le bandiere arancioni - Comune di Castelvetro di Modena

Transcript

le bandiere arancioni - Comune di Castelvetro di Modena
Bandiere arancioni
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Guida all’accoglienza
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1
TOURING CLUB ITALIANO
Presidente | Franco Iseppi
Direttore generale | Fabrizio Galeotti
Edizione a cura della Direzione Strategie
Territoriali
Campagne & Programmi Territoriali
Testi
Comuni Bandiera arancione e TCI
Campagne & Programmi territoriali
Progetto grafico e copertina
Fud Factory | Domenico D’Alessio e Anna
Federica Ferrara
Ricerca iconografica
TCI | Campagne & Programmi territoriali
Stampa e legatura
Roto 2000 S.p.a.
TOURING CLUB ITALIANO
Direzione Strategie Territoriali
TCI | Campagne & Programmi territoriali
Bandiere arancioni
Corso Italia 10, 20122 Milano
www.touringclub.it
2
© Touring Club Italiano
Codice GQ104
Finito di stampare nel mese di giugno 2011
Stampato su carta ecologica riciclata al 100%
Il Touring Club Italiano vuole ringraziare la
Regione Liguria, che ha dato avvio a Bandiere arancioni, e tutti gli enti che in questi anni
hanno concretamente contributo allo sviluppo dell’iniziativa: Regione Campania, Regione Emilia-Romagna, Regione Lazio, Regione
Lombardia, Regione Marche, Regione Molise,
Regione Piemonte, Regione Puglia, Regione
Sardegna, Regione Toscana, Regione Umbria, Provincia di Chieti, Unione Regionale
Province del Veneto, Provincia di Cosenza,
Provincia di Foggia, Provincia di Genova,
Provincia di Modena, Provincia di Trento,
C.C.I.A.A. Latina, Comunità Montana Alta
Val Polcevera, Comunità Montana Lambro e
Mingardo, Comunità Montana Val Cavallina,
Consorzio dei Comuni Trentini, Gal Appennino Genovese, Gal Verde Irpinia, Sviluppo
Italia (per Basilicata, Molise, Sicilia).
Si ringraziano inoltre tutti coloro che hanno
collaborato alla realizzazione della presente
guida, in particolare l’Associazione dei Paesi
Bandiera arancione e i comuni certificati aderenti all’iniziativa “Network Bandiere arancioni”.
Grande cura e massima attenzione sono state
poste, nel redigere questa guida, per garantire
l’attendibilità e l’accuratezza delle informazioni. Tuttavia, essendo suscettibili di variazioni,
consigliamo i lettori di accertarsene prima
della partenza. L’editore non può assumersi la
responsabilità per i danni o gli inconvenienti
da chiunque subiti in conseguenza di informazioni contenute nella guida.
4
TOURING CLUB ITALIANO
Una scelta di valore e di valori
4
LE BANDIERE ARANCIONI
Per un’accoglienza davvero speciale
5
QUALITÀ CERTIFICATA TOURING
7
ASSOCIAZIONE DEI PAESI
BANDIERA ARANCIONE
8
COBAT | Consorzio Nazionale Raccolta
e Riciclo
10
LE BANDIERE ARANCIONI
12
VALLE D’AOSTA
14
PIEMONTE
23
LIGURIA
30
LOMBARDIA
35
TRENTINO-ALTO ADIGE
38
VENETO / FRIULI VENEZIA GIULIA
42
EMILIA-ROMAGNA
51
TOSCANA
63
UMBRIA
65
MARCHE
74
LAZIO
79
ABRUZZO
81
SUD
87
ISOLE
Guida all’accoglienza
INDICE
3
LE BANDIERE
ARANCIONI
Una scelta di valore
e di valori
Per un’accoglienza
davvero speciale
Il Touring Club Italiano nasce nel 1894 su
iniziativa di un gruppo di giovani illuminati
imprenditori milanesi tra i quali Luigi Vittorio
Bertarelli e Federico Johnson. Oggi il Touring
è un’Associazione privata che persegue obiettivi di interesse pubblico, a favore dell’Italia
e dei cittadini; il Touring propone ai propri
Soci strumenti, servizi, iniziative, manifestazioni sul territorio, convegni ed eventi e collabora a fianco delle Istituzioni per la tutela
della ricchezza artistica e ambientale che offre
il nostro Paese.
Tra le tante attività a favore del patrimonio
culturale e storico italiano, il Touring seleziona e certifica con la Bandiera arancione i borghi eccellenti dell’entroterra. Il Programma
territoriale Bandiere arancioni, in coerenza
con i principi sui cui si fonda il TCI, promuove la scoperta di luoghi poco conosciuti
ma di grande pregio e stimola il viaggiatore
a visitarli assaporandoli, ma al tempo stesso
avendone cura proprio perché preziosi.
Il turismo inteso come incontro, viaggio consapevole, rispettoso, rivolto alla relazione con
la realtà visitata piuttosto che alla fruizione
incondizionata; la cultura, come conoscenza
e approfondimento, esperienza attenta e critica, formazione e soprattutto divulgazione;
l’ambiente, da interpretare come rispetto dei
luoghi e dei contesti sociali, attraverso la diffusione di un comportamento responsabile.
Bandiere arancioni
www.touringclub.it
4
Questa guida vuole essere una proposta di
viaggio nelle località certificate dal Touring
Club Italiano, attraverso la riscoperta di emozioni e sensazioni. Nelle pagine che seguono presentiamo una selezione delle località
“arancioni” che hanno contribuito alla realizzazione di questa pubblicazione.
Molte Amministrazioni comunali hanno inoltre previsto per il Socio Touring un’accoglienza esclusiva:
• nelle pagine che seguono sono segnalati i
gesti di benvenuto, ovvero sconti, vantaggi,
simpatici omaggi e piccoli ma significativi
gesti di accoglienza che renderanno il soggiorno ancora più speciale. Consultando
queste proposte, i Soci possono creare itinerari attraverso degustazioni, rievocazioni
storiche, visite guidate e piccoli doni;
• consultando il Manuale del Socio, i siti
www.touringclub.it e www.bandierearancioni.it o chiamando il servizio ProntoTouring (840 88.88.02)*, è possibile conoscere
tutte le agevolazioni offerte dagli esercizi
convenzionati nelle località “arancioni”.
www.bandierearancioni.it
*costo del servizio pari a uno scatto alla risposta (0,10
euro+IVA) per chiamate da telefono fisso e variabile a
seconda dell’operatore per chiamate da telefono mobile.
QUALITÀ
CERTIFICATA
TOURING
Cos’è la Bandiera arancione
È il marchio di qualità turistico-ambientale
che dal 1998 si rivolge ai piccoli comuni
dell’entroterra con popolazione inferiore ai
15.000 abitanti. Nacque grazie alla sensibilità dell’Assessorato al Turismo della Regione
Liguria che, insieme al Touring, avviò una riflessione su come coinvolgere e promuovere
le località minori lontane dalla costa. La Bandiera arancione intende stimolare una crescita
sociale ed economica attraverso lo sviluppo
sostenibile del turismo. In dieci anni di attività, il Touring ha analizzato oltre 2.000 comuni
distribuiti in tutta Italia premiando le località
più meritevoli, ad oggi 184 (dato aggiornato a
giugno 2011) e accompagnando le altre verso
l’innalzamento della qualità dell’offerta.
Il Programma Bandiere arancioni è dinamico e in continuo divenire, il Touring ha oggi
coinvolto molti territori e su molti altri lavorerà nel prossimo futuro.
Il Modello di Analisi
Il Modello di Analisi Territoriale (M.A.T.) del
Touring Club Italiano prevede che le località
che presentano la candidatura vengano approfonditamente analizzate anche sul campo.
I sopralluoghi si svolgono in completa autonomia e in forma anonima e ripercorrono
l’esperienza del turista, dalla ricerca delle informazioni, alla visita della destinazione, attraverso la verifica di oltre 250 criteri di analisi, raggruppati in cinque macroaree.
I comuni candidati, indipendentemente
dall’esito dell’analisi, ricevono un importante
strumento, il Piano di miglioramento, che approfondisce le aree di analisi risultate non in
linea con gli standard previsti dal Modello di
Analisi Territoriale del TCI e indica le principali azioni da attivare per perfezionare e potenziare il sistema di offerta turistica locale.
Le 5 macroaree
ACCOGLIENZA: presenza e completezza
dei servizi di informazione turistica e della
segnaletica; accessibilità alla località, mezzi di
trasporto e mobilità interna.
RICETTIVITÀ E SERVIZI COMPLEMENTARI: completezza, varietà e livello
del sistema ricettivo e ristorativo, nonché di
eventuali servizi complementari.
FATTORI DI ATTRAZIONE TURISTICA: grado di conservazione e fruibilità
delle risorse storico-culturali e ambientali;
offerta di produzioni agroalimentari e artigianali tipiche; valorizzazione della cultura locale
attraverso manifestazioni e eventi.
QUALITÀ AMBIENTALE: azioni intraprese nell’ambito della gestione ambientale e
dei rifiuti; adozione di soluzioni volte al risparmio energetico e iniziative di educazione
ambientale; presenza di eventuali elementi
detrattori della qualità paesaggistica e ambientale.
Guida all’accoglienza
TOURING CLUB
ITALIANO
5
10 consigli per viaggiare
arancione
Anche tu puoi essere un viaggiatore responsabile e contribuire ad un turismo di qualità,
facendo tuo questo decalogo:
1. APPROFONDIRE
Conoscere meglio il territorio che mi accoglie
documentandomi prima della partenza.
2. DIALOGARE
Concedermi il tempo per parlare con gli abitanti, ascoltare i loro racconti ed entrare nel
vissuto del luogo.
3. ASSAPORARE
Vivere i ritmi del luogo, respirare i profumi
e gli odori, gustare i prodotti e i piatti tipici
della tradizione.
4. RISPETTARE...
...l’identità, le ricchezze, le tradizioni e le risorse che il territorio e la comunità offrono.
5. RIDURRE
Limitare l’impatto ambientale muovendomi a
piedi, evitando gli sprechi e differenziando i
rifiuti.
Bandiere arancioni
6. CONDIVIDERE
Raccontare il mio viaggio, e i suoi valori, ad
amici e parenti.
6
7. VALORIZZARE
Privilegiare le piccole botteghe enogastronomiche e di artigianato locale per i miei acquisti.
8. SCEGLIERE
Prediligere, per le visite, periodi dell’anno che
permettano di godere pienamente dell’esperienza.
9. CONTRIBUIRE
Approcciarsi al viaggio in modo attivo, con
spirito critico costruttivo, segnalando aspetti
positivi e negativi dell’esperienza direttamente
sul territorio o al Touring Club Italiano (scrivendo a [email protected])
10. SOSTENERE
Far propri questi valori e proseguire nel percorso di conoscenza di territori autentici e
meno noti, divenendo sostenitore del turismo
di qualità.
I CREDITI DEL PROGRAMMA
BANDIERE ARANCIONI
• Premio SKAL Ecotourism Award nella
categoria “Cities and villages” (2008).
• Miglior piano di promozione territoriale
(Turismo Oggi | 2002).
• Accreditato dal WTO come good practice
nel turismo sostenibile (unico progetto italiano tra 50 scelti in 31 paesi | 2001).
• Bandiere arancioni è patrocinato dall’Enit.
SE SEI UN PICCOLO COMUNE
DELL’ENTROTERRA PARTECIPA
ALL’INIZIATIVA!
Scopri i 10 motivi per candidarti, i requisiti
richiesti e le modalità per partecipare all’iniziativa Bandiere arancioni su
www.bandierearancioni.it
ASSOCIAZIONE DEI
PAESI BANDIERA
ARANCIONE
L’Associazione, costituita nel 2002 dalle 16
località “arancioni” di allora, nasce e ha sede
a Dolceacqua (IM) con lo scopo di riunire i
paesi che hanno ottenuto dal Touring Club
Italiano il riconoscimento della Bandiera
arancione. I paesi soci rappresentano un circuito turistico virtuale basato su un valore reale, in grado di proporsi come scelta turistica
dei viaggiatori garantendo la bontà e la qualità
dell’esperienza vissuta durante la visita.
L’Associazione non ha fini di lucro e avendo
come obiettivo principale la valorizzazione
dei territori opera a tal fine promuovendo
azioni e iniziative di stimolo ed impulso allo
sviluppo turistico delle località; si adopera per
la maggiore tutela e conoscenza della qualità
e delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche e storiche dei territori; promuove manifestazioni collettive per favorire lo scambio
culturale e la diffusione di esperienze; svolge
attività legate alla politica e di rappresentanza presso gli enti governativi; compie attività
amministrativa ed economica dei comuni assegnatari della Bandiera arancione.
Le azioni dell’Associazione mirano a consolidare i processi di miglioramento quantitativo e qualitativo delle esperienze di rete – su
tematiche legate all’ambiente, al turismo e al
territorio - attraverso un confronto costante,
a ottimizzare l’informazione amministrativa,
a condividere lo scambio efficace di buone
pratiche e non ultimo a incrementare i flussi
turistici, comunicando una nuova possibilità
di vivere il territorio.
L’Associazione in questi anni è cresciuta in
modo esponenziale e conta oggi centinaia
di soci, uniti nella consapevolezza che il filo
arancione che li lega lungo tutta l’Italia significa condivisione di progetti, ideali, obiettivi,
nel rispetto dei principi del turismo sostenibile, ispirato a un modello civile.
L’Associazione è tutto questo: sviluppo della
rete dei paesi, forza di un circuito virtuale di
offerta turistica di eccellenza, vitalità di iniziative e di scambi culturali, oltre al valore
di infinite conoscenze messe al servizio dei
cittadini, delle attività produttive, del turista
e di tutti coloro che interagiscono con l’Associazione.
Associazione Paesi Bandiera Arancione
Via Doria 10 18035 Dolcecqua (IM)
Tel. 0184206899 / Fax 0184205791
[email protected]
www.paesiarancioni.it
Guida all’accoglienza
STRUTTURA E QUALITÀ DELLA
LOCALITÀ: valutazione delle componenti,
anche immateriali, decisive per determinare
l’esperienza del visitatore e creare un’immagine positiva della destinazione.
7
C’era una volta una piccola Italia…
e c’è ancora. Scoprila con il Cofanetto
RegalONE Borghi accoglienti!
COBAT
Consorzio Nazionale
Raccolta e Riciclo
La soluzione Cobat
Il Cobat è un “Sistema di Raccolta, Trattamento e Riciclo” che possiede tutti i requisiti previsti dalla legge. Il Consorzio mette a
disposizione dei produttori e importatori la
propria ventennale esperienza nella raccolta
delle batterie al piombo esauste, e, da oggi,
anche nel trattamento e riciclo di tutti i rifiuti
di pile/accumulatori, di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e dei pneumatici fuori uso (PFU).
Bandiere arancioni
I numeri Cobat
Oltre 4.650 comuni coperti dal servizio di
raccolta, pari al 75% della popolazione servita, 85.000 produttori del rifiuto serviti con
una media di 832 ritiri al giorno. Copertura
del territorio nazionale pari al 100%.
8
Una nuova sfida
Dietro ai numeri c’è un sistema di raccolta,
monitoraggio e controllo che permette di sottrarre materiali potenzialmente molto pericolosi alla dispersione nell’ambiente e ai traffici
illegali. Con questi risultati e in presenza di un
nuovo quadro normativo, Cobat è in grado
di affrontare la raccolta e l’avvio al riciclaggio
di tutti i rifiuti di pile/accumulatori, RAEE
e PFU.
Composizione e struttura organizzativa
Al Cobat partecipano imprese di tutti i settori
della filiera delle pile e degli accumulatori. Il
Consorzio non ha fini di lucro. Hanno scelto di aderire al Cobat le principali aziende di
produzione e importazione di accumulatori
operanti sul mercato italiano.
La “rete Cobat” è costituita da 95 imprese
di raccolta, 6 impianti di riciclo, oltre 400
aziende produttrici o importatrici di pile
e accumulatori.
Pronti, partenza e via… verso l’Italia
da scoprire, da gustare e ricordare in 2!
Servizio alle imprese in tutta Italia
L’adesione al sistema Cobat garantisce ai
produttori e agli importatori iscritti l’adempimento degli obblighi previsti dalle legge. In
particolare:
• Ritiro, trasporto, trattamento e riciclo dei
rifiuti di pile ed accumulatori industriali,
veicoli e portatili;
• Ritiro, trasporto, trattamento e recupero
dei RAEE domestici e professionali;
• Ritiro, trasporto, trattamento e recupero
di pneumatici fuori uso (PFU) nell’ambito
della struttura operativa associata di gestione di tali rifiuti.
Questi servizi assicurano alle imprese
che aderiscono al Cobat il rispetto degli
adempimenti previsti dalla legge e al nostro Paese uno sviluppo sostenibile.
Guida all’accoglienza
Il quadro normativo
I Decreti Legislativi 188/2008, 151/2005 e
l’art. 228 del d.lgs 205/2010 attribuiscono ai
produttori e agli importatori di Pile/accumulatori, apparecchiature elettriche ed elettroniche e pneumatici la responsabilità della loro
gestione a fine vita. I produttori o importatori, infatti, devono garantire - direttamente o
affidandosi ad un “Sistema di Raccolta, Trattamento e Riciclo” dotato dei requisiti necessari - la raccolta e il riciclaggio dei prodotti
che hanno immesso sul mercato, dal momento in cui essi diventano rifiuti.
Il Cofanetto Regalone Borghi accoglienti
ti svela le meraviglie dell’Italia nascosta,
quella dei caratteristici Borghi certificati Bandiera
arancione, dal ricchissimo patrimonio storico,
culturale e ambientale. Oltre 100 soggiorni
in B&B, luoghi di storia e poesia dove l’arte
svela gioielli architettonici ed urbanistici,
angoli pittoreschi e borghi medievali.
Numero Verde
800 58 92 92
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9
VALLE D’AOSTA
. Etroubles | AO
Su www.bandierearancioni.it puoi
scoprire le località certificate e gli appuntamenti da non perdere
5
1
PIEMONTE
. Alagna Valsesia | VC
. Avigliana | TO
. Barolo | CN
. Bene Vagienna | CN
. Bergolo | CN
. Candelo | BI
. Cannero Riviera | VB
. Cherasco | CN
. Cocconato | AT
. Fenestrelle | TO
. Grinzane Cavour | CN
. La Morra | CN
. Macugnaga | VB
. Malesco | VB
. Mergozzo | VB
. Monforte d’Alba | CN
. Neive | CN
. Orta San Giulio | NO
. Santa Maria Maggiore | VB
. Varallo | VC
Bandiere arancioni
LIGURIA
. Apricale | IM
. Brugnato | SP
. Castelnuovo Magra | SP
. Castelvecchio di Rocca Barbena | SV
. Dolceacqua | IM
. Pigna | IM
. Pignone | SP
. Santo Stefano d’Aveto | GE
. Sassello | SV
. Seborga | IM
. Toirano | SV
. Triora | IM
. Varese Ligure | SP
10
LOMBARDIA
. Bienno | BS
. Castellaro Lagusello (fraz. comune
di Monzambano) | MN
. Chiavenna | SO
. Clusone | BG
. Gardone Riviera | BS
. Gromo | BG
. Menaggio | CO
. Sabbioneta | MN
. Tignale | BS
. Torno | CO
TRENTINO-ALTO ADIGE
. Ala | TN
. Caderzone Terme | TN
. Ledro | TN
. Molveno | TN
. Tenno | TN
10
1
9
Elenco aggiornato a giugno 2011
184 località certificate
20
20
13
17
35
9
2
3
6
19
3
2
6
2
1
VENETO
. Arquà Petrarca | PD
. Asolo | TV
. Malcesine | VR
. Marostica | VI
. Mel | BL
. Montagnana | PD
. Portobuffolè | TV
. Sappada | BL
. Soave | VR
FRIULI VENEZIA GIULIA
. Cividale del Friuli | UD
EMILIA-ROMAGNA
. Bagno di Romagna | FC
. Bobbio | PC
. Brisighella | RA
. Busseto | PR
. Castell’Arquato | PC
. Castelvetro di Modena | MO
. Castrocaro Terme e Terra del Sole | FC
. Fanano | MO
. Fiumalbo | MO
. Fontanellato | PR
. Longiano | FC
. Montefiore Conca | RN
. Monteleone (fraz. comune di Roncofreddo) | FC
. Pennabilli | RN
. Portico e San Benedetto | FC
. Premilcuore | FC
. San Leo | RN
. Sestola | MO
. Verucchio | RN
. Vigoleno (fraz. comune di Vernasca) | PC
TOSCANA
. Anghiari | AR
. Barberino Val d’Elsa | FI
. Barga | LU
. Casale Marittimo | PI
. Casole d’Elsa | SI
. Castelnuovo Berardenga | SI
. Castelnuovo di Val di Cecina | PI
. Castiglion Fiorentino | AR
. Certaldo | FI
. Cetona | SI
. Collodi (fraz. comune di Pescia) | PT
. Cutigliano | PT
. Lari | PI
. Lucignano | AR
. Massa Marittima | GR
. Montalcino | SI
. Montecarlo | LU
. Montefollonico (fraz. comune di Torrita di Siena) | SI
. Montepulciano | SI
. Monteriggioni | SI
. Murlo | SI
. Peccioli | PI
. Pienza | SI
. Pitigliano | GR
. Pomarance | PI
. Radda in Chianti | SI
. Radicofani | SI
. San Casciano dei Bagni | SI
. San Gimignano | SI
. Sarteano | SI
. Sorano | GR
. Suvereto | LI
. Trequanda | SI
. Vinci | FI
. Volterra | PI
UMBRIA
. Bevagna | PG
. Città della Pieve | PG
. Montefalco | PG
. Montone | PG
. Norcia | PG
. Panicale | PG
. Spello | PG
. Trevi | PG
. Vallo di Nera | PG
MARCHE
. Acquaviva Picena | AP
. Camerino | MC
. Corinaldo | AN
. Genga | AN
. Gradara | PU
. Mercatello sul Metauro | PU
. Mondavio | PU
. Montecassiano | MC
. Montelupone | MC
. Monterubbiano | FM
. Ostra | AN
. Pievebovigliana | MC
. Ripatransone | AP
. San Ginesio | MC
. Sarnano | MC
. Staffolo | AN
. Urbisaglia | MC
LAZIO
. Arpino | FR
. Bassiano | LT
. Bolsena | VT
. Bomarzo | VT
. Calcata | VT
. Campodimele | LT
. Caprarola | VT
. Casperia | RI
. Collepardo | FR
. Fossanova (fraz. comune di Priverno ) | LT
. Labro | RI
. Leonessa | RI
. Nemi | RM
. San Donato Val di Comino | FR
. Sermoneta | LT
. Sutri | VT
. Trevignano Romano | RM
. Tuscania | VT
. Vitorchiano | VT
ABRUZZO
. Palena | CH
. Roccascalegna | CH
MOLISE
. Agnone | IS
. Frosolone | IS
. Scapoli | IS
CAMPANIA
. Cerreto Sannita | BN
. Morigerati | SA
. Sant’Agata de’ Goti | BN
PUGLIA
. Alberobello | BA
. Alberona | FG
. Cisternino | BR
. Orsara di Puglia | FG
. Pietramontecorvino | FG
. Sant’Agata di Puglia | FG
BASILICATA
. Guardia Perticara | PZ
. Valsinni | MT
CALABRIA
. Morano Calabro | CS
. Civita | CS
SICILIA
. Sutera | CL
SARDEGNA
. Aggius | OT
. Galtellì | NU
. Gavoi | NU
. Laconi | OR
. Oliena| NU
. Sardara| VS
Guida all’accoglienza
LE BANDIERE
ARANCIONI
11
AO
VALLE D’AOSTA
1. Etroubles
1
Nelle pagine che seguono, una
breve descrizione delle località
certificate in questo territorio
Bandiere arancioni
1. Etroubles | AO
12
Da non perdere ..................................
Il Museo etnografico, presso la biblioteca,
illustra la vita delle comunità contadine della
Valle d´Aosta. La manifestazione Veillà, in
agosto, durante la quale si rievocano i costumi
e i mestieri del passato, legati all’agricoltura,
all’artigianato e alla vita sociale. La Bataille
de Reines, contesa tra mucche di razza valdostana pezzata nera che si svolge nel mese di
luglio degli anni pari. Il pane nero di segale
e frumento.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 50% sull’ingresso alla mostra “Hans
Erni: de Martigny à Etroubles ” (18 giugno18 settembre 2011). Galletto in legno e materiale promozionale in omaggio in occasione
di eventi organizzati dal Comune con il Touring.
Info turistiche .....................................
Office du tourisme Etroubles | Route nationale Grand-Saint-Bernard |tel. 016578559
[email protected]
www.comune.etroubles.ao.it
Guida all’accoglienza - VALLE D’AOSTA
Il borgo medievale di Etroubles si erge nello splendido contesto alpino della vallata del
Gran San Bernardo, tra i valloni di Barasson
e di Menouve. Il centro storico, circondato da
boschi e pascoli, si snoda tra antiche abitazioni in pietra locale; la passeggiata è resa ancora
più piacevole dalle sculture e dagli affreschi
di artisti contemporanei che sono stati installati a formare un museo a cielo aperto.
13
VC
PIEMONTE
TO
1. Alagna Valsesia
2. Avigliana
Sotto il Monte Rosa, nel Parco naturale Alta
Valsesia, il territorio presenta paesaggi mozzafiato e una natura incontaminata. Influenzata dalla cultura dei Walser, popolazione
proveniente dall’Alto Vallese che nel XIII
sec. la colonizzò, Alagna ne conserva testimonianze visibili nell’artigianato, nella cucina,
nell’architettura e nella lingua. La località è il
paradiso degli sport (alpinismo, trekking, sci
e sport fluviali) e numerosi sono i bivacchi e
i rifugi, tra cui il più alto d’Europa a 4559 m.
Da gustare le miacce, tipiche cialde salate, e il
formaggio Toma Valsesiana DOP.
Sull’orlo di una conca morenica che racchiude
due piccoli laghi, Avigliana conserva in parte
il borgo medievale inerpicato sulla collina.
La bella piazza del Conte Rosso è sovrastata dalle rovine del castello, da cui si gode un
bellissimo panorama sui laghi. Da visitare: la
chiesa di S. Giovanni, con dipinti di Defendente Ferrari; la torre dell’Orologio, primo
orologio pubblico del Piemonte; la chiesa
romanico-gotica di S. Pietro nell’omonimo
borgo e piazza S. Maria, circondata da edifici
con decorazioni gotiche in cotto.
20
17
13
12
1
6
15
19
16
8
9
18
11 10
3
14
4
5
7
Da non perdere ..................................
Bandiere arancioni
Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località
certificate in questo territorio
14
1. Alagna Valsesia | VC
2. Avigliana | TO
3. Barolo | CN
4. Bene Vagienna | CN
5. Bergolo | CN
6. Cannero Riviera | VB
7. Cherasco | CN
8. Cocconato | AT
9. Fenestrelle | TO
10. Grinzane Cavour | CN
11. La Morra | CN
12. Macugnaga | VB
13. Mergozzo | VB
14. Monforte d’Alba | CN
15. Varallo | VC
vi segnaliamo inoltre...
16. Candelo | BI
17. Malesco | VB
18. Neive | CN
19. Orta San Giulio | NO
20. Santa Maria Maggiore | VB
Il museo Walser, casa nella tipica architettura con attrezzi agricoli ed utensili domestici. Il percorso ecomuseale, con la visita
all’antica segheria, ai mulini, ai forni del pane
e della calce. Nel Parco naturale Alta Valsesia: giardino botanico, sentiero glaciologico,
cascate e marmitte glaciali. Rosario Fiorito:
storica processione Walser (ottobre).
Da non perdere ..................................
I laghi, compresi nel Parco naturale dei Laghi
di Avigliana. Il pesce di lago cucinato dai ristoranti locali e il dolce pan përdù.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 50% sull’ingresso al museo Walser.
Biglietto omaggio per i parcheggi, presso
l’ufficio tributi del municipio.
Sconto 20% sull’ingresso all’ecomuseo del
Dinamitificio Nobel. Sconto 10% sulla cena
medievale del “Palio alla corte del Conte
Rosso” (giugno). Ai primi 200 Soci che presenteranno la ricevuta del pernottamento
nelle strutture del comune, in omaggio una
confezione di dolci tipici presso le pasticcerie
Mascarello (tutto l’anno) e Panicco (autunno
e inverno).
Info turistiche .....................................
ATL Valsesia Vercelli
p.zza Grober 1 | tel. 0163922988
[email protected]
www.comune.alagnavalsesia.vc.it
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT di Turismo Torino e Provincia
p.zza del Popolo 2 | tel. 3346034334
[email protected]
www.comune.avigliana.to.it
Gesto di benvenuto ...........................
Guida all’accoglienza - PIEMONTE
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3. Barolo
4. Bene Vagienna
5. Bergolo
6. Cannero Riviera
Adagiato in una conca ornata da colli ricoperti di vigneti, Barolo è il paese che ha dato
il nome all’omonimo vino e a tutta la zona
in cui viene prodotto; nei possedimenti della
famiglia feudataria dei Falletti, nel paese dal
1250, venne infatti prodotto il primo vino Barolo. Il semplice e raccolto borgo è dominato
dall’immagine austera del castello Falletti, del
X sec. e sede dell’Enoteca regionale del Barolo. Sulla piazza davanti al castello si affaccia la
chiesa parrocchiale di S. Donato, di impianto
romanico, che sotto il presbiterio ospita il sepolcreto degli antichi feudatari. Di fronte al
paese, sul bricco delle Viole, si nota il castello
della Volta, edificio medievale in rovina, appartenuto ai Falletti.
Bene Vagienna, posta su un’altura tra due
torrenti, ha origini antiche risalenti al periodo
augusteo, quando, a circa 2 km dal capoluogo, venne fondata Augusta Bagiennorum. Il
fasto del passato è testimoniato dagli eleganti
edifici e dalle preziose chiese del borgo, tra
cui la parrocchiale dell’Assunta. Nella centrale via Roma spicca il palazzo Lucerna di
Rorà, sede di mostre temporanee e del Museo
civico archeologico, con i reperti di Augusta
Bagiennorum.
Bergolo è un minuscolo borgo delle Langhe
in splendida posizione panoramica sulle valli
Bormida e Uzzone. Conosciuto come il “paese di pietra”, la località tramanda dal passato
le caratteristiche case in pietra arenaria lavorata a vista, i sentieri immersi nel verde, i fiori
che campeggiano alle finestre delle abitazioni.
In estate, ospita numerosi concerti nei luoghi
più suggestivi.
Cannero è una vivace località sul lago Maggiore, caratterizzata da un clima mite e da una
vegetazione mediterranea, ricca di numerose
varietà di agrumi, fiori e alberi. Sull’elegante
lungolago, ville dai giardini curatissimi, antiche case padronali, il pittoresco porticciolo
antico scavato nella roccia ed eleganti ristoranti che offrono piatti tipici. Davanti alla costa emergono due isolotti, sovrastati dai ruderi dei suggestivi castelli cinquecenteschi.
Da non perdere ..................................
Il museo del Vino, presso il castello comunale Falletti, vede protagonista il vino in tutti i
suoi poliedrici aspetti. I sentieri della Langa
e del Barolo, con una degustazione del vino
Barolo DOCG, rosso con riflessi arancioni,
profumo intenso e sentori di frutta e spezie.
La Festa del vino Barolo a settembre e il
Raduno italiano di mongolfiere a ottobre.
Info turistiche .....................................
Comune di Barolo
via Roma 39 | tel. 017356106
[email protected]
www.comune.barolo.cn.it
Nella frazione Roncaglia, la zona archeologica di Augusta Bagiennorum, in cui sono
visibili i resti del teatro, di un portico e di una
basilica paleocristiana. La Riserva naturale
speciale di Augusta Bagiennorum, laboratorio di archeologia sperimentale in una zona
di grande interesse paesaggistico e naturalistico. I Basin di Madama Racchia e gli Amaretti del Presidente, prodotti dolciari tipici.
A luglio e agosto il festival di cultura classica
Le ferie di Augusto.
Da non perdere ..................................
La cappella romanica di S. Sebastiano
(XII sec.), punto di straordinaria bellezza paesaggistica da cui si possono dominare tutte
le vallate. La chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine, del 1600, con una
pregevole pala al suo interno. I murales e
le sculture di arte contemporanea, collocati
negli angoli più suggestivi del centro storico
e sui muri delle case. La torta di nocciola
tonda gentile delle Langhe e la robiola di
latte di capra e pecora, da degustare anche in
occasione della mostra mercato I sapori della pietra (settembre).
Da non perdere ..................................
La crociera sul lago con battello a energia
solare per ammirare i castelli. Il Museo etnografico e della spazzola, con strumenti
delle attività contadine e dell’artigianato del
legno e del ferro, e il torchio secolare nella
frazione Oggiogno. La piazzetta degli Affreschi, suggestivo luogo di ritrovo dove in
colorati murales sono illustrati episodi della
storia locale. La Mostra degli agrumi nel
mese di marzo e la suggestiva manifestazione
“Luminaria sul lago” a luglio. I biscotti tipici
agli agrumi “Mursciulitt”.
Gesto di benvenuto ...........................
Gesto di benvenuto ...........................
Gesto di benvenuto ...........................
Info turistiche .....................................
Info turistiche .....................................
Da non perdere ..................................
Sconto 50% sull’ingresso al Museo civico archeologico e guida su Augusta Bagiennorum
in omaggio al museo.
Ufficio cultura e turismo
via Roma 101 | tel. 0172654152
[email protected]
www.comune.benevagienna.cn.it
Pubblicazione “La Langa tra Bormida e Uzzone, così antica e così attuale” in omaggio
presso l’ufficio turistico e gli uffici comunali.
Ufficio turistico
via Roma 6/A | tel. 017387016
[email protected]
www.bergolo.org
Ingresso gratuito al Museo etnografico e della
spazzola.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico Pro Cannero Riviera
p.zza Alpini | tel. 0323788943
[email protected]
www.cannero.it
Guida all’accoglienza - PIEMONTE
Bandiere arancioni
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Bandiere arancioni
TO
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7. Cherasco
8. Cocconato
9. Fenestrelle
10. Grinzane Cavour
Cherasco è una cittadina a pianta quadrilatera
dal centro storico di notevole interesse, con
vie ortogonali aperte da portici e abbellita
da edifici civili e religiosi, che vanno dal Medioevo all’età barocca. Da visitare: la chiesa
romanica di S. Martino, costruita tra il XIII e
il XIV sec.; la chiesa di S. Pietro, la più antica
della località, con interessante facciata romanica; il Castello visconteo, l’arco del Belvedere, la chiesa della Madonna del Popolo e il
Museo civico Adriani.
Cocconato è un piccolo ma vivace borgo
con un centro storico tra i meglio conservati
dell’astigiano. Il paese si snoda da piazza Cavour, animata da caffé, ristoranti e negozi di
prodotti tipici, da cui si risale verso la parte
alta lungo via Roma, al cui inizio si trova la
seicentesca chiesa della SS. Trinità (XVII sec.).
Tra antiche case con balconi in ferro battuto e
portoncini in legno scolpito, si arriva al Palazzo comunale e alla parrocchiale. Da segnalare
anche la caratteristica torre medievale.
Simbolo della località alpina è la splendida
fortezza, che risale il costone occidentale del
monte Orsiera per ben 670 m e si sviluppa
per 3 km di lunghezza. L’imponente muraglia,
pensata nel XVIII sec., è realizzata a risalti e
attraversata da una scalinata coperta di quasi
4000 gradini che collega tre forti: il forte San
Carlo a valle, il forte Tre Denti a metà strada,
e il forte delle Valli a 1783 metri di altitudine.
Da visitare la parrocchiale di San Luigi nel
centro storico dal fascino medievale.
Da non perdere ..................................
Palazzo Salmatoris, affrescato dal Taricco e
residenza dei Savoia, in cui Napoleone dettò la resa a Vittorio Amedeo III, che ospita
numerose mostre d’arte. Una passeggiata sui
bastioni del ‘500, con splendido panorama
sulle Langhe e sulle Alpi. I Grandi mercati di Cherasco, da aprile a dicembre. I tipici
Baci di Cherasco, confetti di cioccolato con
nocciole delle Langhe.
Da non perdere ..................................
Il Palazzo comunale del XV sec., raro
esempio di architettura civile in stile gotico
del Monferrato, porticata al pian terreno. A
settembre, la rassegna Cocco Wine, durante
la quale il centro storico si trasforma in un
banco d’assaggio di prodotti locali (tra cui la
Robiola di Cocconato e i salumi tipici) e il tradizionale Palio dei somari.
Da non perdere ..................................
La fortezza, la più grande di tutta l’Europa.
Un’escursione all’interno del Parco naturale
dell’Orsiera Rocciavrè. La parrocchia di
San Giusto a Mentoulles con il più ricco archivio di documenti storici e libri antichi di
tutta la val Chisone. Il formaggio Plaisentif, detto “delle viole”.
Alle porte delle suggestive colline del Barolo, Grinzane Cavour è nota per essere stata
una delle residenze preferite del conte Camillo Benso di Cavour, che fu sindaco del paese per 17 anni. L’abitato antico è dominato
dall’imponente Castello medievale in laterizio, a pianta quadrilatera e con un’alta torre
del XIII sec. Vicino al castello, si può visitare anche la parrocchiale della Madonna del
Carmine, fatta erigere dal conte. Il territorio
vanta numerose produzioni tipiche tra cui il
rinomato torrone, preparato fin dall’800, i
vini, le grappe e il tartufo.
Gesto di benvenuto ...........................
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 50% sull’ingresso alla mostra “Amore
e Psiche” (8 ottobre 2011 – 15 gennaio 2012)
presso palazzo Salmatoris e catalogo della
mostra in omaggio.
Sconto 60% sull’acquisto di uno dei tre volumi “Cocconato e dintorni” e cartina turistica
della località in omaggio presso il municipio
(tel. 0141907077) e l’ufficio informazioni turistiche.
Sconto 15% sulle visite guidate al forte San
Carlo: tutti i giorni di luglio e agosto su prenotazione, il resto dell’anno previa prenotazione e per gruppi di almeno 10 persone.
Gadget sulla lingua occitana in omaggio presso il municipio.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
via Vittorio Emanuele 79 | tel. 0172489382
[email protected]
www.comune.cherasco.cn.it
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
p.zza Cavour 27 | tel. 0141600076
[email protected]
www.comune.cocconato.at.it
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
p.zza della Fiera | tel. 012183617
[email protected]
www.comune.fenestrelle.to.it
Gesto di benvenuto ...........................
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AT
Da non perdere ..................................
Il castello, all’interno del quale è possibile
visitare: il Museo etnografico delle Langhe, che raccoglie numerose testimonianze
della civiltà e della cultura contadina; la sala
dei cimeli cavouriani; l’Enoteca regionale
piemontese “Cavour”, prestigiosa vetrina
dei migliori vini e grappe piemontesi. La Fiera gallese, una settimana di appuntamenti a
settembre con musica e spettacoli.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto di 1 € (3,50 € anziché 4,50 €) sul biglietto d’ingresso al castello e al museo delle
Langhe (tel. 0173262159).
Info turistiche .....................................
Municipio
p.zza della Chiesa 9 | tel. 0173262016
[email protected]
www.comune.grinzanecavour.cn.it
Guida all’accoglienza - PIEMONTE
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11. La Morra
12. Macugnaga
13. Mergozzo
14. Monforte d’Alba
L’abitato, in bella posizione panoramica, con
vista sulle Langhe e le Alpi, ha un impianto
medievale che ricorda vagamente un ventaglio. In piazza Castello si apre uno spettacolare belvedere sulle colline circostanti. Meritano
una visita la parrocchiale di San Martino che
custodisce all’interno una tela dell’Aliberti e
la torre municipale, del 1710, alta 31m. e a
pianta quadrata, composta da cinque piani a
riquadri semplici e sobri e da una cella campanaria in stile barocco. In frazione Annunziata
si trova il museo Ratti dei Vini di Alba, relativo alla storia e alle tecniche dell’enologia e
della viticoltura.
In un paesaggio mozzafiato ai piedi della parete orientale del Monte Rosa, Macugnaga è
una nota località sciistica, formata da tante
piccole frazioni di autentica tradizione Walser. Quest’ultima è riconoscibile in numerosi
esempi di abitazioni, tra cui il museo della
Montagna in frazione Staffa e la casa-museo
Walser in frazione Borca. Nelle vicinanze del
paese si trova la miniera aurifera della Guja, la
prima miniera-museo italiana.
Terra di insediamenti antichi che risalgono
alla preistoria, come testimoniato nell’Antiquarium, il piccolo borgo di Mergozzo si
affaccia sulla punta occidentale del lago omonimo; le sue case in pietra si dispongono in
parte ad anfiteatro sulla riva del lago e in parte abbarbicate sulle pendici del Montorfano.
Dall’accogliente piazzetta sul lago si diramano in salita gli stretti vicoli, che si aprono talvolta su caratteristiche piazzette, e una lunga
scalinata, la “scarpia”, scavata nella roccia e
dominata dal castello, che conduce all’antico
borgo del Sasso. Da visitare nel centro storico la parrocchiale dell’Assunta, con un bel
porticato affrescato, e l’oratorio romanico di
Santa Marta.
Di origine romana e nel Medioevo centro
dell’eresia catara, Monforte d’Alba si trova in una posizione privilegiata su una delle
colline più maestose delle Langhe. Il borgo,
aggrappato a pendii assolati, ha conservato
l’originario impianto medievale, con strette
vie che salgono ripide verso la piazza dell’Antica Chiesa, dove si trovano l’oratorio di
Sant’Agostino, il palazzo Scarampi, ricavato
dalle strutture di un castello medievale, e, in
posizione isolata, un’antica torre campanaria.
La piazza, a forma di anfiteatro, è un vero
e proprio auditorium a cielo aperto, in cui
si svolgono numerosi concerti. Nella parte
bassa dell’abitato si trova la parrocchiale della Madonna della Neve, in stile neo-gotico e
pianta a croce latina, preceduta da un’ampia
gradinata.
Da non perdere ..................................
Una passeggiata nel centro storico e una
sosta al belvedere; un’escursione per i sette
sentieri di La Morra, a raggiera attorno al
paese tra i vigneti, che si collegano al sentiero
ad anello del Barolo e a quello intercomunale
dell’Unione dei paesi del Barolo. La nocciola
tonda gentile IGP e i vini DOC e DOCG,
da degustare presso le cantine del territorio.
20
VB
Info turistiche .....................................
La Morra eventi e turismo
p.zza Martiri | tel. 0173500344
[email protected]
www.comune.lamorra.cn.it
Da non perdere ..................................
Il simbolo del paese, la Chiesa vecchia, edificio romanico risalente al ‘300, con accanto
un tiglio secolare dalla circonferenza alla base
di 7 m. Il Belvedere a 1932 m, raggiungibile a piedi o in seggiovia, da cui si gode uno
splendido panorama sul versante ossolano
del Monte Rosa. I formaggi e i salumi tipici della val d’Ossola, tra cui la bresaola e i
“violini” di capra e camoscio.
Gesto di benvenuto ...........................
In omaggio presso l’ufficio informazioni turistiche: cartina dei sentieri, abbonamento di
un anno al giornale locale “Il Rosa”, portacellulare con logo di Macugnaga, materiale
informativo sulla località.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT | p.zza Municipio 6 - fraz. Staffa
tel. 032465119
[email protected]
www.comune.macugnaga.vb.it
Da non perdere ..................................
Il grazioso borgo di Montorfano, sistemato su uno sperone del monte omonimo, con
la chiesa di San Giovanni del XII sec., unico
esempio nella val d’Ossola di edificio romanico con impianto cruciforme. La tipica Fugascina di Mergozzo, dolciume sottile e di
colore dorato simile alla pasta frolla, cotto in
forma quadrata. La rassegna enogastronomica Gustus, nel mese di settembre.
Info turistiche .....................................
Associazione turistica Pro Loco
via Roma 20 | tel. 0323800935
[email protected]
www.mergozzo.it
Da non perdere ..................................
Una passeggiata nel centro storico. I prodotti tipici delle Langhe: il vino Barolo DOCG
e i numerosi DOC (Barbera d’Alba, Dolcetto
d’Alba e il Nebbiolo d’Alba), il tartufo bianco d’Alba, le nocciole Piemonte IGP.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 15% sull’ingresso alla Fiera autunnale
(quarta domenica di novembre).
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico comunale
via della Chiesa 3 | tel. 017378202
[email protected]
www.comune.monforte.cn.it
Guida all’accoglienza - PIEMONTE
CN
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VC
15. Varallo
LIGURIA
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Situata in una conca alla confluenza del torrente Mastallone nel fiume Sesia, Varallo è
celebre per il suo Sacro Monte, grandioso
complesso-santuario fondato nel ‘400 da Padre Bernardino Caimi e divenuto Patrimonio
dell’UNESCO. L’abitato storico si snoda tra
le ville ottocentesche, il complesso architettonico del palazzo dei Musei, sede della ricca
pinacoteca, e le testimonianze religiose, tra
cui la monumentale chiesa della Madonna
delle Grazie, con affreschi di Gaudenzio Ferrari, la chiesa di S. Marco e la collegiata di S.
Gaudenzio.
Bandiere arancioni
Gesto di benvenuto ...........................
22
In omaggio, presso l’ufficio cultura (tel.
0163562703), la Varallo Card (tessera che
prevede sconti dal 5% al 40% e agevolazioni
su ingressi ai musei, funivia, parcheggi e noleggio bici) e guida della città.
Info turistiche .....................................
ATL Valsesia Vercelli
c.so Roma 38 | tel. 0163564404
[email protected]
www.atlvalsesiavercelli.it
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6
2
Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località
certificate in questo territorio
10. Triora | IM
11. Varese Ligure | SP
1. Brugnato | SP
2. Castelnuovo Magra | SP
3. Castelvecchio
di Rocca Barbena | SV
4. Dolceacqua | IM
5. Pigna | IM
6. Pignone | SP
7. Sassello | SV
8. Seborga | IM
9. Toirano | SV
12. Apricale | IM
13. Santo Stefano d’Aveto | GE
vi segnaliamo inoltre...
Guida all’accoglienza - LIGURIA
Da non perdere ..................................
Il Sacro Monte. I prodotti tipici agroalimentari e artigianali, tra cui il puncetto, tipico
merletto, e la toma valsesiana, formaggio a
pasta dura. Le passeggiate e gli sport all’aria
aperta. La fiera dell’Alpàa (luglio), mostra
mercato con spettacoli, arte e enogastronomia.
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IM
2. Castelnuovo Magra
3. Castelvecchio
di Rocca Barbena
4. Dolceacqua
Centro più importante della val di Vara per la
sua tradizione storica, Brugnato è un grazioso
borgo dalla caratteristica forma a tenaglia alle
falde dell’Appennino. Vi si accede dalle medievali porte Sottana e Soprana; quest’ultima
incornicia con il suo arco la facciata barocca
dell’oratorio di S. Bernardo. Cuore dell’abitato è piazza S. Pietro, con la parrocchiale dei
SS. Pietro, Lorenzo e Colombano e con l’area
archeologica sottostante. L’attiguo Palazzo
vescovile, prestigiosa sede del Museo diocesano, risale al ‘600 e fu costruito sul sito di un
monastero medievale.
Castelnuovo Magra è un suggestivo e antico
borgo di crinale, in posizione panoramica sul
monte Bastione, che consente una splendida
visuale sulla costa ligure e sulla val di Vara.
Il caratteristico centro storico è attraversato
da via Dante, lastricata in arenaria e delimitata da antichi palazzi. Rinomati i prodotti
tipici locali, tra cui i vini DOC Colli di Luni
e Vermentino, l’olio d’oliva e la “Prosciutta
castelnovese”.
All’antico paese murato che poggia su uno
sperone panoramico della val Neva, vi si accede tramite una porta ogivale che introduce
in un contesto architettonico rimasto praticamente immutato dal Medioevo. L’affascinante
borgo, a struttura circolare e cinto da mura, si
raccoglie sui due lati del castello del XII sec.,
snodandosi tra una fitta rete di vicoli tortuosi
e case, collegate da archi antisismici in pietra
di tradizione ligure, con i caratteristici tetti a
terrazzo e le finestre decorate a intonaco.
Dolceacqua è il più importante borgo medievale della val Nervia e dell’estremo ponente
ligure. L’abitato è costituito da due bellissimi
borghi: l’antico nucleo originario, “Terra”, e
l’altro di formazione ottocentesca, “Borgo”,
collegati da uno spettacolare ponte medievale
a “schiena d’asino” in pietra. La parte antica è sovrastata dal castello dei Doria, che si
raggiunge fra pittoresche viuzze, cantine e tipiche botteghe artigianali. Monet rimase estasiato da questo borgo, a cui dedicò quattro
opere, definendo l’antico ponte un “gioiello
di leggerezza”.
Gesto di benvenuto ...........................
Bandiere arancioni
SV
1. Brugnato
Da non perdere ..................................
L’Infiorata del Corpus Domini, durante la
quale i brugnatesi rivestono le vie del borgo
di un vasto tappeto floreale. Le escursioni
naturalistiche nel Parco fluviale Montemarcello-Magra e i vari sport praticabili sul fiume Vara. I canestrelli di Brugnato.
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SP
Sconto 50% sull’ingresso al Museo diocesano ed entrata gratuita al Museo dei minerali.
Cartolina dell’Infiorata del Corpus Domini in
omaggio, presso lo studio fotografico Borrini.
Sconto 35% sulla guida “Brugnato, l’abbazia,
la diocesi” presso il Museo diocesano.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT | uscita casello autostradale
A12 | tel. 0187896526 | [email protected] | www.provincia.sp.it
Da non perdere ..................................
Il palazzo Amati-Ingolotti-Cornelio del
XVIII sec., sede del comune, con pregevoli
affreschi e un giardino pensile, da cui si apre
il panorama tra la vallata e il mare; il palazzo
è anche sede dell’Enoteca pubblica della
Liguria e della Lunigiana, che vanta i principali vini DOC della Liguria. Il castello dei
Vescovi Conti di Luni, dove nel 1306 Dante
firmò la pace tra i marchesi Malaspina e il vescovo Antonio da Camilla, a cui è dedicata,
l’ultimo sabato di agosto, la Rievocazione
della pace di Dante. La parrocchiale di S.
Maria Maddalena, che conserva una tela di
Peter Brueghel il Giovane, sculture realizzate
dai marmorai di Carrara e antichi bassorilievi.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT
via Aurelia 141 | tel. 0187693306
[email protected]
www.castelnuovomagra.com
Da non perdere ..................................
Una passeggiata nelle vie del borgo. La
chiesa parrocchiale di Nostra Signora
Assunta, che conserva ancora, nel campanile
con cuspide, l’aspetto severo dell’edificio originario del XIII sec. La piazza della Torre,
con la torre merlata del XIII sec. e l’oratorio
dedicato a S. Maria Maddalena, con un caratteristico campanile a vela del XV sec. La vista
panoramica su tutto il centro storico dalla
Borgata Fontana. La manifestazione Il paese
dei balocchi, dedicato ai giochi all’aria aperta
di una volta.
Info turistiche .....................................
Centro sociale Pro Loco
via Roma 28 | tel. 3404963784
[email protected]
Da non perdere ..................................
Il castello dei Doria, recentemente restaurato. I caratteristici carrugi del borgo, suggestivo scenario per Carrugi in fiore (aprile) o
per la Festa della michetta (agosto), dolce
tipico che rievoca l’abolizione dello “jus primae noctis”. Il Rossese di Dolceacqua, primo vino ligure a fregiarsi della DOC.
Gesto di benvenuto ...........................
Ingresso ridotto a 4 € al castello dei Doria.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT
via B. Colomba 3 | tel. 0184206666
[email protected]
www.dolceacqua.it
Guida all’accoglienza - LIGURIA
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Bandiere arancioni
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5. Pigna
6. Pignone
7. Sassello
8. Seborga
Immerso nell’alta val Nervia, Pigna vanta un
centro storico ricco di pregio, che si snoda tra
vicoli tortuosi e pittoreschi e che si può ammirare partendo dalla piazza Castello, punto
più alto del paese, su cui affacciano bei palazzi
signorili con portali in ardesia, e passando per
piazza Umberto I coperta dalla quattrocentesca e caratteristica loggia. Interessanti gli affreschi del Canavesio conservati nella piccola
chiesa di S. Bernardo e le grandiose rovine
della chiesa di S. Tommaso a valle dell’abitato.
Una deviazione porta a Buggio, piccolo centro a carattere pastorale e rurale, culminante
nella spettacolare piazza centrale.
Antico borgo segnato da carrugi, Pignone
sorse come insediamento commerciale di origine preromana nei pressi del torrente omonimo, lungo il tracciato che collega la val di
Vara alle Cinque Terre. Il caratteristico Ponte
vecchio introduce all’abitato, che mantiene in
buona parte l’impianto medievale a struttura
compatta, articolata in spazi pubblici, quali la
piazza Marconi, anticamente il foro boario, su
cui prospetta una loggia medievale del ‘300.
Culmine del centro storico è la chiesa di S.
Maria Assunta, del XIV sec., con pregevoli
dipinti dei sec. XVII e XVIII.
Il ricco passato vissuto soprattutto tra il ‘600 e il
‘700 grazie alla lavorazione del ferro, è conservato tutt’oggi in questo borgo sul versante settentrionale dell’Appennino ligure: molti edifici
conservano la pietra a vista o sono ricoperti da
intonaco decorato e lungo l’intricato percorso
delle viuzze ricche di botteghe si contendono lo
spazio palazzotti di stampo cittadino. Scorci interessanti in piazza Concezione, con l’omonima
chiesa e lo slargo della chiesa della SS. Trinità,
con una sorprendente decorazione interna e affreschi del Bruschetto. Ai margini del paese, il
complesso settecentesco di S. Giovanni Battista
e la Bastia Soprana, ruderi del complesso fortilizio medievale.
Il caratteristico borgo in pietra di Seborga si
staglia su un’altura dell’estremo ponente ligure
in posizione panoramica di eccezionale bellezza
sul Mar Ligure, sulle Alpi Marittime e sulla costa
francese, in un territorio caratterizzato dalla coltura di fiori, tra cui svariate specie di mimose e
la ginestra “seborghina”, e di ulivi, da cui si produce l’olio extravergine di oliva “Riviera ligure”.
Seborga ha avuto notevole importanza storica e
fra il 954 e il 1729 assurse a rango di minuscolo
principato; in virtù di ciò si dichiara ancora oggi
principato indipendente e ha il suo re, le sue leggi e batte perfino la sua moneta (i “luigini”); il
principato non è ovviamente riconosciuto dallo
Stato italiano. All’ingresso dell’abitato merita
una visita il piccolo oratorio di S. Bernardo risalente al XIII sec.
La maestosa chiesa di S. Michele, con il monumentale polittico di S. Michele, capolavoro
del Canavesio. Il Museo dell’arte contadina, che racconta i segreti della lavorazione del
grano e della produzione del vino e dell’olio.
Il fagiolo bianco di Pigna, abbinato alla carne di capra, ma da gustare anche con il locale
olio extravergine d’oliva taggiasca.
Da non perdere ..................................
Un’escursione nel contesto naturalistico,
caratterizzato da una grande varietà di fenomeni carsici, da ammirare nelle numerose
grotte e doline lungo le antiche mulattiere. I
prodotti gastronomici, tra cui la patata, la
cipolla e la salsiccia di Pignone e diverse varietà di fagioli, da degustare durante Gli orti
di Pignone, manifestazione enogastronomica di agosto.
Gesto di benvenuto ...........................
Gesto di benvenuto ...........................
Da non perdere ..................................
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Sconto 30% sull’ingresso al Museo dell’arte
contadina e alla cappella di S. Bernardo.
Info turistiche .....................................
Ufficio promozione turistica
p.zza XX Settembre | tel. 0184241016
[email protected]
www.comune.pigna.im.it
Da non perdere ..................................
Il museo Perrando, con reperti archeologici,
ceramiche e pregevoli dipinti del territorio.
I sentieri nel Parco naturale regionale del
Beigua, ricco di elementi faunistici e floristici. I prelibati amaretti, famosi in tutto il
mondo, e i funghi.
Gesto di benvenuto ...........................
Borsa contenente pubblicazioni relative al
territorio, cartine della provincia, cartoline e
brochure in omaggio presso l’ufficio IAT.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT | via Casale | tel. 0187887002
[email protected]
www.comune.pignone.sp.it
Pubblicazione sulla storia di Sassello e confezione mignon di amaretti in omaggio
presso l’associazione “Il segnalibro” (tel.
019724133).
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT | via G.B. Badano 45
tel. 019724020 | [email protected]
www.comunesassello.it
Da non perdere ..................................
I suggestivi e stretti vicoli del centro storico
che si sviluppano concentrici e conducono alla
piazza S. Martino, dove affacciano la parrocchiale e il Palazzo dei monaci, antica sede della
Zecca, con lo stemma del principato sulla facciata. L’Esposizione permanente di strumenti
musicali, con 200 pregiati strumenti antichi.
Gesto di benvenuto ...........................
Moneta souvenir dell’antico principato in
omaggio presso l’antica zecca.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico | via Maccario 1
tel. 0184223859 | [email protected]
www.proseborga.com
Guida all’accoglienza - LIGURIA
SP
IM
27
10. Triora
11. Varese Ligure
Posto a soli 3 km dal mare, Toirano nasce
come insediamento romano e fortificazione
bizantina di cui rimangono ancora oggi tracce di mura e torrioni. Nella via centrale, che
risale il borgo di impianto medievale tra case,
logge e botteghe, si trova il palazzo del Carretto, nelle cui scuderie è ospitato il Museo
etnografico della val Varatella, con collezioni attinenti ai mestieri agricoli e artigianali e
alle attività domestiche praticati anticamente.
Suggestivi il ponte del XIV sec., che attraversa il torrente Varatella, e la medievale chiesa
di S. Martino.
Inserita in una suggestiva cornice ambientale
a dominio dell’alta valle Argentina, Triora è
famosa per i processi alle streghe del 158789 e per la violenta rappresaglia nazista del
1944. Salendo verso l’abitato si incontra la
campestre chiesa di S. Bernardino del ‘400,
con un caratteristico portico laterale e interessanti cicli pittorici. Il prezioso nucleo storico si presenta con una struttura urbana ben
conservata, con vicoli coperti, portali e punti
panoramici; risalendo lungo la cinta muraria
si possono visitare la Cabotina - Casa delle
streghe, la collegiata dell’Assunta, con preziose opere d’arte, e infine il castello del XIIXIII sec. Da segnalare l’oratorio di S. Giovanni Battista, con una statua in legno del santo
di fattura settecentesca.
Alle spalle delle Cinque Terre, Varese Ligure è
inserito nel verde della val di Vara. Deve la sua
fama al Borgo Rotondo, abitato mercantile e
commerciale composto da un girotondo di
case porticate dalle facciate dipinte. Il Borgo
è protetto dal castello dei Fieschi, esempio di
architettura fortificata del ‘400, e dalla chiesa
dei SS. Teresa d’Avila e Filippo Neri, con un
affresco di Gregorio de Ferrari.
Gesto di benvenuto ...........................
Bandiere arancioni
SP
9. Toirano
Da non perdere ..................................
Il complesso delle grotte di Toirano, tra cui
quella della Bàsura, dall’eccezionale bellezza
speleologica e con preziosi resti preistorici, e
quella di S. Lucia Superiore, la cui parte terminale è aperta a strapiombo sulla vallata. Il
primo weekend di agosto, la festa dei Gunbi, itinerario gastronomico nelle cantine del
centro storico.
28
IM
Sconto 20% sull’ingresso alle grotte, con visita al Museo etnografico della val Varatella.
Poster e libro “Fanciulli nelle caverne” (fino
a es. scorte) in omaggio, presso la biglietteria
delle grotte.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT | p.le Grotte | tel. 0182989938
[email protected] | www.toiranogrotte.it
Da non perdere ..................................
Il Museo etnografico e della stregoneria,
con testimonianze delle tradizioni contadine
locali e del crudele processo del 1587-89. Il
borgo di Realdo, su uno sperone a picco sul
vuoto. Il pane rustico di Triora. In agosto,
Strigora, intera giornata dedicata alle streghe,
con spettacoli teatrali e di musica e bancarelle
di prodotti tipici tradizionali.
Info turistiche .....................................
APT Triora
via Roma | tel. 018494477
[email protected]
www.comune.triora.im.it
Da non perdere ..................................
I numerosi eventi tra cui il festival I luoghi
della musica, con spettacoli teatrali e concerti. Le attività legate al turismo all’aria
aperta. I numerosi prodotti biologici, tra
cui formaggi, carni, miele.
Gesto di benvenuto
Sconto 15% per la prima rappresentazione
del “Nabucco” (5 agosto 2011, 50 posti) e
per le rappresentazioni del 7-9-11-13 agosto
2011 (15 posti a serata). Libri sul territorio
(fino a es. scorte) in omaggio presso l’ufficio
turistico.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT
p.zza Castello | tel. 0187842094
[email protected]
www.comune.vareseligure.sp.it
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Guida all’accoglienza - LIGURIA
SV
29
MN
1. Castellaro Lagusello
LOMBARDIA
SO
2. Chiavenna
(fraz. del comune di Monzambano)
2
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4
3
8
7
1
5
Bandiere arancioni
Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località
certificate in questo territorio
30
1. Castellaro Lagusello (fraz.
del comune di Monzambano) | MN
2. Chiavenna | SO
3. Clusone | BG
4. Gromo | BG
5. Sabbioneta | MN
6. Tignale | BS
7. Torno | CO
vi segnaliamo inoltre...
8. Bienno | BS
9. Gardone Riviera | BS
10. Menaggio | CO
Piccolo borgo raccolto, Castellaro Lagusello è
compreso all’interno dell’antica cinta muraria, a
cui si accede tramite una porta dotata, fino al
Settecento, di un ponte levatoio. Il centro storico, che si specchia su un laghetto morenico a
forma di cuore (il Lagusello), oggi Riserva naturale protetta, è caratterizzato da vicoletti pavimentati in pietra di fiume, su cui affacciano
case costruite con i sassi a vista. A settembre il
borgo diventa suggestivo scenario per spettacoli
di teatro, acrobazie e musica durante la rassegna
“Artisti di strada”.
Chiavenna è un museo a cielo aperto: passeggiando lungo le vie del centro, si osserva
come abbia vissuto un passato ricco di storia e
generoso nell´abbellirla di palazzi dalle ricche
facciate e dai pregevoli portali in pietra ollare,
di piazzette con splendide fontane. Lungo le
strade del borgo e attraverso gli itinerari nei
parchi, si può assaporare la tradizione di una
valle ai confini dei passi alpini che separano
l´Italia dal cuore dell´Europa.
Da non perdere ..................................
La chiesa barocca di S. Nicola con una Madonna in legno di notevole pregio, una Via Crucis e una serie di Misteri del Rosario, attribuiti
all’Ugolini. Il Castello medievale, ora Villa Arrighi di proprietà privata e visitabile su richiesta,
che ha mantenuto pressoché intatta la struttura
originaria e dal cui interno si può godere una
bella vista sul lago e sulla campagna. I capunsei, gnocchetti cotti nel brodo.
Da non perdere ..................................
Il palazzo Vertemate Franchi, prestigiosa
dimora rinascimentale dell´area lombarda. Il
museo del Tesoro, nella collegiata di S. Lorenzo, con la chiesa, il battistero, il chiostro
e un capolavoro dell’oreficeria medievale, la
“Pace di Chiavenna”. Il mulino di Bottonera, esempio di architettura industriale,
che ricrea l´atmosfera del lavoro dei mugnai
dell´800. I crotti, cantine naturali in cui è
possibile degustare i tipici salumi, la Bresaola
della Valchiavenna e i violini di capra; in estate, la Sagra dei crotti.
Gesto di benvenuto ...........................
In omaggio guida e cartina della località con
indicazioni storiche, da ritirare presso gli uffici
comunali (tel. 3331242046).
Gesto di benvenuto ...........................
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico comunale
p.zza Vittorio Emanuele III 14
Monzambano | tel. 0376800502
[email protected]
www.castellarolagusello.it
Biglietto d’ingresso ridotto al museo di palazzo Vertemate Franchi.
Info turistiche .....................................
Consorzio promozione turistica
Valchiavenna
p.zza Caduti della Libertà | tel. 034333442
[email protected]
www.valchiavenna.com
Guida all’accoglienza - LOMBARDIA
6
9
31
32
BG
MN
BS
3. Clusone
4. Gromo
5. Sabbioneta
6. Tignale
Clusone è denominata la “città dipinta” per i
suoi numerosi affreschi ed è ricca di storia e
arte. Il suo ben conservato centro storico è
irregolarmente disposto su quattro livelli ed è
caratterizzato da un singolare e labirintico intersecarsi di vicoli e strade minori. La visita a
piedi offre continue sorprese: dalla panoramica sommità del borgo dominata dalla maestosa basilica di S. Maria Assunta, fino al fulcro
del paese in piazza dell’Orologio, tra piccoli
palazzi con affreschi quattrocenteschi, portali
in pietra, loggiati, chiostri, cortili e fontane.
Gromo, paese d’antica nobiltà medievale, è situato sulla sommità di un enorme masso che
sembra sbarrare la valle, protetto dai massicci
del monte Redorta a nord e del monte Secco
a sud. Si estende sulla destra del fiume Serio,
parte in piano e in parte sul costone montano, mantenendo nella parte alta dell’abitato il compatto tessuto medievale, con case
in grossi blocchi di pietra, aperte da logge e
balconate.
Città di fondazione, edificata tra il 1556 ed il
1591 per volere del duca Vespasiano Gonzaga Colonna, Sabbioneta si presenta come una
fortezza a forma di stella nel cuore della Pianura Padana, racchiusa dall’antica cinta muraria che si è conservata completamente intatta,
con sei baluardi ai vertici e due porte di accesso. Le mura difensive, la pianta a scacchiera
delle vie e il ruolo degli spazi pubblici e dei
monumenti fanno di Sabbioneta uno dei migliori esempi di città ideale in Europa, iscritta
anche nella Lista del Patrimonio Mondiale
UNESCO.
In splendida posizione sul lago di Garda,
all’interno del Parco Alto Garda Bresciano,
su un altopiano di ulivi e frutteti, Tignale si
compone di sei frazioni, con scorci sull’ampio
panorama del lago. Oltre il capoluogo, una ripida strada porta quasi sulla cima del monte
Cas, dove sorge il santuario della Madonna
di Monte Castello del XIII secolo, noto per
la bellezza architettonica e artistica e meta di
pellegrinaggio. Dagli uliveti si ottiene, ancora
secondo il metodo tradizionale, il tipico olio
extravergine di oliva Garda DOP prodotto
nel locale oleificio. Il Pra de la Fam, il porto
di Tignale, conserva un esempio di limonaia.
Da non perdere ..................................
L’orologio planetario Fanzago, collocato nella torre medievale del Palazzo comunale, ogni
giorno caricato ancora manualmente. La basilica di S. Maria Assunta, preceduta da una
scenografica scalinata a tenaglia e fiancheggiata
da un porticato, con pregevoli opere di A. Fantoni. L’oratorio dei Disciplini, con i famosi
affreschi “Danza Macabra” e “Il trionfo della
morte”. Il Biscotto di Clusone, con mandorle
e cioccolato, prodotto sin dal 1920.
Da non perdere ..................................
La medievale piazza Dante, con gli edifici
del castello Ginami, del palazzo Milesi, ora
sede del municipio, e la chiesetta di S. Gregorio. La parrocchiale di origine trecentesca,
con le pregevoli Portelle delle Reliquie e la
cancellata in ferro battuto all’ingresso del Battistero. Tra le attrattive naturalistiche, le vette
prealpine e la grotta carsica “büs di Tàcoi”,
ricca di pozzi, meandri, laghetti e concrezioni
di vario tipo e colore. La formaggella della
val Seriana, formaggio grasso a pasta semicotta e a media-lunga stagionatura.
Da non perdere ..................................
Il palazzo Giardino, antica residenza privata
del duca. Il Palazzo ducale, primo importante edificio ad essere costruito nella città,
sede dell’attività politica. Il Teatro all’antica,
massima espressione artistica di Sabbioneta
e primo esempio europeo di teatro stabile.
L’enogastronomia, con i tortelli di zucca, i
vini Lambrusco DOC e Rosso di Sabbioneta
e la torta Sbrisolona.
Gesto di benvenuto ...........................
Gesto di benvenuto ...........................
Gesto di benvenuto ...........................
Visite guidate gratuite al museo Arte Tempo e
al centro storico. Sconto 10% sulle pubblicazioni presso l’ufficio Turismo Pro Clusone.
Info turistiche .....................................
Turismo Pro Clusone
p.zza Orologio | tel. 034621113
[email protected]
www.comune.clusone.bg.it
Sconto 15% sulle escursioni e visite guidate
organizzate dalla Pro Loco. Libro sui sentieri
e guida della località in omaggio presso la Pro
Loco.
Info turistiche .....................................
Pro Loco Gromo
p.zza Dante 5 | tel. 034641345
[email protected] | www.gromo.eu
Sconto 25% sull’acquisto del biglietto integrato per l’ingresso e la visita guidata ai monumenti della città. In omaggio la pubblicazione
“La piccola Atene” e un segnalibro artistico.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT Sabbioneta
p.zza D’Armi 1 | tel. 037552039
[email protected] | www.sabbioneta.org
Da non perdere ..................................
Il Museo del parco che documenta i numerosi motivi di interesse naturalistico e paesaggistico che caratterizzano il territorio. La
chiesa di San Pietro, un piccolo museo con
tombe altomedioevali. San Giorgio in Varolo, sito archeologico in cui sono ancora visibili tracce di affreschi. I Mercatini medievali
che si susseguono settimanalmente da giugno
ad agosto.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 15% sull’ingresso al museo del Parco
Alto Garda Bresciano e poster in omaggio.
Info turistiche .....................................
Pro Loco
‌‌‌via Europa, 5 | tel. 036573354
[email protected]
www.tignale.org
Guida all’accoglienza - LOMBARDIA
Bandiere arancioni
BG
33
CO
TRENTINO
ALTO ADIGE
Adagiato sulla sponda destra del lago di
Como, Torno conserva le caratteristiche del
borgo medievale, con alcune significative sopravvivenze architettoniche: nella parte bassa
dell’abitato, affacciata sul grazioso porticciolo, la parrocchiale di Santa Tecla, con tratti
rinascimentali e un importante affresco del
1500. All’interno, il cosiddetto “Uomo dei
dolori”, e un coevo Compianto in legno scolpito; nella parte alta invece, la trecentesca
chiesa di San Giovanni, con un bel campanile
romanico e un portale rinascimentale in marmo con statue e rilievi.
Da non perdere ..................................
La villa Pliniana del XVI secolo, elegante
costruzione ancorata alla roccia e affacciata sul
lago. Sempre il lago di Como offre alcune specialità di pesce assai succulente, come gli agoni, i lavarelli e i persici, cucinati fritti o marinati.
Bandiere arancioni
Gesto di benvenuto ...........................
34
Sconto 15% sulle visite guidate previste nel
corso dell’anno. Calendario o pubblicazione
sulla località in omaggio presso il municipio
(fino a es. scorte).
Info turistiche .....................................
Ufficio informazioni
via Plinio 4 | tel. 031419555
[email protected]
www.comune.torno.co.it
2
3
4
5
1
Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località
certificate in questo territorio
1. Ala | TN
2. Caderzone Terme | TN
3. Ledro | TN
4. Molveno | TN
vi segnaliamo inoltre...
5. Tenno | TN
Guida all’accoglienza - TRENTINO-ALTO ADIGE
7. Torno
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2. Caderzone Terme
3. Ledro
4. Molveno
Cittadina di origini molto antiche, a partire dal
‘700 ha registrato un forte sviluppo che l’ha
resa la città d’arte della tessitura dei velluti di
seta. Il centro è gradevolmente barocco con
corti, giardini e bei palazzi, quali il palazzo de’
Piz zini, che ospita il museo del Pianoforte
antico e la mostra interattiva “Vellutum” con
l’esposizione permanente di un telaio storico.
Alle pendici delle Dolomiti di Brenta e dei
ghiacciai dell’Adamello-Presanella, Caderzone Terme è inserito in un contesto alpino
ricco di contrasti cromatici che risaltano alla
vista. Nel centro storico si scoprono angoli
suggestivi, stradine lastricate, piazze con caratteristiche fontane di pietra, balconi in legno pieni di fiori e l’area storica denominata
“Alle Torri”, dove sorge lo storico palazzo
Lodron-Bertelli. Uscendo dal centro abitato, si trova un’ampia zona agricola dominata
dall’imponente Maso Curio, costruzione rurale risalente al XIV sec.
Ledro, nuovo comune derivante dalla fusione dei comuni di Molina di Ledro, Pieve di
Ledro, Bezzecca, Concei, Tiarno di Sotto e
Tiarno di Sopra, sorge sulle sponde del lago
omonimo. A Molina di Ledro nel 1929 è stato restituito alla luce un villaggio palafitticolo
dell’età del Bronzo: sulla riva ne è stato ricostruito un esempio, tra i meglio conservati
dell’arco alpino; nel Museo delle palafitte,
che ne conserva i reperti, si può conoscere
la cultura e l’economia di quel villaggio del
II millennio a.C. L’abitato di Bezzecca riecheggia di memorie risorgimentali nel Museo
garibaldino.
Molveno, attorniata dallo splendido scenario
delle Dolomiti di Brenta, è ambita meta degli scalatori fin dall’800. La località si affaccia sul lago omonimo, dalle acque limpide e
calde, nato da una frana che ha coperto una
millenaria vallata ricca di foreste. Quasi sulla sponda del lago sorge l’antica chiesa di S.
Vigilio (XIII sec.), caratterizzata dalla presenza di una primitiva chiesa romanica e di una
successiva in stile gotico, con un pregevole
portale romanico e un ciclo di affreschi tardogotici. In riva al lago, da visitare una segheria
idraulica dell’800.
Gesto di benvenuto ...........................
Bandiere arancioni
TN
TN
1. Ala
Da non perdere ..................................
In estate, Ala Città di velluto, festa in costume, con degustazioni della cucina tipica e del
vino Marzemino, elogiato da Mozart. I concerti e gli spettacoli nel suggestivo altopiano
della Lessinia trentina.
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TN
Visita animata (con figuranti in costumi settecenteschi) gratuita al centro storico con degustazione di prodotti tipici e visita al museo
del Pianoforte antico, su prenotazione, il: 10
luglio, 18 settembre, 9 ottobre. Per i gruppi
(min. 20 persone) che si appoggiano a strutture ricettive e ristorative del comune, visita
animata gratuita. Ingresso gratuito agli spettacoli di “Città di velluto” (8-9-10 luglio 2011).
Omaggio di una borsina di benvenuto e di
una pubblicazione a scelta.
Info turistiche .....................................
Ufficio cultura e turismo
p.zza San Giovanni 13/a | tel. 0464674068
[email protected]
www.comune.ala.tn.it
Da non perdere ..................................
Il museo della Malga, con gli strumenti
per la lavorazione del latte e dei suoi derivati. I laghi alpini di San Giuliano, Garzonè
e Vacarsa, e le malghe omonime. La Festa
dell’agricoltura (agosto), ottima occasione
per assaggiare il tipico formaggio “Spressa”
DOP e i salumi all’aglio.
Gesto di benvenuto ...........................
Ingresso gratuito al museo della Malga. Cartine topografiche in omaggio, aperitivo di
benvenuto e noleggio gratuito di biciclette,
presso l’ufficio turistico.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico Caderzone Terme
via Regina Elena 45 | tel. 0465804995
[email protected] | www.caderzone.net
(nei periodi di chiusura: municipio,
tel. 0465804214)
Da non perdere ..................................
Il Museo delle palafitte, che espone oggetti
di vita quotidiana di 4000 anni fa e si apre
al dialogo con i visitatori attraverso attività
didattiche di “immersione” nella preistoria;
il Museo garibaldino a Bezzecca e il Museo del Laboratorio farmaceutico Foletto
a Pieve di Ledro; escursioni nella valle di
Ledro con itinerari tra piste ciclabili e strade
forestali, sport acquatici come canoa, vela,
windsurf, nuoto e pesca.
Info turistiche .....................................
Consorzio Proloco valle di Ledro
via Nuova n.7 | tel. 0464591222
[email protected]
www.vallediledro.com
Da non perdere ..................................
La passeggiata intorno al lago, che consente di compierne l’intero giro e di scoprire la
foresta pietrificata antica di 3000 anni. L’eccezionale punto panoramico di Pradèl, a cui
si accede con la cabinovia. Le escursioni nelle
suggestive valli laterali, all’interno del Parco
naturale Adamello Brenta o verso i rifugi
d’alta quota, dove si può gustare la cucina
trentina.
Gesto di benvenuto ...........................
Volume o prodotto tipico in omaggio, presso
l’azienda per il turismo Dolomiti di Brenta.
Info turistiche .....................................
Azienda per il turismo Dolomiti di Brenta
p.zza Marconi 1 | tel. 0461586924
[email protected]
www.molveno.it
Guida all’accoglienza - TRENTINO-ALTO ADIGE
TN
37
PD
VENETO
FRIULI VENEZIA
GIULIA
VR
1. Arquà Petrarca
2. Malcesine
Arquà Petrarca è un borgo medievale, dove
Francesco Petrarca passò gli ultimi anni della sua vita. Il paese è immerso nel verde del
Parco regionale dei Colli Euganei e conserva
intatta la struttura medievale. La visita della
località può iniziare dalla casa del poeta, da
cui si gode una bellissima veduta. La casa fu
ampliata nel XVI sec. e fu restaurata nel Novecento; il piano superiore si articola in sette
camere decorate con affreschi allusivi al Canzoniere e all’Africa, due delle maggiori opere
del Petrarca. Da visitare inoltre: la chiesa di S.
Maria Assunta, con resti di affreschi veneto
bizantini; l’oratorio della SS. Trinità, oggi visitabile in occasione di eventi, dove il poeta
si recava a pregare; l’attigua loggia dei Vicari,
simbolo del potere civile del paese; la vicina
villa Barbarigo, il cui giardino all’italiana è fra
i più sontuosi del Veneto.
Malcesine, sulla sponda veronese del lago di
Garda, ha un fascino particolare. La sua storia ruota attorno al castello che, assieme al
palazzo dei Capitani del Lago, rappresenta il
simbolo del paese. Una prima edificazione del
castello sembra sia databile intorno alla metà
del primo millennio per opera dei Longobardi. Distrutto e poi riedificato, è certamente
sotto la famiglia Della Scala di Verona che
ha assunto le sembianze attuali, prendendo
quindi il nome di Castello scaligero. Dopo il
dominio dei Visconti, Malcesine fu governata
dalla serenissima Repubblica di Venezia che
istituì la Gardesana dell’Acqua, un organismo
di controllo del territorio che aveva sede nel
palazzo dei Capitani. Dal 1798 al 1866 Malcesine è stata governata dagli austriaci.
6
3
10
9
2
5
1
4
Bandiere arancioni
Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località
certificate in questo territorio
38
VENETO
1. Arquà Petrarca | PD
2. Malcesine | VR
3. Mel | BL
4. Montagnana | PD
5. Soave | VR
6. Sappada | BL
vi segnaliamo inoltre...
Da non perdere ..................................
La tomba del Petrarca in marmo rosso di
Verona. Tra le manifestazioni che promuovono i prodotti tipici: il Moscato Arquà jazz
festival, in settembre; la Festa delle giuggiole, 1^ e 2^ domenica di ottobre, e la Festa
dell’olio novello, in novembre.
VENETO
7. Asolo | TV
8. Marostica | VI
9. Portobuffolè | TV
FRIULI VENEZIA GIULIA
10. Cividale del Friuli | UD
Info turistiche .....................................
Palazzetto consortile
via Zane 2/b | tel. 0429777327
[email protected]
www.arquapetrarca.com
38
Da non perdere ..................................
Il Castello scaligero, sede del museo di
Storia Naturale del Garda e del Monte Baldo. L’olio di Malcesine: la maturazione lenta delle olive permette di ottenere un olio di
qualità superiore DOP.
Gesto di benvenuto ...........................
Tariffa ridotta per ingresso al Castello scaligero (3,5 € invece di 5 €).
Info turistiche .....................................
Istituzione Malcesine più
via Capitanato 6 | tel. 0457400837
[email protected]
www.malcesinepiu.it
Guida all’accoglienza - VENETO / FRIULI VENEZIA GIULIA
7
8
39
4. Montagnana
5. Sappada
6. Soave
Mel si trova nella Sinistra Piave, una sponda
compresa tra Feltre e Belluno. Qui è stata
rinvenuta una delle maggiori aree sepolcrali
dell’età del Ferro, i cui preziosi reperti sono
esposti nel Museo civico archeologico. Piazza
Luciani è il cuore di Mel, dove si affacciano
gli edifici signorili costruiti lungo il vecchio
perimetro delle mura. Fra i palazzi nobiliari
spiccano il municipio e il palazzo delle Contesse, oggi centro culturale.
Montagnana è situata a sud della pianura di
Padova, tra i Colli Euganei. La città deve la
sua fama internazionale alla celebre cinta muraria edificata tra il XII e il XIV sec., ma i
più antichi insediamenti sul territorio sono
documentati da ritrovamenti archeologici che
risalgono alla fine del IV, inizi del III millennio a.C. Nel 1362 i Carraresi, signori di Padova, completarono, con la rocca degli Alberi,
le mura lunghe quasi due chilometri ancora
oggi perfettamente conservate. Tra il 1431 e
il 1502 venne innalzato il duomo di S. Maria
Assunta, che concilia i tratti iniziali del periodo gotico con quelli del pieno Rinascimento.
Formata da 15 borgate, Sappada conserva
ancora numerose vecchie case in legno, importante testimonianza dell’architettura rurale storica. Notevole il contesto ambientale
e naturalistico: le montagne dolomitiche, i
boschi di conifere e i grandi prati che in inverno si trasformano in piste da sci battute da
numerosi sportivi. Dalla borgata Cima Sappada una strada porta alle sorgenti del Piave
che sgorgano a un’altitudine di 1830-1880 m.
Forti tipicità sono inoltre il dialetto, parlato
solo qui, e il caratteristico Carnevale. Simbolo
del paese sono le maschere di legno utilizzate
per questo evento.
Dalle sue colline vengono le uve dell’omonimo vino, ma il paese è famoso anche per la
maglia viaria del nucleo storico. Sull’asse formato dalle vie Roma e Camuzzoni, affaccia la
maggior parte dei monumenti: la parrocchiale
di S. Lorenzo (1303), non priva di rimarchevoli opere d’arte; il palazzo Cavalli (1411), in
stile gotico-veneziano, e il palazzo di Giustizia (1375), merlato e porticato. Lungo la via
si trovano edifici nobiliari, tra cui il Palazzo
scaligero, ora sede del municipio. Su tutto
domina il castello (sec. X), costituito da un
mastio trecentesco e da un palazzo, racchiusi
in una triplice cerchia di mura che forma tre
cortili.
Da non perdere ..................................
Il Museo civico “A.Giacomelli”, a Castel S.
Zeno, che ospita una collezione di costumi di
scena relativi ai celebri tenori Aureliano Pertile e Giovanni Martinelli. Il maestoso palazzo
Pisani del Palladio (1553), appena all’esterno
delle mura. La Festa del prosciutto veneto
euganeo DOP, metà maggio. Il Palio dei 10
comuni, la prima domenica di settembre.
Da non perdere ..................................
I musei della Civiltà Contadina, Etnografico
e della Grande Guerra, alcuni dei quali ospitati nelle antiche case in legno. Il formaggio
Sappada, dal sapore dolce.
Gesto di benvenuto ...........................
Bandiere arancioni
VR
3. Mel
Da non perdere ..................................
Il castello di Zumelle, di cui si ha notizia fin
dal I sec. come punto di controllo sulla via
romana Claudia Augusta Altinate. Zumelle
deriva dal latino gemellus, gemello, in onore
della nascita di due gemelli nati dal matrimonio di Genserico, uomo fidato della regina dei
Goti, con un’ancella. Non a caso gli abitanti
di Mel si chiamano ancora zumellesi. La festa
dedicata alle mele della zona, a inizio ottobre,
con degustazione di tutti i prodotti derivati da
questo frutto.
40
BL
PD
Sconto 30% sui gadget in vendita presso il
Museo civico archeologico. Visite guidate
gratuite al Museo civico archeologico e alla
necropoli per gruppi di min. 20 persone (prenotazioni al 333.8535629).
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT | p.zza Papa Luciani | tel.
0437544294 | [email protected]
www.comune.mel.bl.it
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 20% sull’ingresso al Museo civico “A.
Giacomelli”.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT
p.zza Trieste 15 | tel. 042981320
[email protected]
www.scopriremontagnana.it
Gesto di benvenuto ...........................
Volume in omaggio a scelta tra diverse pubblicazioni dedicate a storia, cultura, tradizioni
locali da ritirare presso l’ufficio turistico.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT
Borgata Bach, 11 | tel. 0435469131
[email protected]
www.sappadadolomiti.com
Da non perdere ..................................
Il castello, con il mastio e la casa d’abitazione. La Festa medievale del vino bianco
Soave con giochi medievali, arcieri, cavalieri, rassegne sui mestieri antichi, banchetti e
cortei in costume (maggio). Il vino Soave,
da degustare nelle diverse tipologie come il
Soave Classico, il Recioto di Soave, il Soave
Spumante, tutti contraddistinti dai marchi
DOC o DOCG. Chocolando in tour, festa
del cioccolato artigianale, a ottobre.
Gesto di benvenuto ...........................
Ingresso gratuito al museo del Gioco.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT Est Veronese
Foro Boario | tel. 0456190773
[email protected] | www.comunesoave.it
Guida all’accoglienza - VENETO / FRIULI VENEZIA GIULIA
BL
41
FC
EMILIA-ROMAGNA
RA
1. Bagno di Romagna
2. Brisighella
L’acqua calda delle sorgenti è stata la matrice
fondativa di Bagno di Romagna, nella valle
del Savio sull’Appennino tosco-romagnolo.
Reperti di origine romana spiegano come le
fonti, oggi comprese in diversi centri benessere, fossero già frequentate in quel periodo. Il centro storico di Bagno è di modesta
estensione, allineato sulla via Fiorentina; nella
piazza principale si nota la basilica di S. Maria
Assunta, con tracce del suo impianto romanico. L’influenza fiorentina è evidente nei monumenti come il palazzo dei Capitani, costruito nel XIV secolo, oggi polo culturale, e nei
palazzi della piccola nobiltà locale.
Il borgo medievale di Brisighella, che ha mantenuto intatto il suo impianto urbanistico originario, è adagiato ai piedi di tre caratteristici
colli di gesso, su cui si ergono i monumenti
più importanti: la Rocca manfrediana e veneziana, pregevole esempio dell’arte militare del
Medioevo; la torre dell’Orologio, baluardo
di difesa costruito nel 1290; il santuario del
Monticino. Nel palazzo dell’ex Pretura è ospitato il Museo civico Giuseppe Ugonia, che
raccoglie la collezione di opere del famoso
litografo e famose tele provenienti da chiese
del territorio.
14
6
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3
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5
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Bandiere arancioni
Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località
certificate in questo territorio
42
1. Bagno di Romagna | FC
2. Brisighella | RA
3. Castelvetro di Modena | MO
4. Castrocaro Terme
e Terra del Sole | FC
5. Fanano | MO
6. Fontanellato | PR
7. Longiano | FC
8. Montefiore Conca | RN
9. Monteleone (fraz. del comune
di Roncofreddo) | FC
10. Portico e San Benedetto | FC
11. San Leo | RN
12. Verucchio | RN
7
12
8
Da non perdere ..................................
vi segnaliamo inoltre...
13. Bobbio | PC
14. Busseto | PR
15. Castell’Arquato | PC
16. Fiumalbo | MO
17. Pennabilli | RN
18. Premilcuore | FC
19. Sestola | MO
20. Vigoleno (fraz. del comune
di Vernasca) | PC
Il Parco termale. La foresta della Lama,
ambiente di primitiva bellezza, parte integrante del Parco nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Il Sentiero
degli gnomi, dedicato all’avvistamento nel
territorio delle creature fantastiche.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 15% sull’ingresso agli eventi e alle
mostre a pagamento organizzati dal comune nel corso dell’anno. Una pubblicazione in
omaggio da ritirare presso l’ufficio IAT.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT
via Fiorentina 38 | tel. 0543911046
[email protected]
www.bagnodiromagnaturismo.it
Da non perdere ..................................
Via degli Asini, strada sopraelevata e coperta, unica al mondo. La collegiata dei SS.
Michele e Giovanni Battista, al cui interno
si trovano importanti opere d’arte. Il raffinato olio extravergine di oliva estratto a freddo,
il Brisighello DOP, al quale è dedicato il
Museo all’aperto dell’olio e la Sagra dell’ulivo (fine novembre). Le Feste medievali, a
giugno, durante le quali Brisighella diventa un
teatro naturale di rievocazione storica.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 50% sull’ingresso al Museo civico
Giuseppe Ugonia.
Info turistiche .....................................
Ufficio informazioni turistiche Brisighella
p.tta Porta Gabolo 5 | tel. 054681166
[email protected]
www.comune.brisighella.ra.it
Guida all’accoglienza - EMILIA-ROMAGNA
13
20
43
PR
4. Castrocaro Terme e
Terra del Sole
5. Fanano
6. Fontanellato
Borgo pittoresco inserito nelle colline modenesi disseminate di vigneti, Castelvetro fu
insediamento preistorico, poi “castrum” romano, sui cui resti si impiantò il castello e il
borgo medievale. Da ammirare la caratteristica piazza centrale, magari durante un evento
come “Graspalonga Gourmet”, “Calici di
Stelle”, “Il ‘500 e le sue suggestioni” e “La sagra dell’uva e del Lambrusco Grasparossa”.
Cittadina rinascimentale e borgo medievale
in un unico luogo. Terra del Sole è un gioiello dell’architettura toscana del ‘500 in terra
romagnola, voluto da Cosimo I De’ Medici.
All’interno della cerchia murata, con i suoi
2087 m di perimetro, trovano applicazione
i principi della città ideale. Il borgo di Castrocaro, noto centro termale, conserva un
nucleo medievale racchiuso da due cerchie
fortificate, con un’imponente fortezza e la
parrocchiale con una tela del Palmezzano.
Ai piedi del monte Cimone, immerso nel verde, Fanano si è affermato negli ultimi anni
come luogo di soggiorno. Offre interessanti
scenari e notevoli percorsi e possibilità per
amanti della natura e dello sport (trekking,
mountain bike, passeggiate, equitazione…).
Il nucleo antico, dell’ VIII secolo, conserva
ancora l’impianto medievale a schema radiale
e si contraddistingue per la presenza di numerose testimonianze architettoniche del periodo romanico e rinascimentale come palazzo
Lardi e la chiesa di San Silvestro, evidenti
tracce di cultura millenaria.
La ricchezza delle acque sorgive in questo territorio fertilissimo è all’origine del nome del
borgo medievale, sovrastato dalla suggestiva e
possente rocca Sanvitale, costruita dall’omonima famiglia nel XV sec. e residenza della
stessa per ben cinque secoli. La rocca è uno
degli esempi di fortilizi meglio conservati della regione, in cui l’architettura fortificata si
associa alla funzione residenziale; circondata
da un fossato che viene ancora riempito di
acqua, costituisce il baricentro della vita urbana e forma uno scenario di rara unità con la
cornice di case porticate intorno.
Da non perdere ..................................
Il Museo all’aperto di scultura su pietra
creatosi grazie alle opere prodotte da artisti
internazionali durante le edizioni del Simposio di scultura, esposte sugli edifici e nei parchi di Fanano.
Da non perdere ..................................
L’interno della rocca Sanvitale, con la visita della celebre saletta di Diana e Atteone,
con l’omonimo affresco tratto dalle “Metamorfosi di Ovidio”, uno dei capolavori del
Parmigianino, e delle numerose sale arredate
con mobili d’epoca e grandi tele di pregio.
Una degustazione del Parmigiano Reggiano e del culatello.
Gesto di benvenuto ...........................
Bandiere arancioni
MO
3. Castelvetro di Modena
Da non perdere ..................................
Palazzo Rangoni, con decorazioni pittoriche
del ‘500 soprattutto nella sala dedicata a Torquato Tasso, che soggiornò nella località. Il
castello di Levizzano. L’enogastronomia,
con il vino Lambrusco Grasparossa DOC e
l’aceto bal samico tradizionale di Modena.
L’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, con esposizione e degustazione di numerose etichette e prodotti tipici regionali.
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FC
Da non perdere ..................................
Il borgo di Castrocaro. A Terra del Sole, i
borghi Romano e Fiorentino e piazza Garibaldi, con il Palazzo pretorio, sede del museo dell’Uomo e dell’Ambiente, e la chiesa di
S. Reparata. A giugno le Feste medievali e a
settembre il Palio di S. Reparata.
Sconto 20% su: Graspalonga Gourmet (maggio), Calici di Stelle (agosto), Festa a Castello
o Dama Vivente (settembre), sagra dell’uva e
del Lambrusco Grasparossa (settembre). In
omaggio al Punto Info Turistiche: volume in
caso di acquisto di prodotti tipici per minimo
€ 30,00 o un pernottamento/pranzo/cena
per 2 nelle strutture del comune. In tal caso
in omaggio una bottiglia di vino locale o prodotto a base di aceto balsamico tradizionale.
Gesto di benvenuto ...........................
Info turistiche .....................................
Punto Informazioni Turistiche
via Tasso 5 | tel. 059758880
[email protected]
www.comune.castelvetro-di-modena.mo.it
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT | v.le Marconi 20/28
(Galleria Terme) | tel. 0543769631
[email protected]
www.comune.castrocarotermeeterradelsole.fc.it
Sconto 30% sull’ingresso al museo dell’Uomo e dell’Ambiente. Sconto 20% sull’acquisto di un volume presso la Pro Loco di Terra
del Sole. Biglietto omaggio del trenino panoramico, da giugno a settembre, il martedì alle
ore 15 davanti la Galleria delle terme. Biglietto ridotto per la visita al Museo storico della
Fortezza medievale di Castrocaro Terme.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 50% sul prezzo della “Guida di Fanano” e omaggio di una cartina del territorio,
presso il punto informativo IAT del Cimone.
Info turistiche .....................................
Punto informativo IAT del Cimone
piazza Marconi 1 | 053668696
[email protected]
www.comune.fanano.mo.it
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto di 1 € sul biglietto di ingresso in occasione di eventi particolari organizzati dalla
cooperativa che gestisce il museo Rocca Sanvitale, consultabili su www.fontanellato.org.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT
p.zza Matteotti 1 | tel. 0521829055
[email protected] | www.fontanellato.org
Guida all’accoglienza - EMILIA-ROMAGNA
MO
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COMBATTI
46
Guida all’accoglienza
Bandiere arancioni
PER IL FUTURO
ADERISCI AL COBAT. IL SISTEMA DI RACCOLTA VICINO ALLA TUA AZIENDA.
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QD]LRQDOHHYLWDQGRODORURSHULFRORVDGLVSHUVLRQHQHOOpDPELHQWH
una vita di raccolta
47
FC
8. Montefiore Conca
9. Monteleone
10. Portico e
San Benedetto
Distante da strade e autostrade e immerso in
un incomparabile paesaggio, questo borgo è
un paradigma di urbanistica medievale, sviluppato ad avvolgimento di un colle, con un
doppio circuito murario a due livelli di quota
differenti. A partire dagli anni ‘80 del secolo scorso, Longiano ha intrapreso un veloce
cammino alla riscoperta del grande patrimonio culturale e artistico di cui dispone: una superba rocca, cinque musei, il delizioso teatro
Petrella, interessanti chiese, tra cui la collegiata di S. Cristoforo e il santuario del Crocifisso,
e un’ottima tradizione gastronomica.
Montefiore, con il suo imponente castello, si
erge su una delle più alte colline della Valconca, permettendo una veduta d’insieme della
costa e di tutta la bassa vallata: un panorama
unico, vibrante di luce e di colori. Dal Faggeto
e dal monte Auro, le due emergenze orografiche del territorio, meta di passeggiate, provengono i prelibati frutti del castagno ai quali
si dedica ogni anno una sagra. Da vedere è la
piccola chiesa dell’Ospedale che contiene un
ciclo affrescato, attribuito a Bernardino Dolci
(1485).
In splendida posizione panoramica su uno
sperone roccioso che domina la valle del Rubicone, Monteleone è un piccolo e suggestivo
borgo adagiato a mezza luna intorno all’imponente castello di epoca malatestiana, che
si erge al centro della piazza. Il castello, ove
si sono succeduti i Malatesta, i Roverella e i
Guiccioli, ha visto nei secoli forti trasformazioni, ancor oggi riconoscibili nella struttura,
che non ne hanno alterato il fascino. La piccola chiesa dedicata ai SS. Caterina e Cristoforo era in passato collocata all’interno delle
mura, dove sorgeva l’antico abitato.
Inserito nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, il comune comprende tre suggestivi borghi, Portico
di Romagna, Bocconi e San Benedetto in Alpe.
La struttura urbanistica medievale di Portico ha
mantenuto la costruzione su tre piani distinti,
collegati da suggestivi passaggi pedonali, secondo uno schema urbanistico che rispecchiava le
gerarchie sociali. L’abitato di San Benedetto in
Alpe invece prende il nome da un monastero
benedettino sorto intorno all’853, che conserva
una bellissima cripta.
Il Castello malatestiano e la fondazione
Tito Balestra, con quasi tremila opere di
artisti contemporanei del calibro di Maccari,
Guttuso, De Pisis, Rosai. Il sistema museale, tra cui: il Museo di arte sacra, nell’oratorio
di S. Giuseppe; l’originale museo della Ghisa,
con elementi di arredo urbano prodotti tra
l’800 e il ‘900; il museo del Territorio, raccolta
di attrezzi agricoli e testimonianze del mondo
contadino. A luglio, Vini e sapori in strada.
Bandiere arancioni
FC
7. Longiano
Da non perdere ..................................
48
RN
Gesto di benvenuto ...........................
Piccolo oggetto in ceramica decorata a mano
in omaggio presso l’ufficio turistico.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
via Porta del Girone 2 | tel. 0547665484
[email protected]
www.comune.longiano.fc.it
Da non perdere ..................................
La rocca, eretta attorno al 1340 da Guastafamiglia Malatesta e completata dai suoi successori. Ebbe l’onore di essere citata dall’Ariosto
nell’Orlando Furioso e servì da sfondo a due
dipinti di Giovanni Bellini. La chiesa parrocchiale intitolata a S. Paolo, dove si può
ammirare un Crocifisso su tavola, di scuola
riminese del Trecento. Rocca di Luna, tre
intere notti di spettacoli e degustazioni, durante il plenilunio di luglio, dedicate al bianco
astro del cielo.
Info turistiche .....................................
Ufficio informazioni turistiche
via Roma 3 | tel. 0541980035
[email protected]
www.comune.montefiore-conca.rn.it
(fraz. del comune di Roncofreddo)
Da non perdere ..................................
Le escursioni a piedi e in bicicletta sui sentieri immersi nelle colline romagnole. I numerosi eventi e le manifestazioni che si susseguono
nel corso dell’anno, tra cui: in estate, Borgo
sonoro, festival a cielo aperto che unisce alla
musica la scoperta di arte e sapori del territorio; la Sagra dei fichi, dedicata ai tipici fichi
di Monteleone, a settembre; il concerto di
Natale.
Gesto di benvenuto ...........................
Una pubblicazione storica sul territorio in
omaggio presso il circolo ACLI a Monteleone
e il municipio di Roncofreddo.
Info turistiche .....................................
Ufficio informazione turistica
via Cesare Battisti, Roncofreddo
tel. 0541949211 | [email protected] | www.comune.roncofreddo.fc.it
Da non perdere ..................................
La cascata dell’Acquacheta, citata da Dante nell’Inferno, raggiungibile con un percorso
immerso nei boschi dell’Alto Appennino. La
chiesa di S. Maria in Girone, con opere di
pittura della scuola romagnola del XVIII sec. Il
ponte della Maestà, elegante manufatto in pietra a “schiena d’asino”. La seconda domenica di
ottobre, la Sagra dei frutti del sottobosco e
dell’artigianato artistico.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 15% agli stand gastronomici della Sagra
dei frutti del sottobosco. Materiale illustrativo e
prodotto in omaggio presso l’ufficio turistico e
il municipio.
Info turistiche .....................................
Centro visite del parco
v.le Acquacheta | tel. 0543965286
[email protected]
www.comune.portico-e-san-benedetto.fc.it
Guida all’accoglienza - EMILIA-ROMAGNA
FC
49
RN
11. San Leo
RN
12. Verucchio
TOSCANA
9
23
8
12
15
6 2
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3
Dante osserva l’imponente rupe di San Leo nel
1306 e resta sgomento: «Ma qui convien che
l’om voli» commenta, non immaginando modi
più semplici per accedervi. Ancora oggi San Leo
conserva il suo carattere di luogo inaccessibile,
alto su un enorme masso calcareo, in perenne
equilibrio sulla natura, con le due impronte
umane, il borgo e la fortezza, che occupano lo
spazio della rupe. Il borgo è tutto attorno a una
piazza con la torre civica, i palazzi nobiliari, la
pieve, eretta sul luogo dove San Leone visse gli
ultimi anni da eremita, e il Duomo, edificati talmente a ridosso dello strapiombo della rupe che
non possiedono una vera facciata e vi si deve
accedere da porte sui fianchi.
Bandiere arancioni
Da non perdere ..................................
50
La possente fortezza, posta a maestoso dominio dal punto più alto della rupe, con una
splendida vista sulla valle del Marecchia; nelle
sue segrete fu rinchiuso il conte di Cagliostro fino alla morte. Il Museo di arte sacra,
nel Palazzo mediceo. A fine giugno, l’evento
Giullari in festival. Il balsamo di Cagliostro, liquore a base di liquirizia prodotto
esclusivamente a San Leo.
Gesto di benvenuto ...........................
Ingresso ridotto al forte di San Leo, 6 € anziché 8 €.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico | p.zza Dante Alighieri 14
n. verde 800553800
[email protected] | www.san-leo.it
Importantissimo centro archeologico della
cultura villanoviana tra il IX e il VI sec. a.C.,
Verucchio è detta “Culla dei Malatesta”, i
quali governarono la città per circa 300 anni,
arricchendo il borgo di opere civili e religiose.
Sotto la grande rocca si apre il cuore dell’antico borgo con la piazza Malatesta, sulla quale affacciano i palazzi più importanti, poi il
borgo si allunga sulle vie del colle o si raduna
stretto sulle terrazze. Nella frazione Villa Verucchio, da visitare il Convento francescano,
con un affresco della Crocifissione del ‘300 e
un enorme cipresso nel chiostro, secondo la
tradizione miracolo di S. Francesco.
Da non perdere ..................................
La Rocca malatestiana, imponente fortezza
in cima a una rupe isolata. Il Museo civico
archeologico, ospitato nell’ex convento di S.
Agostino, con preziosi reperti rinvenuti nelle
necropoli di Verucchio. A fine luglio, il Verucchio music festival, rassegna di importanti autori contemporanei nello splendido
scenario del borgo.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 40% sull’ingresso al Museo civico archeologico e alla rocca. Brochure del Museo
in omaggio (ufficio IAT o Museo).
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT Pro Loco
p.zza Malatesta 20 | tel. 0541670222
[email protected]
www.comunediverucchio.it
34
18
5
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Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località
certificate in questo territorio
1. Anghiari | AR
2. Barberino Val d’Elsa | FI
3. Casale Marittimo | PI
4. Casole d’Elsa | SI
5. Castelnuovo di Val di Cecina | PI
6. Certaldo | FI
7. Cetona | SI
8. Collodi (fraz. del comune
di Pescia) | PT
9. Cutigliano | PT
10. Lari | PI
11. Lucignano | AR
12. Montecarlo | LU
13. Montefollonico (fraz. del
comune di Torrita di Siena) | SI
14. Murlo | SI
15. Peccioli | PI
16. Pienza | SI
17. Pitigliano | GR
18. Pomarance | PI
19. San Gimignano | SI
20. Sarteano | SI
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14 21
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7
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33
21. Trequanda | SI
22. Vinci | FI
vi segnaliamo inoltre...
23. Barga | LU
24. Castelnuovo Berardenga | SI
25. Castiglion Fiorentino | AR
26. Massa Marittima | GR
27. Montalcino | SI
28. Montepulciano | SI
29. Monteriggioni | SI
30. Radda in Chianti | SI
31. Radicofani | SI
32. San Casciano dei Bagni | SI
33. Sorano | GR
34. Suvereto | LI
35. Volterra | PI
Guida all’accoglienza - TOSCANA
EMILIA-ROMAGNA
10
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51
SI
2. Barberino Val d’Elsa
3. Casale Marittimo
4. Casole d’Elsa
Il nome evoca la celebre battaglia, che nel
1440 i fiorentini vinsero sulle milizie viscontee e che fu oggetto del misterioso affresco
perduto di Leonardo. Alta su uno sperone
della Valtiberina Toscana, Anghiari mostra il
suo passato nell’impianto urbano, nei palazzi
rinascimentali e nelle case medievali affacciati su ripidi vicoli e rampe gradonate e nella
qualità del patrimonio che scrupolosamente
conserva; ne è esempio il palazzo della Battaglia, che ospita il museo delle Memorie e del
Paesaggio nella terra di Anghiari.
Allungato sulla Via Cassia, il paese disponeva
nel XIV sec. di uno Spedale, ora sede della
biblioteca, di molte locande e di chiese dove
i pellegrini ristoravano con il corpo anche lo
spirito. Barberino nasce dalla distruzione della cittadina di Semifonte e conserva ancora il
tessuto edilizio trecentesco con le case-torri,
i palazzetti e il Palazzo pretorio. L’unica eccezione è la neogotica chiesa di S. Bartolomeo.
Casale Marittimo è situata sulla collina, alle
spalle di Cecina, non lontana dal litorale tirrenico. Il borgo è l’ideale per chi desidera
una diversa e più pacata qualità della vita.
L’impianto storico discende dal Medioevo
con due cerchie murarie concentriche e belle
case in pietra a vista. Una rampa sale al castello, il nucleo più antico, segnato dalla torre
dell’Orologio e dalla casa del Camarlingo, fra
le più vecchie del paese. Un percorso circolare segue la cerchia delle mura più alte, formata dalle fronti esterne del caseggiato. Gli
escursionisti hanno a disposizione tre itinerari, definiti da tre diversi colori, di valenza
archeologica e naturalistica.
La piccola Casole d’Elsa è il prototipo di
tutti i borghi toscani. A Casole resta parte
della cinta muraria, nella bella piazza sorge la
canonica che ospita oggi una cospicua collezione d’arte sacra e una sezione archeologica.
Nel centro storico, il Palazzo pretorio offre
una caratteristica facciata ricca di stemmi. Di
grande fascino il Sentiero della scultura, nella
tenuta Le Caselle: si tratta di un percorso costellato di opere di scultori contemporanei.
Gesto di benvenuto ...........................
Bandiere arancioni
PI
1. Anghiari
Da non perdere ..................................
La chiesa di S. Maria delle Grazie, con una
tavola dell’Ultima cena di Sogliani. Il Palazzo
pretorio, con stemmi in arenaria e ricco di
affreschi. La Mostra mercato dell’artigianato della Valtiberina Toscana (aprile),
espressione della tradizione artigiana locale, e
il Palio della Vittoria (giugno). I bringoli,
spaghettoni di sola acqua e farina.
52
FI
Sconto 30% sull’ingresso al palazzo della Battaglia - museo delle Memorie e del Paesaggio
nella terra di Anghiari. Stampa acquarello con
veduta di Anghiari in omaggio presso il palazzo della Battaglia.
Info turistiche .....................................
Palazzo della Battaglia - museo delle Memorie e del Paesaggio nella terra di Anghiari
p.zza Mameli 1-2 | tel. 0575787023
[email protected] | www.anghiari.it
Da non perdere ..................................
La pieve di S. Appiano, una delle più antiche
del contado fiorentino. L’Antiquarium con
reperti etruschi e dipinti di soggetto sacro. Il
sito dell’antica Semifonte. A maggio, Barberino in Fiore e la Festa medievale. I vini
Chianti e Chianti Classico.
Gesto di benvenuto ...........................
Visite guidate gratuite del territorio (a scelta
tra itinerario ambientalistico, naturalistico,
culturale e storico-artistico) ogni giovedì, da
marzo a novembre (è necessario prenotare
entro le 12.30 del martedì precedente). Piccolo dono a chi partecipa agli eventi organizzati
dal comune e dalle associazioni del luogo.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
via Mannucci 3 | tel. 0558052290
[email protected]
www.barberinovaldelsa.net (nei periodi di
chiusura: municipio, tel. 0558052214)
Da non perdere ..................................
Il palazzo della Canonica, riproposizione
novecentista di un edificio quattrocentesco.
La chiesuola di S. Sebastiano (1775), con
materiali romani di spoglio.
Gesto di benvenuto ...........................
Litografia e libro fotografico della località in
omaggio da ritirare presso il municipio (ufficio segreteria del Sindaco) e da giugno a settembre anche presso l’ufficio turistico.
Info turistiche .....................................
Pro Loco
p.zza del Popolo 17 | tel. 0586652306
[email protected]
www.comune.casale-marittimo.pi.it
Da non perdere ..................................
La pieve di S. Maria, con il cenotafio gotico di Beltramo Aringhieri. La pieve di S.
Giovanni Battista, a Mensano, possiede nei
quattordici capitelli, che reggono colonne e
semicolonne, un vero capolavoro artistico.
Il Palio di Casole, la seconda domenica di
luglio, che coinvolge per una settimana tutta la cittadinanza. La fiera dell’Alberaia, ad
agosto, dedicata all’agricoltura. Il vino Terre
di Casole DOC.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 50% sul biglietto d’ingresso al Museo
civico archeologico e della collegiata. Cartoline e gadget sul territorio di Casole d’Elsa in
omaggio presso l’ufficio informazioni turistiche.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
p.zza della Libertà, 5 | tel. 0577948705
[email protected] | www.casole.it
Guida all’accoglienza - TOSCANA
AR
53
Bandiere arancioni
PT
5. Castelnuovo
di Val di Cecina
6. Certaldo
7. Cetona
8. Collodi
Tra i folti boschi di castagno che ricoprono
il paesaggio circostante, si staglia il nucleo
medievale di Castelnuovo di Val di Cecina,
arroccato su una collina dalla curiosa forma
di pigna. Il borgo si presenta intatto e caratteristico per la sua omogeneità architettonica, dove è possibile passeggiare tra strette e
tortuose viuzze lastricate in pietra, porte medioevali e improvvisi scorci sulla vallata. La
Parrocchiale conserva un crocifisso dei primi
del trecento considerato uno degli esempi più
pregiati della scuola scultorea pisana, mentre
l’oratorio di San Rocco e la Chiesa del borgo
completano l’itinerario dei luoghi sacri.
Nel cuore della Toscana, fra le colline della
Valdelsa, si erge Certaldo, la città di Giovanni Boccaccio. La parte alta, raro esempio di
borgo medievale ancora intatto e caratteristicamente elevato sulla sommità di un colle,
fu edificato fra il XII e il XV sec.; il centro
ospita botteghe artigiane, osterie, ristoranti
tipici, diverse chiese e un sistema museale che
comprende Palazzo pretorio, antica sede del
potere e ricco di affreschi, fra cui alcuni di
Benozzo Gozzoli, il Museo di arte sacra e la
casa del Boccaccio.
Immersa nel verde di ulivi e cipressi, alle pendici orientali dell’omonimo monte, nella bassa
val di Chiana, Cetona pare il modello perfetto di fortilizio medievale date le sue tre cinta
murarie. La boscosità e la ricchezza d’argilla
vi favorirono precoci insediamenti umani: li
documentano il Museo civico per la Preistoria
del monte Cetona, dove sono documentate le
fasi del popolamento del territorio dal Paleolitico all’età del Bronzo. Il percorso museale
si estende all’aperto nel Parco archeologiconaturalistico di Belverde, che comprende una
stazione preistorica originata dalla singolare
morfologia del luogo con cavità, cunicoli e
interstizi. Nel centro storico, di notevole importanza sono gli edifici religiosi per le opere
che custodiscono al loro interno.
Collodi è il paese di Pinocchio, anche se, a
rigore, fu la madre di Carlo Lorenzini che
vi nacque. L’antico borgo, al margine della
Valdinievole, sembra una cascata di piccole
case che scendono lungo il pendio di un colle
scosceso, con in alto l’antica rocca e in basso
l’imponente mole della villa Garzoni, sorta
alla fine del ‘500 e affiancata dallo splendido
giardino barocco, uno dei pochissimi in Europa che si può ancora apprezzare nelle forme
originarie. Al celebre burattino è dedicato un
bellissimo parco e i muri delle case del borgo,
dipinti da artisti di grande talento.
Da non perdere ..................................
54
SI
FI
Le caratteristiche frazioni di Leccia, Montecastelli e di Sasso: presso quest’ultima è
possibile osservare gli inconsueti fenomeni
naturali delle “putizze” (esalazioni fredde di
gas) e delle “fumarole” (emissioni gassose
accompagnate da vapore), espressioni dell’intensa attività geotermica che caratterizza il
sottosuolo di queste zone da millenni e dove
è inoltre situato un complesso archeologico con i resti di un antico impianto termale
etrusco.
Info turistiche .....................................
Ufficio di informazioni turistiche
del Comune
via Repubblica 22 | tel. 3296503747
[email protected]
www.comunecastelnuovovdc.it
Da non perdere ..................................
Mercantia, il celebre festival di teatro di strada di luglio, in cui le vie, i vicoli e le piazze
si trasformano in un palcoscenico per i più
svariati artisti di strada e maestri artigiani. La
cipolla di Certaldo, ricercata e dal gusto originale.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 50% sull’ingresso al museo di Palazzo
pretorio, al Museo d’arte sacra, alla casa del
Boccaccio e sul biglietto cumulativo. Catalogo a scelta in omaggio. Biglietto d’ingresso ridotto al primo giorno di apertura di Mercantia. Biglietto ridotto sull’ingresso alla rassegna
Boccaccesca (ottobre).
Info turistiche .....................................
Ufficio informazioni turistiche | via Boccaccio, Certaldo Alto | tel. 0571656721
[email protected]
www.sistemamusealecertaldo.it
Da non perdere ..................................
La collegiata della SS. Trinità (XIII sec.),
al cui interno si possono ammirare affreschi
del Quattrocento, uno dei quali (l’Assunzione
della Vergine) attribuito al Pinturicchio. L’olio
extravergine d’oliva Terre di Siena DOP.
Info turistiche .....................................
Ufficio informazioni turistiche
p.zza Garibaldi | tel. 0578239143
[email protected]
www.cetona.org
(fraz. del comune di Pescia)
Da non perdere ..................................
La villa Garzoni e lo scenografico giardino,
strutturato in verticale e arricchito da Ottaviano Diodati con statue e giochi d’acqua. Il
parco di Pinocchio, interessante realizzazione di insigni artisti contemporanei, con sculture bronzee dei personaggi fiabeschi e costruzioni, autentici “monumenti per giocare”,
riferiti ai celebri episodi del romanzo.
Gesto di benvenuto ...........................
Stampa storica di piazza Mazzini in omaggio
presso la gipsoteca L. Andreotti.
Info turistiche .....................................
Ufficio informazioni turistiche
p.zza Collodi 1 | tel. 0572429660
[email protected]
(oppure ufficio del turismo di Pescia,
tel. 0572490919)
Guida all’accoglienza - TOSCANA
PI
55
LU
10. Lari
11. Lucignano
12. Montecarlo
La località, che conserva uno dei più antichi
assetti dell’Appennino pistoiese, si sviluppò a partire dal XIV sec. circa, diventando
sede della Magistratura della Montagna. La
chiesa della Madonna di Piazza e la chiesa di
San Bartolomeo sono ricche di arredi e opere in terracotta della scuola robbiana. Tra le
mete più suggestive, la Riserva biogenetica di
Pian degli Ontani e il laghetto Scaffaiolo. Tra
le manifestazioni, numerose quelle legate ai
prodotti tipici (tra cui il pecorino a latte crudo) e la Festa medievale (luglio).
Lari, città delle ciliegie, mantiene intatta la
struttura urbanistica medievale conservando
nel centro storico le pittoresche abitazioni, gli
stretti vicoli e l’imponente castello. Sulla sommità di un colle e accessibile dalla bella scalinata in pietra, il maniero si offre al visitatore
con un percorso suggestivo che attraverso la
sala dei tormenti conduce fino ai sotterranei.
Le antiche mura erette in una doppia cerchia,
cingono il borgo al quale si accede attraverso
tre storiche porte: la Maremmana, la Fiorentina e la Volterrana. Nel paesaggio circostante,
piacevoli gli itinerari tra ville, antichi palazzi e
caratteristiche case coloniche.
Splendido centro della Valdichiana, Lucignano vanta un nucleo urbano medioevale perfettamente integro, dalla caratteristica forma
ellittica, in cui le strade si sviluppano concentriche. Dentro le mura l’abitato si organizza
secondo il singolare assetto antico: un “quartiere ricco” a sud, con palazzetti rinascimentali, e un “quartiere povero” a nord, con vie
strette e case di più modesta fattura.
Montecarlo è un borgo murato, sorto su un
panoramico poggio tra Valdinievole e Piana lucchese, intorno a un castello, mirabile
esempio di urbanistica pianificata fondato nel
1330 per volere di Carlo IV di Boemia e ulteriormente fortificato dai Medici. Il borgo,
con le vie lastricate in pietra e le nobili case
fiorite, è famoso per il suo vino DOC, ottimizzato da alcuni vignaioli locali dell’800 con
tecnologie francesi.
Gesto di benvenuto ...........................
Bandiere arancioni
AR
9. Cutigliano
Da non perdere ..................................
Il Palazzo pretorio o dei Capitani della
Montagna con la facciata decorata da 95
stemmi in pietra e in terracotta policroma. Il
museo della Gente dell’Appennino pistoiese, in località Rivoreta, dove si rievoca la
vita e il lavoro di un tempo.
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PI
Sconto 15% su: cena medievale (16-17 luglio
2011), percorso enogastronomico “Bosco
Goloso” (31 luglio 2011), “Si Pusigna in
val Sestaione” (11,12,13 agosto 2011). Visita
gratuita delle Pinacoteca comunale e catalogo in omaggio (solo giorni feriali dalle 9 alle
12.30).
Info turistiche .....................................
Infopoint
via Brennero 42/A | tel. 057368029
[email protected]
www.comune.cutigliano.pt.it
Da non perdere ..................................
Il castello dei Vicari fu dimora dei vescovi
pisani, rifugio di famiglie nobili, baluardo dei
pisani e poi dei fiorentini. Il Museo delle attività agricole, dedicato alle tradizioni contadine delle colline larigiane. La Sagra delle
ciliegie, fine maggio. Collinarea festival, a
luglio
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 20% sull’ingresso al castello dei Vicari
e segnalibro in omaggio.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
p.zza V. Emanuele II 2 | tel. 0587687533
[email protected]
www.lari.it
Da non perdere ..................................
Il Palazzo comunale e il museo, con dipinti
senesi e l’Albero di Lucignano, grandioso reliquiario in rame. La collegiata, con una scala
a serliana, e la chiesa di S. Francesco, con
un’interessante facciata. In maggio, la Maggiolata, sfilata in costume di carri allegorici.
Gesto di benvenuto ...........................
Ingresso ridotto (3€ invece di 5€) al Museo
comunale e gadget in omaggio.
Info turistiche .....................................
Ufficio informazioni turistiche
piazza del Tribunale 22 | tel. 0575838001
[email protected]
www.comune.lucignano.ar.it
Da non perdere ..................................
I resti del castello, serrati attorno alla più
antica rocca e completamente circondati da
mura. La parrocchiale di S. Andrea, che
conserva il portale trecentesco e il paramento
esterno della facciata. Il teatro dei Rassicurati, armoniosa e minuscola sala che ripete
il modello del classico “teatro d’opera” del
XVIII e XIX sec. Le numerose manifestazioni enogastronomiche, tra cui Via Vinaria
a maggio, Montecarlo in festa tra agosto e
settembre e la Festa del vino novello.
Gesto di benvenuto ...........................
Visita guidata gratuita del centro storico e del
teatro dei Rassicurati. Volume o CD turistico,
poster e materiale informativo in omaggio,
presso l’ufficio turistico.
Info turistiche .....................................
Punto di prima accoglienza turistica
via Lorenzini 4 | tel. 0583228881
[email protected]
www.comune.montecarlo.lu.com
Guida all’accoglienza - TOSCANA
PT
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SI
14. Murlo
15. Peccioli
16. Pienza
In posizione aperta su un colle tra la val di
Chiana e la val d’Orcia, Montefollonico è un
suggestivo borgo in pietra, racchiuso ancora
da possenti mura, che deve il suo nome probabilmente ai lavoratori di panni, detti dai
romani “fullones” perché sottoposti a colpi
di pesanti mazze mosse da mulini ad acqua.
L’assetto attuale del borgo, con i torrioni cilindrici e le tre porte, risale al XIIII sec. Tra
le vie strette e contorte e le case basse e rustiche, sorge il Palazzo comunale, con torre
campanaria e accanto un pozzo in marmo
del ‘600. Poco distante la romanica pieve di S.
Leonardo, con un notevole portale ad arco a
tutto sesto con colonnine e capitelli scolpiti.
Verso la porta del Triano, da visitare la pieve
di S. Bartolomeo e la chiesa della Madonna
del Traino del Seicento.
Murlo sorge in un’area che fu importante insediamento etrusco, come testimonia, nell’imponente Palazzo vescovile, l’Antiquarium di
Poggio Civitate, che raccoglie opere d’arte e
testimonianze di vita quotidiana rinvenute negli
scavi a sud-est dell’abitato di Murlo. Il piccolo
borgo è interamente racchiuso nel perimetro
delle mura triangolari del XII sec., su cui si sono
giustapposti un coevo castello, una cortina di
edifici e la chiesa di S. Fortunato, ricostruita
nel ‘500 sulle originarie strutture medievali, con
un’unica navata e due altari seicenteschi.
Peccioli è un modello di sostenibilità per tutti
i comuni fino a 5000 abitanti che hanno la
fortuna di essere in un paesaggio invidiato
da tutta Europa. Il paese rispecchia i caratteri
antichi della tradizione toscana, felicemente
coniugati con la modernità e il piacere di vivere e di fare cultura. Nel borgo, il visitatore
si troverà a tu per tu con installazioni di arte
contemporanea, opere di artisti internazionali, chiamati a Peccioli per arricchire il patrimonio monumentale della cittadina per una
parte penalizzata dalla distruzione, durante
l’ultima guerra, del castello medievale.
Sulla sommità di un colle affacciato a nord
sulle Crete e a sud sull’Amiata, Pienza rappresenta la “città ideale” dell’urbanistica rinascimentale. Fu Papa Pio II, Enea Silvio Piccolomini, a concepire verso il 1459 l’idea di
trasformare il borgo medievale di Corsignano,
riprogettandolo secondo le teorie formulate
da Leon Battista Alberti. L’opera venne affidata a Bernardo Rossellino già collaboratore
dell’Alberti. Corso Rossellino è il principale
asse viario del borgo sul quale si affacciano
numerose botteghe, che propongono i famosi prodotti gastronomici locali.
Da non perdere ..................................
La pieve di San Verano, con la facciata in
bello stile romanico con cinque archi. Il mu
seo delle Icone russe, che custodisce 60
opere eseguite negli ultimi due secoli, raccolte
da F. Bigazzi. L’uva colombana, dalla quale
si ricava una squisita marmellata.
Da non perdere ..................................
Piazza Pio II, di forma trapezoidale che è il
centro monumentale di Pienza. Sulla piazza si
affacciano la Cattedrale, il palazzo Piccolomini con lo splendido pozzo realizzato su
disegno del Rossellino e il Palazzo comunale.
La frazione di Monticchiello, borgo medievale, cinto di mura, con torri e un cassero del
XIII secolo, nota per l’annuale rassegna del
“Teatro Povero” che vede recitare in costume gli abitanti del borgo. Il celebre pecorino
di Pienza.
Da non perdere ..................................
Il parco Il tondo, da cui si gode un bellissimo
panorama, con essenze vegetali di estremo
interesse e rarità. A dicembre, la rassegna
dedicata al Vin santo, prodotto identificativo del borgo.
Bandiere arancioni
PI
13. Montefollonico (fraz.
del comune di Torrita di Siena)
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Info turistiche .....................................
Ufficio informazioni turistiche
Montefollonico
via della Madonnina 1 | tel. 3347270049
[email protected]
(oppure Pro Loco di Torrita di Siena
tel. 0577686571)
Da non perdere ..................................
L’Antiquarium di Poggio Civitate, con la
celebre statua maschile chiamata il “Cappellone”, diventato il simbolo di Murlo. I Viaggi
intorno casa, appuntamento per scoprire il
territorio, caratterizzato dalle tipiche “crete”
senesi, e la fitta rete di sentieri che conducono a villaggi immutati dal tempo con resti
di eremi, rocche e fortificazioni medievali.
La Settimana etrusca, nel mese di agosto,
con eventi e attività dedicati alle origini del
borgo.
Gesto di benvenuto ...........................
Ingresso ridotto a 2,50 € al museo Antiquarium di Poggio Civitate.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico c/o l’Antiquarium
p.zza della Cattedrale 4 | tel. 0577814099
[email protected]
www.comune.murlo.siena.it
Gesto di benvenuto ...........................
Ingresso gratuito a: Museo archeologico, museo delle Icone russe, collezione di incisioni e
litografie “Vito Merlini”, Museo di arte sacra.
CD di musica classica in omaggio. Sconto
20% presso l’hotel Portavaldera e sull’accesso
alla piscina comunale.
Info turistiche .....................................
Ufficio informazioni turistiche c/o Arianna & Friends Srl | via Mazzini 71
tel. 0587672088 / 0587691878
[email protected]
www.comune.peccioli.gov.it
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
corso il Rossellino 30 | tel. 0578749905
[email protected]
www.comune.pienza.siena.it
Guida all’accoglienza - TOSCANA
SI
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SI
18. Pomarance
19. San Gimignano
20. Sarteano
Pitigliano è protetta dalla natura, spunta
all’improvviso su uno sperone tufaceo dove
le case sono un prolungamento in verticale
della rupe e nessun accesso è facilmente praticabile se non dall’esile lingua di terra che la
unisce all’altopiano. La parte abitata è incentrata su tre vie principali quasi parallele fra di
loro, collegate da una fitta trama di vie minori
e di vicoli. Qui, nel corso del XV sec., si stabilì una colonia ebraica, che resistette per secoli,
influenzando cultura e tradizioni locali, fino
alle persecuzioni razziali di età fascista.
Pomarance sorge nella “valle del Diavolo”, uno
dei paesaggi più affascinanti e suggestivi della
Toscana caratterizzato com’è dalla presenza di
manifestazioni naturali quali i soffioni boraciferi
ed i lagoni. Un paesaggio particolare, esaltato
dalle due riserve naturali di Monterufoli-Caselli
e Berignone, che fa da cornice agli otto borghi del comune. Il nucleo antico di Pomarance
è strutturato attorno alla parrocchiale di San
Giovanni Battista che conserva all’interno una
“Madonna del Rosario” di Niccolò Cercignani
ed una “Annunciazione” di Cristoforo Rocalli,
entrambi noti come “il Pomarancio”.
Testimonianza eccezionale di urbanistica medievale, il centro storico di San Gimignano
(Patrimonio UNESCO) colpisce il visitatore
prima dell’arrivo, da quando compare con le
sue 15 imponenti torri, che nel periodo storico di massima prosperità erano ben 72. Di
grande bellezza le piazze del borgo, tra cui:
piazza della Cisterna, a pianta triangolare,
circondata da case-torri medievali, pavimentata a mattoni a spina di pesce e con le torri
gemelle degli Ardinghelli; piazza del Duomo,
centro monumentale della città, con il palazzo
del Podestà, sede dei Musei civici, dominato
dalla torre “Rognosa” e con al piano terreno
una loggia con tre file di sedili in pietra.
In una delle più belle zone della Toscana meridionale, dove natura e storia si intrecciano
in un affascinante connubio, sorge il borgo
di Sarteano, con il suo profilo dominato dalla
severa mole del castello quattrocentesco che
si staglia sullo sfondo del verde massiccio del
monte Cetona. Costruito intorno al Mille e ristrutturato dai senesi quattro secoli più tardi,
il castello sovrasta dall’alto dei suoi 573 metri
s.l.m.
Gesto di benvenuto ...........................
Bandiere arancioni
SI
17. Pitigliano
Da non perdere ..................................
La sinagoga, restaurata e aperta al pubblico.
Il Museo archeologico all’aperto A. Manzi,
per un’immersione completa nella storia del territorio. Le vie cave, realizzate dagli etruschi e
scavate nel tufo, alte fino a venti metri. Lo sfratto, tipico dolce con noci e miele. La suggestiva
Torciata di San Giuseppe a marzo.
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PI
Ingresso con biglietto ridotto ai Musei comunali: civico archeologico, etrusco all’aperto
“A. Manzi”, complesso ebraico. Bottiglia da
375 cl di “Ildebrando” bianco di Pitigliano
DOC in omaggio presso l’ufficio turistico
(tel. 0564616322).
Info turistiche .....................................
APT Maremma - Ufficio informazioni di Pitigliano | p.zza Garibaldi 51 | tel. 0564617111
[email protected]
www.comune.pitigliano.gr.it
Da non perdere ..................................
Il museo della Geotermia, situato a Larderello, villaggio industriale progettato dall’arch.
G. Michelucci; la rocca Sillana, monumento
nazionale che domina con la sua mole l’intero paesaggio circostante; palazzo Bicocchi
e museo Guerrieri e Artigiani, situati entrambi nel centro storico di Pomarance.
Gesto di benvenuto ...........................
Ingresso ridotto (3€ invece di 5€) alla rocca
Sillana (monumento nazionale) comprensivo di visita guidata e ingresso unico ridotto
(2€ invece di 3€) per casa Bicocchi e museo
Guerrieri e Artigiani.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico comunale
piazza De Larderel, 14 | tel. 058862381
[email protected]
www.comunepomarance.it
Da non perdere ..................................
La collegiata, primo edificio sorto sul posto,
che conserva una straordinaria raccolta di
cicli pittorici, e la cappella di Santa Fina,
annoverata tra i capolavori del Rinascimento
toscano. Il ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli nella chiesa di Sant’Agostino. La rocca
di Montestaffoli, dalla cui ultima torre superstite si gode una splendida vista sul centro
storico e sulle torri. I vini Vernaccia DOCG
e il San Gimignano DOC.
Info turistiche .....................................
Pro Loco
p.zza Duomo 1 | tel. 0577940008
[email protected]
www.comune.sangimignano.si.it
Da non perdere ..................................
La tomba della Quadriga Infernale, il cui
eccezionale rinvenimento, avvenuto nel 2003
nella monumentale necropoli delle Pianacce,
a poca distanza dal centro di Sarteano, ha costituito una delle scoperte più significative nel
campo dell’etruscologia degli ultimi decenni.
Il Museo civico archeologico ospitato nelle
sale del cinquecentesco palazzo Gabrielli.
Gesto di benvenuto ...........................
Ingresso ridotto (3€ invece di 4€) al Museo
civico archeologico. Carnet turistico, piantina
della località e brochure eventi in omaggio
presso l’ufficio turistico.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
Corso Garibaldi 9 | tel. 0578269204
[email protected]
www.comune.sarteano.siena.it
Guida all’accoglienza - TOSCANA
GR
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SI
21. Trequanda
FI
22. Vinci
UMBRIA
4
Immersa in una campagna verdissima alle
pendici del monte Albano, tra vigneti e oliveti che regalano ottimo vino e olio pregiato,
il paese è noto per aver dato i natali a Leonardo da Vinci, alla cui figura e opere sono
dedicati la maggior parte dei luoghi suggestivi
della località e numerosi monumenti, come la
statua lignea ispirata alla celebre rappresentazione dell’uomo di Vitruvio. Il borgo ha il
suo centro nel castello dei Guidi del XII sec.,
all’interno del quale si trova una splendida ceramica di Giovanni della Robbia.
Da non perdere ..................................
Il castello Cacciaconti, con la sua imponente
torre cilindrica. Il Museo della terracotta di
Petroio, che celebra la tradizionale arte tipica del
luogo. La Festa dell’olio Novo nel mese di ottobre e la Mostra mercato della terracotta il
terzo fine settimana di maggio. Una passeggiata
tra le bellezze naturalistiche che circondano
la località.
Da non perdere ..................................
Il Museo leonardiano ospitato nel castello
dei Guidi, con le ricostruzioni delle originali macchine e modelli di Leonardo, e il Museo ideale Leonardo da Vinci che, oltre a
esporre antichi strumenti agricoli, raccoglie
materiali provenienti da mostre su Leonardo.
La casa natale di Leonardo, lungo la Strada
verde nella frazione Anchiano. I sentieri del
Montalbano, percorribili a piedi o in bicicletta.
Bandiere arancioni
Gesto di benvenuto ...........................
62
Libro descrittivo della località in omaggio
presso l’ufficio turistico. Prodotto tipico in
omaggio presso lo spaccio di filiera corta
“Dal Podere al Palato” nella frazione di Castelmuzio.
Info turistiche .....................................
Pro Loco | via Roma | tel. 0577662296
[email protected]
www.comune.trequanda.siena.it
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 30% sull’ingresso al Museo leonardiano. Catalogo Amanda George “Taccuino
Vinciano” in omaggio.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico intercomunale
via della Torre 11 | tel. 0571568012
[email protected]
www.terredelrinascimento.it/home.html
6
1
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2
3
8
9
Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località
certificate in questo territorio
1. Città della Pieve | PG
5
vi segnaliamo inoltre...
2. Bevagna | PG
3. Montefalco | PG
4. Montone | PG
5. Norcia | PG
6. Panicale | PG
7. Spello | PG
8. Trevi | PG
9. Vallo di Nera | PG
Guida all’accoglienza - UMBRIA
TOSCANA
Trequanda è un piccolo comune circondato
da boschi, vigneti e oliveti, immerso nella natura incontaminata delle Terre di Siena. Terra di contadini, dove spiccano le produzioni
tipiche locali: olio extravergine d’oliva, vino,
formaggi, miele. Nella piazza principale si è
subito colpiti dalla facciata a scacchi di pietra
bianchi e neri della parrocchiale dei Santi Pietro e Andrea, di fondazione duecentesca. Altre atmosfere medievali si respirano nelle due
piccole frazioni di Petroio e di Castelmuzio,
con la pieve romanica di Santo Stefano.
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PG
1. Città della Pieve
MARCHE
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Biglietto ridotto per la visita al “Museo diffuso” circuito d’arte e monumentale della città
(3 € invece di 4 €). Cofanetto con poster delle
opere del Perugino in omaggio presso l’ufficio turistico.
Info turistiche .....................................
Centro accoglienza turistica
p.zza Matteotti | tel. 0578299375
[email protected]
www.cittadellapieve.org
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10
13
1
Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località
certificate in questo territorio
1. Acquaviva Picena | AP
2. Camerino | MC
3. Corinaldo | AN
4. Genga | AN
5. Gradara | PU
6. Mercatello sul Metauro | PU
7. Mondavio | PU
8. Montecassiano | MC
9. Montelupone | MC
10. Monterubbiano | FM
11. Ostra | AN
12. Pievebovigliana | MC
13. Ripatransone | AP
14. San Ginesio | MC
15. Sarnano | MC
16. Urbisaglia | MC
vi segnaliamo inoltre...
17. Staffolo | AN
Guida all’accoglienza - MARCHE
UMBRIA
Bandiere arancioni
Gesto di benvenuto ...........................
3
4
Patria del Perugino, Città della Pieve è una
cittadina alta su un colle che colpisce per il
colore intenso del cotto. Nel punto più alto
troneggia la rocca con le sue cinque torri
quadrate, mentre il centro cittadino è piazza
del Plebiscito, che ha il suo fulcro storico e
architettonico nella cattedrale, l’antica pieve,
con opere del Perugino. Dalla piazza prendono corpo i terzieri cittadini: il “Castello”,
con piazza XIX Giugno dominata dal palazzo della Fargna, il “Casalino” con l’oratorio
S. Maria dei Bianchi, prezioso per l’affresco
con l’Adorazione dei Magi del Perugino, e il
“Borgo Dentro”.
Da non perdere ..................................
Una passeggiata nel centro storico, con la
visita delle numerose testimonianze del Perugino. Il Palio dei terzieri, corteo in costume
rinascimentale (agosto). Il Festival dell’afrodisiaco (settembre). Da gustare lo zafferano,
prodotto tipico coltivato fin dal XIII sec.
7
65
AN
2. Camerino
3. Corinaldo
4. Genga
Il borgo medievale è cinto da mura e bastioni
e culmina nella poderosa fortezza, capolavoro dell’architettura militare rinascimentale. La
piazza è il baricentro del centro storico, disposto in forma allungata fra due opposti colli. Le strade del borgo corrono fra loro quasi
parallele e sono raccordate da rampe gradonate come il pittoresco vicolo del Trabucco.
Da visitare la chiesa romanica di San Rocco,
al cui interno si conserva la pregevole statua
lignea del Santo, e la chiesa di San Lorenzo
contenente un retablo seicentesco.
La località vanta un centro antico pressoché
inalterato nell’impianto medievale e nobili architetture di quella che fu la capitale del ducato dei Da Varano. Importante centro culturale, nel Palazzo ducale ospita una celebre
e antica Università e, presso il convento di S.
Domenico, la pinacoteca (ampia raccolta pittorica e scultorea con opere databili tra il XIII
e il XVIII sec.) e il Museo civico archeologico. Nella cripta del Duomo è conservata la
trecentesca arca gotica di S. Ansovino, antico
vescovo della città. Tra le manifestazioni, suggestiva è la rievocazione storica della Corsa
alla spada e Palio (maggio).
Città medievale e rinascimentale, custodisce
le mura tra le meglio conservate delle Marche (secc. XIV-XV), quasi un chilometro di
fortificazioni intervallate da portoni, bastioni,
torri nonché uno sperone merlato attribuito a
Francesco di Giorgio Martini. Il centro storico è caratterizzato da vie strette che a ponente si dilatano diventando più ampie e regolari.
Alcune hanno l’aspetto di vero monumento
come la Piaggia, o “cento scale”, che sale fino
alla sommità del colle. Città natale di Santa
Maria Goretti, è possibile visitarne la casa e il
Santuario diocesano a lei dedicato.
Circondato da fitti boschi sulla cima di un
colle nell’alta valle dell’Esino, Genga è racchiuso tra le mura del medievale castello. Da
visitare il museo “Arte, storia, territorio”,
presso il palazzo Fiumi Sermattei, che espone
i capolavori dell’antica chiesa di San Clemente, vero scrigno di arte e di storia con opere di
Antonio da Fabriano. Nel borgo antico di San
Vittore è visitabile il Museo speleopaleontologico, che presenta l’ampio panorama delle
ricchezze della storia di questo territorio.
La rocca, oggi sede del Museo delle armi antiche. Vicolo del Trabucco, dove anticamente vi erano depositate delle macchine belliche
simili alle catapulte. La chiesa e convento
di San Francesco, fondati secondo la tradizione dallo stesso Santo di Assisi. Il museo
della Pajarola, tipico cesto di paglia. La rievocazione storica Sponsalia, in agosto. Le
“pesche”, paste frolle con ripieno di cioccolata e bagnate di alchermes.
Bandiere arancioni
AN
1. Acquaviva Picena
Da non perdere ..................................
66
MC
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 15% sull’ingresso alla Fortezza medievale.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT
p.zza San Nicolò | tel. 0735765080
[email protected]
www.comuneacquavivapicena.it
Da non perdere ..................................
Il teatro storico Filippo Marchetti, con
un’interessante stagione di spettacoli. Assaggi delle specialità gastronomiche come il
ciauscolo (salume morbido) e il torrone (da
un’antica ricetta camerinese).
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto del 30% sull’ingresso al complesso
museale e alle mostre ospitate nel convento
di S. Domenico. Gadget (matita e segnalibro)
in omaggio e sconto del 10% sugli acquisti
presso il bookshop della pinacoteca e dei Musei civici.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT
c.so Vittorio Emanuele II 17 | tel. 0737632534
[email protected]
www.proloco.camerino.sinp.net
Da non perdere ..................................
Il teatro Carlo Goldoni, già dotato di un
ingegnoso dispositivo capace di elevare o abbassare la platea a seconda delle necessità. La
Civica raccolta d’arte sacra, con opere di
Claudio Ridolfi e reliquiari di artigianato siculo del ‘500. La Contesa del pozzo della
polenta, rievocazione storica che si rifà a una
leggenda locale con il coinvolgimento di oltre
300 figuranti, i cui costumi sono rinnovati a
mano di anno in anno dalle sarte del luogo.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 50% su un DVD storico sulla località
e gadget in omaggio presso l’ufficio turistico
o l’ufficio cultura del Comune.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT
largo XVII Settembre 1860
tel. 07167782 int. 236
[email protected] | www.corinaldo.it
Da non perdere ..................................
Le grotte di Frasassi, uno tra i più spettacolari complessi di questo genere conosciuto in
Italia. La cavità maggiore è detta Grotta del
Vento (si dice che possa contenere il Duomo
di Milano). La chiesa di San Vittore delle
Chiuse, tra i più importanti monumenti romanici delle Marche. L’eremo santuario di
Santa Maria Infra Saxa, un tempo convento di clausura. Il tempietto del Valadier che
ospitava una statua della bottega del Canova raffigurante la Madonna con Bambino,
ora nel museo di Genga. Le pappardelle al
cinghiale e il salame ciauscolo, tra i piatti
tipici.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
(c/o biglietteria delle grotte)
loc. La Cuna | tel. 0732905019
[email protected]
www.frasassi.com
Guida all’accoglienza - MARCHE
AP
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Bandiere arancioni
PU
MC
5. Gradara
6. Mercatello
sul Metauro
7. Mondavio
8. Montecassiano
La rocca di Gradara e il suo borgo rappresentano una delle strutture medievali meglio
conservate d’Italia e le due cinte murarie che
proteggono la fortezza la rendono anche
una delle più imponenti. Il mastio è stato costruito attorno al 1150 dalla famiglia dei De
Griffo, ma furono i Malatesta a costruire la
fortezza e le due cinte di mura tra il XIII ed
il XIV sec. e dare a Gradara l’aspetto attuale.
Nel castello soggiornarono Lucrezia Borgia e
Francesca di Rimini. È qui che probabilmente
ha avuto luogo la tragica storia d’amore tra
Paolo e Francesca, narrata da Dante nella Divina Commedia. Anche l’enogastronomia ha
molto da offrire: il territorio circostante infatti è ricco d’ulivi, vigneti e possiede un’antica
tradizione culinaria.
Il borgo fu tra i castelli più importanti della
Massa Trabaria, antica regione governata da
potentati locali, e ha mantenuto l’impianto
medievale. Il centro storico è caratterizzato
da una cinta muraria protetta dal solco dei
due corsi d’acqua: il Metauro e il torrente S.
Antonio. Il toponimo “mercatello” suggerisce l’antica funzione commerciale.
Mondavio conobbe il dominio dei Malatesta,
dei Piccolomini, dei Medici, dei Montefeltro
e dei Della Rovere fino al 1631, quando passò allo Stato della Chiesa. Divenne nodo di
saldatura e punto chiave di un perfezionato
sistema di fortificazioni, centro amministrativo, commerciale, religioso e culturale di un
ampio territorio. Ancora oggi è chiuso in una
cinta muraria e difeso da una poderosa rocca.
Conserva nei palazzi e nelle chiese i segni di
un passato glorioso. La rocca è il principale
monumento e simbolo di Mondavio. Fu commissionata da Giovanni della Rovere all’architetto militare senese Francesco di Giorgio
Martini e costruita tra il 1482 e il 1492.
Vie concentriche culminano nella piazza centrale dell’abitato fondato da una gens sfuggita
alla distruzione della vicina “Helvia Rìcina”.
Montecassiano prende il nome dal fondo sul
quale si sviluppò il castello di Santa Maria in
Cassiano. Nella piazza centrale sorgono il palazzo dei Priori e il convento degli Agostiniani. Per una scalinata si sale alla parrocchiale
di Santa Maria Assunta, con la pala d’altare in
terracotta di Della Robbia e una tavola di G.
da Recanati del XV sec. A ridosso delle mura,
il parco del Cerreto offre una bella vista sul
panorama circostante.
Da non perdere ..................................
La rocca e i camminamenti di ronda. Le
mostre d’arte contemporanea presso il
palazzo Rubini Vesin. Il tagliolino con la
bomba, piatto tipico rustico. Assedio al Castello, rievocazione storica (3° week-end di
luglio).
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PU
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 50% sul biglietto d’ingresso ai camminamenti di ronda e alle mostre in programma
al palazzo Rubini Vesin.
Info turistiche .....................................
Gradara Innova | via delle Mura 4
tel. 0541964673 | [email protected]
www.gradarainnova.it/ci/3190.aspx
Da non perdere ..................................
La collegiata, con un’antica icona bizantina raffigurante la Madonna delle Grazie in
una preziosa teca di legno dorato e dipinto.
Il museo della Collegiata, con un’ampia
collezione di arredi sacri. Il castello della
Pieve. Il museo e la chiesa di S. Francesco,
gioiello di stile romanico-gotico, con notevoli
opere d’arte come il crocifisso di Giovanni da
Rimini, il polittico attribuito a Giovanni Baronzio, la duecentesca tavola di Bonaventura
di Michele “Madonna col Bambino” e il monumento sepolcrale di Bartolomeo Brancaleoni, signore di Mercatello nella prima metà
del XV sec. A luglio, il tradizionale Palio del
somaro e la Sagra della tagliatella.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 20% sull’ingresso al museo di S. Francesco.
Info turistiche .....................................
Pro Loco
p.zza Garibaldi 9 | tel. 072289819
[email protected]
www.proloco-mercatello.it
Da non perdere ..................................
La rocca, sede del Museo di rievocazione
storica e armeria, con manichini in costume
e armi dal ‘400 al ‘700. Il teatro Apollo, di
origine tardo settecentesche. La rievocazione storica Caccia al cinghiale, che celebra
la donazione della cittadina a Giovanni della
Rovere.
Da non perdere ..................................
Il Museo di arte sacra, presso la chiesa di
San Giovanni Battista. La Pinacoteca civica,
presso il piano nobile di palazzo Compagnucci e la galleria “G. Cingolani” presso il palazzo dei Priori. I cortili di San Giacomo e
delle Clarisse e il chiostro degli Agostiniani, nel centro storico. Il Palio dei terzieri a
luglio. La Sagra dei “sughitti”, dolce tipico
locale, a ottobre.
Gesto di benvenuto ...........................
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto del 50% per otto Soci Touring, sul
banchetto rinascimentale in occasione della
rievocazione storica “Caccia al cinghiale” del
13 agosto.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico | c.so Roma 1 | tel. 0721
977758 | [email protected]
www.mondavioturismo.it
Cartoline o un prodotto tipico in omaggio e
visita guidata gratuita del centro storico, su
richiesta, presso l’ufficio turistico e l’ufficio
cultura e turismo del comune.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
c.so Dante Alighieri 1 | tel. 0733290483
[email protected]
www.comune.montecassiano.mc.it
Guida all’accoglienza - MARCHE
PU
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MC
10. Monterubbiano
11. Ostra
12. Pievebovigliana
Fra i tanti “monti” delle Marche c’è Montelupone, borgo ideale dove storia, arte e tradizione si fondono armonicamente con il paesaggio naturale circostante. Il centro storico
è posto sulla cima di una rotondeggiante collina e culmina nella piazza che raduna i monumenti più illustri. Nei dintorni dell’abitato
si trova la chiesa romanica di S. Firmano, già
appartenente a un’Abbazia benedettina, risalente al IX sec.
L’antico Castrum Montis Rubbiani dell’anno
Mille risulta dall’unione di tre nuclei fortificati. Nel 1433 il paese cade sotto l’occupazione
degli Sforza che poi lo cederanno al Papato.
Nel centro di impianto medievale, da vedere:
la collegiata di S. Maria dei Letterati, con opere di Vincenzo Pagani, artista del cinquecento
nativo del luogo; l’antica pieve dei SS. Stefano
e Vincenzo, del XI sec.; la chiesa dei SS. Giovanni Battista ed Evangelista, del 1238 con
affreschi del XVIII sec.; il Palazzo comunale,
sede delle collezioni archeologiche e della pinacoteca.
Fino al 1881 chiamata Montalboddo e oggetto di numerose distruzioni e conquiste, Ostra
conserva una cinta muraria medievale che abbraccia il suo nucleo più antico, caratterizzato
da vie strette e tortuose. La centrale piazza
dei Martiri è dominata dal Palazzo comunale
e dal teatro La Vittoria, ricostruito nel 1865.
Da vedere anche la chiesa di S. Francesco,
con affreschi di Filippo Bellini e tele di Ercole Ramazzani.
Insediamento di origine romana, nell’alto Medioevo passò ai monaci benedettini e in seguito sotto i Da Varano. Pievebovigliana offre
un paesaggio collinare: da un lato si aprono le
vallate che conducono alla pianura marchigiana, dall’altro si accede ai primi pascoli montani, preludio del paesaggio dei monti Sibillini.
Una parte dello stesso territorio è compresa
all’interno dell’omonimo Parco nazionale.
La pinacoteca, nel palazzo del Podestà, con
un’alta torre a merlatura ghibellina. Il teatro
Nicola degli Angeli, del XIX sec. Il Museo
di arti e mestieri, nei sotterranei del municipio. La Sagra del carciofo di Montelupone
(maggio), che pare risalga al 1441. Apimarche, mostra mercato nazionale di apicoltura
e prodotti naturali (agosto), dove trovare il
tipico miele millefiori.
Gesto di benvenuto ...........................
Bandiere arancioni
AN
9. Montelupone
Da non perdere ..................................
70
FM
Sconto 15% sulle pubblicazioni dedicate agli
artisti, ai personaggi e alla storia del borgo e
sui cataloghi relativi alle mostre; vasetto di
miele millefiori e ricettario sul Carciofo di
Montelupone in omaggio.
Info turistiche .....................................
Ufficio del turista
p.zza del Comune | tel. 07332249334
[email protected]
www.comune.montelupone.mc.it
Da non perdere ..................................
Il polo culturale S. Francesco (museo, auditorium, biblioteca, orto botanico e centro
di educazione ambientale). Il teatro Pagani,
con un’interessante stagione di spettacoli. La
rievocazione storica dello Sciò la Pica (domenica di Pentecoste). Le tipiche tagliatelle
fritte e il ciauscolo.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 33% sulla visita guidata al polo culturale S. Francesco o al centro storico. Materiale sul territorio, 2 cartoline a scelta e un
libro sulla rievocazione dello “Sciò la Pica”
in omaggio.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico intercomunale
via Trento e Trieste 1 | tel. 0734257396
[email protected]
www.comune.monterubbiano.fm.it
Da non perdere ..................................
La Mostra nazionale di antiquariato e artigianato artistico, ad agosto. Il santuario
Madonna della Rosa, del 1754 con l’edicola
miracolosa dedicata alla Madonna e tavolette
votive. L’olio ricavato dalla “raggia”, varietà
della zona, e i vini Verdicchio e Lacrima.
Gesto di benvenuto ...........................
Visite guidate gratuite. Sconto 20% sulle
pubblicazioni in vendita presso l’ufficio IAT.
Sconto 50% sull’ingresso alla Mostra nazionale antiquariato e artigianato artistico. Visita
guidata e degustazione gratuita presso una
cantina vinicola del territorio. In omaggio la
ristampa dell’antica planimetria del teatro La
Vittoria, mignon di prodotti tipici, materiale
illustrativo.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT | via Gramsci 12
tel. 0717989080 | [email protected]
www.comune.ostra.an.it
Da non perdere ..................................
Il centro storico e il Pievebovigliana Museo.
La parrocchiale di S. Maria Assunta, con
una preziosa cripta recuperata nel 1930. La
chiesa romanica di S. Giusto (XI-XII sec.) e
quella medievale di S. Giovanni. Il museo
“Raffaele Campelli”, con dipinti di Cola di
Pietro, Venanzio da Camerino e dei fratelli
De Magistris. I tipici marroni di Isola, da
gustare anche in occasione della “Sagra della
castagna” (ottobre).
Gesto di benvenuto ...........................
Pubblicazioni sul Museo civico, poster della
località e mignon della distilleria Varnelli in
omaggio presso i musei del Palazzo comunale. Sconto 20% in caso di eventi e mostre
a pagamento (tel. 073744126 int. 3, ufficio
cultura).
Info turistiche .....................................
Pro Loco
p.zza V. Veneto | tel. 073744407
[email protected] | www.propieve.it
Guida all’accoglienza - MARCHE
MC
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MC
14. San Ginesio
15. Sarnano
16. Urbisaglia
Sul colle tra le valli del torrente Menocchia
e del fiume Tesino, in posizione panoramica
tanto da meritarsi il titolo di “belvedere del
Piceno”, conserva ancora oggi le mura e le
porte d’accesso. Cuore dell’abitato è piazza
XX Settembre in cui si trovano il palazzo del
Podestà del 1304, uno dei meglio conservati
delle Marche, e il palazzo Municipale (XIII
sec.).
Dal Conero ai Sibillini al Gran Sasso, ampio
è il panorama da questo borgo. La città, intitolata al patrono degli attori, ha un impianto urbano medievale ed è racchiuso da mura
turrite.
Sarnano è situato al centro di un’incantevole
valle ai piedi dei monti Sibillini. Immerso nel
verde delle montagne e dei boschi circostanti,
il suo territorio è attraversato da innumerevoli sentieri da percorrere a piedi, a cavallo o
in mountain bike. Il centro storico, di origini
medievali, si conserva intatto nella sua struttura urbanistica di città murata, tra antiche
vie, scalinate e scorci mozzafiato. La piazza
Alta è il centro dell’insediamento antico: qui
si incontrano la chiesa di S. Maria Assunta, i
palazzi del Podestà, dei Priori e del Popolo.
Urbs Salvia fu un’antica e grande città del
Piceno, colonia e municipio romano. Oggi è
una cittadina dominante la valle del Fiastra,
cinta da mura, degna erede della gloriosa città
romana. Il Museo archeologico fornisce un
inquadramento generale sulla civilizzazione
romana nella zona. Notevole la rocca, costruita tra il XIII e il XV sec., di forma trapezoidale con quattro torri e un mastio con merli
ghibellini. Poco distante la chiesa dell’Addolorata, con un portale di origine romana e affreschi del primo Cinquecento.
Da non perdere ..................................
La chiesa di S. Maria Assunta, con opere
di P. Alemanno. Le terme di S. Giacomo,
dalle cui fonti si estraggono acque oligominerali particolarmente pure. Il Museo civico
e la pinacoteca, che ospita un capolavoro di
V. Crivelli, la “Madonna col Bambino”. Tra le
curiosità, lo stemma di Sarnano che raffigura un Serafino attorno al quale ruotano sei ali:
si dice che sia stato effigiato da S. Francesco
durante una visita in questa località. La Mostra mercato di antiquariato e artigianato
artistico, ultima settimana di maggio e prima
di giugno.
Da non perdere ..................................
Il Parco archeologico, con l’anfiteatro del I
sec. d.C. e il teatro, ritenuto il più cospicuo
delle Marche per forma e dimensioni e l’unico
in Italia che conservi ancora decorazioni pittoriche. In estate ospita la stagione di teatro
classico antico. L’escursione all’abbazia di
Chiaravalle di Fiastra, oggi Riserva naturale,
con la chiesa, dalle forme tipiche delle architetture cistercensi, il monastero e il palazzo
dei principi Giustiniani Bandini. Nella Riserva si possono percorrere due sentieri-natura.
Gesto di benvenuto ...........................
Bandiere arancioni
MC
13. Ripatransone
Da non perdere ..................................
La cattedrale, innalzata nel 1597 ma completata nel 1902. Il Museo archeologico,
con oltre tremila reperti. La pinacoteca, con
un ricco patrimonio di opere. Il vicolo più
stretto d’Italia. Il complesso delle Fonti,
con la corte e il teatro all’aperto. L’antica manifestazione de Il cavallo di fuoco (ottava di
Pasqua).
72
MC
Sconto 25% sull’ingresso al Museo archeologico e al polo museale di palazzo Bonomi
Gera, sugli spettacoli della stagione teatrale
invernale, della stagione lirica, sui concerti
estivi. Sconto 20% sui gadget del Museo archeologico e della pinacoteca. Aperitivo di
benvenuto alla Bottega del vino. Pergamena
del vicolo più stretto d’Italia in omaggio. Visita guidata gratuita ai musei.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT | p.zza XX Settembre 12 | tel.
073599329 | [email protected].
ap.it | www.comune.ripatransone.ap.it
Da non perdere ..................................
La collegiata, con la facciata tardo gotica,
un ricco portale e una decorazione in cotto
(studiosi sostengono vi siano sepolti Pipino
il Breve e sua moglie Berta). La pinacoteca
Gentili, con una sezione di arte antica e una
moderna. L’ospedale dei Pellegrini. L’Archivio storico comunale, giunto intatto
dal 1199 ad oggi. Le rievocazioni storiche di
Medievalia (agosto). I piatti tipici, tra cui il
polentone.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 50% sull’ingresso al Palio di San Ginesio e al Palio della Pacca (agosto), sul noleggio
bici, sul soggiorno alla foresteria, sulla visita
all’Eremo di Soffiano, sulle escursioni in bici
all’anello di S. Liberato. Sconto 35% sui gadget del Parco nazionale dei Sibillini. Sconto
20% per “Girogustando”. Biglietti ridotti per
la stagione teatrale. Ingresso gratuito alla pinacoteca, visita guidata gratuita al borgo e al
teatro. Materiale informativo in omaggio.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT
via Capocastello 35 | tel. 0733652056
[email protected]
www.sanginesio.sinp.net
Gesto di benvenuto ...........................
Guida della rocca in omaggio.
Info turistiche .....................................
Ufficio IAT
largo Ricciardi | tel. 0733657144
[email protected]
www.sarnano.com
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
via Sacrario 9 | tel. 0733202942
[email protected]
www.urbisaglia.sinp.net
Guida all’accoglienza - MARCHE
AP
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LT
LAZIO
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19
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9
14
8
16 1
3
Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località
certificate in questo territorio
Bandiere arancioni
Bassiano è un borgo dove si respira aria di altri
tempi. Fu castello medievale dei Duchi di Sermoneta e paese natale di Aldo Manuzio, famoso
tipografo rinascimentale inventore della scrittura in caratteri aldini, ovvero corsivi. Il caratteristico centro storico, di struttura circolare, con
le mura castellane, nove antiche torri e ben tre
porte, ricorda il passato medievale del luogo.
Salendo per una serie di scalette tra vicoli e passaggi nascosti, si possono osservare case addossate le une alle altre e costruite in calcare, fino ad
arrivare alla piazza S. Erasmo, dove si affaccia la
parrocchiale dedicata al patrono della città, con
pregevoli opere d’arte e affreschi. Da visitare le
chiesette medievali di S. Nicola e S. Maria.
Sulla sponda nord-orientale del lago omonimo, Bolsena è una frequentata località di villeggiatura. Le sue origini risalgono al III sec.
a.C. quando fu popolata dagli abitanti sfuggiti alla distruzione di Velzna, una tra le più
importanti città etrusche dalla quale Bolsena
ereditò anche il nome. Per saperne di più sulla fondazione di questa località, val la pena
visitare l’area archeologica di Poggio Moscini
sulla collina della piazza del Mercatello.
13
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2. Bolsena
4
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1. Bassiano | LT
2. Bolsena | VT
3. Fossanova (fraz.
del comune di Priverno)
1. Bassiano
| LT
4. Leonessa | RI
5. Nemi | RM
6. San Donato Val di Comino | FR
7. Sutri | VT
6
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vi segnaliamo inoltre...
8. Arpino | FR
9. Bomarzo | VT
10. Calcata | VT
11. Campodimele | LT
12. Caprarola | VT
13. Casperia | RI
14. Collepardo | FR
15. Labro | RI
16. Sermoneta | LT
17. Trevignano Romano | RM
18. Tuscania | VT
19. Vitorchiano | VT
Da non perdere ..................................
Una passeggiata tra gli stretti vicoli in pietra
del centro storico. Il Museo delle scritture
“Aldo Manuzio”, che guida il visitatore attraverso un percorso storico e antropologico delle
forme di scrittura; il museo è ospitato nello storico palazzo Caetani. La Sagra del prosciutto,
ultima domenica di luglio, che festeggia il tipico
prodotto accompagnato da altre delizie locali.
Gesto di benvenuto ...........................
Ingresso gratuito al museo delle Opere Aldine e al Museo delle scritture, con visita guidata al paese.
Info turistiche .....................................
Pro Loco Bassiano
via della Croce | tel. 0773355226
[email protected]
www.comune.bassiano.lt.it
Da non perdere ..................................
La rocca Monaldeschi, sede del Museo territoriale del lago di Bolsena. La collegiata
di Santa Cristina, dove nel 1263 sarebbe
avvenuto il miracolo dell’ostia trasformata in
sangue. La grotta di Santa Cristina, dove fu
ritrovato il sarcofago della Santa. La festa del
Corpus Domini, a giugno, con le infiorate.
I Misteri di Santa Cristina (23 e 24 luglio),
con la rappresentazione dei martiri subiti dalla Santa bambina. Il coregone, pesce di lago.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 40% sull’ingresso al Museo territoriale del lago. Guida del Museo in omaggio, per
gruppi di 15-20 Soci (tel. 0761798630).
Info turistiche .....................................
Ufficio informazioni turistiche
p.zza Matteotti 9 | tel. 0761799923
[email protected]
www.comunebolsena.it
Guida all’accoglienza - LAZIO
18
VT
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Bandiere arancioni
RM
FR
3. Fossanova
4. Leonessa
5. Nemi
6. San Donato
Val di Comino
È un incantevole borgo medievale racchiuso
nella suggestiva cornice della celebre abbazia
cistercense, costituito da prestigiose architetture esaltate dalla locale pietra calcarea. Gli
antichi edifici che fanno da corona al complesso monastico si integrano in modo armonico, ospitando al loro interno spazi per lo
svolgimento di eventi culturali, tipiche botteghe artigianali e punti di ristoro.
Leonessa è città d’arte e uno dei principali punti di approdo del turismo nell’area del
Terminillo e tra le più apprezzate mete, soprattutto invernali, per appassionati di escursionismo e sci. Fondata da Carlo I D’Angiò
nel 1278, divenne nel ‘500 feudo di Margherita d’Austria. Vanta capolavori come la chiesa di San Pietro, con opere del Lanfranco e
di Jacopo Siculo, e la trecentesca chiesa di
San Francesco, col suo famoso presepe in
terracotta. Da segnalare il santuario di San
Giuseppe da Leonessa, patrono della città.
Sull’abitato domina la torre angioina, maestosa opera poligonale, terminale delle antiche
mura di cinta.
Nemi sorge su un’altura rocciosa di origine
vulcanica che va a picco sull’omonimo lago,
in un paesaggio incontaminato. È uno dei
centri storici più caratteristici dei Castelli
romani, con i pittoreschi vicoli su cui si affacciano botteghe artigiane e balconi fioriti, e
dominato dal turrito palazzo Ruspoli. Nemi
è famosa anche per le fragoline di bosco cui
viene dedicata ogni anno a giugno la Sagra
delle fragole, preceduta il giorno prima dalla
Mostra dei fiori.
Borgo medievale, terra di passo, battuta nei
secoli da eserciti, mercanti, monaci e pellegrini, San Donato è il luogo dove il Parco
nazionale d’Abruzzo si affaccia sugli ulivi
del Mediterraneo, tra rupi assolate e il profumo di erbe aromatiche. Come tutti i borghi
medievali, il centro storico si visita meglio a
piedi, attraverso gli angusti e tortuosi vicoli
di via Castello, gli archi e i passaggi di vicolo
Marozzi e vico Torre, i sottoportici in pietra
delle vie Cerasole e Belfiore.
Da non perdere ..................................
Il Museo storico-archeologico delle
Navi romane, imbarcazioni commissionate
dall’imperatore Caligola. Delle due navi recuperate nel 1929 e 1931 non rimane quasi nulla, furono distrutte nel 1944 dai tedeschi in
ritirata; i modelli in scala sono stati realizzati
dai maestri d’ascia dei cantieri navali di Torre
del Greco. Il romitorio di San Michele Arcangelo, edificio di culto rupestre documentato sin dal 1255.
Da non perdere ..................................
Il percorso storico-culturale I luoghi della
memoria all’interno delle porte del borgo
antico. Le Mura poligonali di epoca romana in località San Fedele. Per gli amanti del
trekking, la Via degli uliveti e l’Anello delle
fonti dove scoprire antiche sorgenti. Da gustare i formaggi di pecora e capra, tra cui la
Marzolina.
(fraz. del comune di Priverno)
76
RI
Da non perdere ..................................
L’Abbazia cistercense di S. Maria, fondata
dai monaci benedettini nel IX sec.; il nucleo
è costituito dalla splendida chiesa a tre navate su pilastri, con transetto e coro rettangolare; dalla destra della chiesa si accede poi
al chiostro, al refettorio e alla sala capitolare,
tutti luoghi ricchi di elementi architettonici
di grande fascino. Nel 1274 presso la casa
dell’Abate morì S. Tommaso D’Aquino. Il
Museo medievale, allestito nell’antica Foresteria cistercense, dove si può rivivere la vita
medievale attraverso materiali provenienti
dai recenti scavi condotti nell’area. In agosto,
la Festa medievale, rievocazione storica di
balli e tradizioni dell’epoca accompagnate da
sapori antichi.
Info turistiche .....................................
Punto di informazione turistica
via S. Tommaso d’Aquino
tel. 0773939638
[email protected]
www.comune.priverno.lt.it
Da non perdere ..................................
La Rassegna nazionale delle regioni a cavallo, la rievocazione del Palio del velluto a
giugno, e la Sagra della patata ad ottobre.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 30% sull’ingresso e sugli oggetti in
vendita presso le chiese di San Francesco Superiore e Santa Croce Inferiore. Guida illustrata e brochure storico-turistica in omaggio
presso la Pro Loco. Visite guidate gratuite.
Sconto 20% sullo skipass per gli impianti di
risalita Campo Stella (offerti dalla Pro Loco
e dal comune).
Info turistiche .....................................
Pro Loco | c.so San Giuseppe 48
tel. 0746923380 | [email protected]
www.leonessa.org
Gesto di benvenuto ...........................
DVD “Nemi, il paese delle fragole e dei fiori”
e brochure turistico informativa in omaggio
al Punto informativo turistico o presso il municipio.
Info turistiche .....................................
Punto informativo turistico
p.zza Roma | 069368819
[email protected]
www.nemi.rm.gov.it
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 20% sull’accesso agli impianti sportivi (piscina, tennis, calcetto). Guida turistica,
guida ai sentieri montani e pubblicazioni storico-culturali sul territorio in omaggio presso
l’ufficio turistico.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
p.zza Libertà 25A | tel. 0776508701
[email protected]
www.comune.sandonatovaldicomino.fr.it
Guida all’accoglienza - LAZIO
LT
77
VT
ABRUZZO
Bandiere arancioni
Sutri è una città antichissima le cui origini risalgono alla tarda età del bronzo, ma è con gli Etruschi che trova il suo pieno sviluppo. Situata in
un punto strategico che funge da collegamento
tra i territori etruschi e quelli romani, fu a lungo
contesa dai due popoli. Conquistata definitivamente nel IV sec. a.C. dai Romani, Sutri rimane
una città romana divenendo colonia Julia Sutrina. Dopo la fine dell’impero romano, la città fu
coinvolta nelle lotte tra Longobardi e Bizantini per il dominio dell’Italia centrale. Occupata
prima dai Longobardi nel 728 venne donata da
Re Liutprando al Papa Gregorio II divenendo il
primo nucleo dello Stato della Chiesa.
78
Da non perdere ..................................
L’anfiteatro (II-I sec. a.C.), uno dei più grandiosi monumenti antichi della Tuscia e del
Lazio. La chiesa della Madonna del Parto,
che fu probabilmente in origine un sepolcro,
trasformato in mitreo e diventato nel Medioevo una chiesa cristiana ipogea. Il museo del
Patrimonium, che racconta la Sutri etrusca e
romana. Il Duomo, che conserva il notevole
pavimento cosmatesco. La rievocazione storica della Passione di Gesù.
Gesto di benvenuto ...........................
Maglietta di Sutri in omaggio.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico | p.zza del Comune 45
tel. 0761609380 | [email protected]
www.comune.sutri.vt.it
2
1
Nelle pagine che seguono, una
breve descrizione delle località
certificate in questo territorio
1. Palena | CH
2. Roccascalegna | CH
Guida all’accoglienza - ABRUZZO
7. Sutri
79
CH
1. Palena
CH
2. Roccascalegna
SUD | Molise - Campania - Puglia - Basilicata - Calabria
10
11
5
4
1
12
15
6
3
13
7
8
2
Da non perdere ..................................
Il Museo geopaleontologico dell’Alto
Aventino, presso il castello, con un’importante raccolta di fossili e collegato con il geosito alle sorgenti dell’Aventino. La chiesa
della Madonna del Rosario, nei pressi della
pittoresca piazza del Municipio, con un elegante prospetto su gradinata a doppia rampa,
un magnifico rosone a ruota del ‘500 e interessanti opere pittoriche e scultoree.
Bandiere arancioni
Gesto di benvenuto ...........................
80
Omaggio dell’opuscolo “Palena, prezioso
scrigno di natura” oppure dell’ “annullo speciale” per l’inaugurazione del Museo geopaleontologico, presso il comune.
Info turistiche .....................................
Stop&go
vico II Gradoni 2 | tel. 3398629165
[email protected]
www.comunedipalena.it
Il nome dell’abitato di Roccascalegna è di origine longobarda e pare derivare da un nome di
persona il cui significato sarebbe “fianco scosceso di una montagna”. Il nome fa intendere
dunque la posizione del paese che sorge sul
fianco del monte S. Pancrazio. Il borgo medievale, immerso in un contesto naturalistico incontaminato, presenta anche rilevanti fattori di
attrattiva storico-culturali, tra cui la chiesa di S.
Pietro e la chiesa dei SS. Cosma e Damiano. Ricco e vario è inoltre l’aspetto gastronomico: da
gustare i numerosi prodotti tipici come il miele,
l’olio, i formaggi, i salumi e il tartufo.
Da non perdere ..................................
Il Castello medievale, che risale al periodo
normanno-svevo (XI e XII sec.). L’abbazia
di S. Pancrazio, che mostra le tracce di un
passato glorioso e di un antico splendore. La
tradizionale Festa patronale che si tiene nel
mese di settembre.
Gesto di benvenuto ...........................
Ingresso e visita guidata gratuita al Castello
medievale. Prodotti tipici in omaggio in alcuni luoghi del borgo.
Info turistiche .....................................
Pro Loco | via Roma Vico II 1
tel. 0872987505 - 3358767589
[email protected]
www.castelloroccascalegna.it
9
Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località
certificate in questo territorio
MOLISE
1. Frosolone | IS
8. Valsinni | MT
CALABRIA
9. Morano Calabro | CS
vi segnaliamo inoltre...
CAMPANIA
2. Morigerati | SA
3. Sant’Agata de’ Goti | BN
MOLISE
10. Agnone | IS
11. Scapoli | IS
PUGLIA
4. Alberona | FG
5. Pietramontecorvino | FG
6. Sant’Agata di Puglia | FG
CAMPANIA
12. Cerreto Sannita | BN
BASILICATA
7. Guardia Perticara | PZ
PUGLIA
13. Alberobello | BA
14. Cisternino | BR
15. Orsara di Puglia | FG
Guida all’accoglienza - SUD
ABRUZZO
Palena sorge nel contesto naturalistico di
particolare bellezza del Parco nazionale della
Majella, in posizione dominante sull’alta valle
dell’Aventino. Il paese, di origine altomedievale, conserva un borgo antico dagli scorci
caratteristici, con archi e portali in pietra; nella parte alta si erge la roccaforte del Castello
ducale dell’XI sec. e, nel cuore dell’abitato, il
piccolo Teatro aventino. Salendo sul monte
Porrara, è possibile godere di un bellissimo
panorama e, arrivati a quota 1272 m, si incontra l’eremo della Madonna dell’Altare.
14
81
82
SA
BN
FG
1. Frosolone
2. Morigerati
3. Sant’Agata de’ Goti
4. Alberona
Incastonato su di un promontorio circondato
per tre lati da ripe scoscese, tra colline ricche
di boschi, pascoli e laghetti, in un paesaggio
di rocce carbonatiche dalle forme bizzarre e
sorprendenti, sorge l’antico borgo di Frosolone. Il primo nucleo fortificato, di cui restano
in località Civitelle consistenti lembi di mura
megalitiche, fu eretto, in epoca preromana,
poco distante dall’attuale abitato. Morigerati è un piccolo borgo medievale la
cui origine viene fatta risalire a un insediamento di monaci basiliani che, per sfuggire
alle persecuzioni in Grecia, si rifugiarono
nell’Italia meridionale alla ricerca di luoghi
tranquilli e adatti alla contemplazione. Il paese sorge all’interno del Parco Nazionale del
Cilento e Vallo di Diano e nell’oasi WWF
“Grotte del Bussento”: 600 ettari circa di area
protetta. L’intera area offre uno degli spettacoli più belli e di maggior richiamo della zona,
attraverso passeggiate, escursioni, itinerari in
mezzo alla natura. Gli storici sostengono che questa pittoresca
cittadina, allungata su un terrazzo di tufo fra
due affluenti del fiume Isclero e non distante
dal monte Taburno, sorse sul sito della città
sannitica di Saticula, nel 313 a.C. dedotta a
colonia romana. Le vie interne sono ancora
a misura d’uomo, la loro toponomastica ricorda funzione o forma: vicolo Stretto, via
Fontana, vicolo del Forno. La via Rivello, per
esempio, è il principio e la fine di tutte le strade di Sant’Agata, un piacere per gli occhi e
per la mente.
In uno scenario di verde, dalle tinte forti e
meno forti, così Alberona si presenta agli
occhi del visitatore, piccolo centro dell’Appennino Dauno. D’obbligo una passeggiata
lungo il “Muraglione”, luogo dove gli abitanti
guardano il Tavoliere e, se la giornata è limpida, anche il Gargano, fino alle isole Tremiti.
Per capire di più della storia di questo abitato
occorre osservare le decorazioni sulla facciata
della parrocchiale con gli stemmi dei Cavalieri
di Malta che ebbero in feudo il paese per quasi cinque secoli.
Da non perdere ..................................
Il Duomo, preceduto da un ampio portico
formato da dodici colonne antiche e dall’interno barocco. La chiesa di S. Menna, da
notare il tappeto di mosaici cosmateschi,
uno dei più antichi dell’Italia meridionale. Il
Giudizio universale, all’interno della chiesa
dell’Annunziata, una delle più importanti realizzazioni della pittura tardogotica campana.
Il salone degli Stemmi, all’interno del Palazzo vescovile, mostra le effigi di 68 vescovi, indicativo dell’importanza della diocesi locale.
Da non perdere ..................................
La torre del Gran Priore, la traccia più tangibile della presenza cavalleresca. La chiesa di
San Rocco, nella piazza principale. La festa
della Madonna Incoronata, l’ultimo sabato
di aprile. La curiosa fontana muta, così chiamata perché lo scroscio dell’acqua si sente
solo avvicinandosi. L’Antiquarium comunale, con oggetti risalenti all’inizio del Novecento. La pasta fatta a mano, i formaggi
e i salumi tipici.
Da non perdere ..................................
Visita al centro storico (piazzetta Largo Vittoria); il Museo dei ferri taglienti; le botteghe artigiane dove è possibile acquistare
forbici e coltelli di produzione locale lavorati
a mano; il famoso caciocavallo prodotto secondo l’antica tradizione con latte di mucche
all’alpeggio; la chiesa madre di S. Maria
Assunta, l’altare ligneo del ‘400 della chiesa
si S. Maria delle Grazie; la montagna di Colle
dell’Orso con le sue faggete e panorami meravigliosi; l’eremo di S. Egidio ed il Museo
della pietra; la Mostra nazionale di forbici e
coltelli in agosto; la fontana dell’Immacolata
con i suoi lavatoi in pietra; la Festa del tartufo l’8 dicembre.
Gesto di benvenuto ...........................
Visita gratuita al Museo dei ferri taglienti.
Info turistiche .....................................
Consorzio turistico Molise Natura
via Filangieri 18 | tel. 0874899482
[email protected]
www.comune.frosolone.is.it
Da non perdere ..................................
Il percorso guidato alla Grotta all’interno
dell’oasi WWF: all’ingresso uno spettacolare portale alto 20 metri, una scala scavata
nel calcare e un ponte di legno sul fiume che
scaturisce dalla roccia sottostante. Il museo
Etnografico regionale, che espone oggetti,
fotografie, filmati e registrazioni sonore della
cultura del territorio della Valle del Bussento;
salumi tradizionali, freselle (pane biscottato da bagnare con acqua e condire con olio
d’oliva, pomodoro e origano), olio extravergine d’oliva DOP e Fico bianco del Cilento DOP.
Info turistiche .....................................
Centro visite
via delle Grotte | tel. 3207461613
[email protected]
www.morigerati.net
Gesto di benvenuto ...........................
Visita guidata gratuita su prenotazione. Guida
della località in omaggio.
Info turistiche .....................................
Pro Loco
largo Torricella | tel. 0823718249
[email protected]
www.santagatadegoti.net
Gesto di benvenuto ...........................
Volume sul borgo in omaggio presso la Pro
Loco.
Info turistiche .....................................
Pro Loco
p.zza Umberto I 10 | tel. 0881592334
[email protected]
www.prolocoalberona.it
Guida all’accoglienza - SUD
Bandiere arancioni
IS
83
84
FG
PZ
MT
5. Pietramontecorvino
6. Sant’Agata di Puglia
7. Guardia Perticara
8. Valsinni
Circondato dalle montagne della Daunia,
l’abitato di origine medievale si trova in un
territorio per metà pianeggiante e per metà
collinoso. Il panorama è dominato dall’imponente Torre normanna (XIII sec.), recentemente restaurata e composta da un torrione
quadrangolare merlato alto quasi 40 metri. Il
sottostante nucleo storico, con una struttura
a lisca di pesce, sembra quasi inerpicarsi per i
fianchi della collina: è il quartiere detto “della
Terra Vecchia”, con viuzze strette e contorte,
chiuse spesso da costruzioni a “meniali”, con
funzioni di difesa, e con botteghe artigiane di
lavorazione del ferro battuto e di restauro di
mobili d’epoca. Importante la chiesa Madre,
sia per il portale e il loggiato esterni, sia per le
pitture e il mosaico interni.
Viene chiamata “la loggia delle Puglie” per il
panorama che si gode dalla cima del castello,
residenza tra gli altri di Federico II. L’aspetto
del paese, a tronco di piramide, racconta l’origine di centro longobardo, costruito per difesa sulla sommità rocciosa e formato da una
cascata di minuscole case, ognuna contraddistinta sulla facciata da un simbolo araldico,
un animale, un’immagine sacra, un motivo
floreale evocativi della casata di famiglia. Frequenti anche volti lugubri, stratagemma per
proteggere l’abitazione dagli spiriti maligni.
Paese di origine antica distrutto dai saraceni
nel X secolo e posto in cima a un colle che
domina la valle del Sauro, Guardia Perticara
è un piccolo borgo caratteristico, con stretti
vicoli e ripide scalinate, case arroccate le une
alle altre e palazzi in pietra, alcuni semidistrutti
per il sisma del 1857. Nella piazza principale
si ergono la chiesa Madre e il seicentesco palazzo Montano. L’abitato è rinato in seguito
al terremoto del 1980 ed è diventato un modello di restauro rispettoso delle preesistenze
tradizionali. Piazza Europa ha ospitato alcune
riprese del film Cristo si è fermato ad Eboli, di
Francesco Rosi.
Valsinni è un piccolo borgo arroccato su
un’estrema propaggine del Pollino, al confine
tra Basilicata e Calabria. Il paese è sovrastato
dal Monte Coppolo, che alla valenza naturalistica associa quella storica, conservando le
mura dell’antica Lagaria, fondata secondo la
leggenda da Epeo, costruttore del cavallo di
Troia. Il monumento più importante è rappresentato dal castello dei Morra, ai cui piedi
si snodano i vicoli del borgo medievale, collegati tra loro dai caratteristici “gafii”, passaggi
coperti a volta. Molto interessante è anche la
chiesa Madre, finemente affrescata. Ma Valsinni è soprattutto un comune da sfogliare…
infatti è sede del Parco letterario Isabella
Morra, poetessa, figlia del feudatario del castello, considerata una delle voci più originali
e autentiche della lirica femminile del ‘500.
Da non perdere ..................................
Il Palazzo ducale, che si sviluppa su tre
piani ed è collegato alla torre mediante una
muraglia in pietrame; da visitare il Salone di
rappresentanza, i due cortili e il giardino pensile. A 5 km dal nucleo storico, il sito archeologico di Montecorvino, a testimonianza
dell’originaria sede dell’abitato.
Info turistiche .....................................
Informazioni turistiche
via Boccamazzo 17 | tel. 0881519028
[email protected]
www.comune.pietramontecorvino.fg.it
Da non perdere ..................................
Le chiese, per i preziosi dipinti su tela e affreschi (Sant’Agata e Sant’Andrea), un crocifisso ligneo del Seicento (Sant’Andrea), cori
lignei (Sant’Andrea e San Nicola), un trittico
quattrocentesco di scuola senese (San Michele Arcangelo). L’olio extravergine di oliva
DOP Dauno, che in queste terre si produce
da secoli. Santagatadanze, festival internazionale di musiche e danze popolari, a fine
dicembre.
Gesto di benvenuto ...........................
Trasporto pubblico urbano gratuito. Volume
di un autore locale in omaggio.
Info turistiche .....................................
Pro Loco “Pierino Donofrio”
Vico Farmacia 8 | tel. 0881984433
[email protected]
www.comune.santagatadipuglia.fg.it
Da non perdere ..................................
Una passeggiata nel centro storico; palazzo Montano, sede di mostre ed esposizioni,
la chiesa di Sant’Antonio e la Madonna del
Sauro, opera lignea oggetto di grande devozione popolare, condotta ogni anno a maggio
e ad agosto alla chiesa Madre, dove è visibile.
La manifestazione Salotti nel borgo, ad agosto: cultura, degustazioni di prodotti tipici, attrazioni musicali, visite guidate e animazione
tra le vie e le piazze del paese.
Info turistiche .....................................
Pro loco
viale Principe Umberto | tel. 0971964353
[email protected]
www.comuneguardia.it
Da non perdere ..................................
L’estate di Isabella, una serie di manifestazioni culturali in onore della poetessa, con itinerari poetici, mostre nel castello, rappresentazioni teatrali e appuntamenti gastronomici.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 20% sulla visita guidata al castello di
Isabella Morra durante “L’estate di Isabella”
(15 luglio-31 agosto).
Info turistiche .....................................
Centro Visite Parco “Isabella Morra”
p.zza Carmine, 20 | tel. 0835817051
[email protected]
www.parcomorra.it
Guida all’accoglienza - SUD
Bandiere arancioni
FG
85
CS
9. Morano Calabro
ISOLE | Sardegna - Sicilia
1
7
2
4
3
5
86
Da non perdere ..................................
I palazzi signorili del centro storico e il maniero medievale. Il polittico di Bartolomeo
Vivarini e il complesso monastico di San
Bernardino. La collegiata della Maddalena, con vivace copertura in maioliche policrome della cupola e della cuspide del basso
campanile. La rievocazione storica della Festa della bandiera, a maggio.
Info turistiche .....................................
Ufficio stampa (c/o sede municipale)
p.zza Giovanni XXIII | ‌‌tel. 098131021
[email protected]
www.comunemoranocalabro.it
6
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Nelle pagine che seguono, presentiamo una selezione di località
certificate in questo territorio
SARDEGNA
1. Aggius | OT
2. Gavoi | NU
3. Laconi | OR
4. Oliena| NU
5. Sardara| VS
SICILIA
6. Sutera | CL
vi segnaliamo inoltre...
SARDEGNA
7. Galtellì | NU
Guida all’accoglienza - ISOLE
Bandiere arancioni
Le costruzioni sono tanto strette le une alle
altre da apparire, sullo sfondo del Pollino,
come un’irreale collina perfettamente conica,
costituita di sole case. Sicuramente Morano
fu statio romana sulla strada consolare tra
Capua e Reggio di Calabria, mentre l’antico
stemma cittadino, con la testa di un moro, lascerebbe supporre una presenza saracena tra
il X e l’XI sec. A tale periodo risale il primo
fortilizio sulla sommità del colle, ampliato nel
XIII sec. con un vero e proprio castello, di
cui oggi restano gli scenografici ruderi. Rimane anche l’impianto tardomedievale, con un
compatto tessuto di case e un labirinto di scale, vicoli e stradine tortuose, in parte scavate
nella roccia.
87
Bandiere arancioni
OR
NU
1. Aggius
2. Gavoi
3. Laconi
4. Oliena
Centro dei più antichi della Gallura, Aggius
è l’ultimo depositario di tradizioni secolari
nel canto, nella danza, nella tessitura e nella
lavorazione artigianale del sughero, del ferro
e del granito. Proprio il granito rende unico il
panorama, a partire dalle chiese e dalle case
del centro storico, fino alla suggestiva valle della Luna, in cui si trovano le tracce più
significative dei primi stanziamenti nel territorio: i ripari sottoroccia usati nel neolitico
come abitazione, sepoltura e luoghi di culto
e i monumenti megalitici dell’età nuragica. Il
laghetto di santa Degna è il punto di partenza
per sentieri ed escursioni.
Disposto ad anfiteatro sul digradante pendio
di una conca boscosa della Barbagia, il centro
storico di Gavoi è caratterizzato da costruzioni in granito con i balconi in legno o ferro
battuto, dai quali pendono cascate di gerani
in fiore. Fiore all’occhiello tra i numerosi
prodotti tipici è il formaggio, Pecorino Fiore
Sardo, prodotto secondo antiche tecniche di
lavorazione artigianale. Di particolare interesse le feste popolari e le feste religiose, con
grande sfoggio di paramenti e luminarie, tra
cui la Novena e la Festa campestre dell’ultima
domenica di luglio al santuario della Madonna d’Itria.
I luoghi intorno a Laconi videro, alla fine del
Neolitico e prima dell’avvento della civiltà
nuragica, i primi insediamenti umani stabili e
le forme artistiche con statue menhir di elevato livello figurativo. Il centro storico vanta lo
splendido parco Aymerich che cinge l’altura
su cui sorgono i suggestivi resti del castello
omonimo. Adiacente al parco, la parrocchiale dei SS. Ambrogio e Ignazio, con un bel
campanile gotico-aragonese. Terra natale di
S. Ignazio da Laconi, considerato il Santo
dei Sardi, se ne può visitare la casa natale e il
museo. In suo onore, grandi festeggiamenti
in agosto.
Oliena è tra i paesi più rinomati della Sardegna, per la produzione di olio extravergine, del
vino Cannonau rosso e per il suo artigianato
artistico, come i pregiati gioielli in filigrana e
gli scialli di seta ricamati. Il suo centro storico,
in particolare il rione Sa Maddalena, è molto
caratteristico, con i vicoli tortuosi e stretti, in
cui si affacciano casette dai muri bianchi di
calce con piccole corti, scalette esterne, archi,
pergolati e minuscoli balconi.
Da non perdere ..................................
Il Museo etnografico Oliva Carta Cannas
(MEOC), che conserva la memoria storica
e le passionali vicende delle tremende faide
avvenute nell’Ottocento tra le famiglie locali.
I laboratori artigianali di tessitura dei tappeti, ai quali è dedicata anche la Mostra del
tappeto aggese, da luglio a settembre.
Da non perdere ..................................
La parrocchiale di S. Gavino Martire, costruzione tardo-gotica sovrastata da un’imponente torre campanaria, con un rosone in stile
gotico e opere di grande pregio, come il fonte
battesimale e il tempietto in legno intagliato e
dorato. Il lago di Gusana, stupendo bacino
artificiale in cui è possibile praticare diversi
sport acquatici; sulla costa del lago vi sono i
monumentali menhir di Perdas Fittas.
Da non perdere ..................................
Il museo delle Statue Menhir, raccolta archeologica di grande prestigio, con gli affascinanti monoliti che documentano le forme di
religiosità neolitiche. La festa di S. Antonio
Abate (16 e 17 gennaio), celebrata con un
grande falò e la degustazione di prodotti alimentari tipici, tra cui il “pane di sapa”.
Gesto di benvenuto ...........................
88
NU
Sconto 20% sull’ingresso e sulle visite guidate
al museo MEOC e al centro storico. Piccoli
omaggi presso gli uffici turistici.
Info turistiche .....................................
Coop. Agios (c/o museo MEOC)
via Monti di Lizu | tel. 3494533208
[email protected]
www.museomeoc.com
Gesto di benvenuto ...........................
Da non perdere ..................................
Un’escursione al Supramonte di Oliena,
dalle pareti a picco sull’abitato, con numerose grotte e aspre cime rocciose, tra cui punta
Carrasi. La suggestiva sorgente carsica Su
Gologone, potente fiotto d’acqua sgorgante
direttamente da un crepaccio naturale della roccia, con la chiesetta di Nostra Signora
della Pietà proprio sopra la sorgente. Le feste
popolari in cui viene sfoggiato il tradizionale
costume femminile, come S’Incontru, la domenica di Pasqua, e la festa di San Lussorio
il 21 agosto.
Gesto di benvenuto ...........................
Ingresso gratuito al Museo civico. Oggetto
tipico dell’artigianato in omaggio.
Sconto 40% sull’ingresso al museo delle Statue Menhir. DVD sul territorio e sugli itinerari turistici in omaggio (offerti dal Consorzio
turistico).
Info turistiche .....................................
Pro Loco (c/o municipio) | via Roma
tel. 078453400 | [email protected]
www.comune.gavoi.nu.it
Info turistiche .....................................
Consorzio turistico
p.zza Marconi 1 | tel. 0782867013
[email protected] | www.iddocca.it
Info turistiche .....................................
Presidio turistico
via G. Deledda 32 | tel. 0784286078
[email protected] | www.comune.oliena.nu.it
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 50% sull’ingresso alle aree gestite dal
comune (area archeologica e sorgente “Su
Gologone”).
Guida all’accoglienza - ISOLE
OT
89
5. Sardara
6. Sutera
REFERENZE
ICONOGRAFICHE
L’antichità del territorio di Sardara, nella
piana del Campidano, è testimoniata in primo luogo dal pozzo di S. Anastasia, tempio
nuragico del IX-VIII sec. a.C., situato presso
fonti ritenute fra le più importanti dell’isola
per l’efficacia curativa. La tradizione termale non si è perduta e prosegue ancora oggi
in moderni stabilimenti rivolti alla cura e al
benessere della persona. L’abitato è arroccato su uno sperone marmoso proiettato verso
la piana e dominato dal castello medievale di
Monreale.
Alle pendici della rupe gessosa del monte S.
Paolino, il suggestivo borgo ha conservato
intatte la sua struttura originaria e le testimonianze della cultura araba: le case giustapposte le une sulle altre, i resti di una moschea e
i vicoli in pietra lavica e calcarea. Da visitare
le chiese: S. Agata con stucchi del Serpotta, la
chiesa del Carmine, con la splendida Madonna del Soccorso in marmo, e il santuario di S.
Paolino sulla cima della roccia.
Pag. 15, Gruppo folcloristico per Alagna Valsesia, Aldo Blandino per Avigliana; pag. 16,
Foto Alessandrini per Bene Vagienna; pag.
19 Roberto Rolla per Fenestrelle; pag. 20,
Losinno per La Morra, Davide Rabbogliatti
per Macugnaga; pag. 24, Studio Borrini Sandro per Brugnato; pag. 25, Gianpaolo Badino
per Castelvecchio di Rocca Barbena, Fulvio
Gazzola per Dolceacqua; pag. 28, Francesco
Chinini per Toirano, Silvano Oddo per Triora; pag. 29, Photo Augustin; pag. 31, Cristian
Bonizzato per Castellaro Lagusello; pag. 32,
Foto Studio Alfa per Clusone, Photo News
per Gromo; pag. 33, Fotostudio Danilo per
Sabbioneta; pag. 34, Franco Castronovo; pag.
37, Federico Malapelle per Molveno; pag. 39,
Istituzione Malcesine Più per Malcesine; pag.
40, Paolo Sandri per Mel, Fotostudio Castagna
per Montagnana; pag. 41, Adriano Casciaro
per Sappada; pag. 43, Provincia di Forlì-Cesena/Foto Senni per Bagno di Romagna, Terre
di Faenza per Brisighella; pag. 49, Massimo
Assirelli per Portico e San Benedetto; pag.
52, Lorenzo Bojola per Barberino Val d’Elsa;
pag. 54, Tatiana Bicchielli per Castelnuovo di
Val di Cecina; pag. 59, Franco Silvi per Peccioli, Gruppo Fotografico Pientino per Pienza; pag. 66, Foto ZIP S. Benedetto per Acquaviva Picena, Roberto Conti per Camerino;
pag. 67, Testaguzza/Balducci per Corinaldo;
pag. 69, Giordano Zenobi per Mondavio, Armando Pettinari per Montecassiano; pag. 70,
Antonio Baleani per Montelupone, A. Marcarini per Monterubbiano; pag. 75, Mauro
Da non perdere ..................................
Il pozzo di S. Anastasia, composto da un
vano sotterraneo che serviva per distribuire l’acqua minerale della vicina sorgente. Il
Museo civico archeologico Villa Abbas,
che raccoglie il materiale votivo rinvenuto nei
complessi nuragici del territorio. La chiesa di
S. Gregorio, ritenuta una delle più rilevanti
chiese trecentesche della Sardegna. L’antichissima festa di S. Maria Acquas (settembre).
Bandiere arancioni
Da non perdere ..................................
Un giro nei quartieri di Rabato e Rabatello. Il presepe vivente, che ogni anno si svolge nel quartiere arabo Rabato, in cui figuranti
e vecchie botteghe fanno rivivere le tradizioni
del mondo contadino e dell’artigianato locale.
Un’escursione nell’area di Rocca spaccata,
tra paesaggi maestosi e reperti archeologici. I
buccellati, dolce tipico.
Gesto di benvenuto ...........................
Sconto 50% sull’ingresso al Museo civico archeologico Villa Abbas e al pozzo di S. Anastasia. Ceramica locale in omaggio.
Sconto 20% sull’ingresso alle manifestazioni
locali. Sconto 15% sull’affitto degli alloggi comunali. Degustazione gratuita di dolci tipici
locali, presso i forni comunali. Depliant in
omaggio. Visita guidata gratuita, per gruppi
di 40 persone.
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico Villa Abbas
p.zza Emilio Lussu | tel. 0709387518
[email protected]
www.comune.sardara.vs.it
Info turistiche .....................................
Ufficio turistico
p.zza Sant’Agata 40 | tel. 0934954929
[email protected]
www.comune.sutera.cl.it
Gesto di benvenuto ...........................
90
CL
Di Sorte per Bolsena; pag. 76, www.leonessa.
org per Leonessa; pag. 77, Fabrizio Ricci per
Nemi; pag. 78, Felice Vannucci; pag. 80, Enza
Paterra per Palena; pag. 84, FotoMix Giovanni Barrasso per Pietramontecorvino, Studio
Dierre per Sant’Agata di Puglia; pag. 85, Art
Photo Dursi Antonietta per Valsinni; pag. 86,
Giuseppe Romeo; pag. 88, Gian Piero Leoni
per Aggius, Nanni Pira per Gavoi.
Le restanti immagini provengono dall’Archivio fotografico TCI o sono state fornite da
comuni, proloco, associazioni, consorzi di tutela e aziende che qui ringraziamo. L’editore è
disponibile ad assolvere i propri impegni nei
confronti dei titolari di eventuali diritti.
Guida all’accoglienza
VS
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