White Paper Requisiti dell`illuminotecnica in Internet delle cose (IoT)

Transcript

White Paper Requisiti dell`illuminotecnica in Internet delle cose (IoT)
White Paper
13 marzo 2016
Requisiti dell’illuminotecnica in Internet delle cose (IoT)
Panoramica di organismi e standard
Internet delle cose – Internet of Things (IoT) – pone nuove sfide a parecchi settori. Nascono
apparecchi smart, dotati di un’intelligenza che si avvia a mettere in disparte la comunicazione via
PC. Anche i sensori, i pulsanti, o i corpi illuminanti sono destinati a interagire in modo ‘smart’. IoT
ci offre l’opportunità di comunicare senza gateways e senza limiti, ma presuppone opportuni
standard. In qualità di membro del Zumtobel Group, Tridonic è presente in diversi organi che
sviluppano questi standard.
Modello TCP/IP e ISO/OSI-/7
I modelli di riferimento per unificare norme, lingue e protocolli sono la nota struttura a strati ISO/OSI e i
protocolli IP, di cui il più conosciuto è il TCP-/IP. Questi descrivono le premesse che occorrono per far
comunicare reciprocamente componenti in rete di produttori diversi. La comunicazione in rete in generale
è descritta dal più dettagliato modello di riferimento ISO/OSI, laddove OSI sta per Open System
Interconnection (sistema aperto di interconnessione).
La lingua di internet è TCP/IP. Il protocollo TCP –Transmission Control Protocol – frammenta i dati in
singoli pacchetti che vengono associati all’indirizzo destinatario ed infine ricomposti nella giusta
sequenza. Il protocollo IP –Internet Protocol – è quello che fa in modo che un pacchetto di dati trovi il
giusto destinatario, vale a dire il giusto indirizzo IP. Quindi con TCP/IP si possono scambiare dati
attraverso tutte le reti perché i protocolli lavorano su ogni configurazione indipendentemente dal suo
produttore.
Il modello TCP/IP e la struttura a strati ISO/OSI organizzano mansioni complesse come lo scambio di dati
sicuro fra diversi utenti della rete, suddividendole in parti ognuna delle quali viene assegnata a un certo
1
strato. In ogni strato queste parti sono decodificate separatamente e i risultati vengono trasmessi allo
strato successivo attraverso interfaccia definiti. Gli strati pertanto sono progressivi. I protocolli di rete
basati sul modello degli strati sono quelli più convincenti per flessibilità e adattabilità.
Grazie alla connessione semplice attraverso gli indirizzi IP, il numero degli utenti della rete si può
ampliare a piacere e i sistemi complessi si adattano con facilità a nuove esigenze. Gli apparecchi ‘smart’
come i sensori svolgono i loro compiti rimanendo in secondo piano, non richiedono attenzione da parte
dell’utente e intanto assicurano più servizi, sicurezza, comfort ed efficienza energetica in tutti i momenti
della vita.
Protocollo internet IPv6
Per far comunicare gli apparecchi fra di loro e con un Cloud occorre una potente rete di comunicazione
poiché ad ogni apparecchio è assegnato un suo indirizzo IP. Il protocollo standard è IPv6: quest’ultimo
prende il posto di IPv4, i cui 4 miliardi di indirizzi 4 non bastano più al numero di utenti di internet che
cresce incessantemente. IPv6 trasmette pacchetti di dati e sceglie il percorso di rete per consegnarli.
Questa funzione di IPv6 è associata allo strato 3 del modello OSI. Il compito del protocollo internet
consiste essenzialmente nel trasferire pacchetti di dati da un sistema all’altro attraverso diverse reti
(Routing).
IETF (Internet Engineering Task Force)
La Internet Engineering Task Force (IETF) è un organismo internazionale, aperto a tutti, composto da
tecnici e specialisti che da decenni seguono l’evoluzione di internet. La IETF si suddivide in dieci gruppi,
a loro volta ripartiti in sottogruppi: applicazioni, servizi internet, IP Next Generation (IPnG), gestione
network, esercizio, routing, sicurezza, servizi di trasporto e servizi utenti. Tridonic è presente in questa
Task Force portando i suoi 20 anni di esperienza in materia di gestione digitale della luce, allo scopo di
creare insieme agli altri partecipanti una base per l’utilizzo sicuro di tecnologie IP nel settore
illuminotecnico.
www.ietf.org
Thread Group
Il gruppo non commerciale Thread, fondato ad ottobre 2014, si pone lo scopo di far comunicare un gran
numero di apparecchi unendoli in modo semplice con il Cloud. Il protocollo Thread si basa su IPv6 e
punta sullo standard IEEE 802.15.4 per reti Mesh a scarso consumo energetico, specificando che IEEE
802.15.4 è un protocollo di trasmissione che regolamenta Wireless Personal Area Networks (WPAN).
Con il protocollo Thread si uniscono più di 250 apparecchi smart. Questi possono essere anche lampade
o corpi illuminanti che vanno a formare una rete Mesch ampliabile. Delle reti Mesh fanno parte dispositivi
terminali, Thread Router, Leader (elementi decisionali) e Border Router. Tutti sono numerati dal loro
indirizzo IPv6 e da uno short-adress della rete locale. Il protocollo Thread – al pari di ZigBee – copre lo
strato di trasmissione e trasporto del modello OSI. I dispositivi esterni come gli smartphone accedono alla
rete Thread attraverso il Border Router e assumere loro stessi funzioni di router o dispositivi terminali.
Anche qui Tridonic partecipa attivamente allo sviluppo di standard per applicazioni professionali, dando
così un contributo alla luce in rete del futuro.
www.threadgroup.org
Fairhair-Alliance
2
La Fairhair-Alliance ha la missione di spianare la strada a Internet delle cose dando un’infrastruttura
comune all’automazione degli edifici e ai sistemi di comando della luce. A tale scopo è necessario
definire quest’infrastruttura garantendo la compatibilità fra i singoli sistemi. La base è formata dagli
standard di Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE), Internet Engineering Task Force
(IETF) e Thread Group. La Fairhair-Alliance punta a unire i vari protocolli di luce e automazione
trasferendoli a IoT. Per questo motivo lavora con standard noti e specificazioni come BACnet, KNX e
ZigBee assicurando che le automazioni e l’illuminazione professionale assolvano i loro compiti con
sicurezza anche in futuro. Il protocollo standard di rete è IPv6. A lungo termine la Fairhair-Alliance cerca
soluzioni per un’infrastruttura sicura ed efficace nei costi, su base IP, che a sua volta deve servire a
sistemi interconnessi di automazione e comandi della luce.
www.fairhair-alliance.org
Grafico: www.fairhair-alliance.org
TCLA
La Connected Lighting Alliance (TCLA) è un’organizzazione no profit di aziende leader dell’industria
illuminotecnica. Il suo scopo è promuovere a livello mondiale lo sviluppo di soluzioni illuminotecniche
senza fili basate su standard aperti. Per questo la TCLA identifica e consiglia standard opportuni che
corrispondano alle esigenze dell’industria della luce. In particolare si cercano standard aperti, tali da
consentire la maggior compatibilità possibile fra i prodotti delle industrie coinvolte. Il consorzio è aperto a
tutte le aziende interessate a questi obiettivi. Per Tridonic la TCLA rappresenta la piattaforma ideale in cui
3
elaborare e comunicare insieme alle altre aziende del settore i requisiti della prossima generazione di
comandi della luce.
www.theconnectedlightingalliance.org
Per sfruttare al meglio le potenzialità che un’illuminazione in rete riserva ad Internet delle cose, Tridonic è
presente negli organismi sopracitati e collabora intensamente con produttori illuminotecnici leader,
integratori di sistemi, società di software e provider Cloud. Jens Herter, il responsabile di Tridonic che
coordina partnership e standardizzazioni, spiega: “In campo illuminotecnico occorre che gli apparecchi
siano trasferiti in un sistema aperto con un numero di indirizzi pressoché illimitato. Questo comporta
nuove sfide per l’industria del settore. Infatti, in un simile sistema aperto, come facciamo a selezionare,
localizzare e raggruppare gli apparecchi senza un know how di IT specifico? Qui è la nostra esperienza in
materia DALI che ci aiuta a definire i requisiti di tipo illuminotecnico.”
Con IoT tutti gli utenti della rete potranno scambiare dati con facilità e inserire componenti d’illuminazione
in sistemi complessi di gestione degli edifici.
Contatto per la stampa
Melanie Speichinger
Tridonic GmbH & Co KG
Tel.: +43 5572 395 – 45109
[email protected]
Markus Rademacher
Tridonic GmbH & Co KG
Tel.: +43 5572 395 – 45236
[email protected]
4