le bandiere arancioni - Comune di Castelvetro di Modena
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le bandiere arancioni - Comune di Castelvetro di Modena
Bandiere arancioni Eh\Zebm]^eeÍ^gmkhm^kkZ l^e^sbhgZm^^\^kmb_b\Zm^]ZeMhnkbg` ppp'[Zg]b^k^ZkZg\bhgb'bm @NB=::EEÍ:<<H@EB>GS: bg\heeZ[hkZsbhg^\hg Guida all’accoglienza Ghf^ikhikbh ]bM^kkZBgghoZmboZ 1 TOURING CLUB ITALIANO Presidente | Franco Iseppi Direttore generale | Fabrizio Galeotti Edizione a cura della Direzione Strategie Territoriali Campagne & Programmi Territoriali Testi Comuni Bandiera arancione e TCI Campagne & Programmi territoriali Progetto grafico e copertina Fud Factory | Domenico D’Alessio e Anna Federica Ferrara Ricerca iconografica TCI | Campagne & Programmi territoriali Stampa e legatura Roto 2000 S.p.a. TOURING CLUB ITALIANO Direzione Strategie Territoriali TCI | Campagne & Programmi territoriali Bandiere arancioni Corso Italia 10, 20122 Milano www.touringclub.it 2 © Touring Club Italiano Codice GQ104 Finito di stampare nel mese di giugno 2011 Stampato su carta ecologica riciclata al 100% Il Touring Club Italiano vuole ringraziare la Regione Liguria, che ha dato avvio a Bandiere arancioni, e tutti gli enti che in questi anni hanno concretamente contributo allo sviluppo dell’iniziativa: Regione Campania, Regione Emilia-Romagna, Regione Lazio, Regione Lombardia, Regione Marche, Regione Molise, Regione Piemonte, Regione Puglia, Regione Sardegna, Regione Toscana, Regione Umbria, Provincia di Chieti, Unione Regionale Province del Veneto, Provincia di Cosenza, Provincia di Foggia, Provincia di Genova, Provincia di Modena, Provincia di Trento, C.C.I.A.A. Latina, Comunità Montana Alta Val Polcevera, Comunità Montana Lambro e Mingardo, Comunità Montana Val Cavallina, Consorzio dei Comuni Trentini, Gal Appennino Genovese, Gal Verde Irpinia, Sviluppo Italia (per Basilicata, Molise, Sicilia). Si ringraziano inoltre tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della presente guida, in particolare l’Associazione dei Paesi Bandiera arancione e i comuni certificati aderenti all’iniziativa “Network Bandiere arancioni”. Grande cura e massima attenzione sono state poste, nel redigere questa guida, per garantire l’attendibilità e l’accuratezza delle informazioni. Tuttavia, essendo suscettibili di variazioni, consigliamo i lettori di accertarsene prima della partenza. L’editore non può assumersi la responsabilità per i danni o gli inconvenienti da chiunque subiti in conseguenza di informazioni contenute nella guida. 4 TOURING CLUB ITALIANO Una scelta di valore e di valori 4 LE BANDIERE ARANCIONI Per un’accoglienza davvero speciale 5 QUALITÀ CERTIFICATA TOURING 7 ASSOCIAZIONE DEI PAESI BANDIERA ARANCIONE 8 COBAT | Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo 10 LE BANDIERE ARANCIONI 12 VALLE D’AOSTA 14 PIEMONTE 23 LIGURIA 30 LOMBARDIA 35 TRENTINO-ALTO ADIGE 38 VENETO / FRIULI VENEZIA GIULIA 42 EMILIA-ROMAGNA 51 TOSCANA 63 UMBRIA 65 MARCHE 74 LAZIO 79 ABRUZZO 81 SUD 87 ISOLE Guida all’accoglienza INDICE 3 LE BANDIERE ARANCIONI Una scelta di valore e di valori Per un’accoglienza davvero speciale Il Touring Club Italiano nasce nel 1894 su iniziativa di un gruppo di giovani illuminati imprenditori milanesi tra i quali Luigi Vittorio Bertarelli e Federico Johnson. Oggi il Touring è un’Associazione privata che persegue obiettivi di interesse pubblico, a favore dell’Italia e dei cittadini; il Touring propone ai propri Soci strumenti, servizi, iniziative, manifestazioni sul territorio, convegni ed eventi e collabora a fianco delle Istituzioni per la tutela della ricchezza artistica e ambientale che offre il nostro Paese. Tra le tante attività a favore del patrimonio culturale e storico italiano, il Touring seleziona e certifica con la Bandiera arancione i borghi eccellenti dell’entroterra. Il Programma territoriale Bandiere arancioni, in coerenza con i principi sui cui si fonda il TCI, promuove la scoperta di luoghi poco conosciuti ma di grande pregio e stimola il viaggiatore a visitarli assaporandoli, ma al tempo stesso avendone cura proprio perché preziosi. Il turismo inteso come incontro, viaggio consapevole, rispettoso, rivolto alla relazione con la realtà visitata piuttosto che alla fruizione incondizionata; la cultura, come conoscenza e approfondimento, esperienza attenta e critica, formazione e soprattutto divulgazione; l’ambiente, da interpretare come rispetto dei luoghi e dei contesti sociali, attraverso la diffusione di un comportamento responsabile. Bandiere arancioni www.touringclub.it 4 Questa guida vuole essere una proposta di viaggio nelle località certificate dal Touring Club Italiano, attraverso la riscoperta di emozioni e sensazioni. Nelle pagine che seguono presentiamo una selezione delle località “arancioni” che hanno contribuito alla realizzazione di questa pubblicazione. Molte Amministrazioni comunali hanno inoltre previsto per il Socio Touring un’accoglienza esclusiva: • nelle pagine che seguono sono segnalati i gesti di benvenuto, ovvero sconti, vantaggi, simpatici omaggi e piccoli ma significativi gesti di accoglienza che renderanno il soggiorno ancora più speciale. Consultando queste proposte, i Soci possono creare itinerari attraverso degustazioni, rievocazioni storiche, visite guidate e piccoli doni; • consultando il Manuale del Socio, i siti www.touringclub.it e www.bandierearancioni.it o chiamando il servizio ProntoTouring (840 88.88.02)*, è possibile conoscere tutte le agevolazioni offerte dagli esercizi convenzionati nelle località “arancioni”. www.bandierearancioni.it *costo del servizio pari a uno scatto alla risposta (0,10 euro+IVA) per chiamate da telefono fisso e variabile a seconda dell’operatore per chiamate da telefono mobile. QUALITÀ CERTIFICATA TOURING Cos’è la Bandiera arancione È il marchio di qualità turistico-ambientale che dal 1998 si rivolge ai piccoli comuni dell’entroterra con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti. Nacque grazie alla sensibilità dell’Assessorato al Turismo della Regione Liguria che, insieme al Touring, avviò una riflessione su come coinvolgere e promuovere le località minori lontane dalla costa. La Bandiera arancione intende stimolare una crescita sociale ed economica attraverso lo sviluppo sostenibile del turismo. In dieci anni di attività, il Touring ha analizzato oltre 2.000 comuni distribuiti in tutta Italia premiando le località più meritevoli, ad oggi 184 (dato aggiornato a giugno 2011) e accompagnando le altre verso l’innalzamento della qualità dell’offerta. Il Programma Bandiere arancioni è dinamico e in continuo divenire, il Touring ha oggi coinvolto molti territori e su molti altri lavorerà nel prossimo futuro. Il Modello di Analisi Il Modello di Analisi Territoriale (M.A.T.) del Touring Club Italiano prevede che le località che presentano la candidatura vengano approfonditamente analizzate anche sul campo. I sopralluoghi si svolgono in completa autonomia e in forma anonima e ripercorrono l’esperienza del turista, dalla ricerca delle informazioni, alla visita della destinazione, attraverso la verifica di oltre 250 criteri di analisi, raggruppati in cinque macroaree. I comuni candidati, indipendentemente dall’esito dell’analisi, ricevono un importante strumento, il Piano di miglioramento, che approfondisce le aree di analisi risultate non in linea con gli standard previsti dal Modello di Analisi Territoriale del TCI e indica le principali azioni da attivare per perfezionare e potenziare il sistema di offerta turistica locale. Le 5 macroaree ACCOGLIENZA: presenza e completezza dei servizi di informazione turistica e della segnaletica; accessibilità alla località, mezzi di trasporto e mobilità interna. RICETTIVITÀ E SERVIZI COMPLEMENTARI: completezza, varietà e livello del sistema ricettivo e ristorativo, nonché di eventuali servizi complementari. FATTORI DI ATTRAZIONE TURISTICA: grado di conservazione e fruibilità delle risorse storico-culturali e ambientali; offerta di produzioni agroalimentari e artigianali tipiche; valorizzazione della cultura locale attraverso manifestazioni e eventi. QUALITÀ AMBIENTALE: azioni intraprese nell’ambito della gestione ambientale e dei rifiuti; adozione di soluzioni volte al risparmio energetico e iniziative di educazione ambientale; presenza di eventuali elementi detrattori della qualità paesaggistica e ambientale. Guida all’accoglienza TOURING CLUB ITALIANO 5 10 consigli per viaggiare arancione Anche tu puoi essere un viaggiatore responsabile e contribuire ad un turismo di qualità, facendo tuo questo decalogo: 1. APPROFONDIRE Conoscere meglio il territorio che mi accoglie documentandomi prima della partenza. 2. DIALOGARE Concedermi il tempo per parlare con gli abitanti, ascoltare i loro racconti ed entrare nel vissuto del luogo. 3. ASSAPORARE Vivere i ritmi del luogo, respirare i profumi e gli odori, gustare i prodotti e i piatti tipici della tradizione. 4. RISPETTARE... ...l’identità, le ricchezze, le tradizioni e le risorse che il territorio e la comunità offrono. 5. RIDURRE Limitare l’impatto ambientale muovendomi a piedi, evitando gli sprechi e differenziando i rifiuti. Bandiere arancioni 6. CONDIVIDERE Raccontare il mio viaggio, e i suoi valori, ad amici e parenti. 6 7. VALORIZZARE Privilegiare le piccole botteghe enogastronomiche e di artigianato locale per i miei acquisti. 8. SCEGLIERE Prediligere, per le visite, periodi dell’anno che permettano di godere pienamente dell’esperienza. 9. CONTRIBUIRE Approcciarsi al viaggio in modo attivo, con spirito critico costruttivo, segnalando aspetti positivi e negativi dell’esperienza direttamente sul territorio o al Touring Club Italiano (scrivendo a [email protected]) 10. SOSTENERE Far propri questi valori e proseguire nel percorso di conoscenza di territori autentici e meno noti, divenendo sostenitore del turismo di qualità. I CREDITI DEL PROGRAMMA BANDIERE ARANCIONI • Premio SKAL Ecotourism Award nella categoria “Cities and villages” (2008). • Miglior piano di promozione territoriale (Turismo Oggi | 2002). • Accreditato dal WTO come good practice nel turismo sostenibile (unico progetto italiano tra 50 scelti in 31 paesi | 2001). • Bandiere arancioni è patrocinato dall’Enit. SE SEI UN PICCOLO COMUNE DELL’ENTROTERRA PARTECIPA ALL’INIZIATIVA! Scopri i 10 motivi per candidarti, i requisiti richiesti e le modalità per partecipare all’iniziativa Bandiere arancioni su www.bandierearancioni.it ASSOCIAZIONE DEI PAESI BANDIERA ARANCIONE L’Associazione, costituita nel 2002 dalle 16 località “arancioni” di allora, nasce e ha sede a Dolceacqua (IM) con lo scopo di riunire i paesi che hanno ottenuto dal Touring Club Italiano il riconoscimento della Bandiera arancione. I paesi soci rappresentano un circuito turistico virtuale basato su un valore reale, in grado di proporsi come scelta turistica dei viaggiatori garantendo la bontà e la qualità dell’esperienza vissuta durante la visita. L’Associazione non ha fini di lucro e avendo come obiettivo principale la valorizzazione dei territori opera a tal fine promuovendo azioni e iniziative di stimolo ed impulso allo sviluppo turistico delle località; si adopera per la maggiore tutela e conoscenza della qualità e delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche e storiche dei territori; promuove manifestazioni collettive per favorire lo scambio culturale e la diffusione di esperienze; svolge attività legate alla politica e di rappresentanza presso gli enti governativi; compie attività amministrativa ed economica dei comuni assegnatari della Bandiera arancione. Le azioni dell’Associazione mirano a consolidare i processi di miglioramento quantitativo e qualitativo delle esperienze di rete – su tematiche legate all’ambiente, al turismo e al territorio - attraverso un confronto costante, a ottimizzare l’informazione amministrativa, a condividere lo scambio efficace di buone pratiche e non ultimo a incrementare i flussi turistici, comunicando una nuova possibilità di vivere il territorio. L’Associazione in questi anni è cresciuta in modo esponenziale e conta oggi centinaia di soci, uniti nella consapevolezza che il filo arancione che li lega lungo tutta l’Italia significa condivisione di progetti, ideali, obiettivi, nel rispetto dei principi del turismo sostenibile, ispirato a un modello civile. L’Associazione è tutto questo: sviluppo della rete dei paesi, forza di un circuito virtuale di offerta turistica di eccellenza, vitalità di iniziative e di scambi culturali, oltre al valore di infinite conoscenze messe al servizio dei cittadini, delle attività produttive, del turista e di tutti coloro che interagiscono con l’Associazione. Associazione Paesi Bandiera Arancione Via Doria 10 18035 Dolcecqua (IM) Tel. 0184206899 / Fax 0184205791 [email protected] www.paesiarancioni.it Guida all’accoglienza STRUTTURA E QUALITÀ DELLA LOCALITÀ: valutazione delle componenti, anche immateriali, decisive per determinare l’esperienza del visitatore e creare un’immagine positiva della destinazione. 7 C’era una volta una piccola Italia… e c’è ancora. Scoprila con il Cofanetto RegalONE Borghi accoglienti! COBAT Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo La soluzione Cobat Il Cobat è un “Sistema di Raccolta, Trattamento e Riciclo” che possiede tutti i requisiti previsti dalla legge. Il Consorzio mette a disposizione dei produttori e importatori la propria ventennale esperienza nella raccolta delle batterie al piombo esauste, e, da oggi, anche nel trattamento e riciclo di tutti i rifiuti di pile/accumulatori, di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e dei pneumatici fuori uso (PFU). Bandiere arancioni I numeri Cobat Oltre 4.650 comuni coperti dal servizio di raccolta, pari al 75% della popolazione servita, 85.000 produttori del rifiuto serviti con una media di 832 ritiri al giorno. Copertura del territorio nazionale pari al 100%. 8 Una nuova sfida Dietro ai numeri c’è un sistema di raccolta, monitoraggio e controllo che permette di sottrarre materiali potenzialmente molto pericolosi alla dispersione nell’ambiente e ai traffici illegali. Con questi risultati e in presenza di un nuovo quadro normativo, Cobat è in grado di affrontare la raccolta e l’avvio al riciclaggio di tutti i rifiuti di pile/accumulatori, RAEE e PFU. Composizione e struttura organizzativa Al Cobat partecipano imprese di tutti i settori della filiera delle pile e degli accumulatori. Il Consorzio non ha fini di lucro. Hanno scelto di aderire al Cobat le principali aziende di produzione e importazione di accumulatori operanti sul mercato italiano. La “rete Cobat” è costituita da 95 imprese di raccolta, 6 impianti di riciclo, oltre 400 aziende produttrici o importatrici di pile e accumulatori. Pronti, partenza e via… verso l’Italia da scoprire, da gustare e ricordare in 2! Servizio alle imprese in tutta Italia L’adesione al sistema Cobat garantisce ai produttori e agli importatori iscritti l’adempimento degli obblighi previsti dalle legge. In particolare: • Ritiro, trasporto, trattamento e riciclo dei rifiuti di pile ed accumulatori industriali, veicoli e portatili; • Ritiro, trasporto, trattamento e recupero dei RAEE domestici e professionali; • Ritiro, trasporto, trattamento e recupero di pneumatici fuori uso (PFU) nell’ambito della struttura operativa associata di gestione di tali rifiuti. Questi servizi assicurano alle imprese che aderiscono al Cobat il rispetto degli adempimenti previsti dalla legge e al nostro Paese uno sviluppo sostenibile. Guida all’accoglienza Il quadro normativo I Decreti Legislativi 188/2008, 151/2005 e l’art. 228 del d.lgs 205/2010 attribuiscono ai produttori e agli importatori di Pile/accumulatori, apparecchiature elettriche ed elettroniche e pneumatici la responsabilità della loro gestione a fine vita. I produttori o importatori, infatti, devono garantire - direttamente o affidandosi ad un “Sistema di Raccolta, Trattamento e Riciclo” dotato dei requisiti necessari - la raccolta e il riciclaggio dei prodotti che hanno immesso sul mercato, dal momento in cui essi diventano rifiuti. Il Cofanetto Regalone Borghi accoglienti ti svela le meraviglie dell’Italia nascosta, quella dei caratteristici Borghi certificati Bandiera arancione, dal ricchissimo patrimonio storico, culturale e ambientale. Oltre 100 soggiorni in B&B, luoghi di storia e poesia dove l’arte svela gioielli architettonici ed urbanistici, angoli pittoreschi e borghi medievali. Numero Verde 800 58 92 92 www.regalone.it 9 VALLE D’AOSTA . Etroubles | AO Su www.bandierearancioni.it puoi scoprire le località certificate e gli appuntamenti da non perdere 5 1 PIEMONTE . Alagna Valsesia | VC . Avigliana | TO . Barolo | CN . Bene Vagienna | CN . Bergolo | CN . Candelo | BI . Cannero Riviera | VB . Cherasco | CN . Cocconato | AT . Fenestrelle | TO . Grinzane Cavour | CN . La Morra | CN . Macugnaga | VB . Malesco | VB . Mergozzo | VB . Monforte d’Alba | CN . Neive | CN . Orta San Giulio | NO . Santa Maria Maggiore | VB . Varallo | VC Bandiere arancioni LIGURIA . Apricale | IM . Brugnato | SP . Castelnuovo Magra | SP . Castelvecchio di Rocca Barbena | SV . Dolceacqua | IM . Pigna | IM . Pignone | SP . Santo Stefano d’Aveto | GE . Sassello | SV . Seborga | IM . Toirano | SV . Triora | IM . Varese Ligure | SP 10 LOMBARDIA . Bienno | BS . Castellaro Lagusello (fraz. comune di Monzambano) | MN . Chiavenna | SO . Clusone | BG . Gardone Riviera | BS . Gromo | BG . Menaggio | CO . Sabbioneta | MN . Tignale | BS . Torno | CO TRENTINO-ALTO ADIGE . Ala | TN . Caderzone Terme | TN . Ledro | TN . Molveno | TN . Tenno | TN 10 1 9 Elenco aggiornato a giugno 2011 184 località certificate 20 20 13 17 35 9 2 3 6 19 3 2 6 2 1 VENETO . Arquà Petrarca | PD . Asolo | TV . Malcesine | VR . Marostica | VI . Mel | BL . Montagnana | PD . Portobuffolè | TV . Sappada | BL . Soave | VR FRIULI VENEZIA GIULIA . Cividale del Friuli | UD EMILIA-ROMAGNA . Bagno di Romagna | FC . Bobbio | PC . Brisighella | RA . Busseto | PR . Castell’Arquato | PC . Castelvetro di Modena | MO . Castrocaro Terme e Terra del Sole | FC . Fanano | MO . Fiumalbo | MO . Fontanellato | PR . Longiano | FC . Montefiore Conca | RN . Monteleone (fraz. comune di Roncofreddo) | FC . Pennabilli | RN . Portico e San Benedetto | FC . Premilcuore | FC . San Leo | RN . Sestola | MO . Verucchio | RN . Vigoleno (fraz. comune di Vernasca) | PC TOSCANA . Anghiari | AR . Barberino Val d’Elsa | FI . Barga | LU . Casale Marittimo | PI . Casole d’Elsa | SI . Castelnuovo Berardenga | SI . Castelnuovo di Val di Cecina | PI . Castiglion Fiorentino | AR . Certaldo | FI . Cetona | SI . Collodi (fraz. comune di Pescia) | PT . Cutigliano | PT . Lari | PI . Lucignano | AR . Massa Marittima | GR . Montalcino | SI . Montecarlo | LU . Montefollonico (fraz. comune di Torrita di Siena) | SI . Montepulciano | SI . Monteriggioni | SI . Murlo | SI . Peccioli | PI . Pienza | SI . Pitigliano | GR . Pomarance | PI . Radda in Chianti | SI . Radicofani | SI . San Casciano dei Bagni | SI . San Gimignano | SI . Sarteano | SI . Sorano | GR . Suvereto | LI . Trequanda | SI . Vinci | FI . Volterra | PI UMBRIA . Bevagna | PG . Città della Pieve | PG . Montefalco | PG . Montone | PG . Norcia | PG . Panicale | PG . Spello | PG . Trevi | PG . Vallo di Nera | PG MARCHE . Acquaviva Picena | AP . Camerino | MC . Corinaldo | AN . Genga | AN . Gradara | PU . Mercatello sul Metauro | PU . Mondavio | PU . Montecassiano | MC . Montelupone | MC . Monterubbiano | FM . Ostra | AN . Pievebovigliana | MC . Ripatransone | AP . San Ginesio | MC . Sarnano | MC . Staffolo | AN . Urbisaglia | MC LAZIO . Arpino | FR . Bassiano | LT . Bolsena | VT . Bomarzo | VT . Calcata | VT . Campodimele | LT . Caprarola | VT . Casperia | RI . Collepardo | FR . Fossanova (fraz. comune di Priverno ) | LT . Labro | RI . Leonessa | RI . Nemi | RM . San Donato Val di Comino | FR . Sermoneta | LT . Sutri | VT . Trevignano Romano | RM . Tuscania | VT . Vitorchiano | VT ABRUZZO . Palena | CH . Roccascalegna | CH MOLISE . Agnone | IS . Frosolone | IS . Scapoli | IS CAMPANIA . Cerreto Sannita | BN . Morigerati | SA . Sant’Agata de’ Goti | BN PUGLIA . Alberobello | BA . Alberona | FG . Cisternino | BR . Orsara di Puglia | FG . Pietramontecorvino | FG . Sant’Agata di Puglia | FG BASILICATA . Guardia Perticara | PZ . Valsinni | MT CALABRIA . Morano Calabro | CS . Civita | CS SICILIA . Sutera | CL SARDEGNA . Aggius | OT . Galtellì | NU . Gavoi | NU . Laconi | OR . Oliena| NU . Sardara| VS Guida all’accoglienza LE BANDIERE ARANCIONI 11 AO VALLE D’AOSTA 1. Etroubles 1 Nelle pagine che seguono, una breve descrizione delle località certificate in questo territorio Bandiere arancioni 1. Etroubles | AO 12 Da non perdere .................................. Il Museo etnografico, presso la biblioteca, illustra la vita delle comunità contadine della Valle d´Aosta. La manifestazione Veillà, in agosto, durante la quale si rievocano i costumi e i mestieri del passato, legati all’agricoltura, all’artigianato e alla vita sociale. La Bataille de Reines, contesa tra mucche di razza valdostana pezzata nera che si svolge nel mese di luglio degli anni pari. Il pane nero di segale e frumento. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 50% sull’ingresso alla mostra “Hans Erni: de Martigny à Etroubles ” (18 giugno18 settembre 2011). Galletto in legno e materiale promozionale in omaggio in occasione di eventi organizzati dal Comune con il Touring. Info turistiche ..................................... Office du tourisme Etroubles | Route nationale Grand-Saint-Bernard |tel. 016578559 [email protected] www.comune.etroubles.ao.it Guida all’accoglienza - VALLE D’AOSTA Il borgo medievale di Etroubles si erge nello splendido contesto alpino della vallata del Gran San Bernardo, tra i valloni di Barasson e di Menouve. Il centro storico, circondato da boschi e pascoli, si snoda tra antiche abitazioni in pietra locale; la passeggiata è resa ancora più piacevole dalle sculture e dagli affreschi di artisti contemporanei che sono stati installati a formare un museo a cielo aperto. 13 VC PIEMONTE TO 1. Alagna Valsesia 2. Avigliana Sotto il Monte Rosa, nel Parco naturale Alta Valsesia, il territorio presenta paesaggi mozzafiato e una natura incontaminata. Influenzata dalla cultura dei Walser, popolazione proveniente dall’Alto Vallese che nel XIII sec. la colonizzò, Alagna ne conserva testimonianze visibili nell’artigianato, nella cucina, nell’architettura e nella lingua. La località è il paradiso degli sport (alpinismo, trekking, sci e sport fluviali) e numerosi sono i bivacchi e i rifugi, tra cui il più alto d’Europa a 4559 m. Da gustare le miacce, tipiche cialde salate, e il formaggio Toma Valsesiana DOP. Sull’orlo di una conca morenica che racchiude due piccoli laghi, Avigliana conserva in parte il borgo medievale inerpicato sulla collina. La bella piazza del Conte Rosso è sovrastata dalle rovine del castello, da cui si gode un bellissimo panorama sui laghi. Da visitare: la chiesa di S. Giovanni, con dipinti di Defendente Ferrari; la torre dell’Orologio, primo orologio pubblico del Piemonte; la chiesa romanico-gotica di S. Pietro nell’omonimo borgo e piazza S. Maria, circondata da edifici con decorazioni gotiche in cotto. 20 17 13 12 1 6 15 19 16 8 9 18 11 10 3 14 4 5 7 Da non perdere .................................. Bandiere arancioni Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località certificate in questo territorio 14 1. Alagna Valsesia | VC 2. Avigliana | TO 3. Barolo | CN 4. Bene Vagienna | CN 5. Bergolo | CN 6. Cannero Riviera | VB 7. Cherasco | CN 8. Cocconato | AT 9. Fenestrelle | TO 10. Grinzane Cavour | CN 11. La Morra | CN 12. Macugnaga | VB 13. Mergozzo | VB 14. Monforte d’Alba | CN 15. Varallo | VC vi segnaliamo inoltre... 16. Candelo | BI 17. Malesco | VB 18. Neive | CN 19. Orta San Giulio | NO 20. Santa Maria Maggiore | VB Il museo Walser, casa nella tipica architettura con attrezzi agricoli ed utensili domestici. Il percorso ecomuseale, con la visita all’antica segheria, ai mulini, ai forni del pane e della calce. Nel Parco naturale Alta Valsesia: giardino botanico, sentiero glaciologico, cascate e marmitte glaciali. Rosario Fiorito: storica processione Walser (ottobre). Da non perdere .................................. I laghi, compresi nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana. Il pesce di lago cucinato dai ristoranti locali e il dolce pan përdù. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 50% sull’ingresso al museo Walser. Biglietto omaggio per i parcheggi, presso l’ufficio tributi del municipio. Sconto 20% sull’ingresso all’ecomuseo del Dinamitificio Nobel. Sconto 10% sulla cena medievale del “Palio alla corte del Conte Rosso” (giugno). Ai primi 200 Soci che presenteranno la ricevuta del pernottamento nelle strutture del comune, in omaggio una confezione di dolci tipici presso le pasticcerie Mascarello (tutto l’anno) e Panicco (autunno e inverno). Info turistiche ..................................... ATL Valsesia Vercelli p.zza Grober 1 | tel. 0163922988 [email protected] www.comune.alagnavalsesia.vc.it Info turistiche ..................................... Ufficio IAT di Turismo Torino e Provincia p.zza del Popolo 2 | tel. 3346034334 [email protected] www.comune.avigliana.to.it Gesto di benvenuto ........................... Guida all’accoglienza - PIEMONTE 2 15 16 CN VB CN 3. Barolo 4. Bene Vagienna 5. Bergolo 6. Cannero Riviera Adagiato in una conca ornata da colli ricoperti di vigneti, Barolo è il paese che ha dato il nome all’omonimo vino e a tutta la zona in cui viene prodotto; nei possedimenti della famiglia feudataria dei Falletti, nel paese dal 1250, venne infatti prodotto il primo vino Barolo. Il semplice e raccolto borgo è dominato dall’immagine austera del castello Falletti, del X sec. e sede dell’Enoteca regionale del Barolo. Sulla piazza davanti al castello si affaccia la chiesa parrocchiale di S. Donato, di impianto romanico, che sotto il presbiterio ospita il sepolcreto degli antichi feudatari. Di fronte al paese, sul bricco delle Viole, si nota il castello della Volta, edificio medievale in rovina, appartenuto ai Falletti. Bene Vagienna, posta su un’altura tra due torrenti, ha origini antiche risalenti al periodo augusteo, quando, a circa 2 km dal capoluogo, venne fondata Augusta Bagiennorum. Il fasto del passato è testimoniato dagli eleganti edifici e dalle preziose chiese del borgo, tra cui la parrocchiale dell’Assunta. Nella centrale via Roma spicca il palazzo Lucerna di Rorà, sede di mostre temporanee e del Museo civico archeologico, con i reperti di Augusta Bagiennorum. Bergolo è un minuscolo borgo delle Langhe in splendida posizione panoramica sulle valli Bormida e Uzzone. Conosciuto come il “paese di pietra”, la località tramanda dal passato le caratteristiche case in pietra arenaria lavorata a vista, i sentieri immersi nel verde, i fiori che campeggiano alle finestre delle abitazioni. In estate, ospita numerosi concerti nei luoghi più suggestivi. Cannero è una vivace località sul lago Maggiore, caratterizzata da un clima mite e da una vegetazione mediterranea, ricca di numerose varietà di agrumi, fiori e alberi. Sull’elegante lungolago, ville dai giardini curatissimi, antiche case padronali, il pittoresco porticciolo antico scavato nella roccia ed eleganti ristoranti che offrono piatti tipici. Davanti alla costa emergono due isolotti, sovrastati dai ruderi dei suggestivi castelli cinquecenteschi. Da non perdere .................................. Il museo del Vino, presso il castello comunale Falletti, vede protagonista il vino in tutti i suoi poliedrici aspetti. I sentieri della Langa e del Barolo, con una degustazione del vino Barolo DOCG, rosso con riflessi arancioni, profumo intenso e sentori di frutta e spezie. La Festa del vino Barolo a settembre e il Raduno italiano di mongolfiere a ottobre. Info turistiche ..................................... Comune di Barolo via Roma 39 | tel. 017356106 [email protected] www.comune.barolo.cn.it Nella frazione Roncaglia, la zona archeologica di Augusta Bagiennorum, in cui sono visibili i resti del teatro, di un portico e di una basilica paleocristiana. La Riserva naturale speciale di Augusta Bagiennorum, laboratorio di archeologia sperimentale in una zona di grande interesse paesaggistico e naturalistico. I Basin di Madama Racchia e gli Amaretti del Presidente, prodotti dolciari tipici. A luglio e agosto il festival di cultura classica Le ferie di Augusto. Da non perdere .................................. La cappella romanica di S. Sebastiano (XII sec.), punto di straordinaria bellezza paesaggistica da cui si possono dominare tutte le vallate. La chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine, del 1600, con una pregevole pala al suo interno. I murales e le sculture di arte contemporanea, collocati negli angoli più suggestivi del centro storico e sui muri delle case. La torta di nocciola tonda gentile delle Langhe e la robiola di latte di capra e pecora, da degustare anche in occasione della mostra mercato I sapori della pietra (settembre). Da non perdere .................................. La crociera sul lago con battello a energia solare per ammirare i castelli. Il Museo etnografico e della spazzola, con strumenti delle attività contadine e dell’artigianato del legno e del ferro, e il torchio secolare nella frazione Oggiogno. La piazzetta degli Affreschi, suggestivo luogo di ritrovo dove in colorati murales sono illustrati episodi della storia locale. La Mostra degli agrumi nel mese di marzo e la suggestiva manifestazione “Luminaria sul lago” a luglio. I biscotti tipici agli agrumi “Mursciulitt”. Gesto di benvenuto ........................... Gesto di benvenuto ........................... Gesto di benvenuto ........................... Info turistiche ..................................... Info turistiche ..................................... Da non perdere .................................. Sconto 50% sull’ingresso al Museo civico archeologico e guida su Augusta Bagiennorum in omaggio al museo. Ufficio cultura e turismo via Roma 101 | tel. 0172654152 [email protected] www.comune.benevagienna.cn.it Pubblicazione “La Langa tra Bormida e Uzzone, così antica e così attuale” in omaggio presso l’ufficio turistico e gli uffici comunali. Ufficio turistico via Roma 6/A | tel. 017387016 [email protected] www.bergolo.org Ingresso gratuito al Museo etnografico e della spazzola. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico Pro Cannero Riviera p.zza Alpini | tel. 0323788943 [email protected] www.cannero.it Guida all’accoglienza - PIEMONTE Bandiere arancioni CN 17 Bandiere arancioni TO CN 7. Cherasco 8. Cocconato 9. Fenestrelle 10. Grinzane Cavour Cherasco è una cittadina a pianta quadrilatera dal centro storico di notevole interesse, con vie ortogonali aperte da portici e abbellita da edifici civili e religiosi, che vanno dal Medioevo all’età barocca. Da visitare: la chiesa romanica di S. Martino, costruita tra il XIII e il XIV sec.; la chiesa di S. Pietro, la più antica della località, con interessante facciata romanica; il Castello visconteo, l’arco del Belvedere, la chiesa della Madonna del Popolo e il Museo civico Adriani. Cocconato è un piccolo ma vivace borgo con un centro storico tra i meglio conservati dell’astigiano. Il paese si snoda da piazza Cavour, animata da caffé, ristoranti e negozi di prodotti tipici, da cui si risale verso la parte alta lungo via Roma, al cui inizio si trova la seicentesca chiesa della SS. Trinità (XVII sec.). Tra antiche case con balconi in ferro battuto e portoncini in legno scolpito, si arriva al Palazzo comunale e alla parrocchiale. Da segnalare anche la caratteristica torre medievale. Simbolo della località alpina è la splendida fortezza, che risale il costone occidentale del monte Orsiera per ben 670 m e si sviluppa per 3 km di lunghezza. L’imponente muraglia, pensata nel XVIII sec., è realizzata a risalti e attraversata da una scalinata coperta di quasi 4000 gradini che collega tre forti: il forte San Carlo a valle, il forte Tre Denti a metà strada, e il forte delle Valli a 1783 metri di altitudine. Da visitare la parrocchiale di San Luigi nel centro storico dal fascino medievale. Da non perdere .................................. Palazzo Salmatoris, affrescato dal Taricco e residenza dei Savoia, in cui Napoleone dettò la resa a Vittorio Amedeo III, che ospita numerose mostre d’arte. Una passeggiata sui bastioni del ‘500, con splendido panorama sulle Langhe e sulle Alpi. I Grandi mercati di Cherasco, da aprile a dicembre. I tipici Baci di Cherasco, confetti di cioccolato con nocciole delle Langhe. Da non perdere .................................. Il Palazzo comunale del XV sec., raro esempio di architettura civile in stile gotico del Monferrato, porticata al pian terreno. A settembre, la rassegna Cocco Wine, durante la quale il centro storico si trasforma in un banco d’assaggio di prodotti locali (tra cui la Robiola di Cocconato e i salumi tipici) e il tradizionale Palio dei somari. Da non perdere .................................. La fortezza, la più grande di tutta l’Europa. Un’escursione all’interno del Parco naturale dell’Orsiera Rocciavrè. La parrocchia di San Giusto a Mentoulles con il più ricco archivio di documenti storici e libri antichi di tutta la val Chisone. Il formaggio Plaisentif, detto “delle viole”. Alle porte delle suggestive colline del Barolo, Grinzane Cavour è nota per essere stata una delle residenze preferite del conte Camillo Benso di Cavour, che fu sindaco del paese per 17 anni. L’abitato antico è dominato dall’imponente Castello medievale in laterizio, a pianta quadrilatera e con un’alta torre del XIII sec. Vicino al castello, si può visitare anche la parrocchiale della Madonna del Carmine, fatta erigere dal conte. Il territorio vanta numerose produzioni tipiche tra cui il rinomato torrone, preparato fin dall’800, i vini, le grappe e il tartufo. Gesto di benvenuto ........................... Gesto di benvenuto ........................... Sconto 50% sull’ingresso alla mostra “Amore e Psiche” (8 ottobre 2011 – 15 gennaio 2012) presso palazzo Salmatoris e catalogo della mostra in omaggio. Sconto 60% sull’acquisto di uno dei tre volumi “Cocconato e dintorni” e cartina turistica della località in omaggio presso il municipio (tel. 0141907077) e l’ufficio informazioni turistiche. Sconto 15% sulle visite guidate al forte San Carlo: tutti i giorni di luglio e agosto su prenotazione, il resto dell’anno previa prenotazione e per gruppi di almeno 10 persone. Gadget sulla lingua occitana in omaggio presso il municipio. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico via Vittorio Emanuele 79 | tel. 0172489382 [email protected] www.comune.cherasco.cn.it Info turistiche ..................................... Ufficio turistico p.zza Cavour 27 | tel. 0141600076 [email protected] www.comune.cocconato.at.it Info turistiche ..................................... Ufficio turistico p.zza della Fiera | tel. 012183617 [email protected] www.comune.fenestrelle.to.it Gesto di benvenuto ........................... 18 AT Da non perdere .................................. Il castello, all’interno del quale è possibile visitare: il Museo etnografico delle Langhe, che raccoglie numerose testimonianze della civiltà e della cultura contadina; la sala dei cimeli cavouriani; l’Enoteca regionale piemontese “Cavour”, prestigiosa vetrina dei migliori vini e grappe piemontesi. La Fiera gallese, una settimana di appuntamenti a settembre con musica e spettacoli. Gesto di benvenuto ........................... Sconto di 1 € (3,50 € anziché 4,50 €) sul biglietto d’ingresso al castello e al museo delle Langhe (tel. 0173262159). Info turistiche ..................................... Municipio p.zza della Chiesa 9 | tel. 0173262016 [email protected] www.comune.grinzanecavour.cn.it Guida all’accoglienza - PIEMONTE CN 19 Bandiere arancioni VB CN 11. La Morra 12. Macugnaga 13. Mergozzo 14. Monforte d’Alba L’abitato, in bella posizione panoramica, con vista sulle Langhe e le Alpi, ha un impianto medievale che ricorda vagamente un ventaglio. In piazza Castello si apre uno spettacolare belvedere sulle colline circostanti. Meritano una visita la parrocchiale di San Martino che custodisce all’interno una tela dell’Aliberti e la torre municipale, del 1710, alta 31m. e a pianta quadrata, composta da cinque piani a riquadri semplici e sobri e da una cella campanaria in stile barocco. In frazione Annunziata si trova il museo Ratti dei Vini di Alba, relativo alla storia e alle tecniche dell’enologia e della viticoltura. In un paesaggio mozzafiato ai piedi della parete orientale del Monte Rosa, Macugnaga è una nota località sciistica, formata da tante piccole frazioni di autentica tradizione Walser. Quest’ultima è riconoscibile in numerosi esempi di abitazioni, tra cui il museo della Montagna in frazione Staffa e la casa-museo Walser in frazione Borca. Nelle vicinanze del paese si trova la miniera aurifera della Guja, la prima miniera-museo italiana. Terra di insediamenti antichi che risalgono alla preistoria, come testimoniato nell’Antiquarium, il piccolo borgo di Mergozzo si affaccia sulla punta occidentale del lago omonimo; le sue case in pietra si dispongono in parte ad anfiteatro sulla riva del lago e in parte abbarbicate sulle pendici del Montorfano. Dall’accogliente piazzetta sul lago si diramano in salita gli stretti vicoli, che si aprono talvolta su caratteristiche piazzette, e una lunga scalinata, la “scarpia”, scavata nella roccia e dominata dal castello, che conduce all’antico borgo del Sasso. Da visitare nel centro storico la parrocchiale dell’Assunta, con un bel porticato affrescato, e l’oratorio romanico di Santa Marta. Di origine romana e nel Medioevo centro dell’eresia catara, Monforte d’Alba si trova in una posizione privilegiata su una delle colline più maestose delle Langhe. Il borgo, aggrappato a pendii assolati, ha conservato l’originario impianto medievale, con strette vie che salgono ripide verso la piazza dell’Antica Chiesa, dove si trovano l’oratorio di Sant’Agostino, il palazzo Scarampi, ricavato dalle strutture di un castello medievale, e, in posizione isolata, un’antica torre campanaria. La piazza, a forma di anfiteatro, è un vero e proprio auditorium a cielo aperto, in cui si svolgono numerosi concerti. Nella parte bassa dell’abitato si trova la parrocchiale della Madonna della Neve, in stile neo-gotico e pianta a croce latina, preceduta da un’ampia gradinata. Da non perdere .................................. Una passeggiata nel centro storico e una sosta al belvedere; un’escursione per i sette sentieri di La Morra, a raggiera attorno al paese tra i vigneti, che si collegano al sentiero ad anello del Barolo e a quello intercomunale dell’Unione dei paesi del Barolo. La nocciola tonda gentile IGP e i vini DOC e DOCG, da degustare presso le cantine del territorio. 20 VB Info turistiche ..................................... La Morra eventi e turismo p.zza Martiri | tel. 0173500344 [email protected] www.comune.lamorra.cn.it Da non perdere .................................. Il simbolo del paese, la Chiesa vecchia, edificio romanico risalente al ‘300, con accanto un tiglio secolare dalla circonferenza alla base di 7 m. Il Belvedere a 1932 m, raggiungibile a piedi o in seggiovia, da cui si gode uno splendido panorama sul versante ossolano del Monte Rosa. I formaggi e i salumi tipici della val d’Ossola, tra cui la bresaola e i “violini” di capra e camoscio. Gesto di benvenuto ........................... In omaggio presso l’ufficio informazioni turistiche: cartina dei sentieri, abbonamento di un anno al giornale locale “Il Rosa”, portacellulare con logo di Macugnaga, materiale informativo sulla località. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT | p.zza Municipio 6 - fraz. Staffa tel. 032465119 [email protected] www.comune.macugnaga.vb.it Da non perdere .................................. Il grazioso borgo di Montorfano, sistemato su uno sperone del monte omonimo, con la chiesa di San Giovanni del XII sec., unico esempio nella val d’Ossola di edificio romanico con impianto cruciforme. La tipica Fugascina di Mergozzo, dolciume sottile e di colore dorato simile alla pasta frolla, cotto in forma quadrata. La rassegna enogastronomica Gustus, nel mese di settembre. Info turistiche ..................................... Associazione turistica Pro Loco via Roma 20 | tel. 0323800935 [email protected] www.mergozzo.it Da non perdere .................................. Una passeggiata nel centro storico. I prodotti tipici delle Langhe: il vino Barolo DOCG e i numerosi DOC (Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba e il Nebbiolo d’Alba), il tartufo bianco d’Alba, le nocciole Piemonte IGP. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 15% sull’ingresso alla Fiera autunnale (quarta domenica di novembre). Info turistiche ..................................... Ufficio turistico comunale via della Chiesa 3 | tel. 017378202 [email protected] www.comune.monforte.cn.it Guida all’accoglienza - PIEMONTE CN 21 VC 15. Varallo LIGURIA 7 Situata in una conca alla confluenza del torrente Mastallone nel fiume Sesia, Varallo è celebre per il suo Sacro Monte, grandioso complesso-santuario fondato nel ‘400 da Padre Bernardino Caimi e divenuto Patrimonio dell’UNESCO. L’abitato storico si snoda tra le ville ottocentesche, il complesso architettonico del palazzo dei Musei, sede della ricca pinacoteca, e le testimonianze religiose, tra cui la monumentale chiesa della Madonna delle Grazie, con affreschi di Gaudenzio Ferrari, la chiesa di S. Marco e la collegiata di S. Gaudenzio. Bandiere arancioni Gesto di benvenuto ........................... 22 In omaggio, presso l’ufficio cultura (tel. 0163562703), la Varallo Card (tessera che prevede sconti dal 5% al 40% e agevolazioni su ingressi ai musei, funivia, parcheggi e noleggio bici) e guida della città. Info turistiche ..................................... ATL Valsesia Vercelli c.so Roma 38 | tel. 0163564404 [email protected] www.atlvalsesiavercelli.it 11 10 3 9 5 4 12 8 Be)2'*)'+)**e^eh\Zebm ;Zg]b^kZZkZg\bhg^ obZli^mmZghi^kk^`ZeZkob ngÍ^li^kb^gsZ ]Zoo^khli^\bZe^' Ob^gbZoblbmZke^ ppp'[Zg]b^k^ZkZg\bhgb'bm 1 6 2 Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località certificate in questo territorio 10. Triora | IM 11. Varese Ligure | SP 1. Brugnato | SP 2. Castelnuovo Magra | SP 3. Castelvecchio di Rocca Barbena | SV 4. Dolceacqua | IM 5. Pigna | IM 6. Pignone | SP 7. Sassello | SV 8. Seborga | IM 9. Toirano | SV 12. Apricale | IM 13. Santo Stefano d’Aveto | GE vi segnaliamo inoltre... Guida all’accoglienza - LIGURIA Da non perdere .................................. Il Sacro Monte. I prodotti tipici agroalimentari e artigianali, tra cui il puncetto, tipico merletto, e la toma valsesiana, formaggio a pasta dura. Le passeggiate e gli sport all’aria aperta. La fiera dell’Alpàa (luglio), mostra mercato con spettacoli, arte e enogastronomia. 13 23 IM 2. Castelnuovo Magra 3. Castelvecchio di Rocca Barbena 4. Dolceacqua Centro più importante della val di Vara per la sua tradizione storica, Brugnato è un grazioso borgo dalla caratteristica forma a tenaglia alle falde dell’Appennino. Vi si accede dalle medievali porte Sottana e Soprana; quest’ultima incornicia con il suo arco la facciata barocca dell’oratorio di S. Bernardo. Cuore dell’abitato è piazza S. Pietro, con la parrocchiale dei SS. Pietro, Lorenzo e Colombano e con l’area archeologica sottostante. L’attiguo Palazzo vescovile, prestigiosa sede del Museo diocesano, risale al ‘600 e fu costruito sul sito di un monastero medievale. Castelnuovo Magra è un suggestivo e antico borgo di crinale, in posizione panoramica sul monte Bastione, che consente una splendida visuale sulla costa ligure e sulla val di Vara. Il caratteristico centro storico è attraversato da via Dante, lastricata in arenaria e delimitata da antichi palazzi. Rinomati i prodotti tipici locali, tra cui i vini DOC Colli di Luni e Vermentino, l’olio d’oliva e la “Prosciutta castelnovese”. All’antico paese murato che poggia su uno sperone panoramico della val Neva, vi si accede tramite una porta ogivale che introduce in un contesto architettonico rimasto praticamente immutato dal Medioevo. L’affascinante borgo, a struttura circolare e cinto da mura, si raccoglie sui due lati del castello del XII sec., snodandosi tra una fitta rete di vicoli tortuosi e case, collegate da archi antisismici in pietra di tradizione ligure, con i caratteristici tetti a terrazzo e le finestre decorate a intonaco. Dolceacqua è il più importante borgo medievale della val Nervia e dell’estremo ponente ligure. L’abitato è costituito da due bellissimi borghi: l’antico nucleo originario, “Terra”, e l’altro di formazione ottocentesca, “Borgo”, collegati da uno spettacolare ponte medievale a “schiena d’asino” in pietra. La parte antica è sovrastata dal castello dei Doria, che si raggiunge fra pittoresche viuzze, cantine e tipiche botteghe artigianali. Monet rimase estasiato da questo borgo, a cui dedicò quattro opere, definendo l’antico ponte un “gioiello di leggerezza”. Gesto di benvenuto ........................... Bandiere arancioni SV 1. Brugnato Da non perdere .................................. L’Infiorata del Corpus Domini, durante la quale i brugnatesi rivestono le vie del borgo di un vasto tappeto floreale. Le escursioni naturalistiche nel Parco fluviale Montemarcello-Magra e i vari sport praticabili sul fiume Vara. I canestrelli di Brugnato. 24 SP Sconto 50% sull’ingresso al Museo diocesano ed entrata gratuita al Museo dei minerali. Cartolina dell’Infiorata del Corpus Domini in omaggio, presso lo studio fotografico Borrini. Sconto 35% sulla guida “Brugnato, l’abbazia, la diocesi” presso il Museo diocesano. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT | uscita casello autostradale A12 | tel. 0187896526 | [email protected] | www.provincia.sp.it Da non perdere .................................. Il palazzo Amati-Ingolotti-Cornelio del XVIII sec., sede del comune, con pregevoli affreschi e un giardino pensile, da cui si apre il panorama tra la vallata e il mare; il palazzo è anche sede dell’Enoteca pubblica della Liguria e della Lunigiana, che vanta i principali vini DOC della Liguria. Il castello dei Vescovi Conti di Luni, dove nel 1306 Dante firmò la pace tra i marchesi Malaspina e il vescovo Antonio da Camilla, a cui è dedicata, l’ultimo sabato di agosto, la Rievocazione della pace di Dante. La parrocchiale di S. Maria Maddalena, che conserva una tela di Peter Brueghel il Giovane, sculture realizzate dai marmorai di Carrara e antichi bassorilievi. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT via Aurelia 141 | tel. 0187693306 [email protected] www.castelnuovomagra.com Da non perdere .................................. Una passeggiata nelle vie del borgo. La chiesa parrocchiale di Nostra Signora Assunta, che conserva ancora, nel campanile con cuspide, l’aspetto severo dell’edificio originario del XIII sec. La piazza della Torre, con la torre merlata del XIII sec. e l’oratorio dedicato a S. Maria Maddalena, con un caratteristico campanile a vela del XV sec. La vista panoramica su tutto il centro storico dalla Borgata Fontana. La manifestazione Il paese dei balocchi, dedicato ai giochi all’aria aperta di una volta. Info turistiche ..................................... Centro sociale Pro Loco via Roma 28 | tel. 3404963784 [email protected] Da non perdere .................................. Il castello dei Doria, recentemente restaurato. I caratteristici carrugi del borgo, suggestivo scenario per Carrugi in fiore (aprile) o per la Festa della michetta (agosto), dolce tipico che rievoca l’abolizione dello “jus primae noctis”. Il Rossese di Dolceacqua, primo vino ligure a fregiarsi della DOC. Gesto di benvenuto ........................... Ingresso ridotto a 4 € al castello dei Doria. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT via B. Colomba 3 | tel. 0184206666 [email protected] www.dolceacqua.it Guida all’accoglienza - LIGURIA SP 25 Bandiere arancioni IM 5. Pigna 6. Pignone 7. Sassello 8. Seborga Immerso nell’alta val Nervia, Pigna vanta un centro storico ricco di pregio, che si snoda tra vicoli tortuosi e pittoreschi e che si può ammirare partendo dalla piazza Castello, punto più alto del paese, su cui affacciano bei palazzi signorili con portali in ardesia, e passando per piazza Umberto I coperta dalla quattrocentesca e caratteristica loggia. Interessanti gli affreschi del Canavesio conservati nella piccola chiesa di S. Bernardo e le grandiose rovine della chiesa di S. Tommaso a valle dell’abitato. Una deviazione porta a Buggio, piccolo centro a carattere pastorale e rurale, culminante nella spettacolare piazza centrale. Antico borgo segnato da carrugi, Pignone sorse come insediamento commerciale di origine preromana nei pressi del torrente omonimo, lungo il tracciato che collega la val di Vara alle Cinque Terre. Il caratteristico Ponte vecchio introduce all’abitato, che mantiene in buona parte l’impianto medievale a struttura compatta, articolata in spazi pubblici, quali la piazza Marconi, anticamente il foro boario, su cui prospetta una loggia medievale del ‘300. Culmine del centro storico è la chiesa di S. Maria Assunta, del XIV sec., con pregevoli dipinti dei sec. XVII e XVIII. Il ricco passato vissuto soprattutto tra il ‘600 e il ‘700 grazie alla lavorazione del ferro, è conservato tutt’oggi in questo borgo sul versante settentrionale dell’Appennino ligure: molti edifici conservano la pietra a vista o sono ricoperti da intonaco decorato e lungo l’intricato percorso delle viuzze ricche di botteghe si contendono lo spazio palazzotti di stampo cittadino. Scorci interessanti in piazza Concezione, con l’omonima chiesa e lo slargo della chiesa della SS. Trinità, con una sorprendente decorazione interna e affreschi del Bruschetto. Ai margini del paese, il complesso settecentesco di S. Giovanni Battista e la Bastia Soprana, ruderi del complesso fortilizio medievale. Il caratteristico borgo in pietra di Seborga si staglia su un’altura dell’estremo ponente ligure in posizione panoramica di eccezionale bellezza sul Mar Ligure, sulle Alpi Marittime e sulla costa francese, in un territorio caratterizzato dalla coltura di fiori, tra cui svariate specie di mimose e la ginestra “seborghina”, e di ulivi, da cui si produce l’olio extravergine di oliva “Riviera ligure”. Seborga ha avuto notevole importanza storica e fra il 954 e il 1729 assurse a rango di minuscolo principato; in virtù di ciò si dichiara ancora oggi principato indipendente e ha il suo re, le sue leggi e batte perfino la sua moneta (i “luigini”); il principato non è ovviamente riconosciuto dallo Stato italiano. All’ingresso dell’abitato merita una visita il piccolo oratorio di S. Bernardo risalente al XIII sec. La maestosa chiesa di S. Michele, con il monumentale polittico di S. Michele, capolavoro del Canavesio. Il Museo dell’arte contadina, che racconta i segreti della lavorazione del grano e della produzione del vino e dell’olio. Il fagiolo bianco di Pigna, abbinato alla carne di capra, ma da gustare anche con il locale olio extravergine d’oliva taggiasca. Da non perdere .................................. Un’escursione nel contesto naturalistico, caratterizzato da una grande varietà di fenomeni carsici, da ammirare nelle numerose grotte e doline lungo le antiche mulattiere. I prodotti gastronomici, tra cui la patata, la cipolla e la salsiccia di Pignone e diverse varietà di fagioli, da degustare durante Gli orti di Pignone, manifestazione enogastronomica di agosto. Gesto di benvenuto ........................... Gesto di benvenuto ........................... Da non perdere .................................. 26 SV Sconto 30% sull’ingresso al Museo dell’arte contadina e alla cappella di S. Bernardo. Info turistiche ..................................... Ufficio promozione turistica p.zza XX Settembre | tel. 0184241016 [email protected] www.comune.pigna.im.it Da non perdere .................................. Il museo Perrando, con reperti archeologici, ceramiche e pregevoli dipinti del territorio. I sentieri nel Parco naturale regionale del Beigua, ricco di elementi faunistici e floristici. I prelibati amaretti, famosi in tutto il mondo, e i funghi. Gesto di benvenuto ........................... Borsa contenente pubblicazioni relative al territorio, cartine della provincia, cartoline e brochure in omaggio presso l’ufficio IAT. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT | via Casale | tel. 0187887002 [email protected] www.comune.pignone.sp.it Pubblicazione sulla storia di Sassello e confezione mignon di amaretti in omaggio presso l’associazione “Il segnalibro” (tel. 019724133). Info turistiche ..................................... Ufficio IAT | via G.B. Badano 45 tel. 019724020 | [email protected] www.comunesassello.it Da non perdere .................................. I suggestivi e stretti vicoli del centro storico che si sviluppano concentrici e conducono alla piazza S. Martino, dove affacciano la parrocchiale e il Palazzo dei monaci, antica sede della Zecca, con lo stemma del principato sulla facciata. L’Esposizione permanente di strumenti musicali, con 200 pregiati strumenti antichi. Gesto di benvenuto ........................... Moneta souvenir dell’antico principato in omaggio presso l’antica zecca. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico | via Maccario 1 tel. 0184223859 | [email protected] www.proseborga.com Guida all’accoglienza - LIGURIA SP IM 27 10. Triora 11. Varese Ligure Posto a soli 3 km dal mare, Toirano nasce come insediamento romano e fortificazione bizantina di cui rimangono ancora oggi tracce di mura e torrioni. Nella via centrale, che risale il borgo di impianto medievale tra case, logge e botteghe, si trova il palazzo del Carretto, nelle cui scuderie è ospitato il Museo etnografico della val Varatella, con collezioni attinenti ai mestieri agricoli e artigianali e alle attività domestiche praticati anticamente. Suggestivi il ponte del XIV sec., che attraversa il torrente Varatella, e la medievale chiesa di S. Martino. Inserita in una suggestiva cornice ambientale a dominio dell’alta valle Argentina, Triora è famosa per i processi alle streghe del 158789 e per la violenta rappresaglia nazista del 1944. Salendo verso l’abitato si incontra la campestre chiesa di S. Bernardino del ‘400, con un caratteristico portico laterale e interessanti cicli pittorici. Il prezioso nucleo storico si presenta con una struttura urbana ben conservata, con vicoli coperti, portali e punti panoramici; risalendo lungo la cinta muraria si possono visitare la Cabotina - Casa delle streghe, la collegiata dell’Assunta, con preziose opere d’arte, e infine il castello del XIIXIII sec. Da segnalare l’oratorio di S. Giovanni Battista, con una statua in legno del santo di fattura settecentesca. Alle spalle delle Cinque Terre, Varese Ligure è inserito nel verde della val di Vara. Deve la sua fama al Borgo Rotondo, abitato mercantile e commerciale composto da un girotondo di case porticate dalle facciate dipinte. Il Borgo è protetto dal castello dei Fieschi, esempio di architettura fortificata del ‘400, e dalla chiesa dei SS. Teresa d’Avila e Filippo Neri, con un affresco di Gregorio de Ferrari. Gesto di benvenuto ........................... Bandiere arancioni SP 9. Toirano Da non perdere .................................. Il complesso delle grotte di Toirano, tra cui quella della Bàsura, dall’eccezionale bellezza speleologica e con preziosi resti preistorici, e quella di S. Lucia Superiore, la cui parte terminale è aperta a strapiombo sulla vallata. Il primo weekend di agosto, la festa dei Gunbi, itinerario gastronomico nelle cantine del centro storico. 28 IM Sconto 20% sull’ingresso alle grotte, con visita al Museo etnografico della val Varatella. Poster e libro “Fanciulli nelle caverne” (fino a es. scorte) in omaggio, presso la biglietteria delle grotte. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT | p.le Grotte | tel. 0182989938 [email protected] | www.toiranogrotte.it Da non perdere .................................. Il Museo etnografico e della stregoneria, con testimonianze delle tradizioni contadine locali e del crudele processo del 1587-89. Il borgo di Realdo, su uno sperone a picco sul vuoto. Il pane rustico di Triora. In agosto, Strigora, intera giornata dedicata alle streghe, con spettacoli teatrali e di musica e bancarelle di prodotti tipici tradizionali. Info turistiche ..................................... APT Triora via Roma | tel. 018494477 [email protected] www.comune.triora.im.it Da non perdere .................................. I numerosi eventi tra cui il festival I luoghi della musica, con spettacoli teatrali e concerti. Le attività legate al turismo all’aria aperta. I numerosi prodotti biologici, tra cui formaggi, carni, miele. Gesto di benvenuto Sconto 15% per la prima rappresentazione del “Nabucco” (5 agosto 2011, 50 posti) e per le rappresentazioni del 7-9-11-13 agosto 2011 (15 posti a serata). Libri sul territorio (fino a es. scorte) in omaggio presso l’ufficio turistico. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT p.zza Castello | tel. 0187842094 [email protected] www.comune.vareseligure.sp.it Be)2'*)'+)**e^eh\Zebm ;Zg]b^kZZkZg\bhg^ obZli^mmZghi^kk^`ZeZkob ngÍ^li^kb^gsZ ]Zoo^khli^\bZe^' Ob^gbZoblbmZke^ ppp'[Zg]b^k^ZkZg\bhgb'bm Guida all’accoglienza - LIGURIA SV 29 MN 1. Castellaro Lagusello LOMBARDIA SO 2. Chiavenna (fraz. del comune di Monzambano) 2 10 4 3 8 7 1 5 Bandiere arancioni Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località certificate in questo territorio 30 1. Castellaro Lagusello (fraz. del comune di Monzambano) | MN 2. Chiavenna | SO 3. Clusone | BG 4. Gromo | BG 5. Sabbioneta | MN 6. Tignale | BS 7. Torno | CO vi segnaliamo inoltre... 8. Bienno | BS 9. Gardone Riviera | BS 10. Menaggio | CO Piccolo borgo raccolto, Castellaro Lagusello è compreso all’interno dell’antica cinta muraria, a cui si accede tramite una porta dotata, fino al Settecento, di un ponte levatoio. Il centro storico, che si specchia su un laghetto morenico a forma di cuore (il Lagusello), oggi Riserva naturale protetta, è caratterizzato da vicoletti pavimentati in pietra di fiume, su cui affacciano case costruite con i sassi a vista. A settembre il borgo diventa suggestivo scenario per spettacoli di teatro, acrobazie e musica durante la rassegna “Artisti di strada”. Chiavenna è un museo a cielo aperto: passeggiando lungo le vie del centro, si osserva come abbia vissuto un passato ricco di storia e generoso nell´abbellirla di palazzi dalle ricche facciate e dai pregevoli portali in pietra ollare, di piazzette con splendide fontane. Lungo le strade del borgo e attraverso gli itinerari nei parchi, si può assaporare la tradizione di una valle ai confini dei passi alpini che separano l´Italia dal cuore dell´Europa. Da non perdere .................................. La chiesa barocca di S. Nicola con una Madonna in legno di notevole pregio, una Via Crucis e una serie di Misteri del Rosario, attribuiti all’Ugolini. Il Castello medievale, ora Villa Arrighi di proprietà privata e visitabile su richiesta, che ha mantenuto pressoché intatta la struttura originaria e dal cui interno si può godere una bella vista sul lago e sulla campagna. I capunsei, gnocchetti cotti nel brodo. Da non perdere .................................. Il palazzo Vertemate Franchi, prestigiosa dimora rinascimentale dell´area lombarda. Il museo del Tesoro, nella collegiata di S. Lorenzo, con la chiesa, il battistero, il chiostro e un capolavoro dell’oreficeria medievale, la “Pace di Chiavenna”. Il mulino di Bottonera, esempio di architettura industriale, che ricrea l´atmosfera del lavoro dei mugnai dell´800. I crotti, cantine naturali in cui è possibile degustare i tipici salumi, la Bresaola della Valchiavenna e i violini di capra; in estate, la Sagra dei crotti. Gesto di benvenuto ........................... In omaggio guida e cartina della località con indicazioni storiche, da ritirare presso gli uffici comunali (tel. 3331242046). Gesto di benvenuto ........................... Info turistiche ..................................... Ufficio turistico comunale p.zza Vittorio Emanuele III 14 Monzambano | tel. 0376800502 [email protected] www.castellarolagusello.it Biglietto d’ingresso ridotto al museo di palazzo Vertemate Franchi. Info turistiche ..................................... Consorzio promozione turistica Valchiavenna p.zza Caduti della Libertà | tel. 034333442 [email protected] www.valchiavenna.com Guida all’accoglienza - LOMBARDIA 6 9 31 32 BG MN BS 3. Clusone 4. Gromo 5. Sabbioneta 6. Tignale Clusone è denominata la “città dipinta” per i suoi numerosi affreschi ed è ricca di storia e arte. Il suo ben conservato centro storico è irregolarmente disposto su quattro livelli ed è caratterizzato da un singolare e labirintico intersecarsi di vicoli e strade minori. La visita a piedi offre continue sorprese: dalla panoramica sommità del borgo dominata dalla maestosa basilica di S. Maria Assunta, fino al fulcro del paese in piazza dell’Orologio, tra piccoli palazzi con affreschi quattrocenteschi, portali in pietra, loggiati, chiostri, cortili e fontane. Gromo, paese d’antica nobiltà medievale, è situato sulla sommità di un enorme masso che sembra sbarrare la valle, protetto dai massicci del monte Redorta a nord e del monte Secco a sud. Si estende sulla destra del fiume Serio, parte in piano e in parte sul costone montano, mantenendo nella parte alta dell’abitato il compatto tessuto medievale, con case in grossi blocchi di pietra, aperte da logge e balconate. Città di fondazione, edificata tra il 1556 ed il 1591 per volere del duca Vespasiano Gonzaga Colonna, Sabbioneta si presenta come una fortezza a forma di stella nel cuore della Pianura Padana, racchiusa dall’antica cinta muraria che si è conservata completamente intatta, con sei baluardi ai vertici e due porte di accesso. Le mura difensive, la pianta a scacchiera delle vie e il ruolo degli spazi pubblici e dei monumenti fanno di Sabbioneta uno dei migliori esempi di città ideale in Europa, iscritta anche nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. In splendida posizione sul lago di Garda, all’interno del Parco Alto Garda Bresciano, su un altopiano di ulivi e frutteti, Tignale si compone di sei frazioni, con scorci sull’ampio panorama del lago. Oltre il capoluogo, una ripida strada porta quasi sulla cima del monte Cas, dove sorge il santuario della Madonna di Monte Castello del XIII secolo, noto per la bellezza architettonica e artistica e meta di pellegrinaggio. Dagli uliveti si ottiene, ancora secondo il metodo tradizionale, il tipico olio extravergine di oliva Garda DOP prodotto nel locale oleificio. Il Pra de la Fam, il porto di Tignale, conserva un esempio di limonaia. Da non perdere .................................. L’orologio planetario Fanzago, collocato nella torre medievale del Palazzo comunale, ogni giorno caricato ancora manualmente. La basilica di S. Maria Assunta, preceduta da una scenografica scalinata a tenaglia e fiancheggiata da un porticato, con pregevoli opere di A. Fantoni. L’oratorio dei Disciplini, con i famosi affreschi “Danza Macabra” e “Il trionfo della morte”. Il Biscotto di Clusone, con mandorle e cioccolato, prodotto sin dal 1920. Da non perdere .................................. La medievale piazza Dante, con gli edifici del castello Ginami, del palazzo Milesi, ora sede del municipio, e la chiesetta di S. Gregorio. La parrocchiale di origine trecentesca, con le pregevoli Portelle delle Reliquie e la cancellata in ferro battuto all’ingresso del Battistero. Tra le attrattive naturalistiche, le vette prealpine e la grotta carsica “büs di Tàcoi”, ricca di pozzi, meandri, laghetti e concrezioni di vario tipo e colore. La formaggella della val Seriana, formaggio grasso a pasta semicotta e a media-lunga stagionatura. Da non perdere .................................. Il palazzo Giardino, antica residenza privata del duca. Il Palazzo ducale, primo importante edificio ad essere costruito nella città, sede dell’attività politica. Il Teatro all’antica, massima espressione artistica di Sabbioneta e primo esempio europeo di teatro stabile. L’enogastronomia, con i tortelli di zucca, i vini Lambrusco DOC e Rosso di Sabbioneta e la torta Sbrisolona. Gesto di benvenuto ........................... Gesto di benvenuto ........................... Gesto di benvenuto ........................... Visite guidate gratuite al museo Arte Tempo e al centro storico. Sconto 10% sulle pubblicazioni presso l’ufficio Turismo Pro Clusone. Info turistiche ..................................... Turismo Pro Clusone p.zza Orologio | tel. 034621113 [email protected] www.comune.clusone.bg.it Sconto 15% sulle escursioni e visite guidate organizzate dalla Pro Loco. Libro sui sentieri e guida della località in omaggio presso la Pro Loco. Info turistiche ..................................... Pro Loco Gromo p.zza Dante 5 | tel. 034641345 [email protected] | www.gromo.eu Sconto 25% sull’acquisto del biglietto integrato per l’ingresso e la visita guidata ai monumenti della città. In omaggio la pubblicazione “La piccola Atene” e un segnalibro artistico. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT Sabbioneta p.zza D’Armi 1 | tel. 037552039 [email protected] | www.sabbioneta.org Da non perdere .................................. Il Museo del parco che documenta i numerosi motivi di interesse naturalistico e paesaggistico che caratterizzano il territorio. La chiesa di San Pietro, un piccolo museo con tombe altomedioevali. San Giorgio in Varolo, sito archeologico in cui sono ancora visibili tracce di affreschi. I Mercatini medievali che si susseguono settimanalmente da giugno ad agosto. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 15% sull’ingresso al museo del Parco Alto Garda Bresciano e poster in omaggio. Info turistiche ..................................... Pro Loco via Europa, 5 | tel. 036573354 [email protected] www.tignale.org Guida all’accoglienza - LOMBARDIA Bandiere arancioni BG 33 CO TRENTINO ALTO ADIGE Adagiato sulla sponda destra del lago di Como, Torno conserva le caratteristiche del borgo medievale, con alcune significative sopravvivenze architettoniche: nella parte bassa dell’abitato, affacciata sul grazioso porticciolo, la parrocchiale di Santa Tecla, con tratti rinascimentali e un importante affresco del 1500. All’interno, il cosiddetto “Uomo dei dolori”, e un coevo Compianto in legno scolpito; nella parte alta invece, la trecentesca chiesa di San Giovanni, con un bel campanile romanico e un portale rinascimentale in marmo con statue e rilievi. Da non perdere .................................. La villa Pliniana del XVI secolo, elegante costruzione ancorata alla roccia e affacciata sul lago. Sempre il lago di Como offre alcune specialità di pesce assai succulente, come gli agoni, i lavarelli e i persici, cucinati fritti o marinati. Bandiere arancioni Gesto di benvenuto ........................... 34 Sconto 15% sulle visite guidate previste nel corso dell’anno. Calendario o pubblicazione sulla località in omaggio presso il municipio (fino a es. scorte). Info turistiche ..................................... Ufficio informazioni via Plinio 4 | tel. 031419555 [email protected] www.comune.torno.co.it 2 3 4 5 1 Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località certificate in questo territorio 1. Ala | TN 2. Caderzone Terme | TN 3. Ledro | TN 4. Molveno | TN vi segnaliamo inoltre... 5. Tenno | TN Guida all’accoglienza - TRENTINO-ALTO ADIGE 7. Torno 35 2. Caderzone Terme 3. Ledro 4. Molveno Cittadina di origini molto antiche, a partire dal ‘700 ha registrato un forte sviluppo che l’ha resa la città d’arte della tessitura dei velluti di seta. Il centro è gradevolmente barocco con corti, giardini e bei palazzi, quali il palazzo de’ Piz zini, che ospita il museo del Pianoforte antico e la mostra interattiva “Vellutum” con l’esposizione permanente di un telaio storico. Alle pendici delle Dolomiti di Brenta e dei ghiacciai dell’Adamello-Presanella, Caderzone Terme è inserito in un contesto alpino ricco di contrasti cromatici che risaltano alla vista. Nel centro storico si scoprono angoli suggestivi, stradine lastricate, piazze con caratteristiche fontane di pietra, balconi in legno pieni di fiori e l’area storica denominata “Alle Torri”, dove sorge lo storico palazzo Lodron-Bertelli. Uscendo dal centro abitato, si trova un’ampia zona agricola dominata dall’imponente Maso Curio, costruzione rurale risalente al XIV sec. Ledro, nuovo comune derivante dalla fusione dei comuni di Molina di Ledro, Pieve di Ledro, Bezzecca, Concei, Tiarno di Sotto e Tiarno di Sopra, sorge sulle sponde del lago omonimo. A Molina di Ledro nel 1929 è stato restituito alla luce un villaggio palafitticolo dell’età del Bronzo: sulla riva ne è stato ricostruito un esempio, tra i meglio conservati dell’arco alpino; nel Museo delle palafitte, che ne conserva i reperti, si può conoscere la cultura e l’economia di quel villaggio del II millennio a.C. L’abitato di Bezzecca riecheggia di memorie risorgimentali nel Museo garibaldino. Molveno, attorniata dallo splendido scenario delle Dolomiti di Brenta, è ambita meta degli scalatori fin dall’800. La località si affaccia sul lago omonimo, dalle acque limpide e calde, nato da una frana che ha coperto una millenaria vallata ricca di foreste. Quasi sulla sponda del lago sorge l’antica chiesa di S. Vigilio (XIII sec.), caratterizzata dalla presenza di una primitiva chiesa romanica e di una successiva in stile gotico, con un pregevole portale romanico e un ciclo di affreschi tardogotici. In riva al lago, da visitare una segheria idraulica dell’800. Gesto di benvenuto ........................... Bandiere arancioni TN TN 1. Ala Da non perdere .................................. In estate, Ala Città di velluto, festa in costume, con degustazioni della cucina tipica e del vino Marzemino, elogiato da Mozart. I concerti e gli spettacoli nel suggestivo altopiano della Lessinia trentina. 36 TN Visita animata (con figuranti in costumi settecenteschi) gratuita al centro storico con degustazione di prodotti tipici e visita al museo del Pianoforte antico, su prenotazione, il: 10 luglio, 18 settembre, 9 ottobre. Per i gruppi (min. 20 persone) che si appoggiano a strutture ricettive e ristorative del comune, visita animata gratuita. Ingresso gratuito agli spettacoli di “Città di velluto” (8-9-10 luglio 2011). Omaggio di una borsina di benvenuto e di una pubblicazione a scelta. Info turistiche ..................................... Ufficio cultura e turismo p.zza San Giovanni 13/a | tel. 0464674068 [email protected] www.comune.ala.tn.it Da non perdere .................................. Il museo della Malga, con gli strumenti per la lavorazione del latte e dei suoi derivati. I laghi alpini di San Giuliano, Garzonè e Vacarsa, e le malghe omonime. La Festa dell’agricoltura (agosto), ottima occasione per assaggiare il tipico formaggio “Spressa” DOP e i salumi all’aglio. Gesto di benvenuto ........................... Ingresso gratuito al museo della Malga. Cartine topografiche in omaggio, aperitivo di benvenuto e noleggio gratuito di biciclette, presso l’ufficio turistico. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico Caderzone Terme via Regina Elena 45 | tel. 0465804995 [email protected] | www.caderzone.net (nei periodi di chiusura: municipio, tel. 0465804214) Da non perdere .................................. Il Museo delle palafitte, che espone oggetti di vita quotidiana di 4000 anni fa e si apre al dialogo con i visitatori attraverso attività didattiche di “immersione” nella preistoria; il Museo garibaldino a Bezzecca e il Museo del Laboratorio farmaceutico Foletto a Pieve di Ledro; escursioni nella valle di Ledro con itinerari tra piste ciclabili e strade forestali, sport acquatici come canoa, vela, windsurf, nuoto e pesca. Info turistiche ..................................... Consorzio Proloco valle di Ledro via Nuova n.7 | tel. 0464591222 [email protected] www.vallediledro.com Da non perdere .................................. La passeggiata intorno al lago, che consente di compierne l’intero giro e di scoprire la foresta pietrificata antica di 3000 anni. L’eccezionale punto panoramico di Pradèl, a cui si accede con la cabinovia. Le escursioni nelle suggestive valli laterali, all’interno del Parco naturale Adamello Brenta o verso i rifugi d’alta quota, dove si può gustare la cucina trentina. Gesto di benvenuto ........................... Volume o prodotto tipico in omaggio, presso l’azienda per il turismo Dolomiti di Brenta. Info turistiche ..................................... Azienda per il turismo Dolomiti di Brenta p.zza Marconi 1 | tel. 0461586924 [email protected] www.molveno.it Guida all’accoglienza - TRENTINO-ALTO ADIGE TN 37 PD VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA VR 1. Arquà Petrarca 2. Malcesine Arquà Petrarca è un borgo medievale, dove Francesco Petrarca passò gli ultimi anni della sua vita. Il paese è immerso nel verde del Parco regionale dei Colli Euganei e conserva intatta la struttura medievale. La visita della località può iniziare dalla casa del poeta, da cui si gode una bellissima veduta. La casa fu ampliata nel XVI sec. e fu restaurata nel Novecento; il piano superiore si articola in sette camere decorate con affreschi allusivi al Canzoniere e all’Africa, due delle maggiori opere del Petrarca. Da visitare inoltre: la chiesa di S. Maria Assunta, con resti di affreschi veneto bizantini; l’oratorio della SS. Trinità, oggi visitabile in occasione di eventi, dove il poeta si recava a pregare; l’attigua loggia dei Vicari, simbolo del potere civile del paese; la vicina villa Barbarigo, il cui giardino all’italiana è fra i più sontuosi del Veneto. Malcesine, sulla sponda veronese del lago di Garda, ha un fascino particolare. La sua storia ruota attorno al castello che, assieme al palazzo dei Capitani del Lago, rappresenta il simbolo del paese. Una prima edificazione del castello sembra sia databile intorno alla metà del primo millennio per opera dei Longobardi. Distrutto e poi riedificato, è certamente sotto la famiglia Della Scala di Verona che ha assunto le sembianze attuali, prendendo quindi il nome di Castello scaligero. Dopo il dominio dei Visconti, Malcesine fu governata dalla serenissima Repubblica di Venezia che istituì la Gardesana dell’Acqua, un organismo di controllo del territorio che aveva sede nel palazzo dei Capitani. Dal 1798 al 1866 Malcesine è stata governata dagli austriaci. 6 3 10 9 2 5 1 4 Bandiere arancioni Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località certificate in questo territorio 38 VENETO 1. Arquà Petrarca | PD 2. Malcesine | VR 3. Mel | BL 4. Montagnana | PD 5. Soave | VR 6. Sappada | BL vi segnaliamo inoltre... Da non perdere .................................. La tomba del Petrarca in marmo rosso di Verona. Tra le manifestazioni che promuovono i prodotti tipici: il Moscato Arquà jazz festival, in settembre; la Festa delle giuggiole, 1^ e 2^ domenica di ottobre, e la Festa dell’olio novello, in novembre. VENETO 7. Asolo | TV 8. Marostica | VI 9. Portobuffolè | TV FRIULI VENEZIA GIULIA 10. Cividale del Friuli | UD Info turistiche ..................................... Palazzetto consortile via Zane 2/b | tel. 0429777327 [email protected] www.arquapetrarca.com 38 Da non perdere .................................. Il Castello scaligero, sede del museo di Storia Naturale del Garda e del Monte Baldo. L’olio di Malcesine: la maturazione lenta delle olive permette di ottenere un olio di qualità superiore DOP. Gesto di benvenuto ........................... Tariffa ridotta per ingresso al Castello scaligero (3,5 € invece di 5 €). Info turistiche ..................................... Istituzione Malcesine più via Capitanato 6 | tel. 0457400837 [email protected] www.malcesinepiu.it Guida all’accoglienza - VENETO / FRIULI VENEZIA GIULIA 7 8 39 4. Montagnana 5. Sappada 6. Soave Mel si trova nella Sinistra Piave, una sponda compresa tra Feltre e Belluno. Qui è stata rinvenuta una delle maggiori aree sepolcrali dell’età del Ferro, i cui preziosi reperti sono esposti nel Museo civico archeologico. Piazza Luciani è il cuore di Mel, dove si affacciano gli edifici signorili costruiti lungo il vecchio perimetro delle mura. Fra i palazzi nobiliari spiccano il municipio e il palazzo delle Contesse, oggi centro culturale. Montagnana è situata a sud della pianura di Padova, tra i Colli Euganei. La città deve la sua fama internazionale alla celebre cinta muraria edificata tra il XII e il XIV sec., ma i più antichi insediamenti sul territorio sono documentati da ritrovamenti archeologici che risalgono alla fine del IV, inizi del III millennio a.C. Nel 1362 i Carraresi, signori di Padova, completarono, con la rocca degli Alberi, le mura lunghe quasi due chilometri ancora oggi perfettamente conservate. Tra il 1431 e il 1502 venne innalzato il duomo di S. Maria Assunta, che concilia i tratti iniziali del periodo gotico con quelli del pieno Rinascimento. Formata da 15 borgate, Sappada conserva ancora numerose vecchie case in legno, importante testimonianza dell’architettura rurale storica. Notevole il contesto ambientale e naturalistico: le montagne dolomitiche, i boschi di conifere e i grandi prati che in inverno si trasformano in piste da sci battute da numerosi sportivi. Dalla borgata Cima Sappada una strada porta alle sorgenti del Piave che sgorgano a un’altitudine di 1830-1880 m. Forti tipicità sono inoltre il dialetto, parlato solo qui, e il caratteristico Carnevale. Simbolo del paese sono le maschere di legno utilizzate per questo evento. Dalle sue colline vengono le uve dell’omonimo vino, ma il paese è famoso anche per la maglia viaria del nucleo storico. Sull’asse formato dalle vie Roma e Camuzzoni, affaccia la maggior parte dei monumenti: la parrocchiale di S. Lorenzo (1303), non priva di rimarchevoli opere d’arte; il palazzo Cavalli (1411), in stile gotico-veneziano, e il palazzo di Giustizia (1375), merlato e porticato. Lungo la via si trovano edifici nobiliari, tra cui il Palazzo scaligero, ora sede del municipio. Su tutto domina il castello (sec. X), costituito da un mastio trecentesco e da un palazzo, racchiusi in una triplice cerchia di mura che forma tre cortili. Da non perdere .................................. Il Museo civico “A.Giacomelli”, a Castel S. Zeno, che ospita una collezione di costumi di scena relativi ai celebri tenori Aureliano Pertile e Giovanni Martinelli. Il maestoso palazzo Pisani del Palladio (1553), appena all’esterno delle mura. La Festa del prosciutto veneto euganeo DOP, metà maggio. Il Palio dei 10 comuni, la prima domenica di settembre. Da non perdere .................................. I musei della Civiltà Contadina, Etnografico e della Grande Guerra, alcuni dei quali ospitati nelle antiche case in legno. Il formaggio Sappada, dal sapore dolce. Gesto di benvenuto ........................... Bandiere arancioni VR 3. Mel Da non perdere .................................. Il castello di Zumelle, di cui si ha notizia fin dal I sec. come punto di controllo sulla via romana Claudia Augusta Altinate. Zumelle deriva dal latino gemellus, gemello, in onore della nascita di due gemelli nati dal matrimonio di Genserico, uomo fidato della regina dei Goti, con un’ancella. Non a caso gli abitanti di Mel si chiamano ancora zumellesi. La festa dedicata alle mele della zona, a inizio ottobre, con degustazione di tutti i prodotti derivati da questo frutto. 40 BL PD Sconto 30% sui gadget in vendita presso il Museo civico archeologico. Visite guidate gratuite al Museo civico archeologico e alla necropoli per gruppi di min. 20 persone (prenotazioni al 333.8535629). Info turistiche ..................................... Ufficio IAT | p.zza Papa Luciani | tel. 0437544294 | [email protected] www.comune.mel.bl.it Gesto di benvenuto ........................... Sconto 20% sull’ingresso al Museo civico “A. Giacomelli”. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT p.zza Trieste 15 | tel. 042981320 [email protected] www.scopriremontagnana.it Gesto di benvenuto ........................... Volume in omaggio a scelta tra diverse pubblicazioni dedicate a storia, cultura, tradizioni locali da ritirare presso l’ufficio turistico. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT Borgata Bach, 11 | tel. 0435469131 [email protected] www.sappadadolomiti.com Da non perdere .................................. Il castello, con il mastio e la casa d’abitazione. La Festa medievale del vino bianco Soave con giochi medievali, arcieri, cavalieri, rassegne sui mestieri antichi, banchetti e cortei in costume (maggio). Il vino Soave, da degustare nelle diverse tipologie come il Soave Classico, il Recioto di Soave, il Soave Spumante, tutti contraddistinti dai marchi DOC o DOCG. Chocolando in tour, festa del cioccolato artigianale, a ottobre. Gesto di benvenuto ........................... Ingresso gratuito al museo del Gioco. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT Est Veronese Foro Boario | tel. 0456190773 [email protected] | www.comunesoave.it Guida all’accoglienza - VENETO / FRIULI VENEZIA GIULIA BL 41 FC EMILIA-ROMAGNA RA 1. Bagno di Romagna 2. Brisighella L’acqua calda delle sorgenti è stata la matrice fondativa di Bagno di Romagna, nella valle del Savio sull’Appennino tosco-romagnolo. Reperti di origine romana spiegano come le fonti, oggi comprese in diversi centri benessere, fossero già frequentate in quel periodo. Il centro storico di Bagno è di modesta estensione, allineato sulla via Fiorentina; nella piazza principale si nota la basilica di S. Maria Assunta, con tracce del suo impianto romanico. L’influenza fiorentina è evidente nei monumenti come il palazzo dei Capitani, costruito nel XIV secolo, oggi polo culturale, e nei palazzi della piccola nobiltà locale. Il borgo medievale di Brisighella, che ha mantenuto intatto il suo impianto urbanistico originario, è adagiato ai piedi di tre caratteristici colli di gesso, su cui si ergono i monumenti più importanti: la Rocca manfrediana e veneziana, pregevole esempio dell’arte militare del Medioevo; la torre dell’Orologio, baluardo di difesa costruito nel 1290; il santuario del Monticino. Nel palazzo dell’ex Pretura è ospitato il Museo civico Giuseppe Ugonia, che raccoglie la collezione di opere del famoso litografo e famose tele provenienti da chiese del territorio. 14 6 15 3 19 16 5 2 4 9 10 18 1 17 11 Bandiere arancioni Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località certificate in questo territorio 42 1. Bagno di Romagna | FC 2. Brisighella | RA 3. Castelvetro di Modena | MO 4. Castrocaro Terme e Terra del Sole | FC 5. Fanano | MO 6. Fontanellato | PR 7. Longiano | FC 8. Montefiore Conca | RN 9. Monteleone (fraz. del comune di Roncofreddo) | FC 10. Portico e San Benedetto | FC 11. San Leo | RN 12. Verucchio | RN 7 12 8 Da non perdere .................................. vi segnaliamo inoltre... 13. Bobbio | PC 14. Busseto | PR 15. Castell’Arquato | PC 16. Fiumalbo | MO 17. Pennabilli | RN 18. Premilcuore | FC 19. Sestola | MO 20. Vigoleno (fraz. del comune di Vernasca) | PC Il Parco termale. La foresta della Lama, ambiente di primitiva bellezza, parte integrante del Parco nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Il Sentiero degli gnomi, dedicato all’avvistamento nel territorio delle creature fantastiche. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 15% sull’ingresso agli eventi e alle mostre a pagamento organizzati dal comune nel corso dell’anno. Una pubblicazione in omaggio da ritirare presso l’ufficio IAT. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT via Fiorentina 38 | tel. 0543911046 [email protected] www.bagnodiromagnaturismo.it Da non perdere .................................. Via degli Asini, strada sopraelevata e coperta, unica al mondo. La collegiata dei SS. Michele e Giovanni Battista, al cui interno si trovano importanti opere d’arte. Il raffinato olio extravergine di oliva estratto a freddo, il Brisighello DOP, al quale è dedicato il Museo all’aperto dell’olio e la Sagra dell’ulivo (fine novembre). Le Feste medievali, a giugno, durante le quali Brisighella diventa un teatro naturale di rievocazione storica. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 50% sull’ingresso al Museo civico Giuseppe Ugonia. Info turistiche ..................................... Ufficio informazioni turistiche Brisighella p.tta Porta Gabolo 5 | tel. 054681166 [email protected] www.comune.brisighella.ra.it Guida all’accoglienza - EMILIA-ROMAGNA 13 20 43 PR 4. Castrocaro Terme e Terra del Sole 5. Fanano 6. Fontanellato Borgo pittoresco inserito nelle colline modenesi disseminate di vigneti, Castelvetro fu insediamento preistorico, poi “castrum” romano, sui cui resti si impiantò il castello e il borgo medievale. Da ammirare la caratteristica piazza centrale, magari durante un evento come “Graspalonga Gourmet”, “Calici di Stelle”, “Il ‘500 e le sue suggestioni” e “La sagra dell’uva e del Lambrusco Grasparossa”. Cittadina rinascimentale e borgo medievale in un unico luogo. Terra del Sole è un gioiello dell’architettura toscana del ‘500 in terra romagnola, voluto da Cosimo I De’ Medici. All’interno della cerchia murata, con i suoi 2087 m di perimetro, trovano applicazione i principi della città ideale. Il borgo di Castrocaro, noto centro termale, conserva un nucleo medievale racchiuso da due cerchie fortificate, con un’imponente fortezza e la parrocchiale con una tela del Palmezzano. Ai piedi del monte Cimone, immerso nel verde, Fanano si è affermato negli ultimi anni come luogo di soggiorno. Offre interessanti scenari e notevoli percorsi e possibilità per amanti della natura e dello sport (trekking, mountain bike, passeggiate, equitazione…). Il nucleo antico, dell’ VIII secolo, conserva ancora l’impianto medievale a schema radiale e si contraddistingue per la presenza di numerose testimonianze architettoniche del periodo romanico e rinascimentale come palazzo Lardi e la chiesa di San Silvestro, evidenti tracce di cultura millenaria. La ricchezza delle acque sorgive in questo territorio fertilissimo è all’origine del nome del borgo medievale, sovrastato dalla suggestiva e possente rocca Sanvitale, costruita dall’omonima famiglia nel XV sec. e residenza della stessa per ben cinque secoli. La rocca è uno degli esempi di fortilizi meglio conservati della regione, in cui l’architettura fortificata si associa alla funzione residenziale; circondata da un fossato che viene ancora riempito di acqua, costituisce il baricentro della vita urbana e forma uno scenario di rara unità con la cornice di case porticate intorno. Da non perdere .................................. Il Museo all’aperto di scultura su pietra creatosi grazie alle opere prodotte da artisti internazionali durante le edizioni del Simposio di scultura, esposte sugli edifici e nei parchi di Fanano. Da non perdere .................................. L’interno della rocca Sanvitale, con la visita della celebre saletta di Diana e Atteone, con l’omonimo affresco tratto dalle “Metamorfosi di Ovidio”, uno dei capolavori del Parmigianino, e delle numerose sale arredate con mobili d’epoca e grandi tele di pregio. Una degustazione del Parmigiano Reggiano e del culatello. Gesto di benvenuto ........................... Bandiere arancioni MO 3. Castelvetro di Modena Da non perdere .................................. Palazzo Rangoni, con decorazioni pittoriche del ‘500 soprattutto nella sala dedicata a Torquato Tasso, che soggiornò nella località. Il castello di Levizzano. L’enogastronomia, con il vino Lambrusco Grasparossa DOC e l’aceto bal samico tradizionale di Modena. L’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, con esposizione e degustazione di numerose etichette e prodotti tipici regionali. 44 FC Da non perdere .................................. Il borgo di Castrocaro. A Terra del Sole, i borghi Romano e Fiorentino e piazza Garibaldi, con il Palazzo pretorio, sede del museo dell’Uomo e dell’Ambiente, e la chiesa di S. Reparata. A giugno le Feste medievali e a settembre il Palio di S. Reparata. Sconto 20% su: Graspalonga Gourmet (maggio), Calici di Stelle (agosto), Festa a Castello o Dama Vivente (settembre), sagra dell’uva e del Lambrusco Grasparossa (settembre). In omaggio al Punto Info Turistiche: volume in caso di acquisto di prodotti tipici per minimo € 30,00 o un pernottamento/pranzo/cena per 2 nelle strutture del comune. In tal caso in omaggio una bottiglia di vino locale o prodotto a base di aceto balsamico tradizionale. Gesto di benvenuto ........................... Info turistiche ..................................... Punto Informazioni Turistiche via Tasso 5 | tel. 059758880 [email protected] www.comune.castelvetro-di-modena.mo.it Info turistiche ..................................... Ufficio IAT | v.le Marconi 20/28 (Galleria Terme) | tel. 0543769631 [email protected] www.comune.castrocarotermeeterradelsole.fc.it Sconto 30% sull’ingresso al museo dell’Uomo e dell’Ambiente. Sconto 20% sull’acquisto di un volume presso la Pro Loco di Terra del Sole. Biglietto omaggio del trenino panoramico, da giugno a settembre, il martedì alle ore 15 davanti la Galleria delle terme. Biglietto ridotto per la visita al Museo storico della Fortezza medievale di Castrocaro Terme. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 50% sul prezzo della “Guida di Fanano” e omaggio di una cartina del territorio, presso il punto informativo IAT del Cimone. Info turistiche ..................................... Punto informativo IAT del Cimone piazza Marconi 1 | 053668696 [email protected] www.comune.fanano.mo.it Gesto di benvenuto ........................... Sconto di 1 € sul biglietto di ingresso in occasione di eventi particolari organizzati dalla cooperativa che gestisce il museo Rocca Sanvitale, consultabili su www.fontanellato.org. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT p.zza Matteotti 1 | tel. 0521829055 [email protected] | www.fontanellato.org Guida all’accoglienza - EMILIA-ROMAGNA MO 45 COMBATTI 46 Guida all’accoglienza Bandiere arancioni PER IL FUTURO ADERISCI AL COBAT. IL SISTEMA DI RACCOLTA VICINO ALLA TUA AZIENDA. &2%$7ÅLPSHJQRHSDVVLRQH6YROJHODSURSULDDWWLYLW½GLUDFFROWDHDYYLRDOULFLFORGHLULŷXWLGLSLOH EDWWHULHDFFXPXODWRULDSSDUHFFKLDWXUHHOHWWULFKHHOHWWURQLFKHHSQHXPDWLFLVXWXWWRLOWHUULWRULR QD]LRQDOHHYLWDQGRODORURSHULFRORVDGLVSHUVLRQHQHOOpDPELHQWH una vita di raccolta 47 FC 8. Montefiore Conca 9. Monteleone 10. Portico e San Benedetto Distante da strade e autostrade e immerso in un incomparabile paesaggio, questo borgo è un paradigma di urbanistica medievale, sviluppato ad avvolgimento di un colle, con un doppio circuito murario a due livelli di quota differenti. A partire dagli anni ‘80 del secolo scorso, Longiano ha intrapreso un veloce cammino alla riscoperta del grande patrimonio culturale e artistico di cui dispone: una superba rocca, cinque musei, il delizioso teatro Petrella, interessanti chiese, tra cui la collegiata di S. Cristoforo e il santuario del Crocifisso, e un’ottima tradizione gastronomica. Montefiore, con il suo imponente castello, si erge su una delle più alte colline della Valconca, permettendo una veduta d’insieme della costa e di tutta la bassa vallata: un panorama unico, vibrante di luce e di colori. Dal Faggeto e dal monte Auro, le due emergenze orografiche del territorio, meta di passeggiate, provengono i prelibati frutti del castagno ai quali si dedica ogni anno una sagra. Da vedere è la piccola chiesa dell’Ospedale che contiene un ciclo affrescato, attribuito a Bernardino Dolci (1485). In splendida posizione panoramica su uno sperone roccioso che domina la valle del Rubicone, Monteleone è un piccolo e suggestivo borgo adagiato a mezza luna intorno all’imponente castello di epoca malatestiana, che si erge al centro della piazza. Il castello, ove si sono succeduti i Malatesta, i Roverella e i Guiccioli, ha visto nei secoli forti trasformazioni, ancor oggi riconoscibili nella struttura, che non ne hanno alterato il fascino. La piccola chiesa dedicata ai SS. Caterina e Cristoforo era in passato collocata all’interno delle mura, dove sorgeva l’antico abitato. Inserito nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, il comune comprende tre suggestivi borghi, Portico di Romagna, Bocconi e San Benedetto in Alpe. La struttura urbanistica medievale di Portico ha mantenuto la costruzione su tre piani distinti, collegati da suggestivi passaggi pedonali, secondo uno schema urbanistico che rispecchiava le gerarchie sociali. L’abitato di San Benedetto in Alpe invece prende il nome da un monastero benedettino sorto intorno all’853, che conserva una bellissima cripta. Il Castello malatestiano e la fondazione Tito Balestra, con quasi tremila opere di artisti contemporanei del calibro di Maccari, Guttuso, De Pisis, Rosai. Il sistema museale, tra cui: il Museo di arte sacra, nell’oratorio di S. Giuseppe; l’originale museo della Ghisa, con elementi di arredo urbano prodotti tra l’800 e il ‘900; il museo del Territorio, raccolta di attrezzi agricoli e testimonianze del mondo contadino. A luglio, Vini e sapori in strada. Bandiere arancioni FC 7. Longiano Da non perdere .................................. 48 RN Gesto di benvenuto ........................... Piccolo oggetto in ceramica decorata a mano in omaggio presso l’ufficio turistico. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico via Porta del Girone 2 | tel. 0547665484 [email protected] www.comune.longiano.fc.it Da non perdere .................................. La rocca, eretta attorno al 1340 da Guastafamiglia Malatesta e completata dai suoi successori. Ebbe l’onore di essere citata dall’Ariosto nell’Orlando Furioso e servì da sfondo a due dipinti di Giovanni Bellini. La chiesa parrocchiale intitolata a S. Paolo, dove si può ammirare un Crocifisso su tavola, di scuola riminese del Trecento. Rocca di Luna, tre intere notti di spettacoli e degustazioni, durante il plenilunio di luglio, dedicate al bianco astro del cielo. Info turistiche ..................................... Ufficio informazioni turistiche via Roma 3 | tel. 0541980035 [email protected] www.comune.montefiore-conca.rn.it (fraz. del comune di Roncofreddo) Da non perdere .................................. Le escursioni a piedi e in bicicletta sui sentieri immersi nelle colline romagnole. I numerosi eventi e le manifestazioni che si susseguono nel corso dell’anno, tra cui: in estate, Borgo sonoro, festival a cielo aperto che unisce alla musica la scoperta di arte e sapori del territorio; la Sagra dei fichi, dedicata ai tipici fichi di Monteleone, a settembre; il concerto di Natale. Gesto di benvenuto ........................... Una pubblicazione storica sul territorio in omaggio presso il circolo ACLI a Monteleone e il municipio di Roncofreddo. Info turistiche ..................................... Ufficio informazione turistica via Cesare Battisti, Roncofreddo tel. 0541949211 | [email protected] | www.comune.roncofreddo.fc.it Da non perdere .................................. La cascata dell’Acquacheta, citata da Dante nell’Inferno, raggiungibile con un percorso immerso nei boschi dell’Alto Appennino. La chiesa di S. Maria in Girone, con opere di pittura della scuola romagnola del XVIII sec. Il ponte della Maestà, elegante manufatto in pietra a “schiena d’asino”. La seconda domenica di ottobre, la Sagra dei frutti del sottobosco e dell’artigianato artistico. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 15% agli stand gastronomici della Sagra dei frutti del sottobosco. Materiale illustrativo e prodotto in omaggio presso l’ufficio turistico e il municipio. Info turistiche ..................................... Centro visite del parco v.le Acquacheta | tel. 0543965286 [email protected] www.comune.portico-e-san-benedetto.fc.it Guida all’accoglienza - EMILIA-ROMAGNA FC 49 RN 11. San Leo RN 12. Verucchio TOSCANA 9 23 8 12 15 6 2 35 3 Dante osserva l’imponente rupe di San Leo nel 1306 e resta sgomento: «Ma qui convien che l’om voli» commenta, non immaginando modi più semplici per accedervi. Ancora oggi San Leo conserva il suo carattere di luogo inaccessibile, alto su un enorme masso calcareo, in perenne equilibrio sulla natura, con le due impronte umane, il borgo e la fortezza, che occupano lo spazio della rupe. Il borgo è tutto attorno a una piazza con la torre civica, i palazzi nobiliari, la pieve, eretta sul luogo dove San Leone visse gli ultimi anni da eremita, e il Duomo, edificati talmente a ridosso dello strapiombo della rupe che non possiedono una vera facciata e vi si deve accedere da porte sui fianchi. Bandiere arancioni Da non perdere .................................. 50 La possente fortezza, posta a maestoso dominio dal punto più alto della rupe, con una splendida vista sulla valle del Marecchia; nelle sue segrete fu rinchiuso il conte di Cagliostro fino alla morte. Il Museo di arte sacra, nel Palazzo mediceo. A fine giugno, l’evento Giullari in festival. Il balsamo di Cagliostro, liquore a base di liquirizia prodotto esclusivamente a San Leo. Gesto di benvenuto ........................... Ingresso ridotto al forte di San Leo, 6 € anziché 8 €. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico | p.zza Dante Alighieri 14 n. verde 800553800 [email protected] | www.san-leo.it Importantissimo centro archeologico della cultura villanoviana tra il IX e il VI sec. a.C., Verucchio è detta “Culla dei Malatesta”, i quali governarono la città per circa 300 anni, arricchendo il borgo di opere civili e religiose. Sotto la grande rocca si apre il cuore dell’antico borgo con la piazza Malatesta, sulla quale affacciano i palazzi più importanti, poi il borgo si allunga sulle vie del colle o si raduna stretto sulle terrazze. Nella frazione Villa Verucchio, da visitare il Convento francescano, con un affresco della Crocifissione del ‘300 e un enorme cipresso nel chiostro, secondo la tradizione miracolo di S. Francesco. Da non perdere .................................. La Rocca malatestiana, imponente fortezza in cima a una rupe isolata. Il Museo civico archeologico, ospitato nell’ex convento di S. Agostino, con preziosi reperti rinvenuti nelle necropoli di Verucchio. A fine luglio, il Verucchio music festival, rassegna di importanti autori contemporanei nello splendido scenario del borgo. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 40% sull’ingresso al Museo civico archeologico e alla rocca. Brochure del Museo in omaggio (ufficio IAT o Museo). Info turistiche ..................................... Ufficio IAT Pro Loco p.zza Malatesta 20 | tel. 0541670222 [email protected] www.comunediverucchio.it 34 18 5 26 Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località certificate in questo territorio 1. Anghiari | AR 2. Barberino Val d’Elsa | FI 3. Casale Marittimo | PI 4. Casole d’Elsa | SI 5. Castelnuovo di Val di Cecina | PI 6. Certaldo | FI 7. Cetona | SI 8. Collodi (fraz. del comune di Pescia) | PT 9. Cutigliano | PT 10. Lari | PI 11. Lucignano | AR 12. Montecarlo | LU 13. Montefollonico (fraz. del comune di Torrita di Siena) | SI 14. Murlo | SI 15. Peccioli | PI 16. Pienza | SI 17. Pitigliano | GR 18. Pomarance | PI 19. San Gimignano | SI 20. Sarteano | SI 19 4 1 30 29 24 11 25 14 21 13 20 16 28 27 7 31 32 17 33 21. Trequanda | SI 22. Vinci | FI vi segnaliamo inoltre... 23. Barga | LU 24. Castelnuovo Berardenga | SI 25. Castiglion Fiorentino | AR 26. Massa Marittima | GR 27. Montalcino | SI 28. Montepulciano | SI 29. Monteriggioni | SI 30. Radda in Chianti | SI 31. Radicofani | SI 32. San Casciano dei Bagni | SI 33. Sorano | GR 34. Suvereto | LI 35. Volterra | PI Guida all’accoglienza - TOSCANA EMILIA-ROMAGNA 10 22 51 SI 2. Barberino Val d’Elsa 3. Casale Marittimo 4. Casole d’Elsa Il nome evoca la celebre battaglia, che nel 1440 i fiorentini vinsero sulle milizie viscontee e che fu oggetto del misterioso affresco perduto di Leonardo. Alta su uno sperone della Valtiberina Toscana, Anghiari mostra il suo passato nell’impianto urbano, nei palazzi rinascimentali e nelle case medievali affacciati su ripidi vicoli e rampe gradonate e nella qualità del patrimonio che scrupolosamente conserva; ne è esempio il palazzo della Battaglia, che ospita il museo delle Memorie e del Paesaggio nella terra di Anghiari. Allungato sulla Via Cassia, il paese disponeva nel XIV sec. di uno Spedale, ora sede della biblioteca, di molte locande e di chiese dove i pellegrini ristoravano con il corpo anche lo spirito. Barberino nasce dalla distruzione della cittadina di Semifonte e conserva ancora il tessuto edilizio trecentesco con le case-torri, i palazzetti e il Palazzo pretorio. L’unica eccezione è la neogotica chiesa di S. Bartolomeo. Casale Marittimo è situata sulla collina, alle spalle di Cecina, non lontana dal litorale tirrenico. Il borgo è l’ideale per chi desidera una diversa e più pacata qualità della vita. L’impianto storico discende dal Medioevo con due cerchie murarie concentriche e belle case in pietra a vista. Una rampa sale al castello, il nucleo più antico, segnato dalla torre dell’Orologio e dalla casa del Camarlingo, fra le più vecchie del paese. Un percorso circolare segue la cerchia delle mura più alte, formata dalle fronti esterne del caseggiato. Gli escursionisti hanno a disposizione tre itinerari, definiti da tre diversi colori, di valenza archeologica e naturalistica. La piccola Casole d’Elsa è il prototipo di tutti i borghi toscani. A Casole resta parte della cinta muraria, nella bella piazza sorge la canonica che ospita oggi una cospicua collezione d’arte sacra e una sezione archeologica. Nel centro storico, il Palazzo pretorio offre una caratteristica facciata ricca di stemmi. Di grande fascino il Sentiero della scultura, nella tenuta Le Caselle: si tratta di un percorso costellato di opere di scultori contemporanei. Gesto di benvenuto ........................... Bandiere arancioni PI 1. Anghiari Da non perdere .................................. La chiesa di S. Maria delle Grazie, con una tavola dell’Ultima cena di Sogliani. Il Palazzo pretorio, con stemmi in arenaria e ricco di affreschi. La Mostra mercato dell’artigianato della Valtiberina Toscana (aprile), espressione della tradizione artigiana locale, e il Palio della Vittoria (giugno). I bringoli, spaghettoni di sola acqua e farina. 52 FI Sconto 30% sull’ingresso al palazzo della Battaglia - museo delle Memorie e del Paesaggio nella terra di Anghiari. Stampa acquarello con veduta di Anghiari in omaggio presso il palazzo della Battaglia. Info turistiche ..................................... Palazzo della Battaglia - museo delle Memorie e del Paesaggio nella terra di Anghiari p.zza Mameli 1-2 | tel. 0575787023 [email protected] | www.anghiari.it Da non perdere .................................. La pieve di S. Appiano, una delle più antiche del contado fiorentino. L’Antiquarium con reperti etruschi e dipinti di soggetto sacro. Il sito dell’antica Semifonte. A maggio, Barberino in Fiore e la Festa medievale. I vini Chianti e Chianti Classico. Gesto di benvenuto ........................... Visite guidate gratuite del territorio (a scelta tra itinerario ambientalistico, naturalistico, culturale e storico-artistico) ogni giovedì, da marzo a novembre (è necessario prenotare entro le 12.30 del martedì precedente). Piccolo dono a chi partecipa agli eventi organizzati dal comune e dalle associazioni del luogo. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico via Mannucci 3 | tel. 0558052290 [email protected] www.barberinovaldelsa.net (nei periodi di chiusura: municipio, tel. 0558052214) Da non perdere .................................. Il palazzo della Canonica, riproposizione novecentista di un edificio quattrocentesco. La chiesuola di S. Sebastiano (1775), con materiali romani di spoglio. Gesto di benvenuto ........................... Litografia e libro fotografico della località in omaggio da ritirare presso il municipio (ufficio segreteria del Sindaco) e da giugno a settembre anche presso l’ufficio turistico. Info turistiche ..................................... Pro Loco p.zza del Popolo 17 | tel. 0586652306 [email protected] www.comune.casale-marittimo.pi.it Da non perdere .................................. La pieve di S. Maria, con il cenotafio gotico di Beltramo Aringhieri. La pieve di S. Giovanni Battista, a Mensano, possiede nei quattordici capitelli, che reggono colonne e semicolonne, un vero capolavoro artistico. Il Palio di Casole, la seconda domenica di luglio, che coinvolge per una settimana tutta la cittadinanza. La fiera dell’Alberaia, ad agosto, dedicata all’agricoltura. Il vino Terre di Casole DOC. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 50% sul biglietto d’ingresso al Museo civico archeologico e della collegiata. Cartoline e gadget sul territorio di Casole d’Elsa in omaggio presso l’ufficio informazioni turistiche. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico p.zza della Libertà, 5 | tel. 0577948705 [email protected] | www.casole.it Guida all’accoglienza - TOSCANA AR 53 Bandiere arancioni PT 5. Castelnuovo di Val di Cecina 6. Certaldo 7. Cetona 8. Collodi Tra i folti boschi di castagno che ricoprono il paesaggio circostante, si staglia il nucleo medievale di Castelnuovo di Val di Cecina, arroccato su una collina dalla curiosa forma di pigna. Il borgo si presenta intatto e caratteristico per la sua omogeneità architettonica, dove è possibile passeggiare tra strette e tortuose viuzze lastricate in pietra, porte medioevali e improvvisi scorci sulla vallata. La Parrocchiale conserva un crocifisso dei primi del trecento considerato uno degli esempi più pregiati della scuola scultorea pisana, mentre l’oratorio di San Rocco e la Chiesa del borgo completano l’itinerario dei luoghi sacri. Nel cuore della Toscana, fra le colline della Valdelsa, si erge Certaldo, la città di Giovanni Boccaccio. La parte alta, raro esempio di borgo medievale ancora intatto e caratteristicamente elevato sulla sommità di un colle, fu edificato fra il XII e il XV sec.; il centro ospita botteghe artigiane, osterie, ristoranti tipici, diverse chiese e un sistema museale che comprende Palazzo pretorio, antica sede del potere e ricco di affreschi, fra cui alcuni di Benozzo Gozzoli, il Museo di arte sacra e la casa del Boccaccio. Immersa nel verde di ulivi e cipressi, alle pendici orientali dell’omonimo monte, nella bassa val di Chiana, Cetona pare il modello perfetto di fortilizio medievale date le sue tre cinta murarie. La boscosità e la ricchezza d’argilla vi favorirono precoci insediamenti umani: li documentano il Museo civico per la Preistoria del monte Cetona, dove sono documentate le fasi del popolamento del territorio dal Paleolitico all’età del Bronzo. Il percorso museale si estende all’aperto nel Parco archeologiconaturalistico di Belverde, che comprende una stazione preistorica originata dalla singolare morfologia del luogo con cavità, cunicoli e interstizi. Nel centro storico, di notevole importanza sono gli edifici religiosi per le opere che custodiscono al loro interno. Collodi è il paese di Pinocchio, anche se, a rigore, fu la madre di Carlo Lorenzini che vi nacque. L’antico borgo, al margine della Valdinievole, sembra una cascata di piccole case che scendono lungo il pendio di un colle scosceso, con in alto l’antica rocca e in basso l’imponente mole della villa Garzoni, sorta alla fine del ‘500 e affiancata dallo splendido giardino barocco, uno dei pochissimi in Europa che si può ancora apprezzare nelle forme originarie. Al celebre burattino è dedicato un bellissimo parco e i muri delle case del borgo, dipinti da artisti di grande talento. Da non perdere .................................. 54 SI FI Le caratteristiche frazioni di Leccia, Montecastelli e di Sasso: presso quest’ultima è possibile osservare gli inconsueti fenomeni naturali delle “putizze” (esalazioni fredde di gas) e delle “fumarole” (emissioni gassose accompagnate da vapore), espressioni dell’intensa attività geotermica che caratterizza il sottosuolo di queste zone da millenni e dove è inoltre situato un complesso archeologico con i resti di un antico impianto termale etrusco. Info turistiche ..................................... Ufficio di informazioni turistiche del Comune via Repubblica 22 | tel. 3296503747 [email protected] www.comunecastelnuovovdc.it Da non perdere .................................. Mercantia, il celebre festival di teatro di strada di luglio, in cui le vie, i vicoli e le piazze si trasformano in un palcoscenico per i più svariati artisti di strada e maestri artigiani. La cipolla di Certaldo, ricercata e dal gusto originale. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 50% sull’ingresso al museo di Palazzo pretorio, al Museo d’arte sacra, alla casa del Boccaccio e sul biglietto cumulativo. Catalogo a scelta in omaggio. Biglietto d’ingresso ridotto al primo giorno di apertura di Mercantia. Biglietto ridotto sull’ingresso alla rassegna Boccaccesca (ottobre). Info turistiche ..................................... Ufficio informazioni turistiche | via Boccaccio, Certaldo Alto | tel. 0571656721 [email protected] www.sistemamusealecertaldo.it Da non perdere .................................. La collegiata della SS. Trinità (XIII sec.), al cui interno si possono ammirare affreschi del Quattrocento, uno dei quali (l’Assunzione della Vergine) attribuito al Pinturicchio. L’olio extravergine d’oliva Terre di Siena DOP. Info turistiche ..................................... Ufficio informazioni turistiche p.zza Garibaldi | tel. 0578239143 [email protected] www.cetona.org (fraz. del comune di Pescia) Da non perdere .................................. La villa Garzoni e lo scenografico giardino, strutturato in verticale e arricchito da Ottaviano Diodati con statue e giochi d’acqua. Il parco di Pinocchio, interessante realizzazione di insigni artisti contemporanei, con sculture bronzee dei personaggi fiabeschi e costruzioni, autentici “monumenti per giocare”, riferiti ai celebri episodi del romanzo. Gesto di benvenuto ........................... Stampa storica di piazza Mazzini in omaggio presso la gipsoteca L. Andreotti. Info turistiche ..................................... Ufficio informazioni turistiche p.zza Collodi 1 | tel. 0572429660 [email protected] (oppure ufficio del turismo di Pescia, tel. 0572490919) Guida all’accoglienza - TOSCANA PI 55 LU 10. Lari 11. Lucignano 12. Montecarlo La località, che conserva uno dei più antichi assetti dell’Appennino pistoiese, si sviluppò a partire dal XIV sec. circa, diventando sede della Magistratura della Montagna. La chiesa della Madonna di Piazza e la chiesa di San Bartolomeo sono ricche di arredi e opere in terracotta della scuola robbiana. Tra le mete più suggestive, la Riserva biogenetica di Pian degli Ontani e il laghetto Scaffaiolo. Tra le manifestazioni, numerose quelle legate ai prodotti tipici (tra cui il pecorino a latte crudo) e la Festa medievale (luglio). Lari, città delle ciliegie, mantiene intatta la struttura urbanistica medievale conservando nel centro storico le pittoresche abitazioni, gli stretti vicoli e l’imponente castello. Sulla sommità di un colle e accessibile dalla bella scalinata in pietra, il maniero si offre al visitatore con un percorso suggestivo che attraverso la sala dei tormenti conduce fino ai sotterranei. Le antiche mura erette in una doppia cerchia, cingono il borgo al quale si accede attraverso tre storiche porte: la Maremmana, la Fiorentina e la Volterrana. Nel paesaggio circostante, piacevoli gli itinerari tra ville, antichi palazzi e caratteristiche case coloniche. Splendido centro della Valdichiana, Lucignano vanta un nucleo urbano medioevale perfettamente integro, dalla caratteristica forma ellittica, in cui le strade si sviluppano concentriche. Dentro le mura l’abitato si organizza secondo il singolare assetto antico: un “quartiere ricco” a sud, con palazzetti rinascimentali, e un “quartiere povero” a nord, con vie strette e case di più modesta fattura. Montecarlo è un borgo murato, sorto su un panoramico poggio tra Valdinievole e Piana lucchese, intorno a un castello, mirabile esempio di urbanistica pianificata fondato nel 1330 per volere di Carlo IV di Boemia e ulteriormente fortificato dai Medici. Il borgo, con le vie lastricate in pietra e le nobili case fiorite, è famoso per il suo vino DOC, ottimizzato da alcuni vignaioli locali dell’800 con tecnologie francesi. Gesto di benvenuto ........................... Bandiere arancioni AR 9. Cutigliano Da non perdere .................................. Il Palazzo pretorio o dei Capitani della Montagna con la facciata decorata da 95 stemmi in pietra e in terracotta policroma. Il museo della Gente dell’Appennino pistoiese, in località Rivoreta, dove si rievoca la vita e il lavoro di un tempo. 56 PI Sconto 15% su: cena medievale (16-17 luglio 2011), percorso enogastronomico “Bosco Goloso” (31 luglio 2011), “Si Pusigna in val Sestaione” (11,12,13 agosto 2011). Visita gratuita delle Pinacoteca comunale e catalogo in omaggio (solo giorni feriali dalle 9 alle 12.30). Info turistiche ..................................... Infopoint via Brennero 42/A | tel. 057368029 [email protected] www.comune.cutigliano.pt.it Da non perdere .................................. Il castello dei Vicari fu dimora dei vescovi pisani, rifugio di famiglie nobili, baluardo dei pisani e poi dei fiorentini. Il Museo delle attività agricole, dedicato alle tradizioni contadine delle colline larigiane. La Sagra delle ciliegie, fine maggio. Collinarea festival, a luglio Gesto di benvenuto ........................... Sconto 20% sull’ingresso al castello dei Vicari e segnalibro in omaggio. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico p.zza V. Emanuele II 2 | tel. 0587687533 [email protected] www.lari.it Da non perdere .................................. Il Palazzo comunale e il museo, con dipinti senesi e l’Albero di Lucignano, grandioso reliquiario in rame. La collegiata, con una scala a serliana, e la chiesa di S. Francesco, con un’interessante facciata. In maggio, la Maggiolata, sfilata in costume di carri allegorici. Gesto di benvenuto ........................... Ingresso ridotto (3€ invece di 5€) al Museo comunale e gadget in omaggio. Info turistiche ..................................... Ufficio informazioni turistiche piazza del Tribunale 22 | tel. 0575838001 [email protected] www.comune.lucignano.ar.it Da non perdere .................................. I resti del castello, serrati attorno alla più antica rocca e completamente circondati da mura. La parrocchiale di S. Andrea, che conserva il portale trecentesco e il paramento esterno della facciata. Il teatro dei Rassicurati, armoniosa e minuscola sala che ripete il modello del classico “teatro d’opera” del XVIII e XIX sec. Le numerose manifestazioni enogastronomiche, tra cui Via Vinaria a maggio, Montecarlo in festa tra agosto e settembre e la Festa del vino novello. Gesto di benvenuto ........................... Visita guidata gratuita del centro storico e del teatro dei Rassicurati. Volume o CD turistico, poster e materiale informativo in omaggio, presso l’ufficio turistico. Info turistiche ..................................... Punto di prima accoglienza turistica via Lorenzini 4 | tel. 0583228881 [email protected] www.comune.montecarlo.lu.com Guida all’accoglienza - TOSCANA PT 57 SI 14. Murlo 15. Peccioli 16. Pienza In posizione aperta su un colle tra la val di Chiana e la val d’Orcia, Montefollonico è un suggestivo borgo in pietra, racchiuso ancora da possenti mura, che deve il suo nome probabilmente ai lavoratori di panni, detti dai romani “fullones” perché sottoposti a colpi di pesanti mazze mosse da mulini ad acqua. L’assetto attuale del borgo, con i torrioni cilindrici e le tre porte, risale al XIIII sec. Tra le vie strette e contorte e le case basse e rustiche, sorge il Palazzo comunale, con torre campanaria e accanto un pozzo in marmo del ‘600. Poco distante la romanica pieve di S. Leonardo, con un notevole portale ad arco a tutto sesto con colonnine e capitelli scolpiti. Verso la porta del Triano, da visitare la pieve di S. Bartolomeo e la chiesa della Madonna del Traino del Seicento. Murlo sorge in un’area che fu importante insediamento etrusco, come testimonia, nell’imponente Palazzo vescovile, l’Antiquarium di Poggio Civitate, che raccoglie opere d’arte e testimonianze di vita quotidiana rinvenute negli scavi a sud-est dell’abitato di Murlo. Il piccolo borgo è interamente racchiuso nel perimetro delle mura triangolari del XII sec., su cui si sono giustapposti un coevo castello, una cortina di edifici e la chiesa di S. Fortunato, ricostruita nel ‘500 sulle originarie strutture medievali, con un’unica navata e due altari seicenteschi. Peccioli è un modello di sostenibilità per tutti i comuni fino a 5000 abitanti che hanno la fortuna di essere in un paesaggio invidiato da tutta Europa. Il paese rispecchia i caratteri antichi della tradizione toscana, felicemente coniugati con la modernità e il piacere di vivere e di fare cultura. Nel borgo, il visitatore si troverà a tu per tu con installazioni di arte contemporanea, opere di artisti internazionali, chiamati a Peccioli per arricchire il patrimonio monumentale della cittadina per una parte penalizzata dalla distruzione, durante l’ultima guerra, del castello medievale. Sulla sommità di un colle affacciato a nord sulle Crete e a sud sull’Amiata, Pienza rappresenta la “città ideale” dell’urbanistica rinascimentale. Fu Papa Pio II, Enea Silvio Piccolomini, a concepire verso il 1459 l’idea di trasformare il borgo medievale di Corsignano, riprogettandolo secondo le teorie formulate da Leon Battista Alberti. L’opera venne affidata a Bernardo Rossellino già collaboratore dell’Alberti. Corso Rossellino è il principale asse viario del borgo sul quale si affacciano numerose botteghe, che propongono i famosi prodotti gastronomici locali. Da non perdere .................................. La pieve di San Verano, con la facciata in bello stile romanico con cinque archi. Il mu seo delle Icone russe, che custodisce 60 opere eseguite negli ultimi due secoli, raccolte da F. Bigazzi. L’uva colombana, dalla quale si ricava una squisita marmellata. Da non perdere .................................. Piazza Pio II, di forma trapezoidale che è il centro monumentale di Pienza. Sulla piazza si affacciano la Cattedrale, il palazzo Piccolomini con lo splendido pozzo realizzato su disegno del Rossellino e il Palazzo comunale. La frazione di Monticchiello, borgo medievale, cinto di mura, con torri e un cassero del XIII secolo, nota per l’annuale rassegna del “Teatro Povero” che vede recitare in costume gli abitanti del borgo. Il celebre pecorino di Pienza. Da non perdere .................................. Il parco Il tondo, da cui si gode un bellissimo panorama, con essenze vegetali di estremo interesse e rarità. A dicembre, la rassegna dedicata al Vin santo, prodotto identificativo del borgo. Bandiere arancioni PI 13. Montefollonico (fraz. del comune di Torrita di Siena) 58 SI Info turistiche ..................................... Ufficio informazioni turistiche Montefollonico via della Madonnina 1 | tel. 3347270049 [email protected] (oppure Pro Loco di Torrita di Siena tel. 0577686571) Da non perdere .................................. L’Antiquarium di Poggio Civitate, con la celebre statua maschile chiamata il “Cappellone”, diventato il simbolo di Murlo. I Viaggi intorno casa, appuntamento per scoprire il territorio, caratterizzato dalle tipiche “crete” senesi, e la fitta rete di sentieri che conducono a villaggi immutati dal tempo con resti di eremi, rocche e fortificazioni medievali. La Settimana etrusca, nel mese di agosto, con eventi e attività dedicati alle origini del borgo. Gesto di benvenuto ........................... Ingresso ridotto a 2,50 € al museo Antiquarium di Poggio Civitate. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico c/o l’Antiquarium p.zza della Cattedrale 4 | tel. 0577814099 [email protected] www.comune.murlo.siena.it Gesto di benvenuto ........................... Ingresso gratuito a: Museo archeologico, museo delle Icone russe, collezione di incisioni e litografie “Vito Merlini”, Museo di arte sacra. CD di musica classica in omaggio. Sconto 20% presso l’hotel Portavaldera e sull’accesso alla piscina comunale. Info turistiche ..................................... Ufficio informazioni turistiche c/o Arianna & Friends Srl | via Mazzini 71 tel. 0587672088 / 0587691878 [email protected] www.comune.peccioli.gov.it Info turistiche ..................................... Ufficio turistico corso il Rossellino 30 | tel. 0578749905 [email protected] www.comune.pienza.siena.it Guida all’accoglienza - TOSCANA SI 59 SI 18. Pomarance 19. San Gimignano 20. Sarteano Pitigliano è protetta dalla natura, spunta all’improvviso su uno sperone tufaceo dove le case sono un prolungamento in verticale della rupe e nessun accesso è facilmente praticabile se non dall’esile lingua di terra che la unisce all’altopiano. La parte abitata è incentrata su tre vie principali quasi parallele fra di loro, collegate da una fitta trama di vie minori e di vicoli. Qui, nel corso del XV sec., si stabilì una colonia ebraica, che resistette per secoli, influenzando cultura e tradizioni locali, fino alle persecuzioni razziali di età fascista. Pomarance sorge nella “valle del Diavolo”, uno dei paesaggi più affascinanti e suggestivi della Toscana caratterizzato com’è dalla presenza di manifestazioni naturali quali i soffioni boraciferi ed i lagoni. Un paesaggio particolare, esaltato dalle due riserve naturali di Monterufoli-Caselli e Berignone, che fa da cornice agli otto borghi del comune. Il nucleo antico di Pomarance è strutturato attorno alla parrocchiale di San Giovanni Battista che conserva all’interno una “Madonna del Rosario” di Niccolò Cercignani ed una “Annunciazione” di Cristoforo Rocalli, entrambi noti come “il Pomarancio”. Testimonianza eccezionale di urbanistica medievale, il centro storico di San Gimignano (Patrimonio UNESCO) colpisce il visitatore prima dell’arrivo, da quando compare con le sue 15 imponenti torri, che nel periodo storico di massima prosperità erano ben 72. Di grande bellezza le piazze del borgo, tra cui: piazza della Cisterna, a pianta triangolare, circondata da case-torri medievali, pavimentata a mattoni a spina di pesce e con le torri gemelle degli Ardinghelli; piazza del Duomo, centro monumentale della città, con il palazzo del Podestà, sede dei Musei civici, dominato dalla torre “Rognosa” e con al piano terreno una loggia con tre file di sedili in pietra. In una delle più belle zone della Toscana meridionale, dove natura e storia si intrecciano in un affascinante connubio, sorge il borgo di Sarteano, con il suo profilo dominato dalla severa mole del castello quattrocentesco che si staglia sullo sfondo del verde massiccio del monte Cetona. Costruito intorno al Mille e ristrutturato dai senesi quattro secoli più tardi, il castello sovrasta dall’alto dei suoi 573 metri s.l.m. Gesto di benvenuto ........................... Bandiere arancioni SI 17. Pitigliano Da non perdere .................................. La sinagoga, restaurata e aperta al pubblico. Il Museo archeologico all’aperto A. Manzi, per un’immersione completa nella storia del territorio. Le vie cave, realizzate dagli etruschi e scavate nel tufo, alte fino a venti metri. Lo sfratto, tipico dolce con noci e miele. La suggestiva Torciata di San Giuseppe a marzo. 60 PI Ingresso con biglietto ridotto ai Musei comunali: civico archeologico, etrusco all’aperto “A. Manzi”, complesso ebraico. Bottiglia da 375 cl di “Ildebrando” bianco di Pitigliano DOC in omaggio presso l’ufficio turistico (tel. 0564616322). Info turistiche ..................................... APT Maremma - Ufficio informazioni di Pitigliano | p.zza Garibaldi 51 | tel. 0564617111 [email protected] www.comune.pitigliano.gr.it Da non perdere .................................. Il museo della Geotermia, situato a Larderello, villaggio industriale progettato dall’arch. G. Michelucci; la rocca Sillana, monumento nazionale che domina con la sua mole l’intero paesaggio circostante; palazzo Bicocchi e museo Guerrieri e Artigiani, situati entrambi nel centro storico di Pomarance. Gesto di benvenuto ........................... Ingresso ridotto (3€ invece di 5€) alla rocca Sillana (monumento nazionale) comprensivo di visita guidata e ingresso unico ridotto (2€ invece di 3€) per casa Bicocchi e museo Guerrieri e Artigiani. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico comunale piazza De Larderel, 14 | tel. 058862381 [email protected] www.comunepomarance.it Da non perdere .................................. La collegiata, primo edificio sorto sul posto, che conserva una straordinaria raccolta di cicli pittorici, e la cappella di Santa Fina, annoverata tra i capolavori del Rinascimento toscano. Il ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli nella chiesa di Sant’Agostino. La rocca di Montestaffoli, dalla cui ultima torre superstite si gode una splendida vista sul centro storico e sulle torri. I vini Vernaccia DOCG e il San Gimignano DOC. Info turistiche ..................................... Pro Loco p.zza Duomo 1 | tel. 0577940008 [email protected] www.comune.sangimignano.si.it Da non perdere .................................. La tomba della Quadriga Infernale, il cui eccezionale rinvenimento, avvenuto nel 2003 nella monumentale necropoli delle Pianacce, a poca distanza dal centro di Sarteano, ha costituito una delle scoperte più significative nel campo dell’etruscologia degli ultimi decenni. Il Museo civico archeologico ospitato nelle sale del cinquecentesco palazzo Gabrielli. Gesto di benvenuto ........................... Ingresso ridotto (3€ invece di 4€) al Museo civico archeologico. Carnet turistico, piantina della località e brochure eventi in omaggio presso l’ufficio turistico. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico Corso Garibaldi 9 | tel. 0578269204 [email protected] www.comune.sarteano.siena.it Guida all’accoglienza - TOSCANA GR 61 SI 21. Trequanda FI 22. Vinci UMBRIA 4 Immersa in una campagna verdissima alle pendici del monte Albano, tra vigneti e oliveti che regalano ottimo vino e olio pregiato, il paese è noto per aver dato i natali a Leonardo da Vinci, alla cui figura e opere sono dedicati la maggior parte dei luoghi suggestivi della località e numerosi monumenti, come la statua lignea ispirata alla celebre rappresentazione dell’uomo di Vitruvio. Il borgo ha il suo centro nel castello dei Guidi del XII sec., all’interno del quale si trova una splendida ceramica di Giovanni della Robbia. Da non perdere .................................. Il castello Cacciaconti, con la sua imponente torre cilindrica. Il Museo della terracotta di Petroio, che celebra la tradizionale arte tipica del luogo. La Festa dell’olio Novo nel mese di ottobre e la Mostra mercato della terracotta il terzo fine settimana di maggio. Una passeggiata tra le bellezze naturalistiche che circondano la località. Da non perdere .................................. Il Museo leonardiano ospitato nel castello dei Guidi, con le ricostruzioni delle originali macchine e modelli di Leonardo, e il Museo ideale Leonardo da Vinci che, oltre a esporre antichi strumenti agricoli, raccoglie materiali provenienti da mostre su Leonardo. La casa natale di Leonardo, lungo la Strada verde nella frazione Anchiano. I sentieri del Montalbano, percorribili a piedi o in bicicletta. Bandiere arancioni Gesto di benvenuto ........................... 62 Libro descrittivo della località in omaggio presso l’ufficio turistico. Prodotto tipico in omaggio presso lo spaccio di filiera corta “Dal Podere al Palato” nella frazione di Castelmuzio. Info turistiche ..................................... Pro Loco | via Roma | tel. 0577662296 [email protected] www.comune.trequanda.siena.it Gesto di benvenuto ........................... Sconto 30% sull’ingresso al Museo leonardiano. Catalogo Amanda George “Taccuino Vinciano” in omaggio. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico intercomunale via della Torre 11 | tel. 0571568012 [email protected] www.terredelrinascimento.it/home.html 6 1 7 2 3 8 9 Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località certificate in questo territorio 1. Città della Pieve | PG 5 vi segnaliamo inoltre... 2. Bevagna | PG 3. Montefalco | PG 4. Montone | PG 5. Norcia | PG 6. Panicale | PG 7. Spello | PG 8. Trevi | PG 9. Vallo di Nera | PG Guida all’accoglienza - UMBRIA TOSCANA Trequanda è un piccolo comune circondato da boschi, vigneti e oliveti, immerso nella natura incontaminata delle Terre di Siena. Terra di contadini, dove spiccano le produzioni tipiche locali: olio extravergine d’oliva, vino, formaggi, miele. Nella piazza principale si è subito colpiti dalla facciata a scacchi di pietra bianchi e neri della parrocchiale dei Santi Pietro e Andrea, di fondazione duecentesca. Altre atmosfere medievali si respirano nelle due piccole frazioni di Petroio e di Castelmuzio, con la pieve romanica di Santo Stefano. 63 PG 1. Città della Pieve MARCHE 5 6 64 Biglietto ridotto per la visita al “Museo diffuso” circuito d’arte e monumentale della città (3 € invece di 4 €). Cofanetto con poster delle opere del Perugino in omaggio presso l’ufficio turistico. Info turistiche ..................................... Centro accoglienza turistica p.zza Matteotti | tel. 0578299375 [email protected] www.cittadellapieve.org 11 8 17 9 16 2 12 14 15 10 13 1 Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località certificate in questo territorio 1. Acquaviva Picena | AP 2. Camerino | MC 3. Corinaldo | AN 4. Genga | AN 5. Gradara | PU 6. Mercatello sul Metauro | PU 7. Mondavio | PU 8. Montecassiano | MC 9. Montelupone | MC 10. Monterubbiano | FM 11. Ostra | AN 12. Pievebovigliana | MC 13. Ripatransone | AP 14. San Ginesio | MC 15. Sarnano | MC 16. Urbisaglia | MC vi segnaliamo inoltre... 17. Staffolo | AN Guida all’accoglienza - MARCHE UMBRIA Bandiere arancioni Gesto di benvenuto ........................... 3 4 Patria del Perugino, Città della Pieve è una cittadina alta su un colle che colpisce per il colore intenso del cotto. Nel punto più alto troneggia la rocca con le sue cinque torri quadrate, mentre il centro cittadino è piazza del Plebiscito, che ha il suo fulcro storico e architettonico nella cattedrale, l’antica pieve, con opere del Perugino. Dalla piazza prendono corpo i terzieri cittadini: il “Castello”, con piazza XIX Giugno dominata dal palazzo della Fargna, il “Casalino” con l’oratorio S. Maria dei Bianchi, prezioso per l’affresco con l’Adorazione dei Magi del Perugino, e il “Borgo Dentro”. Da non perdere .................................. Una passeggiata nel centro storico, con la visita delle numerose testimonianze del Perugino. Il Palio dei terzieri, corteo in costume rinascimentale (agosto). Il Festival dell’afrodisiaco (settembre). Da gustare lo zafferano, prodotto tipico coltivato fin dal XIII sec. 7 65 AN 2. Camerino 3. Corinaldo 4. Genga Il borgo medievale è cinto da mura e bastioni e culmina nella poderosa fortezza, capolavoro dell’architettura militare rinascimentale. La piazza è il baricentro del centro storico, disposto in forma allungata fra due opposti colli. Le strade del borgo corrono fra loro quasi parallele e sono raccordate da rampe gradonate come il pittoresco vicolo del Trabucco. Da visitare la chiesa romanica di San Rocco, al cui interno si conserva la pregevole statua lignea del Santo, e la chiesa di San Lorenzo contenente un retablo seicentesco. La località vanta un centro antico pressoché inalterato nell’impianto medievale e nobili architetture di quella che fu la capitale del ducato dei Da Varano. Importante centro culturale, nel Palazzo ducale ospita una celebre e antica Università e, presso il convento di S. Domenico, la pinacoteca (ampia raccolta pittorica e scultorea con opere databili tra il XIII e il XVIII sec.) e il Museo civico archeologico. Nella cripta del Duomo è conservata la trecentesca arca gotica di S. Ansovino, antico vescovo della città. Tra le manifestazioni, suggestiva è la rievocazione storica della Corsa alla spada e Palio (maggio). Città medievale e rinascimentale, custodisce le mura tra le meglio conservate delle Marche (secc. XIV-XV), quasi un chilometro di fortificazioni intervallate da portoni, bastioni, torri nonché uno sperone merlato attribuito a Francesco di Giorgio Martini. Il centro storico è caratterizzato da vie strette che a ponente si dilatano diventando più ampie e regolari. Alcune hanno l’aspetto di vero monumento come la Piaggia, o “cento scale”, che sale fino alla sommità del colle. Città natale di Santa Maria Goretti, è possibile visitarne la casa e il Santuario diocesano a lei dedicato. Circondato da fitti boschi sulla cima di un colle nell’alta valle dell’Esino, Genga è racchiuso tra le mura del medievale castello. Da visitare il museo “Arte, storia, territorio”, presso il palazzo Fiumi Sermattei, che espone i capolavori dell’antica chiesa di San Clemente, vero scrigno di arte e di storia con opere di Antonio da Fabriano. Nel borgo antico di San Vittore è visitabile il Museo speleopaleontologico, che presenta l’ampio panorama delle ricchezze della storia di questo territorio. La rocca, oggi sede del Museo delle armi antiche. Vicolo del Trabucco, dove anticamente vi erano depositate delle macchine belliche simili alle catapulte. La chiesa e convento di San Francesco, fondati secondo la tradizione dallo stesso Santo di Assisi. Il museo della Pajarola, tipico cesto di paglia. La rievocazione storica Sponsalia, in agosto. Le “pesche”, paste frolle con ripieno di cioccolata e bagnate di alchermes. Bandiere arancioni AN 1. Acquaviva Picena Da non perdere .................................. 66 MC Gesto di benvenuto ........................... Sconto 15% sull’ingresso alla Fortezza medievale. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT p.zza San Nicolò | tel. 0735765080 [email protected] www.comuneacquavivapicena.it Da non perdere .................................. Il teatro storico Filippo Marchetti, con un’interessante stagione di spettacoli. Assaggi delle specialità gastronomiche come il ciauscolo (salume morbido) e il torrone (da un’antica ricetta camerinese). Gesto di benvenuto ........................... Sconto del 30% sull’ingresso al complesso museale e alle mostre ospitate nel convento di S. Domenico. Gadget (matita e segnalibro) in omaggio e sconto del 10% sugli acquisti presso il bookshop della pinacoteca e dei Musei civici. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT c.so Vittorio Emanuele II 17 | tel. 0737632534 [email protected] www.proloco.camerino.sinp.net Da non perdere .................................. Il teatro Carlo Goldoni, già dotato di un ingegnoso dispositivo capace di elevare o abbassare la platea a seconda delle necessità. La Civica raccolta d’arte sacra, con opere di Claudio Ridolfi e reliquiari di artigianato siculo del ‘500. La Contesa del pozzo della polenta, rievocazione storica che si rifà a una leggenda locale con il coinvolgimento di oltre 300 figuranti, i cui costumi sono rinnovati a mano di anno in anno dalle sarte del luogo. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 50% su un DVD storico sulla località e gadget in omaggio presso l’ufficio turistico o l’ufficio cultura del Comune. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT largo XVII Settembre 1860 tel. 07167782 int. 236 [email protected] | www.corinaldo.it Da non perdere .................................. Le grotte di Frasassi, uno tra i più spettacolari complessi di questo genere conosciuto in Italia. La cavità maggiore è detta Grotta del Vento (si dice che possa contenere il Duomo di Milano). La chiesa di San Vittore delle Chiuse, tra i più importanti monumenti romanici delle Marche. L’eremo santuario di Santa Maria Infra Saxa, un tempo convento di clausura. Il tempietto del Valadier che ospitava una statua della bottega del Canova raffigurante la Madonna con Bambino, ora nel museo di Genga. Le pappardelle al cinghiale e il salame ciauscolo, tra i piatti tipici. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico (c/o biglietteria delle grotte) loc. La Cuna | tel. 0732905019 [email protected] www.frasassi.com Guida all’accoglienza - MARCHE AP 67 Bandiere arancioni PU MC 5. Gradara 6. Mercatello sul Metauro 7. Mondavio 8. Montecassiano La rocca di Gradara e il suo borgo rappresentano una delle strutture medievali meglio conservate d’Italia e le due cinte murarie che proteggono la fortezza la rendono anche una delle più imponenti. Il mastio è stato costruito attorno al 1150 dalla famiglia dei De Griffo, ma furono i Malatesta a costruire la fortezza e le due cinte di mura tra il XIII ed il XIV sec. e dare a Gradara l’aspetto attuale. Nel castello soggiornarono Lucrezia Borgia e Francesca di Rimini. È qui che probabilmente ha avuto luogo la tragica storia d’amore tra Paolo e Francesca, narrata da Dante nella Divina Commedia. Anche l’enogastronomia ha molto da offrire: il territorio circostante infatti è ricco d’ulivi, vigneti e possiede un’antica tradizione culinaria. Il borgo fu tra i castelli più importanti della Massa Trabaria, antica regione governata da potentati locali, e ha mantenuto l’impianto medievale. Il centro storico è caratterizzato da una cinta muraria protetta dal solco dei due corsi d’acqua: il Metauro e il torrente S. Antonio. Il toponimo “mercatello” suggerisce l’antica funzione commerciale. Mondavio conobbe il dominio dei Malatesta, dei Piccolomini, dei Medici, dei Montefeltro e dei Della Rovere fino al 1631, quando passò allo Stato della Chiesa. Divenne nodo di saldatura e punto chiave di un perfezionato sistema di fortificazioni, centro amministrativo, commerciale, religioso e culturale di un ampio territorio. Ancora oggi è chiuso in una cinta muraria e difeso da una poderosa rocca. Conserva nei palazzi e nelle chiese i segni di un passato glorioso. La rocca è il principale monumento e simbolo di Mondavio. Fu commissionata da Giovanni della Rovere all’architetto militare senese Francesco di Giorgio Martini e costruita tra il 1482 e il 1492. Vie concentriche culminano nella piazza centrale dell’abitato fondato da una gens sfuggita alla distruzione della vicina “Helvia Rìcina”. Montecassiano prende il nome dal fondo sul quale si sviluppò il castello di Santa Maria in Cassiano. Nella piazza centrale sorgono il palazzo dei Priori e il convento degli Agostiniani. Per una scalinata si sale alla parrocchiale di Santa Maria Assunta, con la pala d’altare in terracotta di Della Robbia e una tavola di G. da Recanati del XV sec. A ridosso delle mura, il parco del Cerreto offre una bella vista sul panorama circostante. Da non perdere .................................. La rocca e i camminamenti di ronda. Le mostre d’arte contemporanea presso il palazzo Rubini Vesin. Il tagliolino con la bomba, piatto tipico rustico. Assedio al Castello, rievocazione storica (3° week-end di luglio). 68 PU Gesto di benvenuto ........................... Sconto 50% sul biglietto d’ingresso ai camminamenti di ronda e alle mostre in programma al palazzo Rubini Vesin. Info turistiche ..................................... Gradara Innova | via delle Mura 4 tel. 0541964673 | [email protected] www.gradarainnova.it/ci/3190.aspx Da non perdere .................................. La collegiata, con un’antica icona bizantina raffigurante la Madonna delle Grazie in una preziosa teca di legno dorato e dipinto. Il museo della Collegiata, con un’ampia collezione di arredi sacri. Il castello della Pieve. Il museo e la chiesa di S. Francesco, gioiello di stile romanico-gotico, con notevoli opere d’arte come il crocifisso di Giovanni da Rimini, il polittico attribuito a Giovanni Baronzio, la duecentesca tavola di Bonaventura di Michele “Madonna col Bambino” e il monumento sepolcrale di Bartolomeo Brancaleoni, signore di Mercatello nella prima metà del XV sec. A luglio, il tradizionale Palio del somaro e la Sagra della tagliatella. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 20% sull’ingresso al museo di S. Francesco. Info turistiche ..................................... Pro Loco p.zza Garibaldi 9 | tel. 072289819 [email protected] www.proloco-mercatello.it Da non perdere .................................. La rocca, sede del Museo di rievocazione storica e armeria, con manichini in costume e armi dal ‘400 al ‘700. Il teatro Apollo, di origine tardo settecentesche. La rievocazione storica Caccia al cinghiale, che celebra la donazione della cittadina a Giovanni della Rovere. Da non perdere .................................. Il Museo di arte sacra, presso la chiesa di San Giovanni Battista. La Pinacoteca civica, presso il piano nobile di palazzo Compagnucci e la galleria “G. Cingolani” presso il palazzo dei Priori. I cortili di San Giacomo e delle Clarisse e il chiostro degli Agostiniani, nel centro storico. Il Palio dei terzieri a luglio. La Sagra dei “sughitti”, dolce tipico locale, a ottobre. Gesto di benvenuto ........................... Gesto di benvenuto ........................... Sconto del 50% per otto Soci Touring, sul banchetto rinascimentale in occasione della rievocazione storica “Caccia al cinghiale” del 13 agosto. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico | c.so Roma 1 | tel. 0721 977758 | [email protected] www.mondavioturismo.it Cartoline o un prodotto tipico in omaggio e visita guidata gratuita del centro storico, su richiesta, presso l’ufficio turistico e l’ufficio cultura e turismo del comune. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico c.so Dante Alighieri 1 | tel. 0733290483 [email protected] www.comune.montecassiano.mc.it Guida all’accoglienza - MARCHE PU 69 MC 10. Monterubbiano 11. Ostra 12. Pievebovigliana Fra i tanti “monti” delle Marche c’è Montelupone, borgo ideale dove storia, arte e tradizione si fondono armonicamente con il paesaggio naturale circostante. Il centro storico è posto sulla cima di una rotondeggiante collina e culmina nella piazza che raduna i monumenti più illustri. Nei dintorni dell’abitato si trova la chiesa romanica di S. Firmano, già appartenente a un’Abbazia benedettina, risalente al IX sec. L’antico Castrum Montis Rubbiani dell’anno Mille risulta dall’unione di tre nuclei fortificati. Nel 1433 il paese cade sotto l’occupazione degli Sforza che poi lo cederanno al Papato. Nel centro di impianto medievale, da vedere: la collegiata di S. Maria dei Letterati, con opere di Vincenzo Pagani, artista del cinquecento nativo del luogo; l’antica pieve dei SS. Stefano e Vincenzo, del XI sec.; la chiesa dei SS. Giovanni Battista ed Evangelista, del 1238 con affreschi del XVIII sec.; il Palazzo comunale, sede delle collezioni archeologiche e della pinacoteca. Fino al 1881 chiamata Montalboddo e oggetto di numerose distruzioni e conquiste, Ostra conserva una cinta muraria medievale che abbraccia il suo nucleo più antico, caratterizzato da vie strette e tortuose. La centrale piazza dei Martiri è dominata dal Palazzo comunale e dal teatro La Vittoria, ricostruito nel 1865. Da vedere anche la chiesa di S. Francesco, con affreschi di Filippo Bellini e tele di Ercole Ramazzani. Insediamento di origine romana, nell’alto Medioevo passò ai monaci benedettini e in seguito sotto i Da Varano. Pievebovigliana offre un paesaggio collinare: da un lato si aprono le vallate che conducono alla pianura marchigiana, dall’altro si accede ai primi pascoli montani, preludio del paesaggio dei monti Sibillini. Una parte dello stesso territorio è compresa all’interno dell’omonimo Parco nazionale. La pinacoteca, nel palazzo del Podestà, con un’alta torre a merlatura ghibellina. Il teatro Nicola degli Angeli, del XIX sec. Il Museo di arti e mestieri, nei sotterranei del municipio. La Sagra del carciofo di Montelupone (maggio), che pare risalga al 1441. Apimarche, mostra mercato nazionale di apicoltura e prodotti naturali (agosto), dove trovare il tipico miele millefiori. Gesto di benvenuto ........................... Bandiere arancioni AN 9. Montelupone Da non perdere .................................. 70 FM Sconto 15% sulle pubblicazioni dedicate agli artisti, ai personaggi e alla storia del borgo e sui cataloghi relativi alle mostre; vasetto di miele millefiori e ricettario sul Carciofo di Montelupone in omaggio. Info turistiche ..................................... Ufficio del turista p.zza del Comune | tel. 07332249334 [email protected] www.comune.montelupone.mc.it Da non perdere .................................. Il polo culturale S. Francesco (museo, auditorium, biblioteca, orto botanico e centro di educazione ambientale). Il teatro Pagani, con un’interessante stagione di spettacoli. La rievocazione storica dello Sciò la Pica (domenica di Pentecoste). Le tipiche tagliatelle fritte e il ciauscolo. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 33% sulla visita guidata al polo culturale S. Francesco o al centro storico. Materiale sul territorio, 2 cartoline a scelta e un libro sulla rievocazione dello “Sciò la Pica” in omaggio. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico intercomunale via Trento e Trieste 1 | tel. 0734257396 [email protected] www.comune.monterubbiano.fm.it Da non perdere .................................. La Mostra nazionale di antiquariato e artigianato artistico, ad agosto. Il santuario Madonna della Rosa, del 1754 con l’edicola miracolosa dedicata alla Madonna e tavolette votive. L’olio ricavato dalla “raggia”, varietà della zona, e i vini Verdicchio e Lacrima. Gesto di benvenuto ........................... Visite guidate gratuite. Sconto 20% sulle pubblicazioni in vendita presso l’ufficio IAT. Sconto 50% sull’ingresso alla Mostra nazionale antiquariato e artigianato artistico. Visita guidata e degustazione gratuita presso una cantina vinicola del territorio. In omaggio la ristampa dell’antica planimetria del teatro La Vittoria, mignon di prodotti tipici, materiale illustrativo. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT | via Gramsci 12 tel. 0717989080 | [email protected] www.comune.ostra.an.it Da non perdere .................................. Il centro storico e il Pievebovigliana Museo. La parrocchiale di S. Maria Assunta, con una preziosa cripta recuperata nel 1930. La chiesa romanica di S. Giusto (XI-XII sec.) e quella medievale di S. Giovanni. Il museo “Raffaele Campelli”, con dipinti di Cola di Pietro, Venanzio da Camerino e dei fratelli De Magistris. I tipici marroni di Isola, da gustare anche in occasione della “Sagra della castagna” (ottobre). Gesto di benvenuto ........................... Pubblicazioni sul Museo civico, poster della località e mignon della distilleria Varnelli in omaggio presso i musei del Palazzo comunale. Sconto 20% in caso di eventi e mostre a pagamento (tel. 073744126 int. 3, ufficio cultura). Info turistiche ..................................... Pro Loco p.zza V. Veneto | tel. 073744407 [email protected] | www.propieve.it Guida all’accoglienza - MARCHE MC 71 MC 14. San Ginesio 15. Sarnano 16. Urbisaglia Sul colle tra le valli del torrente Menocchia e del fiume Tesino, in posizione panoramica tanto da meritarsi il titolo di “belvedere del Piceno”, conserva ancora oggi le mura e le porte d’accesso. Cuore dell’abitato è piazza XX Settembre in cui si trovano il palazzo del Podestà del 1304, uno dei meglio conservati delle Marche, e il palazzo Municipale (XIII sec.). Dal Conero ai Sibillini al Gran Sasso, ampio è il panorama da questo borgo. La città, intitolata al patrono degli attori, ha un impianto urbano medievale ed è racchiuso da mura turrite. Sarnano è situato al centro di un’incantevole valle ai piedi dei monti Sibillini. Immerso nel verde delle montagne e dei boschi circostanti, il suo territorio è attraversato da innumerevoli sentieri da percorrere a piedi, a cavallo o in mountain bike. Il centro storico, di origini medievali, si conserva intatto nella sua struttura urbanistica di città murata, tra antiche vie, scalinate e scorci mozzafiato. La piazza Alta è il centro dell’insediamento antico: qui si incontrano la chiesa di S. Maria Assunta, i palazzi del Podestà, dei Priori e del Popolo. Urbs Salvia fu un’antica e grande città del Piceno, colonia e municipio romano. Oggi è una cittadina dominante la valle del Fiastra, cinta da mura, degna erede della gloriosa città romana. Il Museo archeologico fornisce un inquadramento generale sulla civilizzazione romana nella zona. Notevole la rocca, costruita tra il XIII e il XV sec., di forma trapezoidale con quattro torri e un mastio con merli ghibellini. Poco distante la chiesa dell’Addolorata, con un portale di origine romana e affreschi del primo Cinquecento. Da non perdere .................................. La chiesa di S. Maria Assunta, con opere di P. Alemanno. Le terme di S. Giacomo, dalle cui fonti si estraggono acque oligominerali particolarmente pure. Il Museo civico e la pinacoteca, che ospita un capolavoro di V. Crivelli, la “Madonna col Bambino”. Tra le curiosità, lo stemma di Sarnano che raffigura un Serafino attorno al quale ruotano sei ali: si dice che sia stato effigiato da S. Francesco durante una visita in questa località. La Mostra mercato di antiquariato e artigianato artistico, ultima settimana di maggio e prima di giugno. Da non perdere .................................. Il Parco archeologico, con l’anfiteatro del I sec. d.C. e il teatro, ritenuto il più cospicuo delle Marche per forma e dimensioni e l’unico in Italia che conservi ancora decorazioni pittoriche. In estate ospita la stagione di teatro classico antico. L’escursione all’abbazia di Chiaravalle di Fiastra, oggi Riserva naturale, con la chiesa, dalle forme tipiche delle architetture cistercensi, il monastero e il palazzo dei principi Giustiniani Bandini. Nella Riserva si possono percorrere due sentieri-natura. Gesto di benvenuto ........................... Bandiere arancioni MC 13. Ripatransone Da non perdere .................................. La cattedrale, innalzata nel 1597 ma completata nel 1902. Il Museo archeologico, con oltre tremila reperti. La pinacoteca, con un ricco patrimonio di opere. Il vicolo più stretto d’Italia. Il complesso delle Fonti, con la corte e il teatro all’aperto. L’antica manifestazione de Il cavallo di fuoco (ottava di Pasqua). 72 MC Sconto 25% sull’ingresso al Museo archeologico e al polo museale di palazzo Bonomi Gera, sugli spettacoli della stagione teatrale invernale, della stagione lirica, sui concerti estivi. Sconto 20% sui gadget del Museo archeologico e della pinacoteca. Aperitivo di benvenuto alla Bottega del vino. Pergamena del vicolo più stretto d’Italia in omaggio. Visita guidata gratuita ai musei. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT | p.zza XX Settembre 12 | tel. 073599329 | [email protected]. ap.it | www.comune.ripatransone.ap.it Da non perdere .................................. La collegiata, con la facciata tardo gotica, un ricco portale e una decorazione in cotto (studiosi sostengono vi siano sepolti Pipino il Breve e sua moglie Berta). La pinacoteca Gentili, con una sezione di arte antica e una moderna. L’ospedale dei Pellegrini. L’Archivio storico comunale, giunto intatto dal 1199 ad oggi. Le rievocazioni storiche di Medievalia (agosto). I piatti tipici, tra cui il polentone. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 50% sull’ingresso al Palio di San Ginesio e al Palio della Pacca (agosto), sul noleggio bici, sul soggiorno alla foresteria, sulla visita all’Eremo di Soffiano, sulle escursioni in bici all’anello di S. Liberato. Sconto 35% sui gadget del Parco nazionale dei Sibillini. Sconto 20% per “Girogustando”. Biglietti ridotti per la stagione teatrale. Ingresso gratuito alla pinacoteca, visita guidata gratuita al borgo e al teatro. Materiale informativo in omaggio. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT via Capocastello 35 | tel. 0733652056 [email protected] www.sanginesio.sinp.net Gesto di benvenuto ........................... Guida della rocca in omaggio. Info turistiche ..................................... Ufficio IAT largo Ricciardi | tel. 0733657144 [email protected] www.sarnano.com Info turistiche ..................................... Ufficio turistico via Sacrario 9 | tel. 0733202942 [email protected] www.urbisaglia.sinp.net Guida all’accoglienza - MARCHE AP 73 LT LAZIO 2 19 15 9 14 8 16 1 3 Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località certificate in questo territorio Bandiere arancioni Bassiano è un borgo dove si respira aria di altri tempi. Fu castello medievale dei Duchi di Sermoneta e paese natale di Aldo Manuzio, famoso tipografo rinascimentale inventore della scrittura in caratteri aldini, ovvero corsivi. Il caratteristico centro storico, di struttura circolare, con le mura castellane, nove antiche torri e ben tre porte, ricorda il passato medievale del luogo. Salendo per una serie di scalette tra vicoli e passaggi nascosti, si possono osservare case addossate le une alle altre e costruite in calcare, fino ad arrivare alla piazza S. Erasmo, dove si affaccia la parrocchiale dedicata al patrono della città, con pregevoli opere d’arte e affreschi. Da visitare le chiesette medievali di S. Nicola e S. Maria. Sulla sponda nord-orientale del lago omonimo, Bolsena è una frequentata località di villeggiatura. Le sue origini risalgono al III sec. a.C. quando fu popolata dagli abitanti sfuggiti alla distruzione di Velzna, una tra le più importanti città etrusche dalla quale Bolsena ereditò anche il nome. Per saperne di più sulla fondazione di questa località, val la pena visitare l’area archeologica di Poggio Moscini sulla collina della piazza del Mercatello. 13 5 74 2. Bolsena 4 12 7 10 17 1. Bassiano | LT 2. Bolsena | VT 3. Fossanova (fraz. del comune di Priverno) 1. Bassiano | LT 4. Leonessa | RI 5. Nemi | RM 6. San Donato Val di Comino | FR 7. Sutri | VT 6 11 vi segnaliamo inoltre... 8. Arpino | FR 9. Bomarzo | VT 10. Calcata | VT 11. Campodimele | LT 12. Caprarola | VT 13. Casperia | RI 14. Collepardo | FR 15. Labro | RI 16. Sermoneta | LT 17. Trevignano Romano | RM 18. Tuscania | VT 19. Vitorchiano | VT Da non perdere .................................. Una passeggiata tra gli stretti vicoli in pietra del centro storico. Il Museo delle scritture “Aldo Manuzio”, che guida il visitatore attraverso un percorso storico e antropologico delle forme di scrittura; il museo è ospitato nello storico palazzo Caetani. La Sagra del prosciutto, ultima domenica di luglio, che festeggia il tipico prodotto accompagnato da altre delizie locali. Gesto di benvenuto ........................... Ingresso gratuito al museo delle Opere Aldine e al Museo delle scritture, con visita guidata al paese. Info turistiche ..................................... Pro Loco Bassiano via della Croce | tel. 0773355226 [email protected] www.comune.bassiano.lt.it Da non perdere .................................. La rocca Monaldeschi, sede del Museo territoriale del lago di Bolsena. La collegiata di Santa Cristina, dove nel 1263 sarebbe avvenuto il miracolo dell’ostia trasformata in sangue. La grotta di Santa Cristina, dove fu ritrovato il sarcofago della Santa. La festa del Corpus Domini, a giugno, con le infiorate. I Misteri di Santa Cristina (23 e 24 luglio), con la rappresentazione dei martiri subiti dalla Santa bambina. Il coregone, pesce di lago. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 40% sull’ingresso al Museo territoriale del lago. Guida del Museo in omaggio, per gruppi di 15-20 Soci (tel. 0761798630). Info turistiche ..................................... Ufficio informazioni turistiche p.zza Matteotti 9 | tel. 0761799923 [email protected] www.comunebolsena.it Guida all’accoglienza - LAZIO 18 VT 75 Bandiere arancioni RM FR 3. Fossanova 4. Leonessa 5. Nemi 6. San Donato Val di Comino È un incantevole borgo medievale racchiuso nella suggestiva cornice della celebre abbazia cistercense, costituito da prestigiose architetture esaltate dalla locale pietra calcarea. Gli antichi edifici che fanno da corona al complesso monastico si integrano in modo armonico, ospitando al loro interno spazi per lo svolgimento di eventi culturali, tipiche botteghe artigianali e punti di ristoro. Leonessa è città d’arte e uno dei principali punti di approdo del turismo nell’area del Terminillo e tra le più apprezzate mete, soprattutto invernali, per appassionati di escursionismo e sci. Fondata da Carlo I D’Angiò nel 1278, divenne nel ‘500 feudo di Margherita d’Austria. Vanta capolavori come la chiesa di San Pietro, con opere del Lanfranco e di Jacopo Siculo, e la trecentesca chiesa di San Francesco, col suo famoso presepe in terracotta. Da segnalare il santuario di San Giuseppe da Leonessa, patrono della città. Sull’abitato domina la torre angioina, maestosa opera poligonale, terminale delle antiche mura di cinta. Nemi sorge su un’altura rocciosa di origine vulcanica che va a picco sull’omonimo lago, in un paesaggio incontaminato. È uno dei centri storici più caratteristici dei Castelli romani, con i pittoreschi vicoli su cui si affacciano botteghe artigiane e balconi fioriti, e dominato dal turrito palazzo Ruspoli. Nemi è famosa anche per le fragoline di bosco cui viene dedicata ogni anno a giugno la Sagra delle fragole, preceduta il giorno prima dalla Mostra dei fiori. Borgo medievale, terra di passo, battuta nei secoli da eserciti, mercanti, monaci e pellegrini, San Donato è il luogo dove il Parco nazionale d’Abruzzo si affaccia sugli ulivi del Mediterraneo, tra rupi assolate e il profumo di erbe aromatiche. Come tutti i borghi medievali, il centro storico si visita meglio a piedi, attraverso gli angusti e tortuosi vicoli di via Castello, gli archi e i passaggi di vicolo Marozzi e vico Torre, i sottoportici in pietra delle vie Cerasole e Belfiore. Da non perdere .................................. Il Museo storico-archeologico delle Navi romane, imbarcazioni commissionate dall’imperatore Caligola. Delle due navi recuperate nel 1929 e 1931 non rimane quasi nulla, furono distrutte nel 1944 dai tedeschi in ritirata; i modelli in scala sono stati realizzati dai maestri d’ascia dei cantieri navali di Torre del Greco. Il romitorio di San Michele Arcangelo, edificio di culto rupestre documentato sin dal 1255. Da non perdere .................................. Il percorso storico-culturale I luoghi della memoria all’interno delle porte del borgo antico. Le Mura poligonali di epoca romana in località San Fedele. Per gli amanti del trekking, la Via degli uliveti e l’Anello delle fonti dove scoprire antiche sorgenti. Da gustare i formaggi di pecora e capra, tra cui la Marzolina. (fraz. del comune di Priverno) 76 RI Da non perdere .................................. L’Abbazia cistercense di S. Maria, fondata dai monaci benedettini nel IX sec.; il nucleo è costituito dalla splendida chiesa a tre navate su pilastri, con transetto e coro rettangolare; dalla destra della chiesa si accede poi al chiostro, al refettorio e alla sala capitolare, tutti luoghi ricchi di elementi architettonici di grande fascino. Nel 1274 presso la casa dell’Abate morì S. Tommaso D’Aquino. Il Museo medievale, allestito nell’antica Foresteria cistercense, dove si può rivivere la vita medievale attraverso materiali provenienti dai recenti scavi condotti nell’area. In agosto, la Festa medievale, rievocazione storica di balli e tradizioni dell’epoca accompagnate da sapori antichi. Info turistiche ..................................... Punto di informazione turistica via S. Tommaso d’Aquino tel. 0773939638 [email protected] www.comune.priverno.lt.it Da non perdere .................................. La Rassegna nazionale delle regioni a cavallo, la rievocazione del Palio del velluto a giugno, e la Sagra della patata ad ottobre. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 30% sull’ingresso e sugli oggetti in vendita presso le chiese di San Francesco Superiore e Santa Croce Inferiore. Guida illustrata e brochure storico-turistica in omaggio presso la Pro Loco. Visite guidate gratuite. Sconto 20% sullo skipass per gli impianti di risalita Campo Stella (offerti dalla Pro Loco e dal comune). Info turistiche ..................................... Pro Loco | c.so San Giuseppe 48 tel. 0746923380 | [email protected] www.leonessa.org Gesto di benvenuto ........................... DVD “Nemi, il paese delle fragole e dei fiori” e brochure turistico informativa in omaggio al Punto informativo turistico o presso il municipio. Info turistiche ..................................... Punto informativo turistico p.zza Roma | 069368819 [email protected] www.nemi.rm.gov.it Gesto di benvenuto ........................... Sconto 20% sull’accesso agli impianti sportivi (piscina, tennis, calcetto). Guida turistica, guida ai sentieri montani e pubblicazioni storico-culturali sul territorio in omaggio presso l’ufficio turistico. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico p.zza Libertà 25A | tel. 0776508701 [email protected] www.comune.sandonatovaldicomino.fr.it Guida all’accoglienza - LAZIO LT 77 VT ABRUZZO Bandiere arancioni Sutri è una città antichissima le cui origini risalgono alla tarda età del bronzo, ma è con gli Etruschi che trova il suo pieno sviluppo. Situata in un punto strategico che funge da collegamento tra i territori etruschi e quelli romani, fu a lungo contesa dai due popoli. Conquistata definitivamente nel IV sec. a.C. dai Romani, Sutri rimane una città romana divenendo colonia Julia Sutrina. Dopo la fine dell’impero romano, la città fu coinvolta nelle lotte tra Longobardi e Bizantini per il dominio dell’Italia centrale. Occupata prima dai Longobardi nel 728 venne donata da Re Liutprando al Papa Gregorio II divenendo il primo nucleo dello Stato della Chiesa. 78 Da non perdere .................................. L’anfiteatro (II-I sec. a.C.), uno dei più grandiosi monumenti antichi della Tuscia e del Lazio. La chiesa della Madonna del Parto, che fu probabilmente in origine un sepolcro, trasformato in mitreo e diventato nel Medioevo una chiesa cristiana ipogea. Il museo del Patrimonium, che racconta la Sutri etrusca e romana. Il Duomo, che conserva il notevole pavimento cosmatesco. La rievocazione storica della Passione di Gesù. Gesto di benvenuto ........................... Maglietta di Sutri in omaggio. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico | p.zza del Comune 45 tel. 0761609380 | [email protected] www.comune.sutri.vt.it 2 1 Nelle pagine che seguono, una breve descrizione delle località certificate in questo territorio 1. Palena | CH 2. Roccascalegna | CH Guida all’accoglienza - ABRUZZO 7. Sutri 79 CH 1. Palena CH 2. Roccascalegna SUD | Molise - Campania - Puglia - Basilicata - Calabria 10 11 5 4 1 12 15 6 3 13 7 8 2 Da non perdere .................................. Il Museo geopaleontologico dell’Alto Aventino, presso il castello, con un’importante raccolta di fossili e collegato con il geosito alle sorgenti dell’Aventino. La chiesa della Madonna del Rosario, nei pressi della pittoresca piazza del Municipio, con un elegante prospetto su gradinata a doppia rampa, un magnifico rosone a ruota del ‘500 e interessanti opere pittoriche e scultoree. Bandiere arancioni Gesto di benvenuto ........................... 80 Omaggio dell’opuscolo “Palena, prezioso scrigno di natura” oppure dell’ “annullo speciale” per l’inaugurazione del Museo geopaleontologico, presso il comune. Info turistiche ..................................... Stop&go vico II Gradoni 2 | tel. 3398629165 [email protected] www.comunedipalena.it Il nome dell’abitato di Roccascalegna è di origine longobarda e pare derivare da un nome di persona il cui significato sarebbe “fianco scosceso di una montagna”. Il nome fa intendere dunque la posizione del paese che sorge sul fianco del monte S. Pancrazio. Il borgo medievale, immerso in un contesto naturalistico incontaminato, presenta anche rilevanti fattori di attrattiva storico-culturali, tra cui la chiesa di S. Pietro e la chiesa dei SS. Cosma e Damiano. Ricco e vario è inoltre l’aspetto gastronomico: da gustare i numerosi prodotti tipici come il miele, l’olio, i formaggi, i salumi e il tartufo. Da non perdere .................................. Il Castello medievale, che risale al periodo normanno-svevo (XI e XII sec.). L’abbazia di S. Pancrazio, che mostra le tracce di un passato glorioso e di un antico splendore. La tradizionale Festa patronale che si tiene nel mese di settembre. Gesto di benvenuto ........................... Ingresso e visita guidata gratuita al Castello medievale. Prodotti tipici in omaggio in alcuni luoghi del borgo. Info turistiche ..................................... Pro Loco | via Roma Vico II 1 tel. 0872987505 - 3358767589 [email protected] www.castelloroccascalegna.it 9 Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località certificate in questo territorio MOLISE 1. Frosolone | IS 8. Valsinni | MT CALABRIA 9. Morano Calabro | CS vi segnaliamo inoltre... CAMPANIA 2. Morigerati | SA 3. Sant’Agata de’ Goti | BN MOLISE 10. Agnone | IS 11. Scapoli | IS PUGLIA 4. Alberona | FG 5. Pietramontecorvino | FG 6. Sant’Agata di Puglia | FG CAMPANIA 12. Cerreto Sannita | BN BASILICATA 7. Guardia Perticara | PZ PUGLIA 13. Alberobello | BA 14. Cisternino | BR 15. Orsara di Puglia | FG Guida all’accoglienza - SUD ABRUZZO Palena sorge nel contesto naturalistico di particolare bellezza del Parco nazionale della Majella, in posizione dominante sull’alta valle dell’Aventino. Il paese, di origine altomedievale, conserva un borgo antico dagli scorci caratteristici, con archi e portali in pietra; nella parte alta si erge la roccaforte del Castello ducale dell’XI sec. e, nel cuore dell’abitato, il piccolo Teatro aventino. Salendo sul monte Porrara, è possibile godere di un bellissimo panorama e, arrivati a quota 1272 m, si incontra l’eremo della Madonna dell’Altare. 14 81 82 SA BN FG 1. Frosolone 2. Morigerati 3. Sant’Agata de’ Goti 4. Alberona Incastonato su di un promontorio circondato per tre lati da ripe scoscese, tra colline ricche di boschi, pascoli e laghetti, in un paesaggio di rocce carbonatiche dalle forme bizzarre e sorprendenti, sorge l’antico borgo di Frosolone. Il primo nucleo fortificato, di cui restano in località Civitelle consistenti lembi di mura megalitiche, fu eretto, in epoca preromana, poco distante dall’attuale abitato. Morigerati è un piccolo borgo medievale la cui origine viene fatta risalire a un insediamento di monaci basiliani che, per sfuggire alle persecuzioni in Grecia, si rifugiarono nell’Italia meridionale alla ricerca di luoghi tranquilli e adatti alla contemplazione. Il paese sorge all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e nell’oasi WWF “Grotte del Bussento”: 600 ettari circa di area protetta. L’intera area offre uno degli spettacoli più belli e di maggior richiamo della zona, attraverso passeggiate, escursioni, itinerari in mezzo alla natura. Gli storici sostengono che questa pittoresca cittadina, allungata su un terrazzo di tufo fra due affluenti del fiume Isclero e non distante dal monte Taburno, sorse sul sito della città sannitica di Saticula, nel 313 a.C. dedotta a colonia romana. Le vie interne sono ancora a misura d’uomo, la loro toponomastica ricorda funzione o forma: vicolo Stretto, via Fontana, vicolo del Forno. La via Rivello, per esempio, è il principio e la fine di tutte le strade di Sant’Agata, un piacere per gli occhi e per la mente. In uno scenario di verde, dalle tinte forti e meno forti, così Alberona si presenta agli occhi del visitatore, piccolo centro dell’Appennino Dauno. D’obbligo una passeggiata lungo il “Muraglione”, luogo dove gli abitanti guardano il Tavoliere e, se la giornata è limpida, anche il Gargano, fino alle isole Tremiti. Per capire di più della storia di questo abitato occorre osservare le decorazioni sulla facciata della parrocchiale con gli stemmi dei Cavalieri di Malta che ebbero in feudo il paese per quasi cinque secoli. Da non perdere .................................. Il Duomo, preceduto da un ampio portico formato da dodici colonne antiche e dall’interno barocco. La chiesa di S. Menna, da notare il tappeto di mosaici cosmateschi, uno dei più antichi dell’Italia meridionale. Il Giudizio universale, all’interno della chiesa dell’Annunziata, una delle più importanti realizzazioni della pittura tardogotica campana. Il salone degli Stemmi, all’interno del Palazzo vescovile, mostra le effigi di 68 vescovi, indicativo dell’importanza della diocesi locale. Da non perdere .................................. La torre del Gran Priore, la traccia più tangibile della presenza cavalleresca. La chiesa di San Rocco, nella piazza principale. La festa della Madonna Incoronata, l’ultimo sabato di aprile. La curiosa fontana muta, così chiamata perché lo scroscio dell’acqua si sente solo avvicinandosi. L’Antiquarium comunale, con oggetti risalenti all’inizio del Novecento. La pasta fatta a mano, i formaggi e i salumi tipici. Da non perdere .................................. Visita al centro storico (piazzetta Largo Vittoria); il Museo dei ferri taglienti; le botteghe artigiane dove è possibile acquistare forbici e coltelli di produzione locale lavorati a mano; il famoso caciocavallo prodotto secondo l’antica tradizione con latte di mucche all’alpeggio; la chiesa madre di S. Maria Assunta, l’altare ligneo del ‘400 della chiesa si S. Maria delle Grazie; la montagna di Colle dell’Orso con le sue faggete e panorami meravigliosi; l’eremo di S. Egidio ed il Museo della pietra; la Mostra nazionale di forbici e coltelli in agosto; la fontana dell’Immacolata con i suoi lavatoi in pietra; la Festa del tartufo l’8 dicembre. Gesto di benvenuto ........................... Visita gratuita al Museo dei ferri taglienti. Info turistiche ..................................... Consorzio turistico Molise Natura via Filangieri 18 | tel. 0874899482 [email protected] www.comune.frosolone.is.it Da non perdere .................................. Il percorso guidato alla Grotta all’interno dell’oasi WWF: all’ingresso uno spettacolare portale alto 20 metri, una scala scavata nel calcare e un ponte di legno sul fiume che scaturisce dalla roccia sottostante. Il museo Etnografico regionale, che espone oggetti, fotografie, filmati e registrazioni sonore della cultura del territorio della Valle del Bussento; salumi tradizionali, freselle (pane biscottato da bagnare con acqua e condire con olio d’oliva, pomodoro e origano), olio extravergine d’oliva DOP e Fico bianco del Cilento DOP. Info turistiche ..................................... Centro visite via delle Grotte | tel. 3207461613 [email protected] www.morigerati.net Gesto di benvenuto ........................... Visita guidata gratuita su prenotazione. Guida della località in omaggio. Info turistiche ..................................... Pro Loco largo Torricella | tel. 0823718249 [email protected] www.santagatadegoti.net Gesto di benvenuto ........................... Volume sul borgo in omaggio presso la Pro Loco. Info turistiche ..................................... Pro Loco p.zza Umberto I 10 | tel. 0881592334 [email protected] www.prolocoalberona.it Guida all’accoglienza - SUD Bandiere arancioni IS 83 84 FG PZ MT 5. Pietramontecorvino 6. Sant’Agata di Puglia 7. Guardia Perticara 8. Valsinni Circondato dalle montagne della Daunia, l’abitato di origine medievale si trova in un territorio per metà pianeggiante e per metà collinoso. Il panorama è dominato dall’imponente Torre normanna (XIII sec.), recentemente restaurata e composta da un torrione quadrangolare merlato alto quasi 40 metri. Il sottostante nucleo storico, con una struttura a lisca di pesce, sembra quasi inerpicarsi per i fianchi della collina: è il quartiere detto “della Terra Vecchia”, con viuzze strette e contorte, chiuse spesso da costruzioni a “meniali”, con funzioni di difesa, e con botteghe artigiane di lavorazione del ferro battuto e di restauro di mobili d’epoca. Importante la chiesa Madre, sia per il portale e il loggiato esterni, sia per le pitture e il mosaico interni. Viene chiamata “la loggia delle Puglie” per il panorama che si gode dalla cima del castello, residenza tra gli altri di Federico II. L’aspetto del paese, a tronco di piramide, racconta l’origine di centro longobardo, costruito per difesa sulla sommità rocciosa e formato da una cascata di minuscole case, ognuna contraddistinta sulla facciata da un simbolo araldico, un animale, un’immagine sacra, un motivo floreale evocativi della casata di famiglia. Frequenti anche volti lugubri, stratagemma per proteggere l’abitazione dagli spiriti maligni. Paese di origine antica distrutto dai saraceni nel X secolo e posto in cima a un colle che domina la valle del Sauro, Guardia Perticara è un piccolo borgo caratteristico, con stretti vicoli e ripide scalinate, case arroccate le une alle altre e palazzi in pietra, alcuni semidistrutti per il sisma del 1857. Nella piazza principale si ergono la chiesa Madre e il seicentesco palazzo Montano. L’abitato è rinato in seguito al terremoto del 1980 ed è diventato un modello di restauro rispettoso delle preesistenze tradizionali. Piazza Europa ha ospitato alcune riprese del film Cristo si è fermato ad Eboli, di Francesco Rosi. Valsinni è un piccolo borgo arroccato su un’estrema propaggine del Pollino, al confine tra Basilicata e Calabria. Il paese è sovrastato dal Monte Coppolo, che alla valenza naturalistica associa quella storica, conservando le mura dell’antica Lagaria, fondata secondo la leggenda da Epeo, costruttore del cavallo di Troia. Il monumento più importante è rappresentato dal castello dei Morra, ai cui piedi si snodano i vicoli del borgo medievale, collegati tra loro dai caratteristici “gafii”, passaggi coperti a volta. Molto interessante è anche la chiesa Madre, finemente affrescata. Ma Valsinni è soprattutto un comune da sfogliare… infatti è sede del Parco letterario Isabella Morra, poetessa, figlia del feudatario del castello, considerata una delle voci più originali e autentiche della lirica femminile del ‘500. Da non perdere .................................. Il Palazzo ducale, che si sviluppa su tre piani ed è collegato alla torre mediante una muraglia in pietrame; da visitare il Salone di rappresentanza, i due cortili e il giardino pensile. A 5 km dal nucleo storico, il sito archeologico di Montecorvino, a testimonianza dell’originaria sede dell’abitato. Info turistiche ..................................... Informazioni turistiche via Boccamazzo 17 | tel. 0881519028 [email protected] www.comune.pietramontecorvino.fg.it Da non perdere .................................. Le chiese, per i preziosi dipinti su tela e affreschi (Sant’Agata e Sant’Andrea), un crocifisso ligneo del Seicento (Sant’Andrea), cori lignei (Sant’Andrea e San Nicola), un trittico quattrocentesco di scuola senese (San Michele Arcangelo). L’olio extravergine di oliva DOP Dauno, che in queste terre si produce da secoli. Santagatadanze, festival internazionale di musiche e danze popolari, a fine dicembre. Gesto di benvenuto ........................... Trasporto pubblico urbano gratuito. Volume di un autore locale in omaggio. Info turistiche ..................................... Pro Loco “Pierino Donofrio” Vico Farmacia 8 | tel. 0881984433 [email protected] www.comune.santagatadipuglia.fg.it Da non perdere .................................. Una passeggiata nel centro storico; palazzo Montano, sede di mostre ed esposizioni, la chiesa di Sant’Antonio e la Madonna del Sauro, opera lignea oggetto di grande devozione popolare, condotta ogni anno a maggio e ad agosto alla chiesa Madre, dove è visibile. La manifestazione Salotti nel borgo, ad agosto: cultura, degustazioni di prodotti tipici, attrazioni musicali, visite guidate e animazione tra le vie e le piazze del paese. Info turistiche ..................................... Pro loco viale Principe Umberto | tel. 0971964353 [email protected] www.comuneguardia.it Da non perdere .................................. L’estate di Isabella, una serie di manifestazioni culturali in onore della poetessa, con itinerari poetici, mostre nel castello, rappresentazioni teatrali e appuntamenti gastronomici. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 20% sulla visita guidata al castello di Isabella Morra durante “L’estate di Isabella” (15 luglio-31 agosto). Info turistiche ..................................... Centro Visite Parco “Isabella Morra” p.zza Carmine, 20 | tel. 0835817051 [email protected] www.parcomorra.it Guida all’accoglienza - SUD Bandiere arancioni FG 85 CS 9. Morano Calabro ISOLE | Sardegna - Sicilia 1 7 2 4 3 5 86 Da non perdere .................................. I palazzi signorili del centro storico e il maniero medievale. Il polittico di Bartolomeo Vivarini e il complesso monastico di San Bernardino. La collegiata della Maddalena, con vivace copertura in maioliche policrome della cupola e della cuspide del basso campanile. La rievocazione storica della Festa della bandiera, a maggio. Info turistiche ..................................... Ufficio stampa (c/o sede municipale) p.zza Giovanni XXIII | tel. 098131021 [email protected] www.comunemoranocalabro.it 6 Be)2'*)'+)**e^eh\Zebm ;Zg]b^kZZkZg\bhg^ obZli^mmZghi^kk^`ZeZkob ngÍ^li^kb^gsZ ]Zoo^khli^\bZe^' Ob^gbZoblbmZke^ ppp'[Zg]b^k^ZkZg\bhgb'bm Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località certificate in questo territorio SARDEGNA 1. Aggius | OT 2. Gavoi | NU 3. Laconi | OR 4. Oliena| NU 5. Sardara| VS SICILIA 6. Sutera | CL vi segnaliamo inoltre... SARDEGNA 7. Galtellì | NU Guida all’accoglienza - ISOLE Bandiere arancioni Le costruzioni sono tanto strette le une alle altre da apparire, sullo sfondo del Pollino, come un’irreale collina perfettamente conica, costituita di sole case. Sicuramente Morano fu statio romana sulla strada consolare tra Capua e Reggio di Calabria, mentre l’antico stemma cittadino, con la testa di un moro, lascerebbe supporre una presenza saracena tra il X e l’XI sec. A tale periodo risale il primo fortilizio sulla sommità del colle, ampliato nel XIII sec. con un vero e proprio castello, di cui oggi restano gli scenografici ruderi. Rimane anche l’impianto tardomedievale, con un compatto tessuto di case e un labirinto di scale, vicoli e stradine tortuose, in parte scavate nella roccia. 87 Bandiere arancioni OR NU 1. Aggius 2. Gavoi 3. Laconi 4. Oliena Centro dei più antichi della Gallura, Aggius è l’ultimo depositario di tradizioni secolari nel canto, nella danza, nella tessitura e nella lavorazione artigianale del sughero, del ferro e del granito. Proprio il granito rende unico il panorama, a partire dalle chiese e dalle case del centro storico, fino alla suggestiva valle della Luna, in cui si trovano le tracce più significative dei primi stanziamenti nel territorio: i ripari sottoroccia usati nel neolitico come abitazione, sepoltura e luoghi di culto e i monumenti megalitici dell’età nuragica. Il laghetto di santa Degna è il punto di partenza per sentieri ed escursioni. Disposto ad anfiteatro sul digradante pendio di una conca boscosa della Barbagia, il centro storico di Gavoi è caratterizzato da costruzioni in granito con i balconi in legno o ferro battuto, dai quali pendono cascate di gerani in fiore. Fiore all’occhiello tra i numerosi prodotti tipici è il formaggio, Pecorino Fiore Sardo, prodotto secondo antiche tecniche di lavorazione artigianale. Di particolare interesse le feste popolari e le feste religiose, con grande sfoggio di paramenti e luminarie, tra cui la Novena e la Festa campestre dell’ultima domenica di luglio al santuario della Madonna d’Itria. I luoghi intorno a Laconi videro, alla fine del Neolitico e prima dell’avvento della civiltà nuragica, i primi insediamenti umani stabili e le forme artistiche con statue menhir di elevato livello figurativo. Il centro storico vanta lo splendido parco Aymerich che cinge l’altura su cui sorgono i suggestivi resti del castello omonimo. Adiacente al parco, la parrocchiale dei SS. Ambrogio e Ignazio, con un bel campanile gotico-aragonese. Terra natale di S. Ignazio da Laconi, considerato il Santo dei Sardi, se ne può visitare la casa natale e il museo. In suo onore, grandi festeggiamenti in agosto. Oliena è tra i paesi più rinomati della Sardegna, per la produzione di olio extravergine, del vino Cannonau rosso e per il suo artigianato artistico, come i pregiati gioielli in filigrana e gli scialli di seta ricamati. Il suo centro storico, in particolare il rione Sa Maddalena, è molto caratteristico, con i vicoli tortuosi e stretti, in cui si affacciano casette dai muri bianchi di calce con piccole corti, scalette esterne, archi, pergolati e minuscoli balconi. Da non perdere .................................. Il Museo etnografico Oliva Carta Cannas (MEOC), che conserva la memoria storica e le passionali vicende delle tremende faide avvenute nell’Ottocento tra le famiglie locali. I laboratori artigianali di tessitura dei tappeti, ai quali è dedicata anche la Mostra del tappeto aggese, da luglio a settembre. Da non perdere .................................. La parrocchiale di S. Gavino Martire, costruzione tardo-gotica sovrastata da un’imponente torre campanaria, con un rosone in stile gotico e opere di grande pregio, come il fonte battesimale e il tempietto in legno intagliato e dorato. Il lago di Gusana, stupendo bacino artificiale in cui è possibile praticare diversi sport acquatici; sulla costa del lago vi sono i monumentali menhir di Perdas Fittas. Da non perdere .................................. Il museo delle Statue Menhir, raccolta archeologica di grande prestigio, con gli affascinanti monoliti che documentano le forme di religiosità neolitiche. La festa di S. Antonio Abate (16 e 17 gennaio), celebrata con un grande falò e la degustazione di prodotti alimentari tipici, tra cui il “pane di sapa”. Gesto di benvenuto ........................... 88 NU Sconto 20% sull’ingresso e sulle visite guidate al museo MEOC e al centro storico. Piccoli omaggi presso gli uffici turistici. Info turistiche ..................................... Coop. Agios (c/o museo MEOC) via Monti di Lizu | tel. 3494533208 [email protected] www.museomeoc.com Gesto di benvenuto ........................... Da non perdere .................................. Un’escursione al Supramonte di Oliena, dalle pareti a picco sull’abitato, con numerose grotte e aspre cime rocciose, tra cui punta Carrasi. La suggestiva sorgente carsica Su Gologone, potente fiotto d’acqua sgorgante direttamente da un crepaccio naturale della roccia, con la chiesetta di Nostra Signora della Pietà proprio sopra la sorgente. Le feste popolari in cui viene sfoggiato il tradizionale costume femminile, come S’Incontru, la domenica di Pasqua, e la festa di San Lussorio il 21 agosto. Gesto di benvenuto ........................... Ingresso gratuito al Museo civico. Oggetto tipico dell’artigianato in omaggio. Sconto 40% sull’ingresso al museo delle Statue Menhir. DVD sul territorio e sugli itinerari turistici in omaggio (offerti dal Consorzio turistico). Info turistiche ..................................... Pro Loco (c/o municipio) | via Roma tel. 078453400 | [email protected] www.comune.gavoi.nu.it Info turistiche ..................................... Consorzio turistico p.zza Marconi 1 | tel. 0782867013 [email protected] | www.iddocca.it Info turistiche ..................................... Presidio turistico via G. Deledda 32 | tel. 0784286078 [email protected] | www.comune.oliena.nu.it Gesto di benvenuto ........................... Sconto 50% sull’ingresso alle aree gestite dal comune (area archeologica e sorgente “Su Gologone”). Guida all’accoglienza - ISOLE OT 89 5. Sardara 6. Sutera REFERENZE ICONOGRAFICHE L’antichità del territorio di Sardara, nella piana del Campidano, è testimoniata in primo luogo dal pozzo di S. Anastasia, tempio nuragico del IX-VIII sec. a.C., situato presso fonti ritenute fra le più importanti dell’isola per l’efficacia curativa. La tradizione termale non si è perduta e prosegue ancora oggi in moderni stabilimenti rivolti alla cura e al benessere della persona. L’abitato è arroccato su uno sperone marmoso proiettato verso la piana e dominato dal castello medievale di Monreale. Alle pendici della rupe gessosa del monte S. Paolino, il suggestivo borgo ha conservato intatte la sua struttura originaria e le testimonianze della cultura araba: le case giustapposte le une sulle altre, i resti di una moschea e i vicoli in pietra lavica e calcarea. Da visitare le chiese: S. Agata con stucchi del Serpotta, la chiesa del Carmine, con la splendida Madonna del Soccorso in marmo, e il santuario di S. Paolino sulla cima della roccia. Pag. 15, Gruppo folcloristico per Alagna Valsesia, Aldo Blandino per Avigliana; pag. 16, Foto Alessandrini per Bene Vagienna; pag. 19 Roberto Rolla per Fenestrelle; pag. 20, Losinno per La Morra, Davide Rabbogliatti per Macugnaga; pag. 24, Studio Borrini Sandro per Brugnato; pag. 25, Gianpaolo Badino per Castelvecchio di Rocca Barbena, Fulvio Gazzola per Dolceacqua; pag. 28, Francesco Chinini per Toirano, Silvano Oddo per Triora; pag. 29, Photo Augustin; pag. 31, Cristian Bonizzato per Castellaro Lagusello; pag. 32, Foto Studio Alfa per Clusone, Photo News per Gromo; pag. 33, Fotostudio Danilo per Sabbioneta; pag. 34, Franco Castronovo; pag. 37, Federico Malapelle per Molveno; pag. 39, Istituzione Malcesine Più per Malcesine; pag. 40, Paolo Sandri per Mel, Fotostudio Castagna per Montagnana; pag. 41, Adriano Casciaro per Sappada; pag. 43, Provincia di Forlì-Cesena/Foto Senni per Bagno di Romagna, Terre di Faenza per Brisighella; pag. 49, Massimo Assirelli per Portico e San Benedetto; pag. 52, Lorenzo Bojola per Barberino Val d’Elsa; pag. 54, Tatiana Bicchielli per Castelnuovo di Val di Cecina; pag. 59, Franco Silvi per Peccioli, Gruppo Fotografico Pientino per Pienza; pag. 66, Foto ZIP S. Benedetto per Acquaviva Picena, Roberto Conti per Camerino; pag. 67, Testaguzza/Balducci per Corinaldo; pag. 69, Giordano Zenobi per Mondavio, Armando Pettinari per Montecassiano; pag. 70, Antonio Baleani per Montelupone, A. Marcarini per Monterubbiano; pag. 75, Mauro Da non perdere .................................. Il pozzo di S. Anastasia, composto da un vano sotterraneo che serviva per distribuire l’acqua minerale della vicina sorgente. Il Museo civico archeologico Villa Abbas, che raccoglie il materiale votivo rinvenuto nei complessi nuragici del territorio. La chiesa di S. Gregorio, ritenuta una delle più rilevanti chiese trecentesche della Sardegna. L’antichissima festa di S. Maria Acquas (settembre). Bandiere arancioni Da non perdere .................................. Un giro nei quartieri di Rabato e Rabatello. Il presepe vivente, che ogni anno si svolge nel quartiere arabo Rabato, in cui figuranti e vecchie botteghe fanno rivivere le tradizioni del mondo contadino e dell’artigianato locale. Un’escursione nell’area di Rocca spaccata, tra paesaggi maestosi e reperti archeologici. I buccellati, dolce tipico. Gesto di benvenuto ........................... Sconto 50% sull’ingresso al Museo civico archeologico Villa Abbas e al pozzo di S. Anastasia. Ceramica locale in omaggio. Sconto 20% sull’ingresso alle manifestazioni locali. Sconto 15% sull’affitto degli alloggi comunali. Degustazione gratuita di dolci tipici locali, presso i forni comunali. Depliant in omaggio. Visita guidata gratuita, per gruppi di 40 persone. Info turistiche ..................................... Ufficio turistico Villa Abbas p.zza Emilio Lussu | tel. 0709387518 [email protected] www.comune.sardara.vs.it Info turistiche ..................................... Ufficio turistico p.zza Sant’Agata 40 | tel. 0934954929 [email protected] www.comune.sutera.cl.it Gesto di benvenuto ........................... 90 CL Di Sorte per Bolsena; pag. 76, www.leonessa. org per Leonessa; pag. 77, Fabrizio Ricci per Nemi; pag. 78, Felice Vannucci; pag. 80, Enza Paterra per Palena; pag. 84, FotoMix Giovanni Barrasso per Pietramontecorvino, Studio Dierre per Sant’Agata di Puglia; pag. 85, Art Photo Dursi Antonietta per Valsinni; pag. 86, Giuseppe Romeo; pag. 88, Gian Piero Leoni per Aggius, Nanni Pira per Gavoi. Le restanti immagini provengono dall’Archivio fotografico TCI o sono state fornite da comuni, proloco, associazioni, consorzi di tutela e aziende che qui ringraziamo. L’editore è disponibile ad assolvere i propri impegni nei confronti dei titolari di eventuali diritti. Guida all’accoglienza VS 91