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Quadrifoglio Pavese Storicamente la Lomellina presenta nel corso dei secoli raramente una storia unitaria ed autonoma, in quanto subisce l' influenza di centri come Vercelli, Novara, Milano e Pavia, e si riduce in senso stretto, ad un' area facente capo, dapprima, a Lomello e, successivamente a Mortara, mentre il Vigevanasco ha avuto vicende a parte. Se si prescinde da tempi più lontani, è in età galloromana che le testimonianze sono più precise. Lomello si evidenzia come il centro più importante e in epoca imperiale, la sua posizione risulta ulteriormente rafforzata in quanto mansio delle strade che da Pavia conducevano alle Gallie, conserverà poi in età Longobarda una funzione rilevante. L' avvento a Lomello, intorno al Mille, dei Conti Palatini, se da un lato darà lustro e importanza alla località, dall' altro, protrae, l' ordinamento feudale in forma precaria. Il consolidamento a Pavia dell' istituto comunale, si concretizzerà, nel secolo successivo, nella lotta tra le due città; Lomello e la lomellina cadranno in tal modo, insieme ai Conti Palatini, sotto il dominio Pavese. Il XII e XIII secolo saranno, per questo territorio, particolarmente infausti, soggetto, come tutta l' Italia comunale, agli scempi di continue contese. Queste si placheranno nel '300, con l' affermazione dei Visconti. Nell' ambito del ducato di Milano e il periodo Sforzesco, la Lomellina conoscerà uno dei momenti più splendidi della sua storia. Nel 1532 Vigevano veniva eretta, con il suo contado, a entità amministrativa autonoma, sempre all' interno del Ducato di Milano. Nel corso del '500 l' intera area subiva intanto un massiccio processo di rifeudalizzazione e dopo un periodo di pace, nel '600, è soggetta in quanto terra di confine, al passaggio continuo di eserciti con gli effetti che si possono immaginare. Nel 1707 la Lomellina viene distaccata da Milano e quindi da Pavia e aggregata al Piemonte. Mortara,a cui viene conferito il titolo di città, ne diventa capoluogo. Il Vigevanasco e il Siccomario passeranno ai Savoia solo nel 1743. Dopo varie vicissitudini, legate all'età Napoleonica, nel 1818 si realizzava la Provincia di Lomellina. Il Risorgimento italiano trova la Lomellina in prima fila sia per il contributo dei suoi uomini ( es. i fratelli Cairoli ), sia per i sacrifici che le invasioni austriache, nella prima e nella seconda guerra d' indipendenza, la costrinsero a sopportare. L' unità conseguita rimise in discussione tutto l' assetto del territorio: essa venne riunita alla Lombardia attraverso la formazione della Provincia di Pavia. Il territorio della Lomellina, limitato dal Po, dal basso corso del Ticino, dal corso del Sesia e da una linea che unisce il Ticino e il Sesia a sud di Vercelli e di Novara, ha una superficie di 1064,53 Kmq. Essa comprende un tratto della pianura alluvionale posta a sud di una linea di fontanili e sorgive che assicurano grande abbondanza di acque irrigue, caratteristica inconfondibile dell' intera zona. Tra i corsi d' acqua principali si annoverano i torrenti Agogna e Terdoppio ed i due rami del Canale Cavour. Per la sua posizione la regione presenta un clima continentale umido. Tale umidità, favorita dalla distesa delle risaie e dei prati marcitori, è causa di frequenti nebbie. La temperatura è relativamente più mite a nord che a sud, dove si toccano minime invernali di 0-1° e medie estive di 23-24 gradi centigradi. Regione eminentemente agricola, la Lomellina, ha subito qualche trasformazione nell' ultimo trentennio evolvendo verso attività industriali che si sono sviluppate fino a conseguire posizioni in campo nazionale. L’ intero comprensorio può essere considerato uno dei più importanti del quadrilatero agricolo padano, formato dalle province di Novara, Milano, Vercelli, Pavia. Associazioni per il Turismo in Provincia di Pavia Q U A D R IF O G L I O P A V E S E V i a B o r d a 2 4 / D — P A V I A [email protected] Quadrifoglio Pavese è un Associazione di Associazioni, nata dalla volontà di quattro associazioni di camperisti della Provincia di Pavia di favorire lo sviluppo del turismo, in ogni sua forma, nel territorio della Provincia di Pavia, con particolare riguardo al turismo all’aria aperta, in camper, roulotte, tenda. Tra gli scopi sociali, Quadrifoglio promuove attività e forme di collaborazione con organismi che hanno come scopo la promozione turistica e la difesa ambientale, per la diffusione e lo sviluppo dei prodotti tipici locali e per attività ricreative. E’ per questo che, a rotazione ed ogni anno, Quadrifoglio Pavese promuove una festa nei territori della Provincia: Il Pavese, l’Oltrepò Pavese e la Lomellina. A Quadrifoglio Pavese possono aderire tutte le associazioni che abbiano per scopo la promozione e lo sviluppo del turismo, della storia e cultura, dell’enogastronomia e delle tradizioni della Provincia di Pavia. Se sei un’associazione con queste caratteristiche non esitare e contattaci per entrare far parte del nostro gruppo C.A.V.E.M. Circolo Ambrosiano Veicoli d'Epoca Milano 2° FESTIVAL DELL’ESTATE DELLA PROVINCIA DI PAVIA 28 - 30 GIUGNO 2013 IN OCCASIONE DELLA 29^ SAGRA DEL RISO A VALLE LOMELLINA LA LOMELLINA CON IL PATROCINIO DI Comune di Valle Comune di Lomellina Breme c/o Hotel Melià - Via Masaccio 19 - 20149 Milano www.cavem.it - [email protected] Provincia di Pavia IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL VALLE LOMELLINA Sabato dalle ore 10,00 CREDONO NELLA NOSTRA INIZIATIVA Visita ad una riseria tipica Sabato dalle ore 11,00 alle 13,00 a cura di C.A.V.E.M. Prova di Regolarità Auto ed esposizione Auto e Moto d’epoca Sabato alle ore 13,00 Pranzo all’aperto organizzato da Quadrifoglio Pavese per tutti i partecipanti. Sabato dalle ore 15,00 In bicicletta partendo da Valle (Piazzale del Cimitero) per raggiungere dopo ca 5 Km l’Abbazia di Breme con visita guidata: • al Palazzo dell’ Abbazia di S. Pietro • al Chiostro dell’ Abbazia • alla Cripta sec. X • alla Cucina dei Frati sec XVI • alla Chiesa di Maria Assunta e al Battistero Al termine della visita, su prenotazione ed al prezzo di 5 € (non compreso nella quota) è possibile fruire della “ Merenda del Frate” a base di prodotti tipici. Sabato dalle ore 17,30 a cura di C.A.V.E.M. Il nome Valle potrebbe derivare dal latino vallum cioè fortezza, arroccamento; in effetti la Lomellina dell'epoca romana era caratterizzata da piccole colline e dossi comprese tra zone paludose. Il primo nucleo risale al periodo pre-romano; l'area era occupata da piccoli villaggi risalenti all'età del bronzo. Nel IV secolo a.C., con l’invasione gallica aumentarono gli insediamenti in tutta la Lomellina, grazie anche alla ricchezza d'acqua della zona. Successivamente i Romani costruirono una strada che partendo da Pavia (Ticinum) giungeva alle Gallie attraversando la Lomellina e il centro vallese. Nel periodo Romano vennero costruite molte ville e si procedette alla bonifica di terre per uso agricolo che costituirono il primo tassello della futura economia agricola del paese. La caduta dell'Impero Romano e l'arrivo dei barbari creò un periodò di instabilità economica e sociale fino all'insediamento dei Longobardi nel territorio vallese. Degna di visita è la chiesa Parrocchiale di San Michele costruita nel 1622, ed all’interno dell’unica navata è collocato l'Altare Maggiore -1744 - abbellito con pietre dure preziose, inoltre risalente al 1667 c'è l’altare dedicato alla Beata Vergine del Rosario. Nell’ altare del Suffragio - 1781 - si può vedere la statua del “ Cristo Morto “ racchiusa in una pregevole urna. Il coro è ricco di intagli su noce del XVI secolo Si potrà assistere alla Premiazione della moto più datata, concorso di eleganza, gara di regolarità Domenica Alle ore 10,15 Santa Messa e a seguire visita guidata delle chiese Vallesi e del cortile del Castello (privato) Fiera Agroalimentare con bancarelle di prodotti tipici ed esposizione di mezzi agricoli Quanto costa? Il contributo di partecipazione è di € 20,00 a persona compreso il pranzo del sabato. Per chi non volesse pranzare il contributo è di € 5,00 PROPOSTE DAGLI ORGANIZZATORI DELLA SAGRA Venerdi 28 dalle 20,00 Festa dello sport con musica dal vivo Sabato dalle ore 20,00 Cena a base di risotti tipici e serata danzante presso il tendone degli organizzatori della Sagra Domenica dalle ore 12,00 Pranzo a base di risotti tipici presso il tendone degli organizzatori della Sagra Prezzi consultabili in loco BREME Breme è un piccolo Borgo medioevale della bassa Lomellina, posto alla confluenza tra Po e Sesia, meta di numerose visite ai monumenti storici. Se le dimensioni attuali sono decisamente ridotte (meno di 1000 abitanti), Breme vanta un illustre passato. Infatti, nel 906, il Marchese d'Ivrea, Adalberto, vi fondò l'abbazia di San Pietro. Per secoli Breme fu un centro di vita civile e religiosa, ma dal 1306, quando venne assediata dalle milizie di Galeazzo Visconti, fu trasformata in un presidio militare, segnando l'inizio della decadenza. Oltre all'abbazia merita una visita l'intero centro storico. Oggi Breme è essenzialmente un paese agricolo, la cui vocazione orticola sta sempre più lasciando il posto alla coltivazione del riso e del mais. Per Info e prenotazioni: Franco +39 0384 823164 ORE PASTI Cristina +39 338 6151597 [email protected] Conservate questo pieghevole. Non è una guida turistica, ma un ricordo e un promemoria per invitare i vostri amici a visitare la nostra Provincia