Calcolazione di un vaso Flexcon
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Calcolazione di un vaso Flexcon
Vasi d'espansione a membrana Flexcon Determinazione della grandezza di un vaso Flexcon Vasi d'espansione a membrana Generalità Impianti di riscaldamento centralizzato chiusi 3), protetti con termostato e dotati di dispositivi tecnici di sicurezza. (SWKI 93-1). I vasi d'espansione a membrana Flexcon sono dispositivi di sicurezza in impianti di riscaldamento centralizzato chiusi. La loro funzione è di ricevere l'acqua dell'impianto in caso di cambiamento di volume per riscaldamento risp. di restituirla all'impianto quando questo si raffredda. Il sottodimensionamento del vaso d'espansione provoca disturbi al funzionamento e danni all'impianto. I danni più considerevoli si verificano in seguito alla contrazione per raffreddamento. Un vaso d'espansione troppo piccolo non può, in determinata circostanze, immettere nell'impianto tutta la richiesta d'acqua, e così l'impianto aspira aria, p.es. dalle guarnizioni delle valvole. Durante il riscaldamento un vaso d'espansione troppo piccolo non può ricevere abbastanza acqua e quindi la valvola di sicurezza si apre. Di conseguenza l'impianto di riscaldamento perde acqua, che viene a mancare durante il raffreddamento. Con l'aria entra nell'impianto anche ossigeno, che provoca corrosione nelle parti in acciaio non protette. Le guarnizioni risp. gli O-ring delle valvole non sono a tenuta d'aria in caso di sottopressione. Un altro problema si verifica quando l'impianto aspira del lubrificante, anche in piccola quantità, e, in seguito alla corrosione, si forma idrogeno nell'impianto, Tutto questo può essere evitato con un corretto dimensionamento del vaso d'espansione. 3) Generatore di calore in cantina, con Flexcon in vicinanza del generatore di calore (centrale in basso). Dati richiesti per la determinazione della grandezza del vaso. Temperatura media d'impianto (tv + tr ) / 2 -> Parti dell'impianto con temperature medie diverse vanno considerati a parte. Per il calcolo della grandezza di un vaso d'espansione a membrana Flexcon devono essere conosciuti i dati d'impianto seguenti: Contenuto totale d'acqua in impianto a freddo (Caldaia, eventuale accumulatore, tubazioni e corpi riscaldanti). La determinazione del contenuto d'acqua dell'impianto in base alla potenza della caldaia può portare a errori considerevoli. Per questa ragione questo metodo è applicabile solo a calcoli di massima. Altezza statica dell'impianto È determinante la differenza di quota tra la metà del vaso ed il punto più alto dell'impianto. La pressione di precarica del vaso d'espansione a membrana Flexcon deve essere uguale all'altezza statica più almeno 0,3 bar (3 m colonna d'acqua). Pressione di evaporazione In impianti con temperatura massima superiore al punto di ebollizione a pressione atmosferica occorre aggiungere la pressione di evaporazione all'altezza statica in corrispondenza della parte d'impianto interessata. Base di calcolo per la determinazione del contenuto dell'impianto. I valori comprendono le potenze termiche installate Tipo d'impianto Convettori e ventilconvettori Impianti di ventilazione Corpi riscaldanti piatti Radiatori Elementi radianti a plafone oppure Riscaldamento a pavimento Impianti con molte ramificazioni nelle tubature 6 Contenuto d'acqua Litri / 1,0 kW Litri / 1’165 kW (860 kcal/h) (1.000 kcal/h) 5.2 6.9 8.6 12.0 21.5 6 8 10 14 25 25.8 30 Per calcolare approssimativamente il contenuto complessivo di acqua (VA), si utilizza la tabella sopra riportata. Esempio Potenza d'impianto : Q = 500 kW Radiatori : 12.0 l/kW VA = 500 x 12.0 = 6’000 litri. Dilatazione dell’acqua n (%) 5 4 Pressione di precarica La pressione di precarica in un vaso vuoto è Hp + 0.3 bar (SWKI 93-1) 3 2 Dilatazione percentuale dell'acqua in dipendenza della temperatura dell'acqua e riferita ad una temperatura di riempimento di 10 °C. 1 0 40 50 60 70 80 90 100 110 120 Temperatura di riscaldamento v (°C) V (°C) n (%) 40 60 90 120 0.75 1.67 3.55 5.99 Dilatazione dell'acqua Sotto pressione normalizzata, cioè 1013 hPa (mbar), ed alla temperatura di 4 °C l'acqua ha la massima densità, ossia 1 kg/dm3, e si dilata col riscaldamento, p.es. da 10 °C a 100 °C del 4.31%. Temperatura di sicurezza (SWKI 93-1) La temperatura di sicurezza massima per generatori di calore è: - per impianti con acqua ad alta temperatura 130 °C - per impianti ad acqua calda 110 °C Pressione di precarica Pressione di precarica 0.5 bar Pressione di precarica 1.0 bar Metodo di calcolo Messa in servizio di un vaso d'espansione a membrana Flexcon Esempio Nel calcolo occorre sempre partire dal volume totale d'acqua nell'impianto (A). Il coefficiente di dilatazione (F) ad una determinata temperatura (vedi tabella) dà il volume di dilatazione. Questo viene ancora moltiplicato col fattore addizionale (X), che dipende dalla potenza. Per costruire un esempio in cui la grandezza del vaso sta in proporzione alla potenza dell'impianto, si suppone un contenuto dell'impianto pari a 12 l/kW, cioè VA = 12 · Q. Vn si calcola con la formula Vn = VA · F · X. Questo dà la formula: La scelta di F si fa in base alla temperatura media: A °C405060708090100 pe – pv –––––– · V = 12 · Q · 0.03 · X pe F Esempio: 0.010.0150.020.0250.030.0350.04 3 pe = –––– + 1 (bar aassoluti) = 3.31 ass. 1.3 X (a norma SWKI 93.1/3.1.1). X = 3 per impianti con potenza nominale ≤ 30 kW. X = 2 per impianti con potenza nominale > 30 e ≤ 150 kW. X = 1.5 per impianti con potenza nominale > 150 kW. Tutti i valori ed i calcoli sono valevoli per impianti con temperatura massima pari a 110 °C. Procedimento di calcolo pe – pv = –––––– pe pans pe = –––– 1.3 L'effetto utile di un vaso, cioè il rapporto tra la quantità d'acqua da ricevere Vn e la grandezza del vaso V è data da: pans : Pressione di apertura Valvola di sicurezza = 3 bar. pv : Pressione di precarico del vaso 0 .5 bar 1 bar 1.5 bar. Vnparb – pv –– = ––––––– V parb Capacità di accumulo del vaso di data capacità complessiva V è dunque · V = Vn Dove Parb e Pv rappresentano la pressione massima assoluta di lavoro risp. la pressione assoluta di precarico del vaso. Al proposito occorre tenere presente che pans parb = –––– (entrambe pressioni riferite all'atmosfera) 1.3 e che la pressione di precarica meno 0.3 bar serve per equilibrare l'altezza statica. Questa riserva di 0.3 bar è stata scelta in modo che nel punto più alto dell'impianto si ottenga una pressione sufficiente perché non si scenda sotto alla pressione di ebollizione in quel punto. Questi 0.3 bar rappresentano un minimo. Vn = VA · F · X VA = Contenuto totale dell'impianto in litri.. F = Dilatazione: 0.03 bei 80 °C (temperatura media). X = Fattore supplementare dipendente dalla potenza. pv = 0.5 + 1 (bar assoluti) = 1.5 bar ass. V = 50 litri 3.31 – 1.5 –––––––––– · 50 = 12 · 0.03 · Q · X 3.31 Q · X = 75.9 Per un impianto con 30 < Q ≤ 150 si ha X = 2 e quindi Q = 38.2 kW. (h arrotondato a 0.55) In questo esempio si è supposto: tv + tr pans = 3 bar tmit = 80 °C (tmit = –––––) 2 • La pressione nella conduttura d'alimentazione deve essere almeno 0.5 bar.(5 m colonna d'acqua) superiore alla pressione d'intervento della valvola di sicurezza. Per il trattamento dell'acqua di riempimento riferiamo alle direttive SWKI e SIA applicabili. • Il riempimento dell'impianto deve avvenire lentamente e sempre con sfogo dell'aria. All'inizio del riempimento occorre eliminare l'aria dalla tubazione di raccordo del vaso d'espansione a membrana Flexcon. Il riempimento deve essere arrestato appena prima di raggiungere la pressione d'intervento della valvola di sicurezza. Un leggero ulteriore riempimento permette di verificare la pressione d'intervento della valvola di sicurezza della caldaia. La sicura chiusura della valvola di sicurezza deve essere successivamente controllata con la riduzione della pressione nell'impianto di circa il 10% p.es. scaricando aria dall'impianto o scaricando acqua. Dopo la conclusione del lavoro di riempimento la pressone nell'impianto freddo deve trovarsi a metà tra la pressione di precarica del vaso d'espansione a membrana Flexcon e la pressione d'intervento della valvola di sicurezza. • A causa della liberazione di gas dall'acqua dell'impianto può essere necessario sfogare l'aria e reintegrare con acqua più volte. • Nelle istruzioni d'impiego dell'impianto devono essere descritti il corretto riempimento dell'impianto e la verifica della valvola di sicurezza (vedi SWKI 93-1).