Che cos`è il Diritto Internazionale Umanitario?

Transcript

Che cos`è il Diritto Internazionale Umanitario?
Che cos'è il Diritto Internazionale
Umanitario?∗
a cura dell'Advisory Service on IHL of
Che cos'è il diritto internazionale
umanitario?
Il diritto internazionale umanitario è
costituito da un insieme di norme
attraverso le quali si cerca, per
ragioni umanitarie, di limitare gli
effetti dei conflitti. Questo sistema
normativo garantisce la protezione
delle persone che non partecipano o
non partecipano più alle ostilità e
regolamenta il settore dei mezzi e
metodi di guerra.
Il diritto internazionale umanitario è
parte
integrante
del
diritto
internazionale, ovvero del corpo di
norme che regola le relazioni tra gli
stati. Il diritto internazionale è
costituito dagli accordi tra gli Stati,
trattati o convenzioni, dal diritto
consuetudinario, che consiste nella
prassi degli Stati che essi ritengono
giuridicamente vincolante, e dai
principi generali.
Il diritto internazionale umanitario si
applica ai conflitti armati; non regola
il ricorso all'uso della forza bellica da
parte
di
uno
stato:
questa
importante, ma distinta, parte del
diritto internazionale è contenuta
nella Carta delle Nazioni Unite (v. art
2 par. 4:divieto dell'uso della forza).
Come è nato il diritto
internazionale umanitario?
Il diritto internazionale umanitario è
radicato nelle tradizioni giuridiche
delle civiltà e nei principi delle
religioni - la guerra è sempre stata
soggetta ad alcuni principi e
consuetudini.
La
codificazione
del
diritto
internazionale umanitario inizia nel
diciannovesimo secolo; da questo
momento in poi, gli Stati si sono
accordati su un insieme di regole
pratiche, nate spesso dalla dolorosa
esperienza delle guerre moderne.
Queste norme stabiliscono un netto
bilanciamento tra gli interessi
umanitari e le esigenze militari degli
Stati.
In seguito all'espansione della
comunità internazionale, un sempre
maggiore numero di Stati ha
contribuito allo sviluppo e al
miglioramento di queste regole: oggi
il diritto internazionale umanitario
forma
un
sistema
normativo
universale.
Numerose
norme
del
diritto
internazionale umanitario sono oggi
considerate norme di carattere
consuetudinario: questo comporta
che siano considerate regole
generali che vincolano tutti gli Stati.
Quando viene applicato il diritto
internazionale umanitario?
Qual è il fondamento del diritto
internazionale umanitario?
La parte più consistente del diritto
internazionale
umanitario
è
contenuta
nelle
quattro
Convenzioni di Ginevra del 1949.
Queste
convenzioni
vincolano
pressoché quasi tutti gli Stati del
mondo. Le convenzioni sono state
sviluppate e integrate da due
successivi accordi: i Protocolli
Aggiuntivi
del
1977
sulla
protezione delle vittime dei
conflitti armati.
Altri accordi proibisco l'uso di
determinate armi e tattiche militari e
proteggono certe categorie di
persone e di beni.
Questi accordi comprendono:
ƒ
la
Convenzione
per
la
protezione dei beni culturali in
caso di conflitto armato del 1954
e i due protocolli allegati
ƒ
la Convenzione sulle
biologiche del 1972
ƒ
la Convenzione sul divieto o la
limitazione dell'impiego di talune
armi classiche del 1980 e i
cinque protocolli allegati
ƒ
la Convenzione
chimiche del 1993
ƒ
la Convenzione sulle mine
antipersona di Ottawa del 1997
ƒ
il Protocollo facoltativo alla
Convenzione relativa ai diritti del
fanciullo
concernente
il
coinvolgimento dei fanciulli nei
conflitti armati del 2000.
sulle
armi
armi
Il diritto internazionale umanitario
trova applicazione soltanto nei
conflitti armati, non nel caso di
disordini interni che comportano atti
isolati di violenza.
Questo diritto si applica, soltanto
quando un conflitto è iniziato, a tutte
le parti che hanno dato origine ai
combattimenti,
senza
alcuna
distinzione.
Il diritto internazionale umanitario
distingue
tra
conflitti
armati
internazionali e non internazionali.
I conflitti armati internazionali
sono quelli in cui sono coinvolti
almeno due Stati. Tali conflitti sono
regolati da un numeroso insieme di
norme, incluse quelle delle quattro
Convenzioni di Ginevra e del I
Protocollo aggiuntivo.
I conflitti armati non internazionali
si svolgono sul territorio di un
singolo Stato e coinvolgono sia forze
armate regolari e gruppi combattenti
di dissidenti armati, o gruppi armati
che combattono tra di loro.
Ai conflitti armati non internazionali
si applica un insieme di norme più
ristretto, formulate dall'art. 3 comune
alle quattro Convenzioni di Ginevra
e dal II Protocollo aggiuntivo.
È importante inoltre distinguere il
diritto internazionale umanitario dal
diritto dei diritti umani (human rights
law). Anche se alcune norme sono
simili, queste due branche del diritto
internazionale si sono sviluppate
separatamente e sono contenute in
trattati distinti. In particolare, il diritto
dei diritti umani, a differenza del
diritto internazionale umanitario,
trova applicazione in tempo di pace
e molte delle sue disposizioni
possono essere sospese in caso di
conflitto armato.
Quali sono le restrizioni ai mezzi e
metodi di combattimento?
Che cosa regola il diritto
internazionale umanitario?
Il diritto internazionale umanitario
vieta tutti i mezzi e metodi di guerra
che:
Il diritto internazionale umanitario
regola due settori distinti:
ƒ
la protezione di coloro i quali
non prendono parte o non
prendono più parte alle ostilità
ƒ
le limitazioni all'impiego dei
mezzi (le armi) e dei metodi di
combattimento
(strategia
militare).
In cosa consiste la protezione?
Il diritto internazionale umanitario
protegge coloro che non partecipano
ai
combattimenti,
quali
la
popolazione civile e il personale
sanitario e religioso. Inoltre sono
protetti coloro che hanno cessato di
combattere, come i feriti, i naufraghi
e i militari ammalati, e i prigionieri di
guerra.
Questi soggetti godono del diritto al
rispetto della vita e dell'integrità
fisica e mentale; inoltre beneficiano
di garanzie giuridiche. Devono
essere protetti e trattati con umanità
in ogni circostanza, senza alcuna
discriminazione.
Nello specifico: è vietato uccidere o
ferire un nemico che si sia arreso o
non sia più in grado di combattere; i
feriti e i malati devono essere
raccolti e curati dalla parte che li
detiene; il personale medico, le
infrastrutture, gli ospedali e le
ambulanze devono sempre essere
protetti.
Vi sono inoltre regole dettagliate per
quanto riguarda le condizioni di
detenzione per i prigionieri di guerra
e le modalità con cui i civili devono
essere trattati quando si trovino in
potere del nemico. Ciò comprende il
diritto al vitto e all'alloggio e alle cure
mediche, e il diritto di scambiare
messaggi con i propri famigliari.
Sono inoltre previsti un numero
circoscritto di simboli riconoscibili
che possono essere usati per
identificare
le
persone,
le
installazioni e i luoghi protetti.
I simboli principali sono la croce
rossa, la mezzaluna rossa e i simboli
che identificano i beni culturali e la
protezione civile.
ƒ
non consentono di distinguere
tra i combattenti e i non
combattenti;
tale
divieto
consente di proteggere la
popolazione civile, il personale
civile e i beni di natura civile.
ƒ
causano danni
sofferenze inutili
ƒ
causano
danni
gravi
permanenti all'ambiente
superflui
o
e
Il diritto umanitario ha inoltre messo
al bando numerose categorie di
armi, quali pallottole esplosive, armi
chimiche e biologiche, armi laser
accecanti e mine antipersona.
Il diritto internazionale umanitario
è attualmente rispettato?
Purtroppo sono molteplici gli esempi
di violazione del diritto internazionale
umanitario; sempre più civili sono
vittime delle guerre.
Tuttavia vi sono importanti casi in cui
il diritto internazionale umanitario ha
portato un miglioramento nella
protezione dei civili, dei prigionieri,
dei malati e dei feriti, e una
diminuzione dell'uso di armi atroci.
Ammesso che questo corpo di
norme vige in situazioni di estrema
violenza, l'applicazione di tale diritto
rimarrà sempre una questione
problematica. Detto ciò, operare
ogni sforzo affinché i conflitti si
svolgano in effettiva conformità con
le norme umanitarie rimane un
obiettivo più che mai urgente.
Come si può applicare il diritto
internazionale umanitario?
Per assicurare il rispetto per il diritto
internazionale umanitario sono stati
adottate alcune strategie: gli Stati,
ad esempio, hanno l'obbligo di
assicurare l'insegnamento delle
norme umanitarie ai membri delle
forze armate e la diffusione tra i
cittadini. È fatto inoltre obbligo agli
Stati di prevenire o sanzionare ogni
violazione del diritto internazionale
umanitario.
In particolare, gli Stati devono
emanare
leggi
interne
che
perseguano penalmente le più gravi
violazioni delle Convenzioni di
Ginevra e dei Protocolli aggiuntivi,
violazioni che vengono considerate
crimini di guerra. Gli Stati inoltre
devono predisporre leggi a tutela
degli emblemi di croce rossa e
mezzaluna rossa, sanzionando l'uso
improprio di tali simboli.
A livello internazionale, sono stati
creati tribunali ad hoc per giudicare i
crimini commessi in due recenti
conflitti (nell'ex Yugoslavia e nel
Rwanda).
Con lo Statuto di Roma, sottoscritto
nel 1998, è stato costituita una Corte
Penale Internazionale a carattere
permanente, con il compito di
perseguire inter alia i crimini di
guerra.
Sia individualmente o attraverso i
governi o varie organizzazioni,
ognuno può contribuire attivamente
alla diffusione e applicazione del
diritto internazionale umanitario.
∗
traduzione non ufficiale dall'originale
inglese "What is International
Humanitarian Law?" [International
Committee of the Red Cross - 07/2004] a
cura di Matteo Cavallo, istruttore DIU