classe ve sala e vendita - Istituto Alberghiero Termoli

Transcript

classe ve sala e vendita - Istituto Alberghiero Termoli
Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità
Alberghiera
con Ipssar e Ipsaa
“Federico di Svevia”
Termoli
Presidenza e Segreteria - via Foce dell’Angelo, n. 2
Tel. 0875 706582 Fax 0875 706582
e-mail:[email protected]
Pec:[email protected]
www.alberghierotermoli.gov.it
C.F. 91019170702
CLASSE V E
SALA E VENDITA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A. S. 2015-2016
I
Sommario
1.
PREMESSA................................................................................................................................... 1
1.1 PROFILO PROFESSIONALE..................................................................................................... 1
1.2 QUADRO ORARIO..................................................................................................................... 2
1.3 COMPOSIZIONE del CONSIGLIO DI CLASSE ....................................................................... 3
2.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE. ...................................................................................... 4
2.1 ELENCO ALUNNI ...................................................................................................................... 4
2.2 SITUAZIONE DI PARTENZA ................................................................................................... 5
2.3 OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE .. 5
3. CURRICULUM DEGLI ALUNNI ................................................................................................. 7
3.1 CREDITI ...................................................................................................................................... 7
3.2 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ....................................... 8
3.3 TABELLA CREDITI ................................................................................................................... 8
3.4 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO ........................................ 8
4. INDICAZIONI SUGLI ESAMI E SIMULAZIONI ..................................................................... 9
5. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ......................................................................................... 10
5.1 COMPETENZE DI CITTADINANZA TRASVERSALI ......................................................... 10
5.2 COMPETENZE PROFESSIONALI di Indirizzo “SALA e VENDITA” ................................ 11
5.3 METODOLOGIE, MEZZI, SPAZI, TEMPI.............................................................................. 12
5.4 VERIFICHE E VALUTAZIONE .............................................................................................. 12
5.5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE utilizzata come previsto dal POF e dal PTOF ........................ 13
5.6 UNITÀ DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE ........................................................... 14
5.7 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA ......................................... 14
5.8 TABELLA .................................................................................................................................. 14
6. DISCIPLINE E OBIETTIVI RAGGIUNTI (in termini di conoscenze, abilità e competenze)
.............................................................................................................................................................. 15
6.1 ITALIANO ................................................................................................................................. 15
II
6.2 STORIA...................................................................................................................................... 16
6.3 LINGUA INGLESE ................................................................................................................... 17
6.4 LINGUA FRANCESE ............................................................................................................... 18
6.5 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE .............................................................. 19
6.6 MATEMATICA ED INFORMATICA ...................................................................................... 21
6.7 DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA ........... 22
6.8 ENOGASTRONOMIA – CUCINA .......................................................................................... 24
6.9 SALA E VENDITA ................................................................................................................... 25
6.10 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ....................................................................................... 26
7. ATTIVITÀ di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ................................................................ 28
8. ALLEGATI..................................................................................................................................... 30
ALLEGATI A: GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO .......... 30
ALLEGATO B: GRIGLIE DI VALUTAZIONE 2° PROVA SCRITTA: SCIENZA E CULTURA
DELL’ALIMENTAZIONE.............................................................................................................. 36
ALLEGATO C: GRIGLIA di VALUTAZIONE del la TERZA PROVA ...................................... 38
ALLEGATO D: GRIGLIA di VALUTAZIONE del COLLOQUIO ............................................. 39
ALLEGATO E: SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ...................................................... 40
ALLEGATO F: Omissis ................................................................................................................... 52
ALLEGATO G: UNITÀ DI APPRENDIMENTO .......................................................................... 53
9.
IL CONSIGLIO DI CLASSE .................................................................................................... 55
III
1. PREMESSA
La classe 5^E si è formata nell'anno scolastico 2013/2014 come classe dell’articolazione SALA e
VENDITA dell’Istituto professionale per i servizi dell’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera il
cui profilo professionale è il seguente:
1.1 PROFILO PROFESSIONALE
Il titolo di studio rilasciato dall’Istituto secondo il nuovo ordinamento è il Diploma di secondo
grado di “Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”.
Il Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera al termine del percorso
quinquennale ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi.
Egli è in grado di:
•
•
•
•
•
•
•
•
utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane;
applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza
e la salute nei luoghi di lavoro;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e
finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il
ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti;
documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
Nella filiera Sala e Vendita:
• agisce nel sistema di qualità per la trasformazione, conservazione, presentazione e servizio dei
prodotti agroalimentari;
• integra le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche e comunicative;
• opera nel sistema produttivo sia promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali
sia individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
Da quest’anno, come da O.M. relativa agli esami di stato 2015/2016, sono stati introdotti i
certificati Europass che vengono rilasciati insieme al diploma e che certificano le competenze
relative al settore di indirizzo.
1
1.2 QUADRO ORARIO
SECONDO BIENNIO
DISCIPLINE
CLASSE
TERZA
QUINTO ANNO
CLASSE
QUARTA
CLASSE
QUINTA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
3
4
4
LINGUA INGLESE
3
3
3
STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE
2
2
2
MATEMATICA e INFORMATICA
3
3
3
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2
2
2
RC O ATTIVITA’ ALTERNATIVE
1
1
1
14
15
15
TOTALE ORE
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI AREA DI INDIRIZZO
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Articolazione SALA e VENDITA
SECONDO BIENNIO
DISCIPLINE
CLASSE
TERZA
CLASSE
QUARTA
CLASSE QUINTA
4*
3*
3
4
5
5
3
3
3
7
4
4
2
2
17
17
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
DIRITTO E TECNICHE
STRUTTURA RICETTIVA
AMMINISTRATIVE
QUINTO ANNO
DELLA
SECONDA LINGUA STRANIERA: FRANCESE
LABORATORIO DI SERVIZI DI SALA E VENDITA
Settore Sala e Vendita
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
Settore Cucina
18
TOTALE ORE
* di cui 1 in compresenza con il docente ITP di Sala e Vendita
2
1.3 COMPOSIZIONE del CONSIGLIO DI CLASSE
Nel corso del secondo biennio e del quinto anno la classe ha visto susseguirsi docenti diversi per
alcune discipline quali Diritto e Tecniche amministrative, Lingua francese, Italiano e storia,
Enogastronomia. Ciò ha influito
nella creazione di un metodo di studio più efficace e
nell’acquisizione di solide conoscenze, abilità e competenze.
DISCIPLINE
ITALIANO e STORIA
DOCENTI
Mascolo Costantina
MATEMATICA e INFORMATICA
Pirone Carmine
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Fratianni Alessandra
LINGUA FRANCESE
Scalera Daniela
LINGUA INGLESE
Di Paolo Giuseppina
ENOGASTRONOMIA – Settore CUCINA
Di Maria Salvatore
SALA E VENDITA
Azzarone Antonio
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA
RICETTIVA
Quaranta Sandro
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Mascellaro Dario
RELIGIONE
Colecchia Rita
SOSTEGNO
Giordano Mariarosaria
3
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE.
La classe V E risulta formata da 18 alunni, 7 ragazzi e 11 ragazze; 17 provenienti dalla classe IV E
dell’anno scolastico precedente, un’alunna proviene da un altro alberghiero.
L’ambiente socio-economico di provenienza degli alunni è medio-basso. Alcuni di loro lavorano
durante i fine settimana di tutto l’anno, altri durante il periodo estivo.
Il contesto culturale in cui vivono non sempre è ricco e stimolante e a volte manca di luoghi e
servizi ricreativi oppure se ci sono gli alunni non li frequentano. Essi preferiscono generalmente
affidarsi ai loro supporti multimediali per informarsi e per leggere, ascoltare musica e guardare film.
Tuttavia non riescono ad utilizzare tali strumenti agevolmente per migliorare le loro performance
scolastiche e ampliare i loro orizzonti culturali e sociali.
Gli alunni si sono generalmente interessati alle attività svolte in classe ma a questo atteggiamento
positivo non hanno fatto seguito l’impegno nello studio, che per molti è stato irregolare se non
scarso, il rispetto dei tempi nella consegna dei lavori richiesti e la volontà di migliorare il proprio
metodo di studio e di lavoro, che risulta essere mnemonico e non autonomo e bisognoso di continui
interventi da parte dei docenti. Difficilmente essi hanno accettato di affrontare situazioni che si
discostavano anche lievemente da quelle note perché ciò costava fatica, concentrazione e tempo che
non sono sono stati disposti a investire. Ciò nonostante alcuni alunni nella seconda parte dell’anno
hanno studiato con più regolarità e hanno recuperato parte delle lacune evidenziate
precedentemente.
Nella classe sono presenti due alunni seguiti ciascuno per nove ore dalla docente di sostegno.
Entrambi i ragazzi hanno seguito la programmazione di classe per obiettivi minimi.
La frequenza delle lezioni è stata caratterizzata da ripetute assenze per molti alunni e a volte da
assenze strategiche da parte di tutta la classe.
2.1 ELENCO ALUNNI
ALUNNI
(COGNOME E NOME)
1. BRUNETTI ROSA
2. CAPOBIANCO
DONATELLA
DATI ANAGRAFICI
(ANNO DI NASCITA)
Omissis
Omissis
PROVENIENZA
(COMUNE E PROVINCIA)
Omissis
Omissis
3. COLANTUONO SARA
Omissis
Omissis
4. COSTANTINESCU
ALEXANDRA
MIHAELA
Omissis
Omissis
5. GUIDI ANGELO
Omissis
Omissis
6. HOXHAJ ORGES
Omissis
Omissis
7. INTILANGELO
CRISTIAN
8. MASTRODOMENICO
LUCA
Omissis
Omissis
Omissis
Omissis
9. MIRCO MORENA
Omissis
Omissis
10. MOLINARO MELISSA
Omissis
Omissis
4
11. MOLISANO SEFORA
Omissis
Omissis
12. MUCEDOLA
ANNALISA
Omissis
Omissis
13. NACCI FEDERICA
Omissis
Omissis
14. QUICI ROBERTO
Omissis
Omissis
15. QUIROGA VARGAS
ALEJANDRO CESAR
16. RASCHITELLI
MARICA
17. RINALDI
GIUSEPPINA
Omissis
Omissis
Omissis
Omissis
Omissis
Omissis
18. SFORZA STEFANO
Omissis
Omissis
2.2 SITUAZIONE DI PARTENZA
All’inizio dell’anno scolastico, attraverso una serie di osservazioni, l’interazione verbale e test
d’ingresso, è emerso che le conoscenze, le abilità e le competenze possedute dalla classe erano
diversificate e non per tutti sufficienti. In particolare
-
-
per l’area linguistica si sono riscontrate carenze a livello grammaticale, lessicale ed
espositivo in un buon numero di alunni;
per l’area logico-matematica sono risultate diversificate le abilità di base e le conoscenze
dei linguaggi specifici;
per l’area professionalizzante, alcuni alunni hanno presentato un’adeguata preparazione di
base mentre in altri sono emerse difficoltà nell’utilizzo del linguaggio specifico e
nell’acquisizione delle conoscenze.
2.3 OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITÀ E
COMPETENZE
CONOSCENZE
 Pochi alunni posseggono sufficientemente i contenuti della maggior parte delle discipline,
la restante parte conserva lacune legate alle carenze pregresse, all’inadeguatezza del metodo
di studio e allo scarso interesse e applicazione nello studio.
 La conoscenza di strutture, funzioni e relazioni della comunicazione linguistico – letteraria
e di quella scientifico- professionale è mediamente sufficiente.
ABILITÀ
 Comprendono semplici messaggi espressi attraverso i principali canali comunicativi.
 Un modesto numero di alunni sa comunicare in lingua straniera anche in contesti
professionali.

Un esiguo numero di alunni conosce ed utilizza in modo appropriato i linguaggi specifici
delle singole discipline.
5

Sanno riportare le conoscenze acquisite in contesti semplici.

Analizzano in modo sufficiente i dati, stabilendo le relazioni ciascuno secondo le personali
capacità.

Le abilità tecnico - pratiche risultano acquisite ad un livello sufficiente.
COMPETENZE

Pochi alunni hanno iniziato ad utilizzare le conoscenze acquisite anche in ambiti diversi da
quello propriamente scolastico, scegliendo le tecniche ed i procedimenti per risolvere
problemi relativi all’area di indirizzo.

Solo qualcuno ha migliorato le capacità espressive, di comprensione e soluzione dei
problemi, soprattutto se decontestualizzati.

La maggior parte degli alunni è in grado di stabilire rapporti interpersonali improntati al
rispetto di sé stessi e degli altri, al dialogo e alla tolleranza.
6
3. CURRICULUM DEGLI ALUNNI
3.1 CREDITI
3° anno
4° anno
BRUNETTI ROSA
5
5
CAPOBIANCO DONATELLA
6
4
COLANTUONO SARA
6
7
3
5
GUIDI ANGELO
5
4
HOXHAJ ORGES
4
4
INTILANGELO CRISTIAN
5
6
MASTRODOMENICO LUCA
4
4
MIRCO MORENA
5
5
MOLINARO MELISSA
5
6
MOLISANO SEFORA
4
5
MUCEDOLA ANNALISA
5
4
NACCI FEDERICA
6
6
QUICI ROBERTO
4
4
QUIROGA VARGAS ALEJANDRO
CESAR
5
5
RASCHITELLI MARICA
4
4
ALUNNI
COSTANTINESCU
MIHAELA
ALEXANDRA
7
RINALDI GIUSEPPINA
5
4
SFORZA STEFANO
4
5
3.2 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico misura le competenze e le conoscenze raggiunte dallo studente; lo studente
accede all’esame di Stato con un punteggio, detto di credito scolastico, che deriva dalla somma del
credito scolastico e del credito formativo. Il credito scolastico è un patrimonio di punti assegnato
dal Consiglio di Classe nello scrutinio finale degli ultimi tre anni del corso di studi (classi 3a, 4a e
5a) ad ogni studente. Esso è il risultato della somma dei punti che, anno dopo anno, gli sono
attribuiti tenendo in considerazione:
 l'assiduità della frequenza scolastica;
 l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e ad eventuali attività
complementari e integrative;
 partecipazione alle esperienze formative e ai progetti organizzati dalla scuola;
 partecipazione agli organi collegiali in qualità di rappresentante di classe, d’Istituto, della
Consulta Provinciale degli studenti;
 partecipazione, in rappresentanza dell’Istituto, ad iniziative interne ed esterne (open day,
accoglienza meeting, conferenze, ecc.).
La valutazione è espressa in base alla media dei voti degli ultimi tre anni di corso, secondo i
parametri e i livelli delle tabelle del MIUR.
3.3 TABELLA CREDITI
Media dei voti
Punti credito scolastico
3° anno
4° anno
5° anno
M=6
3–4
3–4
6<M≤7
4–5
4-5
4-5
5–6
7<M≤8
5–6
5–6
8<M≤9
6–7
6–7
7-8
7-8
7-8
8-9
9<M≤10
6–7
3.4 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
Relativamente all’attribuzione del credito formativo sono riconosciute, nei limiti della banda di
oscillazione, tutte le attività extracurricolari certificate di rilevanza culturale e sociale purché svolte
per un numero di ore non inferiore a 20.
8
4. INDICAZIONI SUGLI ESAMI E SIMULAZIONI
Sin dall’inizio dell’anno sono state fornite tutte le informazioni necessarie sugli Esami di Stato e
sono state effettuate esercitazioni scritte ed orali conformi alle metodologie previste.
Sono state inoltre effettuate le seguenti prove di simulazione:
TRE simulazioni della prima prova scritta di Italiano
DUE simulazioni della seconda prova scritta di Scienza e cultura dell’Alimentazione
DUE simulazioni della terza prova scritta
UNA simulazione della prova orale
Per quanto riguarda la terza prova scritta, sono state utilizzate le seguenti tipologie per tutte e cinque
le discipline

due quesiti a risposta breve;

quattro quesiti a risposta chiusa
Per la valutazione di tutte le prove, scritte ed orali, sono state utilizzate le griglie allegate al seguente
documento.
9
5. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
5.1 COMPETENZE DI CITTADINANZA TRASVERSALI
Costruzione del Sé
Imparare a Imparare: organizzare il proprio
apprendimento,
individuando,
scegliendo
ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di
informazione e di formazione (formale, non formale
ed informale) anche in funzione dei tempi disponibili,
delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e
di lavoro
Strategie
 Porre l’alunno al centro del processo d’insegnamentoapprendimento, valorizzandone le potenzialità positive.
 Illustrare i percorsi didattici, gli obiettivi e i criteri di
valutazione
 Controllare e correggere i compiti assegnati, attivando
l’attenzione e la riflessione sugli errori ortografici e di
contenuto.
 Stimolare l’interesse per la migliore comprensione dei
nuclei fondanti delle discipline
 Equilibrare il carico del lavoro assegnato
 Chiedere la collaborazione delle famiglie
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti
lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire
obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, Attività
valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
 Uscite didattiche
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti
 Ricerca
 Produzione di materiali cartacei e/o multimediali
Relazioni con gli Altri
Comunicare:
comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano,
letterario, tecnico, scientifico, simbolico, ecc.)
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali);
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti,
norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc) e diverse
conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti
Collaborare e Partecipare:
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di
vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità,
gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle
attività collettive, nel riconoscimento dei diritti
fondamentali degli altri.
Agire in modo Autonomo e Responsabile:
sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella
vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e
bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le
opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità.
Metodologie
 Lezione Frontale
 Lavoro individuale
 Lavoro di gruppo
Strategie
Utilizzare metodi comunicativi chiari.
Favorire un clima equilibrato e costruttivo,in classe, durante
le attività pratiche e in tutte le altre situazioni comunicative che
avvengono nell’ambito scolastico.
Stimolare l’attitudine ad ascoltare, fare domande, esprimere
il proprio punto di vista.
Stimolare la partecipazione consapevole alle discussioni, al
lavoro di gruppo.
Pretendere la chiarezza espositiva, molto semplice ed
elementare in un primo tempo e via via più complessa e ricca di
termini e costrutti.
Sviluppare e potenziare il lessico specifico, pretendendo
l’esattezza nell’uso dei termini e nella definizione dei concetti.
Esigere la puntualità e la precisione nel lavoro individuale e
di gruppo, scolastico e domestico;
Proporsi come un modelli per la puntualità e il rispetto dei
regolamenti dell’Istituto
Sollecitare la capacità di rispettare gli impegni assunti.
Controllare il rispetto degli orari all’inizio delle lezioni e
durante i cambi dell’ora.
Controllare la consegna delle giustificazioni tutte le mattine
alla prima ora.
Informare tempestivamente la famiglia in caso di ripetuti
ritardi o mancate giustificazioni.
Pretendere il rispetto della persona col dialogo, la
persuasione, la tolleranza, la disponibilità all’ascolto, la
fermezza e la coerenza.
Convocare le famiglie nel caso ci siano atteggiamenti
anomali o segnali di inquietudine e malessere.
Non adottare o minacciare di adottare provvedimenti
10
disciplinari sproporzionati o insostenibili.
Dare valore e credibilità alle note sul registro
Pretendere il rispetto del patrimonio e degli spazi comuni.
Pretendere un abbigliamento decoroso
Attività
 Uscite didattiche
 Ricerca
 Produzione di materiali cartacei e/o multimediali
Rapporto con la Realtà Naturale e Sociale
Risolvere problemi:
affrontare situazioni problematiche costruendo e
verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse
adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo
soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni:
individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra
fenomeni, eventi e concetti diversi, anche
appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani
nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura
sistemica, individuando analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e a loro
natura probabilistica.
Metodologie
 Lezione Frontale
 Lavoro individuale
 Lavoro di gruppo
Strategie
 Partire da compiti di realtà
 Favorire la partecipazione propositiva alle attività
didattiche
 Utilizzare spesso il lavoro di gruppo
 Stimolare la curiosità
Attività
 Uscite didattiche
 Ricerca
 Produzione di materiali cartacei e/o multimediali
Metodologie
 Lezione Frontale
 Lavoro individuale
 Lavoro di gruppo
Acquisire ed interpretare l’informazione:
acquisire ed interpretare criticamente l’informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi
strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e
utilità, distinguendo fatti e opinioni.
5.2 COMPETENZE PROFESSIONALI di Indirizzo “SALA e VENDITA”
1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e
prodotti enogastronomici e ristorativi.
3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando
le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il
coordinamento con i colleghi.
4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le
nuove tendenze di filiera.
5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza ,trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
7. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
11
8. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
9. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
10. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici.
5.3 METODOLOGIE, MEZZI, SPAZI, TEMPI
Al fine di far acquisire le competenze programmate, i docenti hanno messo in atto le seguenti
strategie metodologiche:
Lezione frontale come momento informativo e riepilogativo
Lezione dialogata interattiva
Lavori individuali e di gruppo per consolidare conoscenze e abilità acquisite
Problem solving
Attività di laboratorio come momento applicativo e di approfondimento
Verifiche formative al termine di ogni unità di lavoro
Verifiche sommative alla fine di ogni percorso didattico concluso
Relativamente al materiale gli strumenti utilizzati sono i testi in adozione, lettore CD/DVD,
dizionari, biblioteca d’istituto, internet.
Le attività sono state svolte nell’aula assegnata alla classe, nei laboratori e nei vari spazi
disponibili.
Ogni docente ha indicato nel proprio piano di lavoro i tempi di svolgimento delle attività didattiche
sulla base delle necessità della classe, dei temi affrontati e delle metodologie adottate di volta in
volta.
5.4 VERIFICHE E VALUTAZIONE












TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA
Test
Questionari
Relazioni
Temi
Traduzioni
Analisi testuale
Risoluzione di problemi ed esercizi
Sviluppo di progetti
Interrogazioni
Prove pratiche
Test motori
Osservazioni sul comportamento di lavoro
(partecipazione, impegno, metodo di studio e di
lavoro, etc.)
SCANSIONE TEMPORALE
Verifiche previste per il 1° quadrimestre
Scritte
non meno di 2
Orali
non meno di 2
Pratiche non meno di 2
Verifiche previste per il 2° quadrimestre
Scritte
non meno di 2
Orali
non meno di 2
Pratiche
non meno di 2
Criteri di valutazione: quelli del POF e del PTOF
12
MODALITÀ DI RECUPERO
MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si
adopereranno le seguenti strategie e metodologie
didattiche:
Per le attività di approfondimento, invece, le seguenti
metodologie:
 Riproposizione dei contenuti in forma diversificata;
 Attività guidate a crescente livello di difficoltà;
 Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di
lavoro;
 Sportello didattico
 Corsi di recupero



Impulso allo spirito critico e alla creatività
Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro
Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti
ATTIVITÀ PREVISTE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

CONCORSI, MANIFESTAZIONI INTERNE ED ESTERNE
5.5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE utilizzata come previsto dal POF e dal PTOF
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER COMPETENZE
Partecipazione
ed impegno
Conoscenze
Abilità
Competenze
Giudizio
Inadeguati
Esigue
Nessuna
Nessuna
Scarso
Demotivazione,
scarsa
collaborazione
Lacunose,
scarse
Gravi difficoltà a
rielaborare le
scarse conoscenze
acquisite
Partecipazione
poco attiva
Parziali e
superficiali
Incerta autonomia
nell’organizzazion
e del lavoro
Utilizza i
contenuti
culturali acquisiti
in maniera
essenziale
Partecipazione
costante
impegno
adeguato
Essenziali
Partecipazione e
impegno
sistematici
Approfondite
ma non
complete
Applica i
contenuti
culturali in modo
autonomo ma in
contesti semplici
Partecipazione
attiva, costante
e motivata
Approfondite e
complete
Sa applicare le
conoscenze e le
procedure
acquisite anche in
compiti complessi
Partecipazione
costruttiva e
responsabile
Ampie, ben
strutturare,
complesse
Evidenzia ottime
capacità di
osservazione, di
astrazione e di
valutazione
13
Insufficiente
Nessuna
Applica le conoscenze in
modo parziale e con
incertezze in situazioni
semplici e con
integrazione dei saperi
in modo saltuario
Si orienta con
autonomia in situazioni
note e ripetitive;
riesce a integrare
parzialmente i saperi
E’ autonomo
nell’applicazione delle
conoscenze in situazioni
non sempre note; riesce
ad integrare
adeguatamente i saperi
E’ autonomo e
consapevole
nell’applicazione delle
conoscenze; rielabora
criticamente effettuando
collegamenti
interdisciplinari
E’ autonomo, in
situazioni complesse,
nuove e interdisciplinari;
evidenzia capacità
critiche e di valutazione
Voto
1-2
3-4
BASE NON
RAGGIUNTO
Mediocre
5
BASE
Sufficiente
6
BASE
Discreto
7
INTERMEDIO
Buono
8
INTERMEDIO
Ottimo –
Eccellente
AVANZATO
9-10
5.6 UNITÀ DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE
Nel corso del II quadrimestre gli alunni hanno realizzato una Unità di Apprendimento
interdisciplinare denominata “LE REAZIONI AVVERSE AL CIBO: ALLERGIE E
INTOLLERANZE ALIMENTARI”. In quanto insieme di occasioni di apprendimento, l’UdA ha
consentito loro di mobilitare conoscenze e abilità acquisite nelle discipline coinvolte per la
realizzazione di compiti e prodotti che hanno rilevato le loro competenze nei temi trattati. In
allegato al presente documento è inserita la programmazione dell’UdA.
5.7 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Per l’attribuzione del voto di condotta e del credito formativo si fa riferimento ai criteri di
valutazione stabiliti dal Collegio Docenti e alla tabella che segue.
Il voto di condotta viene attribuito dal consiglio di classe in base ai seguenti criteri: rispetto del
Patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di istituto, frequenza delle lezioni e
puntualità, rispetto degli impegni scolastici e partecipazione alle lezioni, collaborazione con
insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico come previsto dal POF e dal PTOF. Si propone
pertanto la seguente griglia di valutazione per garantire uniformità nell’attribuzione del voto di
condotta nei diversi consigli di classe:
5.8 TABELLA
INDICATORI
VOTO
Scrupoloso rispetto del Regolamento di Istituto
Rispetto degli altri e dell’Istituzione scolastica
Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate
giustificate
Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della Scuola
Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione
10
Rispetto del Regolamento di Istituto
Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate
giustificate
Costante adempimento dei doveri scolastici
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni e alle attività della scuola
Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
9
Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica
Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate giustificate
Svolgimento regolare dei compiti assegnati
Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
Correttezza nei rapporti interpersonali
Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe
8
Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del Regolamento scolastico
Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
Saltuario svolgimento dei compiti assegnati
Partecipazione discontinua all’attività didattica
Interesse selettivo
Rapporti sufficientemente collaborativi con la comunità scolastica
7
14
Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico, anche soggetti a
sanzioni disciplinari
Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate
Mancato svolgimento dei compiti assegnati
Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica
Disinteresse per alcune discipline
Rapporti problematici con la comunità scolastica
Mancato rispetto del Regolamento scolastico
Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari
Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate
Mancato svolgimento dei compiti assegnati
Continuo disturbo delle lezioni
Completo disinteresse per le attività didattiche
Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
Funzione negativa nel gruppo classe
6
1-5
6. DISCIPLINE E OBIETTIVI RAGGIUNTI (in termini di
conoscenze, abilità e competenze)
6.1 ITALIANO
Libro di testo: L’ATTUALITA’ DELLA LETTERATURA di BALDI-GIUSSO-RAZETTIZACCARIA
Vol. 3, ed. Paravia
CONOSCENZE
Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico non sono stati raggiunti da tutta la classe. La
maggior parte dei discenti ha raggiunto le conoscenze in modo sufficiente e/o discreto, cogliendo
della disciplina i concetti essenziali e in forma semplice; uno sparuto numero le possiede in maniera
mediocre, solo alcuni hanno evidenziato un buon livello di apprendimento.
ABILITÀ
Le capacità acquisite al termine del corso di studi rispecchiano esattamente il livello della classe
riguardo alle competenze. Di conseguenza, la maggior parte degli allievi è in grado di analizzare i
testi nei vari livelli, ma ha bisogno di essere guidata nel fare confronti e collegamenti tra gli autori e
nel rielaborare i contenuti in maniera autonoma e personale. Un gruppo meno ampio, avendo
difficoltà a problematizzare, rivela incertezze riguardo alla rielaborazione autonoma dei contenuti e
ad effettuare collegamenti e confronti tra gli autori. Un gruppo ristretto di studenti compie queste
attività in maniera esauriente.
COMPETENZE
La maggior parte degli alunni riesce ad analizzare un testo in maniera sufficiente, a
contestualizzarlo in riferimento al periodo storico-letterario, seppur non sempre è in grado di avere
una visione adeguatamente critica e problematica dei temi affrontati. Qualcuno non ha raggiunto tali
competenze in modo pienamente sufficiente: difatti, pur riuscendo ad analizzare i testi in modo
accettabile, trova difficoltà nel cogliere gli aspetti critici e problematici delle tematiche trattate,
avendo bisogno, per farlo, di essere guidato. Un gruppo ristretto di studenti compie queste attività
in maniera adeguata.
15
CONTENUTI
Naturalismo- Verismo – G. Verga - Il Decadentismo – G. Pascoli -- Le caratteristiche del romanzo
del primo Novecento Ritratto d’autore: Luigi Pirandello- Italo Svevo - Le linee generali della
cultura europea tra le due guerre: le avanguardie e il Futurismo - Ritratto d’autore: G. Ungaretti; E.
Montale - La narrativa del secondo dopoguerra: il Neorealismo- Incontro con autori significativi: P.
Levi. Analisi del romanzo “Se questo è un uomo”.
6.2 STORIA
Libro di testo: SPAZIO STORIA di Vittoria Calvani- vol. 3, Edizioni A. Mondadori Scuola
CONOSCENZE
Un piccolo gruppo di alunni evidenzia una conoscenza completa degli argomenti, anche se limitata
agli elementi essenziali; oltre a riconoscere i fenomeni storico-sociali, riesce anche a porli in una
prospettiva diacronica e sincronica e ad esporli con sicurezza e proprietà di linguaggio. Il resto della
classe, quando non rivela delle difficoltà nella comprensione e nell’esposizione, coglie in maniera
semplice e appena sufficiente gli eventi, manifestando incertezze nei collegamenti diacronici e
sincronici.
ABILITÀ
Sono pochi gli allievi che si attestano su un livello di discreto e/o buono raggiungendo gli obiettivi
prefissati e che sanno esprimere valutazioni autonome, pur se parziali di quanto studiato; la
maggior parte degli alunni rivela incertezze nel rielaborare criticamente i contenuti, limitandosi ad
un’esposizione semplice degli eventi e, per argomentare, ha bisogno di essere guidata. Solo alcuni
alunni sono in grado di rielaborare autonomamente i fenomeni storici e di operare collegamenti
interdisciplinari.
COMPETENZE
Pochi alunni sanno analizzare le cause, gli effetti e le trasformazioni di un fenomeno storico usando
una terminologia appropriata. La restante parte della classe, invece, riesce a riferire solo i contenuti
essenziali della disciplina, sa applicare le conoscenze acquisite in situazioni semplici e le sa
sintetizzare solo se opportunamente sollecitato e guidato.
CONTENUTI
Unità d’Italia - L’Italia giolittiana - La prima guerra mondiale - La rivoluzione russa- Il dopoguerra
e la grande crisi –Regimi totalitari: Il fascismo in Italia- Il nazismo in Germania- Franchismo in
Spagna- La seconda guerra mondiale – Linee generali sui principali avvenimenti verificatisi in
Europa e nel mondo dal secondo dopoguerra in poi.
16
6.3 LINGUA INGLESE
Libro di testo. E. Morris – Excellent!” – Alma, Eli
CONOSCENZE
Complessivamente gli allievi conoscono le strutture morfo-sintattiche di base della lingua e
dimostrano di avere acquisito in linee generali gli elementi essenziali del settore del catering e della
terminologia legata ai cibi e bevande, i cibi di base, la sana alimentazione e le differenti culture
alimentari di alcuni dei paesi comunitari. Un’ attenta analisi finale evidenzia che le conoscenze
sono state assimilate dagli stessi a livelli diversi, in base all’impegno dimostrato e la partecipazione
allo svolgimento delle attività didattiche che sono state svolte attraverso un apprendimento unitario
della disciplina. Pochi alunni, grazie ad un costante impegno domestico e partecipazione attiva in
classe, hanno conseguito un buon livello di conoscenze; altri hanno superato alcune lacune nella
preparazione di base pervenendo, così, ad una quasi sufficiente conoscenza dei contenuti Il resto
della classe non è riuscita a colmare tali lacune in maniera soddisfacente ed adeguata, a causa della
scarsa o saltuaria applicazione allo studio e della superficialità del lavoro svolto in classe. In
generale l’apprendimento è di tipo mnemonico per quasi tutti gli allievi e soltanto un piccolo
numero di studenti riesce a lavorare in piena autonomia.
ABILITÀ
A parte un numero relativamente esiguo di discenti, non tutti gli allievi si dimostrano in grado di
esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti
generali, di studio o di lavoro e necessitano di essere guidati nell’uso di strategie nell’esposizione
orale. La maggior parte di essi è in grado di comprendere semplici testi orali e scritti in lingua
standard, riguardanti argomenti di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali, solo pochi
sanno cogliere i dettagli ed esprimere il proprio punto di vista.
La maggior parte di essi, se guidati, sanno produrre testi tecnico-professionali coerenti e coesi,
riguardanti esperienze, situazioni e processi, utilizzare il lessico del settore e trasporre in lingua
italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di lavoro e
viceversa; un ristretto gruppo ha la capacità di lavorare autonomamente. Tutti i discenti riconoscono
la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione
interculturale.
COMPETENZE
Come risultato dell’acquisizione delle conoscenze ne deriva che quasi tutti gli allievi sono in grado
di comprendere in modo abbastanza autonomo un testo in lingua sia orale che scritto, ma pochi
riescono ad esprimersi con un linguaggio appropriato e corretto dal punto di vista formale. La
maggior parte della classe mostra, invece, una certa difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite e
necessita di guida da parte dell’insegnante. Se guidati, sanno integrare le competenze professionali
con quelle linguistiche, sanno valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e
internazionali, sanno lavorare in team, redigere in modo semplice e sintetico relazioni tecniche,
documentare le attività individuali, applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in
fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti., attuare strategie di pianificazione,
utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e
intermediazione. Solo pochi sanno agire in piena autonomia. Non tutte le competenze previste sono
state raggiunte.
17
CONTENUTI
MENUS: Planning a menu; Menu formats; Wine and dessert menus; Cheese menus; Breakfast,
lunch and dinner menus; Buffet and special occasions menus.
DIET AND NUTRITION: The eatwell plate , Organic food and GMOs, The Mediterranean diet,
Food intolerances and allergies. Al termine dell’attività gli allievi hanno realizzato l’UDA
interdisciplinare sulle principali intolleranze ed allergie alimentari e prodotto menu alternativi per
le persone che soffrono di tali problematiche. Hanno esaminato linee guida su ciò che i ristoratori e
il personale addetto al servizio e alla preparazione dei cibi devono sapere per affrontare tali
situazioni sempre più diffuse.
SERVICE: Preparing for service, How to serve, Different types of service.
BAR AND DRINKS Types of bar, Bar service, Understanding and serving wine, Wine appellation,
Beer, Spirits, Cocktails. Alla fine dell’attività gli allievi hanno analizzato un vino a propria scelta ed
hanno prodotto una scheda tecnica riportandone tutte le caratteristiche ed abbinandolo ad un piatto.
FUTURE JOB: How to become a food and beverage manager. CV, Cover letter
AREE TEMATICHE INGLESE GENERALE
Personal information, free time and seasonal activities, food, festivals and special occasions.
6.4 LINGUA FRANCESE
Libro di Testo: I.Médeuf, B. Monaco, A. Bailly – SAVEURS DE FRANCE – Edition DUCROZEurelle edizioni
CONOSCENZE
Le conoscenze sono state assimilate dagli alunni a livelli diversi, in base al grado di coinvolgimento
personale, di partecipazione alle attività didattiche e allo studio personale. Pochi alunni, grazie ad
un costante impegno domestico e a una partecipazione attiva in classe, hanno raggiunto un livello
che varia dal discreto al buono. Un gruppo numeroso ha raggiunto una quasi sufficiente conoscenza
dei temi trattati. Il resto della classe ha conoscenze limitate dovute a uno studio scarso e non ben
organizzato.
ABILITÀ
A parte un numero relativamente esiguo di discenti, non tutti gli allievi sono in grado di esprimere il
proprio punto di vista e argomentare con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti generali,
di studio o di lavoro ma necessitano di essere costantemente guidati. La maggior parte di essi è in
grado di comprendere semplici testi orali e scritti in lingua standard, riguardanti argomenti di studio
e di lavoro, cogliendone le idee principali, solo pochi sanno cogliere i dettagli.
Gli alunni, se guidati, sanno produrre testi tecnico-professionali coerenti e coesi e utilizzare il
lessico del settore; solo un ristretto gruppo riesce a lavorare autonomamente.
Tutti i discenti riconoscono la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica
e della comunicazione interculturale
18
COMPETENZE
Pochi alunni sanno padroneggiare la lingua francese per i diversi scopi comunicativi, utilizzare i
linguaggi settoriali relativi al proprio percorso di studio, interagire in diversi ambiti e contesti
professionali in maniera autonoma e al livello B1 del QCER; gli altri hanno bisogno di essere
guidati e stimolati e il loro livello di competenza è inquadrabile in A2.
Se guidati, sanno integrare le competenze professionali con quelle linguistiche, sanno valorizzare e
promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali, sanno lavorare in team, redigere in modo
semplice e sintetico relazioni tecniche, documentare le attività individuali, attuare strategie di
pianificazione. Solo pochi sanno agire in piena autonomia. Non tutte le competenze previste sono
state raggiunte.
CONTENUTI
Les institutions européennes: Conseil d'Europe et Union Européenne
La région Bretagne : paysage, économie, gastronomie
Les produits typiques bretons
Les plats bretons : crêpes et galettes
Présentation d’un plat au client: origine, aliment principal, catégorie, assaisonnement, méthode de
cuisson et service
Menu à base de crêpes
La Normandie : paysage, économie, gastronomie
Les types de cidre, son emploi en cuisine
Le Calvados
La région PACA: géographie, climat, économie
La gastronomie provençale: les produits typiques provençaux, anchoïade, tapenade, et les plats,
bouillabaisse, soupe au pistou, salade niçoise, ratatouille, tian, daube, pissaladière
Les treize desserts provençaux
Un apéritif provençal: le Pastis
Les vins provençaux : rosés, Châteauneuf-du-pape
L'Alsace: paysages, climat, économie
La gastronomie alsacienne: les produits typiques et les plats, baeckeoffe, flammenküche,
kougelhopf, bibeleskäs, schiffala, matelote alsacienne, gratin de munster, bettleman.
La route des vins
Les vins d'Alsace: terroir et cépages
Les régions vinicoles françaises
La carte des vins
Le service du vin et le mariage avec les plats
Le Cointreau
6.5 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Libro di testo: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE. Autore A. Machado
Poseidonia
Ed.
CONOSCENZE
La maggior parte allievi ha acquisito una discreta conoscenza degli argomenti fondamentali della
disciplina mentre una parte della classe dimostra di conoscere solo i contenuti essenziali della
Scienza dell’Alimentazione. Alcuni studenti, sia per un inadeguato metodo di studio, sia per una
19
scarsa applicazione domestica, dimostrano di possedere lacune, pertanto le conoscenze si attestano
su livelli di insufficienza.
ABILITÀ
Nel complesso gli studenti hanno acquisito l’abilità di trasferire concetti teorici sul piano concreto e
sono in grado di risolvere semplici problemi. Le capacità di utilizzare in ambiti diversi le
conoscenze acquisite, la valutazione critica, la capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione
personale si attestano su livelli sufficienti per buona parte della classe.
COMPETENZE
Un discreto gruppo di studenti ha acquisito le competenze programmate, dimostra una certa
autonomia nell’acquisizione, applicazione, individuazione, interpretazione e valutazione delle
problematiche riguardanti la disciplina e la sua applicazione pratica. La restante parte della classe,
meno autonoma nell’ orientarsi nelle varie situazioni e nell’utilizzo del linguaggio specifico, ha
bisogno di essere costantemente supportata.
CONTENUTI
La cottura degli alimenti: aspetti positivi e negativi della cottura degli alimenti, la conduzione, la
conversione, l’irraggiamento; modificazioni dei principi nutritivi in seguito alla cottura:
modificazioni a carico dei glucidi, delle proteine, dei lipidi, delle vitamine e dei sali minerali; il
punto di fumo, la formazione di sostanze tossiche. Gli additivi alimentari: funzione degli additivi,
coloranti, conservanti, antiossidanti, addensanti, gelificanti, stabilizzanti, emulsionanti, esaltatori di
sapidità, aromatizzanti, tabella degli additivi alimentari
Il rischio per la salute: test delle DGA, , gli additivi si leggono in etichetta, gli additivi secondo la
legge. I nuovi alimenti: alimenti arricchiti, alleggeriti, funzionali, gli OGM e le biotecnologie, i
rischi degli alimenti OGM. Metodi di conservazione degli alimenti Metodi fisici: refrigerazione, ,
congelamento, surgelamento, pastorizzazione, sterilizzazione, concentrazione, essiccamento,
liofilizzazione, modificazione di atmosfera. Metodi chimici: conservazione con il sale (salagione),
conservazione con lo zucchero, conservazione con l’olio, conservazione con l’aceto, conservazione
con l’alcol etilico. Metodi chimico-fisici e biologici: affumicamento, fermentazioni
La dietetica (compilazione di una dieta equilibrata e razionale secondo le indicazioni L. A. R. N.):,
determinazione del fabbisogno energetico totale giornaliero, apporto di nutrienti, ripartizione dei
principi nutritivi, formulazione di una dieta equilibrata. Alimentazione equilibrata in funzione delle
diverse necessità fisiologiche e nutrizionali. Le tipologie dietetiche: la dieta mediterranea, la
piramide della dieta mediterranea, dieta vegetariana, , dieta macrobiotica.
Elementi di dietoterapia: obesità, anoressia e bulimia, aterosclerosi, ipertensione, diabete,
alimentazione e cancro, malattie di importanza sociale in relazione con i comuni errori alimentari,
allergie alimentari e intolleranze alimentari.
La contaminazione degli alimenti; contaminazioni chimiche, contaminazioni radioattive,
contaminazioni biologiche: virus, batteri, funghi (lieviti e muffe,) sostanze tossiche naturali degli
alimenti. Tossinfezioni e malattie trasmesse da alimenti (MTA): modalità di trasmissione dei
microrganismi e sviluppo della malattia. I prioni, l’Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE) e la
variante della malattia di Creutzfeld-Jacob, infezioni, intossicazioni e tossinfezioni alimentari:
l’Epatite A e l’Epatite E ,la salmonellosi, la tossinfezione da stafilococco, da Clostridium
Perfrigens, il botulismo, la shigellosi, la compylobatteriosi.
Parassitosi o infestazioni alimentari.
Prevenzione igienico-sanitaria: igiene degli ambienti di lavoro, igiene del personale, il controllo
qualità e sicurezza alimentare. La sicurezza alimentare in Europa, la rintracciabilità,” il Pacchetto
igiene” sistema di controllo HACCP, “check list” di valutazione, norme legislative. La qualità degli
20
alimenti: qualità chimica, qualità nutrizionale, qualità microbiologica qualità legale, qualità
organolettica, il controllo di qualità, il controllo ufficiale in Italia, le frodi alimentari, le
certificazioni di qualità e marchi di tutela.
Contenuti da svolgere dal 15 maggio al termine delle lezioni: Prevenzione igienico-sanitaria: igiene
degli ambienti di lavoro, igiene del personale, il controllo qualità e sicurezza alimentare. la
sicurezza alimentare in Europa, la rintracciabilità,” il Pacchetto igiene” sistema di controllo
HACCP, “check list” di valutazione, norme legislative. La qualità degli alimenti: qualità chimica,
qualità nutrizionale, qualità microbiologica qualità legale, qualità organolettica, il controllo di
qualità, il controllo ufficiale in Italia, le frodi alimentari, le certificazioni di qualità e marchi di
tutela.
6.6 MATEMATICA ED INFORMATICA
Libro di testo: Leonardo SASSO “Nuova Matematica a colori” vol. 4 – Petrini edizioni
CONOSCENZE
 Conoscere le equazioni di I° e II° grado
 Conoscere le disequazioni di I° e II° grado, intere e fratte
 Conoscere il piano cartesiano
 Conoscere le funzioni e le loro generalità: classificazione, dominio, codominio, segno di una
funzione, punti di intersezioni con gli assi, funzioni crescenti e decrescenti (dal grafico)
 Conoscere la funzione retta, parabola, funzione esponenziale, funzione logaritmica
 Conoscere il concetto (non rigoroso) di limite di una funzione
 Conoscere le procedure per determinare il calcolo elementari di limiti
 Conoscere le procedure per determinare il calcolo del limite per le forme di indecisione ∞ -∞ ,
, 0/0 relativamente a funzioni razionali intere e fratte di primo e secondo grado .

Conoscere le procedure per determinare il calcolo di asintoti verticali, orizzontali ed obliqui
relativamente a funzioni razionali intere e fratte di primo e secondo grado
 Conoscere il concetto di continuità e discontinuità di una funzione
 Conoscere le tipologie di punti di discontinuità di una funzione
 Conoscere la definizione e il significato geometrico della derivata di una funzione
 Conoscere i principali teoremi sulle derivate
 Conoscere le applicazioni dello studio della derivata di una funzione
 Conoscere la terminologia specifica
La classe ha dimostrato un impegno discontinuo; gli elementi essenziali della disciplina, i concetti
matematici di base sono stati appresi mediamente in modo non del tutto sufficiente. Le conoscenze
acquisite risultano mnemoniche e superficiali; solo una parte della classe usa in modo appropriato la
terminologia specifica della disciplina.
ABILITÀ
Utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo studiati
 Rielaborare in modo critico le conoscenze acquisite
 Utilizzare i processi di deduzione
 Acquisire ed utilizzare il linguaggio matematico.
21
Solo alcuni alunni utilizzano in modo consapevole gli strumenti di calcolo, rielaborano in modo
critico le conoscenze acquisite. Il processo di deduzione risulta mediamente avviato in quasi tutta la
classe, meno sviluppate, invece, le capacità di astrazione e di traduzione dei problemi nel
linguaggio matematico.
COMPETENZE
 Saper rappresentare elementi algebrici sul piano cartesiano
 Saper classificare una funzione, stabilirne dominio, codominio e individuarne le principali
proprietà
 Saper interpretare il grafico di una funzione (dominio, codominio, segno di una funzione, punti
di intersezioni con gli assi, funzioni crescenti e decrescenti (dal grafico), limiti, asintoti
 Saper formulare la definizione di limite (non rigorosa)
 Saper formulare la definizione di funzione continua
 Saper stabilire la continuità di una funzione e individuare le eventuali tipologie di punti di
discontinuità
 Saper operare con limiti elementari.
 Saper applicare le tecniche di calcolo a limiti che si presentano nelle forme di indecisione
e
, 0/0 relativamente a funzioni razionali intere e fratte di primo e secondo grado.
 Saper individuare gli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui di una funzione e trovarne
l’equazione
 Saper calcolare la derivata di una funzione e studiarne il segno
 Saper applicare i principali teoremi sulle derivate
 Acquisire un sufficiente rigore espositivo, logico e linguistico
Le competenze risultano maturate in modo sufficiente solo da un piccolo gruppo di alunni, i principi
ed i concetti della disciplina sono utilizzati spesso in modo meccanico, poche volte rielaborati in
modo critico per produrre nuove conoscenze o per risolvere problemi più complessi.
CONTENUTI
I numeri reali, intervalli di numeri reali; equazioni di 1°e 2° grado, disequazioni di 1° e 2° grado
intere e fratte.
Generalità sulle funzioni. Determinazione del dominio di una funzione. Intersezione con gli assi
cartesiani. Alcune caratteristiche delle funzioni analitiche: funzioni monotone, funzioni crescenti e
decrescenti. Determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione.
Approccio al concetto di limite. Definizione (non rigorosa) di limite di una funzione f(x) per x che
tende ad un valore x0. Le funzioni continue e l’algebra dei limiti. Forme indeterminate
e
, 0/0.
Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni: asintoti verticali ed orizzontali.
Calcolo e studio del segno della derivata. Intervalli di crescenza e decrescenza della funzione.
Massimi, minimi, flessi a tangente orizzontale
Studio completo di funzioni (polinomiali, razionali, ecc.). Applicazione ai casi reali di produzione.
6.7 DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA
RICETTIVA
Libro di testo: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE Autori F.Cammisa, P. Matrisciano.
G. Pietroni - Ed. Scuola & Azienda
22
CONOSCENZE
Gli alunni hanno partecipato abbastanza attivamente al dialogo educativo, anche se non tutti si
sono applicati nello studio con la dovuta diligenza e pertanto hanno acquisito solo una conoscenza
superficiale delle caratteristiche dinamiche del mercato turistico. Non tutti gli allievi hanno appreso
in modo sufficiente le tecniche di marketing turistico e web-maketing e solo alcuni sono quelli che
conoscono tutte le fasi e le procedure di redazione di un business plan. Non tutti gli allievi hanno
piena consapevolezza dei prodotti a chilometri zero, dei fattori cui sono legate le abitudini
alimentari di un Paese e i principali fattori socio-economici che influenzano le abitudini alimentari
degli italiani dal XX secolo a oggi.
Solo alcuni studenti conoscono a sufficienza la normativa di settore e le procedure per la
tracciabilità dei prodotti.
ABILITÀ
Nel complesso una molto ristretta parte della scolaresca è in grado di individuare le caratteristiche
del mercato turistico ed interpretarne le dinamiche, individuare le risorse per promuovere e
potenziare il turismo integrato, individuare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli
strumenti digitali, individuare fasi e procedure per redigere un business plan, individuare i prodotti a
chilometri zero come strumento di marketing, individuare norme e procedure relative a
provenienza, produzione e conservazione del prodotto, individuare norme e procedure per la
tracciabilità dei prodotti.
COMPETENZE
Solo tre, quattro studenti sono in grado di riconoscere le norme da applicare nelle varie situazioni
operative e di responsabilità. Pochi sono in grado di redigere un piano di fattibilità relativo alla
progettazione di una piccola impresa ristorativa che punta alla valorizzazione dei prodotti tipici del
territorio. Alcuni sono in grado di rielaborare dati di report, al fine di individuare azioni correttive
nel controllo di gestione, ma la gran parte degli alunni non è in grado di individuare le strategie più
idonee al raggiungimento degli obiettivi di mercato aziendali.
CONTENUTI
LE NUOVE DINAMICHE DEL MERCATO TURISTICO:
1-Turismo e mercato turistico 2-La domanda turistica 3-L’offerta turistica 4-Il valore economico del
turismo 5-Le attuali tendenze del mercato turistico 6-Internet e gli strumenti telematici 7-La
sostenibilità del turismo 8-Il mercato turistico nazionale 9-Il mercato turistico internazionale
10-Il turismo integrato 11-Gli indici di turisticità
TECNICHE DI MARKETING TURISTICO E WEB MARKETING:
1-Il marketing: aspetti generali 2-Il marketing management 3-L’analisi dell’ambiente, della
domanda e della concorrenza 4-La ricerca di marketing 5-La segmentazione del mercato
6-Targeting e posizionamento 7-Marketing mix: la politica del prodotto 8-La politica di prezzo
9-la politica di distribuzione 10-la politica di promozione 11-La pianificazione di marketing
12-Il web marketing 13-Il marketing turistico integrato 14-Il marketing della destinazione turistica.
BUSINESS PLAN:
1-Business idea e progetto imprenditoriale 2-Il business plan 3-I contenuti del business plan
4-L’analisi economico-finanziaria.
23
LE FILIERE AGROALIMENTARI E I PRODOTTI A CHILOMETRI ZERO:
1-Le filiere agroalimentari 2-La classificazione delle filiere 3-Caratteristiche della filiera lunga
4-Caratteristica della filiera corta 5-Forme di commercializzazione della filiera corta 6-I prodotti a
chilometri zero.
ABITUDINI ALIMENTARI ED ECONOMIA DEL TERRITORIO:
1-Il modello alimentare tradizionale 2-Andamento dell’economia e consumo dei beni alimentari.
3-I fattori socio-economici. 4-I cambiamenti nelle abitudini alimentari in Italia. 5-Le attuali
abitudini alimentari in Italia. 6-Immigrazione e alimentazione.
LA TRACCIABILITA’ DEI PRODOTTI: PROCEDURE E NORMATIVE :
1-La qualità 2-La qualità nell’alimentazione 3-La rintracciabilità dei prodotti alimentari 4Rintracciabilità obbligatoria e facoltativa 5-Procettare un sistema di tracciabilità 6-Il regolamento
CE n.178/2002 e le altre norme europee 7-La normativa nazionale sull’alimentazione 8-La
normativa sulla rintracciabilità: lo standard UNI EN ISO 22005:2008
6.8 ENOGASTRONOMIA – CUCINA
Libro di testo: Brilli, Piaggesi, Rossi – In Cucina – Ed. Poseidonia
CONOSCENZE
La classe ha raggiunto, in generale, un sufficiente livello di conoscenze degli argomenti trattati;
alcuni alunni conoscono in modo discreto l’organizzazione del processo produttivo nell’azienda
ristorativa, pochi altri hanno approfondito la disciplina raggiungendo un livello eccellente nella
comprensione dei testi e delle modalità di organizzazione e gestione di un‘attività ristorativa.
ABILITÀ
In generale tutti gli scolari hanno raggiunto le abilità programmate nelle linee essenziali. Una
buona parte dei discenti ha raggiunto un livello soddisfacente, che oltre ai contenuti essenziali
presenta capacità capitalizzate con contenuti approfonditi.
COMPETENZE
Tutti gli alunni hanno raggiunto una discreta o eccellente comprensione riguardo la sicurezza
igienica delle materie prime nel percorso di tutto il processo produttivo. Tutti gli allievi riescono a
gestire gli alimenti e le bevande dal momento dell’acquisto fino alla distribuzione nonché saper
organizzare,coordinare e controllare il processo di produzione della cucina nelle sue fasi e linee
essenziali.
CONTENUTI
 Apprvovigionamento e gestione della merce
 Il processo produttivo in tutte le sue fasi
 L'organizzazione dell'impianto di cucina
 Igiene della persona e dell'ambiente
 Il sistema HACCP in fase operativa
 I prodotti alimentari (gamme e sistemi di valorizzazione dei prodotti)
 Corso “di Vino”
24
6.9 SALA E VENDITA
Libro di testo: Galié, Frangini - MASTER LAB – Settore Sala e Vendita – Le Monnier
CONOSCENZE
La classe ha raggiunto, in generale, un sufficiente livello di conoscenze degli argomenti trattati;
alcuni alunni conoscono in modo discreto l’organizzazione ristorativa, pochi altri hanno
approfondito la disciplina raggiungendo un buon livello nella comprensione dei testi e delle
modalità di organizzazione e gestione di un ‘attività ristorativa.
ABILITÀ
Un gruppo di alunni ha raggiunto le giuste basi dell’organizzazione ristorativa, sapendo coordinare
le strategie di marketing di una qualsiasi forma ristorativa e processo produttivo, altri alunni hanno
raggiunto una quasi sufficiente capacità di coordinamento delle strategie di marketing di base, con
difficoltà dell’applicazione operativa nel settore ristorazione.
COMPETENZE
Una piccola parte della classe ha raggiunto una discreta comprensione nella gestione dei costi di
cibi e bevande, nel processo produttivo, nell’organizzazione e coordinamento e nella
programmazione e gestione del settore ristorativo. La maggior parte degli alunni, invece, ha
raggiunto una sufficiente capacità nelle competenze della gestione operativa di base del settore
ristorativo.
CONTENUTI
1- La gestione delle aziende ristorative (bar e cantina). Drink cost di alcuni cocktail internazionali,
realizzati durante le esercitazioni in laboratorio di bar.
2- La programmazione dell’offerta gastronomica
3- Informatica ed enogastronomia
4- Produzione vitivinicola delle regioni italiane
5- Produzione vitivinicola europea (Champagne, Porto, Sherry), i vitigni internazionali
Chardonnay, Pinot noir, Pinot Meunier, Pinot grigio e bianco, Pinotage, Cabernet Sauvignon
etc.)
6- Analisi sensoriale e degustazione.
7- L’abbinamento tra cibo e vino.
8- Menu per banchetti.
9- Menu per diete speciali (Celiachia, Favismo, Intolleranti al lievito e lattosio).
10- Operare davanti al cliente (filettatura orata, taglio dell’ananas, kiwi, ect…).
11- La cucina di sala. Preparazione di alcuni piatti alla lampada (Farfalle al salmone, Trenette con
gamberi, zucchine e mascarpone, Spaghetti al profumo dell’Adriatico, Risotto prosciutto e
zucchine, Filetto di manzo Voronoff, Suprema di pollo al Whisky, Steak Tartare, Tournedos al
pepe verde e crepes Suzette).
25
6.10 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Libro di testo: Fiorini, Corretti, Bocchi – Corpo libero – Marietti Scuola
CONOSCENZE
Gli alunni conoscono i contenuti delle discipline sportive trattate e comprendono il linguaggio
tecnico, ma non tutti lo usano e non sempre.
ABILITÀ
Gli alunni sono in grado di discutere ordinatamente degli argomenti trattati e il gruppo di alunni
più partecipe alle attività pratiche ha dimostrato di possedere sufficienti capacità
nell’organizzazione e gestione delle attività nel rispetto delle regole e degli altri.
COMPETENZE
A seguito del lavoro svolto solo alcuni alunni sono in grado di utilizzare le proprie conoscenze per
stabilire relazioni. La disciplina rappresenta un efficace mezzo per esprimere le potenzialità
comunicative di ognuno. Solo un gruppo sa comunicare attraverso l’attività motoria e comprende il
linguaggio tecnico operando autonomamente e/o in gruppo, quindi affinano il rispetto delle regole,
dell’altro e di se stessi.
CONTENUTI
Attività Sportive di Squadra esercitazioni e fondamentali (pallavolo, pallacanestro, badminton, palla
tamburello, turnball e tennis tavolo).
Conoscenza del regolamento sportivo delle discipline svolte.
Organizzazione di attività di gruppo per le diverse discipline e di arbitraggio.
Conoscenza dei principi igienici e scientifici per il mantenimento dello stato di salute e per il
miglioramento dell’efficienza fisica.
Norme fondamentali sui traumi e infortuni e sulle attività di prevenzione.
Conoscenza dei principi fondamentali dell’alimentazione dello sportivo.
6.11 RELIGIONE
Libro di testo: Contadini – Itinerari di IRC 2.0 – Elle Di Ci
PREMESSA
L’insegnamento dell’IR ha come finalità l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione
dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi fondamentali del cattolicesimo che fanno
parte del patrimonio storico del nostro Paese. Offre contenuti e strumenti specifici per un lettura
della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca del
senso della vita. Essa contribuisce, inoltre, alla formazione della coscienza morale offrendo
elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso.
CONOSCENZE
Gli studenti conoscono, a grandi linee: i concetti fondamentali di antropologia cristiana alla luce
della cultura contemporanea; la concezione cattolica e quella laica dei vari significati dell’amore;
l’attenzione particolare che la Chiesa rivolge alla difesa della vita dal suo concepimento al termine
naturale le problematiche relative alla bioetica; le problematiche relative ai diritti umani; interpreta
26
la presenza della religione nella società contemporanea in un contrasto di pluralismo culturale e
religioso nella prospettiva di un dialogo costruttivo.
ABILITÀ
Lo studente individua il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali; sa riflettere sul
rapporto tra libertà e responsabilità, coscienza e legge alla luce della riflessione cristiana; valuta il
messaggio cristiano in riferimento all’esigenza di agire etico; riesce a comprendere le varie
problematiche che sottendono il concetto e l’esperienza della vita; argomenta in modo sufficiente
le scelte etico-religiose proprie o altrui.
COMPETENZE
Gli alunni sanno utilizzare le suddette conoscenze per:
Definire il concetto di persona come è stato elaborato dal pensiero cristiano nel nostro secolo.
Elencare i vari modelli che la società contemporanea offre loro.
Motivare l’atteggiamento della Chiesa nei confronti della contraccezione, della fecondazione in
vitro e dell’aborto.
Conoscere il significato della sessualità e del matrimonio alla luce della Bibbia e del Magistero
della Chiesa.
Identificare i principali significati e dimensioni del lavoro dell’uomo.
Indicare l’interpretazione cristiana del lavoro.
Riuscire a promuovere nel proprio quotidiano i valori della libertà, eguaglianza e dignità per ogni
uomo.
CONTENUTI
La solidarietà. Il commercio equo-solidale. Legalità e dignità umana. La persona e le sue relazioni.
I diritti umani. La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Lo sguardo sull’altro custodisce la
verità e la dignità dell’uomo. “Qualunque cosa avrete fatto al più piccolo di voi lo avrete fatto a
me”(Mt 25.45)
Il labirinto della coscienza. I significati del termine amore. Relazione coniugale e sessualità.
Bioetica. La vita umana: prima meraviglia. La legge sull’aborto procurato. La fecondazione in vitro.
Il turismo religioso.
27
7. ATTIVITÀ di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
La normativa, ai sensi del D.P.R. 87/2010-Regolamento riordino Istituti Professionali, art.8 comma
3, prevede percorsi di Alternanza Scuola/Lavoro presso aziende del settore intesi come “Lavoro” sia
in termini educativi che per lo sviluppo di competenze pratico-operative aggiornate e capaci di dare
concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola.
Il nostro Istituto ha pertanto realizzato tali percorsi con la finalità di fornire agli alunni, oltre alle
conoscenze di base, quelle competenze necessarie ad inserirsi nel mercato del lavoro, avvicendando
le ore di studio e formazione in aula con ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro
esperienza “sul campo” e superare il divario “formativo” tra mondo del lavoro e mondo della
scuola.
I percorsi sono stati progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione
scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, con le associazioni di rappresentanza,
con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, con gli enti pubblici e privati,
disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa.
Oltre che in ambito regionale, le attività di Alternanza Scuola-Lavoro sono state svolte in ambito
nazionale, con stage professionali in regioni italiane come la Valle d’Aosta, e in quello
internazionale.
Per quanto riguarda l’ambito internazionale, da qualche anno gli alunni hanno la possibilità di
partecipare ai programmi di mobilità europea sia durante l’anno scolastico che dopo aver
conseguito il diploma. Infatti nell’anno scolastico 2014/15 alcuni alunni della presente classe quinta
hanno partecipato a uno stage linguistico e professionale a Derry (UK) della durata di quattro
settimane grazie al Progetto Leonardo Vet pro.
Alcuni neodiplomati saranno coinvolti nel programma Erasmus+ azione KA1 (Mobilità individuale
ai fini dell’apprendimento – Ambito VET Learners) – Progetto: “Adristorical Lands: promoting
mobility for achieving excellence in Tourism and Culture” dal prossimo luglio 2016 della durata di
tre mesi in Portogallo e a Malta.
Durante il tirocinio all’estero gli alunni mettono in pratica le loro competenze in contesti diversi da
quello prettamente scolastico e arricchiscono il loro bagaglio linguistico e culturale, oltre che
professionale.
La classe ha incontrato, inoltre, i responsabili dell’EURES – GERMANIA nell’ambito del
programma europeo “Your First Eures Job”, un programma di mobilità etica e circolare che
promuove l’opportunità per ogni cittadino di avere un bagaglio di esperienza internazionale nel
proprio curriculum, oltre che di competenza linguistica, e accrescere il senso di cittadinanza
europea. In tale occasione gli alunni hanno avuto l’opportunità di fare colloqui di lavoro per le
destinazioni di Germania e Austria.
La scuola ha sottoscritto un protocollo di intesa con “Italia Lavoro” per la realizzazione del progetto
FIxO Yei – Formazione Innovazione per Occupazione …Youth Employment Initiative” , ideato per
combattere la disoccupazione giovanile e ridurre i tempi di ingresso nel mondo del lavoro
incrociando le competenze acquisite dai ragazzi con il fabbisogno delle imprese attraverso servizi di
orientamento (di primo livello e/o specialistici) e placement (accompagnamento e collocazione nel
mondo del lavoro).
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte, inoltre, innumerevoli attività in orario sia
curricolare che extracurricolare relative al campo professionale, culturale e all’orientamento postdiploma per la formazione completa dell’alunno.
28
Attività a carattere professionale:
- Corso sul tema della Sicurezza come previsto dal D. Lgs 81/2008, svolto per 12 ore, di cui 4 di
formazione generale e 8 di formazione specifica presso i laboratori della scuola.
- Corso di Cocktaillerie
- Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne all’Istituto
- Partecipazione a concorsi e gare professionali
- Visite aziendali e fiere di settore:
Frantoio Di Cencio (Termoli)
Torrefazione Casolino (Termoli)
Cantina Pollutri (Termoli)
Cantina Dora Sarchese (Ortona)
Attività a carattere culturale:
- Partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici
- Progetto: Incontro con l’Autore
Attività di orientamento in uscita:
- Incontri con l’UNIMOL, in particolare modo per il Corso di laurea in Scienze Turistiche –
Enogastronomia e Turismo e per il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Linguistica.
Alcuni alunni hanno partecipato al test di ingresso per l’iscrizione al Corso di laurea in Scienze
Turistiche – Enogastronomia e Turismo e a tal fine hanno seguito un corso di preparazione
istituito dalla scuola.
- Incontri con i referenti dell’esercito italiano e con i Carabinieri
29
8. ALLEGATI
ALLEGATI A: GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA:
ITALIANO




Tipologia A: ANALISI DEL TESTO
Tipologia B: SAGGIO BREVE – ARTICOLO DI GIORNALE
Tipologia C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Tipologia D: TEMA DI ARGOMENTO GENERALE
30
Allegato A1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA A
ANALISI DEL TESTO
INDICATORI
PUNTEGGI
3
PERFETTAMENTE
ESAURIENTE
2,5
QUASI
ESAURIENTE, CON
LIEVI
IMPRECISIONI
ESAURIENTE
E
CONDOTTA CON
ACUME
QUASI
ESAURIENTE
INTERPRETAZIONE
CRITICA
CON
ARGOMENTAZIONE
SEMPRE
EVIDENTE
PER
LO
PIU’
PRESENTE
E
RICONOSCIBILE
STRUTTURA
DISCORSO
SINTASSI
COERENTE,
COESA,
CORRETTA
CON
ELEMENTI
DI
COMPLESSITA’
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,
ACCURATI
EFFICACI
PARAFRASI
RIASSUNTO
ANALISI
ELEMENTI
TESTO
O
DEGLI
DEL
DEL
LESSICO,
REGISTRO
LINGUISTICO,
ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE
GRAFICA
PUNTEGGIO
TOTALE
PUNTEGGI
PARZIALI
2
SOSTANZIALMENTE
COMPLETA
E
CORRETTA,
SEPPUR
CON
QUALCHE LACUNA
CON
ALCUNE
LACUNE
E
IMPRECISIONI MA
SOSTANZIALMENTE
ESAURIENTE
TALVOLTA
PRESENTE
1,5
CON
DIVERSE
IMPRECISIONI
E
LACUNE
1
MOLTO
LACUNOSA E
IMPRECISA
INCOMPLETA
GRAVEMENTE
INCOMPLETA
POCO
RICONOSCIBILE
APPENA
ACCENNATA,
NON ESPRESSA
QUASI
SEMPRE
COERENTE,
SEMPLICE MA
CORRETTA
SCHEMATICA MA
NEL
COMPLESSO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
QUALCHE
ERRORE, DIVERSE
IMPROPRIETA’ E
IMPRECISIONI
MOLTI
ERRORI,
DISORDINATA
POCHI
ERRORI.
NON
SEMPRE
ACCURATI
QUALCHE ERRORE,
INCURIA
IMPRECISIONI.
MOLTI ERRORI
MOLTE
IMPRECISIONI.
SCORRETTI.
ED
31
Allegato A2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B
SAGGIO BREVE
PUNTEGGI
INDICATORI
INFORMAZIONE \ UTILIZZO
DOCUMENTAZIONE
INDIVIDUAZIONE TESI
ARGOMENTAZIONE
STRUTTURA DEL DISCORSO
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE GRAFICA
PUNTEGGIO TOTALE
3
AMPIA
ARTICOLATA
BEN EVIDENTE
E
2,5
ESAURIENTE
2
CORRETTA
ABBASTANZA
EVIDENTE
PRESENTE
MA
NON
SEMPRE
EVIDENTE
SODDISFACENTE
MA NON SEMPRE
PRESENTE
SCHEMATICA MA
NEL COMPLESSO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
QUALCHE
ERRORE
E
INCURIA
QUALCHE
ERRORE
E
INCURIA
ARTICOLATA,
SEMPRE PRESENTE E
APPROFONDITA
COERENTE,COESA,
CORRETTA
CON
ELEMENTI
DI
COMPLESSITA’.
PRESENTE
E
ABBASTANZA
ARTICOLATA
QUASI SEMPRE
COERENTE ,
SEMPLICE MA
UN
PO’SCHEMATICA
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,ACCURATI
ED EFFICACI
POCHI ERRORI.
NON
SEMPRE
ACCURATI
32
1,5
SUPERFICIALE
INCOMPLETA
APPENA
ACCENNATA
\
POCO
ARTICOLATA
E
SUPERFICIALE
QUALCHE
ERRORE,DIVERSE
IMPROPRIETA’ E
IMPRECISIONI,
MOLTI ERRORI
IMPRECISI, MOLTI
ERRORI
1
MOLTE
IMPRECISIONI
ASSAI
LIMITATA.
ASSENTE
SPESSO
ASSENTE.
ASSENTE
MOLTI ERRORI,
DISORDINATA
MOLTE
IMPRECISIONI.
SCORRETTI
PUNTEGGI
PARZIALI
Allegato A3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B
ARTICOLO DI GIORNALE
PUNTEGGI
INDICATORI
INFORMAZIONE
3
AMPIA
ARTICOLATA
RISPETTO
DELLE
REGOLE
GIORNALISTICHE
DESTINATARIO
COMPLETE
E
BEN
EVIDENZIATE
COMPLETO
STRUTTURA
DISCORSO
SINTASSI
E
PUNTEGGI
PARZIALI
2,5
COMPLETAMENTE
ESAURIENTE
2
CORRETTA
1,5
SUPERFICIALE
\ INCOMPLETA
QUASI
COMPLETE/ABBASTANZA
EVIDENTI
PRESSOCCHÉ COMPLETO
NON COMPETE
MA
ACCETTABILI
PARZIALE
MA
COMPLESSIVAM
ENTE
ADEGUATO
SCHEMATICA
MA
NEL
COMPLESSO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
LIMITATE
QUALCHE
ERRORE,DIVER
SE
IMPROPRIETA’
E
IMPRECISIONI
MOLTI ERRORI,
DISORDINATA
QUALCHE
ERRORE
INCURIA
IMPRECISI,
MOLTI ERRORI
MOLTE
IMPRECISIONI.
SCORRETTI
DEL
BEN
ARTICOLATA,
PERFETTAMENT
E CORRETTA E
ADEGUATA
ABBASTANZA ARTICOLATA,
COMPLESSIVAMENTE
CORRETTA
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,ORTOGRAF
IA,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE
GRAFICA
PUNTEGGIO TOTALE
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,ACCU
RATI
ED
EFFICACI
POCHI ERRORI.
NON SEMPRE ACCURATI
33
E
CARENTE
1
MOLTE
IMPRECISIONI,
MOLTO
LIMITATA,
SCORRETTA
ASSAI
LIMITATE
MOLTO
SCARSO
NULLO
O
Allegato A4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA C
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
PUNTEGGI
INDICATORI
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
ARGOMENTAZIONE
COMMENTO PERSONALE
3
PERFETTAMENTE
ESAURIENTE
2,5
QUASI
ESAURIENTE,
CON
LIEVI
IMPRECISIONI
ARTICOLATA,
SEMPRE PRESENTE E
APPROFONDITA
SEMPRE EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
PRESENTE
E
BEN
ARTICOLATA
ABBASTANZA
EVIDENTE
E
SIGNIFICATIVO
QUASI SEMPRE
COERENTE ,
SEMPLICE MA
CORRETTA
STRUTTURA DEL DISCORSO
SINTASSI
COERENTE,COESA,
CORRETTA
CON
ELEMENTI
DI
COMPLESSITA’.
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE GRAFICA
PUNTEGGIO TOTALE
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,ACCURATI
ED EFFICACI
POCHI ERRORI.
NON
SEMPRE
ACCURATI
2
SOSTANZIALMENTE
COMPLETA
E
CORRETTA SEPPUR
CON
QUALCHE
LACUNA
SODDISFACENTE
MA NON SEPRE
PRESENTE
PRESENTE MA NON
SEMPRE EVIDENTE
E SIGNIFICATIVO
SCHEMATICA MA
NEL
COMPLESSO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
QUALCHE ERRORE
E INCURIA
34
1,5
CON
DIVERSE
IMPRECISIONI E
LACUNE
1
MOLTO LACUNOSA
E IMPRECISA
APPENA
ACCENNATA
GRAVEMENTE
INCOMPLETA
APPENA
ACCENNATO
ASSAI
LIMITATO/ASSENTE
QUALCHE
ERRORE,DIVERSE
IMPROPRIETA’ E
IMPRECISIONI,
MOLTI ERRORI
IMPRECISI,
MOLTI ERRORI
MOLTI ERRORI,
DISORDINATA
MOLTE
IMPRECISIONI.
SCORRETTI
PUNTEGGI
PARZIALI
Allegato A5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA D
TEMA DI ARGOMENTO GENERALE
PUNTEGGI
INDICATORI
3
COMPLETA
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
ARGOMENTAZIONE
COMMENTO PERSONALE
STRUTTURA
DISCORSO
SINTASSI
ARTICOLATA,
SEMPRE PRESENTE
E APPROFONDITA
SEMPRE EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
DEL
COERENTE,COESA,
CORRETTA
CON
ELEMENTI
DI
COMPLESSITA’.
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,ORTOGRAFIA
,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE GRAFICA
PUNTEGGIO TOTALE
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,ACCURAT
I ED EFFICACI
2,5
QUASI
ESAURIENTE/CO
N
LIEVI
IMPRECISIONI
PRESENTE
E
ABBASTANZA
ARTICOLATA
ABBASTANZA
EVIDENTE
E
SIGNIFICATIVO
QUASI
SEMPRE
COERENTE ,
SEMPLICE MA
CORRETTA
2
PARZIALE
MA
COMPLESSIVAMENT
E
ADEGUATA
E
CORRETTA
SODDISFACENTE MA
NON
SEMPRE
PRESENTE
PRESENTE MA NON
SEMPRE EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
SCHEMATICA
MA
NEL
COMPLESSO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
1,5
CARENTE,
SUPERFICIALE
INCOMPLETA
POCHI ERRORI.
NON
SEMPRE
ACCURATI
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
IMPRECISI,
MOLTI ERRORI
35
\
1
MOLTO LACUNOSA
E IMPRECISA
APPENA
ACCENNATA
GRAVEMENTE
INCOMPLETA
APPENA
ACCENNATO
ASSAI
LIMITATO/ASSENT
E
MOLTI ERRORI,
DISORDINATA
QUALCHE
ERRORE,DIVERS
E IMPROPRIETA’
E IMPRECISIONI,
MOLTE
IMPRECISIONI.
SCORRETTI
PUNTEGG
I
PARZIALI
ALLEGATO B: GRIGLIE
DELL’ALIMENTAZIONE
DI
VALUTAZIONE
2°
PROVA
SCRITTA:
SCIENZA
E
CULTURA
PRIMA PARTE
INDICATORI
A
Conoscenza dei contenuti
documenti allegati
DESCRITTORI
Conosce i contenuti in modo corretto e approfondito
Conosce i contenuti in modo completo
con riferimenti corretti ai Conosce i contenuti limitatamente agli elementi essenziali
Conosce i contenuti in maniera superficiale e frammentaria
B
Pertinenza alla traccia
C
Capacità di esposizione e di elaborazione personale Uso
del linguaggio specifico
PUNTEGGIO
4
3
2
1
Non conosce i contenuti
L’elaborato è rispondente a tutti i punti della traccia
0
3
L’elaborato è rispondente alla maggior parte dei punti della traccia
L’elaborato è rispondente solo ad alcuni punti della traccia
L’elaborato non è pertinente alla traccia
Utilizza in modo corretto e completo il linguaggio specifico, con rielaborazione
personale.
Organizza le informazioni in modo semplice ma corretto, con un linguaggio
specifico appropriato.
Organizza le informazioni con difficoltà e l’uso del linguaggio specifico non è
appropriato.
Non organizza le informazioni e l’uso del linguaggio specifico è inesistente
2
1
0
3
36
2
1
0
SECONDA PARTE
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
PRIMO QUESITO
INDICATORI
Risposta
nulla
o
completamente errata
Risposta frammentaria
Risposta ben impostata
ma con inesattezza
SECONDO QUESITO
PUNTI
O
INDICATORI
Risposta
nulla
o
completamente errata
Risposta frammentaria
Risposta ben impostata
ma con inesattezza
0,5
2.0
Risposta completa ed 2,5
esatta
PUNTI
O
0,5
2.0
Risposta completa ed 2,5
esatta
La Commissione
Punteggio totale :_____ /15
Il Presidente
37
ALLEGATO C: GRIGLIA di VALUTAZIONE del la TERZA PROVA
Quesiti a risposta multipla:

punti 0,40 per ogni risposta esatta

punti 0,00 per ogni risposta errata o nulla
Quesiti a risposta singola:
 punti 0,70 risposta completa nei contenuti con uso del linguaggio specifico
 punti 0,50 risposta quasi completa con uso del linguaggio corretto
 punti 0,30 risposta parziale, generica nella forma
 punti 0,10 risposta parzialmente errata con molteplici imprecisioni e inappropriata nella
forma
 punti 0,06 per ogni risposta errata o nulla
Il Consiglio di Classe prevede un tempo massimo di 90 minuti per l’espletamento della prova.
38
ALLEGATO D: GRIGLIA di VALUTAZIONE del COLLOQUIO
CANDIDATO____________________________________________
Descrizione della prestazione
CLASSE V ____
Livello
Voto
II candidato, sia sull'argomento da lui indicato sia sui temi proposti Gravemente
dalla commissione, ha evidenziato una preparazione lacunosa, insufficiente
frammentaria e carente con numerosi errori di linguaggio.
1-9
II candidato evidenzia su tutti gli argomenti oggetto del colloquio Insufficiente
superficialità di informazione e approssimazione concettuale. Sono
presenti errori di linguaggio.
10-14
Il candidato evidenzia sugli argomenti oggetto del colloquio Mediocre
superficialità di informazione e approssimazione concettuale,
commette qualche errore di linguaggio.
15-19
II candidato evidenzia sugli argomenti del colloquio una Sufficiente
preparazione sufficiente sia sul piano informativo sia a livello
concettuale adoperando un linguaggio generalmente corretto.
20
Il candidato nel corso del colloquio ha dimostrato una preparazione Discreto
generalmente esaustiva nel piano informativo e concettuale,
riuscendo a individuare alcuni collegamenti intra e interdisciplinari
con proprietà di linguaggio.
Il candidato nel corso del colloquio ha evidenziato una preparazione Buono
completa sul piano informativo e concettuale e ha capacità di
collegare le conoscenze acquisite all'interno della stessa disciplina e
a discipline di altre aree, con buona proprietà di linguaggio
Il candidato nel corso del colloquio ha evidenziato una preparazione Ottimo
approfondita sul piano informativo e concettuale, la capacità di
creare efficaci collegamenti interdisciplinari, proprietà di linguaggio
ed efficacia argomentativa .
21-24
Voto attribuito
LA COMMISSIONE
39
25-28
29-30
ALLEGATO E: SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
“Federico di Svevia”
con
I.P.S.S.A.R. e I.P.S.A.A.
86039 Termoli
Presidenza e Segreteria via Foce dell’Angelo n° 2
Tel. 0875-706582 Fax. + 0875 706582
E-Mail:[email protected]
Pec:[email protected]
www.alberghierotermoli.gov..it
C.F. 91019170702
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE 5^ E
Tipologia della prova: MISTA “B” e “C”
(Domande a risposta singola e quesiti a scelta multipla)
COMMISSARI
DISCIPLINE
Mascolo C.
Storia
Di Paolo G.
Lingua Inglese
Scalera D.
Lingua Francese
Quaranta S.
Diritto e tecniche amministrative
Azzarone A.
Sala e vendita
TIPO DI PROVA
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
DURATA COMPLESSIVA DELLA PROVA →
70 MINUTI
 Nelle risposte a scelta multipla, il candidato sbarri con una crocetta in corrispondenza della
risposta esatta.
 Solo una risposta è corretta.
 Non sono consentite abrasioni o l’uso della scolorina. Nel caso ci si accorga di aver sbagliato,
non è consentito correggere la risposta cerchiando quella errata.
 Nelle domande a risposta aperta il candidato può elaborare liberamente le relative argomentazioni.
 E’ consentito l’uso del dizionario bilingue e della calcolatrice.
NOME DEL CANDIDATO (in stampatello)
--------------------------------------------------40
VALUTAZIONE
Quesiti a risposta multipla:


punti 0,40 per ogni risposta esatta
punti 0,00 per ogni risposta errata o nulla
Quesiti a risposta singola




punti 0,70 risposta completa nei contenuti con uso del linguaggio specifico
punti 0,50 risposta quasi completa con uso del linguaggio corretto
punti 0,30 risposta parziale, generica nella forma
punti 0,10 risposta parzialmente errata con molteplici imprecisioni e inappropriata nella forma
Termoli 15 aprile 2016
FIRMA DEL CANDIDATO:………………………………………………………………
RISULTATO 3^PROVA SCRITTA
Disciplina
Punteggio
Totale
/3
Storia
/3
Lingua Inglese
/3
Lingua Francese
/15
/3
Diritto e tecniche amministrative
/3
Sala e Vendita
PUNTEGGIO
_____ / 15
Il coordinatore di classe
I Docenti
41
STORIA
Domande a risposta singola
1) Scrivete un breve testo sulle cause dello scoppio della seconda guerra mondiale.
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
p.
/0,70
2) Scrivete un breve testo sulla politica coloniale di Mussolini.
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
p.
42
/0,70
Domande a risposta multipla:
scegli la risposta corretta.
1) Le leggi di Norimberga (1935) privarono gli ebrei
a. del diritto di proprietà
b. del diritto di voto elettorale
c. della cittadinanza del Reich e proibivano i matrimoni tra ebrei e ariani
d. proibivano i matrimoni tra ebrei e ariani
p.
/0,40
p.
/0,40
p.
/0,40
p.
/0,40
2) Quali paesi facevano parte della Triplice Intesa?
a. Italia, Austria, Germania
b. Inghilterra, Francia, Russia
c. Russia, Italia, Austria
d. Austria, Prussia, Francia
3) Quale patto firmò Hitler per non dover combattere anche sul fronte orientale?
a. Asse Mosca-Berlino
b. Patto d’Acciaio
c. Asse Roma-Berlino
d. Patto di non aggressione
4) Quando scoppiò la seconda guerra mondiale?
a. Nel 1940
b. Nel 1938
c. Nel 1941
d. Nel 1939
Punteggio totale_______/3
43
ENGLISH
Cooking with wine.
In the course of history wine has always been used as an ingredient for cooking. The Romans
prepared a concentrate of boiled grape must, called “defrutum” to colour and sweeten foods. Wine
was frequently used to dilute sauces and as a liquid to cook food instead of water because it was
more aromatic and tasty. If used in small quantities, the function of wine in cooking is to enhance
the flavour of food, not to mask it. But too much wine could overpower the taste of the food. Wine
should simmer together with the food because, if added in the end of cooking, it could impart a
harsh taste. Wine is also appreciated in the preparation of cold foods in order to add aromas. Wine
has three main uses: as a marinade ingredient, as a cooking liquid and as a flavouring in a finished
dish. In marinades food is completely submerged in wine, then it is often cooked without
eliminating the liquid which will contribute to aromatize the food. This technique will also make a
tasty and succulent sauce to be used as a condiment. The slow cooking allows a slow evaporation of
wine, while the food is cooking, and only the flavour remains. The choice of wine depends on the
type of food to be cooked. In general, white wines are used for preparing soups, white meat, fish,
vegetables and desserts, while red wines are ideal for cooking red meats and for preparing desserts
as well. Sweet sparkling wines are usually used for the preparation of desserts, fruit salads and
dessert creams.
Answer the following questions
1) What are the main uses of wine in cooking?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
p. /0,70
2) What is wine?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
p.
44
/0,70
Choose the right option:
1) The function of wine in cooking is:
a. to mask the flavour of food
b. to overpower the flavour of food
c. to give a bitter flavour to food
d. to enhance the taste of food
p.
/0,40
2) White wine is used with
a. mutton meat
b. chicken and turkey meat
c. beef meat
d. game
p.
/0,40
3) After marinating you
a. have to eliminate the marinating liquid
b. don’t have to eliminate the liquid
c. have to add salt
d. have to add water
p.
/0,40
4) The wine should:
a. be added in the end of cooking
b. be added while cooking food
c. simmer with the food
d. evaporate quickly
p.
/0,40
Punteggio totale_______/3
45
FRANÇAIS
Le riesling d'Alsace
Le riesling d'Alsace est un vin blanc français produit dans le vignoble d'Alsace à partir
du cépage riesling. C'est un vin classé parmi ceux produits à partir des « cépages nobles » alsaciens,
tout comme le pinot gris, le gewurztraminer et le muscat. Le riesling est un cépage originaire de la
vallée du Rhin. Il bénéficie de l'appellation d'origine « vins d'Alsace » et il doit être obligatoirement
fait en mono-cépage. C’est un cépage à la maturation tardive, nécessitant des coteaux bien exposés
au soleil, et dont les vendanges peuvent avoir lieu vers la mi-octobre.
Pendant la vendange le raisin est foulé et pressé pour séparer le moût du marc de raisin. Puis le
moût est mis en cuve pour le débourbage, qui est le soutirage du jus sans les bourbes (les déchets
issus du pressurage), soit par filtrage, soit par décantation en attendant qu'elles se déposent au fond
de la cuve. La fermentation alcoolique débute sous l'action de levures: cette opération transforme le
sucre du raisin en alcool. La maîtrise de la température de fermentation par un système de
réfrigération permet d'exprimer le potentiel aromatique du produit. La fermentation achevée au bout
d'un mois, le vin est soutiré. À ce moment le vin peut être stocké en cuve pour le préparer à
l'embouteillage ou élevé en barrique ou foudres de bois de chêne. Puis, généralement, il est de
nouveau filtré avant le conditionnement en bouteilles, dès février ou mars.
Le riesling d'Alsace est un vin blanc à la robe très claire, avec un nez et une bouche au fruité
marqué, évoquant les agrumes ou parfois la pomme verte. Si c'est une sélection de grains nobles,
la pourriture noble va donner un vin beaucoup plus riche en sucre et en alcool, mais sans surcharger
le vin grâce à l'acidité habituelle du riesling.
Les rieslings d’Alsace sont floraux, offrant parallèlement un goût de pétrole presque impossible à
définir : un goût de terre et de silex, presque minéral, très différent du caractère dominé par l'ardoise
et l'acier des rieslings allemands de Moselle. Moins floraux que leurs homologues d'outre-Rhin et
davantage marqués par l'ananas, le miel et le zeste d'orange, les rieslings d'Alsace sont
moyennement corsés et peuvent vieillir en beauté. Potentiel de garde: 3 à 15 ans. Cuvées vendanges
tardives: 5 à 25 ans.
Répondez brièvement aux questions suivantes:
1) Présentez brièvement le Riesling du point de vue visuel, olfactif et gustatif.
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
p.
/0,70
2) Quelles sont les caractéristiques du terroir où le Riesling est produit (culture, sol, vendange) ?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
p.
46
/0,70
Choisissez la bonne réponse:
1) Quelles sont les étapes de production du riesling :
a. pressurage, débourbage, fermentation, soutirage, stockage, filtrage, embouteillage
b. pressurage, débourbage, fermentation, soutirage, stockage, embouteillage
c. pressurage, débourbage, fermentation, soutirage, élevage, embouteillage
d. pressurage, débourbage, fermentation, soutirage, embouteillage
p. /0,40
2) Les rieslings alsaciens sont
a. plus floraux que ceux allemands
b. moins floraux que ceux allemands
c. plus floraux et fruité que ceux allemands
d. moins floraux et plus fruités que ceux allemands
p.
/0,40
p.
/0,40
p.
/0,40
3) Qu’est-ce qui produit l’alcool dans le vin ?
a. Le filtrage
b. La décantation
c. La fermentation
d. Le stockage
4) Le vieillissement du riesling peut durer:
a. potentiellement de 3 à 15 ans pour les vins tardives
b. potentiellement de 3 à 15 ans
c. potentiellement de 5 à 25 ans pour les vins issus des pourritures nobles
d. potentiellement de 3 à 15 ans mais de 5 à 25 ans pour les vins tardives
Punteggio totale_______/3
47
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
Domande a risposta singola
1) Illustrate le principali differenze della filiera agroalimentare italiana rispetto a quella dei
principali partner europei.
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
p.
/0,70
2) Analizzate brevemente i principali svantaggi della filiera agroalimentare lunga.
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
p.
48
/0,70
Domande a risposta multipla:
scegli la risposta corretta.
1) Il web marketing è:
a. un programma aziendale teorico di breve periodo
b. l’insieme di tutte le attività di marketing che sfruttano il canale on line
c. la vendita tramite il web dei propri prodotti
d. la pubblicità tramite web dei propri prodotti
p.
/0,40
p.
/0,40
2) Fare marketing significa:
a. fare promozione
b. fare pubblicità
c. occuparsi del rapporto con il mercato
d. organizzare campagne di vendita
3) È un canale diretto di commercializzazione di prodotti biologici, in cui i consumatori
partecipano con il proprio lavoro e con dei capitali:
a. community supported agriculture
b. cantine aperte
c. pick-your-own
d. farmer’ market
p. /0,40
4) Il business plan si fa per:
a. indovinare il futuro
b. prevedere i risultati futuri
c. conoscere e valutare il progetto imprenditoriale
d. interpretare il mercato
p.
/0,40
Punteggio totale_______/3
49
SALA E VENDITA
Domande a risposta singola
1) Spiegate la preparazione del seguente piatto: Steak Tartare
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
p.
/0,70
2) Quali sono le preparazione che si possono ottenere dal filetto di manzo?
Testa :………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………..
Cuore :………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………..
Coda:………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………….
p.
50
/0,70
Domande a risposta multipla:
scegli la risposta corretta.
1) Il cocktail Piña Colada è composto da:
a. Rum, succo d’arancia e latte di cocco
b. Vodka, succo d’ananas e latte di cocco
c. Rum, succo d’ananas e latte di cocco
d. Vodka, succo d’arancia e latte di cocco
p.
/0,40
p.
/0,40
2) Il cocktail Bellini fu inventato da:
a. Renato Hausmann
b. Giuseppe Cipriani
c. Mr. Martini di Arma di Taggia
d. Fosco Scarselli
3) Nella mise en place per il servizio della prima colazione di tipo continentale non devono mai
mancare:
a. piattino a dessert, tovagliolo, coltellino a dessert, cucchiaino da tè, tazza e sotto tazza
b. piatto piano, tovagliolo, coltellino a dessert, cucchiaino da tè, tazza e sotto tazza
c. piattino a dessert, tovagliolo, forchettina a dessert, cucchiaino da tè, tazza e sotto tazza
d. piattino a dessert, tovagliolo, coltello a carne, cucchiaino da tè, tazza e sotto tazza
p.
/0,40
p.
/0,40
4) Quale di questi cereali può assumere un celiaco?
a. orzo, avena
b. segale, farro
c. grano, kamut
d. mais, riso
Punteggio totale_______/3
51
ALLEGATO F: Omissis
52
ALLEGATO G: UNITÀ DI APPRENDIMENTO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
DENOMINAZIONE:
LE REAZIONI AVVERSE AL CIBO: ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI.
COMPITO/PRODOTTO:
Produzione di cartelloni sul tema
Produzione e presentazione di un ppt
Glossario tecnico in italiano e in lingua straniera
Realizzazione di menu per una clientela specifica
Presentazione del lavoro anche in lingua straniera
COMPETENZE MIRATE:
COMPETENZE DI CITTADINANZA
 Imparare ad imparare
 Comunicare
 Collaborare e partecipare
 Agire in modo autonomo e responsabile
COMPETENZE degli ASSI CULTURALI
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
 Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
 Utilizzare e produrre testi multimediali
 Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali
COMPETENZE PROFESSIONALI
 Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza
e tracciabilità dei prodotti.
 Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,
utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e
il coordinamento con i colleghi.
 Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
 Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
53
ABILITÀ
CONOSCENZE
Strutture della comunicazione
e forme linguistiche di
espressione orale e scritta
Principali tecniche e strumenti
Leggere l’etichetta e individuarne tutte le informazioni
di comunicazione
Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o Contenuti specifici del “topic”.
patologiche della clientela.
Caratteristiche
principali
Scegliere menu adatti al contesto territoriale e culturale.
dell’intolleranza
e delle
Individuare i comportamenti a rischio per la salute
allergie alimentari
Conoscere l’importanza della formazione del personale
Additivi più frequentemente
addetto alla ristorazione al fine di evitare i rischi connessi
coinvolti
in
episodi
di
alle allergie/ intolleranze
allergie/intolleranze
Acquisire il lessico specifico
Produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi
comunicativi anche in lingua straniera
Produrre messaggi orali efficaci tenendo presente un target
specifico
Conoscerere le principali allergie e intolleranze alimentari
Riconoscere analogie e differenze tra allergie e
intolleranze
Individuare gli alimenti alla base delle più diffuse allergie e
intolleranze
DESTINATARI: Allievi della Classe 5E settore Sala e Vendita
FASE DI APPLICAZIONE: II quadrimestre
TEMPI: 35 ORE
PREREQUISITI: Possesso delle abilità di base linguistiche e professionali
FASI di realizzazione
1. Esposizione dell’unità di apprendimento agli allievi e condivisione degli obiettivi
2. Organizzazione del lavoro, distribuzione dei compiti, definizione dei tempi e dei gruppi,
suddivisione dei compiti e dei ruoli
3. Raccolta del materiale documentale
4. Selezione, confronto ed elaborazione delle informazioni
5. Esercitazioni pratiche nel laboratorio di Servizi di Sala e di Enogastronomia con
elaborazione di menu e presentazione di piatti
6. Realizzazione della presentazione del lavoro svolto e del prodotto realizzato anche con
l’uso di strumenti informatici
7. Presentazione del lavoro svolto
8. Relazione finale
METODOLOGIA
Lavori cooperativo
Lavoro individuale
Attività laboratoriali e di ricerca
STRUMENTI
Attrezzature e utensili del laboratorio di cucina e di sala
Strumenti informatici per la realizzazione della presentazione ppt e per la ricerca di informazioni
RISORSE UMANE
DOCENTI Italiano, Inglese, Francese, Laboratorio sala e vendita, Laboratorio enogastronomia Cucina, Scienza e cultura dell’alimentazione.
Griglia di valutazione allegata al POF e dal
VALUTAZIONE
PTOF
Valutazione collegiale e individuale
54
9. IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTI
FIRMA
Mascolo Costantina
Pirone Carmine
Fratianni Alessandra
Scalera Daniela
Di Paolo Giuseppina
Di Maria Salvatore
Azzarone Antonio
Quaranta Sandro
Mascellaro Dario
Colecchia Rita
Giordano Mariarosaria
Omessa firma ai sensi dell’at.3 del D.L. n. 39 del 12.02.1993
Tale documento, redatto ai sensi del comma secondo dell’art.5 del D.P.R. 23 luglio 1998 n.323, è stato
approvato dal Consiglio di Classe nella seduta del 12 maggio 2016.
Il coordinatore di classe
Daniela Scalera
Il Dirigente scolastico
Maria Chimisso
55