classe vf - Istituto Alberghiero Termoli

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classe vf - Istituto Alberghiero Termoli
Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia
e l’Ospitalità Alberghiera
con Istituto Professionale di Stato per le Attività Agricole
“FEDERICO DI SVEVIA”
86039 Termoli
Presidenza e Segreteria via Foce dell’Angelo n° 2
Tel. 0875-706582 Fax. + 0875 706582
E-Mail:[email protected]
Pec:[email protected]
www.alberghierotermoli.gov.it
C.F. 91019170702
CLASSE V F
Indirizzo – ENOGASTRONOMIA- “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E
INDUSTRIALI”
Documento del Consiglio di Classe
A.S. 2015-2016
1
INDICE
1. SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
1.1 Premessa
1.2 Profilo professionale
1.3 Quadro orario
1.4 Stabilità e composizione del consiglio di classe
1.5 Presentazione della classe
1.6 Elenco alunni
1.7 Situazione di partenza
1.8 Frequenza, partecipazione e impegno
1.9 Obiettivi raggiunti
1.10 Curriculum degli alunni
1.11 Crediti/Debiti e carenze formative
1.12 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
1.13 Criteri per l’attribuzione del credito formativo
1.14 Verifiche effettuate nei confronti degli alunni con debito formativo
p.4
p.4
p.4
p.5
p.6
p.7
p.7
p.7
p.9
p.9
p.10
p.11
p.11
p.12
p.12
2. INDICAZIONI SUGLI ESAMI E SIMULAZIONI
p.12
3. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
3.1 Analisi della classe rispetto agli obiettivi programmati
3.2 Competenze di cittadinanza
3.3 Competenze di base, trasversali e professionali
3.4 Organizzazione attività per il raggiungimento delle competenze
3.5 Metodi generali di insegnamento del Consiglio di Classe
3.6 Mezzi
3.7 Spazi
3.8 Tempi
3.9 Verifiche e griglie di valutazione
p.13
p.13
p.13
p.13
p.15
p.15
p.15
p.15
p.15
p.16
4. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
E TABELLA
p.16
5.PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
1. Italiano
2. Storia
3. Scienze e cultura dell’Alimentazione
4. Matematica
5. Diritto e tecniche amministrative
6. Lingua francese
7. Lingua inglese
8. Laboratorio dei servizi enogastronomici settore pasticceria
9. Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari
10. Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi
11. Religione
12. Scienze motorie e sportive
p.17
p.17
p.18
p.19
p.20
p.21
p.24
p.25
p.26
p.27
p.29
p.32
p.33
2
6. ALTERNANZASCUOLA/LAVORO ED ATTIVITA’ INTEGRATIVE
p.33
7. ALLEGATI:
p.35
ALLEGATI A: Griglie di Valutazione Prima Prova Scritta: ITALIANO
Tipologia A: analisi del testo
Tipologia B: saggio breve – articolo di giornale
Tipologia C: tema di argomento storico
Tipologia D: tema di ordine generale
ALLEGATI B1: Griglia di Valutazione Seconda Prova Scritta:
SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ( prima parte/ seconda parte)
ALLEGATO C: Griglia di Valutazione Terza Prova Scritta
ALLEGATO D: Griglia di Valutazione Colloquio
ALLEGATO E: Simulazione terza prova
ALLEGATO F: OMISSIS
ALLEGATO G: UNITA’ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO
IL CONSIGLIO DI CLASSE
p.61
3
1. SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
1.1 Premessa
La classe 5^F si è formata nell'anno scolastico 2013/2014 come classe dell’articolazione
ENOGASTRONOMIA “ prodotti dolciari artigianali e industriali” dell’Istituto professionale per i
servizi dell’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera.
1.2 Profilo professionale
Il titolo di studio rilasciato dall’Istituto secondo il nuovo ordinamento è il Diploma di secondo
grado di “Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”.
Il Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera al termine del percorso
quinquennale ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi.
Egli è in grado di:
• utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
• organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane;
• applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
• utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente
e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
• comunicare in almeno due lingue straniere;
• reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il
ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
• attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
• curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti;
documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
Nella filiera dell’Enogastronomia:
• agisce nel sistema di qualità per la trasformazione, conservazione, presentazione e servizio dei
prodotti agroalimentari;
• integra le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche e comunicative;
• opera nel sistema produttivo sia promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali
sia individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
• Nell’articolazione Enogastronomia, opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” gli
studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado di intervenire nella valorizzazione,
produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici
dolciari e da forno, e competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di
produzione e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.
• Da questo anno, come da O.M. relativa agli esami di stato 2015/2016 sono stati introdotti i
certificati Europass che verranno rilasciati insieme al diploma.
4
1.3 QUADRO ORARIO
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI AREA GENERALE
DISCIPLINE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA INGLESE
STORIA, CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
MATEMATICA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RC O ATTIVITA’ ALTERNATIVE
TOTALE ORE
SECONDO BIENNIO
CLASSE
CLASSE
TERZA
QUARTA
3
4
3
3
QUINTO ANNO
CLASSE
QUINTA
4
3
2
2
2
3
2
1
14
3
2
1
15
3
2
1
15
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI AREA DI INDIRIZZO
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Articolazione ENOGASTRONOMIA
opzione “ PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI”
CLASSE
TERZA
3
CLASSE
QUARTA
3
QUINTO
ANNO
CLASSE
QUINTA
3
3*
3*
3
2
2
3
3
3
2
2
3
4
18
17
17
SECONDO BIENNIO
DISCIPLINE
SECONDA LINGUA STRANIERA: FRANCESE
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
Settore Pasticceria
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI
ALIMENTARI
TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
DEI PROCESSI PRODUTTIVI
TOTALE ORE
10
*2h nella classe III e 1h nella classe IV in compresenza con il docente ITP, settore pasticceria
5
1.4 Stabilità e composizione del consiglio di classe
Continuità didattica
Docente
Materia
Classe IV
Classe V
DE BORTOLI RICCARDO
sostituito
dalla
prof.ssa
PETRECCA ANNA
DE BORTOLI RICCARDO
sostituito
dalla
prof.ssa
PETRECCA ANNA
D’AGOSTINO
MARIANTONIETTA
DI PAOLO GIUSEPPINA
Italiano
No
No
Storia
No
No
Matematica
No
Sì
Inglese
Sì
Sì
SORELLA NICOLA
Francese
No
No
LITTERIO ELISA sostituita Scienze
e
dal prof. ZULLO BIAGI dell’alimentazione
ANGELO
Diritto
e
CORDISCO PAOLO
amministrative
SANTILLI MAURIZIO
Laboratorio
di
cultura Sì
tecniche
Sì
---------------
servizi No
settore
enogastronomici
pasticceria
NICASTRO MARCO
Analisi e controlli chimici No
dei prodotti alimentari
No
D’ASCENZO SUSANNA
Laboratorio di analisi e
controlli chimici dei
prodotti alimentari
DI LAURO GIANLUIGI Tecniche di organizzazione No
sostituito dal prof. MARRO e gestione dei processi
LIBERATO
produttivi
No
No
No
No
No
COLECCHIA RITA
Religione
No
Sì
MASCELLARO DARIO
Scienze motorie e sportive
No
Sì
COMEGNA GISELLA
Sostegno
Sì
Sì
RADATTI ANTONIO
Sostegno
Sì
Si
6
1.5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1.6 Elenco alunni
ALUNNI
(Cognome e Nome)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
BARONE DONATO
COCO MICHELE
CORSALINI VITTORIA
CRISTINO PLACIDO
D’ADDETTA ANGELA
DE SIMONE NICOLA
dI CANITO SAMUELE
MATTEO
8. DI LENA PARIDE
9. FIADINO MARIA
10. MANCINELLA ELIANA
11. MIOZZI ANDREA
12. PIETROPAOLO FRANCESCO
13. SCHIAVONE VALERIA
14. SPINA NICOLA
15. SPINNATO AURORA
16. ZONA RITA
DATI
ANAGRAFICI
(Anno di nascita)
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
PROVENIENZA
(Comune e Regione)
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
1.7 Situazione di partenza
La classe VF è composta da 16 alunni, 9 ragazzi e 7 ragazze; 14 provengono dalla classe quarta F
dell’anno scolastico precedente e due alunni sono ripetenti; nel corso dell’anno scolastico,
precisamente nel mese di gennaio, un’alunna non ha più frequentato. Il 71% dei componenti della
classe è pendolare con un tempo medio di percorrenza di 35/60 minuti, provengono dalla provincia
di Foggia, di Chieti e di Campobasso.
L’ambiente familiare e socio-economico dei discenti risulta per molti poco stimolante sul piano
sociale e culturale, preferiscono affidarsi ai loro supporti multimediali per informarsi, per leggere,
per ascoltare della musica e guardare dei film. Alcuni alunni hanno già intrapreso esperienze di tipo
lavorativo che, unitamente agli stage e all’attività di alternanza scuola lavoro proposti dalla scuola,
possono essere considerate come valore aggiunto alle competenze scolastiche, favorendo il processo
complessivo di maturazione.
Come si evince dalla tabella relativa ai docenti, la classe, nel biennio del Post-Qualifica, ha avuto la
continuità didattica solo per due discipline, inglese e scienze e cultura dell’alimentazione ( sostituita
a sua volta ad aprile) mentre per Italiano/Storia, Matematica, Analisi e controlli chimici dei prodotti
alimentari, Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi e Scienze Motorie e
Sportive, Francese, Religione, Diritto e tecniche amministrative sono subentrati nuovi insegnanti ed
alcuni, per varie vicissitudini sono state a loro volta sostituiti nel corso del corrente anno scolastico,
ciò non ha permesso di continuare il percorso didattico- educativo avviato nell’anno precedente, ed
ogni volta si è dovuto intraprendere un lavoro ex novo, tutto questo, sicuramente, ha influito
negativamente sul rendimento scolastico dei discenti.
7
In linea generale i discenti si sono mostrati educati, i rapporti con gli insegnanti sono stati sempre
improntati alla correttezza; malgrado si siano rilevate forme di aggregazione per piccoli gruppi, il
livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione reciproca è
progressivamente migliorato e allo stato attuale, può dirsi consolidato e stabilizzato. Le norme della
vita scolastica sono state solitamente rispettate, solo alcuni hanno avuto bisogno di essere
richiamati, stimolati e coinvolti nel dialogo didattico ed educativo.
In relazione alle competenze e alle conoscenze maturate nel corso del quadriennio precedente, dalle
osservazioni sistematiche è emerso che le conoscenze e le abilità possedute non sono per tutti
completamente sufficienti.
In particolare si sono rilevate:
-per l’area linguistica: carenze a livello grammaticale, lessicale ed espositivo e lacune per alcuni
allievi; livello generalmente sufficiente per altri e, discreto per la rimanente parte di discenti.
A parte un numero relativamente esiguo di discenti, non tutti gli allievi si dimostrano in grado di
esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti
generali, di studio o di lavoro e necessitano di essere guidati nell’uso di strategie nell’esposizione
orale. La maggior parte di essi è in grado di comprendere semplici testi orali e scritti riguardanti
argomenti di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali e solo pochi sanno cogliere i dettagli
ed esprimere il proprio punto di vista. Nelle lingue straniere, se guidati, sanno produrre testi
tecnico-professionali coerenti e coesi, riguardanti esperienze, situazioni e processi, utilizzare il
lessico del settore e trasporre in lingua italiana brevi testi scritti relativi all’ambito di studio e di
lavoro e viceversa. Tutti i discenti riconoscono la dimensione culturale della lingua ai fini della
mediazione linguistica e della comunicazione interculturale
-per l’area logico-matematica: la maggior parte degli alunni ancora non riesce ad utilizzare le
conoscenze per analizzare e risolvere semplici problemi servendosi dei principi e dei concetti della
disciplina. Un esiguo numero di discenti è in grado di utilizzare i metodi, linguaggi e gli strumenti
matematici per migliorare le tecniche di apprendimento e risolvere problemi di diversa natura.
Pochi sono gli studenti in grado di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite,
reinterpretandole anche in contesti diversi, traendo deduzioni e scegliendo le tecniche ed i
procedimenti per la risoluzione di problemi. Si riscontra una comune difficoltà ad organizzare ed
esporre verbalmente i contenuti e, più in generale, una padronanza appena sufficiente del
linguaggio specifico della disciplina.
- per l’area professionalizzante: la maggior parte degli alunni ha raggiunto un sufficiente livello di
conoscenze degli argomenti trattati; solo alcuni hanno approfondito la disciplina raggiungendo un
buon livello nella comprensione dei testi e delle modalità di organizzazione e gestione di un ‘attività
di pasticceria’. Una piccola parte ha raggiunto una discreta comprensione nella gestione e
realizzazione della pasticceria di base, nell’organizzazione, coordinamento, nella programmazione e
gestione del settore. La maggior parte, invece, è riuscita a raggiungere una sufficiente capacità
nelle competenze della gestione operativa di base.
La classe accoglie 2 alunni con bisogni educativi speciali seguiti rispettivamente da docenti
specializzati per 18 ore settimanali. Il gruppo classe si mostra solidale e sensibile nei confronti dei
8
compagni che risultano adeguatamente integrati e partecipi alla vita della comunità scolastica.
Per l’ alunno, che frequenta con orario ridotto (18 ore settimanali) con formale richiesta da parte dei
genitori, in considerazione delle notevoli difficoltà cognitive, linguistiche, neurologiche e degli
apprendimenti che non gli consentono di seguire la programmazione di classe, è stata proposta
così come nel precedente anno scolastico, una Programmazione Educativa Individualizzata, in vista
di obiettivi didattici e formativi non riconducibili ai programmi Ministeriali. Gli interventi sono stati
finalizzati al consolidamento e al recupero delle abilità di base, ad una maggiore autonomia
operativa nelle attività didattiche e soprattutto all’acquisizione di competenze professionali. L’altro
alunno, ha seguito una programmazione con obiettivi minimi riconducibili ai programmi
Ministeriali, stabiliti nella progettazione didattica delle singole discipline.
1.8 Frequenza, partecipazione e impegno
La frequenza all’attività didattica è stata abbastanza regolare per la maggior parte degli alunni,
qualcuno ha effettuato un elevato numero di assenze, ma giustificate entro il termine di tre giorni
dal rientro a scuola.
Nonostante la “presenza” in aula sia stata continua , non è stata sempre supportata da un’attività
di studio pomeridiano costante e, soprattutto, produttiva: un gruppo di studenti ha mantenuto un
atteggiamento responsabile verso il lavoro scolastico, conseguendo risultati apprezzabili, grazie
alle risorse personali messe costantemente a frutto, all’impegno, alla partecipazione attiva al
dialogo educativo ed, ad una preparazione di base più solida; altri, invece, hanno concentrato lo
studio prevalentemente in prossimità delle prove di verifica e questo ha interferito sugli
apprendimenti, limitandone l’interiorizzazione; un esiguo numero di allievi, con fragilità di
metodo di studio e con livelli di partenza inadeguati per lacune pregresse, si è impegnato in modo
discontinuo, ha conseguito una conoscenza frammentaria di contenuti e procedure fondamentali,
che espone con un linguaggio non sempre appropriato, la loro preparazione è più superficiale e
le competenze specifiche in via di consolidamento.
1.9 Obiettivi Raggiunti
Conoscenze

Alcuni alunni posseggono sufficientemente i contenuti della maggior parte delle
discipline, la restante parte conserva lacune legate alle carenze pregresse, all’inadeguatezza
del metodo di studio e allo scarso interesse e applicazione nello studio.

La conoscenza di strutture, funzioni e relazioni della comunicazione linguistico – letteraria
e di quella scientifico- professionale è mediamente sufficiente, solo per pochi il livello
risulta discreto.
Abilità

Comprendono semplici messaggi espressi attraverso i principali canali comunicativi.

Un modesto numero di alunni sa comunicare in lingua straniera anche in contesti
professionali.

Un esiguo numero di alunni conosce ed utilizza in modo appropriato i linguaggi specifici
delle singole discipline.
9

Analizzano in modo sufficiente i dati, stabilendo le relazioni ciascuno secondo le personali
capacità.

Le abilità tecnico - pratiche risultano acquisite ad un livello mediamente sufficiente.
Competenze

Pochi alunni hanno iniziato ad utilizzare le conoscenze acquisite anche in ambiti diversi da
quello propriamente scolastico, scegliendo le tecniche ed i procedimenti per risolvere
problemi relativi all’area di indirizzo.

Qualcuno ha migliorato le capacità espressive, di comprensione e soluzione dei problemi,
soprattutto quelli decontestualizzati.

La maggior parte degli alunni è in grado di stabilire rapporti interpersonali improntati al
rispetto di sé stessi e degli altri, al dialogo e alla tolleranza.
1.10 CURRICULUM DEGLI ALUNNI
1.11 Crediti, debiti e carenze formative
ALUNNI
(COGNOME E NOME)
CREDITO
Classe
III
CREDITO
Classe
IV
DEBITO
classe IV
CARENZE I TRIMESTRE
ASSOLTE (Si)/(No)
1.BARONE DONATO
2.COCO MICHELE
3.CORSALINI VITTORIA
4.CRISTINO PLACIDO
5.D’ADDETTA ANGELA
6.DE SIMONE NICOLA
7.dI CANITO SAMUELE
MATTEO
8.DI LENA PARIDE
9.FIADINO MARIA
10.MANCINELLA
ELIANA
11. MIOZZI ANDREA
12.PIETROPAOLO
FRANCESCO
13. SCHIAVONE
VALERIA
14. SPINA NICOLA
15. SPINNATO AURORA
16. ZONA RITA
5
5
5
5
5
5
5
4
4
4
4
5
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
5
5
OMISSIS
OMISSIS
4
5
4
4
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
6
5
OMISSIS
OMISSIS
4
4
OMISSIS
OMISSIS
5
6
OMISSIS
OMISSIS
4
4
OMISSIS
OMISSIS
4
6
6
4
6
5
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
OMISSIS
1.12
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il credito scolastico misura le competenze e le conoscenze raggiunte dallo studente; lo studente
accede all’esame di Stato con un punteggio, detto di credito scolastico, che deriva dalla somma del
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credito scolastico e del credito formativo. Il credito scolastico è un patrimonio di punti assegnato
dal Consiglio di Classe nello scrutinio finale degli ultimi tre anni del corso di studi (classi 3f, 4f e
5f) ad ogni studente. Esso è il risultato della somma dei punti che, anno dopo anno, gli sono
attribuiti tenendo in considerazione:
 l'assiduità della frequenza scolastica;
 l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e ad eventuali attività
complementari e integrative;
 partecipazione alle esperienze formative e ai progetti organizzati della scuola;
 partecipazione agli organi collegiali in qualità di rappresentante di classe, d’Istituto, della
Consulta Provinciale degli studenti;
 partecipazione, in rappresentanza dell’Istituto, ad iniziative interne ed esterne (open day,
accoglienza meeting, conferenze, ecc.).
La valutazione è espressa in base alla media dei voti degli ultimi tre anni di corso, secondo i
parametri e i livelli delle tabelle del Ministero della Pubblica Istruzione.
TABELLA CREDITI
Media dei voti
Punti credito scolastico
3° anno
4° anno
5° anno
M=6
3–4
3–4
4-5
6<M≤7
4–5
4-5
7<M≤8
5–6
5–6
8<M≤9
6–7
5 -7
5–6
6–7
6- 8
1.13 Criteri per l’attribuzione del credito formativo
Relativamente all’attribuzione del credito formativo sono riconosciute, nei limiti della banda di
oscillazione, tutte le attività extracurricolari certificate di rilevanza culturale e sociale purché svolte
per un numero di ore non inferiore a 20.
1.14
Verifiche effettuate nei confronti degli alunni con debito formativo
Per il recupero dei debiti degli ammessi con giudizio sospeso alla classe V non sono stati attivati
corsi di recupero nel mese di Giugno/Luglio 2015, per cui gli alunni hanno provveduto per conto
11
loro allo studio finalizzato al recupero delle carenze disciplinari. A partire dal 26 agosto e fino alla
fine del mese si sono sostenuti gli esami, sia scritti che orali, con i relativi scrutini finali.
Il recupero delle carenze formative alla fine del Primo Quadrimestre è stato svolto in itinere
all’inizio del secondo Quadrimestre e, a scelta, si è potuto far ricorso anche allo sportello didattico.
Alla fine dell’attività di recupero ogni disciplina, per la valutazione finale, ha provveduto a
svolgere verifiche scritte e/o orali per la valutazione.
2. INDICAZIONI SUGLI ESAMI E SIMULAZIONI
Sin dall’inizio dell’anno sono state fornite tutte le informazioni necessarie sugli Esami di Stato e
sono state effettuate esercitazioni scritte ed orali conformi alle metodologie previste. Sono state
inoltre effettuate le seguenti prove di simulazione:
- due simulazioni della prima prova scritta di Italiano, effettuata in data 18/02/2015 e 18/04/2016;
- due simulazioni della seconda prova scritta di Scienze e cultura dell’Alimentazione effettuate in
data: 18/03/2016 e 6/05/2016.
Le due prove di simulazione sono state svolte sulla tipologia tema e per la valutazione è stata
utilizzata la prima griglia allegata. Sulla base degli esempi di seconda prova scritta indicati dal
MIUR in data 6 maggio 2015 si allega al documento una seconda griglia di valutazione di prova
strutturata concernente i quesiti sui quali gli allievi si sono esercitati nell’ultimo periodo,
lavorando sia in classe che a casa.
- due simulazioni della terza prova scritta riguardanti le seguenti discipline:
1^ simulazione: Inglese, Enogastronomia ” Prodotti dolciari artigianali e industriali”, Francese,
Storia, Diritto e Tecniche amministrative delle strutture ricettive, effettuata in data 8/03/2016;
2^ simulazione: Inglese, Enogastronomia ” Prodotti dolciari artigianali e industriali”, Francese,
Storia, Diritto e Tecniche amministrative delle strutture ricettive, effettuata in data 20/04/2016
-una simulazione della prova orale è stata effettuata in data 16/03/2016, alla presenza dei docenti
di Italiano e Storia, Scienze e cultura dell’Alimentazione, Francese, Inglese, Enogastronomia
” Prodotti dolciari artigianali e industriali”, Diritto e tecniche amministrative delle strutture
ricettive.
Per quanto riguarda la terza prova scritta, sono state utilizzate le seguenti tipologie per tutte e
cinque le discipline:
 quattro quesiti a risposta chiusa;
 due quesiti a risposta breve.
Per la valutazione di tutte le prove, sia scritte che orali, sono state utilizzate le griglie allegate al
presente documento.
3. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
3.1 Analisi della classe rispetto alle competenze programmate
Gli alunni hanno raggiunto un livello di autonomia sufficiente, iniziando a sviluppare una
personalità più consapevole e matura. Un limitato numero di alunni ha arricchito le proprie doti
progettuali con valori di etica professionale; la rimanente parte ha mantenuto atteggiamenti di
sufficiente responsabilità e interesse.
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3.2 Competenze di cittadinanza
Il sè:
-Saper organizzare il proprio apprendimento;
-Attivare strategie per valorizzare le proprie potenzialità e attitudini nell’apprendimento;
-Valutare i risultati raggiunti;
-Esercitare i propri diritti e doveri nell’agire quotidiano,
-Affrontare le situazioni di conflitto assumendosi responsabilità e cercando composizioni,
-Avere cura della propria persona e della propria salute.
Gli altri:
-Rispettare le idee, gli oggetti e il lavoro degli altri;
-Aiutare i compagni in difficoltà.
L’ambiente:
-Essere capaci di autocontrollo;
-Rispettare le regole e l’ambiente in cui si opera;
-Sviluppare valori di etica professionale.
3.3 Competenze di base, trasversali, professionali
-Comprende messaggi di genere diverso;
-Comprende ed adopera il lessico specifico disciplinare;
-Comunica in modo efficace mediante linguaggi e supporti diversi;
-Focalizza il problema e riesce a descriverlo;
-Sa individuare una o più strategie di soluzione;
-Osserva le situazioni oggetto di studio, individua analogie, differenze e relazioni causa-effetto;
-Individua connessioni tra i propri saperi e le nuove situazioni oggetto di studio;
-Accede a fonti diverse per acquisire l’informazione;
Gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE
 La maggior parte degli alunni conosce in maniera sufficiente/discreta i contenuti essenziali
della maggior parte delle discipline, altri conservano qualche lacuna legata alle carenze
pregresse o all’inadeguatezza del metodo di studio, un esiguo gruppo invece dimostra di
padroneggiare le conoscenze in modo più che positivo.

Conoscono in maniera sufficiente le strutture, funzioni e relazioni presenti nella
comunicazione linguistico-letteraria ed in quella scientifico-professionale.
COMPETENZE
 Comprendono
comunicativi.
messaggi semplici e/o complessi, espressi attraverso i diversi canali

Un limitato numero di alunni sa comunicare in lingua straniera anche in contesti
professionali.

Un discreto numero di alunni conosce ed utilizza in modo quasi appropriato i linguaggi
specifici delle singole discipline.
13

Sanno utilizzare le conoscenze acquisite riportandole in semplici contesti e, talvolta, in
situazioni diverse.

Sanno sufficientemente analizzare dati, stabilire relazioni ognuno secondo le proprie
capacità.

Sufficiente, risulta l’acquisizione delle abilità tecnico-pratiche, specifiche delle discipline
tecnico-professionali.
ABILITA’
 Un esiguo numero di alunni ha iniziato ad utilizzare le conoscenze acquisite anche in
ambiti diversi da quello propriamente scolastico, sa scegliere tecniche e procedimenti per
risolvere problemi relativi all’area di indirizzo, applicando con flessibilità e senso critico le
conoscenze e le competenze maturate.

La maggior parte degli alunni ha migliorato le capacità espressive, di comprensione e
soluzione dei problemi, soprattutto se decontestualizzati.

La classe ha iniziato a perfezionare la capacità di considerare in modo critico fatti ed
eventi, perfezionando solo parzialmente le proprie capacità logico deduttive.

Parte della classe è in grado di cogliere gli aspetti essenziali dell’organizzazione e gestione
di un’azienda ristorativa e i rapporti con le diverse realtà produttive.

Tutti gli alunni sono in grado di stabilire rapporti interpersonali improntati al rispetto di se
stessi e degli altri, al dialogo e alla tolleranza, denotando una certa maturazione della
coscienza civica.
3.4 Organizzazione dell’attività per il raggiungimento delle competenze
Per il conseguimento degli competenze programmate sono stati messe in atto le seguenti
strategie.
Livello comportamentale:

sistematico controllo delle assenze;

controllo sistematico dei compiti domestici;

sistematico controllo del rispetto delle regole d’Istituto.
Livello cognitivo:

verifiche scritte e orali frequenti e regolari, rivolte a tutta la classe, su argomenti chiave;

approfondimenti e chiarimenti del testo con informazioni orali supplementari;

accertamento durante la lezione di una corretta ricezione e annotazione di terminologie
specifiche;

organizzazione di lavori di gruppo, anche al fine di educare all’ascolto e al rispetto
dell’opinione altrui.
14
3.5 Metodi generali di insegnamento del Consiglio di Classe
I docenti hanno utilizzato:
 lezioni frontali
 lezioni interattive
 lavori individuali e di gruppo
 momenti di approfondimento e recupero
 situazioni da analizzare e risolvere mediante il problem solving
 utilizzo di materiali audiovisivi
 verifiche formative e sommative
 esercitazioni pratiche
 visite guidate
3.6 Mezzi
Relativamente al materiale gli strumenti utilizzati sono i testi in uso, estratti da altri testi,
vocabolari, audio e videocassette, libri di narrativa presi in prestito dalla biblioteca d’istituto,
giornali, testi di ricerca e consultazione, supporti informatici.
3.7 Spazi
Aula, sala audiovisiva, laboratori.
3.8 Tempi
Lo svolgimento dei programmi è stato impostato secondo la didattica per unità di apprendimento.
Sono stati affrontati percorsi di apprendimento interdisciplinari per potenziare le conoscenze, le
abilità e le competenze degli alunni relativamente al seguente tema: “PASTICCERIA E
DIABETE”
3.9 Verifiche
Strumenti utilizzati per l’accertamento di: conoscenze, abilità, competenze.
Gli strumenti utilizzati dai docenti per accertare il grado di acquisizione delle conoscenze e il
possesso delle competenze sono stati i seguenti:
 prove strutturate a risposta chiusa
 prove strutturate a risposta aperta
 prove tradizionali
 interrogazioni orali
 valutazione degli interventi dal posto
 compiti a casa
 esercitazioni pratiche
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE utilizzata come previsto dal POF e dal PTOF
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER COMPETENZE
Partecipazione ed
impegno
Conoscenze
Abilità
Competenze
Giudizio
Voto
Inadeguati
Esigue
Nessuna
Nessuna
Scarso
1-2
Demotivazione,
scarsa
collaborazione
Lacunose, scarse
Gravi difficoltà a
rielaborare le scarse
conoscenze acquisite
Nessuna
Parziali e
superficiali
Incerta autonomia
nell’organizzazione
del lavoro
Partecipazione
poco attiva
Partecipazione
costante impegno
adeguato
Essenziali
Partecipazione e
impegno sistematici
Approfondite ma
non complete
Partecipazione
attiva, costante e
motivata
Approfondite e
complete
Partecipazione
costruttiva e
responsabile
Ampie, ben
strutturare,
complesse
Utilizza i contenuti
culturali acquisiti in
maniera essenziale
Applica i contenuti
culturali in modo
autonomo ma in
contesti semplici
Sa applicare le
conoscenze e le
procedure acquisite
anche in compiti
complessi
Evidenzia ottime
capacità di
osservazione, di
astrazione e di
valutazione
Insufficiente
Applica le conoscenze in
modo parziale e con
incertezze in situazioni
semplici e con integrazione
dei saperi in modo saltuario
Si orienta con autonomia in
situazioni note e ripetitive;
riesce a integrare
parzialmente i saperi
E’ autonomo
nell’applicazione delle
conoscenze in situazioni non
sempre note; riesce ad
integrare adeguatamente i
saperi
E’ autonomo e consapevole
nell’applicazione delle
conoscenze; rielabora
criticamente effettuando
collegamenti interdisciplinari
E’ autonomo, in situazioni
complesse, nuove e
interdisciplinari; evidenzia
capacità critiche e di
valutazione
3-4
BASE NON
RAGGIUNTO
Mediocre
5
BASE
Sufficiente
6
BASE
Discreto
7
INTERMEDIO
Buono
8
INTERMEDIO
Ottimo –
Eccellente
9-10
AVANZATO
4. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA e TABELLA
Per l’attribuzione del voto di condotta e del credito formativo si fa riferimento ai criteri di
valutazione stabiliti dal Collegio Docenti e alla tabella che segue.
Il voto di condotta viene attribuito dal consiglio di classe in base ai seguenti criteri: rispetto del
Patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di istituto, frequenza delle lezioni e
puntualità, rispetto degli impegni scolastici e partecipazione alle lezioni, collaborazione con
insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico come previsto dal POF e dal PTOF. Si propone
pertanto la seguente griglia di valutazione per garantire uniformità nell’attribuzione del voto di
condotta nei diversi consigli di classe:
INDICATORI
Scrupoloso rispetto del Regolamento di Istituto
Rispetto degli altri e dell’Istituzione scolastica
Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate giustificate
Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della Scuola
Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione
16
VOTO
10
Rispetto del Regolamento di Istituto
Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate giustificate
Costante adempimento dei doveri scolastici
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni e alle attività della scuola
Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
9
Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica
Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate giustificate
Svolgimento regolare dei compiti assegnati
Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
Correttezza nei rapporti interpersonali
Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe
8
Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del Regolamento scolastico
Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
Saltuario svolgimento dei compiti assegnati
Partecipazione discontinua all’attività didattica
Interesse selettivo
Rapporti sufficientemente collaborativi con la comunità scolastica
7
Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari
Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate
Mancato svolgimento dei compiti assegnati
Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica
Disinteresse per alcune discipline
Rapporti problematici con la comunità scolastica
Mancato rispetto del Regolamento scolastico
Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari
Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate
Mancato svolgimento dei compiti assegnati
Continuo disturbo delle lezioni
Completo disinteresse per le attività didattiche
Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
Funzione negativa nel gruppo classe
6
1-5
5. PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
ITALIANO
Libro di testo: IL ROSSO E IL BLU, dalla fine dell’ottocento a oggi di Roncoroni, Cappellini,
Dendi, Sada e Tribulato, vol 3, ed. C. Signorelli Scuola.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti da tutta la classe anche se
in maniera differente: la maggior parte degli alunni ha raggiunto le conoscenze in modo sufficiente
e/o discreto, cogliendo della disciplina i concetti essenziali e in forma semplice; uno sparuto
numero le possiede in maniera mediocre, solo alcuni hanno evidenziato un buon livello di
apprendimento.
ABILITÀ
Le capacità acquisite al termine del corso di studi rispecchiano esattamente il livello della classe
riguardo alle competenze. Di conseguenza, la maggior parte degli allievi è in grado di analizzare i
17
testi nei vari livelli, ma ha bisogno di essere guidata nel fare confronti e collegamenti tra gli autori
e nel rielaborare i contenuti in maniera autonoma e personale. Un gruppo meno ampio, avendo
difficoltà a problematizzare, rivela incertezze riguardo alla rielaborazione autonoma dei contenuti e
ad effettuare collegamenti e confronti tra gli autori. Un gruppo ristretto di studenti compie queste
attività in maniera esauriente.
COMPETENZE
La maggior parte degli alunni riesce ad analizzare un testo in maniera sufficiente, a
contestualizzarlo in riferimento al periodo storico-letterario, seppur non sempre è in grado di avere
una visione adeguatamente critica e problematica dei temi affrontati. Qualcuno non ha raggiunto
tali competenze in modo pienamente sufficiente: difatti, pur riuscendo ad analizzare i testi in modo
accettabile, trova difficoltà nel cogliere gli aspetti critici e problematici delle tematiche trattate,
avendo bisogno, per farlo, di essere guidato. Un gruppo ristretto di studenti compie queste attività
in maniera adeguata.
CONTENUTI
Il Verismo - G. Verga - Il Decadentismo - G. Pascoli - D’ Annunzio- Le caratteristiche del
romanzo del primo Novecento - Il romanzo e il racconto in Europa: “Gente di Dublino” di Joyce,
“Le Metamorfosi” di Kafka e “Alla ricerca del tempo perduto” di Proust – Ritratto d’autore: Luigi
Pirandello - Italo Svevo - Le linee generali della cultura europea tra le due guerre: le avanguardie e
il Futurismo - L’ Ermetismo - G. Ungaretti - E. Montale - La narrativa neorealista: lettura e analisi
di brani scelti tratti dalle opere di C. Pavese, I. Calvino, C. Levi.
STORIA
Libro di testo: SPAZIO STORIA di Vittoria Calvani- vol. 3, Edizioni A. Mondadori Scuola.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Un discreto gruppo di alunni evidenzia una conoscenza completa degli argomenti; oltre a
riconoscere i fenomeni storico-sociali, riesce anche a porli in una prospettiva diacronica e
sincronica e ad esporli con sicurezza e proprietà di linguaggio. Un numero ristretto di alunni,
quando non rivela delle difficoltà nella comprensione e nell’esposizione, coglie in maniera
semplice e appena sufficiente gli eventi, manifestando incertezze nei collegamenti diacronici e
sincronici.
ABILITÀ
La maggior parte degli alunni si attestano su un livello di discreto e/o buono raggiungendo gli
obiettivi prefissati e hanno capacità di esprimere valutazioni autonome, pur se parziali di quanto
studiato. Alcuni alunni rivelano incertezze nel rielaborare criticamente i contenuti, limitandosi ad
un’esposizione semplice degli eventi e, per argomentare, ha bisogno di essere guidata. Solo alcuni
18
alunni sono in grado di rielaborare autonomamente i fenomeni storici e di operare collegamenti
interdisciplinari.
COMPETENZE
Un discreto numero di alunni sa analizzare le cause, gli effetti e le trasformazioni di un fenomeno
storico usando una terminologia appropriata. La restante parte della classe, invece, riesce a riferire
solo i contenuti essenziali della disciplina, sa applicare le conoscenze acquisite in situazioni
semplici e le sa sintetizzare solo se opportunamente sollecitato e guidato.
CONTENUTI
Unità d’Italia - L’Italia giolittiana - La prima guerra mondiale - La rivoluzione russa- Il dopoguerra
e la grande crisi - Regimi totalitari: Il fascismo in Italia - Il nazismo in Germania - Franchismo in
Spagna - La seconda guerra mondiale - Linee generali sui principali avvenimenti verificatisi in
Europa e nel mondo dal secondo dopoguerra in poi.
SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Libro di testo: Scienza e cultura dell’alimentazione, volume 5, enogastronomia/servizi sala e
vendita, quaderno delle competenze, di Machado. Edizione Poseidonia.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Gli allievi, nel complesso hanno acquisito alcuni dei saperi fondamentali della disciplina. In
particolare alcuni di loro hanno raggiunto un buon livello di conoscenze; la maggior parte della
classe ha raggiunto un livello sufficiente di conoscenze o conosce solo i contenuti essenziali della
Scienza dell’Alimentazione. Pochi studenti, invece, non sono riusciti a raggiungere gli obiettivi
minimi a causa di una partecipazione saltuaria ed un impegno inadeguato, pertanto le conoscenze si
attestano su livelli di insufficienza.
ABILITA’
Gran parte della classe possiede le competenze sunnominate. Alcuni di questi studenti mostrano
autonomia nella acquisizione, applicazione, individuazione, interpretazione e valutazione delle
problematiche riguardanti la Scienza dell’Alimentazione e la sua applicazione pratica. Un
gruppetto di studenti necessita invece di una guida continua nell’affrontare le varie situazioni e
nell’utilizzo corretto dei linguaggi specifici.
COMPETENZE
Nel complesso, ad eccezione di un gruppo ristretto, gli studenti hanno acquisito la capacità di
trasferire concetti teorici sul piano concreto e sono in grado di risolvere semplici problemi. Le
capacità di valutazione critica, di analisi, sintesi e di rielaborazione personale si attestano su livelli
di mediocrità per buona parte della classe.
19
CONTENUTI SVOLTI








I VARI METODI DI CONSERVAZIONE
LA COTTURA DEGLI ALIMENTI
GLI ADDITIVI ALIMENTARI
I NUOVI ALIMENTI
LA DIETA NELLE DIVERSE ETA’ E CONDIZIONI FISIOLOGICHE
DIETE PARTICOLARI: LA DIETA DELLO SPOSTIVO, LA DIETA MEDITERRANEA,
LA DIETA VEGETARIANA, LA DIETA EUBIOTICA, LA DIETA MACROBIOTICA
LA DIETA NELLE MALATTIE DELL’APPARATO DIGERENTE: DISTURBI
GASTROINTESTINALI; LA CELIACHIA; LE MALATTIE EPATICHE
LE CONTAMINAZIONI ALIMENTARI
MATEMATICA ED INFORMATICA
Testo: Nuova Matematica a colori , Leonardo Sasso, Ed. Petrini
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Si premette che il raggiungimento dei seguenti obiettivi riguarda la maggior parte della classe, le
carenze, le lacune pregresse, il poco impegno e la scarsa motivazione non hanno permesso il pieno
conseguimento delle conoscenze, competenze ed abilità programmate.
CONOSCENZE
La classe risulta abbastanza omogenea se si tiene conto sia delle capacità possedute sia
dell’impegno. Le conoscenze acquisite risultano generalmente mnemoniche e superficiali. Pochi gli
alunni che hanno acquisito gli elementi essenziali della disciplina ed il linguaggio specifico ad un
livello più che sufficiente.
COMPETENZE
La maggior parte degli alunni ancora non riesce ad utilizzare le conoscenze per analizzare e
risolvere semplici problemi servendosi dei principi e dei concetti della disciplina. Un esiguo
numero di discenti è in grado di utilizzare i metodi, linguaggi e gli strumenti matematici per
migliorare le tecniche di apprendimento e risolvere problemi di diversa natura.
ABILITA’
Pochi sono gli studenti in grado di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite,
reinterpretandole anche in contesti diversi, traendo deduzioni e scegliendo le tecniche ed i
procedimenti per la risoluzione di problemi. Si riscontra una comune difficoltà ad organizzare ed
esporre verbalmente i contenuti e, più in generale, una padronanza appena sufficiente del
linguaggio specifico della disciplina.
20
CONTENUTI SVOLTI
MODULO 1
CONTENUTI
Le funzioni e loro
rappresentazione
 Definizione di funzione;
-
La funzione
 Definizione di dominio e di insieme delle immagini
-
I limiti
 Funzione pari e dispari
-
La continuità
 Classificazione delle funzioni analitiche;
 Funzioni razionali ed irrazionali
 Funzioni trascendenti
 Campo di esistenza di una funzione
 Concetto di segno di una funzione
 Intersezione con gli assi cartesiani
 Concetto di monotonia
 Concetto di limite
 Concetto di asintoto
 Concetto di continuità e discontinuità
 Classificazione dei punti di discontinuità
 Analisi di grafici di funzioni da cui dedurre le proprietà
sopra indicate
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
Libro di testo: Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva/Tomo B – Gestione
amministrativa ed economica dell’impresa turistica ristorativa, di Cammisa/Matrisciano/Baccelli.
ED. Scuola & azienda.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Si premette che il raggiungimento degli obiettivi programmati riguarda solo una parte della classe.
Per molti alunni a causa di carenze, lacune pregresse e scarso impegno nello studio confermano la
scarsa motivazione che ritengo non ha consentito il pieno conseguimento delle conoscenze,
competenze ed abilità programmate.
21
CONOSCENZE
La classe risulta divisa in due componenti se si tiene conto sia delle capacità possedute sia
dell’impegno. Le conoscenze acquisite risultano generalmente mnemoniche e superficiali. Solo un
TERZO della classe ha appreso gli elementi essenziali della disciplina ad un livello più che
sufficiente. La conoscenza del linguaggio specifico della disciplina è mediamente sufficiente.
ABILITA’
La gran parte della classe non è nelle condizioni di utilizzare le conoscenze per produrre o risolvere
semplici problemi e solo isolati elementi riescono ad orientarsi nella soluzione di problematiche
gestionali servendosi dei principi e dei concetti della disciplina.
COMPETENZE
Ad eccezione di pochi allievi motivati, la maggior parte della classe non è in grado di rielaborare
criticamente le conoscenze acquisite, reinterpretandole anche in contesti diversi applicando i
procedimenti appropriati per la risoluzione di problematiche operative . Vi è, infine, una generica
difficoltà ad organizzare ed esporre verbalmente i contenuti e ad usare un sufficiente linguaggio
specifico della disciplina.
CONTENUTI SVOLTI
MODULO 1
Le varie forme giuridiche
- Concetto di imprenditore e azienda
L’impresa individuale
-
CONTENUTI




Le società di persone
Le società di capitali




MODULO 2
Le fonti di finanziamento
- La funzione finanziaria
- Fonti di finanziamento
interne/esterne
- I finanziamenti bancari
- Leasing e factoring
Come si costituisce l’impresa individuale
La costituzione della società di persone
Concetto di apporto in denaro e in beni
La quota di partecipazione e la misura del
capitale sociale
Le differenti responsabilità dei soci nella SNC
e SAS
Il
concetto
di
AUTONOMIA
PATRIMONIALE
Le società di capitali e la misura del capitale
sociale minimo
La SPA, SRL, SRLS, Cooperative
CONTENUTI




Fabbisogno finanziario di un impresa
Classificazione fonti interne ed esterne
Il credito bancario : requisiti tecnici
Forme tecniche : apertura di credito in c/c,
prestiti chirografari e mutui ipotecari
 I contratti di leasing e factoring
22
MODULO 3
Patrimonio, reddito e risultati di gestione
-
 Investimenti e finanziamenti
 Composizione
dell’attivo
e
passivo
patrimoniale
 Fonti di finanziamento interne
 Fonti di Finanziamento esterne
 Correlazione finanziamenti – investimenti
 Classificazione dei costi e ricavi
 Competenza economica dei costi : funzione
dei ratei e risconti
 L’ammortamento
e
valutazione
delle
immobilizzazioni
:
plusvalenza
e
minusvalenza
 Valutazione dei crediti
 Criteri di valutazione delle rimanenze di fine
esercizio : LIFO, FIFO e Costo medio
PONDERATO
Il patrimonio aziendale
Aspetto qualitativo e quantitativo
Valutazione dei beni aziendali :
immobilizzazioni, crediti e rimanenze
L’inventario e la sua funzione
Formazione del reddito di esercizio
Competenza economica di costi e
ricavi
MODULO 4
Contabilità analitica : analisi dei costi e
ricavi :
-
-
 Fine della contabilità analitica
 Classificazione dei costi fissi, variabili e
semivariabili
 Calcolo del costo totale unitario, costo
variabile unitario e costo fisso unitario
 Centri di costo
 Differenze tra costi comuni e costi speciali
 La configurazione di costo nelle imprese
dolciarie
 Calcoli relativi a Food cost e beverage cost
 Costruzione del Break-even point delle
imprese di pasticceria
 Componenti del mark-up
Costi fissi, variabili e semivariabili
Costo totale e e costo medio unitario
Costo fisso unitario e costo variabile
unitario
Costi comuni e costi speciali
Configurazione dei costi : costo
primo, costo complessivo, costo
economico tecnico
Determinazione del prezzo di vendita
e mark-up
Food & beverage cost
Break-even point
MODULO 5
Analisi del mercato e tecniche di
marketing :
-
 Segmentazione del mercato, targeting e
posizionamento
 Fattori oggetto dell’analisi dell’ambiente
esterno
Analisi del mercato di riferimento
Analisi della domanda e
concorrenza
23
-
 Contenuti di una ricerca di marketing
 Compiti del marketing management
 Redazione di un sintetico piano di marketing
per un’impresa di pasticceria
Caratteristiche dell’offerta italiana
dei prodotti dolciari
Il marketing e i suoi principali
strumenti
Tecniche di marketing
LINGUA FRANCESE
Testo: Métier et Saveurs 5 di Maria Alessandra Crescitelli, Pascale M. C. Y. De Maio; Edizioni
Clitt- Zanichelli.
-Module 1 : Les évolutions contemporaines de la cuisine.
Les derniers concepts de la restauration et modes de consommation : Cojean ; Verrine et vapeur.
La cuisine de rue ou street food.
Le traiteur : Définition ; Le métier ; Débouchés.
Le chef à domicile: Présentation du concept ; Comment devenir chef à domicile.
Recette: Petits soufflés au crabe.
Comment on écrit une recette. L’impératif des verbes.
Conoscenze: Nascita, sviluppo, e affermazione dei nuovi concetti della ristorazione.
Abilità: Rielaborare e argomentare gli argomenti trattati anche in maniera interattiva pur se con
qualche esitazione.
Competenze: Saper preparare ricette, piatti tipici del tipo di ristorazione servendosi di prodotti noti
del paese d’oltralpe.
-Module 3: Pour débuter dans la profession.
Le curriculum vitae.
La lettre de motivation.
L’entretien d’embauche.
Les offres d’emploi.
Conoscenze: Presentazione del candidato, risposte alle offerte di lavoro, presentazione di una
candidatura spontanea, svolgimento del colloquio d’assunzione.
Abilità: mettere in evidenza le qualità e le competenze che si possiedono nel campo fisico, estetico,
culturale e linguistico.
Competenze: Saper redigere un curriculum vitae, presentare una domanda di lavoro, rispondere a
un'offerta di lavoro, affrontare un colloquio dove emergono motivazione e qualità umane.
-Module 4 : En cuisine.
Les œufs : Pour compléter les mets ; Morphologie ; Valeur nutritionnelle ; Qualités ; Critères de
fraîcheur ; Classification ; Étiquetage ; Les ovoproduits ; Dangers associés aux œufs ; Règles de
bonne pratique ; -Recette : Œufs brouillés aux oeufs de saumon.
Comment débuter la journée(le petit déjeuner) ; Le passé composé.
Conoscenze: Produzione, qualità, varietà e utilizzo del prodotto uovo.
Abilità: Comprensione globale e non sempre dettagliata dei contenuti. Riflessione e esposizione
sintetica dei temi affrontati curando l’aspetto morfosintattico.
24
Competenze: Saper utilizzare le molteplici varietà di prodotti ottenuti dalle uova e in particolare
essere attenti alle quantità.
-Module 5 : En douceur......et pas seulement.
Le miel en cuisine : Histoire ; Origine ; Les bienfaits ; -Recette sucrée : Pain d’épices ; -Recette
salée : Manchettes d’agneau au romarin et au miel ; Le nectar des dieux.
Le chocolat en cuisine : Un peu d’histoire ; Les débuts de l’industrie chocolatière ; Le marché du
chocolat aujourd’hui ; Présentation ; Les minéraux contenus dans le chocolat ; Les bienfaits ; Le
chocolat en cuisine ; Déguster le chocolat comme on déguste un vin. – Recettes : Parmigiana
d’aubergines au chocolat, Le chocolat boisson.
Conoscenze: Storia, provenienza, ricette e benefici del miele e del cioccolato.
Abilità: Saper presentare gli argomenti svolti reimpiegando le strutture linguistiche e lessicali
appresi.
Competenze: Elaborare pietanze dolci o salate con la padronanza,in particolar modo, del dosaggio
degli ingredienti come il cioccolato e il miele.
Ce ou il + est; Les COD, COI; Poésie: Paris at night de Jacques Prévert.
LINGUA INGLESE
Testo: Exellent! / Catering and coking di Romeo Nicoletta. Edizione Le Monnier.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Complessivamente i discenti conoscono le strutture morfo-sintattiche di base della lingua e
dimostrano di avere acquisito in linea generale gli elementi essenziali del settore
dell’enogastronomia e della terminologia legata ai cibi e bevande , cibi di base, la sana
alimentazione e le tradizioni del paese di cui studiano la lingua. Un’ attenta analisi finale evidenzia
che le conoscenze sono state assimilate dagli stessi a livelli diversi, in base al grado di
coinvolgimento personale e partecipazione allo svolgimento delle attività didattiche. Pochi alunni,
grazie ad un costante impegno domestico e partecipazione attiva in classe, hanno raggiunto un
livello globalmente buono; altri hanno superato alcune lacune nella preparazione di base
pervenendo, così, ad una quasi sufficiente conoscenza dei contenuti. Qualche allievo non è riuscito
a colmare tali lacune in maniera soddisfacente ed adeguata, a causa della scarsa o saltuaria
applicazione allo studio e della superficialità del lavoro svolto in classe. In generale
l’apprendimento è di tipo mnemonico per quasi tutti gli alunni e soltanto un piccolo numero di
studenti riesce a lavorare con maggiore autonomia.
ABILITA’
A parte un numero relativamente esiguo di discenti, non tutti gli allievi si dimostrano in grado di
esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti
generali, di studio o di lavoro e necessitano di essere guidati nell’uso di strategie nell’esposizione
orale. La maggior parte di essi è in grado di comprendere semplici testi orali e scritti riguardanti
argomenti di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali e solo pochi sanno cogliere i dettagli
ed esprimere il proprio punto di vista.
25
Se guidati, sanno produrre testi tecnico-professionali coerenti e coesi, riguardanti esperienze,
situazioni e processi, utilizzare il lessico del settore e trasporre in lingua italiana brevi testi scritti
nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa. Tutti i discenti
riconoscono la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della
comunicazione interculturale
COMPETENZE
Come risultato dell’ acquisizione delle conoscenze ne deriva che quasi tutti gli allievi sono in grado
di comprendere in modo abbastanza autonomo un testo in lingua sia orale che scritto, ma pochi
riescono ad esprimersi con un linguaggio appropriato, anche se non del tutto corretto dal punto di
vista formale. Alcuni evidenziano una certa difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite e ad
integrare le competenze professionali con quelle linguistiche nel valorizzare e promuovere le
tradizioni locali, nazionali e internazionali. Quasi tutti sanno lavorare in team, redigere in modo
semplice e sintetico testi, soprattutto ricette. Non tutte le competenze previste sono state raggiunte.
CONTENUTI
PASTRY CHEF AND PASTRY PREPARATIONS ( Recipes: Profiteroles with vanilla cream;
Christmas pudding; Hot cross buns; Simnel cake; Pancakes; Apple pie; Cheesecake; Custard,
ETC..). MENUS (Dessert and wine menus, cheese menus, Planning menus). DIET AND
NUTRITION: The eatwell plate, Organic food and GMOs, The Mediterranean diet; Food
intolerances and allergies.
Wine and spirits and their uses in pastry preparations: Rum, Brandy, Whiskey). SPICES, HONEY,
COCOA, CHOCOLATE.
FUTURE JOB: how to become a chef. Writing a CV and a covering letter.
AREE TEMATICHE INGLESE GENERALE
Personal information, holidays, shopping, food, festivals, future plans, recent personal events,
British cuisine: traditions and festivities.
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE PASTICCERIA
Testo:Pasticceria di base, di Alma. Plan Edizioni.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
La maggior parte della classe ha raggiunto un sufficiente livello di conoscenze degli argomenti
trattati; alcuni hanno approfondito la disciplina raggiungendo un buon livello nella comprensione
dei testi e delle modalità di organizzazione e gestione di un ‘attività di pasticceria.
ABILITÀ
Un gruppo di alunni ha raggiunto sufficientemente le basi dell’organizzazione metodologica
dolciaria nel processo produttivo di pasticceria, altri alunni hanno raggiunto una quasi sufficiente
capacità di coordinamento del processo produttivo di base, con difficoltà dell’applicazione
operativa.
26
COMPETENZE
Una piccola parte della classe ha raggiunto una discreta comprensione nella gestione e costruzione
della pasticceria di base, nell’organizzazione e coordinamento e nella programmazione e gestione
del settore ristorativo. La maggior parte degli alunni, invece, hanno raggiunto una sufficiente
capacità nelle competenze della gestione operativa di base.
CONTENUTI: Teorici /Pratici
- IL CODICE DEONTOLOGICO; LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE E
TRATTATIVA E COMUNICAZIONE SUL LAVORO E GESTIONE OPERATIVA IN
BASE ALLE POTENZIALITA’ PROFESSIONALI.
- IL PROCESSO PRODUTTIVO DI PASTICCERIA
- LE INTOLLERANZE ALIMENTARI LE ALLERGIE E I DISTURBI METABOLICI
DERIVANTI DAGLI ALIMENTI DOLCIARI.
- METODOLOGIE DI DEGUSTAZIONE DEL CIOCCOLATO
- LA STRUTTURAZIONE DEL MENU DESSERT ; ASPETTI VISIVI E NUTRIZIONALI
- LA COSTRUZIONE DELLA RICETTA DOLCIARIA; DAGLI ASPETTI NUTRITIVI
ALLE CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE.
- L’APPROVVIGIONAMENTO; E LA CONOSCENZA DEGLI ALIMENTI PER
PASTICCERIA
CONTENUTI: PRATICI
LEZIONI INTERATTIVE DI LABORATORIO:
- AUTONOMIA DI SCELTA DELLE MATERIE PRIME
- METODOLOGIA AUTONOMA DI COSTRUZIONE DELLA RICETTA DOLCIARIA
- RIORDINO, SANIFICAZIONE E CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
- L’ETICHETTA E LA CERTIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI DA CONSERVARE
- LETTURA METODOLOGICA DELLE ETICHETTE IN PROPORZIONE ALLE
GRAMMATURE
- REALIZZAZIONE AUTONOMA DI RICETTE CLASSICHE, CREATIVE E GOURMET
- COSTRUZIONE DI PICCOLI DESSERT E PASTICCERIA SALATA
- IL CIOCCOLATO
- LO ZUCCHERO
- I LIEVITATI
- LE CREME
- LE BAGNE
- LE DECORAZIONI E LE GUARNIZIONI
- GLI SWEET FINGER
- I DESSERT AL PIATTO
- LE PASTE MONTATE
- IL CAKE DESAINER
- PROGETTO “PASTRY AND BALANCE FOOD” LA PASTICCERIA E IL DIABETE
ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
Testo: Esplorare gli alimenti, vol.u. multimediale (LDM), Di Cassese/ Capuano, edizione CLITT.
27
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il raggiungimento dei seguenti obiettivi riguarda solo una parte della classe, per molti alunni,
infatti, molteplici fattori quali l’insufficiente motivazione, le lacune preesistenti e lo scarso
impegno, non hanno consentito un pieno raggiungimento delle conoscenze, delle competenze e
delle abilità programmate.
CONOSCENZE
All’interno del gruppo classe, due sono le componenti riconoscibili per impegno profuso e grado di
scolarizzazione. Le conoscenze acquisite, in base agli stili di apprendimento espressi dai discenti,
quindi, risultano diffusamente mnemoniche e non approfondite. Solo una parte della classe ha
appreso gli elementi essenziali della disciplina a un livello più che sufficiente.
ABILITÀ
Una quota prevalente di alunni ancora non impiega con successo le conoscenze acquisite,
nell’affrontare e risolvere semplici problemi proposti nell’attività sia teorica che di pianificazione
laboratoriale; limitandosi alla mera applicazione nozionistica del procedimento teorico/analitico
non comprendendo del tutto i principi di base delle metodiche conosciute.
COMPETENZE
La rielaborazione autonoma e con spirito critico delle conoscenze acquisite, resta appannaggio di
una minoranza di alunni. Permane quindi diffusa la difficoltà, se non l’impossibilità, per la gran
parte, ad attingere dai contenuti noti, nell’affrontare un’attività di laboratorio, considerata anche
dal solo punto di vista della sua pianificazione a tavolino. Più in generale, resta al limite della
sufficienza, la padronanza del linguaggio specifico della disciplina, fatti salvi i casi più positivi
sopra citati.
CONTENUTI SVOLTI
Modulo 1
L’equilibrio chimico,
acidi e basi
Contenuti









Reazioni complete e di equilibrio
L’equilibrio chimico
Le condizioni di equilibrio
La legge di azione di massa
L’equilibrio mobile
Fattori che influenzano l’equilibrio chimico
Gli elettroliti: acidi, basi e sali
La forza degli acidi e delle basi
La scala di acidità del pH




Idrocarburi alifatici e aromatici
Isomeria
Regole IUPAC per gli idrocarburi
I derivati degli idrocarburi
Modulo 2
Nozioni di chimica
organica
28
 I gruppi funzionali
 Acidi carbossilici e loro derivati
Modulo 3
Gli oli e i grassi
 Lipidi di maggior interesse in ambito alimentare: acidi
grassi, gliceridi e fosfolipidi
 Irrancidimento
 Principali metodi di analisi chimica degli oli e dei grassi
Modulo 4
Le sostanze zuccherine
 Sostanze zuccherine di maggior impiego nelle
produzioni da forno
 Classificazione dei glucidi
 Principali metodi di analisi chimica dei glucidi
TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
Libro di testo: INESISTENTE (MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE)
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi programmati sono stati quelli previsti, per il quinto anno, dalle linee guida per
l’opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali”, anche se hanno subito alcuni piccoli
adattamenti dovuti a scelte ritenute più specificatamente proprie della figura professionale formata.
E’ da lodare l’attenzione e l’impegno che gli alunni hanno manifestato nei confronti della disciplina
sin dai primi incontri, precisamente dopo aver appreso appieno l’utilità e la ricaduta sulla loro
formazione professionale delle conoscenze/abilità/competenze della disciplina. Ciò ha consentito di
poter affrontare in modo sereno ed abbastanza completo i contenuti trattati. Alcuni alunni/e hanno
risposto con uno studio e/o rielaborazione domestica costante, altri in modo discontinuo: alcuni
hanno raggiunto un buon livello di preparazione proprio grazie alla partecipazione, all’impegno ,
allo studio costante ma anche al possesso sia di preparazioni di base che di strumenti di studio
sufficientemente sicuri; altri alunni/e, invece, hanno dovuto faticare non poco, proprio per la
mancanza dei prerequisiti detti, per conseguire una preparazione che si attesta intorno alla
sufficienza, anche se in alcuni casi anche un po’ superficiale e limitata alle sole conoscenze. Le
verifiche degli apprendimenti sono state condotte sia in forma immediata orale, per consentire già
nel corso della lezione stessa di poter operare la relativa azione di recupero, sia in forma di test a
tempo con domande aperte/ a risposta multipla/ col vero-falso, che in forma di esercizi/
rappresentazioni
grafiche/scritto-grafiche/tabellari,
per
l’accertamento
delle
conoscenze/abilità/padronanze dei contenuti della disciplina, della forma espositiva e dell’uso
corretto del linguaggio tecnico specifico.
29
CONTENUTI SVOLTI
UD1 - RICHIAMI e POTENZIAMENTO
Unità di misura
Sistema Internazionale
Energia
Energia Potenziale
Energia Cinetica
Trasmissione del Calore
Conduzione
Convenzione
Irraggiamento
Combustione
Potere calorifico superiore ed inferiore
Calore specifico
Conoscenze: conoscere le tecniche e le relazione per la trasmissione del calore.
Abilità: sa applicare la formula per il calcolo di un semplice caso di trasmissione del calore e
quella per portare una Data massa da una temperatura iniziale a quella di progetto . sa passare da
un’unità all’altra.
Competenze: l’alunno sa analizzare un semplice sistema di produzione del calore e trasmissione
del calore. L’alunno sa compiere semplici trasformazioni tra le unità di misura.
UD2 – ELEMENTI di MACCHINE
Macchine motrici e operatrici
Fluidi
Trasmissioni meccaniche
Motori a combustione interna
Motori elettrici
Ventilatori
Compressore alternativo monocilindrico S.E.
Pompe
Il vapore
I gas
Cenni agli elementi di trasmissione del moto
Conoscenze: conoscere le relazioni e i diagrammi relativi alle grandezze fisiche determinate dalle
trasformazioni termodinamiche.
Abilità: sa applicare le formule per il calcolo della variazione dei parametri fisici nelle varie
trasformazioni termodinamiche.
Competenze: l’alunno sa disegnare ed analizzare un semplice sistema meccanico costituito da un
cilindro, pistone e biella.
UD3 –MACCHINE
Macchine
Cicli teorici di riferimento
E.E
Motori a combustione interna
Motori elettrici
Ventilatori
Compressore alternativo monocilindrico S.E.
Pompe
Carnot diretto ed Inverso
Cicli teorici e reali M.C.I.
Cenni alla produzione di energia elettrica
Conoscenze: conoscere le relazioni per il calcolo del rendimento dei sistemi meccanici.
Abilità: è in grado di svolgere semplici esercitazioni in merito alle argomentazioni proposte.
Competenze: l’alunno sa rappresentare sul piano il ciclo termodinamico di Carnot e lo schema di
funzionamento dei motori.
30
UD4 –MACCHINE DEL SETTORE
Macchine del settore
Frigorifero,
abbattitore,
forno,
impastatrice, ecc.
Conoscenze: conoscere l’utilizzo specifico, il loro funzionamento e le relative procedure di
sicurezza.
Abilità: è in grado di scegliere la macchina adeguata al tipo di lavorazione.
Competenze: l’alunno sa rappresentare in planimetria ed in scala opportuna un piccolo laboratorio
artigianale con tutti i componenti adatti alla produzione.
UD5 - IMPIANTI
Impianto frigorifero
Impianto elettrico
Impianto pneumatico
Impianti Gas
Elementi costituenti,
funzionamento
Elementi costituenti,
funzionamento
Elementi costituenti,
funzionamento
Elementi costituenti,
funzionamento
grandezze,
principio
di
grandezze,
principio
di
grandezze,
principio
di
grandezze,
principio
di
Conoscenze: conoscere il funzionamento e l’utilizzo specifico dei componenti degli impianti
Abilità: è capace di individuare e scegliere il ciclo ottimale relativo alla produzione.
Competenze: l’alunno sa rappresentare e descrivere i vari impianti relativi alla produzione.
UD6 – ELEMENTI di IMPIANTI PRODUTTIVI
Attività industriale
Compiti dell’industria, fattori necessari per la
realizzazione di un nuovo impianto e di uno già
esistente
Costo annuo di un impianto
Organizzazione aziendale
La struttura organizzativa aziendale
Tipologie di strutture organizzative
Ottimizzazione delle risorse produttive
Costi diretti
Costi indiretti
Costi fissi
Costi variabili
Costi semi variabili
Plant layout
Generalità
Ricerca delle possibili soluzioni
Magazzini
Generalità e importanza dei magazzini
S.Q.
Generalità e normativa di settore
Analisi lavorazioni
Lavorazioni in serie
Lavorazioni per commessa
Conoscenze: conosce i principi fondamentali delle argomentazioni trattate.
Abilità: sa applicare i concetti appresi relativamente ai costi e ricavi della produzione.
Competenze: l’alunno conosce e sa descrivere le tipologie di organizzazione aziendale.
31
RELIGIONE
Testo : Itinerari di IRC 2.0 vol.1/schede tematiche per la scuola superiore, di Contadini, edizione
ELLE DI CI.
PREMESSA
L’insegnamento dell’IR ha come finalità l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione
dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi fondamentali del cattolicesimo che fanno
parte del patrimonio storico del nostro Paese. Offre contenuti e strumenti specifici per un lettura
della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca del
senso della vita. Essa contribuisce, inoltre, alla formazione della coscienza morale offrendo
elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso.
CONOSCENZE
Gli studenti conoscono, a grandi linee: i concetti fondamentali di antropologia cristiana alla luce
della cultura contemporanea; la concezione cattolica e quella laica dei vari significati dell’amore; le
caratteristiche della comunicazione interpersonale; l’attenzione particolare che al Chiesa rivolge
alla difesa della vita dal suo concepimento al termine naturale; le problematiche relative alla
bioetica; le problematiche relative ai diritti umani; interpreta la presenza della religione nella
società contemporanea in un contrasto di pluralismo culturale e religioso nella prospettiva di un
dialogo costruttivo.
ABILITÀ
Lo studente: individua il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali; sa riflettere sul
rapporto tra libertà e responsabilità, coscienza e legge alla luce della riflessione cristiana; valuta il
messaggio cristiano in riferimento all’esigenza di agire etico; riesce a comprendere le varie
problematiche che sottendono il concetto e l’esperienza della vita; argomenta in modo sufficiente
le scelte etico-religiose proprie o altrui;
COMPETENZE
Gli alunni sanno utilizzare le suddette conoscenze per:
Definire il concetto di persona come è stato elaborato dal pensiero cristiano nel nostro secolo.
Elencare i vari modelli che la società contemporanea offre loro.
Motivare l’atteggiamento della Chiesa nei confronti della contraccezione, della fecondazione in
vitro e dell’aborto.
Conoscere il significato della sessualità e del matrimonio alla luce della Bibbia e del Magistero
della Chiesa.
Identificare i principali significati e dimensioni del lavoro dell’uomo.
Indicare l’interpretazione cristiana del lavoro.
Riuscire a promuovere nel proprio quotidiano i valori della libertà, eguaglianza e dignità per ogni
uomo.
32
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Testo: Corpo libero- edizione aggiornata/manuale di educazione fisica per la scuola secondaria, di
Fiorini, Coretti, Bocchi. Edizione MARIETTI Scuola.
CONTENUTI
Attività Sportive di Squadra (pallavolo, calcio, pallacanestro,badminton ,palla tamburello,turnball).
Conoscenza del regolamento sportivo delle discipline svolte.
Organizzazione di attività di gruppo per le diverse discipline e di arbitraggio.
Conoscenza dei principi igienici e scientifici per il mantenimento dello stato di salute e per il
miglioramento dell’efficienza fisica.
Norme fondamentali sui traumi e infortuni e sulle attività di prevenzione.
Conoscenza dei principi fondamentali dell’alimentazione dello sportivo.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Gli alunni conoscono i contenuti delle discipline sportive trattate e comprendono il linguaggio
tecnico, ma non tutti lo usano e non sempre.
ABILITA’
A seguito del lavoro svolto solo alcuni alunni sono in grado di utilizzare le proprie conoscenze per
stabilire relazioni. La disciplina rappresenta un efficace mezzo per esprimere le potenzialità
comunicative di ognuno. Solo un gruppo sa comunicare attraverso l’attività motoria e comprende
il linguaggio tecnico operando autonomamente e/o in gruppo quindi affinano il rispetto delle
regole, dell’altro e di se stessi.
COMPETENZE
Gli alunni sono in grado di discutere ordinatamente, degli argomenti trattati,e il gruppo di alunni
più partecipe alle attività pratiche ha dimostrato di possedere sufficienti capacità
nell’organizzazione e gestione delle attività nel rispetto delle regole e degli altri.
6. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ED ATTIVITA’ INTEGRATIVE
La normativa, ai sensi del D.P.R. 87/2010 -Regolamento riordino Istituti Professionali, art.8
comma 3- prevede percorsi di Alternanza Scuola/Lavoro presso aziende del settore intesi come
“Lavoro” sia in termini educativi, che per lo sviluppo di competenze pratico-operative aggiornate e
capaci di dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola.
Le ore previste per l’area di professionalizzazione per le classi quarte e quinte sono
complessivamente 132, effettuate secondo quanto stabilito in questo istituto al termine della classe
quarta. Gli alunni hanno effettuato, nella loro maggioranza tutte le ore come previsto. Coloro che,
per vari motivi, non avevano completato il monte ore lo hanno fatto nel corso di questo anno
33
scolastico. I percorsi sono stati progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità
dell'istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, con le associazioni di
rappresentanza, con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, con gli enti
pubblici e privati, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione
lavorativa.
Oltre che in ambito regionale, le attività di Alternanza Scuola-Lavoro sono state svolte in ambito
nazionale, con stage professionali in regioni italiane come la Valle d’Aosta, e in quello
internazionale. Per quanto riguarda l’ambito internazionale, da qualche anno gli alunni hanno la
possibilità di partecipare ai programmi di mobilità europea sia durante l’anno scolastico che dopo
aver conseguito il diploma. Alcuni neodiplomati saranno coinvolti nel programma Erasmus+
azione KA1 (Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento – Ambito VET Learners) – Progetto:
“Adristorical Lands: promoting mobility for achieving excellence in Tourism and Culture” dal
prossimo luglio 2016 della durata di tre mesi in Portogallo e a Malta. Durante il tirocinio all’estero
gli alunni mettono in pratica le loro competenze in contesti diversi da quello prettamente scolastico
e arricchiscono il loro bagaglio linguistico e culturale, oltre che professionale.
La classe ha incontrato, inoltre, i responsabili dell’EURES – GERMANIA nell’ambito del
programma europeo “Your First Eures Job”, un programma di mobilità etica e circolare che
promuove l’opportunità per ogni cittadino di avere un bagaglio di esperienza internazionale nel
proprio curriculum, oltre che di competenza linguistica, e accrescere il senso di cittadinanza
europea. In tale occasione gli alunni hanno avuto l’opportunità di fare colloqui di lavoro per le
destinazioni di Germania e Austria. La scuola ha sottoscritto un protocollo di intesa con “Italia
Lavoro” per la realizzazione del progetto FIxO Yei – Formazione Innovazione per Occupazione
“Youth Employment Initiative” , ideato per combattere la disoccupazione giovanile e ridurre i
tempi di ingresso nel mondo del lavoro incrociando le competenze acquisite dai ragazzi con il
fabbisogno delle imprese attraverso servizi di orientamento (di promo livello e/o specialistici) e
placement (accompagnamento e collocazione nel mondo del lavoro).
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte innumerevoli attività in orario sia curricolare che
extracurricolare relative al campo professionale, culturale e all’orientamento post-diploma per la
formazione completa dell’alunno:
Tipo di attività
Orientamento
Periodo/data
Argomento/destinazione
Ottobre
6/10/2015
22/10/2015
29/10/2015
Novembre
24/11/2015
-Incontro Federazione Italiana
Pasticcieri
-Orientamento con l’Esercito Italiano
- Incontro AVIS
Marzo
2/03/2016
8/03/2016
22/03/2016
-Incontro Unimol: corso di laurea in
Scienze turistiche enogastronomia e
turismo.
-Incontro Guardia di finanza
-Incontro sul tema della cultura della
legalità e del rispetto delle regole con
i Carabinieri;
34
Aprile 2016
Convegni
Uscite didattiche/
Visite guidate
Cinema/Teatro
Corsi/ master
-Incontro Unimol: corso di laurea in
scienze della mediazione linguistica.
- Open Day presso Unimol sede di
Termoli (CB)
- Alcuni alunni hanno partecipato al
test d’ingresso per l’iscrizione al
corso di laurea in Scienze turistiche
Enogastronomia eTurismo.
Maggio
11/05/2016
-Your first Eures Job- Germania.
1/12/2015
-Incontro con associazione Molise
Glutenfree
16/11/2015
15/03/2016
21/04/2016
23/11/2016
25/02/2016
Aprile 2016
-Fiera Expo Glutenfree, RIMINI
-25° Fiera “SARAL FOOD” fiera
dell’alimentazione,
ristorazione,gelateria, pasticceria,
Città San’Angelo (CH)
-Visita guidata Zuccherificio di
Termoli (CB)
-Visione del Film “MALALA”
cinema ’ODDO’;
-spettacolo teatrale “ Un campanello
per Theo” Auditorium Santa Maria
degli Angeli
-Lezioni in laboratorio con esperte
F.I.P.
-Corso pomeridiano sul “Diabete”
con la dottoressa Giunta.
-Master sul cioccolato condotto dal
Maestro Roberto Lestani
7. ALLEGATI
ALLEGATI A: Griglie di Valutazione Prima Prova Scritta: ITALIANO

Tipologia A : ANALISI DEL TESTO

Tipologia B : SAGGIO BREVE – ARTICOLO DI GIORNALE

Tipologia C : TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Tipologia D: TEMA DI ARGOMENTO GENERALE
35
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA A
ANALISI DEL TESTO
Allegato A1
INDICATORI
PUNTEGGI
PUNTEGGI
PARZIALI
1
PARAFRASI O
RIASSUNTO
ANALISI DEGLI
ELEMENTI DEL TESTO
INTERPRETAZIONE
CRITICA CON
ARGOMENTAZIONE
STRUTTURA DEL
DISCORSO
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,
ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE
GRAFICA
3
2,5
PERFETTAMENTE
ESAURIENTE
QUASI ESAURIENTE,
CON LIEVI
IMPRECISIONI
ESAURIENTE E
CONDOTTA CON
ACUME
SEMPRE EVIDENTE
COERENTE, COESA,
CORRETTA CON
ELEMENTI DI
COMPLESSITA’
2
1,5
1
SOSTANZIALMENTE
COMPLETA E
CORRETTA, SEPPUR
CON QUALCHE
LACUNA
CON ALCUNE LACUNE
E IMPRECISIONI MA
SOSTANZIALMENTE
ESAURIENTE
CON DIVERSE
IMPRECISIONI E LACUNE
INCOMPLETA
GRAVEMENTE
INCOMPLETA
PER LO PIU’
PRESENTE E
RICONOSCIBILE
TALVOLTA PRESENTE
POCO RICONOSCIBILE
APPENA ACCENNATA,
NON ESPRESSA
QUASI SEMPRE
COERENTE,
SEMPLICE MA
CORRETTA
SCHEMATICA MA NEL
COMPLESSO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
QUALCHE ERRORE,
DIVERSE IMPROPRIETA’ E
IMPRECISIONI
QUALCHE ERRORE,
INCURIA
IMPRECISIONI. MOLTI
ERRORI
QUASI ESAURIENTE
ADEGUATI,
POCHI ERRORI. NON
PIENAMENTE CORRETTI, SEMPRE ACCURATI
ACCURATI ED EFFICACI
MOLTO LACUNOSA E
IMPRECISA
MOLTI ERRORI,
DISORDINATA
MOLTE IMPRECISIONI.
SCORRETTI.
PUNTEGGIO TOTALE
- 36 -
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B
SAGGIO BREVE
Allegato A2
PUNTEGGI
PARZIALI
PUNTEGGI
INDICATORI
3
2,5
2
1,5
1
INFORMAZIONE \ UTILIZZO
DOCUMENTAZIONE
AMPIA E
ARTICOLATA
ESAURIENTE
CORRETTA
SUPERFICIALE \ INCOMPLETA
MOLTE IMPRECISIONI
INDIVIDUAZIONE TESI
BEN EVIDENTE
ABBASTANZA
EVIDENTE
PRESENTE MA NON
SEMPRE EVIDENTE
APPENA ACCENNATA
ASSAI LIMITATA.
ASSENTE
ARGOMENTAZIONE
ARTICOLATA,
SEMPRE PRESENTE E
APPROFONDITA
PRESENTE E
ABBASTANZA
ARTICOLATA
SODDISFACENTE MA
NON SEMPRE
PRESENTE
POCO ARTICOLATA E
SUPERFICIALE
SPESSO ASSENTE.
ASSENTE
STRUTTURA DEL DISCORSO
COERENTE,COESA,
CORRETTA CON
ELEMENTI DI
COMPLESSITA’.
QUASI SEMPRE
COERENTE ,
SCHEMATICA MA
NEL COMPLESSO
ORGANIZZATA,
QUALCHE ERRORE,DIVERSE
IMPROPRIETA’ E
IMPRECISIONI,
MOLTI ERRORI,
SEMPLICE MA UN
PO’ SCHEMATICA
SEMPLICISTICA
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
MOLTI ERRORI
POCHI ERRORI.
NON SEMPRE ACCURATI
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
IMPRECISI, MOLTI ERRORI
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE GRAFICA.
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,ACCURATI
ED EFFICACI
PUNTEGGIO TOTALE
- 37 -
DISORDINATA
MOLTE IMPRECISIONI.
SCORRETTI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B
ARTICOLO DI GIORNALE
Allegato A3
PUNTEGGI
PARZIALI
PUNTEGGI
INDICATORI
3
2,5
INFORMAZIONE
AMPIA E
ARTICOLATA
RISPETTO DELLE REGOLE
GIORNALISTICHE
COMPLETE E BEN
EVIDENZIATE
QUASI
COMPLETE \
ABBASTANZA
EVIDENTI
DESTINATARIO
COMPLETO
PRESSOCHE’
COMPLETO
STRUTTURA DEL DISCORSO
BENE
ARTICOLATA,
ABBASTANZA
ARTICOLATA,
PERFETTAMENTE
CORRETTA E
ADEGUATA
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,
ACCURATI ED
EFFICACI
COMPLESSIVA
MENTE
CORRETTA
POCHI ERRORI.
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA
PRESENTAZIONE
GRAFICA,INTITOLAZIONE
COMPLESSIVA
MENTE
ESAURIENTE
NON SEMPRE
ACCURATI
2
1,5
1
CORRETTA
SUPERFICIALE \
INCOMPLETA
MOLTE
IMPRECISIONI.
MOLTO LIMITATA.
SCORRETTA
NON COMPLETE MA
ACCETTABILI
LIMITATE
ASSAI LIMITATE
PARZIALE MA
COMPLESSIVAMENTE
ADEGUATO
SCHEMATICA MA NEL
COMPLESSO
CARENTE
MOLTO SCARSO O
NULLO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
QUALCHE
ERRORE,
DIVERSE
IMPROPRIETA’
E IMPRECISIONI
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
IMPRECISI,
MOLTI ERRORI
PUNTEGGIO TOTALE
- 38 -
MOLTI ERRORI
DISORDINATA
MOLTE
IMPRECISIONI.
SCORRETTI
Allegato A4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA C
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
PUNTEGGI
PARZIALI
INDICATORI
3
CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO
PERFETTAMENTE
ESAURIENTE
ARGOMENTAZIONE
COMMENTO PERSONALE
STRUTTURA DEL DISCORSO
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO LINGUISTICO,
ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE GRAFICA.
ARTICOLATA,
SEMPRE
PRESENTE E
APPROFONDITA
SEMPRE
EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
2,5
QUASI
ESAURIENTE
CON LIEVI
IMPRECISIONI
PRESENTE E
ABBASTANZA
ARTICOLATA
2
SOSTANZIALMENTE
COMPLETA E
CORRETTA SEPPUR
CON QUALCHE
LACUNA
SODDISFACENTE MA
NON SEMPRE
PRESENTE
1,5
CON DIVERSE
IMPRECISIONI E
LACUNE
MOLTO LACUNOSA E
IMPRECISA
APPENA
ACCENNATA
GRAVEMENTE
INCOMPLETA
APPENA
ACCENNATO
ASSAI LIMITATO \
ASSENTE
PRESENTE MA NON
SEMPRE EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
COERENTE,COESA
CORRETTA CON
ELEMENTI DI
COMPLESSITA’
ABBASTANZA
EVIDENTE E
SIGNIFICATIV
O
QUASI SEMPRE
COERENTE ,
SEMPLICE MA
CORRETTA
SCHEMATICA MA NEL
COMPLESSO
ORGANIZZATA,SEMPLI
CISTICA
QUALCHE
ERRORE,
DIVERSE
IMPROPRIETA’
E IMPRECISIONI
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,
ACCURATI ED
EFFICACI
POCHI
ERRORI,MA
NON SEMPRE
ACCURATI
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
IMPRECISI,
MOLTI ERRORI
PUNTEGGIO TOTALE
- 39 -
1
MOLTI
ERRORI,DISORDINATA
MOLTE IMPRECISIONI,
SCORRETTI
Allegato A5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA D
TEMA DI ORDINE GENERALE
PUNTEGGIO
PARZIALE
PUNTEGGI
INDICATORI
3
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
ARGOMENTAZIONE
COMMENTO PERSONALE
STRUTTURA DEL
DISCORSO
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,ORTOGRAFIA
PUNTEGGIATURA
PRESENTAZIONE GRAFICA.
COMPLETA
2,5
QUASI
ESAURIENTE \
CON LIEVI
IMPRECISIONI
2
1,5
1
PARZIALE MA
COMPLESSIVAMENTE
ADEGUATA E CORRETTA
CARENTE,
SUPERFICIALE E
INCOMPLETA
MOLTO
LACUNOSA E
IMPRECISA
ARTICOLATA,
SEMPRE PRESENTE E
APPROFONDITA
PRESENTE E
ABBASTANZA
ARTICOLATA
SODDISFACENTE MA
NON SEMPRE PRESENTE
APPENA
ACCENNATA
GRAVEMENTE
INCOMPLETA
SEMPRE EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
ABBASTANZA
EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
PRESENTE MA NON
SEMPRE EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
APPENA
ACCENNATO
ASSAI
LIMITATO \
ASSENTE
COERENTE,COESA,
CORRETTA CON
ELEMENTI DI
COMPLESSITA’
QUASI SEMPRE
COERENTE ,
SEMPLICE MA
CORRETTA
SCHEMATICA MA NEL
COMPLESSO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
QUALCHE
ERRORE, DIVERSE
IMPROPRIETA’ E
IMPRECISIONI
MOLTI
ERRORI,
DISORDINATA
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,
ACCURATI ED
EFFICACI
POCHI ERRORI,
MA NON SEMPRE
ACCURATI
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
IMPRECISI, MOLTI
ERRORI
MOLTE
IMPRECISIONI,
SCORRETTI
PUNTEGGIO TOTALE
- 40 -
ALLEGATO B1
Istituto professionale di stato per i servizi alberghieri e della ristorazione con
Istituto professionale di stato per l’agricoltura e l’ambiente
FEDERICO DI SVEVIA
TERMOLI
Griglia di valutazione seconda prova scritta
DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Esami di Stato 2015-16
PRIMA PARTE
INDICATORI
A
Conoscenza dei contenuti con riferimenti corretti ai
documenti allegati
B
Pertinenza alla traccia
C
Capacità di esposizione e di elaborazione personale Uso del
linguaggio specifico
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
Conosce i contenuti in modo corretto e approfondito
4
Conosce i contenuti in modo completo
3
Conosce i contenuti limitatamente agli elementi essenziali
2
Conosce i contenuti in maniera superficiale e frammentaria
1
L’elaborato è ampiamente pertinente alla traccia
3
L’elaborato è pertinente alla traccia
2
L’elaborato è parzialmente pertinente alla traccia
1
L’elaborato non è pertinente alla traccia
0
Utilizza in modo corretto e completo il linguaggio specifico, con rielaborazione personale.
3
Organizza le informazioni in modo semplice ma corretto, con un linguaggio specifico
appropriato.
Organizza le informazioni con difficoltà e l’uso del linguaggio specifico non è appropriato.
2
Non organizza le informazioni e l’uso del linguaggio specifico è inesistente
0
- 41 -
1
SECONDA PARTE
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
PRIMO QUESITO
INDICATORI
PUNTI
Risposta nulla o
O
completamente errata
Risposta parziale,
0,5
generica nella forma
Risposta ben impostata 2.0
ma con qualche
inesattezza
Risposta completa ed
2,5
esatta
SECONDO QUESITO
INDICATORI
PUNTI
Risposta nulla o
O
completamente errata
Risposta parziale,
0,5
generica nella forma
Risposta ben impostata 2.0
con inesattezze
Risposta completa ed
esatta
2,5
La Commissione
Punteggio totale :_____ /15
Il Presidente
- 42 -
ALLEGATO C: GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Quesiti a risposta multipla:


punti 0,40 per ogni risposta esatta
punti 0,06 per ogni risposta errata o nulla
Quesiti a risposta singola:




punti 0,70 risposta completa nei contenuti con uso del linguaggio specifico
punti 0,50 risposta quasi completa con uso del linguaggio corretto
punti 0,30 risposta parziale, generica nella forma
punti 0,10 risposta parzialmente errata con molteplici imprecisioni e inappropriata nella
forma
RISULTATO 3^PROVA SCRITTA
Disciplina
Punteggio
Lingua Inglese
/3
Enogastronomia: “prodotti dolciari artigianali e
industrial’
/3
Lingua Francese
/3
Storia
/3
Diritto e tecniche amministrative
/3
PUNTEGGIO
_____ / 15
- 43 -
Totale
/15
ALLEGATO D: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
CANDIDATO_______________________________________________________________ CLASSE V _
Descrizione della prestazione
Livello
Voto
II candidato, sia sull'argomento da lui indicato, sia sui temi proposti dalla
commissione, ha evidenziato una preparazione lacunosa, frammentaria e carente,
con numerosi errori di linguaggio.
Gravemente
insufficiente
1-9
II candidato evidenzia su tutti gli argomenti oggetto del colloquio, superficialità di
informazione e approssimazione concettuale. Sono presenti vari errori di
linguaggio.
Insufficiente
1014
Il candidato evidenzia su alcuni argomenti oggetto del colloquio, superficialità di
informazione e approssimazione concettuale; commette qualche errore di
linguaggio.
Mediocre
1519
Sufficiente
20
Discreto
2124
Buono
2528
Ottimo
2930
II candidato evidenzia sugli argomenti del colloquio una preparazione sufficiente,
sia sul piano informativo sia a livello concettuale, adoperando un linguaggio
generalmente corretto.
Il candidato, nel corso del colloquio, ha dimostrato una preparazione
generalmente esaustiva sul piano informativo e concettuale, riuscendo a
individuare alcuni collegamenti intra e interdisciplinari con proprietà di
linguaggio.
Il candidato, nel corso del colloquio, ha evidenziato una preparazione completa
sul piano informativo e concettuale e capacità di collegare le conoscenze
acquisite all'interno della stessa disciplina e a discipline di altre aree, con buona
proprietà di linguaggio.
Il candidato, nel corso del colloquio, ha evidenziato una preparazione
approfondita sul piano informativo e concettuale, capacità di creare efficaci
collegamenti interdisciplinari, proprietà di linguaggio ed efficacia argomentativa.
Voto attribuito
La Commissione
Il Presidente
- 44 -
ALLEGATO E: SIMULAZIONE TERZA PROVA
Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
“Federico di Svevia”
con
I.P.S.S.A.R. e I.P.S.A.A.
86039 Termoli
Presidenza e Segreteria via Foce dell’Angelo n. 2
Tel. 0875 706582 Fax 0875 706582
E-Mail:[email protected]
Pec:[email protected]
www.alberghierotermoli.it
C.F. 91019170702
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE 5^ F
Tipologia della prova: MISTA “B” e “C”
(Domande a risposta singola e quesiti a scelta multipla)
COMMISSARI
DISCIPLINE
TIPO DI PROVA
Di Paolo Giuseppina
Lingua Inglese
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
Santilli maurizio
Sorella Nicola
Enogastronomia’”prodotti
dolciari artigianali e
industriali’
Francese
Petrecca Anna
Storia
Cordisco Paolo
Diritto e tecniche
amministrative delle
strutture ricettive
DURATA COMPLESSIVA DELLA PROVA →
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
90 MINUTI
 Nelle risposte a scelta multipla, il candidato barri con una crocetta in corrispondenza della risposta esatta.




Solo una risposta è corretta.
Non sono consentite abrasioni o l’uso della scolorina.
Nelle domande a risposta aperta il candidato può elaborare liberamente le relative argomentazioni.
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue e della calcolatrice.
COGNOME E NOME DEL CANDIDATO (in stampatello)
----------------------------------------------------- 45 -
VALUTAZIONE
Quesiti a risposta multipla:


punti 0,40 per ogni risposta esatta
punti 0,06 per ogni risposta errata o nulla
Quesiti a risposta singola:




punti 0,70 risposta completa nei contenuti con uso del linguaggio specifico
punti 0,50 risposta quasi completa con uso del linguaggio corretto
punti 0,30 risposta parziale, generica nella forma
punti 0,10 risposta parzialmente errata con molteplici imprecisioni e inappropriata nella
forma
FIRMA DEL CANDIDATO:………………………………………………………………
RISULTATO 3^PROVA SCRITTA
Disciplina
Punteggio
Lingua Inglese
/3
Enogastronomia: “prodotti dolciari artigianali e
industrial’
/3
Francese
/3
Storia
Totale
/15
/3
Diritto e tecniche amministrative delle strutture
ricettive
/3
PUNTEGGIO
_____ / 15
Il Presidente
_________________
I Commissari
__________________________
__________________________
__________________________
- 46 -
INGLESE
CANDIDATO _________________________________________
Cooking with wine.
In the course of history wine has always been used as an ingredient for cooking. The Romans
prepared a concentrate of boiled grape must, called “defrutum” to colour and sweeten foods. Wine
was frequently used to dilute sauces and as a liquid to cook food instead of water because it was
more aromatic and tasty. If used in small quantities, the function of wine in cooking is to enhance
the flavour of food, not to mask it. But too much wine could overpower the taste of the food. Wine
should simmer together with the food because, if added in the end of cooking, it could impart a
harsh taste. Wine is also appreciated in the preparation of cold foods in order to add aromas. Wine
has three main uses: as a marinade ingredient, as a cooking liquid and as a flavouring in a finished
dish. In marinades food is completely submerged in wine, then it is often cooked without
eliminating the liquid which will contribute to aromatize the food. This technique will also make a
tasty and succulent sauce to be used as a condiment. The slow cooking allows a slow evaporation of
wine, while the food is cooking, and only the flavour remains. The choice of wine depends on the
type of food to be cooked. In general, white wines are used for preparing soups, white meat, fish,
vegetables and desserts, while red wines are ideal for cooking red meats and for preparing desserts
as well. Sweet sparkling wines are usually used for the preparation of desserts, fruit salads and
dessert creams.
Choose the correct option
1. The function of wine in cooking is..
2. White wine is used with…
3. After marinating you..
eliminate the marinating liquid
4. The wine should….
- 47 -
2. Answer the following questions
1. What are the main uses of wine in cooking?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. What is wine?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Punteggio ______ / 3
- 48 -
ENOGASTRONOMIA”PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E
INDUSTRIALI”
CANDIDATO:___________________________________________________________
Domande a risposta multipla
1. COSA S’INTENDE PER FORNO VENTILATO ?:
o
o
o
o
Un forno con aperture di aria alimentato a corrente
Un forno alimentato a gas/corrente che sprigiona aria attraverso una ventola
Un forno alimentato da una ventola
Un forno che attraverso una ventola raffredda o riscalda il forno?
2. IL BURRO SI OTTIENE:
o
o
o
o
Dall’estrazione della crema di latte con separazione della massa grassa e liquida
Dall’estrazione del latte bollito e scremato
Dalla manipolazione della panna
Dalla parte grassa del latte solidificata
3. IL CIOCCOLATO SI FONDE:
o
o
o
o
70°
100°
50°
35°
4. LA GANACHE DI CIOCCOLATO E’ COMPOSTA DA:
o
o
o
o
Cioccolato fuso e burro
Cioccolato senza burro di cacao
Cioccolato fuso con burro e panna
Cioccolato fuso panna e colla di pesce
5. DESCRIVI GLI INGREDIENTI E LA REALIZZAZIONE DEL PAN DI SPAGNA:
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
- 49 -
6. CHE DIFFERENZA C’E’ TRA PASTA SFOGLIA E PASTA FROLLA, DESCRIVI
IN ENTRAMBI A QUALI PREPARAZIONI VENGONO DESTINATE:
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Punteggio _____ / 3
- 50 -
Épreuve de français
CANDIDATO: _____________________________________
Auchan organise un concours de pâtisserie
“Le chef c’est vous!” La dénomination de l’opération menée en ce début d’année par Auchan et
la PME Délidess- entreprise française située à Blanquefort en Gironde, spécialisée en dessertsparle d’elle même. Au terme de ce concours un pâtissier amateur aura ainsi le privilège de voir son
dessert commercialisé dans les rayons des 116 hypermarchés Auchan au mois de septembre .
Du 7 au 26 février, le grand public était invité à poster sur la page Facebook du distributeur ses
idées de recettes. 55 pâtissiers en herbe ont participé au jeu, et des centaines d’internautes ont voté
pour le dessert le plus appétissant.
Un jury de 8 professionnels d’Auchan et Délidess a ensuite sélectionné 5 finalistes parmi les
recettes ayant reçu le plus de votes, en tenant compte de la faisabilité, de l’originalité et aussi de la
gamme déjà existante dans les desserts de l’enseigne. Ainsi, ce ne sont pas forcément les
propositions ayant eu le plus de votants qui ont été retenues.
Le 30 avril, les 5 finalistes sont invités à une journée de co-construction dans la capitale avec
Délidess, pour réaliser la recette gourmande et innovante gagnante. Cette dernière sera ensuite
fabriquée pour être disponible en magasin à la rentrée. Les 5 desserts seront pris en photo le 30 avril
et le détail de leur recette dévoilée lors de la journée.
Questions:
1) Par qui a été organisé le concours “ Le chef c’est vous!” et qu’est-ce qu’il va obtenir le gagnant?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Comment les participants au concours devient-ils finalistes? Décrivez toutes les phases.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
- 51 -
CHOISISSEZ LA BONNE CASE
1) Auchan est:
□
□
□
□
une chaîne de distribution
une chaîne d’hypermarchés
un magasin
un gran magasin
2) Les participants au concours étaient au nombre de:
□
□
□
□
8
55
150
116
3) Ce sont:
□ des jeunes
□ des professionnels
□ des amateurs
□ des employés d’Auchan
4) Les 5 finalistes sont:
□
□
□
□
ceux qui ont reçu le plus de votes
ceux qui ont reçu le moins de votes
ceux qui ont proposé une recette traditionnelle
ceux qui ont proposé les recettes les plus originales et faisables
Punteggio ______ / 3
- 52 -
STORIA
CANDIDATO:____________________________________
1) Che cosa erano i SOVIET?
a) Armata composta dai nostalgici dello zar, i liberali e i socialisti riformisti.
b) Consigli formati dai delegati dei lavoratori eletti a suffragio universale.
c) Polizia politica incaricata di controllare la fede rivoluzionaria dei lavoratori.
d) Consigli composti da aristocratici.
2) La pace di Brest - Litovsk:
a) 1916
b) 1918
c) 1919
d) 1920
3) La Notte dei cristalli:
a) 1934
b) 1936
c) 1938
d) 1937
4) Asse Roma – Berlino:
a) 1936
b) 1938
c) 1934
d) 1940
- 53 -
5) Cosa veniva stabilito nei Patti Lateranensi firmati nel 1929?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
6) Cosa stabilirono le Leggi di Norimberga del 1935?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
Punteggio ______ / 3
- 54 -
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELLE STRUTTURE RICETTIVE
CANDIDATO: ____________________________________________
Indica con una crocetta la risposta esatta.
1) Nelle società di persone i soci hanno :
a)
b)
c)
d)
Personalità giuridica
Responsabilità illimitata
Autonomia patrimoniale
Responsabilità illimitata
2) Il capitale sociale delle S.r.l. è:
a)
b)
c)
d)
Un insieme di quote che possono essere anche di diverso valore
Un insieme di quote che devono avere tutte lo stesso valore
Composto di azioni
Composto di azioni e quote che possono essere anche di diverso valore
3) Nel leasing finanziario, chi paga il canone periodico :
a)
b)
c)
d)
E’ obbligato ad acquistare il bene alla scadenza stabilita
Ha facoltà di acquistare il bene al termine del contratto
Non può acquistare il bene, ma solo rinnovare il contratto
E’ obbligato a vendere il bene alla scadenza stabilita
4) Il reddito di esercizio è detto utile, quando:
a)
b)
c)
d)
Gli investimenti sono superiori ai finanziamenti
I costi superano i ricavi
I costi sono uguali ai ricavi
I costi sono inferiori ai ricavi
Rispondere alle seguenti domande utilizzando lo spazio a disposizione.
1. Quali sono le differenze tra debiti di finanziamento e i debiti di funzionamento?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
- 55 -
2. Come si calcola il patrimonio lordo e netto di un’azienda?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
Punteggio
- 56 -
______/3
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
PASTICCERIA E DIABETE
Denominazione
Compito - prodotto




Competenze mirate
 assi culturali
 cittadinanza
 professionali
Glossario tecnico in lingua inglese, francese e italiano
Preparazione di dolci
Presentazione del lavoro con brochures
Relazione individuale sull’attività svolta
COMPETENZE DEGLI ASSI CULTURALI
ASSE DEI LINGUAGGI
 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi;
 Padroneggiare la lingua inglese e la lingua francese per scopi
comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali.
ASSE STORICO-SOCIALE
 Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze,
delle tecnologie e delle tecniche nello specifico campo professionale.
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni di tipo informatico
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
 Comunicare
 Acquisire ed interpretare informazioni
 Progettare
 Individuare collegamenti e relazioni
 Risolvere i problemi
COMPETENZE PROFESSIONALI
 Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella
produzione di servizi e prodotti enogastronomici
 Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle
linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per
ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi
 Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo
organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e
gastronomico.
ABILITA’
Descrivere i processi in ambito professionale
utilizzando il lessico specifico
Metodi per organizzare e rappresentare i dati Raccogliere dati attraverso osservazione diretta
raccolti; sequenza delle operazioni dei processi
tecnologici
CONOSCENZE
Lessico di base relativo all’attività professionale
- 57 -
Lessico e fenologia idiomatica di base su
argomenti di vita quotidiana, sociale e
professionale e corretto uso dei dizionari, anche
multimediali.
Norme igieniche, prevenzione e sicurezza sul
lavoro
Caratteristiche organolettiche, merceologiche,
chimico-fisiche, nutrizionali e gastronomiche dei
dolcificanti naturali e artificiali;
Attrezzature, strumenti ed utensili in uso nel
reparto, figure professionali
Fonti normative e la loro gerarchia
Software applicativi pacchetto Microsoft Office
Utenti destinatari
Prerequisiti
Fase di applicazione
Utilizzare appropriate strategie ai fini della
ricerca di informazioni e della comprensione dei
punti essenziali in messaggi semplici, di breve
estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di
interesse professionale, quotidiano, sociale o
professionale
Associare le norme igieniche e di sicurezza nel
lavoro ai contesti in cui devono essere applicati
Esaminare e riconoscere le caratteristiche
organolettiche, merceologiche, chimico-fisiche,
nutrizionali e gastronomiche dei dolcificanti
naturali e artificiali;
Identificare le figure professionali e le corrette
operazioni di funzionamento ordinario delle
attrezzature e degli strumenti in uso nei reparti.
Mantenere pulito e ordinato il laboratorio, in
particolare la propria postazione di laboratorio
Utilizzare Software applicativi pacchetto
Microsoft Office
Classe V F PASTICCERIA
Possesso delle abilità di base nell’ambito professionale; conoscenza
delle norme
essenziali di igiene; stesura di relazioni e di testi;
lessico del settore enogastronomico di base per le lingue straniere
Marzo- aprile 2015
Tempi
T1:Presentazione dell’UdA
T2: Raccolta delle informazioni
T3:Lavori di gruppo in classe per ordinare ed approfondire le
informazioni raccolte
T4: Produzione del ciclo dello zucchero e dolcificanti naturali ed
artificiali
T5: Lo zucchero nella storia
T6: Il diabete: malattia metabolica.
T7: Ricette di dolci per diabetici:terminologia e traduzione
T8: Sucreries sans sucre
T9: Visita guidata presso lo zuccherificio di Termoli
T 10: L’ammortamento delle attrezzature
T11: Preparazioni: pasticceria di base semplice ed equilibrata per i valori
diabetici
T12: Presentazione del lavoro e relazione individuale;
Esperienze attivate
Lezione in laboratorio con esperte F.I.P.:pasticceria di base per diabetici.
Metodologia
Attività laboratoriale, lezione frontale, Brainstorming, Cooperative
learning
- 58 -
Risorse umane
 interne
 esterne
Risorse interne:
Docenti di Scienza e cultura dell’alimentazione, Francese, Inglese,
Enogastronomia prodotti dolciari ed artigianali, Tecn.di org. e gestione
dei proc. Produttivi, Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari;
Risorse esterne:
Esperte F.I.P.
Attrezzature e strumenti di laboratorio, computer, attrezzature di
laboratorio di scienze, libri di testo, materiale informativo
 Valutazione intermedia, una per ogni docente al termine della fase
disciplinare
 Valutazione globale con “Griglia di valutazione dell’UdA”
Strumenti
Valutazione
PIANO DI LAVORO UDA
UNITÀ DI APPRENDIMENTO: PASTICCERIA E DIABETE
Coordinatore: prof.ssa Comegna Gisella
Collaboratori : i componenti dei C.d.c
SPECIFICAZIONE DELLE FASI
Fasi
Attività
Strumenti
Esiti
Tempi
1
Presentazione
dell’UdA
Scheda
“Consegna agli
studenti”
Motivazione e
coinvolgimento del
gruppo classe
1 ora
Coordinatore
2
Raccolta di
informazioni
Appunti, testi,
normative,
Motivazione e
coinvolgimento gruppo
classe
Testi, appunti,
internet
Comprensione e
selezione delle
informazioni
3
Lavori di gruppo in
classe per ordinare ed
approfondire le
informazioni raccolte
5
La produzione del
ciclo dello zucchero e
dolcificanti naturali ed
artificiali
Lo zucchero nella
storia
6
Il diabete: malattia
metabolica.
4
7
8
Materiale didattico
Appunti, testi
Appunti
dell’insegnante, testi
Raccolta del materiale
utile alle attività da
svolgere
Raccolta ed analisi del
materiale
Raccolta ed analisi del
materiale
2 ore
Docenti delle
discipline
coinvolte
2 ore
Docenti di
inglese, francese,
TOGPP
4 ore
Docente di
TOGPP
Valutazione
intermedia
Valutazione
intermedia
Valutazione
intermedia
3 ore Docente di
inglese
Sucreries
sucre
Evidenziare le
competenze linguistiche
e comunicative
3 ore Docente di
francese
- 59 -
Nessuna
valutazione
Valutazione
intermedia
Evidenziare le
competenze linguistiche
e comunicative
Aula: libri di testo
Nessuna
valutazione
2 ore
Docente di storia
2 ore
Scienze e cultura
dell’alimentazion
e
Ricette di dolci per
diabetici:
Testi, appunti,
terminologia
e internet
traduzione
sans
Valutazion
e
Valutazione
intermedia
Valutazione
orale
9
Visita guidata presso
lo zuccherificio di
Termoli
Visita Zuccherificio
Analisi della fase di
produzione dello
zucchero
3 ore Docente di
TOGPP
Valutazione
intermedia
10
L’ammortamento delle
attrezzature
Eserciziario
Analisi
dell’ammortamento: fasi
2 ore Docente di
diritto e tecniche
amminis.
Valutazione
intermedia
Laboratorio di
pasticceria
Realizzazione: crostate,
cornetti, pizzette, torte
alla frutta
12 ore
Docente di
enogastronomia
Aula
Evidenziare le
competenze
comunicative; acquisire
consapevolezza
dell’esperienza vissuta
2 ore
11
12
Preparazioni:
pasticceria di base
semplice
ed
equilibrata per i valori
diabetici
Presentazione del
lavoro; relazione
individuale
- 60 -
Valutazione
intermedia
Valutazione
orale
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA INSEGNATA
1
PETRECCA ANNA
Italiano/storia
2
Matematica
3
D’AGOSTINO
MARIANTONIETTA
DI PAOLO GIUSEPPINA
4
SORELLA NICOLA
Francese
5
ZULLO BIAGI ANGELO
6
SANTILLI MAURIZIO
7
CORDISCO PAOLO
Scienze e cultura
dell’alimentazione
Enogastronomia “prodotti
artigianali ed industriali”
Diritto e tecniche amministrative
8
MARRO LIBERATO
FIRMA DEL DOCENTE
Lingua inglese
9
NICASTRO MARCO
10
D’ASCENZO SUSANNA
11
MASCELLARO DARIO
Tecniche di gestione e produzione
dei processi produttivi
Analisi e controlli chimici dei
prodotti alimentari
Laboratorio di analisi e controlli
chimici dei prodotti alimentari
Scienze motorie e sportive
12
COLECCHIA RITA
Religione
13
COMEGNA GISELLA
Sostegno
14
RADATTI ANTONIO
Sostegno
Omessa firma ai sensi dell’art.3 del D.L. del 12.02.1993
Tale documento, redatto ai sensi del comma secondo dell’art.5 del D.P.R. 23 luglio 1998 n.323, è stato approvato
dal Consiglio di Classe nella seduta del 12/05/2016.
DOCENTE COORDINATORE DELLA CLASSE
Comegna Gisella
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
MARIA CHIMISSO
- 61 -