loro, i midlake, sono la“ indie band” più cool d
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loro, i midlake, sono la“ indie band” più cool d
Vasti orizzonti, ottimo sound TEXAS LORO, I MIDLAKE, SONO LA“ INDIE BAND” PIÙ COOL D’AMERICA. LEI, È LA REPORTER-CHITARRISTA PIÙ AVVENTUROSA DI FLAIR. INSIEME, HANNO “SROTOTOLATO” LA MAPPA DELLO SCONFINATO STATO DEL WEST. E, DA DENTON (SAPEVATE CHE QUI HANNO STUDIATO MUSICA GLI EAGLES E NORAH JONES?), FINO A MARFA, LA CITTÀ-INSTALLAZIONE IN MEZZO AL DESERTO, IL VIAGGIO È STATO UN FELICE TRIP VISIONARIO REPORTAGE E FOTO DAL “VIVO” 82 • FLAIR 00.2009 In questa foto, uno “spaccio” di strumenti musicali ad Austin. Nelle foto a sinistra, due momenti del Kerrville Folk Festival. Chiara Meattelli Texas, folk&rock PISCINE URBANE Sotto, i Midlake, nella minipagoda della casa del leader Tim Smith. A destra, Port Aransas, sul Golfo del Messico. In basso, la sorgente naturale di Barton Springs, molto amata a Austin. GRIFFE-MIRAGGIO Sopra, nel deserto di Marfa appare l’istallazione-shop “Prada”, degli artisti Elmgreen&Dragset (2005). A fianco, la pista di skateboard di Corpus Christi. HA DIMOSTRATO ALLE ALTRE METROPOLI AMERICANE CHE È POSSIBILE INVESTIRE IN ARTE E AMBIENTE, FACENDO PROFITTI. È LA CITTÀ PIÙ COOL DELLO STATO 84 • F L A I R 0 8 . 2 011 00.2009 FLAIR • 85 Texas, folk&rock DOWNTOWN A lla fine del lungo corridoio, illuminato solo da alcune te decorato in stile Seventies) è nel cuore di Downtown. Con candele, si apre una stanza color legno zeppa di stru- una mappa del Texas e un termos di “margarita” (da queste menti musicali: «È qui che scrivo gran parte delle can- parti si usa più dell’acqua), studiamo insieme il percorso on the zoni», mi dice Tim Smith, padrone di casa e leader dei Mid- road. Paul Alexander, il bassista, appoggia il bicchiere proprio lake, il gruppo americano che, prima degli altri, ha rilanciato in corrispondenza della prima tappa: Marfa, nel deserto del tra i più giovani l’amore per il folk-rock. Raggiungiamo gli al- Chihuahua, “appena” 700 chilometri più a ovest. «È tra le zo- tri membri della band in giardino, dov’è imbandito un barbe- ne più belle, ma è lontana. Bisogna guidare nove ore». cue in mio onore: i texani sono imbattibili quanto a ospitalità. Appena ci arrivo, scopro che ne vale la pena: ha il fascino oni- Siamo a Denton, ottanta chilometri da Dallas. Sarà che questa rico di una città-fantasma dalle continue sorprese. Per scovar- casa risale al 1939, sarà il jet-lag, saranno i venti gradi di dif- le, vige la regola che funziona in tutto il Texas: parlare agli ferenza rispetto a Londra – da dove arrivo – ma tutto sembra abitanti, sempre pronti a scambiare due chiacchiere. È così fuori dal tempo. La stessa sensazione che si prova all’ascolto di che riesco a trovare anche l’unica stanza libera in città: ci so- un album dei Midlake, come The Trials of Van Occupanther: me- no pochi hotel (tutti trendy), e pochi bar o locali. Eppure ogni lodie tra passato e presente, liriche bucoliche, intrecci di chi- sera i duemila abitanti trovano sempre qualcosa da fare, che tarre, un sound anni sia un concerto privato, ’70, ma originale al tem- un reading letterario o po stesso. È diventato l’inaugurazione di una loro fan persino Robert nuova galleria d’arte. I Plant, leggendaria “vo- tre musei e i nove spazi ce” dei Led Zeppelin. espositivi lungo i due Un sound simile, poi, chilometri su cui si svi- non poteva nascere in luppa Marfa, la rendono una metropoli fredda o infatti una “cult city” per stressante: no, questa è gli estimatori di una Denton, dove tutto è creatività minimalista, al- più facile. Ed è curioso la Donald Judd. Invece, come un centro di ap- i paesaggi desertici, la attrattive – sia diventato crocevia di tanti mu- MIDLAKE Da sin., McKenzie Smith (batteria), Eric Pulido (chitarra), Tim Smith (voce), Paul Alexander (basso), Eric Nichelson (tastiere) e Gretchen, il loro pitbull-mascotte. 86 • verso punti infiniti e la sua vocazione al vuoto, l’hanno resa la location contribuisce senz’altro, ma è la città intera ad avere carattere...», l’ultima pellicola di James Dean, Il gigante, ai recenti Non è un mi conferma Eric Pulido, il chitarrista. Si riferisce alla Univer- paese per vecchi e Il petroliere. Se non bastasse, è anche teatro sity of North Texas, dove oltre alla band, si sono laureati mo- di uno dei fenomeni più misteriosi del Far West: bagliori dal- stri sacri quali Roy Orbison e Don Henley, mente degli Eagles la forma sferica, avvistati da oltre mezzo secolo e che i resi- (il loro nome, “Aquile”, viene proprio dal simbolo del campus), denti chiamano Ghost Lights, luci fantasma. eguendo l’itinerario suggerito dai Midlake, ho imboc- da: tra i minimall del centro dove sono accatastati improbabi- S li oggetti e indumenti di seconda mano, i negozi di vinile e li- sidio (qua, è obbligatoria una sosta per i tacos del ristorante bri usati, come quelli che vendono chitarre e batteria accanto El Patio), costeggia il bellissimo Big Bend Park e termina a a selle per cavalli, utensili da lavoro e armi da fuoco. Qui, an- Terlingua. Così, mi muovo tra picchi di duemila metri, canyon, cora in molti – Midlake inclusi – acquistano i gloriosi “33 gi- rocce desertiche e scorci mozzafiato, correndo in parallelo al ri”, facendosi convincere dalla copertina, come accadeva nell’e- Rio Grande, che segna il confine con il Messico. Poi punto a ra pre-internet... Lo studio dove il gruppo lavora (rigorosamen- est, verso l’Hill County. «È la nostra regione preferita, la na- “good vibrations”, che si avvertono anche con un giro per stra- F L A I R 0 8 . 2 011 A sinistra, la band. Sotto, una casa di Friedericksburg, cittadina fondata dagli emigrati tedeschi e il locale di musica Dan’s SilverLeaf, a Denton. ideale di tanti film: dal- sicisti. « L’università o, più di recente, Norah Jones. Ma Pulido sottolinea anche le STILE SEVENTIES ferrovia che converge pena 120mila abitanti – apparentemente senza A destra, Il bar dei “bikers” Reno’s, a Dallas. In spiaggia, a Corpus Christi. Sotto, lo studio di registrazione dei Midlake, a Denton. Un tratto della mitica River Road. cato una delle più belle strade texane, la River Road. Inizia a Candelaria, in mezzo al nulla, attraversa Pre- DI BAGLIORI NELLA NOTTE. O DI CHI RACCONTA LA SUA VITA DA FILM 00.2009 FLAIR • 87 Texas, folk&rock tura è splendida», mi ha detto Tim Smith. «A Kerrville è ap- rido del Golfo del Messico, nella fin troppo tranquilla Corpus pena iniziato il Folk Festival, devi andarci...». Christi. Ideale per le famiglie e gli appassionati di gamberet- Abituata alle grandi adunate musicali inglesi sotto l’acqua, non ti, non la consiglierei tuttavia a chi s’immagina una spiaggia avrei mai potuto immaginare nulla di simile. L’evento si tiene tropicale da cartolina... A questo punto, resta l’ultima, fonda- nella Quiet Valley e – a parte che in zona la pioggia a giugno mentale meta del viaggio: Dallas. Anche nella piccola zona cen- è una rarità – mi colpisce soprattutto l’atmosfera. Il pubblico trale di un’area urbana tanto “dispersa”, è possibile trovare un vive una fratellanza rilassata, non c’è traccia di caos e tutti mo- senso di comunità. Negli anni ’90 il quartiere Deep Ellum ha strano un legame fortissimo con la natura (neanche una cic- patito un declino. Oggi, invece, torna a fiorire, con la riaper- ca finisce per terra). Nei dintorni, però, tengo anche presen- tura di locali storici come il Club Dada o il Double Wide, il te un’altra dritta di Smith: «Da piccolo i miei mi portavano a Sons of Hermann, il Reno’s. «Molti vengono a Dallas per vedere il punto esatto del- Enchanted Rock». QueIN MOSTRA sta spettacolare forma- Uno scorcio di Marfa, cittadina con tre musei e nove gallerie d’arte. Sotto, un emporio di Denton, che vende dalle selle per cavalli alle chitarre. zione di granito rosa si innalza in mezzo ai boschi ed è meta di birdwatcher e scalatori provetti. De cisamente, la Roccia Incantata conqui- dente martire, possiamo offrire di più...», si accalora Aaron Thedford, leader degli American Werewolf Academy, una ustin merita al- « I nostri sono luoghi meno quattro capaci di esprimere la giorni», mi ha personalità di questo avvertito Alexander, con Stato, anche se la cosa l’approvazione degli altri migliore restano le ami- della band. «È in assolu- cizie nate davanti una to la città più cool del birra». Alla fine del Texas». ChiamataThe Li- viaggio, ripenso a come ve Music Capital of the Alexander mi ha messo World, non è soltanto il sull’avviso: «Troverai paradiso di ogni fan del- ogni tipo di paesaggio e la musica, quanto una alcuni saranno da brivi- potente calamita: la po- do. Soprattutto, però, polazione cresce a un tas- incontrerai persone interessanti e bizzarre». so sbalorditivo. Austin ha dimostrato alle altre metropoli americane che si può investire io ho collezionato una galleria di ritratti. Come l’ex ve- «Attira turisti e aspiranti cittadini», mi hanno avvertito i Mid- e lake. Ecco allora il mio programma ideale: 1) alloggiare in un suoi film a Hollywood, ai cinque divorzi e tentativi di suicidio hotel “hipster” come il San José; 2) abbronzarsi nella piscina inclusi...). O, invece, il simpatico gigante di Dallas che mi ha di sorgente naturale di Barton Springs; 3) passeggiare per Zilker raccontato la scazzottata con Kurt Cobain al concerto dei Nir- Park; 4) fare tappa allo Shady Grove per un ottimo Bloody Mary; vana (si chiama Turner Scott Van Blarcum e l’episodio è clic- nell’arte e nella salvaguardia ambientale, ricavandone profitto. 88 • ma al di là di un Presi- band alternativa locale. sta anche me. A l’attentato a Kennedy, terano del Vietnam, al Kerrville Festival, al quale è bastato poco per snocciolarmi una vita incredibile (dai 5) immergersi nella Sixth Street, la via preferita dagli univer- catissimo su Youtube). “Keep it weird!”, dicono a Austin, ov- sitari con performace “live” ogni metro quadrato; 6) passare la vero “mantenetela stramba”, in onore delle personalità eccen- serata nei locali alternativi di South Congress. triche che ci vivono e la rendono vitale. A conti fatti, è un Altro cambio di scena. Per un paio di giorni scelgo il clima tor- motto perfetto per tutto il Texas. F L A I R 0 8 . 2 011