2015|16 - Salesiani Lombardia Emilia
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2015|16 - Salesiani Lombardia Emilia
FLASHonline 2015|16 Aggiornamenti dalle case, report sugli eventi e informazioni sulle attività numero 1 1. FILM:GOD’S NOT DEAD 2. INCONTRO EDUCATIVO NON ABBIATE PAURA 3. BOLOGNA DB dal BOLLETTINO PARROCCHIALE 4. BOLOGNA DB CON IL SUO VESCOVO 5. FORLI’ GLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE SIANO SEMPRE AL SERVIZIO DELLA PERSONA E DELLA VERITA’ 6. FORLI’ PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MARIO GIRO 8. RIMINI: FESTA DI DON BOSCO 9. SESTO S.G. VISITA DEL SOTTOSEGRETARIO TOCCAFONDI 10. SONDRIO: CARNEVALE DEI BAMBINI 11. SONDRIO RICORDA DON VITTORIO CHIARI 12. TREVIGLIO FESTA DI DON BOSCO 13. SPECIALE CIO XVIII GOD'S NOT DEAD ANTEPRIMA GOD'S NOT DEAD - 25 FEBBRAIO ORE 20.45 UCI CINEMAS BICOCCA - MILANO Con grande piacere la Dominus Production annuncia l'anteprima del film GOD's NOT DEAD che si terrà GIOVEDI 25 Febbraio ore 20.45 presso il cinema UCI di BICOCCA a MILANO. Per l'occasione Il film sarà introdotto d a u n a b re v e p re s e n t a z i o n e d i R i c e B ro o c k s , a u t o re d e l bestseller "GOD’S NOT DEAD, la prova di Dio in un'era di incertezza"da cui è tratto il film. Film campione d'incassi in America, GOD 's NOT DEAD (Dio non è morto), basato su una storia vera, narra la sfida intellettuale tra un prestigioso professore di filosofia, Kevin Sorbo, e una giovane matricola universitaria, Shane Harper. La matricola non accetta la negazione della fede imposta dal professore ai suoi studenti. Superando difficoltà esterne e momenti di crisi interiore, il giovane dovrà dimostrare l'esistenza di DIO al professore e all’intera classe. Con la colonna sonora dei Newsboys, God’s NOT Dead è un film in cui s’intrecciano fede e dubbio, spingendo adolescenti e adulti a interrogarsi sui grandi temi dell’esistenza. Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana ARESE “NON ABBIATE PAURA” INCONTRO EDUCATIVO Presso il Cine-Teatro di Arese 2 Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana 3 BOLOGNA DB Vita della comunità foglio periodico di informazione gennaio 2016 BUON ANNO GRAZIE MONS. MATTEO Il nuovo anno inizia col botto. Il vescovo Mons. Matteo trascorre con noi la giornata della festa di D.Bosco. Il bicentenario, ci ha portato dentro l’anno santo; è un bel completare le ricorrenze sentendoci nella grande famiglia della Chiesa e della nostra Diocesi. DON BOSCO “IN DIRETTA” “D. Bosco vedeva nel Papa il personaggio più grande e degno del più profondo rospetto. Dice‐ va “Amiamoli i Romani Pontefici. Quando ci dan‐ no un consiglio e prima ancora quando esprimo‐ no un desiderio, questo sia per noi un comando.” Altre volte diceva “Figlioli miei, teniamo come ne‐ mici della religione coloro che offendono con le pa‐ role e con gli scritti l’auto‐ rità del Papa”. Fu udito più volte esclamare “Ri‐ cordatevi che dobbiamo stringerci attorno al Papa e che la nostra salvezza sta solo con Lui. Qualun‐ que fatica è poca quando si tratta del Papato”. (MB. V, 573) LA PORTA DELLA CARITA’ NELLA NOSTRA CHIESA E’ proprio così! Vicino al‐ l’ingresso della chiesa, ogni settimana, al merco‐ ledì, si apre una porta sulla quale si trova un cartello “Centro di ascol‐ to”. Si tratta di una mira‐ bile iniziativa portata avanti da un bel gruppo di volontari in favore di parecchie famiglie biso‐ gnose. Esisteva già prima del giubileo della miseri‐ cordia; ma resta sempre un suo concreto aspetto. Il giusto ringraziamento va a quanti impiegano tempo ed energie per te‐ nere in ordine, program‐ mare e a quelli che con‐ tribuiscono con generosi‐ tà. Si cercano nuovi VO‐ LONTARI. ORGANO E LAVORI DI RESTAURO Si è concluso lo scorso mese di novembre il re‐ stauro del locale motori del nostro organo, inter‐ vento resosi necessario a seguito dell’incendio nel sotterraneo della chiesa del marzo 2013. L’inter‐ vento di restauro ha visto la messa in sicurezza del vano motori mediante il rifacimento di alcune por‐ zioni di muro, l’installazio‐ ne di una porta REI e un generale risanamento dell’intonaco. Le tre elet‐ troventole dell’organo, i due mantici e i condotti del vento presenti nella stanza sono stati ripuliti dalle ceneri depositate dall’incendio, stuccate e risanate le parti in legno, sostituite tutte le pelli che erano state danneggiate dalle alte temperature. In‐ fine tutte le parti sono state riverniciate a nuovo, per garantirne una lunga conservazione ed effi‐ cienza. Restano da piani‐ MESE DI DON BOSCO 16 e 17 gennaio mostra sull’oratorio 22 venerdì novena in onore del Santo 24 domenica Festa di S.Francesco di Sales patrono della Congregazione Salesiana 31 domenica Festa di DON BOSCO con l’Arcivescovo ficare ulteriori lavori, più complessi, da effettuarsi dentro l’organo, per una sua completa ripulitura. Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana BOLOGNA DB … COSA CI LASCIA LA FESTA DI DON BOSCO Riprendo alcuni argomenti già presentati anche al Consiglio pastorale. Proposte da porre in campo a partire dal nuovo anno, come dicevamo qualche mese fa. Sono tre. 1.Dare vita al quarto gruppo della Famiglia Salesiana che è l’associazione Devoti di Maria Ausiliatrice (ADMA). Gli altri gruppi sono: i Salesiani, le Suore Fi‐ glie di Maria Ausiliatrice (oggi in Via Jacopo della Quercia 5), i Salesiani Cooperatori. Questa associazio‐ ne è stata fondata da D.Bosco dopo la costruzione delle Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino. Oggi è dif‐ fusa in tutto il mondo salesiano. Domanda: “ A Bolo‐ gna abbiamo già il Santuario della Madonna di S.Luca” Risposta: anche a Torino c’era già il Santua‐ rio della Consolata ( che è il santuario della città) molto frequentato da D.Bosco coi suoi ragazzi. Poi per vari motivi, D.Bosco ha costruito la Basilica di Maria Ausi‐ liatrice. Ci si pone accanto. La parrocchia S.Giovanni Bosco, può diventare centro di irradiazione mariana per tutti Si prega, si loda Maria, si invoca come “aiuto dei cristiani” qui e nel mondo. 2. La formazione liturgica per tutti La liturgia è vivere il mistero di Dio nella vita cristiana. “ Ma Dio è invisibile”. I fedeli accettano che Dio abbia scelto di restare così ma cercano di capire i “segni” che Gesù ci ha lasciato, quando ci ha detto che Lui è con noi sempre. I segni più grandi sono: la Bibbia, i sacramenti, la Chiesa ecc. Il metodo: una scheda da mettere in distribuzione ogni mese… 3. Conoscere la figura di un grande Salesiano, che ha fondato e realizzato la chiesa e l’oratorio parrocchiale D. Bosco: Don Antonio Gavinelli. La proponiamo per‐ ché nel 2018 ricorre il 50° anniversario della sua morte e, se vogliamo tradurre nel linguaggio attuale dell’anno santo, è il volto della misericordia del Signore che si è reso vicino a noi, attraverso lo zelo pastorale di questo parroco del Sacro Cuore. Quanto è qui proposto, può essere motivo di confronto, di discussione ecc. Per il momento mi sembra che si possa indicare un periodo triennale di coinvolgimento. 4 IL “PROGETTO CULTURALE” DON BOSCO Aperto ai genitori dei Preadolescenti abbiamo posto domande a tre persone 1.“ Scusi, cosa pensa degli incontri formativi per i genitori?” - La trovo una pro‐ posta molto valida. L’avvocato del tribunale dei mi‐ nori ha tenuto una conferenza molto interessante sul mondo virtuale in cui si muovono i nostri ragazzi. Anche per noi adulti l’web è una realtà da scoprire. Sentendo queste persone esperte, un po’ ci si me‐ raviglia, un pò ci si incoraggia… 2.“ Permetta una domanda: la conversazione della dott.ssa Cristina Pavia, sui social network, l’ha trovata utile” - Come mamma, valuto questi incontri molto pratici, perché in casa è difficile trovare il modo per aggiornarsi e conoscere il mondo dei ragazzi di oggi. Don Gigi, fa un servizio prezioso alla comunità proponendo simili momenti formativi. “Come giudica la presenza dei genitori?” - Per chi viene è tutto tempo guadagnato. Sono occasioni da non perdere”. 3.“ Ha mai sentito parlare della teoria del “genere” ? - Beh! Devo dire che Padre Carbone ha tenuto una lezione scolastica perfetta come contenuto e come metodo. La teoria dell’uguaglianza dei sessi, rivela troppe insidie che si nascondono dietro il paravento del rispetto delle di‐ verse opinioni e lo ha dimostrato chiaramente. Que‐ sta sera ho imparato una cosa in modo non superfi‐ ciale come fa la propaganda. CORI E SERVIZIO LITURGICO Un vivo ringraziamento a coloro che animano le litur‐ gie della comunità: i cori con i loro canti, chi serve al‐ l’altare, chi guida all’ambone, chi si presta per le lettu‐ re, chi raccoglie le offerte. Ogni presenza è quanto mai significativa. La commissione liturgica proporrà al‐ cune indicazioni, già presentate al Consiglio pastorale, per coordinare meglio alcuni momenti delle celebra‐ zioni. Concludiamo con un sorriso. Un bimbo entra in chiesa con la nonna molto devota, che spiega:” Vedi quella lucina rossa? Vuol dire che nel tabernacolo c’è Gesù e noi siamo qui per pregare. “Passa il tempo e la nonna non si muove. Il bimbo si stanca, e la nonna prega. Dopo un po’, le sussurra all’orecchio: “ Ma quando la lucina diventa verde, andiamo via “. (Bruno Ferrero) Il gruppo liturgico (segue). Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana BOLOGNA DB … 5 Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana 6 FORLI’ "Gli operatori della comunicazione siano sempre al servizio della verità e della persona" Vivace scambio di battu‐ te fra il vescovo di ForlìBertinoro e gli operatori della comunicazione, questa mattina, al Centro culturale San Francesco, in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti Piero Ghetti 23 gennaio 2016 Vivace scambio di battu‐ te fra il vescovo di ForlìBertinoro e gli operatori della comunicazione, questa mattina, al Centro culturale San Francesco, in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. L’incontro è iniziato con il saluto ai presenti del di‐ rettore dell’Ufficio dioce‐ sano per le comunicazio‐ ni sociali don Giovanni Amati, che ha lasciato parola e microfono a monsignor Lino Pizzi e ai successivi interventi del vicario episcopale per le comunicazioni sociali don Enzo Scaioli, del capore‐ dattore del settimanale diocesano “Il Momento” Luciano Sedioli, del re‐ sponsabile del Museo In‐ terreligioso di Bertinoro Enrico Bertoni e del diret‐ tore dell’Opera Salesiana forivese don Piergiorgio Placci. Sulle ali del mes‐ saggio di papa France‐ sco per la 50° Giornata mondiale delle comuni‐ cazioni, dal titolo: “Co‐ municazione e misericor‐ dia, un incontro fecondo”, il presule mo‐ denese, che il 29 genna‐ io prossimo taglierà il tra‐ guardo dei dieci anni tra‐ scorsi alla guida pastora‐ le di Forlì, ha affermato che “le comunicazioni sociali sono fondamentali nella missione evangeliz‐ zatrice della chiesa”. E’ un principio che il pontefi‐ ce argentino ha ben pre‐ sente, nello sforzo pres‐ soché quotidiano di infor‐ mare il mondo sui valori fondanti del vivere sociale. “L’importante – continua il vescovo Lino – è che gli operatori della comunicazione siano sempre al servizio della verità e della persona”. Dopo la lettura del mes‐ saggio papale operata da don Enzo Scaioli, che ha fatto suo l’invito rivolto da Bergoglio ai comunicatori di “saper ascoltare per poi incontrare le persone e relazionarsi adeguata‐ mente con loro”, il diretto‐ re del Momento Luciano Sedioli ha anticipato i punti programmatici della sua testata, attenta al ter‐ ritorio, alle periferie citta‐ dine e a tutte le istanze di base (non solo a quelle ecclesiali). Se Enrico Ber‐ toni ha ricordato che lo scopo dell’istituzione da lui diretta è rappresentare il confronto fra le tre gran‐ Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana FORLI’ di religioni monoteiste, fino ad evidenziare il giu‐ sto rapporto fra ragione e fede, don Placci ha ri‐ badito il forte impegno sul fronte educativo e formativo dei giovani pro‐ fuso dalla Famiglia Sale‐ siana, che nel 2017 fe‐ steggerà i 75 anni di pre‐ senza ininterrotta a Forlì. Rispondendo alla do‐ manda di un giornalista, che ha chiesto parere in merito al dibattito in cor‐ so nel paese sulle unioni civili, il vescovo monsi‐ gnor Lino Pizzi ha forte‐ mente criticato il disegno di legge “Cirinnà”, in cor‐ so di approvazione al Se‐ nato, definendolo un grande equivoco: “Vale la pena leggerlo interamen‐ te per comprendere che, prevedendo gli stessi di‐ ritti e doveri, è una foto‐ copia dell’istituto giuridi‐ co del matrimonio defini‐ to dalla Costituzione e di‐ sciplinato dal codice civi‐ le italiano”. Riportato il monito di papa France‐ sco secondo cui “la fami‐ glia voluta da Dio non va confusa con altre unioni”, il presule ha rivelato tutta la sua preoccupazione per quanto sta avvenen‐ do in Italia: “E’ in atto uno stravolgimento an‐ tropologico, che mette in pericolo lo stesso vivere sociale. Basterebbe ascoltare veramente psi‐ cologi e sociologi, per capire che tutti i bambini hanno diritto ad avere un padre e una madre per la piena formazione della loro identità”. Piero Ghetti (in “Forlì Today”). 7 PRESENTAZIONE del LIBRO di MARIO GIRO Alla Sala Multimediale San Luigi il sottosegreta‐ rio Mario Giro ha presen‐ tato il suo nuovo libro “Noi terroristi. Storie vere dal Nordafrica a Charlie Hebdo Una riflessione sul nuovo terrorismo che dopo ave‐ re insanguinato paesi arabi come l’Algeria, l’Egitto o l’ Iraq, ha pe‐ santemente toccato negli anni anche l’ Europa, in Inghilterra, in Spagna e, più recentemente, la Rus‐ sia con l’ abbattimento di un suo aereo di linea sul Sinai e, dopo gli attentati a Charlie Hebdo , al su‐ permarket kosher parigi‐ no e al massacro del 13 novembre scorso, la Francia. E’ questa rifles‐ sione che viene proposta dalla Sala Multimediale San Luigi e dall’ Archivio di Stato di Forlì Cesena con la presentazione del libro “Noi terroristi. Storie vere dal Nordafrica a Charlie Hebdo” (Guerini Associati Editore) di Ma‐ rio Giro che si è tenuta a Forlì martedì 12 gennaio alle ore 21 presso la Sala Multimediale San Luigi (v. L. Nanni 14). Con questo lavoro, Giro, sottosegre‐ tario agli Esteri prima nel governo Letta ed ora con il governo Renzi, tenta di spiegare i legami con il passato e le ragioni del‐ l’avanzata di questo nuo‐ vo terrorismo. Mario Giro, oltre alla sua attività di governo, ha una solida conoscenza in materia di rapporti interreligiosi e da molti anni è impegnato nella Comunità di Sant’E‐ gidio, occupandosi di po‐ vertà di Africa, di coope‐ razione allo sviluppo e di pace, in particolare di mediazioni per risolvere i conflitti nel mondo. Assieme al sottosegreta‐ rio Giro, che ha risposto alle domande del pubbli‐ co, hanno partecipato alla serata, moderata da Paolo Poponessi, consigliere direttivo della Sala Multimediale San Luigi, don Piergiorgio Placci, direttore dell’ Opera Salesiana forlivese, Gian Luca Bra‐ schi, direttore dell’ Archi‐ vio di Stato di Forlì Cese‐ na, Raoul Mosconi, as‐ sessore alle politiche so‐ ciali, pace e diritti umani e Gaetano Foggetti, re‐ sponsabile della redazio‐ ne forlivese de “Il Corriere di Romagna”. Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana 8 RIMINI FESTA di DON BOSCO Il mese di Gennaio in Oratorio ci vede impegnati a preparare la festa di don Bosco. Durante le domeniche di gennaio i ragazzi divisi per gruppi di catechismo stanno animando la messa in modo particolare dopo la comunione presentano con alcune rappresentazioni alcuni episodi della vita di don Bosco: - Il sogno dei 9 anni - La ciotola di minestra - Il pane nero - 400 pagnotte in un cesto vuoto - La tovaglia dell’altare Inoltre con tutti i bambini di catechismo ci stiamo preparando ad animare la messa del 31 gennaio con 2 canti su don Bosco gestualizzati. A pranzo la comunità parrocchiale è invitata a un momento conviviale, dove la parrocchia prepara un piatto caldo per tutti mentre si è invitati a portare un secondo da condividere. Il sabato 30 gennaio in Oratorio festeggeremo don Bosco con un Gioco preparato dagli animatori e la merenda. Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana 9 SESTO S. G. - OSDB VISITA DEL SOTTOSEGRETARIO TOCCAFONDI Il Sottosegretario di Stato del MIUR Gabriele Toccafondi visita le Opere Sociali Don Bosco e incontra la Fondazione Lombardia Meccatronica (25.01.2016 Lunedì 25 gennaio 2016 il Sottosegre‐ tario di Stato del Mi‐ nistero dell’Istruzio‐ ne, dell’Università e della Ricerca, Ga‐ briele Toccafondi, si è recato in visita presso le Opere So‐ ciali Don Bosco di Sesto S.Giovanni. Dopo un breve salu‐ to del Direttore del‐ l’Opera, Don Giulia‐ no Giacomazzi, ha preso la parola la P re s i d e n t e d e l l a Fondazione ITS Lombardia Mecca‐ tronica, Monica Poggio, presentan‐ do le attività realiz‐ zate e in corso di p ro g r a m m a z i o n e con l’Istituto Tecnico Superiore Lombardo per le Nuove tecno‐ logie Meccaniche e Meccatroniche, una realtà formativa post diploma sorta da quasi due anni, che ha sede legale all’in‐ terno dellaCasa sa‐ lesiana di Sesto e sede distaccata a Bergamo. Al termine del momento di pre‐ sentazione nell’aula magna dell’istituto, il Sottosegretario Toc‐ cafondi ha tenuto un breve discorso di saluto, in cui ha vo‐ luto sottolineare al‐ cuni temi particolar‐ mente legati al suo impegno istituziona‐ le. “Fino al 2010 il terziario professio‐ nalizzante in Italia non esisteva, poi, con i primi corsi, possiamo dire che questo Paese, fati‐ cosamente, ha visto la luce del terziario post diploma pro‐ fessionalizzante. Noi crediamo nel terzia‐ rio professionaliz‐ zante, crediamo nel rapporto tra scuola e mondo del lavoro e crediamo negli ITS. […] Abbiamo 60.000 aziende che cercano lavoratori specializzati senza trovarli, e abbiamo quasi il 40% di di‐ soccupazione gio‐ vanile, quindi è do‐ veroso dare delle ri‐ sposte. […] Per fare questo continuere‐ mo a dare maggiore autonomia alle fon‐ dazioni, aumentere‐ mo le risorse, e au‐ menteremo però le responsabilità: quin‐ di il 30% delle risor‐ se verrà dato su base premiale. Capi‐ te che tutto questo è rivoluzionario: partire dall’esigenza reale, quindi l’impresa, il tessuto produttivo di un territorio. Dare più autonomia alle fondazioni, respon‐ sabilizzarle e vincola‐ re parte dei finanzia‐ menti ai risultati è decisamente rivolu‐ zionario. […] Negli Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana 10 SESTO S. G. - OSDB … ultimi quattro anni gli ITS ci hanno dimo‐ strato che quando scuola e mondo del lavoro dialogano, i ri‐ sultati si vedono. I ragazzi usciti dai pri‐ mi corsi ITS per il 76,6% hanno trova‐ to lavoro stabile, moltissimi a tempo indeterminato, se‐ gno che quando questo dialogo c’è, ad averne vantaggio sono i ragazzi. E, lo aggiungo sempre, anche il tessuto pro‐ duttivo italiano”. Infi‐ ne, concludendo il proprio intervento, il Sottosegretario ha ringraziato il mondo salesiano per l’attivi‐ tà formativa ed edu‐ cativa che da sem‐ pre realizza per i gio‐ vani. “Un ringraziamento particolare va al mondo dei salesiani, che hanno sempre visto scuola, forma‐ zione e mondo del lavoro come due facce della stessa medaglia. Non in maniera ideologica, ma in maniera reale. Cosa serve al ragaz‐ zo? Serve crescere in un ambiente rea‐ le, e non astratto e ideologico. E il mon‐ do del lavoro è un mondo reale! La vera colonna por‐ tante della riforma è il grande ritorno del far fare esperienza ai ragazzi nel percorso scolastico, e quindi è quello dell’alter‐ nanza”. Passando poi per gli ambienti dell’Opera, Tocca‐ fondi ha incontrato i gruppi di allievi fre‐ quentanti i quattro corsi in Tecnico su‐ periore per l’auto‐ mazione ed i sistemi meccatronici, realiz‐ zati nelle sedi di Se‐ sto San Giovanni e di Bergamo. In parti‐ colare, il Sottosegre‐ tario si è soffermato a lungo con gli stu‐ denti, dialogando con loro per capire cosa li ha spinti a scegliere questo percorso e se l’ITS sta rispondendo alle loro aspettative. I giovani hanno dimo‐ strato di apprezzare il taglio applicativo utilizzato nei moduli formativi, la signifi‐ cativa percentuale di docenze aziendali, la qualità dei tirocini nelle imprese e le ottime opportunità di lavoro che questo percorso offre, an‐ che grazie all’ampio numero di imprese del partenariato. Le foto della giorna‐ ta sono visibili sui nostri canali social. Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana SONDRIO RICORDO di DON VITTORIO CHIARI CARNEVALE dei bambini Rinviato di una settimana a causa della pioggia nel week end precedente, Sabato 13 si è svolto a Sondrio il Carnevale dei Bambini con la tradiziona‐ le sfilata dei carri. Questo spostamento ha causato una partecipazione di carri inferiore rispetto alla edi‐ zione dello scorso anno. Un folto pubblico però ha seguito ugualmente la manifestazione per le vie della città. Come da tra‐ dizione la partenza dal cortile dell’istituto Salesia‐ no per poi snodarsi per le vie del centro cittadino ed arrivare fino a Piazza Gari‐ baldi dove la sfilata si è conclusa con le premia‐ zioni dei carri e delle ma‐ schere più belle e originali. Trionfo per la casa sale‐ siana che ha conquistato il primo e il secondo pre‐ mio per il miglior carro ed il premio di migliore ma‐ 11 schera con la Regina di cuori (la direttrice dell’asilo suor Maria). Il primo pre‐ mio è stato vinto dal carro della Scuola Materna che ha rappresentato il castel‐ lo della Regina di cuori della fiaba di “Alice nel paese delle meraviglie”; sempre della stessa fiaba il carro dei ragazzi dell’o‐ ratorio che vinto il secon‐ do premio con il Cappella‐ io Matto. Al terzo posto si è classificato il carro del‐ l’oratorio Sacro Cuore di Sondrio che voleva rap‐ presentare il Carnevale stesso in tutte le sue mol‐ teplici forme. Alla Regina di cuori, miglior maschera, sono state consegnate le chiavi della città che dovrà riconsegnare alla masche‐ ra vincitrice della prossima edizione. Giovedì 11 Febbraio, a cinque anni esatti dalla sua scomparsa, la Famiglia Salesiana di Sondrio ha ricordato con due importanti momenti la figura del salesiano don Vittorio Chiari che nel capoluogo valtellinese ha lavorato a più riprese sia come chierico sia come prete incaricato dell’Oratorio e Direttore. In una Chiesa di San Rocco stracolma di gente alle ore 18.30 è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal Direttore dell’Opera salesiana don Giacinto Panfilo. Alle ore 21.00, invece, presso la sala polifunzionale, intitolata proprio a don Vittorio, si è tenuta una conferenza dove Don Achille Minozzi, Don Giacinto Panfilo ma soprattutto don Luigi Melesi hanno saputo rievocarne la figura con gustosi aneddoti. Durante la serata è stato proiettato anche un video seguito da varie diapositive che hanno reso ancora più vivo il ricordo di don Vittorio. Buona la partecipazione di exallievi e amici della famiglia salesiana valtellinese anche durante questo secondo momento. Per l’occasione il gruppo locale degli Ex-allievi ha pubblicato un numero speciale del suo bollettino dedicato tutto alla figura di questo grande salesiano Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana 12 DON BOSCO RITORNA TRA I GIOVANI ANCORA #FESTADONBOSCO2016 TREVIGLIO Ogni anno per i ragazzi che frequentano l'Istituto Salesiano la giornata di Don Bosco si rivela un appuntamento imperdibi‐ le: il buongiorno, i work‐ shop, il "Sales' got talent", la merenda in compagnia, la consegna dei diplomi agli studenti "maturati" e per finire la celebrazione eucaristica, la rendono un momento indimenticabile da scrive‐ re nel loro libro dei ricordi. È proprio la varie‐ tà delle iniziative a ren‐ derlo un evento speciale: ogni alunno può esserne spettatore o protagonista e viverlo in modo diverso in base al ruolo che deci‐ de di svolgere. Dopo il "buongiorno" un po' di‐ verso dal solito, tutti han‐ no l'opportunità di segui‐ re i tanti workshop, in base ai propri gusti e in‐ teressi. Il 2016 è stato particolarmente interes‐ sante, in quanto c'è stata un'ampia opportunità di scelta. Ospite d'onore in uno di questi è stato Emiliano Mondonico: calciatore e allenatore di numerose squadre di se‐ rie A, ha dato una pre‐ ziosa testimonianza sui valori del mondo dello sport e su come questo possa essere anche tra‐ mite e strumento per aiutare il prossimo. Di fronte ad un pubblico estasiato di giovani ha, infatti, dato la dimostra‐ zione di una grande umanità: uscito dai riflet‐ tori dei campi di calcio, ha dedicato il suo tempo libero al volontariato per aiutare alcuni ragazzi ad uscire dal tunnel dell'al‐ col. Altro momento origi‐ nale è stato il workshop della "Pet Therapy-la isla de burro', organizzato da uno dei responsabili della Fattoria della Carità di Cortetano (Cr). Qui il pubblico ha potuto com‐ prendere il valore tera‐ peutico di questa espe‐ rienza, basata sull'intera‐ zione tra uomo e anima‐ le, che si affianca alle cure mediche tradizionali. È stato straordinario vedere il grande contributo che dei semplici asinelli, come altri animali, pos‐ sono dare, soprattutto dal punto di vista delle emozioni, a persone che soffrono di gravi proble‐ mi relazionali. Gli animali sono stati attori anche del workshop "Protezio‐ ne civile a cavallo: le Giacche Verdi", un'asso‐ ciazione Onlus che, dopo l'esperienza di una breve cavalcata, ha pre‐ sentato agli studenti l'im‐ portante ruolo svolto da questi sensibili animali nell'attività di controllo e di intervento sul territorio. Particolarmen‐ te toccante è stato l'ap‐ puntamento dal titolo "Una nuova vita", pro‐ mosso dal Centro Resi‐ denziale Simona Sorge di Inzago: i protagonisti sono vittime di incidenti stradali che, pur essendo rimasti invalidi, hanno sa‐ puto affrontare con gran‐ de forza di volontà tutte le sofferenze che la vita sta riservando loro. Gia‐ da, Antonino e Valerio sono la prova vivente di come la vita valga la pena di essere affrontata, nonostante le mille diffi‐ coltà e i drammi che può comportare. Appunta‐ mento di tutt'altro genere è stato quello con Ales‐ sandro Sancino: è inse‐ gnante presso il diparti‐ mento di Public Leader‐ ship & Social Enterprise dell'Open University Bu‐ siness School di Milton Keynes (UK) e con la sua passione ha dimostrato al pubblico presente l'im‐ portante ruolo della politi‐ ca e la valenza che que‐ Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana 13 TREVIGLIO … un giovane. Per gli amanti della musica si é svolta, invece, l'originale lezione di Paolo Oreni, maestro organista che ha vinto numerosi con‐ corsi internazionali; Ore‐ ni ha saputo condurre il pubblico in un viaggio tra la fisica e la musica. Alla fine della mattinata, come tradizione, non poteva mancare l'ap‐ puntamento con il "Sa‐ les' got talent", durante il quale i veri protagonisti sono stati gli alunni e i professori che si sono esibiti in canti, balli e freestyling. Giuria d'ec‐ cezione quella di alcuni docenti dell'istituto, ac‐ compagnati dagli ospiti Emiliano Mondonico e Giada Mulazzani. Du‐ rante il pomeriggio un momento di grande alle‐ gria è stato vissuto dai ragazzi della scuola me‐ dia che, animati da alcu‐ ni allievi della scuola su‐ periore, si sono divertiti in numerosi giochi e tornei di ogni genere. Sempre nel pomeriggio c'è stata la consegna dei diplomi a studenti e studentesse che hanno superato bril‐ lantemente l'Esame di Stato; l'ospite d'eccezio‐ ne era don Pascual Chá‐ vez Villanueva, IX suc‐ cessore di don Bosco. Per concludere al meglio la giornata non poteva mancare la celebrazione eucaristica, officiata da don Chávez. Ancora una volta ha saputo unire in un unico grande abbrac‐ cio tutta la comunità sa‐ lesiana nelle sue compo‐ nenti di alunni, genitori e docenti, che sulle note di un roboante "Giù dai colli" hanno chiuso una giornata indimenticabile!! Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana SPECIALE CIO XVIII SI APRE LA SECONDA SESSIONE Oggi 27 dicembre 2015, alle ore 17:30 circa, l’Ispettore ha aperto presso il Centro Pastorale Diocesano di Seveso (MB), la seconda sessione del CIO XVIII. Dopo l’invocazione allo Spirito Santo, l’assemblea plenaria ha udito la relazione del Sig. Ispettore don Claudio Cacioli sullo stato dell’Ispettoria per il sessennio 2010-2015, divisa in quattro parti principali: la descrizione dell’Ispettoria (dati statistici e loro interpretazione), gli ambiti educativi pastorali dell’Ispettoria, la visione d’insieme dell’Ispettoria alla luce del CG 27, la sostenibilità della nostra missione educativa. L’obiettivo di questa relazione è stato prendere consapevolezza della vita e della missione dell’Ispettoria, al fine di “aiutarci tutti insieme a ricercare il maggior bene possibile nel particolare momento storico che ci è chiesto di vivere, cercando soprattutto la maggior Gloria di Dio e la salvezza dei Giovani”. La relazione si è quindi presentata come un notevolissimo momento di sintesi e come l’imprescindibile punto di partenza per la riflessione dei prossimi giorni. Nel pomeriggio di oggi e nella mattinata di domani saranno presenti con noi in qualità di “invitati” tre Figlie di Maria Ausiliatrice in rappresentanza delle Ispettorie ILO e ILS e i due Coordinatori dei Salesiani Coope‐ ratori di Lombardia ed Emilia Romagna 14 Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana 15 SPECIALE CIO XVIII SECONDA GIORNATA DI LAVORO Dopo la preghiera del mattino e la S. Messa presiedu‐ fraternità e servi dei giovani). In un secondo momento, ta da don Pascual Chavez, alle ore 09:00 ha avuto ini‐ il conclusivo della giornata di lavoro, i singoli confratelli zio la seconda giornata di lavori del CIO XVIII, caratte‐ rizzata da alcuni momenti significativi. Nella prima par‐ te della mattinata i capitolari si sono lasciati interpella‐ re dall’intervento del Rettor Maggior emerito sul com‐ hanno potuto esprimere in sede assembleare le consi‐ derazioni e i contributi personali; molte le posizioni, ma unico il clima di cordialità e ascolto che va via via instaurandosi. pito della Vita Consacrata oggi, che aveva lo scopo Gli invitati al Capitolo (FMA e Cooperatori) sono stati particolare di stimolare la riflessione del Capitolo sul‐ presenti sino al momento del pranzo. l’urgenza di ridisegnare le presenze in Ispettoria com‐ prendendone le dinamiche profonde e individuandone i criteri essenziali.La mattinata è proseguita con le do‐ mande da parte dell’assemblea sulla riflessione circa lo stato dell’Ispettoria presentata nella giornata di ieri. Nel pomeriggio i capitolari hanno lavorato, per una pri‐ ma parte, divisi in quattro commissioni sul primo nu‐ cleo del Documento preparatorio: l’attuazione del CG 27 nella nostra Ispettoria (mistici nello spirito, profeti di Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana 16 SPECIALE CIO XVIII TERZA GIORNATA DI LAVORO È stato Monsignor Pierantonio Tremolada, che ricopre l'incarico di delegato per la scuola e la pastorale uni‐ versitaria presso la conferenza episcopale lombarda, ad aprire con la celebrazione eucaristica la terza gior‐ nata di lavoro del Capitolo Ispettoriale. Mons. Tremo‐ lada ha esortato a domandare per il Capitolo una co‐ noscenza e una comunione rinnovate come doni pe‐ culiari di questi giorni natalizi. Nella prima parte della mattinata si è svolta la presen‐ tazione di altri due nuclei di riflessione: anzitutto i crite‐ ri, gli orientamenti e le priorità in vista del Progetto Or‐ ganico Ispettoriale da parte di don Emanuele Cucchi e poi le linee per l’elaborazione del Piano Economico Ispettoriale da parte di don Marco Mazzanti. Tali nuclei sono poi stati ripresi e discussi nelle quattro commis‐ sioni di lavoro, le cui sintesi sono state presentate nel‐ la prima assemblea del pomeriggio. Sia per ciò che concerne il POI che per quanto riguar‐ da il PEI, l’esigenza comune avvertita è quella di un cambio di passo quanto alla condivisione dei diversi cammini, al fine di giungere ad una convergenza di obiettivi utili alla qualità della vita religiosa e della mis‐ sione. A chiudere questo giro di interventi è stato il Sig. Ispettore che ha ulteriormente chiarito la finalità pasto‐ rale della Comunità Educativo-Pastorale e il tema del rapporto tra ridimensionamento e ridisegno delle pre‐ senze. Flash Online Ispettoria Salesiana Lombardo Emiliana 17 SPECIALE CIO XVIII QUARTA GIORNATA DI LAVORO Nella giornata odierna, mercoledì 30 dicembre 2015, mento ciascuna commissione di lavoro si ritroverà in si sono conclusi i lavori della seconda sessione del una specifica data per abbozzare il documento che ad Capitolo Ispettoriale. essa compete (Progetto Organico Ispettoriale, Piano La S. Messa è stata presieduta da don Samuele Ma‐ di Formazione Ispettoriale, Piano economico Ispetto‐ relli, responsabile dell'ODL (Oratori Diocesi Lombarde) riale). e coordinatore regionale delle pastorali giovanili delle Il Capitolo è chiamato ad esprimere orientamenti per il dieci diocesi lombarde; la parola consegnata ai capi‐ futuro a maggior beneficio dei Giovani ed della vita tolari per la giornata di oggi è stata “consolazione”, dell’Ispettoria; un compito non semplice in un tempo quale dono ricevuto dall’Alto e da diffondere. di crescente complessità, per il quale si esorta ciascu‐ Tutta la riflessione, sia assembleare che di commissio‐ no ad accompagnare questo importante momento ne, è ruotata attorno al tema della formazione, in vista con una fervorosa preghiera. della produzione di contributi per il Piano Ispettoriale per la Formazione. Una formazione che, nell’ottica della corresponsabilità tra salesiani e laici, deve essere sempre più convergente per abilitare tutti a lavorare in‐ sieme. La Comunità Educativo-Pastorale è sempre l’orizzonte di riferimento, ma essa è chiamata ad as‐ sumere sempre più connotati ecclesiali, al fine di evita‐ re funzionalismi che stancano e svuotano. L’Ispettore don Claudio Cacioli ha poi concluso l’assise ringra‐ ziando ciascun confratello per la presenza e il contri‐ buto offerto. La terza sessione del CIO XVIII si terrà sempre presso il Centro Pastorale Diocesano di Seve‐ so nei giorni 28-30 marzo 2016; prima di questo mo‐