Spoockerijen - Universiteit Leiden
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Cover Page The handle http://hdl.handle.net/1887/20913 holds various files of this Leiden University dissertation. Author: De Nile, Tania Title: Spoockerijen. Tassonomia di un genere della pittura nederlandese del XVII secolo Issue Date: 2013-05-30 Spoockerijen Tassonomia di un genere della pittura nederlandese del XVII secolo PROEFSCHRIFT ter verkrijging van de graad van Doctor aan de Universiteit Leiden, op gezag van Rector Magnificus prof.mr. C.J.J.M. Stolker, volgens besluit van het College voor Promoties te verdedigen op donderdag 30 Mei 2013 klokke 11.15 uur door TANIA DE NILE geboren te Chiaromonte (Potenza), Italië, in 1983 Promotoren: Prof. dr. G. J. J. van der Sman Prof. dr. M. Di Macco Overige leden: Prof. dr. G. Capitelli Prof. dr. R. Morselli Prof. dr. C. A. van Eck Prof. dr. J. F. H. J. Stumpel FACOLTÀ DI SCIENZE UMANISTICHE DIPARTIMENTO DI STORIA DELL’ARTE E DELLO SPETTACOLO SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE DELL’INTERPRETAZIONE E DELLA PRODUZIONE CULTURALE DOTTORATO DI RICERCA IN STORIA DELL’ARTE XXIV CICLO TESI IN CO-TUTELA CON L’ UNIVERSITÀ DI LEIDEN FACULTEIT DER GEESTESWETENSCHAPPEN LEIDEN UNIVERSITY FOR THE ARTS IN SOCIETY (LUCAS) Spoockerijen Tassonomia di un genere della pittura nederlandese del XVII secolo Candidata: Dott.ssa Tania De Nile Tutor: Chiar.ma Prof. ssa Michela Di Macco Chiar.mo Prof. Gert Jan van der Sman Coordinatore del Dottorato: Chiar.mo Prof. Antonio Iacobini Anno accademico 2012-2013 a chi non smette di provare meraviglia Indice p. 11 Ringraziamenti 13 Introduzione 19 I. LE FONTI DELLA LETTERATURA ARTISTICA NEDERLANDESE 21 29 30 32 35 35 41 43 1. I ghespoock nell’Het Schilder Boeck di Karel van Mander 2. Le spoockerijen nelle fonti seicentesche L’Het Gulden Cabinet di Cornelis de Bie Il De Groote Schouburgh di Arnold Houbraken 3. Critica ai phantasmata dell’arte nella teoria classicista Il De Pictura Veterum di Franciscus Junius L’Inleyding tot de hooge schoole der schilderkonst di Samuel van Hoogstraten Il Groot Schilderboeck di Gerard de Lairesse 61 II. COLLEZIONISMO E MERCATO D’ARTE 63 1. Le rappresentazioni diabolico-stregonesche negli inventari e nei cataloghi d’aste fiamminghi ed olandesi 63 65 71 78 85 88 90 92 94 Analisi storico-linguistica comparata: temptatien vs spoockerijen Anversa e Paesi Bassi Meridionali Paesi Bassi Settentrionali Le spoockerijen e la ‘teoria dell’illusione’ nel contesto nederlandese I principali rappresentanti del genere Inventari - Anversa Aste - Paesi Bassi Meridionali Inventari - Paesi Bassi Settentrionali Aste - Paesi Bassi Settentrionali 97 97 102 105 106 108 2. Le spoockerijen nel collezionismo nederlandese del Seicento Il ruolo delle immagini diabolico-stregonesche nelle collezioni private: Anversa ed Amsterdam a confronto Ubicazione delle immagini di spoockerijen nelle abitazioni private La disposizione degli spazi nelle abitazione nederlandesi La collocazione delle spoockerijen nelle abitazioni seicentesche della città di Anversa Prezzi e valore economico delle spoockerijen 113 3. Un caso di studio: le spoockerijen nella quadreria dell’arciduca Leopoldo Guglielmo d’Asburgo 113 118 121 124 126 L’arciduca, l’artista e la galleria di dipinti ‘alternativa’ Le spoockerijen nell’inventario del 14 luglio 1659 Rodolfo II e Leopoldo Guglielmo collezionisti di opere di e da Bosch Il Giudizio di Vienna tra Cinque e Seicento: nuove linee di ricerca Conclusioni del confronto ILLUSTRAZIONI 145 III. LE INCISIONI 147 1. Il ruolo delle incisioni nella circolazione di motivi fantasmatici 147 151 152 155 157 Le incisioni nederlandesi di spoockerijen tra Cinque e Seicento 2. Un atlante di copie e derivazioni da modelli incisi Le stampe di Pieter Bruegel il Vecchio edite da Hieronymus Cock La seconda versione de La Tentazione di Sant’Antonio di Jacques Callot 3. La strega dai capelli al vento: un caso di riuso filologico TAVOLE 165 IV. GLI ARTISTI 167 169 169 170 1. Schilders van spooken: ragioni di una selezione 2. I Poetsche Hellen di Jan Breughel il Vecchio 173 176 177 L’enigma Helschen Breugel «Un quadretto che ne spalanca dinanzi quasi d’un colpo tutto l’inferno»: gli Inferni di Jan Brueghel nel contesto italiano Tra Inferni e Mitologia Citazioni d’apres Tintoretto negli Inferni di Jan Brueghel Il marchio Helschen Breugel nel contesto collezionistico nederlandese 181 3. Cornelis Saftleven, David Teniers II e la fortuna di un nuovo canone delle rappresentazioni di spoockerijen 182 184 186 189 Fonti e caratteristiche delle prime spoockerijen di Teniers L’influsso delle Tentazioni di Cornelis Saftleven sul giovane Teniers Cornelis Saftleven: «HOLLANDVS PICTOR NOCTIVM PHANTASMATVM» «Zoo schoon als van David Teniers»: le novità del nuovo canone 195 4. Motivi diabolici nordici nel contesto partenopeo: le opere di Jacob van Swanenburg 196 197 Napoli tra magia e scienza «Sono donne Janare le quale vanno per l’aria»: il processo contro Swanenburg Fonti nordiche e italiane delle rappresentazioni de La barca di Caronte I pittori «del dissenso» nel contesto partenopeo 202 204 209 5. Stregonerie mitologiche e tentazioni visive: il caso di Domenicus van Wijnen 209 213 215 Ascanius a Roma, ovvero Domenicus van Wijnen nella Schildersbent Παν Ονείριον: le meraviglie di una Tentazione I rebus visivi delle ‘Stregonerie mitologiche’ ILLUSTRAZIONI 241 CONCLUSIONI 245 APPARATI 247 259 Appendice 1 - Opere negli inventari della città di Anversa Appendice 2 - Opere negli inventari delle città dei Paesi Bassi Settentrionali Appendice 3 - Opere nei cataloghi di aste pubbliche dei Paesi Bassi Meridionali e Settentrionali 267 279 Summary 283 Samenvatting 287 Elenco delle illustrazioni 293 Bibliografia 331 Curriculum Vitae Ringraziamenti Questa tesi non sarebbe stata possibile senza l’aiuto e il sostegno di alcune persone speciali per la mia formazione e per la mia vita. Il primo sincero ringraziamento va al Prof. Gert Jan van der Sman per avermi seguita con costante interesse, per i suoi preziosissimi consigli, per gli innumerevoli spunti e le riflessioni scaturite durante l’anno di ricerca trascorso al NIKI di Firenze, per essere stato un impareggiabile ‘motivatore’ negli ultimi mesi di scrittura di questa tesi. Ringrazio vivamente la Prof.ssa Michela Di Macco per la sua squisita disponibilità e per aver creduto sin dal principio in questa ricerca. Ad essi si aggiunge il Prof. Ricardo de Mambro Santos, mio primo maestro, senza i cui insegnamenti oggi non nutrirei un così forte interesse per l’arte nederlandese. Alla mia mentore e guida, Clelia Piva Tognani, va tutta la mia riconoscenza per avermi insegnato a ‘guardare’ le opere d’arte, per avermi arricchito e contagiato attraverso la sua trascinante passione per la ricerca, per ‘aver suonato la campana’ ogni volta che ce n’è stato bisogno. Durante il mio anno di ricerca presso l’RKD de L’Aia ho potuto contare sul sostegno e i preziosi consigli di Erik Löffler, che è stato una presenza fondamentale del mio soggiorno olandese. Sono debitrice di indicazioni, suggerimenti e fotografie nei confronti di Marten Jan Bok, Gerlinde Gruber, Nelke Bartelings, Louk Tilanus, Jef Schaeps, Giuseppe Porzio, Diek Groenewald, Alessandra Baroni Vannucci, Monroe Warshaw, Berber den Otter, Ursula de Goede-Broug e Suzanne Laemers. Ringrazio di cuore il Prof. Michael W. Kwakkelstein, Tjarda Vermeijden, Ilaria Masi e Paola Squellati Brizio per l’infinita disponibilità e per l’affetto dimostrati nel periodo trascorso al NIKI di Firenze, dove è stata scritta la gran parte di questa tesi. I miei angeli custodi Marco Gradi e Valerio Mosso, che si sono occupati della redazione della bibliografia, e, nondimeno, mijn beschermengelen Sara van Dijk e Eddy Schavemaker, che hanno curato con grande competenza i riassunti di questo lavoro. Korrie Korevaart e Lia ten Brink, per avermi supportata con infinita pazienza in tutti gli aspetti ‘burocratici’ della fase finale. Alla Konosuke Matshusita Memorial Foundation (Giappone) va la mia riconoscenza per il prezioso contributo economico allo svolgimento di questa tesi e, nondimeno, all’Università di Leiden, per aver contribuito alle spese di stampa. Tra i non addetti ai lavori il primo ringraziamento va a Martino, per l’amore immenso con cui mi ha supportata e sopportata, per le ore passate insieme a me nella biblioteca del NIKI durante le vacanze di Natale, per tutto ciò che non si può scrivere, nè descrivere. Un grazie di cuore ai miei genitori, Gaetano e Maria, per il loro sostegno incondizionato e per avermi trasmesso la loro passione per la ricerca e lo studio. La mia nonna Antonietta, Anna, Lucia, Paul, Dave e, soprattutto, il piccolo Luke Kelly, per aver alleviato lo stress finale con i suoi occhi belli e i pianti dei suoi primi dieci giorni di vita. Sono grata ad Elisabetta per il suo affetto incommensurabile e per avermi prestato il suo attico silenzioso, senza il quale non sarei mai riuscita a finire questa tesi. Ringrazio di cuore Leo Montecristo per avermi insegnato il genio e la follia. Mariangela Billi e Alessandro Camisoli, che mi hanno ridato, oltre ad un collo funzionante, la possibilità di studiare e la speranza di poter tornare ‘come prima’. Carmela Rinaldi, Matteo Borchia, Elisa Goudriaan, Takuji Abe, Sara Graziano, Fabienne van Hout, Claudia Hendel, Giovanni Pacchiarotti e Francesca Bassetti, amici insostituibili di Roma, Leiden e Firenze, le tre città che mi hanno ospitato durante la stesura di queste ‘sudate carte’. Infine, la città di Leiden per avermi permesso di abitare, almeno una volta nella vita, nell’anagramma del mio cognome.