Ave Bernhard
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Ave Bernhard
Ave Bernhard Porphirogenitus»Martiali Martialis»Porphirogenito 1 Ave Bernhard … morte le gore, morte le campagne, morta la morte e morta la rimorte (un sole nero in pieno giorno guarda sul golgota due morti ed un rimorto), rimorti i morti e i non ancora nati, morti i sepolti, morti gli esumati, gli agnelli divorati, con le cagne morte già prima di averli sbranati … 4.7.13 2 Zwei lagen in ihrem eigenen Blut Così, Porfirogenito, ritenti uno che non è detto agli strumenti rinunci del poeta ma li trova alla portata ormai della gentuccia che ha rimosso lo stile e si contenta di saper imitare lo stilema e scrive poesie da deficènti con la camera del telefonino la chiamano la camera d'alletto stanno a virgilio che non hanno letto come a trotzky o bin laden sta dalema Stamani un operaio sulla terrazza cantava a bassa voce, con affetto un motivetto di terra lontana per poco mi commuove ma poi attacca a discorrere con un suo compagno d'esser del tempo dalle male lacche stato costretto a vendere a un ragazzo rumeno cui augurava mille morti la cara BMW (sarà questa la crisi, dimmi tu) a quel testa di cazzo (blaterava) che presto farà fonderle il motore maledetta la mia vitaccia dura Tale il tuo sax a me, poeta illuso, mio gemello, mia autocaricatura. 5.7.13 3 brüderlichen Schwachsinn … Selfportait dai mille cristalli, in Alphaville: sopra e sotto cristiani respiranti, si favoleggia, anche loro, once upon a time, e inoltre: di animali e di piante una ridicola morìa; di suole di monaci un incessante scalpiccio; di suore gli incesti col superiore, spacciati per altro, e una preghiera che sale, che sale, ai beati, in bisbigli; nuovi nati già morti, con figli; il cane e il suo latrato; la capra e il suo belato; un brulicare di seppellitori. C’è inoltre, extramoenia, un cimeterino di campagna, la somma delle grazie, se ci capiti. (Suonavo ieri un giro di chitarra, serrato come un cappio, sbrindellato, affilato come una scimitarra) (non mi ascoltavo) (nessuno lo ascoltava) 5.7.13 4 Nacht Di notte, esaurita la voglia di ascoltare, non tornerà il silenzio. C'è una cappa di rombo che perdura ed il cane, s'è un cane, che non smette di uggiolare è un annuncio di sventura. Ci siamo abituati. Ci giriamo su un fianco e il letto è già un calanco dove scendere la promessa è che lì finisce il suono. 5.7.13 5 Crossroards Dunque: di là per sordi, mentre nell’aldiquà c’è un gran frastuono, compendio dei lamenti. Pure il cane si lecca la ferita e non sa stare senza piagnucolare. Gli acufeni come la musica celeste delle sfere? Pioggia di neri sangui che ticchettano sui guanciali del sonno, l’abitacolo di chi non tiene voce non è memore di quei grandi frastuoni. Se disabiti, cessa quel delicato gorgheggiare, piomba ancora chi bussa, accanto a te che dormi, lo spavento che non conosce fine, dall’infanzia a questa fine bassa. La fantasima bussa e ribussa, chissà chi se la tira, la funicella. Se tu. Se l’altro mondo. 6.7.13 6 Dante Hai mai guardato gli occhi di una gatta? Ciclici, labirintici. Io, convinto che si nasce alla furia dolce o sbandata del concepimento, non lascio chi mi guardi che mi veda oltre l'estate, risalendo alla foce, del mille novecento trenta nove. Un M.CM.XXX.IX, dante è già pronto a fare i conti sul suo calepino. L'eterno gli serviva per vendetta e, salmisìa, per allegorìa. Come la tavola pitagorica o le parole crociate il suo mondo è perfetto. Non seppe mai imparare da una gatta. 6.7.13 7 Springfood Lovely lovely Flower time Springtime springtime Skinny line Roaring roaring Teethy alarm Catfood catfood In my mind. April april Once more time Songs are leaving When you come Growing growing Up from toes Walk the line Up my shoes. Songs are leaving When you come Growing growing From my bones Lovely flower Springtime shines Lovely april Skinny line. … (cibo per gatti, dai tempi dei king crimsom, alimento per anime dementi, carcere e carcerato, carceriere, faccia a faccia, per casa, struscialetto, anime belle, anime fioriere, amici dei nemici, con i denti sguainati, la coda in su, miao e grrr …) (i k.c. furono e sono, benedetti, jazzisti medievali e progressivi, furetti agnostici, nani maledetti del bosco velenoso dei ’70 …) 6.7.13 8 De Catularum Dignitate Ver iucundum dies secundus lapis albus mons albanus turnus over niger albus est obama albus niger augustinus cuius de civitate dei quasi fuit de deitate civis liber fuit martialis saluberrimus lucretio alter ridens alter flens se non credit sic ut ens talis lucifer ita martius numquam se vehi vult altius. 6.7.13 9 Distinguere la tenebra dalla tenebra Altero stilo et nigro et rubro Bernhardus fingit. Mutatis oculis ad unum, et nigro et nigro. Martialis spectros in spiritus mutat, et feles in aves. Felina voce aves. Volant ex sepulcris, erectis auribus, sepulti. Abbiatevi le grazie e i miagolii, Animelle gentili, vi crescano Orecchie a punta, vibrisse sconcertate che vi guidino miti ed orientate nel salto dalla pietra, per le scale saturate da armonici inauditi dalla gran massa viva, tranne che dai gatti, fin lassù, nelle alte sfere da cui precipitare, o se vi accomoda, nelle quali sedere stabiliti. 7.7.13 10 Nil Felis non est felici cattae catus par necnon felix leo feli leoni atque non idem est fel niger feli tu quid intelligis? nil, lucreti, egomet. 7.7.1 11 Paint it, black Nulla pur’io, Marzial …vel etiam minus. Te lo confermo, e chiamo a testimomi Virgilio e Dante, Càtulo e Augustino, e poi Bernhard che maledice il meo essere il nullo e l’uno, la tua infelicitate, e se non dice de Dei la civitate cilestrina, una, bina e quaterna, nonché trina, dice per interposto la disposta superficie spaziata, riflettente sulla pancia di nubi in movimento il nero degli avelli, dei porcili, il sudiciume, ahinoi, lo sperdimento di spiriti azzoppati, corpi vili, paesi extramondani, cosmi nani, etc. etc. 8.7.13 12 Qui pro lì momi Di questa tua risposta serberò i testimomi refuso felicissimo verace disoccultazione. 8.7.13 13 Eva Ecco, il gatto è scoperto, come il gioco. Foglia di fico in emme. Mamme, testicoli, e molti mesti tomi. A migliaia, a milioni. Tapino Freud e le sue fissazioni, gli spostamenti, le rimozioni. Dicesi grip la forza di aderenza dei copertoni sulla pista in gara. A Napoli l’ingrippo è l’insolvenza del fatto, lo squagliamento del senso. 8.7.13 Porphirogenito scrisse le dispari Marziale scrisse le pari in occasione della nuova edizione 2013 di Ave Virgilio – Carme Di Thomas Bernhard nella traduzione di Anna Maria Carpi Quaderni della fenice Ugo Guanda editore in Parma