Relazione sulla gestione degli Amministratori L

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Relazione sulla gestione degli Amministratori L
Relazione sulla gestione degli Amministratori
L’evoluzione della previdenza complementare in Italia
Il 2008 è stato l’anno del consolidamento della previdenza complementare dopo l’anno
“straordinario” di anticipo della riforma che è stato il 2007.
Infatti nonostante le difficoltà che si sono palesate soprattutto sui mercati finanziari e che hanno
determinato una caduta di fiducia da parte degli investitori che ha colpito tutto il comparto del
risparmio gestito, i fondi pensione hanno avuto dal punto di vista delle adesioni un incremento pari
al 7,2% rispetto al precedente anno, con un incremento dei soli Fondi pensione negoziali pari al
3,3%.
Alla fine del 2008, il numero complessivo degli iscritti alle forme pensionistiche complementari si
avvicina ai 4,9 milioni.
Fonte: Covip – Gennaio 2009
In particolare, il complesso delle adesioni dei lavoratori dipendenti del settore privato alle forme
complementari supera i 3,6 milioni di aderenti.
Nel corso del 2008 lo sviluppo maggiore si è avuto sul versante delle forme di previdenza
complementare di tipo individuale. In particolare i PIP sono cresciuti di circa il 44% con riferimento
ai lavoratori dipendenti.
ISCRITTI A FONDINPS.
Fondinps ha sottoscritto la convenzione relativa ai servizi amministrativi in data 13
marzo 2009.
Non si dispone quindi dei dati dettagliati relativi al numero degli iscritti, che siano
riconciliati con i versamenti confluiti nel conto della Banca depositaria a seguito di
versamento da parte dell’Agenzia delle entrate che li ha ricevuti tramite modello F24.
Il dato medio di coloro che contribuiscono mensilmente a Fondinps si aggira intorno a circa 10.000
lavoratori, le aziende interessate sono pari a 1.430.
Poiché non abbiamo ancora il dato riconciliato il dato degli iscritti non può essere considerato
definitivo.
Ai soli fini indicativi nella tabella sottostante riportiamo il numero di posizioni su cui sono stati
effettuati versamenti nel corso del 2008 che vanno comunque riconciliati:
Numero di lavoratori per mese
Lavoratori x Mese
Anno Mese Q.tà
2008
1 9.708
2008
2 10.907
2008
3 11.171
2008
4 11.671
2008
5 11.557
2008
6 12.212
2008
7 11.021
2008
8 10.811
2008
9 11.516
2008
10 11.080
2008
11 10.074
2008
12 8.988
FONDINPS
La specificità di Fondinps rispetto al panorama delle altre forme di previdenza complementare
operanti nel nostro Paese ha posto e pone una serie di difficoltà nell’avvio di una gestione
efficiente e conforme alle esigenze degli iscritti. Infatti già in fase di avvio della costituzione di
Fondinps e l’insediamento degli organi di amministrazione e controllo è avvenuto, per fatti
oggettivi legati ai tempi di realizzo della riforma, in ritardo rispetto ai tempi dettati dai decreti
ministeriali in tema di decorrenza dei versamenti. Questo ha determinato che si siano approntate
soluzioni provvisorie indirizzate alla massima tutela dei lavoratori che si trovavano, attraverso il
meccanismo del silenzio assenso iscritti a Fondinps.
Pertanto gli organi di amministrazione e controllo di FONDINPS sin dall’insediamento hanno
collocato al primo posto della loro attività la definizione di standard di servizio in linea con quelli
delle altre forme di previdenza complementare e quindi la volontà di arrivare in tempi rapidi alla
stesura della convenzione per la gestione amministrativa con l’INPS. Si ricorda che Fondinps pur
godendo di ampia autonomia in tema di separatezza patrimoniale, amministrativa e contabile ha
il vincolo che viene dettato dal decreto ministeriale 30 gennaio 2007 di stipulare apposita
convenzione con l’INPS per la gestione dei servizi amministrativi e contabili di FONDINPS e per le
modalità di raccolta dei contributi e di erogazione delle prestazioni.
Comunque Fondinps nel corso del 2008 ha messo in atto tutti gli adempimenti necessari per una
piena operatività del Fondo.
Infatti in data 25 gennaio 2008 con scadenza il 20 febbraio 2008, ha pubblicato l’avviso relativo al
bando per la selezione della Banca depositaria.
Al bando hanno risposto tre società, dopo la selezione delle offerte effettuata il comitato
amministratore nella seduta dell’8 maggio 2008 assegnava tale servizio alla Societé Generale
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Securities Services S.p.A.. La convenzione è stata firmata con decorrenza dal primo luglio 2008 con
la Societè Generale Securities Services S.p.A. ed è stato aperto il relativo conto concorrente, da
quella data è stato dato mandato all’agenzia dell’entrate di versare su questo conto corrente i
contributi ricevuti tramite F24, inoltre sono stati chiusi i vecchi conti correnti e trasferite le
giacenze sul nuovo.
Nelle more della stipula della convenzione relativa ai servizi amministrativi con INPS il comitato
amministratore, nell’intendo di risolvere situazioni di gestione improrogabili, nella seduta del 1
gennaio 2008 ha provveduto ad avviare una collaborazione per l’avvio della gestione con la
società di service amministrativo Previnet per far fronte alle urgenze minime di funzionamento del
Fondo. In modo particolare vi era l’esigenza di provvedere agli adempimenti fiscali nei termini
previsti.
Nel frattempo la commissione mista Fondinps e Inps che si è riunita più volte ha approvato un
testo di convenzione definitivo con i relativi allegati tecnici che sono stati inviati ad INPS per
l’esame e l’approvazione da parte degli organi dell’Istituto.
Il comitato amministratore anche in carenza della convenzione sui servizi amministrativi ha cercato
di portare avanti tutti gli adempimenti previsti, infatti nella seduta dell’8 maggio 2008 ha
incaricato del servizio di revisione contabile la società Deloite S.p.A.
Il Comitato amministratore nella seduta del 21 aprile 2008 ha apportato alcune modifiche al
regolamento di Fondinps che sono state successivamente approvate dalla Covip in data 30 aprile
2008.
Le modifiche riguardano:
L’articolo 6 – Scelte di investimento
La modifica proposta riguarda la correzione di un mero errore materiale, contenuto nella lett. 4)
del comma 4, ove vi è il riferimento all'art. 24, in luogo dell'art. 22. La proposta di modifica è la
sostituzione del riferimento all'articolo 24 con il riferimento all'articolo 22.
L’articolo 16 – Comitato Amministratore – Attribuzioni
Le modifiche all'art. 16 riguardano due punti, entrambi contenuti nel c. 3.
Il primo, contenuto nel c. 3, lett. c), riguarda i poteri del Comitato Amministratore in merito al
rendiconto di esercizio.
Nella formulazione originale la norma prevedeva che il Comitato Amministratore redigesse il
rendimento e la relativa relazione illustrativa e lo trasmettesse di seguito all'INPS.
La norma è stata modificata, assegnando al Comitato amministratore il potere di predisporre ed
approvare il rendiconto e la relativa relazione illustrativa. Questa modifica ha come scopo una più
precisa procedimentalizzazione dell'iter di approvazione del bilancio del Fondo, onde fornire
maggiore chiarezza in merito a compiti e responsabilità dei diversi organi, nonché alle modalità da
seguire nella fase di approvazione del bilancio stesso.
La seconda modifica proposta riguarda la lett. m) del c. 3. Nell'originaria formulazione era conferito
al Comitato amministratore il potere di individuare una società di revisione con il compito di
esprimere un giudizio sul rendiconto.
La modifica apportata dispone che ad essa venga affidato anche il potere di effettuare il controllo
contabile.
L’articolo 20 – Collegio dei sindaci
La modifica all'art. 20 riguarda il sesto comma della norma e si sostanzia nella sua abrogazione.
La necessità di questa modifica era stata segnalata dal Collegio dei sindaci ed è stata avallata
dall'autorevole parere del Prof. Gentili in merito. Con la modifica proposta viene meno la facoltà
per il Collegio dei sindaci di designare un suo componente delegato che assiste alle adunanze del
Comitato amministratore.
Rispetto alla previsione di questa facoltà di delega era stato avanzato da parte dei sindaci un
dubbio sulla conciliabilità di tale disposizione con le norme di cui agli articoli 2405 e 2407 del
Codice Civile. Ciò in considerazione di un'interpretazione secondo cui la formulazione potrebbe
prospettare un obbligo a carico del Collegio di delegare uno dei suoi singoli componenti; se così
fosse la norma non risulterebbe coerente, ad avviso del Collegio sindacale, con la responsabilità
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solidale per l'operato degli amministratori, che rimarrebbe in capo a tutti i singoli membri del
Collegio.
La questione è stata avanzata dal Collegio sindacale anche in sede Covip e, in conseguenza di ciò,
la Commissione ha chiesto a Fondinps di essere edotta delle valutazioni e delle eventuali iniziative
adottate dal Fondo al riguardo.
Il Fondo ha esposto la questione ai Ministeri vigilanti e, nel contempo, ha chiesto un parere ad un
autorevole docente universitario nelle materie privatistiche, Prof. Gentili, il quale ha confermato
l’incompatibilità delle disposizioni con la normativa vigente.
Preso atto di ciò, il Comitato amministratore ha optato per la modifica della norma.
L’articolo 27 – Esercizio sociale e rendiconto
All'articolo 27 vengono proposte due modifiche.
Riguardo al secondo comma, viene aggiunta una norma che proroga i termini di approvazione del
rendiconto per il primo esercizio al 30 giugno. Questa modifica si è resa necessaria a causa delle
difficoltà operative riscontrate nella fase di avviamento di Fondinps, che rischiano di non consentire
di adempiere all'obbligo di approvazione del rendiconto nei tempi previsti.
La seconda modifica riguarda il terzo comma della norma, relativo ai documenti inerenti il
rendiconto che devono essere depositati in copia presso al sede del Fondo, a cui vengono aggiunte
le relazioni dei sindaci.
Per quanto concerne poi la società incaricata del controllo contabile, si aggiunge la locuzione "di
esprimere il giudizio sul rendiconto".
L’articolo 29 – Trasparenza nei confronti degli aderenti
La modifica all'articolo 29 in materia di trasparenza nei confronti degli aderenti riguarda la
documentazione messa a disposizione degli aderenti stessi. Con la modifica apportata viene meno
il termine "eventuale" riferito alla relazione della società di revisione e si aggiunge in merito a
questa la locuzione "incaricata del controllo contabile e di esprimere il giudizio sul rendiconto".
Questa modifica è in linea con quelle in precedenza descritte, frutto della decisione del Comitato
amministratore di individuare una società di revisione incaricata del controllo contabile e di
esprimere un giudizio sul rendiconto.
Per quanto attiene la procedura per la scelta del gestore finanziario il Comitato amministratore
nella seduta del 15 gennaio 2008 ha deciso di dotarsi di un consulente esterno e ha istituito una
commissione per svolgere tale selezione.
A conclusione del processo di selezione il comitato amministratore nella seduta del 21 febbraio
2008 ha affidato a Mangusta Risk il ruolo di consulente del Fondo per la selezione dei gestori
finanziari del Fondo.
In data 13 marzo 2008 il comitato amministratore ha approvato l’assett allocation del Fondo e i
documenti predisposti da Mangusta risk per l’avvio del processo di selezione dei gestori finanziari e
la pubblicazione del bando di sollecitazione pubblica di offerta per la gestione della linea garantita
di Fondinps. In data 12 giugno 2008 il comitato ha approvato l’avviso pubblico e il bando per la
sollecitazione pubblica all’offerta.
L’avviso pubblico è stato pubblicato su due quotidiani a tiratura nazionale in data 1° luglio 2008
la scadenza per la presentazione delle offerte era fissata per il 31 luglio 2008.
Per quanto attiene alla informativa nei confronti degli aderenti il Fondo pur nelle difficoltà
connesse alla mancanza di una esatta conoscenza dei dati relativi ai propri iscritti ha provveduto
agli adempimenti previsti approvando la scheda informativa nella seduta del 10 dicembre 2008 e
predisponendo la lettera di conferma dell’avvenuta iscrizione da inviare agli iscritti.
Infine il Fondo si è dotato di un sito internet www.fondoinps.it ove è possibile reperire la
modulistica del Fondo
Va inoltre ricordato che Inps anche su sollecitazione di Fondinps in data 8 settembre 2008 ha
emanato il messaggio n. 19813 in cui ha definito una specifica procedura che ha permesso
attraverso le sedi territoriali di intervenire in tutte quelle situazioni di errato versamento a Fondinps
invece che al Fondo di tesoreria istituito presso l’Inps. Tale procedura, la cui prima fase si è
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conclusa in data 30 settembre ha permesso di trasferire da Fondinps al Fondo di tesoreria la
somma di euro 2.945.092,76.
L’andamento dell’economia
I dati macroeconomici nel corso del 2008 e dei primi mesi del 2009 mostrano uno scenario in cui la
crisi finanziaria tende a stabilizzarsi, ma siamo entrati in una fase recessiva.
Ovunque si registra un deciso peggioramento del quadro congiunturale. I dati e le stime relativi al
III e al IV trimestre 2008 mostrano una forte contrazione della crescita economica in uno scenario
caratterizzato dalla caduta dei prezzi delle attività finanziarie, dal forte deterioramento del clima di
fiducia sia dei consumatori che delle imprese e, in alcuni paesi, dalla forte crisi del mercato
immobiliare. Anche le economie emergenti, locomotive della crescita mondiale, sono coinvolte dalla
crisi a causa del deflusso di capitali esteri riconducibile alla liquidazione di investimenti (azionari ed
obbligazionari) da parte delle banche e dei fondi di investimento.
Negli Stati Uniti nel terzo trimestre del 2008 il Pil è calato dello 0,5 per cento in termini
congiunturali spiegabile con la forte diminuzione dei consumi privati e il forte rallentamento delle
esportazioni e degli investimenti, in particolare quelli residenziali.
Nell’Area dell’euro nel terzo trimestre 2008 il Pil è calato dello 0,2 per cento rispetto al trimestre
precedente a causa della stasi dei consumi e delle esportazioni e della riduzione degli investimenti
fissi (-0,6 per cento), in particolare quelli in costruzioni (-1,1). La contrazione dell’attività
economica interessa la Germania (-0,5%), l’ Italia (-0,5%), la Spagna (-0,2%) mentre segnala
ancora un incremento in Francia (+0,1%). Anche il Regno Unito, paese al di fuori dell’area
dell’euro, si registra un calo pronunciato (-0,6 %). Nel quarto trimestre le stime indicano un
andamento negativo del PIL nei maggiori Paesi dell’Area Euro, in particolare in Germania (-2,1%),
Italia (-1,8 %), Francia (-1,2%) e Spagna (-1%). Il peggioramento del quadro economico è
confermato anche dalla contrazione della produzione industriale e dall’evoluzione degli indicatori
che registrano l’andamento del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese.
Anche le condizioni del mercato del lavoro dell’Area dell’euro risultano in progressivo
deterioramento. Nel terzo trimestre del 2008 l’occupazione è rimasta ferma ai livelli registrati nel
trimestre precedente anche se mostra andamenti differenziati: l’occupazione diminuisce nel settore
industriale mentre resta positiva nei servizi, pur se in calo rispetto al trimestre precedente.
Il tasso di disoccupazione è passato dal 7,9% di novembre all’8 per cento di dicembre 2008. Nello
stesso periodo la crescita del numero di disoccupati ha superato le 200 mila unità per il terzo mese
consecutivo, riflettendo un ulteriore accentuato aumento della disoccupazione in Spagna mentre la
Germania registra il primo incremento del numero di disoccupati dal gennaio 2006.
Sul versante prezzi dopo l’incremento dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo registrato nel
trimestre estivo (+3,8%) si è registrato un raffreddamento progressivo (1,6% a dicembre)
determinato dalla forte riduzione delle quotazioni delle materie prime nel IV trimestre riflettente
l’andamento depresso della domanda internazionale.
In Italia, dove si erano registrati segnali di debolezza già alla fine del 2007, nel terzo trimestre
2008 Il Pil si è ridotto dello 0,5 per cento rispetto al trimestre precedente, dopo il risultato già
negativo del secondo (-0,4). La crisi finanziaria si è estesa all’economia reale per effetto del
deterioramento della domanda estera che si è riflesso nella sensibile riduzione rispetto al trimestre
precedente delle esportazioni (-1,6%) e degli investimenti in macchinari (- 3,5%) e mezzi di
trasporto (-2,2%). Gli investimenti in costruzioni si sono contratti per il secondo trimestre
consecutivo. La domanda interna è stagnante, in particolare i consumi privati restano deboli.
Nonostante l’inflazione calante che ha contenuto la perdita di valore reale delle retribuzioni
nell’ultima parte del 2008 le aspettative delle famiglie sono per lo più orientate al pessimismo.
Le stime ISTAT disponibili per il quarto trimestre indicano un peggioramento del quadro economico
- il PIL diminuisce dell’1,8% rispetto al trimestre precedente, un valore di poco migliore di quello
tedesco (-2,1%). Anche nel settore industriale si verifica un forte peggioramento: l’indice della
produzione industriale nel quarto trimestre scende del 7,5% a livello congiunturale e del 10,2% a
livello tendenziale (corretto per i giorni lavorativi) con un picco del 14,3% a dicembre. Per quanto
riguarda la produzione dei beni di consumo, negli ultimi mesi del 2008 si registra una forte discesa
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del settore automobilistico: la produzione di veicoli nel mese di dicembre ha accusato un calo del
48, 9% a livello tendenziale (- 47, 5%) se corretto per i giorni lavorativi. Come per il resto dell’area
euro la fiducia degli imprenditori è scesa ai minimi storici.
Con riferimento ai dati annuali l’ISTAT ha recentemente rivisto la stima preliminare del Pil relativa
al 2008 da -0,9 per cento a -1 per cento rispetto al 2007, il valore peggiore dal 1975.
Prodotto interno lordo a prezzi costanti (2000=100). Variazioni percentuali annue. Anni 1997-2007
Il tasso di occupazione della popolazione tra 15 e 64 anni diminuisce, rispetto a un anno prima, di
un decimo di punto, portandosi al 59,0%, un valore ancora lontano dagli obiettivi di Lisbona
(70%). La riduzione è stata particolarmente marcata nel Mezzogiorno (dal 47,2% al 46,4%). Da
notare la forte diminuzione del tasso di occupazione maschile che è calato, in un anno, dal 71,3%
al 70,7%, a fronte della crescita del tasso femminile dal 46,9% al 47,2%. Tra gli stranieri il tasso
di occupazione totale è rimasto invariato (68,7%) a fronte di una flessione per la componente
maschile (-0,2 p.p.) e di un aumento tra le donne (+0,8 p.p.), con i valori che si assestano
rispettivamente all’84,0% ed al 54,1%.
Il numero delle persone in cerca di occupazione ha raggiunto, nel 3° trimestre del 2008, le
1.527mila unità con una crescita del 9% rispetto al periodo corrispondente del 2007 (+127mila
unità), particolarmente sostenuta nell’area centrale (+22,8%).
La crescita ha riguardato principalmente gli uomini precedentemente occupati del Centro-nord
(+32 mila) e le donne in precedenza inattive nel Mezzogiorno (+29 mila).
Il tasso di disoccupazione, per l’effetto combinato di tale aumento e dell’andamento dell’offerta di
lavoro, è aumentato di mezzo punto percentuale rispetto al terzo trimestre 2007 portandosi al
valore del 6,1% (maschi 4,9%, femmine 7,9%). L’aumento del tasso di disoccupazione è risultato
maggiore per gli uomini che per le donne e, a livello territoriale, più marcato nel Centro (+1,4 p.p.)
e nel Mezzogiorno (+0,9 p.p.), aree in cui ha raggiunto rispettivamente i livelli del 5,7% e
dell’11,1%, rispetto al 3,4% del Nord. In termini destagionalizzati, il tasso di disoccupazione si
riduce di un decimo di punto rispetto al 2° trimestre 2008.
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Tasso di disoccupazione (valori percentuali)
Fonte: ISTAT, Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro
Il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni fra le grandi imprese dell’industria (fonte ISTAT), in
aumento dal mese di agosto, mostra un forte incremento nel mese di novembre, portandosi a circa
50 ore di cig per mille ore lavorate; in queste imprese è in flessione anche l’incidenza dello
straordinario rispetto alle ore ordinarie di lavoro. Nel complesso le ore autorizzate di cassa
integrazione guadagni (fonte INPS) registrano a gennaio 2009 un notevole incremento rispetto al
gennaio 2008 (+109,3%), dovuto principalmente alle ore di cig ordinaria (+209,3%). Le ore di cig
straordinaria mostra un lieve rialzo rispetto a gennaio 2008 (+8,5%); comunque, nel periodo
settembre 2008 – gennaio 2009 sono sostanzialmente stabili rispetto al corrispondente periodo
dell’anno precedente. Gli incrementi maggiori si registrano nel Nord-Ovest e nell’area centrale.
I mercati finanziari
I tassi di interesse si sono avvicinati (o lo faranno) allo zero nelle principali aree geografiche
sviluppate e le Banche Centrali hanno progressivamente adottato politiche di sostegno ai mercati
monetari, come acquirenti di asset illiquidi o come intermediari di liquidità “bloccata” nei bilanci
bancari sotto forma di riserve non utilizzate.
L’anno inizia con i rendimenti obbligazionari governativi in America ed in Europa che si attestano
su valori di minimo storico. Negli Stati Uniti la Fed ha praticamente azzerato il livello dei Fed Funds
ed è impegnata in politiche straordinarie di intervento realizzate mediante piani di riacquisto di
attività finanziarie “rischiose” e conseguente graduale incremento della massa monetaria.
L’obiettivo dichiarato è di supportare il mercato del credito e contrastare la deflazione. In questo
contesto i rendimenti decennali governativi trattano su livelli ormai prossimi al 2.0% mentre le
scadenze a due anni non superano lo 0.7%. In Europa il rendimento dei bund decennali si è
portato su livelli inferiori ai minimi del 2005, quando aveva toccato il 3.0%.
L’andamento della congiuntura economica ed il rientro dei timori inflazionistici dovrebbero
consentire alla Bce, nel corso del primo semestre dell’anno, di portare il livello dei tassi ufficiali su
valori inferiori ai minimi del 2003, quando il tasso di sconto era stato ridotto al 2%. Rendimenti
così ridotti sono però esposti a correzioni, anche violente, del livello dei prezzi, qualora si
iniziassero a manifestare segnali, anche temporanei, di stabilizzazione o miglioramento del ciclo
macroeconomico.
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I mercati azionari stanno attraversando una fase estremamente critica, legata alla crisi finanziaria
ed al forte deterioramento dell'economia reale. Mentre per quanto riguarda la crisi finanziaria si
sono compiuti importanti passi avanti, l’andamento dell’economia reale e dei profitti aziendali
continua a destare grosse preoccupazioni. La recessione che si sta prospettando rischia infatti di
essere una delle più gravi degli ultimi decenni.
Gli utili aziendali, sia negli Stati Uniti, sia nel resto del mondo, sono destinati a subire un ulteriore
forte calo, calo amplificato dal fatto che gli anni precedenti al 2007 erano stati caratterizzati da una
crescita dei profitti senza precedenti, anche a causa del peso abnorme raggiunto dal settore
finanziario. Nel corso del 2009 ci aspettiamo che gli utili possano raggiungere un livello
sensibilmente inferiore sia a quello corrente, sia a quello medio-normale (e quindi sostenibile nel
lungo periodo).
In sostanza, pur pensando che le attuali valutazioni lascino spazio per un buon apprezzamento nel
medio periodo, riteniamo che sia ancora presto per aspettarsi una ripresa strutturale dei mercati
azionari. A tal fine sarà necessario intravedere nel corso del 2009 possibili segnali di uscita dalla
gravissima crisi economica in atto.
LE RISORSE DI FONDINPS
In questo quadro generale in tema di mercati finanziari Fondinps non avendo avviato la gestione
finanziaria ha mantenuto le risorse che alla fine del 2008 erano par a circa 16 milioni di euro in
deposito presso la banca depositaria. Nel corso dell’anno il rendimento è stato pari a circa il 4% al
lordo dei costi di gestione e delle ritenute fiscali a fronte di un rendimento del TFR pari al 2,7% su
base annua.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio
Nel mese di febbraio 2009 il Comitato Amministratore, che aveva concluso il processo di selezione
dei gestori finanziari, ha dovuto prendere atto che le società di assicurazione che avevano
avanzato l’offerta per la garanzia minima pari al rendimento del TFR, a seguito della mancata
emanazione del regolamento per questa tipologia di garanzia da parte dell’ISVAP non erano in
grado di poter stipulare convenzioni in questo senso.
Pertanto dopo aver preso atto di questa situazione e del fatto che nel frattempo la stessa ISVAP
aveva posto alla consultazione la bozza di regolamento per questo tipo di garanzia, ha deciso di
attendere la sua emanazione di modo che fosse possibile assegnare il mandato di gestione con la
garanzia di rendimento pari al TFR.
Sempre nel mese di febbraio 2009 si è arrivati alla definizione della convenzione dei servizi
amministrativi tra INPS e Fondinps, con la firma della stessa avvenuta in data 13 marzo 2009.
La convenzione è stata inviata sia alla Covip che al Ministero del Lavoro, della Salute e delle
Politiche Sociali e al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In data 16 febbraio 2009 il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali ha inviato a
Fondinps una lettera in risposta ad alcuni quesiti che il Magistrato della Corte dei Conti delegato al
controllo sull’INPS, aveva sollevato circa le procedure di approvazione del Bilancio di Fondinps da
parte dell’INPS.
In tale lettera si fornisce quindi il parere del Ministero del Lavoro, condiviso anche dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze, dalla Covip e dall’INPS. Infatti alla luce di quanto previsto dal
regolamento di Fondinps si ritiene che la soluzione adottata sia coerente con la natura giuridica di
Fondinps, quale patrimonio separato e autonomo presso l’INPS, sulla falsa riga di quanto avviene
in via generale per i fondi pensione aperti, anch’essi patrimoni separati e autonomi, rispetto ai
soggetti che li istituiscono, che sono per l’appunto predisposti e approvati dall’organo di
amministrazione degli stessi.
Il rendiconto così approvato viene poi allegato ai bilanci dei soggetti promotori, senza che lo stesso
formi oggetto di specifica approvazione da parte dell’assemblea del soggetto promotore.
Pertanto si ritiene che questa situazione possa essere estesa anche a Fondinsp, che una volta
approvato il rendiconto lo invierà all’INPS, per essere allegato al bilancio generale dell’Istituto
senza peraltro formare oggetto di specifica approvazione da parte di organi dell’INPS.
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Viene poi indicata la necessità di modificare il regolamento di Fondinps, per meglio scandire le fasi
di formazione del rendiconto, prevedendo che la predisposizione del documento rientri tra le
attribuzioni del Direttore Generale, fermo restando che l’approvazione resta di competenza del
Comitato Amministratore.
Pertanto il Comitato Amministratore di Fondinps provvederà in tempi brevi ad apportare le
modifiche al regolamento, da sottoporre all’approvazione della Covip.
Roma, 23 aprile 2009
Il Presidente del Comitato Amministratore
Adalberto Perulli
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