S_ Valentino comunicato stampa

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S_ Valentino comunicato stampa
FESTA QUINQUENNALE DI S.VALENTINO
Sono trascorsi 310 anni da quando il corpo di S. Valentino fu portato nella terra di Bientina,
e da allora la Pieve di S. Maria Assunta è diventata meta di pellegrinaggi da ogni parte della
Toscana e anche da fuori.
L’iniziativa di far venire a Bientina il corpo di un Santo fu presa dalle autorità comunali del
tempo.
Come attestato nei libri delle deliberazioni e partiti della Comunità ancora ben conservati
nell’archivio storico comunale, si legge che sul far della sera dell’11 settembre 1695 la
campana chiamò a raccolta nella sala principale del Comune il Gonfaloniere e i Governatori
rappresentanti la Comunità di Bientina. Il Gonfaloniere si chiamava Giovan Maria Bonturi e
dei governatori i quattro presenti avevano per nome Giuliano Del Rosso, Giovanni Jacopo Del
Rosso, Bartolomeo Grandoni e Michele Botti.
Gonfaloniere e Governatori, dopo aver parlato a lungo, fecero varie proposte, ma l’adunanza
ebbe un solo scopo: quello di dare alla Comunità di Bientina un Santo protettore di cui
desiderava il corpo per custodirlo nella Chiesa principale del paese.
Nel verbale dell’adunanza, tutt’ora ben leggibile, si legge testualmente:
“Spesse volte le comunità e popoli che sono privi di qualche santo protettore e avvocato non
conseguiscono quelle grazie e favori celesti che facilmente conseguirebbero dall’Altissimo se da
un santo loro devoto intercessore fossero le loro preci riportate al divino cospetto” e si conclude
pertanto di evolvere dalla cassa comunale 150 scudi per le operazioni necessarie all’acquisto
di un’urna decente e per il disbrigo delle pratiche onde far venire il corpo di un martire da
“escavarsi nelle catacombe romane” .
Il corpo del santo proveniva dalle catacombe di S. Callisto sulla destra della Via Appia
antica ed era stato esumato il 9 novembre 1681. Sulla sua pietra sepolcrale non vi era il nome,
ma questo semplice epitaffio “Ut myrthus latuit”. Inizialmente il corpo apparteneva alla
nobildonna romana Laura Iozzi e da questa, tramite il Padre Provinciale dei Minori
Osservanti Giovanni Maria Maestrini di S. Croce Sull’Arno, donato alla Comunità di
Bientina. Dopo quattro anni di pratiche le reliquie di S. Valentino, provenienti da Roma, via
Firenze, dove furono ricomposte, approdarono a Bientina il 26 maggio 1699 e il 6 giugno
successivo, con una fastosa cerimonia, il corpo del martire fu trasportato processionalmente
per le strade del paese, sfarzosamente illuminate.
In quel frangente si verificò un fenomeno eccezionale:”…mentre usciva dalla Chiesa di S. Piero
(presso l’attuale cimitero n.d.r) fu verduta una stella in cielo sopra detta chiesa, quale
risplendeva più che non fa la luna, che andava secondando sopra il baldacchino del Corpo
Santo, e ciò fece fino a che non entrò nella chiesa parrocchiale, dopo sparì né si vedde più..”.
L’autore del manoscritto, l’allora pievano Tiberio Cosci, si dà premura di citare nomi e
cognomi dei testimoni di questo episodio, veduto anche da molte persone di Buti che stavano
sul monte di S. Agata per osservare la processione luminosa.
Nelle cronache esistenti nell’archivio parrocchiale sono enumerati una serie impressionante di
fatti ed episodi miracolosi dovuti all’intercessione del Santo, con particolare riguardo agli
ossessi e indemoniati.
La serie dei miracoli tuttavia non riguarda solo gli indemoniati.
Tra i molti episodi citati si legge ad esempio che due ciechi di Livorno e un ragazzo di 10 anni
di Pontedera riacquistarono la vista; un signore di Livorno, affetto da tumore, fu
miracolosamente sanato; una bambina, nata cieca, unta con l’olio della lampada di S.
Valentino, riebbe immediatamente la vista; con la stessa procedura una monaca di un
convento di Lucca, di nome suor Serafina, paralizzata nel letto da sette anni, guarì
miracolosamente.
Come attestano i numerosi doni rilasciati al suo corpo, moltissimi sono stati anche in epoche
assai più recenti e anche attuali gli episodi miracolosi attribuiti all’intercessione di
S.Valentino. Nei prossimi giorni, quando l’urna contenente il corpo del santo passerà per le
strade del paese si rinnoverà lo spettacolo di 310 anni fa quando fu accompagnato da tutto il
popolo e dalle Autorità con gran quantità di torce e candele accese, e come attestano le targhe
delle auto parcheggiate per ogni dove nelle strade e piazze del paese, alla presenza di molte
persone provenienti da tutta la Toscana.
PROGRAMMA DEI FESTEGGIAMENTI:
Il calendario delle manifestazioni relative alla festa quinquennale anno 2009 è iniziato con la
celebrazione delle SS. Messe nelle contrade il 18 maggio u.s. e proseguirà ad esaurimento fino
al 28 maggio con la Messa celebrata nel cimitero.
Il culmine dei festeggiamenti inizierà il 29 maggio 2009 con il seguente programma:
ore 21,30 nella Chiesa Parrocchiale – S. Messa d’intercessione di S. Valentino contro i mali
del corpo e dello spirito.
Sabato 30 maggio – ore 21,30
S. Messa solenne sotto la loggia comunale celebrata da Mons. Aldo Armani, rettore della
chiesa dei Cavalieri di S. Stefano di Pisa. Sarà presente il Sindaco e una rappresentanza del
Comune con il Gonfalone.
Al termine della cerimonia si svolgerà la storica processione con l’urna del Santo che seguirà
il seguente percorso: Vua XX Settembre, Via A. Pacini, Via Salvo D’Acquisto, Via Don
Sturzo, Via Gramsci. All’interno del Villaggio S. Giuseppe breve sosta nel corso della quale
verrà benedetto e portato nella Chiesa del Villaggio un quadro raffigurante S.Valentino,
opera e dono del pittore Massimo Pratali.
La processione proseguirà in via Polidori, Piazza Vittorio Emanuele e chiesa parrocchiale.
Il servizio musicale sarà effettuato dalla Filarmonica Bientinese.
Al termine della processione grandioso spettacolo pirotecnico ad opera della Ditta Luci e
Colori di Stefano Rizzato.
Domenica 31 maggio – ore 8,30
S. Messa celebrata dall’Arcivescovo di Pisa S.E. Mons. Paolo Benotto. Servizio musicale
della corale paesana.
Ore 10,00 – S. Messa nella Chiesa del Villaggio S.Giuseppe,
ore 11,30 – S. Messa solenne celebrata da S.E. Mons. Vasco Bertelli, vescovo emerito di
Volterra. Servizio musicale della corale” Mons. Balducci” di S. Miniato.
Ore 18,30 – S. Messa vespertina solenne.
Lunedì 31 maggio- Festa liturgica del Santo.
Ore 9,00 – S. Messa
Ore 11,30 – S. Messa solenne concelebrata dai sacerdoti del vicariato e presieduta da S.E.
Mons. Simone Giusti, vescovo di Livorno.
Servizio musicale della corale “Mons. Balducci” di S. Miniato.
Ore 18,30 – S. Messa vespertina solenne.
Ore 22,00 – Piazza V. Emanuele II, tradizionale tombola a totale beneficio della locale Ven.
Confraternita di Misericordia.
Martedì 2 giugno
Ore 9,00 – S. Messa
Ore 18,30 S. Messa Vespertina
Ore 21,30 – S. Messa di chiusura celebrata da Mons. Alberto Sarelloni, sacerdote bientinese e
canonico del Duomo di Pisa.
L’Illuminazione del paese è opera della Ditta Leandro Massei di Cascina.