Progetto di legge della XIII legislatura

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CAMERA DEI DEPUTATI
N. 3386
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DISEGNO DI LEGGE
PRESENTATO DAL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI
(DINI)
DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL TESORO E DEL BILANCIO
E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
(CIAMPI)
CON IL MINISTRO DELLE FINANZE
(VISCO)
CON IL MINISTRO DELL’INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL’ARTIGIANATO
(BERSANI)
E CON IL MINISTRO DEL COMMERCIO CON L’ESTERO
(FANTOZZI)
Partecipazione italiana per l’organizzazione ed il finanziamento
dell’Esposizione internazionale di Lisbona del 1998
Presentato l’8 marzo 1997
ONOREVOLI DEPUTATI ! — Dal 22 maggio al
30 settembre 1998 si terrà a Lisbona
l’Esposizione internazionale denominata
« Expò ’98 », che avrà per tema « Gli oceani
- Un patrimonio per il futuro ». Approvata
dall’Ufficio internazionale delle esposizioni
(BIE) di Parigi (che si è fatto garante del
suo carattere internazionale) l’Expò ’98 è
stata organizzata dal governo portoghese
in concomitanza con il quinto centenario
del viaggio che condusse Vasco de Gama in
India.
L’Italia ha ufficialmente appoggiato la
candidatura di Lisbona in seno al BIE che
nel giugno 1992 ha eletto la capitale portoghese a città ospitante dell’Expò ’98.
A seguito della cancellazione dell’Esposizione internazionale di Budapest, a suo
tempo prevista per il 1996, l’Expò di Lisbona ha acquistato ulteriore rilievo ed
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importanza, come testimonia il fatto che
già alla data del 1o luglio scorso, ottantasette Paesi hanno confermato la loro partecipazione; a questi devono aggiungersi
l’Unione europea, l’Organizzazione delle
Nazioni Unite ed il Comitato olimpico internazionale.
Come è consuetudine, le manifestazioni
del BIE hanno l’obiettivo di espandere la
conoscenza nei settori attinenti al tema
prescelto: quello del 1998 è strettamente
connesso con l’importanza che gli oceani
hanno avuto, hanno tuttora e continueranno ad avere nella nostra civiltà soprattutto in relazione alla tematica della loro
preservazione.
Il tema dell’Esposizione sarà infatti sviluppato avendo come assi portanti la relazione fra lo stato attuale delle conoscenze delle risorse marine e l’urgenza di
assicurare, tramite una gestione razionale
e scientifica, un migliore equilibrio ecologico sul nostro pianeta.
L’Expò ’98 di Lisbona intende costituire
un Foro mondiale in cui, agli albori del
XXI secolo, ogni Paese, indipendentemente
dalla rispettiva dimensione, possa contribuire attivamente alla creazione di un
nuovo atteggiamento politico ed etico dell’uomo nei confronti del mare e degli
oceani.
Partecipare ad una esposizione internazionale significa porre in essere uno
strumento per avviare o per rafforzare le
relazioni economiche e culturali: va quindi
utilizzato con immaginazione ed efficacia
impiegando razionalmente le risorse
umane ed i mezzi economici che il nostro
Paese può dedicare all’impresa.
Il presente disegno di legge si propone
di consentire all’Italia di partecipare alla
manifestazione predisponendo la necessaria organizzazione, oltre ai mezzi finanziari indispensabili. A ciò siamo spinti anche dal successo ottenuto dalla partecipazione italiana all’Expò ’85 Tsukuba in
Giappone, all’Expò ’86 di Vancouver in
Canada, all’Expò ’88 di Brisbane in Australia e all’Expò ’92 di Siviglia in Spagna.
È infatti auspicabile continuare nella via
della presentazione del sistema economico
e culturale italiano in occasione di tali
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esercizi di immagine cui sono tradizionalmente presenti tutti i Paesi di maggiore
rilevanza mondiale. Gli stessi mezzi di
informazione nazionale hanno messo in
luce come la presenza italiana alle citate
manifestazioni sia stata tra le più riuscite
cosı̀ come riconosciuto anche da numerosi
esponenti parlamentari e governativi in
visita ai padiglioni italiani.
L’esperienza delle passate Esposizioni
dimostra che i padiglioni italiani hanno
risposto pienamente alla necessità di
proiettare all’estero l’immagine nazionale
ai più alti livelli.
L’Italia, che è depositaria di un’antica
tradizione marinara, culturale, tecnologica,
industriale e mercantile, non può essere
assente da un ulteriore confronto internazionale che consentirà di far pervenire il
nostro messaggio ad un vastissimo pubblico ed un’Esposizione di grande vocazione come quella di Lisbona offre un’opportunità per introdurre un quadro sintetico ma significativo del contributo e del
progresso italiano.
Inoltre, il Paese ospitante, il Portogallo,
con le sue tradizioni culturali e marinare
e con l’appartenenza alla Unione europea
ha tutte le caratteristiche per essere un
partner ideale per l’Italia. Anche se l’obiettivo principale delle esposizioni internazionali è quello di diffondere le conoscenze
umane, tuttavia il notevole effetto promozionale in tutti i settori indotto da tali
manifestazioni è evidente ed unanimemente risconosciuto.
Non possiamo poi negare la nostra attenzione per un Paese di antichissime e
valide tradizioni che va assumendo una
posizione di rilievo politico ed economico
nel contesto comunitario europeo.
L’area dell’Expò ’98 è di circa sessanta
ettari, collocata in uno scenario quanto
mai interessante e suggestivo sulle sponde
del fiume Tago. L’area in questione è
stata recuperata nella zona nord-ovest di
Lisbona con la demolizione di numerose
strutture industriali e depositi situati
lungo la riva del fiume (stabilimenti petroliferi, mattatoio, depositi militari, eccetera). Tutta la zona sarà interessata da
una profonda riconversione urbanistica
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che prevede un insieme di infrastrutture
(trasporti, telecomunicazioni, aree verdi,
eccetera).
La zona dei padiglioni internazionali
che complessivamente coprirà una superficie di circa 80 mila metri quadrati (padiglioni più infrastruttura) sarà destinata,
dopo l’Expò ’98, ad ospitare le nuove installazioni del Centro esposizioni di Lisbona che sostituiranno l’attuale area della
Fiera internazionale di Lisbona (FIL).
Il numero dei visitatori è previsto in
oltre 15 milioni di persone, ma le passate
esperienze insegnano che tali previsioni si
rivelano spesso sottostimate.
Il presente disegno di legge detta le
norme per l’organizzazione dell’Esposizione secondo la falsariga delle precedenti
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DOCUMENTI
Esposizioni internazionali (vedi la legge 22
dicembre 1990, n. 402, per l’Expò di Siviglia e la legge 29 dicembre l987, n. 541, per
l’Expò di Brisbane).
In particolare, l’articolato disciplina
l’istituzione del commissariato generale,
la nomina, le funzioni e le modalità di
determinazione delle indennità del commissario generale e del segretario generale; il ricorso a personale di supporto
dell’Amministrazione dello Stato, nonché
ad esperti e a contrattisti entro tetti
numerici stabiliti per ciascuna categoria
(rispettivamente 10 e 50); le procedure di
gestione delle risorse finanziarie messe a
disposizione del commissariato; la nomina del collegio dei revisori dei conti; la
copertura finanziaria degli oneri.
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RELAZIONE TECNICA
(Articolo 11-ter, comma 2, della legge 5 agosto 1978, n. 468,
introdotto dall’articolo 7 della legge 23 agosto 1988, n. 362).
Nell’anno 1998 si terrà a Lisbona la esposizione internazionale
« Expo ’98 » sul tema « Gli oceani, un patrimonio per il futuro », che
ha lo scopo di rafforzare le relazioni economiche e culturali, mediante
la diffusione delle conoscenze delle risorse marine ed assicurare,
tramite una razionale gestione scientifica, un migliore equilibrio
ecologico del pianeta. Come già previsto in precedenti manifestazioni,
viene chiesto all’Italia di provvedere all’allestimento del padiglione
nazionale, al fine della diffusione all’estero del progresso raggiunto nel
settore.
Per tali finalità, la relativa spesa, sulla base dei costi sostenuti in
analoghe iniziative, viene cosı̀ quantificata, rispettivamente negli anni
1997 e 1998.
(in milioni di lire)
Anno
1997
__
Ideazione:
consulenze scientifiche per individuare le tematiche culturali, scientifiche, tecniche, economiche e
storiche (Lire 40.000.000 x 5 esperti = Lire
200.000.000) ..............................................................
200
Ricerche sui materiali da esporre:
utilizzo di n. 3 ricercatori: (Lire 50.000.000 x 3
ricercatori = Lire 150.000.000) ..............................
150
Preparazione catalogo e pubblicazioni:
utilizzo di n. 1 coordinatore e di n. 12 operatori:
(Lire 40.000.000 x 1 coordinatore = Lire
40.000.000) ................................................................
40
(Lire 5.000.000 x 12 operatori = Lire 60.000.000)
60
Spesa per stampa ed audiovisivi Lire 150.000.000
150
Totale ...
600
Anno
1998
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(in milioni di lire)
Anno
1997
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Anno
1998
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Progettazione architettonica:
rilevazione delle caratteristiche strutturali e funzionali del padiglione; progetto esecutivo, comprensivo della impiantistica Lire 200.000.000 .....
200
Direzione lavori, controllo produzioni e materiali,
nonché relativo montaggio Lire 100.000.000 .......
100
Totale ...
300
Allestimento e condizionamento.
Tenuto conto dei costi dei materiali, del trasporto dall’Italia e del
soggiorno delle maestranze per il montaggio, la relativa spesa è cosı̀
via suddivisa:
superficie coperta metri quadrati 1.000 + metri
quadrati 300 da soppalcare = metri quadrati 1.300
x Lire 1.200.000 x metro quadrato = Lire
1.560.000.000 .............................................................
800
760
condizionamento Lire 350.000.000 ........................
100
250
Totale ...
900
1.010
realizzazione di un intervento scenografico Lire
600.000.000 ................................................................
500
100
incarico di progettazione a due scenografi (Lire
100.000.000 x 2 persone = Lire 200.000.000) ......
100
100
progettazione e realizzazione di un sistema di
illuminazione, in collegamento con le scenografie,
con utilizzo di un direttore di fotografia Lire
400.000.000 ................................................................
300
100
Totale ...
900
300
Impianti scenografici e illuminotecnici:
Apparati audiovisivi:
appari audiovisivi, incluso le apparecchiature Lire
500.000.000 ................................................................
500
apparati informativi ed informatici, mappe di
orientamento, per l’itinerario espositivo Lire
300.000.000 ................................................................
300
Totale ...
800
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DOCUMENTI
(in milioni di lire)
Anno
1997
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Anno
1998
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Trasporti specializzati:
n. 4 opere d’arte Lire 400.000.000 ........................
400
materiali storici e antiquari Lire 200.000.000 .....
200
Totale ...
600
Personale.
Viene previsto l’impiego di n. 7 unità per un periodo di 23 mesi
negli anni 1997-1998 e nel primo trimestre 1999.
In relazione alle indennità corrisposte a Lisbona ai funzionari di
Ambasciata di pari livello e, riducendo tali indennità all’80 per
cento, secondo il calcolo previsto nelle precedenti esposizioni, la
previsione di spesa viene cosı̀ suddivisa:
n. 1
commissario
generale)
Lire
26.000.000 x 23 mesi = Lire 598.000.000)
598
n. 1 segretario generale e n. 1 direttore
amministrativo (Lire 12.000.000 x 23
mesi x 2 persone = Lire 552.000.000) .
552
n. 2 funzionari di VII q. (Lire 8.000.000
x 23 mesi x 2 persone = Lire
368.000.000) .............................................
368
n. 2 funzionari di V q. (Lire 6.000.000 x
23 mesi x 2 persone = Lire 276.000.000)
....................................................................
276
Totale ...
1.794
In cifra tonda ...
1.800
650
1.150
si prevede l’utilizzo di sei consulenti per gli aspetti
legali, tecnici e artistici, (Lire 45.000.000 x 6
consulenti = Lire 270.000.000) ...............................
150
120
100
100
Consulenti:
Revisori dei conti:
compenso per 5 membri del collegio dei revisori:
(Lire 40.000.000 x 5 persone = Lire 200.000.000) .
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(in milioni di lire)
Anno
1997
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Anno
1998
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Missioni di servizio.
Nella ipotesi dell’invio a Lisbona di n. 221 unità di personale e,
tenuto conto del costo del biglietto aereo A/R Roma-Lisbona di Lire
1.150.000, la relativa spesa viene cosı̀ ripartita:
biglietti aerei A/R Roma-Lisbona per 30
unità di pesonale temporaneo (lire
1.150.000 x 30 persone = lire 34.500.000)
34,5
biglietti aerei A/R Roma-Lisbona per
146 unità di personale del Commissariato negli anni 1997-1998 e nel primo
trimestre 1999 (Lire 1.150.000 x 146
persone = lire 167.900.000) ...................
167,9
biglietti aerei A/R Roma-Lisbona per 30
consulenti e diaria di missione per 5
giorni (lire 1.150.000 + lire 750.000 = lire
1.900.000 x 30 persone = lire 57.000.000)
....................................................................
57
biglietti aerei per n. 15 viaggi per i revisori dei conti e diaria di missione di 5
giorni (lire 1.150.000 + lire 750.000 = lire
1.900.000 x 15 persone = lire 28.500.000)
....................................................................
28,5
Totale ...
287,9
160
127,9
Personale locale.
Per assicurare i servizi di accoglienza ed assistenza ai visitatori e
per svolgere le attività presso gli uffici del Commissariato, si prevede
l’assunzione di n. 44 impiegati. La relativa spesa è cosı̀ quantificabile:
n. 2 direttori di padiglione e n. 2 addetti
alle pubbliche relazioni: (lire 7.000.000
mensili x 7 mesi x 4 persone = lire
196.000.000) .............................................
196
n. 2 impiegati di segreteria: (lire
5.500.000 mensili x 7 mesi x e persone
= lire 77.000.000) ....................................
77
n. 2 autisti-fattorini e n. 3 centralinisti:
(lire 4.165.000 mensili x 7 mesi x 5
persone = lire 161.500.000) ...................
161,5
n. 16 impiegati di concetto: (lire
4.600.000 mensili x 7 mesi x 5 persone
= lire 512.200.000) ..................................
515,2
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DOCUMENTI
(in milioni di lire)
Anno
1997
__
n. 17 impiegati esecutivi: (lire 4.000.000
mensili x 7 mesi x 17 persone = lire
476.000.000) .............................................
476
Spesa prevista per assicurare un alloggio
per il personale .......................................
300
Totale ...
1.725,7
100
Anno
1998
__
1.625,7
Spese di funzionamento degli uffici e del padiglione.
Elettricità:
in relazione alla spesa sostenuta nella
precedente esposizione, si prevede un
onere di lire 225.000.000 .......................
225
Pulizie:
tenendo conto del rapporto superficieaddetti, la previsione di spesa è di Lire
225.000.000 ..............................................
225
Telefoni:
sarà necessario disporre di una centrale
telefonica con 15 linee e di 5 telefoni
portatili. Il relativo costo è di Lire
250.000.000 ..............................................
250
Spese d’ufficio:
per cancelleria, benzina, acqua, gas, eccetera si prevede una spesa di lire
200.000.000 ..............................................
200
Assicurazioni:
per far fronte ai rischi per la responsabilità civile verso terzi, infortuni sul
lavoro e danni ai beni mobili, viene
prevista una spesa di lire 200.000.000 .
200
Totale ...
1.100
200
900
40
260
Trasporti non specializzati.
Per il trasporto del materiale informatico, supporti
cartacei, cataloghi, divise, si richiede una spesa di
Lire 300.000.000 .......................................................
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DOCUMENTI
(in milioni di lire)
Anno
1997
__
Anno
1998
__
Manifestazioni comunitarie.
Per la realizzazione di manifestazioni artistiche,
culturali ed umanitarie, organizzate in ambito
Unione europea, e per la locazione di una sala
comune per le riunioni, viene chiesto un contributo di lire 200.000.000 ..........................................
200
Acquisto di divise per il personale, di materiale
promozionale, da distribuire al pubblico ed alle
personalità in visita, nonché stampa di cataloghi e
depliant, viene chiesta una spesa di lire
200.000.000 ................................................................
200
Spese di rappresentanza:
Colazione per i Ministri degli esteri, invitati speciali ed alti funzionari per 1.000 persone (lire
100.000 x 1.000 persone = lire 100.000.000) .......
100
Pranzo offerto dal Presidente della Repubblica ai
Ministri degli esteri ed invitati per 1.000 persone
(lire 150.000 x 1.000 persone = lire 150.000.000) .
150
Pranzo offerto dal Governo italiano alle 87 delegazioni dei Paesi partecipanti, per 1.000 persone
(lire 100.000 x 1.000 persone = lire 100.000.000) .
100
Totale ...
100
250
Spese impreviste:
Per sostenere le spese varie ed impreviste, si
prevede un fondo di riserva di lire 150.000.000 .
150
Pertanto, l’onere a carico del bilancio dello Stato, da iscrivere nello
stato di previsione del Ministero degli affari esteri, ammonta a lire
4.200 milioni nell’anno 1997 ed a lire 7.793,6 milioni, in cifra tonda
lire 7.800 milioni, nell’anno 1998.
Si fa presente, infine, che le ipotesi assunte per il calcolo degli
oneri recati dal disegno di legge, relativamente ai costi di allestimento,
dei materiali, trasporto, utilizzo degli esperti, del personale, dei viaggi
di servizi, nonché delle spese di funzionamento e di rappresentanza,
costituiscono riferimenti inderogabili ai fini dell’attuazione dell’indicato provvedimento.
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RIEPILOGO
(in milioni di lire)
Anno
1997
__
Anno
1998
__
Ideazione ...................................................................
200
Ricerca sui materiali da esporre ...........................
400
Progettazione architettonica ...................................
300
Allestimento e condizionamento ............................
900
1.010
Impianti scenografici e illuminotecnici .................
900
300
Apparati audiovisivi .................................................
800
Trasporti specializzati .............................................
600
Personale ...................................................................
650
1.150
Consulenti ..................................................................
150
120
Revisori dei conti .....................................................
100
100
Missioni di servizio ..................................................
160
127,9
Personale locale ........................................................
100
1.625,7
Spese di funzionamento degli Uffici e del padiglione .........................................................................
200
900
Trasporti non specializzati .....................................
40
260
Manifestazioni Comunitarie ....................................
200
Acquisto divise, materiale promozionale, cataloghi,
depliant, ecc. .............................................................
200
Spese di rappresentanza .........................................
100
Spese impreviste .......................................................
Totale generale ...
In cifra tonda ...
250
150
4.200
7.793,6
7.800
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ART. 1.
(Partecipazione italiana all’Esposizione internazionale di Lisbona del 1998).
1. È autorizzata la partecipazione dell’Italia all’Esposizione internazionale che si
svolgerà a Lisbona nel 1998 (Expò 1998).
ART. 2.
(Istituzione di un commissariato generale).
1. È istituito presso il Ministero degli
affari esteri il commissariato generale del
Governo italiano per la partecipazione all’Esposizione internazionale di Lisbona del
’98.
2. Il commissariato generale di cui al
comma 1 cessa di essere operante entro sei
mesi dalla chiusura dell’Esposizione.
3. Al commissariato generale sono preposti un commissario generale ed un segretario generale.
ART. 3.
(Nomina del personale dirigente).
1. Il commissario generale di cui all’articolo 2 è nominato dal Ministro degli
affari esteri, di concerto con i Ministri del
tesoro, dell’industria, del commercio e dell’artigianato e del commercio con l’estero.
2. Il segretario generale di cui all’articolo 2 esercita le sue funzioni secondo le
direttive del commissario generale, che sostituisce in caso di assenza o di impedimento: è nominato tra i funzionari della
carriera diplomatica con decreto del Ministro degli affari esteri di concerto con il
Ministro del commercio con l’estero.
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ART. 4.
(Funzioni del commissario generale).
1. Il commissario generale rappresenta
il Governo italiano ai fini degli adempimenti previsti dalla Convenzione sulle
esposizioni internazionali firmata a Parigi
il 22 novembre 1928, resa esecutiva ai sensi
del regio decreto-legge 13 gennaio 1931,
n. 24, convertito dalla legge 9 aprile 1931,
n. 893, modificata con protocollo firmato a
Parigi il 10 maggio 1948, reso esecutivo ai
sensi della legge 13 giugno 1952, n. 687, e
con protocollo firmato a Parigi il 30 novembre 1972, reso esecutivo ai sensi della
legge 3 giugno 1978, n. 314.
2. Il commissario generale, direttamente o a mezzo del segretario generale o
del direttore Amministrativo, gestisce i
fondi assegnati al commissariato generale.
3. Il commissario generale ordina le
spese da sostenere in Italia o all’estero per
il funzionamento del commissariato generale, la formazione dei progetti costruttivi
e di arredamento, l’appalto dei lavori e la
loro esecuzione, il trasporto di persone e
cose, oltre ogni altra spesa e retribuzione
necessaria per la realizzazione della partecipazione italiana, nonché le spese di
rappresentanza e le spese relative alle manifestazioni collaterali a carattere scientifico, culturale e artistico direttamente collegate alle finalità dell’Esposizione.
4. Il commissario generale sceglie e
designa il personale di cui all’articolo 6.
ART. 5.
(Stato giuridico e retribuzione del personale
dirigente).
1. Il commissario generale, se dipendente da una Amministrazione statale, ed
il segretario generale vengono collocati per
tutta la durata dell’incarico nella posizione
di fuori ruolo in eccedenza alle quote
stabilite dal decreto del Presidente della
Repubblica 30 aprile 1958, n. 571, o di
qualsiasi altra disposizione legislativa o
regolamentare.
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2. Essi hanno diritto ad un’indennità a
carico del commissariato generale, in aggiunta, se dipendenti dall’Amministrazione
statale in servizio o a riposo, a tutte le
competenze loro spettanti normalmente
nella sede di Roma. La predetta indennità,
che non ha natura retributiva, è stabilita
con decreto del Ministro degli affari esteri
e del tesoro, tenendo conto della delicatezza dell’incarico, dei relativi oneri e dell’intensità dell’impegno lavorativo nelle varie fasi e spetta per l’intero periodo di
svolgimento delle funzioni, dalla data di
conferimento dell’incarico.
3. Per i periodi di servizio prestati fuori
sede è corrisposto da parte del commissariato generale il rimborso delle spese di
viaggio in conformità alle disposizioni vigenti.
ART. 6.
(Utilizzazione di personale dell’Amministrazione dello Stato).
1. Il commissario generale è autorizzato
ad utilizzare personale dell’Amministrazione dello Stato per un contingente che
non superi le cinque unità, incluso il direttore Amministrativo, che è scelto e designato dallo stesso commissario generale
tra il personale della carriera dirigenziale
o direttiva amministrativa del Ministero
degli affari esteri ed è collocato fuori ruolo
per tutta la durata dell’incarico ai sensi del
comma 2.
2. Il restante personale di cui al comma
1 può essere collocato fuori ruolo per tutta
la durata dell’incarico, in eccedenza alle
quote stabilite dal decreto del Presidente
della Repubblica 30 aprile 1958, n. 571, o
da altre disposizioni legislative o regolamentari, ovvero può essere comandato
presso il Ministero degli affari esteri.
3. Il personale di cui al comma 1, ha
diritto ad un’indennità a carico del commissariato generale, in aggiunta a tutte le
competenze ad esso spettanti normalmente
nella sede di Roma. La predetta indennità,
che non ha natura retributiva, è stabilita
con decreto dei Ministri degli affari esteri
e del tesoro, tenendo conto della delicatezza dell’incarico.
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4. Per i periodi di servizio prestati fuori
sede è corrisposto, da parte del commissariato generale, il rimborso delle spese di
viaggio, in conformità alle disposizioni vigenti.
ART. 7.
(Altro personale).
1. Il commissario generale è autorizzato
ad avvalersi, mediante la stipulazione di
apposite convenzioni, sia in Italia che all’estero, di consulenti ed esperti per un
contingente non superiore a dieci unità.
2. Il compenso per i consulenti ed
esperti è stabilito nelle convenzioni di cui
al comma 1 in misura non superiore alle
tariffe professionali vigenti. Agli stessi soggetti è inoltre corrisposto il rimborso delle
spese di viaggio, in conformità alle disposizioni vigenti, oltre ad un’indennità giornaliera commisurata al trattamento di
missione dei dipendenti statali di pari categoria.
3. Il commissario generale è altresı̀ autorizzato ad assumere, sia in Italia che
all’estero, con contratto di diritto privato a
termine e che comunque non può superare
il periodo stabilito dal comma 2 dell’articolo 2, altro personale che si renda necessario per l’espletamento del servizio entro
un contingente che non superi le cinquanta
unità.
4. Il personale di cui al comma 3 ha
diritto ad un trattamento economico onnicomprensivo a carico del commissario
generale commisurato a quello stabilito
dalle norme dello Stato ospitante vigenti
nell’ambito dell’Esposizione, a seconda del
tipo di prestazioni previsto dal contratto di
assunzione. Tale personale, ove assunto in
Italia, ha diritto al rimborso delle spese di
viaggio di andata e ritorno per Lisbona
esclusa ogni indennità di missione.
ART. 8.
(Somministrazione di fondi e rendiconti).
1. Il Ministero degli affari esteri provvede a somministrare, a titolo di anticipazione, al commissario generale i fondi
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stanziati nel proprio bilancio per la partecipazione all’Esposizione in rapporto agli
impegni da soddisfare.
2. Il commissario generale è tenuto a
presentare il preventivo annuale delle
spese da effettuare, nonché, entro sei mesi
dalla chiusura dell’Esposizione internazionale di Lisbona del 1998, il rendiconto
finale distinto a seconda che si tratti delle
somme somministrategli dal Ministero degli affari esteri stesso, oppure di quelle che
comunque gli dovessero pervenire da altri
Ministeri, enti o privati.
3. Il commissario generale deve assicurare che i fondi provenienti da altri Ministeri, enti o privati, siano esclusivamente
destinati a spese aventi diretta attinenza
con gli impegni assunti con gli stessi Ministeri, enti o privati.
4 Dopo la loro approvazione i rendiconti sono rimessi alla Ragioneria centrale
dello Stato presso il Ministero degli affari
esteri, che ne cura l’inoltro alla Corte dei
conti.
5. Per la gestione dei fondi il commissariato generale è autorizzato a derogare
alle disposizioni vigenti sulla contabilità
generale dello Stato in materia di contratti.
ART. 9.
(Spese per il personale).
1. Sulle autorizzazioni di spesa previste
dalla presente legge gravano le spese di
personale e di funzionamento del commissariato generale, compreso il trattamento
economico del commissario generale.
2. Le disposizioni di cui agli articoli 5,
6 e 7 si applicano altresı̀ a tutti coloro che
siano assunti ed utilizzati dal commissario
generale per inderogabili esigenze funzionali, fermi restando i contingenti numerici
previsti.
ART. 10.
(Collegio dei revisori dei conti).
1. Con decreto del Ministro degli affari
esteri, di concerto con il Ministro del te-
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soro, è nominato un collegio di cinque
revisori dei conti, dei quali due designati
dal Ministero del tesoro e gli altri designati
rispettivamente dal Ministero degli affari
esteri, dal Ministero dell’industria, del
commercio e dell’artigianato e dal Ministero del commercio con l’estero.
2. La presidenza del collegio spetta ad
uno dei due revisori designati dal Ministero
del tesoro.
ART. 11.
(Autorizzazione di spesa).
1. All’onere derivante dall’attuazione
della presente legge, pari a lire 4.200 milioni per l’anno 1997 ed a lire 7.800 milioni
per l’anno 1998, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento
iscritto, ai fini del bilancio triennale 19971999, al capitolo 6856 dello stato di previsione del Ministero del tesoro per l’anno
1997, allo scopo parzialmente utilizzando
l’accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri.
2 Il Ministro del tesoro è autorizzato ad
apportare, con propri decreti, le occorrenti
variazioni di bilancio.
ART. 12.
(Entrata in vigore).
1. La presente legge entra in vigore il
giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
DDL13-3386
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