiva o all’apprendimento di lingue straniere o arti. 7.5 Nel rapporto con gli allievi, in particolare con i più piccoli, i docenti colloquiano in modo pacato e teso al convincimento. Non devono ricorrere ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti. 7.6 Progetto educativo e programmazione La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti: A. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il POF elaborato dalle singole scuole, contiene le scelte educative ed organizzative delle risorse e costituisce un impegno per l’intera comunità scolastica. Integrato dal regolamento d’istituto e dai regolamenti interni, definisce, in modo razionale e produttivo il piano organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi elaborati dai competenti organi della scuola. In particolare, regola l’uso delle risorse di istituto e la pianificazione delle attività di sostegno, di recupero, di orientamento e di formazione integrata. Contiene, inoltre, i criteri relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione dei docenti alle stesse, alla formulazione dell’orario del personale docente e A.T.A. (amministrativo, tecnico, ausiliario), alla valutazione complessiva del servizio scolastico. Il regolamento d’istituto comprende, in particolare, le norme relative a: - vigilanza sugli alunni; - comportamento degli alunni e regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni; - uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca; - conservazione delle strutture e delle dotazioni. Nel regolamento sono, inoltre, definite in modo specifico: - le modalità di comunicazione con studenti e genitori con riferimento ad incontri con i docenti, di mattina e di pomeriggio (prefissati e/o per appuntamento); - le modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe, organizzate dalla scuola o richieste da studenti e genitori, del comitato degli studenti e dei genitori, dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe e del consiglio di Circolo o di istituto; - il calendario di massima delle riunioni e la pubblicizzazione degli atti. Informazione all’utenza sul POF Redazione entro la seconda metà del mese di Novembre Publicizzazione mediante delibera e pubblicazione sul sito web della scuola copia depositata presso l’Ufficio di Segreteria B. Progettazione educativa e didattica Progettazione educativa La progettazione educativa, elaborata dal Collegio dei docenti, progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità nei programmi. Al fine di armonizzare l’attività dei consigli di intersezione, di interclasse, di corso o di classe, individua gli strumenti per la rivelazione della situazione iniziale e finale e per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Sulla base dei criteri espressi dal Consiglio d’istituto, elabora le attività riguardanti l’orientamento, la continuità, la formazione integrata, il recupero, gli interventi di sostegno. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 23 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Nel suo aspetto didattico la Progettazione - delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguando ad essi gli interventi operativi; - utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità educative indicati dal Consiglio di intersezione, di interclasse o di classe e dal Collegio dei docenti; - è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”. 24 Informazioni all’utenza sulla programmazione didattica Redazione entro il mese di ottobre Publicizzazione mediante circolare copia depositata presso gli Uffici di Presidenza Contratto formativo Il contratto formativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della scuola. Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l’allievo ma coinvolge l’intero Consiglio di interclasse o di classe e la classe, gli Organi dell’istituto, i genitori, gli Enti esterni preposti od interessati al servizio scolastico. Sulla base del contratto formativo, elaborato nell’ambito ed in coerenza degli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali: l’allievo deve conoscere: - gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo - il percorso per raggiungerli - le fasi del suo curricolo il docente deve: - esprimere la propria offerta formativa - motivare il proprio intervento didattico - esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione il genitore deve: - conoscere l’offerta formativa - esprimere pareri e proposte - collaborare nelle attività. PARTE II 8. SERVIZI AMMINISTRATIVI 8.1 La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì l’osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: celerità delle procedure; trasparenza; informatizzazione dei servizi di segreteria; tempi di attesa agli sportelli; flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico. 8.2 Ai fini di un miglior servizio per l’utenza, si può derogare dagli standard fissati. Standard specifici delle procedure 8.3 La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata “a vista” nei giorni previsti, in orario potenziato e pubblicizzato in modo efficace. 8.4 La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione anche con l’assistenza online allo sportello. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli 8.5 Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazioni e/o giudizi. 8.6 Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati “a vista”, a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali. 8.7 I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati dal Capo di Istituto o dai docenti incaricati entro sette giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio. 8.8 Gli uffici di Segreteria - compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo garantiscono un orario di apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio. Il Consiglio di Istituto delibera in merito sulla base delle indicazioni degli utenti e dei loro rappresentanti. L’ufficio di direzione o di presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo un orario di apertura comunicato con appositi avvisi. 8.9 La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste. Per l’informazione vengono seguiti i seguenti criteri: 8.10 Ciascun Istituto assicura con il proprio sito tempestività dell’informazione; in particolare sono predisposti: - tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti (orario dei docenti; orario, funzioni e dislocazione del personale amministrativo, tecnico, ausiliario - A.T.A.) - organigramma degli organi collegiali - organico del personale docente e A.T.A. 8.11 Presso l’ingresso e presso gli Uffici devono essere presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. 8.12 Gli operatori scolastici devono indossare il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l’intero orario di lavoro. 8.13 Il Regolamento d’Istituto deve avere adeguata pubblicità mediante pubblicazione sul sito web della scuola. PARTE III 9. CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA 9.1 L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantirne una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. Il personale ausiliario, specie quello della scuola dell’Infanzia, deve adoperarsi per garantire la costante igiene dei servizi. La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna (quest’ultima nell’ambito del circondario scolastico). 9.2 Ogni scuola individua i seguenti fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali, e ne dà informazione all’utenza: - Numero, dimensione (superficie, cubatura e numero degli alunni) e dotazioni (cattedra, banchi, lavagne interattive, armadietti, ecc.) delle aule dove si svolge la normale attività didattica. - Numero tipo, dimensione (superficie e cubatura), dotazioni (macchine e attrezzature, posti alunno, ecc.). orario settimanale di disponibilità e di utilizzo effettivo delle aule speciali e dei laboratori. - Numero, dimensione (superficie e cubatura), dotazioni e media delle ore di utilizzazione settimanale distinta per attività curricolari e per attività extracurricolari delle palestre. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 25 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli - Numero, dimensioni, con indicazioni del numero massimo di persone contenibile, dotazione delle sale (posti a sedere, microfoni, schermi per proiezione, ecc.) e media delle ore di utilizzazione settimanale distinta per attività curricolari ed extracurricolari delle sale per riunioni. - Numero, dimensione e dotazioni dei locali di servizio (per fotocopie, per stampa, sala docenti, ecc.). - Numero, dimensioni, dotazioni di libri e riviste, orario settimanale di apertura e modalità per la consultazione e il prestito delle biblioteche. - Numero dei servizi igienici, con indicazione dell’esistenza di servizi igienici per handicappati. - Esistenza di barriere architettoniche - Esistenza di ascensori e montacarichi. - Esistenza e descrizione di spazi esterni attrezzati e non (posteggi, impianti sportivi, ecc.). - Piano di evacuazione dell’edificio in caso di calamità. 9.3 I fattori di qualità devono essere riferiti a ciascuna delle sedi che facciano parte della stessa istituzione. PARTE IV 10. PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO 10.1 Procedura dei reclami I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via posta certificata e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. Il Capo di Istituto, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo di Istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente, il Capo di Istituto formula per il Consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio sull’anno scolastico. 10.2 Valutazione del servizio Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori e al personale. I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio, devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte. Nella formulazione delle domande, possono essere utilizzati indicatori forniti dagli organi dell’amministrazione scolastica e degli enti locali. Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei docenti redige una relazione sull’attività formativa della scuola che viene sottoposta all’attenzione del Consiglio di circolo o di istituto. PARTE V 11. ATTUAZIONE 11.1 Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. ALLEGATO 9 FUNZIONIGRAMMA Allegato al cap. 7 FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 26 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli U.S.R. per la Campania Polo Qualità di Napoli definisce la politica della qualità, gli obiettivi, le strategie e le modalità operative per il funzionamento per la scuola. E’ rappresentata dal Dirigente scolastico o, in sua assenza, dal collaboratore designato. Dirigente scolastico Michele Montella. La funzione dirigenziale è richiamata dalla legge 59/97 che fissa i principi del regolamento dell’autonomia. Il Dirigente Scolastico, nel rispetto del profilo delineato nell’art. 25 del D.L. 165/01 e delle competenze degli Organi Collegiali, ha la responsabilità di garantire il buon funzionamento della scuola tutelando i diritti sanciti dalla Costituzione. Il piano d’azione del D.S., teso a coordinare, razionalizzare, promuovere e stimolare l’innovazione attraverso una costante azione di partecipazione, si esplica attraverso la direzione, il coordinamento, il contributo diretto, pur nel rispetto di tutti gli attori coinvolti, alla elaborazione del POF per assicurare la gestione unitaria dell’istituzione scolastica finalizzandola alla qualità dei processi formativi. Il D.S.: è rappresentante della direzione nell’ambito della Qualità, è dunque promotore di una scuola di qualità e ne indica l’attuazione come scopo fondamentale dell’organizzazione, dando vita a strutture e prassi operative ad essa ispirate, sostenendole e difendendole; stabilisce i punti di snodo essenziali da rispettare per mantenere il controllo dell’intera istituzione scolastica nella quale agiscono attori dotati di autonomia professionale esprime la sua professionalità nella costruzione e nella gestione di un quadro di regole concordate per raggiungere l’obiettivo di offrire un servizio di qualità. L’azione progettuale collegiale rafforza la legittimità del ruolo di direzione; il Dirigente Scolastico assumendo un ruolo di promozione, relazione e rappresentanza: coinvolge i docenti ed il personale ATA nella comunicazione e nella relazionalità, stimola gli studenti alla responsabilità e alla partecipazione, sollecita i genitori al confronto e alla collaborazione. Dirige, coordina e valorizza le risorse umane coinvolge e responsabilizza il maggior numero di docenti attraverso un decentramento razionale ed equilibrato esercita le sue funzioni nel rispetto delle competenze degli Organi Collegiali che egli presiede e coordina; cura l’esecuzione delle delibere adottate dagli Organi Collegiali e dal Consiglio d’Istituto; procede alla formazione delle classi sulla base dei criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto e delle proposte del Collegio dei docenti; assegna alle classi i singoli docenti, tenendo conto dei criteri generali fissati dal Consiglio d’Istituto e delle proposte formulate dal Collegio dei docenti. Il D.S. ha funzione determinante nel realizzare l’integrazione tra le due anime della scuola, la didattica e l’amministrativa perché egli, rappresentante legale, risponde in termini di legittimità per ogni azione essendo, anche, responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali. Pertanto: esegue e fa eseguire le disposizioni delle leggi e dei regolamenti delle autorità superiori organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia; stabilisce direttive chiare in ogni settore verifica che direttive e regolamenti vengano osservati e che le condizioni generali di funzionamento si attestino su standard soddisfacenti; promuove, sostiene, socializza i risultati; vigila sull’adempimento dell’obbligo scolastico da parte degli alunni iscritti alla scuola; impartisce direttive per l’organizzazione ed il funzionamento dei servizi amministrativi predispone un programma di bilancio annuale al fine dell’adozione da parte del C.d.I. approva gli ordini di acquisto Compiti vicario. 1^ collaboratrice prof.ssa Arpaia Patrizia / 2^ collaboratrice ins. Saviano Anna. Sostituzione del Dirigente in caso di assenza per impegni istituzionali, malattia, ferie, permessi, con delega alla firma degli atti; redazione dell’orario di servizio dei docenti in base alle direttive del Dirigente e dei criteri emersi nelle sedi collegiali preposte; controllo firme docenti alle attività collegiali programmate; controllo delle disponibilità per l’effettuazione di ore eccedenti e sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza e di equità; controllo del rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni; contatti con le famiglie; partecipazione a tutte le riunioni; Supporto al lavoro del Dirigente. Staff del Dirigente scolastico. Le competenze dello staff sono indicate nel Testo Unico (T. U.) delle leggi sull' istruzione 1994, art. 7 Collegio dei Docenti e normativa seguente. Dipendenza Dirigente scolastico Scopo. Dello staff fanno parte i collaboratori nominati dal DS a inizio d' anno,i coadiutori, le FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 27 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli funzioni strumentali2, il referente del S.G.Q. Hanno il compito di collaborare con il Dirigente scolastico nella gestione dell' istituto. All' interno dei collaboratori il DS individua il primo collaboratore con delega alla firma. I componenti dello staff collaborano con il DS all' organizzazione e alla gestione dell' istituto. Contenuti Lo staff collabora con il DS per la gestione dell’ istituto nei vari aspetti organizzativi e gestionali. Alla posizione non fanno capo altre posizioni a meno che non vi sia una delega specifica da parte del dirigente 28 Compiti responsabile di plesso: inss. Masi Celeste, Pascale Carmela. Verifica giornaliera delle assenze e delle sostituzioni; collegamento periodico con la sede centrale; segnalazione tempestiva delle emergenze; vigilanza sul rispetto del regolamento d’Istituto (disciplina, ritardi, uscite anticipate, ecc); contatti con le famiglie; partecipazione a tutte le riunioni programmate nel plesso scolastico Direttore servizi generali ed amministrativi dr.ssa Simonetti Gennarina Sovrintende, con autonomia operativa, (art. 25 comma 6 D.L.vo 165/2001 – CCNL 24/07/2003 tab.A) ai servizi generali amministrativo - contabili e ne cura l’organizzazione, svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti. Dirige, controlla, organizza il personale di segreteria, il personale ATA, nell’ambito delle direttive del Dirigente Scolastico. Il Dsga coordina, promuove attività e verifica i risultati conseguiti dal personale ATA posto alle sue dirette dipendenze; formula, all'inizio dell'anno scolastico, una proposta di piano di lavoro in coerenza con gli obiettivi deliberati dal POF e con la normativa vigente, in particolare con l’art. 52 del CCNL; conferisce al personale ATA, dopo l’adozione del piano di lavoro da parte del Dirigente scolastico (art. 52 comma 3 CCNL 2003), incarichi di natura organizzativa nell’ambito del piano delle attività contrattate tra Dirigente e RSU, stabilendo autonomamente eventuali prestazioni eccedenti il normale orario di lavoro; svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili; è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili. Responsabile della sicurezza ing. Pianese e arch. Angeloni Rosalba. Incaricato di gestire ogni situazione di emergenza dal momento in cui si verifica. Attiva, in caso di emergenza, gli altri componenti della squadra e si reca sul posto segnalato. Valuta la situazione di emergenza e, di conseguenza, decide se effettuare l’evacuazione dell’edificio, attuando la procedura d’emergenza stabilita. Dà ordini agli addetti di disattivare gli impianti tecnologici. Dà il segnale di evacuazione e chiama, se necessario, i mezzi di soccorso necessari, seguendo le procedure previste; sovrintende a tutte le operazioni sia della squadra di emergenza interna che dei soccorsi esterni, si dirige verso l’area di raccolta seguendo l’itinerario prestabilito dalle planimetrie di piano; ritira i moduli delle presenze redatti dagli insegnanti di classe e nel caso qualche persona non risulti alla verifica, prende tutte le informazioni necessarie e le trasmette al Datore di Lavoro; fa il possibile per facilitare l’accesso all’area e l’avvicinamento all’edificio ai mezzi di soccorso e lo svolgimento delle operazioni; comunica al Datore di Lavoro i dati sulla presenza complessiva delle persone; dà l’informazione di fine emergenza; collabora con il Datore di Lavoro per la corretta tenuta del registro dei controlli periodici insieme all’addetto agli impianti tecnologici. Funzioni strumentali. Le funzioni strumentali, in numero di sei, sono docenti individuati dal Collegio dei docenti che svolgono compiti di coordinamento e di supporto dell’attività didattica, orientativa e di rapporto con enti e agenzie esterne in aree d’intervento coerenti con il POF individuate dallo stesso Collegio. Area 1. Pof e sostegno al lavoro dei docenti. Miglioramento sistema formativo. Piano dell'Offerta Formativa Qualità: segue la progettazione, l’implementazione e il monitoraggio del Piano di miglioramento; archivia e rende disponibile ed accessibile la relativa documentazione. Supporto alle attività inerenti la valutazione. Invalsi. Boccia Luigia. Organizzazione colloqui scuola – famiglia. Attività FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli di collaborazione con le mansioni della vicaria. Organizzazione dell’orario delle lezioni in funzione delle attività progettuali. Bianco Rosa. Area 2. Interventi e servizi per gli studenti - inclusione - Bes. Orientamento, Continuità, Territorio. Rapporti scuola – famiglia. Rapporti scuola – enti locali. Coordinamento e gestione delle attività di compensazione e recupero. Coordinamento interventi agenzie per l'orientamento in uscita (classi terze secondaria 1° grado); supporto amministrativo iscrizioni; coordinamento/accoglienza alunni/famiglie. Progettualità. Piano inclusione. Intagliatore Francesca (scuola primaria) - Settembre Rosaria (scuola secondaria) per la scuola media Belcuore Rosa come referente formazione. Area 3. Innovazione e Nuove tecnologie (webmaster). Portale web Istituto. Utilizzo delle nuove tecnologie. Cura delle comunicazioni e delle circolari attraverso il sito web. Innovazione metodologica e didattica mediante le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Lim e apparecchiature informatiche. Rapporti su delega con i tecnici informatici sia in relazione al sito sia in relazione alla piattaforma scrutini e registro elettronico. Menna Agnese Caldarelli A. Area 4. Interventi e servizi per alunni bes Dva. Alunni disabili Coordinamento gruppo H. Rapporti Asl e Servizi Sociali. Cura della documentazione. Raccordo e accompagnamento insegnanti di sostegno. Andamento Pei. Analisi del fenomeno del disagio e promozione del benessere. Produzione materiali a vantaggio degli alunni. Integrazione alunni BES (rapporti con le famiglie alunni H e con l'èquipe sociosanitaria; coordinamento interventi alunni DSA). Rapporti gestione piano formazione Bullismo. Acquaviva Amelia Area 5. Miglioramento sistema formativo scuola Infanzia. Piano dell'Offerta Formativa, Continuità, Innovazione, Qualità, referenza, sostituzioni, rapporti con le famiglie, verifica e controllo regolamenti e sicurezza, permessi ed autorizzazioni, uscite, intersezione. Pascale Carmela Comitato di valutazione. Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti, è formato dal Dirigente Scolastico, che ne è il Presidente e da 2 docenti membri effettivi ed un docente membro supplente. I membri del Comitato sono eletti dal Collegio dei docenti. Il Comitato provvede alla valutazione del servizio dei docenti che ne facciano richiesta ed esprime un parere obbligatorio sul “periodo di prova” dei docenti. Il Comitato è convocato dal D.S.: in periodi programmati per la valutazione del servizio richiesta dai singoli docenti interessati alla conclusione dell’anno prescritto agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato ogni qualvolta se ne presenti la necessità. Consiglio di istituto. E’ costituito, nel nostro Istituto che ha una popolazione scolastica superiore a 600 alunni, da 19 componenti di cui: il Dirigente Scolastico, n. 8 rappresentanti del personale docente, n. 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico o ausiliario, n. 8 genitori degli alunni. Il Consiglio d'Istituto (D.P.R. 416/74) elegge, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni, un Presidente cui spetta il compito di convocare, presiedere e dirigere le discussioni del Consiglio. Egli non dispone di competenze deliberative, essendo queste rimesse, a seconda dei casi, al C.d.I. o alla Giunta esecutiva. Gli atti e i verbali, pubblicati in apposito albo della scuola e sul sito web, sono depositati presso la segreteria. I membri del Consiglio restano in carica per tre anni; i membri che nel corso del triennio perdono i requisiti di eleggibilità vengono sostituiti dai primi non eletti delle rispettive liste. Il Consiglio di Istituto elabora ed adotta gli indirizzi generali, determina le forme di autofinanziamento (art. 10 D.L.vo 16 aprile 1994, n. 297) ed ha potere deliberante, su proposta della Giunta, per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e delle attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio. Esso definisce le scelte generali di gestione ed amministrazione della scuola; adotta il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei Docenti; delibera i bilanci preventivo e consuntivo e dispone in merito all'impiego delle risorse finanziarie per quanto concerne il funzionamento amministrativo e FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 29 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli didattico; adotta il regolamento interno dell'Istituto per le modalità di funzionamento e di utilizzo delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l'uscita dalla medesima; ratifica le delibere di tutti gli acquisti effettuati dall'Istituto relativi alle attrezzature tecnicoscientifiche, ai sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e librari e ai materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni; stabilisce l' adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali nel rispetto del calendario scolastico regionale; fissa i criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività di arricchimento e ampliamento dell’Offerta Formativa con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle attività extracurriculari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione; promuove i contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione; promuove la partecipazione dell'Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; indica i criteri generali per la formazione delle classi, per la formulazione dell'orario delle lezioni e delle attività scolastiche, per l’assegnazione dei docenti alle classi; esprime il proprio parere sull'andamento generale, didattico e amministrativo dell'Istituto Giunta esecutiva. Il Consiglio d’Istituto elegge nel suo seno la Giunta esecutiva (D.P.R. 416/74) composta da un docente, un membro del personale ATA, un genitore. Di diritto ne fanno parte il Dirigente Scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza della scuola, ed il Dsga che ha funzioni di segretario della Giunta stessa. Essa rimane in carica per tre anni; i membri che nel corso del triennio perdono i requisiti di eleggibilità vengono sostituiti dai primi non eletti delle rispettive liste. Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44 dell'1 febbraio 2001, art. 2, comma 3, entro il 31 ottobre essa ha il compito di: predisporre il bilancio preventivo e le eventuali variazioni; predisporre il conto consuntivo accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori; nella relazione, su cui il Consiglio dovrà deliberare entro il 15 dicembre dell'anno precedente quello di riferimento, sono illustrati gli obiettivi da realizzare e l'utilizzo delle risorse in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell'offerta formativa, nonché i risultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario; adottare, su proposta del competente Consiglio di Classe, i provvedimenti disciplinari per casi particolarmente gravi; preparare i lavori del Consiglio di Istituto e curare l'esecuzione delle delibere. Collegio dei docenti. È l’Organo collegiale più importante della scuola, responsabile, secondo l’art. 7 del D.P.R. 416/74 e la c.m. n. 205/2000, dell'impostazione didattico - educativa in rapporto alle particolari esigenze dell'istituzione scolastica e in armonia con le decisioni del Consiglio di Istituto. Mentre il Consiglio di Istituto ha competenza in materia economica (approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo) e sui criteri per l'impiego dei mezzi finanziari e per l'organizzazione generale del servizio scolastico, il Collegio dei Docenti ha, invece, la competenza esclusiva per quanto attiene agli aspetti pedagogico - formativi e all'organizzazione didattica e, comunque, delibera autonomamente in merito alle attività di progettazione a livello d'istituto. E’ presieduto dal Dirigente Scolastico, e uno dei Collaboratori di presidenza, da lui designato, funge da segretario. Fa parte del Collegio il personale insegnante in servizio nella scuola, anche i docenti a tempo determinato (limitatamente alla durata della nomina). Il Collegio si riunisce ogni volta che il Capo di istituto lo ritiene necessario o quando un terzo dei componenti ne faccia richiesta, e comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre. Per la validità delle adunanze è necessaria la presenza della metà più uno dei componenti; le delibere sono adottate a maggioranza assoluta dei voti (in caso di parità prevale il voto del Presidente). Secondo le attribuzioni ad esso conferite dall'art. 7 del T.U. n. 297/1994, al Collegio dei docenti compete: l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa (P.O.F.) a norma dell'art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n. 275, sulla base degli indirizzi generali di gestione ed amministrazione definiti dal Consiglio d’Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli Organismi e dalle associazioni di genitori; le delibere su: progettazione educativa; adeguamento dei programmi d'insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare; iniziative per il sostegno di alunni disabili e di alunni stranieri; FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 30 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli innovazioni sperimentali di autonomia relative agli aspetti didattici dell'organizzazione scolastica. a norma dell'art. 2, co. 1, D.M. 29.05.1999, n. 251, modificato dal D.M. 19.07.1999, n. 178; piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione, ai sensi dell'art. 13 del CCNI 31.08.1999, la scansione temporale, le modalità e i criteri ai fini della valutazione degli alunni (art. 2 O.M. n. 134/2000), l'adozione dei libri di testo, su proposta dei Consigli di classe e la scelta dei sussidi didattici l'approvazione, quanto agli aspetti didattici, degli accordi con reti di scuole (art. 7, comma 2, D.P.R. 08.03.1999, n. 275), la valutazione periodica dell'andamento complessivo dell'azione didattica, le proposte per la formazione delle classi, per l’assegnazione dei docenti alle classi e per l’orario di lezioni, lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, il parere sulla sospensione dal servizio del personale docente, quando ricorrano ragioni di particolate urgenza ai sensi degli artt. 468 e 506 del D.L.vo 16 aprile 1994 n. 297, il parere su iniziative per l'educazione alla salute e contro le tossicodipendenze, l'elezione dei docenti che compongono il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti, l'identificazione e l’attribuzione di Funzioni strumentali al P.O.F., a norma dell'art. 28 del CCNL 26.05.1999 e dell'art. 37 del CCNI 31.08.1999, la delibera sul Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti, coerentemente con gli obiettivi e i tempi della programmazione dell’attività didattica, la valutazione dei risultati delle sperimentazioni attuate, il parere in ordine all’organizzazione delle lezioni e alla offerta di attività didattiche e formative, spazi, attrezzature e servizi alternativi all’insegnamento della religione cattolica per gli alunni che non intendono avvalersene, la valutazione, in sede di progettazione educativa annuale, dei modi e dei termini di una possibile collaborazione scuola-extrascuola in materia di attività sportiva, tenendo conto delle iniziative proposte dagli enti (federazioni, enti locali, enti di promozione sportiva) interessati a rapporti di collaborazione con la scuola. Nel periodo dal 1 settembre all’inizio delle attività didattiche, il Collegio dei docenti si riunisce per l’elaborazione del Piano annuale di attività scolastica e per la programmazione di iniziative di aggiornamento da effettuarsi nel corso dell’anno. La verbalizzazione delle decisioni assunte in sede collegiale da tutti gli insegnanti della scuola costituisce fondamento e quindi punto di riferimento costante per l’impostazione dei progetti educativi riguardanti le singole classi. Il Collegio dei docenti, nell’esercizio dei poteri che gli sono propri, si articola in Commissioni alle quali sono affidati compiti istruttori e di analisi preliminare degli aspetti e delle incidenze dei problemi più complessi che è tenuto ad esaminare (progettazione didattico - educativa, sperimentazione, orientamento, formazione). Tali Commissioni e Gruppi di lavoro hanno soltanto funzione preparatoria delle deliberazioni conclusive di esclusiva competenza dell’intero Collegio dei docenti. Dipartimenti. Definiscono gli obiettivi trasversali e per classi parallele; fissano i criteri di individuazione e la tipologia delle prove finali; propongono l’acquisto di sussidi e l’adozione dei libri di testo; fissano i traguardi di prestazione per segmento e per classe; stabiliscono indicatori e descrittori dei livelli minimi di prestazione; fissano lo standard d’istituto; individuano possibili tematiche per l’offerta facoltativa, metodi di insegnamento, scansioni temporali. Mazzini Dipartimento società e popoli Storia - Religione - Geografia / Dante Dipartimento linguaggi espressioni Italiano, Inglese, Francese, Arte, Motoria / Manzoni Dipartimento linguistico Italiano / Dickens Dipartimento linguaggi Inglese, Francese / Galilei Dipartimento Scienze e Tecnica matematica e tecnologia / Verdi Dipartimento espressioni Arte - Musica – Motoria / Giotto Dipartimento espressioni Arte e Immagine / Olimpia Dipartimento Motoria Consiglio di intersezione. Al Consiglio sono attribuiti i seguenti compiti: formulare al Collegio dei Docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione; agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni; verificare l'andamento complessivo dell'attività didattica nelle sezioni di competenza e proporre gli opportuni adeguamenti del programma di lavoro didattico; esaminare e proporre iniziative per il miglioramento della scuola sia dal punto di vista delle strutture edilizie, sia delle dotazioni del materiale didattico e di gioco. Qualora il Consiglio affronti FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 31 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli competenze di coordinamento didattico, è esclusa la partecipazione dei genitori. Questi ultimi prendono comunque parte alle riunioni di verifica dell'andamento della attività didattica per la valutazione periodica dell'attività didattica delle sezioni relative all'insieme degli alunni. Consiglio di interclasse. Il Consiglio di Interclasse si riunisce col compito di formulare al Collegio dei Docenti proposte in ordine all'azione educativo - didattica e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni. In particolare il Consiglio di Interclasse valuta la scelta dei libri di testo e dei sussidi didattici, propone attività di ampliamento dell’O. F. , inclusi viaggi d'istruzione e le visite guidate. Qualora il Consiglio affronti competenze di coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari, è esclusa la partecipazione della componente genitori, egualmente quando si tratti di procedere alla valutazione degli alunni. Consiglio di classe. Formula proposta al Collegio dei Docenti in ordine all’azione educativa e didattica; esprime il suo parere per quanto concerne le iniziative di sperimentazione che interessano le classi o la classe compresi nell’ambito di propria competenza; agevola ed estende i rapporti reciproci tra docenti e genitori; esprime pareri sull’adozione dei libri di testo Verifica l’andamento complessivo delle attività didattiche; propone gli opportuni adeguamenti del programma di lavoro didattico; programma le visite guidate e i viaggi d’istruzione. Il Consiglio ha quindi essenzialmente funzioni propositive, rispetto al Collegio dei Docenti, per ciò che attiene l’ambito educativo - didattico e le attività di sperimentazioni. Coordinatore di classe. Elabora il verbale dei lavori del Consiglio; coordina le attività dei docenti della classe; raccoglie prove, elaborati, tabulati; espleta qualsiasi altro compito si renda necessario riguardante la classe di appartenenza; segnala tempestivamente eventuali casi di dispersione scolastica. Responsabile gestione qualità (Gruppo di Miglioramento). Il responsabile della Qualità (D.P.R. 275/99) collabora con il Dirigente per la definizione del “Sistema Qualità” dell’Istituto nel promuovere e coordinare le necessarie azioni per perseguirne, diffondere e sostenere, a tutti i livelli, le politiche per la Qualità. Egli mantiene costanti rapporti col Polo Qualità di Napoli; rappresenta l’Istituto negli incontri con le scuole aderenti al Progetto Qualità; gestisce e coordina le attività del “Gruppo di miglioramento”; elabora e produce, coadiuvato dal “Gruppo Qualità” della scuola e dai collaboratori scolastici, il Manuale, e tutto il materiale necessario per la partecipazione alle iniziative del Polo Qualità; socializza al Collegio le iniziative inerenti al Progetto Qualità; monitora le esigenze di tutte le componenti della comunità scolastica; elabora, somministra, e valuta questionari di interesse e di feedback alla comunità scolastica programma le iniziative di costruzione, documentazione e del sistema qualità dell’Istituto elabora una modulistica unitaria per ogni attività scolastica riferisce al D.S. sull’andamento del SGQ Responsabile della biblioteca. È incaricato della custodia, classificazione, organizzazione del materiale della biblioteca, e degli audiovisivi in dotazione all’Istituto; organizza le attività rivolte agli alunni e al personale della scuola volte a promuovere l’uso della biblioteca e delle sale video; promuove iniziative di promozione della lettura tra gli utenti; coordina le attività di informatizzazione della biblioteca; predispone il calendario e l’orario di accesso all’utenza; cura le sale di lettura e la progettazione del Piano Letture. RSU. L’organismo delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) è nato in coincidenza con l’attribuzione alle scuole dell’autonomia. E’ formato da tre componenti del personale docente ed eletti, in rappresentanza sindacale, per la contrattazione decentrata su alcuni ambiti specifici, regolamentati dal C.C.N.L. Organo di garanzia. Composto dal DS , da due genitori membri del consiglio dì istituto e un docente. A tale Organo è ammesso ricorso da parte dei genitori, in merito all'erogazione delle sanzioni disciplinari FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 32 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli comminate dagli organi competenti della Scuola. I genitori facenti parte dell'Organo di Garanzia sono designati dal Consiglio d'Istituto. Contro le decisioni in materia disciplinare è ammesso ricorso scritto da parte dei genitori all'Organo di Garanzia interno alla scuola entro quindici (15) giorni dall'erogazione del provvedimento disciplinare. L'Organo di Garanzia si riunisce ogni volta che è chiamato a decidere sulle sanzioni erogate dagli organi competenti della scuola. Le decisioni dell'Organo di Garanzia sono emanate per iscritto e notificate, in modo riservato, alle persone interessate. Nel caso in cui l'Organo di Garanzia decida la non pertinenza della sanzione, tale provvedimento è immediatamente revocato; si provvede con notifica scritta ad informare la famiglia dell'alunno interessato e il Consiglio di Classe. Inoltre, gli atti già emessi e ratificanti il provvedimento disciplinare, devono essere annullati. Ogni riunione dell'Organo di Garanzia è verbalizzata e le decisioni assunte con le relative motivazioni sono messe per iscritto e firmate da tutti i componenti dell'Organo stesso. L'organo di Garanzia può essere interpellato su richiesta di un genitore, di un gruppo di genitori, del Direttivo dell'Associazione Genitori, o di chiunque vi abbia interesse oppure lo ritenga opportuno. L'Organo di Garanzia può essere chiamato in causa anche sui conflitti che sorgono all'interno della scuola in merito all'applicazione del Regolamento di Disciplina. Responsabile invalsi. Collabora con il Dirigente scolastico nell’attuazione del quadro normativo di riferimento e negli interventi che la scuola deve mettere in atto nella valutazione degli alunni impegnati negli esami di stato 2014.2015 e degli alunni delle classi seconde e quinte della scuola primaria; gestisce i diversi processi nella prospettiva di costruire un sistema di valutazione affidabile, valido, trasparente e funzionale al miglioramento della preparazione degli alunni; svolge sostegno ai docenti nell’uso e nella gestione della documentazione Invalsi. Responsabile sito web ins. Menna Agnese. Svolge la gestione del Sito Web della scuola; collabora con tutti i docenti per la raccolta e l’eventuale successivo inserimento sul sito di tutte le attività della scuola; inserisce la documentazione didattica e ogni altro documento previsto dalla normativa. Cura d’intesa con il Ds l’aspetto culturale ed educativo del sito. 5.4. Comunicazione della strategia e della politica. L’I.C. D’Aosta ritiene fattore strategico di successo una comunicazione efficace della strategie e della politiche, che assicuri la partecipazione e la condivisione fra le parti interessate sia interne sia esterne. A tale scopo ha stabilito le seguenti modalità di comunicazione con le parti interessate: - sito web -circolari al personale docente e non docente -comunicazioni agli alunni e ai genitori. Ogni modalità prevede l’individuazione di: -strumenti e supporti -tempistica -responsabile di stesura, trasmissione, di accesso di controllo e di archiviazione. -canale di comunicazione con azioni di diffusione e disseminazione in entrata ed uscita. La comunicazione assume una particolare importanza quando riguarda le informazioni di ritorno dalle parti interessate, che rappresentano le informazioni in entrata per il monitoraggio, l’analisi, la misurazione ed il riesame delle azioni e dei loro risultati. A tale scopo l’I.C. D’Aosta individua le aree di intervento in cui attuare le azioni di raccolta di feedback in relazione agli obiettivi strategici fissati, secondo la tempistica fissata dal Piano delle attività. PROCEDURA OPERATIVA n 07 GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DIDATTICA INDICE FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 33 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo Polo Qualità Di Napoli MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RESPONSABILITA’ DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ INDICATORI DI PROCESSO RIFERIMENTI ARCHIVIAZIONI TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI ALLEGATI 34 1. SCOPO Questa procedura definisce i sistemi utilizzati dall'Istituto per assicurare l’efficacia e l’efficienza dei processi di stesura, comunicazione ed accessibilità della documentazione riguardante i processi di progettazione, erogazione e controllo del servizio formativo, con lo scopo di: Assicurare la conservazione del patrimonio di conoscenze maturato nell’Istituto attraverso la costruzione di un archivio della documentazione didattica; Promuovere la riflessione sulle buone pratiche, sui punti deboli e sugli errori attraverso la loro traduzione in documenti da parte degli stessi attori; Assicurare la circolazione, lo scambio e la trasmissione delle buone prassi attraverso la condivisione di esperienze documentate; Fornire una solida base di informazione e di conoscenza per la ricerca e la sperimentazione didattica orientata al miglioramento continuo, in conformità a quanto previsto dalla Politica della Qualità individuata e condivisa con tutte le parti interessate. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE Questa procedura si applica alla documentazione che riguarda i seguenti processi implementati dall’istituto a livello dell’area didattica: Progettazione ed implementazione di attività, progetti, azioni, interventi Monitoraggio e validazione degli esiti di attività, progetti, azioni, interventi. 3. RESPONSABILITÀ Le responsabilità relative alle attività della presente procedura sono così organizzate CHI FA Dirigente Scolastico CHE COSA - Responsabile dell’archivio didattico - individua il responsabile dell’archivio didattico e gli assegna i compiti e le deleghe previsti dal profilo stabilisce, d’intesa con il Collegio dei Docenti, le modalità di accesso ai materiali; esamina, in sede di riunione di riesame, gli esiti dell’attività Relaziona al Consiglio d’Istituto sui risultati dell’attività raccoglie ed archivia la documentazione didattica delle attività gestisce l’accesso ai materiali cura la pubblicazione sull’area dedicata del sito Web della scuola relaziona al DS ed al Collegio dei Docenti sull’attività svolta individua e propone aree di miglioramento della stessa FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Responsabile Qualità Scuola - – Polo Qualità Di Napoli segue la progettazione, l’implementazione e il monitoraggio dell’ attività archivia e rende disponibile ed accessibile la relativa documentazione gestisce gli eventuali reclami - discutono con il DS le modalità di accesso agli atti esaminano e discutono i risultati ottenuti, fornendo indicazioni e proposte per l’anno scolastico seguente DOCENTI - DSGA - documentano, attraverso la produzione di materiali trasmissibili e condivisibili, i punti salienti dei percorsi formativi progettati e implementati. consegnano i materiali prodotti al Responsabile dell’archivio didattico individua ed assegna gli spazi per la conservazione dei materiali Collegio dei Dipartimenti Docenti 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ Le azioni previste da questa procedura sono distribuite in 3 fasi: Fase 1: All’inizio dell’anno scolastico, in sede di individuazione del gruppo di lavoro sul POF, il DS individua un docente come Responsabile dell’archivio didattico. In sede di Gruppo di lavoro sul POF vengono: individuati i materiali da archiviare fissati i tempi e le modalità di archiviazione fissate le modalità di accesso alla documentazione nel rispetto della privacy di eventuali aventi diritto Il Collegio dei Docenti integra e discute nel POF le proposte del Gruppo di lavoro. Possono essere individuati come materiali destinati all’archivio: - progettazioni didattiche di area e di disciplina - Unità di Apprendimento (U.A.) - relazioni finali sui risultati di attività - modelli per il monitoraggio delle attività - materiali di supporto per lo svolgimento delle U.A - curricoli disciplinari - documentazioni corso aggiornamento e laboratori Indicazioni Nazionali Il DS comunica ai docenti le modalità di accesso e di consultazione dei documenti concordate. Contestualmente il DSGA predispone gli spazi destinati all’archivio. Fase 2: Il responsabile dell’Archivio didattico raccoglie ed archivia i materiali individuati e tutti quelli che i docenti e i responsabili di progetto ritengono necessari per documentare esaurientemente le proprie attività attraverso mappe concettuali, materiali multimediali. I Materiali vanno consegnati in formato cartaceo e digitale. Il Responsabile archivia i materiali cartacei negli spazi dedicati e conserva la loro versione digitale. Durante l’anno scolastico il Responsabile dell’archivio didattico aggiorna periodicamente l’elenco dei materiali disponibili e ne cura la consultazione e lo scambio. Fase 3: Alla fine dell’anno scolastico il Responsabile dell’archivio didattico pubblica sul sito Web in chiave tematica ed in chiave cronologica l’elenco dei materiali disponibili e relaziona al DS, in sede di riunione di riesame, sui risultati dell’attività, mettendo in rilievo i punti forti e le aree di miglioramento. Il FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 35 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli DS relaziona sui risultati dell’attività al Consiglio d’Istituto. Tali risultati rappresentano elementi in entrata per la riprogettazione ed il miglioramento. 5. INDICATORI DI PROCESSO Sono individuati i seguenti indicatori di processo: numero delle richieste di accesso all’archivio numero degli accessi all’area dedicata del sito web numero dei materiali archiviati entro i termini stabiliti numero dei reclami per indisponibilità dei materiali pervenuti. 6. RIFERIMENTI Norma UNI EN ISO 9004:2009 “Gestire un’organizzazione per il successo durevole” Manuale della Qualità, Capitolo 6 “Gestione delle risorse” punto 6.7.2 Procedura di sistema “Gestione della documentazione interna ed esterna” 7. ARCHIVIAZIONE Questo documento di procedura è archiviato dal RQS, fra i documenti dell’archivio “Manuale delle Procedure” 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI Per quanto riguarda i termini e le definizioni utilizzate nella procedura si rimanda alla terminologia utilizzata nella Norma UNI EN ISO 9004:2009 e nel Capitolo 3 del presente Manuale. PROCEDURA OPERATIVA 08 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO ATTIVITA’ DIDATTICHE Rif. Cap. 7 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ 4.1 Attività di programmazione 4.2 Controllo e valutazione dell’attività svolta 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 9. ALLEGATI 1.SCOPO Scopo della seguente procedura è definire i criteri e le modalità per un’adeguata attività di pianificazione e controllo dell'attività didattica al fine di garantire lo svolgimento equilibrato della stessa ed il raggiungimento degli obiettivi definiti 2.CAMPO APPLICAZIONE Questa procedura è applicabile alla pianificazione e controllo dell’attività didattica sia per le attività curricolari che extracurricolari per tutte le classi. 3.RESPONSABILITÀ Le responsabilità relative alla pianificazione e alla programmazione didattica sono riportate nella tabella seguente: Responsabilità Attività Dirigente Scolastico Convoca i Collegi dei Docenti Verifica e approva i Piani di Lavoro FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 36 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania Gruppi di Dipartimento lavoro Consigli di Classe ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI di Collegio dei Docenti Gruppo di lavoro Gestore di processo Insegnante Polo Qualità Di Napoli Controlla l’adeguato svolgimento del Piano di Lavoro Promuove le iniziative di ricerca Definisce gli obiettivi trasversali e struttura i format per le Uda Fissa i criteri di individuazione e la tipologia delle prove finali Propone l’acquisto di sussidi e l’adozione dei libri di testo Definisce gli obiettivi trasversali e gli obiettivi relativi alle varie discipline Definisce la programmazione annuale del lavoro di classe Formula i piani di studi personalizzati Programma le attività extrascolastiche, i viaggi d’istruzione e le visite guidate nell’ambito della programmazione generale Esprime giudizi di valutazione sugli apprendimenti e sulle competenze espresse in traguardi di prestazione degli alunni Formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica Esprime parere sulle iniziative di ricerca Agevola rapporti tra docenti – alunni – genitori Certifica le competenze acquisite dall’alunno Approva POF e Carta dei Servizi Delibera l’adozione dei libri di testo Formula proposte al D.S. per: o la formazione e la composizione delle classi, o l’assegnazione dei docenti alle classi, o la formulazione dell’orario delle lezioni, o la definizione dell’offerta formativa facoltativa eccedente il monte ore obbligatorio o l’adozione del modello d’Istituto di Scheda di valutazione o l’assegnazione dei compiti di coordinatore e delle funzioni strumentali al POF o i criteri di composizione delle Commissioni e dei Gruppi di lavoro Propone al D.S. attività scolastiche nell’ambito dei criteri generali fissati dal Consiglio di Istituto Delibera la suddivisione dell’a.s. in periodi Valuta periodicamente l’efficacia dell’azione didattica e propone misure per l’attuazione del POF e per il miglioramento Delibera iniziative di ricerca Promuove e delibera iniziative di aggiornamento ai docenti Gestisce e monitorizza l’attuazione operativa del POF attraverso l’effettuazione di: o studi di fattibilità, o preparazione di piani di lavoro, o gestione della comunicazione, o gestione del monitoraggio delle attività, o gestione delle azioni di miglioramento e di riprogettazione. Riferisce al Collegio dei Docenti su proposte, azioni e risultati relativi Supervisiona i processi didattici Prepara la Progettazione disciplinare Prepara la Relazione Finale di verifica del Piano di Lavoro proposto Esprime giudizi di valutazione FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 37 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Partecipa all’apertura ed all’aggiornamento del piano di studi personalizzato Cura l’accessibilità dei documenti relativi all’attività dell’Istituto Distribuisce, raccoglie e trasmette il materiale cartaceo e le informazioni sui testi adottati e da adottare Segreteria 38 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ 4.1 Attività di programmazione La pianificazione dell’attività didattica da svolgere in ciascuna classe viene sviluppata attraverso la definizione dei seguenti punti: a) definizione del tema di lavoro d’Istituto sulla base di quanto deciso dal Collegio dei Docenti nell’ultima riunione dell’a.s. precedente; b) definizione degli obiettivi per aree disciplinari e definizione degli obiettivi trasversali in relazione ai traguardi di prestazione per segmento e per classe; c) definizione obiettivi trasversali per classe e programmazione dell’attività didattica individuale. a) Definizione del tema di lavoro d’Istituto Nel corso del primo Collegio dei Docenti, sulla base di quanto deciso nell’ultima riunione dell’anno scolastico precedente, il Collegio stesso traccia le linee operative per lo sviluppo del tema d’istituto. Nel corso di questa riunione il D.S.: sceglie i Coordinatori di Dipartimento, indice la riunione per Dipartimenti presenta al Collegio gli indirizzi organizzativi e gestionali per l’anno scolastico corrente. b) Definizione degli obiettivi per aree disciplinari e definizione degli obiettivi trasversali in relazione ai traguardi di prestazione per segmento e per classe Durante la riunione dei Dipartimenti, a cui partecipano tutti gli insegnanti divisi per area disciplinare, si definiscono gli obiettivi per area disciplinare tenendo conto di: anno del corso, indirizzo del corso (solo per il segmento Secondaria 1° grado), indicazioni ministeriali, esperienze precedenti, traguardi di prestazione per segmento e per classe, linee del tema d’istituto. Successivamente si individuano, per ciascuna area disciplinare: nuclei fondanti, obiettivi in riferimento alle competenze chiave e formulati sotto forma di traguardi di prestazione, trasversalità, indicatori e descrittori dei livelli minimi di prestazione, standard d’istituto, possibili tematiche per l’offerta facoltativa, metodi di insegnamento, scansioni temporali, necessari per il raggiungimento degli obiettivi. Ancora, si definiscono i criteri di valutazione e il numero minimo e la tipologia di verifiche attraverso la definizione degli indicatori e descrittori dei livelli minimi di prestazione. Si richiedono gli interventi di esperti. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Il coordinatore verbalizza e porta il verbale in Segreteria dove resta a disposizione per la consultazione nell’Archivio all’interno della sezione “Riunioni di Dipartimento” La verbalizzazione deve evidenziare i seguenti punti: nuclei fondanti, obiettivi declinati in competenze e tradotti in traguardi di prestazione, trasversalità, indicatori e descrittori dei livelli minimi di prestazione per segmento e per classe, standard d’istituto, possibili tematiche per l’offerta facoltativa, metodi di insegnamento, scansioni temporali, interventi di esperti e richieste di sussidi e attrezzature. Il D.S., ricevuti i risultati del lavoro dei Dipartimenti, convoca i Gruppi di lavoro che, sulla base delle proposte dei Dipartimenti e delle opzioni espresse dai genitori all’atto dell’iscrizione, formula e propone: utilizzo delle quote di autonomia e/o flessibilità attività extracurricolari, partecipazione a progetti ministeriali, in rete con altre scuole e con istituzioni ed associazioni, piani di fattibilità, modalità organizzative e gestionali, piani di monitoraggio delle attività, e formalizza l’articolazione delle proposte in progetti. I risultati del lavoro vengono formalizzati in una relazione. Il D.S. convoca allora il Collegio dei Docenti, per la discussione ed approvazione della relazione del Gruppo di Pianificazione. Quanto approvato dal Collegio e deliberato in seguito dal Consiglio d’Istituto viene riportato nel POF,. Tutta questa fase di lavoro viene conclusa entro la prima metà di novembre per l’approvazione finale del POF e della Carta dei Servizi . c) Definizione obiettivi trasversali rispetto alle competenze chiave per classe e programmazione dell’attività didattica individuale Gli obiettivi trasversali per le classi sono definiti successivamente, durante il primo Consiglio di Classe e di intersezione tenendo conto della situazione di partenza e dell’anno di corso della classe.Durante questa riunione vengono esaminati i fascicoli degli alunni al fine da individuare: casi critici, alunni diversamente abili numero dei ripetenti alunni provenienti da classi smembrate o altre scuole, profilo delle abilità e competenze della classe / gruppo. In base a quanto emerso ed ai risultati dei test d’ingresso e/o delle prime prove e delle opzioni espresse dai genitori e discusse con il coordinatore, viene proposto il piano di studio personalizzato per ciascun alunno. Il piano di studio personalizzato deve armonizzarsi con: definizione degli obiettivi trasversali in riferimento alle competenze chiave (metodo di lavoro e capacità organizzativa, rispetto dei tempi di lavoro proposti, utilizzo dei materiali e strutture) riformulazione o riconferma degli obiettivi fissati nella riunione di Dipartimento per area disciplinare coordinamento tra gli insegnanti per evitare concentrazione eccessiva del carico di lavoro scelta di lavori congiunti tra materie/aree e/o individuazione di collegamenti da fare nel corso dell'anno decisi per la classe / gruppo. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 39 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Si propongono in questa sede attività come rappresentazioni teatrali, mostre, visite guidate, e quant’altro si ritenga utile per approfondire e facilitare l’acquisizione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi, secondo le linee tracciate dal progetto d’istituto. Il verbale della riunione del Consiglio deve contenere le seguenti scelte e decisioni nonché le eventuali proposte di acquisto per: software didattico, libri di lettura e di consultazione, attività laboratoriali, visite guidate, scambi culturali. spettacoli teatrali. Entro 10 giorni dalla riunione, il coordinatore discute con i genitori il piano di studi personalizzato dell’alunno, che costituisce il nucleo del Contratto Formativo che le parti contestualmente sottoscrivono. Successivamente, per ciascuna della sue classi, ogni insegnante riporta nel Piano di Lavoro individuale l’attività didattica che intende svolgere. Nella Progettazione disciplinare il docente deve specificare: i livelli di partenza, gli obiettivi declinati in competenze e traguardi di prestazione, le attività di recupero e/o sostegno e di potenziamento, i criteri di valutazione, gli argomenti da affrontare e i loro contenuti, gli argomenti prioritari, i metodi di insegnamento, previsione dei tempi di lavoro, il numero e il tipo delle verifiche, i lavori interdisciplinari e di gruppo, i lavori da affrontare al di fuori dell’orario curriculare, altre attività curriculari previste quali scambi con l’estero, partecipazioni a rappresentazioni teatrali o cinematografiche, visite a musei o mostre, visite didattiche. Il documento, una volta presentato al Consiglio di Classe, deve essere depositato in Segreteria entro la settimana successiva, e visionato dal D.S. per l’approvazione. Il Piano di Lavoro Individuale è conservato in Segreteria, con tutta la restante documentazione della classe, per tutta la durata del corso; infine, viene inserito nel registro personale del docente. 4.3 Controllo e valutazione dell’attività didattica svolta Periodicamente ciascun insegnante effettua a sua discrezione una valutazione circa l’andamento ed il grado di attuazione rispetto a quanto pianificato. Tale valutazione è oggetto di riunioni dei Consigli di Classe, allo scopo di prevenire o gestire eventuali situazioni di criticità, anomalie o imprevisti che rischiano di impedire o hanno ostacolato l’attuazione di quanto pianificato. Le eventuali azioni di recupero individuate risultano poi dai verbali di tali riunioni.Per le azioni di monitoraggio e di miglioramento e come base per l’eventuale riprogettazione, l’insegnante e/o il Consiglio interessato possono fare riferimento alle linee di indirizzo elaborate dai Gruppi di lavoro di Dipartimento e dal Collegio dei Docenti. Il D.S. inoltre, a sua discrezione, può periodicamente controllare l’effettivo svolgimento del Piano di Lavoro approvato. Qualora venga riscontrata qualche carenza ritenuta di particolare gravità può convocare l’insegnante o il Consiglio interessato per discutere della situazione e trovare adeguate soluzioni. Al termine dell’anno scolastico, entro la data fissata dal D.S., e comunque entro la fine di giugno, ogni insegnante elabora una relazione finale in cui verifica il raggiungimento degli obiettivi prefissati o espone il motivo del loro mancato raggiungimento. Tale relazione viene consegnata in Segreteria, dove viene conservata per tutta la durata del corso e serve come base per una migliore pianificazione della didattica dell’anno successivo, coerentemente con le logiche del miglioramento continuo. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 40 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo Polo Qualità Di Napoli MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI 5. INDICATORI DI PROCESSO Si individuano come indicatori di processo per il riallineamento ed il miglioramento: -numero delle non conformità rilevate durante l’erogazione del processo -rispetto della tempistica -conformità dei prodotti alle specifiche ed ai requisiti -puntualità e completezza della comunicazione 41 6. RIFERIMENTI MANUALE DELLA QUALITA’, Capitolo 7: ”Gestione dei processi” 7.ARCHIVIAZIONE -Registro dei verbali del Collegio dei docenti -Registro dei verbali del Consiglio di classe 8. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI Cfr. Capitolo 3 9. ALLEGATI Modello: “Controllo dei processi” PROCEDURA OPERATIVA 09 SVILUPPO E GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Rif. Cap. 7 INDICE 10. SCOPO 11. CAMPO DI APPLICAZIONE 12. RESPONSABILITA’ 13. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 14. INDICATORI DI PROCESSO 15. RIFERIMENTI 16. ARCHIVIAZIONI 17. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 18. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 1.SCOPO Lo scopo della presente procedura è definire le modalità per lo sviluppo, la documentazione, la gestione, la valutazione e la validazione del P.O.F. (Piano di Offerta Formativa) al fine di garantire efficacia, coerenza e trasparenza a tutte le iniziative didattiche curriculari ed extracurriculari intraprese nel corso dell’anno scolastico per tutte le parti interessate, sia esterne che interne. 2.CAMPO APPLICAZIONE Questa procedura è applicabile al P.O.F. inteso come quella parte della documentazione della scuola volta a definire: il progetto globale contenente linee guida strategiche in cui inserire le varie proposte educative e formative riguardanti studenti e docenti in linea con la mission della scuola le linee guida per l'insieme delle modalità di svolgimento e di valutazione del servizio didattico fornito dalla scuola durante l’anno scolastico. 3.RESPONSABILITÀ Il Dirigente Scolastico ha la responsabilità di: FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania - ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli individuare un responsabile coordinatore dell’attività di sviluppo del Progetto P.O.F.; individuare gli insegnanti costituenti il gruppo di lavoro per il Progetto P.O.F. nell’ambito del Collegio dei Docenti; sviluppare le parti del Progetto P.O.F. di sua competenza; promuovere e garantire la presenza di tutte le parti interessate all’elaborazione del P.O.F. promuovere e attivare i rapporti con il territorio funzionali all’elaborazione e alla gestione del P.O.F.; relazionare al Collegio dei Docenti e al Consiglio d’Istituto relativamente ai contenuti del Progetto P.O.F.; individuare gli insegnanti a cui affidare il compito di sviluppare e portare a termine le iniziative indicate nel POF; relazionare al Collegio dei Docenti ed al Consiglio d’Istituto sugli esiti del POF. Il Collegio dei Docenti ha il la responsabilità di: - definire, in linea con l’autonomia didattica ed entro gli indirizzi generali tracciati dal Consiglio d’Istituto, il P.O.F; - approvare il P.O.F. - valutarne e validarne gli esiti Il Consiglio d’Istituto ha la responsabilità di: - definire, in linea con l’autonomia didattica, gli indirizzi generali del P.O.F.; - adottare il P.O.F.; - valutarne e validarne gli esiti Il responsabile coordinatore, designato dal Dirigente Scolastico, sulla base delle indicazioni del Collegio dei Docenti, ha la responsabilità di: - raccogliere le proposte attraverso apposita modulistica - pianificare le attività di sviluppo per il Progetto P.O.F.; - coordinare il gruppo di lavoro; - raccogliere e far archiviare il materiale relativo all’attività del Gruppo di lavoro in Segreteria. Il gruppo di lavoro ha la responsabilità di: definire i contenuti del P.O.F., avvalendosi della collaborazione dei docenti e di tutte le parti interessate; - approntare le schede di documentazione dei progetti/attività riportare quanto definito nella Carta dei Servizi e nel documento descrittivo del P.O.F. La Funzione Strumentale designata per il compito ha la responsabilità di: gestire lo svolgimento del POF; approntare, somministrare, raccogliere ed elaborare gli strumenti di monitoraggio previsti; relazionare al DS ed al Collegio dei Docenti sull’andamento della gestione e dei suoi esiti. Tutti gli insegnanti sono tenuti a: conoscere le linee guida educative e formative che stanno alla base del P.O.F. e a collaborare attivamente alla sua efficace implementazione. Un incaricato designato dal DS è responsabile di inserire il POF sul sito web dell’Istituto. L’ufficio di Segreteria ha la responsabilità di: distribuire i moduli per la compilazione delle proposte di attività da inserire nel P.O.F. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 42 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania - ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli permettere l’accessibilità del P.O.F. a tutte le parti interessate del territorio attraverso una copia cartacea depositata presso l’Ufficio per la consultazione archiviare il documento in versione integrale, completo di tutti i materiali connessi. 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ Progettazione Alla fine dell’anno scolastico, il Dirigente Scolastico designa all’interno del Gruppo di Pianificazione i componenti del gruppo di lavoro Progetto P.O.F. nonché il coordinatore responsabile del progetto. La scelta dei docenti avviene sulla base delle loro competenze documentaristiche nonché della loro disponibilità. Sulla base delle direttive del Dirigente Scolastico e di quanto stabilito nel Collegio dei docenti immediatamente precedente, il coordinatore convoca, nella terza decade del mese di giugno, il primo incontro del gruppo di lavoro allo scopo di: definire l'obiettivo generale del P.O.F. per l'anno scolastico seguente; effettuare ed aggiornare la pianificazione delle attività finalizzata alla stesura del testo da sottoporre all’esame e all’approvazione del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto entro la fine di settembre. Tali attività partono dalle analisi e dalle valutazioni seguenti di: gli indirizzi generali del Consiglio d’Istituto per il P.O.F.; le linee guida generali dei progetti curriculari ed extracurriculari degli anni precedenti; le schede di conclusione progetto e di valutazione relative alle varie attività svolte durante l’anno scolastico in via di conclusione; le nuove proposte giunte da docenti, genitori, alunni, personale ausiliario, enti locali ed associazioni operanti sul territorio. Per queste ultime le modalità di progettazione, gestione, valutazione e validazione delle attività proposte sono quelle stabilite dal Sistema di Gestione Qualità dell’Istituto; questa clausola viene riportata nel/i protocollo/i d’intesa eventualmente stipulati con soggetti esterni alla scuola. Stesura, approvazione e diffusione Individuati gli obiettivi del P.O.F., le linee guida, i progetti da sviluppare e come tali da inserire nel documento finale, le relative scadenze, sulla base di quanto definito all’inizio del nuovo a.s., il D.S., nel corso del primo Collegio dei Docenti di settembre, procede con l'assegnazione degli incarichi ai docenti da coinvolgere sui singoli progetti. Ciascun docente, designato quale Responsabile di sviluppare un progetto/attività, partendo dagli obiettivi generali e dalle linee guida definite dal gruppo di lavoro, procede allo sviluppo dello specifico progetto definendo: obiettivi e finalità del progetto; contenuti; destinatari; metodologie; durata; risorse umane e strumentali, rispetto alle quali deve essere prodotta anche l'analisi dei costi; modalità di verifica dei risultati; e pianificandone le fasi di sviluppo e le relative responsabilità tramite apposito modulo distribuito dalla Segreteria(da definire a cura di ogni scuola: cfr. SCHEMA DI MATRICE DI FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 43 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli RESPONSABILITA’);tale modulo va consegnato entro la seconda decade di settembre al gruppo di lavoro per la valutazione e l'approvazione prima dell'inserimento nel documento finale e quindi nella programmazione per l'anno scolastico in corso. Ogni Responsabile si impegna inoltre a segnalare, nel corso del lavoro, le opportunità di miglioramento e di correzione/prevenzione di possibili non conformità, nella logica del miglioramento continuo. Il gruppo di lavoro cura la stesura del testo del P.O.F. tenendo conto che esso deve contenere: le linee guida generali del progetto didattico della scuola; le schede dei progetti attuati da più tempo e di interesse più generale che si intendono riproporre per l’anno scolastico in corso le schede di sintesi relative ai nuovi progetti le linee generali dell’organizzazione della scuola le modalità di monitoraggio, valutazione e validazione. Il testo, così redatto sotto forma di bozza, viene messo, entro la seconda decade di settembre, a disposizione di tutti i docenti e di tutte le parti interessate interne ed esterne, per eventuali suggerimenti e/o modifiche da apportare. Valutate le eventuali modifiche proposte, il gruppo di lavoro provvede alla stesura definitiva del testo entro fine settembre. Successivamente il Dirigente Scolastico convoca, sempre entro la fine di settembre, il Collegio dei Docenti, indicando nell’Ordine del Giorno la presentazione e discussione del P.O.F.. Durante le riunione del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto, viene presentato e discusso il P.O.F. fino ad arrivare alla sua approvazione ed alla sua adozione, così da approvare, di conseguenza, tutti i progetti in esso contenuti e tutte le proposte coerenti con esso che potrebbero essere presentate durante lo stesso anno scolastico al Dirigente Scolastico e ai suoi collaboratori dagli stessi docenti. L’approvazione del P.O.F. risulta dai relativi verbali archiviati in Segreteria. Una sintesi del testo del P.O.F. così approvato viene allegato alla Carta dei Servizi e come tale viene consegnato, durante il mese di ottobre a tutti quanti fra i docenti, il personale interno e le famiglie degli alunni ne facciano richiesta. Gestione del P.O.F. Dopo l’approvazione e l’adozione la gestione operativa del P.O.F. viene affidata alla relativa Funzione Strumentale, che monitorizza e documenta la realizzazione delle attività e ne riferisce, mettendo in opera, se necessario, azioni correttive e/o di miglioramento. Nel corso dell’anno scolastico, è possibile presentare da parte di docenti, genitori e istituzioni proposte di progetti e di attività; esse vengono vagliate dal Dirigente Scolastico e dalla Funzione Strumentale P.O.F. relativamente alla loro validità, fattibilità e pertinenza col P.O.F. approvato e possono essere immediatamente attuate seguendo le modalità sopra precisate e previa approvazione del Collegio dei Docenti Tutti i docenti designati per i singoli progetti e tutti i gruppi di lavoro sui grandi temi, procedono nello svolgimento delle attività secondo quanto definito nel P.O.F. e pianificato per ogni specifico progetto. Alla gestione del P.O.F. si applicano le specifiche dell’implementazione dei processi descritte nel Capitolo 7 – Gestione dei processi del presente Manuale. Valutazione e validazione dei risultati FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 44 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Alla fine delle attività e comunque entro la fine dell’ anno scolastico, i docenti ed i responsabili di attività compilano le schede di conclusione progetto relative alle attività scolastiche, provvedendo anche alla raccolta delle schede di valutazione elaborate dai partecipanti al progetto sia per le attività curriculari che extracurriculari. Queste relazioni, insieme con le valutazioni delle indagini sulla soddisfazione delle parti interessate, con le azioni di monitoraggio previste dal P.O.F. stesso e con i risultati dell’autovalutazione d’istituto tramite COMETA, permettono alla Funzione Strumentale al POF, partendo da fine maggio, di compilare un elenco di tutte le attività trattate suddiviso in base ai progetti generali e ai grandi temi. Nel caso di coprogettazione e cogestione di una iniziativa con un soggetto/i esterno/i, le attività di valutazione e validazione sono effettuate sempre dalla scuola, in linea con quanto stabilito dalle procedure del Sistema Gestione Qualità. Sulla base di questa documentazione la Funzione Strumentale stende una relazione finale sui seguenti punti: descrizione delle attività svolte; risultati del monitoraggio e degli strumenti di verifica; eventuali modifiche da introdurre nel P.O.F. per il successivo a.s. . Le relazioni forniscono al Dirigente Scolastico elementi per formulare la relazione globale sul P.O.F. in relazione agli obiettivi di miglioramento e agli indicatori di processo fissati, che viene sottoposta sia al Collegio dei Docenti che al Consiglio d’istituto durante le ultime riunioni dell’anno. Il Collegio dei Docenti discute i dati e le valutazioni sopraccitate e le approva, validando così i risultati del P.O.F. Il Consiglio d’Istituto approva la parte di sua competenza e, sulla base di quanto emerso dai monitoraggi, dai risultati della indagine sulla soddisfazione delle parti interessate, dai risultati del Piano di miglioramento e dall’autovalutazione d’istituto tramite COMETA imposta le linee di indirizzo per il P.O.F. dell’anno scolastico successivo. 5.INDICATORI DI PROCESSO - percentuale dei progetti e delle attività in linea con le previsioni di tempo e di spesa - percentuale della frequenza delle attività curricolari - percentuale della frequenza delle attività extracurricolari - numero dei reclami pervenuti per quanto riguarda l’ambito didattico - numero dei reclami pervenuti per quanto riguarda l’ambito organizzativo - numero dei soggetti esterni coinvolti nella progettazione e nell’implementazione del P.O.F. - numero delle azioni di miglioramento proposte - numero delle azioni di miglioramento implementate 6.RIFERIMENTI - Politica della Qualità - Capitolo 5 – Strategia e politica, del Manuale della Qualità d’Istituto UNI EN ISO 9004:2009 7.ARCHIVIAZIONI Il documento P.O.F. viene reso accessibile alla consultazione, sia in forma cartacea (presso la Segreteria della scuola) che digitale (pubblicazione sul sito web della scuola) a tutte le parti interessate e a tutto il territorio. Le relazioni, le schede e i monitoraggi vengono archiviati a cura della Segreteria, dove restano disponibili per la consultazione e dove vengono conservati per cinque anni, come parte dell’Archivio materiali didattici dell’Istituto. 8.TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI Cfr. Capitolo 3 – Termini e definizioni del Manuale della Qualità d’Istituto UNI EN ISO 9004:2009 FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 45 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli 9.DOCUMENTI DI RIFERIMENTO - Organigramma d’Istituto - Funzionigramma d’istituto PROCEDURA OPERATIVA 06 STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Rif. Cap. 9 46 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA’ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 1. SCOPO Questa procedura definisce i sistemi utilizzati dall'Istituto per progettare, implementare e verificare il Piano di Miglioramento secondo le indicazioni della Norma UNI EN ISO 9004:2009 e in conformità a quanto previsto dalla Politica della Qualità individuata e condivisa con tutte le parti interessate. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE Questa procedura si applica alla stesura del Piano di Miglioramento, che può riguardare tutti processi implementati dall’Istituto, sia a livello dell’area didattica che di quella organizzativa, come: Traguardi di prestazione degli alunni; Struttura e gestione dei processi area servizio didattico; Struttura e gestione dei processi area amministrativa; Relazioni con le parti interessate; Integrazione con il territorio; Ambiente di lavoro; Clima organizzativo; Infrastrutture e tecnologia. 3. RESPONSABILITÀ Le responsabilità relative alle attività della presente procedura sono così organizzate: CHI FA CHE COSA Dirigente Scolastico individua gli obiettivi di miglioramento, rapportati alle priorità dettate dalle scelte strategiche dell’Istituto e concretizzate negli Indicatori chiave di prestazione prescelti; in sede di Riesame, riferisce sui risultati delle misurazioni, dei Gruppo di lavoro monitoraggi e di tutti gli altri strumenti di indagine usati; raccoglie e formalizza le proposte dei Gestori di processo per il miglioramento, sia in itinere che alla conclusione dei progetti di cui sono responsabili; individua e propone priorita’ e formalizza una proposta di miglioramento; FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli redige il Piano di miglioramento segue la progettazione, l’implementazione e il monitoraggio del Piano di Miglioramento; archivia e rende disponibile ed accessibile la relativa documentazione Responsabile Qualità Scuola Collegio dei Docenti – Dipartimenti integrano nel POF e nel piano delle attività annuale/pluriennale gli obiettivi di miglioramento individuati in base alle priorità scelte; esaminano e discutono i risultati ottenuti, fornendo indicazioni e proposte per l’anno scolastico seguente; Consiglio d’Istituto, Personale ATA, Rappresentanti dei Genitori Gestore di Processo esaminano e discutono le priorità e gli obiettivi individuati, fornendo indicazioni e proposte per la loro integrazione nel POF; esaminano e discutono i risultati ottenuti, fornendo indicazioni e proposte per l’anno scolastico seguente sia durante l’implementazione che alla conclusione del processo di cui è responsabile, rileva e comunica al DS e al Gruppo di lavoro le opportunità di miglioramento del processo stesso, rilevate attraverso il confronto con tutte le parti interessate 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ Le azioni previste da questa procedura per la formulazione del Piano di Miglioramento, basate su giudizi informati e sulla individuazione di priorità, sono: a)Il monitoraggio dei processi attraverso il software di autovalutazione d’istituto COMETA del Polo Qualita’ di Napoli e attraverso elementi emersi nelle riunioni di Dipartimento e del Gruppo di Miglioramento e la raccolta di dati sulle prestazioni dell’Istituto durante la riunione di Riesame annuale. b)La condivisione dei dati ottenuti con le parti interessate pertinenti attraverso comunicazione ai Dipartimenti e al Collegio dei docenti c)L’individuazione delle priorità attraverso l'analisi dei punti di debolezza effettuata dal Gruppo di Miglioramento e dal D.S. d) La riflessione sui risultati delle prove Invalsi. e)La pianificazione e l’implementazione di azioni mirate di comunicazione e di condivisione del Piano di Miglioramento e dei suoi risultati attraverso circolari, Collegio docenti, sito web della scuola. f)La validazione dei risultati del Piano di Miglioramento da parte del Collegio dei docenti attraverso approvazione. Il Piano di Miglioramento può riguardare tutti i processi ed i servizi in atto nell’Istituto; vengono progettati all’inizio dell’anno scolastico, implementati nel suo corso e verificati alla conclusione dello stesso. E’ comunque prevista la possibilità di progettare, implementare e verificare Piani di Miglioramento anche durante il corso dell’anno scolastico, ove il DS e il Collegio dei Docenti ne ravvisino la necessità e/o l’opportunità, per rispondere a bisogni e a richieste delle parti interessate Il Piano di Miglioramento prevede i seguenti punti: Analisi della situazione e motivazione dell’intervento; Obiettivi; Piano delle attività; GANTT del Piano; Verifica degli esiti del Piano; FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 47 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Identificazione dei fattori critici di successo Fanno parte integrante del Piano di Miglioramento azioni mirate di comunicazione e di condivisione dell’azione di miglioramento rivolte alle parti interessate. Una volta formulato, il Piano di Miglioramento viene approvato dal DS e condiviso con il Collegio dei docenti; il RQS ne segue l’implementazione d’intesa con i Gestori di processo coinvolti e con tutte le parti interessate, effettuando le relative attività di verifica e controllo. Gli esiti del Piano vengono presentati dal RQS in sede di riunione di Riesame e vengono comunicati alle parti interessate pertinenti attraverso le azioni di comunicazione e condivisione; formulati sotto forma di raggiungimento o meno degli standard fissati per gli indicatori chiave di prestazione, vengono esaminati, discussi e validati dal Collegio dei Docenti e concorrono all’individuazione delle priorità e degli obiettivi per l’anno scolastico seguente. 5. INDICATORI DI PROCESSO a) rispetto dei tempi di raccolta delle informazioni e dei dati b) rispetto dei tempi di stesura del Piano di Miglioramento c) rispetto dei tempi di attuazione del Piano di Miglioramento d) aderenza del Piano di Miglioramento ai bisogni dell’Istituto e) aderenza del Piano di Miglioramento alla mission dell'Istituto 6. RIFERIMENTI Manuale della Qualità, Capitolo 7.2 – Pianificazione e controllo dei processi Manuale della Qualità, Capitolo 8 – Monitoraggio, misurazione, analisi e riesame Manuale della Qualità Capitolo 9 – Miglioramento, innovazione ed apprendimento P.O.F. Politica per la Qualità Procedure: PO.04 Azioni Preventive e Correttive/PO.09 Gestione Non Conformità 7. ARCHIVIAZIONE Il Piano di Miglioramento è archiviato dal RQS per 3 anni, fra i documenti dell’archivio . 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI RQS: Responsabile Qualità Scuola 9. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Norma UNI EN ISO 9004:2009 Gestire un’organizzazione per il successo durevole European Qualification Framework (EQF) “Raccomandazione europea sulla Qualita’ dell’istruzione e della formazione professionale” European Quality Assurance Reference Framework (EQARF). Allegato 10 FORMAT PER IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Allegato al cap. 9 Analisi della situazione e motivazione dell’intervento. Nel corso dell’analisi dei risultati dell’autovalutazione COMETA e dei questionari di autovalutazione compiute e discusse dal Gruppo di Miglioramento e dal Collegio Docenti sono stati evidenziati i seguenti punti di forza o di debolezza: PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA 1.Progettazione adeguata al Piano dell’Offerta 1. Condivisione dei vissuti didattici Formativa e sviluppata secondo i bisogni del 2. Scollamento tra scuola dell’infanzia, territorio. scuola primaria e scuola secondaria di I 2.Progettazione per Unità di Apprendimento grado 3.Partecipaizone dei genitori alle attività 3. Curricolo in via di definizione scolastiche 4. Bassa attenzione alle didattiche 4.Risultato migliorativo Prove Invalsi metacognitive 5. Partecipazione a reti di scuole 5. Problematiche relative alla comunicazione scuola - famiglia FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 48 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli L’analisi dei punti di forza ha evidenziato i seguenti risultati: PUNTI DI FORZA INDICATORE DI PERFORMANCE POSITIVO 1. Progettazione adeguata al Piano 1. L’80%dei genitori è soddisfatto del Piano dell’Offerta Formativa e sviluppata 2. Il 100% dei docenti adotta il modello secondo i bisogni del territorio. didattico e si adegua ai parametri. 2. Progettazione per Unità di Apprendimento 3. Alla Banca Beltempo Genitori hanno aderito 3. Partecipazione dei Genitori alle attività settanta genitori, rispetto ai venti dell’anno della scuola scorso. 4. Risultato migliorativo Prove Invalsi 4. Le prove di Italiano e di Matematica nella 5. Partecipazione a reti di scuole scuola primaria hanno superato lo standard 6. Convenzioni Università per Tirocinanti Campania, tranne una classe, che si attesta al di sotto. 5. Rispetto all’anno scorso abbiamo formato una Rete come scuola capofila sulle Indicazioni nazionali del Curricolo, riconoscimento Scuole Associate Unesco 6. Stesura e Firma di tre convenzioni per Tirocinanti: Università L’Orientale, Napoli – Università degli Studi di Salerno – Università degli Studi di Macerata L’analisi dei punti di debolezza ha evidenziato i seguenti risultati: CRITICITA’ INDICATORE DI PERFORMANCE NEGATIVO 1. Condivisione dei vissuti didattici 1. Scarso consenso sulle pratiche 2. Scollamento tra scuola dell’infanzia, dipartimentali scuola primaria e scuola secondaria di I 2. Attività progettate, ma non realizzate grado secondo i parametri concordati 3. Curricolo in via di definizione 3. E’ presente solo il curricolo della scuola 4. Bassa attenzione alle didattiche dell’infanzia rinnovato e aggiornato metacognitive secondo le Indicazioni nazionali del 2012. 5. Problematiche relative alla Gli altri curricoli non sono aggiornati e comunicazione scuola - famiglia non sono ancora in verticale. 4. Le metodologie sono frammentarie e non condivise secondo la formalizzazione metacognitiva. 5. La partecipazione alle attività formali dei rappresentanti di classe non raggiungono il 100% dei genitori eletti. Analisi della criticità n° 1 QUALE? Condivisione dei vissuti didattici Perché? I docenti svolgono le lezioni senza tener conto del lavoro svolto negli altri ordini di scuola. Analisi delle cause: scarsa attenzione al lavoro altrui scarsa considerazione dei docenti della scuola secondaria del lavoro didattico presente negli ordini di scuola primaria ed infanzia FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 49 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Obiettivi di miglioramento L’intervento intende conseguire il/i seguente/i obiettivo/i: Ridurre la sfasatura tra pratiche didattiche ATTRAVERSO Un miglior funzionamento e una maggiore frequenza delle sedute dipartimentali Analisi della criticità n° 2 QUALE? Scollamento tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado Perché? Rari e confusi gli incontri, limitati a quelli burocratici della Continuità. Analisi delle cause: organizzazione dei tempi difficile perchè non ci sono finanziamenti adeguati per fare in modo che i docenti della scuola secondaria possano utilizzare pomeriggi per essere presenti alle riunioni di progettazione di Intersezione e di Interclasse. Obiettivi di miglioramento L’intervento intende conseguire il/i seguente/i obiettivo/i: Aumentare le riunioni di dipartimento ATTRAVERSO una migliore distribuzione delle ore relative ai Consigli di Classe Analisi della criticità n° 3 QUALE? Curricolo in via di definizione Perché? Difficoltà nell’attivare corsi di formazione adeguati Analisi delle cause: la scelta di formazione è stata più rivolta ai problemi dell’inclusione scolastica Obiettivi di miglioramento L’intervento intende conseguire il/i seguente/i obiettivo/i: Partecipazione di un numero adeguato di docenti, in funzione di tutor, al Piano di Formazione sul Curricolo di recente finanziato ATTRAVERSO una sistematica diffusione dei risultati e degli apprendimenti didattici. Analisi della criticità n° 4 QUALE? Bassa attenzione alle didattiche metacognitive Perché? Le lezioni frontali sono percepite come più semplici e meno faticose. Analisi delle cause La didattica metacognitiva comporta un’attenzione professionale alta sulle competenze metodologiche e su quelle competenze chiave relative all’imparare ad apprendere e non sempre ci sono strumenti didattici adeguati per affrontare una operazione di conversione didattica così radicale. Obiettivi di miglioramento L’intervento intende conseguire il/i seguente/i obiettivo/i: 1. Sviluppare una formazione più attenta alle tematiche metacognitive 2. Prevedere pratiche didattiche a campionatura ATTRAVERSO La partecipazione mirata al laboratorio relativo alle didattiche metacognitive da sviluppare all’interno del Corso sulle Indicazioni Nazionali Il coinvolgimento di almeno due classi, una per la scuola primaria e una per la scuola secondaria, nell’organizzazione di lezioni improntate alla metacognizione degli apprendimenti. FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 50 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Analisi della criticità n° 5 QUALE? Problematiche relative alla comunicazione scuola - famiglia Perché? La scarsa presenza e lo scarso interessamento delle famiglie per le riunioni formali è relativo ad un sistema comunicativo non ancora efficiente. Analisi delle cause: la fiducia nei mezzi informatici ha promosso la diffusione della dematerializzazione dei documenti con le informazioni online sul sito scolastico, ma non ha prodotto un reale risultato di democratizzazione delle informazioni. Mentre gli incontri della Banca Beltempo sono molto attesi e godono di fiducia nei genitori, quelli relativi ai Consigli di Classe e alla valutazione sono snobbati e poco considerati 51 Obiettivi di miglioramento L’intervento intende conseguire il/i seguente/i obiettivo/i: 1. La programmazione riguardante le comunicazioni deve essere più mirata ATTRAVERSO 2. Una maggiore cura delle comunicazioni paraverbali, con il coinvolgimento nelle classi ed incontri con i docenti e con gli alunni sulle competenze civili formali dei cittadini. Piano delle attivita’ Fasi Attivita’ Fase propedeutica Rilevazione bisogni formativi Giugno – settembre alunni 2014 Rilevazione bisogni formativi genitori Riunione di Riesame Autovalutazione d’Istituto Individuazione dei punti di forza e di debolezza 1° fase: Individuazione priorità da inserire progettazione nel POF SETTEMBRE – Progettazione delle attività. novembre 2014 Costituzione del Gruppo di lavoro per la stesura del Piano di miglioramento. Stesura e pubblicizzazione del calendario delle attività degli OO.CC e di tutte le attività che coinvolgono i genitori (CAMPO COINVOLTO: comunicazione) 2° fase: esecuzione Dicembre 2014 – maggio 2015 Settore alunni: implementazione laboratori di metacognizione; sviluppo di competenze civili attraverso i Consigli di Cooperaizone Settore genitori: incontri relativi all’importanza delle riunioni assembleari Prodotti e attività -INDAGINE SULLE ASPETTATIVE E I BISOGNI DEI PORTATORI DI INTERESSE -POF -PIANO DI MIGLIORAMEN TO - Incontri staff per il miglioramento delle performances comunicative -incontri di Rete Indicazioni del Curricolo Corso di aggiornamento docenti con ricadute sulle pratiche didattiche in classe CORSI PER I Indicatori PERCENTUALE DI RICONSEGNA SUPERIORE AL 75% DEI QUESTIONARI DISTRIBUITI COINVOLGIMENTO ATTIVO DI ALMENO IL 10% DEI GENITORI NELLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI COINVOLGIMENTO ATTIVO DI ALMENO IL 10% DEI GENITORI NELLA PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITÀ A LIVELLO CONSULTIVO INSERIMENTO IN TUTTE LE ATTIVITA’ PROGRAMMATE DI PERCORSI DI ATTIVITA’ INERENTI LA COOPERAZIONE ELA METACOGNIZIONE PERCENTUALE PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ NUMERO DI INFERIORE AL 5% DEL DI 70% RECLAMI FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo Settore docenti e formazione specifica metacognizione cooperaizone 3° fase: verifica Giugno - settembre 2015 4° fase: riprogettazione Settembre 2015 Polo Qualità Di Napoli MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI ATA: sulla sulla - RILEVAZIONE DATI -Rilevazione della soddisfazione di genitori, alunni, docenti, personale ATA. -Rilevazione dati sulla partecipazione dei genitori agli OO.CC. ed agli incontri Scuolafamiglia -Rilevazione dati sugli esiti degli scrutini -R Riunione di Riesame: Linee di indirizzo per la progettazione per l’a.s. … GENITORI Piano Continuità denominato Io Sono un Racconto Itinerario di coinvolgimento genitoriale ANALISI INDAGINE SULLA SODDISFAZION E DEI PORTATORI DI INTERESSE. -RISULTATI DEL SOFTWARE DI AUTOVALUTA ZIONE COMETA 52 PERCENTUALE SUPERIORE AL 75% DEI QUESTIONARI DISTRIBUITI COINVOLGIMENTO ATTIVO DI ALMENO IL 20% DEI GENITORI NELLA PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITÀ A LIVELLO CONSULTIVO -ANALISI DEI DATI PER LA PROGETTAZIO NE POF DEL SEGUENTE A.S. -2015.2016 Fase propedeutica 1° fase giu mag apr mar feb Gen dic nov ott set Gantt del Piano fino al giugno 2015 Processo Responsabile Attività GIU Gantt del Piano fino al giugno 2015 DS Responsabile POFR. PON Gruppo di lavoro/migliorament o Responsabile POF Gruppo di lavoro/migliorament o FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania 2° fase ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Gruppo di lavoro/migliorament o RQS per il monitoraggio dei processi DS Gruppo di lavoro/migliorament o 3° fase 4° fase Verifica degli esiti del Piano Obiettivo Migliorare le pratiche didattiche dei docenti Migliorare il livello di condivisione tra dipartimenti e tra gli ordini della scuola migliorare la qualità e la quantità della partecipazione dei genitori alla vita della scuola e dei loro figli come alunni 53 Indicatore Risultati attesi Numero attività in collaborazione relative alle tre UdA -Incremento del grado di soddisfazione dei docenti nel lavorare per dipartimenti Numero delle performances condivise Percentuale della della partecipazione dei genitori alle attività della scuola e degli OO.CC. Risultati ottenuti Incremento della Percentuale partecipazione alle elezioni degli organi collegiali Incrementodella Percentuale di partecipazione alle assemblee di classe Incremento della Percentuale partecipazione agli incontri scuola-famiglia Incremento della Percentuale partecipazione alle attività organizzate dalla scuola Fattori critici di successo -Modalità aperte, chiare e tempestive di comunicazione interna ed esterna delle finalità, dell’articolazione e degli esiti delle attività del Piano -Collaborazione con le realtà associative del territorio Collaborazione in rete con POLO QUALITA’ e RETE SIMUCENTER FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli PROCEDURA OPERATIVA 010 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA Rif. Cap. 6 INDICE 19. SCOPO 20. CAMPO DI APPLICAZIONE 21. RESPONSABILITA’ 22. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 23. INDICATORI DI PROCESSO 24. RIFERIMENTI 25. ARCHIVIAZIONE 26. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 27. ALLEGATI 54 1. SCOPO Scopo della presente procedura è di descrivere le responsabilità e le modalità operative previste nell’Istituto Comprensivo Statale “D’Aosta” per la gestione della comunicazione interna ed esterna, in modo tale da: assicurare la corretta, sistematica e tempestiva circolazione delle informazioni, sia quelle rivolte ai portatori di interesse interni (personale docente e non docente, studenti, famiglie) che esterni (partner di progetto, partner di rete, fornitori, istituzioni, territorio); assicurare la reperibilità e la facilità di accesso per tutti i portatori di interesse delle informazioni e delle comunicazioni provenienti dall’esterno; far entrare la comunicazione come componente strategica di ogni processo attivato nell’Istituto; assicurare, attraverso una comunicazione efficace e sistematica, la diffusione e la disseminazione sul territorio del progetto educativo in cui si concretizzano la mission e la vision della scuola; aprire canali di ascolto rivolti al territorio, facendo della comunicazione un fattore di miglioramento. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura si applica a tutti i processi di comunicazione che interessano l’Istituto nello svolgimento delle sue attività comprese nel campo della progettazione, erogazione e controllo del servizio formativo. Le comunicazioni di carattere amministrativo-finanziario con i fornitori e quelle riguardanti la gestione del personale della scuola sono regolate dalla normativa in vigore. Le comunicazioni e le registrazioni riguardanti il SGQ sono oggetto delle specifiche procedure: Procedura di sistema: Gestione della documentazione Procedura di sistema: Gestione delle registrazioni 3. RESPONSABILITA’ Le responsabilità relative alla progettazione, erogazione e controllo dei processi comunicativi dell’istituto sono: DIRIGENTE E’ responsabile della comunicazione interna ed esterna dell’Istituto SCOLASTICO Gestisce e coordina la comunicazione con le istituzioni nazionali e locali Gestisce la comunicazione con le Reti e con il territorio Convoca e coordina il gruppo di lavoro per la stesura del ‘Piano per la Comunicazione’ Relaziona al Consiglio d’Istituto sugli esiti e sui risultati del ‘Piano’ GRUPPO DI Stende il ‘Piano per la Comunicazione’ come sezione del POF d’Istituto FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania LAVORO RESPONSABILI DI PROGETTO SEGRETERIA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Monitora il ‘Piano’ e sulla base degli esiti propone azioni di miglioramento Cura la gestione dei processi di comunicazione relativi all’area di intervento secondo le indicazioni del ‘Piano’ Archivia i materiali e ne assicura l’accessibilità e la conservazione. Le responsabilità specifiche relative alla gestione delle comunicazioni sono riportate nella “Matrice delle Responsabilità” allegato al ‘Piano per la Comunicazione’ d’Istituto 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ L’Istituto D’Aosta individua come interlocutori: Portatori di interesse interni: studenti, famiglie, personale Portatori di interesse istituzionali: MIUR, Ufficio Scolastico Regionale, Enti locali, Portatori di interesse partner: altre scuole, aziende, agenzie formative, associazioni del Terzo settore, Università. Sulla base della tipologia specifica degli interlocutori coinvolti e dello scopo della comunicazione viene elaborato all’inizio dell’anno scolastico un ‘Piano per la Comunicazione’ che prende in esame i diversi settori progettando le specifiche modalità di: Comunicazione interna: la comunicazione interna comprende tutte le comunicazioni rivolte a/provenienti da personale, studenti, genitori, sia quelle di origine interna che quelle che, provenienti dall’esterno, devono essere diffuse a tutte le componenti dell’Istituto; Comunicazione esterna: la comunicazione esterna comprende le comunicazioni rivolte a soggetti istituzionali, al territorio e ai partner di progetto. All’interno di queste due aree vengono inoltre distinte: -le comunicazioni di carattere prettamente informativo necessarie per l’erogazione del servizio (p.e. calendario scolastico, impegni del personale, comunicazioni scuola-famiglia) -le comunicazioni specificamente funzionali all’aspetto di progettazione, erogazione e controllo del servizio formativo, comprendenti quelle con i partner di progetto e le informazioni di ritorno provenienti da tutte le parti interessate (indagini sulla soddisfazione, reclami, proposte, relazioni e verifiche). Il ‘Piano per la Comunicazione’ progetta le modalità di comunicazione a partire da: -le necessità comunicative dell’Istituto in relazione alle specificità del POF; -la tipologia ed il numero dei soggetti coinvolti e dei partner di progetto per l’anno scolastico in corso; -le esperienze pregresse, sia in termini di punti di forza che di punti di miglioramento. Della stesura del Piano è incaricato, sotto la supervisione del DS, il gruppo di lavoro per la stesura del POF, di cui il Piano costituisce una specifica sezione. Il ‘Piano per la Comunicazione’ prevede che, per ogni tipologia di comunicazione e per ogni destinatario, siano indicati: -strumento e supporto -tempistica -modalità/responsabilità di stesura -modalità/responsabilità di trasmissione -modalità/responsabilità di accesso -modalità/responsabilità di controllo -modalità/responsabilità di archiviazione Strumento/supporto tempistica stesura trasmissione accesso controllo archiviazione FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 55 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania Registro delle comunicazioni Sito web supporto cartaceo/digitale ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Diffusione con preavviso di 2 giorni DS o suo delegato Lettura in classe – docente in servizio Pubblicazione sul sito Web Personale ATA Gestore sito WEB Annotazione sul Giornale di classe. Polo Qualità Di Napoli Segreteria: registro del protocollo Area: comunicazione interna di carattere informativo Per ogni progetto/attività previsto dal POF il ‘Piano per la Comunicazione’ prevede la compilazione di una parte specificamente dedicata alle modalità di diffusione/disseminazione, sia in entrata (fase informativa e di diffusione dell’azione) sia in uscita (comunicazione e diffusione degli esiti sia all’interno che all’esterno dell’Istituto). Alla fine dell’anno scolastico, in sede di riunione di Riesame e di verifica e validazione del POF, vengono esaminati gli esiti del ‘Piano per la Comunicazione’, in relazione agli indicatori di processo individuati ed agli standard di risultato previsti per l’anno scolastico. I punti forti ed i punti di miglioramento risultanti rappresentano elementi in entrata per la stesura del Piano per l’anno scolastico seguente. 5. INDICATORI DI PROCESSO Il processo della comunicazione viene monitorato costantemente dal RQS, sotto la supervisione del DS, attraverso l’analisi dei seguenti indicatori: Numero dei reclami provenienti dall’area comunicazioni interne Numero dei reclami provenienti dall’area comunicazioni esterne Numero degli accessi al sito web dell’Istituto Soddisfazione dei portatori di interesse Numero dei partecipanti agli eventi rivolti all’esterno 6. RIFERIMENTI Manuale della Qualità, Capitolo 5 “Strategia e politica”, punto 5.4 Manuale della Qualità, Capitolo 6 “Gestione delle Risorse”, punti 6.7.1-3 UNI EN ISO 9004:2009 Sistemi di gestione per la qualità Procedura Gestione delle non conformità 7. ARCHIVIAZIONE Tutti i materiali di cui si fa menzione nella presente procedura sono archiviate dalla Segreteria e7o dai Responsabili di progetto e sono conservati presso la Segreteria dell’Istituto secondo i criteri stabiliti dalla normativa vigente, su supporto cartaceo e/o digitale. Tutte le informazioni relative al processo di comunicazione sono conservate dal DS nell’Ufficio di Direzione per almeno cinque anni per la consultazione e per la considerazione della stessa in sede di riesame. 8. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI Per quanto riguarda i termini e le definizioni utilizzate nella procedura si rimanda alla terminologia utilizzata nella Norma UNI EN ISO 9004:2009 e nel Capitolo 3 del presente Manuale. PROCEDURA OPERATIVA 11 ACCERTAMENTO E GESTIONE BES Nuova procedura rif. Cap. 4 FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 56 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA’ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 1. SCOPO Questa procedura definisce il processo per valorizzare le potenzialità di ciascun allievo con BES (Disabilità Certificate, DSA, Disturbi Evolutivi Specifici, Svantaggio e disagio), in maniera da soddisfare le aspettative di crescita e di miglioramento ed individuare percorsi rispondenti ai bisogni di ciascuno. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE Si applica a tutte le attività implementate dall’Istituto Comprensivo, relative agli alunni con BES, sia afferenti alla didattica sia all’area organizzativa, come: Indagine sui bisogni formativi dell’utenza Segnalazione casi certificati e non Assegnazione alunni alle classi Elaborazione e Approvazione del PDP Verifica andamento didattico - disciplinare Incontri periodici con le famiglie In particolare, il DS garantisce il raccordo di tutti i soggetti che operano nella scuola con le realtà territoriali; stimola e promuove ogni utile iniziativa finalizzata a rendere operative le indicazioni condivise con organi collegiali e famiglie, e precisamente: attiva attività di screening per l’emersione dei BES; trasmette alla famiglia apposita comunicazione; riceve la diagnosi dalla famiglia, la acquisisce al protocollo e la condivide con il gruppo docente; promuove attività di formazione/aggiornamento per il conseguimento di competenze specifiche diffuse; promuove e valorizza progetti mirati, individuando e rimuovendo ostacoli, assicurando il coordinamento delle azioni (tempi, modalità, finanziamenti); promuove l’intensificazione dei rapporti tra i docenti e le famiglie di alunni e studenti con DSA, favorendone le condizioni e prevedendo idonee modalità di riconoscimento dell’impegno dei docenti; attiva il monitoraggio relativo a tutte le azioni messe in atto, al fine di favorire la riproduzione di buone pratiche e procedure od apportare eventuali modifiche; pubblica a giugno dell’anno in corso e poi rimodula a settembre dell’anno successivo il Piano Inclusione. 3. RESPONSABILITÀ CHI FA CHE COSA Dirigente Scolastico Promuove azioni di ascolto per l’emersione dei BES Acquisisce le diagnosi Incontra le famiglie Assegna gli alunni alle classi Nomina il Referente BES Promuove attività di formazione e aggiornamento FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 57 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania Responsabile Qualità Responsabile BES Docente Coordinatore di classe Consiglio di classe Gruppo di lavoro per l'inclusione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Segue la progettazione, l’implementazione e il monitoraggio delle attività relative alla presente procedura Archivia e rende disponibile ed accessibile i risultati del monitoraggio effettuato Elabora modelli di programmazione Progetta ed attiva azioni di screening e di ascolto ed indagine sui bisogni formativi speciali Promuove rapporti di continuità con i docenti della scuola primaria Promuove il raccordo con il territorio e in particolare con i responsabili delle diagnosi specialistiche per gli allievi con DSA certificato Promuove momenti di confronto tra i consigli di classe con allievi BES Elabora check list di osservazione e griglie di valutazione Acquisisce le diagnosi Segnala eventuali BES evidenziati durante il percorso scolastico Socializza con i colleghi, in incontri dedicati, la presenza dell’allievo BES e promuove momenti di confronto Incontra le famiglie Elabora check list di osservazione e griglie di valutazione Elabora il PDP, con la collaborazione del Consiglio di Classe, secondo il modello predisposto Condivide check list di osservazione, modello di programmazione e griglie di valutazione. Stabilisce i criteri di valutazione Condivide ed approva il PDP Esamina e discute periodicamente i risultati ottenuti con monitoraggi in itinere delle strategie attuate Valuta i livelli di apprendimento raggiunti Effettua lo screening iniziale. Raccoglie la documentazione degli interventi didattico - educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche Rileva, monitora e valuta il livello di inclusione della scuola; Elabora una proposta di Piano Annuale per l'Inclusione, da redigere al termine di ogni anno scolastico , entro il mese di giugno. 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ Le azioni previste da questa procedura, basati su giudizi informati e sulla individuazione di priorità, sono: Screening per le classi prime Acquisizione documenti di diagnosi. Contatti con le famiglie. Elaborazione e condivisione di check list di osservazione, modelli di programmazione e griglie di valutazione. Promozione di attività di formazione e aggiornamento dei docenti delle classi coinvolte. Incontri periodici con le famiglie. Promozione di rapporti di continuità con i docenti della scuola secondaria di 1° grado. Elaborazione ed approvazione PDP. Valutazioni in itinere e finale. Elaborazione del Piano annuale per l’inclusione. Azioni ed interventi da attuare FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 58 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Nel mese di settembre, in relazione alle risorse effettivamente assegnate, il GLH provvederà ad un adattamento del Piano annuale per l’inclusione, sulla base del quale il Dirigente Scolastico procederà all'assegnazione definitiva delle risorse. Nel Consiglio di classe, straordinario, prima della fine di settembre all’inizio dell’anno e quando se ne ravvisa la necessità, al fine di Socializzare con i colleghi nuovi la presenza del’allievo BES in classe Breve inquadramento delle strategie da adottare Discussione e confronto su Piano Didattico Personalizzato Nel Consiglio di Classe, straordinario, entro la fine di ottobre, si approva il PDP con la presenza della famiglia (eventualmente anche con chi segue l’allievo nei compiti a casa) e con l’allievo per discutere su strumenti compensativi, misure dispensative e regole da rispettare quali l’impegno nel lavoro scolastico ed il regolare svolgimento dei compiti assegnati. Il monitoraggio in itinere sarà effettuato da parte del docente funzione strumentale per verificare l’efficacia delle strategie messe in atto, prevedendo brevi incontri con l’allievo e i singoli docenti (se necessario anche interventi individualizzati formalizzati) per individuare punti di forza o debolezze nell’apprendimento dei contenuti di volta in volta presentati ed eventualmente rettificare le strategie, le modalità di verifica. Sarà effettuata la socializzazione delle osservazioni e dei risultati nel consiglio di classe di novembre (insediamento consigli di classe) in cui si può prevedere un allungamento dei tempi previsti, ovviamente con la presenza dei genitori dell’allievo DSA. Il monitoraggio in itinere, della situazione avverrà a fine quadrimestre per programmare interventi di recupero/potenziamento individualizzato. Il monitoraggio delle azioni didattiche continuerà per tutto l’anno scolastico per individuare punti di forza o debolezze nell’apprendimento dei contenuti di volta in volta presentati ed eventualmente rettificare le strategie, le modalità di verifica, ecc. Il GLHI rileva, monitora e valuta il livello di inclusione della scuola quindi elabora una proposta di Piano Annuale per l'Inclusione, da redigere al termine di ogni anno scolastico, entro il mese di giugno. INDICATORI DI PROCESSO Rispetto della tempistica Completezza della documentazione Risultati di apprendimento e successo formativo degli allievi BES Rapporti con le famiglie e numero di incontri Verbalizzazioni delle riunioni RIFERIMENTI NORMATIVI Norma UNI EN ISO 9004:2009 Legge 8 ottobre 2010, nº 170 LINEE GUIDA ALLEGATE AL D.M. 12 LUGLIO 2011 Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013 “Direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica". Indicazioni operative” Nota Ministeriale del 22/11/2013, n. 2563 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali ARCHIVIAZIONE Tutta la documentazione relativa agli alunni BES è reperibile presso l’Ufficio didattica e i singoli PDP conservati nei fascicoli degli allievi TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI RQS: Responsabile Qualità Scuola AID: Associazione Italiana Dislessia PDP: Piano Didattico Personalizzato BES: Bisogni educativi speciali GLI: Gruppo di Lavoro per l’inclusione DOCUMENTI DI RIFERIMENTO FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015 59 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca U.S.R. per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “D’AOSTA” Ottaviano Via OC. O. Augusto, 1 Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo MANUALE DELLA QUALITA' - FASCICOLO DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DEGLI ALLEGATI Polo Qualità Di Napoli Modello PDP Piano Annuale per l’Inclusione 60 FASI REDAZIONE APPROVAZIONE LEGITTIMAZIONE Funzioni Rqs Dirigente scolastico Responsabile Polo Qualità NA Nominativo Boccia Luigia Miranda Luisa Michele Montella Angela Orabona Data 04.06.2015