Avvenire, "Bibbia e Vangelo? A Torino li insegna

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Avvenire, "Bibbia e Vangelo? A Torino li insegna
affari europei Enzo Moavero Milanesi,
ne. Al contrario un olio di semi o un for-
Avvenire 02/20/2014
madre e padre
olo “genitore1” e “genitore2”
combinano in una dieta sana».
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Bibbia e Vangelo?
A Torino li insegna
il «Servizio Lgbt»
GIANFRANCO AMATO
e: chi può aver deciso di usare una
ologia che nessuna normativa si è soi accettare e rendere ufficiale, specie
umenti tanto importanti come quelli
tro Ente di previdenza nazionale. «Il
o è stato elaborato sotto consiglio dei
sabili del settore invalidità civile». MoNessuna dietrologia ideologica – assiall’Inps – è stato fatto per praticità».
e "padre" e "madre" sarebbe cioè poico? La domanda risulta fastidiosa e
enza risposta: «Lo guardi e capirà: è
tto per praticità». Sarà. Lo abbiamo
to e ancora quel genitore (1°) e geni) ci è apparso squallido, triste e per
ratico, con quelle parentesi e quei nuetro i quali è così difficile riconosceo di nostra madre e nostro padre. Apmo il sincero tentativo di dare una
ione e anche l’imbarazzo di chi ci proma non ne condividiamo l’ottimismo:
ambiato questi moduli non lo ha fatpraticità» e tanto meno «per caso, senicolari motivi», la scelta sembra nete orientata. I vertici Inps certamente
ne sono accorti, ma adesso potranno
alla normalità.
Lucia Bellaspiga
r, ma quanto ci costa?
onti: sprecato tanto denaro pubblico
to Francesco Agnoli, presidente aggiunto
ella Cassazione, già membro del Csm.
cadono a pezzi. Eppure...
lo per la consulenza dell’Istituto Beck, tra
lmente di parte e nel cui sito sono ripori giudizi sulla religione cattolica e sul ruoo della Chiesa, lo Stato ha speso 24mila euo che i nostri ragazzi a scuola si devono
che la carta igienica per mancanza di fonesposto lo dovevamo alle famiglie italiatituzione garantisce il diritto ai genitori di
propri figli secondo i valori di riferimento,
o imporre un’educazione di Stato.
dedicati alle scuole sono solo la punta delperò.
mo episodio della saga Lgbt (lesbiche, gay,
transgender), partita l’anno scorso con
mento firmato Unar e Dipartimento Pari
ità, intitolato "Strategia nazionale per la
ne e il contrasto delle discriminazioni barientamento sessuale...". In realtà si tratta
ante forma di repressione attivata in quatdella società: la scuola, il lavoro, le carceUn disegno pervasivo innervato in tutti i
distruggere la famiglia e far passare l’iel gender: come ai bambini si insegna che
femmina non esistono e che la famiglia
l Servizio Lgbt per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere del Comune di Torino ha predisposto delle schede didattiche per le scuole
superiori, già in distribuzione negli istituti scolastici. Per comprendere appieno il
contenuto nel suo complesso è sufficiente accedere al sito istituzionale della Città
di Torino. Vi sono anche alcune delle schede didattiche. Interessante, in particolare,
è la numero 3. L’omosessualità nella Bibbia: il Nuovo Testamento. Si cita il brano
evangelico di Matteo in cui Gesù, parlando a proposito del ripudio matrimoniale,
spiega come l’antica Legge mosaica fosse
stata adottata solo per la «durezza dei cuori» del popolo ebreo. Seguono nella scheda due domande: «Non vi sono nei Vangeli brani riferiti all’omosessualità. In questo testo, che cosa stabilisce Gesù sul matrimonio?»; «Quello che dice, è conforme
alle prescrizioni dell’Antico Testamento?»;
«I cristiani devono considerare tutto ciò
che è scritto nell’Antico Testamento come
norma valida anche per loro?».
La scheda prosegue, poi, riportando un
celebre passo della Prima Lettera di San
Paolo ai Romani: «Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in
rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo
atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che
s’addiceva al loro traviamento. E poiché
hanno disprezzato la conoscenza di Dio,
Dio li ha abbandonati in balìa d’una intelligenza depravata, sicché commettono
ciò che è indegno. [...] E pur conoscendo
il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi
le fa».
Non poteva mancare nella scheda neppure il passo paolino della Prima Lettera
ai Corinzi: «O non sapete che gli ingiusti
non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti,
né rapaci erediteranno il regno di Dio». Né
poteva mancare la Prima lettera che l’Apostolo delle genti ha scritto a Timoteo:
«Sappiamo anche che la legge è fatta non
per il giusto ma per gl’iniqui e i ribelli, per
gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e gl’irreligiosi, per coloro che uccidono padre e
madre, per gli omicidi, per i fornicatori,
per i sodomiti, per i mercanti di schiavi, per
i bugiardi, per gli spergiuri e per ogni altra
cosa contraria alla sana dottrina». Seguono, sempre nella scheda, due domande:
«Nelle lettere di Paolo di Tarso, come viene considerata l’omosessualità?»; «La condanna cristiana dell’omosessualità è quindi contenuta nel messaggio di Gesù o nelle parole di coloro che lo diffusero?».
La scheda aggiunge, infine, la citazione
tratta dalla lettera ai Colossesi: «Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore». E introduce, tra le ultime tre domande: «In base alla lettera di
Paolo ai Colossesi, nel matrimonio può esservi parità di diritti tra uomo e donna?».
A queste domande se ne possono, però,
opporre altre. Davvero le Istituzioni Pubbliche italiane ritengono che il deprecabile fenomeno del bullismo scolastico si
combatta contrapponendo l’Antico al
Nuovo Testamento, l’insegnamento evangelico a San Paolo, o attraverso una
vergognosa parodia della dottrina della
Chiesa cattolica, presentata come la sentina di tutti i mali oscuri dell’umanità:
schiavitù, ineguaglianza, discriminazione, ecc. Siamo seri. Forse, allora, in gioco
c’è qualcosa di più che la semplice finalità
di contrastare un brutto fenomeno giovanile. Se è così si abbia il coraggio di dirlo.
I
padre-madre è un’invenzione pubblicitaria, così nel
mondo del lavoro si parla di "pratiche del diversity
management", "benefit specifici" solo per persone
Lgbt, certificazione speciale per "aziende gay
friendly" e "borse lavoro e accesso al credito agevolato per i giovani gay"... Privilegi per Lgbt anche nelle carceri: scontata la pena, "interventi di sostegno
per l’accesso al lavoro" solo per Lgbt. Per tutte queste discriminazioni, i Giuristi per la Vita hanno notificato una diffida già nel dicembre 2013 al Dipartimento Pari Opportunità, al Miur, all’Unar e alle
centinaia di uffici scolastici provinciali e regionali
d’Italia... Ora scopriamo che il governo non sapeva
nulla e si dissocia dagli opuscoli scolastici e questo
è un bene, ma parli chiaro: sconfessa anche la pericolosissima Strategia Nazionale da cui tutto questo
deriva o la sostiene?
È in questa cornice che trovano humus derive di ogni genere...
Il Servizio Lgbt del Comune di Torino ha potuto predisporre un ampio apparato didattico per le scuole
superiori: non solo vi si propaganda agli adolescenti un "diritto" al riconoscimento delle unioni omosessuali, quindi contro le leggi vigenti, ma ci si addentra in letture deliranti delle Sacre Scritture, con Gesù e San Paolo contrapposti...
atto
al matrina»). E, in
anza giuegge naolvono il
cio di pao le “conRoberto
di «ultedella notiva». Già.
E, ora, veiegarsi aalleanze».
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February 20, 2014 8:31 am / Powered by TECNAVIA