classe ve sala e vendita - Istituto Alberghiero Termoli
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classe ve sala e vendita - Istituto Alberghiero Termoli
Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera con Ipssar e Ipsaa “Federico di Svevia” Termoli Presidenza e Segreteria - via Foce dell’Angelo, n. 2 Tel. 0875 706582 Fax 0875 706582 e-mail:[email protected] Pec:[email protected] www.alberghierotermoli.gov.it C.F. 91019170702 CLASSE V E SALA E VENDITA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2015-2016 I Sommario 1. PREMESSA................................................................................................................................... 1 1.1 PROFILO PROFESSIONALE..................................................................................................... 1 1.2 QUADRO ORARIO..................................................................................................................... 2 1.3 COMPOSIZIONE del CONSIGLIO DI CLASSE ....................................................................... 3 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE. ...................................................................................... 4 2.1 ELENCO ALUNNI ...................................................................................................................... 4 2.2 SITUAZIONE DI PARTENZA ................................................................................................... 5 2.3 OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE .. 5 3. CURRICULUM DEGLI ALUNNI ................................................................................................. 7 3.1 CREDITI ...................................................................................................................................... 7 3.2 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ....................................... 8 3.3 TABELLA CREDITI ................................................................................................................... 8 3.4 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO ........................................ 8 4. INDICAZIONI SUGLI ESAMI E SIMULAZIONI ..................................................................... 9 5. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ......................................................................................... 10 5.1 COMPETENZE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ......................................................... 10 5.2 COMPETENZE PROFESSIONALI di Indirizzo “SALA e VENDITA” ................................ 11 5.3 METODOLOGIE, MEZZI, SPAZI, TEMPI.............................................................................. 12 5.4 VERIFICHE E VALUTAZIONE .............................................................................................. 12 5.5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE utilizzata come previsto dal POF e dal PTOF ........................ 13 5.6 UNITÀ DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE ........................................................... 14 5.7 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA ......................................... 14 5.8 TABELLA .................................................................................................................................. 14 6. DISCIPLINE E OBIETTIVI RAGGIUNTI (in termini di conoscenze, abilità e competenze) .............................................................................................................................................................. 15 6.1 ITALIANO ................................................................................................................................. 15 II 6.2 STORIA...................................................................................................................................... 16 6.3 LINGUA INGLESE ................................................................................................................... 17 6.4 LINGUA FRANCESE ............................................................................................................... 18 6.5 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE .............................................................. 19 6.6 MATEMATICA ED INFORMATICA ...................................................................................... 21 6.7 DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA ........... 22 6.8 ENOGASTRONOMIA – CUCINA .......................................................................................... 24 6.9 SALA E VENDITA ................................................................................................................... 25 6.10 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ....................................................................................... 26 7. ATTIVITÀ di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ................................................................ 28 8. ALLEGATI..................................................................................................................................... 30 ALLEGATI A: GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO .......... 30 ALLEGATO B: GRIGLIE DI VALUTAZIONE 2° PROVA SCRITTA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE.............................................................................................................. 36 ALLEGATO C: GRIGLIA di VALUTAZIONE del la TERZA PROVA ...................................... 38 ALLEGATO D: GRIGLIA di VALUTAZIONE del COLLOQUIO ............................................. 39 ALLEGATO E: SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ...................................................... 40 ALLEGATO F: Omissis ................................................................................................................... 52 ALLEGATO G: UNITÀ DI APPRENDIMENTO .......................................................................... 53 9. IL CONSIGLIO DI CLASSE .................................................................................................... 55 III 1. PREMESSA La classe 5^E si è formata nell'anno scolastico 2013/2014 come classe dell’articolazione SALA e VENDITA dell’Istituto professionale per i servizi dell’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera il cui profilo professionale è il seguente: 1.1 PROFILO PROFESSIONALE Il titolo di studio rilasciato dall’Istituto secondo il nuovo ordinamento è il Diploma di secondo grado di “Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”. Il Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera al termine del percorso quinquennale ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Egli è in grado di: • • • • • • • • utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti; documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche. Nella filiera Sala e Vendita: • agisce nel sistema di qualità per la trasformazione, conservazione, presentazione e servizio dei prodotti agroalimentari; • integra le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche e comunicative; • opera nel sistema produttivo sia promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali sia individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Da quest’anno, come da O.M. relativa agli esami di stato 2015/2016, sono stati introdotti i certificati Europass che vengono rilasciati insieme al diploma e che certificano le competenze relative al settore di indirizzo. 1 1.2 QUADRO ORARIO SECONDO BIENNIO DISCIPLINE CLASSE TERZA QUINTO ANNO CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 3 4 4 LINGUA INGLESE 3 3 3 STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE 2 2 2 MATEMATICA e INFORMATICA 3 3 3 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 RC O ATTIVITA’ ALTERNATIVE 1 1 1 14 15 15 TOTALE ORE ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI AREA DI INDIRIZZO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Articolazione SALA e VENDITA SECONDO BIENNIO DISCIPLINE CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA 4* 3* 3 4 5 5 3 3 3 7 4 4 2 2 17 17 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE DIRITTO E TECNICHE STRUTTURA RICETTIVA AMMINISTRATIVE QUINTO ANNO DELLA SECONDA LINGUA STRANIERA: FRANCESE LABORATORIO DI SERVIZI DI SALA E VENDITA Settore Sala e Vendita LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI Settore Cucina 18 TOTALE ORE * di cui 1 in compresenza con il docente ITP di Sala e Vendita 2 1.3 COMPOSIZIONE del CONSIGLIO DI CLASSE Nel corso del secondo biennio e del quinto anno la classe ha visto susseguirsi docenti diversi per alcune discipline quali Diritto e Tecniche amministrative, Lingua francese, Italiano e storia, Enogastronomia. Ciò ha influito nella creazione di un metodo di studio più efficace e nell’acquisizione di solide conoscenze, abilità e competenze. DISCIPLINE ITALIANO e STORIA DOCENTI Mascolo Costantina MATEMATICA e INFORMATICA Pirone Carmine SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Fratianni Alessandra LINGUA FRANCESE Scalera Daniela LINGUA INGLESE Di Paolo Giuseppina ENOGASTRONOMIA – Settore CUCINA Di Maria Salvatore SALA E VENDITA Azzarone Antonio DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Quaranta Sandro SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Mascellaro Dario RELIGIONE Colecchia Rita SOSTEGNO Giordano Mariarosaria 3 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE. La classe V E risulta formata da 18 alunni, 7 ragazzi e 11 ragazze; 17 provenienti dalla classe IV E dell’anno scolastico precedente, un’alunna proviene da un altro alberghiero. L’ambiente socio-economico di provenienza degli alunni è medio-basso. Alcuni di loro lavorano durante i fine settimana di tutto l’anno, altri durante il periodo estivo. Il contesto culturale in cui vivono non sempre è ricco e stimolante e a volte manca di luoghi e servizi ricreativi oppure se ci sono gli alunni non li frequentano. Essi preferiscono generalmente affidarsi ai loro supporti multimediali per informarsi e per leggere, ascoltare musica e guardare film. Tuttavia non riescono ad utilizzare tali strumenti agevolmente per migliorare le loro performance scolastiche e ampliare i loro orizzonti culturali e sociali. Gli alunni si sono generalmente interessati alle attività svolte in classe ma a questo atteggiamento positivo non hanno fatto seguito l’impegno nello studio, che per molti è stato irregolare se non scarso, il rispetto dei tempi nella consegna dei lavori richiesti e la volontà di migliorare il proprio metodo di studio e di lavoro, che risulta essere mnemonico e non autonomo e bisognoso di continui interventi da parte dei docenti. Difficilmente essi hanno accettato di affrontare situazioni che si discostavano anche lievemente da quelle note perché ciò costava fatica, concentrazione e tempo che non sono sono stati disposti a investire. Ciò nonostante alcuni alunni nella seconda parte dell’anno hanno studiato con più regolarità e hanno recuperato parte delle lacune evidenziate precedentemente. Nella classe sono presenti due alunni seguiti ciascuno per nove ore dalla docente di sostegno. Entrambi i ragazzi hanno seguito la programmazione di classe per obiettivi minimi. La frequenza delle lezioni è stata caratterizzata da ripetute assenze per molti alunni e a volte da assenze strategiche da parte di tutta la classe. 2.1 ELENCO ALUNNI ALUNNI (COGNOME E NOME) 1. BRUNETTI ROSA 2. CAPOBIANCO DONATELLA DATI ANAGRAFICI (ANNO DI NASCITA) Omissis Omissis PROVENIENZA (COMUNE E PROVINCIA) Omissis Omissis 3. COLANTUONO SARA Omissis Omissis 4. COSTANTINESCU ALEXANDRA MIHAELA Omissis Omissis 5. GUIDI ANGELO Omissis Omissis 6. HOXHAJ ORGES Omissis Omissis 7. INTILANGELO CRISTIAN 8. MASTRODOMENICO LUCA Omissis Omissis Omissis Omissis 9. MIRCO MORENA Omissis Omissis 10. MOLINARO MELISSA Omissis Omissis 4 11. MOLISANO SEFORA Omissis Omissis 12. MUCEDOLA ANNALISA Omissis Omissis 13. NACCI FEDERICA Omissis Omissis 14. QUICI ROBERTO Omissis Omissis 15. QUIROGA VARGAS ALEJANDRO CESAR 16. RASCHITELLI MARICA 17. RINALDI GIUSEPPINA Omissis Omissis Omissis Omissis Omissis Omissis 18. SFORZA STEFANO Omissis Omissis 2.2 SITUAZIONE DI PARTENZA All’inizio dell’anno scolastico, attraverso una serie di osservazioni, l’interazione verbale e test d’ingresso, è emerso che le conoscenze, le abilità e le competenze possedute dalla classe erano diversificate e non per tutti sufficienti. In particolare - - per l’area linguistica si sono riscontrate carenze a livello grammaticale, lessicale ed espositivo in un buon numero di alunni; per l’area logico-matematica sono risultate diversificate le abilità di base e le conoscenze dei linguaggi specifici; per l’area professionalizzante, alcuni alunni hanno presentato un’adeguata preparazione di base mentre in altri sono emerse difficoltà nell’utilizzo del linguaggio specifico e nell’acquisizione delle conoscenze. 2.3 OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE CONOSCENZE Pochi alunni posseggono sufficientemente i contenuti della maggior parte delle discipline, la restante parte conserva lacune legate alle carenze pregresse, all’inadeguatezza del metodo di studio e allo scarso interesse e applicazione nello studio. La conoscenza di strutture, funzioni e relazioni della comunicazione linguistico – letteraria e di quella scientifico- professionale è mediamente sufficiente. ABILITÀ Comprendono semplici messaggi espressi attraverso i principali canali comunicativi. Un modesto numero di alunni sa comunicare in lingua straniera anche in contesti professionali. Un esiguo numero di alunni conosce ed utilizza in modo appropriato i linguaggi specifici delle singole discipline. 5 Sanno riportare le conoscenze acquisite in contesti semplici. Analizzano in modo sufficiente i dati, stabilendo le relazioni ciascuno secondo le personali capacità. Le abilità tecnico - pratiche risultano acquisite ad un livello sufficiente. COMPETENZE Pochi alunni hanno iniziato ad utilizzare le conoscenze acquisite anche in ambiti diversi da quello propriamente scolastico, scegliendo le tecniche ed i procedimenti per risolvere problemi relativi all’area di indirizzo. Solo qualcuno ha migliorato le capacità espressive, di comprensione e soluzione dei problemi, soprattutto se decontestualizzati. La maggior parte degli alunni è in grado di stabilire rapporti interpersonali improntati al rispetto di sé stessi e degli altri, al dialogo e alla tolleranza. 6 3. CURRICULUM DEGLI ALUNNI 3.1 CREDITI 3° anno 4° anno BRUNETTI ROSA 5 5 CAPOBIANCO DONATELLA 6 4 COLANTUONO SARA 6 7 3 5 GUIDI ANGELO 5 4 HOXHAJ ORGES 4 4 INTILANGELO CRISTIAN 5 6 MASTRODOMENICO LUCA 4 4 MIRCO MORENA 5 5 MOLINARO MELISSA 5 6 MOLISANO SEFORA 4 5 MUCEDOLA ANNALISA 5 4 NACCI FEDERICA 6 6 QUICI ROBERTO 4 4 QUIROGA VARGAS ALEJANDRO CESAR 5 5 RASCHITELLI MARICA 4 4 ALUNNI COSTANTINESCU MIHAELA ALEXANDRA 7 RINALDI GIUSEPPINA 5 4 SFORZA STEFANO 4 5 3.2 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico misura le competenze e le conoscenze raggiunte dallo studente; lo studente accede all’esame di Stato con un punteggio, detto di credito scolastico, che deriva dalla somma del credito scolastico e del credito formativo. Il credito scolastico è un patrimonio di punti assegnato dal Consiglio di Classe nello scrutinio finale degli ultimi tre anni del corso di studi (classi 3a, 4a e 5a) ad ogni studente. Esso è il risultato della somma dei punti che, anno dopo anno, gli sono attribuiti tenendo in considerazione: l'assiduità della frequenza scolastica; l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e ad eventuali attività complementari e integrative; partecipazione alle esperienze formative e ai progetti organizzati dalla scuola; partecipazione agli organi collegiali in qualità di rappresentante di classe, d’Istituto, della Consulta Provinciale degli studenti; partecipazione, in rappresentanza dell’Istituto, ad iniziative interne ed esterne (open day, accoglienza meeting, conferenze, ecc.). La valutazione è espressa in base alla media dei voti degli ultimi tre anni di corso, secondo i parametri e i livelli delle tabelle del MIUR. 3.3 TABELLA CREDITI Media dei voti Punti credito scolastico 3° anno 4° anno 5° anno M=6 3–4 3–4 6<M≤7 4–5 4-5 4-5 5–6 7<M≤8 5–6 5–6 8<M≤9 6–7 6–7 7-8 7-8 7-8 8-9 9<M≤10 6–7 3.4 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO Relativamente all’attribuzione del credito formativo sono riconosciute, nei limiti della banda di oscillazione, tutte le attività extracurricolari certificate di rilevanza culturale e sociale purché svolte per un numero di ore non inferiore a 20. 8 4. INDICAZIONI SUGLI ESAMI E SIMULAZIONI Sin dall’inizio dell’anno sono state fornite tutte le informazioni necessarie sugli Esami di Stato e sono state effettuate esercitazioni scritte ed orali conformi alle metodologie previste. Sono state inoltre effettuate le seguenti prove di simulazione: TRE simulazioni della prima prova scritta di Italiano DUE simulazioni della seconda prova scritta di Scienza e cultura dell’Alimentazione DUE simulazioni della terza prova scritta UNA simulazione della prova orale Per quanto riguarda la terza prova scritta, sono state utilizzate le seguenti tipologie per tutte e cinque le discipline due quesiti a risposta breve; quattro quesiti a risposta chiusa Per la valutazione di tutte le prove, scritte ed orali, sono state utilizzate le griglie allegate al seguente documento. 9 5. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 5.1 COMPETENZE DI CITTADINANZA TRASVERSALI Costruzione del Sé Imparare a Imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale) anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro Strategie Porre l’alunno al centro del processo d’insegnamentoapprendimento, valorizzandone le potenzialità positive. Illustrare i percorsi didattici, gli obiettivi e i criteri di valutazione Controllare e correggere i compiti assegnati, attivando l’attenzione e la riflessione sugli errori ortografici e di contenuto. Stimolare l’interesse per la migliore comprensione dei nuclei fondanti delle discipline Equilibrare il carico del lavoro assegnato Chiedere la collaborazione delle famiglie Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, Attività valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo Uscite didattiche strategie di azione e verificando i risultati raggiunti Ricerca Produzione di materiali cartacei e/o multimediali Relazioni con gli Altri Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti Collaborare e Partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo Autonomo e Responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Metodologie Lezione Frontale Lavoro individuale Lavoro di gruppo Strategie Utilizzare metodi comunicativi chiari. Favorire un clima equilibrato e costruttivo,in classe, durante le attività pratiche e in tutte le altre situazioni comunicative che avvengono nell’ambito scolastico. Stimolare l’attitudine ad ascoltare, fare domande, esprimere il proprio punto di vista. Stimolare la partecipazione consapevole alle discussioni, al lavoro di gruppo. Pretendere la chiarezza espositiva, molto semplice ed elementare in un primo tempo e via via più complessa e ricca di termini e costrutti. Sviluppare e potenziare il lessico specifico, pretendendo l’esattezza nell’uso dei termini e nella definizione dei concetti. Esigere la puntualità e la precisione nel lavoro individuale e di gruppo, scolastico e domestico; Proporsi come un modelli per la puntualità e il rispetto dei regolamenti dell’Istituto Sollecitare la capacità di rispettare gli impegni assunti. Controllare il rispetto degli orari all’inizio delle lezioni e durante i cambi dell’ora. Controllare la consegna delle giustificazioni tutte le mattine alla prima ora. Informare tempestivamente la famiglia in caso di ripetuti ritardi o mancate giustificazioni. Pretendere il rispetto della persona col dialogo, la persuasione, la tolleranza, la disponibilità all’ascolto, la fermezza e la coerenza. Convocare le famiglie nel caso ci siano atteggiamenti anomali o segnali di inquietudine e malessere. Non adottare o minacciare di adottare provvedimenti 10 disciplinari sproporzionati o insostenibili. Dare valore e credibilità alle note sul registro Pretendere il rispetto del patrimonio e degli spazi comuni. Pretendere un abbigliamento decoroso Attività Uscite didattiche Ricerca Produzione di materiali cartacei e/o multimediali Rapporto con la Realtà Naturale e Sociale Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e a loro natura probabilistica. Metodologie Lezione Frontale Lavoro individuale Lavoro di gruppo Strategie Partire da compiti di realtà Favorire la partecipazione propositiva alle attività didattiche Utilizzare spesso il lavoro di gruppo Stimolare la curiosità Attività Uscite didattiche Ricerca Produzione di materiali cartacei e/o multimediali Metodologie Lezione Frontale Lavoro individuale Lavoro di gruppo Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e utilità, distinguendo fatti e opinioni. 5.2 COMPETENZE PROFESSIONALI di Indirizzo “SALA e VENDITA” 1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. 2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici e ristorativi. 3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. 4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. 5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza ,trasparenza e tracciabilità dei prodotti. 6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto. 7. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. 11 8. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. 9. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. 10. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. 5.3 METODOLOGIE, MEZZI, SPAZI, TEMPI Al fine di far acquisire le competenze programmate, i docenti hanno messo in atto le seguenti strategie metodologiche: Lezione frontale come momento informativo e riepilogativo Lezione dialogata interattiva Lavori individuali e di gruppo per consolidare conoscenze e abilità acquisite Problem solving Attività di laboratorio come momento applicativo e di approfondimento Verifiche formative al termine di ogni unità di lavoro Verifiche sommative alla fine di ogni percorso didattico concluso Relativamente al materiale gli strumenti utilizzati sono i testi in adozione, lettore CD/DVD, dizionari, biblioteca d’istituto, internet. Le attività sono state svolte nell’aula assegnata alla classe, nei laboratori e nei vari spazi disponibili. Ogni docente ha indicato nel proprio piano di lavoro i tempi di svolgimento delle attività didattiche sulla base delle necessità della classe, dei temi affrontati e delle metodologie adottate di volta in volta. 5.4 VERIFICHE E VALUTAZIONE TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Test Questionari Relazioni Temi Traduzioni Analisi testuale Risoluzione di problemi ed esercizi Sviluppo di progetti Interrogazioni Prove pratiche Test motori Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.) SCANSIONE TEMPORALE Verifiche previste per il 1° quadrimestre Scritte non meno di 2 Orali non meno di 2 Pratiche non meno di 2 Verifiche previste per il 2° quadrimestre Scritte non meno di 2 Orali non meno di 2 Pratiche non meno di 2 Criteri di valutazione: quelli del POF e del PTOF 12 MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: Per le attività di approfondimento, invece, le seguenti metodologie: Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; Attività guidate a crescente livello di difficoltà; Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro; Sportello didattico Corsi di recupero Impulso allo spirito critico e alla creatività Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti ATTIVITÀ PREVISTE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE CONCORSI, MANIFESTAZIONI INTERNE ED ESTERNE 5.5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE utilizzata come previsto dal POF e dal PTOF GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER COMPETENZE Partecipazione ed impegno Conoscenze Abilità Competenze Giudizio Inadeguati Esigue Nessuna Nessuna Scarso Demotivazione, scarsa collaborazione Lacunose, scarse Gravi difficoltà a rielaborare le scarse conoscenze acquisite Partecipazione poco attiva Parziali e superficiali Incerta autonomia nell’organizzazion e del lavoro Utilizza i contenuti culturali acquisiti in maniera essenziale Partecipazione costante impegno adeguato Essenziali Partecipazione e impegno sistematici Approfondite ma non complete Applica i contenuti culturali in modo autonomo ma in contesti semplici Partecipazione attiva, costante e motivata Approfondite e complete Sa applicare le conoscenze e le procedure acquisite anche in compiti complessi Partecipazione costruttiva e responsabile Ampie, ben strutturare, complesse Evidenzia ottime capacità di osservazione, di astrazione e di valutazione 13 Insufficiente Nessuna Applica le conoscenze in modo parziale e con incertezze in situazioni semplici e con integrazione dei saperi in modo saltuario Si orienta con autonomia in situazioni note e ripetitive; riesce a integrare parzialmente i saperi E’ autonomo nell’applicazione delle conoscenze in situazioni non sempre note; riesce ad integrare adeguatamente i saperi E’ autonomo e consapevole nell’applicazione delle conoscenze; rielabora criticamente effettuando collegamenti interdisciplinari E’ autonomo, in situazioni complesse, nuove e interdisciplinari; evidenzia capacità critiche e di valutazione Voto 1-2 3-4 BASE NON RAGGIUNTO Mediocre 5 BASE Sufficiente 6 BASE Discreto 7 INTERMEDIO Buono 8 INTERMEDIO Ottimo – Eccellente AVANZATO 9-10 5.6 UNITÀ DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE Nel corso del II quadrimestre gli alunni hanno realizzato una Unità di Apprendimento interdisciplinare denominata “LE REAZIONI AVVERSE AL CIBO: ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI”. In quanto insieme di occasioni di apprendimento, l’UdA ha consentito loro di mobilitare conoscenze e abilità acquisite nelle discipline coinvolte per la realizzazione di compiti e prodotti che hanno rilevato le loro competenze nei temi trattati. In allegato al presente documento è inserita la programmazione dell’UdA. 5.7 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Per l’attribuzione del voto di condotta e del credito formativo si fa riferimento ai criteri di valutazione stabiliti dal Collegio Docenti e alla tabella che segue. Il voto di condotta viene attribuito dal consiglio di classe in base ai seguenti criteri: rispetto del Patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di istituto, frequenza delle lezioni e puntualità, rispetto degli impegni scolastici e partecipazione alle lezioni, collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico come previsto dal POF e dal PTOF. Si propone pertanto la seguente griglia di valutazione per garantire uniformità nell’attribuzione del voto di condotta nei diversi consigli di classe: 5.8 TABELLA INDICATORI VOTO Scrupoloso rispetto del Regolamento di Istituto Rispetto degli altri e dell’Istituzione scolastica Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate giustificate Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della Scuola Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione 10 Rispetto del Regolamento di Istituto Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate giustificate Costante adempimento dei doveri scolastici Interesse e partecipazione attiva alle lezioni e alle attività della scuola Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe 9 Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate giustificate Svolgimento regolare dei compiti assegnati Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche Correttezza nei rapporti interpersonali Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe 8 Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del Regolamento scolastico Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate Saltuario svolgimento dei compiti assegnati Partecipazione discontinua all’attività didattica Interesse selettivo Rapporti sufficientemente collaborativi con la comunità scolastica 7 14 Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica Disinteresse per alcune discipline Rapporti problematici con la comunità scolastica Mancato rispetto del Regolamento scolastico Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati Continuo disturbo delle lezioni Completo disinteresse per le attività didattiche Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni Funzione negativa nel gruppo classe 6 1-5 6. DISCIPLINE E OBIETTIVI RAGGIUNTI (in termini di conoscenze, abilità e competenze) 6.1 ITALIANO Libro di testo: L’ATTUALITA’ DELLA LETTERATURA di BALDI-GIUSSO-RAZETTIZACCARIA Vol. 3, ed. Paravia CONOSCENZE Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico non sono stati raggiunti da tutta la classe. La maggior parte dei discenti ha raggiunto le conoscenze in modo sufficiente e/o discreto, cogliendo della disciplina i concetti essenziali e in forma semplice; uno sparuto numero le possiede in maniera mediocre, solo alcuni hanno evidenziato un buon livello di apprendimento. ABILITÀ Le capacità acquisite al termine del corso di studi rispecchiano esattamente il livello della classe riguardo alle competenze. Di conseguenza, la maggior parte degli allievi è in grado di analizzare i testi nei vari livelli, ma ha bisogno di essere guidata nel fare confronti e collegamenti tra gli autori e nel rielaborare i contenuti in maniera autonoma e personale. Un gruppo meno ampio, avendo difficoltà a problematizzare, rivela incertezze riguardo alla rielaborazione autonoma dei contenuti e ad effettuare collegamenti e confronti tra gli autori. Un gruppo ristretto di studenti compie queste attività in maniera esauriente. COMPETENZE La maggior parte degli alunni riesce ad analizzare un testo in maniera sufficiente, a contestualizzarlo in riferimento al periodo storico-letterario, seppur non sempre è in grado di avere una visione adeguatamente critica e problematica dei temi affrontati. Qualcuno non ha raggiunto tali competenze in modo pienamente sufficiente: difatti, pur riuscendo ad analizzare i testi in modo accettabile, trova difficoltà nel cogliere gli aspetti critici e problematici delle tematiche trattate, avendo bisogno, per farlo, di essere guidato. Un gruppo ristretto di studenti compie queste attività in maniera adeguata. 15 CONTENUTI Naturalismo- Verismo – G. Verga - Il Decadentismo – G. Pascoli -- Le caratteristiche del romanzo del primo Novecento Ritratto d’autore: Luigi Pirandello- Italo Svevo - Le linee generali della cultura europea tra le due guerre: le avanguardie e il Futurismo - Ritratto d’autore: G. Ungaretti; E. Montale - La narrativa del secondo dopoguerra: il Neorealismo- Incontro con autori significativi: P. Levi. Analisi del romanzo “Se questo è un uomo”. 6.2 STORIA Libro di testo: SPAZIO STORIA di Vittoria Calvani- vol. 3, Edizioni A. Mondadori Scuola CONOSCENZE Un piccolo gruppo di alunni evidenzia una conoscenza completa degli argomenti, anche se limitata agli elementi essenziali; oltre a riconoscere i fenomeni storico-sociali, riesce anche a porli in una prospettiva diacronica e sincronica e ad esporli con sicurezza e proprietà di linguaggio. Il resto della classe, quando non rivela delle difficoltà nella comprensione e nell’esposizione, coglie in maniera semplice e appena sufficiente gli eventi, manifestando incertezze nei collegamenti diacronici e sincronici. ABILITÀ Sono pochi gli allievi che si attestano su un livello di discreto e/o buono raggiungendo gli obiettivi prefissati e che sanno esprimere valutazioni autonome, pur se parziali di quanto studiato; la maggior parte degli alunni rivela incertezze nel rielaborare criticamente i contenuti, limitandosi ad un’esposizione semplice degli eventi e, per argomentare, ha bisogno di essere guidata. Solo alcuni alunni sono in grado di rielaborare autonomamente i fenomeni storici e di operare collegamenti interdisciplinari. COMPETENZE Pochi alunni sanno analizzare le cause, gli effetti e le trasformazioni di un fenomeno storico usando una terminologia appropriata. La restante parte della classe, invece, riesce a riferire solo i contenuti essenziali della disciplina, sa applicare le conoscenze acquisite in situazioni semplici e le sa sintetizzare solo se opportunamente sollecitato e guidato. CONTENUTI Unità d’Italia - L’Italia giolittiana - La prima guerra mondiale - La rivoluzione russa- Il dopoguerra e la grande crisi –Regimi totalitari: Il fascismo in Italia- Il nazismo in Germania- Franchismo in Spagna- La seconda guerra mondiale – Linee generali sui principali avvenimenti verificatisi in Europa e nel mondo dal secondo dopoguerra in poi. 16 6.3 LINGUA INGLESE Libro di testo. E. Morris – Excellent!” – Alma, Eli CONOSCENZE Complessivamente gli allievi conoscono le strutture morfo-sintattiche di base della lingua e dimostrano di avere acquisito in linee generali gli elementi essenziali del settore del catering e della terminologia legata ai cibi e bevande, i cibi di base, la sana alimentazione e le differenti culture alimentari di alcuni dei paesi comunitari. Un’ attenta analisi finale evidenzia che le conoscenze sono state assimilate dagli stessi a livelli diversi, in base all’impegno dimostrato e la partecipazione allo svolgimento delle attività didattiche che sono state svolte attraverso un apprendimento unitario della disciplina. Pochi alunni, grazie ad un costante impegno domestico e partecipazione attiva in classe, hanno conseguito un buon livello di conoscenze; altri hanno superato alcune lacune nella preparazione di base pervenendo, così, ad una quasi sufficiente conoscenza dei contenuti Il resto della classe non è riuscita a colmare tali lacune in maniera soddisfacente ed adeguata, a causa della scarsa o saltuaria applicazione allo studio e della superficialità del lavoro svolto in classe. In generale l’apprendimento è di tipo mnemonico per quasi tutti gli allievi e soltanto un piccolo numero di studenti riesce a lavorare in piena autonomia. ABILITÀ A parte un numero relativamente esiguo di discenti, non tutti gli allievi si dimostrano in grado di esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti generali, di studio o di lavoro e necessitano di essere guidati nell’uso di strategie nell’esposizione orale. La maggior parte di essi è in grado di comprendere semplici testi orali e scritti in lingua standard, riguardanti argomenti di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali, solo pochi sanno cogliere i dettagli ed esprimere il proprio punto di vista. La maggior parte di essi, se guidati, sanno produrre testi tecnico-professionali coerenti e coesi, riguardanti esperienze, situazioni e processi, utilizzare il lessico del settore e trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa; un ristretto gruppo ha la capacità di lavorare autonomamente. Tutti i discenti riconoscono la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale. COMPETENZE Come risultato dell’acquisizione delle conoscenze ne deriva che quasi tutti gli allievi sono in grado di comprendere in modo abbastanza autonomo un testo in lingua sia orale che scritto, ma pochi riescono ad esprimersi con un linguaggio appropriato e corretto dal punto di vista formale. La maggior parte della classe mostra, invece, una certa difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite e necessita di guida da parte dell’insegnante. Se guidati, sanno integrare le competenze professionali con quelle linguistiche, sanno valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali, sanno lavorare in team, redigere in modo semplice e sintetico relazioni tecniche, documentare le attività individuali, applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti., attuare strategie di pianificazione, utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione. Solo pochi sanno agire in piena autonomia. Non tutte le competenze previste sono state raggiunte. 17 CONTENUTI MENUS: Planning a menu; Menu formats; Wine and dessert menus; Cheese menus; Breakfast, lunch and dinner menus; Buffet and special occasions menus. DIET AND NUTRITION: The eatwell plate , Organic food and GMOs, The Mediterranean diet, Food intolerances and allergies. Al termine dell’attività gli allievi hanno realizzato l’UDA interdisciplinare sulle principali intolleranze ed allergie alimentari e prodotto menu alternativi per le persone che soffrono di tali problematiche. Hanno esaminato linee guida su ciò che i ristoratori e il personale addetto al servizio e alla preparazione dei cibi devono sapere per affrontare tali situazioni sempre più diffuse. SERVICE: Preparing for service, How to serve, Different types of service. BAR AND DRINKS Types of bar, Bar service, Understanding and serving wine, Wine appellation, Beer, Spirits, Cocktails. Alla fine dell’attività gli allievi hanno analizzato un vino a propria scelta ed hanno prodotto una scheda tecnica riportandone tutte le caratteristiche ed abbinandolo ad un piatto. FUTURE JOB: How to become a food and beverage manager. CV, Cover letter AREE TEMATICHE INGLESE GENERALE Personal information, free time and seasonal activities, food, festivals and special occasions. 6.4 LINGUA FRANCESE Libro di Testo: I.Médeuf, B. Monaco, A. Bailly – SAVEURS DE FRANCE – Edition DUCROZEurelle edizioni CONOSCENZE Le conoscenze sono state assimilate dagli alunni a livelli diversi, in base al grado di coinvolgimento personale, di partecipazione alle attività didattiche e allo studio personale. Pochi alunni, grazie ad un costante impegno domestico e a una partecipazione attiva in classe, hanno raggiunto un livello che varia dal discreto al buono. Un gruppo numeroso ha raggiunto una quasi sufficiente conoscenza dei temi trattati. Il resto della classe ha conoscenze limitate dovute a uno studio scarso e non ben organizzato. ABILITÀ A parte un numero relativamente esiguo di discenti, non tutti gli allievi sono in grado di esprimere il proprio punto di vista e argomentare con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti generali, di studio o di lavoro ma necessitano di essere costantemente guidati. La maggior parte di essi è in grado di comprendere semplici testi orali e scritti in lingua standard, riguardanti argomenti di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali, solo pochi sanno cogliere i dettagli. Gli alunni, se guidati, sanno produrre testi tecnico-professionali coerenti e coesi e utilizzare il lessico del settore; solo un ristretto gruppo riesce a lavorare autonomamente. Tutti i discenti riconoscono la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale 18 COMPETENZE Pochi alunni sanno padroneggiare la lingua francese per i diversi scopi comunicativi, utilizzare i linguaggi settoriali relativi al proprio percorso di studio, interagire in diversi ambiti e contesti professionali in maniera autonoma e al livello B1 del QCER; gli altri hanno bisogno di essere guidati e stimolati e il loro livello di competenza è inquadrabile in A2. Se guidati, sanno integrare le competenze professionali con quelle linguistiche, sanno valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali, sanno lavorare in team, redigere in modo semplice e sintetico relazioni tecniche, documentare le attività individuali, attuare strategie di pianificazione. Solo pochi sanno agire in piena autonomia. Non tutte le competenze previste sono state raggiunte. CONTENUTI Les institutions européennes: Conseil d'Europe et Union Européenne La région Bretagne : paysage, économie, gastronomie Les produits typiques bretons Les plats bretons : crêpes et galettes Présentation d’un plat au client: origine, aliment principal, catégorie, assaisonnement, méthode de cuisson et service Menu à base de crêpes La Normandie : paysage, économie, gastronomie Les types de cidre, son emploi en cuisine Le Calvados La région PACA: géographie, climat, économie La gastronomie provençale: les produits typiques provençaux, anchoïade, tapenade, et les plats, bouillabaisse, soupe au pistou, salade niçoise, ratatouille, tian, daube, pissaladière Les treize desserts provençaux Un apéritif provençal: le Pastis Les vins provençaux : rosés, Châteauneuf-du-pape L'Alsace: paysages, climat, économie La gastronomie alsacienne: les produits typiques et les plats, baeckeoffe, flammenküche, kougelhopf, bibeleskäs, schiffala, matelote alsacienne, gratin de munster, bettleman. La route des vins Les vins d'Alsace: terroir et cépages Les régions vinicoles françaises La carte des vins Le service du vin et le mariage avec les plats Le Cointreau 6.5 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Libro di testo: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE. Autore A. Machado Poseidonia Ed. CONOSCENZE La maggior parte allievi ha acquisito una discreta conoscenza degli argomenti fondamentali della disciplina mentre una parte della classe dimostra di conoscere solo i contenuti essenziali della Scienza dell’Alimentazione. Alcuni studenti, sia per un inadeguato metodo di studio, sia per una 19 scarsa applicazione domestica, dimostrano di possedere lacune, pertanto le conoscenze si attestano su livelli di insufficienza. ABILITÀ Nel complesso gli studenti hanno acquisito l’abilità di trasferire concetti teorici sul piano concreto e sono in grado di risolvere semplici problemi. Le capacità di utilizzare in ambiti diversi le conoscenze acquisite, la valutazione critica, la capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale si attestano su livelli sufficienti per buona parte della classe. COMPETENZE Un discreto gruppo di studenti ha acquisito le competenze programmate, dimostra una certa autonomia nell’acquisizione, applicazione, individuazione, interpretazione e valutazione delle problematiche riguardanti la disciplina e la sua applicazione pratica. La restante parte della classe, meno autonoma nell’ orientarsi nelle varie situazioni e nell’utilizzo del linguaggio specifico, ha bisogno di essere costantemente supportata. CONTENUTI La cottura degli alimenti: aspetti positivi e negativi della cottura degli alimenti, la conduzione, la conversione, l’irraggiamento; modificazioni dei principi nutritivi in seguito alla cottura: modificazioni a carico dei glucidi, delle proteine, dei lipidi, delle vitamine e dei sali minerali; il punto di fumo, la formazione di sostanze tossiche. Gli additivi alimentari: funzione degli additivi, coloranti, conservanti, antiossidanti, addensanti, gelificanti, stabilizzanti, emulsionanti, esaltatori di sapidità, aromatizzanti, tabella degli additivi alimentari Il rischio per la salute: test delle DGA, , gli additivi si leggono in etichetta, gli additivi secondo la legge. I nuovi alimenti: alimenti arricchiti, alleggeriti, funzionali, gli OGM e le biotecnologie, i rischi degli alimenti OGM. Metodi di conservazione degli alimenti Metodi fisici: refrigerazione, , congelamento, surgelamento, pastorizzazione, sterilizzazione, concentrazione, essiccamento, liofilizzazione, modificazione di atmosfera. Metodi chimici: conservazione con il sale (salagione), conservazione con lo zucchero, conservazione con l’olio, conservazione con l’aceto, conservazione con l’alcol etilico. Metodi chimico-fisici e biologici: affumicamento, fermentazioni La dietetica (compilazione di una dieta equilibrata e razionale secondo le indicazioni L. A. R. N.):, determinazione del fabbisogno energetico totale giornaliero, apporto di nutrienti, ripartizione dei principi nutritivi, formulazione di una dieta equilibrata. Alimentazione equilibrata in funzione delle diverse necessità fisiologiche e nutrizionali. Le tipologie dietetiche: la dieta mediterranea, la piramide della dieta mediterranea, dieta vegetariana, , dieta macrobiotica. Elementi di dietoterapia: obesità, anoressia e bulimia, aterosclerosi, ipertensione, diabete, alimentazione e cancro, malattie di importanza sociale in relazione con i comuni errori alimentari, allergie alimentari e intolleranze alimentari. La contaminazione degli alimenti; contaminazioni chimiche, contaminazioni radioattive, contaminazioni biologiche: virus, batteri, funghi (lieviti e muffe,) sostanze tossiche naturali degli alimenti. Tossinfezioni e malattie trasmesse da alimenti (MTA): modalità di trasmissione dei microrganismi e sviluppo della malattia. I prioni, l’Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE) e la variante della malattia di Creutzfeld-Jacob, infezioni, intossicazioni e tossinfezioni alimentari: l’Epatite A e l’Epatite E ,la salmonellosi, la tossinfezione da stafilococco, da Clostridium Perfrigens, il botulismo, la shigellosi, la compylobatteriosi. Parassitosi o infestazioni alimentari. Prevenzione igienico-sanitaria: igiene degli ambienti di lavoro, igiene del personale, il controllo qualità e sicurezza alimentare. La sicurezza alimentare in Europa, la rintracciabilità,” il Pacchetto igiene” sistema di controllo HACCP, “check list” di valutazione, norme legislative. La qualità degli 20 alimenti: qualità chimica, qualità nutrizionale, qualità microbiologica qualità legale, qualità organolettica, il controllo di qualità, il controllo ufficiale in Italia, le frodi alimentari, le certificazioni di qualità e marchi di tutela. Contenuti da svolgere dal 15 maggio al termine delle lezioni: Prevenzione igienico-sanitaria: igiene degli ambienti di lavoro, igiene del personale, il controllo qualità e sicurezza alimentare. la sicurezza alimentare in Europa, la rintracciabilità,” il Pacchetto igiene” sistema di controllo HACCP, “check list” di valutazione, norme legislative. La qualità degli alimenti: qualità chimica, qualità nutrizionale, qualità microbiologica qualità legale, qualità organolettica, il controllo di qualità, il controllo ufficiale in Italia, le frodi alimentari, le certificazioni di qualità e marchi di tutela. 6.6 MATEMATICA ED INFORMATICA Libro di testo: Leonardo SASSO “Nuova Matematica a colori” vol. 4 – Petrini edizioni CONOSCENZE Conoscere le equazioni di I° e II° grado Conoscere le disequazioni di I° e II° grado, intere e fratte Conoscere il piano cartesiano Conoscere le funzioni e le loro generalità: classificazione, dominio, codominio, segno di una funzione, punti di intersezioni con gli assi, funzioni crescenti e decrescenti (dal grafico) Conoscere la funzione retta, parabola, funzione esponenziale, funzione logaritmica Conoscere il concetto (non rigoroso) di limite di una funzione Conoscere le procedure per determinare il calcolo elementari di limiti Conoscere le procedure per determinare il calcolo del limite per le forme di indecisione ∞ -∞ , , 0/0 relativamente a funzioni razionali intere e fratte di primo e secondo grado . Conoscere le procedure per determinare il calcolo di asintoti verticali, orizzontali ed obliqui relativamente a funzioni razionali intere e fratte di primo e secondo grado Conoscere il concetto di continuità e discontinuità di una funzione Conoscere le tipologie di punti di discontinuità di una funzione Conoscere la definizione e il significato geometrico della derivata di una funzione Conoscere i principali teoremi sulle derivate Conoscere le applicazioni dello studio della derivata di una funzione Conoscere la terminologia specifica La classe ha dimostrato un impegno discontinuo; gli elementi essenziali della disciplina, i concetti matematici di base sono stati appresi mediamente in modo non del tutto sufficiente. Le conoscenze acquisite risultano mnemoniche e superficiali; solo una parte della classe usa in modo appropriato la terminologia specifica della disciplina. ABILITÀ Utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo studiati Rielaborare in modo critico le conoscenze acquisite Utilizzare i processi di deduzione Acquisire ed utilizzare il linguaggio matematico. 21 Solo alcuni alunni utilizzano in modo consapevole gli strumenti di calcolo, rielaborano in modo critico le conoscenze acquisite. Il processo di deduzione risulta mediamente avviato in quasi tutta la classe, meno sviluppate, invece, le capacità di astrazione e di traduzione dei problemi nel linguaggio matematico. COMPETENZE Saper rappresentare elementi algebrici sul piano cartesiano Saper classificare una funzione, stabilirne dominio, codominio e individuarne le principali proprietà Saper interpretare il grafico di una funzione (dominio, codominio, segno di una funzione, punti di intersezioni con gli assi, funzioni crescenti e decrescenti (dal grafico), limiti, asintoti Saper formulare la definizione di limite (non rigorosa) Saper formulare la definizione di funzione continua Saper stabilire la continuità di una funzione e individuare le eventuali tipologie di punti di discontinuità Saper operare con limiti elementari. Saper applicare le tecniche di calcolo a limiti che si presentano nelle forme di indecisione e , 0/0 relativamente a funzioni razionali intere e fratte di primo e secondo grado. Saper individuare gli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui di una funzione e trovarne l’equazione Saper calcolare la derivata di una funzione e studiarne il segno Saper applicare i principali teoremi sulle derivate Acquisire un sufficiente rigore espositivo, logico e linguistico Le competenze risultano maturate in modo sufficiente solo da un piccolo gruppo di alunni, i principi ed i concetti della disciplina sono utilizzati spesso in modo meccanico, poche volte rielaborati in modo critico per produrre nuove conoscenze o per risolvere problemi più complessi. CONTENUTI I numeri reali, intervalli di numeri reali; equazioni di 1°e 2° grado, disequazioni di 1° e 2° grado intere e fratte. Generalità sulle funzioni. Determinazione del dominio di una funzione. Intersezione con gli assi cartesiani. Alcune caratteristiche delle funzioni analitiche: funzioni monotone, funzioni crescenti e decrescenti. Determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione. Approccio al concetto di limite. Definizione (non rigorosa) di limite di una funzione f(x) per x che tende ad un valore x0. Le funzioni continue e l’algebra dei limiti. Forme indeterminate e , 0/0. Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni: asintoti verticali ed orizzontali. Calcolo e studio del segno della derivata. Intervalli di crescenza e decrescenza della funzione. Massimi, minimi, flessi a tangente orizzontale Studio completo di funzioni (polinomiali, razionali, ecc.). Applicazione ai casi reali di produzione. 6.7 DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Libro di testo: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE Autori F.Cammisa, P. Matrisciano. G. Pietroni - Ed. Scuola & Azienda 22 CONOSCENZE Gli alunni hanno partecipato abbastanza attivamente al dialogo educativo, anche se non tutti si sono applicati nello studio con la dovuta diligenza e pertanto hanno acquisito solo una conoscenza superficiale delle caratteristiche dinamiche del mercato turistico. Non tutti gli allievi hanno appreso in modo sufficiente le tecniche di marketing turistico e web-maketing e solo alcuni sono quelli che conoscono tutte le fasi e le procedure di redazione di un business plan. Non tutti gli allievi hanno piena consapevolezza dei prodotti a chilometri zero, dei fattori cui sono legate le abitudini alimentari di un Paese e i principali fattori socio-economici che influenzano le abitudini alimentari degli italiani dal XX secolo a oggi. Solo alcuni studenti conoscono a sufficienza la normativa di settore e le procedure per la tracciabilità dei prodotti. ABILITÀ Nel complesso una molto ristretta parte della scolaresca è in grado di individuare le caratteristiche del mercato turistico ed interpretarne le dinamiche, individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato, individuare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali, individuare fasi e procedure per redigere un business plan, individuare i prodotti a chilometri zero come strumento di marketing, individuare norme e procedure relative a provenienza, produzione e conservazione del prodotto, individuare norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti. COMPETENZE Solo tre, quattro studenti sono in grado di riconoscere le norme da applicare nelle varie situazioni operative e di responsabilità. Pochi sono in grado di redigere un piano di fattibilità relativo alla progettazione di una piccola impresa ristorativa che punta alla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio. Alcuni sono in grado di rielaborare dati di report, al fine di individuare azioni correttive nel controllo di gestione, ma la gran parte degli alunni non è in grado di individuare le strategie più idonee al raggiungimento degli obiettivi di mercato aziendali. CONTENUTI LE NUOVE DINAMICHE DEL MERCATO TURISTICO: 1-Turismo e mercato turistico 2-La domanda turistica 3-L’offerta turistica 4-Il valore economico del turismo 5-Le attuali tendenze del mercato turistico 6-Internet e gli strumenti telematici 7-La sostenibilità del turismo 8-Il mercato turistico nazionale 9-Il mercato turistico internazionale 10-Il turismo integrato 11-Gli indici di turisticità TECNICHE DI MARKETING TURISTICO E WEB MARKETING: 1-Il marketing: aspetti generali 2-Il marketing management 3-L’analisi dell’ambiente, della domanda e della concorrenza 4-La ricerca di marketing 5-La segmentazione del mercato 6-Targeting e posizionamento 7-Marketing mix: la politica del prodotto 8-La politica di prezzo 9-la politica di distribuzione 10-la politica di promozione 11-La pianificazione di marketing 12-Il web marketing 13-Il marketing turistico integrato 14-Il marketing della destinazione turistica. BUSINESS PLAN: 1-Business idea e progetto imprenditoriale 2-Il business plan 3-I contenuti del business plan 4-L’analisi economico-finanziaria. 23 LE FILIERE AGROALIMENTARI E I PRODOTTI A CHILOMETRI ZERO: 1-Le filiere agroalimentari 2-La classificazione delle filiere 3-Caratteristiche della filiera lunga 4-Caratteristica della filiera corta 5-Forme di commercializzazione della filiera corta 6-I prodotti a chilometri zero. ABITUDINI ALIMENTARI ED ECONOMIA DEL TERRITORIO: 1-Il modello alimentare tradizionale 2-Andamento dell’economia e consumo dei beni alimentari. 3-I fattori socio-economici. 4-I cambiamenti nelle abitudini alimentari in Italia. 5-Le attuali abitudini alimentari in Italia. 6-Immigrazione e alimentazione. LA TRACCIABILITA’ DEI PRODOTTI: PROCEDURE E NORMATIVE : 1-La qualità 2-La qualità nell’alimentazione 3-La rintracciabilità dei prodotti alimentari 4Rintracciabilità obbligatoria e facoltativa 5-Procettare un sistema di tracciabilità 6-Il regolamento CE n.178/2002 e le altre norme europee 7-La normativa nazionale sull’alimentazione 8-La normativa sulla rintracciabilità: lo standard UNI EN ISO 22005:2008 6.8 ENOGASTRONOMIA – CUCINA Libro di testo: Brilli, Piaggesi, Rossi – In Cucina – Ed. Poseidonia CONOSCENZE La classe ha raggiunto, in generale, un sufficiente livello di conoscenze degli argomenti trattati; alcuni alunni conoscono in modo discreto l’organizzazione del processo produttivo nell’azienda ristorativa, pochi altri hanno approfondito la disciplina raggiungendo un livello eccellente nella comprensione dei testi e delle modalità di organizzazione e gestione di un‘attività ristorativa. ABILITÀ In generale tutti gli scolari hanno raggiunto le abilità programmate nelle linee essenziali. Una buona parte dei discenti ha raggiunto un livello soddisfacente, che oltre ai contenuti essenziali presenta capacità capitalizzate con contenuti approfonditi. COMPETENZE Tutti gli alunni hanno raggiunto una discreta o eccellente comprensione riguardo la sicurezza igienica delle materie prime nel percorso di tutto il processo produttivo. Tutti gli allievi riescono a gestire gli alimenti e le bevande dal momento dell’acquisto fino alla distribuzione nonché saper organizzare,coordinare e controllare il processo di produzione della cucina nelle sue fasi e linee essenziali. CONTENUTI Apprvovigionamento e gestione della merce Il processo produttivo in tutte le sue fasi L'organizzazione dell'impianto di cucina Igiene della persona e dell'ambiente Il sistema HACCP in fase operativa I prodotti alimentari (gamme e sistemi di valorizzazione dei prodotti) Corso “di Vino” 24 6.9 SALA E VENDITA Libro di testo: Galié, Frangini - MASTER LAB – Settore Sala e Vendita – Le Monnier CONOSCENZE La classe ha raggiunto, in generale, un sufficiente livello di conoscenze degli argomenti trattati; alcuni alunni conoscono in modo discreto l’organizzazione ristorativa, pochi altri hanno approfondito la disciplina raggiungendo un buon livello nella comprensione dei testi e delle modalità di organizzazione e gestione di un ‘attività ristorativa. ABILITÀ Un gruppo di alunni ha raggiunto le giuste basi dell’organizzazione ristorativa, sapendo coordinare le strategie di marketing di una qualsiasi forma ristorativa e processo produttivo, altri alunni hanno raggiunto una quasi sufficiente capacità di coordinamento delle strategie di marketing di base, con difficoltà dell’applicazione operativa nel settore ristorazione. COMPETENZE Una piccola parte della classe ha raggiunto una discreta comprensione nella gestione dei costi di cibi e bevande, nel processo produttivo, nell’organizzazione e coordinamento e nella programmazione e gestione del settore ristorativo. La maggior parte degli alunni, invece, ha raggiunto una sufficiente capacità nelle competenze della gestione operativa di base del settore ristorativo. CONTENUTI 1- La gestione delle aziende ristorative (bar e cantina). Drink cost di alcuni cocktail internazionali, realizzati durante le esercitazioni in laboratorio di bar. 2- La programmazione dell’offerta gastronomica 3- Informatica ed enogastronomia 4- Produzione vitivinicola delle regioni italiane 5- Produzione vitivinicola europea (Champagne, Porto, Sherry), i vitigni internazionali Chardonnay, Pinot noir, Pinot Meunier, Pinot grigio e bianco, Pinotage, Cabernet Sauvignon etc.) 6- Analisi sensoriale e degustazione. 7- L’abbinamento tra cibo e vino. 8- Menu per banchetti. 9- Menu per diete speciali (Celiachia, Favismo, Intolleranti al lievito e lattosio). 10- Operare davanti al cliente (filettatura orata, taglio dell’ananas, kiwi, ect…). 11- La cucina di sala. Preparazione di alcuni piatti alla lampada (Farfalle al salmone, Trenette con gamberi, zucchine e mascarpone, Spaghetti al profumo dell’Adriatico, Risotto prosciutto e zucchine, Filetto di manzo Voronoff, Suprema di pollo al Whisky, Steak Tartare, Tournedos al pepe verde e crepes Suzette). 25 6.10 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Libro di testo: Fiorini, Corretti, Bocchi – Corpo libero – Marietti Scuola CONOSCENZE Gli alunni conoscono i contenuti delle discipline sportive trattate e comprendono il linguaggio tecnico, ma non tutti lo usano e non sempre. ABILITÀ Gli alunni sono in grado di discutere ordinatamente degli argomenti trattati e il gruppo di alunni più partecipe alle attività pratiche ha dimostrato di possedere sufficienti capacità nell’organizzazione e gestione delle attività nel rispetto delle regole e degli altri. COMPETENZE A seguito del lavoro svolto solo alcuni alunni sono in grado di utilizzare le proprie conoscenze per stabilire relazioni. La disciplina rappresenta un efficace mezzo per esprimere le potenzialità comunicative di ognuno. Solo un gruppo sa comunicare attraverso l’attività motoria e comprende il linguaggio tecnico operando autonomamente e/o in gruppo, quindi affinano il rispetto delle regole, dell’altro e di se stessi. CONTENUTI Attività Sportive di Squadra esercitazioni e fondamentali (pallavolo, pallacanestro, badminton, palla tamburello, turnball e tennis tavolo). Conoscenza del regolamento sportivo delle discipline svolte. Organizzazione di attività di gruppo per le diverse discipline e di arbitraggio. Conoscenza dei principi igienici e scientifici per il mantenimento dello stato di salute e per il miglioramento dell’efficienza fisica. Norme fondamentali sui traumi e infortuni e sulle attività di prevenzione. Conoscenza dei principi fondamentali dell’alimentazione dello sportivo. 6.11 RELIGIONE Libro di testo: Contadini – Itinerari di IRC 2.0 – Elle Di Ci PREMESSA L’insegnamento dell’IR ha come finalità l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi fondamentali del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese. Offre contenuti e strumenti specifici per un lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca del senso della vita. Essa contribuisce, inoltre, alla formazione della coscienza morale offrendo elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. CONOSCENZE Gli studenti conoscono, a grandi linee: i concetti fondamentali di antropologia cristiana alla luce della cultura contemporanea; la concezione cattolica e quella laica dei vari significati dell’amore; l’attenzione particolare che la Chiesa rivolge alla difesa della vita dal suo concepimento al termine naturale le problematiche relative alla bioetica; le problematiche relative ai diritti umani; interpreta 26 la presenza della religione nella società contemporanea in un contrasto di pluralismo culturale e religioso nella prospettiva di un dialogo costruttivo. ABILITÀ Lo studente individua il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali; sa riflettere sul rapporto tra libertà e responsabilità, coscienza e legge alla luce della riflessione cristiana; valuta il messaggio cristiano in riferimento all’esigenza di agire etico; riesce a comprendere le varie problematiche che sottendono il concetto e l’esperienza della vita; argomenta in modo sufficiente le scelte etico-religiose proprie o altrui. COMPETENZE Gli alunni sanno utilizzare le suddette conoscenze per: Definire il concetto di persona come è stato elaborato dal pensiero cristiano nel nostro secolo. Elencare i vari modelli che la società contemporanea offre loro. Motivare l’atteggiamento della Chiesa nei confronti della contraccezione, della fecondazione in vitro e dell’aborto. Conoscere il significato della sessualità e del matrimonio alla luce della Bibbia e del Magistero della Chiesa. Identificare i principali significati e dimensioni del lavoro dell’uomo. Indicare l’interpretazione cristiana del lavoro. Riuscire a promuovere nel proprio quotidiano i valori della libertà, eguaglianza e dignità per ogni uomo. CONTENUTI La solidarietà. Il commercio equo-solidale. Legalità e dignità umana. La persona e le sue relazioni. I diritti umani. La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Lo sguardo sull’altro custodisce la verità e la dignità dell’uomo. “Qualunque cosa avrete fatto al più piccolo di voi lo avrete fatto a me”(Mt 25.45) Il labirinto della coscienza. I significati del termine amore. Relazione coniugale e sessualità. Bioetica. La vita umana: prima meraviglia. La legge sull’aborto procurato. La fecondazione in vitro. Il turismo religioso. 27 7. ATTIVITÀ di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La normativa, ai sensi del D.P.R. 87/2010-Regolamento riordino Istituti Professionali, art.8 comma 3, prevede percorsi di Alternanza Scuola/Lavoro presso aziende del settore intesi come “Lavoro” sia in termini educativi che per lo sviluppo di competenze pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola. Il nostro Istituto ha pertanto realizzato tali percorsi con la finalità di fornire agli alunni, oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie ad inserirsi nel mercato del lavoro, avvicendando le ore di studio e formazione in aula con ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro esperienza “sul campo” e superare il divario “formativo” tra mondo del lavoro e mondo della scuola. I percorsi sono stati progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, con le associazioni di rappresentanza, con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, con gli enti pubblici e privati, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa. Oltre che in ambito regionale, le attività di Alternanza Scuola-Lavoro sono state svolte in ambito nazionale, con stage professionali in regioni italiane come la Valle d’Aosta, e in quello internazionale. Per quanto riguarda l’ambito internazionale, da qualche anno gli alunni hanno la possibilità di partecipare ai programmi di mobilità europea sia durante l’anno scolastico che dopo aver conseguito il diploma. Infatti nell’anno scolastico 2014/15 alcuni alunni della presente classe quinta hanno partecipato a uno stage linguistico e professionale a Derry (UK) della durata di quattro settimane grazie al Progetto Leonardo Vet pro. Alcuni neodiplomati saranno coinvolti nel programma Erasmus+ azione KA1 (Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento – Ambito VET Learners) – Progetto: “Adristorical Lands: promoting mobility for achieving excellence in Tourism and Culture” dal prossimo luglio 2016 della durata di tre mesi in Portogallo e a Malta. Durante il tirocinio all’estero gli alunni mettono in pratica le loro competenze in contesti diversi da quello prettamente scolastico e arricchiscono il loro bagaglio linguistico e culturale, oltre che professionale. La classe ha incontrato, inoltre, i responsabili dell’EURES – GERMANIA nell’ambito del programma europeo “Your First Eures Job”, un programma di mobilità etica e circolare che promuove l’opportunità per ogni cittadino di avere un bagaglio di esperienza internazionale nel proprio curriculum, oltre che di competenza linguistica, e accrescere il senso di cittadinanza europea. In tale occasione gli alunni hanno avuto l’opportunità di fare colloqui di lavoro per le destinazioni di Germania e Austria. La scuola ha sottoscritto un protocollo di intesa con “Italia Lavoro” per la realizzazione del progetto FIxO Yei – Formazione Innovazione per Occupazione …Youth Employment Initiative” , ideato per combattere la disoccupazione giovanile e ridurre i tempi di ingresso nel mondo del lavoro incrociando le competenze acquisite dai ragazzi con il fabbisogno delle imprese attraverso servizi di orientamento (di primo livello e/o specialistici) e placement (accompagnamento e collocazione nel mondo del lavoro). Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte, inoltre, innumerevoli attività in orario sia curricolare che extracurricolare relative al campo professionale, culturale e all’orientamento postdiploma per la formazione completa dell’alunno. 28 Attività a carattere professionale: - Corso sul tema della Sicurezza come previsto dal D. Lgs 81/2008, svolto per 12 ore, di cui 4 di formazione generale e 8 di formazione specifica presso i laboratori della scuola. - Corso di Cocktaillerie - Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne all’Istituto - Partecipazione a concorsi e gare professionali - Visite aziendali e fiere di settore: Frantoio Di Cencio (Termoli) Torrefazione Casolino (Termoli) Cantina Pollutri (Termoli) Cantina Dora Sarchese (Ortona) Attività a carattere culturale: - Partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici - Progetto: Incontro con l’Autore Attività di orientamento in uscita: - Incontri con l’UNIMOL, in particolare modo per il Corso di laurea in Scienze Turistiche – Enogastronomia e Turismo e per il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Linguistica. Alcuni alunni hanno partecipato al test di ingresso per l’iscrizione al Corso di laurea in Scienze Turistiche – Enogastronomia e Turismo e a tal fine hanno seguito un corso di preparazione istituito dalla scuola. - Incontri con i referenti dell’esercito italiano e con i Carabinieri 29 8. ALLEGATI ALLEGATI A: GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO Tipologia A: ANALISI DEL TESTO Tipologia B: SAGGIO BREVE – ARTICOLO DI GIORNALE Tipologia C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO Tipologia D: TEMA DI ARGOMENTO GENERALE 30 Allegato A1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO INDICATORI PUNTEGGI 3 PERFETTAMENTE ESAURIENTE 2,5 QUASI ESAURIENTE, CON LIEVI IMPRECISIONI ESAURIENTE E CONDOTTA CON ACUME QUASI ESAURIENTE INTERPRETAZIONE CRITICA CON ARGOMENTAZIONE SEMPRE EVIDENTE PER LO PIU’ PRESENTE E RICONOSCIBILE STRUTTURA DISCORSO SINTASSI COERENTE, COESA, CORRETTA CON ELEMENTI DI COMPLESSITA’ ADEGUATI, PIENAMENTE CORRETTI, ACCURATI EFFICACI PARAFRASI RIASSUNTO ANALISI ELEMENTI TESTO O DEGLI DEL DEL LESSICO, REGISTRO LINGUISTICO, ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA, PRESENTAZIONE GRAFICA PUNTEGGIO TOTALE PUNTEGGI PARZIALI 2 SOSTANZIALMENTE COMPLETA E CORRETTA, SEPPUR CON QUALCHE LACUNA CON ALCUNE LACUNE E IMPRECISIONI MA SOSTANZIALMENTE ESAURIENTE TALVOLTA PRESENTE 1,5 CON DIVERSE IMPRECISIONI E LACUNE 1 MOLTO LACUNOSA E IMPRECISA INCOMPLETA GRAVEMENTE INCOMPLETA POCO RICONOSCIBILE APPENA ACCENNATA, NON ESPRESSA QUASI SEMPRE COERENTE, SEMPLICE MA CORRETTA SCHEMATICA MA NEL COMPLESSO ORGANIZZATA, SEMPLICISTICA QUALCHE ERRORE, DIVERSE IMPROPRIETA’ E IMPRECISIONI MOLTI ERRORI, DISORDINATA POCHI ERRORI. NON SEMPRE ACCURATI QUALCHE ERRORE, INCURIA IMPRECISIONI. MOLTI ERRORI MOLTE IMPRECISIONI. SCORRETTI. ED 31 Allegato A2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE PUNTEGGI INDICATORI INFORMAZIONE \ UTILIZZO DOCUMENTAZIONE INDIVIDUAZIONE TESI ARGOMENTAZIONE STRUTTURA DEL DISCORSO SINTASSI LESSICO,REGISTRO LINGUISTICO,ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA, PRESENTAZIONE GRAFICA PUNTEGGIO TOTALE 3 AMPIA ARTICOLATA BEN EVIDENTE E 2,5 ESAURIENTE 2 CORRETTA ABBASTANZA EVIDENTE PRESENTE MA NON SEMPRE EVIDENTE SODDISFACENTE MA NON SEMPRE PRESENTE SCHEMATICA MA NEL COMPLESSO ORGANIZZATA, SEMPLICISTICA QUALCHE ERRORE E INCURIA QUALCHE ERRORE E INCURIA ARTICOLATA, SEMPRE PRESENTE E APPROFONDITA COERENTE,COESA, CORRETTA CON ELEMENTI DI COMPLESSITA’. PRESENTE E ABBASTANZA ARTICOLATA QUASI SEMPRE COERENTE , SEMPLICE MA UN PO’SCHEMATICA ADEGUATI, PIENAMENTE CORRETTI,ACCURATI ED EFFICACI POCHI ERRORI. NON SEMPRE ACCURATI 32 1,5 SUPERFICIALE INCOMPLETA APPENA ACCENNATA \ POCO ARTICOLATA E SUPERFICIALE QUALCHE ERRORE,DIVERSE IMPROPRIETA’ E IMPRECISIONI, MOLTI ERRORI IMPRECISI, MOLTI ERRORI 1 MOLTE IMPRECISIONI ASSAI LIMITATA. ASSENTE SPESSO ASSENTE. ASSENTE MOLTI ERRORI, DISORDINATA MOLTE IMPRECISIONI. SCORRETTI PUNTEGGI PARZIALI Allegato A3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B ARTICOLO DI GIORNALE PUNTEGGI INDICATORI INFORMAZIONE 3 AMPIA ARTICOLATA RISPETTO DELLE REGOLE GIORNALISTICHE DESTINATARIO COMPLETE E BEN EVIDENZIATE COMPLETO STRUTTURA DISCORSO SINTASSI E PUNTEGGI PARZIALI 2,5 COMPLETAMENTE ESAURIENTE 2 CORRETTA 1,5 SUPERFICIALE \ INCOMPLETA QUASI COMPLETE/ABBASTANZA EVIDENTI PRESSOCCHÉ COMPLETO NON COMPETE MA ACCETTABILI PARZIALE MA COMPLESSIVAM ENTE ADEGUATO SCHEMATICA MA NEL COMPLESSO ORGANIZZATA, SEMPLICISTICA LIMITATE QUALCHE ERRORE,DIVER SE IMPROPRIETA’ E IMPRECISIONI MOLTI ERRORI, DISORDINATA QUALCHE ERRORE INCURIA IMPRECISI, MOLTI ERRORI MOLTE IMPRECISIONI. SCORRETTI DEL BEN ARTICOLATA, PERFETTAMENT E CORRETTA E ADEGUATA ABBASTANZA ARTICOLATA, COMPLESSIVAMENTE CORRETTA LESSICO,REGISTRO LINGUISTICO,ORTOGRAF IA, PUNTEGGIATURA, PRESENTAZIONE GRAFICA PUNTEGGIO TOTALE ADEGUATI, PIENAMENTE CORRETTI,ACCU RATI ED EFFICACI POCHI ERRORI. NON SEMPRE ACCURATI 33 E CARENTE 1 MOLTE IMPRECISIONI, MOLTO LIMITATA, SCORRETTA ASSAI LIMITATE MOLTO SCARSO NULLO O Allegato A4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO PUNTEGGI INDICATORI CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO ARGOMENTAZIONE COMMENTO PERSONALE 3 PERFETTAMENTE ESAURIENTE 2,5 QUASI ESAURIENTE, CON LIEVI IMPRECISIONI ARTICOLATA, SEMPRE PRESENTE E APPROFONDITA SEMPRE EVIDENTE E SIGNIFICATIVO PRESENTE E BEN ARTICOLATA ABBASTANZA EVIDENTE E SIGNIFICATIVO QUASI SEMPRE COERENTE , SEMPLICE MA CORRETTA STRUTTURA DEL DISCORSO SINTASSI COERENTE,COESA, CORRETTA CON ELEMENTI DI COMPLESSITA’. LESSICO,REGISTRO LINGUISTICO,ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA, PRESENTAZIONE GRAFICA PUNTEGGIO TOTALE ADEGUATI, PIENAMENTE CORRETTI,ACCURATI ED EFFICACI POCHI ERRORI. NON SEMPRE ACCURATI 2 SOSTANZIALMENTE COMPLETA E CORRETTA SEPPUR CON QUALCHE LACUNA SODDISFACENTE MA NON SEPRE PRESENTE PRESENTE MA NON SEMPRE EVIDENTE E SIGNIFICATIVO SCHEMATICA MA NEL COMPLESSO ORGANIZZATA, SEMPLICISTICA QUALCHE ERRORE E INCURIA 34 1,5 CON DIVERSE IMPRECISIONI E LACUNE 1 MOLTO LACUNOSA E IMPRECISA APPENA ACCENNATA GRAVEMENTE INCOMPLETA APPENA ACCENNATO ASSAI LIMITATO/ASSENTE QUALCHE ERRORE,DIVERSE IMPROPRIETA’ E IMPRECISIONI, MOLTI ERRORI IMPRECISI, MOLTI ERRORI MOLTI ERRORI, DISORDINATA MOLTE IMPRECISIONI. SCORRETTI PUNTEGGI PARZIALI Allegato A5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA D TEMA DI ARGOMENTO GENERALE PUNTEGGI INDICATORI 3 COMPLETA CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO ARGOMENTAZIONE COMMENTO PERSONALE STRUTTURA DISCORSO SINTASSI ARTICOLATA, SEMPRE PRESENTE E APPROFONDITA SEMPRE EVIDENTE E SIGNIFICATIVO DEL COERENTE,COESA, CORRETTA CON ELEMENTI DI COMPLESSITA’. LESSICO,REGISTRO LINGUISTICO,ORTOGRAFIA , PUNTEGGIATURA, PRESENTAZIONE GRAFICA PUNTEGGIO TOTALE ADEGUATI, PIENAMENTE CORRETTI,ACCURAT I ED EFFICACI 2,5 QUASI ESAURIENTE/CO N LIEVI IMPRECISIONI PRESENTE E ABBASTANZA ARTICOLATA ABBASTANZA EVIDENTE E SIGNIFICATIVO QUASI SEMPRE COERENTE , SEMPLICE MA CORRETTA 2 PARZIALE MA COMPLESSIVAMENT E ADEGUATA E CORRETTA SODDISFACENTE MA NON SEMPRE PRESENTE PRESENTE MA NON SEMPRE EVIDENTE E SIGNIFICATIVO SCHEMATICA MA NEL COMPLESSO ORGANIZZATA, SEMPLICISTICA 1,5 CARENTE, SUPERFICIALE INCOMPLETA POCHI ERRORI. NON SEMPRE ACCURATI QUALCHE ERRORE E INCURIA IMPRECISI, MOLTI ERRORI 35 \ 1 MOLTO LACUNOSA E IMPRECISA APPENA ACCENNATA GRAVEMENTE INCOMPLETA APPENA ACCENNATO ASSAI LIMITATO/ASSENT E MOLTI ERRORI, DISORDINATA QUALCHE ERRORE,DIVERS E IMPROPRIETA’ E IMPRECISIONI, MOLTE IMPRECISIONI. SCORRETTI PUNTEGG I PARZIALI ALLEGATO B: GRIGLIE DELL’ALIMENTAZIONE DI VALUTAZIONE 2° PROVA SCRITTA: SCIENZA E CULTURA PRIMA PARTE INDICATORI A Conoscenza dei contenuti documenti allegati DESCRITTORI Conosce i contenuti in modo corretto e approfondito Conosce i contenuti in modo completo con riferimenti corretti ai Conosce i contenuti limitatamente agli elementi essenziali Conosce i contenuti in maniera superficiale e frammentaria B Pertinenza alla traccia C Capacità di esposizione e di elaborazione personale Uso del linguaggio specifico PUNTEGGIO 4 3 2 1 Non conosce i contenuti L’elaborato è rispondente a tutti i punti della traccia 0 3 L’elaborato è rispondente alla maggior parte dei punti della traccia L’elaborato è rispondente solo ad alcuni punti della traccia L’elaborato non è pertinente alla traccia Utilizza in modo corretto e completo il linguaggio specifico, con rielaborazione personale. Organizza le informazioni in modo semplice ma corretto, con un linguaggio specifico appropriato. Organizza le informazioni con difficoltà e l’uso del linguaggio specifico non è appropriato. Non organizza le informazioni e l’uso del linguaggio specifico è inesistente 2 1 0 3 36 2 1 0 SECONDA PARTE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA PRIMO QUESITO INDICATORI Risposta nulla o completamente errata Risposta frammentaria Risposta ben impostata ma con inesattezza SECONDO QUESITO PUNTI O INDICATORI Risposta nulla o completamente errata Risposta frammentaria Risposta ben impostata ma con inesattezza 0,5 2.0 Risposta completa ed 2,5 esatta PUNTI O 0,5 2.0 Risposta completa ed 2,5 esatta La Commissione Punteggio totale :_____ /15 Il Presidente 37 ALLEGATO C: GRIGLIA di VALUTAZIONE del la TERZA PROVA Quesiti a risposta multipla: punti 0,40 per ogni risposta esatta punti 0,00 per ogni risposta errata o nulla Quesiti a risposta singola: punti 0,70 risposta completa nei contenuti con uso del linguaggio specifico punti 0,50 risposta quasi completa con uso del linguaggio corretto punti 0,30 risposta parziale, generica nella forma punti 0,10 risposta parzialmente errata con molteplici imprecisioni e inappropriata nella forma punti 0,06 per ogni risposta errata o nulla Il Consiglio di Classe prevede un tempo massimo di 90 minuti per l’espletamento della prova. 38 ALLEGATO D: GRIGLIA di VALUTAZIONE del COLLOQUIO CANDIDATO____________________________________________ Descrizione della prestazione CLASSE V ____ Livello Voto II candidato, sia sull'argomento da lui indicato sia sui temi proposti Gravemente dalla commissione, ha evidenziato una preparazione lacunosa, insufficiente frammentaria e carente con numerosi errori di linguaggio. 1-9 II candidato evidenzia su tutti gli argomenti oggetto del colloquio Insufficiente superficialità di informazione e approssimazione concettuale. Sono presenti errori di linguaggio. 10-14 Il candidato evidenzia sugli argomenti oggetto del colloquio Mediocre superficialità di informazione e approssimazione concettuale, commette qualche errore di linguaggio. 15-19 II candidato evidenzia sugli argomenti del colloquio una Sufficiente preparazione sufficiente sia sul piano informativo sia a livello concettuale adoperando un linguaggio generalmente corretto. 20 Il candidato nel corso del colloquio ha dimostrato una preparazione Discreto generalmente esaustiva nel piano informativo e concettuale, riuscendo a individuare alcuni collegamenti intra e interdisciplinari con proprietà di linguaggio. Il candidato nel corso del colloquio ha evidenziato una preparazione Buono completa sul piano informativo e concettuale e ha capacità di collegare le conoscenze acquisite all'interno della stessa disciplina e a discipline di altre aree, con buona proprietà di linguaggio Il candidato nel corso del colloquio ha evidenziato una preparazione Ottimo approfondita sul piano informativo e concettuale, la capacità di creare efficaci collegamenti interdisciplinari, proprietà di linguaggio ed efficacia argomentativa . 21-24 Voto attribuito LA COMMISSIONE 39 25-28 29-30 ALLEGATO E: SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Federico di Svevia” con I.P.S.S.A.R. e I.P.S.A.A. 86039 Termoli Presidenza e Segreteria via Foce dell’Angelo n° 2 Tel. 0875-706582 Fax. + 0875 706582 E-Mail:[email protected] Pec:[email protected] www.alberghierotermoli.gov..it C.F. 91019170702 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA CLASSE 5^ E Tipologia della prova: MISTA “B” e “C” (Domande a risposta singola e quesiti a scelta multipla) COMMISSARI DISCIPLINE Mascolo C. Storia Di Paolo G. Lingua Inglese Scalera D. Lingua Francese Quaranta S. Diritto e tecniche amministrative Azzarone A. Sala e vendita TIPO DI PROVA 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a risposta multipla 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a risposta multipla 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a risposta multipla 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a risposta multipla 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a risposta multipla DURATA COMPLESSIVA DELLA PROVA → 70 MINUTI Nelle risposte a scelta multipla, il candidato sbarri con una crocetta in corrispondenza della risposta esatta. Solo una risposta è corretta. Non sono consentite abrasioni o l’uso della scolorina. Nel caso ci si accorga di aver sbagliato, non è consentito correggere la risposta cerchiando quella errata. Nelle domande a risposta aperta il candidato può elaborare liberamente le relative argomentazioni. E’ consentito l’uso del dizionario bilingue e della calcolatrice. NOME DEL CANDIDATO (in stampatello) --------------------------------------------------40 VALUTAZIONE Quesiti a risposta multipla: punti 0,40 per ogni risposta esatta punti 0,00 per ogni risposta errata o nulla Quesiti a risposta singola punti 0,70 risposta completa nei contenuti con uso del linguaggio specifico punti 0,50 risposta quasi completa con uso del linguaggio corretto punti 0,30 risposta parziale, generica nella forma punti 0,10 risposta parzialmente errata con molteplici imprecisioni e inappropriata nella forma Termoli 15 aprile 2016 FIRMA DEL CANDIDATO:……………………………………………………………… RISULTATO 3^PROVA SCRITTA Disciplina Punteggio Totale /3 Storia /3 Lingua Inglese /3 Lingua Francese /15 /3 Diritto e tecniche amministrative /3 Sala e Vendita PUNTEGGIO _____ / 15 Il coordinatore di classe I Docenti 41 STORIA Domande a risposta singola 1) Scrivete un breve testo sulle cause dello scoppio della seconda guerra mondiale. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… p. /0,70 2) Scrivete un breve testo sulla politica coloniale di Mussolini. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… p. 42 /0,70 Domande a risposta multipla: scegli la risposta corretta. 1) Le leggi di Norimberga (1935) privarono gli ebrei a. del diritto di proprietà b. del diritto di voto elettorale c. della cittadinanza del Reich e proibivano i matrimoni tra ebrei e ariani d. proibivano i matrimoni tra ebrei e ariani p. /0,40 p. /0,40 p. /0,40 p. /0,40 2) Quali paesi facevano parte della Triplice Intesa? a. Italia, Austria, Germania b. Inghilterra, Francia, Russia c. Russia, Italia, Austria d. Austria, Prussia, Francia 3) Quale patto firmò Hitler per non dover combattere anche sul fronte orientale? a. Asse Mosca-Berlino b. Patto d’Acciaio c. Asse Roma-Berlino d. Patto di non aggressione 4) Quando scoppiò la seconda guerra mondiale? a. Nel 1940 b. Nel 1938 c. Nel 1941 d. Nel 1939 Punteggio totale_______/3 43 ENGLISH Cooking with wine. In the course of history wine has always been used as an ingredient for cooking. The Romans prepared a concentrate of boiled grape must, called “defrutum” to colour and sweeten foods. Wine was frequently used to dilute sauces and as a liquid to cook food instead of water because it was more aromatic and tasty. If used in small quantities, the function of wine in cooking is to enhance the flavour of food, not to mask it. But too much wine could overpower the taste of the food. Wine should simmer together with the food because, if added in the end of cooking, it could impart a harsh taste. Wine is also appreciated in the preparation of cold foods in order to add aromas. Wine has three main uses: as a marinade ingredient, as a cooking liquid and as a flavouring in a finished dish. In marinades food is completely submerged in wine, then it is often cooked without eliminating the liquid which will contribute to aromatize the food. This technique will also make a tasty and succulent sauce to be used as a condiment. The slow cooking allows a slow evaporation of wine, while the food is cooking, and only the flavour remains. The choice of wine depends on the type of food to be cooked. In general, white wines are used for preparing soups, white meat, fish, vegetables and desserts, while red wines are ideal for cooking red meats and for preparing desserts as well. Sweet sparkling wines are usually used for the preparation of desserts, fruit salads and dessert creams. Answer the following questions 1) What are the main uses of wine in cooking? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… p. /0,70 2) What is wine? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… p. 44 /0,70 Choose the right option: 1) The function of wine in cooking is: a. to mask the flavour of food b. to overpower the flavour of food c. to give a bitter flavour to food d. to enhance the taste of food p. /0,40 2) White wine is used with a. mutton meat b. chicken and turkey meat c. beef meat d. game p. /0,40 3) After marinating you a. have to eliminate the marinating liquid b. don’t have to eliminate the liquid c. have to add salt d. have to add water p. /0,40 4) The wine should: a. be added in the end of cooking b. be added while cooking food c. simmer with the food d. evaporate quickly p. /0,40 Punteggio totale_______/3 45 FRANÇAIS Le riesling d'Alsace Le riesling d'Alsace est un vin blanc français produit dans le vignoble d'Alsace à partir du cépage riesling. C'est un vin classé parmi ceux produits à partir des « cépages nobles » alsaciens, tout comme le pinot gris, le gewurztraminer et le muscat. Le riesling est un cépage originaire de la vallée du Rhin. Il bénéficie de l'appellation d'origine « vins d'Alsace » et il doit être obligatoirement fait en mono-cépage. C’est un cépage à la maturation tardive, nécessitant des coteaux bien exposés au soleil, et dont les vendanges peuvent avoir lieu vers la mi-octobre. Pendant la vendange le raisin est foulé et pressé pour séparer le moût du marc de raisin. Puis le moût est mis en cuve pour le débourbage, qui est le soutirage du jus sans les bourbes (les déchets issus du pressurage), soit par filtrage, soit par décantation en attendant qu'elles se déposent au fond de la cuve. La fermentation alcoolique débute sous l'action de levures: cette opération transforme le sucre du raisin en alcool. La maîtrise de la température de fermentation par un système de réfrigération permet d'exprimer le potentiel aromatique du produit. La fermentation achevée au bout d'un mois, le vin est soutiré. À ce moment le vin peut être stocké en cuve pour le préparer à l'embouteillage ou élevé en barrique ou foudres de bois de chêne. Puis, généralement, il est de nouveau filtré avant le conditionnement en bouteilles, dès février ou mars. Le riesling d'Alsace est un vin blanc à la robe très claire, avec un nez et une bouche au fruité marqué, évoquant les agrumes ou parfois la pomme verte. Si c'est une sélection de grains nobles, la pourriture noble va donner un vin beaucoup plus riche en sucre et en alcool, mais sans surcharger le vin grâce à l'acidité habituelle du riesling. Les rieslings d’Alsace sont floraux, offrant parallèlement un goût de pétrole presque impossible à définir : un goût de terre et de silex, presque minéral, très différent du caractère dominé par l'ardoise et l'acier des rieslings allemands de Moselle. Moins floraux que leurs homologues d'outre-Rhin et davantage marqués par l'ananas, le miel et le zeste d'orange, les rieslings d'Alsace sont moyennement corsés et peuvent vieillir en beauté. Potentiel de garde: 3 à 15 ans. Cuvées vendanges tardives: 5 à 25 ans. Répondez brièvement aux questions suivantes: 1) Présentez brièvement le Riesling du point de vue visuel, olfactif et gustatif. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… p. /0,70 2) Quelles sont les caractéristiques du terroir où le Riesling est produit (culture, sol, vendange) ? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… p. 46 /0,70 Choisissez la bonne réponse: 1) Quelles sont les étapes de production du riesling : a. pressurage, débourbage, fermentation, soutirage, stockage, filtrage, embouteillage b. pressurage, débourbage, fermentation, soutirage, stockage, embouteillage c. pressurage, débourbage, fermentation, soutirage, élevage, embouteillage d. pressurage, débourbage, fermentation, soutirage, embouteillage p. /0,40 2) Les rieslings alsaciens sont a. plus floraux que ceux allemands b. moins floraux que ceux allemands c. plus floraux et fruité que ceux allemands d. moins floraux et plus fruités que ceux allemands p. /0,40 p. /0,40 p. /0,40 3) Qu’est-ce qui produit l’alcool dans le vin ? a. Le filtrage b. La décantation c. La fermentation d. Le stockage 4) Le vieillissement du riesling peut durer: a. potentiellement de 3 à 15 ans pour les vins tardives b. potentiellement de 3 à 15 ans c. potentiellement de 5 à 25 ans pour les vins issus des pourritures nobles d. potentiellement de 3 à 15 ans mais de 5 à 25 ans pour les vins tardives Punteggio totale_______/3 47 DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE Domande a risposta singola 1) Illustrate le principali differenze della filiera agroalimentare italiana rispetto a quella dei principali partner europei. …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… p. /0,70 2) Analizzate brevemente i principali svantaggi della filiera agroalimentare lunga. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… p. 48 /0,70 Domande a risposta multipla: scegli la risposta corretta. 1) Il web marketing è: a. un programma aziendale teorico di breve periodo b. l’insieme di tutte le attività di marketing che sfruttano il canale on line c. la vendita tramite il web dei propri prodotti d. la pubblicità tramite web dei propri prodotti p. /0,40 p. /0,40 2) Fare marketing significa: a. fare promozione b. fare pubblicità c. occuparsi del rapporto con il mercato d. organizzare campagne di vendita 3) È un canale diretto di commercializzazione di prodotti biologici, in cui i consumatori partecipano con il proprio lavoro e con dei capitali: a. community supported agriculture b. cantine aperte c. pick-your-own d. farmer’ market p. /0,40 4) Il business plan si fa per: a. indovinare il futuro b. prevedere i risultati futuri c. conoscere e valutare il progetto imprenditoriale d. interpretare il mercato p. /0,40 Punteggio totale_______/3 49 SALA E VENDITA Domande a risposta singola 1) Spiegate la preparazione del seguente piatto: Steak Tartare …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… p. /0,70 2) Quali sono le preparazione che si possono ottenere dal filetto di manzo? Testa :……………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….. Cuore :……………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….. Coda:……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………. p. 50 /0,70 Domande a risposta multipla: scegli la risposta corretta. 1) Il cocktail Piña Colada è composto da: a. Rum, succo d’arancia e latte di cocco b. Vodka, succo d’ananas e latte di cocco c. Rum, succo d’ananas e latte di cocco d. Vodka, succo d’arancia e latte di cocco p. /0,40 p. /0,40 2) Il cocktail Bellini fu inventato da: a. Renato Hausmann b. Giuseppe Cipriani c. Mr. Martini di Arma di Taggia d. Fosco Scarselli 3) Nella mise en place per il servizio della prima colazione di tipo continentale non devono mai mancare: a. piattino a dessert, tovagliolo, coltellino a dessert, cucchiaino da tè, tazza e sotto tazza b. piatto piano, tovagliolo, coltellino a dessert, cucchiaino da tè, tazza e sotto tazza c. piattino a dessert, tovagliolo, forchettina a dessert, cucchiaino da tè, tazza e sotto tazza d. piattino a dessert, tovagliolo, coltello a carne, cucchiaino da tè, tazza e sotto tazza p. /0,40 p. /0,40 4) Quale di questi cereali può assumere un celiaco? a. orzo, avena b. segale, farro c. grano, kamut d. mais, riso Punteggio totale_______/3 51 ALLEGATO F: Omissis 52 ALLEGATO G: UNITÀ DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO DENOMINAZIONE: LE REAZIONI AVVERSE AL CIBO: ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI. COMPITO/PRODOTTO: Produzione di cartelloni sul tema Produzione e presentazione di un ppt Glossario tecnico in italiano e in lingua straniera Realizzazione di menu per una clientela specifica Presentazione del lavoro anche in lingua straniera COMPETENZE MIRATE: COMPETENZE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile COMPETENZE degli ASSI CULTURALI Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Utilizzare e produrre testi multimediali Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali COMPETENZE PROFESSIONALI Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. 53 ABILITÀ CONOSCENZE Strutture della comunicazione e forme linguistiche di espressione orale e scritta Principali tecniche e strumenti Leggere l’etichetta e individuarne tutte le informazioni di comunicazione Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o Contenuti specifici del “topic”. patologiche della clientela. Caratteristiche principali Scegliere menu adatti al contesto territoriale e culturale. dell’intolleranza e delle Individuare i comportamenti a rischio per la salute allergie alimentari Conoscere l’importanza della formazione del personale Additivi più frequentemente addetto alla ristorazione al fine di evitare i rischi connessi coinvolti in episodi di alle allergie/ intolleranze allergie/intolleranze Acquisire il lessico specifico Produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi anche in lingua straniera Produrre messaggi orali efficaci tenendo presente un target specifico Conoscerere le principali allergie e intolleranze alimentari Riconoscere analogie e differenze tra allergie e intolleranze Individuare gli alimenti alla base delle più diffuse allergie e intolleranze DESTINATARI: Allievi della Classe 5E settore Sala e Vendita FASE DI APPLICAZIONE: II quadrimestre TEMPI: 35 ORE PREREQUISITI: Possesso delle abilità di base linguistiche e professionali FASI di realizzazione 1. Esposizione dell’unità di apprendimento agli allievi e condivisione degli obiettivi 2. Organizzazione del lavoro, distribuzione dei compiti, definizione dei tempi e dei gruppi, suddivisione dei compiti e dei ruoli 3. Raccolta del materiale documentale 4. Selezione, confronto ed elaborazione delle informazioni 5. Esercitazioni pratiche nel laboratorio di Servizi di Sala e di Enogastronomia con elaborazione di menu e presentazione di piatti 6. Realizzazione della presentazione del lavoro svolto e del prodotto realizzato anche con l’uso di strumenti informatici 7. Presentazione del lavoro svolto 8. Relazione finale METODOLOGIA Lavori cooperativo Lavoro individuale Attività laboratoriali e di ricerca STRUMENTI Attrezzature e utensili del laboratorio di cucina e di sala Strumenti informatici per la realizzazione della presentazione ppt e per la ricerca di informazioni RISORSE UMANE DOCENTI Italiano, Inglese, Francese, Laboratorio sala e vendita, Laboratorio enogastronomia Cucina, Scienza e cultura dell’alimentazione. Griglia di valutazione allegata al POF e dal VALUTAZIONE PTOF Valutazione collegiale e individuale 54 9. IL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI FIRMA Mascolo Costantina Pirone Carmine Fratianni Alessandra Scalera Daniela Di Paolo Giuseppina Di Maria Salvatore Azzarone Antonio Quaranta Sandro Mascellaro Dario Colecchia Rita Giordano Mariarosaria Omessa firma ai sensi dell’at.3 del D.L. n. 39 del 12.02.1993 Tale documento, redatto ai sensi del comma secondo dell’art.5 del D.P.R. 23 luglio 1998 n.323, è stato approvato dal Consiglio di Classe nella seduta del 12 maggio 2016. Il coordinatore di classe Daniela Scalera Il Dirigente scolastico Maria Chimisso 55