il parco goloso di Messer Tulipano

Castello di Pralormo-Torino. Dal 28 marzo al 3 maggio 2009
La X edizione di MESSER TULIPANO:
il parco goloso di Messer Tulipano
Dal 2000 nel parco del castello medievale di Pralormo, nel cuore del Piemonte, la straordinaria
fioritura di oltre 75.000 tulipani e narcisi olandesi annuncia la primavera: ogni edizione di questo
evento botanico ospita un nuovo piantamento, completamente rinnovato nelle varietà e nel progettocolore.
Il parco del castello di Pralormo è in sé di grande interesse storico e paesaggistico essendo stato
progettato dall’architetto di corte Xavier Kurten artefice dei più importanti giardini delle residenze
sabaude ma l’importanza della manifestazione è accresciuta dalla sua eccezionalità: “Messer
Tulipano” è infatti l’unico parco storico dedicato ai tulipani in Italia e a testimoniarne lo
straordinario successo ogni anno giungono al castello oltre 50.000 visitatori da tutta Italia ma anche
dalla Francia, dalla Svizzera con gruppi di “fedelissimi” che programmano ogni primavera la visita
approfittandone per scoprire il Piemonte.
La manifestazione coinvolge tutto il parco: nei grandi prati sono state create aiuole dalle forme
morbide e sinuose, progettate ponendo particolare attenzione a non alterare l’impianto del parco
voluto da Xavier Kurten, le aiuole dunque “serpeggiano” tra gli alberi secolari piuttosto che
presentarsi geometriche e regolari.
Nel sottobosco occhieggiano ciuffi di muscari e di narcisi; le sponde dei piccoli laghetti, riserve
d’acqua per irrigare il parco nei mesi estivi, sono rischiarate da tulipani e narcisi bianchi e gialli;
imponenti fritillarie imperiali sovrastano le aiuole regolari dei tulipani mentre fitte aiuole di violette
cornute bordano i sentieri; nelle zone ombrose trovano dimora le bulbose dai colori scuri che
temono i raggi del sole; lungo la serra il calore accumulato della spessa parete di mattoni garantisce
fioriture precoci mentre le prime foglie compaiono sui rami.
Il piantamento, che avviene ad autunno inoltrato coinvolgendo 10 persone per oltre 10 giorni,
propone sia varietà rare e spesso sconosciute al pubblico italiano che varietà scelte per illustrare la
storia del tulipano e le incredibili trasformazioni messe a punto dagli ibridatori olandesi. Nel corso
degli ultimi 500 anni infatti hanno selezionato varietà sempre più alte, variegate e diversificate: i
sottili tulipani stellati, a fior di giglio; i tulipani pappagallo, “spettinati” e dalle ricche screziature; i
sontuosi tulipani doppi, tanto ricchi da sembrare peonie; i rarissimi tulipani profumati e i curiosi
tulipani sfrangiati ma anche le varietà “Impression” che stupiscono per l’incredibile altezza dello
stelo e la dimensione della corolla.
Il “catalogo vivente” che i visitatori ammirano in una zona riparata della mostra ripropone tutte le
varietà di tulipani piantate nel parco e disponibili sul mercato (alcuni tulipani del parco sono infatti
delle novità e non sono ancora in commercio). Questo consente ai visitatori, che nella passeggiata
nel parco hanno già avuto modo di segnare sull’apposita scheda le varietà che hanno apprezzato di
più, di scegliere con calma quali bulbi ordinare. I bulbi verranno recapitati nell’autunno successivo
(epoca del piantamento) dallo stesso importatore che li consegna al castello.
Castello di Pralormo 10040 Pralormo TO - via Umberto I 26
Consolata Pralormo Design s.a.s. 10123 Torino - Via Maria Vittoria 10
tel.++39.011.88.48.70-814.09.81 fax +39.011.8396735 [email protected]
www.contessapralormo.com – www.castellodipralormo.com
MESSER TULIPANO dunque trasforma ogni primavera il parco all’inglese in un vero giardino
incantato, che accoglie nelle pertinenze mostre e esposizioni a tema. Accanto all’incredibile
fioritura infatti, la manifestazione propone ogni anno un argomento collaterale che anima il parco e
le pertinenze offrendo spunti interessanti per visitatori grandi e piccoli.
La prossima edizione sarà particolarmente ricca di proposte in quanto celebreremo il
decennale di questo evento che avrà come argomento collaterale IL GUSTO (proseguendo il
percorso dedicato ai 5 sensi iniziato nel 2007 con l’UDITO e la MUSICA e nel 2008 con
l’OLFATTO e il PROFUMO). Trasformeremo quindi il giardino storico del castello nel…
PARCO GOLOSO DI MESSER TULIPANO
IL VIALE DEI TULIPANI GOLOSI
Nel viale antico che costeggia il parco, all’ombra degli alberi secolari, ciuffi di tulipani dedicati
dagli ibridatori olandesi alle specialità più golose, di cui i visitatori potranno scoprire le ricette
accanto alle aiuole: ALBERT HEIJN, un tulipano rosa dedicato al fondatore di una catena
internazionale di negozi gourmet rinomata per la qualità; BIG CHIEF rosso acceso ispirato ai grandi
cuochi che dirigono le cucine con piglio militare; BUTTERCUP naturalmente bianco crema; CAFE
NOIR nero come un espresso; CANDY PRINCE rosa come una caramella; CHAMPAGNE, COGNAC e
CHEERS che con loro le sfumature dal giallo oro all’ambrato invitano a un brindisi ma anche la birra
FALCON e la bibita RED BULL; CHERRY rosso ciliegia; CHOCOLADE DREAM di un intensa e calda
tonalità marrone; DAME BLANCHE un tulipano doppio dedicato al delizioso omonimo dessert a base
di gelato banana cioccolato e panna; FIRE QUEEN che con il suo arancione fiammato rende onore
alle cuoche di casa; ICE CREAM e SORBET con striature rosa e rosso su fondo bianco per richiamare
freschi variegati; PEPPERMINTSTICK di un freschissimo bianco ghiacciato; SUGAR LOVE e
TIRAMISU!
Nel sottobosco spuntano delicati narcisi bianchi e gialli, giacinti naturalizzati e tulipani botanici e
verso la fine di aprile compaiono gli alti steli delle “medaglie del Papa” bianche e viola che nel
corso dell’estate si trasformano in lucenti medaglioni madreperlati.
IL TEATRO DI VERZURA: UN GIARDINO DI AGRUMI
Nel prato quadrato di fronte alla facciata sud del Castello, si trova l’antico Teatro di Verzura, dove
ancora oggi si trovano i piedistalli in pietra sui quali venivano poste le statue delle Quattro Stagioni
(che ora per esigenze di tutela e conservazione adornano il salone centrale). Qui la vegetazione che
circonda il prato da tre lati fornisce ancora oggi quinte meravigliose per le semplici rappresentazioni
che i padroni di casa offrivano ai propri ospiti.
Il sottobosco è illuminato dalla fioritura di biancospini e sambuchi recentemente impiantati per
ricostituire le “quinte” del teatro mentre al centro del prato un grande intarsio realizzato con aranci e
limoni è circondato da una collezione di agrumi coltivati in grandi vasi di terracotta.
LA SERRA FRANCESE
Addossata al muraglione del castello, in pieno sole per assicurare tutto l’anno una temperatura mite
alle piante più delicate, la serra in ferro e vetro giunta da Parigi alla fine dell’Ottocento ospita nel
corso dell’inverno gli agrumi e le piccole piante di frutti di bosco oltre alla fioritura di varietà
esotiche e ad una collezione curiosa di piante succulente.
Castello di Pralormo 10040 Pralormo TO - via Umberto I 26
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L’ULIVETO
In una zona raccolta del parco, un piccolo uliveto realizzato con esemplari in vaso di diverse varietà
e dimensioni offrirà l’occasione per illustrare l’incredibile e antichissima storia dell’olio, alimento
prezioso, ricchissimo di elementi nutritivi e essenziale per la dieta mediterranea.
IL FRUTTETO DIDATTICO
Nel grande prato posto di fronte all’antico tinaggio, in pieno sole e riparato dal vento, dove da
sempre venivano coltivate le piante da frutto per la famiglia, è stato creato un piccolo frutteto
didattico con varietà nostrane. Oltre ad alcune varietà antiche e ormai sempre più rare da trovare a
causa delle coltivazioni di tipo intensivo, è stata creata una piccola zona dedicata ad una
“collezione” di varietà curiose e innovative.
All’interno di alcuni “cavagnin” giganti, i tradizionali cestini dei contadini piemontesi, saranno
inoltre presentate alcune varietà di ortaggi curiosi selezionate per creare stupefacenti contrasti di
colore: zucchine gialle, bietole da costa rosso vivo e giallo intenso, melanzane mignon e di diversi
colori, cavoli e cavolfiori stupefacenti.
LE CUCINE DEL CASTELLO
Nel corso della visita all’interno del castello, dimora abituale dei Conti di Pralormo dal 1680, i
visitatori saranno portati alla scoperta dei retroscena di un pranzo in questa antica dimora sabauda:
le cantine, le dispense, i fruttai, le cucine dove ancora si conservano attrezzi, utensili ma anche
ricette e aneddoti familiari; l’office con i servizi di porcellana, d’argento e di cristallo fino alla
sontuosa sala da pranzo allestita per un banchetto formale.
INSTALLAZIONI GOLOSE
Una collezione di violette fa capolino da decine di “tazzoni” fuori misura che formano un vero e
proprio viale goloso, un lungo sentiero, una linea bianca che solca il prato del giardino mentre dai
rami del grande cedro secolare sembrano cadere centinaia di tazzine, come pigne immacolate:
l’artista Matilde Domestico1 in collaborazione con Ermanno Tedeschi Gallery, realizzerà infatti
delle sculture d’ambiente accompagnata dalle scenofonie (scenografie musicali) ideate per
l’occasione da Roberto Tarasco: intorno al cedro un prato immacolato composto da una vasta
distesa di cocci di ceramica; un’installazione fluttuerà sulla superficie trasparente di
uno dei due laghetti del parco, tazze galleggianti, fiori colmi di caffè e cioccolata, a catturare la
nostra attenzione e a ricondurci immediatamente alla nostra quotidianità, ai riti e gesti abituali che
scandiscono in continuazione i ritmi delle nostre giornate.
1
Matilde Domestico è un’artista che opera nel campo della ceramica assemblando tazze e piattini provenienti dagli
scarti della produzione industriale, realizzando opere di dimensioni ambientali. La tazza è il segno, il punto di partenza
per parlare delle relazioni umane, della quotidianità con un sguardo attento ai gesti abituali, riti che scandiscono ill
ritmo delle giornate. Ha partecipato a numerose esposizioni e fiere d’arte contemporanea tra cui Artissima, Outlook,
Inuit e popoli del ghiaccio, Bonjour douceur.
Roberto Tarasco, regista, light designer, scenografo ed esperto musicale negli ultimi anni ha curato gli allestimenti
(scenofonia) per Eugenio Allegri, Natalino Balasso, Alessando Baricco, Enrico Bertolino, Lella Costa, Laura Curino,
Arnoldo Foa, Valeria Moriconi, Marco Paolini…
Castello di Pralormo 10040 Pralormo TO - via Umberto I 26
Consolata Pralormo Design s.a.s. 10123 Torino - Via Maria Vittoria 10
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Infine, in uno dei saloni, “Cioccolatazze”: pile di tazze e piattini, lattiere e cioccolatiere, con
evidenti colate fondenti, cucchiai sospesi a mezz’aria dispenseranno liquido denso, bollente e
profumato allagando tazze e piattini.
LE RICETTE DEI MONASTERI
Nella settecentesca cappella del Castello, in un’atmosfera suggestiva e raccolta, si potranno scoprire
i segreti delle silenziose ma operose cucine dei monasteri, conservati e tramandati da secoli.
L’AULA CULINARIA
In occasione del “parco goloso”, la sala conferenze è stata trasformata in una vera e propria aula
culinaria dove cuochi, scuole di cucina, artigiani del gusto si alterneranno proponendo laboratori di
degustazione, dimostrazioni e lezioni di cucina.
Tutti i sabati, le domeniche e i festivi i visitatori potranno quindi gratuitamente assistere e
assaggiare specialità e ricette particolari.
Apertura: 28 Marzo - 3 Maggio 2009
Orario apertura: dal lunedì al venerdì 10-18, sabato, domenica e festivi 10-19
Scuole materne ed elementari: dal martedi al venerdi programmi ludico-didattici (su prenotazione)
Ingresso: Adulti 6,50 € - Convenzioni 5 € - Gruppi e Scuole 5 € - Speciale famiglia: da 4 a 12 anni
3 €, gratis fino a 4 anni
Bar ristorante all’interno della mostra.
Per gli amici a quattro zampe, benvenuti al guinzaglio, ciotole di acqua fresca nel parco.
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