classe vf - Istituto Alberghiero Termoli
Transcript
classe vf - Istituto Alberghiero Termoli
Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera con Istituto Professionale di Stato per le Attività Agricole “FEDERICO DI SVEVIA” 86039 Termoli Presidenza e Segreteria via Foce dell’Angelo n° 2 Tel. 0875-706582 Fax. + 0875 706582 E-Mail:[email protected] Pec:[email protected] www.alberghierotermoli.gov.it C.F. 91019170702 CLASSE V F Indirizzo – ENOGASTRONOMIA- “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI” Documento del Consiglio di Classe A.S. 2015-2016 1 INDICE 1. SCHEDA INFORMATIVA GENERALE 1.1 Premessa 1.2 Profilo professionale 1.3 Quadro orario 1.4 Stabilità e composizione del consiglio di classe 1.5 Presentazione della classe 1.6 Elenco alunni 1.7 Situazione di partenza 1.8 Frequenza, partecipazione e impegno 1.9 Obiettivi raggiunti 1.10 Curriculum degli alunni 1.11 Crediti/Debiti e carenze formative 1.12 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico 1.13 Criteri per l’attribuzione del credito formativo 1.14 Verifiche effettuate nei confronti degli alunni con debito formativo p.4 p.4 p.4 p.5 p.6 p.7 p.7 p.7 p.9 p.9 p.10 p.11 p.11 p.12 p.12 2. INDICAZIONI SUGLI ESAMI E SIMULAZIONI p.12 3. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 3.1 Analisi della classe rispetto agli obiettivi programmati 3.2 Competenze di cittadinanza 3.3 Competenze di base, trasversali e professionali 3.4 Organizzazione attività per il raggiungimento delle competenze 3.5 Metodi generali di insegnamento del Consiglio di Classe 3.6 Mezzi 3.7 Spazi 3.8 Tempi 3.9 Verifiche e griglie di valutazione p.13 p.13 p.13 p.13 p.15 p.15 p.15 p.15 p.15 p.16 4. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA E TABELLA p.16 5.PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI 1. Italiano 2. Storia 3. Scienze e cultura dell’Alimentazione 4. Matematica 5. Diritto e tecniche amministrative 6. Lingua francese 7. Lingua inglese 8. Laboratorio dei servizi enogastronomici settore pasticceria 9. Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari 10. Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi 11. Religione 12. Scienze motorie e sportive p.17 p.17 p.18 p.19 p.20 p.21 p.24 p.25 p.26 p.27 p.29 p.32 p.33 2 6. ALTERNANZASCUOLA/LAVORO ED ATTIVITA’ INTEGRATIVE p.33 7. ALLEGATI: p.35 ALLEGATI A: Griglie di Valutazione Prima Prova Scritta: ITALIANO Tipologia A: analisi del testo Tipologia B: saggio breve – articolo di giornale Tipologia C: tema di argomento storico Tipologia D: tema di ordine generale ALLEGATI B1: Griglia di Valutazione Seconda Prova Scritta: SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ( prima parte/ seconda parte) ALLEGATO C: Griglia di Valutazione Terza Prova Scritta ALLEGATO D: Griglia di Valutazione Colloquio ALLEGATO E: Simulazione terza prova ALLEGATO F: OMISSIS ALLEGATO G: UNITA’ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO IL CONSIGLIO DI CLASSE p.61 3 1. SCHEDA INFORMATIVA GENERALE 1.1 Premessa La classe 5^F si è formata nell'anno scolastico 2013/2014 come classe dell’articolazione ENOGASTRONOMIA “ prodotti dolciari artigianali e industriali” dell’Istituto professionale per i servizi dell’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera. 1.2 Profilo professionale Il titolo di studio rilasciato dall’Istituto secondo il nuovo ordinamento è il Diploma di secondo grado di “Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”. Il Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera al termine del percorso quinquennale ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Egli è in grado di: • utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; • organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; • applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; • utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; • comunicare in almeno due lingue straniere; • reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; • attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; • curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti; documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche. Nella filiera dell’Enogastronomia: • agisce nel sistema di qualità per la trasformazione, conservazione, presentazione e servizio dei prodotti agroalimentari; • integra le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche e comunicative; • opera nel sistema produttivo sia promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali sia individuando le nuove tendenze enogastronomiche. • Nell’articolazione Enogastronomia, opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno, e competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione e sul controllo di qualità del prodotto alimentare. • Da questo anno, come da O.M. relativa agli esami di stato 2015/2016 sono stati introdotti i certificati Europass che verranno rilasciati insieme al diploma. 4 1.3 QUADRO ORARIO ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI AREA GENERALE DISCIPLINE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA INGLESE STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE MATEMATICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RC O ATTIVITA’ ALTERNATIVE TOTALE ORE SECONDO BIENNIO CLASSE CLASSE TERZA QUARTA 3 4 3 3 QUINTO ANNO CLASSE QUINTA 4 3 2 2 2 3 2 1 14 3 2 1 15 3 2 1 15 ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI AREA DI INDIRIZZO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Articolazione ENOGASTRONOMIA opzione “ PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI” CLASSE TERZA 3 CLASSE QUARTA 3 QUINTO ANNO CLASSE QUINTA 3 3* 3* 3 2 2 3 3 3 2 2 3 4 18 17 17 SECONDO BIENNIO DISCIPLINE SECONDA LINGUA STRANIERA: FRANCESE SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI Settore Pasticceria ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI TOTALE ORE 10 *2h nella classe III e 1h nella classe IV in compresenza con il docente ITP, settore pasticceria 5 1.4 Stabilità e composizione del consiglio di classe Continuità didattica Docente Materia Classe IV Classe V DE BORTOLI RICCARDO sostituito dalla prof.ssa PETRECCA ANNA DE BORTOLI RICCARDO sostituito dalla prof.ssa PETRECCA ANNA D’AGOSTINO MARIANTONIETTA DI PAOLO GIUSEPPINA Italiano No No Storia No No Matematica No Sì Inglese Sì Sì SORELLA NICOLA Francese No No LITTERIO ELISA sostituita Scienze e dal prof. ZULLO BIAGI dell’alimentazione ANGELO Diritto e CORDISCO PAOLO amministrative SANTILLI MAURIZIO Laboratorio di cultura Sì tecniche Sì --------------- servizi No settore enogastronomici pasticceria NICASTRO MARCO Analisi e controlli chimici No dei prodotti alimentari No D’ASCENZO SUSANNA Laboratorio di analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari DI LAURO GIANLUIGI Tecniche di organizzazione No sostituito dal prof. MARRO e gestione dei processi LIBERATO produttivi No No No No No COLECCHIA RITA Religione No Sì MASCELLARO DARIO Scienze motorie e sportive No Sì COMEGNA GISELLA Sostegno Sì Sì RADATTI ANTONIO Sostegno Sì Si 6 1.5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 1.6 Elenco alunni ALUNNI (Cognome e Nome) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. BARONE DONATO COCO MICHELE CORSALINI VITTORIA CRISTINO PLACIDO D’ADDETTA ANGELA DE SIMONE NICOLA dI CANITO SAMUELE MATTEO 8. DI LENA PARIDE 9. FIADINO MARIA 10. MANCINELLA ELIANA 11. MIOZZI ANDREA 12. PIETROPAOLO FRANCESCO 13. SCHIAVONE VALERIA 14. SPINA NICOLA 15. SPINNATO AURORA 16. ZONA RITA DATI ANAGRAFICI (Anno di nascita) OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS PROVENIENZA (Comune e Regione) OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS 1.7 Situazione di partenza La classe VF è composta da 16 alunni, 9 ragazzi e 7 ragazze; 14 provengono dalla classe quarta F dell’anno scolastico precedente e due alunni sono ripetenti; nel corso dell’anno scolastico, precisamente nel mese di gennaio, un’alunna non ha più frequentato. Il 71% dei componenti della classe è pendolare con un tempo medio di percorrenza di 35/60 minuti, provengono dalla provincia di Foggia, di Chieti e di Campobasso. L’ambiente familiare e socio-economico dei discenti risulta per molti poco stimolante sul piano sociale e culturale, preferiscono affidarsi ai loro supporti multimediali per informarsi, per leggere, per ascoltare della musica e guardare dei film. Alcuni alunni hanno già intrapreso esperienze di tipo lavorativo che, unitamente agli stage e all’attività di alternanza scuola lavoro proposti dalla scuola, possono essere considerate come valore aggiunto alle competenze scolastiche, favorendo il processo complessivo di maturazione. Come si evince dalla tabella relativa ai docenti, la classe, nel biennio del Post-Qualifica, ha avuto la continuità didattica solo per due discipline, inglese e scienze e cultura dell’alimentazione ( sostituita a sua volta ad aprile) mentre per Italiano/Storia, Matematica, Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari, Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi e Scienze Motorie e Sportive, Francese, Religione, Diritto e tecniche amministrative sono subentrati nuovi insegnanti ed alcuni, per varie vicissitudini sono state a loro volta sostituiti nel corso del corrente anno scolastico, ciò non ha permesso di continuare il percorso didattico- educativo avviato nell’anno precedente, ed ogni volta si è dovuto intraprendere un lavoro ex novo, tutto questo, sicuramente, ha influito negativamente sul rendimento scolastico dei discenti. 7 In linea generale i discenti si sono mostrati educati, i rapporti con gli insegnanti sono stati sempre improntati alla correttezza; malgrado si siano rilevate forme di aggregazione per piccoli gruppi, il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione reciproca è progressivamente migliorato e allo stato attuale, può dirsi consolidato e stabilizzato. Le norme della vita scolastica sono state solitamente rispettate, solo alcuni hanno avuto bisogno di essere richiamati, stimolati e coinvolti nel dialogo didattico ed educativo. In relazione alle competenze e alle conoscenze maturate nel corso del quadriennio precedente, dalle osservazioni sistematiche è emerso che le conoscenze e le abilità possedute non sono per tutti completamente sufficienti. In particolare si sono rilevate: -per l’area linguistica: carenze a livello grammaticale, lessicale ed espositivo e lacune per alcuni allievi; livello generalmente sufficiente per altri e, discreto per la rimanente parte di discenti. A parte un numero relativamente esiguo di discenti, non tutti gli allievi si dimostrano in grado di esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti generali, di studio o di lavoro e necessitano di essere guidati nell’uso di strategie nell’esposizione orale. La maggior parte di essi è in grado di comprendere semplici testi orali e scritti riguardanti argomenti di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali e solo pochi sanno cogliere i dettagli ed esprimere il proprio punto di vista. Nelle lingue straniere, se guidati, sanno produrre testi tecnico-professionali coerenti e coesi, riguardanti esperienze, situazioni e processi, utilizzare il lessico del settore e trasporre in lingua italiana brevi testi scritti relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa. Tutti i discenti riconoscono la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale -per l’area logico-matematica: la maggior parte degli alunni ancora non riesce ad utilizzare le conoscenze per analizzare e risolvere semplici problemi servendosi dei principi e dei concetti della disciplina. Un esiguo numero di discenti è in grado di utilizzare i metodi, linguaggi e gli strumenti matematici per migliorare le tecniche di apprendimento e risolvere problemi di diversa natura. Pochi sono gli studenti in grado di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite, reinterpretandole anche in contesti diversi, traendo deduzioni e scegliendo le tecniche ed i procedimenti per la risoluzione di problemi. Si riscontra una comune difficoltà ad organizzare ed esporre verbalmente i contenuti e, più in generale, una padronanza appena sufficiente del linguaggio specifico della disciplina. - per l’area professionalizzante: la maggior parte degli alunni ha raggiunto un sufficiente livello di conoscenze degli argomenti trattati; solo alcuni hanno approfondito la disciplina raggiungendo un buon livello nella comprensione dei testi e delle modalità di organizzazione e gestione di un ‘attività di pasticceria’. Una piccola parte ha raggiunto una discreta comprensione nella gestione e realizzazione della pasticceria di base, nell’organizzazione, coordinamento, nella programmazione e gestione del settore. La maggior parte, invece, è riuscita a raggiungere una sufficiente capacità nelle competenze della gestione operativa di base. La classe accoglie 2 alunni con bisogni educativi speciali seguiti rispettivamente da docenti specializzati per 18 ore settimanali. Il gruppo classe si mostra solidale e sensibile nei confronti dei 8 compagni che risultano adeguatamente integrati e partecipi alla vita della comunità scolastica. Per l’ alunno, che frequenta con orario ridotto (18 ore settimanali) con formale richiesta da parte dei genitori, in considerazione delle notevoli difficoltà cognitive, linguistiche, neurologiche e degli apprendimenti che non gli consentono di seguire la programmazione di classe, è stata proposta così come nel precedente anno scolastico, una Programmazione Educativa Individualizzata, in vista di obiettivi didattici e formativi non riconducibili ai programmi Ministeriali. Gli interventi sono stati finalizzati al consolidamento e al recupero delle abilità di base, ad una maggiore autonomia operativa nelle attività didattiche e soprattutto all’acquisizione di competenze professionali. L’altro alunno, ha seguito una programmazione con obiettivi minimi riconducibili ai programmi Ministeriali, stabiliti nella progettazione didattica delle singole discipline. 1.8 Frequenza, partecipazione e impegno La frequenza all’attività didattica è stata abbastanza regolare per la maggior parte degli alunni, qualcuno ha effettuato un elevato numero di assenze, ma giustificate entro il termine di tre giorni dal rientro a scuola. Nonostante la “presenza” in aula sia stata continua , non è stata sempre supportata da un’attività di studio pomeridiano costante e, soprattutto, produttiva: un gruppo di studenti ha mantenuto un atteggiamento responsabile verso il lavoro scolastico, conseguendo risultati apprezzabili, grazie alle risorse personali messe costantemente a frutto, all’impegno, alla partecipazione attiva al dialogo educativo ed, ad una preparazione di base più solida; altri, invece, hanno concentrato lo studio prevalentemente in prossimità delle prove di verifica e questo ha interferito sugli apprendimenti, limitandone l’interiorizzazione; un esiguo numero di allievi, con fragilità di metodo di studio e con livelli di partenza inadeguati per lacune pregresse, si è impegnato in modo discontinuo, ha conseguito una conoscenza frammentaria di contenuti e procedure fondamentali, che espone con un linguaggio non sempre appropriato, la loro preparazione è più superficiale e le competenze specifiche in via di consolidamento. 1.9 Obiettivi Raggiunti Conoscenze Alcuni alunni posseggono sufficientemente i contenuti della maggior parte delle discipline, la restante parte conserva lacune legate alle carenze pregresse, all’inadeguatezza del metodo di studio e allo scarso interesse e applicazione nello studio. La conoscenza di strutture, funzioni e relazioni della comunicazione linguistico – letteraria e di quella scientifico- professionale è mediamente sufficiente, solo per pochi il livello risulta discreto. Abilità Comprendono semplici messaggi espressi attraverso i principali canali comunicativi. Un modesto numero di alunni sa comunicare in lingua straniera anche in contesti professionali. Un esiguo numero di alunni conosce ed utilizza in modo appropriato i linguaggi specifici delle singole discipline. 9 Analizzano in modo sufficiente i dati, stabilendo le relazioni ciascuno secondo le personali capacità. Le abilità tecnico - pratiche risultano acquisite ad un livello mediamente sufficiente. Competenze Pochi alunni hanno iniziato ad utilizzare le conoscenze acquisite anche in ambiti diversi da quello propriamente scolastico, scegliendo le tecniche ed i procedimenti per risolvere problemi relativi all’area di indirizzo. Qualcuno ha migliorato le capacità espressive, di comprensione e soluzione dei problemi, soprattutto quelli decontestualizzati. La maggior parte degli alunni è in grado di stabilire rapporti interpersonali improntati al rispetto di sé stessi e degli altri, al dialogo e alla tolleranza. 1.10 CURRICULUM DEGLI ALUNNI 1.11 Crediti, debiti e carenze formative ALUNNI (COGNOME E NOME) CREDITO Classe III CREDITO Classe IV DEBITO classe IV CARENZE I TRIMESTRE ASSOLTE (Si)/(No) 1.BARONE DONATO 2.COCO MICHELE 3.CORSALINI VITTORIA 4.CRISTINO PLACIDO 5.D’ADDETTA ANGELA 6.DE SIMONE NICOLA 7.dI CANITO SAMUELE MATTEO 8.DI LENA PARIDE 9.FIADINO MARIA 10.MANCINELLA ELIANA 11. MIOZZI ANDREA 12.PIETROPAOLO FRANCESCO 13. SCHIAVONE VALERIA 14. SPINA NICOLA 15. SPINNATO AURORA 16. ZONA RITA 5 5 5 5 5 5 5 4 4 4 4 5 OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS 5 5 OMISSIS OMISSIS 4 5 4 4 OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS 6 5 OMISSIS OMISSIS 4 4 OMISSIS OMISSIS 5 6 OMISSIS OMISSIS 4 4 OMISSIS OMISSIS 4 6 6 4 6 5 OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS 1.12 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Il credito scolastico misura le competenze e le conoscenze raggiunte dallo studente; lo studente accede all’esame di Stato con un punteggio, detto di credito scolastico, che deriva dalla somma del 10 credito scolastico e del credito formativo. Il credito scolastico è un patrimonio di punti assegnato dal Consiglio di Classe nello scrutinio finale degli ultimi tre anni del corso di studi (classi 3f, 4f e 5f) ad ogni studente. Esso è il risultato della somma dei punti che, anno dopo anno, gli sono attribuiti tenendo in considerazione: l'assiduità della frequenza scolastica; l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e ad eventuali attività complementari e integrative; partecipazione alle esperienze formative e ai progetti organizzati della scuola; partecipazione agli organi collegiali in qualità di rappresentante di classe, d’Istituto, della Consulta Provinciale degli studenti; partecipazione, in rappresentanza dell’Istituto, ad iniziative interne ed esterne (open day, accoglienza meeting, conferenze, ecc.). La valutazione è espressa in base alla media dei voti degli ultimi tre anni di corso, secondo i parametri e i livelli delle tabelle del Ministero della Pubblica Istruzione. TABELLA CREDITI Media dei voti Punti credito scolastico 3° anno 4° anno 5° anno M=6 3–4 3–4 4-5 6<M≤7 4–5 4-5 7<M≤8 5–6 5–6 8<M≤9 6–7 5 -7 5–6 6–7 6- 8 1.13 Criteri per l’attribuzione del credito formativo Relativamente all’attribuzione del credito formativo sono riconosciute, nei limiti della banda di oscillazione, tutte le attività extracurricolari certificate di rilevanza culturale e sociale purché svolte per un numero di ore non inferiore a 20. 1.14 Verifiche effettuate nei confronti degli alunni con debito formativo Per il recupero dei debiti degli ammessi con giudizio sospeso alla classe V non sono stati attivati corsi di recupero nel mese di Giugno/Luglio 2015, per cui gli alunni hanno provveduto per conto 11 loro allo studio finalizzato al recupero delle carenze disciplinari. A partire dal 26 agosto e fino alla fine del mese si sono sostenuti gli esami, sia scritti che orali, con i relativi scrutini finali. Il recupero delle carenze formative alla fine del Primo Quadrimestre è stato svolto in itinere all’inizio del secondo Quadrimestre e, a scelta, si è potuto far ricorso anche allo sportello didattico. Alla fine dell’attività di recupero ogni disciplina, per la valutazione finale, ha provveduto a svolgere verifiche scritte e/o orali per la valutazione. 2. INDICAZIONI SUGLI ESAMI E SIMULAZIONI Sin dall’inizio dell’anno sono state fornite tutte le informazioni necessarie sugli Esami di Stato e sono state effettuate esercitazioni scritte ed orali conformi alle metodologie previste. Sono state inoltre effettuate le seguenti prove di simulazione: - due simulazioni della prima prova scritta di Italiano, effettuata in data 18/02/2015 e 18/04/2016; - due simulazioni della seconda prova scritta di Scienze e cultura dell’Alimentazione effettuate in data: 18/03/2016 e 6/05/2016. Le due prove di simulazione sono state svolte sulla tipologia tema e per la valutazione è stata utilizzata la prima griglia allegata. Sulla base degli esempi di seconda prova scritta indicati dal MIUR in data 6 maggio 2015 si allega al documento una seconda griglia di valutazione di prova strutturata concernente i quesiti sui quali gli allievi si sono esercitati nell’ultimo periodo, lavorando sia in classe che a casa. - due simulazioni della terza prova scritta riguardanti le seguenti discipline: 1^ simulazione: Inglese, Enogastronomia ” Prodotti dolciari artigianali e industriali”, Francese, Storia, Diritto e Tecniche amministrative delle strutture ricettive, effettuata in data 8/03/2016; 2^ simulazione: Inglese, Enogastronomia ” Prodotti dolciari artigianali e industriali”, Francese, Storia, Diritto e Tecniche amministrative delle strutture ricettive, effettuata in data 20/04/2016 -una simulazione della prova orale è stata effettuata in data 16/03/2016, alla presenza dei docenti di Italiano e Storia, Scienze e cultura dell’Alimentazione, Francese, Inglese, Enogastronomia ” Prodotti dolciari artigianali e industriali”, Diritto e tecniche amministrative delle strutture ricettive. Per quanto riguarda la terza prova scritta, sono state utilizzate le seguenti tipologie per tutte e cinque le discipline: quattro quesiti a risposta chiusa; due quesiti a risposta breve. Per la valutazione di tutte le prove, sia scritte che orali, sono state utilizzate le griglie allegate al presente documento. 3. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 3.1 Analisi della classe rispetto alle competenze programmate Gli alunni hanno raggiunto un livello di autonomia sufficiente, iniziando a sviluppare una personalità più consapevole e matura. Un limitato numero di alunni ha arricchito le proprie doti progettuali con valori di etica professionale; la rimanente parte ha mantenuto atteggiamenti di sufficiente responsabilità e interesse. 12 3.2 Competenze di cittadinanza Il sè: -Saper organizzare il proprio apprendimento; -Attivare strategie per valorizzare le proprie potenzialità e attitudini nell’apprendimento; -Valutare i risultati raggiunti; -Esercitare i propri diritti e doveri nell’agire quotidiano, -Affrontare le situazioni di conflitto assumendosi responsabilità e cercando composizioni, -Avere cura della propria persona e della propria salute. Gli altri: -Rispettare le idee, gli oggetti e il lavoro degli altri; -Aiutare i compagni in difficoltà. L’ambiente: -Essere capaci di autocontrollo; -Rispettare le regole e l’ambiente in cui si opera; -Sviluppare valori di etica professionale. 3.3 Competenze di base, trasversali, professionali -Comprende messaggi di genere diverso; -Comprende ed adopera il lessico specifico disciplinare; -Comunica in modo efficace mediante linguaggi e supporti diversi; -Focalizza il problema e riesce a descriverlo; -Sa individuare una o più strategie di soluzione; -Osserva le situazioni oggetto di studio, individua analogie, differenze e relazioni causa-effetto; -Individua connessioni tra i propri saperi e le nuove situazioni oggetto di studio; -Accede a fonti diverse per acquisire l’informazione; Gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi: CONOSCENZE La maggior parte degli alunni conosce in maniera sufficiente/discreta i contenuti essenziali della maggior parte delle discipline, altri conservano qualche lacuna legata alle carenze pregresse o all’inadeguatezza del metodo di studio, un esiguo gruppo invece dimostra di padroneggiare le conoscenze in modo più che positivo. Conoscono in maniera sufficiente le strutture, funzioni e relazioni presenti nella comunicazione linguistico-letteraria ed in quella scientifico-professionale. COMPETENZE Comprendono comunicativi. messaggi semplici e/o complessi, espressi attraverso i diversi canali Un limitato numero di alunni sa comunicare in lingua straniera anche in contesti professionali. Un discreto numero di alunni conosce ed utilizza in modo quasi appropriato i linguaggi specifici delle singole discipline. 13 Sanno utilizzare le conoscenze acquisite riportandole in semplici contesti e, talvolta, in situazioni diverse. Sanno sufficientemente analizzare dati, stabilire relazioni ognuno secondo le proprie capacità. Sufficiente, risulta l’acquisizione delle abilità tecnico-pratiche, specifiche delle discipline tecnico-professionali. ABILITA’ Un esiguo numero di alunni ha iniziato ad utilizzare le conoscenze acquisite anche in ambiti diversi da quello propriamente scolastico, sa scegliere tecniche e procedimenti per risolvere problemi relativi all’area di indirizzo, applicando con flessibilità e senso critico le conoscenze e le competenze maturate. La maggior parte degli alunni ha migliorato le capacità espressive, di comprensione e soluzione dei problemi, soprattutto se decontestualizzati. La classe ha iniziato a perfezionare la capacità di considerare in modo critico fatti ed eventi, perfezionando solo parzialmente le proprie capacità logico deduttive. Parte della classe è in grado di cogliere gli aspetti essenziali dell’organizzazione e gestione di un’azienda ristorativa e i rapporti con le diverse realtà produttive. Tutti gli alunni sono in grado di stabilire rapporti interpersonali improntati al rispetto di se stessi e degli altri, al dialogo e alla tolleranza, denotando una certa maturazione della coscienza civica. 3.4 Organizzazione dell’attività per il raggiungimento delle competenze Per il conseguimento degli competenze programmate sono stati messe in atto le seguenti strategie. Livello comportamentale: sistematico controllo delle assenze; controllo sistematico dei compiti domestici; sistematico controllo del rispetto delle regole d’Istituto. Livello cognitivo: verifiche scritte e orali frequenti e regolari, rivolte a tutta la classe, su argomenti chiave; approfondimenti e chiarimenti del testo con informazioni orali supplementari; accertamento durante la lezione di una corretta ricezione e annotazione di terminologie specifiche; organizzazione di lavori di gruppo, anche al fine di educare all’ascolto e al rispetto dell’opinione altrui. 14 3.5 Metodi generali di insegnamento del Consiglio di Classe I docenti hanno utilizzato: lezioni frontali lezioni interattive lavori individuali e di gruppo momenti di approfondimento e recupero situazioni da analizzare e risolvere mediante il problem solving utilizzo di materiali audiovisivi verifiche formative e sommative esercitazioni pratiche visite guidate 3.6 Mezzi Relativamente al materiale gli strumenti utilizzati sono i testi in uso, estratti da altri testi, vocabolari, audio e videocassette, libri di narrativa presi in prestito dalla biblioteca d’istituto, giornali, testi di ricerca e consultazione, supporti informatici. 3.7 Spazi Aula, sala audiovisiva, laboratori. 3.8 Tempi Lo svolgimento dei programmi è stato impostato secondo la didattica per unità di apprendimento. Sono stati affrontati percorsi di apprendimento interdisciplinari per potenziare le conoscenze, le abilità e le competenze degli alunni relativamente al seguente tema: “PASTICCERIA E DIABETE” 3.9 Verifiche Strumenti utilizzati per l’accertamento di: conoscenze, abilità, competenze. Gli strumenti utilizzati dai docenti per accertare il grado di acquisizione delle conoscenze e il possesso delle competenze sono stati i seguenti: prove strutturate a risposta chiusa prove strutturate a risposta aperta prove tradizionali interrogazioni orali valutazione degli interventi dal posto compiti a casa esercitazioni pratiche 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE utilizzata come previsto dal POF e dal PTOF GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER COMPETENZE Partecipazione ed impegno Conoscenze Abilità Competenze Giudizio Voto Inadeguati Esigue Nessuna Nessuna Scarso 1-2 Demotivazione, scarsa collaborazione Lacunose, scarse Gravi difficoltà a rielaborare le scarse conoscenze acquisite Nessuna Parziali e superficiali Incerta autonomia nell’organizzazione del lavoro Partecipazione poco attiva Partecipazione costante impegno adeguato Essenziali Partecipazione e impegno sistematici Approfondite ma non complete Partecipazione attiva, costante e motivata Approfondite e complete Partecipazione costruttiva e responsabile Ampie, ben strutturare, complesse Utilizza i contenuti culturali acquisiti in maniera essenziale Applica i contenuti culturali in modo autonomo ma in contesti semplici Sa applicare le conoscenze e le procedure acquisite anche in compiti complessi Evidenzia ottime capacità di osservazione, di astrazione e di valutazione Insufficiente Applica le conoscenze in modo parziale e con incertezze in situazioni semplici e con integrazione dei saperi in modo saltuario Si orienta con autonomia in situazioni note e ripetitive; riesce a integrare parzialmente i saperi E’ autonomo nell’applicazione delle conoscenze in situazioni non sempre note; riesce ad integrare adeguatamente i saperi E’ autonomo e consapevole nell’applicazione delle conoscenze; rielabora criticamente effettuando collegamenti interdisciplinari E’ autonomo, in situazioni complesse, nuove e interdisciplinari; evidenzia capacità critiche e di valutazione 3-4 BASE NON RAGGIUNTO Mediocre 5 BASE Sufficiente 6 BASE Discreto 7 INTERMEDIO Buono 8 INTERMEDIO Ottimo – Eccellente 9-10 AVANZATO 4. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA e TABELLA Per l’attribuzione del voto di condotta e del credito formativo si fa riferimento ai criteri di valutazione stabiliti dal Collegio Docenti e alla tabella che segue. Il voto di condotta viene attribuito dal consiglio di classe in base ai seguenti criteri: rispetto del Patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di istituto, frequenza delle lezioni e puntualità, rispetto degli impegni scolastici e partecipazione alle lezioni, collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico come previsto dal POF e dal PTOF. Si propone pertanto la seguente griglia di valutazione per garantire uniformità nell’attribuzione del voto di condotta nei diversi consigli di classe: INDICATORI Scrupoloso rispetto del Regolamento di Istituto Rispetto degli altri e dell’Istituzione scolastica Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate giustificate Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della Scuola Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione 16 VOTO 10 Rispetto del Regolamento di Istituto Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate giustificate Costante adempimento dei doveri scolastici Interesse e partecipazione attiva alle lezioni e alle attività della scuola Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe 9 Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate giustificate Svolgimento regolare dei compiti assegnati Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche Correttezza nei rapporti interpersonali Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe 8 Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del Regolamento scolastico Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate Saltuario svolgimento dei compiti assegnati Partecipazione discontinua all’attività didattica Interesse selettivo Rapporti sufficientemente collaborativi con la comunità scolastica 7 Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica Disinteresse per alcune discipline Rapporti problematici con la comunità scolastica Mancato rispetto del Regolamento scolastico Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati Continuo disturbo delle lezioni Completo disinteresse per le attività didattiche Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni Funzione negativa nel gruppo classe 6 1-5 5. PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI ITALIANO Libro di testo: IL ROSSO E IL BLU, dalla fine dell’ottocento a oggi di Roncoroni, Cappellini, Dendi, Sada e Tribulato, vol 3, ed. C. Signorelli Scuola. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti da tutta la classe anche se in maniera differente: la maggior parte degli alunni ha raggiunto le conoscenze in modo sufficiente e/o discreto, cogliendo della disciplina i concetti essenziali e in forma semplice; uno sparuto numero le possiede in maniera mediocre, solo alcuni hanno evidenziato un buon livello di apprendimento. ABILITÀ Le capacità acquisite al termine del corso di studi rispecchiano esattamente il livello della classe riguardo alle competenze. Di conseguenza, la maggior parte degli allievi è in grado di analizzare i 17 testi nei vari livelli, ma ha bisogno di essere guidata nel fare confronti e collegamenti tra gli autori e nel rielaborare i contenuti in maniera autonoma e personale. Un gruppo meno ampio, avendo difficoltà a problematizzare, rivela incertezze riguardo alla rielaborazione autonoma dei contenuti e ad effettuare collegamenti e confronti tra gli autori. Un gruppo ristretto di studenti compie queste attività in maniera esauriente. COMPETENZE La maggior parte degli alunni riesce ad analizzare un testo in maniera sufficiente, a contestualizzarlo in riferimento al periodo storico-letterario, seppur non sempre è in grado di avere una visione adeguatamente critica e problematica dei temi affrontati. Qualcuno non ha raggiunto tali competenze in modo pienamente sufficiente: difatti, pur riuscendo ad analizzare i testi in modo accettabile, trova difficoltà nel cogliere gli aspetti critici e problematici delle tematiche trattate, avendo bisogno, per farlo, di essere guidato. Un gruppo ristretto di studenti compie queste attività in maniera adeguata. CONTENUTI Il Verismo - G. Verga - Il Decadentismo - G. Pascoli - D’ Annunzio- Le caratteristiche del romanzo del primo Novecento - Il romanzo e il racconto in Europa: “Gente di Dublino” di Joyce, “Le Metamorfosi” di Kafka e “Alla ricerca del tempo perduto” di Proust – Ritratto d’autore: Luigi Pirandello - Italo Svevo - Le linee generali della cultura europea tra le due guerre: le avanguardie e il Futurismo - L’ Ermetismo - G. Ungaretti - E. Montale - La narrativa neorealista: lettura e analisi di brani scelti tratti dalle opere di C. Pavese, I. Calvino, C. Levi. STORIA Libro di testo: SPAZIO STORIA di Vittoria Calvani- vol. 3, Edizioni A. Mondadori Scuola. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE Un discreto gruppo di alunni evidenzia una conoscenza completa degli argomenti; oltre a riconoscere i fenomeni storico-sociali, riesce anche a porli in una prospettiva diacronica e sincronica e ad esporli con sicurezza e proprietà di linguaggio. Un numero ristretto di alunni, quando non rivela delle difficoltà nella comprensione e nell’esposizione, coglie in maniera semplice e appena sufficiente gli eventi, manifestando incertezze nei collegamenti diacronici e sincronici. ABILITÀ La maggior parte degli alunni si attestano su un livello di discreto e/o buono raggiungendo gli obiettivi prefissati e hanno capacità di esprimere valutazioni autonome, pur se parziali di quanto studiato. Alcuni alunni rivelano incertezze nel rielaborare criticamente i contenuti, limitandosi ad un’esposizione semplice degli eventi e, per argomentare, ha bisogno di essere guidata. Solo alcuni 18 alunni sono in grado di rielaborare autonomamente i fenomeni storici e di operare collegamenti interdisciplinari. COMPETENZE Un discreto numero di alunni sa analizzare le cause, gli effetti e le trasformazioni di un fenomeno storico usando una terminologia appropriata. La restante parte della classe, invece, riesce a riferire solo i contenuti essenziali della disciplina, sa applicare le conoscenze acquisite in situazioni semplici e le sa sintetizzare solo se opportunamente sollecitato e guidato. CONTENUTI Unità d’Italia - L’Italia giolittiana - La prima guerra mondiale - La rivoluzione russa- Il dopoguerra e la grande crisi - Regimi totalitari: Il fascismo in Italia - Il nazismo in Germania - Franchismo in Spagna - La seconda guerra mondiale - Linee generali sui principali avvenimenti verificatisi in Europa e nel mondo dal secondo dopoguerra in poi. SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Libro di testo: Scienza e cultura dell’alimentazione, volume 5, enogastronomia/servizi sala e vendita, quaderno delle competenze, di Machado. Edizione Poseidonia. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE Gli allievi, nel complesso hanno acquisito alcuni dei saperi fondamentali della disciplina. In particolare alcuni di loro hanno raggiunto un buon livello di conoscenze; la maggior parte della classe ha raggiunto un livello sufficiente di conoscenze o conosce solo i contenuti essenziali della Scienza dell’Alimentazione. Pochi studenti, invece, non sono riusciti a raggiungere gli obiettivi minimi a causa di una partecipazione saltuaria ed un impegno inadeguato, pertanto le conoscenze si attestano su livelli di insufficienza. ABILITA’ Gran parte della classe possiede le competenze sunnominate. Alcuni di questi studenti mostrano autonomia nella acquisizione, applicazione, individuazione, interpretazione e valutazione delle problematiche riguardanti la Scienza dell’Alimentazione e la sua applicazione pratica. Un gruppetto di studenti necessita invece di una guida continua nell’affrontare le varie situazioni e nell’utilizzo corretto dei linguaggi specifici. COMPETENZE Nel complesso, ad eccezione di un gruppo ristretto, gli studenti hanno acquisito la capacità di trasferire concetti teorici sul piano concreto e sono in grado di risolvere semplici problemi. Le capacità di valutazione critica, di analisi, sintesi e di rielaborazione personale si attestano su livelli di mediocrità per buona parte della classe. 19 CONTENUTI SVOLTI I VARI METODI DI CONSERVAZIONE LA COTTURA DEGLI ALIMENTI GLI ADDITIVI ALIMENTARI I NUOVI ALIMENTI LA DIETA NELLE DIVERSE ETA’ E CONDIZIONI FISIOLOGICHE DIETE PARTICOLARI: LA DIETA DELLO SPOSTIVO, LA DIETA MEDITERRANEA, LA DIETA VEGETARIANA, LA DIETA EUBIOTICA, LA DIETA MACROBIOTICA LA DIETA NELLE MALATTIE DELL’APPARATO DIGERENTE: DISTURBI GASTROINTESTINALI; LA CELIACHIA; LE MALATTIE EPATICHE LE CONTAMINAZIONI ALIMENTARI MATEMATICA ED INFORMATICA Testo: Nuova Matematica a colori , Leonardo Sasso, Ed. Petrini OBIETTIVI RAGGIUNTI Si premette che il raggiungimento dei seguenti obiettivi riguarda la maggior parte della classe, le carenze, le lacune pregresse, il poco impegno e la scarsa motivazione non hanno permesso il pieno conseguimento delle conoscenze, competenze ed abilità programmate. CONOSCENZE La classe risulta abbastanza omogenea se si tiene conto sia delle capacità possedute sia dell’impegno. Le conoscenze acquisite risultano generalmente mnemoniche e superficiali. Pochi gli alunni che hanno acquisito gli elementi essenziali della disciplina ed il linguaggio specifico ad un livello più che sufficiente. COMPETENZE La maggior parte degli alunni ancora non riesce ad utilizzare le conoscenze per analizzare e risolvere semplici problemi servendosi dei principi e dei concetti della disciplina. Un esiguo numero di discenti è in grado di utilizzare i metodi, linguaggi e gli strumenti matematici per migliorare le tecniche di apprendimento e risolvere problemi di diversa natura. ABILITA’ Pochi sono gli studenti in grado di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite, reinterpretandole anche in contesti diversi, traendo deduzioni e scegliendo le tecniche ed i procedimenti per la risoluzione di problemi. Si riscontra una comune difficoltà ad organizzare ed esporre verbalmente i contenuti e, più in generale, una padronanza appena sufficiente del linguaggio specifico della disciplina. 20 CONTENUTI SVOLTI MODULO 1 CONTENUTI Le funzioni e loro rappresentazione Definizione di funzione; - La funzione Definizione di dominio e di insieme delle immagini - I limiti Funzione pari e dispari - La continuità Classificazione delle funzioni analitiche; Funzioni razionali ed irrazionali Funzioni trascendenti Campo di esistenza di una funzione Concetto di segno di una funzione Intersezione con gli assi cartesiani Concetto di monotonia Concetto di limite Concetto di asintoto Concetto di continuità e discontinuità Classificazione dei punti di discontinuità Analisi di grafici di funzioni da cui dedurre le proprietà sopra indicate DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE Libro di testo: Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva/Tomo B – Gestione amministrativa ed economica dell’impresa turistica ristorativa, di Cammisa/Matrisciano/Baccelli. ED. Scuola & azienda. OBIETTIVI RAGGIUNTI Si premette che il raggiungimento degli obiettivi programmati riguarda solo una parte della classe. Per molti alunni a causa di carenze, lacune pregresse e scarso impegno nello studio confermano la scarsa motivazione che ritengo non ha consentito il pieno conseguimento delle conoscenze, competenze ed abilità programmate. 21 CONOSCENZE La classe risulta divisa in due componenti se si tiene conto sia delle capacità possedute sia dell’impegno. Le conoscenze acquisite risultano generalmente mnemoniche e superficiali. Solo un TERZO della classe ha appreso gli elementi essenziali della disciplina ad un livello più che sufficiente. La conoscenza del linguaggio specifico della disciplina è mediamente sufficiente. ABILITA’ La gran parte della classe non è nelle condizioni di utilizzare le conoscenze per produrre o risolvere semplici problemi e solo isolati elementi riescono ad orientarsi nella soluzione di problematiche gestionali servendosi dei principi e dei concetti della disciplina. COMPETENZE Ad eccezione di pochi allievi motivati, la maggior parte della classe non è in grado di rielaborare criticamente le conoscenze acquisite, reinterpretandole anche in contesti diversi applicando i procedimenti appropriati per la risoluzione di problematiche operative . Vi è, infine, una generica difficoltà ad organizzare ed esporre verbalmente i contenuti e ad usare un sufficiente linguaggio specifico della disciplina. CONTENUTI SVOLTI MODULO 1 Le varie forme giuridiche - Concetto di imprenditore e azienda L’impresa individuale - CONTENUTI Le società di persone Le società di capitali MODULO 2 Le fonti di finanziamento - La funzione finanziaria - Fonti di finanziamento interne/esterne - I finanziamenti bancari - Leasing e factoring Come si costituisce l’impresa individuale La costituzione della società di persone Concetto di apporto in denaro e in beni La quota di partecipazione e la misura del capitale sociale Le differenti responsabilità dei soci nella SNC e SAS Il concetto di AUTONOMIA PATRIMONIALE Le società di capitali e la misura del capitale sociale minimo La SPA, SRL, SRLS, Cooperative CONTENUTI Fabbisogno finanziario di un impresa Classificazione fonti interne ed esterne Il credito bancario : requisiti tecnici Forme tecniche : apertura di credito in c/c, prestiti chirografari e mutui ipotecari I contratti di leasing e factoring 22 MODULO 3 Patrimonio, reddito e risultati di gestione - Investimenti e finanziamenti Composizione dell’attivo e passivo patrimoniale Fonti di finanziamento interne Fonti di Finanziamento esterne Correlazione finanziamenti – investimenti Classificazione dei costi e ricavi Competenza economica dei costi : funzione dei ratei e risconti L’ammortamento e valutazione delle immobilizzazioni : plusvalenza e minusvalenza Valutazione dei crediti Criteri di valutazione delle rimanenze di fine esercizio : LIFO, FIFO e Costo medio PONDERATO Il patrimonio aziendale Aspetto qualitativo e quantitativo Valutazione dei beni aziendali : immobilizzazioni, crediti e rimanenze L’inventario e la sua funzione Formazione del reddito di esercizio Competenza economica di costi e ricavi MODULO 4 Contabilità analitica : analisi dei costi e ricavi : - - Fine della contabilità analitica Classificazione dei costi fissi, variabili e semivariabili Calcolo del costo totale unitario, costo variabile unitario e costo fisso unitario Centri di costo Differenze tra costi comuni e costi speciali La configurazione di costo nelle imprese dolciarie Calcoli relativi a Food cost e beverage cost Costruzione del Break-even point delle imprese di pasticceria Componenti del mark-up Costi fissi, variabili e semivariabili Costo totale e e costo medio unitario Costo fisso unitario e costo variabile unitario Costi comuni e costi speciali Configurazione dei costi : costo primo, costo complessivo, costo economico tecnico Determinazione del prezzo di vendita e mark-up Food & beverage cost Break-even point MODULO 5 Analisi del mercato e tecniche di marketing : - Segmentazione del mercato, targeting e posizionamento Fattori oggetto dell’analisi dell’ambiente esterno Analisi del mercato di riferimento Analisi della domanda e concorrenza 23 - Contenuti di una ricerca di marketing Compiti del marketing management Redazione di un sintetico piano di marketing per un’impresa di pasticceria Caratteristiche dell’offerta italiana dei prodotti dolciari Il marketing e i suoi principali strumenti Tecniche di marketing LINGUA FRANCESE Testo: Métier et Saveurs 5 di Maria Alessandra Crescitelli, Pascale M. C. Y. De Maio; Edizioni Clitt- Zanichelli. -Module 1 : Les évolutions contemporaines de la cuisine. Les derniers concepts de la restauration et modes de consommation : Cojean ; Verrine et vapeur. La cuisine de rue ou street food. Le traiteur : Définition ; Le métier ; Débouchés. Le chef à domicile: Présentation du concept ; Comment devenir chef à domicile. Recette: Petits soufflés au crabe. Comment on écrit une recette. L’impératif des verbes. Conoscenze: Nascita, sviluppo, e affermazione dei nuovi concetti della ristorazione. Abilità: Rielaborare e argomentare gli argomenti trattati anche in maniera interattiva pur se con qualche esitazione. Competenze: Saper preparare ricette, piatti tipici del tipo di ristorazione servendosi di prodotti noti del paese d’oltralpe. -Module 3: Pour débuter dans la profession. Le curriculum vitae. La lettre de motivation. L’entretien d’embauche. Les offres d’emploi. Conoscenze: Presentazione del candidato, risposte alle offerte di lavoro, presentazione di una candidatura spontanea, svolgimento del colloquio d’assunzione. Abilità: mettere in evidenza le qualità e le competenze che si possiedono nel campo fisico, estetico, culturale e linguistico. Competenze: Saper redigere un curriculum vitae, presentare una domanda di lavoro, rispondere a un'offerta di lavoro, affrontare un colloquio dove emergono motivazione e qualità umane. -Module 4 : En cuisine. Les œufs : Pour compléter les mets ; Morphologie ; Valeur nutritionnelle ; Qualités ; Critères de fraîcheur ; Classification ; Étiquetage ; Les ovoproduits ; Dangers associés aux œufs ; Règles de bonne pratique ; -Recette : Œufs brouillés aux oeufs de saumon. Comment débuter la journée(le petit déjeuner) ; Le passé composé. Conoscenze: Produzione, qualità, varietà e utilizzo del prodotto uovo. Abilità: Comprensione globale e non sempre dettagliata dei contenuti. Riflessione e esposizione sintetica dei temi affrontati curando l’aspetto morfosintattico. 24 Competenze: Saper utilizzare le molteplici varietà di prodotti ottenuti dalle uova e in particolare essere attenti alle quantità. -Module 5 : En douceur......et pas seulement. Le miel en cuisine : Histoire ; Origine ; Les bienfaits ; -Recette sucrée : Pain d’épices ; -Recette salée : Manchettes d’agneau au romarin et au miel ; Le nectar des dieux. Le chocolat en cuisine : Un peu d’histoire ; Les débuts de l’industrie chocolatière ; Le marché du chocolat aujourd’hui ; Présentation ; Les minéraux contenus dans le chocolat ; Les bienfaits ; Le chocolat en cuisine ; Déguster le chocolat comme on déguste un vin. – Recettes : Parmigiana d’aubergines au chocolat, Le chocolat boisson. Conoscenze: Storia, provenienza, ricette e benefici del miele e del cioccolato. Abilità: Saper presentare gli argomenti svolti reimpiegando le strutture linguistiche e lessicali appresi. Competenze: Elaborare pietanze dolci o salate con la padronanza,in particolar modo, del dosaggio degli ingredienti come il cioccolato e il miele. Ce ou il + est; Les COD, COI; Poésie: Paris at night de Jacques Prévert. LINGUA INGLESE Testo: Exellent! / Catering and coking di Romeo Nicoletta. Edizione Le Monnier. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONOSCENZE Complessivamente i discenti conoscono le strutture morfo-sintattiche di base della lingua e dimostrano di avere acquisito in linea generale gli elementi essenziali del settore dell’enogastronomia e della terminologia legata ai cibi e bevande , cibi di base, la sana alimentazione e le tradizioni del paese di cui studiano la lingua. Un’ attenta analisi finale evidenzia che le conoscenze sono state assimilate dagli stessi a livelli diversi, in base al grado di coinvolgimento personale e partecipazione allo svolgimento delle attività didattiche. Pochi alunni, grazie ad un costante impegno domestico e partecipazione attiva in classe, hanno raggiunto un livello globalmente buono; altri hanno superato alcune lacune nella preparazione di base pervenendo, così, ad una quasi sufficiente conoscenza dei contenuti. Qualche allievo non è riuscito a colmare tali lacune in maniera soddisfacente ed adeguata, a causa della scarsa o saltuaria applicazione allo studio e della superficialità del lavoro svolto in classe. In generale l’apprendimento è di tipo mnemonico per quasi tutti gli alunni e soltanto un piccolo numero di studenti riesce a lavorare con maggiore autonomia. ABILITA’ A parte un numero relativamente esiguo di discenti, non tutti gli allievi si dimostrano in grado di esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti generali, di studio o di lavoro e necessitano di essere guidati nell’uso di strategie nell’esposizione orale. La maggior parte di essi è in grado di comprendere semplici testi orali e scritti riguardanti argomenti di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali e solo pochi sanno cogliere i dettagli ed esprimere il proprio punto di vista. 25 Se guidati, sanno produrre testi tecnico-professionali coerenti e coesi, riguardanti esperienze, situazioni e processi, utilizzare il lessico del settore e trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa. Tutti i discenti riconoscono la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale COMPETENZE Come risultato dell’ acquisizione delle conoscenze ne deriva che quasi tutti gli allievi sono in grado di comprendere in modo abbastanza autonomo un testo in lingua sia orale che scritto, ma pochi riescono ad esprimersi con un linguaggio appropriato, anche se non del tutto corretto dal punto di vista formale. Alcuni evidenziano una certa difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite e ad integrare le competenze professionali con quelle linguistiche nel valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali. Quasi tutti sanno lavorare in team, redigere in modo semplice e sintetico testi, soprattutto ricette. Non tutte le competenze previste sono state raggiunte. CONTENUTI PASTRY CHEF AND PASTRY PREPARATIONS ( Recipes: Profiteroles with vanilla cream; Christmas pudding; Hot cross buns; Simnel cake; Pancakes; Apple pie; Cheesecake; Custard, ETC..). MENUS (Dessert and wine menus, cheese menus, Planning menus). DIET AND NUTRITION: The eatwell plate, Organic food and GMOs, The Mediterranean diet; Food intolerances and allergies. Wine and spirits and their uses in pastry preparations: Rum, Brandy, Whiskey). SPICES, HONEY, COCOA, CHOCOLATE. FUTURE JOB: how to become a chef. Writing a CV and a covering letter. AREE TEMATICHE INGLESE GENERALE Personal information, holidays, shopping, food, festivals, future plans, recent personal events, British cuisine: traditions and festivities. LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE PASTICCERIA Testo:Pasticceria di base, di Alma. Plan Edizioni. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE La maggior parte della classe ha raggiunto un sufficiente livello di conoscenze degli argomenti trattati; alcuni hanno approfondito la disciplina raggiungendo un buon livello nella comprensione dei testi e delle modalità di organizzazione e gestione di un ‘attività di pasticceria. ABILITÀ Un gruppo di alunni ha raggiunto sufficientemente le basi dell’organizzazione metodologica dolciaria nel processo produttivo di pasticceria, altri alunni hanno raggiunto una quasi sufficiente capacità di coordinamento del processo produttivo di base, con difficoltà dell’applicazione operativa. 26 COMPETENZE Una piccola parte della classe ha raggiunto una discreta comprensione nella gestione e costruzione della pasticceria di base, nell’organizzazione e coordinamento e nella programmazione e gestione del settore ristorativo. La maggior parte degli alunni, invece, hanno raggiunto una sufficiente capacità nelle competenze della gestione operativa di base. CONTENUTI: Teorici /Pratici - IL CODICE DEONTOLOGICO; LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE E TRATTATIVA E COMUNICAZIONE SUL LAVORO E GESTIONE OPERATIVA IN BASE ALLE POTENZIALITA’ PROFESSIONALI. - IL PROCESSO PRODUTTIVO DI PASTICCERIA - LE INTOLLERANZE ALIMENTARI LE ALLERGIE E I DISTURBI METABOLICI DERIVANTI DAGLI ALIMENTI DOLCIARI. - METODOLOGIE DI DEGUSTAZIONE DEL CIOCCOLATO - LA STRUTTURAZIONE DEL MENU DESSERT ; ASPETTI VISIVI E NUTRIZIONALI - LA COSTRUZIONE DELLA RICETTA DOLCIARIA; DAGLI ASPETTI NUTRITIVI ALLE CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE. - L’APPROVVIGIONAMENTO; E LA CONOSCENZA DEGLI ALIMENTI PER PASTICCERIA CONTENUTI: PRATICI LEZIONI INTERATTIVE DI LABORATORIO: - AUTONOMIA DI SCELTA DELLE MATERIE PRIME - METODOLOGIA AUTONOMA DI COSTRUZIONE DELLA RICETTA DOLCIARIA - RIORDINO, SANIFICAZIONE E CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI - L’ETICHETTA E LA CERTIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI DA CONSERVARE - LETTURA METODOLOGICA DELLE ETICHETTE IN PROPORZIONE ALLE GRAMMATURE - REALIZZAZIONE AUTONOMA DI RICETTE CLASSICHE, CREATIVE E GOURMET - COSTRUZIONE DI PICCOLI DESSERT E PASTICCERIA SALATA - IL CIOCCOLATO - LO ZUCCHERO - I LIEVITATI - LE CREME - LE BAGNE - LE DECORAZIONI E LE GUARNIZIONI - GLI SWEET FINGER - I DESSERT AL PIATTO - LE PASTE MONTATE - IL CAKE DESAINER - PROGETTO “PASTRY AND BALANCE FOOD” LA PASTICCERIA E IL DIABETE ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI Testo: Esplorare gli alimenti, vol.u. multimediale (LDM), Di Cassese/ Capuano, edizione CLITT. 27 OBIETTIVI RAGGIUNTI Il raggiungimento dei seguenti obiettivi riguarda solo una parte della classe, per molti alunni, infatti, molteplici fattori quali l’insufficiente motivazione, le lacune preesistenti e lo scarso impegno, non hanno consentito un pieno raggiungimento delle conoscenze, delle competenze e delle abilità programmate. CONOSCENZE All’interno del gruppo classe, due sono le componenti riconoscibili per impegno profuso e grado di scolarizzazione. Le conoscenze acquisite, in base agli stili di apprendimento espressi dai discenti, quindi, risultano diffusamente mnemoniche e non approfondite. Solo una parte della classe ha appreso gli elementi essenziali della disciplina a un livello più che sufficiente. ABILITÀ Una quota prevalente di alunni ancora non impiega con successo le conoscenze acquisite, nell’affrontare e risolvere semplici problemi proposti nell’attività sia teorica che di pianificazione laboratoriale; limitandosi alla mera applicazione nozionistica del procedimento teorico/analitico non comprendendo del tutto i principi di base delle metodiche conosciute. COMPETENZE La rielaborazione autonoma e con spirito critico delle conoscenze acquisite, resta appannaggio di una minoranza di alunni. Permane quindi diffusa la difficoltà, se non l’impossibilità, per la gran parte, ad attingere dai contenuti noti, nell’affrontare un’attività di laboratorio, considerata anche dal solo punto di vista della sua pianificazione a tavolino. Più in generale, resta al limite della sufficienza, la padronanza del linguaggio specifico della disciplina, fatti salvi i casi più positivi sopra citati. CONTENUTI SVOLTI Modulo 1 L’equilibrio chimico, acidi e basi Contenuti Reazioni complete e di equilibrio L’equilibrio chimico Le condizioni di equilibrio La legge di azione di massa L’equilibrio mobile Fattori che influenzano l’equilibrio chimico Gli elettroliti: acidi, basi e sali La forza degli acidi e delle basi La scala di acidità del pH Idrocarburi alifatici e aromatici Isomeria Regole IUPAC per gli idrocarburi I derivati degli idrocarburi Modulo 2 Nozioni di chimica organica 28 I gruppi funzionali Acidi carbossilici e loro derivati Modulo 3 Gli oli e i grassi Lipidi di maggior interesse in ambito alimentare: acidi grassi, gliceridi e fosfolipidi Irrancidimento Principali metodi di analisi chimica degli oli e dei grassi Modulo 4 Le sostanze zuccherine Sostanze zuccherine di maggior impiego nelle produzioni da forno Classificazione dei glucidi Principali metodi di analisi chimica dei glucidi TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI Libro di testo: INESISTENTE (MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE) OBIETTIVI PROGRAMMATI Gli obiettivi programmati sono stati quelli previsti, per il quinto anno, dalle linee guida per l’opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali”, anche se hanno subito alcuni piccoli adattamenti dovuti a scelte ritenute più specificatamente proprie della figura professionale formata. E’ da lodare l’attenzione e l’impegno che gli alunni hanno manifestato nei confronti della disciplina sin dai primi incontri, precisamente dopo aver appreso appieno l’utilità e la ricaduta sulla loro formazione professionale delle conoscenze/abilità/competenze della disciplina. Ciò ha consentito di poter affrontare in modo sereno ed abbastanza completo i contenuti trattati. Alcuni alunni/e hanno risposto con uno studio e/o rielaborazione domestica costante, altri in modo discontinuo: alcuni hanno raggiunto un buon livello di preparazione proprio grazie alla partecipazione, all’impegno , allo studio costante ma anche al possesso sia di preparazioni di base che di strumenti di studio sufficientemente sicuri; altri alunni/e, invece, hanno dovuto faticare non poco, proprio per la mancanza dei prerequisiti detti, per conseguire una preparazione che si attesta intorno alla sufficienza, anche se in alcuni casi anche un po’ superficiale e limitata alle sole conoscenze. Le verifiche degli apprendimenti sono state condotte sia in forma immediata orale, per consentire già nel corso della lezione stessa di poter operare la relativa azione di recupero, sia in forma di test a tempo con domande aperte/ a risposta multipla/ col vero-falso, che in forma di esercizi/ rappresentazioni grafiche/scritto-grafiche/tabellari, per l’accertamento delle conoscenze/abilità/padronanze dei contenuti della disciplina, della forma espositiva e dell’uso corretto del linguaggio tecnico specifico. 29 CONTENUTI SVOLTI UD1 - RICHIAMI e POTENZIAMENTO Unità di misura Sistema Internazionale Energia Energia Potenziale Energia Cinetica Trasmissione del Calore Conduzione Convenzione Irraggiamento Combustione Potere calorifico superiore ed inferiore Calore specifico Conoscenze: conoscere le tecniche e le relazione per la trasmissione del calore. Abilità: sa applicare la formula per il calcolo di un semplice caso di trasmissione del calore e quella per portare una Data massa da una temperatura iniziale a quella di progetto . sa passare da un’unità all’altra. Competenze: l’alunno sa analizzare un semplice sistema di produzione del calore e trasmissione del calore. L’alunno sa compiere semplici trasformazioni tra le unità di misura. UD2 – ELEMENTI di MACCHINE Macchine motrici e operatrici Fluidi Trasmissioni meccaniche Motori a combustione interna Motori elettrici Ventilatori Compressore alternativo monocilindrico S.E. Pompe Il vapore I gas Cenni agli elementi di trasmissione del moto Conoscenze: conoscere le relazioni e i diagrammi relativi alle grandezze fisiche determinate dalle trasformazioni termodinamiche. Abilità: sa applicare le formule per il calcolo della variazione dei parametri fisici nelle varie trasformazioni termodinamiche. Competenze: l’alunno sa disegnare ed analizzare un semplice sistema meccanico costituito da un cilindro, pistone e biella. UD3 –MACCHINE Macchine Cicli teorici di riferimento E.E Motori a combustione interna Motori elettrici Ventilatori Compressore alternativo monocilindrico S.E. Pompe Carnot diretto ed Inverso Cicli teorici e reali M.C.I. Cenni alla produzione di energia elettrica Conoscenze: conoscere le relazioni per il calcolo del rendimento dei sistemi meccanici. Abilità: è in grado di svolgere semplici esercitazioni in merito alle argomentazioni proposte. Competenze: l’alunno sa rappresentare sul piano il ciclo termodinamico di Carnot e lo schema di funzionamento dei motori. 30 UD4 –MACCHINE DEL SETTORE Macchine del settore Frigorifero, abbattitore, forno, impastatrice, ecc. Conoscenze: conoscere l’utilizzo specifico, il loro funzionamento e le relative procedure di sicurezza. Abilità: è in grado di scegliere la macchina adeguata al tipo di lavorazione. Competenze: l’alunno sa rappresentare in planimetria ed in scala opportuna un piccolo laboratorio artigianale con tutti i componenti adatti alla produzione. UD5 - IMPIANTI Impianto frigorifero Impianto elettrico Impianto pneumatico Impianti Gas Elementi costituenti, funzionamento Elementi costituenti, funzionamento Elementi costituenti, funzionamento Elementi costituenti, funzionamento grandezze, principio di grandezze, principio di grandezze, principio di grandezze, principio di Conoscenze: conoscere il funzionamento e l’utilizzo specifico dei componenti degli impianti Abilità: è capace di individuare e scegliere il ciclo ottimale relativo alla produzione. Competenze: l’alunno sa rappresentare e descrivere i vari impianti relativi alla produzione. UD6 – ELEMENTI di IMPIANTI PRODUTTIVI Attività industriale Compiti dell’industria, fattori necessari per la realizzazione di un nuovo impianto e di uno già esistente Costo annuo di un impianto Organizzazione aziendale La struttura organizzativa aziendale Tipologie di strutture organizzative Ottimizzazione delle risorse produttive Costi diretti Costi indiretti Costi fissi Costi variabili Costi semi variabili Plant layout Generalità Ricerca delle possibili soluzioni Magazzini Generalità e importanza dei magazzini S.Q. Generalità e normativa di settore Analisi lavorazioni Lavorazioni in serie Lavorazioni per commessa Conoscenze: conosce i principi fondamentali delle argomentazioni trattate. Abilità: sa applicare i concetti appresi relativamente ai costi e ricavi della produzione. Competenze: l’alunno conosce e sa descrivere le tipologie di organizzazione aziendale. 31 RELIGIONE Testo : Itinerari di IRC 2.0 vol.1/schede tematiche per la scuola superiore, di Contadini, edizione ELLE DI CI. PREMESSA L’insegnamento dell’IR ha come finalità l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi fondamentali del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese. Offre contenuti e strumenti specifici per un lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca del senso della vita. Essa contribuisce, inoltre, alla formazione della coscienza morale offrendo elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. CONOSCENZE Gli studenti conoscono, a grandi linee: i concetti fondamentali di antropologia cristiana alla luce della cultura contemporanea; la concezione cattolica e quella laica dei vari significati dell’amore; le caratteristiche della comunicazione interpersonale; l’attenzione particolare che al Chiesa rivolge alla difesa della vita dal suo concepimento al termine naturale; le problematiche relative alla bioetica; le problematiche relative ai diritti umani; interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contrasto di pluralismo culturale e religioso nella prospettiva di un dialogo costruttivo. ABILITÀ Lo studente: individua il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali; sa riflettere sul rapporto tra libertà e responsabilità, coscienza e legge alla luce della riflessione cristiana; valuta il messaggio cristiano in riferimento all’esigenza di agire etico; riesce a comprendere le varie problematiche che sottendono il concetto e l’esperienza della vita; argomenta in modo sufficiente le scelte etico-religiose proprie o altrui; COMPETENZE Gli alunni sanno utilizzare le suddette conoscenze per: Definire il concetto di persona come è stato elaborato dal pensiero cristiano nel nostro secolo. Elencare i vari modelli che la società contemporanea offre loro. Motivare l’atteggiamento della Chiesa nei confronti della contraccezione, della fecondazione in vitro e dell’aborto. Conoscere il significato della sessualità e del matrimonio alla luce della Bibbia e del Magistero della Chiesa. Identificare i principali significati e dimensioni del lavoro dell’uomo. Indicare l’interpretazione cristiana del lavoro. Riuscire a promuovere nel proprio quotidiano i valori della libertà, eguaglianza e dignità per ogni uomo. 32 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Testo: Corpo libero- edizione aggiornata/manuale di educazione fisica per la scuola secondaria, di Fiorini, Coretti, Bocchi. Edizione MARIETTI Scuola. CONTENUTI Attività Sportive di Squadra (pallavolo, calcio, pallacanestro,badminton ,palla tamburello,turnball). Conoscenza del regolamento sportivo delle discipline svolte. Organizzazione di attività di gruppo per le diverse discipline e di arbitraggio. Conoscenza dei principi igienici e scientifici per il mantenimento dello stato di salute e per il miglioramento dell’efficienza fisica. Norme fondamentali sui traumi e infortuni e sulle attività di prevenzione. Conoscenza dei principi fondamentali dell’alimentazione dello sportivo. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI CONOSCENZE Gli alunni conoscono i contenuti delle discipline sportive trattate e comprendono il linguaggio tecnico, ma non tutti lo usano e non sempre. ABILITA’ A seguito del lavoro svolto solo alcuni alunni sono in grado di utilizzare le proprie conoscenze per stabilire relazioni. La disciplina rappresenta un efficace mezzo per esprimere le potenzialità comunicative di ognuno. Solo un gruppo sa comunicare attraverso l’attività motoria e comprende il linguaggio tecnico operando autonomamente e/o in gruppo quindi affinano il rispetto delle regole, dell’altro e di se stessi. COMPETENZE Gli alunni sono in grado di discutere ordinatamente, degli argomenti trattati,e il gruppo di alunni più partecipe alle attività pratiche ha dimostrato di possedere sufficienti capacità nell’organizzazione e gestione delle attività nel rispetto delle regole e degli altri. 6. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ED ATTIVITA’ INTEGRATIVE La normativa, ai sensi del D.P.R. 87/2010 -Regolamento riordino Istituti Professionali, art.8 comma 3- prevede percorsi di Alternanza Scuola/Lavoro presso aziende del settore intesi come “Lavoro” sia in termini educativi, che per lo sviluppo di competenze pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola. Le ore previste per l’area di professionalizzazione per le classi quarte e quinte sono complessivamente 132, effettuate secondo quanto stabilito in questo istituto al termine della classe quarta. Gli alunni hanno effettuato, nella loro maggioranza tutte le ore come previsto. Coloro che, per vari motivi, non avevano completato il monte ore lo hanno fatto nel corso di questo anno 33 scolastico. I percorsi sono stati progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, con le associazioni di rappresentanza, con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, con gli enti pubblici e privati, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa. Oltre che in ambito regionale, le attività di Alternanza Scuola-Lavoro sono state svolte in ambito nazionale, con stage professionali in regioni italiane come la Valle d’Aosta, e in quello internazionale. Per quanto riguarda l’ambito internazionale, da qualche anno gli alunni hanno la possibilità di partecipare ai programmi di mobilità europea sia durante l’anno scolastico che dopo aver conseguito il diploma. Alcuni neodiplomati saranno coinvolti nel programma Erasmus+ azione KA1 (Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento – Ambito VET Learners) – Progetto: “Adristorical Lands: promoting mobility for achieving excellence in Tourism and Culture” dal prossimo luglio 2016 della durata di tre mesi in Portogallo e a Malta. Durante il tirocinio all’estero gli alunni mettono in pratica le loro competenze in contesti diversi da quello prettamente scolastico e arricchiscono il loro bagaglio linguistico e culturale, oltre che professionale. La classe ha incontrato, inoltre, i responsabili dell’EURES – GERMANIA nell’ambito del programma europeo “Your First Eures Job”, un programma di mobilità etica e circolare che promuove l’opportunità per ogni cittadino di avere un bagaglio di esperienza internazionale nel proprio curriculum, oltre che di competenza linguistica, e accrescere il senso di cittadinanza europea. In tale occasione gli alunni hanno avuto l’opportunità di fare colloqui di lavoro per le destinazioni di Germania e Austria. La scuola ha sottoscritto un protocollo di intesa con “Italia Lavoro” per la realizzazione del progetto FIxO Yei – Formazione Innovazione per Occupazione “Youth Employment Initiative” , ideato per combattere la disoccupazione giovanile e ridurre i tempi di ingresso nel mondo del lavoro incrociando le competenze acquisite dai ragazzi con il fabbisogno delle imprese attraverso servizi di orientamento (di promo livello e/o specialistici) e placement (accompagnamento e collocazione nel mondo del lavoro). Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte innumerevoli attività in orario sia curricolare che extracurricolare relative al campo professionale, culturale e all’orientamento post-diploma per la formazione completa dell’alunno: Tipo di attività Orientamento Periodo/data Argomento/destinazione Ottobre 6/10/2015 22/10/2015 29/10/2015 Novembre 24/11/2015 -Incontro Federazione Italiana Pasticcieri -Orientamento con l’Esercito Italiano - Incontro AVIS Marzo 2/03/2016 8/03/2016 22/03/2016 -Incontro Unimol: corso di laurea in Scienze turistiche enogastronomia e turismo. -Incontro Guardia di finanza -Incontro sul tema della cultura della legalità e del rispetto delle regole con i Carabinieri; 34 Aprile 2016 Convegni Uscite didattiche/ Visite guidate Cinema/Teatro Corsi/ master -Incontro Unimol: corso di laurea in scienze della mediazione linguistica. - Open Day presso Unimol sede di Termoli (CB) - Alcuni alunni hanno partecipato al test d’ingresso per l’iscrizione al corso di laurea in Scienze turistiche Enogastronomia eTurismo. Maggio 11/05/2016 -Your first Eures Job- Germania. 1/12/2015 -Incontro con associazione Molise Glutenfree 16/11/2015 15/03/2016 21/04/2016 23/11/2016 25/02/2016 Aprile 2016 -Fiera Expo Glutenfree, RIMINI -25° Fiera “SARAL FOOD” fiera dell’alimentazione, ristorazione,gelateria, pasticceria, Città San’Angelo (CH) -Visita guidata Zuccherificio di Termoli (CB) -Visione del Film “MALALA” cinema ’ODDO’; -spettacolo teatrale “ Un campanello per Theo” Auditorium Santa Maria degli Angeli -Lezioni in laboratorio con esperte F.I.P. -Corso pomeridiano sul “Diabete” con la dottoressa Giunta. -Master sul cioccolato condotto dal Maestro Roberto Lestani 7. ALLEGATI ALLEGATI A: Griglie di Valutazione Prima Prova Scritta: ITALIANO Tipologia A : ANALISI DEL TESTO Tipologia B : SAGGIO BREVE – ARTICOLO DI GIORNALE Tipologia C : TEMA DI ARGOMENTO STORICO Tipologia D: TEMA DI ARGOMENTO GENERALE 35 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO Allegato A1 INDICATORI PUNTEGGI PUNTEGGI PARZIALI 1 PARAFRASI O RIASSUNTO ANALISI DEGLI ELEMENTI DEL TESTO INTERPRETAZIONE CRITICA CON ARGOMENTAZIONE STRUTTURA DEL DISCORSO SINTASSI LESSICO,REGISTRO LINGUISTICO, ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA, PRESENTAZIONE GRAFICA 3 2,5 PERFETTAMENTE ESAURIENTE QUASI ESAURIENTE, CON LIEVI IMPRECISIONI ESAURIENTE E CONDOTTA CON ACUME SEMPRE EVIDENTE COERENTE, COESA, CORRETTA CON ELEMENTI DI COMPLESSITA’ 2 1,5 1 SOSTANZIALMENTE COMPLETA E CORRETTA, SEPPUR CON QUALCHE LACUNA CON ALCUNE LACUNE E IMPRECISIONI MA SOSTANZIALMENTE ESAURIENTE CON DIVERSE IMPRECISIONI E LACUNE INCOMPLETA GRAVEMENTE INCOMPLETA PER LO PIU’ PRESENTE E RICONOSCIBILE TALVOLTA PRESENTE POCO RICONOSCIBILE APPENA ACCENNATA, NON ESPRESSA QUASI SEMPRE COERENTE, SEMPLICE MA CORRETTA SCHEMATICA MA NEL COMPLESSO ORGANIZZATA, SEMPLICISTICA QUALCHE ERRORE, DIVERSE IMPROPRIETA’ E IMPRECISIONI QUALCHE ERRORE, INCURIA IMPRECISIONI. MOLTI ERRORI QUASI ESAURIENTE ADEGUATI, POCHI ERRORI. NON PIENAMENTE CORRETTI, SEMPRE ACCURATI ACCURATI ED EFFICACI MOLTO LACUNOSA E IMPRECISA MOLTI ERRORI, DISORDINATA MOLTE IMPRECISIONI. SCORRETTI. PUNTEGGIO TOTALE - 36 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE Allegato A2 PUNTEGGI PARZIALI PUNTEGGI INDICATORI 3 2,5 2 1,5 1 INFORMAZIONE \ UTILIZZO DOCUMENTAZIONE AMPIA E ARTICOLATA ESAURIENTE CORRETTA SUPERFICIALE \ INCOMPLETA MOLTE IMPRECISIONI INDIVIDUAZIONE TESI BEN EVIDENTE ABBASTANZA EVIDENTE PRESENTE MA NON SEMPRE EVIDENTE APPENA ACCENNATA ASSAI LIMITATA. ASSENTE ARGOMENTAZIONE ARTICOLATA, SEMPRE PRESENTE E APPROFONDITA PRESENTE E ABBASTANZA ARTICOLATA SODDISFACENTE MA NON SEMPRE PRESENTE POCO ARTICOLATA E SUPERFICIALE SPESSO ASSENTE. ASSENTE STRUTTURA DEL DISCORSO COERENTE,COESA, CORRETTA CON ELEMENTI DI COMPLESSITA’. QUASI SEMPRE COERENTE , SCHEMATICA MA NEL COMPLESSO ORGANIZZATA, QUALCHE ERRORE,DIVERSE IMPROPRIETA’ E IMPRECISIONI, MOLTI ERRORI, SEMPLICE MA UN PO’ SCHEMATICA SEMPLICISTICA QUALCHE ERRORE E INCURIA MOLTI ERRORI POCHI ERRORI. NON SEMPRE ACCURATI QUALCHE ERRORE E INCURIA IMPRECISI, MOLTI ERRORI SINTASSI LESSICO,REGISTRO LINGUISTICO,ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA, PRESENTAZIONE GRAFICA. ADEGUATI, PIENAMENTE CORRETTI,ACCURATI ED EFFICACI PUNTEGGIO TOTALE - 37 - DISORDINATA MOLTE IMPRECISIONI. SCORRETTI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B ARTICOLO DI GIORNALE Allegato A3 PUNTEGGI PARZIALI PUNTEGGI INDICATORI 3 2,5 INFORMAZIONE AMPIA E ARTICOLATA RISPETTO DELLE REGOLE GIORNALISTICHE COMPLETE E BEN EVIDENZIATE QUASI COMPLETE \ ABBASTANZA EVIDENTI DESTINATARIO COMPLETO PRESSOCHE’ COMPLETO STRUTTURA DEL DISCORSO BENE ARTICOLATA, ABBASTANZA ARTICOLATA, PERFETTAMENTE CORRETTA E ADEGUATA ADEGUATI, PIENAMENTE CORRETTI, ACCURATI ED EFFICACI COMPLESSIVA MENTE CORRETTA POCHI ERRORI. SINTASSI LESSICO,REGISTRO LINGUISTICO,ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA PRESENTAZIONE GRAFICA,INTITOLAZIONE COMPLESSIVA MENTE ESAURIENTE NON SEMPRE ACCURATI 2 1,5 1 CORRETTA SUPERFICIALE \ INCOMPLETA MOLTE IMPRECISIONI. MOLTO LIMITATA. SCORRETTA NON COMPLETE MA ACCETTABILI LIMITATE ASSAI LIMITATE PARZIALE MA COMPLESSIVAMENTE ADEGUATO SCHEMATICA MA NEL COMPLESSO CARENTE MOLTO SCARSO O NULLO ORGANIZZATA, SEMPLICISTICA QUALCHE ERRORE, DIVERSE IMPROPRIETA’ E IMPRECISIONI QUALCHE ERRORE E INCURIA IMPRECISI, MOLTI ERRORI PUNTEGGIO TOTALE - 38 - MOLTI ERRORI DISORDINATA MOLTE IMPRECISIONI. SCORRETTI Allegato A4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO PUNTEGGI PARZIALI INDICATORI 3 CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO PERFETTAMENTE ESAURIENTE ARGOMENTAZIONE COMMENTO PERSONALE STRUTTURA DEL DISCORSO SINTASSI LESSICO,REGISTRO LINGUISTICO, ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA, PRESENTAZIONE GRAFICA. ARTICOLATA, SEMPRE PRESENTE E APPROFONDITA SEMPRE EVIDENTE E SIGNIFICATIVO 2,5 QUASI ESAURIENTE CON LIEVI IMPRECISIONI PRESENTE E ABBASTANZA ARTICOLATA 2 SOSTANZIALMENTE COMPLETA E CORRETTA SEPPUR CON QUALCHE LACUNA SODDISFACENTE MA NON SEMPRE PRESENTE 1,5 CON DIVERSE IMPRECISIONI E LACUNE MOLTO LACUNOSA E IMPRECISA APPENA ACCENNATA GRAVEMENTE INCOMPLETA APPENA ACCENNATO ASSAI LIMITATO \ ASSENTE PRESENTE MA NON SEMPRE EVIDENTE E SIGNIFICATIVO COERENTE,COESA CORRETTA CON ELEMENTI DI COMPLESSITA’ ABBASTANZA EVIDENTE E SIGNIFICATIV O QUASI SEMPRE COERENTE , SEMPLICE MA CORRETTA SCHEMATICA MA NEL COMPLESSO ORGANIZZATA,SEMPLI CISTICA QUALCHE ERRORE, DIVERSE IMPROPRIETA’ E IMPRECISIONI ADEGUATI, PIENAMENTE CORRETTI, ACCURATI ED EFFICACI POCHI ERRORI,MA NON SEMPRE ACCURATI QUALCHE ERRORE E INCURIA IMPRECISI, MOLTI ERRORI PUNTEGGIO TOTALE - 39 - 1 MOLTI ERRORI,DISORDINATA MOLTE IMPRECISIONI, SCORRETTI Allegato A5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE PUNTEGGIO PARZIALE PUNTEGGI INDICATORI 3 CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO ARGOMENTAZIONE COMMENTO PERSONALE STRUTTURA DEL DISCORSO SINTASSI LESSICO,REGISTRO LINGUISTICO,ORTOGRAFIA PUNTEGGIATURA PRESENTAZIONE GRAFICA. COMPLETA 2,5 QUASI ESAURIENTE \ CON LIEVI IMPRECISIONI 2 1,5 1 PARZIALE MA COMPLESSIVAMENTE ADEGUATA E CORRETTA CARENTE, SUPERFICIALE E INCOMPLETA MOLTO LACUNOSA E IMPRECISA ARTICOLATA, SEMPRE PRESENTE E APPROFONDITA PRESENTE E ABBASTANZA ARTICOLATA SODDISFACENTE MA NON SEMPRE PRESENTE APPENA ACCENNATA GRAVEMENTE INCOMPLETA SEMPRE EVIDENTE E SIGNIFICATIVO ABBASTANZA EVIDENTE E SIGNIFICATIVO PRESENTE MA NON SEMPRE EVIDENTE E SIGNIFICATIVO APPENA ACCENNATO ASSAI LIMITATO \ ASSENTE COERENTE,COESA, CORRETTA CON ELEMENTI DI COMPLESSITA’ QUASI SEMPRE COERENTE , SEMPLICE MA CORRETTA SCHEMATICA MA NEL COMPLESSO ORGANIZZATA, SEMPLICISTICA QUALCHE ERRORE, DIVERSE IMPROPRIETA’ E IMPRECISIONI MOLTI ERRORI, DISORDINATA ADEGUATI, PIENAMENTE CORRETTI, ACCURATI ED EFFICACI POCHI ERRORI, MA NON SEMPRE ACCURATI QUALCHE ERRORE E INCURIA IMPRECISI, MOLTI ERRORI MOLTE IMPRECISIONI, SCORRETTI PUNTEGGIO TOTALE - 40 - ALLEGATO B1 Istituto professionale di stato per i servizi alberghieri e della ristorazione con Istituto professionale di stato per l’agricoltura e l’ambiente FEDERICO DI SVEVIA TERMOLI Griglia di valutazione seconda prova scritta DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Esami di Stato 2015-16 PRIMA PARTE INDICATORI A Conoscenza dei contenuti con riferimenti corretti ai documenti allegati B Pertinenza alla traccia C Capacità di esposizione e di elaborazione personale Uso del linguaggio specifico DESCRITTORI PUNTEGGIO Conosce i contenuti in modo corretto e approfondito 4 Conosce i contenuti in modo completo 3 Conosce i contenuti limitatamente agli elementi essenziali 2 Conosce i contenuti in maniera superficiale e frammentaria 1 L’elaborato è ampiamente pertinente alla traccia 3 L’elaborato è pertinente alla traccia 2 L’elaborato è parzialmente pertinente alla traccia 1 L’elaborato non è pertinente alla traccia 0 Utilizza in modo corretto e completo il linguaggio specifico, con rielaborazione personale. 3 Organizza le informazioni in modo semplice ma corretto, con un linguaggio specifico appropriato. Organizza le informazioni con difficoltà e l’uso del linguaggio specifico non è appropriato. 2 Non organizza le informazioni e l’uso del linguaggio specifico è inesistente 0 - 41 - 1 SECONDA PARTE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA PRIMO QUESITO INDICATORI PUNTI Risposta nulla o O completamente errata Risposta parziale, 0,5 generica nella forma Risposta ben impostata 2.0 ma con qualche inesattezza Risposta completa ed 2,5 esatta SECONDO QUESITO INDICATORI PUNTI Risposta nulla o O completamente errata Risposta parziale, 0,5 generica nella forma Risposta ben impostata 2.0 con inesattezze Risposta completa ed esatta 2,5 La Commissione Punteggio totale :_____ /15 Il Presidente - 42 - ALLEGATO C: GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Quesiti a risposta multipla: punti 0,40 per ogni risposta esatta punti 0,06 per ogni risposta errata o nulla Quesiti a risposta singola: punti 0,70 risposta completa nei contenuti con uso del linguaggio specifico punti 0,50 risposta quasi completa con uso del linguaggio corretto punti 0,30 risposta parziale, generica nella forma punti 0,10 risposta parzialmente errata con molteplici imprecisioni e inappropriata nella forma RISULTATO 3^PROVA SCRITTA Disciplina Punteggio Lingua Inglese /3 Enogastronomia: “prodotti dolciari artigianali e industrial’ /3 Lingua Francese /3 Storia /3 Diritto e tecniche amministrative /3 PUNTEGGIO _____ / 15 - 43 - Totale /15 ALLEGATO D: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE CANDIDATO_______________________________________________________________ CLASSE V _ Descrizione della prestazione Livello Voto II candidato, sia sull'argomento da lui indicato, sia sui temi proposti dalla commissione, ha evidenziato una preparazione lacunosa, frammentaria e carente, con numerosi errori di linguaggio. Gravemente insufficiente 1-9 II candidato evidenzia su tutti gli argomenti oggetto del colloquio, superficialità di informazione e approssimazione concettuale. Sono presenti vari errori di linguaggio. Insufficiente 1014 Il candidato evidenzia su alcuni argomenti oggetto del colloquio, superficialità di informazione e approssimazione concettuale; commette qualche errore di linguaggio. Mediocre 1519 Sufficiente 20 Discreto 2124 Buono 2528 Ottimo 2930 II candidato evidenzia sugli argomenti del colloquio una preparazione sufficiente, sia sul piano informativo sia a livello concettuale, adoperando un linguaggio generalmente corretto. Il candidato, nel corso del colloquio, ha dimostrato una preparazione generalmente esaustiva sul piano informativo e concettuale, riuscendo a individuare alcuni collegamenti intra e interdisciplinari con proprietà di linguaggio. Il candidato, nel corso del colloquio, ha evidenziato una preparazione completa sul piano informativo e concettuale e capacità di collegare le conoscenze acquisite all'interno della stessa disciplina e a discipline di altre aree, con buona proprietà di linguaggio. Il candidato, nel corso del colloquio, ha evidenziato una preparazione approfondita sul piano informativo e concettuale, capacità di creare efficaci collegamenti interdisciplinari, proprietà di linguaggio ed efficacia argomentativa. Voto attribuito La Commissione Il Presidente - 44 - ALLEGATO E: SIMULAZIONE TERZA PROVA Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Federico di Svevia” con I.P.S.S.A.R. e I.P.S.A.A. 86039 Termoli Presidenza e Segreteria via Foce dell’Angelo n. 2 Tel. 0875 706582 Fax 0875 706582 E-Mail:[email protected] Pec:[email protected] www.alberghierotermoli.it C.F. 91019170702 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA CLASSE 5^ F Tipologia della prova: MISTA “B” e “C” (Domande a risposta singola e quesiti a scelta multipla) COMMISSARI DISCIPLINE TIPO DI PROVA Di Paolo Giuseppina Lingua Inglese 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a risposta multipla Santilli maurizio Sorella Nicola Enogastronomia’”prodotti dolciari artigianali e industriali’ Francese Petrecca Anna Storia Cordisco Paolo Diritto e tecniche amministrative delle strutture ricettive DURATA COMPLESSIVA DELLA PROVA → 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a risposta multipla 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a risposta multipla 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a risposta multipla 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a risposta multipla 90 MINUTI Nelle risposte a scelta multipla, il candidato barri con una crocetta in corrispondenza della risposta esatta. Solo una risposta è corretta. Non sono consentite abrasioni o l’uso della scolorina. Nelle domande a risposta aperta il candidato può elaborare liberamente le relative argomentazioni. E’ consentito l’uso del dizionario bilingue e della calcolatrice. COGNOME E NOME DEL CANDIDATO (in stampatello) ----------------------------------------------------- 45 - VALUTAZIONE Quesiti a risposta multipla: punti 0,40 per ogni risposta esatta punti 0,06 per ogni risposta errata o nulla Quesiti a risposta singola: punti 0,70 risposta completa nei contenuti con uso del linguaggio specifico punti 0,50 risposta quasi completa con uso del linguaggio corretto punti 0,30 risposta parziale, generica nella forma punti 0,10 risposta parzialmente errata con molteplici imprecisioni e inappropriata nella forma FIRMA DEL CANDIDATO:……………………………………………………………… RISULTATO 3^PROVA SCRITTA Disciplina Punteggio Lingua Inglese /3 Enogastronomia: “prodotti dolciari artigianali e industrial’ /3 Francese /3 Storia Totale /15 /3 Diritto e tecniche amministrative delle strutture ricettive /3 PUNTEGGIO _____ / 15 Il Presidente _________________ I Commissari __________________________ __________________________ __________________________ - 46 - INGLESE CANDIDATO _________________________________________ Cooking with wine. In the course of history wine has always been used as an ingredient for cooking. The Romans prepared a concentrate of boiled grape must, called “defrutum” to colour and sweeten foods. Wine was frequently used to dilute sauces and as a liquid to cook food instead of water because it was more aromatic and tasty. If used in small quantities, the function of wine in cooking is to enhance the flavour of food, not to mask it. But too much wine could overpower the taste of the food. Wine should simmer together with the food because, if added in the end of cooking, it could impart a harsh taste. Wine is also appreciated in the preparation of cold foods in order to add aromas. Wine has three main uses: as a marinade ingredient, as a cooking liquid and as a flavouring in a finished dish. In marinades food is completely submerged in wine, then it is often cooked without eliminating the liquid which will contribute to aromatize the food. This technique will also make a tasty and succulent sauce to be used as a condiment. The slow cooking allows a slow evaporation of wine, while the food is cooking, and only the flavour remains. The choice of wine depends on the type of food to be cooked. In general, white wines are used for preparing soups, white meat, fish, vegetables and desserts, while red wines are ideal for cooking red meats and for preparing desserts as well. Sweet sparkling wines are usually used for the preparation of desserts, fruit salads and dessert creams. Choose the correct option 1. The function of wine in cooking is.. 2. White wine is used with… 3. After marinating you.. eliminate the marinating liquid 4. The wine should…. - 47 - 2. Answer the following questions 1. What are the main uses of wine in cooking? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. What is wine? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Punteggio ______ / 3 - 48 - ENOGASTRONOMIA”PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI” CANDIDATO:___________________________________________________________ Domande a risposta multipla 1. COSA S’INTENDE PER FORNO VENTILATO ?: o o o o Un forno con aperture di aria alimentato a corrente Un forno alimentato a gas/corrente che sprigiona aria attraverso una ventola Un forno alimentato da una ventola Un forno che attraverso una ventola raffredda o riscalda il forno? 2. IL BURRO SI OTTIENE: o o o o Dall’estrazione della crema di latte con separazione della massa grassa e liquida Dall’estrazione del latte bollito e scremato Dalla manipolazione della panna Dalla parte grassa del latte solidificata 3. IL CIOCCOLATO SI FONDE: o o o o 70° 100° 50° 35° 4. LA GANACHE DI CIOCCOLATO E’ COMPOSTA DA: o o o o Cioccolato fuso e burro Cioccolato senza burro di cacao Cioccolato fuso con burro e panna Cioccolato fuso panna e colla di pesce 5. DESCRIVI GLI INGREDIENTI E LA REALIZZAZIONE DEL PAN DI SPAGNA: __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ - 49 - 6. CHE DIFFERENZA C’E’ TRA PASTA SFOGLIA E PASTA FROLLA, DESCRIVI IN ENTRAMBI A QUALI PREPARAZIONI VENGONO DESTINATE: __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Punteggio _____ / 3 - 50 - Épreuve de français CANDIDATO: _____________________________________ Auchan organise un concours de pâtisserie “Le chef c’est vous!” La dénomination de l’opération menée en ce début d’année par Auchan et la PME Délidess- entreprise française située à Blanquefort en Gironde, spécialisée en dessertsparle d’elle même. Au terme de ce concours un pâtissier amateur aura ainsi le privilège de voir son dessert commercialisé dans les rayons des 116 hypermarchés Auchan au mois de septembre . Du 7 au 26 février, le grand public était invité à poster sur la page Facebook du distributeur ses idées de recettes. 55 pâtissiers en herbe ont participé au jeu, et des centaines d’internautes ont voté pour le dessert le plus appétissant. Un jury de 8 professionnels d’Auchan et Délidess a ensuite sélectionné 5 finalistes parmi les recettes ayant reçu le plus de votes, en tenant compte de la faisabilité, de l’originalité et aussi de la gamme déjà existante dans les desserts de l’enseigne. Ainsi, ce ne sont pas forcément les propositions ayant eu le plus de votants qui ont été retenues. Le 30 avril, les 5 finalistes sont invités à une journée de co-construction dans la capitale avec Délidess, pour réaliser la recette gourmande et innovante gagnante. Cette dernière sera ensuite fabriquée pour être disponible en magasin à la rentrée. Les 5 desserts seront pris en photo le 30 avril et le détail de leur recette dévoilée lors de la journée. Questions: 1) Par qui a été organisé le concours “ Le chef c’est vous!” et qu’est-ce qu’il va obtenir le gagnant? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Comment les participants au concours devient-ils finalistes? Décrivez toutes les phases. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ - 51 - CHOISISSEZ LA BONNE CASE 1) Auchan est: □ □ □ □ une chaîne de distribution une chaîne d’hypermarchés un magasin un gran magasin 2) Les participants au concours étaient au nombre de: □ □ □ □ 8 55 150 116 3) Ce sont: □ des jeunes □ des professionnels □ des amateurs □ des employés d’Auchan 4) Les 5 finalistes sont: □ □ □ □ ceux qui ont reçu le plus de votes ceux qui ont reçu le moins de votes ceux qui ont proposé une recette traditionnelle ceux qui ont proposé les recettes les plus originales et faisables Punteggio ______ / 3 - 52 - STORIA CANDIDATO:____________________________________ 1) Che cosa erano i SOVIET? a) Armata composta dai nostalgici dello zar, i liberali e i socialisti riformisti. b) Consigli formati dai delegati dei lavoratori eletti a suffragio universale. c) Polizia politica incaricata di controllare la fede rivoluzionaria dei lavoratori. d) Consigli composti da aristocratici. 2) La pace di Brest - Litovsk: a) 1916 b) 1918 c) 1919 d) 1920 3) La Notte dei cristalli: a) 1934 b) 1936 c) 1938 d) 1937 4) Asse Roma – Berlino: a) 1936 b) 1938 c) 1934 d) 1940 - 53 - 5) Cosa veniva stabilito nei Patti Lateranensi firmati nel 1929? _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ 6) Cosa stabilirono le Leggi di Norimberga del 1935? _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ Punteggio ______ / 3 - 54 - DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELLE STRUTTURE RICETTIVE CANDIDATO: ____________________________________________ Indica con una crocetta la risposta esatta. 1) Nelle società di persone i soci hanno : a) b) c) d) Personalità giuridica Responsabilità illimitata Autonomia patrimoniale Responsabilità illimitata 2) Il capitale sociale delle S.r.l. è: a) b) c) d) Un insieme di quote che possono essere anche di diverso valore Un insieme di quote che devono avere tutte lo stesso valore Composto di azioni Composto di azioni e quote che possono essere anche di diverso valore 3) Nel leasing finanziario, chi paga il canone periodico : a) b) c) d) E’ obbligato ad acquistare il bene alla scadenza stabilita Ha facoltà di acquistare il bene al termine del contratto Non può acquistare il bene, ma solo rinnovare il contratto E’ obbligato a vendere il bene alla scadenza stabilita 4) Il reddito di esercizio è detto utile, quando: a) b) c) d) Gli investimenti sono superiori ai finanziamenti I costi superano i ricavi I costi sono uguali ai ricavi I costi sono inferiori ai ricavi Rispondere alle seguenti domande utilizzando lo spazio a disposizione. 1. Quali sono le differenze tra debiti di finanziamento e i debiti di funzionamento? ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ - 55 - 2. Come si calcola il patrimonio lordo e netto di un’azienda? ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ Punteggio - 56 - ______/3 UNITA’ DI APPRENDIMENTO PASTICCERIA E DIABETE Denominazione Compito - prodotto Competenze mirate assi culturali cittadinanza professionali Glossario tecnico in lingua inglese, francese e italiano Preparazione di dolci Presentazione del lavoro con brochures Relazione individuale sull’attività svolta COMPETENZE DEGLI ASSI CULTURALI ASSE DEI LINGUAGGI Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi; Padroneggiare la lingua inglese e la lingua francese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali. ASSE STORICO-SOCIALE Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche nello specifico campo professionale. ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Comunicare Acquisire ed interpretare informazioni Progettare Individuare collegamenti e relazioni Risolvere i problemi COMPETENZE PROFESSIONALI Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. ABILITA’ Descrivere i processi in ambito professionale utilizzando il lessico specifico Metodi per organizzare e rappresentare i dati Raccogliere dati attraverso osservazione diretta raccolti; sequenza delle operazioni dei processi tecnologici CONOSCENZE Lessico di base relativo all’attività professionale - 57 - Lessico e fenologia idiomatica di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale e corretto uso dei dizionari, anche multimediali. Norme igieniche, prevenzione e sicurezza sul lavoro Caratteristiche organolettiche, merceologiche, chimico-fisiche, nutrizionali e gastronomiche dei dolcificanti naturali e artificiali; Attrezzature, strumenti ed utensili in uso nel reparto, figure professionali Fonti normative e la loro gerarchia Software applicativi pacchetto Microsoft Office Utenti destinatari Prerequisiti Fase di applicazione Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi semplici, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse professionale, quotidiano, sociale o professionale Associare le norme igieniche e di sicurezza nel lavoro ai contesti in cui devono essere applicati Esaminare e riconoscere le caratteristiche organolettiche, merceologiche, chimico-fisiche, nutrizionali e gastronomiche dei dolcificanti naturali e artificiali; Identificare le figure professionali e le corrette operazioni di funzionamento ordinario delle attrezzature e degli strumenti in uso nei reparti. Mantenere pulito e ordinato il laboratorio, in particolare la propria postazione di laboratorio Utilizzare Software applicativi pacchetto Microsoft Office Classe V F PASTICCERIA Possesso delle abilità di base nell’ambito professionale; conoscenza delle norme essenziali di igiene; stesura di relazioni e di testi; lessico del settore enogastronomico di base per le lingue straniere Marzo- aprile 2015 Tempi T1:Presentazione dell’UdA T2: Raccolta delle informazioni T3:Lavori di gruppo in classe per ordinare ed approfondire le informazioni raccolte T4: Produzione del ciclo dello zucchero e dolcificanti naturali ed artificiali T5: Lo zucchero nella storia T6: Il diabete: malattia metabolica. T7: Ricette di dolci per diabetici:terminologia e traduzione T8: Sucreries sans sucre T9: Visita guidata presso lo zuccherificio di Termoli T 10: L’ammortamento delle attrezzature T11: Preparazioni: pasticceria di base semplice ed equilibrata per i valori diabetici T12: Presentazione del lavoro e relazione individuale; Esperienze attivate Lezione in laboratorio con esperte F.I.P.:pasticceria di base per diabetici. Metodologia Attività laboratoriale, lezione frontale, Brainstorming, Cooperative learning - 58 - Risorse umane interne esterne Risorse interne: Docenti di Scienza e cultura dell’alimentazione, Francese, Inglese, Enogastronomia prodotti dolciari ed artigianali, Tecn.di org. e gestione dei proc. Produttivi, Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari; Risorse esterne: Esperte F.I.P. Attrezzature e strumenti di laboratorio, computer, attrezzature di laboratorio di scienze, libri di testo, materiale informativo Valutazione intermedia, una per ogni docente al termine della fase disciplinare Valutazione globale con “Griglia di valutazione dell’UdA” Strumenti Valutazione PIANO DI LAVORO UDA UNITÀ DI APPRENDIMENTO: PASTICCERIA E DIABETE Coordinatore: prof.ssa Comegna Gisella Collaboratori : i componenti dei C.d.c SPECIFICAZIONE DELLE FASI Fasi Attività Strumenti Esiti Tempi 1 Presentazione dell’UdA Scheda “Consegna agli studenti” Motivazione e coinvolgimento del gruppo classe 1 ora Coordinatore 2 Raccolta di informazioni Appunti, testi, normative, Motivazione e coinvolgimento gruppo classe Testi, appunti, internet Comprensione e selezione delle informazioni 3 Lavori di gruppo in classe per ordinare ed approfondire le informazioni raccolte 5 La produzione del ciclo dello zucchero e dolcificanti naturali ed artificiali Lo zucchero nella storia 6 Il diabete: malattia metabolica. 4 7 8 Materiale didattico Appunti, testi Appunti dell’insegnante, testi Raccolta del materiale utile alle attività da svolgere Raccolta ed analisi del materiale Raccolta ed analisi del materiale 2 ore Docenti delle discipline coinvolte 2 ore Docenti di inglese, francese, TOGPP 4 ore Docente di TOGPP Valutazione intermedia Valutazione intermedia Valutazione intermedia 3 ore Docente di inglese Sucreries sucre Evidenziare le competenze linguistiche e comunicative 3 ore Docente di francese - 59 - Nessuna valutazione Valutazione intermedia Evidenziare le competenze linguistiche e comunicative Aula: libri di testo Nessuna valutazione 2 ore Docente di storia 2 ore Scienze e cultura dell’alimentazion e Ricette di dolci per diabetici: Testi, appunti, terminologia e internet traduzione sans Valutazion e Valutazione intermedia Valutazione orale 9 Visita guidata presso lo zuccherificio di Termoli Visita Zuccherificio Analisi della fase di produzione dello zucchero 3 ore Docente di TOGPP Valutazione intermedia 10 L’ammortamento delle attrezzature Eserciziario Analisi dell’ammortamento: fasi 2 ore Docente di diritto e tecniche amminis. Valutazione intermedia Laboratorio di pasticceria Realizzazione: crostate, cornetti, pizzette, torte alla frutta 12 ore Docente di enogastronomia Aula Evidenziare le competenze comunicative; acquisire consapevolezza dell’esperienza vissuta 2 ore 11 12 Preparazioni: pasticceria di base semplice ed equilibrata per i valori diabetici Presentazione del lavoro; relazione individuale - 60 - Valutazione intermedia Valutazione orale IL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA INSEGNATA 1 PETRECCA ANNA Italiano/storia 2 Matematica 3 D’AGOSTINO MARIANTONIETTA DI PAOLO GIUSEPPINA 4 SORELLA NICOLA Francese 5 ZULLO BIAGI ANGELO 6 SANTILLI MAURIZIO 7 CORDISCO PAOLO Scienze e cultura dell’alimentazione Enogastronomia “prodotti artigianali ed industriali” Diritto e tecniche amministrative 8 MARRO LIBERATO FIRMA DEL DOCENTE Lingua inglese 9 NICASTRO MARCO 10 D’ASCENZO SUSANNA 11 MASCELLARO DARIO Tecniche di gestione e produzione dei processi produttivi Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari Laboratorio di analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari Scienze motorie e sportive 12 COLECCHIA RITA Religione 13 COMEGNA GISELLA Sostegno 14 RADATTI ANTONIO Sostegno Omessa firma ai sensi dell’art.3 del D.L. del 12.02.1993 Tale documento, redatto ai sensi del comma secondo dell’art.5 del D.P.R. 23 luglio 1998 n.323, è stato approvato dal Consiglio di Classe nella seduta del 12/05/2016. DOCENTE COORDINATORE DELLA CLASSE Comegna Gisella IL DIRIGENTE SCOLASTICO MARIA CHIMISSO - 61 -