19_febbraio cinquegiorni

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19_febbraio cinquegiorni
anno X | numero 34 | martedì 19 febbraio 2013
Roma, Via Cristoforo Colombo 134 | Tel. 06 5124466 | 06 5130299 | [email protected] | Pubblicità: Media Place srl - Tel. 06 95583350-1-2 - e-mail:[email protected]
LA RIFORMA DI ROMA CAPITALE
p12-13
Maratona in aula per l’approvazione dello Statuto. Battaglia su San Giovanni
RIVOLUZIONE MUNICIPI
E nei quartieri è febbre da elezioni. I danni dei manifesti in strada
Ostiense cambia volto con la street art
p16
PONTE GALERIA
SOMMOSSA
p8
DEGLI IMMIGRATI
Fiamme, danneggiamenti e detenuti
sul tetto del Cie per impedire il
rimpatrio di un 29enne nigeriano
Polemica sulla struttura
Voce dei territori
Nuova voragine in piazza
Cavour: transennata l’area
della chiesa Valdese. Numerosi disagi. E polemiche
pagina 15
Tempo libero
SOTTOPASSI
COME CASE
In via Campania un gruppo di otto russi
vive stabilmente in un passaggio pedonale
Esposto del consigliere Inches alla Procura p9
Il comico Maurizio Battista
per un mese sul palco del
Sistina con lo spettacolo
“Oggi non è giornata”
pagina 19
Sport
Rugby Sei Nazioni, il coach
azzurro chiama Mauro Bergamasco. Sabato sfida
all’Olimpico contro il Galles
pagina 22
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martedì 19 febbraio 2013
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cinquegiorni.it
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ISTITUZIONI
Pd
Prosegue la campagna elettorale di Nicola Zingaretti
CENTROSINISTRA
«Ora convincere gli indecisi»
L’appello per ridurre al minimo
questa parte di elettori lanciato
nel corso di un incontro con
il candidato Riccardo Agostini
e passione». In questo senso proprio ieri Zinga
retti ha parlato di soluzioni concrete a problemi
reali nel corso di un intervento a “28 minuti”
negli studi di Radio2. «La struttura della casa di
Peter Pan dovrà essere l’esempio del sistema di
integrazione sociosanitaria che intendiamo rea
lizzare nella Regione Lazio ed è per questo che
bisogna dargli subito il comodato d’uso gratuito
ad una realtà che svolge un lavoro preziosissimo.
D
a ieri è iniziato il conto alla rovescia degli
ultimi giorni di campagna: nell’incontro a
sostegno del candidato Riccardo Agostini,
il candidato del centrosinistra Nicola Zingaretti
ha parlato degli ancora tanti elettori indecisi.
«Sappiamo che queste ore sono importanti perchè
le persone decidono se votare e chi votare. Il no
stro obiettivo politico è fare in modo che questa
parte diminuisca molto. La cosa più importante
questa volta è convincere le persone che ancora
vale la pena battersi per la democrazia». Un
tema che ha attraversato tutta la campagna elet
torale e che in questi ultimi giorni si sente ancora
come più importante per l’esito delle elezioni.
Un appuntamento, quello del prossimo fine set
timana nel quale la coalizione di centrosinistra,
se vincente, potrà realizzare i suoi obiettivi di
rinnovamento, come ha spiegato lo stesso Ric
cardo Agostini: «Chiudere per sempre la pagina
dei disservizi e del malaffare per ridare alla
nostra Regione lo slancio giusto per fare da
traino sui temi del lavoro, della cultura, della
mobilità e del sostegno sociale. Occorre voltare
pagina mettendo a disposizione di tutti competenza
Sel
Smeriglio dai pensionati
“Ho incontrato i segretari generali dei
sindacati pensionati regionali di Cgil,
Cisl e Uil. Un confronto costruttivo sul
programma del centrosinistra e sulle
modalità di rapporto con le rappresentanze sindacali, in particolare su alcuni temi di grande importanza come
sanità, integrazione socio sanitaria e
non autosufficienza. Da questo punto
di vista sarà una nostra priorità il rilancio di una concertazione con i sindacati, soggetti fondamentali della vita
democratica della regione".
Lo ha affermato ieri in una nota Massimiliano Smeriglio, capolista di Sinistra Ecologia e Libertà alla Camera
collegio Lazio 1 e coordinatore del
comitato elettorale del candidato alle
regionali Nicola Zingaretti.
Le case famiglia o case della salute, sono realtà
sociosanitarie bellissime che ricorrono alla pas
sione e all’amore di tanti volontari offrendo un
servizio di qualità e al tempo stesso permettono
allo stato di risparmiare milioni e milioni di euro.
Il comodato d’uso quando è destinato al socio
sanitario credo debba diventare un sistema. Se
non ci sono i soldi la risposta non può essere
solo quella dei tagli. C’è un immenso patrimonio
pubblico spesso non valorizzato e utilizzato».
Storie drammatiche e reali come quelle della
cooperativa Peter Pan di Roma, che offre supporto
ai bambini malati di tumore e che rischia di
essere sfrattata per un drastico aumento dei ca
noni d’affitto da parte dell’ente regionale re
sponsabile dei locali occupati dalla Peter Pan.
«L’errore  ha poi proseguito Zingaretti  è stato
quello di pensare di poter governare la sanità
basandosi solamente sui conti applicando i tagli
lineari. Si deve sicuramente fare un buon governo
sui bilanci, ma sapendo che dietro quelle cifre ci
sono vite, professioni e un diritto universale
alla salute garantito dalla Costituzione italiana».
Negli ultimi giorni di campagna proseguiranno i
numerosi incontri sul territorio come quello di
domenica scorsa dove Zingaretti ha parlato con
il mondo della protezione civile ricordando a vo
lontari e responsabili delle associazioni «la ne
cessità di una nuova legge regionale, mettendo
al centro il cittadino e la prevenzione» e chiedendo
più «efficienza della macchina amministrativa,
più pianificazione e più trasparenza» anche in
questo settore per far sì che anche la protezione
civile del Lazio «torni ad essere un’eccellenza
della nostra regione».
cinque
Touadi: «Sì
al manifesto
di Telefono
Azzurro»
«Sottoscrivo con convinzione il manifesto per
l’infanzia che Telefono
Azzurro propone all’attenzione dei candidati
alla Regione Lazio".
Così ieri Jean-Léonard
Touadi, capolista del Pd
alle prossime elezioni
regionali, che annuncia
il proprio «impegno, ove
eletto, a tradurre in altrettanti atti concreti i 5
punti individuati dal Telefono Azzurro per rendere effettivo e quotidiano il rispetto dei diritti dell’infanzia». «Ritengo particolarmente
significativo – ha sottolineato – il rafforzamento
delle competenze del
Garante dell’Infanzia,
una istituzione che ha
già dato buona prova
ma necessita indubbiamente di un maggior
ruolo decisionale, così
come l’impegno a costituire una vera rete regionale di centri e
strutture pubbliche per
la prevenzione e la presa in carico delle vittime di abuso e maltrattamento».
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Storace dalle Pmi dell’Artigianato
«Necessario un cambio
di passo nel metodo
della concertazione»
Credito, edilizia, investimenti
e infrastrutture sono solo
alcuni dei pilastri su cui la
Cna del Lazio ha voluto ac
cendere i riflettori durante
l’appuntamento nella propria
sede di via Massaia, alla Gar
batella insieme al candidato
del centrodestra Francesco
Storace. «Noi abbiamo
14.500 iscritti a Roma, quasi
30 mila nel Lazio, siamo l’as
sociazione di piccoli impren
ditori più grande della re
gione», ha detto il direttore
Lorenzo Tagliavanti. In questi
anni «sono mancati gli stru
menti pubblici per affrontare
la crisi. Chiediamo che i ver
samenti al fisco ritornino
alle imprese, sotto forma di
servizi, incentivi per l'inter
nazionalizzazione, aiuti per
le start up e per la web e
green economy, oltre a più
infrastrutture per agevolare
il commercio».
Ormai, la risposta di Storace,
«siamo nell'ultima settimana
di una campagna elettorale
brevissima, e si scoprono
tutte le carte. La Regione va
“maneggiata” con cura, e io
sono l’unico che sa farlo.
Tra le richieste della Cna,
favorire laccesso al credito
e rispettare i tempi di paga
mento alle imprese da parte
della pubblica amministra
zione. «C’è una completa in
tegrazione con il mio pro
gramma  ha rilevato il can
didato del centrodestra ma
la situazione non è facile.
La pressione fiscale non è
uno scherzo. Ma Storace non
vuole «fare promesse. Io
dico le cose che voglio fare
subito: serve immediatamen
te un cambio di passo sulla
concertazione. Quando go
vernavo la Regione ci met
tevamo 15 giorni in più a
decidere, ma ci arrivavamo
con la condivisione con as
sociazioni e categorie». E su
questo «non basta un pro
tocollo, serve un cronopro
gramma che cominceremo a
scrivere già da giovedì pros
simo dopo le elezioni». Il
principio fondamentale per
la ripresa, pero', secondo
Storace è sempre «l'uscita
dal commissariamento della
sanità, lo dovete esigere da
chiunque votiate, anche il
mio avversario. Certo, sapete
che con me si toglie, con
quell'altro no...». Gli altri in
gredienti per il rilancio della
piccola impresa sono «sem
plificazione, e non velociz
zazione perchè a volte così
si aiutano i furbi, allenta
mento della pressione fiscale,
ma prima bisogna uscire dal
commissariamento della sa
nità, sfruttamento dei fondi
Fas, perchè stare in Europa
ci conviene ed è fondamen
tale, e poi credito. Qui Banca
impresa Lazio può essere un
ente di sinergia importan
tissimo».
(Fonte Dire)
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martedì 19 febbraio 2013
06.5124466
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istituzioni
IL CASO
Un articolo su “repubblica” denuncia casse vuote e stipendi a rischio. La versione dei vertici dell’azienda
Ama a picco, ma la dirigenza smentisce
In consiglio comunale pronta una interrogazione
urgente del Pd all’assessore all’ambiente Barbuscia
D
isastro Ama, casse vuote
e stipendi a rischio. I ca
mion fermi in deposito per
mancanza di gasolio”. Così tito
lava ieri la Repubblica in cronaca
di Roma riferendo che le rap
presentanze sindacali di base
avevano distribuito volantini che
disegnano scenari apocalittici:
spazzamento e raccolta affidati
ai municipi, costo del lavoro di
mezzato, da 13,50 euro lordi
l'ora a 7,50. Oltre a ciò grava la
situazione finanziaria per la qua
le dal 2009 sono stati pagati
solo gli interessi pari a 25 milioni
l'anno del suo debito di 600 mi
lioni che Panzironi aveva spal
mato con le banche per i prossi
mi decenni, ma per i quali do
vrebbe iniziare la restituzione
in quota capitale già dall'aprile
di quest'anno. L’articolo parlava
anche delibera approvata il 21
dicembre dalla giunta prevede
lo sdoppiamento dell'azienda in
una “bad company” dove scari
care i debiti e la normale ge
stione della monnezza mentre si
prevede una società mista, pub
blica/privata, alla quale confe
ARA PACIS
rire gli impianti e le risorse del
l'attuale Ama spa, che dovrà oc
cuparsi della parte remunerativa
con la chiusura del ciclo dei ri
fiuti. Com'era prevedibile un
successivo comunicato del di
rettore generale GiovannaAnel
li e e del presidente Piergior
gioBenvenuti, scrivono di “no
tizie allarmistiche” perché i mez
zi non sono mai rimasti fermi
per mancanza di gasolio. Le bol
lette dell'energia elettrica non
sono state pagate ma in com
penso “concordate e pianificate
con la stessa Acea”. Mentre i
bandi per l’estensione della nuo
va raccolta differenziata stanno
per essere pubblicati sulla Gaz
zetta Ufficiale. Dopo aver negato
che lo spazzamento e la raccolta
dei rifiuti sia affidata ai municipi
e confermato che il costo del la
voro è sempre lo stesso, i due
dirigenti affrontano l’aspetto fi
nanziario. La prima quota di rim
borso alle banche. scrivono,
ammonta a 15 milioni e sarà re
golarmente versata a giugno
2013. Poi difendono l’operazione
di Panzironi che fra l'altro avreb
L’impianto Ama di via Salaria
CAOS
La situazione vedrebbe
camion fermi nei
depositi per mancanza
di gasolio
be spalmato anche il debito pre
gresso delle precedenti ammi
nistrazioni. Poi autorinfranca
tisi, i due spiegano che la deli
bera sulla privatizzazione ap
prova dalla Giunta deve ancora
passare al vaglio del Consiglio
e comunque non prevede alcuna
“bad company”. Infatti la futura
società mista alla quale Ama
conferirebbe gli impianti, man
terrebbe la maggioranza pubblica
e consentirebbe ad AMA “di en
trare per la prima volta anche
nella fase finale del ciclo inte
grato dei rifiuti (e) di produrre
utili che ritornerebbero ad Ama
e a beneficio della tariffa”.
Anche Gianni Alemanno inter
viene ammettendo
difficoltà
finanziarie di Ama «ma  ag
giunge  da questo a dire che
l'Ama rischia di non poter man
dare avanti il servizio è una
balla totale: dobbiamo smetterla
con queste sciocchezze che crea
no disagio ai lavoratori e ai cit
tadini». Alfredo Ferrari, vice
presidente della Commissione
Bilancio del Pd ricorda di aver
chiesto spesso al sindaco di fare
chiarezza sulla reale situazione
debitoria della società, ma di
aver ricevuto sempre «rassicu
razioni che ora si mostrano pa
lesemente false» quali il recu
pero di circa 20mln di euro da
evasione fiscale o sugli gli ipo
tetici vantaggi che Ama avrebbe
avuto dalla cessione in suo fa
vore dell'ex Centro Carni.
«Un’operazione, quest'ultima,
che  oltre ad essere un flop per
l'azienda  ha sottratto un'area
alla valorizzazione pensata per
i cittadini» e annuncia una in
terrogazione urgente all'asses
sore all’ambiente, Barbara Bar
buscia, e all'assessore al Bilan
cio, Carmine Lamanda.
cinque
Il sindaco vuole spendere quasi due milioni di euro per rendere più visibili le due antiche chiese del porto di Ripetta
Morpurgo o Meyer
il muretto ha sempre
tolto la vista delle chiese
Questa segnalazione del La
boratorio Carteinregola ri
lancia l’appello dell’arch.
Luca Milan, che in dieci gior
ni ha già raccolto più di 2000
firme di cittadini comuni,
professionisti, architetti e
politici, contro l’abbassa
mento del muro della fonta
na dell'Ara Pacis di 115 cen
timetri, che costerà al Co
mune la bellezza di 1 milione
e ottocentocinquantamila
euro.
Prima delle passate elezioni
il Sindaco aveva promesso
che avrebbe abolito la teca
di Meier per rimontarla in
periferia, ma poi aveva ri
piegato su un ridimensiona
mento del muretto e sposta
mento della fontana per “of
frire una maggiore visibilità
alle Chiese di San Girolamo
dei Croati e di San Rocco
dal Lungotevere in Augusta
e dall’antistante Piazza del
Porto di Ripetta”, come è
scritto sulla Delibera di giun
ta del 23 novembre 2012.
Un progetto che riparte in
questi giorni, nell'imminenza
di un'altra tornata elettorale,
mentre del piano di riquali
ficazione della piazza Augu
sto Imperatore e del Mauso
leo non si ha più notizia:
presentato in pompa magna
nel maggio scorso, avrebbe
dovuto partire “nei primi
mesi del 2013”, ma il Comu
ne non ha ancora trovato
uno sponsor privato per co
prire un terzo dei costi (gli
altri due terzi sono a carico
di Roma Capitale e del Mi
nistero dei Beni Culturali).
In realtà mancherebbero
quattro milioni di euro, che
rinunciando all’abbattimento
del muretto potrebbero qua
si dimezzarsi. Oltretutto,
come fa notare il promotore
dell’appello Milan, di fatto
la vista delle due chiese dal
Lungotevere non c’è mai sta
ta: infatti le chiese, dopo la
costruzione ottocentesca de
gli argini, come tutti gli edi
fici storici si sono trovate
molto al di sotto del Lungo
tevere. Dalle foto di quel
periodo si può vedere che
il muro di Morpurgo, pro
gettista della teca costruita
nel 1938 e della sistemazione
della piazza, era persino più
alto di quello realizzato suc
cessivamente da Meier.
Laboratorio Carteinregola
PRIMA - Il muretto nella versione della vecchia teca di Morpurgo
DOPO - Il muretto nella nuova disposizione voluta da Meyer
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martedì 19 febbraio 2013
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istituzioni
69 anni, è a capo degli affari economici della Santa Sede MONDO CATTOLICO
SANITÀ IN CRISI
Idi, il Cardinal Versaldi
è il nuovo commissario
Chiamato a
occuparsi del
buco da 600
milioni lasciato
dalla gestione
Decaminada
E
alla fine è intervenuto
il vertice della Santa
Sede che ieri ha nomi
nato il cardinale vercellese
Giuseppe Versaldi, 69 anni,
presidente della Prefettura
della Santa Sede per gli af
fari economici. Dopo mesi
di proteste di lavoratori e
sindacati e una situazione
difficilissima da sciogliere,
con i tagli dell’ex commis
sario Bondi già applicati,
l’assenza di un vero interlo
cutore in Regione fino al
l’esito delle prossime elezioni
e una situazione finanziaria
disastrosa, il Vaticano ha
deciso di nominare Versaldi
nel ruolo di delegato ponti
ficio con il compito di pren
dere le redini della Congre
gazione dei Figli dell’Imma
colata Concezione (che ge
stisce l'Idi, l’ospedale San
Carlo e le cliniche come Villa
Paola) per «indirizzare le
strutture sanitarie da esso
gestiste verso un possibile
risanamento economico,
escludendo tuttavia la par
tecipazione della Santa Sede
in tali opere». La precisa
zione non è da poco, e mo
stra tutta la delicatezza di
una situazione finanziaria
complessa, anche se la no
mina di Versaldi sembra por
re in essere i presupposti
per realizzare le ipotesi di
salvataggio dell’ente ipotiz
zate sin dallo scorso luglio
dall’attuale presidenza del
l’Idi.
Come si sia arrivati allo sfa
scio attuale è oggetto di
un’inchiesta in corso da par
te della Procura, ma è noto
che la gestione di padre De
caminada avrebbe causato
un buco di bilancio di 600
milioni, fatto di spese senza
controllo e debiti con istituti
di credito e fornitori.
Finora la risposta della Con
gregazione è stata soltanto
l’annunciato licenziamento
delle famiglie coinvolte dai
tagli. Una flebile speranza è
arrivata a fine 2012 dal re
cente sblocco dei fondi re
gionali, ma neanche questo
provvedimento è riuscito a
far pagare tutti gli stipendi
arretrati dei lavoratori, che
proseguono la protesta so
stenuti dai sindacati e con
tinuano a lavorare gratuita
mente per tenere in vita
l’ospedale in cui lavorano
da anni. Ora arriva Versaldi,
esperto di diritto canonico
(è stato nominato nel 2007
giudice presso il supremo
tribunale della Segnatura
apostolica) fedelissimo di
Bertone sin dai tempi della
sua esperienza nella Diocesi
di Vercelli (vicario generale
dal 1994 al 2007) negli anni
in cui fu vescovo lo stesso
Bertone. Alla Prefettura degli
Affari economici della Santa
Sede dal settembre 2011,
Versaldi era stato fatto fatto
Vescovo di Alessandria nel
l’aprile del 2007 ed è poi
stato nominato Cardinale dal
Papa un anno fa.
La notizia della nomina è
stata accolta con sollievo
generale da tutte le istitu
zioni che hanno seguito in
questi mesi la vicenda a par
tire dall’associazione dei me
dici degli ospedali religiosi
Anmirs, secondo i quali «l’in
tervento della Santa Sede
giunge infatti in uno dei mo
menti più drammatici per la
sanità classificata del Lazio».
I sindacati Fp Cgil, Cisl Fp,
Uil Fpl, Ugl Sanità chiedono
a Versaldi «come primo atto
di discontinuità il ritiro dei
licenziamenti e l’apertura di
un confronto per superare
la crisi in cui versano l’IDI e
San Carlo» e «rimangono di
sponibili a trovare le solu
zioni che risolvano la crisi
economica ma che al con
tempo salvaguardino i 1500
lavoratori che in questi mesi,
ricordiamo, hanno garantito
i servizi ai cittadini e la so
pravvivenza dell’IDI». Sod
disfazione anche dai candi
dati alle regionali Storace e
Zingaretti. Per quest’ultimo
«era condizione indispensa
bile quella di avere un in
terlocutore autorevole e ri
conosciuto».
cinque
ASL IN PROVINCIA
RmG, ai privati un appalto
“last minute” da 50 milioni
La denuncia del
deputato della Valle
del Sacco Carella
A pochi giorni dalle elezioni
nemmeno l’imminente cam
bio di vertici in Regione rie
scono a fermare il malco
stume nella gestione della
sanità pubblica. A denun
ciare stavolta un appalto
esterno dato a privati al
l’ultimo minuto utile è l’ono
revole Pd Enzo Carella che
ha spiegato la situazione ve
rificatasi nella Asl RmG che
gestisce la zona che va da
Tivoli a Palestrina, passando
per Monterotondo e Colle
ferro.
«Ancora una volta nella Asl
Rmg si esternalizza a suon
di decine di milioni di euro!
– afferma Carella  E’ stata
promossa infatti una nuova
gara di appalto per l’affida
mento di prestazioni dia
gnostiche per immagini nei
presidi ospedalieri di Tivoli,
Colleferro, Monterotondo,
Subiaco, Palestrina. La du
rata dell’appalto di service
diagnostico è prevista per
7 anni con possibile proroga
di due anni con fornitura di
attrezzature e relativi arredi
finalizzati a eseguire esami
diagnostici: risonanza ma
gnetica, Tac e medicina nu
cleare. L’importo è di 38,5
milioni di euro esenti Iva
per gli 84 mesi più presenti
11 milioni esenti Iva per
l’eventuale rinnovo di 24
mesi. Inoltre è prevista la
messa a disposizione del
personale medico, tecnico e
amministrativo necessario
all’espletamento del servizio
compresa l’effettuazione
delle prestazioni diagnosti
che. Ci si domanda che fine
farà il personale della Asl
preposto a queste mansioni
– continua l’on. Carella 
sarà licenziato? Sarà assor
bito in altre funzioni rad
doppiando così i costi dei
servizi? Il Direttore Generale
della Asl, Brizioli, indicato
dall’Udc, propone l’ennesimo
appalto milionario dopo
averne fatto un altro per i
laboratori di analisi di im
porto analogo impiegando
10 milioni l’anno per 9 anni,
pur avendo tra l’altro la Asl
Rmg un centro diagnostico
per immagini a Valmontone
(Valmontone Hospital) di cui
è socia al 51%! Il che po
trebbe, insieme agli ospedali,
integrare le prestazioni di
rette». Carella cerca così di
mettere in luce una situa
zione che rischia di passare
sotto silenzio. «Si chiede ai
candidati alla Presidenza
della Regione Lazio – con
clude l’on. Carella  di in
tervenire con forza, chie
dendo di bloccare questo
bando e alla candidata Bo
ongiorno di chiedere spie
gazioni più circostanziate ai
suoi alleati dell’Udc, sponsor
di Brizzioli presso la giunta
regionale della Polverini.
Noi andremo avanti per ve
rificare gli esiti del prece
dente appalto e di questo
nuovo, inviando tutto agli
organi amministrativi e con
tabili di competenza. A fron
te del deficit della sanità e
della crisi che ha determi
nato tagli in ogni dove, ap
palti di questo genere, oltre
ad essere discutibili sono
un ulteriore spreco di denaro
pubblico!».
Lettera dell’Unitalsi a
Vallini: «Campane a festa
il 28 per l’addio al Papa»
«Mi faccio portavoce dei tanti malati che in questi giorni
ho incontrato ed esprimo il desiderio dei nostri volontari
soprattutto dei più giovani e ho l’ardire di suggerire a Lei, Eminenza, di
dare disposizioni a tutte
«Così il Santo
le parrocchie della dioPadre sentirà il
cesi di Roma di far suonare le campane alle ore
calore e l’affetto di
17.00 del giorno 28 febtutta la chiesa di
braio». Così il presidente
Roma che lo
Unitalsi della sezione di
Roma Alessandro Pinna
accompagnerà
ha invitato ieri il Santo
Padre Benedetto XVI, in lungo la nuova via»
una lettera scritta dall'Unitalsi e indirizzata al
cardinale Vicario di Roma Agostino Vallini, perché in
tutta Roma vengano fatte suonare le campane in saluto
al Papa nell'ultimo giorno del suo pontificato, all’ora in
cui diventerà effettiva la sede vacante. «Così il Santo
Padre, vescovo di Roma, - aggiunge Pinna - sentendo
il suono delle campane, come abbiamo fatto per il Giubileo, sentirà il calore e l’affetto di tutta la Chiesa di
Roma, che accompagnerà il proprio vescovo lungo la
nuova via che Egli ha scelto di seguire, illuminato e
sorretto dallo Spirito».
Quel suono di campane potrebbe segnare così, simbolicamente, quel lungo saluto quello che nei prossimi
giorni la comunità cristiana di Roma, i turisti e i fedeli
continueranno a tributare a Joseph Ratinger, dopo che
una settimana fa aveva annunciato a sorpresa la sua
volontà di rinunciare ancora in vita al ruolo di successore di Pietro. Un saluto cominciato già domenica
scorsa con la recita del penultimo Angelus, quando Benedetto XVI è stato accolto da una folla di decine di
migliaia di persone in piazza San Pietro. «Pregate per
me e il prossimo Papa» sono state le parole conclusive
pronunciate da Benedetto XVI nel penultimo Angelus.
“Ti vogliamo bene”, “Grazie! Ovunque sarai, sempre con
noi”, “Gracias”, “We’ll miss you!” erano invece gli striscioni in tutte le lingue mostrati in segno di saluto al
sommo Pontefice, che si appresta a superare l’ultima
intensa settimana del suo pontificato, ricca di impegni:
il 23 febbraio l’incontro con Giorgio Napolitano, il 24
nel recitare l’ultimo Angelus, il 27 nell’incontro del mercoledì con i fedeli, per l’occasione spostato dalla sala
Nervi al sagrato di piazza san Pietro, per poi salutare
i cardinali il 28 prima di partire per un breve periodo
di residenza a Castel Gandolfo. Tra i fedeli si respirava
un senso d’incredulità misto a comprensione per il
gesto di un uomo che racconta «come nei momenti
decisivi della vita, ma, a ben vedere, in ogni momento,
ci si trovi di fronte ad un bivio ed è lì che bisogna decidere se seguire l’io personale o affidarsi a Dio». Nelle
parole del Pontefice si coglie dunque come il suo atto
estremo nasca da una necessità di preservare l’umanità
e lanciare un segnale forte di cambiamento anche all’interno della Chiesa stessa, infatti, la lettura del passo
del Vangelo, incentrato sulle tentazioni di Cristo, gli concede lo spunto per ammonire tutti coloro «che sono
tentati a strumentalizzare Dio per fini di potere personale e per inseguire il successo» chiedendo un esplicito
«rinnovamento in tutta la vita della Chiesa».
IL MOTIVO
Giuseppe Pallotta
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martedì 19 febbraio 2013
istituzioni
IL CASO
Un “cinguettio” pubblicato domenica sul nostro sito scatena scintille tar il candidato e lo spin doctor
Crespi, Marchini e il tweet di Cinque
TV
«Luigi Crespi cerca lavoro, a destra le porte
sono sempre aperte. E intanto prova da
Marchini»: ecco il testo che ha provocato
il “colorito” botta e risposta sul social network
«Luigi Crespi cerca lavoro, a destra le porte sono sempre
aperte. E intanto prova da Marchini». Ecco il titolo e il sotto
titolo che abbiamo pubblicato domenica sul sito www.cin
quegiorni.it. Il testo che seguiva era di questo tenore: «Che
la storia fra Gianni Alemanno e il suo spin doctor Luigi Cespi
fosse finita da tempo lo aveva preannunciato Cinque Giorni
alla fine dello scorso anno, così come aveva preannunciato
l’arrivo di un altro lombardo al suo posto, Alessio Fronzoni,
proveniente da una nota agenzia di comunicazione,  il
quale già da tempo staziona in Campidoglio. Luigi se ne va
lasciando il sindaco, almeno a suo dire, al 50% dei consensi
con un trend positivo spesso rilevato dai sondaggi effettuati
anche dalla società di ricerche demoscopiche della moglie di
Luigi. Risultati che a una mente normalmente raziocinante
avrebbero dovuto consigliare di tenerselo buono Giggino
anziché spingerlo a cercar lavoro addirittura da un futuro
competitor di Alemanno quale Alfio Marchini.Come risulta
dal cinguettio fra i due con alcuni twitt di non molto tempo
fa. Purtroppo per Luigi pare che i suoi spins e counsellors,
Alfio se li vada a cercare oltre oceano forse perché di quelli
nostrani non si fida molto. Eppure Crespi è riuscito a portare
il sindaco meno amato d’Italia a livelli di consenso inimma
ginabili, sbaraccando tutti i falsi sondaggi che vedono Gianni
in picchiata, compresi quelli veri del Cavaliere che per ora
sopporta ancora Gianni obtorto collo. Così l’uomo che ha la
sciato il sindaco con il 50% del gradimento dei romani viene
liquidato senza tanti complimenti e per di più a ridosso delle
elezioni comunali. Qualcosa non ci quadra. Fortunatamente
per lui, il sistema di relazioni di Crespi è ricco e collaudato
anche in Rai dove un tempo entrava e usciva dagli uffici
come a casa sua. Quindi al più presto Luigi troverà una col
locazione adeguatamente remunerata ma ormai per lo spin è
giunta l’ora  di cambiare imbarcazione, anzi, addirittura
rotta. Qualche segnale lo si è già visto nella rinnovata, anzi
antica amicizia con il candidato radicale alla Regione
Giuseppe Rossodivita che peraltro è il legale del fratello di
Luigi, Ambrogio Crespi che ci pare, ma non vorremmo
sbagliare, ancora detenuto a San Vittore in quel di Milano.
Anche se non pensiamo che i seguaci di Giacinto Pannella
possano permettersi di pagare quello che Alemanno ha sbor
sato in questi anni per Giggino. Certo i fasti di quando era il
sondaggista di fiducia del Cavaliere agli inizi di questo secolo
non si rinnoveranno, né sarà facile trovare uno come
Alemanno che tolta qualche frequentazioneRai di comuni
cazione ne capisce ben poco. Tuttavia a destra qualche
porticina potrebbe ancora schiudersi. Ne approfitti, c’è
sempre da rifare il look mediatico a Giorgia Meloni che negli
ultimi tempi in tv si è mostrata nervosetta e volgarotta».
Sin qui l’articolo ma ieri Crespi cinguettando ancora su
twiitter rispondeva a Cinque Giorni e ad Alfio Marchini:
«Avete una fantasia perversa  una capacità di inventare
minkiate (con la k, ndr) fantastica. Fatemi una telefonata
prima». Laddove quel “avete”, quel “fatemi” presuppone
Il programma della Balivo
La Rai si affida a Endemol
“Si sveglia” pure Dagospia
Se ne è accorto anche Dagospia. Le belle (e sacrosante) parole del direttore generale della Rai
Luigi Gubitosi sulla necessità di valorizzare gli uomini interni all’azienda nella produzione e realizzazione dei programmi della tv pubblica, sono cadute
nel vuoto. Nonostante
le rassicurazioni di Gubitosi sul fatto che
«con la firma del
Cinque Giorni
nuovo contratto per
quadri,
impiegati
e
l’aveva anticipata
operai si valorizza il
una decina di
personale di viale Mazgiorni fa nella
zini e si tagliano drasticamente gli appalti
rubrica settimanale
esterni», il sito del pludel nostro insider
ritautato blogger roCarlo Brigante
mano fa notare che
dal 18 marzo su Rai 2
“Maledetta Tv”
andrà in onda il nuovo
programma di Caterina
Balivo, “Detto...fatto!”, prodotto dalla Endemol,
«l’ennesimo appalto esterno, dopo gli oltre dieci
milioni di euro alla Toro per il programma The
Voice e il “caso” del televoto sanremese, assegnato
alla Zodiak (proprietaria di Magnolia) senza gara.
Quando si dice la coerenza», chiosa D’Agostino.
Una notizia che Cinque Giorni aveva però anticipato una decina di giorni fa nella rubrica settimanale del nostro insider Carlo Brigante Maledetta Tv:
«Suona molto male che (Gubitosi) abbia voluto un
contratto con Endemol per un programma pomeridiano condotto da Caterina Balivo che vedremo in
marzo», scriveva il 7 febbraio scorso il buon Brigante, che poi si domandava: «Il dg non aveva
detto basta contratti a società?». Insomma caro
Dago, stavolta t’abbiamo fregato sul tempo.
LA NOTIZIA
una liason fra il candidato sindaco e il nostro giornale che
solo la fantasia sovreccitata di Luigi può giustificare. Resta
il fatto che sempre su twitter gli risponde lo stesso Marchini:
«Capisco non sei più abituato alla progettualità e ai contenuti,
ma con un po’ di impegno torni in forma». Che è poi un
augurio a quanto suggeritogli dall’articolo di trovare spazi a
destra per il suo lavoro e la sua esperienza. Ad ogni buon
conto pubblichiamo anche il tweet di Marchini di qualche
settimana fa.
luigi crespi @luigicrespi @TerracinaAngelo @emanuelefloridi
@alfio_marchini lo sai che gli Spin americani sono disel...
Fusi
Alfio Marchini @Alfio_Marchini @luigicrespi cerchi
lavoro?!Non ci credo!Comunque avvisa i tuoi di informarsi
prima di scrivere, e di usare un po' di fantasia. Festina lente
luigi crespi @luigicrespi @Alfio_Marchini no non cerco
lavoro... Le opere di bene le faccio gratis
Alfio Marchini @Alfio_Marchini @luigicrespi ok! Arruolato(le
opere di bene gratuite non si rifiutano mai)
luigi crespi @luigicrespi @Alfio_Marchini bene, fissiamo x
luglio....
Giuliano Longo
cinque
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istituzioni
UNIVERSITÀ
Per applicare la riforma della sanità l’università si attrezza con corsi con medici specializzati
Al Campus i nuovi “medici h24”
Le attività realizzate in
collaborazione con la
Società italiana di Medicina
Generale
Bioparco
Giuntarelli non ci sta
e fa ricorso al Tar
Guai in vista per il Bioparco, infatti Paolo Giuntarelli dimissionato poco prima di natale dalla
presidenza del Bioparco di Roma per far posto
al veterinario Federico Coccia, noto anche per
le sue presenze in Tv, non ci sta e fa ricorso
al Tar. Giuntarelli era subentrato alla presiden-
L
’Università Campus BioMedico
di Roma scende in campo per
formare medici di famiglia pron
ti ad affrontare la sfide della riforma
varata con il cosiddetto “Decretone
sanità” che li obbligherà a garantire
la continuità assistenziale 24 ore
su 24 attraverso nuove forme di as
sociazionismo medico a diretto con
tatto con i colleghi specialisti e ospe
dalieri. In risposta a questa esigenza
il Campus ha organizzato in colla
borazione con la Simg, la Società
scientifica di medicina generale il
Master di II livello in Medicina ge
nerale “Laboratori per l’innovazio
ne”. «La finalità principale del Ma
ster»  spiega il Presidente della
Simg,Claudio Cricelli  «è quella di
offrire conoscenze approfondite per
affrontare le sfide del cambiamento.
Per questo, i medici saranno chia
mati a sviluppare, in una sorta di
laboratorio, processi innovativi di
presa in carico di pazienti più com
plessi, oltre che percorsi di audit e
di ricerca nelle aree più rilevanti
nella pratica di medicina generale».
Nel corso di questi laboratori, i par
tecipanti approfondiranno le loro
conoscenze sotto la guida di esperti
del Campus BioMedico e della Simg.
Un modulo ad hoc sarà dedicato pro
prio ai temi dell’ottimizzazione delle
risorse e ai criteri manageriali di
gestione delle forme associative
CAMBIO
complesse di Medicina Generale. Un
altro modulo sarà invece incentrato
sull’uso delle nuove tecnologie, dalla
telemedicina alle cartelle cliniche
elettroniche e alle Reti di ricerca in
Medicina Generale. Altri due moduli
affronteranno i temi bioetici legati
all’esercizio della professione e lo
sviluppo di progetti su aree specifi
che, come diabete, oncologia, cure
palliative e presa in carico delle pa
tologie croniche in genere. Il Master
è diretto dal Prof. Augusto Arullani,
Ordinario Emerito di Chirurgia Ge
nerale all’Università Campus Bio
Medico di Roma, e dal Prof. Antonio
Picardi, Responsabile dell'Unità Ope
rativa di Epatologia presso il Poli
clinico Universitario Campus Bio
Medico. Il Coordinamento scientifico
è affidato alla Società Italiana di
Medicina Generale. L’inizio delle le
zioni è fissato per il prossimo 12
aprile, ma per iscriversi c’è tempo
fino al 22 marzo. Il percorso ha una
durata di 18 mesi, garantisce l’ac
quisizione di 60 Crediti Formativi
Universitari e la sua formula “part
time” lo rende compatibile con gli
impegni professionali dei parteci
panti.
Silvio Talarico
za della Fondazione Bioparco nel luglio del 2009
Al posto di per le dimissioni anticiGiuntarelli è pate del suo predecessore con scadenza del suo
stato nominato mandato nell'agosto del
il veterinario 2010, ma veniva riconferper i tre anni sucFederico mato
cessivi, quindi sino alCoccia l'agosto del 2013. Eppure
già nella primavera scorsa, come segnalò anche
Cinque Giorni, correva voce della sua anticipata sostituzioni per misteriose esigenze politiche
del Sindaco, tanto che nel marzo scorso il sindaco aveva avviato il procedimento per la revoca della sua nomina. Il ricorso parla della
insussistenza dei presupposti per la sua revoca
anticipata e chiede non solo i danni ma anche
il reintegro nell'incarico.
notizie in un minuto
Cattolica: “dottori” in due lingue
Da quest’anno i futuri medici dell’Università Cattolica parleranno due lingue. Infatti, accanto ai tradizionali corsi di laurea
a ciclo unico in Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi
dentaria, la novità è l’attivazione del corso di laurea svolto interamente in lingua inglese “Medicine and surgery” nato con
l’obiettivo di formare medici che, per la loro preparazione
umana e professionale, siano pronti a operare sia nei Paesi
più avanzati sia in quelli in via di sviluppo. Nelle scorse settimane è stato pubblicato il nuovo bando di concorso per l’ammissione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Odontoiatria,
mentre quello per l’ammissione al primo anno di “Medicine and surgery” sarà pubblicato tra maggio e giugno 2013. Il Bando di concorso per l’anno accademico
2013-14 ai corsi di laurea a ciclo unico in Medicina e Odontoiatria prevede la valutazione del percorso scolastico del terzo e quarto anno delle superiori degli studenti candidati in quattro materie: Lingua e letteratura italiana, Lingua e cultura
straniera (inglese), Matematica, Storia oltre che in 2 materie a scelta tra quelle contenute in una lista. Il 22 aprile 2013, a Roma e Milano, (sedi scelte per facilitare gli
spostamenti dei partecipanti al concorso secondo la provenienza regionale) gli studenti sosterranno una prova scritta consistente nella soluzione di 120 quesiti a risposta multipla sui seguenti argomenti (logica, ragionamento spaziale visivo,
comprensione brani, attenzione e precisione, ragionamento numerico, problem solving) e un test di comprensione della lingua inglese. Per lo svolgimento della prova
scritta è assegnato un tempo massimo di 120 minuti. I risultati del test verranno
ufficializzati agli albi della Facoltà di Medicina il 6 maggio 2013.
Bioetica e arte: concorso Unesco
“Create un’immagine, illustrate amore, compassione e
cura”. È l’invito e il tema della seconda edizione del “Concorso di bioetica e arte”, promosso dalla cattedra Unesco
in Bioetica e diritti umani, istituita presso il Pontificio ateneo Regina apostolorum e presso l’Università europea di
Roma. Il concorso prevede tre categorie: artisti professionisti, fotografi e giovani artisti (dai 13 ai 17 anni). Per
realizzare la loro opera i partecipanti dovranno ispirarsi
ad un passaggio della Dichiarazione universale di bioetica
e diritti umani dell’Unesco che sottolinea il «rispetto per
tutte le culture e le religioni» e «l’impatto delle scienze della vita per le generazioni presenti e future». Il 1 aprile scadranno i termini per la spedizione delle
opere degli artisti e delle foto. Gli elaborati della categoria “giovani” dovranno
invece pervenire entro il 1 luglio. Le opere saranno valutate da una commissione internazionale che a fine settembre 2013 eleggerà cinque opere finaliste
per ogni categoria. Tra di esse verrà scelto il vincitore di ogni categoria e le
quindici opere, oltre a ricevere un premio in denaro, saranno tutte esposte in
tre mostre. A metà ottobre a New York, nella sede dell’Onu, a Honk Kong, durante il convegno Unesco su Multiculturalismo e religione (3-5 dicembre 2013)
e, successivamente, a Roma, nell’ateneo Regina apostolorum. Nel 2011 furono
215 le opere inviate da artisti di 23 paesi. Quarantacinque furono gli italiani
partecipanti, tra cui il vincitore Andrea Mariconti, con l’opera a tecnica mista
“Una repubblica democratica fondata sul lavoro”. Maggiori informazioni e dettagli sul bando di concorso sono reperibili sul sito web www.bioethicsart.org
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CRONACA
LA RIVOLTA
Fiamme, danneggiamenti e detenuti sul tetto ieri per impedire il rimpatrio di un 29enne nigeriano
Si riaccendono i riflettori sul
centro dove sono detenuti gli
immigrati che non hanno
documenti e sono in attesa
di espulsione o asilo
FOTO D’ARCHIVIO
Guerriglia al Cie di Ponte Galeria
di Elena Amadori
R
ivolta nel Centro identificazione ed
espulsione (Cie) di Ponte Galeria a
Roma. Un gruppo di nigeriani ha bru
ciato materassi e coperte, fracassato le fi
nestre e rovesciato tavoli e sedie. Poi si è
asserragliato impedendo l'accesso a metà
struttura. Infine si è rifugiato sul tetto
mentre una colonna di fumo invadeva i lo
cali. Nel Cie sono detenuti gli stranieri
che si trovano in Italia come clandestini e
si trovano in attesa di rimpatrio o di asilo
politico. A far scattare la guerriglia, ieri
intorno a mezzogiorno, il decreto di espul
sione notificato a Victor, di 29 anni. Il gio
vane avrebbe dovuto lasciare il Paese ieri,
ma proprio mentre le guardie del centro
organizzavano il suo trasporto all'aero
porto, lui e i suoi compagni hanno messo
in atto la violenta rappresaglia. Quello ni
geriano è il gruppo più folto delle comunità
presenti nella struttura. Il resto dei detenuti
è rimasto in disparte e durante gli scontri
una poliziotta si è rotta una mano. I vigili
del fuoco hanno impiegato qualche ora
per spegnere le fiamme e riportare la sede
in sicurezza. Il 29enne alla fine non è
stato rimpatriato e otto dei suoi connazio
nali sono ora in stato di fermo giudiziario.
Gli scontri di ieri, avvenuti a pochissimi
giorni dal gesto disperato compiuto da
l'ivoriano 19enne che a Fiumicino si era
dato fuoco per non essere rispedito a casa,
hanno riacceso i riflettori sul problema
della gestione degli immigrati nella capitale.
Per Angiolo Marroni, garante dei detenuti
del Lazio si tratta di una vera e propria
emergenza. «Non solo a Ponte Galeria, 
ha detto  ma in molte altre strutture in
tutta Italia, centinaia di persone vivono
quotidianamente una situazione da tortura
psicologica. In questo contesto, le fughe
dai Cie, le proteste anche violente e gli
atti di disperazione personale sono all’or
dine del giorno. A Ponte Galeria in parti
colare, che è la struttura di cui ci occupiamo
in prima persona, il clima è tale che qual
siasi episodio di vita quotidiana può essere
il detonatore di proteste e di violenze». Il
14 settembre del 2011 alcuni gruppi di
ospiti del Cie romano furono protagonisti
di una serie di evasioni di massa che por
tarono a una modifica degli apparati di si
curezza del centro. Lo scorso marzo si
tenne un lungo sciopero della fame per
protesta contro il suicidio di un ex recluso
catturato e picchiato dopo una fuga. Contro
un centro che negli anni si è rivelato as
somigliare più a un lager che ha un luogo
di accoglienza per persone che di fatto
sono imprigionate senza aver commesso
nessun crimine se non quello di non pos
sedere un documento da esibire, si sono
scagliati diversi esponenti politici. «Pre
figurare la necessità dei Cie per contrastare
la clandestinità, vuol dire affidare a uno
stato autoritario il controllo della vita e
del lavoro di persone in fuga da guerra e
miseria, col risvolto compassionevole del
l’elemosina per i poveracci, attraverso una
legge la cui conseguenza è lo sfruttamento
più bieco», ha commentato Sandro Medici,
presidente del X Municipio e candidato
sindaco della cittadinanza attiva alle pros
sime elezioni comunali che propone «l'abro
gazione del reato di clandestinità e l’eli
minazione di questi centri di tortura».
L'appello a chiudere questi luoghi è stato
lanciato anche da Gianluca Peciola (Sel) e
Fabio Nobile, candidato di Rivoluzione Ci
vile per la Regione Lazio. Con il prolunga
mento del tempo di permanenza, inoltre,
previsto dal giugno 2011, passato da 6
mesi ai 18 attuali, la situazione è ulterior
mente peggiorata. Una richiesta di snelli
mento burocratico è arrivata da Fabrizio
Santori, presidente della Commissione Si
curezza di Roma Capitale e candidato de
La Destra al Consiglio Regionale. «Si rischia
 ha affermato  un’implosione del sistema
di accoglienza che potrebbe degenerare
nel razzismo e che deve essere assoluta
mente arginata accelerando il rimpatrio
di tutti coloro che devono lasciare l’Italia.
Solo così riusciremo ad evitare condizioni
di vita disumane». Il centro romano di via
Portuense è il più grande d'Italia. È situato
tra l'aeroporto di Fiumicino e la Fiera di
Roma e ha una capienza di 374 posti: 176
per gli uomini, 176 per le donne e 12 per
le transessuali.
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cronaca
Ostia
Salvato dall’annegamento: nordafricano in gravi condizioni
E’ ricoverato in gravissime condizioni in rianimazione presso l’ospedale Grassi di Ostia l’uomo che ieri mattina intorno alle 6.40 è stato trovato privo di sensi sulla battigia dello
stabilimento balneare La vecchia pineta in piazzale dell’Aquilone. A dare l’allarme al 113 è stato un pescatore che si era recato al mare per praticare il suo hobby. Sul posto in
breve una volante del commissariato Lido, il 118 e la capitaneria di porto di Ostia. Da Fiumicino è stato inviato un mezzo navale per la perlustrazione dello specchio acqueo.
L’uomo, che ha rischiato di morire annegato, avrebbe un’età apparente di 50, 60 anni e sarebbe di nazionalità nordafricana. Al momento del ritrovamento era vestito ma privo di
(mgs)
documenti. Sono in corso le indagini per riuscire ad identificarlo.
L’EMERGENZA
Nuovo appello di Massimo Inches a poche settimane dal rogo che ha ucciso due senzatetto
«Clochard nei sottopassi
torna l’allarme sicurezza»
Sotto i riflettori il passaggio pedonale in via Campania dove sembra che vivano stabilmente otto o nove russi. Il consigliere del Municipio II ha
inviato un esposto alla Procura della Repubblica per accertare le responsabilità «da parte di chi dovrebbe intervenire per rimuovere i pericoli»
U
na denuncia alla Procura della Re
pubblica per i sottovia del Muro
Torto. A presentarla è il capogrup
po de La Destra in Municipio II, Massimo
Inches, che già in passato aveva trattato
la questione. «Fin dal 2 novembre 2009
– sottolinea  avevo interrogato la pre
sidente del II Municipio affinché si atti
vasse per far sgomberare gli occupanti
abusivi dei sottovia del Muro Torto».
Qualcosa si mosse, tanto che la polizia
municipale chiese ad Acea e alla Presi
denza municipale di ripristinare l'illu
minazione elettrica delle vie di fuga.
«Ma a tutt’oggi – denuncia Inches 
nulla è stato fatto e tutte le vie di fuga
risultano al buio, prive d’illuminazione
e pericolose per la pubblica incolumità.
E a nulla è valsa neanche la morte re
cente di due cittadini somali, periti a
seguito gravi ustioni, proprio in uno
dei sottopassaggi del Muro Torto, uscita
corso Italia».
Inches ricorda di aver informato for
malmente anche il 18 giugno del 2010
sia la polizia municipale che il direttore
del Municipio II Isabella Cozza e il di
rettore generale del Comune di Roma
Liborio Iudicello della «grave situazione
di illegalità e pericolo derivante dalla
permanenza di cittadini stranieri nei
sottopassaggi, in particolare via Cam
pania 41 (lato opposto hotel Victoria,
ndr)». Sei giorni dopo l'allora coman
dante del II gruppo di polizia municipale
Maurizio Sozi ha assicurato il controllo
bisettimanale dei sottopassi, tanto che
il 9 giugno era stato effettuato uno
sgombero.
«A tutt’oggi, però – rimarca Inches 
abitano nel sottopassaggio di via Cam
pania otto o nove cittadini di nazionalità
russa che dichiarano di risiedere sta
bilmente da quasi cinque anni». Inches
racconta che gli stranieri hanno formato
una sorta di campeggio sotterraneo con
tende “canadesi” suppellettili, cartoni,
giacigli, scorte di cibo assieme a molta
immondizia e che nella zona manca l'il
luminazione e la via di fuga è di fatto
bloccato. «Le dichiarazioni dei vari
uffici interessati sulle gravi carenze
igieniche che mettono a repentaglio la
pubblica incolumità per chi dovesse ac
cedere nei sottopassi – accusa Inches 
, danno prova che il grave fenomeno è
conosciuto dai funzionari e dirigenti
preposti che non intervengono nei loro
compiti d’istituto».
Da qui l'idea della denuncia alla Procura
della Repubblica per accertare le re
sponsabilità «da parte di chi dovrebbe
intervenire per rimuovere lo stato di
grave pericolo per la pubblica incolu
mità, ripristinare l’illuminazione elettrica
e bonificare tutti i sottopassi per evitare
contaminazioni alla popolazione».
tipo
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cronaca
LA TRUFFA
Aveva imbrogliato due imprenditori e intascato 750mila euro. In manette consulente del lavoro
Si fingeva controllore del fisco
per estorcere la mazzetta
Tra le vittime Tommaso Di Lernia, coinvolto nell’inchiesta “Enav-Finmeccanica” e amministratore delegato della Print Sistem Srl. L’uomo è stato
arrestato anche per traffico di droga: aveva già staccato un assegno di 700mila euro per far arrivare a Ciampino un aereo privato pieno di cocaina
di Diego Cappelli
A
veva utilizzato le sue competenze e le
sue “amicizie” per ordire due truffe a
regola d’arte ai danni di due impren
ditori. A.G., 50enne consulente del lavoro,
sapeva bene che in materia di tasse aziende
e società provano spesso ad aggirare i con
trolli o, al limite, a renderli il più “morbidi”
possibile per evitare dolorose stangate. Per
questo aveva abbandonato per un attimo il
suo vero “ruolo”, vestendo i panni di un
funzionario del fisco. Il primo a finire nella
trappola è stato Tommaso Di Lernia, già
noto per essere stato coinvolto nell’inchiesta
“EnavFinmeccanica” e amministratore de
legato della Print Sistem Srl, società alla
quale la Selex Sistemi Integrati Spa sub
appaltava i lavori affidati dall’Enav. Il se
dicente rappresentante dell’agenzia delle
Entrate, insieme ad altri complici, ha insce
nato una verifica fiscale nei confronti della
L’UDIENZA
società, per poi indurre l’imprenditore a
pagare una “tangente” di 750mila euro al
fine di “convincerlo” a chiudere un occhio.
Il consulente del lavoro, in una seconda
circostanza, ha invece gestito il piano da
dietro le quinte: ha istruito al meglio quattro
suoi sodali, che hanno finto un nuovo con
trollo presso l’azienda di un cliente del suo
studio presentandosi con un tesserino di
riconoscimento appositamente contraffatto,
poi ha suggerito all’imprenditore di pagare
una “mazzetta” per alleggerire le possibile
conseguenze della verifica fiscale. Quando
l’agenzia delle Entrate ha avviato una vera
verifica fiscale nei confronti della Print Si
stem Srl sono partite le indagini del nucleo
di polizia tributaria di Roma, che hanno
scoperto le truffe messe in atto dal consu
lente del lavoro disonesto. L’uomo, però,
non è stato arrestato solo con le accuse di
concussione e truffa aggravata, ma anche
di traffico internazionale di stupefacenti:
le fiamme gialle, infatti, hanno appurato
come l’uomo fosse a capo di un sodalizio
criminale, composto per lo più da soggetti
di origine calabrese, da tempo trapiantati
nella Capitale, attivo nell’importazione di
ingenti quantitativi di droga da Santo Do
mingo e destinati alle piazze di Roma e Mi
lano. La banda aveva già staccato un assegno
di 700mila euro, per far arrivarare a Ciam
pino un aereo privato pieno di cocaina.
Otto, in totale, le persone arrestate in ese
cuzione di un’ordinanza di custodia cautelare
emessa dal gip del tribunale di Roma. Sedici
gli indagati.
L’accusa è di occupazione di luogo pubblico e di interruzione di servizio
A processo gli attivisti del teatro del Lido
Oggi sit in di solidarietà davanti al tribunale
Saranno processati questa mattina per il
reato di occupazione di luogo pubblico e in
terruzione di pubblico servizio i quattro atti
visti, tra i quali c’è un ex lavoratore del
Teatro del Lido, che la mattina del 26 febbraio
del 2010 occuparono lo stabile di via delle
Sirene, a Ostia. La denuncia scattò nel corso
dell’occupazione della struttura che portò
all’attuale autogestione. Il Lido, che è ancora
autogestito e sostenuto dal Comitato cittadino
per la riapertura del Teatro del Lido, fu
chiuso, apparentemente senza alcuna ragione,
il 30 giugno del 2008 su disposizione del sin
daco Gianni Alemanno. Rimasero letteralmente
L’occupazione del 2010
in mezzo ad una strada otto lavoratori. Da
allora, in attesa di uno sblocco della situazione,
ripetutamente sollecitato in questi lunghi
cinque anni dai cittadini di Ostia, dalle asso
ciazioni, dalle forze della sinistra e da artisti
di fama internazionale – Ovadia, Fo, per fare
un esempio – lo stabile ha ripreso, autono
mamente, il suo importante ruolo di “teatro
di cintura”, a servizio del territorio e dei cit
tadini offrendo un cartellone di grande qualità.
Questa mattina si svolgerà un presidio a so
stegno davanti al tribunale, a piazzale Clo
dio.
Maria Grazia Stella
Primavalle
Furti e danni al
teatro La Casetta
A quattro giorni dal furto di 3 computer dove erano registrate le sceneggiature degli spettacoli e di 1.200
euro, il teatro La Casetta lancia una
accorata richiesta di aiuto. E denuncia un furto che rischia di compromettere l’esistenza stessa dello stabile
di via Federico Borromeo 75. I ladri
hanno anche forzato e distrutto il
portone e la finestra, riparata grazie
all’iniziativa di un tecnico. Il teatro
rappresenta un’esperienza unica nel
territoprio. È nato 12 anni fa dal lavoro appassionato dell’associazione
(mgs)
Cantieri dello spettacolo.
IN BREVE
Razzismo allo stadio
L’inchiesta
Monteverde
Anzio
Insulti contro Balotelli,
17 ultra denunciati
Pm arrestato per abusi
forse libero a maggio
Incendio con
Pestaggio a colpi di
esplosione in un bar mazza da baseball
Cori razzisti contro Mario Balotelli durante
la partita Italia Romani adel 2010. Molti
ultras effettuarono saluti romani e fecero
sventolare uno striscione con la scritta
"No all'Italia Mulietnica".. Quanto accaduto
fu documento e trasmesso alla Digos di
Roma per avviare indagini per identificare
dei responsabili degli atti di razzismo. Le
indagini hanno consentito la denuncia di
17 persone per la “diffusione di idee
fondate sulla superiorità, sulla discriminazione e sull’odio razziale o etnico".
Il pubblico ministero Roberto Staffa, arrestato il 23 gennaio con l'accusa di
avere fatto dei favori a degli indagati
in cambio di rapporti sessuali, potrebbe
tronare libero a maggio. Lo riferisce il
difensore del magistrato dopo che il
tribunale del riesame di Perugia ha
fatto cadere molte delle contestazioni
mantenendo solo la fattispecie relativa
all'inquinamento delle prove. La custodia
cautelare in carcere scadrà il prossimo
30 aprile.
Incendio nella notte tr adomenica e
lunedì con un'esplosione in un bar in ristrutturazione in largo Sant'Eufrasia Pelletier.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del
commissariato Monteverde. In via precauzionale gli appartamenti sovrastanti sono
stati evacuati. Le fiamme hanno danneggiato
anche l'impianto elettrico di una banca
che si trova accanto al bar. E n viale Marconi al civico 55 un altro stabile è andato
a fuoco ieri, per un guasto all'impianto
elettrico.
Colpito dai due connazionali con pugni,
calci ed una mazza da baseball. È succeso
sabato notte a un bulgaro durante una lite
scoppiata in casa. Le indagini degli uomini
del commissariato sono scattate immediatamente e hanno permesso in breve di risalire agli autori del pestaggio. Durante le
perquisizioni è stata rinvenuta la mazza da
baseball utilizzata per malmenare la vittima
e vario materiale proveniente da un ufficio
pubblico, su cui sono in corso indagini. I
due sono stati deferiti all’autorità.
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cronaca
TRAGEDIA IN STRADA
È successo ieri poco prima delle 8 al km 8,500. Inutili i soccorsi per il 47enne
Incidente sul raccordo: muore un motociclista
Il centauro ha urtato le barriere laterali della rampa di ingresso dell’area di servizio di Selva Candida. Traffico e code lunghe fino a tre chilometri per un paio d’ore
fettuare i rilievi del caso.
La rampa di ingresso all’area di servizio è stata
chiusa al traffico per qualche ora.
Secondo la polizia stradale si sono formate code per
tre chilometri fino allo svincolo di Casal del Marmo,
soprattutto a causa dei curiosi che rallentano la mar
cia. Il traffico è tornato alla normalità verso le 10.30,
quando la polizia stradale di Settebagni ha terminato
i rilievi.
cinque
Incidente mortale ieri mattina, poco prima delle 8,
sulla carreggiata interna del Grande Raccordo Anulare
di Roma.
Un motociclista di 47 anni ha urtato le barriere
laterali della rampa di ingresso dell’area di servizio
di Selva Candida, al km 8,500.
Nell’incidente non sono stati coinvolti altri mezzi.
Sono intervenuti sul posto gli operatori del 118 per
prestare i primi soccorsi e le squadre di Anas e
polizia stradale per la gestione della viabilità ed ef
SCIOPERO
Doppia agitazione oggi dei dipendenti Atac spa e Roma Tpl. A rischio tram, bus, treni urbani e metro
Autisti e macchinisti incrociano le braccia per
4 ore. Gli autoferrotramvieri dei servizi urbani
e periferici si fermano per l’intera giornata
Saranno rispettate le fasce di garanzia
Resteranno aperti i i varchi ztl diurni di
Centro Storico e Trastevere
FOTO D’ARCHIVIO
Il martedì nero dei trasporti
Il sindacato
Non sono arrivati i finanziamenti
regionali e statali, quindi dell'ultimo
stipendio i lavoratori hanno ricevuto solo
un acconto. Circa 200 – 250 euro da
sottrarre a salari già bassi
di Davide Lombardi
E
nnesima giornata di passione quella odierna per
gli utenti del trasporto pubblico capitolino. Ai ri
tardi, le deviazioni e i disagi giornalieri si aggiunge
il doppio sciopero indetto per oggi dal Sul (Sindacato
Unitario Lavoratori). I lavoratori dell'Atac incrociano
le braccia per 4 ore, dalle 8:30 alle 12:30, quelli di
Roma Tpl per l'intera giornata, con rispetto della fascia
di garanzia che va dalle 17 alle 20. E se, come ha co
municato l'assessore alla Mobilità Maria Spena, non
saranno attivi i varchi delle Ztl diurne Centro Storico
e Trastevere per agevolare gli spostamenti, già nella
notte appena trascorsa ci sono stati i primi disagi, che
hanno riguardato le 27 linee notturne della capitale.
Sono 85 invece le linee periferiche gestite da Roma
Tpl, tutte a rischio. E in mattinata, con la coincidenza
dello sciopero Atac, ad essere a rischio è tutta la rete
di trasporto pubblico della capitale, comprese le ferrovie
Termini – Giardinetti, Roma – Lido e Roma – Nord. Or
ganico sottodimensionato e paghe basse sono tra le
cause principali dell’agitazione. «I dipendenti dell'Atac
scioperano perchè hanno bisogno di ferie, che vengono
puntualmente negate. L'azienda è sotto organico e i
lavoratori sono stressati», spiega Sul Trasporti Lazio.
Uno stipendio decurtato, quello ricevuto a fine gennaio
2013, è invece alla base della protesta degli autofer
rotramvieri della Roma Tpl: «Non sono arrivati i fi
nanziamenti regionali e statali, quindi dell'ultimo sti
pendio i lavoratori hanno ricevuto solo un acconto. 
spiega ancora il Sul Trasporti – Circa 200 – 250 euro
da sottrarre a salari già bassi». Malgrado lo sciopero,
alcuni cittadini di periferia possono esultare. Sono in
servizio da ieri due nuove linee di trasporto: lo 048 e
il 515. La prima, gestita da Roma Tpl, è una linea cir
colare che fa capolinea in via Zaccaria Betti e collega
il municipio XII alla stazione di Pomezia. Il 515 invece,
gestito da Atac e invocato per anni dai residenti del
quartiere Morena, collega la stazione di Anagnina a
quella di Ciampino.
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VOCEDEITERRITORI
Febbre da elezioni
ROMA CAPITALE
Meno cinque giorni al voto per le Politiche
e le Regionali. Quartieri in fibrillazione
E’ iniziata ieri in aula la discussione sul nuovo statuto
Maratona per la riforma
C’è tempo fino al 10 marzo per portare i Municipi da 19 a 15. Pena l’intervento del Viminale. Polemiche
e tensioni in aula. Battaglia sul IX (San Giovanni-Appio): una parte del Pd contraria alla proposta
di Diego Cappelli
L’INTESA
F
umata grigia ieri pomeriggio in aula
Giulio Cesare sulla proposta di ridu
zione dei Municipi di Roma da 19 a
15, il cui termine ultimo di approvazione
resta fissato per il prossimo 10 marzo. In
fruttuose le due ore di seduta aperta dalla
presentazione, da parte di alcuni consiglieri
del Pd, di una pregiudiziale per il mancato
recepimento della delibera da parte della
commissione preposta. «Siamo arrivati al
l’ultimo capitolo di un lungo processo, che
permetterà una gestione di Roma e delle
sue problematicità in maniera appropriata
e peculiare», è stato il preambolo del pre
sidente dell’Assemblea capitolina, Marco
Pomarici, che ha fatto solo in tempo a ini
ziare la spiegazione della proposta prima
di mandare i (pochi) presenti a casa, in at
tesa della prossima convocazione da con
cordare con i vari capigruppo. Il problema,
ora, è che di date possibili ne restano dav
vero poche. Difficile che l’Aula riaprà gio
vedì, in concomitanza con la chiusura della
campagna elettorale, impossibile che i
lavori riprendano lunedì 25, secondo e ul
timo giorno di votazione o tantomeno mar
tedì 26, visto che c’è lo spoglio delle regio
nali. Più realistico che si torni in Campido
glio giovedì 28 febbraio, quando ci saranno
solo altri dieci giorni di tempo per approvare
(due volte) il decreto prima che la “patata
bollente” finisca nelle mani del prefetto
Pecoraro. Insomma non ci sono più margini
di “errore” ma soprattutto, ciò che manca
ancora oggi, è una volontà chiara di arrivare
in porto con una proposta condivisa da
tutti i gruppi consiliari. Non solo sui nuovi
confini in senso stretto (a ballare c’è
sempre il “nodo” della IX ex circoscrizione,
tra smembramento e accorpamento con
l’XI, emendamento presentato dal Pd) ma
anche sulla necessità vera e propria di
“frammentare” il territorio a poche setti
mane dalle elezioni di fine maggio. «La
sensazione è che ci sia ancora tanta, troppa
precarietà – dice il piddino Dario Nanni .
Oggi (ieri, ndr) in Aula c’erano troppe as
senze, molti consiglieri erano impegnati
Sì all’accorpamento del
centro storico con il XVII
(Borgo-Prati); il II (FlaminioParioli-Salario) con il III
(Nomentano-San Lorenzo);
il VI (Pigneto) con il VII
(Centocelle-Tor Sapienza)
IL CASO
Weekend di tensione nei comitati di destra e sinistra
Intimidazioni e polemiche a Monteverde
I toni della campagna elettorale capitolina,
finora, non sono stati esasperati. Ma in
qualche caso si è ecceduto o forse, come
pensa qualche malizioso, si è esagerato
nella “spettacolarizzazione” di qualche
deprecabile episodio. Nello scorso week
end, di certo, c'è stata “alta tensione” nel
Municipio XVI. Gli attivisti di “Scelta civica
con Monti per l'Italia” hanno denunciato
di «essere stati minacciati» a Monteverde
da parte di esponenti di Fratelli d'Italia
mentre stavano facendo volantinaggio.
«L’episodio di domenica – sostengono i
centristi  segue altri episodi dei giorni
scorsi quando l’intimidazione è venuta,
sorprendentemente, da esponenti della
Lista Ingroia da cui ci si aspetterebbe un
maggior rispetto della legalità. Chiediamo
al sindaco e alle forze dell’ordine di vigi
lare: la democrazia è una cosa seria e
non si possono accettare toni minacciosi,
intimidatori e antidemocratici». Il giorno
prima a denunciare un altro fatto “spia
cevole” era stata La Destra. La vetrina
del comitato elettorale di Fabrizio Santori
e de La Destra in via Dante De Blasi,
infatti, è stata data alle fiamme per la se
conda volta in quindici giorni. «E' ormai
chiaro – ha sottolineato Marco Giudici,
capogruppo de La Destra al Municipio XVI
 che siamo stati presi di mira perché,
grazie ad una campagna elettorale fatta
di popolo e territorio, stiamo dando fastidio
a molti. Ma non sarà certo il gesto intimi
datorio di qualche idiota a fermare la no
stra azione incessante. Anche questa volta
IN BREVE
Municipio XIII
Municipio VI
Quarticciolo
Municipio XII
«Non riconosciamo
più il nostro teatro»
Nuova piazza
pubblica a Trigoria
Giacomo Vizzani, presidente Municipio XIII,
esprime soddisfazione per l’approvazione,
avvenuta ieri in Giunta Regionale, del piano
particolareggiato dell’Infernetto. «Si tratta di
un importante strumento urbanistico – ha
dichiarato Giacomo Vizzani, Presidente XIII
Municipio- che siamo riusciti a sbloccare
insieme al lavoro dell’Assemblea Capitolina
e dell’amministrazione centrale. La Regione
approvato in giunta il piano particolareggiato,
che porterà al recupero del quartiere».
Sono stati effettuati nei giorni scorsi i
lavori di rifacimento del manto stradale di
via Angelo Della Pergola, nel Municipio
Roma 6, finalizzati a rimuovere la situazione
di pericolo creata dal forte ammaloramento
della via stessa. L’intervento è stato
effettuato dal Municipio Roma 6 con
l’appalto di manutenzione ordinaria, che ha
consentito anche il rifacimento di via
Antonini nel tratto compreso tra via Della
Vedova e via Ramusio.
Spettacoli memorabili, atmosfere suggestive,
e sentirsi parte di una realtà culturale. I
fruitori del Teatro Biblioteca Quarticciolo,
in Via Castellaneta 10, sono nostalgici rispetto alla vecchia programmazione teatrale.
Forte la mobilitazione dei cittadini in difesa
del Teatro. Ben 20.000 le firme fino ad
oggi raccolte attraverso una petizione popolare. Tre le assemblee pubbliche, tra
Maggio e Ottobre 2012.
Nuovo spazio pubblico all’aperto a Trigoria.
Domani alle ore 12.00, alla presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici e alle Periferie
di Roma Capitale, Massimo Milani, e del
presidente del Municipio XII, Pasquale Calzetta, verrà inaugurata la nuova piazza
pubblica intitolata a Vincenzo Valgrisi, all’altezza di via Remondini. L’area si sviluppa
su una superficie complessiva di 700 metri
quadrati, con uno spazio riservato ad alberature e aiuole.
Ok al piano
particolareggiato
Lavori in via
Della Pergola
Agostina Delli Compagni
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Frascati
Municipio XI
Palma: «Seggio centrale
nel quartiere di Corviale»
Il Comune dà una borsa
lavoro a una rom: è scontro
«No al monumento
intitolato a Graziani»
Il seggio centrale del Municipio Roma XV cambia sede?
E' un'ipotesi che il presidente del gruppo municpale Pdl,
Marco Palma, sostiene. «Per le prossime elezioni amministrative, predisporremo un atto per individuare i locali
della sala consiglio di Corviale come seggio centrale al
posto della solita palestra della scuola Vaccari a Vigna
Pia. In questo modo – ha concluso Palma - consentiremo
alla scuola di poter avere a disposizione i locali senza
occuparli per almeno altri tre giorni dopo le elezioni».
Si alza il livello dello scontro politico a Frascati. Pd e Sel
locali hanno accusato il Pdl di «infiammare l'odio razziale
per un pugno di voti» a causa della decisione del
Comune di conferire una borsa lavoro «a una concittadina
e madre di famiglia, residente dal 1985 a Frascati, solo
perché si tratta di una donna di origine rom». Il Pdl ha
distribuito anche un volantino sulla vicenda: secondo Pd e
Sel si tratta di un documento che rischia di «infiammare
una polemica a sfondo razziale».
tp
tp
La data del 19 febbraio rappresenta per il popolo etiope
il Giorno della Memoria delle atrocità subite nel periodo
dell’occupazione da parte dell’Italia fascista (1935-1941),
ed è diventata simbolo di tutti quegli anni in cui gli etiopi
hanno subito sofferenze per una spietata rappresaglia, in
seguito ad un attentato contro il viceré Rodolfo Graziani.
«Il Municipio Roma XI ricorda con una iniziativa pubblica
il giorno della memoria del popolo etiope ed auspica la
riconversione ad una causa civile del monumento dedicato
a Graziani nel comune di Affile» - si legge in una nota.
Municipio XV
per la chiusura della campagna elettorale
per il Parlamento. Di passi avanti non ne
vedo: purtroppo questa discussione andava
iniziata almeno un anno fa, fare le corse
adesso serve a poco». «L’apertura della
discussione sulla riforma è positiva – di
chiara invece il capogruppo Umberto Mar
roni . Il rinvio al prefetto che rappresen
terebbe una sconfitta di tutta l’Aula. Au
sppico si trovi una sintesi larga, vista la
necessità di avere il quorum dei due terzi,
anche perché ad oggi non mi risultano in
terpretazioni circa la possibilità di postici
pare la scadenza di legge».
LA BATTAGLIA
L’attuale territorio del Municipio IX verrebbe diviso tra
il centro storico e il X (Tuscolano-Cinecittà), con un
nuovo confine in corrispondenza del centro storico
Disaccordo in aula
Attivisti di Scelta civica
denunciano di «essere stati
minacciati» da esponenti di
Fratelli d'Italia. Vandali al
comitato di Santori (La Destra)
i danni sono stati limitati  conclude Giudici
che ha espresso solidarietà a Santori ,
ma poteva succedere il disastro. Assieme
ai militanti abbiamo pulito la vetrina e
salvato il salvabile per concludere questa
campagna elettorale al meglio».
Gli stessi Santori e Giudici accusano il
presidente del Municipio XV Paris di “fare
propaganda” e invitare a votare il collega
di partito del Pd e presidente del Municipio
XVI Bellini alle elezioni regionali.
tipo
In provincia
Lavori al Simbrivio
Manca l’acqua
Per eseguire urgenti ed indifferibili interventi
di manutenzione straordinaria sul Nuovo
Acquedotto Simbrivio Castelli, dalle 8 di
mercoledì 20 febbraio alle 3 di giovedì 21
febbraio 2013 sarà necessario sospendere
il flusso idrico sulla tratta Colli - Colle
Illirio. I Comuni interessati dalla sospensione
idrica saranno: Gorga, Segni dove si verificherà mancanza d’acqua su tutto il
territorio comunale; Montelanico, Gavignano
e Carpineto Romano.
Esposto dei comitati contro gli impianti illeciti
SERVIZI
MANIFESTI
Tessere
nuove e
trasporti
ai seggi
per i
disabili
I danni provocati
dalle plance elettorali
In vista del voto
(regionale e politico) di domenica
e lunedì prossimo, il Comune
di Roma ha reso
noto che presso
i Municipi si possono richiedere
le attestazioni
sostitutive delle
tessere elettorali
e che si può
fare richiesta
anche del servizio di trasporto
ai seggi per gli
elettori diversamente abili. Per i
cittadini che
hanno smarrito o
deteriorato la
tessera elettorale, Roma Capitale ha previsto
l’attivazione di un
servizio per il rilascio delle attestazioni del
sindaco sostitutive delle tessere
elettorali.
Per il servizio di
trasporto gli interessati possono
contattare la Polizia di Roma Capitale,
telefonando ai
numeri 06
67692540 – 06
67692541, dal
18 al 23 febbraio, dalle 8
alle 12 e dalle
16 alle 20, domenica 24 febbraio dalle 7 alle
22.00 e lunedì
25 febbraio dalle
7.00 alle 15, rappresentando la
volontà di fruire
di detto servizio
e fornendo l’indicazione del proprio indirizzo
tp
di Davide Lombardi
Arriva la campagna elettorale
e, come di consueto, i faccioni
dei nostri politici invadono le
strade della capitale. Spesso
sui muri, abusivamente, ma an
che sulle apposite plance elet
torali, mostri di cemento che
restringono i marciapiedi, sca
vano buchi nell'asfalto, violano
aree vincolate, ostacolano i pe
doni e la viabilità. Nei giorni
scorsi Cittadinanza Attiva e Iica
(Istituzione Nazionale Consumo
e Ambiente) hanno presentato
un esposto contro ignoti in Pro
cura, oltre a una diffida nei
confronti del sindaco Alemanno
e del Dipartimento guidato da
Bordoni, assessore alle Attività
Produttive, affinchè rimuovano,
prima della fine della campagna
elettorale, tutte le plance che
violerebbero norme paesaggi
stiche o di sicurezza stradale,
mettendo a rischio anche l'in
columità dei pedoni. Il segreta
LA VISITA
Marchini a Tor Bella
«Stop al degrado»
Ieri mattina Alfio Marchini ha visitato Tor Bella Monaca accompagnato
dal presidente del comitato di quartiere Maria Vittoria Molinari.
Continua, così, la campagna d’ascolto che il candidato sindaco sta
conducendo fra la gente sul territorio. «Tor Bella Monaca racchiude
le criticità e le contraddizioni di un
quartiere popolare costruito con stan
dard urbanistici corretti: verde pub
blico, parcheggi, viabilità, servizi di
quartiere  dice Marchini. Il punto è
che il verde è trascurato, i parcheggi e
le strade ricordano Beirut, i campetti
sportivi sono abbandonati, le panchine
solo un ricordo... per fortuna le scuole
funzionano e bene. Quindi? Riqualifi
care. Dare ai cittadini, con il supporto
necessario dell'amministrazione  continua  la responsabilità e la
delega per essere protagonisti della loro comunità e del loro
territorio. Il punto non è demolire per ricostruire ma ristrutturare e
riorganizzare. Sicurezza e degrado vanno di pari passo: non ci sarà
mai sicurezza nel degrado».
rio regionale di Cittadinanza At
tiva Roberto Crea ne cita alcune:
«Su via Flaminia Nuova ci sono
impianti anche sullo spartitraf
fico, cosa espressamente vietata
dal codice della strada. A via
Panaro, zona Nemorense, e sulla
Cristoforo Colombo ci sono delle
fermate bus circondate dalle
plance, che ostacolano l'accesso
e l'uscita dall'autobus. Sempre
in via Panaro sono messe a zig
zag fra i marciapiedi, arrecando
pericolo all'incolumità dei pedoni
e soprattutto dei disabili. Poi ci
sono quelle che restringono mar
ciapiedi già stretti, e infine quelle
in aree tutelate: ad esempio a
Colle Oppio, vicino alla Domus
Aurea, o sul marciapiede del Cir
co Massimo».
E c'è di più: per ogni plancia ci
sono 33 pali, ossia 33 buchi sul
marciapiede. Considerando che
le plance elettorali installate,
come da delibera dell'11 gennaio,
sono 1400, abbiamo a che fare
con 46mila buche. A cui ne vanno
aggiunte almeno altre 10mila
portate in dote da una nuova
delibera, datata febbraio 2011,
che stabilisce di aumentare del
25% ogni plancia Chi pagherà la
manutenzione? Ovvio, i cittadini.
«Calcolando che circa la metà
si trovano su aree verdi, ci sa
ranno circa 30mila buchi da tap
pare.  continua Roberto Crea,
che cita quelli spaventosi pro
vocati da una plancia in via Al
fieri, all'Esquilino – E non ci
vengano a dire che è il prezzo
della democrazia. La legge dice
che si danno gli spazi, la scelta
della tecnologia è del Comune,
e in altre capitali europee si uti
lizzano altri metodi, molto meno
dannosi di questo».
In sostanza sono due le richieste
delle associazioni: la delocaliz
zazione immediata di tutti quegli
impianti che violano norme stra
dali e vincoli paesaggistici, e
l'utilizzo, per le imminenti ele
zioni comunali, di un metodo al
ternativo di assegnazione degli
spazi elettorali.
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CINECITTÀ EST
Il Consiglio di Stato smentisce il Tar e dà ragione al gestore. La protesta dei comitati
Battaglia per l’antenna telefonica
di Davide Lombardi
T
orna alla ribalta l'allar
me elettrosmog a Cine
città Est, e dopo un sit
in dei cittadini ci ha pensato
il minisindaco del X Sandro
Medici a bloccare l'attivazio
ne dell'antenna di via Fran
cesco Gentile, spuntata oltre
un anno fa nelle vicinanze
di un plesso scolastico da
1200 bambini. Dopo una sen
tenza del Tar che, in attesa
di esprimersi nel merito della
vicenda, aveva sospeso l'at
tivazione dell’impianto della
Ericsson fino ad aprile 2013,
nei giorni scorsi il Consiglio
di Stato ha accolto il ricorso
contro la sospensiva presen
tato dall'azienda. «Ha dato
ragione al gestore con una
motivazione scandalosa, di
cendo che il danno economico
subìto dalla mancata attiva
zione è molto rilevante.  tuo
na il Comitato spontaneo No
Antenna – In pratica hanno
scritto nero su bianco che è
più importante il danno eco
nomico all'azienda della tu
tela della salute». Una vera
LA DENUNCIA
Discarica abusiva
“Bomba ambientale”
a Ostia antica
Il consigliere comunale Pd Nicola Stampete ha presentato una interrogazione urgente al sindaco e
all’assessore all’Ambiente per denunciare la grave
situazione di via del Collettore Secondario, tra Ostia
Antica e Bagnoletto nel tratto compreso tra via del
Collettore primario e via
della Macchiarella. «Ormai
da oltre un anno, nonostante le ripetute segnalazioni al Municipio, ai singoli
assessori, agli uffici comunali e all’Ama si registra il
perdurare di quella che è
divenuta una vera e propria
discarica abusiva di ogni
genere di rifiuti - dice il consigliere. Siamo in presenza di una 'bomba ambientale' che si estende per
oltre due chilometri tra il Tevere e le rare abitazioni.
La zona dovrebbe essere valorizzata - aggiunge - e
salvaguardata dal punto di vista ambientale perché
sita all’interno del parco del litorale, invece è sommersa dai rifiuti e dal degrado».
L’antenna di via Gentile
Il comitato
Il problema principale è la scuola: ci sono
due istituti, una materna e una media,
per un totale di circa 1200 bambini
e propria doccia fredda per i
residenti, che subito si sono
mobilitati con un sit in nei
pressi del sito. Poi Medici,
con ordinanza del 12 febbra
io, ha sospeso per 60 giorni
l'attivazione dell'impianto.
Alla base dell'ordinanza, così
come della sospensiva de
cretata inizialmente dal Tar,
c'è anche un vizio procedu
rale: la richiesta di installa
zione è stata erroneamente
inoltrata al Municipio XX,
così, passato il periodo del
silenzio – assenso, l’antenna
è piombata senza preavviso
sulle teste dei cittadini. An
che il proprietario del pa
lazzo, dopo l'accordo iniziale,
ha avviato una procedura
di sfratto per morosità nei
confronti del gestore affit
tuario, e la stessa Arpa, dopo
aver effettuato delle più at
tente rilevazioni, ha sospeso
il suo parere, inizialmente
positivo. Ora la palla passa
al Tar, che si esprimerà ad
aprile, ma quello che chie
dono i cittadini, e che lo
stesso Medici scrive nell'or
dinanza, è una delocalizza
zione dell'impianto. Devono
pero’ scontrarsi contro il
muro di gomma rappresen
tato dal gestore, che boccia
tutte le proposte alternative
e a volte neanche si presenta
agli incontri. «Il problema
principale è la scuola: ci
sono due scuole materne e
una media per un totale di
circa 1200 bambini.  spiega
il comitato spontaneo No An
tenna – Ma non è l’unico,
perché molti di noi abitano
ad appena 18 metri dall’an
tenna, lì vicino c’è il parco,
c’è il supermercato. Tutta la
nostra vita quotidiana si
svolge a distanze di 20, 40,
50 metri dall'impianto».
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STRADE GROVIERA
Ennesimo dissesto nel municipio XVII: transennata l’area vicino la chiesa Valdese
Nuova voragine: caos in piazza Cavour
Si tratta di un avvallamento profondo un metro e quaranta. Polemica sulla manutenzione del Comune
Il minisindaco: «Da quando abbiamo inaugurato il parcheggio chiediamo di rifare la strada inutilmente»
di Samantha De Martin
P
iazza Cavour torna a far
parlare di sé. A breve di
stanza dal restyling che
ha restituito un florido assetto
ad un’area che rappresenta il
cuore pulsante di Prati, un ce
dimento dell’asfalto mette a
dura prova la viabilità in una
zona ogni giorno particolarmen
te trafficata per la presenza del
Palazzo di Giustizia, del multisala
Adriano e di numerosi uffici, e
che costituisce un collegamento
naturale con l’ultimamente fre
quentatissima via della Conci
liazione.
Domenica pomeriggio un avval
lamento del manto stradale ve
rificatosi all’altezza della Chiesa
Valdese, ha determinato la chiu
sura al traffico dell’area com
presa tra via Vittoria Colonna e
via Federico Cesi e del tratto
Marianna Dionigi che da via
Giovanni Pierluigi da Palestrina
conduce a piazza Cavour. I vigili
del fuoco, sopraggiunti sul po
sto, hanno provveduto a tran
sennare l’area mentre qualcuno
ipotizzava un collegamento tra
il collasso del manto stradale
ed i lavori per il parcheggio in
terrato, dal momento che prima
della costruzione dei box l’area
sotterranea era attraversata dal
la rete fognaria poi spostata
per fare spazio ai nuovi posti
auto. Tuttavia potrebbe esser
stata la pioggia dei giorni scorsi
ad aver provocato questo en
nesimo crollo dell’asfalto in una
città particolarmente avvezza a
disagi di questo tipo.
Si tratta di un avvallamento dal
diametro piccolo, di circa 50
centimetri, ma profondo un me
tro e quaranta che, secondo il
presidente del Municipio XVII
Antonella De Giusti, è emble
matico di una manutenzione
stradale assente. «Da quando
abbiamo inaugurato il parcheg
gio chiediamo al Campidoglio
di rifare la strada, inutilmente.
Quale che sia la causa, con un
po’ di manutenzione avremmo
evitato questi problemi» ha di
chiarato il minisindaco.
Intanto nove linee bus ( 70, 81,
87, 130, 224, 280, 492, 913,
926) molte delle quali collegano
i quartieri Prati e Trionfale con
il centro storico, da via Colonna
sono state deviate in via Ulpiano,
piazza dei Tribunali, via Tribo
niano, e lungo il lato ovest di
piazza Cavour, mentre la fermata
di piazza Cavour sul lato com
preso tra via Cesi e via Cicerone
è stata soppressa.
L’area, di competenza del di
partimento Lavori Pubblici, è
stata messa in sicurezza. Intanto
via Otricoli, nel quartiere Appio,
resta ancora chiusa al traffico
a causa di una voragine apertasi
nell’adiacente via Todi lo scorso
17 maggio.
La Regione revoca i
fondi per la bretella
di Ariccia. Malcotti
«Opera inutile»
«Il finanziamento di 25 milioni di euro
risalente al 2009 per la bretella di Vallericcia non esiste più: in base alle normative infatti il finanziamento è stato
revocato dalla Regione Lazio in quanto
il Comune di Ariccia non ha prodotto,
nei termini stabiliti dalla legge, l’atto
d’obbligo necessario». E’quanto ha annunciato ieri l’assessore regionale alle
Infrastrutture, ai Lavori pubblici e ai
Trasporti Luca Malcotti interpellato
sulla realizzazione della bretella di Vallericcia. «L’idea quindi di spendere 25
milioni di euro - ha aggiunto l’assessore Malcotti – per una bretella sostanzialmente inutile e devastante per il
territorio è naufragata definitivamente.
Tra le probabili ragioni della mancata
presentazione dell’atto d’obbligo previsto dalla legge – conclude Malcotti –
probabilmente il fatto che quest’opera
alla fine avrebbe necessitato di risorse
persino più cospicue di quelle effettivamente a disposizione».
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martedì 19 febbraio 2013
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vocedeiterritori
Quartieri in movimento
STREET ART
Inaugurati ieri mattina i murales realizzati da sette artisti di fama internazionale
Il sottopasso di via Ostiense diventa
una galleria d’arte a cielo aperto
Gramsci, Keats, Shelley: i ritratti dei tre illustri “ospiti” del vicino
cimitero acattolico decorano le pareti del sottopassaggio
G
ramsci, Keats, Shelley
e la natura letta at
traverso la lente geo
metrica di Moneyless, i gra
fismi di Martina Merlini, le
figurazioni riferite alla na
tura di Andreco e Tellas. Il
sottopasso di via Ostiense,
all’altezza di via Matteucci
e via del Porto Fluviale, si
trasforma in una vera e
propria galleria d’arte a
cielo aperto grazie ai mu
rales realizzati da sette ar
tisti di fama internazionale.
L’opera, frutto di cinque
giorni di intenso lavoro a
colpi di pennellate, è stata
inaugurata ieri mattina dal
presidente del Municipio
XI, Andrea Catarci, dall’as
sociazione
culturale
999Contemporary e dagli
autori Martina Merlini, Mo
neyless, Gaia, Tellas, 2501,
Andreco e Ozmo. Forte il
legame che i “magnifici set
te” hanno voluto eviden
ziare tra i loro “quadri di
strada” e il territorio. «La
lettura del contesto e della
struttura – spiega Catarci 
è stata determinante: la
presenza del cimitero acat
tolico, della Piramide Cestia
e la stessa via Ostiense
hanno suggerito i temi e i
soggetti affrontati. Tre ri
tratti, John Keats, Percy B.
Shelley e Antonio Gramsci,
tre figure di grande ispira
zione, tre uomini le cui spo
glie riposano nel cimitero
a pochi metri da un’opera
che – sottolinea il presi
dente del parlamentino  è
la prima galleria d’arte al
l’aperto con una serie di
murales che arricchiranno
il territorio del nostro mu
nicipio. A dimostrazione –
conclude Catarci – che è
possibile coniugare il re
cupero di luoghi in stato di
degrado con la libera
espressione dell’arte urba
na moderna».
est
GARBATELLA, COMPLEANNO POLEMICO
Catarci: «Nessun piano di manutenzione»
«Malgrado i tanti giudizi entusiasti che sono piovuti da ogni parte, nessuna delle
istituzioni competenti si è resa disponibile a raccogliere il grido d’allarme del Municipio XI per elaborare e attuare un
piano straordinario di manutenzione del
quartiere». E’ un compleanno venato di
polemica quello della Garbatella, lo storico quartiere “rosso, operaio e antifascista” che ieri ha spento 93 candeline.
A lanciare l’affondo verso Governo, Regione e Comune, ma in particolar
modo contro la giunta Alemanno, è il
presidente del Municipio XI, Andrea Catarci. «La struttura urbanistica, con la
qualità estetica e la presenza di ampi
spazi comuni, ha favorito in ogni momento una intensa vita comunitaria –
afferma Catarci -. Sono proprio questi spazi comuni che a 93 anni di distanza
hanno un particolare bisogno di riqualificazione, insieme agli edifici ed ai piccoli
grandi tesori disseminati dappertutto, come la prima pietra recentemente restaurata». Di fronte alla sordità delle istituzioni, e del Campidoglio in primo luogo, Catarci è lapidario: «Non abbiamo invitato nessun rappresentante delle istituzioni
nella celebrazione odierna a Piazza Brin, a cominciare da quelli della giunta Alemanno, perchè siamo stufi di essere presi in giro con parole compiacenti il giorno del compleanno a cui seguono 364 giorni di disattenzione e noncuranza».
IL CASO
Dopo la vittoria contro la società proprietaria
E a San Lorenzo
il Nuovo Cinema Palazzo
fa il pieno di consensi
Sempre più saldo il rapporto con gli abitanti che difendono a spada tratta
l’esperienza di piazza dei Sanniti e utilizzano gli spazi per organizzare eventi
“Strappato” da un destino
che lo avrebbe visto tra
sformarsi in un casinò, oggi
il Nuovo Cinema Palazzo è
il cuore pulsante di San Lo
renzo. Deposte (almeno per
il momento) le armi con la
proprietà dello stabile, i “pa
ladini” di piazza dei Sanniti
diventano ogni giorno sem
pre più parte integrante del
quartiere. Un legame, quello
con il territorio, che si rin
salda quotidianamente gra
zie alle molteplici attività
ospitate dalla struttura. «Il
rapporto con il quartiere –
spiega Daniela Festa del
Nuovo Cinema Palazzo – è
molto intenso e ormai non
è più soltanto di fruizione
perché accade sempre più
spesso che siano gli stessi
abitanti a proporci eventi e
iniziative. Recentemente,
per esempio, abbiamo ospi
tato una parte dei festeg
giamenti per il ventesimo
anniversario del Grande Co
comero. E poi ci sono i co
mitati, che utilizzano questo
spazio pubblico per promuo
vere assemblee su temati
che urbanistiche riguardanti
San Lorenzo, e le scuole
alle quali offriamo disponi
bilità per i loro spettacoli».
Certo, sull’occupazione pen
de sempre la spada di Da
mocle dello sgombero, ma
il Nuovo Cinema Palazzo
può contare su un intero
quartiere alleato: «Il con
senso e la partecipazione
sono sempre più ampi – af
ferma Daniela  e questa è
la nostra maggiore forza e
protezione». Il Cinema Pa
lazzo è diventato un caso
così emblematico da essere
invitato a prendere parte,
insieme con la rete dei teatri
occupati, ai lavori della com
missione Rodotà impegnata
nella preparazione di un
progetto di legge sul riuti
lizzo dei beni comuni come
spazi pubblici.
est
TEL:
TEL:
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martedì 19 febbraio 2013
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06.5130299
TEMPOLIBERO
Marco Mengoni
DEDICATO A TENCO
L
a svolta vera nel festi
val di Marco Mengoni
è arrivata nella serata
di venerdì, quella dedicata
alla storia di Sanremo. Sale
sul palco con il complesso
del “prodotto dei talent”,
marchio che – come gli dirà
Fiorello via twitter, facendo
un’analogia con il suo mar
chio di “animatore di vil
laggi” – difficilmente riu
scirà mai a togliersi di dos
so. Mengoni Marco da Ron
ciglione canta “Ciao amore
ciao”, canzone che Luigi
Tenco presentò al Festival
la sera del 26 gennaio 1967.
Allora il brano fu eliminato
e quella stessa notte Tenco
si suicidò, lasciando un bi
glietto che era un pesante
atto d’accusa per il festival.
L’interpretazione è presso
ché perfetta e Marco alla
fine è sinceramente com
mosso. Poco più di 24 ore
dopo, nell’affollata confe
renza stampa finale dove si
presenta come vincitore,
parlerà ancora di Tenco.
«Dedico la vittoria a tutte
le persone che mi hanno so
stenuto e continuano a farlo.
La dedico a Luigi Tenco e
ringrazio la sua famiglia per
aver mandato degli auguri
sentiti». In queste 24 ore è
racchiuso il motivo della
vittoria di questo 25enne
della provincia viterbese,
arrivato all’attenzione del
pubblico per aver vinto la
terza edizione di X Factor,
l’ultima prodotta da Rai Due
prima del passaggio a Sky.
Allora colpì la sua voce, po
tente e sicura, con frequenti
scivolamenti sul falsetto.
Seguì un album di successo
e l’inevitabile stallo. Marco
sa che questa partecipazione
al festival, la seconda, è de
cisiva per la sua carriera.
Troppi “figli dei talent” han
no vissuto brevi stagioni di
successo prima dell’oblio, e
il confine con la consacra
zione spesso si gioca per
pochi voti. Ha presentato
due canzoni, e dopo la prima
serata la giuria e il televoto
scelgono “L’essenziale”,
PER ELISA
Sanremo, croce per
Crozza e delizia per Fazio
di Elisa Isoardi
E
anche la 63esima edizione del festival di San
remo è archiviata. Già prima che iniziasse, le
critiche erano accese sulla scelta dei big: ri
tenuti big da classifica ma non da Sanremo, senza
aver dato tempo ai cantanti di esprimersi. Un Fe
stival definito diverso dal solito, che sicuramente
ha dissacrato tante liturgie a partire da quella del
conduttore e la valletta. Prima di quest'anno infat
ti ogni festival che si rispettasse doveva avere
come minimo due vallette per conduttore e io mi
son sempre chiesta: ma l'uomo in mezzo a due
dame non fa la figura del salame? Mah, evidente
mente no. Quest'anno invece ci sono stati due con
duttori (o una comica e la sua spalla o un condut
tore ed una comica): maschio e femmina allo stes
so livello, con lo stesso ruolo! Evviva! Questo si
che è un bel traguardo visto che siamo giunti alla
63esima edizione ed è il 2013! Curioso anche il
modo di affrontare il festival. Fazio di una sereni
tà senza eguali come se fosse stato nel salotto di
casa sua a presentare i cantanti alla zia e allo zio
seduti sul divano, punzecchiandosi di quando in
quando con la moglie, in questo caso la Littizzetto.
E visti gli eccezionali ascolti, questa formula ricca
di alchimia ha funzionato! In platea e a casa si
sono divertiti, gli ascolti lo confermano. L'unica
nota un po' stonata è stata quell'attimo di adrena
lina che ha coinvolto suo malgrado il pur buon
Crozza: si poteva immaginare che avrebbe fatto
satira politica, insomma non inviti Crozza a parla
re del ripieno degli agnolotti, ma quello è un palco
che non perdona, non è come a teatro che la gente
paga per ascoltarti, lì pagano per vedere il Festival
e non è neppure come in tv a Ballaró dove non c'è
diritto di replica. No, il palco dell'Ariston è severo
e bastona e a volte bisogna saper superare anche i
momenti più difficili, quelli in cui la gente "avvele
nata" come dice Fazio, non ce la fa più della politi
ca e ti fischia. Peccato che Crozza sia riuscito a su
perare questa dura prova solo grazie all'aiuto di
Fazio. Non vorrei esser stata al suo posto.
S’è giocato tutto all’Ariston
E ha vinto. Anche grazie a
un’interpretazione commovente
di “Ciao amore ciao”, l’ultima
canzone del cantautore
«Sono contento, mi sembra
di essere cresciuto un po’»
brano scritto da lui stesso
insieme a Roberto Casalino,
a scapito dell’altro pezzo
firmato PacificoNannini. Al
primo rilevamento parziale,
mercoledì, Marco è subito
risultato primo, ma non si è
lasciato andare. «Sono mol
to contento – ha commentato
giovedì mattina  anche se
si tratta solo di una prima
indicazione, che potrebbe
essere facilmente ribaltata
dalla giuria di qualità». E
di nuovo torna a galla il
complesso da “prodotto di
talent”, e la paura di non
piacere alla critica. Paura
espressa a chiare lettere
nello sfogo successivo alla
vittoria. «Senza far para
goni, i cantanti che escono
dai talent show spesso sono
oggetto di razzismo. E subi
scono ingiustizie non tanto
nei propri confronti ma nei
confronti del pop. In fondo
le canzoni di musica leggera
devono essere giudicate dal
popolo, l’unico che può far
lo. Da parte mia – ha con
cluso in sala stampa dopo
la vittoria  sono contento,
mi sembra di essere un po’
cresciuto».
Simone Fattori
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martedì 19 febbraio 2013
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tempolibero
Appuntamento il 9 luglio al Foro Italico. Biglietti disponibili da domani su TicketOne
STING A ROMA IN ESTATE COL TOUR BACK TO BASS
A due anni dall’inizio arriva finalmente anche in Italia il “Back to bass” tour di Sting. Ad annunciarlo è stato Live Nation ieri mattina, diramando un
comunicato con tutte le date previste a partire dal 30 maggio, data di (ri)partenza della tournèe da quel di Kelowna, in British Columbia. Nello Stivale
sono tre le tappe previste, Verona l’8 luglio, Cattolica il 29 e, in mezzo, Roma il 9 luglio. Il palco scelto per la capitale è quello del Centrale Live al Foro
Italico, dove l’artista britannico - compositore, cantante, autore, attore e attivista - salirà per deliziare i fan con un concerto antologia in cui proporrà molti
dei suoi più grandi successi accompagnato da una band di 5 elementi. Biglietti disponibili per tutti a partire dalle 10 di domani sul circuito TicketOne.
Emanuele Salce
Al De’ Servi
PADANIA LIBRE
La secessione è servita
Metti una sera a cena un affabile comico di latina davanti a un padre valtellinese ultrasecessionista e pure
un po’ burbero ed ecco che la catastrofe - tutta da ridere, si intende - è bella che servita. Al teatro De’ Servi
debutta stasera il brillante testo scritto e diretto da
Marco Costa “Padania
libre”, in scena a via del
Mortaro 22 fino al 10
marzo.
Un’irresistibile
commedia caustica e
surreale, ambientata in
una baita di montagna
invasa dalla nebbia, che
esaspera quella radicata
discriminazione fra nord
e sud facendo ridere e
allo stesso tempo riflettere su quell’antico vizietto
tutto
italiano
dell’atavico pregiudizio
su chi (e ciò) è “diverso”
da noi. La storia è incentrata su una vigorosa famiglia
della Valtellina nella quale incombe all’improvviso un
ospite inatteso, che «come un piccolo granello di sabbia
che inceppa un meccanismo fino ad allora funzionale,
viene ad inserirsi in una situazione ad alto tasso di
esplosività», spiega lo stesso Costa. La mina vagante in
questione è Pepi, sfacciato, “genuino” e baldanzoso
astro nascente della ars comica capitolina fidanzato di
Ginevra, la figlia “emancipata” - vive a Roma per lavoro
- dei padanissimi Casunziei. E’ proprio la donna in carriera di famiglia ad avere l’idea portarlo “a casa” durante il weekend dei Morti per festeggiare a tavola il
neo penzionamento del pur bisbetico papà, ormai ex
macellatore di animali da pelliccia. L’incontro/scontro fra
i due uomini della tavolata - «l’uno informato, irriverente
e cutting edge, l’altro un malinconico conservatore moralista che rifugge la tecnologia, affligge moglie figlio con
le proprie idiosincrasie e attende il giorno in cui il ciarpame di politica e spettacolo segneranno definitivamente
il passo», spiega ancora l’autore e regista - darà vita
a una tragicomica sfida tra mentalità contrastanti che
fra battute, gag e situazioni surreali infonderà nel pubblico «un chiaro messaggio di tolleranza, perche troppo
spesso non vediamo le cose come sono, ma come siamo».
I MIEI DUE PAPÀ
Il regista Luciano l’ha messo al mondo. Il secondo marito della
madre, Vittorio Gassman, l’ha “adottato” a sedici anni. Ora l’attore
“orfano d’arte” fa i conti con entrambi in “Mumble mumble” al
Nino Manfredi. Più che uno spettacolo «un gioco terapeutico»
E
manuele Salce ha due
papa. Luciano Salce lo
ha messo al mondo e
chissa, forse gli ha instillato
nel sangue la passione per il
cinema e il teatro, lui che e
stato il regista di Fantozzi e
di moltissimi film della tra
dizione italiana. Poi e arrivato
Vittorio Gassman, secondo
marito della madre Diletta
D’Andrea, che lo ha messo
davanti ad una macchina da
presa a 16 anni con “Di padre
in figlio”. Non uno dunque,
ma due padri. E che padri.
Al Nino Manfredi di Ostia va
in scena da stasera al 3 mar
zo “Mumble Mumble, ovvero
“confessioni di un orfano
d’arte” di Emanuele Salce
(che ne e anche il protago
nista con Paolo Giommarelli)
e Andrea Pergolari. E’ la sto
ria, o meglio il percorso di
un figlio che prima s’è dovuto
allontanare dai suoi genito
ridivinità per poi però ri
tornare a confrontarsi con
loro. Stavolta da solo «per
capire fino a che livello po
tevo stare in scena, ma so
prattutto per indagarmi a
fondo», racconta a Cinque
Emanuele. «Questo spetta
colo e una cicatrizzazione,
una elaborazione finale di
fronte a tanti dolori, una
chiusura del cerchio, pur af
fettuosamente e con ironia».
Due papa. L’uno attore di ol
tre cinquanta film, autore
tv, regista di grande fama,
l’altro mattatore per anto
nomasia del teatro italiano,
capace di veicolare il senso
delle cose e la passione del
verbo recitato attraverso uno
sguardo. Salce jr si confessa.
Nel camerino di un teatro
sperduto, il quarantasettenne
attore nato a Londra si pre
para alla messinscena di un
testo letterario. Ma vestire i
panni altrui e spesso un
modo per vedere in faccia la
propria vita e fare i conti
con se e con quello che e
stato. La morte lo ha rag
giunto due volte, la celebrita
di quei papa l’ha fatto sentire
talvolta schiacciato, ma a
quel porto familiare sente il
bisogno di riapprodare. Per
chè è una “confessione”, la
sua, che non e nata come
uno spettacolo, «ma come
un gioco terapeutico. Poi
pero e diventato teatro e ora
gira sulle scene con sponta
neità da quattro stagioni».
Daniele Stefanoni
AGENDA
Argentina
Sala Umberto
L’educazione di
una moglie ideale
Micheli & Solenghi
L’apparenza inganna
Eros Pagni protagonista da stasera al 3
marzo all’Argentina de “La scuola delle
mogli”, una delle commedie di maggior
successo di Molière che ai tempi di Luigi
XIV scandalizzò Parigi per l’ironia grottesca,
la forza provocatoria e l’originalità dei suoi
personaggi. E’ la storia dell’amore impossibile
tra un uomo anziano, Arnolfo, e una
ragazza, Agnese, che egli ha educato per
farne la moglie ideale. Un’avventura teatrale
che svela il conflitto tra i sogni e la realtà,
il dominio maschilista sulla donna e l’illusione
che le ideologie possano dominare la
natura umana, piegandola al loro volere.
La verve di Maurizio Micheli e Tullio Solenghi
sono il punto di partenza per la reinterpretazione del testo di Francis Veber “L’apparenza inganna”, da stasera al 3 marzo alla
Sala Umberto. La commedia racconta del
contabile Pignon, impiegato in un’azienda di
preservativi e prossimo al suicidio dopo il licenziamento. Il suo vicino riesce però a fermarlo convincendolo a diventare fintamente
omosessuale, così da riprendere il posto e
spingere la dirigenza a non scatenare una
lotta contro le associazioni dei diritti gay.
Ma la finzione avrà naturalmente esilaranti
conseguenze anche nella vita privata.
Eros Pagni protagonista
del capolavoro di Molière
Il contabile Pignon evita il
licenziamento fingendosi gay
TEL:
TEL:
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martedì 19 febbraio 2013
06.5124466
06.5130299
tempolibero
Il batterista e il pianista afroamericano in concerto al Big Mama con Pierpaolo Ranieri
GATTO INCONTRA MC COMB JAZZ SENZA CONFINI
Due serate eccezionali all’insegna del grande jazz, stasera e domani al Big Mama di vicolo San Francesco a Ripa. Sul palco sale infatti il nuovo progetto
(in trio) del grande batterista Roberto Gatto, accompagnato da due illustri artisti del calibro di Pierpaolo Ranieri al basso e soprattutto di Frank Mc
Comb al piano. L’afroamericano, per l’occasione anche vocalist, è una vera e propria star della scena contemporanea grazie al suo stile unico che
mescola il jazz al soul, al funk, al canto scat e perfino a ispirazioni di matrice pop, che l’hanno fatto collaborare addirittura con Prince. Anche Gatto
d’altronde non manca di incursioni nel mondo della musica leggera italiana. Su tutte, spiccano le performance al fianco di Mina e Pino Daniele.
BATTISTA SHOW
Il comico romano per un mese al
Sistina col suo nuovo monologo
Oggi non è giornata
O
ggi non è giornata”, e non lo
sarà per ben quattro settima
ne. Almeno al teatro Sistina,
dove da stasera al 17 marzo va in
scena il nuovo spettacolo di Maurizio
Battista intitolato proprio come la
malaugurata frase proverbiale, sin
tesi emblematica del Battista pen
siero dopo un’analisi dettagliata
degli ultimi cinquant’anni della nostra
vita. Un monologo esilarante che se
non è proprio una “Agenda Monti”
poco ci manca, vista la lunga catena
di critiche pungenti (ma pure di in
cisivi buoni propositi) che l’istrionico
comico romano suggerisce sul palco,
smarcandosi poi dal mondo della
politica per ridere con la solita ta
gliente ironia delle nostre respon
sabilita, delle scelte che abbiamo
fatto negli anni, di come le abitudini
sono cambiate dai tempi dei famosi
“sacrifici” dei nostri nonni e dei
nostri genitori. Ed è proprio qui
che comincia una serie di para
goni irresistibili tra quella che
è l’esistenza odierna e com’era
invece mezzo secolo fa: un
confronto quasi matematico,
e scandita per temi presi in
ordine alfabetico dalla A
(come alimentazione)
alla... X, come incognita.
Perchè sara il pubblico
a decidere il gran fi
nale chiedendo a
Battista un suo ca
vallo di battaglia.
L’attore scherza
con la solita
tagliente ironia
sulla politica
di oggi e su
mezzo secolo
di cambiamenti
delle abitudini
degli italiani
ALBERTO
IL GRANDE
All’Adriano il film di Carlo Verdone
È
una carezza che abbiamo voluto dare ad Alberto
e vorremmo che tutti coloro che come noi lo
hanno amato, tutte quelle migliaia di persone
che hanno fatto la fila per ore alla camera ardente
per dargli l’ultimo saluto dieci anni fa, avessero la
possibilità di ricordarlo ancora una volta insieme a
noi». Gli autori Carlo e Luca Verdone l’hanno definito
così il docufilm omaggio all’indimenticato attore ca
pitolino “Alberto il grande”, in “anteprima popolare”
gratuita oggi all’Adriano alle ore 17.30 e 21.30. Una
carrellata di testimonianze di amici, registi, colleghi
e studiosi ricostruisce il ritratto umano e artistico di
Albertone, icona “in pellicola” di tutti gli italiani, coi
loro pregi e soprattutto i loro difetti. Prenotazione
obbligatoria: www.culturalazio.it/albertoilgrande.
Quirino
Parioli
La grande magia
di Eduardo
Le memorie di
Albertazzi imperatore
Luca De Filippo al Quirino da stasera al 10
marzo con l’esilarante testo di Eduardo “La
grande magia”, commedia sul rapporto tra
realtà e illusione che, scritta tra il 1947 e il
1950, mantiene comunque la sua contemporaneità. Il mago Otto fa “sparire” in uno
show la moglie di Calogero per consentirle
di fuggire con l’amante, e fa poi credere al
marito che potrà ritrovarla solo se aprirà
con totale fiducia nella fedeltà di lei la
scatola in cui sostiene sia rinchiusa. La
donna tornerà pentita, ma il marito non la
riconoscerà, restando ancorato all’illusione
di una moglie fedele (pur se in scatola).
«In un mondo che sembra lentamente sfaldarsi sotto i colpi dell’intolleranza, della
guerra, dell’egoismo, le parole di Adriano
assumono un significato nuovo, profondo,
che ci aiuta a riflettere sul momento
storico indicandoci uno spiraglio di speranza».
Così il regista Maurizio Scaparro introduce
le “Memorie di Adriano”, lo splendido monologo di Marguerite Yourcenar in tournée
nel mondo da 24 anni e in scena da oggi
al 17 marzo al Parioli. Protagonista assoluto
sul palco è Giorgio Albertazzi, l’imperatore
dedito a ripercorrere la propria vita con
scetticismo, ironia, poesia e spiritualità.
Luca De Filippo a riporta
in scena il testo del padre
Il monologo di Adriano
è in replica da 24 anni
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martedì 19 febbraio 2013
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IL TWEET DEL GIORNO
SPORT
QUI ROMA
Quanti cinguettii per il trionfo di Soldini
Difficile riportarli tutti. E’ un continuo di “cinguettii” sulla pagina di Giovanni Soldini. Il velista italiano è
riuscito a compiere l’impresa di abbassare il record della traversata New York-San Francisco, chiamata
Rotta dell’Oro. Nel weekend ha riempito di post con l’impresa riportata su tutti i giornali del mondo. Ha
pubblicato foto, scandito ogni singolo istante sui social network raccontanto emozioni e ciò che capitava
a lui, all’equipaggio e alla Maserati. Ora orgoglioso si gode il “momento magico”, d’oro in tutti i sensi se
vogliamo giocare con le parole, in attesa di un’altra piccola grande impresa.
Parole di mister Andreazzoli. La vittoria sulla Juventus ha ridato fiducia a tutto l’ambiente giallorosso
«Credo nei sogni e in
questo gruppo stupendo»
Oggi la squadra tornerà ad allenarsi in vista
dell’impegno con l’Atalanta. Intanto Zeman,
premiato per la stagione alla guida del Pescara,
ha detto: «Non rimpiango nulla di quanto fatto,
e ora non so da dove ricomincerò. Aspetto per
festeggiare con Totti il superamento di Nordhal»
FOTO TEDESCHI
di Vincenzo Nastasi
I
o credo nei sogni perché,
senza questi, non si va da
nessuna parte». Aurelio
Andreazzoli non rinuncia a
un po’ di utopia nel giorno in
cui, a distanza di quarantotto
ore dall’impresa contro la Ju
ventus, si premiano i migliori
allenatori di A e B. A Cover
ciano, sede della kermesse
della “panchina d’oro” che
ha incoronato Conte e Zeman
(all’ex giallorosso panchina
d’argento per la stagione scor
sa nella serie cadetta alla gui
da del Pescara), non si sottrae
a qualche domanda sul mo
mento attuale della Roma e
di una città pronta a metterlo
sulla graticola non più tardi
di una settimana fa, ma già
desiderosa di accompagnarlo
nella conquista dei pochi
obiettivi rimasti in stagione.
«Sono alla testa di un gruppo
di lavoro stupendo – ha detto
il tecnico giallorosso a Sky
Sport – e, pur avendo delle
regole ferree, non ho avuto
problemi nel farle rispettare.
La vittoria contro la Juventus?
Una tappa importante, anche
se la tensione l’ha fatta da
padrona nella settimana che
l’ha preceduta». Il tecnico poi
è tornato sull’episodio del ri
gore di Genova: «L’abbiamo
risolta in un confronto a tre.
Purtroppo l’abitudine è di rac
cogliere una notizia e farla
propria anche se non è vera.
Non è accaduto ciò che poi si
è letto sui giornali». Incorag
giante e comprensivo anche
con De Rossi: «Daniele sta
facendo il massimo di quanto
gli è possibile in questo mo
mento. Ha ampi margini per
migliorare ma già coi bianco
neri ha ristretto la forbice
che lo separa dalla forma mi
gliore». Infine una battuta su
Zeman: «L’ho applaudito dal
pubblico (alla premiazione,
ndr), ma non ho avuto modo
di incontrarlo». E proprio il
boemo, a due settimane dal
l’esonero, ha trovato il tempo
per rilasciare qualche dichia
razione sui giallorossi: «Non
rimpiango nulla di quanto fat
to a Roma: sono venuto per
ché credevo nelle possibilità
di questa squadra. Da dove
ricomincerò? Ancora non lo
so. Per il momento aspetto
solo di festeggiare insieme a
Totti il superamento di Nor
dhal (nella classifica canno
nieri della Serie A, ndr)». Oggi
intanto, la ripresa degli alle
namenti in vista dell’Atalanta.
IN BREVE
Hockey su prato mas
Hockey Indoor fem/Titolo
Quanti “romani”
convocati in azzurro
Under 18, San Saba
chiude al 3° posto
Dal 6 al 9 marzo, la nazionale italiana maschile di hockey su prato del neo allenatore
argentino Pablo Fernandez si ritroverà a
Roma, all’Acquacetosa, per il primo raduno
del corrente quadriennio olimpico. Massiccia
la presenza di giocatori di squadre capitoline:
l’Hc Roma, per esempio, assieme a quella
sarda dell’Amsicora, è la società più rappresentata con cinque elementi (Giulio Benincasa,
Daniele Malta, Mattia Pretti, Marco Telemaco
Rossi e Edoardo Testagrossa). Due convocati
per la Tevere Eur (Luca Da Gai e Simone
Dussi) e uno anche per la società di serie
A2 Butterfly (Davide Grossi). (tp)
L’Acea San Saba ha chiuso al terzo posto
la finale per lo scudetto Under 18, che si è
svolta a Nepi nel weekend. A vincere il titolo
indoor è stato Riva, con una selezione interregionale davvero forte formata da atlete
della bella cittadina trentina, dell’Hockey Bologna, e dei club Argentia e Villafranca.
Secondo posto per il Lorenzoni Bra e terza
la formazione romana, che è giunta davanti
al Cus Pisa. San Saba ha pareggiato il
primo incontro proprio con le toscane per
2-2, e ha ceduto 3-2 al Riva e 5-3 al Bra,
e grazie alla differenza reti è riuscita a stare
davanti al Pisa. (gds)
Otto in tutto gli atleti di
Roma, Tevere e Butterfly
A Nepi, un pareggio e due
sconfitte per le capitoline
TEL:
TEL:
21
martedì 19 febbraio 2013
06.5124466
06.5130299
sport
CALCIO/SERIE D F&G
I ministeriali di Pino Ferazzoli battono la Samb e i casilini del fratello Fabrizio vanno in vetta
S. Cesareo e Astrea, missione riuscita
FOTO PIZZI
Ritrova il terzo posto il San Basilio Palestrina,
mentre arranca la Lupa (solo un pari a Budoni)
di Marco Caroni
E
’ stata una domenica
magica per il San Cesa
reo, l’Astrea e i fratelli
Ferazzoli. Accade infatti che
i biancoblu di Pino pieghino,
grazie a una supergara, la
capolista Sambenedettese e i
tre punti che invece i casilini
di Fabrizio ottengono supe
rando senza difficoltà la Re
canatase sono più che suffi
cienti per tornare al comando
del girone F di D. A favorire
poi il nuovo tentativo di fuga
del San Cesareo è anche la
frenata delle squadre che in
seguono: l’Ancona si piega
clamorosamente al “Conero”
al cospetto della Civitanovese,
mentre nel big match di alta
classifica Maceratese e Ter
moli si annullano chiudendo
sull’11. «Sarà un testa a
testa lunghissimo – dice il
tecnico del San Cesareo – che
però speriamo di risolvere a
breve». L’ottimismo regna in
casa rossoblu e non potrebbe
QUI LAZIO/SETTORE GIOVANILE
essere altrimenti. «Peccato
per le tante battutine che ho
sentito sulla gara di Casal del
Marmo – continua Fabrizio :
evidentemente la pressione
inizia a farsi sentire».
Eccellente il successo del
l’Astrea che si rilancia: «Sono
contento per i ragazzi che
hanno capito di potersela gio
care contro chiunque. Ora ci
servono punti in trasferta».
Colpo da maestro per il Fidene
che non senza clamore espu
gna il campo dell’Olympia
Agnonese e compie un bel
passo in avanti in ottica sal
vezza conquistando un signi
ficativo vantaggio sulla zona
playout. Notte fonda, ancora,
per il Marino di Mariani che
cade pesantemente a Jesi.
Nel girone G frenano in tante
e così il San Basilio Palestrina
batte di misura (32) al ter
mine di una folle partita l’Ar
zachena e rimette i piedi sul
terzo gradino. «Siamo stati
emozionanti  scherza mister
Sergio Pirozzi , a parte tutto,
era importante tornare a vin
cere e dimostrare che nono
stante le tante assenze siamo
un gruppo valido. La classifi
ca? Inutile pensarci, la corsa
continua. Sono molto contento
per le reti di Casavecchia e
Bongiovanni: questo dimostra
che anche chi non gioca molto
sa farsi trovare pronto».
La Lupa perde un’enorme oc
casione a Budoni facendosi
inchiodare su un 11 che sa
di beffa: apre Pippi poi i sardi
pareggiano e addio sogni di
gloria. Sogni che con la fre
nata della capolista Torres
(11 con la Sarnese seconda
della classe) avrebbero potuto
decisamente prendere il volo.
Ecco che allora, San Basilio
a parte, ad approfittarne è la
Casertana che batte il mode
sto Porto Torres e conquista
il solitario secondo posto.
L’Ostiamare espugna Cagliari
(13 con il Progetto Sant’Elia)
mentre il Cyntha inguaia l’An
ziolavinio vincendo al “Bru
schini” per 04. Mezza impresa
del Civitavecchia che batte
20 il Sora.
Il tecnico Bollini presenta la sfida di oggi dei biancocelesti: in palio un posto nei quarti
Viareggio Cup, «Contro l’Anderlecht sarà una finale»
«Il sorteggio non è
andato benissimo, la
squadra belga è davvero
forte» ha spiegato il
mister. Positivo il
cammino in campionato
dei Giovanissimi
Nazionali di De Cosmi,
saliti al terzo posto in
classifica. Bene anche
gli Allievi di Inzaghi
Lazio è stata tra le protago
niste della prima settimana
del Torneo di Viareggio: tre
gare e altrettante vittorie ot
tenute con un calcio diver
tente e tanti gol realizzati
(nove). Oggi pomeriggio, pre
cisamente alle 15, nella città
toscana i biancocelesti sfide
ranno l’Anderlecht per cercare
un posto tra le prime otto.
Mister Bollini rimane con i
piedi per terra e invita i suoi
ragazzi a fare molta attenzione
alla squadra belga: «Il sor
teggio non è andato benissi
mo, visto che eravamo teste
di serie e siamo andati a pe
scare una delle peggiori. L’An
derlecht è una squadra forte,
prima nel loro campionato,
da poco ha pareggiato contro
il Barcellona e anche in questo
torneo ha fatto bene. Noi sia
mo contenti di quello che stia
mo facendo e vogliamo arri
vare fino in fondo. Domani
sarà più di un ottavo, è come
una finale e vogliamo giocar
cela con le nostre armi: la
compattezza del gruppo la
voglia di creare sempre gioco
e la tecnica». Tornano ad
esprimersi ad alti livelli anche
i Giovanissimi Nazionali di
mister De Cosmi che con la
terza vittoria consecutiva han
no agguantato la terza piazza
in classifica. Il tecnico è molto
contento dei suoi ed è pronto
ad affrontare il Fondi: «Siamo
soddisfatti per esser tornati
tra le prime, adesso ce la gio
cheremo con Pescara, Frosi
none, Perugia e Ascoli. C’è
da migliorare l’aspetto rea
lizzativo, concretizziamo poco.
Dobbiamo migliorare nei par
ticolari che sono quelli che
fanno la differenza». Intanto,
prove di fuga per gli Allievi
Nazionali di Simone Inzaghi
che sono volati a +4 in clas
sifica grazie al successo sul
campo della Reggina e com
plice anche la sconfitta della
Calcio/Torneo a Frosinone
Tiro a volo/Valle Aniene
Fiumicino, i giovani
danno soddisfazioni
Qualifiche invernali,
primi i Carabinieri
I “ragazzini terribili” del Fiumicino continuano
a mietere successi. Stavolta a salire sul gradino più alto del podio sono stati i 2003,
che nel quadrangolare organizzato dal Frosinone hanno sbaragliato gli avversari superando padroni di casa, il Ceprano e il Minturno. Secondo posto per i 2001-2002, che
hanno perso solo nell’ultima, tiratissima
partita con la compagine frusinate. Ottimi
piazzamenti anche per i 2004, 2005 e
2006/2007. «Siamo davvero soddisfatti –
afferma il responsabile del settore giovanile
Di Giulio -. I risultati fin qui raggiunti ci
stanno dando ragione». (dc)
Al Tav Valle Aniene di Roma, per la
stagione agonistica riservata alle forze
armate e ai corpi dello stato, con in palio
tre posti disponibili per la finale del campionato d’Inverno societario, sono saliti sul
podio i portacolori dei Carabinieri con un
totale di 521 punti sui 600 disponibili, uno
in più dei colleghi dei Vigili del fuoco, terzi
i tiratori dell’Aeronautica Militare con Agostino
Paciotti di Villanova di Guidonia, Massimo
Croce e Luigi Onorati di Guidonia, Maurizio
Iorli di Marcellina e Sandro Notarfonso di
Sezze hanno totalizzati 514 punti. Assegnati
anche i Gran premi individuali. (gds)
Vittoria per i 2003, secondo
posto per i 2001-2002
Roma, prima inseguitrice dei
biancocelesti, contro il Napoli.
Adesso la capolista ospiterà
il Bari cercando di allungare
ancora e involarsi da prima
tista ai play off. Infine, nel
weekend riprenderanno il
via i campionati regionali di
Fascia B con i Giovanissimi
di Montresor che se la ve
dranno con la Vigor Perconti
e gli Allievi di Cesar che ospi
teranno il Tor Di Quinto.
Antoniomaria Pietoso
Secondo posto per i Vigili
del Fuoco, 3° l’Aeronautica
22
martedì 19 febbraio 2013
WEB:
cinquegiorni.it
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sport
RUGBY SEI NAZIONI
In attesa di sapere se Parisse sarà in campo, il coach ha convocato la terza linea delle Zebre
Brunel chiama Mauro Bergamasco
RUGBY
Eccellenza
Sconfitte di misura
Lazio e Fiamme Oro
guadagnano un punto
Italia di scena all’Olimpico contro il Galles
Il team manager Troiani promette: «Sarà un
match duro, ma abbiamo tenuto testa alla
Francia e ci riproveremo anche sabato»
di Paolo Pizzi
M
essa da parte l’amarezza per la sconfitta di Murrayfield
la Nazionale azzurra di rugby si è ritrovata all’Acqua
cetosa per preparare la terza giornata del “Sei
Nazioni”. Sabato pomeriggio allo stadio Olimpico l’Italia af
fronterà il Galles per riscattarsi dall’opaca prova con la
Scozia. Un Galles galvanizzato dalla vittoria in casa della
Francia, e che si presenta a questo torneo 2013 con il titolo
conquistato lo scorso anno.
Ad analizzare la situazione del gruppo ci pensa il team
manager Luigi Troiani. Un’analisi che non può prescindere
da quanto successo sabato scorso al capitano Sergio Parisse.
Nella gara tra Stade Francais e Bordeaux, il giocatore è stato
infatti espulso “per insulti al direttore di gara”, e cioè com
porterebbe la sospensione per Parisse sino al 27 febbraio,
giorno in cui la commissione giudicante si riunirà per decidere
la sua eventuale squalifica se fosse riconosciuto come autore
delle parole carpite dall’arbitro.
Ma Troiani lascia aperta ancora una speranza. «Abbiamo
visto le immagini, parlato con Sergio e sappiamo cosa ha
detto l’arbitro  ha spiegato Troiani . Il direttore di gara ha
riportato di essere stato insultato in inglese dal numero otto
dello Stade Francais, cosa che Sergio nega, ma sta di fatto
che c’è stato un cartellino rosso e la giurisdizione francese
prevede per l’espulsione la squalifica di 15 giorni. Quello
che noi pensiamo è che non sia stato Sergio a pronunciare
quella frase, dato che in campo c’era anche un giocatore di
lingua inglese, che può essersi lasciato sfuggire un’impreca
zione per un’azione di gioco non riuscita. Parisse parlava di
gioco, e in francese. Ma ora c’è da sperare che la commissione
si riunisca il prima possibile. Sergio e lo Stade Francais
hanno chiesto la possibilità che la commissione si raduni il
20 e in quel caso, con un giudizio positivo, avremo Parisse in
campo. Noi però abbiamo detto ai ragazzi di pensare alla
partita non alla situazione del capitano».
Per cautelarsi, nel caso di una possibile assenza di Parisse,
coach Brunel ha convocato Mauro Bergamasco come trentu
nesimo uomo. Parlando dell’analisi tecnica del prossimo
match il team manager azzurro ha aggiunto: «Sappiamo che
ci aspetta un match duro ma siamo stati capaci di reggere
una gara difficile come quella contro la Francia, che ci ha
fatto capire che abbiamo i mezzi per lottare contro le grandi
e sabato ci proveremo di sicuro. Per quanto riguarda la
partita di Murrayfield l’abbiamo analizzata subito e per come
la vedo io più che la condizione mentale, a determinare il ri
sultato è stata una serie di errori tecnici».
«Un gran primo tempo e la soddisfazione per la prova
messa in campo dai ragazzi, che ci hanno creduto e
hanno lottato sino alla fine. Sono segnali di crescita
importanti». Coach Victor Jimenez guarda le note positive del match che ha visto la sua Mantovani Lazio
cedere al Rovigo sul campo dell’Acquacetosa. I biancocelesti hanno chiuso la prima frazione di gioco in vantaggio per 17-8, poi si sono arresi nei secondi 40
minuti, con gli ospiti che hanno vinto 20-17 grazie a
quattro calci piazzati di Stephan Basson, l’ultimo arrivato
al 42’, lasciando qualche perplessità nel pubblico di
casa. L’allenatore dei biancolesti spiega così la causa
della sconfitta: «Nella ripresa non siamo riusciti ad
adattare il nostro gioco alle decisioni dell’arbitro. Nel
secondo tempo è cambiato il metro di giudizio del direttore di gara, e una squadra esperta come il Rovigo
è riuscita, con la sua qualità, ad adattarsi, aggiustando
le cose che non andavano bene». La Lazio non è riuscita a fare la stessa cosa e ha dovuto alzare bandiera
bianca con grande rammarico, portando in classifica
solo un punticino e agganciando però il San Donà. Ora
ci sarà il tempo per sistemare le cose e tornare in
campo il 2 marzo contro il Calvisano, secondo in graduatoria.
Sconfitta anche per le Fiamme Oro, che hanno dovuto
lasciare il “bottino grande” sul campo del Petrarca Padova (17-11), portando nelle proprie casse un punto
che gli ha permesso di toccare quota 25. Una gara in
cui i romani sono partiti forte, con due calci al piede
di Benetti, ma i padroni di casa sono riusciti a passare
in vantaggio allo scadere della prima frazione con una
meta di Ansell, mettendo a segno dieci punti nella ripresa. Nei minuti finali una meta di Benetti ha reso
meno pesante il divario.
«C’è mancato davvero poco – spiega il coach delle
Fiamme Oro Pasquale Presutti –. Anche se abbiamo
commesso qualche errore di troppo, sono comunque
contento della prestazione dei miei ragazzi. Abbiamo
conquistato un punto prezioso». «Non posso, però, nascondere - aggiunge l’ex tecnico padovano - che,
quando sono sceso in campo e ho visto lo striscione
che mi hanno dedicato i tifosi, ho provato una grande
emozione. E per questo li ringrazio dal profondo del
cuore». Il prossimo impegno vedrà le Fiamme Oro affrontare la capolista Viadana il prossimo 3 marzo sul
sintetico del “Gelsomini”. Insomma per le squadre romane due test d’alta classifica.
Pallamano/Serie A
Judo/Al via il 2° camp
La Lazio perde il
derby con il Fondi
A Castel Porziano
stage per 150 atleti
Il derby laziale va al Fondi. La squadra
pontina si è imposta per 32-28 sulla Lazio,
in una gara molto equilibrata. Non sono bastate ai biancocelesti le sette reti di Paolone.
«Abbiamo fatto una discreta partita – ha
detto il tecnico della Lazio Giuseppe Langiano
-. Nonostante la sconfitta, che fa sempre
male, questa partita può darci fiducia in
vista della prossima contro il Chieti». Nel
finale di gara ha debuttato in serie A Francesco Dovere, 11 anni. Una decina di
secondi di gara per lui in campo insieme al
papà portiere Massimo, 47 anni, leggenda
della pallamano italiana. (tp)
Questa mattina alle 10, presso il centro
sportivo della guardia di finanza di Castel
Porziano, si inaugura il 2° Judo Camp
Fiamme Gialle 2013, stage di aggiornamento
dedicato a oltre 150 atleti di alto profilo,
provenienti da tutte le regioni italiane. La
didattica sarà assicurata dal maestro Felice
Mariani, direttore tecnico della nazionale
italiana di judo, medaglia di bronzo alle
Olimpiadi di Montreal ’76. Tra gli ospiti
d’onore che si alterneranno fino a venerdì
prossimo, giorno di chiusura, l’indimenticato
Nicola Tempesta, campione europeo ’57 e
’61 e vicecampione ’60 e ’62. (dc)
Una sconfitta che però dà
fiducia a mister Langiano
Didattica affidata a Felice
Mariani, bronzo olimpico
TEL:
TEL:
23
martedì 19 febbraio 2013
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06.5130299
QUESTA SERA... IN TV
L’OROSCOPO
ARIETE
21 Marzo
20 Aprile
CANCRO
La vostra vita sociale diventerà
improvvisamente piena e brillante. Vivrete in una girandola
di emozioni e di incontri interessanti.
Sarete finalmente riconosciuti
per il vostro valore e probabilmente riceverete anche gratificazioni economiche.
23 Settembre
23 Ottobre
CAPRICORNO
22 Dicembre
20 Gennaio
21 Aprile
20 Maggio
LEONE
23 Luglio
22 Agosto
22 Giugno
22 Luglio
BILANCIA
TORO
Siete molto ambiziosi in questo
momento e potete decisamente permettervi di esserlo.
Le carte che avete in mano in
questo momento sono veramente promettenti.
Non si può campare solo di
amore ma sicuramente aiuta
ad andare avanti e a vivere
con maggiore leggerezza i vari
problemi della vita quotidiana.
SCORPIONE
24 Ottobre
21 Novembre
ACQUARIO
21 Gennaio
19 Febbraio
Il vostro senso del possesso
a volte raggiunge livelli esagerati e in questo momento
dovrete giungere a grossi compromessi tra la gelosia e la fiducia.
Vi sentirete leggeri come piume
durante tutta la giornata di oggi.
Avrete voglia di ridere e di scherzare,
anche nell'ambiente lavorativo,
dove sdrammatizzerete alcune fastidiose tensioni.
Il vostro equilibrio interiore
vi sarà utile sul lavoro dove
mostrerete concentrazione
e una grande efficienza e
abilità.
La vostra serenità sarà davvero
invidiabile. Niente potrà turbarvi, perché nel profondo
siete assolutamente sicuri di
voi stessi e delle vostre idee.
GEMELLI
21 Maggio
21 Giugno
VERGINE
23 Agosto
22 Settembre
SAGITTARIO
22 Novembre
21 Dicembre
PESCI
20 Febbraio
20 Marzo
Oggi siete veramente i beniamini delle stelle. La vostra
giornata sarà piena di momenti
piacevoli e di sorprese inattese.
Oggi avrete la tendenza a criticare tutto e tutti, in maniera
decisamente più distruttiva
che costruttiva. Tenete a freno
la lingua.
Sul lavoro vi troverete stanchi
e insoddisfatti e vi verrà la
tentazione di mollare tutto
per ripartire altrove. Quasi
sicuramente però alla fine
non lo farete.
Le correnti sotterranee dei vostri sentimenti saranno parecchio tumultuose. Cercate
di fare chiarezza, prima di
tutto dentro di voi, poi all'esterno.
RAI UNO
18.50 - L'Eredità
20.00 - TELEGIORNALE
20.30 - Affari tuoi
21.10 - Volare
23:20 - Porta a Porta
23.30 - Tg1 60 Secondi
RAI DUE
19.35 - Il Commissario Rex
20.30 - TG 2 - 20.30
21.00 - Elezioni 2013
Conferenza stampa
23.00 - Dark Blue
23.50 - TG 2
RAI TRE
20.10 - Comiche all'Italiana
20.35 - Un posto al Sole
21.05 - Il caso Thomas Crawford
23.10 - Elezioni 2013
Intervista
23.20 - Ritratti della Scala
CANALE
CINQUE
19.45 - Avanti un altro!
20.00 - Tg5
20.40 - Striscia la notizia
21.10 - Harry Potter e i doni
della morte
23.45 - Italia Domanda
ITALIA
UNO
19.20 - C.S.I.
20.20 - C.S.I.
21.10 - Wild - Oltrenatura
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RETE
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19.35 - Tempesta d'amore
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