Coccodrilli, danze e tamburi al Museo di storia naturale

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Coccodrilli, danze e tamburi al Museo di storia naturale
LA PROVINCIA PAVESE VENERDÌ IO GENNAIO 2014
19
Weekend
e-mail: [email protected]
» PAVIA
Domani dalle 9 alle 12 porte
aperte e visite gratuite al Museo di storia naturale
dell'Università di via Guffanti 13. Il Museo propone un
percorso attraverso vetrine,
bacheche e pedane con migliaia di animali e reperti naturalistici. La sede, un ex stabilimento in zona via Riviera, acccoglie le collezioni zoologiche di proprietà dell'
Università di Pavia, tra le più
antiche d'Italia. L'accesso è
gratuito e alle 10 è in programma una visita guidata
dal titolo "Coccodrilli, danze
e tamburi: un viaggio nella
fauna degli ambienti tropicali" alla scoperta dei piccoli e
grandi abitanti di giungle e
savane.
L'occasione consentirà di
viaggiare dall'Africa all'India
fino all'America sulle tracce
di animali esotici con ali,
zampe e zanne che popolano le sale del Museo pavese.
Visitando l'esposizione di via
Guffanti si rimane affascinati
da migliaia di esemplari tassidermizzati
(volgarmente,
animali impagliati) che riportano al Settecento quando il
Museo nacque sotto l'egida
dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria. Correva l'anno
1771, il primo direttore fu
Lazzaro Spallanzani, poliedrico scienziato che da Scandiano giunse a Pavia nella riformata Università asburgica. A lui si deve la formazione
delle prime collezioni attraverso raccolte personali, acquisti, scambi e donazioni e
per avere un'idea delle meraviglie settecentesche ancora
oggi visibili è sufficiente leggere il poema di Lorenzo Mascheroni "Invito a Lesbia Cidonia" che celebra la cultura
pavese attraverso le bellezze
dei suoi musei.
Delle antiche acquisizioni
settecentesche tuttora si possono ammirare lo squalo di
oltre 3 metri di lunghezza
dallo stretto di Messina, un
enorme coccodrillo del Nilo,
un grande ippopotamo giunto da Mantova nel 1783 e, ancora, un tursiope o delfino
dal naso a bottiglia acquisito
da Spallanzani nel 1781 durante il suo viaggio a Marsiglia.
Furono invece donate da
Alessandro Brambilla una
scapola, una vertebra e una
mandibola di una balena di
Groenlandia, oggi in esposizione. All'inizio dell'Ottocen-
PAVIA
Le altre visite
con i volontari
del Touring
Il Museo di storia naturale
dell'Università è diretto da
Giorgio Mellerio e attende di
organizzarsi in suo definitivo
allestimento a palazzo Botta,
dovevi sono altre sale
espositive. La sede di piazza
Botta 9 è aperta regolarmente al
pubblico il giovedì pomeriggio
grazie all'iniziativa del Touring
Club Italiano "Aperti per Voi",
dalle 13 alle 17, gli altri giorni
contattando il personale del
Museo. In esposizione un grande
scheletro di orso delle caverne
ma anche crani animali e altri
fossili risalenti alle ultime
glaciazioni della Pianura
Padana. L'ingresso e le visite
guidate sono gratuiti.
Due esemplari di leoni di Barberia, sottospecie ora estinta, impagliati all'inizio dell'Ottocento e ospitati al museo di Storia naturale di via Guffanti
Coccodrilli, danze e tamburi
al Museo di storia naturale
Domani visita guidata gratuita alla scoperta della fauna tropicale
Dall'India all'America attraverso una delle collezioni più antiche d'Italia
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A Voghera il mercatino dei radioamatori
Si svolgerà durante tutta la giornata di domenica per la prima volta al
Cowboy's Guest Ranch di via Morato la 23esima edizione del "Voghera
Hamfest", il mercatino organizzato dall'Associazione Radioamatori
Italiani. Dopo aver fatto registrare il tutto esaurito lo scorso anno al
Pala Oltrepò, il presidente della sezione vogherese dell'associazione
Piero Turini ha deciso di spostare la manifestazione al più grande
Palatexas, dove dovrebbero essere sistemati senza troppe difficoltà
gli oltre cento espositori provenienti da tutto il Nord Italia: «In
vendita- ha spiegato- ci saranno macchinari e apparecchiature da
laboratorio, strumenti elettronici, ricetrasmettitori e tanti altri
accessori necessari alla realizzazione di una stazione radio. Una
passione, quella per la radio, che è ancora molto diffusa nonostante
l'avvento di internet e che può rivelarsi molto utile per affrontare
situazioni di emergenza». Il mercatino sarà aperto al pubblico dalle 9
17, l'ingresso è libero. Per informazioni chiamare il 3393967421 o
inviare una mail a [email protected].
L'ippopotamo, il coccodrillo e lo squalo mako esposti in via Guffanti
to risalgono invece due bellissimi esemplari di leoni di
Barberia, sottospecie ora
estinta. Le sale si arricchiscono di altre cospicue raccolte.
Nella collezione ornitologica
fanno mostra di sé gli uccelli
del Paradiso, una coppia di
condor delle Ande e il grazioso kiwi dalla Nuova Zelanda.
Dalle vetrine fanno capolino
pure i rettili tra cui un pitone,
una anaconda e un alligatore. Tra i pesci marini e d'acqua dolce meritano considerazione un grande storione e
un tonno acquisiti da Pietro
Pavesi oltre a un raro esemplare di Celacanto, un fossile
vivente donato a Pavia dall'
Aga Khan Karim IV.
Non mancano, infine, alcune curiosità o mostruosità
della natura: ecco i gemelli
siamesi di Bos taurus, una testa di vitello ciclopico e
l'agnello nato senza testa e
senza tronco. La visita è adatta a un pubblico variegato, di
curiosi, studiosi e appassionati della natura. Ogni anno
centinaia di bambini ammirano con gioia i reperti e gli
animali esposti, accompagnati da genitori, nonni e insegnanti altrettanto colpiti
dalla ricchezza della proposta universitaria.