Saluto – benedizione Centro di Apostolato Liturgico – Brancaccio

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Saluto – benedizione Centro di Apostolato Liturgico – Brancaccio
Saluto – benedizione Centro di Apostolato
Liturgico – Brancaccio
Ringraziamo tutte le persone presenti che
oggi sono qui con noi per lodare il Signore per
questo Centro di Apostolato Liturgico che stiamo
inaugurando.
Salutiamo e ringraziamo in particolare
S.Ecc.za mons. Lorenzo Leuzzi che ha accolto il
nostro invito per la benedizione di questo nuovo
CAL.
Salutiamo e ringraziamo inoltre la nostra
madre generale sr. M. Regina Cesarato che in questi
anni ci ha aiutato e sostenuto nella ricerca di un
nuovo Cal nei pressi della Basilica di Santa Maria
Maggiore.
Ringraziamo le sorelle del governo generale
presenti, tutte le sorelle presenti, (i membri della
Famiglia Paolina), tutti coloro che hanno accolto il
nostro invito e oggi sono qui per tale evento.
Particolari ringraziamenti a tutti coloro che in
questi mesi hanno lavorato con passione, con cura,
con intelligenza partecipi della missione che questo
Centro intende compiere nella Chiesa: essere un
dono di bellezza, richiamo della bellezza infinita di
Dio.
Ripercorriamo brevemente la storia della
nostra presenza nei pressi della Basilica di Santa
Maria Maggiore: il Beato Giacomo Alberione volle
affidare a noi Pie Discepole, già dal 1950 un locale
che i Paolini avevano individuato in Piazza
Esquilino per una loro libreria. Nel 1958 si passò in
via Cavour, locale più ampio, ma non più vicino
alla Basilica S. Maria Maggiore, come desiderava il
Beato Giacomo Alberione.
Le Pie Discepole del Divin Maestro
pregavano, il Primo Maestro seguiva la vicenda e ci
comunicava il suo consenso. I primi giorni del
gennaio 1960 si giunse a prendere possesso del
locale in affitto in Via Liberiana dove siamo rimaste
fino al presente.
Desiderando un locale più piccolo, alcuni
anni fa, si è iniziata, nella fede, la ricerca di un
luogo che tenesse sempre presente l’intuizione del
Fondatore: non allontanarci dalla Basilica di Santa
Maria Maggiore. Sembrava quasi impossibile e
molte difficoltà si sono frapposte, ma dobbiamo
ammettere che lo Spirito Santo ci ha veramente
guidate in questo gioiello di luogo, crocevia tra
Santa Maria Maggiore e San Giovanni in Laterano,
tra la Chiesa universale e la Chiesa locale. Le
dimensioni più ridotte non saranno certamente di
ostacolo alla missione che intendiamo svolgervi:
compiere un servizio ecclesiale e di annuncio del
Mistero di Cristo, aperte al dialogo ecumenico e
interreligioso. Con il nostro stile di vita favorire
un’esperienza di preghiera, di accoglienza, di
formazione e di accompagnamento (cf Regola di
vita 141).
Assumiamo come augurio per noi la parola
del nostro Fondatore, il Beato Giacomo Alberione:
“Bisogna che ognuna, quando entra nel Centro, si
pensi di esser come in una chiesa, dove far
conoscere Gesù e le cose che riguardano Gesù, che
riguardano il Divino Maestro e che riguardano,
quindi, le anime. Non è un negozio, no, è un tempio
dove si fa conoscere il Signore e quello che
conduce al Signore.
E la Congregazione delle Pie Discepole ha
da mostrare di essere accanto alla Chiesa nel
realizzare quello che è conforme alla natura
dell'Istituto e cioè secondo l'ideale dell'Istituto, a
servizio della Chiesa: «in Cristo e nella Chiesa».
Rappresentare Gesù, far conoscere Maria,
far conoscere s. Paolo, far conoscere tutti i mezzi di
grazia e metter davanti ciò che ricorda i misteri e
gli insegnamenti del Divino Maestro”.