Giugno 2013 parte uno - Lo Sguardo

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Giugno 2013 parte uno - Lo Sguardo
distribuito nei comuni di Goito | Marmirolo | Roverbella | Volta Mantovana | Rivalta s/M | Asola | Castel Goffredo | Soave di P.to Mantovano | Mantova | San Giorgio | Curtatone
Lo Sguardo
Giugno 2013
www.losguardonline.altervista.org
anno secondo numero quattordicesimo
LA VERA
BESTIA
NON È
LÀ FUORI
Lo Sguardo mensile di libera informazione
€ 0,00
Redazione e Direzione via Galileo Ferraris 9/B Goito MN | tel + fax 0376.60291
Stampa Studio Grafico Mela•a Goito | Registrato presso il Tribunale di Mantova n° 01/2012 del 24/02/2012
Di Olga Annibaletti_ Fabiana Luzzi aveva 16 anni quando, una manciata di giorni fa, è stata selvaggiamente uccisa dal proprio “fidanzatino” (come lo definiscono i telegiornali) perché l’amore è un
gioco da grandi, ma proprio come nel mondo degli adulti, troppo spesso, sono gli affetti più cari che
diventano i carnefici: compagni, amici, familiari, tutte figure che dovrebbero essere tra i tesori più
preziosi della vita di una donna, che, un giorno, diventano i cattivi di queste favole. Fabiana è entrata
a far parte di quella triste escalation di violenza che ha numeri paurosamente in crescita, basti pensare
che nel solo 2012 sono state un centinaio le donne uccise, una ogni due giorni. Quando l’assassinio si
sviluppa dentro le mura domestiche viene definito dai media “femminicidio”; termine ormai talmente
usato ed abusato che sta pian piano facendo perdere la vera percezione del fenomeno, relegandolo ad
una qualche categoria a parte, fuorviando l’opinione pubblica che è ormai talmente incline al suono di
questa tremenda parola a tal punto da essere inorridita giusto il tempo di un servizio in tv. In un certo
senso è come se il dilagare senza sosta di questi folli gesti, stesse creando una sorta di emulazione da
parte di quei violenti che considerano la donna come una loro proprietà, al punto di decidere arbitrariamente di porre fine alle esistenze di quelle compagne che, con intollerabile libertà, si ribellano alle loro
bieche pretese. Un rifiuto, una parola fuori posto, un banale litigio, tutto ormai può sfociare in morte
o in aggressioni selvagge, come se la violenza fosse l’unico dialogo possibile. Li paragonano a mostri,
a soggetti privi di ogni senno ma spesso sono violenze così lucide, talvolta addirittura premeditate,
al punto da trarci in errore tutte quelle volte che si evidenziano le vicende come frutto di momenti di
pazzia. Persino il catalogare questi omicidi con un termine ad hoc li scinde dal comune senso dell’orrore, ma non c’è nulla di inumano in questi uomini, non c’è nulla di diverso, dovrebbe essere sottolineato invece quanto queste persone siano comuni, definirli folli fa di loro un qualcosa di particolare,
un qualcosa che capita una volta su un milione. Non è solo con la morte che la donna nel 2013 viene
privata della libertà, sono ancora tante, troppe, le sottomissioni imposte anche dalla società stessa, ad
affliggere l’universo femminile. Esiste ancora una discriminazione, talvolta latente, anche negata: si
pensino ai vertici aziendali, posti che in Italia sono ancora a favore degli uomini, alla politica, alla vita
di tutti i giorni, durante la quale la figura femminile viene vista solo come quella di madre e moglie,
annullando totalmente la propria indipendenza. In Italia l’occupazione femminile è sempre stato un
grosso problema e la crisi non ha fatto altro che peggiorare la situazione, al punto che oggi anche scegliere di diventare madre può mettere a rischio il proprio posto di lavoro, ma nulla viene fatto perché si
creino i presupposti per una vera ed intaccabile parità di diritti: anche questa è violenza! Per arginare
il dilagare del maschilismo acuto, del quale è afflitto principalmente la classe dirigente nostrana, sono
state create le celeberrime quote rosa; da quest’anno si sono fatte ulteriori modifiche introducendo la
doppia preferenza nelle schede elettorali, che di fatto obbliga i candidati ad avere nelle proprie liste un
numero di donne tali da garantire almeno la presenza femminile minima. Esistono numerosissimi casi
di giunte sciolte per non avere nemmeno una singola donna ed è abominevole leggere che, quando
vengono interpellati i sindaci, questi si giustifichino sottolineando che una donna il posto se lo deve
guadagnare; tutto vero e tutto giusto ma, allora, mi chiedo come facciano certi esponenti senza arte ne
parte ad avere sempre un posto garantito: perché per l’uomo il merito sembra non essere un requisito
strettamente necessario? Si deve fare ancora molto, ancora troppo per un Paese che vuole essere civile,
sotto l’aspetto dei diritti per le donne, perché le libertà che abbiamo oggi ce le siamo sempre sudate,
le nostre madri, le nostre nonne hanno lottato perché le proprie figlie potessero scegliere cosa fare
della e nella loro vita. Oggi ci troviamo di fronte ad un momento nel quale dobbiamo anche sudarci la
nostra stessa vita, perché ci sono dieci, cento, mille Fabiana, che un triste giorno hanno avuto di fronte
un uomo che ha deciso che la loro esistenza non valeva nulla. La violenza deve finire, i soprusi devono
essere puniti, si deve puntare sulla crescita delle persone, si deve cambiare in toto la concezione della
donna, usata ed abusata anche in situazioni banali come possono essere le pubblicità, nelle quali il
corpo femminile viene sbattuto in prima pagina come se fosse un oggetto. La donna non è solo tette e
culo, la donna non è solo casa e famiglia, la donna non è possesso.
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LA REALTÀ INCUTE PIÙ TERRORE DELLA PIÙ TERRIBILE IMMAGINAZIONE
La nota scrittrice italiana si occupa da anni di incoraggiare le donne a credere che si può uscire dal tunnel della violenza
Di Patrizia Targani Iachino_ Ho sempre cercato un
modo per far uscire dal silenzio le donne che hanno
subito violenza, qualunque essa sia: fisica o psicologica.
Uno frai primi era quello di aprire un blog perché ognuna
confidasse i propri segreti protette dall'anonimato, ma il
problema era quello della visibilità del blog stesso che
ho capito ben presto non ha avuto l'esito sperato. Leggendo tante storie mi è venuta un'altra idea per aiutarle: creare un concorso letterario i cui ricavati sarebbero
andati a un'associazione per donne violate. Il tema, ovviamente, è quello della violenza. Piccolo contributo per
partecipare (5/10 euro). Vincita: pubblicazione del romanzo in accordo con una casa editrice selezionata tramite bando di concorso. Raccontarsi tramite la scrittura
è come sai terapeutico e forse un mezzo per incentivare
a eliminare da sé il blocco che imprigiona chi ha subito e
subisce ancora abusi fisici e psicologici. Portare alla luce,
poi, chi è riuscita a uscire dal tunnel credo sia fondamentale. Un incoraggiamento che stimoli positivamente a
riprendersi la propia integrità psichica, la propria libertà.
Un messaggio, insomma, che sollevi le donne dall'incubo terroristico maschile. "Uscire dalla violenza si può",
con costanza, con tutti gli aiuti possibili e con la forza
di chi ce l'ha fatta. Mostrare casi risolti, seppur con le
cicatrici, penso aiuterebbe chi si nasconde ancora per
paura di fare la fine delle donne che quotidianamente
appaiono sui giornali. Ogni notizia di questi ultimi tempi
incute ancora più terrore a chi sta subendo violenza e le
campagne che invitano a denunciare il proprio carnefice,
constatando poi i "risultati", non riescono a smuovere le
donne violate, anzi, pare che per qualche folle, già malato di per sé, siano un invito ad apparire in prima pagina,
compiendo atti sempre più frequenti e atroci.
USA: IL DNA NON È BREVETTABILE
GEZI PARK: DISTRUTTA LA TENDOPOLI
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha sentenziato che, se estratto da un essere
umano e non modificato artificialmente, il DNA è patrimonio comune e non è
dunque brevettabile. La sentenza ha un valore importantissimo soprattutto per
quanto riguarda l’aspetto medico della questione, in quanto precedentemente
creava non pochi disagi per i pazienti che si vedevano costretti a pagare somme altissime per le analisi di prevenzioni per tutte quelle malattie che hanno
un’incidenza genetica. Recentemente si è parlato molto di queste patologie
soprattutto per la decisione di Angelina Jolie che, per una particolare predisposizione, ha deciso di farsi asportare entrambi i seni dopo aver riscontrato un’alta
probabilità di tumore. Rendere non brevettabile il DNA abbasserà notevolmente
i costi delle visite e allargherà la possibilità di prevenzione anche a tutte quelle
fasce sociali fino ad ora escluse per un fattore puramente economico.
Sono giorni di guerriglia urbana ad Istanbul, il più famoso polo industriale turco
è scenario di violenti scontri tra manifestanti e polizia da diversi giorni; i giovani accampati nell’area, sono stati fatti sgomberare con le ruspe ed una violenta
reazione repressiva da parte delle forze dell’ordine, a seguito delle rassicurazioni
del premier Erdogan che si era invece dichiarato intenzionato a trattare per la
resa, ha scatenato numerose polemiche non solo per il dietrofront del Primo Ministro ma anche e soprattutto per il presunto utilizzo di massicce quantità di gas
lacrimogeni contenenti sostanze tossiche. Le cariche violentissime della polizia
stanno coinvolgendo però non solo i manifestanti ma anche gli esponenti dei
media che, in un clima sempre più teso, sono costretti a lavorare in una situazione di fortissimo pericolo, senza che vi sia la tutela minima riservata agli organi
di stampa internazionale.
Sentenza storica a favore della ricerca farmaceutica
A Piazza Taksim va in scena la violenza sui manifestanti
Confermate le condanne per le violenze del G8 ELEZIONI COMUNALI:
Soddisfazione a metà per i No Global del G8 di Genova il PD stravince e fa en
La quinta sezione penale della Cassazione ha confermato le
plein di capoluoghi
condanne nel processo contro i poliziotti e i medici coinvolti nelle violenze alla caserma di Bolzaneto durante il G8 di
Genova; i No Global, costituiti come parte civile, si sono visti però ridurre i risarcimenti ed insieme alle 33 prescrizioni
e alle 4 assoluzioni non si sentono del tutto soddisfatti della sentenza. I Fatti risalgono al 2001 durante gli scontri del
G8, famosi alle cronache soprattutto per la morte di Carlo
Giuliani, i poliziotti irruppero alla scuola Diaz occupata dai
manifestanti e fecero una vera e propria carneficina.
Il Consiglio di Stato annulla la chiusura di ERT
Riapre provvisoriamente la TV pubblica greca
La giustizia greca annulla la
chiusura della rete pubblica
voluta dal governo di Atene per
aderire al processo di privatizzazione richiesto dalla troika. Il più
alto organo giudiziario ellenico
ha accolto l’appello del sindacato stabilendo che la decisione
di spegnere il segnale della tv
era illegale benché la chiusura
dell’organo televisivo fosse lecito. Provvisoriamente riaprono
quindi i canali di ERT, nonostante il piano licenziamenti disposto
per 2000 dipendenti, affidando
la direzione ad un consiglio di tre
esponenti dei maggiori partiti
del Parlamento.
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Ribaltone rispetto alle precedenti politiche, il Centrosinistra domina le elezioni amministrative. Ottimi risultati per il Partito Democratico alle elezioni comunali
che si aggiudica tutti i capoluoghi, Roma in particolare;
registrano un clamoroso flop il PDL e la Lega che, dopo
20 anni, perdono la poltrona di Sindaco a Treviso. Numerose le reazioni, tra le quali quella del Premier Enrico
Letta che ritiene questi risultati come un rafforzamento
delle larghe intese sulle quali è fondato l’esecutivo, Beppe Grillo invece, che con il M5S vince a Pomezia, vede
una rimonta del partito, che negli ultimi tempi, complici
le rotture delle correnti dissidenti interne, ha visto un
notevole calo nei sondaggi. Caduta libera dell’affluenza
che con il 45% segna un meno 8 percento rispetto alle
precedenti elezioni.
Scandalo intercettazioni: il Progetto PRISM fa tremare gli USA
Una talpa della CIA rivela che tutte le comunicazioni erano sotto controllo
Un nuovo scandalo investe gli Stati Uniti, Edward Snowden,
ex tecnico della CIA, ha raccontato ad un giornalista del
Guardian che l’agenzia per la sicurezza nazionale (NSA),
stava spiando chiunque si trovasse sul suolo americano,
archiviando miliardi di conversazioni telematiche e non,
nell’ambito della prevenzione antiterrorismo. Si tratta del
più grande caso di violazione della privacy da parte di una
Nazione che, si scopre, avrebbe anche messo sotto controllo
alcuni tra i maggiori leader europei. Lo scandalo però si sta
allargando a macchia d’olio investendo anche i maggiori
provider delle telecomunicazioni e i social network, alcune
indiscrezioni rivelano infatti che circa 19 mila profili Facebook siano stati violati dall’intelligence americana con il
benestare proprio dell’azienda di Menlo Park.
IRAN: VINCE HASSAN ROHANI
ITALIA: 96% DELLE ACQUE A NORMA
CODOKU: IL NETWORK MADE IN ITALY
Con il 50% delle preferenze, vince le elezioni in Iran il
Il Ministero della Salute ha riscontrato una
Finanziato tramite il crowdfunding, reperendo
moderato Rohani, subentrando al controverso e conser-
sorprendente qualità delle acque italiane che
denaro cioè tramite le donazioni degli uten-
vatore Mahmud Ahmadinejad. Rohani ha fin da subito
stanno ospitando il popolo delle vacanze. Il
ti stessi, CODOQU (acronimo di COme, DOve e
mostrato un’apertura nei confronti dei paesi occidenta-
rapporto 2013 vede quasi una totale confor-
QUando) è il primo network italiano che si svin-
li, a differenza del suo predecessore, e nonostante non
mità nelle caratteristiche delle zone balneari,
cola dal concetto classico del social, diretto alle
sia intenzionato ad interrompere il programma nuclea-
dati confortanti soprattutto in vista delle ferie
sole relazioni virtuali, e si fa aggregatore, tramite
Lo Sguardo si scusa con le Famiglie Bassi, Dal Bon e Bruno
re, si dice convinto che, mostrando una maggior traspa-
estive che vedrà anche quest’anno gran parte
la segnalazione di eventi e spettacoli degli iscrit-
renza al riguardo, si possa dimostrare che tutto ciò che
del turismo nostrano riversarsi sulle coste e sui
ti, per creare i presupposti per una vera e propria
A nome della Redazione de "Lo Sguardo", porgo le mie più sentite scuse ai famigliari di Nicola Bassi, Manuel Dal Bon e Luigi Bruno, per l'errore commesso nell'articolo
relativo al torneo estivo "Tre Amici Nel Cuore", comparso nel numero di maggio.
Un errore, seppur non in cattiva fede, di cui chi scrive si assume la piena e totale responsabilità.
Stefano Aloe
Teheran sta facendo a tal proposito rientra nelle regole
laghi dello Stivale. Emilia Romagna e Veneto
amicizia al di fuori del mondo di Internet, con
internazionali, definendo quindi le sanzioni imposte
sono le regioni che incassano un 100% mentre
la partecipazione ad attività di intrattenimento
sino ad ore ingiustificate e prive di ogni fondamento.
Abruzzo e Lazio seguono distaccate.
condivise sul sito.
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Lo Sguardo sulla Citta
Casa del Sole Onlus: concorso per l’assegnazione di dodici borse di studio
Palazzo Te ospita l’installazione multimediale di Plessi
L’intervento dell’artista raffigura il primo intervento del ciclo “Le case degli Dei”
A Palazzo Te nella Sala dei Giganti dal 15 giugno al 15
settembre è visibile l’installazione multimediale realizzata da Fabrizio Plessi. L’installazione del videoartista reggiano, inaugurata dal sindaco Nicola Sodano,
dall’assessore alla Cultura Marco Tonelli e dall’autore,
è il primo intervento del ciclo “Le case degli dèi” che
vedrà alternarsi artisti quali Bill Viola, Candida Höfer,
Giuseppe Penone, Ai Wei Wei. Mantova è teatro di un
insolito, quanto inedito, confronto tra Giulio Romano (Roma, 1499 – Mantova, 1546) e Fabrizio Plessi
(Reggio Emilia 1940). Per l’occasione il videoartista
reggiano ha pensato un’installazione site specific che
dialoga con i dipinti murali della Sala dei Giganti della
residenza ducale mantovana. Quello di Plessi è il primo
intervento del ciclo “Le case degli dèi” che vedrà, successivamente, alternarsi artisti quali Bill Viola, Candida
Höfer, Giuseppe Penone, Ai Wei Wei. L’iniziativa è stata
ideata e promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Mantova in collaborazione con il Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e sostenuta
da Cariplo, Regione Lombardia e i Comuni di Terre di
Mezzo, all’interno di un bando più vasto intitolato “Terre di Mezzo ed Ecomuseo” per la valorizzazione e la comunicazione dei luoghi più emblematici del territorio
mantovano. L’opera di Plessi presenta una visione capovolta e disordinata di 6 tavoli in legno, come se fossero
stati rovesciati da un cataclisma. Ogni tavolo ospiterà
tre grandi monitor che proiettano video sui quali scorre
un flusso d’acqua nera interrotta, a intervalli crescenti, da tonfi di pietre che vi cadono dentro, molte delle
quali, realmente prelevate da cave del mantovano, che
saranno disposte sul pavimento. Il sonoro basso e cupo
di acqua e di cadute di massi reinterpreta la tragedia
dipinta da Giulio Romano che pare rianimarsi e far percepire al visitatore gli sconquassi della terra, il tuonare
dei fulmini, lo scroscio dell’acqua e le urla dei Giganti.
“Il senso complessivo dell’installazione di Plessi - afferma Tonelli - è collegabile alla condizione di crisi globale
(culturale, economica, sociale, politica) che la società
occidentale sta attraversando da diversi anni ormai,
senza che si intraveda una luce, una soluzione, una
uscita a breve distanza. Del resto il periodo stesso del
Manierismo, di cui l’opera di Giulio Romano è emblema
esemplare, dalla storiografia ufficiale è sempre stato
definito un periodo di crisi religiosa e spirituale, estetica e sociale, un passaggio critico tra le certezze classiche del Rinascimento e i fasti celebrativi del Barocco”.
L’installazione è introdotta da una sezione preliminare,
collocata nella sala degli Stucchi e in quella dei Cesari,
con i progetti, i disegni e i pensieri dell’artista. L’intervento di Plessi raffigura un ordine olimpico messo in
crisi, un rovesciamento di valori, così come illustrato
nel ciclo mitologico della Caduta dei Giganti, i quali,
arrampicandosi sui monti di Pelio e Ossa tentarono la
scalata dell’Olimpo; gli dèi, Zeus in testa, abbatterono
la loro superbia con fulmini e tuoni, facendo crollare su
di essi le montagne e sommergendoli con flutti d’acqua. Orari di apertura: lunedì: 13-18; martedì/domenica: 9-18 Tel. 0376 323266 | www.palazzote.it
Ingresso a pagamento.
un’esperienza sempre più personalizzata,
consapevole e sociale a cittadini e turisti.
Oltre a Mantova, Pico ha ottenuto il supporto
dell’unione dei Comuni del Cratere Modenese,
della Regione Emilia Romagna e della Regione Lombardia, pubbliche amministrazioni ed
enti legati dalla esigenza di tutelare il patrimonio artistico e culturale esposto al rischio
idrogeologico a cui sono sottoposti i rispettivi
ecosistemi territoriali, oltre che dalla volontà di
semplificare ed innovare la fruizione culturale
tramite l’utilizzo di nuove tecnologie. Il Comune e la Provincia di Mantova hanno aderito all’iniziativa, insieme ai partner industriali, universitari e istituzionali. Il percorso prosegue
grazie al partenariato tra la città di Mantova,
il Politecnico di Milano, Vodafone e Engineering con la partecipazione al Bando regionale
in materia di Smart cities and communities.
Sono in campo tre progetti di sperimentazione Ict all’avanguardia, che richiamano il tema
della gestione dei rischi, della conservazione
del patrimonio e della fruizione culturale della
città, con un approccio di comunità, che vedono Mantova al centro delle sperimentazioni.
Si tratta del progetto “Proactive” che mira a
progettare, realizzare e verificare una nuova
modalità di approccio alla sicurezza del territorio e che coniuga le azioni tradizionali della
Pubblica Amministrazione con tecnologie di
telecomunicazione di ultima generazione e con
l’uso delle reti sociali come strumenti di monitoraggio e allerta della popolazione. Il secondo
progetto si chiama “Precision” che sviluppa casi
studio su alcuni edifici e luoghi pubblici di pregio che saranno strumentati con sensoristica
di ultima generazione per la valutazione della
vulnerabilità agli eventi ambientali e per la
gestione del consumo energetico, con sistemi
che permetteranno di ottenere informazioni ed elaborazioni sul consumo energetico
reale, istantaneo e previsionale, da parte di
complessi ed aree estese. Infine, si sta lavorando al progetto “Smart culture” che rivisita
il sistema e il concetto di fruizione culturale,
attraverso tecnologie di crowdsourcing e hu-
Una significativa esperienza umana e formativa per chi intende prestare attività di ricerca
L’Associazione “Casa del Sole Onlus” di Curtatone – Mn
- (Istituto che dal 1966 si occupa dell’educazione e riabilitazione di bambini disabili) ha bandito per il periodo
di attività 2 settembre 2013 – 1 agosto 2014 un concorso per l’assegnazione di 12 borse di studio per tutti coloro che sono intenzionati a prestare attività di ricerca,
studio, tirocinio pratico, addestramento e/o qualificazione professionale presso gruppi di bambini e ragazzi
in situazione di disabilità frequentanti la “Casa del Sole”
di S. Silvestro in Mantova. Si tratta di una significativa
esperienza umana e formativa per 11 mesi con un impegno settimanale di 35 ore distribuite su 5 giorni settimanali (dal lunedì al venerdì) accanto a bambini disabili. Il bando è rivolto a giovane personale educativo di
età non superiore ai 29 anni in possesso di titolo di Educatore Professionale o iscrizione al Corso per Educatori
Professionali (devono essere state terminate le lezioni
del terzo anno); Laurea Scienze dell’Educazione, Scienze
della Formazione primaria, Scienze Motorie, Assistente
sociale, Psicologia, terapia della Neuro-psicomotricità;
Iscrizione al Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione,
Scienze della Formazione primaria, Scienze motorie,
Assistente sociale o in Psicologia con superamento di
almeno 16 esami; Diploma di Istituto Magistrale, di Liceo Psico Pedagogico, di Scuola Magistrale, di Dirigente
di Comunità, di Tecnico dei Servizi Sociali; Diploma di
A.S.A., O.S.S. e assimilabili. Il bando con il Regolamento
e la domanda di partecipazione si può scaricare dal sito
www.casadelsole.org sezione download. La domanda
di partecipazione va presentata all’Associazione Casa
del Sole entro e non oltre venerdì 23 agosto 2013. Per
essere inseriti nella graduatoria di merito, gli aspiranti
dovranno superare con la votazione di almeno 18/30
una prova scritta, che avrà luogo martedì 27 agosto
2013 alle ore 9.30 presso la Sede dell’Ente, ed una prova
orale a partire dal pomeriggio dello stesso giorno. Le
prove verteranno entrambe su conoscenze di carattere
generale nel campo della psicopedagogia e sulla conoscenza dei principi educativi sui quali si basa l’attività
della “Casa del Sole”. Agli ammessi viene assicurata una
borsa di studio di complessivi 7.000,00 euro assegnati
in rate mensili per 10 mesi di 620,00 euro con rata fi-
nale di 800,00, con copertura assicurativa e INAIL. L’Associazione Casa del Sole invita tutti i ragazzi interessati
a presentarsi, per godere di una esperienza umana irripetibile ed una esperienza formativa utilissima per
un futuro lavoro nell’ambito del sociale. Per maggiori
informazioni e per avere i moduli del bando è possibile contattare la segreteria della Casa del Sole tel.
0376/47.97.11 e-mail: [email protected]
L’iniziativa Mantua Felix pubblica due nuovi volumi
Sodano: “Nasce dall’esigenza di raccontare la bellezza di elementi meravigliosi e magici della città di Mantova”
Bando Smart Cities & Communities: Progetto Pillars for Innovative Cultural Ecosystem
Il progetto Pico, presentato dal Comune di
Mantova in sinergia con altri enti locali al bando Smart Cities and Communities indetto dal
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’autunno scorso, si è classificato
primo nella fase di preselezione. Pertanto,
in questi giorni si è deciso di riprendere il cammino per giungere al progetto esecutivo che
gareggerà nella classifica definitiva. vDunque,
Mantova punta sulle nuove tecnologie per valorizzare il patrimonio culturale e proteggere il
territorio. Il progetto Pico (Pillars for Innovative
Cultural ecOsystem) omaggia il famoso umanista e filosofo modenese del XV secolo Pico
della Mirandola. Nasce dalla collaborazione
tra grandi realtà industriali come Engineering
e Vodafone Italia, famosi poli universitari come
quelli di Modena e Reggio Emilia e La Sapienza
di Roma, la rete di imprese mantovane Gonzaga Heritage. L’ obiettivo è di realizzare
servizi e applicazioni innovative per lo
studio, creazione, gestione e conservazione del patrimonio culturale offrendo
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man computation (ad esempio, attraverso la
realizzazione di giochi urbani per piattaforme
mobili per coinvolgere il cittadino o il turista
“on the move”) con lo scopo di fornire ai diversi
gestori e fruitori la giusta motivazione a collaborare, riducendo quindi gli ostacoli e le resistenze alla partecipazione. La logica di questi
bandi è quella di sostenere azioni di ricerca e
sperimentazione realizzati da imprese, università e centri di ricerca, che devono trovare
nelle Amministrazioni Pubbliche un alleato per
la conduzione di sperimentazioni concrete. “Il
Comune di Mantova si candida a diventare un
laboratorio e un caso di studio per progettare
e applicare innovazioni tecnologiche al servizio
della comunità - ha commentato il sindaco
Nicola Sodano - con il coinvolgimento della
comunità per la preservazione, la fruizione e la
valorizzazione partecipata del nostro immenso
patrimonio culturale monumentale, paesaggistico e urbano. Guardando alla candidatura di
Mantova 2019 questo percorso è un’occasione
che non vogliamo mancare”.
La collana Mantua Felix continua a svelare
le bellezze che emergono scandagliando
nella storia della nostra città. Martedì 11
giugno nel Museo della Città di Palazzo
San Sebastiano, in Largo XXIV Maggio,
sono stati presentati gli ultimi due volumi
pubblicati: “L’Appartamento della grotta
nella Villa del Te” e “Imprese gonzaghesche” curati da Rodolfo Signorini (Edizioni
Sometti). Ne hanno parlato il sindaco di
Mantova Nicola Sodano, l’editore Nicola
Sometti, oltre all’autore e curatore della
collana. “L’iniziativa editoriale Mantua
Felix - ha detto Sodano aprendo l’incontro - nasce dall’esigenza di raccontare
la bellezza di elementi meravigliosi e
magici della città di Mantova. Siamo già
arrivati al sesto volume. E’ stata una felice
intuizione che ci apre nuove finestre sulle
curiosità e sugli aspetti non sempre conosciuti, scritti con il linguaggio coinvolgente e appassionato del professor Signorini”.
La Grotta in passato era zampillante di acqua e piccole fontane ed era considerata
un gioiello all’interno di Giulio Romano.
L’Impresa gonzaghesca è un’allegoria
misteriosa che rappresenta, attraverso
l’unione di un motto e di una figura, gli
ideali, gli affetti o i princìpi morali della
famiglia Gonzaga. “L’appartamento della
Grotta” è il nuovo episodio della collana
Mantua Felix. Ci parla di un ambiente
forse meno noto, eppure estremamente affascinante. Generalmente si tratta
dell’ultima tappa di visita del palazzo,
già mentalmente proiettati verso la fine
dell’itinerario e quindi verso l’uscita. Ma
se troviamo il tempo di soffermarci, ne restiamo incantati: la loggia, superbamente adornata e affrescata con una grande
ricchezza di dettagli; il giardino segreto,
un ambiente fuori dal tempo accompagnato dalle rappresentazioni murali delle
favole di Esopo; la Grotta, antro artificiale
di raccoglimento un tempo zampillante di acqua e piccole fontane; l’interno
dell’appartamento, con la camera di
Attilio Regolo, che attraverso l’esaltazione delle umane virtù restituisce l’antico
splendore di questo piccolo, appartato e
riservato gioiello all’interno della Villa del
Te. “Imprese gonzaghesche”. L’Impresa (o
intrapresa, nobile azione) è un’allegoria
misteriosa che rappresenta, attraverso
l’unione di un motto e di una figura, gli
ideali o gli affetti o i princìpi morali di chi
la esibisce. I Gonzaga, famiglia regnante
per quasi quattro secoli sulla città e sul
Ducato di Mantova, hanno fatto largo uso
di queste rappresentazioni nel corso della
loro storia: imprese per lo più già note, codificate e riprese dai signori del tempo che
in questo modo segnavano il perimetro
della propria grandezza e levatura morale. Signorini riprende quindi in mano una
grande tradizione mantovana, che scava
sotto la patina della dinastia regnante e ci
svela in qualche modo il temperamento, i
desideri e l’importanza che valori quali la
fedeltà, la purezza di cuore o il coraggio
rivestivano nella vita dei principi di corte.
In questo volume sono riportate e descritte le sedici imprese più ricorrenti nel
panorama mantovano, la loro storia e la
loro fortuna, illustrate con le raffigurazioni presenti nei principali palazzi cittadini
(Palazzo Te e Palazzo Ducale hanno al loro
interno addirittura un ambiente dedicato,
la Sala delle Imprese), in libri e medaglie
gonzaghesche.
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Lo Sguardo
Giugno 2013
Lo Sguardo
Giugno 2013
Mantova & Friends sposa l’Antica Fiera dei Mangiari
Numerose iniziative e appuntamenti hanno animato la Città dal 14 al 16 Giugno
Hanno preso il via venerdì 14 giugno, proseguendo fino a domenica 16, il festival multiculturale Mantova & Friends e la rassegna Antica Fiera dei Mangiari. A
dare il la alle kermesse alle 19,30 sul Lungolago dei Gonzaga sono stati il sindaco
Nicola Sodano, il Presidente della Camera di Commercio Carlo Zanetti e il Presidente della Fiera Millenaria di Gonzaga Giovanni Sala. Per tre giorni si ha avuto
un ricco programma di eventi, in particolare concerti ed esibizioni artistiche, con
la collaborazione dei giovani mantovani e dei ragazzi provenienti delle città gemellate con Mantova. In programma anche numerosi eventi tutti i giorni dalle
18,30 in poi sul Lungolago dei Gonzaga dove era presente il mercatino dei sapori
e delle tradizioni. Gli stand enogastronomici italiani e multietnici apriranno alle
19.30. Venerdì 14 giugno alle 21, all’arena di Porto Catena, il concerto musicale
del gruppo New z di Pushkin (Russia). Alle 22 la band Paynt di Weingarten (Germania). Alle 23 è stata la volta degli Onstage di Casale Monferrato. Nella serata
di Porto Catena alle 18 l’appuntamento Music Gourmet a cura della scuola di
formazione musicale e alle 21, davanti al castello di San Giorgio, si è esibita la
2di2 Band. Alle 12 nel Palazzo Muncipale, in via Roma 39, il sindaco Sodano, ha
ricevuto in sala consiliare le delegazioni di Pushkin e Weingarten, presenti in città
per partecipare al festival.
Festival Internazionale di Street Painting Concorso europeo di idee
Ketty Grossi ha portato con se a Mantova entrambi i premi della giuria
Ri-costruire dopo il sisma
il centro storico di Moglia
Di Ketty Grossi_ Ho iniziato nel ‘94, per gioco, per
provare, e anno dopo anno è diventata una forma
d’arte che mi ha sempre più rapita, forse proprio per
il suo lato effimero, opere che la pioggia spazza via, è
molto romantico! Le menzioni e i premi che ho ricevuto, sono stati un coronare questa passione, e la gioia di
sapere di poter essere il mandante nel poter conservare un’arte così antica e classica che nonostante le innovazioni moderne mantiene un fascino sempre moderno. Seguire la mia arte e passione non è facile, ci sono,
ci sono stati e ci saranno momenti molto duri, legati al
periodo di crisi economica, che si riflette molto anche
sui giudizi e sulla voglia di guardare da parte delle persone. Molto spesso la gente è così presa dalla frenesia,
dai propri problemi che non nota neppure che qualcuno a terra, sta eseguendo un dipinto. In questi festival,
probabilmente il connubio arte e artisti dal mondo è
molto stimolante, un pò come a Grazie da noi, per cui
si ha voglia di mettersi in gioco e di realizzare qualcosa
di bello, in fin dei conti in qualche modo si rappresenta
la propria Nazione. Il 24 e 25 Maggio si è svolta nella
Place d’Armes di Toulon il 4° Festival Internazionale
di Street Painting. Il tema dell’evento era l’Europa.
Ho realizzato un bozzetto per un disegno dal titolo ‘Il
futuro di Europa siamo noi”. Ho pensato di omaggiare
Europa, come una continuità della figura femminile, dalla figura mitologica greca, ad una moderna,
all’osservatore. Sullo sfondo appunto Europa rapita
da Zeus trasformatosi in toro, serena e sorridente; in
primo piano invece una Europa moderna, ammiccante, che indica chi osserva, perchè il futuro di Europa
siamo tutti noi. A questo Festival, hanno partecipato
artisti francesi, Inglesi, Tedeschi, Italiani, Messicani e
Peruviani. Come sempre, quando ci sono artisti di diverse nazionalità si vive un’atmosfera molto creativa,
si mescolano lingue (e per me che conosco pochissimi
l’inglese è sempre un impresa ) storie, percorsi artistici
che danno un’energia incredibile! Non avresti mai voglia di andare via,ma probabilmente sono così ricche
e sature proprio perchè non le viviamo tutti i giorni.
L’accoglienza è stata molto familiare e calorosa, facendo sentire subito tutti parte di un bellissimo gruppo! Il
24 mattina ci siamo messi tutti all’opera, per realizzare
la nostra opera su una superficie di 4x4 mt, la giornata
è stata molto difficile, a causa del forte Maestrale che
ha disturbato per tutto il tempo. Fortunatamente il 25
si è placato, e tutti siamo riusciti a sistemare e ultimare le nostre opere. Come completamento del sogno ho
vinto ben due premi! Primo premio Giuria Esperti categoria Internazionale, Primo Premio Giuria Popolare.
Silvia Varotto è stata mia compagna d’avventura, nel
bene e nel male, visto che il rientro è stato catastrofico,
con i treni in ritardo e la conseguente perdita di tutte
le coincidenze. Ho avuto l’opportunità di conoscere
molte persone,e di poter realizzare una mia opera a
tema libero, non mi sono mai confrontata su tematiche sociali, e devo ammettere che è molto stimolante
e spero di avere l’occasione di poter tornare.
Scade il 12 luglio il concorso europeo di idee “Ricostruire dopo il sisma nel centro storico di Moglia”.
Il concorso, promosso dall’associazione culturale
Mantova Creativa in collaborazione con l’Ordine
provinciale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Mantova, il Politecnico di
Milano Polo Territoriale di Mantova, il Comune di
Moglia e la Provincia, mira a raccogliere le proposte
per gli interventi di riqualificazione del centro storico del comune mantovano colpito pesantemente
dal terremoto di un anno fa. Molti edifici sono stati
danneggiati e richiedono interventi strutturali. Le
costruzioni interessate comprendono gli edifici porticati e la chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista. I progetti devono fare i conti, non solo
con il ripristino funzionale dei manufatti, ma anche
con la ridefinizione architettonica degli ambiti per
migliorare la qualità urbana. Intervenire in questi
luoghi, dice il concorso, deve diventare un’opportunità per ripensare il valore storico-identitario del
patrimonio. Gli elaborati saranno giudicati a una
commissione di esperti che avrà il compito di formare la graduatoria e di assegnare i premi. Tutte
le informazioni per partecipare si possono trovare sul sito http://www.mantovacreativa.it;
telefono: 3333561501, fax 0376 363419.
Workshop del venti giugno
nella polivalente di Palazzo Te
“Il risanamento delle murature umide”. E’ questo
il titolo del workshop che si è tenuto giovedì 20
giugno a Mantova nella sala Polivalente di Palazzo Te. E’ intervenuto il direttore tecnico del gruppo Leonardo Solutions Domodry Michele Rossetto che ha presentato casi studio di interventi
effettuati, con l’applicazione della tecnologia a
neutralizzazione di carica, in edifici di particolare
importanza. L’evento, promosso dal Comune di
Mantova, Cna, Ordine provinciale degli architetti,
Consulta dei Beni Culturali e Assorestauro era indirizzato a tutte le categorie tecniche e professionali operanti in Italia nel settore edile e dei beni
culturali. Il seminario tecnico aveva lo scopo di
fornire ai partecipanti un aggiornamento sull’avanzamento scientifico e tecnologico raggiunto
sulle patologie da umidità negli edifici. Palazzo
Te, che ha ospitato il seminario, rappresenta un
importante esempio di risanamento dall’umidità
di risalita capillare ottenuto, tramite una collaborazione tra Comune di Mantova, Museo di Palazzo Te e Gruppo Leonardo Solutions Domodry,
proprio grazie all’applicazione della tecnologia a
neutralizzazione di carica quale strumento a impatto zero che ha consentito di ottenere la totale
deumidificazione delle murature e la salvaguardia degli affreschi dell’ambiente più prestigioso
del cinquecentesco Palazzo Te, ovvero la Camera
dei Giganti.
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Giovani Impresa Lombardia: Stefano Ravizza confermato
Venerdì 14 giugno, a Milano, Stefano Ravizza è stato riconfermato alla
guida dei giovani imprenditori agricoli della Coldiretti Lombardia
29 anni, di Stradella, nell’Oltrepò Pavese, Stefano è
titolare di un’azienda vitivinicola da 13 ettari dove
produce croatina, barbera, uva rara, riesling e pinot
per una resa di oltre mille quintali all’anno. Ravizza
vende il suo vino nel punto Campagna Amica che ha
aperto in azienda e per il 2014 conta di avviare con
tutta la famiglia anche un agriturismo. “L’agricoltura
è un settore che interessa e può dare opportunità ai
giovani - ha dichiarato il neo rieletto Stefano Ravizza
- le banche aprano i cordoni del credito e non diano
i soldi solo a chi li ha già, altrimenti le aziende non
potranno mai ripartire veramente e la crisi del lavoro non troverà molti sbocchi”. Siamo orgogliosi della
rielezione di Stefano Ravizza - ha dichiarato Giovanni
Roncalli, direttore di Coldiretti Pavia - in questi anni
ha dimostrato di saper fornire gli stimoli necessari
diventando un punto di riferimento per i giovani imprenditori, questa rinomina ne è la conferma e per il
prossimo mandato sono molti i progetti che Giovani
Impresa Lombardia, sotto la guida di Stefano Ravizza,
saprà portare avanti coinvolgendo non solo la Coldiretti ma tutta la società.”
E’ nata UE.COOP, l’unione cooperative del territorio
“L’Associazione denominata Unione Europea delle cooperative (UE.COOP) è stata
riconosciuta e autorizzata quale associazione nazionale di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n.220 con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico”.
Lo rende noto il presidente di
UE.COOP Sergio Marini nel sottolineare che all’Unione, promossa
dalla Coldiretti, in poco piu’ di due
mesi hanno già aderito oltre quattromila cooperative che operano
in tutte le Regioni ed in tutti e 14
i settori dell`albo competente, dal
lavoro al sociale, dall’edilizia fino
all’agricoltura. UE.COOP nasce per
volontà di tanta gente che - ha
sottolineato Marini - crede nel ruolo della cooperazione e nei valori
forti di solidarietà, sussidiarietà e
sostenibilità. UE.COOP - ha precisato Marini - mette al centro delle
proprie azioni persona e territori,
capitale umano e sociale, ricchezze
naturali e culturali, risorse uniche
del nostro Paese. E’ questa “Italia
che fa l’Italia” dove crescita e qualità della vita, lavoro e giustizia
sociale, dimensione globale e identità territoriale potranno convivere
in una rinnovata stagione di democrazia e pluralismo. Con UE.COOP
- ha sostenuto Marini - un nuovo
paradigma di sviluppo sostenibile
alimenta una moderna forma della
rappresentanza dove alla “verticalità” dei settori si sostituisce l’
“orizzontalità” dei territori. Una
rappresentanza dunque - ha concluso Marini - meno corporativa ed
egoista e capace di rivolgersi alla
gente, alle comunità, di capire e
aprirsi al mondo. Anche a Mantova,
naturalmente, sarà presto operativo uno sportello UE.COOP.
Serata al Teatro Sociale per il Festival dell’Amicizia Hong Kong-Mantova
Ugo Conta: Un evento culturale denso di tanta musica, poesia, arte, artisti e molte sorprese
E’ tornato dopo vent’anni il festival dell’amicizia Hong Kong-Mantova con un evento
speciale svoltosi mercoledì 12 giugno, alle 21, al Teatro Sociale. “Un evento con tanta
musica, poesia, arte e alcune sorprese - ha detto Ugo Conta -, che torna dato il mio
amore per la città. Ricordo che una parte dell’incasso della serata, poi, sarà devoluto a sostegno di interventi di ristrutturazione per il Teatro Sociale”. L’appuntamento
del 12 giugno ha visto salire sul palco la “Ugo Conta Italian Quintet” composta da
Emilio Soana, alla tromba e flicorno, Paolo Tomelleri al clarinetto sax, Paolo Alderighi al pianoforte, Daniele Tortora al contrabbasso e lo stesso Conta alla batteria. Il
concerto, con grandi standard di jazz e di swing, ha avuto per titolo “Jazz&Brazilian
Fantasy”. Inoltre, altro momento clou della serata, May Chau ha fatto a Mantova un
regalo prezioso: una composizione musicale pensata proprio in omaggio alla nostra città. Lo spartito, consegnato nelle mani del sindaco Nicola Sodano, contiene
dei richiami ai fiori di loto, così orientali e così mantovani insieme. “L’evento culturale ha tutto il mio plauso, per questo ringrazio Ugo Conta e May Chau - ha detto
Sodano -. Inoltre, la manifestazione ha aperto di fatto la seconda edizione del Festival
Mantova&Friends, in città del 14 al 16 giugno con la presenza delle città gemellate”.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Ugo Conta International Music Society e da May
Chau Academy for Contemporary Arts & Languages di Hong Kong con il patrocinio del
Comune di Mantova e la collaborazione del Teatro Sociale.
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Lo Sguardo
Giugno 2013
Lo Sguardo
Giugno 2013
Canile San Lorenzo
di Pegognaga
Via Provinciale Est 15 • tel 0376 558704 • mobile 349 355 2499 • www.canilesanlorenzo.it
Nel 1994 nasce il canile San Lorenzo ad opera della famiglia Giovannini. Il canile Intercomunale San Lorenzo è una struttura di accoglienza per i cani
randagi recuperati nei Comuni di: BORGOFORTE • FELONICA • GONZAGA • MOGLIA • MOTTEGGIANA • PEGOGNAGA • QUISTELLO •SAN BENEDETTO PO • SAN
GIACOMO DELLE SEGNATE • SAN GIOVANNI DEL DOSSO • SCHIVENOGLIA • SUZZARA • VIADANA • VILLA POMA. All'interno del Canile operano i volontari della
LAV sede di Mantova, che si occupano della socializzazione, sgambatura, adozioni e controlli post affido dei cani ospiti | [email protected]
Ginevra | Giovane ed entusiasta, Ginevra è
nata nel 2009 e dal 2012 è in canile. Smarrita
e mai cercata, Ginevra non ha finora perso la
sua esuberanza. Di taglia media, pelo medio
grigio, vaccinata e sterilizzata. E’ abituata a
passeggiare al guinzaglio e a farsi coccolare,
apprezza il contatto fisico delle persone e sa
convivere con altri cani sia maschi che femmine. Sicuramente un carattere come quello
di Ginevra potrebbe accostarsi a famiglie di
ogni tipo, dinamiche, che apprezzano camminare e stare all’aria aperta. Ginevrà saprà
ricambiare con tanto affetto. Per informazioni potete contattare i volontari LAV allo
339/8864392
Casper | Forse uno dei tanti cani da caccia ospiti
Kiss | Il suo nome parla di lui e poco c’è da
aggiungere. Alla volontaria che lo ha conosciuto la prima volta nel 2010 è stato spontaneo chiamarlo così, Kiss (bacio) perché la sua
affettuosità e bontà va oltre ogni limite. Kiss
è nato nel 1999 è da molti anni vive in canile.
Ben socializzato con le persone, ottimo per
bambini o persone anziane, perché ha modi
gentili e pacati. Di taglia medio piccola, un po’
in sovrappeso per la vita sedentaria, è bravo
al guinzaglio e in passeggiata. Sfatiamo il
mito che i cani adulti o anziani non riescono
ad inserirsi in un nuova famiglia, Kiss ve lo
dimostrerà. Per conoscerlo e adottarlo potete
contattare i volontari LAV allo 339/8864392
Gloria |
dei canili della nostra Provincia. Spesso abbandonati perché non bravi nella caccia, nessuno riesce a
vedere la loro potenzialità come cani da compagnia.
Casper fa parte di questa schiera, di quelli a cui non
viene data molta attenzione perché la convinzione
è che servano esclusivamente per l’attività venatoria. Invece Casper ha molto da dare: affidabilità,
voglia di stare in gruppo, affetto. Nato nel 2010, è
di taglia media, smilzo e altro per intenderci. Sano,
vaccinato e sterilizzato. Sta imparando ad andare
al guinzaglio per essere un ottimo cane da compagnia, ma l’esuberanza e la voglia di correre un po’ lo
tradiscono. Per conoscere Casper potete contattare i
volontari LAV allo 339/8864392
Il suo sguardo è magnetico e Gloria, giovanissima setter inglese bianca e nera,
richiama proprio al desiderio di proteggerla. Timida, un po’ indecisa sul da farsi, da pochi mesi
ospite del canile non è ancora abituata ai ritmi.
La prima volta che i volontari l’hanno portata
fuori dal box, anche se titubante, si è aperta
alla vita. Ama correre, giocare e farsi coccolare.
Brava in passeggiata al guinzaglio, sicuramente saprebbe conquistare il cuore di qualche
famiglia. Adatta a contesti con bambini. Non
si affida a cacciatori o per essere tenuta in serraglio: se è in canile, molto probabilmente la
caccia non è la sua passione. Venite a trovarla
contattando i volontari LAV allo 339/8864392
Sguardi con la coda
in amichevole collaborazione con
Per le adozioni e per le richieste di aiuto i numeri telefonici sono i seguenti: 347/9339927 – 347/7587816 se non richiamiamo subito è perché siamo oberate di lavoro
e siamo in poche quindi preghiamo le persone di mandarci un sms o ancora meglio utilizzare la casella di posta elettronica: [email protected]
Brandy (femmina-bianca/tigrata) e
Marsala (maschio-tigrato), 2 mesi
di tenerezza, coccole e fusa! Cercano
casa preferibilmente insieme. Per info
348/0438317 - 347/9339927 lasciare
un messaggio di testo se non rispondiamo, grazie.
Strada Calliera - Sacca, 22 • Goito MN • mobile 3487040073 • fax 0376604753
prestito in uso di impianti alla spina per feste pubbliche e private
Lei è Kim, sorella di Mimì, dalla
quale non si vuole separare nemmeno
per sogno! Sono gattine educate, affettuose e giocherellone! Si cerca famiglia
disposta ad adottarle entrambe con
casa spaziosa e/o giardino protetto in
quanto sono un pò... distratte! Si affidano sverm, sterilizzate, vaccinate e
con test fiv/felv. Per info 347/9339927
- 348/0438317 lasciare un messaggio
di testo se non rispondiamo, grazie!
Io sono Filippo e sono arrabbiatissimo!!! Non
trovo la mia famiglia ideale. Diciamo che anche
io sono di gusti un pò difficili... ed ho un piccolo
difettuccio: sono un tripode! Causa incidente mi
manca una zampina posteriore, ma io faccio tutto
e corro come gli altri! Mi sento proprio come loro
e per questo vorrei avere un giardinetto interno
dove poter uscire e/o almeno una casa molto
grande! Convivo con cani e gatti, ma non troppi
eh! E sopratutto: ad ognuno i suoi spazi ecco! Per
info 347/9339927 - 348/0438317 lasciare un
messaggio di testo se non rispondiamo, grazie!
Per Mimì vale tutto quello detto per la
sorella. Mimì è quella più dipendente da
Kim, quando non la vede la cerca perchè
si sente insicura. Si affidano sverm, sterilizzate, vaccinate e con test fiv/felv.
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necessita di un giardino messo in sicurezza o lontano da strade pericolose.
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Mitch è un gattino molto dolce, castrato,di un
anno e mezzo anche se sembra piu grande essendo molto robusto e massiccio ma è un gatto
dolcissimo che si lascia avvicinare da tutti, è color rosso e bianco con sfumature maculate e una
macchiolina bianca sul dorso con zampine anteriori e posteriori bianche e occhietti molto grandi
e ravvicinati, lo potete riconoscere anche perche
ha un collare blu con bandana azzurra a fantasia.
E’ scomparso in via G. Bianchi a Pegognaga (MN).
Per favore aiutateci a trovarlo, ci manca e siamo
troppo preoccupati. Stefania 3495465971.
vini • birre • acque
Pernigotti Gianluca
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Lo Sguardo
Giugno 2013
Lo Sguardo
Giugno 2013
Lo Sguardo su Goito
Nuovi atti vandalici sul Lungomincio degli Aremanni
Nella sera dell’8 Giugno sono stati danneggiati otto punti luce per un costo complessivo di almeno tremila euro
A distanza di soli tre mesi dagli ultimi fatti, l'Amministrazione Comunale deve fare i conti con nuovi atti di vandalismo ai
danni del patrimonio ambientale, avvenuti nella medesima
area, compresa tra il canale Caldone e il Parco degli Arimanni, sul lungo Mincio. Il fatto è avvenuto nella serata di sabato
8 giugno. Ignoti hanno seriamente danneggiato 8 punti luce,
con la rottura dei vetri di protezione, i quali si sono frantumati
a terra. "Questi atti stanno diventando sempre più frequenti commenta rammaricato il sindaco di Goito Pietro Marcazzan
- che inquetano e turbano sempre di più perchè in un momento
in cui stiamo operando scelte molto delicate sul bilancio comunale dobbiamo rincorrere queste spese inutili per la comunità
di Goito". Il danno stimato dagli uffici comunali, che hanno effettuato un sopralluogo nei giorni scorsi assieme all'assessore
all'ambiente Thomas Bussacchetti, è di circa 3 mila euro. "E' un
fatto che mi rende molto triste - continua il primo cittadino e ancora una volta insisto perchè tutta la cittadinanza di Goito
contribuisca a far sì che si riesca ad emarginare quesi scapestrati che si divertono a danneggiare, in maniera irreparabile, le
nostre comunità". Il sindaco di Goito ha inoltre espresso la sua
intenzione di trasmettere una comunicazione al Ministero della
Difesa per chiedere che si possa ricorrere alle forze armate, nello
specifico a Mantova il IV Missili, da mettere a disposizione dei
Comuni per perlustrare alcune zone sensibili del territorio, in
modo da arginare questi fenomeni che stanno diventando sempre più numerosi e sempre più gravi. La zona del Lungomincio
degli Arimanni è molto frequentata dai cittadini, soprattutto
durante il periodo estivo che permette di passeggiare e di stare
all'aria aperta anche nelle le ore serali. Nei giorni scorsi, a inizio
di giugno, il Comune di Goito, assieme all'Istituto Comprensivo
locale, ha messo in campo una iniziativa che ha visto partecipi
alcuni studenti delle scuole medie, impegnati per una intera
mattinata a riparare e a dipingere le staccionate in legno, già
ammalorate e soprattutto danneggiate in precedenti raid vandalici avvenuti nel mese di marzo. "Questa iniziativa - prosegue
Marcazzan - ha contribuito a far apprezzare maggiormente il
nostro patrimonio pubblico ai ragazzi e questo per noi è stato
un investimento per il futuro. Tutto deve ripartire dalla scuola
perchè si tratta di inculcare nelle nuove generazioni il senso civico, senza dimenticare le famiglie".
Gli studenti hanno sistemato l'arredo urbano comunale VISITA A GOITO DA SAN PIETRO DI LEGNAGO
Una risposta concreta da parte degli alunni delle Scuole Medie agli ultimi atti di vandalismo
Nella mattinata di sabato 1° giugno l'Amministrazione Comunale di Goito ha organizzato con l'Istituto
Comprensivo locale, una giornata di educazione civica dedicata all'ambiente. Alla luce degli ultimi e ripetuti atti vandalici che si si sono verificati sul territorio,
sopratutto nella zona del Lungomincio, gli amministratori hanno pensato ad una giornata all'aria aperta
con i ragazzi delle medie per far fare loro piccoli lavori
utili come ad esempio la tinteggiatura delle staccionate o delle panchine e la pulizia del parco. I ragazzi,
accompagnati dai loro insegnanti, con la supervisione di alcuni volontari della Protezione Civile e degli
operai comunali, subito dopo l'inizio dell'orario scola-
stico hanno iniziato a ripulire le staccionate e a dipingerle con colore impregnante. "Siamo convinti - ha
detto l'assessore all'ambiente Thomas Bussacchetti - che questa esperienza possa insegnare ai ragazzi
ad amare e a custodire con cura il patrimonio che è di
tutti". L'amministrazione intende ripetere l'iniziativa
anche per i prossimi anni, per infondere nelle future generazioni il senso di appartenenza ad un bene
comune che è da tutelare, senza arrecare sprechi e
spese inutili alle casse comunali. Gli studenti hanno
svolto volentieri e con attenzione il lavoro assegnato,
potendo anche stare una mattinata all'aria aperta,
fuori dalle loro aule di scuola.
Alunni e genitori della classe quinta delle scuole elementari di
San Pietro di Legnago hanno fatto visita alla città di Goito. Visto
il perdurare della mancanza di fondi destinati alla scuola e quindi
l’ indisponibilità dell’istituzione pubblica di continuare ad organizzare le gite scolastiche, una tradizione apprezzata fino a pochi anni
fa, i genitori della frazione legnaghese hanno deciso di organizzare
loro una gita per i propri figli ed hanno scelto la cittadina sordelliana, patria d’origine di una di loro, Graziella Bonatti, ispiratrice dell’
iniziativa. La visita è iniziata nella mattinata alla villa Bertone, al
suo bellissimo parco romantico e al Centro di reintroduzione della
cicogna bianca: i ragazzi sono stati impegnati in un interessante
laboratorio sotto la guida esperta degli educatori ambientali della
Cooperativa sociale Koinè. Dopo il pranzo al sacco presso il parco
e le strutture del campo di tamburello, la visita è proseguita nel
pomeriggio al centro storico di Goito: il responsabile culturale dell’
Associazione Goito Online, Enzo Cartapati, ha loro illustrato le bellezze naturali del paese, guidandoli lungo le sponde del Mincio nel
bosco degli Arimanni, raccontando la storia del paese di origine
gotica, le battaglie risorgimentali, i monumenti e le lapidi che le
ricordano, le manifestazioni paesane. La visita si è conclusa, nonostante l inclemenza sopraggiunta del solito temporale della domenica , con la visita alla basilica parrocchiale, alle opere d’arte del
Bazzani e del Fetti custodite nel tempio e al meraviglioso portale
con le sculture bronzee di Giuseppe Menozzi. Entusiasti e interessati i ragazzi della bella esperienza, soddisfatti i genitori che si sono
ripromessi di ritornare quanto prima in quel di Goito .
Trentaseiesima rassegna
corale de “I Cantori del Caldone”
Dopo aver festeggiato degnamente i 35 anni di attività, "I Cantori del Caldone" di Cerlongo sono pronti al
tradizionale appuntamento con la loro Rassegna Corale, giunta quest'anno alla 36esima edizione. L'evento è
organizzato in collaborazione con il Comune di Goito,
l'associazione Avis di Cerlongo e la Pro Loco di Goito.
Nel weekend di sabato 22 e domenica 23 giugno prossimo, infatti, è previsto un doppio appuntamento dal
sapore internazionale, in cui si parlerà e soprattutto si
canterà in spagnolo e tedesco. A partire dalla serata di
venerdì 21, nella terra di Sordello arriveranno rispettivamente, dalla Germania il Coro "Liederkranz" di
Baienfurt (città gemellata da anni con Goito), diretto
da Irene Streis e dalla Spagna il Coro "Sol Ixent 1904"
di Pla del Penedes (Barcellona), diretto da Manel Gascon. Nella serata di sabato, a partire dalle ore 21, avrà
luogo il primo concerto nella Chiesa Parrocchiale di
Cerlongo. Domenica, invece, alle ore 9 si terrà il ricevimento ufficiale dei tre cori presso la Sala Consiliare del
Comune di Goito e in serata, a partire dalle ore 21 nella
Piazza della Rocca, il concerto conclusivo de "I Cantori
del Caldone", diretto dal M°Nerile Januskaite, assieme
agli spagnoli del "Sol Ixent 1904". Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero e tutta la cittadinanza è
invitata a parteciparvi, alla luce dell'importanza sociale e culturale dell'evento.
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Lo Sguardo su Ro verbella
Giochi di un tempo sul filo della memoria
Tra riso, risotto e risaie, anche quest’anno si è svolto il Palio dei Cinque Campanili
Si è svolta a Roverbella la manifestazione “Riso, Risotto, Risaie, Terra che nutre, Terra che insegna” un evento
dedicato alla valorizzazione di un prodotto tipico del
territorio quale è appunto il riso. Dal 23 al 26 maggio
buona musica, cucina tipica e tanta allegria hanno
dunque abitato l’ex supermercato Lidl coinvolgendo la
popolazione grazie alla variegata presenza di opportunità offerte. L’inizio il giovedì sera con buona cucina e
musica anni ‘70/’80, il venerdì sera si è svolta gara dei
risotti, per dare spazio alla tradizione, mentre sabato
sera serata irlandese con cucina e musica a tema. La
domenica per l’intera giornata, grazie al clima soleggiato, si è svolto il Palio dei Cinque Campanili dedicato ai
giochi di una volta e giunto alla sua terza edizione. La
manifestazione si è svolta nel Parco sette Querce e ha
visto protagonisti gli atleti del capoluogo delle frazioni
(Canedole, Castiglione Mantovano, Malavicina Belvedere e Pellaloco) che con grande spirito agonistico si sono
cimentati nei giochi di una volta “Salta la cavalina”, “Maolin”, “Salta la corda” solo per citarne alcuni. La giornata
è stata introdotta dalla sfilata delle squadre nel centro
storico, ognuna con il proprio gonfalone, accompagnata
dalla banda della scuola di Musica di Roverbella, dopo
l’arrivo in Piazza Italia si è svolta l’apertura ufficiale dei
giochi con l’alzabandiera, accensione del fuoco, il giura-
mento degli atleti e l’Inno del Palio. Dopo lo svolgimento della prima parte dei giochi c’è stata la pausa ristoro,
naturalmente a base di prodotti tipici, e la ripresa con la
seconda parte. Al tramonto infine la chiusura dei giochi
con premiazione dei vincitori. La giornata è trascorsa in
allegria e se sono mancati i fervori del sano agonismo,
questo a significare che il gioco e la tradizione sono un
connubio attuale e che le cinque comunità di Roverbella
sanno competere ma soprattutto collaborare alla buona
riuscita di un evento che ne celebra la storia ma anche la
vitalità e la voglia di stare insieme!
Al Cred con Capitan Eco per tutti i ragazzi
A Roverbella l’estate duemilatredici sarà all’insegna del riciclo
L’Amministrazione comunale di Roverbella e Mantova
Ambiente presentano l’iniziativa che coinvolgerà tutti i
bambini e i ragazzi che prenderanno parte alle attività dei CRED Estivi 2013. Durante l’estate i bambini che
porteranno i rifiuti al Centro di raccolta “La Paesa” riceveranno le figurine per completare l’album di “Capitan
Eco”, l’eroe del riciclo protagonista del progetto di educazione ambientale che sarà peraltro presente “in carne
ed ossa” dal 23 al 25 luglio ai Cred estivi organizzati dal
Comune e dalle Associazioni coinvolte. I cred e i minicred
sono rivolti ai bambini e ragazzi residenti nel territorio
comunale e si svolgono ad intervalli diversificati nel
capoluogo e nella frazione di Malavicina. Sono presenti
anche ulteriori iniziative sempre nel capoluogo e nella
frazione di Castiglione Mantovano. Tutte le informazioni sono presenti sul sito www.comune.roverbella.mn.it
e le iscrizioni sono aperte fino al 13 giugno. L’album
raccoglie tutte le notizie relative all’organizzazione dei
servizi oltre che una serie di giochi: quiz, caccia al tesoro
e molto altro che servono ad incuriosire e sensibilizzare i bambini rispetto alla tematica del riciclo e della
sensibilità ambientale. Il Comune di Roverbella, tra i
primi ad attivare dal 2005 la raccolta “Porta a Porta”,
confida nella capacità dei più piccoli di farsi portatori
di messaggi positivi e di conoscenze che attraverso loro
possono arrivare anche nelle famiglie. La percentuale
di raccolta differenziata ha raggiunto buoni livelli, che
hanno permesso la premiazione dell’iniziativa in differenti occasioni, ma l’attenzione sul tema deve essere
costante. L’educazione e la sensibilizzazione rispetto a
queste importanti tematiche rappresentano un obiettivo prioritario di civiltà.
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Lo Sguardo
Giugno 2013
Lo Sguardo
Giugno 2013
Lettere al Direttore
scriveteci a [email protected]
COME LA PENSO SU CONTRIBUTI
AMMINISTRATORI E POLEMICA CAMPO
DI CERLONGO
Nei primi giorni di giugno, ho avuto una scambio di
oppinioni su facebook in merito all’articolo uscito
sulla Gazzetta di Mantova il 25 maggio scorso e per
alcune scelte amministrative. Chiedo cortesemente
spazio nella vostra rubrica per esprime ai vostri lettori il mia opinione.
“Quando si informano i cittadini di come si spendono i soldi dei contribuenti è sempre utile! Veniamo
a noi, l’attuale amministrazione fin dai primi giorni
dell’insediamento ha sempre giustificato i tagli come
conseguenza della grave crisi economica in cui versano le casse del Comune. Attenzione però, stiamo
parlando di tagli alla scuola, ai servizi alla persona,
alle associazioni (tutte), etc... In particolare vorrei
soffermarmi sulle associazioni sportive ed il loro
operato volontario finalizzato ad insegnare ai nostri
ragazzi una disciplina sportiva, giocare in e per una
squadra, imparare delle regole di gioco e di comportamento e rispettarle, in sintesi vere e proprie attività educative e di formazione dei noi nostri ragazzi,
non solo sport!
L’amministrazione precedente ha sempre fatto scelte amministrative, compatibili con le risorse finanziarie del Comune, che andavano proprio in questa
direzione: massima attenzione alla formazione dei
nostri ragazzi dalla scuola, alle attività sportive, alla
famiglia; senza la pretesa che tutti le condividessero.
In merito al campo di Cerlongo si è fatta una scelta
di grande lungimiranza politico/amministrativa, si
è superata quella barriera di campanilismo del tutto
anacronistico per una efficiente amministrazione
della cosa pubblica. Risultato la Città di Goito ha un
campo, di proprietà del Comune, nuovo e moderno
(il primo in provincia di Mantova) che permette l’at-
tività sportiva in tutte le stagioni. Considerata poi la
fusione delle due società sportive è ancora più evidente la bontà dell’operazione.In merito alla scelta
del Sindaco On. Marcazzan e dell’ ass. Bussacchetti
di chiedere l’aspettativa non retribuita per fare gli
Amministratori a tempo pieno è una scelta legittima che rispetto ma non condivido per una serie di
motivi:
se l’On. Marcazzan riteneva di essere in grado di fare
il Sindaco e il Parlamentare, non vedo perché non
possa fare l’insegnante e il Sindaco, visto che la legge prevede due giorni lavorativi a disposizione per
l’attività amministrativa per gli statali; se le cinque
deleghe all’Assessore Bussacchetti sono troppe si potrebbe fare una ridistribuzione delle stesse (ricordo
che oltre ai 4 assessori ci sono anche 4 consiglieri con
deleghe e questi lavorano gratis);
dal momento che il Comune di Goito ha ufficialmente superato i 10000 abitanti, gli oneri assistenziali,
previdenziali ed assicurativi degli amministratori
in aspettativa li deve pagare il COMUNE, allora la
scelta fatta da un amministratore, su come svolgere
il proprio incarico di Sindaco e/o Assessore, ricade
sulle casse del Comune e quindi sui soldi dei cittadini contribuenti. Visti i tagli continui forse tale scelta
andava ponderata con maggiore attenzione, nel rispetto dei cittadini e degli stessi amministratori che
lavorano gratis.”
Approfitto dello spazio per esprimere una breve considerazione in merito alle nuove tariffe per il servizio
trasporto scolastico, ovviamente aumentate (circa il
20%), ma lo cosa incredibile, entro il 28 giugno deve
essere pagata la prima rata ( pari al 50% della tariffa) per un servizio che inizierà solo a settembre. Ora i
cittadini/genitori, che magari pensavano di mandare i propri figli al Cred (costo + 28% circa), devono
anche anticipare i soldi al Comune.
Remo Pagani Lega Nord Goito
Lo Sguardo Legale
Lo Sguardo ripropone la rubrica mensile a cura di Lisa
Zampriolo, alla quale potrete rivolgere domande di natura legale e trovare risposta ad ogni vostra perplessità. In questa pubblicazione, affronteremo l’argomento
Donazione. Scriveteci, entro i primi giorni del mese, a:
redazione@lo sguardo.it
I giuristi romani indicavano come donationes un’attribuzione patrimoniale a favore di un soggetto da parte
di un altro senza alcun corrispettivo economico; ciò significava che in tutti quei casi in cui un soggetto poteva
disporre gratuitamente di un bene facente parte del
suo patrimonio dandolo ad un altro soggetto senza che
questi dovesse corrispondere alcunché, si era in presenza di una donationes.
Le due caratteristiche fondamentali di tale istituto erano, pertanto, da rinvenirsi nell’assoluta gratuità e nella
spontaneità del gesto. Tali caratteristiche rimarranno
essenziali e determinanti nella donazione, nonostante
tale istituto, nel tempo, subisce diverse modifiche, fino
ad arrivare al dettato dell’attuale articolo 769 del Codice
Civile, il quale definisce la donazione un contratto con
il quale una parte (il donante) per spirito di liberalità,
arricchisce l’altra (il donatario) disponendo a favore di
questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa
un’obbligazione. Come già affermato, anche per l’istituto della donazione nell’ordinamento giuridico italiano,
sono essenziali lo spirito di liberalità, vale a dire lo stato d’animo di un soggetto pienamente consapevole di
essere perfettamente libero di compiere o meno l’atto
di attribuzione patrimoniale e l’arricchimento del patrimonio del soggetto che riceve la donazione, privando
il patrimonio del donante di quel bene o di quel diritto
donato.
Pare importante sottolineare come la donazione sia un
negozio solenne, nel senso che deve essere attuata per
atto pubblico alla presenza di due testimoni; la solennità dell’atto non è richiesta, tuttavia, quando si tratta
di donazione di modico valore o manuale, nelle quali è
sufficiente la trasmissione materiale del possesso attraverso la consegna.
Ricettario
Cucine racco & mandate
Mozzarella in Carrozza
Antica Locanda ai Garibaldini
Piccolo
A cura di Dario Mazzoni
Trattoria Locanda Dal Piccolo
L’estate è ufficialmente arrivata e con essa la
sempre minore disponibilità ad affrontare i fornelli
per lungo tempo. Ecco così che il nostro amico Chef
offre una valida e gustosa soluzione!
Ingredienti: pane in cassetta | pomodori | mozzarella | basilico | sale | pepe
ghiaccio | acqua frizzante | olio | farina
Preparazione: creare un sandwich con le fette di pane in cassetta e aggiungere pomodori, mozzarella e basilico. In una terrina, nel frattempo, unire il
ghiaccio alla farina aggiungendo acqua frizzante e miscelare velocemente,
anche se non in maniera perfetta. In una padella dall’ampio respiro scaldare
molto bene l’olio prima di passare i sandwich nella pastella ottenuta precedentemente e, a questo punto, friggerli. Una volta raggiunta una adeguata
doratura e croccantezza ideale, scolare, asciugare, salare, pepare, servire.
a cura di Sebastiano Ricci
Via S. Longino, 7 | Mantova
Saper dare continuità alla storia di un ristorante
è divenuta una certezza
Il professionale ed educato Francesco, aiutato dalla risoluta consorte Barbara, ha deciso
di dare una svolta a questo eccellente locale, prendendone le redini prima che l’inevitabile corsa verso il dimenticatoio relegasse la sua storia pluricentenaria ai racconti
dei nonni. Da troppo tempo, infatti, l’idea assurda di dover spendere dei patrimoni per
mangiare tradizionale, purtroppo comprovata dalla realtà dei molti -troppi!- cattivi
esempi di trappole “spella-turisti”, appanna la nostra splendida cucina mantovana. Per
fortuna, i due giovani trattori hanno saputo rinverdire l’interesse anche dei giovani per
questo storico luogo e la passione di godersi una serata con l’aggiunta del “pizza e musica”; mantenendo però l’altissima qualità a buon prezzo nell’austerità delle elegantissime sale gonzaghesche. E quindi, insiema alle splendide meraviglie dei patti tipici
mantovani, o le golosissime pizze artistiche, si assaporano il pesce di mare e i dolci di
notevole fattura (ascoltare sempre i consigli dell’istrionico e garbato cameriere Giorgio!). Chi apprezza il buon bere potrà trovare una lista di ottimi vini (in rinnovamento
proprio in questi mesi) ed anche di notevoli birre di etichette nazionali ed estere. Come
vuole la buona creanza, il generoso e cordiale titolare non lascerà nessun ospite senza
un’eccezionale grappa custodita per i più audaci che vorranno chiedergliela... E qui si
potrebbero aprire disquisizioni sull’esistenza di superlativi in italiano che possano descrivere certe prelibatezze! Ai Garibaldini, finalmente, saper dare continuità alla storia
di un ristorante, ammodernando le sfumature barocche precedenti e tenendo salda la
qualità, è divenuta una certezza.
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Lo Sguardo
Giugno 2013
Lo Sguardo
Giugno 2013
Lo Sguardo su Volta Mantovana
a cura di Ruggero Ugh etti
Cappella per temerari: sfide ai limiti della sopravvivenza per ammirare le bellezze
artistiche originarie della chiesa parrocchiale di Volta Mantovana
Non capita sovente di andare in chiesa, tanto meno nella
parrocchiale del paese in cui abito. Motivi di dissidio che
nascono già in tenera età, quando coartato ad assistere
alle interminabili omelie domenicali del parroco locale,
pur di liberarmi dalla noia mortale che mi attanagliava,
fingevo di essere l’organista deputato, con l’abilità delle
sue mani, ad assecondare la grigia liturgia prevista dalla
messa cattolica. E così, muovendo i miei polpastrelli in
maniera compulsiva sul banco di fronte a me che immaginavo una tastiera, scimmiottavo i virtuosismi del vero
organista, di solito una pia ottuagenaria del paese. Seppur
non manifestandosi più in maniera così eclatante, da allora l’orticaria non mi ha più abbandonato e ogni qualvolta
varco il soglio di una chiesa, lo shock anafilattico è dietro
l’angolo. Ci sono occasioni, però, in cui mi sento temerario e sfido il destino. Queste atti di coraggio sono di solito
legati al bisogno di ammirare e rimanere estasiati di fronte alla bellezza che gli umani hanno saputo profondere
quando sono diventati gli architetti e gli artisti di queste
case di Dio, sparse a centinaia nel nostro Paese. Pur non
essendo del tutto annoverabile tra questi casi, rari per
fortuna mia e della mia incolumità, anche i lavori che si
stanno eseguendo nella chiesta di Santa Maria Maddalena
di Volta Mantovana meritano di mettere a repentaglio la
salute mia e di coloro che sono afflitti dal medesimo problema. Per tutti gli altri, il piacere sarà doppio. Da qualche
tempio a questa parte, una equipe guidata dal restauratore Leonardo Gatti di Brescia sta riportando alla luce gli
stucchi e le decorazioni originarie della Cappella della Beata Paola che erano state ignominiosamente coperte da
una bella mano di vernice da qualche solerte imbianchino
locale, così come si faceva un tempo (pace all’anima sua).
Mediante ad un lavoro certosino che durerà ancora diversi
mesi, Gatti sta pazientemente rimuovendo la vernice posticcia, dando di nuova vita alle decorazioni barocche. Tutti
così potranno ammirare la maestria degli artisti del tempo
che si occuparono della realizzazione di quella parte della
chiesa, una delle cappelle più belle, dicono i ben informativi. La conclusione dei lavori è prevista entro la data
simbolica del bicentenario del ritorno della Beata Paola al
suo paese d’origine da Mantova. Allora tutti, fedeli e non,
pavidi e impavidi potranno estasiarsi di fronte alle bellezza artistiche racchiuse nella chiesa di Volta Mantovana.
Sfidando pericoli di ogni sorta, mi accingo a fotografare alcuni delle meraviglie
emerse durante il lavoro di restauro della Cappella della Beata Paola della Chiesa di Santa Maddalena di Volta Mantovana.
Un lembo di Volta nella bandiera italiana: l’amministrazione comunale ha
organizzato la celebrazione con concerto e sfilata dei rappresentanti delle Forze Armate
Dal palazzo Gonzaga, sede del suo quartier generale, l’11 aprile 1848 Carlo
Alberto, re di Sardegna, ordinò che la flotta militare e mercantile sabauda
usasse come stemma il Tricolore, che ancora oggi rappresenta la bandiera
della Marina Italiana. Sul sito del Ministero della Difesa c’è una pagina web
dedicata all’istituzione della Bandiera navale della Marina Militare, nella
quale si sottolinea che “essa risale al dopoguerra, quando è stata istituita con
un decreto dell’allora Capo dello Stato Enrico De Nicola il 9 novembre 1947.
Sul decreto, pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale il 29 novembre ‘47 (n. 275),
all’articolo 1 si legge che la Bandiera
navale della Marina Militare “è costituita dal Tricolore italiano, caricato,
al centro della banda bianca, dall’emblema araldico della Marina militare,
rappresentante in quattro parti gli
stemmi delle Repubbliche marinare
(Venezia, Pisa, Genova, Amalfi), e
sormontata da una corona turrita e rostrata”. L’uso del tricolore sulle navi va
tuttavia fatto risalire al 1848 quando
l’Italia unita era ancora di là da venire.
Con il Regio Decreto del 15 aprile di
quell’anno, Carlo Alberto, Duca di Savoia e Principe di Piemonte, dispone
“che la stessa bandiera, quale simbolo
dell’unione italiana, che sventola sulle
schiere da Noi guidate a liberare il sacro suolo d ‘Italia, sia inalberata sulle Nostre navi da guerra”. Esse “inalbereranno, quale bandiera nazionale, la bandiera tricolore italiana (verde, bianco e rosso) con lo scudo di Savoia al centro.
Lo scudo sarà sormontato da una corona. Orbene, questa decisione venne
presa da Carlo Alberto a Palazzo Gonzaga di Volta Mantovana, all’epoca sede
del quartier generale delle truppe sabaudie: nello storico Palazzo, egli firmò
il Decreto con cui si indicava nella bandiera il “simbolo della Unione Italiana”,
ordinando di inalberarla sulla navi da guerra e della marina mercantile “quale bandiera nazionale, la bandiera
tricolore italiana verde, bianco e rosso”. Una targa commemorativa posta
sulla facciata del Palazzo Gonzaga
ricorda questa fatto importante della
nostra storia nazionale. C’è dell’altro.
Due anni fa l’Amministrazione comunale di Volta Mantovana ha organizzato la “Celebrazione della Bandiera”
nella sede municipale. La manifestazione si è aperta con il Concerto della
Banda della Marina Militare e si è conclusa il giorno successivo nel Giardino
delle Scuderie con l’Alzabandiera, la
sfilata con i rappresentanti delle Forze
Armate e la commemorazione al Monumento ai Caduti.
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Promozione dis-integrata: manca una visione unitaria d’insieme che consenta agli enti
deputati di non scialacquare ingenti risorse in azioni scoordinate, sommarie e inefficaci
Nella promozione turistica del territorio collinare, nella quale prevalgono logiche di carattere burocratico-amministrativo, che niente hanno a che fare con le esigenze di un turismo sempre più esigente e sofisticato, mancano reali azioni
sinergiche degli enti deputati. Manca una visione unitaria
d'insieme che consenta agli stessi di collaborare per non
scialacquare ingenti risorse in azioni scoordinate, sommarie
e talvolta del tutto inefficaci. Negli ultimi dieci anni ho partecipato, in veste diversa, a numerosi incontri della più varia
natura (riunioni, seminari, workshop, convegni, conferenze,
assemblee...). In questi consessi pubblici è sempre emersa
da più parti e con toni diversi, la necessità "impellente" si
diceva, di "fare sistema", di "operare in maniera sinergica",
di costruire una "cabina di regia". Peccato che in tutti questi
anni, gli inviti, pur largamente condivisi a parole da chi pontificava sulla necessità di agire in tal senso, siano rimasti
sostanzialmente lettera morta, se non in sparute occasioni. I
motivi che hanno portato a questa situazione sono molteplici e non è mia intenzione additare la responsabilità di ciò nei
confronti di nessuno. E' spiacevole constatare, tuttavia,
quanto ancora oggi, pur nella penuria delle risorse disponibili, prevalga la logica di distribuire finanziamenti pubblici in
maniera non del tutto pertinente rispetto agli obiettivi prefissati, senza entrare, in altre parole, nel merito della qualità
dei progetti candidati, senza valutarne adeguatamente la
sostenibilità, senza considerare nella giusta prospettiva
quanto l'azione proposta sia congruente con altre iniziative
esistenti, senza, insomma, quella capacità di analisi critica
di discernere l'efficacia di un progetto dall'altro. Raramente
in questi incontri, in cui si decide quante migliaia di euro
attribuire ad un ente piuttosto che all'altro, si sente parlare
di segmentazione del target, di analisi SWOT, di media planning, di benchmarking, di obiettivi primari e secondari, di
risultati attesi. Eppure questi sono i concetti fondamentali
ed imprescindibili per chi si appresta a realizzare un piano di
promozione territoriale, foss'anche la distribuzione di una
brochure. Ma, mi chiedo, se non sono questi i parametri
in base ai quali si decide l'allocazione delle risorse ad un
soggetto piuttosto che all'altro, a quali altri criteri risponde
quella spartizione? Quando vengono a mancare i riferimenti teorici e culturali necessari ad intraprendere un'azione di
marketing territoriale ne derivano inevitabilmente, nella
migliore delle ipotesi, azioni frammentarie, scoordinate,
non pertinenti rispetto alle reale necessità che questo territorio avrebbe. In alcuni casi, i materiali prodotti mancano
di capacità di appeal, in altri casi sono lacunosi, in tal'altri
presentano una visione sommaria del territorio, in cui ancora oggi, pur con qualche lodevole passo in avanti, è la
logica amministrativa di impronta napoleonica a prevalere.
In questi strumenti, si percepisce talvolta una difficoltà del
redattore a mettersi nei panni del turista, a prevederne in
maniera empatica i bisogni, a solleticarne con una adeguata
selezione iconografica la curiosità, a non appesantirlo con
testi prolissi o eccessivamente didascalici. Non è infrequente
infine assistere ad episodi in cui l'ente, quand'anche è meramente strumentale, diviene, paradossalmente, il soggetto
della comunicazione a scapito del territorio che avrebbe per
mandato istituzionale il compito di promuovere. Non credo
che ci si possa permettere a lungo una situazione del genere, una situazione in cui pur in presenza della passione e del
sacrificio di chi opera per la bene del nostro territorio, l'esperienza, la competenza, la preparazione tecnica, la professionalità siano prese in così modesta considerazione. Non è più
accettabile che continuino ad essere supportati strumenti di
promozione duplicati, copie sciape una dell'altra, in assenza
totale di un coordinamento che dovrebbe garantire non solo
una loro efficiente distribuzione, ma assicurare che gli stessi
siano frutto di una pianificazione strategica di lungo corso
e non di una miope azione di marketing che nasce e muore
nel corso di qualche mese. Non è possibile che ancor'oggi la
valutazione dell'operato di soggetto, sia esso pubblico e/o
privato, dipenda esclusivamente dalla quantità dei materiali
o delle iniziative/eventi/manifestazioni prodotte e non dalla
intrinseca qualità delle stesse e non da una valutazione degli effetti che essi producono sul target-group di riferimento
(quando esso sia stato precedentemente individuato...).
Finché persisterà questa forma mentis, autoreferenziale e
autoconsolatoria, difficilmente potremmo assistere a quel
balzo in avanti che tutti i soggetti operanti in questo mercato, sempre più competitivo, non possono più permettersi di
procrastinare. Proprio perchè ritengo che la maggior parte
di coloro che operano nel nostro territorio siano animati dalla passione per il proprio lavoro e da un sincero affetto per
il nostre colline, dobbiamo tutti, ognuno per il ruolo che gli
compete e per la sensibilità che lo contraddistingue, fare in
modo di invertire queste condotte deleterie. Tali condotte,
stratificate negli anni, stanno progressivamente erodendo
la nostra reciproca capacità di collaborare in maniera armoniosa e di incidere in modo positivo sullo sviluppo del nostro
territorio e della comunità che vi abita.
non ci accontentiamo di uno qualunque
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Lo Sguardo
Giugno 2013
Lo Sguardo
Giugno 2013
Lo Sguardo su Marmirolo
Lo Sguardo su San Giorgio
Marmirolo in Piazza: è tornata per la dodicesima edizione la fiera, in programma dal
15 al 17 giugno. Ospite nella giornata di domenica l’assessore regionale Gianni Fava
Nuovo appuntamento con “Marmirolo in Piazza”, la
fiera giunta quest’anno alla dodicesima edizione.
Ospite d’eccezione l’assessore regionale all’agricoltura
Gianni Fava, in piazza domenica mattina (dalle 10.30
alle 11.30) per la presentazione di una macchina, progettata e realizzata proprio nel comune mantovano,
che automatizza le operazioni di pulizia e grattugiatura del Formaggio Grana. Il macchinario, già realizzato
in un primo esemplare, è stato poi consegnato alla
latteria Zanetti. La visita dell’assessore regionale era
inserita nel calendario più ampio delle manifestazioni per la ormai tradizionale fiera mercato di giugno.
Taglio del nastro, con l’apertura degli stand gastronomici, a cura del gruppo manifestazioni marmirolesi,
sabato alle 19. E poi, dalle 20.30, esibizione dei ragazzi
Tangenziale: Palazzo di
Bagno ha deliberato la
riapertura del cantiere
la vera pizza tradizionale
tirata a mano al taglio e da asporto
“Apprendiamo con viva soddisfazione la decisione della
giunta provinciale, i lavori per la realizzazione della tangenziale sono opera prioritaria e imprescindibile”. Così
Paolo Rasori, Sindaco di Marmirolo, dopo la notizia che
la giunta di Palazzo di Bagno ha deliberato la riapertura
del cantiere della tangenziale di Marmirolo. Secondo il
cronoprogramma, se come prospettato i lavori dovessero ripartire entro il prossimo luglio, la strada potrebbe
essere percorribile a partire dall’autunno, al più tardi
nei primi mesi del 2014. “Siamo lieti di sapere di questa decisione: come noi, saranno felici anche i cittadini,
che per anni si sono battuti per l’opera, e i precedenti
amministratori, ruolo importante nella ventennale progettazione dell’arteria”.
delle associazioni Concordia Vocum, Age, banda musicale e coro “Le voci del Mincio”. Domenica la giornata di punta: per tutta la giornata esposizioni di auto,
moto e trattori d’epoca con sfilate nella mattinata,
nel mattino inaugurazione della mostra di pittura del
Gruppo Manifestazioni Marmirolesi e ancora esibizioni
sportive nel pomeriggio e la sera la quarta edizione
del concorso canoro “Piccole Note”, a Marmirolo per
nuove selezioni. Lunedì ancora stand gastronomici e
la novità dei balli latini in piazza. “La fiera – ha sottolineato Lorenzo Lucchini, vicesindaco di Marmirolo
– è una festa del fare: sul territorio abbiamo cercato
quanti potessero promuovere con le loro opere il comune, e i principi di solidarietà che tanto sono cari ai
marmirolesi”.
Nuovo pulmino attrezzato per l’Auser La Torre
Sono state consegnate le chiavi del nuovo pulmino
attrezzato al trasporto disabili, ora in dotazione in
comodato d'uso all'Auser "La Torre" di via Celsino.
A rendere possibile l'ampliamento del parco macchine - che è così passato da 3 a 4 mezzi - è stato
l'accordo tra Amministrazione Comunale, l'azienda
solo prodotti
di prima qualità
Pizza da Ester
SS Goitese 87 a Marsiletti di Goito | Tel. 0376687603
aperto anche la domenica 10:30/12:30 e 17:30/22:30
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specializzata Freemobility e sponsor dalle realtà del
territorio. Per il Comune così l'unica spesa sarà quella del carburante: manutenzione e assicurazione saranno infatti a carico della ditta proprietaria del veicolo, mentre l'autista sarà del centro di via Celsino.
Primo concorso teatrale San Giorgio in Scena
alla Don Milani
In programma da novembre 2013 a maggio 2014 Premiazioni
Giovedì sei giugno alle ore dieci nell' Auditorium
Presentato in Municipio mercoledì 22 maggio, il primo
Concorso Teatrale San Giorgio In Scena, organizzato
dalla compagnia teatrale Il Palcaccio in collaborazione con l'amministrazione comunale, in programma
da novembre 2013 a marzo 2014 presso l'auditorium
del centro culturale e inserito nella prossima stagione
teatrale di San Giorgio. Un concorso cui possono partecipare tutti i gruppi teatrali non professionisti con un
testo in italiano e previa presentazione di un filmato
che sarà vagliato da una apposita commissione con il
compito di scegliere 4 titoli che poi si esibiranno a San
Giorgio. A presentare l'evento, il primo in provincia di
Mantova, l'assessore alla cultura di San Giorgio Patrizia
Modena e il responsabile del Palcaccio Gabriele Bussolotti. Sono già arrivate 25 proposte un po' da ogni
parte del nord Italia, specialmente da Veneto, Liguria
ed Emilia Romagna. A giudicare i 4 gruppi prescelti
sarà poi chiamata una seconda commissione che avrà
al suo interno un insegnante di teatro del Carcano di
Milano. Al progetto ha aderito anche la Fita, Federazione italiana teatro amatoriale che ha diffuso l'invito su
tutto il territorio nazionale. I gruppi teatrali interessati
possono presentare il proprio lavoro entro il prossimo
29 giugno tramite il sito della compagnia o quello del
Comune di San Giorgio, dove scaricare il bando del
concorso. Saranno diversi i premi elargiti e al primo
classificato anche un premio in denaro quantificato in
400 euro, oltre ad altri 400 euro per il rimborso spese
dovuto a tutte e 4 le compagnie partecipanti.
CRED: tante le novità per l’edizione duemilatredici
promosse dai servizi sociali di San Giorgio e Bigarello
Sono tante le novità per le
proposte del CRED 2013,
promosse come servizio
associato dai servizi sociali
per i comuni di San Giorgio e Bigarello. Le attività
prenderanno il via subito
dopo la fine dell’anno scolastico, lunedì 10 giugno
e proseguiranno fino al 6
settembre. Il calendario
di proposte è già stato
presentato ai genitori di
del centro culturale San Giorgio in via Frida Kahlo,
si è tenuta la cerimonia di premiazione degli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1°
grado “Don Milani”, che hanno partecipato ad un
percorso di sensibilizzazione sul tema della diversità proposto dalla coop Minerva onlus, in accordo
con l’assessorato all’istruzione del Comune di San
Giorgio. Gli educatori della cooperativa, nel corso
dell’anno scolastico, hanno incontrato i ragazzi
delle terze, per parlare e confrontarsi con loro sul
significato della parola “diversità”, riflettendo su
esperienze del loro vissuto ed esprimendo le proprie considerazioni. Gli studenti, a conclusione del
percorso, sono stati invitati a presentare un elaborato scritto. I due temi valutati più significativi dalla commissione sono stati premiati dalla cooperativa con due borse di studio di € 200,00 cadauna.
La premiazione ha visto presenti le autorità scolastiche e comunali, oltre che il presidente di coop
Minerva, Paolo Rinoldi. A prescindere dal valore
del premio, l’esperienza è risultata molto importante e ricca di stimoli per i ragazzi della scuola.
Bigarello e sabato 1° giugno verrà fatto altrettanto
per quelli di San Giorgio,
in sala consiliare alle ore
9.30 per genitori della
scuola dell'infanzia e alle
ore 11 per i genitori della
scuola primaria. Nella pratica tutta la stagione estiva sarà coperta da turni di
CRED, considerato anche
quello parrocchiale di San
Giorgio e di Stradella.
Modificata la Linea 9 Apam, il nuovo percorso ha interessanti novità
L'amministrazione comunale comunica la recente modifica della linea 9 urbana Mantova - Montanara, voluta fortemenete dai cittadini, specialmente quelli residenti nel
quartiere Spagnola e i cittadini che si servono presso la
nuova farmacia. La zona interessata è quella del quartiere
che collega la statale ss 420 dal rondò a via Lombardia
sino al Muncipio di piazza Corte Spagnola. L'amministrazione, in accordo con Apam, ha quindi richiesto la modifica del percorso della linea 9 creando 3 nuove fermate, due
nei pressi della farmacia Montanara, una per ogni senso
di marcia e l'altra di fronte a Corte Spagnola in quanto
prima esisteva solo quella dinnanzi al Municipio. Le ragioni di questa modifica sono quelle di poter offrire un
servizio di mobilità pubblica al quartiere in forte espan-
sione demografica e dare un servizio alla cittadinanza al
fine di poter raggiungere la farmacia (in particolare per
le persone anziane e senza auto). Con la modifica alla linea, inoltre, Apam è in grado di accoppiare la linea 9 alla
linea 7M che procede sino a Montata Carra transitando da
Mantova. Per questo motivo i cittadini di Montanara che
utilizzano l'autobus possono ora transitare per Mantova
e arrivare sino a Montata Carra, potendo quindi arrivare
alla stazione ferroviaria, alla stazione bus, in zona Asl di
via Trento e infine a Porto Mantovano. Attulmente la linea
9 arriva solo in piazza Cavallotti a Mantova.
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Lo Sguardo
Giugno 2013
Lo Sguardo
Giugno 2013
il fotoracconto
di KASIA POLIWKA
TORTELLO AMARO
_crop in tour
DICIASSETTESIMA EDIZIONE DELLA RINOMATA FESTA
Castel Goffredo | Parco la Fontanella | 13/16 GIUGNO 2013
Lo Sguardo su Castel Goffredo
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a cura di Antonio D.
Il neo sindaco Posenato ha dato il via al proprio mandato
“Non è il tempo delle opere faraoniche, ma della riorganizzazione ed efficienza
Il neo sindaco di Castel Goffredo, Alfredo Posenato, eletto alle scorse amministrative
di fine maggio nella città della calza con il 35,06% , con il giuramento fatto al primo
consiglio comunale del 10 giugno scorso, ha ufficialmente dato il via al suo mandato. Al
primo consiglio comunale, davanti ad una sala consigliare stracolma di persone, ha dato
lettura del suo primo discorso da primo cittadino e dopo aver recitato la frase di rito:
“Giuro di rispettare la Costituzione” ha indossato per la prima volta la fascia tricolore. A
seguire un minuto di silenzio per il capitano Giuseppe La Rosa, ucciso in Afghanistan. Un
atto che introduce brevemente i temi del suo mandato: la difesa del lavoro, dell’ambiente, della scuola. Non nasconde le difficoltà «dovute ad un bilancio limitato da precedenti
impegni assunti e dal patto di stabilità» per affermare senza infingimenti che molte
opere saranno rinviate al 2014. «Non è il tempo delle opere faraoniche – ha detto ma della riorganizzazione, dell’efficienza, del no allo spreco». Poi apre uno spiraglio su
come si muoverà durante il mandato. A sorpresa parla del volontariato «un patrimonio
di generosità straordinaria» e ringrazia i castellani che si impegnano per gli altri: «Sono
il cuore pulsante della comunità». Chiude citando Kennedy: «valorizziamo quello che ci
unisce, non quello che ci divide» arrivando a dire che le frammentazioni in campagna
elettorale «hanno arricchito». La serata è proseguita con la comunicazione da parte del
neo eletto sindaco di due importanti novità: la diretta streaming delle sedute consiliari,
che quindi potranno essere seguite da casa o in mobilità con un computer o collegandosi a Radio Alfa, e il taglio dei compensi alla giunta e dei consiglieri. Con l’approvazione
ad una unanimità il consiglio ha approvato, infatti, il taglio del 30% dei compensi della
giunta e il taglio del 100% dei gettoni di presenza ai consiglieri comunali. Quest’ultimo
punto inizialmente prevedeva il taglio solo del 30% ai consiglieri, poi però, su proposta
in primis del consigliere di minoranza Roberto Lamagni e poi anche da tutta l’opposizione, è stato portato al 100%, rendendo così tutti i consiglieri dei veri volontari. Confermate anche le nomine dei vari componenti della giunta: Davide Ploia, vice sindaco
con deleghe alle Attività Sportive, Lavori Pubblici e Patrimonio, Comunicazioni e Rap-
porti con le Associazioni; Anna Magalini, con deleghe ai Servizi alla Persona, Sanità e
Pari Opportunità; Guido Gorgaini con deleghe al Bilancio, Tributi ed Urbanistica; Marco
Maggi, con deleghe all’Istruzione, Cultura e Politiche Giovanili; ed infine Marco Rodella
con deleghe all’Ambiente ed Energia. Il sindaco Alfredo Posenato si è trattenuto ad interim le deleghe all’Informatizzazione, Sicurezza ed Attività Produttive, ovvero, industria,
artigianato, agricoltura e Commercio. Confermata inoltre la composizione del consiglio.
Consiglieri di maggioranza altre agli assessori menzionati prima: Lucia Gorgaini, Fabio
Marzocchi, Franca Rodella, Silvia Schinelli, Matteo Piotto e Roberto Vareschi. Consiglieri
di minoranza: Uggeri Nazzareno e Paola Mancini per la lista “Insieme per Castel Goffredo”, Roberto Lamagni per la lista “Rinascita Castellana”, Valeria Negrisolo per la lista
“Per una città migliore PDL”, e Maria Berardi per la lista “Movimento 5 Stelle”. Durante la
serata è stata eletta anche la commissione elettorale che sarà composta dal sindaco e
da Roberto Vareschi, Fabio Marzocchi e Roberto Lamagni.
Inaugurato l’Ufficio Turistico di Terre Mantovane finanziato dalla Fondazione Cariplo
Taraschi: Avrà funzione di segreteria organizzativa e si occuperà di informazione, formazione e promozione
E’ già operativo a Castel Goffredo l’Ufficio Turistico di Terre
dell’Alto Mantovano. Si è svolta sabato 8 giugno scorso, sotto
la loggia del Palazzo Comunale di Castel Goffredo in Piazza
Mazzini, l’inaugurazione dell’Ufficio Turistico di Terre dell’Alto
Mantovano, il progetto presentato dalla Parrocchia Prepositurale di Castel Goffredo, che è stato finanziato con poco
meno di 1 milione di euro da Fondazione Cariplo, e che vede
l’adesione di altre 8 parrocchie 6 comuni 1 museo e 2 associa-
zioni. Al momento, che segna una svolta epocale per la città
di Castel Goffredo, sono intervenuti Mario Anghinoni, consigliere della Commissione Centrale di Cariplo, il Presidente
della Provincia Alessandro Pastacci, l’On. Giovanna Martelli,
il prevosto e parroco di Castel Goffredo don Giuseppe Bergamaschi, e molti rappresentanti degli Enti aderenti al partenariato. Unanime la soddisfazione da parte delle Istituzioni
per il raggiungimento di questa tappa e la convinzione che la
messa a sistema delle risorse, la loro valorizzazione nel pieno
e consapevole rispetto delle singole unicità, la disponibilità di
punti di accesso molteplici alle informazioni siano le modalità adeguate con cui approcciarsi al vivere presente. L’Ufficio,
che s’affaccia nella centralissima via Roma, al civico 7, si pone
non solo come vetrina di quanto offre l’area interessata dal
progetto che si estende da Asola a Ponti sul Mincio, ma anche
come fucina di progetti, di idee e di suggerimenti rivolte non
solo al turista scopre l’Alto Mantovano ma anche a chi l’Alto
Mantovano lo abita. <L’Ufficio – a parlare è la coordinatrice
del progetto Alessandra Taraschi - avrà funzione di segreteria organizzativa e si occuperà di informazione, formazione
e promozione in merito ai beni e alle attività culturali e turistiche del sistema. Coordinerà, inoltre, gli enti coinvolti,
garantendo un’efficace comunicazione interna e un’adeguata
visibilità reciproca. L’ufficio agirà in collaborazione con tutti
i partner di progetto, con gli enti sostenitori, con altri enti
pubblici e privati, gli IAT provinciali e con tutti gli organismi di
promozione già presenti nel sistema sia all’interno che all’esterno del territorio di riferimento, promuovendo il proprio
ambito ai più alti livelli (fiere di settore nazionali e internazionali, portale internet dedicato, eventi promozionali itineranti,
ecc.) L’ufficio funzionerà anche come punto informativo sulle
ulteriori possibilità di finanziamento per la tutela dei beni
culturali dell’Alto Mantovano>. Orari di apertura: dal lunedì
al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15:30 alle 19; la domenica
dalle 10 alle 12:30; giorno di chiusura il mercoledì. Per info:
[email protected] ; tel. 0376781218.